Teoria delle Simmetrie Infrante - Ingegneria - Università degli Studi ...
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Introduzione<br />
Quando possiamo dire che qualcosa “è bello”? Quando possiamo definire “bella” un’immagine, un<br />
oggetto o una musica? A queste domande hanno cercato di rispondere, nel corso dei secoli, filosofi,<br />
artisti, poeti, letterati, scienziati e via discorrendo. Una branca intera della filosofia, l’estetica, si<br />
occupa soltanto di questo argomento, del giudizio del gusto. Il gusto cambia nel tempo, le mode si<br />
succedono l’una all’altra; grandi eventi, come le guerre, le crisi, o i boom economici, influiscono<br />
sull’emotività <strong>delle</strong> persone e ne condizionano il gusto estetico.<br />
Ciò che è veramente bello, però, la bellezza oggettiva, ammesso che essa esista, sopravvive al<br />
tempo e alle mode. Se questa bellezza oggettiva esiste, e riesce ad essere percepita da persone con<br />
diverse estrazioni culturali, che vivono in diversi contesti storici e in ambienti con diversi usi e<br />
costumi, significa che probabilmente non possiede, di base, <strong>delle</strong> caratteristiche che necessitano di<br />
grandi sforzi per essere percepite. Inoltre, se la bellezza oggettiva può essere percepita anche da<br />
bambini molto piccoli, ciò implica che non richiede conoscenze intellettuali complesse per essere<br />
compresa. Ciò che non richiede conoscenze intellettuali complesse per essere compreso deve<br />
necessariamente essere dotato di due caratteristiche: grande semplicità e affinità con quello che è il<br />
comportamento e l’istinto naturale. Un soggetto non dotato di capacità intellettuali complesse, come<br />
quelle di un bambino, riesce infatti a comprendere ciò che è molto semplice e che somiglia a ciò che<br />
già conosce o che fa parte del suo istinto.<br />
L’istinto naturale <strong>degli</strong> uomini, però, così come quello <strong>degli</strong> animali, è legato ai nostri “bisogni<br />
primari”, cioè a tutto quello che concerne la ricerca del soddisfacimento di bisogni fisiologici (come<br />
la fame, la sete…), di salvezza, di sicurezza, di protezione e tutto ciò che relazioniamo con questi<br />
bisogni, come per esempio l’analisi dell’ambiente che ci circonda per poter individuarne pericoli,<br />
opportunità o eventuali zone per potersi riparare e proteggere.<br />
Probabilmente, quindi, se la bellezza oggettiva esiste, essa è dotata di poche caratteristiche e di<br />
grande semplicità, e contiene elementi che colleghiamo in qualche modo alla ricerca del<br />
soddisfacimento dei nostri bisogni primari.<br />
La <strong>Teoria</strong> <strong>delle</strong> <strong>Simmetrie</strong> <strong>Infrante</strong><br />
La <strong>Teoria</strong> <strong>delle</strong> <strong>Simmetrie</strong> <strong>Infrante</strong> vuole quindi cercare di fornire un modello interpretativo per<br />
comprendere quando un’immagine, un oggetto o una musica è dotata di “bellezza oggettiva”, che<br />
nel concreto implica un giudizio di gusto positivo da parte di un grande numero di persone, anzi, di<br />
una larga maggioranza (l’unanimità è praticamente impossibile) di quelli che osservano l’immagine,<br />
vedono l’oggetto, ascoltano la musica.<br />
La <strong>Teoria</strong> <strong>delle</strong> <strong>Simmetrie</strong> <strong>Infrante</strong> è, nella sua forma attuale (è ancora in lavorazione), formata da<br />
tre assiomi, cinque postulati e cinque teoremi.<br />
Gli assiomi e i postulati contengono le definizioni e le osservazioni chiave su come i soggetti<br />
percepiscono gli oggetti, le immagini e le musiche. Gli assiomi contengono definizioni e<br />
osservazioni più evidenti e semplici rispetto a quelle contenute nei postulati. I teoremi contengono<br />
<strong>delle</strong> osservazioni sui giudizi di gusto che le persone hanno in base alla loro percezione con oggetti,<br />
immagini e musiche, secondo le definizioni e le osservazioni illustrate negli assiomi e nei postulati.<br />
Alcuni assiomi e postulati hanno <strong>delle</strong> caratteristiche in comune con alcune teorie sulla percezione<br />
elaborate nel corso del XX° secolo, i cui nessi con la <strong>Teoria</strong> <strong>delle</strong> <strong>Simmetrie</strong> <strong>Infrante</strong> saranno<br />
presentati in un prossimo documento.<br />
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