Genesi - Chiesa Cristiana Evangelica di Misilmeri
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<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
1:1 NEL principio Id<strong>di</strong>o creò 1:1 Nel principio Id<strong>di</strong>o creò 1:1 Nel principio Dio creò i 1:1 Nel principio DIO creò i<br />
il cielo e la terra.<br />
i cieli e la terra.<br />
cieli e la terra.<br />
cieli e la terra.<br />
1:2 E la terra era una cosa 1:2 E la terra era informe e 1:2 La terra era informe e 1:2 La terra era informe e<br />
deserta e vacua; e tenebre vuota, e le tenebre coprivano vuota, le tenebre coprivano vuota e le tenebre coprivano<br />
erano sopra la faccia dell'a- la faccia dell’abisso, e lo spi- la faccia dell'abisso e lo Spi- la faccia dell'abisso; e lo Spibisso.<br />
E lo Spirito <strong>di</strong> Dio si rito <strong>di</strong> Dio aleggiava sulla rito <strong>di</strong> Dio aleggiava sulla rito <strong>di</strong> DIO aleggiava sulla<br />
moveva sopra la faccia delle superficie delle acque. E Dio superficie delle acque. superficie delle acque.<br />
acque.<br />
<strong>di</strong>sse:<br />
1:3 E Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse: Sia la lu- 1:3 ‘Sia la luce!’ E la luce 1:3 Dio <strong>di</strong>sse: «Sia luce!». E 1:3 Poi DIO <strong>di</strong>sse: «Sia la<br />
ce. E la luce fu.<br />
fu.<br />
luce fu.<br />
luce!». E la luce fu.<br />
1:4 E Id<strong>di</strong>o vide che la luce 1:4 E Dio vide che la luce 1:4 Dio vide che la luce era 1:4 E DIO vide che la luce<br />
era buona. E Id<strong>di</strong>o separò la era buona; e Dio separò la buona; e Dio separò la luce era buona; e DIO separò la<br />
luce dalle tenebre.<br />
luce dalle tenebre.<br />
dalle tenebre.<br />
luce dalle tenebre.<br />
1:5 E Id<strong>di</strong>o nominò la luce 1:5 E Dio chiamò la luce 1:5 Dio chiamò la luce 1:5 E DIO chiamò la luce<br />
Giorno, e le tenebre Notte. ‘giorno’, e le tenebre ‘notte’. «giorno» e le tenebre «not- "giorno" e chiamò le tenebre<br />
Così fu sera, e poi fu mat- Così fu sera, poi fu mattina: te». Fu sera, poi fu mattina: "notte". Così fu sera, poi fu<br />
tina, che fu il primo giorno. e fu il primo giorno. primo giorno.<br />
mattina: il primo giorno.<br />
1:6 Poi Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse: Siavi 1:6 Poi Dio <strong>di</strong>sse: ‘Ci sia 1:6 Poi Dio <strong>di</strong>sse: «Vi sia 1:6 Poi DIO <strong>di</strong>sse: «Vi sia<br />
una <strong>di</strong>stesa tra le acque, la una <strong>di</strong>stesa tra le acque, che una <strong>di</strong>stesa tra le acque, che un firmamento tra le acque,<br />
quale separi le acque dalle separi le acque dalle acque’. separi le acque dalle acque». che separi le acque dalle ac-<br />
acque.<br />
que».<br />
1:7 E Id<strong>di</strong>o fece quella <strong>di</strong>- 1:7 E Dio fece la <strong>di</strong>stesa e 1:7 Dio fece la <strong>di</strong>stesa e se- 1:7 E DIO fece il firmastesa:<br />
e separò le acque che separò le acque ch’erano sotparò le acque che erano sotto mento e separò le acque che<br />
son <strong>di</strong>sotto alla <strong>di</strong>stesa, da to la <strong>di</strong>stesa, dalle acque la <strong>di</strong>stesa dalle acque che erano sotto il firmamento<br />
quelle che son <strong>di</strong>sopra d'es- ch’erano sopra la <strong>di</strong>stesa. E erano sopra la <strong>di</strong>stesa. E così dalle acque che erano sopra<br />
sa. E così fu.<br />
così fu.<br />
fu.<br />
il firmamento. E così fu.<br />
1:8 E Id<strong>di</strong>o nominò la <strong>di</strong>- 1:8 E Dio chiamò la <strong>di</strong>stesa 1:8 Dio chiamò la <strong>di</strong>stesa 1:8 E DIO chiamò il firstesa<br />
Cielo. Così fu sera, e ‘cielo’. Così fu sera, poi fu «cielo». Fu sera, poi fu matmamento "cielo". Così fu<br />
poi fu mattina, che fu il se- mattina: e fu il secondo tina: secondo giorno. sera, poi fu mattina: il secondo<br />
giorno.<br />
giorno.<br />
condo giorno.<br />
1:9 Poi Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse: Sieno 1:9 Poi Dio <strong>di</strong>sse: ‘Le acque 1:9 Poi Dio <strong>di</strong>sse: «Le acque 1:9 Poi Dio <strong>di</strong>sse: «Le acque<br />
tutte le acque, che son sotto che son sotto il cielo siano che sono sotto il cielo siano che sono sotto il cielo siano<br />
al cielo, raccolte in un luogo, raccolte in un unico luogo, e raccolte in un unico luogo e raccolte in un unico luogo, e<br />
ed apparisca l'asciutto. E co- apparisca l’asciutto’. E così appaia l'asciutto». E così fu. appaia l'asciutto». E così fu.<br />
sì fu.<br />
fu.<br />
1:10 E Id<strong>di</strong>o nominò l'asciut- 1:10 E Dio chiamò l’asciutto 1:10 Dio chiamò l'asciutto 1:10 E DIO chiamò l'asciutto<br />
to Terra, e la raccolta delle ‘terra’, e chiamò la raccolta «terra», e chiamò la raccolta "terra", e chiamò la raccolta<br />
acque Mari. E Id<strong>di</strong>o vide che delle acque ‘mari’. E Dio delle acque «mari». Dio vide delle acque "mari". E DIO<br />
ciò era buono.<br />
vide che questo era buono. che questo era buono. vide che questo era buono.<br />
1:11 Poi Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse: Produ- 1:11 Poi Dio <strong>di</strong>sse: ‘Produca 1:11 Poi Dio <strong>di</strong>sse: «Produca 1:11 Poi DIO <strong>di</strong>sse: «Faccia<br />
ca la terra erba minuta, erbe la terra della verdura, la terra della vegetazione, la terra germogliare la verdu-<br />
che facciano seme, ed alberi dell’erbe che faccian seme e delle erbe che facciano seme ra, le erbe che facciano seme<br />
fruttiferi che portino frutto, degli alberi fruttiferi che, se- e degli alberi fruttiferi che, e gli alberi da frutto che por-<br />
secondo le loro specie; il cui condo la loro specie, portino secondo la loro specie, portino sulla terra un frutto con-<br />
seme sia in esso, sopra la del frutto avente in sé la protino del frutto avente in sé la tenente il proprio seme, cia-<br />
terra. E così fu.<br />
pria semenza, sulla terra’. E propria semenza, sulla terscuno secondo la propria<br />
così fu.<br />
ra». E così fu.<br />
specie». E così fu.<br />
1:12 La terra adunque pro- 1:12 E la terra produsse del- 1:12 La terra produsse della 1:12 E la terra produsse verdusse<br />
erba minuta, erbe che la verdura, dell’erbe che fa- vegetazione, delle erbe che dura, erbe che facevano se-<br />
fanno seme, secondo le loro cevan seme secondo la loro facevano seme secondo la me secondo la loro specie e<br />
specie, ed alberi che portano specie, e degli alberi che loro specie e degli alberi che alberi che portavano frutto<br />
frutto, il cui seme è in esso, portavano del frutto avente portavano del frutto avente contenente il proprio seme,<br />
secondo le loro specie. E Id- in sé la propria semenza, se- in sé la propria semenza, se- ciascuno secondo la propria<br />
<strong>di</strong>o vide che ciò era buono. condo la loro specie. E Dio condo la loro specie. Dio vi- specie. E DIO vide che que-<br />
vide che questo era buono. de che questo era buono. sto era buono.<br />
1:13 Così fu sera, e poi fu 1:13 Così fu sera, poi fu 1:13 Fu sera, poi fu mattina: 1:13 Così fu sera, poi fu<br />
mattina, che fu il terzo giorno.<br />
mattina: e fu il terzo giorno. terzo giorno.<br />
mattina: il terzo giorno.<br />
1
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
1:14 Poi Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse: Sienvi<br />
de' luminari nella <strong>di</strong>stesa del<br />
cielo, per far <strong>di</strong>stinzione tra<br />
il giorno e la notte: e quelli<br />
sieno per segni, e per <strong>di</strong>stinguer<br />
le stagioni e i giorni e<br />
gli anni.<br />
1:15 E sieno per luminari<br />
nella <strong>di</strong>stesa del cielo, per<br />
recar la luce in su la terra. E<br />
così fu.<br />
1:16 Id<strong>di</strong>o adunque fece i<br />
due gran luminari (il maggiore<br />
per avere il reggimento<br />
del giorno, e il minore per<br />
avere il reggimento della<br />
notte), e le stelle.<br />
1:17 E Id<strong>di</strong>o li mise nella<br />
<strong>di</strong>stesa del cielo, per recar la<br />
luce sopra la terra,<br />
1:18 e per avere il reggimento<br />
del giorno e della notte, e<br />
per separar la luce dalle tenebre.<br />
E Id<strong>di</strong>o vide che ciò<br />
era buono.<br />
1:19 Così fu sera, e poi fu<br />
mattina, che fu il quarto<br />
giorno.<br />
1:20 Poi Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse: Producano<br />
le acque copiosamente<br />
rettili, che sieno animali viventi;<br />
e volino gli uccelli sopra<br />
la terra, e per la <strong>di</strong>stesa<br />
del cielo.<br />
1:21 Id<strong>di</strong>o adunque creò le<br />
gran<strong>di</strong> balene, ed ogni animal<br />
vivente che va serpendo;<br />
i quali animali le acque produssero<br />
copiosamente, secondo<br />
le loro specie; ed ogni<br />
sorta <strong>di</strong> uccelli che hanno<br />
ale, secondo le loro specie. E<br />
Id<strong>di</strong>o vide che ciò era buo-<br />
no.<br />
1:22 E Id<strong>di</strong>o li bene<strong>di</strong>sse,<br />
<strong>di</strong>cendo: Figliate, moltiplicate,<br />
ed empiete le acque ne'<br />
mari; moltiplichino parimen-<br />
te gli uccelli sulla terra.<br />
1:23 Così fu sera, e poi fu<br />
mattina, che fu il quinto<br />
giorno.<br />
1:24 Poi Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse: Produca<br />
la terra animali viventi,<br />
secondo le loro specie; bestie<br />
domestiche, rettili e fiere<br />
della terra, secondo le loro<br />
specie. E così fu.<br />
1:14 Poi Dio <strong>di</strong>sse: ‘Sianvi<br />
de’ luminari nella <strong>di</strong>stesa dei<br />
cieli per separare il giorno<br />
dalla notte; e siano dei segni<br />
e per le stagioni e per i giorni<br />
e per gli anni;<br />
1:15 e servano da luminari<br />
nella <strong>di</strong>stesa dei cieli per dar<br />
luce alla terra’. E così fu.<br />
1:16 E Dio fece i due gran<strong>di</strong><br />
luminari: il luminare maggiore,<br />
per presiedere al giorno,<br />
e il luminare minore per<br />
presiedere alla notte; e fece<br />
pure le stelle.<br />
1:17 E Dio li mise nella <strong>di</strong>stesa<br />
dei cieli per dar luce<br />
alla terra,<br />
1:18 per presiedere al giorno<br />
e alla notte e separare la luce<br />
dalle tenebre. E Dio vide che<br />
questo era buono.<br />
1:19 Così fu sera, poi fu<br />
mattina: e fu il quarto gior-<br />
no.<br />
1:20 Poi Dio <strong>di</strong>sse: ‘Producano<br />
le acque in abbondanza<br />
animali viventi, e volino degli<br />
uccelli sopra la terra per<br />
l’ampia <strong>di</strong>stesa del cielo’.<br />
1:21 E Dio creò i gran<strong>di</strong> animali<br />
acquatici e tutti gli<br />
esseri viventi che si muovono,<br />
i quali le acque produssero<br />
in abbondanza secondo la<br />
loro specie, ed ogni volatile<br />
secondo la sua specie. E Dio<br />
vide che questo era buono.<br />
1:22 E Dio li bene<strong>di</strong>sse, <strong>di</strong>cendo:<br />
‘Crescete, moltiplicate,<br />
ed empite le acque dei<br />
mari, e moltiplichino gli uc-<br />
celli sulla terra’.<br />
1:23 Così fu sera, poi fu<br />
mattina: e fu il quinto gior-<br />
no.<br />
1:24 Poi Dio <strong>di</strong>sse: ‘Produca<br />
la terra animali viventi secondo<br />
la loro specie: bestiame,<br />
rettili e animali salvatici<br />
della terra, secondo la loro<br />
specie’. E così fu.<br />
2<br />
1:14 Poi Dio <strong>di</strong>sse: «Vi siano<br />
delle luci nella <strong>di</strong>stesa dei<br />
cieli per separare il giorno<br />
dalla notte; siano dei segni<br />
per le stagioni, per i giorni e<br />
per gli anni;<br />
1:15 facciano luce nella <strong>di</strong>stesa<br />
dei cieli per illuminare<br />
la terra». E così fu.<br />
1:16 Dio fece le due gran<strong>di</strong><br />
luci: la luce maggiore per<br />
presiedere al giorno e la luce<br />
minore per presiedere alla<br />
notte; e fece pure le stelle.<br />
1:17 Dio le mise nella <strong>di</strong>stesa<br />
dei cieli per illuminare la<br />
terra,<br />
1:18 per presiedere al giorno<br />
e alla notte e separare la luce<br />
dalle tenebre. Dio vide che<br />
questo era buono.<br />
1:19 Fu sera, poi fu mattina:<br />
quarto giorno.<br />
1:20 Poi Dio <strong>di</strong>sse: «Producano<br />
le acque in abbondanza<br />
esseri viventi, e volino degli<br />
uccelli sopra la terra per<br />
l'ampia <strong>di</strong>stesa del cielo».<br />
1:21 Dio creò i gran<strong>di</strong> animali<br />
acquatici e tutti gli esseri<br />
viventi che si muovono,<br />
e che le acque produssero in<br />
abbondanza secondo la loro<br />
specie, e ogni volatile secondo<br />
la sua specie. Dio vide<br />
che questo era buono.<br />
1:22 Dio li bene<strong>di</strong>sse <strong>di</strong>cendo:<br />
«Crescete, moltiplicatevi<br />
e riempite le acque dei mari,<br />
e si moltiplichino gli uccelli<br />
sulla terra».<br />
1:23 Fu sera, poi fu mattina:<br />
quinto giorno.<br />
1:24 Poi Dio <strong>di</strong>sse: «Produca<br />
la terra animali viventi secondo<br />
la loro specie: bestiame,<br />
rettili e animali selvatici<br />
della terra, secondo la loro<br />
specie». E così fu.<br />
1:14 Poi DIO <strong>di</strong>sse: «Vi siano<br />
dei luminari nel firmamento<br />
dei cieli per separare<br />
il giorno dalla notte; e siano<br />
per segni e per stagioni e per<br />
giorni e per anni;<br />
1:15 e servano da luminari<br />
nel firmamento dei cieli per<br />
far luce sulla terra». E così<br />
fu.<br />
1:16 DIO fece quin<strong>di</strong> i due<br />
gran<strong>di</strong> luminari: il luminare<br />
maggiore per il governo del<br />
giorno e il luminare minore<br />
per il governo della notte; e<br />
fece pure le stelle.<br />
1:17 E DIO li mise nel firmamento<br />
dei cieli per far lu-<br />
ce sulla terra,<br />
1:18 per governare il giorno<br />
e la notte, e separare la luce<br />
dalle tenebre. E DIO vide<br />
che questo era buono.<br />
1:19 Così fu sera, e fu mattina:<br />
il quarto giorno.<br />
1:20 Poi DIO <strong>di</strong>sse: «Brulichino<br />
le acque <strong>di</strong> moltitu<strong>di</strong>ni<br />
<strong>di</strong> esseri viventi, e volino gli<br />
uccelli sopra la terra per<br />
l'ampio firmamento del cie-<br />
lo».<br />
1:21 Così DIO creò i gran<strong>di</strong><br />
animali acquatici e tutti gli<br />
esseri viventi che si muovono,<br />
<strong>di</strong> cui brulicano le acque,<br />
ciascuno secondo la propria<br />
specie, ed ogni volatile secondo<br />
la sua specie. E DIO<br />
vide che questo era buono.<br />
1:22 E Dio li bene<strong>di</strong>sse <strong>di</strong>cendo:<br />
«Siate fruttiferi, moltiplicate<br />
e riempite le acque<br />
dei mari, e gli uccelli si mol-<br />
tiplichino sulla terra».<br />
1:23 Così fu sera, poi fu<br />
mattina: il quinto giorno.<br />
1:24 Poi DIO <strong>di</strong>sse: «Produca<br />
la terra esseri viventi secondo<br />
la loro specie: bestiame,<br />
rettili e fiere della terra,<br />
secondo la loro specie». E<br />
così fu.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
1:25 Id<strong>di</strong>o adunque fece le<br />
fiere della terra, secondo le<br />
loro specie; e gli animali<br />
domestici, secondo le loro<br />
specie; ed ogni sorta <strong>di</strong> rettili<br />
della terra, secondo le loro<br />
specie. E Id<strong>di</strong>o vide che ciò<br />
era buono.<br />
1:26 Poi Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse: Facciamo<br />
l'uomo alla nostra<br />
immagine, secondo la nostra<br />
somiglianza; ed abbia la signoria<br />
sopra i pesci del mare,<br />
e sopra gli uccelli del cielo,<br />
e sopra le bestie, e sopra<br />
tutta la terra, e sopra ogni<br />
rettile che serpe sopra la ter-<br />
ra.<br />
1:27 Id<strong>di</strong>o adunque creò<br />
l'uomo alla sua immagine;<br />
egli lo creò all'immagine <strong>di</strong><br />
Dio; egli li creò maschio e<br />
femmina.<br />
1:28 E Id<strong>di</strong>o li bene<strong>di</strong>sse, e<br />
<strong>di</strong>sse loro: Fruttate e moltiplicate,<br />
ed empiete la terra, e<br />
rendetevela soggetta, e signoreggiate<br />
sopra i pesci del<br />
mare, e sopra gli uccelli del<br />
cielo, e sopra ogni bestia che<br />
cammina sopra la terra.<br />
1:29 Oltre a ciò, Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse:<br />
Ecco, io vi do tutte l'erbe che<br />
producono seme, che son<br />
sopra tutta la terra; e tutti gli<br />
alberi fruttiferi che fanno<br />
seme. Queste cose vi saran-<br />
no per cibo.<br />
1:30 Ma a tutte le bestie della<br />
terra, ed a tutti gli uccelli<br />
del cielo, ed a tutti gli animali<br />
che serpono sopra la<br />
terra, ne' quali è anima vivente,<br />
io do ogni erba verde<br />
per mangiarla. E così fu.<br />
1:31 E Id<strong>di</strong>o vide tutto quello<br />
ch'egli avea fatto; ed ecco,<br />
era molto buono. Così fu<br />
sera, e poi fu mattina, che fu<br />
il sesto giorno.<br />
2:1 Così furono compiuti i<br />
cieli e la terra, e tutto l'eser-<br />
cito <strong>di</strong> quelli.<br />
2:2 Ora, avendo Id<strong>di</strong>o compiuta<br />
nel settimo giorno l'opera<br />
sua, la quale egli avea<br />
fatta, si riposò nel settimo<br />
giorno da ogni sua opera,<br />
che egli avea fatta.<br />
1:25 E Dio fece gli animali<br />
salvatici della terra, secondo<br />
le loro specie, il bestiame<br />
secondo le sue specie, e tutti<br />
i rettili della terra, secondo le<br />
loro specie. E Dio vide che<br />
questo era buono.<br />
1:26 Poi Dio <strong>di</strong>sse: ‘Facciamo<br />
l’uomo a nostra immagine<br />
e a nostra somiglianza, ed<br />
abbia dominio sui pesci del<br />
mare e sugli uccelli del cielo<br />
e sul bestiame e su tutta la<br />
terra e su tutti i rettili che<br />
strisciano sulla terra’.<br />
1:27 E Dio creò l’uomo a<br />
sua immagine; lo creò a immagine<br />
<strong>di</strong> Dio; li creò maschio<br />
e femmina.<br />
1:28 E Dio li bene<strong>di</strong>sse; e<br />
Dio <strong>di</strong>sse loro: ‘Crescete e<br />
moltiplicate e riempite la terra,<br />
e rendetevela soggetta, e<br />
dominate sui pesci del mare<br />
e sugli uccelli del cielo e sopra<br />
ogni animale che si<br />
muove sulla terra’.<br />
1:29 E Dio <strong>di</strong>sse: ‘Ecco, io<br />
vi do ogni erba che fa seme<br />
sulla superficie <strong>di</strong> tutta la<br />
terra, ed ogni albero fruttifero<br />
che fa seme; questo vi<br />
servirà <strong>di</strong> nutrimento.<br />
1:30 E ad ogni animale della<br />
terra e ad ogni uccello dei<br />
cieli e a tutto ciò che si<br />
muove sulla terra ed ha in sé<br />
un soffio <strong>di</strong> vita, io do ogni<br />
erba verde per nutrimento’.<br />
E così fu.<br />
1:31 E Dio vide tutto quello<br />
che aveva fatto, ed ecco, era<br />
molto buono. Così fu sera,<br />
poi fu mattina: e fu il sesto<br />
giorno.<br />
2:1 Così furono compiti i<br />
cieli e la terra e tutto<br />
l’esercito loro.<br />
2:2 Il settimo giorno, Id<strong>di</strong>o<br />
compì l’opera che aveva fatta,<br />
e si riposò il settimo giorno<br />
da tutta l’opera che aveva<br />
fatta.<br />
3<br />
1:25 Dio fece gli animali<br />
selvatici della terra secondo<br />
le loro specie, il bestiame<br />
secondo le sue specie e tutti i<br />
rettili della terra secondo le<br />
loro specie. Dio vide che<br />
questo era buono.<br />
1:26 Poi Dio <strong>di</strong>sse: «Facciamo<br />
l'uomo a nostra immagine,<br />
conforme alla nostra<br />
somiglianza, e abbia dominio<br />
sui pesci del mare, sugli<br />
uccelli del cielo, sul bestiame,<br />
su tutta la terra e su tutti<br />
i rettili che strisciano sulla<br />
terra».<br />
1:27 Dio creò l'uomo a sua<br />
immagine; lo creò a immagine<br />
<strong>di</strong> Dio; li creò maschio<br />
e femmina.<br />
1:28 Dio li bene<strong>di</strong>sse; e Dio<br />
<strong>di</strong>sse loro: «Siate fecon<strong>di</strong> e<br />
moltiplicatevi; riempite la<br />
terra, rendetevela soggetta,<br />
dominate sui pesci del mare<br />
e sugli uccelli del cielo e sopra<br />
ogni animale che si<br />
muove sulla terra».<br />
1:29 Dio <strong>di</strong>sse: «Ecco, io vi<br />
do ogni erba che fa seme sulla<br />
superficie <strong>di</strong> tutta la terra,<br />
e ogni albero fruttifero che fa<br />
seme; questo vi servirà <strong>di</strong><br />
nutrimento.<br />
1:30 A ogni animale della<br />
terra, a ogni uccello del cielo<br />
e a tutto ciò che si muove<br />
sulla terra e ha in sé un soffio<br />
<strong>di</strong> vita, io do ogni erba<br />
verde per nutrimento». E co-<br />
sì fu.<br />
1:31 Dio vide tutto quello<br />
che aveva fatto, ed ecco, era<br />
molto buono. Fu sera, poi fu<br />
mattina: sesto giorno.<br />
2:1 Così furono compiuti i<br />
cieli e la terra e tutto l'eserci-<br />
to loro.<br />
2:2 Il settimo giorno, Dio<br />
compì l'opera che aveva fatta,<br />
e si riposò il settimo giorno<br />
da tutta l'opera che aveva<br />
fatta.<br />
1:25 E DIO fece le fiere della<br />
terra secondo la loro specie,<br />
il bestiame secondo la<br />
propria specie, e tutti i rettili<br />
della terra secondo la loro<br />
specie. E DIO vide che questo<br />
era buono.<br />
1:26 Poi DIO <strong>di</strong>sse: «Facciamo<br />
l'uomo a nostra immagine<br />
e a nostra somiglianza,<br />
ed abbia dominio sui pesci<br />
del mare, sugli uccelli del<br />
cielo, sul bestiame e su tutta<br />
la terra, e su tutti i rettili che<br />
strisciano sulla terra».<br />
1:27 Così DIO creò l'uomo a<br />
sua immagine; lo creò a immagine<br />
<strong>di</strong> DIO; li creò maschio<br />
e femmina.<br />
1:28 E DIO li bene<strong>di</strong>sse; e<br />
DIO <strong>di</strong>sse loro: «Siate fruttiferi<br />
e moltiplicatevi, riempite<br />
la terra e soggiogatela, e<br />
dominate sui pesci del mare,<br />
sugli uccelli del cielo e sopra<br />
ogni essere vivente che si<br />
muove sulla terra».<br />
1:29 E DIO <strong>di</strong>sse: «Ecco io<br />
vi do ogni erba che fa seme<br />
sulla superficie <strong>di</strong> tutta la<br />
terra e ogni albero che abbia<br />
frutti portatori <strong>di</strong> seme; questo<br />
vi servirà <strong>di</strong> nutrimento.<br />
1:30 E a ogni animale della<br />
terra, a ogni uccello dei cieli<br />
e a tutto ciò che si muove<br />
sulla terra ed ha in sé un soffio<br />
<strong>di</strong> vita, io do ogni erba<br />
verde per nutrimento». E co-<br />
sì fu.<br />
1:31 Allora DIO vide tutto<br />
ciò che aveva fatto, ed ecco,<br />
era molto buono. Così fu<br />
sera, poi fu mattina: il sesto<br />
giorno.<br />
2:1 Così furono terminati i<br />
cieli e la terra, e tutto il loro<br />
esercito.<br />
2:2 Pertanto il settimo giorno,<br />
DIO terminò l'opera che<br />
aveva fatto, e nel settimo<br />
giorno si riposò da tutta l'opera<br />
che aveva fatto.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
2:3 E Id<strong>di</strong>o bene<strong>di</strong>sse il settimo<br />
giorno, e lo santificò;<br />
perciocchè in esso egli s'era<br />
riposato da ogni sua opera<br />
ch'egli avea creata, per farla.<br />
2:4 TALI furono le origini<br />
del cielo e della terra, quando<br />
quelle cose furono create,<br />
nel giorno che il Signore Id-<br />
<strong>di</strong>o fece la terra e il cielo;<br />
2:5 e ogni albero ed arboscello<br />
della campagna, avanti<br />
che ne fosse alcuno in su<br />
la terra; ed ogni erba della<br />
campagna, avanti che ne fosse<br />
germogliata alcuna; perciocchè<br />
il Signore Id<strong>di</strong>o non<br />
avea ancora fatto piovere in<br />
su la terra, e non v'era alcun<br />
uomo per lavorar la terra.<br />
2:6 Or un vapore saliva dalla<br />
terra, che adacquava tutta la<br />
faccia della terra.<br />
2:7 E il Signore Id<strong>di</strong>o formò<br />
l'uomo della polvere della<br />
terra, e gli alitò nelle nari un<br />
fiato vitale; e l'uomo fu fatto<br />
anima vivente.<br />
2:8 Or il Signore Id<strong>di</strong>o piantò<br />
un giar<strong>di</strong>no in Eden, dall'Oriente,<br />
e pose quivi l'uo-<br />
mo ch'egli avea formato.<br />
2:9 E il Signore Id<strong>di</strong>o fece<br />
germogliar dalla terra ogni<br />
sorta d'alberi piacevoli a riguardare,<br />
e buoni a mangiare;<br />
e l'albero della vita, in<br />
mezzo del giar<strong>di</strong>no; e l'albero<br />
della conoscenza del bene<br />
e del male.<br />
2:10 Ed un fiume usciva <strong>di</strong><br />
Eden, per adacquare il giar<strong>di</strong>no;<br />
e <strong>di</strong> là si spartiva in<br />
quattro capi.<br />
2:11 Il nome del primo è Pison;<br />
questo è quello che circonda<br />
tutto il paese <strong>di</strong> Havi-<br />
la, ove è dell'oro.<br />
2:12 E l'oro <strong>di</strong> quel paese è<br />
buono; quivi ancora si trovano<br />
le perle e la pietra oni-<br />
china.<br />
2:13 E il nome del secondo<br />
fiume è Ghihon; questo è<br />
quello che circonda tutto il<br />
paese <strong>di</strong> Cus.<br />
2:3 E Dio bene<strong>di</strong>sse il settimo<br />
giorno e lo santificò,<br />
perché in esso si riposò da<br />
tutta l’opera che aveva creata<br />
e fatta.<br />
2:4 Queste sono le origini<br />
dei cieli e della terra quando<br />
furono creati, nel giorno che<br />
l’Eterno Id<strong>di</strong>o fece la terra e<br />
i cieli.<br />
2:5 Non c’era ancora sulla<br />
terra alcun arbusto della<br />
campagna, e nessuna erba<br />
della campagna era ancora<br />
spuntata, perché l’Eterno Id<strong>di</strong>o<br />
non avea fatto piovere<br />
sulla terra, e non c’era alcun<br />
uomo per coltivare il suolo;<br />
2:6 ma un vapore saliva dalla<br />
terra e adacquava tutta la<br />
superficie del suolo.<br />
2:7 E l’Eterno Id<strong>di</strong>o formò<br />
l’uomo dalla polvere della<br />
terra, gli soffiò nelle narici<br />
un alito vitale, e l’uomo <strong>di</strong>-<br />
venne un’anima vivente.<br />
2:8 E l’Eterno Id<strong>di</strong>o piantò<br />
un giar<strong>di</strong>no in Eden, in oriente,<br />
e quivi pose l’uomo<br />
che aveva formato.<br />
2:9 E l’Eterno Id<strong>di</strong>o fece<br />
spuntare dal suolo ogni sorta<br />
d’alberi piacevoli a vedersi e<br />
il cui frutto era buono da<br />
mangiare, e l’albero della<br />
vita in mezzo al giar<strong>di</strong>no, e<br />
l’albero della conoscenza del<br />
bene e del male.<br />
2:10 E un fiume usciva<br />
d’Eden per adacquare il<br />
giar<strong>di</strong>no, e <strong>di</strong> là si spartiva in<br />
quattro bracci.<br />
2:11 Il nome del primo è Pishon,<br />
ed è quello che circonda<br />
tutto il paese <strong>di</strong> Havila,<br />
dov’è l’oro;<br />
2:12 e l’oro <strong>di</strong> quel paese è<br />
buono; quivi si trovan pure il<br />
bdellio e l’ònice.<br />
2:13 Il nome del secondo<br />
fiume è Ghihon, ed è quello<br />
che circonda tutto il paese <strong>di</strong><br />
Cush.<br />
4<br />
2:3 Dio bene<strong>di</strong>sse il settimo<br />
giorno e lo santificò, perché<br />
in esso Dio si riposò da tutta<br />
l'opera che aveva creata e<br />
fatta.<br />
2:4 Queste sono le origini<br />
dei cieli e della terra quando<br />
furono creati. Nel giorno che<br />
Dio il SIGNORE fece la ter-<br />
ra e i cieli,<br />
2:5 non c'era ancora sulla<br />
terra alcun arbusto della<br />
campagna. Nessuna erba della<br />
campagna era ancora<br />
spuntata, perché Dio il SI-<br />
GNORE non aveva fatto<br />
piovere sulla terra, e non c'era<br />
alcun uomo per coltivare<br />
il suolo;<br />
2:6 ma un vapore saliva dalla<br />
terra e bagnava tutta la<br />
superficie del suolo.<br />
2:7 Dio il SIGNORE formò<br />
l'uomo dalla polvere della<br />
terra, gli soffiò nelle narici<br />
un alito vitale e l'uomo <strong>di</strong>-<br />
venne un’anima vivente.<br />
2:8 Dio il SIGNORE piantò<br />
un giar<strong>di</strong>no in Eden, a oriente,<br />
e vi pose l'uomo che ave-<br />
va formato.<br />
2:9 Dio il SIGNORE fece<br />
spuntare dal suolo ogni sorta<br />
d'alberi piacevoli a vedersi e<br />
buoni per nutrirsi, tra i quali<br />
l'albero della vita in mezzo<br />
al giar<strong>di</strong>no e l'albero della<br />
conoscenza del bene e del<br />
male.<br />
2:10 Un fiume usciva da Eden<br />
per irrigare il giar<strong>di</strong>no, e<br />
<strong>di</strong> là si <strong>di</strong>videva in quattro<br />
bracci.<br />
2:11 Il nome del primo è Pison,<br />
ed è quello che circonda<br />
tutto il paese <strong>di</strong> Avila, dove<br />
c'è l'oro;<br />
2:12 e l'oro <strong>di</strong> quel paese è<br />
puro; qui si trovano pure il<br />
bdellio e l'ònice.<br />
2:13 Il nome del secondo<br />
fiume è Ghion, ed è quello<br />
che circonda tutto il paese <strong>di</strong><br />
Cus.<br />
2:3 E DIO bene<strong>di</strong>sse il settimo<br />
giorno e lo santificò,<br />
perché in esso DIO si riposò<br />
da tutta l'opera che aveva<br />
creato e fatto.<br />
2:4 Queste sono le origini<br />
dei cieli e della terra quando<br />
furono creati, nel giorno che<br />
l'Eterno DIO fece la terra e i<br />
cieli.<br />
2:5 Non vi era ancora sulla<br />
terra alcun arbusto della<br />
campagna e nessuna erba<br />
della campagna era ancora<br />
spuntata, perché l'Eterno<br />
DIO non aveva fatto piovere<br />
sulla terra e non vi era l'uomo<br />
che coltivasse il suolo.<br />
2:6 Ma dalla terra saliva un<br />
vapore che irrigava tutta la<br />
superficie del suolo.<br />
2:7 Allora l'Eterno Dio formò<br />
l'uomo dalla polvere della<br />
terra, gli soffiò nelle narici<br />
un alito <strong>di</strong> vita, e l'uomo <strong>di</strong>-<br />
venne un essere vivente.<br />
2:8 Poi l'Eterno DIO piantò<br />
un giar<strong>di</strong>no in Eden, ad oriente,<br />
e vi pose l'uomo che<br />
aveva formato.<br />
2:9 E l'Eterno DIO fece<br />
spuntare dal suolo ogni sorta<br />
<strong>di</strong> alberi piacevoli a vedersi e<br />
i cui frutti erano buoni da<br />
mangiare; in mezzo al giar<strong>di</strong>no<br />
vi erano anche l'albero<br />
della vita e l'albero della conoscenza<br />
del bene e del ma-<br />
le.<br />
2:10 Un fiume usciva da Eden<br />
per irrigare il giar<strong>di</strong>no e<br />
<strong>di</strong> là si <strong>di</strong>videva per <strong>di</strong>venire<br />
quattro corsi d'acqua.<br />
2:11 Il nome del primo è Pishon;<br />
è quello che circonda<br />
tutto il paese <strong>di</strong> Havilah, do-<br />
v'è l'oro;<br />
2:12 e l'oro <strong>di</strong> quel paese è<br />
buono; là si trovano pure il<br />
bdellio e la pietra d'ònice.<br />
2:13 Il nome del secondo<br />
fiume è Ghihon, ed è quello<br />
che circonda tutto il paese <strong>di</strong><br />
Cush.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
2:14 E il nome del terzo<br />
fiume è Hiddechel; questo è<br />
quello che corre <strong>di</strong> rincontro<br />
all'Assiria. E il quarto fiume<br />
è l'Eufrate.<br />
2:15 Il Signore Id<strong>di</strong>o adunque<br />
prese l'uomo, e lo pose<br />
nel giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Eden, per la-<br />
vorarlo, e per guardarlo.<br />
2:16 E il Signore Id<strong>di</strong>o comandò<br />
all'uomo, <strong>di</strong>cendo:<br />
Mangia pur d'ogni albero del<br />
giar<strong>di</strong>no.<br />
2:17 Ma non mangiar dell'albero<br />
della conoscenza del<br />
bene e del male; perciocchè,<br />
nel giorno che tu ne mangerai<br />
per certo tu morrai.<br />
2:18 Il Signore Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse<br />
ancora: E’ non è bene che<br />
l'uomo sia solo; io gli farò un<br />
aiuto convenevole a lui.<br />
2:19 Or il Signore Id<strong>di</strong>o, avendo<br />
formate della terra<br />
tutte le bestie della campagna,<br />
e tutti gli uccelli del cielo,<br />
li menò ad Adamo, acciocchè<br />
vedesse qual nome<br />
porrebbe a ciascuno <strong>di</strong> essi;<br />
e che qualunque nome Adamo<br />
ponesse a ciascuno ani-<br />
male, esso fosse il suo nome.<br />
2:20 E Adamo pose nome ad<br />
ogni animal domestico, ed<br />
agli uccelli del cielo, e ad<br />
ogni fiera della campagna;<br />
ma non si trovava per Ada-<br />
mo aiuto convenevole a lui.<br />
2:21 E il Signore Id<strong>di</strong>o fece<br />
cadere un profondo sonno<br />
sopra Adamo, onde egli si<br />
addormentò; e Id<strong>di</strong>o prese<br />
una delle coste <strong>di</strong> esso, e<br />
saldò la carne nel luogo <strong>di</strong><br />
quella.<br />
2:22 E il Signore Id<strong>di</strong>o fabbricò<br />
una donna della costa<br />
che egli avea tolta ad Ada-<br />
mo, e la menò ad Adamo.<br />
2:23 E Adamo <strong>di</strong>sse: A questa<br />
volta pure ecco osso delle<br />
mie ossa, e carne della mia<br />
carne; costei sarà chiamata<br />
femmina d'uomo, conciossiachè<br />
costei sia stata tolta<br />
dall'uomo.<br />
2:14 Il nome del terzo fiume<br />
è Hiddekel, ed è quello che<br />
scorre a oriente dell’Assiria.<br />
E il quarto fiume è l’Eufrate.<br />
2:15 L’Eterno Id<strong>di</strong>o prese<br />
dunque l’uomo e lo pose nel<br />
giar<strong>di</strong>no d’Eden perché lo<br />
lavorasse e lo custo<strong>di</strong>sse.<br />
2:16 E l’Eterno Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>ede<br />
all’uomo questo comandamento:<br />
‘Mangia pure liberamente<br />
del frutto d’ogni al-<br />
bero del giar<strong>di</strong>no;<br />
2:17 ma del frutto<br />
dell’albero della conoscenza<br />
del bene e del male non ne<br />
mangiare; perché, nel giorno<br />
che tu ne mangerai, per certo<br />
morrai’.<br />
2:18 Poi l’Eterno Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse:<br />
‘Non è bene che l’uomo<br />
sia solo; io gli farò un aiuto<br />
che gli sia convenevole’.<br />
2:19 E l’Eterno Id<strong>di</strong>o avendo<br />
formato dalla terra tutti gli<br />
animali dei campi e tutti gli<br />
uccelli dei cieli, li menò<br />
all’uomo per vedere come li<br />
chiamerebbe, e perché ogni<br />
essere vivente portasse il<br />
nome che l’uomo gli darebbe.<br />
2:20 E l’uomo dette de’ nomi<br />
a tutto il bestiame, agli<br />
uccelli dei cieli e ad ogni animale<br />
dei campi; ma per<br />
l’uomo non si trovò aiuto<br />
che gli fosse convenevole.<br />
2:21 Allora l’Eterno Id<strong>di</strong>o<br />
fece cadere un profondo<br />
sonno sull’uomo, che<br />
s’addormentò; e prese una<br />
delle costole <strong>di</strong> lui, e richiuse<br />
la carne al posto d’essa.<br />
2:22 E l’Eterno Id<strong>di</strong>o, con la<br />
costola che avea tolta<br />
all’uomo, formò una donna e<br />
la menò all’uomo.<br />
2:23 E l’uomo <strong>di</strong>sse: ‘Questa,<br />
finalmente, è ossa delle<br />
mie ossa e carne della mia<br />
carne. Ella sarà chiamata<br />
donna perché è stata tratta<br />
dall’uomo’.<br />
5<br />
2:14 Il nome del terzo fiume<br />
è Chiddechel, ed è quello<br />
che scorre a Oriente dell'Assiria.<br />
Il quarto fiume è l'Eu-<br />
frate.<br />
2:15 Dio il SIGNORE prese<br />
dunque l'uomo e lo pose nel<br />
giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Eden perché lo<br />
lavorasse e lo custo<strong>di</strong>sse.<br />
2:16 Dio il SIGNORE or<strong>di</strong>nò<br />
all'uomo: «Mangia pure<br />
da ogni albero del giar<strong>di</strong>no,<br />
2:17 ma dell'albero della conoscenza<br />
del bene e del male<br />
non ne mangiare; perché nel<br />
giorno che tu ne mangerai,<br />
certamente morirai».<br />
2:18 Poi Dio il SIGNORE<br />
<strong>di</strong>sse: «Non è bene che l'uomo<br />
sia solo; io gli farò un<br />
aiuto che sia adatto a lui».<br />
2:19 Dio il SIGNORE, avendo<br />
formato dalla terra<br />
tutti gli animali dei campi e<br />
tutti gli uccelli del cielo, li<br />
condusse all'uomo per vedere<br />
come li avrebbe chiamati,<br />
e perché ogni essere vivente<br />
portasse il nome che l'uomo<br />
gli avrebbe dato.<br />
2:20 L'uomo <strong>di</strong>ede dei nomi<br />
a tutto il bestiame, agli uccelli<br />
del cielo e ad ogni animale<br />
dei campi; ma per<br />
l'uomo non si trovò un aiuto<br />
che fosse adatto a lui.<br />
2:21 Allora Dio il SIGNO-<br />
RE fece cadere un profondo<br />
sonno sull'uomo, che si addormentò;<br />
prese una delle<br />
costole <strong>di</strong> lui, e richiuse la<br />
carne al posto d'essa.<br />
2:22 Dio il SIGNORE, con<br />
la costola che aveva tolta all'uomo,<br />
formò una donna e la<br />
condusse all'uomo.<br />
2:23 L'uomo <strong>di</strong>sse: «Questa,<br />
finalmente, è ossa delle mie<br />
ossa e carne della mia carne.<br />
Ella sarà chiamata donna<br />
perché è stata tratta dall'uomo».<br />
2:14 Il nome del terzo fiume<br />
che è il Tigri, ed è quello che<br />
scorre a est dell'Assiria. E il<br />
quarto fiume è l'Eufrate.<br />
2:15 L'Eterno DIO prese<br />
dunque l'uomo e lo pose nel<br />
giar<strong>di</strong>no dell'Eden perché lo<br />
lavorasse e lo custo<strong>di</strong>sse.<br />
2:16 E l'Eterno DIO comandò<br />
l'uomo <strong>di</strong>cendo: «Mangia<br />
pure liberamente <strong>di</strong> ogni albero<br />
del giar<strong>di</strong>no;<br />
2:17 ma dell'albero della conoscenza<br />
del bene e del male<br />
non ne mangiare, perché nel<br />
giorno che tu ne mangerai,<br />
per certo morrai».<br />
2:18 Poi l'Eterno DIO <strong>di</strong>sse:<br />
«Non è bene che l'uomo sia<br />
solo; io gli farò un aiuto<br />
conveniente a lui».<br />
2:19 E l'Eterno DIO formò<br />
dalla terra tutti gli animali<br />
dei campi e tutti gli uccelli<br />
dei cieli e li condusse dall'uomo<br />
per vedere come li<br />
avrebbe chiamati; e in qualunque<br />
modo l'uomo avesse<br />
chiamato ogni essere vivente,<br />
quello doveva essere il<br />
suo nome.<br />
2:20 E l'uomo <strong>di</strong>ede dei nomi<br />
a tutto il bestiame, agli<br />
uccelli del cielo e ad ogni<br />
animale dei campi; ma per<br />
l'uomo non si trovò alcun<br />
aiuto conveniente per lui.<br />
2:21 Allora l'Eterno DIO fece<br />
cadere un profondo sonno<br />
sull'uomo, che si addormentò;<br />
e prese una delle sue costole,<br />
e rinchiuse la carne al<br />
suo posto.<br />
2:22 Poi l'Eterno DIO con la<br />
costola che aveva tolta all'uomo<br />
ne formò una donna e<br />
la condusse all'uomo.<br />
2:23 E l'uomo <strong>di</strong>sse: «Questa<br />
finalmente è ossa delle mie<br />
ossa e carne della mia carne.<br />
Lei sarà chiamata donna perché<br />
è stata tratta dall'uomo».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
2:24 Perciò l'uomo lascerà<br />
suo padre e sua madre, e si<br />
atterrà alla sua moglie, ed<br />
essi <strong>di</strong>verranno una stessa<br />
carne.<br />
2:25 Or amendue, Adamo e<br />
la sua moglie, erano ignu<strong>di</strong>,<br />
e non se ne vergognavano.<br />
3:1 OR il serpente era astuto<br />
più che qualunque altra bestia<br />
della campagna, che il<br />
Signore Id<strong>di</strong>o avesse fatta.<br />
Ed esso <strong>di</strong>sse alla donna: Ha<br />
pure Id<strong>di</strong>o detto: Non mangiate<br />
del frutto <strong>di</strong> tutti gli<br />
alberi del giar<strong>di</strong>no?<br />
3:2 E la donna <strong>di</strong>sse al serpente:<br />
Noi possiamo mangiare<br />
del frutto degli alberi<br />
del giar<strong>di</strong>no.<br />
3:3 Ma del frutto dell'albero,<br />
ch'è in mezzo del giar<strong>di</strong>no,<br />
Id<strong>di</strong>o ha detto: Non ne mangiate,<br />
e nol toccate, chè non<br />
muoiate.<br />
3:4 E il serpente <strong>di</strong>sse alla<br />
donna: Voi non morreste<br />
punto.<br />
3:5 Ma Id<strong>di</strong>o sa che, nel<br />
giorno che voi ne mangereste,<br />
i vostri occhi si aprirebbero;<br />
onde sareste come <strong>di</strong>i,<br />
avendo conoscenza del bene<br />
e del male.<br />
3:6 La donna adunque, veggendo<br />
che il frutto dell'albero<br />
era buono a mangiare, e<br />
ch'era <strong>di</strong>lettevole a vedere e<br />
che l'albero era desiderabile<br />
per avere intelletto, prese del<br />
frutto, e ne mangiò, e ne <strong>di</strong>ede<br />
ancora al suo marito, acciocchè<br />
ne mangiasse seco.<br />
Ed egli ne mangiò.<br />
3:7 Allora gli occhi <strong>di</strong> amendue<br />
loro si apersero, e<br />
conobbero ch'erano ignu<strong>di</strong>;<br />
onde cucirono insieme delle<br />
foglie <strong>di</strong> fico, e se ne fecero<br />
delle coperte da cignersi at-<br />
torno.<br />
3:8 Poi, all'aura del dì, u<strong>di</strong>rono<br />
la voce del Signore Id<strong>di</strong>o<br />
che camminava per lo<br />
giar<strong>di</strong>no. E Adamo, con la<br />
sua moglie, si nascose dal<br />
cospetto del Signore Id<strong>di</strong>o,<br />
per mezzo gli alberi del giar<strong>di</strong>no.<br />
2:24 Perciò l’uomo lascerà<br />
suo padre e sua madre e si<br />
unirà alla sua moglie, e saranno<br />
una stessa carne.<br />
2:25 E l’uomo e la sua moglie<br />
erano ambedue ignu<strong>di</strong> e<br />
non ne aveano vergogna.<br />
3:1 Or il serpente era il più<br />
astuto <strong>di</strong> tutti gli animali dei<br />
campi che l’Eterno Id<strong>di</strong>o aveva<br />
fatti; ed esso <strong>di</strong>sse alla<br />
donna: ‘Come! Id<strong>di</strong>o v’ha<br />
detto: Non mangiate del frutto<br />
<strong>di</strong> tutti gli alberi del giar-<br />
<strong>di</strong>no?’<br />
3:2 E la donna rispose al serpente:<br />
‘Del frutto degli alberi<br />
del giar<strong>di</strong>no ne possiamo<br />
mangiare;<br />
3:3 ma del frutto dell’albero<br />
ch’è in mezzo al giar<strong>di</strong>no<br />
Id<strong>di</strong>o ha detto: Non ne mangiate<br />
e non lo toccate, che<br />
non abbiate a morire’.<br />
3:4 E il serpente <strong>di</strong>sse alla<br />
donna: ‘No, non morrete af-<br />
fatto;<br />
3:5 ma Id<strong>di</strong>o sa che nel giorno<br />
che ne mangerete, gli occhi<br />
vostri s’apriranno, e sarete<br />
come Dio, avendo la conoscenza<br />
del bene e del ma-<br />
le’.<br />
3:6 E la donna vide che il<br />
frutto dell’albero era buono a<br />
mangiarsi, ch’era bello a vedere,<br />
e che l’albero era desiderabile<br />
per <strong>di</strong>ventare intelligente;<br />
prese del frutto, ne<br />
mangiò, e ne dette anche al<br />
suo marito ch’era con lei, ed<br />
egli ne mangiò.<br />
3:7 Allora si apersero gli occhi<br />
ad ambedue, e<br />
s’accorsero ch’erano ignu<strong>di</strong>;<br />
e cucirono delle foglie <strong>di</strong> fico,<br />
e se ne fecero delle cinture.<br />
3:8 E u<strong>di</strong>rono la voce<br />
dell’Eterno Id<strong>di</strong>o, il quale<br />
camminava nel giar<strong>di</strong>no sul<br />
far della sera; e l’uomo e sua<br />
moglie si nascosero dalla<br />
presenza dell’Eterno Id<strong>di</strong>o,<br />
fra gli alberi del giar<strong>di</strong>no.<br />
6<br />
2:24 Perciò l'uomo lascerà<br />
suo padre e sua madre e si<br />
unirà a sua moglie, e saranno<br />
una stessa carne.<br />
2:25 L'uomo e sua moglie<br />
erano entrambi nu<strong>di</strong> e non ne<br />
avevano vergogna.<br />
3:1 Il serpente era il più astuto<br />
<strong>di</strong> tutti gli animali dei<br />
campi che Dio il SIGNORE<br />
aveva fatti. Esso <strong>di</strong>sse alla<br />
donna: «Come! Dio vi ha<br />
detto <strong>di</strong> non mangiare da<br />
nessun albero del giar<strong>di</strong>no?».<br />
3:2 La donna rispose al serpente:<br />
«Del frutto degli alberi<br />
del giar<strong>di</strong>no ne possiamo<br />
mangiare;<br />
3:3 ma del frutto dell'albero<br />
che è in mezzo al giar<strong>di</strong>no<br />
Dio ha detto: "Non ne mangiate<br />
e non lo toccate, altri-<br />
menti morirete"».<br />
3:4 Il serpente <strong>di</strong>sse alla<br />
donna: «No, non morirete<br />
affatto;<br />
3:5 ma Dio sa che nel giorno<br />
che ne mangerete, i vostri<br />
occhi si apriranno e sarete<br />
come Dio, avendo la conoscenza<br />
del bene e del male».<br />
3:6 La donna osservò che<br />
l'albero era buono per nutrirsi,<br />
che era bello da vedere e<br />
che l'albero era desiderabile<br />
per acquistare conoscenza;<br />
prese del frutto, ne mangiò e<br />
ne <strong>di</strong>ede anche a suo marito,<br />
che era con lei, ed egli ne<br />
mangiò.<br />
3:7 Allora si aprirono gli occhi<br />
ad entrambi e s'accorsero<br />
che erano nu<strong>di</strong>; unirono delle<br />
foglie <strong>di</strong> fico e se ne fecero<br />
delle cinture.<br />
3:8 Poi u<strong>di</strong>rono la voce <strong>di</strong><br />
Dio il SIGNORE, il quale<br />
camminava nel giar<strong>di</strong>no sul<br />
far della sera; e l'uomo e sua<br />
moglie si nascosero dalla<br />
presenza <strong>di</strong> Dio il SIGNORE<br />
fra gli alberi del giar<strong>di</strong>no.<br />
2:24 Perciò l'uomo lascerà<br />
suo padre e sua madre e si<br />
unirà a sua moglie, e saranno<br />
una sola carne.<br />
2:25 E l'uomo e sua moglie<br />
erano ambedue nu<strong>di</strong> e non<br />
ne avevano vergogna.<br />
3:1 Or il serpente era il più<br />
astuto <strong>di</strong> tutte le fiere dei<br />
campi che l'Eterno DIO aveva<br />
fatto, e <strong>di</strong>sse alla donna:<br />
«Ha DIO veramente detto:<br />
“Non mangiate <strong>di</strong> tutti gli<br />
alberi del giar<strong>di</strong>no”?».<br />
3:2 E la donna rispose al<br />
serpente: «Del frutto degli<br />
alberi del giar<strong>di</strong>no ne pos-<br />
siamo mangiare;<br />
3:3 ma del frutto dell'albero<br />
che è in mezzo al giar<strong>di</strong>no<br />
DIO ha detto: “Non ne mangiate<br />
e non lo toccate, altri-<br />
menti morirete”».<br />
3:4 Allora il serpente <strong>di</strong>sse<br />
alla donna: «Voi non morre-<br />
te affatto;<br />
3:5 ma DIO sa che nel giorno<br />
che ne mangerete, gli occhi<br />
vostri si apriranno, e sarete<br />
come DIO, conoscendo<br />
il bene e il male».<br />
3:6 E la donna vide che l'albero<br />
era buono da mangiare,<br />
che era piacevole agli occhi<br />
e che l'albero era desiderabile<br />
per rendere uno intelligente;<br />
ed ella prese del suo frutto,<br />
ne mangiò e ne <strong>di</strong>ede anche<br />
a suo marito che era con<br />
lei, ed egli ne mangiò.<br />
3:7 Allora si apersero gli occhi<br />
<strong>di</strong> ambedue e si accorsero<br />
<strong>di</strong> essere nu<strong>di</strong>; così cucirono<br />
delle foglie <strong>di</strong> fico e<br />
fecero delle cinture per coprirsi.<br />
3:8 Poi u<strong>di</strong>rono la voce dell'Eterno<br />
DIO che passeggiava<br />
nel giar<strong>di</strong>no alla brezza<br />
del giorno; e l'uomo e sua<br />
moglie si nascosero dalla<br />
presenza dell'Eterno DIO fra<br />
gli alberi del giar<strong>di</strong>no.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
3:9 E il Signore Id<strong>di</strong>o chiamò<br />
Adamo, e gli <strong>di</strong>sse: Ove<br />
sei?<br />
3:10 Ed egli <strong>di</strong>sse: Io intesi<br />
la tua voce per lo giar<strong>di</strong>no, e<br />
temetti, perciocchè io era<br />
ignudo; e mi nascosi.<br />
3:11 E Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse: Chi ti ha<br />
mostrato che tu fossi ignudo?<br />
Hai tu mangiato del frutto<br />
dell'albero, del quale io ti<br />
avea vietato <strong>di</strong> mangiare?<br />
3:12 E Adamo <strong>di</strong>sse: La<br />
donna, che tu hai posta meco,<br />
è quella che mi ha dato<br />
del frutto dell'albero, ed io<br />
ne ho mangiato.<br />
3:13 E il Signore Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse<br />
alla donna: Che cosa è questo<br />
che tu hai fatto? E la<br />
donna rispose: Il serpente mi<br />
ha sedotta, ed io ho mangiato<br />
<strong>di</strong> quel frutto.<br />
3:14 Allora il Signore Id<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong>sse al serpente: Perciocchè<br />
tu hai fatto questo, sii maledetto<br />
sopra ogni altro animale,<br />
e sopra ogni altra bestia<br />
della campagna; tu camminerai<br />
in sul tuo ventre, e<br />
mangerai la polvere tutti i<br />
giorni della tua vita.<br />
3:15 Ed io metterò inimicizia<br />
fra te e la donna, e fra la<br />
tua progenie e la progenie <strong>di</strong><br />
essa; essa progenie ti triterà<br />
il capo e tu le ferirai il calca-<br />
gno.<br />
3:16 Poi <strong>di</strong>sse alla donna: Io<br />
accrescerò grandemente i<br />
dolori del tuo parto e della<br />
tua gravidanza; tu partorirai<br />
figliuoli con dolori, e i tuoi<br />
desiderii <strong>di</strong>penderanno dal<br />
tuo marito, ed egli signoreg-<br />
gerà sopra te.<br />
3:17 E ad Adamo <strong>di</strong>sse: Perciocchè<br />
tu hai atteso alla voce<br />
della tua moglie, ed hai<br />
mangiato del frutto dell'albero,<br />
del quale io ti avea dato<br />
questo comandamento: Non<br />
mangiarne: la terra sarà maledetta<br />
per cagion tua; tu<br />
mangerai del frutto <strong>di</strong> essa<br />
con affanno, tutti i giorni<br />
della tua vita.<br />
3:9 E l’Eterno Id<strong>di</strong>o chiamò<br />
l’uomo e gli <strong>di</strong>sse: ‘Dove<br />
sei?’ E quegli rispose:<br />
3:10 ‘Ho u<strong>di</strong>to la tua voce<br />
nel giar<strong>di</strong>no, e ho avuto paura,<br />
perch’ero ignudo, e mi<br />
sono nascosto’.<br />
3:11 E Dio <strong>di</strong>sse: ‘Chi t’ha<br />
mostrato ch’eri ignudo? Hai<br />
tu mangiato del frutto<br />
dell’albero del quale io<br />
t’avevo comandato <strong>di</strong> non<br />
mangiare?’<br />
3:12 L’uomo rispose: ‘La<br />
donna che tu m’hai messa<br />
accanto, è lei che m’ha dato<br />
del frutto dell’albero, e io<br />
n’ho mangiato’.<br />
3:13 E l’Eterno Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse<br />
alla donna: ‘Perché hai fatto<br />
questo?’ E la donna rispose:<br />
‘Il serpente mi ha sedotta, ed<br />
io ne ho mangiato’.<br />
3:14 Allora l’Eterno Id<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong>sse al serpente: ‘Perché hai<br />
fatto questo, sii maledetto fra<br />
tutto il bestiame e fra tutti gli<br />
animali dei campi! Tu camminerai<br />
sul tuo ventre, e<br />
mangerai polvere tutti i giorni<br />
della tua vita.<br />
3:15 E io porrò inimicizia<br />
fra te e la donna, e fra la tua<br />
progenie e la progenie <strong>di</strong> lei;<br />
questa progenie ti schiaccerà<br />
il capo, e tu le ferirai il cal-<br />
cagno’.<br />
3:16 Alla donna <strong>di</strong>sse: ‘Io<br />
moltiplicherò grandemente<br />
le tue pene e i dolori della<br />
tua gravidanza; con dolore<br />
partorirai figliuoli; i tuoi desiderî<br />
si volgeranno verso il<br />
tuo marito, ed egli dominerà<br />
su te’.<br />
3:17 E ad Adamo <strong>di</strong>sse:<br />
‘Perché hai dato ascolto alla<br />
voce della tua moglie e hai<br />
mangiato del frutto<br />
dell’albero circa il quale io<br />
t’avevo dato quest’or<strong>di</strong>ne:<br />
Non ne mangiare, il suolo<br />
sarà maledetto per causa tua;<br />
ne mangerai il frutto con affanno,<br />
tutti i giorni della tua<br />
vita.<br />
7<br />
3:9 Dio il SIGNORE chiamò<br />
l'uomo e gli <strong>di</strong>sse: «Dove<br />
sei?».<br />
3:10 Egli rispose: «Ho u<strong>di</strong>to<br />
la tua voce nel giar<strong>di</strong>no e ho<br />
avuto paura, perché ero nu-<br />
do, e mi sono nascosto».<br />
3:11 Dio <strong>di</strong>sse: «Chi ti ha<br />
mostrato che eri nudo? Hai<br />
forse mangiato del frutto dell'albero,<br />
che ti avevo comandato<br />
<strong>di</strong> non mangiare?».<br />
3:12 L'uomo rispose: «La<br />
donna che tu mi hai messa<br />
accanto, è lei che mi ha dato<br />
del frutto dell'albero, e io ne<br />
ho mangiato».<br />
3:13 Dio il SIGNORE <strong>di</strong>sse<br />
alla donna: «Perché hai fatto<br />
questo?». La donna rispose:<br />
«Il serpente mi ha ingannata<br />
e io ne ho mangiato».<br />
3:14 Allora Dio il SIGNO-<br />
RE <strong>di</strong>sse al serpente: «Poiché<br />
hai fatto questo, sarai il<br />
maledetto fra tutto il bestiame<br />
e fra tutte le bestie selvatiche!<br />
Tu camminerai sul tuo<br />
ventre e mangerai polvere<br />
tutti i giorni della tua vita.<br />
3:15 Io porrò inimicizia fra<br />
te e la donna, e fra la tua<br />
progenie e la progenie <strong>di</strong> lei;<br />
questa progenie ti schiaccerà<br />
il capo e tu le ferirai il calca-<br />
gno».<br />
3:16 Alla donna <strong>di</strong>sse: «Io<br />
moltiplicherò grandemente<br />
le tue pene e i dolori della<br />
tua gravidanza; con dolore<br />
partorirai figli; i tuoi desideri<br />
si volgeranno verso tuo marito<br />
ed egli dominerà su <strong>di</strong><br />
te».<br />
3:17 Ad Adamo <strong>di</strong>sse: «Poiché<br />
hai dato ascolto alla voce<br />
<strong>di</strong> tua moglie e hai mangiato<br />
del frutto dall'albero circa il<br />
quale io ti avevo or<strong>di</strong>nato <strong>di</strong><br />
non mangiarne, il suolo sarà<br />
maledetto per causa tua; ne<br />
mangerai il frutto con affanno,<br />
tutti i giorni della tua vita.<br />
3:9 Allora l'Eterno DIO<br />
chiamò l'uomo e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Dove sei?».<br />
3:10 Egli rispose: «Ho u<strong>di</strong>to<br />
la tua voce nel giar<strong>di</strong>no, e ho<br />
avuto paura perché ero nudo,<br />
e mi sono nascosto».<br />
3:11 E DIO <strong>di</strong>sse: «Chi ti ha<br />
mostrato che eri nudo? Hai<br />
forse mangiato dell'albero<br />
del quale io ti avevo comandato<br />
<strong>di</strong> non mangiare?».<br />
3:12 L'uomo rispose: «La<br />
donna che tu mi hai messo<br />
accanto mi ha dato dell'albero<br />
e io ne ho mangiato».<br />
3:13 E l'Eterno DIO <strong>di</strong>sse<br />
alla donna: «Perché hai fatto<br />
questo?». La donna rispose:<br />
«Il serpente mi ha sedotta, e<br />
io ne ho mangiato».<br />
3:14 Allora l'Eterno DIO<br />
<strong>di</strong>sse al serpente: «Poiché<br />
hai fatto questo, sii maledetto<br />
fra tutto il bestiame e fra<br />
tutte le fiere dei campi! Tu<br />
camminerai sul tuo ventre e<br />
mangerai polvere tutti i giorni<br />
della tua vita.<br />
3:15 E io porrò inimicizia<br />
fra te e la donna e fra il tuo<br />
seme e il seme <strong>di</strong> lei; esso ti<br />
schiaccerà il capo, e tu ferirai<br />
il suo calcagno».<br />
3:16 Alla donna <strong>di</strong>sse: «Io<br />
moltiplicherò grandemente<br />
le tue sofferenze e le tue<br />
gravidanze; con doglie partorirai<br />
figli: i tuoi desideri si<br />
volgeranno verso il tuo marito,<br />
ed egli dominerà su <strong>di</strong><br />
te».<br />
3:17 Poi <strong>di</strong>sse ad Adamo:<br />
«Poiché hai dato ascolto alla<br />
voce <strong>di</strong> tua moglie e hai<br />
mangiato dell'albero circa il<br />
quale io ti avevo comandato<br />
<strong>di</strong>cendo: "Non ne mangiare",<br />
il suolo sarà maledetto per<br />
causa tua; ne mangerai il<br />
frutto con fatica tutti i giorni<br />
della tua vita.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
3:18 Ed ella ti produrrà spine<br />
e triboli; e tu mangerai<br />
l'erba de' campi.<br />
3:19 Tu mangerai il pane col<br />
sudor del tuo volto, fin che<br />
tu ritorni in terra; conciossiachè<br />
tu ne sii stato tolto;<br />
perciocchè tu sei polvere, tu<br />
ritornerai altresì in polvere.<br />
3:20 E Adamo pose nome<br />
Eva alla sua moglie; perciocchè<br />
ella è stata madre <strong>di</strong><br />
tutti i viventi.<br />
3:21 E il Signore Id<strong>di</strong>o fece<br />
delle toniche <strong>di</strong> pelle ad Adamo<br />
ed alla sua moglie; e li<br />
vestì.<br />
3:22 Poi il Signore Id<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong>sse: Ecco, l'uomo è <strong>di</strong>venuto<br />
come uno <strong>di</strong> noi, avendo<br />
conoscenza del bene e del<br />
male; ora adunque e' si convien<br />
provvedere che talora<br />
egli non istenda la mano, e<br />
non prenda ancora del frutto<br />
dell'albero della vita, e ne<br />
mangi, e viva in perpetuo.<br />
3:23 Perciò il Signore Id<strong>di</strong>o<br />
mandò l'uomo fuor del giar<strong>di</strong>no<br />
<strong>di</strong> Eden, per lavorar la<br />
terra, dalla quale era stato<br />
tolto.<br />
3:24 Così egli cacciò l'uomo,<br />
e pose dei Cherubini davanti<br />
al giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> Eden, con una<br />
spada fiammeggiante che si<br />
vibrava in giro, per guardar<br />
la via dell'albero della vita.<br />
4:1 OR Adamo conobbe la<br />
sua moglie, ed ella concepette,<br />
e partorì Caino, e <strong>di</strong>sse:<br />
Io ho acquistato un uomo col<br />
Signore.<br />
4:2 Poi partorì ancora Abele,<br />
fratello <strong>di</strong> esso. Ed Abele fu<br />
pastore <strong>di</strong> pecore, e Caino fu<br />
lavorator della terra.<br />
4:3 Or avvenne, in capo <strong>di</strong><br />
alquanto tempo, che Caino<br />
offerse al Signore offerta de'<br />
frutti della terra.<br />
4:4 Ed Abele offerse anch'esso<br />
de' primogeniti delle<br />
sue pecore, e del grasso <strong>di</strong><br />
esse. E il Signore riguardò<br />
ad Abele ed alla sua offerta.<br />
3:18 Esso ti produrrà spine e<br />
triboli, e tu mangerai l’erba<br />
dei campi;<br />
3:19 mangerai il pane col<br />
sudore del tuo volto, finché<br />
tu ritorni nella terra donde<br />
fosti tratto; perché sei polvere,<br />
e in polvere ritornerai’.<br />
3:20 E l’uomo pose nome<br />
Eva alla sua moglie, perch’è<br />
stata la madre <strong>di</strong> tutti i vi-<br />
venti.<br />
3:21 E l’Eterno Id<strong>di</strong>o fece ad<br />
Adamo e alla sua moglie<br />
delle tuniche <strong>di</strong> pelle, e li<br />
vestì.<br />
3:22 Poi l’Eterno Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse:<br />
‘Ecco, l’uomo è <strong>di</strong>ventato<br />
come uno <strong>di</strong> noi, quanto a<br />
conoscenza del bene e del<br />
male. Guar<strong>di</strong>amo ch’egli non<br />
stenda la mano e prenda anche<br />
del frutto dell’albero della<br />
vita, e ne mangi, e viva in<br />
perpetuo’.<br />
3:23 Perciò l’Eterno Id<strong>di</strong>o<br />
mandò via l’uomo dal giar<strong>di</strong>no<br />
d’Eden, perché lavorasse<br />
la terra donde era stato<br />
tratto.<br />
3:24 Così egli scacciò<br />
l’uomo; e pose ad oriente del<br />
giar<strong>di</strong>no d’Eden i cherubini,<br />
che vibravano da ogni parte<br />
una spada fiammeggiante,<br />
per custo<strong>di</strong>re la via<br />
dell’albero della vita.<br />
4:1 Or Adamo conobbe Eva<br />
sua moglie, la quale concepì<br />
e partorì Caino, e <strong>di</strong>sse: ‘Ho<br />
acquistato un uomo, con<br />
l’aiuto dell’Eterno’.<br />
4:2 Poi partorì ancora Abele,<br />
fratello <strong>di</strong> lui. E Abele fu pastore<br />
<strong>di</strong> pecore; e Caino, lavoratore<br />
della terra.<br />
4:3 E avvenne, <strong>di</strong> lì a qualche<br />
tempo, che Caino fece<br />
un’offerta <strong>di</strong> frutti della terra<br />
all’Eterno;<br />
4:4 e Abele offerse anch’egli<br />
dei primogeniti del suo<br />
gregge e del loro grasso. E<br />
l’Eterno guardò con favore<br />
Abele e la sua offerta,<br />
8<br />
3:18 Esso ti produrrà spine e<br />
rovi, e tu mangerai l'erba dei<br />
campi;<br />
3:19 mangerai il pane con il<br />
sudore del tuo volto, finché<br />
tu ritorni nella terra da cui<br />
fosti tratto; perché sei polvere<br />
e in polvere ritornerai».<br />
3:20 L'uomo chiamò sua<br />
moglie Eva, perché è stata la<br />
madre <strong>di</strong> tutti i viventi.<br />
3:21 Dio il SIGNORE fece<br />
ad Adamo e a sua moglie<br />
delle tuniche <strong>di</strong> pelle, e li<br />
vestì.<br />
3:22 Poi Dio il SIGNORE<br />
<strong>di</strong>sse: «Ecco, l'uomo è <strong>di</strong>ventato<br />
come uno <strong>di</strong> noi,<br />
quanto alla conoscenza del<br />
bene e del male. Guar<strong>di</strong>amo<br />
che egli non stenda la mano<br />
e prenda anche del frutto dell'albero<br />
della vita, ne mangi<br />
e viva per sempre».<br />
3:23 Perciò Dio il SIGNO-<br />
RE mandò via l'uomo dal<br />
giar<strong>di</strong>no d'Eden, perché lavorasse<br />
la terra da cui era<br />
stato tratto.<br />
3:24 Così egli scacciò l'uomo<br />
e pose a oriente del giar<strong>di</strong>no<br />
d'Eden i cherubini, che<br />
vibravano da ogni parte una<br />
spada fiammeggiante, per<br />
custo<strong>di</strong>re la via dell'albero<br />
della vita.<br />
4:1 Adamo conobbe Eva,<br />
sua moglie, la quale concepì<br />
e partorì Caino, e <strong>di</strong>sse: «Ho<br />
acquistato un uomo con<br />
l'aiuto del SIGNORE».<br />
4:2 Poi partorì ancora Abele,<br />
fratello <strong>di</strong> lui. Abele fu pastore<br />
<strong>di</strong> pecore; Caino lavoratore<br />
della terra.<br />
4:3 Avvenne, dopo qualche<br />
tempo, che Caino fece un'offerta<br />
<strong>di</strong> frutti della terra al<br />
SIGNORE.<br />
4:4 Abele offrì anch'egli dei<br />
primogeniti del suo gregge e<br />
del loro grasso. Il SIGNORE<br />
guardò con favore Abele e la<br />
sua offerta,<br />
3:18 Esso ti produrrà spine e<br />
triboli, e tu mangerai l'erba<br />
dei campi;<br />
3:19 mangerai il pane col<br />
sudore del tuo volto, finché<br />
tu ritorni alla terra perché da<br />
essa fosti tratto; poiché tu sei<br />
polvere, e in polvere ritorne-<br />
rai».<br />
3:20 E l'uomo <strong>di</strong>ede a sua<br />
moglie il nome <strong>di</strong> Eva, perché<br />
lei fu la madre <strong>di</strong> tutti i<br />
viventi.<br />
3:21 Poi l'Eterno DIO fece<br />
ad Adamo e a sua moglie<br />
delle tuniche <strong>di</strong> pelle, e li<br />
vestì.<br />
3:22 E l'Eterno DIO <strong>di</strong>sse:<br />
«Ecco, l'uomo è <strong>di</strong>venuto<br />
come uno <strong>di</strong> noi, perché conosce<br />
il bene e il male. Ed<br />
ora non bisogna permettergli<br />
<strong>di</strong> stendere la sua mano per<br />
prendere anche dell'albero<br />
della vita perché, mangiandone,<br />
viva per sempre».<br />
3:23 Perciò l'Eterno DIO<br />
mandò via l'uomo dal giar<strong>di</strong>no<br />
<strong>di</strong> Eden, perché lavorasse<br />
la terra da cui era stato tratto.<br />
3:24 Così egli scacciò l'uomo;<br />
e pose ad est del giar<strong>di</strong>no<br />
<strong>di</strong> Eden i cherubini, che<br />
roteavano da tutt'intorno una<br />
spada fiammeggiante, per<br />
custo<strong>di</strong>re la via dell'albero<br />
della vita.<br />
4:1 Or Adamo conobbe Eva<br />
sua moglie, la quale concepì<br />
e partorì Caino, e <strong>di</strong>sse: «Ho<br />
acquistato un uomo, dall'E-<br />
terno».<br />
4:2 Poi partorì ancora Abele,<br />
suo fratello. E Abele <strong>di</strong>venne<br />
pastore <strong>di</strong> greggi; mentre<br />
Caino <strong>di</strong>venne lavoratore<br />
della terra.<br />
4:3 Col passare del tempo,<br />
avvenne che Caino fece un'offerta<br />
<strong>di</strong> frutti della terra<br />
all'Eterno;<br />
4:4 or Abele offerse anch'egli<br />
dei primogeniti del suo<br />
gregge e il loro grasso. E l'Eterno<br />
riguardò Abele e la sua<br />
offerta,
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
4:5 Ma non riguardò a Caino,<br />
nè alla sua offerta; onde<br />
Caino si sdegnò grandemen-<br />
te, e il suo volto fu abbattuto.<br />
4:6 E il Signore <strong>di</strong>sse a Caino:<br />
Perchè sei tu sdegnato? e<br />
perchè è il tuo volto abbattu-<br />
to?<br />
4:7 Se tu fai bene, non vi<br />
sarà egli esaltazione? ma<br />
altresì, se tu fai male, il peccato<br />
giace alla porta. Ora i<br />
desiderii <strong>di</strong> esso <strong>di</strong>pendono<br />
da te, e tu hai la signoria so-<br />
pra lui.<br />
4:8 E Caino <strong>di</strong>sse ad Abele<br />
suo fratello: An<strong>di</strong>amo ai<br />
campi. Ed avvenne che, essendo<br />
essi ai campi, Caino si<br />
levò contro ad Abele suo fra-<br />
tello, e l'uccise.<br />
4:9 E il Signore <strong>di</strong>sse a Caino:<br />
Ov'è Abele tuo fratello?<br />
Ed egli <strong>di</strong>sse: Io non so; sono<br />
io guar<strong>di</strong>ano del mio fra-<br />
tello?<br />
4:10 E il Signore gli <strong>di</strong>sse:<br />
Che hai fatto? ecco la voce<br />
del sangue del tuo fratello<br />
grida a me dalla terra.<br />
4:11 Ora dunque tu sei maledetto,<br />
e sarai cacciato dalla<br />
terra, che ha aperta la sua<br />
bocca per ricevere il sangue<br />
del tuo fratello dalla tua ma-<br />
no.<br />
4:12 Quando tu lavorerai la<br />
terra, ella non continuerà più<br />
<strong>di</strong> renderti la sua virtù; e tu<br />
sarai vagabondo ed errante<br />
sulla terra.<br />
4:13 E Caino <strong>di</strong>sse al Signore:<br />
La mia iniquità è più<br />
grande che io non posso por-<br />
tare.<br />
4:14 Ecco, tu mi hai oggi<br />
cacciato d'in su la faccia della<br />
terra, ed io sarò nascosto<br />
dal tuo cospetto, e sarò vagabondo<br />
ed errante sulla terra;<br />
ed avverrà che chiunque<br />
mi troverà mi ucciderà.<br />
4:15 E il Signore gli <strong>di</strong>sse:<br />
Perciò, chiunque ucciderà<br />
Caino sarà punito a sette<br />
doppi più che Caino. E il Signore<br />
pose un segnale in<br />
Caino, acciocchè alcuno,<br />
trovandolo, non lo uccidesse.<br />
4:5 ma non guardò con favore<br />
Caino e l’offerta sua. E<br />
Caino ne fu molto irritato, e<br />
il suo viso ne fu abbattuto.<br />
4:6 E l’Eterno <strong>di</strong>sse a Caino:<br />
‘Perché sei tu irritato? e perché<br />
hai il volto abbattuto?<br />
4:7 Se fai bene non rialzerai<br />
tu il volto? ma, se fai male, il<br />
peccato sta spiandoti alla<br />
porta, e i suoi desiderî son<br />
vòlti a te; ma tu lo devi dominare!’.<br />
4:8 E Caino <strong>di</strong>sse ad Abele<br />
suo fratello: ‘Usciamo fuori<br />
ai campi!’ E avvenne che,<br />
quando furono nei campi,<br />
Caino si levò contro Abele<br />
suo fratello, e l’uccise.<br />
4:9 E l’Eterno <strong>di</strong>sse a Caino:<br />
‘Dov’è Abele tuo fratello?’<br />
Ed egli rispose: ‘Non lo so;<br />
sono io forse il guar<strong>di</strong>ano <strong>di</strong><br />
mio fratello?’<br />
4:10 E l’Eterno <strong>di</strong>sse: ‘Che<br />
hai tu fatto? la voce del sangue<br />
<strong>di</strong> tuo fratello grida a me<br />
dalla terra.<br />
4:11 E ora tu sarai maledetto,<br />
condannato ad errar lungi<br />
dalla terra che ha aperto la<br />
sua bocca per ricevere il<br />
sangue del tuo fratello dalla<br />
tua mano.<br />
4:12 Quando coltiverai il<br />
suolo, esso non ti darà più i<br />
suoi prodotti, e tu sarai vagabondo<br />
e fuggiasco sulla<br />
terra’.<br />
4:13 E Caino <strong>di</strong>sse<br />
all’Eterno: ‘Il mio castigo è<br />
troppo grande perch’io lo<br />
possa sopportare.<br />
4:14 Ecco, tu mi scacci oggi<br />
dalla faccia <strong>di</strong> questo suolo,<br />
ed io sarò nascosto dal tuo<br />
cospetto, e sarò vagabondo e<br />
fuggiasco per la terra; e avverrà<br />
che chiunque mi trove-<br />
rà mi ucciderà’.<br />
4:15 E l’Eterno gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Perciò, chiunque ucciderà<br />
Caino, sarà punito sette volte<br />
più <strong>di</strong> lui’. E l’Eterno mise<br />
un segno su Caino, affinché<br />
nessuno, trovandolo,<br />
l’uccidesse.<br />
9<br />
4:5 ma non guardò con favore<br />
Caino e la sua offerta.<br />
Caino ne fu molto irritato, e<br />
il suo viso era abbattuto.<br />
4:6 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse a<br />
Caino: «Perché sei irritato? e<br />
perché hai il volto abbattuto?<br />
4:7 Se agisci bene, non rialzerai<br />
il volto? Ma se agisci<br />
male, il peccato sta spiandoti<br />
alla porta, e i suoi desideri<br />
sono rivolti contro <strong>di</strong> te; ma<br />
tu dominalo!».<br />
4:8 Un giorno Caino parlava<br />
con suo fratello Abele e, trovandosi<br />
nei campi, Caino si<br />
avventò contro Abele, suo<br />
fratello, e l'uccise.<br />
4:9 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse a<br />
Caino: «Dov'è Abele, tuo<br />
fratello?». Egli rispose:<br />
«Non lo so. Sono forse il<br />
guar<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> mio fratello?».<br />
4:10 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse:<br />
«Che hai fatto? La voce del<br />
sangue <strong>di</strong> tuo fratello grida a<br />
me dalla terra.<br />
4:11 Ora tu sarai maledetto,<br />
scacciato lontano dalla terra<br />
che ha aperto la sua bocca<br />
per ricevere il sangue <strong>di</strong> tuo<br />
fratello dalla tua mano.<br />
4:12 Quando coltiverai il<br />
suolo, esso non ti darà più i<br />
suoi prodotti e tu sarai vagabondo<br />
e fuggiasco sulla ter-<br />
ra».<br />
4:13 Caino <strong>di</strong>sse al SIGNO-<br />
RE: «Il mio castigo è troppo<br />
grande perché io possa sop-<br />
portarlo.<br />
4:14 Tu oggi mi scacci da<br />
questo suolo e io sarò nascosto<br />
lontano dalla tua presenza,<br />
sarò vagabondo e fuggiasco<br />
per la terra, così chiunque<br />
mi troverà, mi uccide-<br />
rà».<br />
4:15 Ma il SIGNORE gli<br />
<strong>di</strong>sse: «Ebbene, chiunque<br />
ucciderà Caino, sarà punito<br />
sette volte più <strong>di</strong> lui». Il SI-<br />
GNORE mise un segno su<br />
Caino, perché nessuno, trovandolo,<br />
lo uccidesse.<br />
4:5 ma non riguardò Caino e<br />
la sua offerta. Così Caino ne<br />
fu molto irritato, e il suo viso<br />
ne fu abbattuto.<br />
4:6 Allora l'Eterno <strong>di</strong>sse a<br />
Caino: «Perché sei tu irritato<br />
e perché è il tuo volto abbat-<br />
tuto?<br />
4:7 Se fai bene non sarai tu<br />
accettato? Ma se fai male, il<br />
peccato sta spiandoti alla<br />
porta e i suoi desideri sono<br />
volti a te; ma tu lo devi dominare».<br />
4:8 E Caino parlò con suo<br />
fratello Abele; quando furono<br />
nei campi, Caino si levò<br />
contro suo fratello Abele e lo<br />
uccise.<br />
4:9 Allora l'Eterno <strong>di</strong>sse a<br />
Caino: «Dov'è tuo fratello<br />
Abele?». Egli rispose: «Non<br />
lo so; sono io forse il custode<br />
<strong>di</strong> mio fratello?».<br />
4:10 L'Eterno <strong>di</strong>sse: «Che<br />
hai tu fatto? La voce del<br />
sangue <strong>di</strong> tuo fratello grida a<br />
me dalla terra.<br />
4:11 E ora tu sei più maledetto<br />
della terra che ha aperto<br />
la sua bocca per ricevere il<br />
sangue <strong>di</strong> tuo fratello dalla<br />
tua mano.<br />
4:12 Quando coltiverai il<br />
suolo, esso non ti darà più i<br />
suoi prodotti, e tu sarai vagabondo<br />
e fuggiasco sulla<br />
terra».<br />
4:13 Allora Caino <strong>di</strong>sse all'Eterno:<br />
«Il mio castigo è<br />
troppo grande perché io lo<br />
possa sopportare.<br />
4:14 Ecco, tu mi scacci oggi<br />
dalla faccia <strong>di</strong> questo suolo e<br />
sarò nascosto dalla tua faccia;<br />
e sarò vagabondo e fuggiasco<br />
per la terra, e avverrà<br />
che chiunque mi troverà mi<br />
ucciderà».<br />
4:15 L'Eterno gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Perciò, chiunque ucciderà<br />
Caino, egli sarà punito sette<br />
volte». E l'Eterno mise un<br />
segno su Caino affinché nessuno<br />
trovandolo, lo uccidesse.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
4:16 E Caino si partì dal cospetto<br />
del Signore, e <strong>di</strong>morò<br />
nel paese <strong>di</strong> Nod, dalla parte<br />
orientale <strong>di</strong> Eden.<br />
4:17 E Caino conobbe la sua<br />
moglie, ed ella concepette, e<br />
partorì Enoch. Poi egli si mise<br />
ad e<strong>di</strong>ficare una città, e la<br />
nominò del nome del suo<br />
figliuolo Enoch.<br />
4:18 E ad Enoch nacque Irad;<br />
ed Irad generò Mehujael;<br />
e Mehujael generò Metusael;<br />
e Metusael generò La-<br />
mec.<br />
4:19 E Lamec si prese due<br />
mogli; il nome dell'una delle<br />
quali era Ada, e il nome del-<br />
l'altra Silla.<br />
4:20 E Ada partorì Iabal. Esso<br />
fu padre <strong>di</strong> coloro che <strong>di</strong>morano<br />
in tende, e son man-<br />
driani.<br />
4:21 E il nome del suo fratello<br />
fu Iubal. Esso fu padre<br />
<strong>di</strong> tutti coloro che maneggia-<br />
no la cetera e l'organo.<br />
4:22 E Silla partorì anch'ella<br />
Tubal-cain, il quale ha ammaestrato<br />
ogni fabbro <strong>di</strong> rame<br />
e <strong>di</strong> ferro; e la sorella <strong>di</strong><br />
Tubal-cain fu Naama.<br />
4:23 E Lamec <strong>di</strong>sse ad Ada e<br />
Silla sue mogli: Ascoltate la<br />
mia voce, mogli <strong>di</strong> Lamec;<br />
Porgete l'orecchio al mio<br />
parlare. Certo io ho ucciso<br />
un uomo, dandogli una ferita;<br />
Ed un giovane, dandogli<br />
una percossa.<br />
4:24 Se Caino è ven<strong>di</strong>cato a<br />
sette doppi, Lamec lo sarà a<br />
settanta volte sette doppi.<br />
4:25 E Adamo conobbe ancora<br />
la sua moglie; ed ella<br />
partorì un figliuolo, e gli pose<br />
nome Set; perciocchè,<br />
<strong>di</strong>sse ella, Id<strong>di</strong>o mi ha riposta<br />
un'altra progenie in luogo<br />
<strong>di</strong> Abele, che Caino ha ucci-<br />
so.<br />
4:26 Ed a Set ancora nacque<br />
un figliuolo; ed egli gli pose<br />
nome Enos. Allora si cominciò<br />
a nominare una parte<br />
degli uomini del Nome del<br />
Signore.<br />
4:16 E Caino si partì dal cospetto<br />
dell’Eterno e <strong>di</strong>morò<br />
nel paese <strong>di</strong> Nod, ad oriente<br />
<strong>di</strong> Eden.<br />
4:17 E Caino conobbe la sua<br />
moglie, la quale concepì e<br />
partorì Enoc. Poi si mise a<br />
e<strong>di</strong>ficare una città, a cui <strong>di</strong>ede<br />
il nome <strong>di</strong> Enoc, dal no-<br />
me del suo figliuolo.<br />
4:18 E ad Enoc nacque Irad;<br />
Irad generò Mehujael; Mehujael<br />
generò Methushael, e<br />
Methushael generò Lamec.<br />
4:19 E Lamec prese due<br />
mogli: il nome dell’una era<br />
Ada, e il nome dell’altra,<br />
Zilla.<br />
4:20 E Ada partorì Jabal, che<br />
fu il padre <strong>di</strong> quelli che abitano<br />
sotto le tende presso i<br />
greggi.<br />
4:21 E il nome del suo fratello<br />
era Jubal, che fu il padre<br />
<strong>di</strong> tutti quelli che suona-<br />
no la cetra ed il flauto.<br />
4:22 E Zilla partorì<br />
anch’essa Tubal-cain,<br />
l’artefice d’ogni sorta <strong>di</strong><br />
strumenti <strong>di</strong> rame e <strong>di</strong> ferro;<br />
e la sorella <strong>di</strong> Tubal-cain fu<br />
Naama.<br />
4:23 E Lamec <strong>di</strong>sse alle sue<br />
mogli: ‘Ada e Zilla, ascoltate<br />
la mia voce; mogli <strong>di</strong> Lamec,<br />
porgete orecchio al mio <strong>di</strong>re!<br />
Sì, io ho ucciso un uomo<br />
perché m’ha ferito, e un giovine<br />
perché m’ha contuso.<br />
4:24 Se Caino sarà ven<strong>di</strong>cato<br />
sette volte, Lamec lo sarà<br />
settantasette volte.’<br />
4:25 E Adamo conobbe ancora<br />
la sua moglie, ed essa<br />
partorì un figliuolo, a cui pose<br />
nome Seth, ‘perché’ ella<br />
<strong>di</strong>sse, ‘Id<strong>di</strong>o m’ha dato un<br />
altro figliuolo al posto<br />
d’Abele, che Caino ha ucci-<br />
so’.<br />
4:26 E anche a Seth nacque<br />
un figliuolo, a cui pose nome<br />
Enosh. Allora si cominciò a<br />
invocare il nome dell’Eterno.<br />
10<br />
4:16 Caino si allontanò dalla<br />
presenza del SIGNORE e si<br />
stabilì nel paese <strong>di</strong> Nod, a<br />
oriente <strong>di</strong> Eden.<br />
4:17 Poi Caino conobbe sua<br />
moglie, che concepì e partorì<br />
Enoc. Quin<strong>di</strong> si mise a costruire<br />
una città, a cui <strong>di</strong>ede<br />
il nome <strong>di</strong> Enoc, dal nome <strong>di</strong><br />
suo figlio.<br />
4:18 A Enoc nacque Irad;<br />
Irad generò Meuiael; Meuiael<br />
generò Metusael e Metusael<br />
generò Lamec.<br />
4:19 Lamec prese due mogli:<br />
il nome dell'una era Ada e il<br />
nome dell'altra Zilla.<br />
4:20 Ada partorì Iabal, che<br />
fu il padre <strong>di</strong> quelli che abitano<br />
sotto le tende presso le<br />
greggi.<br />
4:21 Il nome <strong>di</strong> suo fratello<br />
era Iubal, che fu il padre <strong>di</strong><br />
tutti quelli che suonano la<br />
cetra e il flauto.<br />
4:22 Zilla a sua volta partorì<br />
Tubal-Cain, l'artefice d'ogni<br />
sorta <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> rame e<br />
<strong>di</strong> ferro; e la sorella <strong>di</strong> Tubal-Cain<br />
fu Naama.<br />
4:23 Lamec <strong>di</strong>sse alle sue<br />
mogli: «Ada e Zilla, ascoltate<br />
la mia voce; mogli <strong>di</strong> Lamec,<br />
porgete orecchio al mio<br />
<strong>di</strong>re! Sì, io ho ucciso un uomo<br />
perché mi ha ferito, e un<br />
giovane perché mi ha contu-<br />
so.<br />
4:24 Se Caino sarà ven<strong>di</strong>cato<br />
sette volte, Lamec lo sarà<br />
settantasette volte».<br />
4:25 Adamo conobbe ancora<br />
sua moglie ed ella partorì un<br />
figlio che chiamò Set, perché,<br />
ella <strong>di</strong>sse: «Dio mi ha<br />
dato un altro figlio al posto<br />
<strong>di</strong> Abele, che Caino ha ucciso».<br />
4:26 Anche a Set nacque un<br />
figlio, che chiamò Enos. Allora<br />
si cominciò a invocare il<br />
nome del SIGNORE.<br />
4:16 Allora Caino si allontanò<br />
dalla presenza dell'Eterno<br />
e <strong>di</strong>morò nel paese <strong>di</strong> Nod,<br />
ad est <strong>di</strong> Eden.<br />
4:17 E Caino conobbe sua<br />
moglie, ed ella concepì e<br />
partorì Enok. Poi Caino costruì<br />
una città, a cui <strong>di</strong>ede<br />
nome Enok, dal nome <strong>di</strong> suo<br />
figlio.<br />
4:18 E a Enok nacque Irad;<br />
Irad generò Mehujael; Mehujael<br />
generò Methusael; e<br />
Methusael generò Lamek.<br />
4:19 E Lamek si prese due<br />
mogli: il nome <strong>di</strong> una era<br />
Ada, e il nome dell'altra Tsil-<br />
lah.<br />
4:20 E Ada partorì Jabal, che<br />
fu il padre <strong>di</strong> quelli che abitano<br />
sotto le tende e allevano<br />
il bestiame.<br />
4:21 Or il nome <strong>di</strong> suo fratello<br />
era Jubal, che fu il padre<br />
<strong>di</strong> tutti quelli che suona-<br />
no la cetra e il flauto.<br />
4:22 Tsillah partorì anch'essa<br />
Tubal-cain, l'artefice <strong>di</strong><br />
ogni sorta <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong><br />
bronzo e <strong>di</strong> ferro; e la sorella<br />
<strong>di</strong> Tubal-cain fu Naama.<br />
4:23 Poi Lamek <strong>di</strong>sse alle<br />
sue mogli: «Ada e Tsillah<br />
ascoltate la mia voce; mogli<br />
<strong>di</strong> Lamek, fate attenzione<br />
alle mie parole! Sì, io ho ucciso<br />
un uomo perché mi ha<br />
ferito, e un giovane per a-<br />
vermi causato una lividura.<br />
4:24 Se Caino sarà ven<strong>di</strong>cato<br />
sette volte, Lamek lo sarà<br />
settanta volte sette».<br />
4:25 Quin<strong>di</strong> Adamo conobbe<br />
ancora la sua moglie, che<br />
partorì un figlio e lo chiamò<br />
Seth, perché ella <strong>di</strong>sse: «Dio<br />
mi ha dato un altro <strong>di</strong>scendente<br />
al posto <strong>di</strong> Abele, che<br />
Caino ha ucciso».<br />
4:26 Anche a Seth nacque<br />
un figlio, e lo chiamò Enosh.<br />
Allora si cominciò a invocare<br />
il nome dell'Eterno.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
5:1 QUESTA è la descrizione<br />
delle generazioni <strong>di</strong> Adamo.<br />
Nel giorno che Id<strong>di</strong>o<br />
creò l'uomo, egli lo fece alla<br />
sua somiglianza.<br />
5:2 Egli li creò maschio e<br />
femmina, e li bene<strong>di</strong>sse, e<br />
pose loro nome UOMO, nel<br />
giorno che furono creati.<br />
5:3 Ora Adamo, essendo vivuto<br />
centotrent'anni, generò<br />
un figliuolo alla sua somiglianza,<br />
secondo la sua im-<br />
magine; e gli pose nome Set.<br />
5:4 E il tempo che visse Adamo,<br />
dopo ch'ebbe generato<br />
Set, fu ottocent'anni; e gene-<br />
rò figliuoli e figliuole.<br />
5:5 Così tutto il tempo che<br />
visse Adamo fu novecen-<br />
trent'anni; poi morì.<br />
5:6 E Set, essendo vivuto<br />
centocinque anni, generò<br />
Enos.<br />
5:7 E Set, dopo che ebbe generato<br />
Enos, visse ottocensette<br />
anni, e generò figliuoli<br />
e figliuole.<br />
5:8 Così tutto il tempo che<br />
visse Set fu novecendo<strong>di</strong>ci<br />
anni; poi morì.<br />
5:9 Ed Enos, essendo vivuto<br />
novant'anni, generò Chenan.<br />
5:10 Ed Enos, dopo ch'ebbe<br />
generato Chenan, visse ottocenquin<strong>di</strong>ci<br />
anni, e generò<br />
figliuoli e figliuole.<br />
5:11 Così tutto il tempo che<br />
visse Enos fu novecencinque<br />
anni; poi morì.<br />
5:12 E Chenan, essendo vivuto<br />
settant'anni, generò<br />
Mahalaleel.<br />
5:13 E Chenan, dopo ch'ebbe<br />
generato Mahalaleel, visse<br />
ottocenquarant’anni, e ge-<br />
nerò figliuoli e figliuole.<br />
5:14 Così tutto il tempo che<br />
Chenan visse fu novecen<strong>di</strong>e-<br />
ci anni; poi morì.<br />
5:15 E Mahalaleel, essendo<br />
vivuto sessantacinque anni,<br />
generò Iared.<br />
5:16 E Mahalaleel, dopo<br />
ch'ebbe generato Iared, visse<br />
ottocentrent’anni, e generò<br />
figliuoli e figliuole.<br />
5:1 Questo è il libro della<br />
posterità d’Adamo. Nel<br />
giorno che Dio creò l’uomo,<br />
lo fece a somiglianza <strong>di</strong> Dio;<br />
5:2 li creò maschio e femmina,<br />
li bene<strong>di</strong>sse e dette<br />
loro il nome <strong>di</strong> ‘uomo’, nel<br />
giorno che furon creati.<br />
5:3 Adamo visse centotrent’anni,<br />
generò un figliuolo,<br />
a sua somiglianza, conforme<br />
alla sua immagine, e<br />
gli pose nome Seth;<br />
5:4 e il tempo che Adamo<br />
visse, dopo ch’ebbe generato<br />
Seth, fu ottocent’anni, e ge-<br />
nerò figliuoli e figliuole;<br />
5:5 e tutto il tempo che Adamo<br />
visse fu novecento-<br />
trent’anni; poi morì.<br />
5:6 E Seth visse centocinque<br />
anni, e generò Enosh.<br />
5:7 E Seth, dopo ch’ebbe<br />
generato Enosh, visse ottocentosette<br />
anni, e generò fi-<br />
gliuoli e figliuole;<br />
5:8 e tutto il tempo che Seth<br />
visse fu novecentodo<strong>di</strong>ci anni;<br />
poi morì.<br />
5:9 Ed Enosh visse no-<br />
vant’anni, e generò Kenan.<br />
5:10 Ed Enosh, dopo<br />
ch’ebbe generato Kenan,<br />
visse ottocentoquin<strong>di</strong>ci anni,<br />
e generò figliuoli e figliuole;<br />
5:11 e tutto il tempo che Enosh<br />
visse fu novecentocin-<br />
que anni; poi morì.<br />
5:12 E Kenan visse settant’anni,<br />
e generò Mahala-<br />
leel.<br />
5:13 E Kenan, dopo ch’ebbe<br />
generato Mahalaleel, visse<br />
ottocentoquarant’anni, e ge-<br />
nerò figliuoli e figliuole;<br />
5:14 e tutto il tempo che Kenan<br />
visse fu novecento<strong>di</strong>eci<br />
anni; poi morì.<br />
5:15 E Mahalaleel visse sessantacinque<br />
anni, e generò<br />
Jared.<br />
5:16 E Mahalaleel, dopo<br />
ch’ebbe generato Jared, visse<br />
ottocentotrent’anni, e generò<br />
figliuoli e figliuole;<br />
11<br />
5:1 Questo è il libro della<br />
genealogia <strong>di</strong> Adamo. Nel<br />
giorno che Dio creò l'uomo,<br />
lo fece a somiglianza <strong>di</strong> Dio;<br />
5:2 li creò maschio e femmina,<br />
li bene<strong>di</strong>sse e <strong>di</strong>ede<br />
loro il nome <strong>di</strong> «uomo», nel<br />
giorno che furono creati.<br />
5:3 Adamo visse centotrent'anni,<br />
generò un figlio a sua<br />
somiglianza, a sua immagine,<br />
e lo chiamò Set;<br />
5:4 il tempo che Adamo visse,<br />
dopo aver generato Set,<br />
fu <strong>di</strong> ottocento anni ed egli<br />
generò figli e figlie;<br />
5:5 tutto il tempo che Adamo<br />
visse fu <strong>di</strong> novecento-<br />
trent'anni; poi morì.<br />
5:6 Set visse centocinque<br />
anni e generò Enos.<br />
5:7 Set, dopo aver generato<br />
Enos, visse ottocentosette<br />
anni, e generò figli e figlie.<br />
5:8 Tutto il tempo che Set<br />
visse fu <strong>di</strong> novecentodo<strong>di</strong>ci<br />
anni; poi morì.<br />
5:9 Enos visse novant'anni e<br />
generò Chenan.<br />
5:10 Enos, dopo aver generato<br />
Chenan, visse ottocentoquin<strong>di</strong>ci<br />
anni e generò figli<br />
e figlie.<br />
5:11 Tutto il tempo che Enos<br />
visse fu <strong>di</strong> novecentocinque<br />
anni; poi morì.<br />
5:12 Chenan visse settant'anni<br />
e generò Maalaleel.<br />
5:13 E Chenan, dopo aver<br />
generato Maalaleel, visse<br />
ottocentoquarant'anni e ge-<br />
nerò figli e figlie.<br />
5:14 Tutto il tempo che<br />
Chenan visse fu <strong>di</strong> novecen-<br />
to<strong>di</strong>eci anni; poi morì.<br />
5:15 Maalaleel visse sessantacinque<br />
anni e generò Iared.<br />
5:16 E Maalaleel, dopo aver<br />
generato Iared, visse ottocentotrent'anni<br />
e generò figli<br />
e figlie.<br />
5:1 Questo è il libro della<br />
<strong>di</strong>scendenza <strong>di</strong> Adamo. Nel<br />
giorno in cui DIO creò l'uomo<br />
lo fece a somiglianza <strong>di</strong><br />
DIO.<br />
5:2 Li creò maschio e femmina,<br />
li bene<strong>di</strong>sse e <strong>di</strong>ede<br />
loro il nome <strong>di</strong> uomo, nel<br />
giorno in cui furono creati.<br />
5:3 Adamo visse centotrent'anni<br />
e generò un figlio a sua<br />
somiglianza, conforme alla<br />
sua immagine, e lo chiamò<br />
Seth.<br />
5:4 Dopo aver generato<br />
Seth, Adamo visse ottocento<br />
anni e generò figli e figlie.<br />
5:5 Così tutto il tempo che<br />
Adamo visse fu <strong>di</strong> novecen-<br />
totrent'anni; poi morì.<br />
5:6 Seth visse centocinque<br />
anni, e generò Enosh.<br />
5:7 Dopo aver generato Enosh,<br />
Seth visse ottocentosette<br />
anni, e generò figli e<br />
figlie.<br />
5:8 Così tutto il tempo che<br />
Seth visse fu <strong>di</strong> novecentodo<strong>di</strong>ci<br />
anni; poi morì.<br />
5:9 Enosh visse novant'anni<br />
e generò Kenan.<br />
5:10 Dopo aver generato<br />
Kenan, Enosh visse ottocentoquin<strong>di</strong>ci<br />
anni e generò figli<br />
e figlie.<br />
5:11 Così tutto il tempo che<br />
Enosh visse fu <strong>di</strong> novecento-<br />
cinque anni; poi morì.<br />
5:12 Kenan visse settant'anni,<br />
e generò Mahalaleel.<br />
5:13 Dopo aver generato<br />
Mahalaleel, Kenan visse ottocentoquarant'anni<br />
e generò<br />
figli e figlie.<br />
5:14 Così tutto il tempo che<br />
Kenan visse fu <strong>di</strong> novecen-<br />
to<strong>di</strong>eci anni; poi morì.<br />
5:15 Mahalaleel visse sessantacinque<br />
anni e generò<br />
Jared.<br />
5:16 Dopo aver generato Jared,<br />
Mahalaleel visse ottocentotrent'anni<br />
e generò figli<br />
e figlie.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
5:17 Così tutto il tempo che<br />
Mahalaleel visse fu ottocennnovantacinque<br />
anni; poi<br />
morì.<br />
5:18 E Iared, essendo vivuto<br />
censessantadue anni, generò<br />
Enoc.<br />
5:19 E Iared, dopo ch'ebbe<br />
generato Enoc, visse ottocent'anni,<br />
e generò figliuoli e<br />
figliuole.<br />
5:20 Così tutto il tempo che<br />
Iared visse fu novecenses-<br />
santadue anni; poi morì.<br />
5:21 Ed Enoc essendo vivuto<br />
sessantacinque anni, generò<br />
Metusela.<br />
5:22 Ed Enoc, dopo ch'ebbe<br />
generato Metusela, camminò<br />
con Dio per lo spazio <strong>di</strong> trecent'anni<br />
e generò figliuoli e<br />
figliuole.<br />
5:23 Così, tutto il tempo che<br />
Enoc visse fu trecensessan-<br />
tacinque anni.<br />
5:24 E dopo che Enoc fu<br />
camminato con Dio, non si<br />
vide più; perciocchè Id<strong>di</strong>o lo<br />
prese.<br />
5:25 E Metusela, essendo<br />
vivuto centottantasette anni,<br />
generò Lamec.<br />
5:26 E Metusela, dopo<br />
ch'ebbe generato Lamec, visse<br />
settecento ottantadue anni,<br />
e generò figliuoli e figliuole.<br />
5:27 Così, tutto il tempo che<br />
Metusela visse fu novecensessantanove<br />
anni; poi morì.<br />
5:28 E Lamec, essendo vivuto<br />
centottantadue anni, gene-<br />
rò un figliuolo.<br />
5:29 E gli pose nome Noè,<br />
<strong>di</strong>cendo: Costui ci consolerà<br />
della nostra opera, e della<br />
fatica delle nostre mani, la<br />
quale portiamo per cagion<br />
della terra che il Signore ha<br />
maledetta.<br />
5:30 E Lamec, dopo ch'ebbe<br />
generato Noè, visse cinquecennovantacinque<br />
anni, e<br />
generò figliuoli e figliuole.<br />
5:31 Così tutto il tempo che<br />
Lamec visse fu settecensettantasette<br />
anni; poi morì.<br />
5:17 e tutto il tempo che<br />
Mahalaleel visse fu ottocentonovantacinque<br />
anni; poi<br />
morì.<br />
5:18 E Jared visse centosessantadue<br />
anni, e generò E-<br />
noc.<br />
5:19 E Jared, dopo ch’ebbe<br />
generato Enoc, visse ottocent’anni,<br />
e generò figliuoli<br />
e figliuole;<br />
5:20 e tutto il tempo che Jared<br />
visse fu novecentoses-<br />
santadue anni; poi morì.<br />
5:21 Ed Enoc visse sessantacinque<br />
anni, e generò Me-<br />
thushelah.<br />
5:22 Ed Enoc, dopo ch’ebbe<br />
generato Methushelah,<br />
camminò con Dio trecent’anni,<br />
e generò figliuoli<br />
e figliuole;<br />
5:23 e tutto il tempo che Enoc<br />
visse fu trecentosessan-<br />
tacinque anni.<br />
5:24 Ed Enoc camminò con<br />
Dio; poi <strong>di</strong>sparve, perché<br />
Id<strong>di</strong>o lo prese.<br />
5:25 E Methushelah visse<br />
centottantasette anni e gene-<br />
rò Lamec.<br />
5:26 E Methushelah, dopo<br />
ch’ebbe generato Lamec,<br />
visse settecentottantadue anni,<br />
e generò figliuoli e fi-<br />
gliuole;<br />
5:27 e tutto il tempo che Methushelah<br />
visse fu novecentosessantanove<br />
anni; poi mo-<br />
rì.<br />
5:28 E Lamec visse centottantadue<br />
anni, e generò un<br />
figliuolo;<br />
5:29 e gli pose nome Noè,<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘Questo ci consolerà<br />
della nostra opera e della<br />
fatica delle nostre mani cagionata<br />
dal suolo che<br />
l’Eterno ha maledetto’.<br />
5:30 E Lamec, dopo ch’ebbe<br />
generato Noè, visse cinquecentonovantacinque<br />
anni, e<br />
generò figliuoli e figliuole;<br />
5:31 e tutto il tempo che<br />
Lamec visse fu settecentosettantasette<br />
anni; poi morì.<br />
12<br />
5:17 Tutto il tempo che Maalaleel<br />
visse fu <strong>di</strong> ottocentonovantacinque<br />
anni; poi mo-<br />
rì.<br />
5:18 E Iared visse centosessantadue<br />
anni, e generò E-<br />
noc.<br />
5:19 Iared, dopo aver generato<br />
Enoc, visse ottocento<br />
anni e generò figli e figlie;<br />
5:20 tutto il tempo che Iared<br />
visse fu <strong>di</strong> novecentosessan-<br />
tadue anni; poi morì.<br />
5:21 Enoc visse sessantacinque<br />
anni e generò Metusela.<br />
5:22 Enoc, dopo aver generato<br />
Metusela, camminò con<br />
Dio trecento anni e generò<br />
figli e figlie.<br />
5:23 Tutto il tempo che Enoc<br />
visse fu <strong>di</strong> trecentoses-<br />
santacinque anni.<br />
5:24 Enoc camminò con<br />
Dio; poi scomparve, perché<br />
Dio lo prese.<br />
5:25 Metusela visse centottantasette<br />
anni e generò La-<br />
mec.<br />
5:26 E Metusela, dopo aver<br />
generato Lamec, visse settecentottantadue<br />
anni e generò<br />
figli e figlie.<br />
5:27 Tutto il tempo che Metusela<br />
visse fu <strong>di</strong> novecentosessantanove<br />
anni; poi morì.<br />
5:28 Lamec visse centottantadue<br />
anni e generò un figlio,<br />
5:29 che chiamò Noè, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Questo ci consolerà<br />
della nostra opera e della fatica<br />
delle nostre mani a causa<br />
del suolo che il SIGNORE<br />
ha maledetto».<br />
5:30 Lamec, dopo aver generato<br />
Noè, visse cinquecentonovantacinque<br />
anni e generò<br />
figli e figlie.<br />
5:31 Tutto il tempo che Lamec<br />
visse fu <strong>di</strong> settecentosettantasette<br />
anni; poi morì.<br />
5:17 Così tutto il tempo che<br />
Mahalaleel visse fu <strong>di</strong> ottocentonovantacinque<br />
anni;<br />
poi morì.<br />
5:18 Jared visse centosessantadue<br />
anni, e generò E-<br />
nok.<br />
5:19 Dopo aver generato<br />
Enok, Jared visse ottocento<br />
anni e generò figli e figlie.<br />
5:20 Così, tutto il tempo che<br />
Jared visse fu <strong>di</strong> novecento-<br />
sessantadue anni; poi morì.<br />
5:21 Enok visse sessantacinque<br />
anni e generò Methuse-<br />
lah.<br />
5:22 Dopo aver generato<br />
Methuselah, Enok camminò<br />
con DIO trecento anni e generò<br />
figli e figlie.<br />
5:23 Così tutto il tempo che<br />
Enok visse fu <strong>di</strong> trecentoses-<br />
santacinque anni.<br />
5:24 Or Enok camminò con<br />
DIO; poi non fu più trovato,<br />
perché DIO lo prese.<br />
5:25 Methuselah visse centottantasette<br />
anni e generò<br />
Lamek.<br />
5:26 Dopo aver generato<br />
Lamek, Methuselah visse<br />
settecentottantadue anni e<br />
generò figli e figlie.<br />
5:27 Così tutto il tempo che<br />
Methuselah visse fu <strong>di</strong> novecentosessantanove<br />
anni; poi<br />
morì.<br />
5:28 Lamek visse centottantadue<br />
anni e generò un fi-<br />
glio;<br />
5:29 e gli pose nome Noè,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Questi ci consolerà<br />
del nostro lavoro e della<br />
fatica delle nostre mani, a<br />
motivo del suolo che l'Eterno<br />
ha maledetto».<br />
5:30 Dopo aver generato<br />
Noè, Lamek visse cinquecentonovantacinque<br />
anni e<br />
generò figli e figlie.<br />
5:31 Così tutto il tempo che<br />
Lamek visse fu <strong>di</strong> settecentosettantasette<br />
anni; poi morì.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
5:32 E Noè, essendo <strong>di</strong> età<br />
<strong>di</strong> cinquecent'anni, generò<br />
Sem, Cam e Iafet.<br />
6:1 OR avvenne che, quando<br />
gli uomini cominciarono a<br />
moltiplicar sopra la terra, e<br />
che furono loro nate delle<br />
figliuole,<br />
6:2 i figliuoli <strong>di</strong> Dio, veggendo<br />
che le figliuole degli<br />
uomini erano belle, si presero<br />
per mogli quelle che si<br />
scelsero d'infra tutte.<br />
6:3 E il Signore <strong>di</strong>sse: Lo<br />
Spirito mio non contenderà<br />
in perpetuo con gli uomini;<br />
perciocchè anche non sono<br />
altro che carne; e il termine<br />
loro sarà centovent'anni.<br />
6:4 In quel tempo i giganti<br />
erano in su la terra, e furono<br />
anche dappoi, quando i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Dio entrarono dalle<br />
figliuole degli uomini, ed<br />
esse partorirono loro de' figliuoli.<br />
Costoro son quegli<br />
uomini possenti, i quali già<br />
anticamente erano uomini<br />
famosi.<br />
6:5 E il Signore, veggendo<br />
che la malvagità degli uomini<br />
era grande in terra; e che<br />
tutte le immaginazioni de'<br />
pensieri del cuor loro non<br />
erano altro che male in ogni<br />
tempo,<br />
6:6 ei si pentì d'aver fatto<br />
l'uomo in su la terra, e se ne<br />
addolorò nel cuor suo.<br />
6:7 E il Signore <strong>di</strong>sse: Io<br />
sterminerò d'in su la terra gli<br />
uomini che io ho creati; io<br />
sterminerò ogni cosa, dagli<br />
uomini fino agli animali, ai<br />
rettili ed agli uccelli del cielo;<br />
perciocchè io mi pento <strong>di</strong><br />
averli fatti.<br />
6:8 Ma Noè trovò grazia ap-<br />
po il Signore.<br />
6:9 Queste son le generazioni<br />
<strong>di</strong> Noè. Noè fu uomo giusto,<br />
intiero nelle sue età, e<br />
camminò con Dio.<br />
6:10 E generò tre figliuoli:<br />
Sem, Cam e Iafet.<br />
5:32 E Noè, all’età <strong>di</strong> cinquecent’anni,<br />
generò Sem,<br />
Cam e Jafet.<br />
6:1 Or quando gli uomini<br />
cominciarono a moltiplicare<br />
sulla faccia della terra e furon<br />
loro nate delle figliuole,<br />
6:2 avvenne che i figliuoli <strong>di</strong><br />
Dio videro che le figliuole<br />
degli uomini erano belle, e<br />
presero per mogli quelle che<br />
si scelsero fra tutte.<br />
6:3 E l’Eterno <strong>di</strong>sse: ‘Lo spirito<br />
mio non contenderà per<br />
sempre con l’uomo; poiché,<br />
nel suo traviamento, egli non<br />
è che carne; i suoi giorni saranno<br />
quin<strong>di</strong> cento-<br />
vent’anni’.<br />
6:4 In quel tempo c’erano<br />
sulla terra i giganti, e ci furono<br />
anche <strong>di</strong> poi, quando i<br />
figliuoli <strong>di</strong> Dio si accostarono<br />
alle figliuole degli uomini,<br />
e queste fecero loro de’<br />
figliuoli. Essi sono gli uomini<br />
potenti che, fin dai tempi<br />
antichi, sono stati famosi.<br />
6:5 E l’Eterno vide che la<br />
malvagità degli uomini era<br />
grande sulla terra, e che tutti<br />
i <strong>di</strong>segni dei pensieri del loro<br />
cuore non erano altro che<br />
male in ogni tempo.<br />
6:6 E l’Eterno si pentì d’aver<br />
fatto l’uomo sulla terra, e se<br />
ne addolorò in cuor suo.<br />
6:7 E l’Eterno <strong>di</strong>sse: ‘Io sterminerò<br />
<strong>di</strong> sulla faccia della<br />
terra l’uomo che ho creato:<br />
dall’uomo al bestiame, ai<br />
rettili, agli uccelli dei cieli;<br />
perché mi pento d’averli fatti’.<br />
13<br />
5:32 Noè, all'età <strong>di</strong> cinquecento<br />
anni, generò Sem,<br />
Cam e Iafet.<br />
6:1 Quando gli uomini cominciarono<br />
a moltiplicarsi<br />
sulla faccia della terra e furono<br />
loro nate delle figlie,<br />
6:2 avvenne che i figli <strong>di</strong><br />
Dio videro che le figlie degli<br />
uomini erano belle e presero<br />
per mogli quelle che si scel-<br />
sero fra tutte.<br />
6:3 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse: «Lo<br />
Spirito mio non contenderà<br />
per sempre con l'uomo poiché,<br />
nel suo traviamento, egli<br />
non è che carne; i suoi<br />
giorni dureranno quin<strong>di</strong> cen-<br />
toventi anni».<br />
6:4 In quel tempo c'erano<br />
sulla terra i giganti, e ci furono<br />
anche in seguito, quando<br />
i figli <strong>di</strong> Dio si unirono<br />
alle figlie degli uomini, ed<br />
ebbero da loro dei figli. Questi<br />
sono gli uomini potenti<br />
che, fin dai tempi antichi,<br />
sono stati famosi.<br />
6:5 Il SIGNORE vide che la<br />
malvagità degli uomini era<br />
grande sulla terra e che il<br />
loro cuore concepiva soltanto<br />
<strong>di</strong>segni malvagi in ogni<br />
tempo.<br />
6:6 Il SIGNORE si pentì<br />
d'aver fatto l'uomo sulla terra,<br />
e se ne addolorò in cuor<br />
suo.<br />
6:7 E il SIGNORE <strong>di</strong>sse: «Io<br />
sterminerò dalla faccia della<br />
terra l'uomo che ho creato:<br />
dall'uomo al bestiame, ai rettili,<br />
agli uccelli dei cieli; perché<br />
mi pento <strong>di</strong> averli fatti».<br />
5:32 Noè, all'età <strong>di</strong> cinquecento<br />
anni, generò Sem,<br />
Cam e Jafet.<br />
6:1 Quando gli uomini cominciarono<br />
a moltiplicarsi<br />
sulla faccia della terra e nacquero<br />
loro delle figlie,<br />
6:2 avvenne che i figli <strong>di</strong><br />
DIO videro che le figlie degli<br />
uomini erano belle, e presero<br />
per loro mogli tutte<br />
quelle che essi scelsero.<br />
6:3 E l'Eterno <strong>di</strong>sse: «Lo<br />
Spirito mio non contenderà<br />
per sempre con l'uomo, perché<br />
nel suo traviamento egli<br />
non è che carne; i suoi giorni<br />
saranno quin<strong>di</strong> centovent'an-<br />
ni».<br />
6:4 Vi erano dei giganti sulla<br />
terra a quei tempi, e anche<br />
dopo, quando i figli <strong>di</strong> DIO<br />
si accostarono alle figlie degli<br />
uomini e queste partorirono<br />
loro dei figli. Essi sono<br />
gli eroi che esistettero nei<br />
tempi antichi, sono gli uomini<br />
famosi <strong>di</strong> quei tempi.<br />
6:5 Ora l'Eterno vide che la<br />
malvagità degli uomini era<br />
grande sulla terra e che tutti i<br />
<strong>di</strong>segni dei pensieri del loro<br />
cuore non erano altro che<br />
male in ogni tempo.<br />
6:6 E l'Eterno si pentì <strong>di</strong> aver<br />
fatto l'uomo sulla terra e se<br />
ne addolorò in cuor suo.<br />
6:7 Così l'Eterno <strong>di</strong>sse: «Io<br />
sterminerò dalla faccia della<br />
terra l'uomo che ho creato,<br />
dall'uomo al bestiame, ai rettili,<br />
agli uccelli del cielo,<br />
perché mi pento <strong>di</strong> averli fatti».<br />
6:8 Ma Noè trovò grazia agli 6:8 Ma Noè trovò grazia agli 6:8 Ma Noè trovò grazia agli<br />
occhi dell’Eterno.<br />
occhi del SIGNORE. occhi dell'Eterno.<br />
6:9 Questa è la posterità <strong>di</strong> 6:9 Questa è la posterità <strong>di</strong> 6:9 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
Noè. Noè fu uomo giusto, Noè. Noè fu uomo giusto, <strong>di</strong> Noè. Noè fu uomo giusto<br />
integro, ai suoi tempi; Noè integro, ai suoi tempi; Noè e irreprensibile tra i suoi<br />
camminò con Dio.<br />
camminò con Dio.<br />
contemporanei. Noè camminò<br />
con DIO.<br />
6:10 E Noè generò tre fi- 6:10 Noè generò tre figli: 6:10 E Noè generò tre figli:<br />
gliuoli: Sem, Cam e Jafet. Sem, Cam e Iafet.<br />
Sem, Cam e Jafet.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
6:11 Ora, la terra si era corrotta<br />
nel cospetto <strong>di</strong> Dio, ed<br />
era piena <strong>di</strong> violenza.<br />
6:12 E Id<strong>di</strong>o riguardò la terra,<br />
ed ecco era corrotta; poichè<br />
ogni carne aveva corrotta<br />
la sua via in su la terra.<br />
6:13 E Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse a Noè:<br />
Appo me la fine <strong>di</strong> ogni carne<br />
è giunta; perciocchè la<br />
terra è ripiena <strong>di</strong> violenza per<br />
cagion <strong>di</strong> costoro; ed ecco io<br />
li farò perire, insieme con la<br />
terra.<br />
6:14 Fatti un'Arca <strong>di</strong> legno<br />
<strong>di</strong> Gofer; falla a stanze, ed<br />
impeciala, <strong>di</strong> fuori e <strong>di</strong> den-<br />
tro, con pece.<br />
6:15 E questa è la forma della<br />
qual tu la farai: la lunghezza<br />
<strong>di</strong> essa sia <strong>di</strong> trecento<br />
cubiti, e la larghezza <strong>di</strong> cinquanta<br />
cubiti, e l'altezza <strong>di</strong><br />
trenta cubiti.<br />
6:16 E da' lume all'Arca; e<br />
fa' il comignolo <strong>di</strong> essa <strong>di</strong>sopra<br />
<strong>di</strong> un cubito; e metti la<br />
porta dell'Arca al lato <strong>di</strong> essa;<br />
falla a tre palchi, basso,<br />
secondo e terzo.<br />
6:17 Ed ecco io farò venir<br />
sopra la terra il <strong>di</strong>luvio delle<br />
acque, per far perir <strong>di</strong> sotto<br />
al cielo ogni carne in cui è<br />
alito <strong>di</strong> vita; tutto ciò ch'è in<br />
terra morrà.<br />
6:18 Ma io fermerò il mio<br />
patto teco; e tu entrerai nell'Arca,<br />
tu, ed i tuoi figliuoli,<br />
e la tua moglie, e le mogli<br />
de' tuoi figliuoli teco.<br />
6:19 E <strong>di</strong> ogni creatura vivente,<br />
<strong>di</strong> ogni carne, fanne<br />
entrar dentro l'Arca due per<br />
ciascuna, che saranno maschio<br />
e femmina, per con-<br />
servarli in vita teco.<br />
6:20 Degli uccelli, secondo<br />
le loro specie; delle bestie,<br />
secondo le loro specie; e <strong>di</strong><br />
tutti i rettili, secondo le loro<br />
specie; due per ciascuna verranno<br />
a te, per esser conservati<br />
in vita.<br />
6:11 Or la terra era corrotta<br />
davanti a Dio; la terra era<br />
ripiena <strong>di</strong> violenza.<br />
6:12 E Dio guardò la terra;<br />
ed ecco, era corrotta, poiché<br />
ogni carne avea corrotto la<br />
sua via sulla terra.<br />
6:13 E Dio <strong>di</strong>sse a Noè: ‘Nei<br />
miei decreti, la fine d’ogni<br />
carne è giunta; poiché la terra,<br />
per opera degli uomini, è<br />
piena <strong>di</strong> violenza; ecco, io li<br />
<strong>di</strong>struggerò, insieme con la<br />
terra.<br />
6:14 Fatti un’arca <strong>di</strong> legno <strong>di</strong><br />
gofer; falla a stanze, e spalmala<br />
<strong>di</strong> pece, <strong>di</strong> dentro e <strong>di</strong><br />
fuori.<br />
6:15 Ed ecco come la dovrai<br />
fare: la lunghezza dell’arca<br />
sarà <strong>di</strong> trecento cubiti; la larghezza,<br />
<strong>di</strong> cinquanta cubiti, e<br />
l’altezza, <strong>di</strong> trenta cubiti.<br />
6:16 Farai all’arca una finestra,<br />
in alto, e le darai la <strong>di</strong>mensione<br />
d’un cubito; metterai<br />
la porta da un lato, e<br />
farai l’arca a tre piani: uno<br />
da basso, un secondo e un<br />
terzo piano.<br />
6:17 Ed ecco, io sto per far<br />
venire il <strong>di</strong>luvio delle acque<br />
sulla terra, per <strong>di</strong>struggere <strong>di</strong><br />
sotto i cieli ogni carne in cui<br />
è alito <strong>di</strong> vita; tutto quello<br />
ch’è sopra la terra, morrà.<br />
6:18 Ma io stabilirò il mio<br />
patto con te; e tu entrerai<br />
nell’arca: tu e i tuoi figliuoli,<br />
la tua moglie e le mogli de’<br />
tuoi figliuoli con te.<br />
6:19 E <strong>di</strong> tutto ciò che vive,<br />
d’ogni carne, fanne entrare<br />
nell’arca due d’ogni specie,<br />
per conservarli in vita con te;<br />
e siano maschio e femmina.<br />
6:20 Degli uccelli secondo le<br />
loro specie del bestiame secondo<br />
le sue specie, e <strong>di</strong> tutti<br />
i rettili della terra secondo le<br />
loro specie, due d’ogni specie<br />
verranno a te, perché tu li<br />
conservi in vita.<br />
14<br />
6:11 Or la terra era corrotta<br />
davanti a Dio; la terra era<br />
piena <strong>di</strong> violenza.<br />
6:12 Dio guardò la terra; ed<br />
ecco, era corrotta, poiché<br />
tutti erano <strong>di</strong>ventati corrotti<br />
sulla terra.<br />
6:13 Allora Dio <strong>di</strong>sse a Noè:<br />
«Nei miei decreti, la fine <strong>di</strong><br />
ogni essere vivente è giunta<br />
poiché la terra, a causa degli<br />
uomini, è piena <strong>di</strong> violenza;<br />
ecco, io li <strong>di</strong>struggerò, in-<br />
sieme con la terra.<br />
6:14 Fatti un'arca <strong>di</strong> legno <strong>di</strong><br />
gofer; falla a stanze, e spalmala<br />
<strong>di</strong> pece <strong>di</strong> dentro e <strong>di</strong><br />
fuori.<br />
6:15 Ecco come la dovrai<br />
fare: la lunghezza dell'arca<br />
sarà <strong>di</strong> trecento cubiti, la larghezza<br />
<strong>di</strong> cinquanta cubiti e<br />
l'altezza <strong>di</strong> trenta cubiti.<br />
6:16 Farai all'arca una finestra,<br />
in alto, e le darai la <strong>di</strong>mensione<br />
d'un cubito; metterai<br />
la porta da un lato, e farai<br />
l'arca a tre piani: uno da basso,<br />
un secondo e un terzo<br />
piano.<br />
6:17 Ecco, io sto per far venire<br />
il <strong>di</strong>luvio delle acque<br />
sulla terra, per <strong>di</strong>struggere<br />
sotto il cielo ogni essere in<br />
cui è alito <strong>di</strong> vita; tutto quello<br />
che è sulla terra perirà.<br />
6:18 Ma io stabilirò il mio<br />
patto con te; tu entrerai nell'arca:<br />
tu e i tuoi figli, tua<br />
moglie e le mogli dei tuoi<br />
figli con te.<br />
6:19 Di tutto ciò che vive, <strong>di</strong><br />
ogni essere vivente, fanne<br />
entrare nell'arca due <strong>di</strong> ogni<br />
specie, per conservarli in vita<br />
con te; e siano maschio e<br />
femmina.<br />
6:20 Degli uccelli secondo le<br />
loro specie, del bestiame secondo<br />
le sue specie e <strong>di</strong> tutti<br />
i rettili della terra secondo le<br />
loro specie, due <strong>di</strong> ogni specie<br />
verranno a te, perché tu li<br />
conservi in vita.<br />
6:11 Or la terra era corrotta<br />
davanti a DIO, e la terra era<br />
ripiena <strong>di</strong> violenza.<br />
6:12 Ora DIO guardò sulla<br />
terra ed ecco, era corrotta,<br />
perché ogni carne sulla terra<br />
aveva corrotto la sua condot-<br />
ta.<br />
6:13 E DIO <strong>di</strong>sse a Noè:<br />
«Ho deciso <strong>di</strong> por fine ad<br />
ogni carne, perché la terra a<br />
motivo degli uomini è piena<br />
<strong>di</strong> violenza; ecco, io li <strong>di</strong>struggerò<br />
insieme alla terra.<br />
6:14 Fatti un'arca <strong>di</strong> legno <strong>di</strong><br />
gofer; fa' l'arca a stanze, e<br />
spalmala <strong>di</strong> bitume <strong>di</strong> dentro<br />
e <strong>di</strong> fuori.<br />
6:15 Or tu la farai in questo<br />
modo: la lunghezza dell'arca<br />
sarà <strong>di</strong> trecento cubiti, la<br />
larghezza <strong>di</strong> cinquanta cubiti<br />
e l'altezza <strong>di</strong> trenta cubiti.<br />
6:16 Farai all'arca una finestra<br />
e la finirai con un cubito<br />
<strong>di</strong> copertura <strong>di</strong> sopra; <strong>di</strong><br />
fianco all'arca metterai la<br />
porta, e la farai a tre piani,<br />
inferiore, me<strong>di</strong>o e superiore.<br />
6:17 Ed ecco, io stesso sto<br />
per far venire il <strong>di</strong>luvio delle<br />
acque sulla terra, per <strong>di</strong>struggere<br />
sotto i cieli ogni<br />
carne in cui è alito <strong>di</strong> vita;<br />
tutto quello che è sulla terra<br />
morirà.<br />
6:18 Ma io stabilirò il mio<br />
patto con te e tu entrerai nell'arca:<br />
tu, i tuoi figli, la tua<br />
moglie e le mogli dei tuoi<br />
figli con te.<br />
6:19 E <strong>di</strong> tutto ciò che vive<br />
<strong>di</strong> ogni carne fanne entrare<br />
nell'arca due <strong>di</strong> ogni specie,<br />
per conservarli in vita con te;<br />
e siano maschio e femmina.<br />
6:20 Degli uccelli secondo la<br />
loro specie, del bestiame secondo<br />
la loro specie e <strong>di</strong> tutti<br />
i rettili della terra secondo la<br />
loro specie, due <strong>di</strong> ogni specie<br />
verranno a te, perché siano<br />
conservati in vita.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
6:21 E tu, pren<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> ogni<br />
cibo che si mangia, ed accoglilo<br />
appresso a te; acciocchè<br />
sia a te ed a quegli animali<br />
per cibo.<br />
6:22 E Noè fece così; egli<br />
fece secondo tutto ciò che<br />
Id<strong>di</strong>o gli avea comandato.<br />
7:1 Poi il Signore <strong>di</strong>sse a<br />
Noè: Entra tu, e tutta la tua<br />
famiglia dentro l'Arca; perciocchè<br />
in questa età io ti ho<br />
veduto giusto davanti a me.<br />
7:2 Di ciascuna specie <strong>di</strong> animali<br />
mon<strong>di</strong>, pren<strong>di</strong>ne sette<br />
paia, maschio e femmina; e<br />
degli animali immon<strong>di</strong>, un<br />
paio, un maschio e la sua<br />
femmina.<br />
7:3 Degli uccelli del cielo,<br />
pren<strong>di</strong>ne parimente <strong>di</strong> ciascuna<br />
specie sette paia, maschio<br />
e femmina; per conservarne<br />
in vita la genera-<br />
zione sopra la terra.<br />
7:4 Perciocchè fra qui e sette<br />
dì, io farò piovere in su la<br />
terra per lo spazio <strong>di</strong> quaranta<br />
giorni e <strong>di</strong> quaranta notti,<br />
e sterminerò d'in su la terra<br />
ogni cosa sussistente che io<br />
ho fatta.<br />
7:5 E Noè fece secondo tutto<br />
ciò che il Signore gli avea<br />
comandato.<br />
7:6 Or Noè era <strong>di</strong> età <strong>di</strong> seicent’anni,<br />
quando il <strong>di</strong>luvio<br />
fu, e le acque vennero sopra<br />
la terra.<br />
7:7 E Noè, insieme co' suoi<br />
figliuoli, e con la sua moglie,<br />
e con le mogli de' suoi figliuoli,<br />
entrò nell'Arca d'in-<br />
nanzi alle acque del <strong>di</strong>luvio.<br />
7:8 Degli animali mon<strong>di</strong>, e<br />
degli animali immon<strong>di</strong>, e<br />
degli uccelli, e <strong>di</strong> tutto ciò<br />
che serpe in su la terra,<br />
7:9 ne vennero delle paia,<br />
maschio e femmina, a Noè,<br />
dentro l'Arca; come Id<strong>di</strong>o<br />
avea comandato a Noè.<br />
7:10 Ed avvenne, al termine<br />
de' sette giorni, che le acque<br />
del <strong>di</strong>luvio vennero sopra la<br />
terra.<br />
6:21 E tu pren<strong>di</strong>ti d’ogni cibo<br />
che si mangia, e fattene<br />
provvista, perché serva <strong>di</strong><br />
nutrimento a te e a loro’.<br />
6:22 E Noè fece così; fece<br />
tutto quello che Dio gli avea<br />
comandato.<br />
7:1 E l’Eterno <strong>di</strong>sse a Noè:<br />
‘Entra nell’arca tu con tutta<br />
la tua famiglia, poiché t’ho<br />
veduto giusto nel mio cospetto,<br />
in questa generazio-<br />
ne.<br />
7:2 D’ogni specie <strong>di</strong> animali<br />
puri pren<strong>di</strong>ne sette paia, maschio<br />
e femmina; e degli animali<br />
impuri un paio, maschio<br />
e femmina;<br />
7:3 e parimente degli uccelli<br />
dei cieli pren<strong>di</strong>ne sette paia,<br />
maschio e femmina, per conservarne<br />
in vita la razza sulla<br />
faccia <strong>di</strong> tutta la terra;<br />
7:4 poiché <strong>di</strong> qui a sette<br />
giorni farò piovere sulla terra<br />
per quaranta giorni e quaranta<br />
notti, e sterminerò <strong>di</strong> sulla<br />
faccia della terra tutti gli esseri<br />
viventi che ho fatto’.<br />
7:5 E Noè fece tutto quello<br />
che l’Eterno gli avea coman-<br />
dato.<br />
7:6 Noè era in età <strong>di</strong> seicent’anni,<br />
quando il <strong>di</strong>luvio<br />
delle acque inondò la terra.<br />
7:7 E Noè, coi suoi figliuoli,<br />
con la sua moglie e con le<br />
mogli de’ suoi figliuoli, entrò<br />
nell’arca per scampare<br />
dalle acque del <strong>di</strong>luvio.<br />
7:8 Degli animali puri e degli<br />
animali impuri, degli uccelli<br />
e <strong>di</strong> tutto quello che<br />
striscia sulla terra,<br />
7:9 vennero delle coppie,<br />
maschio e femmina, a Noè<br />
nell’arca, come Dio avea<br />
comandato a Noè.<br />
7:10 E, al termine dei sette<br />
giorni, avvenne che le acque<br />
del <strong>di</strong>luvio furono sulla terra.<br />
15<br />
6:21 Tu pren<strong>di</strong>ti ogni sorta<br />
<strong>di</strong> cibo che si mangia e fattene<br />
provvista, perché serva <strong>di</strong><br />
nutrimento a te e a loro».<br />
6:22 Noè fece così; fece tutto<br />
quello che Dio gli aveva<br />
comandato.<br />
7:1 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse a<br />
Noè: «Entra nell'arca tu con<br />
tutta la tua famiglia, perché<br />
ho visto che sei giusto davanti<br />
a me, in questa genera-<br />
zione.<br />
7:2 Di ogni specie <strong>di</strong> animali<br />
puri pren<strong>di</strong>ne sette paia, maschio<br />
e femmina; e degli animali<br />
impuri un paio, maschio<br />
e femmina.<br />
7:3 Anche degli uccelli del<br />
cielo pren<strong>di</strong>ne sette paia,<br />
maschio e femmina, per conservarne<br />
in vita la razza sulla<br />
faccia <strong>di</strong> tutta la terra;<br />
7:4 poiché <strong>di</strong> qui a sette<br />
giorni farò piovere sulla terra<br />
per quaranta giorni e quaranta<br />
notti: sterminerò dalla faccia<br />
della terra tutti gli esseri<br />
viventi che ho fatto».<br />
7:5 Noè fece tutto quello che<br />
il SIGNORE aveva coman-<br />
dato.<br />
7:6 Noè aveva seicento anni<br />
quando il <strong>di</strong>luvio delle acque<br />
inondò la terra.<br />
7:7 Noè, con i suoi figli, con<br />
sua moglie e con le mogli<br />
dei suoi figli, entrò nell'arca<br />
per scampare alle acque del<br />
<strong>di</strong>luvio.<br />
7:8 Degli animali puri e degli<br />
animali impuri, degli uccelli<br />
e <strong>di</strong> tutto quello che<br />
striscia sulla terra,<br />
7:9 vennero delle coppie,<br />
maschio e femmina, a Noè<br />
nell'arca, come Dio aveva<br />
comandato a Noè.<br />
7:10 Trascorsi i sette giorni,<br />
le acque del <strong>di</strong>luvio vennero<br />
sulla terra.<br />
6:21 E pren<strong>di</strong> per te <strong>di</strong> ogni<br />
cibo che si mangia, radunalo<br />
e conservalo, perché serva <strong>di</strong><br />
nutrimento a te e a loro».<br />
6:22 E Noè fece così, fece<br />
esattamente tutto ciò che<br />
DIO gli aveva comandato.<br />
7:1 Allora l'Eterno <strong>di</strong>sse a<br />
Noè: «Entra nell'arca tu con<br />
tutta la tua famiglia, perché<br />
ti ho visto giusto davanti a<br />
me, in questa generazione.<br />
7:2 Di ogni specie <strong>di</strong> animali<br />
puri pren<strong>di</strong>ne sette coppie,<br />
maschio e femmina; e degli<br />
animali impuri una coppia,<br />
maschio e femmina;<br />
7:3 anche degli uccelli del<br />
cielo pren<strong>di</strong>ne sette coppie,<br />
maschio e femmina, per conservarne<br />
in vita il seme sulla<br />
faccia <strong>di</strong> tutta la terra;<br />
7:4 poiché fra sette giorni<br />
farò piovere sulla terra per<br />
quaranta giorni e quaranta<br />
notti, e sterminerò dalla faccia<br />
della terra tutti gli esseri<br />
viventi che ho fatto».<br />
7:5 E Noè fece esattamente<br />
tutto ciò che l'Eterno gli a-<br />
veva comandato.<br />
7:6 Noè aveva seicento anni<br />
quando venne sulla terra il<br />
<strong>di</strong>luvio delle acque.<br />
7:7 Così Noè entrò nell'arca<br />
con i suoi figli, sua moglie e<br />
le mogli dei suoi figli, a motivo<br />
delle acque del <strong>di</strong>luvio.<br />
7:8 Degli animali puri e degli<br />
animali impuri, degli uccelli<br />
e <strong>di</strong> tutto quello che<br />
striscia sulla terra,<br />
7:9 vennero a due a due da<br />
Noè, nell'arca, maschio e<br />
femmina, come DIO aveva<br />
comandato a Noè.<br />
7:10 Al termine dei sette<br />
giorni, avvenne che le acque<br />
del <strong>di</strong>luvio furono sopra la<br />
terra.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
7:11 L'anno seicentesimo<br />
della vita <strong>di</strong> Noè, nel secondo<br />
mese, nel decimosettimo<br />
giorno del mese, in quel<br />
giorno tutte le fonti del<br />
grande abisso scoppiarono, e<br />
le cateratte del cielo furono<br />
aperte.<br />
7:12 E la pioggia fu in su la<br />
terra, per lo spazio <strong>di</strong> quaranta<br />
giorni e <strong>di</strong> quaranta<br />
notti.<br />
7:13 In quel giorno stesso<br />
Noè entrò nell'Arca, insieme<br />
con Sem, Cam e Iafet, suoi<br />
figliuoli, e con la sua moglie,<br />
e con le tre mogli de' suoi<br />
figliuoli.<br />
7:14 Essi vi entrarono, ed<br />
anche fiere <strong>di</strong> ogni specie, ed<br />
animali domestici <strong>di</strong> ogni<br />
specie, e rettili che serpono<br />
sopra la terra <strong>di</strong> ogni specie,<br />
ed uccelli <strong>di</strong> ogni specie, ed<br />
uccelletti <strong>di</strong> ogni sorta <strong>di</strong><br />
qualunque ala.<br />
7:15 In somma, <strong>di</strong> ogni carne,<br />
in cui è alito <strong>di</strong> vita, ne<br />
venne un paio a Noè dentro<br />
l'Arca.<br />
7:16 E gli animali che vennero<br />
erano maschio e femmina,<br />
come Id<strong>di</strong>o avea comandato<br />
a Noè. Poi il Signo-<br />
re serrò l'Arca sopra esso.<br />
7:17 E il <strong>di</strong>luvio venne sopra<br />
la terra, per lo spazio <strong>di</strong> quaranta<br />
giorni; e le acque crebbero,<br />
e sollevarono l'Arca, ed<br />
ella fu alzata d'in su la terra.<br />
7:18 E le acque si rinforzarono,<br />
e crebbero grandemente<br />
sopra la terra; e l'Arca notava<br />
sopra le acque.<br />
7:19 E le acque si rinforzarono<br />
gran<strong>di</strong>ssimamente sopra<br />
la terra; e tutti gli alti<br />
monti, che son sotto tutti i<br />
cieli, furono coperti.<br />
7:20 Le acque avanzarono<br />
essi monti, dell'altezza <strong>di</strong><br />
quin<strong>di</strong>ci cubiti. Così i monti<br />
furono coperti.<br />
7:11 L’anno seicentesimo<br />
della vita <strong>di</strong> Noè, il secondo<br />
mese, il <strong>di</strong>ciassettesimo<br />
giorno del mese, in quel<br />
giorno, tutte le fonti del<br />
grande abisso scoppiarono e<br />
le cateratte del cielo<br />
s’aprirono.<br />
7:12 E piovve sulla terra per<br />
quaranta giorni e quaranta<br />
notti.<br />
7:13 In quello stesso giorno,<br />
Noè, Sem, Cam e Jafet, figliuoli<br />
<strong>di</strong> Noè, la moglie <strong>di</strong><br />
Noè e le tre mogli dei suoi<br />
figliuoli con loro, entrarono<br />
nell’arca:<br />
7:14 essi, e tutti gli animali<br />
secondo le loro specie, e tutto<br />
il bestiame secondo le sue<br />
specie, e tutti i rettili che<br />
strisciano sulla terra, secondo<br />
le loro specie, e tutti gli<br />
uccelli secondo le loro specie,<br />
tutti gli uccelletti, tutto<br />
quel che porta ali.<br />
7:15 D’ogni carne in cui è<br />
alito <strong>di</strong> vita venne una coppia<br />
a Noè nell’arca:<br />
7:16 venivano maschio e<br />
femmina d’ogni carne, come<br />
Dio avea comandato a Noè;<br />
poi l’Eterno lo chiuse dentro<br />
l’arca.<br />
7:17 E il <strong>di</strong>luvio venne sopra<br />
la terra per quaranta giorni; e<br />
le acque crebbero e sollevarono<br />
l’arca, che fu levata in<br />
alto d’in su la terra.<br />
7:18 E le acque ingrossarono<br />
e crebbero grandemente sopra<br />
la terra, e l’arca galleggiava<br />
sulla superficie delle<br />
acque.<br />
7:19 E le acque ingrossarono<br />
oltremodo sopra la terra; e<br />
tutte le alte montagne che<br />
erano sotto tutti i cieli, furon<br />
coperte.<br />
7:20 Le acque salirono quin<strong>di</strong>ci<br />
cubiti al <strong>di</strong>sopra delle<br />
vette dei monti; e le montagne<br />
furon coperte.<br />
16<br />
7:11 Il seicentesimo anno<br />
della vita <strong>di</strong> Noè, il secondo<br />
mese, il <strong>di</strong>ciassettesimo<br />
giorno del mese, in quel<br />
giorno tutte le fonti del<br />
grande abisso eruppero e le<br />
cateratte del cielo si apriro-<br />
no.<br />
7:12 Piovve sulla terra quaranta<br />
giorni e quaranta notti.<br />
7:13 In quello stesso giorno<br />
Noè, Sem, Cam e Iafet, figli<br />
<strong>di</strong> Noè, la moglie <strong>di</strong> Noè e le<br />
tre mogli dei suoi figli entrarono<br />
con loro nell'arca:<br />
7:14 essi e tutti gli animali<br />
secondo le loro specie, tutto<br />
il bestiame secondo le sue<br />
specie, tutti i rettili che strisciano<br />
sulla terra secondo le<br />
loro specie, e tutti gli uccelli<br />
secondo le loro specie, tutti<br />
gli uccelletti, tutti gli esseri<br />
alati.<br />
7:15 Di ogni essere vivente<br />
in cui è alito <strong>di</strong> vita venne<br />
una coppia a Noè nell'arca;<br />
7:16 venivano maschio e<br />
femmina d'ogni specie, come<br />
Dio aveva comandato a Noè;<br />
poi il SIGNORE lo chiuse<br />
dentro.<br />
7:17 Il <strong>di</strong>luvio venne sopra<br />
la terra per quaranta giorni, e<br />
le acque crebbero e sollevarono<br />
l'arca, che fu elevata in<br />
alto al <strong>di</strong> sopra della terra.<br />
7:18 E le acque ingrossarono<br />
e crebbero grandemente sopra<br />
la terra, e l'arca galleggiava<br />
sulla superficie delle<br />
acque.<br />
7:19 Le acque ingrossarono<br />
oltremodo sopra la terra; tutte<br />
le alte montagne che erano<br />
sotto tutti i cieli furono co-<br />
perte.<br />
7:20 Le acque salirono quin<strong>di</strong>ci<br />
cubiti al <strong>di</strong> sopra delle<br />
vette dei monti; le montagne<br />
furono coperte.<br />
7:11 Nell'anno seicentesimo<br />
della vita <strong>di</strong> Noè nel secondo<br />
mese, nel <strong>di</strong>ciassettesimo<br />
giorno del mese, in quel<br />
giorno, tutte le fonti del<br />
grande abisso scoppiarono e<br />
le cateratte del cielo si apri-<br />
rono.<br />
7:12 E piovve sulla terra per<br />
quaranta giorni e quaranta<br />
notti.<br />
7:13 In quello stesso giorno<br />
entrarono nell'arca Noè e i<br />
figli <strong>di</strong> Noè, Sem, Cam e Jafet,<br />
e la moglie <strong>di</strong> Noè e le<br />
tre mogli dei suoi figli con<br />
loro;<br />
7:14 essi e tutte le fiere secondo<br />
la loro specie, e tutto<br />
il bestiame secondo la loro<br />
specie, e tutti i rettili che<br />
strisciano sulla terra secondo<br />
la loro specie, e tutti gli uccelli<br />
secondo la loro specie,<br />
tutti gli uccelli <strong>di</strong> ogni sorta.<br />
7:15 Questi vennero da Noè,<br />
nell'arca, a due a due, <strong>di</strong> ogni<br />
carne in cui vi è alito <strong>di</strong> vita;<br />
7:16 entrarono maschio e<br />
femmina <strong>di</strong> ogni carne, come<br />
DIO aveva comandato a<br />
Noè; poi l'Eterno li chiuse<br />
dentro.<br />
7:17 E il <strong>di</strong>luvio venne sopra<br />
la terra per quaranta giorni; e<br />
le acque crebbero e sollevarono<br />
l'arca, che si alzò in alto<br />
sopra la terra.<br />
7:18 Le acque ingrossarono<br />
e crebbero grandemente sopra<br />
la terra e l'arca galleggiava<br />
sulla superficie delle<br />
acque.<br />
7:19 E le acque ingrossarono<br />
con grande forza sopra la<br />
terra; e tutte le alte montagne<br />
che erano sotto tutto il cielo<br />
furono coperte.<br />
7:20 Le acque si alzarono<br />
quin<strong>di</strong>ci cubiti al <strong>di</strong> sopra <strong>di</strong><br />
esse; e le montagne furono<br />
coperte.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
7:21 Ed ogni carne che si<br />
muove sopra la terra, degli<br />
uccelli, degli animali domestici,<br />
delle fiere e <strong>di</strong> tutti i<br />
rettili che serpono sopra la<br />
terra, morì, insieme con tutti<br />
gli uomini.<br />
7:22 Tutto ciò che ha fiato<br />
d'alito <strong>di</strong> vita nelle sue nari,<br />
d'infra tutto ciò ch'era nell'a-<br />
sciutto, morì.<br />
7:23 E fu sterminata ogni<br />
cosa sussistente, che era sopra<br />
la faccia della terra, dagli<br />
uomini fino alle bestie, e i<br />
rettili, e gli uccelli del cielo;<br />
furono, <strong>di</strong>co, sterminati d'in<br />
su la terra; e Noè solo scampò,<br />
con quelli ch'erano con<br />
lui nell'Arca.<br />
7:24 E le acque furono alte<br />
sopra la terra, per lo spazio<br />
<strong>di</strong> cencinquanta giorni.<br />
8:1 OR Id<strong>di</strong>o si ricordò <strong>di</strong><br />
Noè, e <strong>di</strong> tutte le fiere, e <strong>di</strong><br />
tutti gli animali domestici<br />
ch'erano con lui nell'Arca; e<br />
fece passare un vento in su la<br />
terra; e le acque si posarono.<br />
8:2 Ed essendo state le fonti<br />
dell'abisso e le cateratte del<br />
cielo serrate, e rattenuta la<br />
pioggia del cielo,<br />
8:3 le acque andarono del<br />
continuo ritirandosi d'in su la<br />
terra. Al termine adunque <strong>di</strong><br />
cencinquanta giorni comin-<br />
ciarono a scemare.<br />
8:4 E, nel decimosettimo<br />
giorno del settimo mese,<br />
l'Arca si fermò sopra le mon-<br />
tagne <strong>di</strong> Ararat.<br />
8:5 E le acque andarono<br />
scemando fino al decimo<br />
mese. Nel primo giorno del<br />
decimo mese, le sommità de'<br />
monti apparvero.<br />
8:6 E, in capo <strong>di</strong> quaranta<br />
giorni, Noè aperse la finestra<br />
dell'Arca, ch'egli avea fatta.<br />
8:7 E mandò fuori il corvo,<br />
il quale usciva del continuo<br />
fuori, e tornava, fin che le<br />
acque furono asciutte d'in su<br />
la terra.<br />
7:21 E perì ogni carne che si<br />
moveva sulla terra: uccelli,<br />
bestiame, animali salvatici,<br />
rettili d’ogni sorta striscianti<br />
sulla terra, e tutti gli uomini.<br />
7:22 Tutto quello ch’era sulla<br />
terra asciutta ed aveva alito<br />
<strong>di</strong> vita nelle sue narici,<br />
morì.<br />
7:23 E tutti gli esseri<br />
ch’erano sulla faccia della<br />
terra furono sterminati:<br />
dall’uomo fino al bestiame,<br />
ai rettili e agli uccelli del cielo;<br />
furono sterminati <strong>di</strong> sulla<br />
terra; non scampò che Noè<br />
con quelli ch’eran con lui<br />
nell’arca.<br />
7:24 E le acque rimasero alte<br />
sopra la terra per centocin-<br />
quanta giorni.<br />
8:1 Or Id<strong>di</strong>o si ricordò <strong>di</strong><br />
Noè, <strong>di</strong> tutti gli animali e <strong>di</strong><br />
tutto il bestiame ch’era con<br />
lui nell’arca; e Dio fece passare<br />
un vento sulla terra, e le<br />
acque si calmarono;<br />
8:2 le fonti dell’abisso e le<br />
cateratte del cielo furono<br />
chiuse, e cessò la pioggia dal<br />
cielo;<br />
8:3 le acque andarono del<br />
continuo ritirandosi <strong>di</strong> sulla<br />
terra, e alla fine <strong>di</strong> centocinquanta<br />
giorni cominciarono<br />
a scemare.<br />
8:4 E nel settimo mese, il<br />
decimosettimo giorno del<br />
mese, l’arca si fermò sulle<br />
montagne <strong>di</strong> Ararat.<br />
8:5 E le acque andarono scemando<br />
fino al decimo mese.<br />
Nel decimo mese, il primo<br />
giorno del mese, apparvero<br />
le vette dei monti.<br />
8:6 E in capo a quaranta<br />
giorni, Noè aprì la finestra<br />
che avea fatta nell’arca,<br />
8:7 e mandò fuori il corvo, il<br />
quale uscì, andando e tornando,<br />
finché le acque furono<br />
asciugate sulla terra.<br />
17<br />
7:21 Perì ogni essere vivente<br />
che si moveva sulla terra:<br />
uccelli, bestiame, animali<br />
selvatici, rettili <strong>di</strong> ogni sorta<br />
striscianti sulla terra e tutti<br />
gli uomini.<br />
7:22 Tutto quello che era<br />
sulla terra asciutta e aveva<br />
alito <strong>di</strong> vita nelle sue narici,<br />
morì.<br />
7:23 Tutti gli esseri che erano<br />
sulla faccia della terra furono<br />
sterminati: dall'uomo<br />
fino al bestiame, ai rettili, e<br />
agli uccelli del cielo; furono<br />
sterminati sulla terra; solo<br />
Noè scampò con quelli che<br />
erano con lui nell'arca.<br />
7:24 E le acque rimasero alte<br />
sopra la terra per centocin-<br />
quanta giorni.<br />
8:1 Poi Dio si ricordò <strong>di</strong><br />
Noè, <strong>di</strong> tutti gli animali e <strong>di</strong><br />
tutto il bestiame che era con<br />
lui nell'arca; e Dio fece passare<br />
un vento sulla terra e le<br />
acque si calmarono;<br />
8:2 le fonti dell'abisso e le<br />
cateratte del cielo furono<br />
chiuse, e cessò la pioggia dal<br />
cielo;<br />
8:3 le acque andarono via<br />
via ritirandosi <strong>di</strong> sulla terra,<br />
e alla fine <strong>di</strong> centocinquanta<br />
giorni cominciarono a <strong>di</strong>mi-<br />
nuire.<br />
8:4 Nel settimo mese, il <strong>di</strong>ciassettesimo<br />
giorno del mese,<br />
l'arca si fermò sulle mon-<br />
tagne dell'Ararat.<br />
8:5 Le acque andarono <strong>di</strong>minuendo<br />
fino al decimo<br />
mese. Nel decimo mese, il<br />
primo giorno del mese, ap-<br />
parvero le vette dei monti.<br />
8:6 Dopo quaranta giorni,<br />
Noè aprì la finestra che aveva<br />
fatta nell'arca<br />
8:7 e mandò fuori il corvo, il<br />
quale uscì, andando e tornando,<br />
finché le acque furono<br />
prosciugate sulla terra.<br />
7:21 Così perì ogni carne<br />
che si muoveva sulla terra:<br />
uccelli, bestiame, fiere, rettili<br />
<strong>di</strong> ogni sorta striscianti sulla<br />
terra e tutti gli uomini.<br />
7:22 Tutto quello che era<br />
sulla terra asciutta ed aveva<br />
alito <strong>di</strong> vita nelle sue narici<br />
morì.<br />
7:23 E tutti gli esseri viventi<br />
che erano sulla faccia della<br />
terra furono sterminati: dall'uomo<br />
fino al bestiame ai<br />
rettili e agli uccelli del cielo;<br />
essi furono sterminati dalla<br />
terra e non scampò che Noè<br />
con quelli che erano con lui<br />
nell'arca.<br />
7:24 E le acque copersero la<br />
terra per centocinquanta<br />
giorni.<br />
8:1 Poi DIO si ricordò <strong>di</strong><br />
Noè, <strong>di</strong> tutti gli esseri viventi<br />
e <strong>di</strong> tutto il bestiame che era<br />
con lui nell'arca; e DIO fece<br />
passare un vento sulla terra,<br />
e le acque si abbassarono.<br />
8:2 Le fonti dell'abisso e le<br />
cateratte del cielo furono<br />
chiuse e la pioggia dal cielo<br />
cessò.<br />
8:3 E le acque andarono del<br />
continuo ritirandosi dalla terra;<br />
e alla fine <strong>di</strong> centocinquanta<br />
giorni erano <strong>di</strong>minui-<br />
te.<br />
8:4 Nel settimo mese, il <strong>di</strong>ciassettesimo<br />
giorno del mese,<br />
l'arca si fermò sulle mon-<br />
tagne <strong>di</strong> Ararat.<br />
8:5 E le acque andarono <strong>di</strong>minuendo<br />
fino al decimo<br />
mese. Nel decimo mese, il<br />
primo giorno del mese, ap-<br />
parvero le vette dei monti.<br />
8:6 Così, in capo a quaranta<br />
giorni, avvenne che Noè aperse<br />
la finestra che aveva<br />
fatto nell'arca,<br />
8:7 e mandò fuori il corvo,<br />
che continuò ad andare avanti<br />
e in<strong>di</strong>etro, finché le acque<br />
furono asciugate sulla terra.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
8:8 Poi mandò d'appresso a<br />
sè la colomba, per veder se<br />
le acque erano scemate d'in<br />
su la faccia della terra.<br />
8:9 Ma la colomba, non trovando<br />
ove posar la pianta del<br />
piè, se ne ritornò a lui dentro<br />
l'Arca; perciocchè v'erano<br />
ancora delle acque sopra la<br />
faccia <strong>di</strong> tutta la terra. Ed<br />
egli, stesa la mano, la prese,<br />
e l'accolse a sè, dentro l'Ar-<br />
ca.<br />
8:10 Ed egli aspettò sette<br />
altri giorni, e <strong>di</strong> nuovo man-<br />
dò la colomba fuor dell'Arca.<br />
8:11 Ed in sul tempo del vespro,<br />
la colomba ritornò a<br />
lui; ed ecco, avea nel becco<br />
una fronde spiccata <strong>di</strong> un ulivo;<br />
onde Noè conobbe che<br />
le acque erano scemate d'in<br />
su la terra.<br />
8:12 Ed egli aspettò sette<br />
altri giorni, e mandò fuori la<br />
colomba, ed essa non ritornò<br />
più a lui.<br />
8:13 E, nell'anno seicentunesimo<br />
<strong>di</strong> Noè, nel primo giorno<br />
del primo mese, le acque<br />
furono asciutte d'in su la terra.<br />
E Noè, levato il coperto<br />
dell'Arca, vide che la faccia<br />
della terra era asciutta.<br />
8:14 E, nel ventisettesimo<br />
giorno del secondo mese, la<br />
terra era tutta asciutta.<br />
8:15 E Id<strong>di</strong>o parlò a Noè,<br />
<strong>di</strong>cendo:<br />
8:16 Esci fuor dell'Arca, tu,<br />
e la tua moglie, ed i tuoi figliuoli,<br />
e le mogli de' tuoi<br />
figliuoli teco.<br />
8:17 Fa uscir fuori teco tutti<br />
gli animali che son teco, <strong>di</strong><br />
qualunque carne, degli uccelli,<br />
delle bestie, e <strong>di</strong> tutti i<br />
rettili che serpono sopra la<br />
terra; e lascia che scorrano<br />
per la terra, e figlino, e mol-<br />
tiplichino in su la terra.<br />
8:18 E Noè uscì fuori, co'<br />
suoi figliuoli, e con la sua<br />
moglie, e con le mogli de'<br />
suoi figliuoli.<br />
8:8 Poi mandò fuori la colomba,<br />
per vedere se le acque<br />
fossero <strong>di</strong>minuite sulla<br />
superficie della terra.<br />
8:9 Ma la colomba non trovò<br />
dove posar la pianta del suo<br />
piede, e tornò a lui nell’arca,<br />
perché c’eran delle acque<br />
sulla superficie <strong>di</strong> tutta la<br />
terra; ed egli stese la mano,<br />
la prese, e la portò con sé<br />
dentro l’arca.<br />
8:10 E aspettò altri sette<br />
giorni, poi mandò <strong>di</strong> nuovo<br />
la colomba fuori dell’arca.<br />
8:11 E la colomba tornò a<br />
lui, verso sera; ed ecco, essa<br />
aveva nel becco una foglia<br />
fresca d’ulivo; onde Noè capì<br />
che le acque erano scemate<br />
sopra la terra.<br />
8:12 E aspettò altri sette<br />
giorni, poi mandò fuori la<br />
colomba; ma essa non tornò<br />
più a lui.<br />
8:13 L’anno secentesimoprimo<br />
<strong>di</strong> Noè, il primo mese,<br />
il primo giorno del mese, le<br />
acque erano asciugate sulla<br />
terra; e Noè scoperchiò<br />
l’arca, guardò, ed ecco che la<br />
superficie del suolo era a-<br />
sciutta.<br />
8:14 E il secondo mese, il<br />
ventisettesimo giorno del<br />
mese, la terra era asciutta.<br />
8:15 E Dio parlò a Noè, <strong>di</strong>-<br />
cendo:<br />
8:16 ‘Esci dall’arca tu e la<br />
tua moglie, i tuoi figliuoli e<br />
le mogli dei tuoi figliuoli<br />
con te.<br />
8:17 Fa’ uscire con te tutti<br />
gli animali che son teco,<br />
d’ogni carne: uccelli, bestiame,<br />
e tutti i rettili che<br />
strisciano sulla terra, perché<br />
abbon<strong>di</strong>no sulla terra, e figlino<br />
e moltiplichino sulla<br />
terra’.<br />
8:18 E Noè uscì con i suoi<br />
figliuoli, con la sua moglie, e<br />
con le mogli dei suoi figliuoli.<br />
18<br />
8:8 Poi mandò fuori la colomba<br />
per vedere se le acque<br />
fossero <strong>di</strong>minuite sulla su-<br />
perficie della terra.<br />
8:9 La colomba non trovò<br />
dove posare la pianta del suo<br />
piede e tornò a lui nell'arca,<br />
perché c'erano le acque sulla<br />
superficie <strong>di</strong> tutta la terra; ed<br />
egli stese la mano, la prese e<br />
la portò con sé dentro l'arca.<br />
8:10 Aspettò altri sette giorni,<br />
poi mandò <strong>di</strong> nuovo la<br />
colomba fuori dell'arca.<br />
8:11 E la colomba tornò da<br />
lui verso sera; ed ecco, aveva<br />
nel becco una foglia fresca<br />
d'ulivo. Così Noè capì che le<br />
acque erano <strong>di</strong>minuite sopra<br />
la terra.<br />
8:12 Aspettò altri sette giorni,<br />
poi mandò fuori la colomba;<br />
ma essa non tornò<br />
più da lui.<br />
8:13 L'anno seicentouno della<br />
vita <strong>di</strong> Noè, il primo mese,<br />
il primo giorno del mese, le<br />
acque erano asciugate sulla<br />
terra e Noè scoperchiò l'arca,<br />
guardò, ed ecco che la superficie<br />
del suolo era asciutta.<br />
8:14 Il secondo mese, il ventisettesimo<br />
giorno del mese,<br />
la terra era asciutta.<br />
8:15 Dio parlò allora a Noè<br />
<strong>di</strong>cendo:<br />
8:16 «Esci dall'arca tu, tua<br />
moglie, i tuoi figli e le mogli<br />
dei tuoi figli con te.<br />
8:17 Tutti gli animali che<br />
sono con te, <strong>di</strong> ogni specie,<br />
volatili, bestiame e tutti i rettili<br />
che strisciano sulla terra,<br />
falli uscire con te, perché<br />
possano <strong>di</strong>sseminarsi sulla<br />
terra, siano fecon<strong>di</strong> e si mol-<br />
tiplichino su <strong>di</strong> essa».<br />
8:18 Noè uscì con i suoi figli,<br />
con sua moglie e con le<br />
mogli dei suoi figli.<br />
8:8 Poi mandò fuori la colomba,<br />
per vedere se le acque<br />
fossero <strong>di</strong>minuite sulla<br />
superficie della terra.<br />
8:9 Ma la colomba non trovò<br />
dove posare la pianta del suo<br />
piede, e tornò a lui nell'arca,<br />
perché c'erano ancora acque<br />
sulla superficie <strong>di</strong> tutta la<br />
terra; ed egli stese la mano,<br />
la prese e la trasse a sé nell'arca.<br />
8:10 Aspettò così altri sette<br />
giorni, poi mandò <strong>di</strong> nuovo<br />
la colomba fuori dell'arca.<br />
8:11 E la colomba tornò a lui<br />
verso sera; ed ecco, essa aveva<br />
nel becco una foglia<br />
d'ulivo strappata <strong>di</strong> fresco;<br />
così Noè comprese che le<br />
acque si erano ritirate dalla<br />
terra.<br />
8:12 Allora aspettò altri sette<br />
giorni, poi mandò fuori la<br />
colomba; ma essa non ritor-<br />
nò più da lui.<br />
8:13 Nell'anno seicentouno<br />
<strong>di</strong> Noè, nel primo mese, nel<br />
primo giorno del mese, le<br />
acque si erano prosciugate<br />
sulla terra; e Noè scoperchiò<br />
l'arca, guardò, ed ecco che la<br />
superficie del suolo era a-<br />
sciutta.<br />
8:14 Così nel secondo mese<br />
nel ventisettesimo giorno del<br />
mese, la terra era asciutta.<br />
8:15 Allora DIO parlò a<br />
Noè, <strong>di</strong>cendo:<br />
8:16 «Esci dall'arca tu, tua<br />
moglie, i tuoi figli e le mogli<br />
dei tuoi figli con te.<br />
8:17 Fa' uscire con te tutti gli<br />
animali che sono con te, <strong>di</strong><br />
ogni carne: uccelli, bestiame<br />
e tutti i rettili che strisciano<br />
sulla terra, perché crescano<br />
grandemente sulla terra, e<br />
siano fecon<strong>di</strong> e si moltipli-<br />
chino sulla terra».<br />
8:18 Così Noè uscì con i<br />
suoi figli, con sua moglie e<br />
con le mogli dei suoi figli.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
8:19 Tutte le bestie ancora,<br />
e tutti i rettili, e tutti gli uccelli,<br />
e tutti gli animali che si<br />
muovono sopra la terra, secondo<br />
le lor generazioni, u-<br />
scirono fuor dell'Arca.<br />
8:20 E Noè e<strong>di</strong>ficò un altare<br />
al Signore; e prese d'ogni<br />
specie <strong>di</strong> animali mon<strong>di</strong>, e<br />
d'ogni specie <strong>di</strong> uccelli mon<strong>di</strong>,<br />
ed offerse olocausti sopra<br />
l'altare.<br />
8:21 E il Signore odorò un<br />
odor soave; e <strong>di</strong>sse nel cuor<br />
suo: Io non male<strong>di</strong>rò più la<br />
terra per l'uomo; conciossiachè<br />
l'immaginazione del<br />
cuor dell'uomo sia malvagia<br />
fin dalla sua fanciullezza; e<br />
non percoterò più ogni cosa<br />
vivente, come ho fatto.<br />
8:22 Da ora innanzi, quanto<br />
durerà la terra, sementa e<br />
ricolta, freddo e caldo, state<br />
e verno, giorno e notte<br />
giammai non cesseranno.<br />
9:1 E IDDIO bene<strong>di</strong>sse Noè,<br />
e i suoi figliuoli; e <strong>di</strong>sse loro;<br />
Fruttate, e moltiplicate, e<br />
riempiete la terra.<br />
9:2 E la paura e lo spavento<br />
<strong>di</strong> voi sia sopra tutte le bestie<br />
della terra, e sopra tutti gli<br />
uccelli del cielo; essi vi son<br />
dati nelle mani, insieme con<br />
tutto ciò che serpe sopra la<br />
terra, e tutti i pesci del mare.<br />
9:3 Ogni cosa che si muove,<br />
ed ha vita, vi sarà per cibo;<br />
io ve le do tutte, come l'erbe<br />
ver<strong>di</strong>.<br />
9:4 Ma pur non mangiate la<br />
carne con l'anima sua, ch'è il<br />
suo sangue.<br />
9:5 E certamente io ridomanderò<br />
conto del vostro<br />
sangue, per le vostre persone;<br />
io ne ridomanderò conto<br />
ad ogni bestia, ed agli uomini;<br />
io ridomanderò conto della<br />
vita dell'uomo a qualun-<br />
que suo fratello.<br />
9:6 Il sangue <strong>di</strong> colui che<br />
spanderà il sangue dell'uomo<br />
sarà sparso dall'uomo; perciocchè<br />
Id<strong>di</strong>o ha fatto l'uomo<br />
alla sua immagine.<br />
8:19 Tutti gli animali, tutti i<br />
rettili, tutti gli uccelli, tutto<br />
quel che si muove sulla terra,<br />
secondo le loro famiglie, uscirono<br />
dall’arca.<br />
8:20 E Noè e<strong>di</strong>ficò un altare<br />
all’Eterno; prese d’ogni specie<br />
d’animali puri e d’ogni<br />
specie d’uccelli puri, e offrì<br />
olocausti sull’altare.<br />
8:21 E l’Eterno sentì un odor<br />
soave; e l’Eterno <strong>di</strong>sse in<br />
cuor suo: ‘Io non male<strong>di</strong>rò<br />
più la terra a cagione<br />
dell’uomo, poiché i <strong>di</strong>segni<br />
del cuor dell’uomo sono<br />
malvagi fin dalla sua fanciullezza;<br />
e non colpirò più ogni<br />
cosa vivente, come ho fatto.<br />
8:22 Finché la terra durerà,<br />
sementa e raccolta, freddo e<br />
caldo, estate e inverno, giorno<br />
e notte, non cesseranno<br />
mai’.<br />
9:1 E Dio bene<strong>di</strong>sse Noè e i<br />
suoi figliuoli, e <strong>di</strong>sse loro:<br />
‘Crescete, moltiplicate, e<br />
riempite la terra.<br />
9:2 E avranno timore e spavento<br />
<strong>di</strong> voi tutti gli animali<br />
della terra e tutti gli uccelli<br />
del cielo. Essi son dati in poter<br />
vostro con tutto ciò che<br />
striscia sulla terra e con tutti<br />
i pesci del mare.<br />
9:3 Tutto ciò che si muove<br />
ed ha vita vi servirà <strong>di</strong> cibo;<br />
io vi do tutto questo, come<br />
l’erba verde;<br />
9:4 ma non mangerete carne<br />
con la vita sua, cioè col suo<br />
sangue.<br />
9:5 E, certo, io chiederò conto<br />
del vostro sangue, del<br />
sangue delle vostre vite; ne<br />
chiederò conto ad ogni animale;<br />
e chiederò conto della<br />
vita dell’uomo alla mano<br />
dell’uomo, alla mano d’ogni<br />
suo fratello.<br />
9:6 Il sangue <strong>di</strong> chiunque<br />
spargerà il sangue dell’uomo<br />
sarà sparso dall’uomo, perché<br />
Dio ha fatto l’uomo a<br />
immagine sua.<br />
19<br />
8:19 Tutti gli animali, tutti i<br />
rettili, tutti gli uccelli, tutto<br />
quello che si muove sulla<br />
terra, secondo le loro famiglie,<br />
uscirono dall'arca.<br />
8:20 Noè costruì un altare al<br />
SIGNORE; prese animali<br />
puri <strong>di</strong> ogni specie e uccelli<br />
puri <strong>di</strong> ogni specie e offrì<br />
olocausti sull'altare.<br />
8:21 Il SIGNORE sentì un<br />
odore soave; e il SIGNORE<br />
<strong>di</strong>sse in cuor suo: «Io non<br />
male<strong>di</strong>rò più la terra a motivo<br />
dell'uomo, poiché il cuore<br />
dell'uomo concepisce <strong>di</strong>segni<br />
malvagi fin dall'adolescenza;<br />
non colpirò più ogni essere<br />
vivente come ho fatto.<br />
8:22 Finché la terra durerà,<br />
semina e raccolta, freddo e<br />
caldo, estate e inverno, giorno<br />
e notte, non cesseranno<br />
mai».<br />
9:1 Dio bene<strong>di</strong>sse Noè e i<br />
suoi figli, e <strong>di</strong>sse loro: «Crescete,<br />
moltiplicatevi e riem-<br />
pite la terra.<br />
9:2 Avranno timore e spavento<br />
<strong>di</strong> voi tutti gli animali<br />
della terra e tutti gli uccelli<br />
del cielo. Essi sono dati in<br />
vostro potere con tutto ciò<br />
che striscia sulla terra e con<br />
tutti i pesci del mare.<br />
9:3 Tutto ciò che si muove e<br />
ha vita vi servirà <strong>di</strong> cibo; io<br />
vi do tutto questo, come l'er-<br />
ba verde;<br />
9:4 ma non mangerete carne<br />
con la sua vita, cioè con il<br />
suo sangue.<br />
9:5 Certo, io chiederò conto<br />
del vostro sangue, del sangue<br />
delle vostre vite; ne<br />
chiederò conto a ogni animale;<br />
chiederò conto della vita<br />
dell'uomo alla mano dell'uomo,<br />
alla mano <strong>di</strong> ogni<br />
suo fratello.<br />
9:6 Il sangue <strong>di</strong> chiunque<br />
spargerà il sangue dell'uomo<br />
sarà sparso dall'uomo, perché<br />
Dio ha fatto l'uomo a sua<br />
immagine.<br />
8:19 Tutti gli animali, tutti i<br />
rettili, tutti gli uccelli, tutto<br />
quello che si muove sulla<br />
terra, secondo le loro famiglie,<br />
uscirono dall'arca.<br />
8:20 Allora Noè e<strong>di</strong>ficò un<br />
altare all'Eterno, e prese <strong>di</strong><br />
ogni specie <strong>di</strong> animali puri e<br />
<strong>di</strong> ogni specie <strong>di</strong> uccelli puri<br />
e offrì olocausti sull'altare.<br />
8:21 E l'Eterno sentì un odore<br />
soave; così l'Eterno <strong>di</strong>sse<br />
in cuor suo: «Io non male<strong>di</strong>rò<br />
più la terra a motivo dell'uomo,<br />
perché i <strong>di</strong>segni del<br />
cuore dell'uomo sono malvagi<br />
fin dalla sua fanciullezza;<br />
e non colpirò più ogni<br />
cosa vivente, come ho fatto.<br />
8:22 Finché la terra durerà,<br />
semina e raccolta, freddo e<br />
caldo, estate e inverno, giorno<br />
e notte non cesseranno<br />
mai».<br />
9:1 Poi DIO bene<strong>di</strong>sse Noè e<br />
i suoi figli, e <strong>di</strong>sse loro:<br />
«Siate fruttiferi, moltiplicate<br />
e riempite la terra.<br />
9:2 La paura <strong>di</strong> voi e il terrore<br />
<strong>di</strong> voi sarà su tutti gli animali<br />
della terra, su tutti gli<br />
uccelli del cielo, su tutto<br />
quello che si muove sulla<br />
terra; e su tutti i pesci del<br />
mare. Essi sono dati in vo-<br />
stro potere.<br />
9:3 Tutto ciò che si muove<br />
ed ha vita vi servirà <strong>di</strong> cibo;<br />
io vi do tutte queste cose; vi<br />
do anche l'erba verde;<br />
9:4 ma non mangerete carne<br />
con la sua vita, cioè il suo<br />
sangue.<br />
9:5 Io chiederò certamente<br />
conto del sangue delle vostre<br />
vite; ne chiederò conto ad<br />
ogni animale e all'uomo.<br />
Chiederò conto della vita<br />
dell'uomo alla mano <strong>di</strong> ogni<br />
fratello dell'uomo.<br />
9:6 Chiunque spargerà il<br />
sangue <strong>di</strong> un uomo, il suo<br />
sangue sarà sparso per mezzo<br />
<strong>di</strong> un uomo, perché DIO<br />
ha fatto l'uomo a sua immagine.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
9:7 Voi dunque fruttate e<br />
moltiplicate; generate copiosamente<br />
sulla terra, e cresce-<br />
te in essa.<br />
9:8 Poi Id<strong>di</strong>o parlò a Noè, ed<br />
a' suoi figliuoli con lui, <strong>di</strong>-<br />
cendo:<br />
9:9 E quant'è a me, ecco, io<br />
fermo il mio patto con voi, e<br />
con la vostra progenie dopo<br />
voi;<br />
9:10 e con ogni animal vivente<br />
ch'è con voi, così degli<br />
uccelli, come degli animali<br />
domestici, e <strong>di</strong> tutte le fiere<br />
della terra, con voi; così con<br />
quelle che sono uscite fuor<br />
dell'Arca, come con ogni al-<br />
tra bestia della terra.<br />
9:11 Io fermo il mio patto<br />
con voi, che ogni carne non<br />
sarà più <strong>di</strong>strutta per le acque<br />
del <strong>di</strong>luvio, e che non vi<br />
sarà più <strong>di</strong>luvio, per guastar<br />
la terra.<br />
9:12 Oltre a ciò, Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse:<br />
Questo sarà il segno del patto<br />
che io fo fra me e voi e<br />
tutti gli animali viventi, che<br />
son con voi, in perpetuo per<br />
ogni generazione.<br />
9:13 Io ho messo il mio Arco<br />
nella nuvola; ed esso sarà<br />
per segno del patto fra me e<br />
la terra.<br />
9:14 Ed avverrà che, quando<br />
io avrò coperta la terra <strong>di</strong><br />
nuvole, l'Arco apparirà nella<br />
nuvola.<br />
9:15 Ed io mi ricorderò del<br />
mio patto, ch'è fra me e voi,<br />
ed ogni animal vivente, <strong>di</strong><br />
qualunque carne; e le acque<br />
non faranno più <strong>di</strong>luvio, per<br />
<strong>di</strong>struggere ogni carne.<br />
9:16 L'Arco adunque sarà<br />
nella nuvola, ed io lo riguarderò,<br />
per ricordarmi del patto<br />
perpetuo, fra Dio ed ogni<br />
animal vivente, <strong>di</strong> qualunque<br />
carne ch'è sopra la terra.<br />
9:17 Così Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse a Noè:<br />
Questo è il segno del patto,<br />
che io ho fermato fra me ed<br />
ogni carne ch'è sopra la terra.<br />
9:7 Voi dunque crescete e<br />
moltiplicate; spandetevi sulla<br />
terra, e moltiplicate in essa’.<br />
9:8 Poi Dio parlò a Noè e ai<br />
suoi figliuoli con lui, <strong>di</strong>cen-<br />
do:<br />
9:9 ‘Quanto a me, ecco, stabilisco<br />
il mio patto con voi e<br />
con la vostra progenie dopo<br />
voi,<br />
9:10 e con tutti gli esseri viventi<br />
che sono con voi: uccelli,<br />
bestiame, e tutti gli animali<br />
della terra con voi; da<br />
tutti quelli che sono usciti<br />
dall’arca, a tutti quanti gli<br />
animali della terra.<br />
9:11 Io stabilisco il mio patto<br />
con voi, e nessuna carne<br />
sarà più sterminata dalle acque<br />
del <strong>di</strong>luvio, e non ci sarà<br />
più <strong>di</strong>luvio per <strong>di</strong>struggere la<br />
terra’.<br />
9:12 E Dio <strong>di</strong>sse: ‘Ecco il<br />
segno del patto che io fo tra<br />
me e voi e tutti gli esseri viventi<br />
che sono con voi, per<br />
tutte le generazioni a venire.<br />
9:13 Io pongo il mio arco<br />
nella nuvola, e servirà <strong>di</strong> segno<br />
del patto fra me e la ter-<br />
ra.<br />
9:14 E avverrà che quando<br />
avrò raccolto delle nuvole al<br />
<strong>di</strong>sopra della terra, l’arco ap-<br />
parirà nelle nuvole,<br />
9:15 e io mi ricorderò del<br />
mio patto fra me e voi e ogni<br />
essere vivente d’ogni carne,<br />
e le acque non <strong>di</strong>venteranno<br />
più un <strong>di</strong>luvio per <strong>di</strong>strugge-<br />
re ogni carne.<br />
9:16 L’arco dunque sarà nelle<br />
nuvole, e io lo guarderò<br />
per ricordarmi del patto perpetuo<br />
fra Dio e ogni essere<br />
vivente, <strong>di</strong> qualunque carne<br />
che è sulla terra’.<br />
9:17 E Dio <strong>di</strong>sse a Noè:<br />
‘Questo è il segno del patto<br />
che io ho stabilito fra me e<br />
ogni carne che è sulla terra’.<br />
20<br />
9:7 Voi dunque crescete e<br />
moltiplicatevi; spandetevi<br />
sulla terra e moltiplicatevi in<br />
essa».<br />
9:8 Poi Dio parlò a Noè e ai<br />
suoi figli con lui <strong>di</strong>cendo:<br />
9:9 «Quanto a me, ecco, stabilisco<br />
il mio patto con voi,<br />
con i vostri <strong>di</strong>scendenti dopo<br />
<strong>di</strong> voi<br />
9:10 e con tutti gli esseri viventi<br />
che sono con voi: uccelli,<br />
bestiame e tutti gli animali<br />
della terra con voi; da<br />
tutti quelli che sono usciti<br />
dall'arca, a tutti gli animali<br />
della terra.<br />
9:11 Io stabilisco il mio patto<br />
con voi; nessun essere vivente<br />
sarà più sterminato<br />
dalle acque del <strong>di</strong>luvio e non<br />
ci sarà più <strong>di</strong>luvio per <strong>di</strong>-<br />
struggere la terra».<br />
9:12 Dio <strong>di</strong>sse: «Ecco il segno<br />
del patto che io faccio<br />
tra me e voi e tutti gli esseri<br />
viventi che sono con voi, per<br />
tutte le generazioni future.<br />
9:13 Io pongo il mio arco<br />
nella nuvola e servirà <strong>di</strong> segno<br />
del patto fra me e la ter-<br />
ra.<br />
9:14 Avverrà che quando<br />
avrò raccolto delle nuvole al<br />
<strong>di</strong> sopra della terra, l'arco<br />
apparirà nelle nuvole;<br />
9:15 io mi ricorderò del mio<br />
patto fra me e voi e ogni essere<br />
vivente <strong>di</strong> ogni specie, e<br />
le acque non <strong>di</strong>venteranno<br />
più un <strong>di</strong>luvio per <strong>di</strong>strugge-<br />
re ogni essere vivente.<br />
9:16 L'arco dunque sarà nelle<br />
nuvole e io lo guarderò<br />
per ricordarmi del patto perpetuo<br />
fra Dio e ogni essere<br />
vivente, <strong>di</strong> qualunque specie<br />
che è sulla terra».<br />
9:17 Dio <strong>di</strong>sse a Noè: «Questo<br />
è il segno del patto che io<br />
ho stabilito fra me e ogni essere<br />
vivente che è sulla terra».<br />
9:7 Voi dunque siate fruttiferi<br />
e moltiplicatevi; crescete<br />
grandemente sulla terra e<br />
moltiplicate in essa».<br />
9:8 Poi DIO parlò a Noè e ai<br />
suoi figli con lui, <strong>di</strong>cendo:<br />
9:9 «Quanto a me, ecco io<br />
stabilisco il mio patto con<br />
voi e con la vostra progenie<br />
dopo <strong>di</strong> voi,<br />
9:10 e con tutti gli esseri viventi<br />
che sono con voi: uccelli,<br />
bestiame e tutti gli animali<br />
della terra con voi, da<br />
tutti quelli che sono usciti<br />
dall'arca a tutti gli animali<br />
della terra.<br />
9:11 Io stabilisco il mio patto<br />
con voi: nessuna carne<br />
sarà più sterminata dalle acque<br />
del <strong>di</strong>luvio, e non ci sarà<br />
più <strong>di</strong>luvio per <strong>di</strong>struggere la<br />
terra».<br />
9:12 Poi DIO <strong>di</strong>sse: «Questo<br />
è il segno del patto che io<br />
faccio tra me e voi, e tutti gli<br />
esseri viventi che sono con<br />
voi, per tutte le generazioni<br />
future.<br />
9:13 Io pongo il mio arcobaleno<br />
nella nuvola, e servirà<br />
<strong>di</strong> segno del patto fra me e la<br />
terra.<br />
9:14 E avverrà che, quando<br />
farò venire delle nuvole sulla<br />
terra, l'arco apparirà nelle<br />
nuvole;<br />
9:15 e io mi ricorderò del<br />
mio patto fra me e voi ed<br />
ogni essere vivente <strong>di</strong> ogni<br />
carne, e le acque non <strong>di</strong>venteranno<br />
più un <strong>di</strong>luvio per<br />
<strong>di</strong>struggere ogni carne.<br />
9:16 L'arco dunque sarà nelle<br />
nuvole e io lo guarderò<br />
per ricordarmi del patto eterno<br />
fra DIO e ogni essere vivente<br />
<strong>di</strong> qualunque carne che<br />
è sulla terra».<br />
9:17 E DIO <strong>di</strong>sse a Noè:<br />
«Questo è il segno del patto<br />
che io ho stabilito fra me e<br />
ogni carne che è sulla terra».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
9:18 OR i figliuoli <strong>di</strong> Noè,<br />
che uscirono fuor dell'Arca,<br />
furono Sem, Cam e Iafet.<br />
9:19 E Cam fu padre <strong>di</strong> Canaan.<br />
Questi tre furono figliuoli<br />
<strong>di</strong> Noè; e da essi,<br />
sparsi per tutta la terra, ella è<br />
stata popolata.<br />
9:20 E Noè cominciò ad esser<br />
lavorator della terra, e<br />
piantò la vigna.<br />
9:21 E bevve del vino, e s'inebbriò,<br />
e si scoperse in<br />
mezzo del suo tabernacolo.<br />
9:22 E Cam, padre <strong>di</strong> Canaan,<br />
vide le vergogne <strong>di</strong> suo<br />
padre, e lo rapportò fuori a'<br />
suoi due fratelli.<br />
9:23 Ma Sem e Iafet presero<br />
un mantello, e se lo misero<br />
amendue in su le spalle; e,<br />
camminando a ritroso, copersero<br />
le vergogne del padre<br />
loro; e le faccie loro erano<br />
volte in<strong>di</strong>etro, tal che non<br />
videro le vergogne del padre<br />
loro.<br />
9:24 E, quando Noè si fu<br />
svegliato dal suo vino, seppe<br />
ciò che gli avea fatto il suo<br />
figliuol minore.<br />
9:25 E <strong>di</strong>sse: Maledetto sia<br />
Canaan; sia servo de' servi<br />
de' suoi fratelli.<br />
9:26 Ma <strong>di</strong>sse: Benedetto sia<br />
il Signore Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Sem, e sia<br />
Canaan lor servo.<br />
9:27 Id<strong>di</strong>o allarghi Iafet, ed<br />
abiti egli ne' tabernacoli <strong>di</strong><br />
Sem; e sia Canaan lor servo.<br />
9:28 E Noè visse dopo il <strong>di</strong>luvio<br />
trecencinquant’anni.<br />
9:29 E tutto il tempo che<br />
Noè visse fu novecencin-<br />
quant’anni; poi morì.<br />
10:1 OR queste sono le generazioni<br />
dei figliuoli <strong>di</strong><br />
Noè: Sem, Cam e Iafet; e ad<br />
essi nacquero figliuoli dopo<br />
il <strong>di</strong>luvio.<br />
10:2 I figliuoli <strong>di</strong> Iafet furono<br />
Gomer, e Magog, e Madai,<br />
e Iavan, e Tubal, e Mesec,<br />
e Tiras.<br />
9:18 E i figliuoli <strong>di</strong> Noè che<br />
uscirono dall’arca furono<br />
Sem, Cam e Jafet; e Cam è il<br />
padre <strong>di</strong> Canaan.<br />
9:19 Questi sono i tre figliuoli<br />
<strong>di</strong> Noè; e da loro fu<br />
popolata tutta la terra.<br />
9:20 Or Noè, ch’era agricoltore,<br />
cominciò a piantar la<br />
vigna;<br />
9:21 e bevve del vino e<br />
s’inebriò e si scoperse in<br />
mezzo alla sua tenda.<br />
9:22 E Cam, padre <strong>di</strong> Canaan,<br />
vide la nu<strong>di</strong>tà del padre<br />
suo, e andò a <strong>di</strong>rlo fuori, ai<br />
suoi fratelli.<br />
9:23 Ma Sem e Jafet presero<br />
il suo mantello, se lo misero<br />
assieme sulle spalle, e,<br />
camminando all’in<strong>di</strong>etro,<br />
coprirono la nu<strong>di</strong>tà del loro<br />
padre; e siccome aveano la<br />
faccia vòlta alla parte opposta,<br />
non videro la nu<strong>di</strong>tà del<br />
loro padre.<br />
9:24 E quando Noè si svegliò<br />
dalla sua ebbrezza, seppe<br />
quello che gli avea fatto il<br />
suo figliuolo minore; e <strong>di</strong>sse:<br />
9:25 ‘Maledetto sia Canaan!<br />
Sia servo dei servi de’ suoi<br />
fratelli!’<br />
9:26 E <strong>di</strong>sse ancora: Benedetto<br />
sia l’Eterno, l’Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
Sem, e sia Canaan suo servo!<br />
9:27 Id<strong>di</strong>o estenda Jafet, ed<br />
abiti egli nelle tende <strong>di</strong> Sem,<br />
e sia Canaan suo servo!’<br />
9:28 E Noè visse, dopo il<br />
<strong>di</strong>luvio, trecentocin-<br />
quant’anni.<br />
9:29 E tutto il tempo che<br />
Noè visse fu novecentocin-<br />
quant’anni; poi morì.<br />
10:1 Questa è la posterità dei<br />
figliuoli <strong>di</strong> Noè: Sem, Cam e<br />
Jafet; e a loro nacquero de’<br />
figliuoli, dopo il <strong>di</strong>luvio.<br />
10:2 I figliuoli <strong>di</strong> Jafet furono<br />
Gomer, Magog, Madai,<br />
Iavan, Tubal, Mescec e Tiras.<br />
21<br />
9:18 I figli <strong>di</strong> Noè che uscirono<br />
dall'arca erano Sem,<br />
Cam e Iafet; e Cam è il padre<br />
<strong>di</strong> Canaan.<br />
9:19 Questi sono i tre figli <strong>di</strong><br />
Noè; da loro fu popolata tutta<br />
la terra.<br />
9:20 Noè, che era agricoltore,<br />
cominciò a piantare la<br />
vigna<br />
9:21 e bevve del vino; s'inebriò<br />
e si denudò in mezzo<br />
alla sua tenda.<br />
9:22 Cam, padre <strong>di</strong> Canaan,<br />
vide la nu<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> suo padre e<br />
andò a <strong>di</strong>rlo, fuori, ai suoi<br />
fratelli.<br />
9:23 Ma Sem e Iafet presero<br />
il suo mantello, se lo misero<br />
insieme sulle spalle e, camminando<br />
all'in<strong>di</strong>etro, coprirono<br />
la nu<strong>di</strong>tà del loro padre.<br />
Siccome avevano il viso rivolto<br />
dalla parte opposta,<br />
non videro la nu<strong>di</strong>tà del loro<br />
padre.<br />
9:24 Quando Noè si svegliò<br />
dalla sua ebbrezza, seppe<br />
quello che gli aveva fatto il<br />
figlio minore e <strong>di</strong>sse:<br />
9:25 «Maledetto Canaan!<br />
Sia servo dei servi dei suoi<br />
fratelli!».<br />
9:26 Disse ancora: «Benedetto<br />
sia il SIGNORE, Dio<br />
<strong>di</strong> Sem; e sia Canaan suo<br />
servo».<br />
9:27 Dio estenda Iafet! e abiti<br />
nelle tende <strong>di</strong> Sem e sia<br />
Canaan suo servo!»<br />
9:28 Noè visse, dopo il <strong>di</strong>luvio,<br />
trecentocinquant'anni.<br />
9:29 L'intera vita <strong>di</strong> Noè fu<br />
<strong>di</strong> novecentocinquant'anni;<br />
poi morì.<br />
10:1 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
dei figli <strong>di</strong> Noè: Sem, Cam e<br />
Iafet; a loro nacquero dei figli,<br />
dopo il <strong>di</strong>luvio.<br />
10:2 I figli <strong>di</strong> Iafet furono:<br />
Gomer, Magog, Madai, Iavan,<br />
Tubal, Mesec e Tiras.<br />
9:18 Or i figli <strong>di</strong> Noè che<br />
uscirono dall'arca furono:<br />
Sem, Cam e Jafet; e Cam è il<br />
padre <strong>di</strong> Canaan.<br />
9:19 Questi sono i tre figli <strong>di</strong><br />
Noè, e da loro fu popolata<br />
tutta la terra.<br />
9:20 Poi Noè, che era agricoltore,<br />
cominciò a piantare<br />
una vigna;<br />
9:21 e bevve del vino e si<br />
ubriacò, e si scoperse in<br />
mezzo alla sua tenda.<br />
9:22 E Cam, padre <strong>di</strong> Canaan,<br />
vide la nu<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> suo padre<br />
e andò a <strong>di</strong>rlo ai suoi due<br />
fratelli <strong>di</strong> fuori.<br />
9:23 Ma Sem e Jafet presero<br />
un mantello, se lo misero<br />
sulle loro spalle e, camminando<br />
all'in<strong>di</strong>etro coprirono<br />
la nu<strong>di</strong>tà del loro padre; e,<br />
siccome avevano le loro facce<br />
rivolte dalla parte opposta,<br />
non videro la nu<strong>di</strong>tà del<br />
loro padre.<br />
9:24 Quando Noè si svegliò<br />
dalla sua ebrezza, seppe<br />
quello che gli aveva fatto il<br />
figlio minore, e <strong>di</strong>sse:<br />
9:25 «Maledetto sia Canaan!<br />
Egli sia il servo dei servi dei<br />
suoi fratelli!».<br />
9:26 Poi <strong>di</strong>sse: «Benedetto<br />
sia l'Eterno, il DIO <strong>di</strong> Sem, e<br />
sia Canaan suo servo.<br />
9:27 DIO ingran<strong>di</strong>sca Jafet e<br />
<strong>di</strong>mori nelle tende <strong>di</strong> Sem e<br />
sia Canaan suo servo!».<br />
9:28 Dopo il <strong>di</strong>luvio, Noè<br />
visse trecentocinquant'anni.<br />
9:29 Così tutto il tempo che<br />
Noè visse fu <strong>di</strong> novecento-<br />
cinquant'anni; poi morì.<br />
10:1 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
dei figli <strong>di</strong> Noè: Sem, Cam e<br />
Jafet; dopo il <strong>di</strong>luvio a loro<br />
nacquero dei figli.<br />
10:2 I figli <strong>di</strong> Jafet furono:<br />
Gomer, Magog, Madai, Javan,<br />
Tubal, Mescek e Tiras.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
10:3 E i figliuoli <strong>di</strong> Gomer<br />
furono Aschenaz, e Rifat, e<br />
Togarma.<br />
10:4 E i figliuoli <strong>di</strong> Iavan<br />
furono Elisa e Tarsis, Chit-<br />
tim e Dodanim.<br />
10:5 Da costoro, per le lor<br />
famiglie, nelle lor nazioni, è<br />
venuto lo spartimento dell'Isole<br />
delle genti, nei loro paesi,<br />
secondo la lingua <strong>di</strong> cia-<br />
scun <strong>di</strong> essi.<br />
10:6 E i figliuoli <strong>di</strong> Cam furono<br />
Cus, Misraim, e Put, e<br />
Canaan.<br />
10:7 E i figliuoli <strong>di</strong> Cus furono<br />
Seba, ed Havila, e Sabta,<br />
e Rama, e Sabteca; ed i<br />
figliuoli <strong>di</strong> Rama furono Se-<br />
ba e Dedan.<br />
10:8 E Cus generò Nimrod.<br />
Esso cominciò ad esser pos-<br />
sente sulla terra.<br />
10:9 Egli fu un potente cacciatore<br />
nel cospetto del Signore;<br />
perciò si <strong>di</strong>ce: Come<br />
Nimrod, potente cacciatore<br />
nel cospetto del Signore.<br />
10:10 E il principio del suo<br />
regno fu Babilonia, ed Erec,<br />
ed Accad, e Calne, nel paese<br />
<strong>di</strong> Sinear.<br />
10:11 Di quel paese uscì Assur,<br />
ed e<strong>di</strong>ficò Ninive, e la<br />
città <strong>di</strong> Rehobot, e Cala;<br />
10:12 e, fra Ninive e Cala,<br />
Resen, la gran città.<br />
10:13 E Misraim generò Lu<strong>di</strong>m,<br />
ed Anamim, e Leha-<br />
bim, e Naftuhim,<br />
10:14 e Patrusim, e Casluhim<br />
(onde sono usciti i Filistei),<br />
e Caftorim.<br />
10:15 E Canaan generò Sidon<br />
suo primogenito, ed Het;<br />
10:16 e il Gebuseo, e l'Amorreo,<br />
e il Ghirgaseo;<br />
10:17 e l'Hivveo, e l'Archeo,<br />
e il Sineo;<br />
10:18 e l'Arvadeo, e il Semareo,<br />
e l'Hamateo. E poi le<br />
famiglie de' Cananei si sparsero.<br />
10:3 I figliuoli <strong>di</strong> Gomer:<br />
Ashkenaz, Rifat e Togarma.<br />
10:4 I figliuoli <strong>di</strong> Javan: Elisha,<br />
Tarsis, Kittim e Doda-<br />
nim.<br />
10:5 Da essi vennero i popoli<br />
sparsi nelle isole delle nazioni,<br />
nei loro <strong>di</strong>versi paesi,<br />
ciascuno secondo la propria<br />
lingua, secondo le loro fami-<br />
glie, nelle loro nazioni.<br />
10:6 I figliuoli <strong>di</strong> Cam furono<br />
Cush, Mitsraim, Put e<br />
Canaan.<br />
10:7 I figliuoli <strong>di</strong> Cush: Seba,<br />
Havila, Sabta, Raama e<br />
Sabteca; e i figliuoli <strong>di</strong> Raama:<br />
Sceba e Dedan.<br />
10:8 E Cush generò Nimrod,<br />
che cominciò a esser potente<br />
sulla terra.<br />
10:9 Egli fu un potente cacciatore<br />
nel cospetto<br />
dell’Eterno; perciò si <strong>di</strong>ce:<br />
‘Come Nimrod, potente cacciatore<br />
nel cospetto<br />
dell’Eterno’.<br />
10:10 E il principio del suo<br />
regno fu Babel, Erec, Accad<br />
e Calne nel paese <strong>di</strong> Scinear.<br />
10:11 Da quel paese andò in<br />
Assiria ed e<strong>di</strong>ficò Ninive,<br />
Rehoboth-Ir e Calah;<br />
10:12 e, fra Ninive e Calah,<br />
Resen, la gran città.<br />
10:13 Mitsraim generò i Lu<strong>di</strong>m,<br />
gli Anamim, i Lehabim,<br />
i Naftuhim,<br />
10:14 i Pathrusim, i Casluhim<br />
(donde uscirono i Filistei)<br />
e i Caftorim.<br />
10:15 Canaan generò Sidon,<br />
suo primogenito, e Heth,<br />
10:16 e i Gebusei, gli Amorei,<br />
i Ghirgasei,<br />
10:17 gli Hivvei, gli Archei,<br />
i Sinei,<br />
10:18 gli Arvadei, i Tsemarei<br />
e gli Hamattei. Poi le famiglie<br />
dei Cananei si sparsero.<br />
22<br />
10:3 I figli <strong>di</strong> Gomer furono:<br />
Aschenaz, Rifat e Togarma.<br />
10:4 I figli <strong>di</strong> Iavan furono:<br />
Elisa, Tarsis, Chittim e Do-<br />
danim.<br />
10:5 Da costoro derivarono i<br />
popoli sparsi nelle isole delle<br />
nazioni, nei loro <strong>di</strong>versi paesi,<br />
ciascuno secondo la propria<br />
lingua, secondo le loro<br />
famiglie, nelle loro nazioni.<br />
10:6 I figli <strong>di</strong> Cam furono:<br />
Cus, Misraim, Put e Canaan.<br />
10:7 I figli <strong>di</strong> Cus furono:<br />
Seba, Avila, Sabta, Raama e<br />
Sabteca; i figli <strong>di</strong> Raama:<br />
Seba e Dedan.<br />
10:8 Cus generò Nimrod,<br />
che cominciò a essere poten-<br />
te sulla terra.<br />
10:9 Egli fu un potente cacciatore<br />
davanti al SIGNO-<br />
RE; perciò si <strong>di</strong>ce: «Come<br />
Nimrod, potente cacciatore<br />
davanti al SIGNORE».<br />
10:10 Il principio del suo<br />
regno fu Babel, Erec, Accad<br />
e Calne nel paese <strong>di</strong> Scinear.<br />
10:11 Da quel paese andò in<br />
Assiria e costruì Ninive, Re-<br />
cobot-Ir e Cala;<br />
10:12 e tra Ninive e Cala,<br />
Resen, la grande città.<br />
10:13 Misraim generò i Lu<strong>di</strong>m,<br />
gli Anamim, i Leabim, i<br />
Naftuim,<br />
10:14 i Patrusim, i Casluim<br />
(da dove uscirono i Filistei)<br />
e i Caftorim.<br />
10:15 Canaan generò Sidon,<br />
suo primogenito, e Chet,<br />
10:16 e i Gebusei, gli Amorei,<br />
i Ghirgasei,<br />
10:17 gli Ivvei, gli Archei, i<br />
Sinei,<br />
10:18 gli Arvadei, i Semarei<br />
e i Camatei. Poi le famiglie<br />
dei Cananei si sparsero.<br />
10:3 I figli <strong>di</strong> Gomer: Ashkenaz,<br />
Rifath e Togarmah.<br />
10:4 I figli <strong>di</strong> Javan: Elisham,<br />
Tarshish, Kittim e<br />
Dodanim.<br />
10:5 Da essi vennero i popoli<br />
sparsi nelle isole delle nazioni,<br />
nei loro <strong>di</strong>versi paesi,<br />
ciascuno secondo la propria<br />
lingua, secondo le loro fami-<br />
glie, nelle loro nazioni.<br />
10:6 I figli <strong>di</strong> Cam furono:<br />
Kush, Mitsraim, Put e Cana-<br />
an.<br />
10:7 I figli <strong>di</strong> Kush: Seba,<br />
Havilah, Sabtah, Raamah e<br />
Sabtekah; e i figli <strong>di</strong> Raamah:<br />
Sceba e Dedan.<br />
10:8 Kush generò Nimrod,<br />
che cominciò a essere un<br />
uomo potente sulla terra.<br />
10:9 Egli fu un potente cacciatore<br />
davanti all'Eterno;<br />
perciò si <strong>di</strong>ce: «Come Nimrod,<br />
il potente cacciatore davanti<br />
all'Eterno».<br />
10:10 E l'inizio del suo regno<br />
fu Babel, Erek, Akkad e<br />
Kalmeh nel paese <strong>di</strong> Scinar.<br />
10:11 Da quel paese andò in<br />
Assiria e costruì Ninive, Re-<br />
hoboth-Ir e Kalah;<br />
10:12 fra Ninive e Kalah costruì<br />
Resen (che è la grande<br />
città).<br />
10:13 Mitsraim generò i Lu<strong>di</strong>m,<br />
gli Ananim, i Lehabim,<br />
i Nuftuhim,<br />
10:14 i Pathrusim, i Casluhim<br />
(da cui uscirono i Filistei)<br />
e i Caftorim.<br />
10:15 Canaan generò Sidon,<br />
suo primogenito, e Het,<br />
10:16 e i Gebusei, gli Amorei,<br />
i Ghirgasei,<br />
10:17 gli Hivvei, gli Archei,<br />
i Sinei,<br />
10:18 gli Arvadei, i Tsemarei<br />
e gli Hamathei. Poi le<br />
famiglie dei Cananei si <strong>di</strong>spersero.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
10:19 Ed i confini de' Cananei<br />
furono da Sidon, traendo<br />
verso Gherar, fino a Gaza; e<br />
traendo verso Sodoma, e<br />
Gomorra, ed Adma, e Se-<br />
boim, fino a Lesa.<br />
10:20 Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Cam, secondo le lor famiglie<br />
e lingue, ne' lor paesi e<br />
nazioni.<br />
10:21 A Sem ancora, padre<br />
<strong>di</strong> tutti i figliuoli <strong>di</strong> Eber, e<br />
fratel maggiore <strong>di</strong> Iafet, nac-<br />
quero figliuoli.<br />
10:22 I figliuoli <strong>di</strong> Sem furono<br />
Elam, ed Assur, ed Ar-<br />
facsad, e Lud, ed Aram.<br />
10:23 E i figliuoli <strong>di</strong> Aram<br />
furono Us, Hul, Gheter, e<br />
Mas.<br />
10:24 Ed Arfacsad generò<br />
Sela, e Sela generò Eber.<br />
10:25 E ad Eber nacquero<br />
due figliuoli, il nome dell'uno<br />
fu Peleg, perciocchè al<br />
suo tempo la terra fu <strong>di</strong>visa;<br />
e il nome dell'altro suo fra-<br />
tello fu Ioctan.<br />
10:26 E Ioctan generò Almodad,<br />
e Selef, ed Asarmavet,<br />
e Iera;<br />
10:27 e Hadoram, ed Huzal,<br />
e Dicla;<br />
10:28 ed Obal, ed Abimael,<br />
e Seba;<br />
10:29 ed Ofir, ed Havila, e<br />
Iobab. Tutti costoro furono<br />
figliuoli <strong>di</strong> Ioctan.<br />
10:30 E le loro abitazioni<br />
furono da Mesa, traendo verso<br />
Sefar, fino al monte O-<br />
rientale.<br />
10:31 Costoro furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Sem, secondo le<br />
lor famiglie e lingue, ne' lor<br />
paesi, per le lor nazioni.<br />
10:32 Queste son le famiglie<br />
de' figliuoli <strong>di</strong> Noè, secondo<br />
le loro generazioni, nelle lor<br />
nazioni; e da costoro sono<br />
<strong>di</strong>scese le genti <strong>di</strong>vise per la<br />
terra, dopo il <strong>di</strong>luvio.<br />
11:1 OR tutta la terra era<br />
d'una favella e <strong>di</strong> un linguaggio.<br />
10:19 E i confini dei Cananei<br />
andarono da Sidon, in<br />
<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Gherar, fino a<br />
Gaza; e in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Sodoma,<br />
Gomorra, Adma e<br />
Tseboim, fino a Lesha.<br />
10:20 Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Cam, secondo le loro famiglie,<br />
secondo le loro lingue,<br />
nei loro paesi, nelle loro<br />
nazioni.<br />
10:21 Anche a Sem, padre <strong>di</strong><br />
tutti i figliuoli <strong>di</strong> Eber e fratello<br />
maggiore <strong>di</strong> Jafet, nac-<br />
quero de’ figliuoli.<br />
10:22 I figliuoli <strong>di</strong> Sem furono<br />
Elam, Assur, Arpa-<br />
cshad, Lud e Aram.<br />
10:23 I figliuoli <strong>di</strong> Aram:<br />
Uz, Hul, Gheter e Mash.<br />
10:24 E Arpacshad generò<br />
Scelah, e Scelah generò E-<br />
ber.<br />
10:25 E ad Eber nacquero<br />
due figliuoli; il nome<br />
dell’uno fu Peleg, perché ai<br />
suoi giorni la terra fu spartita;<br />
e il nome del suo fratello<br />
fu Jokthan.<br />
10:26 E Jokthan generò Almodad,<br />
Scelef, Hatsarmaveth,<br />
23<br />
10:19 I confini dei Cananei<br />
andarono da Sidon, in <strong>di</strong>rezione<br />
<strong>di</strong> Gherar, fino a Gaza<br />
e in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Sodoma,<br />
Gomorra, Adma e Seboim<br />
fino a Lesa.<br />
10:20 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Cam, secondo le loro famiglie,<br />
secondo le loro lingue,<br />
nei loro paesi, nelle loro na-<br />
zioni.<br />
10:21 Anche a Sem, padre <strong>di</strong><br />
tutti i figli <strong>di</strong> Eber e fratello<br />
maggiore <strong>di</strong> Iafet, nacquero<br />
dei figli.<br />
10:22 I figli <strong>di</strong> Sem furono:<br />
Elam, Assur, Arpacsad, Lud<br />
e Aram.<br />
10:23 I figli <strong>di</strong> Aram furono:<br />
Uz, Ul, Gheter e Mas.<br />
10:24 Arpacsad generò Sela,<br />
e Sela generò Eber.<br />
10:25 A Eber nacquero due<br />
figli; il nome dell'uno fu Peleg,<br />
perché ai suoi giorni la<br />
terra fu spartita; e il nome <strong>di</strong><br />
suo fratello fu Ioctan.<br />
10:26 Ioctan generò Almodad,<br />
Selef, Asarmavet, Iera,<br />
10:19 E i confini dei Cananei<br />
andarono da Sidon, in<br />
<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Gherar, fino a<br />
Gaza; e in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Sodoma,<br />
Gomorra, Adma e<br />
Tseboim, fino a Lesha.<br />
10:20 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Cam, secondo le loro famiglie,<br />
secondo le loro lingue,<br />
nei loro paesi, nelle loro na-<br />
zioni.<br />
10:21 Anche a Sem, padre <strong>di</strong><br />
tutti i figli <strong>di</strong> Eber e fratello<br />
<strong>di</strong> Jafet, il maggiore, nacque-<br />
ro dei figli.<br />
10:22 I figli <strong>di</strong> Sem furono:<br />
Elam, Assur, Arpakshad,<br />
Lud e Aram.<br />
10:23 I figli <strong>di</strong> Aram: Uz,<br />
Hul, Ghether e Mash.<br />
10:24 Arpakshad generò<br />
Scelah, e Scelah generò E-<br />
ber.<br />
10:25 Ad Eber nacquero due<br />
figli; il nome dell'uno fu Peleg,<br />
perché ai suoi giorni la<br />
terra fu <strong>di</strong>visa, e il nome <strong>di</strong><br />
suo fratello fu Joktan.<br />
10:26 Joktan generò Almodad,<br />
Scelef, Hatsarmaveth,<br />
Jerah,<br />
10:27 Jerah, Hadoram, Uzal, 10:27 Adoram, Uzal, Dicla, 10:27 Hadoram, Uzal, Diklah,<br />
10:28 Diklah, Obal, Abimael,<br />
Sceba,<br />
10:28 Obal, Abimael, Seba, 10:28 Obal, Abimael, Sceba,<br />
10:29 Ofir, Havila e Jobab. 10:29 Ofir, Avila e Iobab. 10:29 Ofir, Havilah e Jobab.<br />
Tutti questi furono figliuoli Tutti questi furono figli <strong>di</strong> Tutti questi furono figli <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> Jokthan.<br />
Ioctan.<br />
Joktan.<br />
10:30 E la loro <strong>di</strong>mora fu la 10:30 La loro <strong>di</strong>mora era 10:30 E la loro <strong>di</strong>mora fu la<br />
montagna orientale, da Me- sulla montagna orientale, da montagna orientale, da Mesha,<br />
fin verso Sefar. Mesa in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Sefar. sha, fin verso Sefar.<br />
10:31 Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Sem, secondo le loro famiglie,<br />
secondo le loro lingue,<br />
nei loro paesi, secondo<br />
le loro nazioni.<br />
10:32 Queste sono le famiglie<br />
dei figliuoli <strong>di</strong> Noè, secondo<br />
le loro generazioni,<br />
nelle loro nazioni; e da essi<br />
uscirono le nazioni che si<br />
sparsero per la terra dopo il<br />
<strong>di</strong>luvio.<br />
11:1 Or tutta la terra parlava<br />
la stessa lingua e usava le<br />
stesse parole.<br />
10:31 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Sem, secondo le loro famiglie,<br />
secondo le loro lingue,<br />
nei loro paesi, secondo le<br />
loro nazioni.<br />
10:32 Queste sono le famiglie<br />
dei figli <strong>di</strong> Noè, secondo<br />
le loro generazioni, nelle loro<br />
nazioni; da essi uscirono<br />
le nazioni che si sparsero<br />
sulla terra dopo il <strong>di</strong>luvio.<br />
11:1 Tutta la terra parlava la<br />
stessa lingua e usava le stesse<br />
parole.<br />
10:31 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Sem, secondo le loro famiglie,<br />
secondo le loro lingue,<br />
nei loro paesi, secondo le<br />
loro nazioni.<br />
10:32 Queste sono le famiglie<br />
dei figli <strong>di</strong> Noè, secondo<br />
le loro generazioni, nelle loro<br />
nazioni; e da essi uscirono<br />
le nazioni che si sparsero per<br />
la terra dopo il <strong>di</strong>luvio.<br />
11:1 Or tutta la terra parlava<br />
la stessa lingua e usava le<br />
stesse parole.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
11:2 Ed avvenne che, partendosi<br />
gli uomini <strong>di</strong> Oriente,<br />
trovarono una pianura nel<br />
paese <strong>di</strong> Sinear, e quivi si<br />
posarono.<br />
11:3 E <strong>di</strong>ssero l'uno all'altro:<br />
Or su, facciamo de' mattoni,<br />
e cociamoli col fuoco. I mattoni<br />
adunque furono loro in<br />
vece <strong>di</strong> pietre, e il bitume in<br />
vece <strong>di</strong> malta.<br />
11:4 Poi <strong>di</strong>ssero: Or su, e<strong>di</strong>fichiamoci<br />
una città, ed una<br />
torre, la cui sommità giunga<br />
fino al cielo, ed acquistiamoci<br />
fama; che talora noi<br />
non siamo <strong>di</strong>spersi sopra la<br />
faccia <strong>di</strong> tutta la terra.<br />
11:5 E il Signore <strong>di</strong>scese,<br />
per veder la città e la torre<br />
che i figliuoli degli uomini<br />
e<strong>di</strong>ficavano.<br />
11:6 E il Signore <strong>di</strong>sse: Ecco<br />
un medesimo popolo, ed essi<br />
tutti hanno un medesimo linguaggio,<br />
e questo è il cominciamento<br />
del lor lavoro, ed<br />
ora tutto ciò che hanno <strong>di</strong>segnato<br />
<strong>di</strong> fare, non sarà loro<br />
<strong>di</strong>vietato.<br />
11:7 Or su, scen<strong>di</strong>amo e<br />
confon<strong>di</strong>amo ivi la lor favella;<br />
acciocchè l'uno non intenda<br />
la favella dell'altro.<br />
11:8 E il Signore li <strong>di</strong>sperse<br />
<strong>di</strong> là sopra la faccia <strong>di</strong> tutta<br />
la terra; ed essi cessarono <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>ficar la città.<br />
11:9 Perciò essa fu nominata<br />
Babilonia; perciocchè il Signore<br />
confuse quivi la favella<br />
<strong>di</strong> tutta la terra, e <strong>di</strong>sperse<br />
coloro <strong>di</strong> là sopra la faccia <strong>di</strong><br />
tutta la terra.<br />
11:10 QUESTE sono le generazioni<br />
<strong>di</strong> Sem: Sem, essendo<br />
d'età <strong>di</strong> cent'anni, generò<br />
Arfacsad, due anni do-<br />
po il <strong>di</strong>luvio.<br />
11:11 E Sem, dopo ch'ebbe<br />
generato Arfacsad, visse<br />
cinquecent'anni, e generò<br />
figliuoli e figliuole.<br />
11:12 Ed Arfacsad, essendo<br />
vivuto trentacinque anni, generò<br />
Sela.<br />
11:2 E avvenne che, essendo<br />
partiti verso l’Oriente, gli<br />
uomini trovarono una pianura<br />
nel paese <strong>di</strong> Scinear, e<br />
quivi si stanziarono.<br />
11:3 E <strong>di</strong>ssero l’uno<br />
all’altro: ‘Orsù, facciamo de’<br />
mattoni e cociamoli col fuoco!’<br />
E si valsero <strong>di</strong> mattoni<br />
invece <strong>di</strong> pietre, e <strong>di</strong> bitume<br />
invece <strong>di</strong> calcina.<br />
11:4 E <strong>di</strong>ssero: ‘Orsù, e<strong>di</strong>fichiamoci<br />
una città e una torre<br />
<strong>di</strong> cui la cima giunga fino<br />
al cielo, e acquistiamoci fama,<br />
onde non siamo <strong>di</strong>spersi<br />
sulla faccia <strong>di</strong> tutta la terra’.<br />
11:5 E l’Eterno <strong>di</strong>scese per<br />
vedere la città e la torre che i<br />
figliuoli degli uomini e<strong>di</strong>fi-<br />
cavano.<br />
11:6 E l’Eterno <strong>di</strong>sse: ‘Ecco,<br />
essi sono un solo popolo e<br />
hanno tutti il medesimo linguaggio;<br />
e questo è il principio<br />
del loro lavoro; ora nulla<br />
li impe<strong>di</strong>rà <strong>di</strong> condurre a<br />
termine ciò che <strong>di</strong>segnano <strong>di</strong><br />
fare.<br />
11:7 Orsù, scen<strong>di</strong>amo e confon<strong>di</strong>amo<br />
quivi il loro linguaggio,<br />
sicché l’uno non<br />
capisca il parlare dell’altro!’<br />
11:8 Così l’Eterno li <strong>di</strong>sperse<br />
<strong>di</strong> là sulla faccia <strong>di</strong> tutta la<br />
terra, ed essi cessarono <strong>di</strong><br />
e<strong>di</strong>ficare la città.<br />
11:9 Perciò a questa fu dato<br />
il nome <strong>di</strong> Babel perché<br />
l’Eterno confuse quivi il linguaggio<br />
<strong>di</strong> tutta la terra, e <strong>di</strong><br />
là l’Eterno li <strong>di</strong>sperse sulla<br />
faccia <strong>di</strong> tutta la terra.<br />
11:10 Questa è la posterità<br />
<strong>di</strong> Sem. Sem, all’età <strong>di</strong><br />
cent’anni, generò Arpacshad,<br />
due anni dopo il <strong>di</strong>luvio.<br />
11:11 E Sem, dopo ch’ebbe<br />
generato Arpacshad, visse<br />
cinquecent’anni e generò fi-<br />
gliuoli e figliuole.<br />
11:12 Arpacshad visse trentacinque<br />
anni e generò Scelah;<br />
e Arpacshad, dopo aver<br />
generato Scelah,<br />
24<br />
11:2 Dirigendosi verso l'Oriente,<br />
gli uomini capitarono<br />
in una pianura nel paese <strong>di</strong><br />
Scinear, e là si stanziarono.<br />
11:3 Si <strong>di</strong>ssero l'un l'altro:<br />
«Venite, facciamo dei mattoni<br />
cotti con il fuoco!». Essi<br />
adoperarono mattoni anziché<br />
pietre, e bitume invece <strong>di</strong><br />
calce.<br />
11:4 Poi <strong>di</strong>ssero: «Venite,<br />
costruiamoci una città e una<br />
torre la cui cima giunga fino<br />
al cielo; acquistiamoci fama,<br />
affinché non siamo <strong>di</strong>spersi<br />
sulla faccia <strong>di</strong> tutta la terra».<br />
11:5 Il SIGNORE <strong>di</strong>scese<br />
per vedere la città e la torre<br />
che i figli degli uomini co-<br />
struivano.<br />
11:6 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse:<br />
«Ecco, essi sono un solo popolo<br />
e hanno tutti una lingua<br />
sola; questo è il principio del<br />
loro lavoro; ora nulla impe<strong>di</strong>rà<br />
loro <strong>di</strong> condurre a termine<br />
ciò che intendono fare.<br />
11:7 Scen<strong>di</strong>amo dunque e<br />
confon<strong>di</strong>amo il loro linguaggio,<br />
perché l'uno non capisca<br />
la lingua dell'altro!».<br />
11:8 Così il SIGNORE li<br />
<strong>di</strong>sperse <strong>di</strong> là su tutta la faccia<br />
della terra ed essi cessa-<br />
rono <strong>di</strong> costruire la città.<br />
11:9 Perciò a questa fu dato<br />
il nome <strong>di</strong> Babel, perché là il<br />
SIGNORE confuse la lingua<br />
<strong>di</strong> tutta la terra e <strong>di</strong> là li <strong>di</strong>sperse<br />
su tutta la faccia della<br />
terra.<br />
11:10 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong> Sem. Sem, all'età <strong>di</strong><br />
cento anni, generò Arpacsad,<br />
due anni dopo il <strong>di</strong>luvio.<br />
11:11 Sem, dopo aver generato<br />
Arpacsad, visse cinquecento<br />
anni e generò figli e<br />
figlie.<br />
11:12 Arpacsad visse trentacinque<br />
anni e generò Sela;<br />
11:2 E avvenne che, mentre<br />
si spostavano verso sud, essi<br />
trovarono una pianura nel<br />
paese <strong>di</strong> Scinar, e vi si stabi-<br />
lirono.<br />
11:3 E si <strong>di</strong>ssero l'un l'altro:<br />
«Orsù, facciamo dei mattoni<br />
e cuociamoli col fuoco!». E<br />
usarono mattoni invece <strong>di</strong><br />
pietre e bitume invece <strong>di</strong><br />
malta.<br />
11:4 E <strong>di</strong>ssero: «Orsù, costruiamoci<br />
una città e una<br />
torre la cui cima giunga fino<br />
al cielo, e facciamoci un<br />
nome, per non essere <strong>di</strong>spersi<br />
sulla faccia <strong>di</strong> tutta la ter-<br />
ra».<br />
11:5 Ma l'Eterno <strong>di</strong>scese per<br />
vedere la città e la torre che i<br />
figli degli uomini stavano<br />
costruendo.<br />
11:6 E l'Eterno <strong>di</strong>sse: «Ecco,<br />
essi sono un solo popolo e<br />
hanno tutti la medesima lingua;<br />
e questo è quanto essi<br />
hanno cominciato a fare; ora<br />
nulla impe<strong>di</strong>rà loro <strong>di</strong> condurre<br />
a termine ciò che in-<br />
tendono fare.<br />
11:7 Orsù, scen<strong>di</strong>amo laggiù<br />
e confon<strong>di</strong>amo la loro lingua,<br />
affinché l'uno non comprenda<br />
più il parlare dell'al-<br />
tro».<br />
11:8 Così l'Eterno li <strong>di</strong>sperse<br />
<strong>di</strong> là sulla faccia <strong>di</strong> tutta la<br />
terra, ed essi cessarono <strong>di</strong><br />
costruire la città.<br />
11:9 Perciò a questa fu dato<br />
il nome <strong>di</strong> Babele, perché<br />
l'Eterno colà confuse la lingua<br />
<strong>di</strong> tutta la terra, e <strong>di</strong> là<br />
l'Eterno li <strong>di</strong>sperse sulla fac-<br />
cia <strong>di</strong> tutta la terra.<br />
11:10 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong> Sem. Sem, all'età <strong>di</strong><br />
cent'anni generò Arpakshad,<br />
due anni dopo il <strong>di</strong>luvio.<br />
11:11 Dopo aver generato<br />
Arpakshad, Sem visse cinquecento<br />
anni e generò figli<br />
e figlie.<br />
11:12 Arpakshad visse trentacinque<br />
anni e generò Scelah.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
11:13 Ed Arfacsad, dopo<br />
ch'egli ebbe generato Sela,<br />
visse quattrocentotre anni, e<br />
generò figliuoli e figliuole.<br />
11:14 E Sela, essendo vivuto<br />
trent'anni, generò Eber.<br />
11:15 E Sela, dopo ch'ebbe<br />
generato Eber, visse quattrocentotre<br />
anni, e generò fi-<br />
gliuoli e figliuole.<br />
11:16 Ed Eber, essendo vivuto<br />
trentaquattr'anni, gene-<br />
rò Peleg.<br />
11:17 Ed Eber, dopo ch'ebbe<br />
generato Peleg, visse quattrocentrent’anni,<br />
e generò<br />
figliuoli e figliuole.<br />
11:18 E Peleg, essendo vivu-<br />
to trent'anni, generò Reu.<br />
11:19 E Peleg, dopo ch'ebbe<br />
generato Reu, visse dugennove<br />
anni, e generò figliuoli<br />
e figliuole.<br />
11:20 E Reu, essendo vivuto<br />
trentadue anni, generò Se-<br />
rug.<br />
11:21 E Reu, dopo che ebbe<br />
generato Serug, visse dugensette<br />
anni, e generò figliuoli<br />
e figliuole.<br />
11:22 E Serug, essendo vivuto<br />
trent'anni, generò Na-<br />
hor.<br />
11:23 E Serug, dopo che ebbe<br />
generato Nahor, visse dugent'anni,<br />
e generò figliuoli e<br />
figliuole.<br />
11:24 E Nahor, essendo vivuto<br />
ventinove anni, generò<br />
Tare.<br />
11:25 E Nahor, dopo ch'ebbe<br />
generato Tare, visse cen<strong>di</strong>ciannove<br />
anni, e generò fi-<br />
gliuoli e figliuole.<br />
11:26 E Tare, essendo vivuto<br />
settant'anni, generò A-<br />
bramo, Nahor, e Haran.<br />
11:27 E queste sono le generazioni<br />
<strong>di</strong> Tare: Tare generò<br />
Abramo, Nahor e Haran; e<br />
Haran generò Lot.<br />
11:28 Or Haran morì in presenza<br />
<strong>di</strong> Tare suo padre, nel<br />
suo natio paese, in Ur de'<br />
Caldei.<br />
11:13 visse quattrocentotre<br />
anni e generò figliuoli e figliuole.<br />
11:14 Scelah visse trent’anni<br />
e generò Eber;<br />
11:15 e Scelah, dopo aver<br />
generato Eber, visse quattrocentotre<br />
anni e generò figliuoli<br />
e figliuole.<br />
11:16 Eber visse trentaquattro<br />
anni e generò Peleg;<br />
11:17 ed Eber, dopo aver<br />
generato Peleg, visse quattrocentotrent’anni<br />
e generò<br />
figliuoli e figliuole.<br />
11:18 Peleg visse trent’anni<br />
e generò Reu;<br />
11:19 e Peleg, dopo aver generato<br />
Reu, visse duecentonove<br />
anni e generò figliuoli<br />
e figliuole.<br />
11:20 Reu visse trentadue<br />
anni e generò Serug;<br />
11:21 e Reu, dopo aver generato<br />
Serug, visse duecentosette<br />
anni e generò figliuoli<br />
e figliuole.<br />
11:22 Serug visse trent’anni<br />
e generò Nahor;<br />
11:23 e Serug, dopo aver<br />
generato Nahor, visse duecento<br />
anni e generò figliuoli<br />
e figliuole.<br />
11:24 Nahor visse ventinove<br />
anni e generò Terah;<br />
11:25 e Nahor, dopo aver<br />
generato Terah, visse cento<strong>di</strong>ciannove<br />
anni e generò fi-<br />
gliuoli e figliuole.<br />
11:26 Terah visse settant’anni<br />
e generò Abramo,<br />
Nahor e Haran.<br />
11:27 E questa è la posterità<br />
<strong>di</strong> Terah. Terah generò Abramo,<br />
Nahor e Haran; e Ha-<br />
ran generò Lot.<br />
11:28 Haran morì in presenza<br />
<strong>di</strong> Terah suo padre, nel<br />
suo paese nativo, in Ur de’<br />
Caldei.<br />
25<br />
11:13 Arpacsad, dopo aver<br />
generato Sela, visse quattrocentotrè<br />
anni e generò figli e<br />
figlie.<br />
11:14 Sela visse trent'anni e<br />
generò Eber;<br />
11:15 Sela, dopo aver generato<br />
Eber, visse quattrocentotré<br />
anni e generò figli e<br />
figlie.<br />
11:16 Eber visse trentaquattro<br />
anni e generò Peleg;<br />
11:17 Eber, dopo aver generato<br />
Peleg, visse quattrocentotrent'anni<br />
e generò figli e<br />
figlie.<br />
11:18 Peleg visse trent'anni e<br />
generò Reu;<br />
11:19 Peleg, dopo aver generato<br />
Reu, visse duecentonove<br />
anni e generò figli e<br />
figlie.<br />
11:20 Reu visse trentadue<br />
anni e generò Serug;<br />
11:21 Reu, dopo aver generato<br />
Serug, visse duecentosette<br />
anni e generò figli e<br />
figlie.<br />
11:22 Serug visse trent'anni<br />
e generò Naor;<br />
11:23 Serug, dopo aver generato<br />
Naor, visse duecento<br />
anni e generò figli e figlie.<br />
11:24 Naor visse ventinove<br />
anni e generò Tera;<br />
11:25 Naor, dopo aver generato<br />
Tera, visse cento<strong>di</strong>ciannove<br />
anni e generò figli e<br />
figlie.<br />
11:26 Tera visse settant'anni<br />
e generò Abramo, Naor e<br />
Aran.<br />
11:27 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong> Tera. Tera generò Abramo,<br />
Naor e Aran; Aran<br />
generò Lot.<br />
11:28 Aran morì in presenza<br />
<strong>di</strong> Tera, suo padre, nel suo<br />
paese natale in Ur dei Caldei.<br />
11:13 Dopo aver generato<br />
Scelah, Arpakshad visse<br />
quattrocentotre anni e generò<br />
figli e figlie.<br />
11:14 Scelah visse trent'anni<br />
e generò Eber.<br />
11:15 Dopo aver generato<br />
Eber, Scelah visse quattrocentotre<br />
anni e generò figli e<br />
figlie.<br />
11:16 Eber visse trentaquattro<br />
anni e generò Peleg.<br />
11:17 Dopo aver generato<br />
Peleg, Eber visse quattrocentotrent'anni<br />
e generò figli e<br />
figlie.<br />
11:18 Peleg visse trent'anni e<br />
generò Reu.<br />
11:19 Dopo aver generato<br />
Reu, Peleg visse duecentonove<br />
anni e generò figli e<br />
figlie.<br />
11:20 Reu visse trentadue<br />
anni e generò Serug.<br />
11:21 Dopo aver generato<br />
Serug, Reu visse duecentosette<br />
anni e generò figli e<br />
figlie.<br />
11:22 Serug visse trent'anni<br />
e generò Nahor;<br />
11:23 dopo aver generato<br />
Nahor, Serug visse duecento<br />
anni e generò figli e figlie.<br />
11:24 Nahor visse ventinove<br />
anni e generò Terah;<br />
11:25 dopo aver generato<br />
Terah, Nahor visse cento<strong>di</strong>ciannove<br />
anni e generò figli<br />
e figlie.<br />
11:26 Terah visse settant'anni<br />
e generò Abramo, Nahor e<br />
Haran.<br />
11:27 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong> Terah. Terah generò<br />
Abramo, Nahor e Haran; e<br />
Haran generò Lot.<br />
11:28 Haran morì alla presenza<br />
<strong>di</strong> Terah suo padre, nel<br />
suo paese nativo, in Ur dei<br />
Caldei.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
11:29 Ed Abramo e Nahor si<br />
presero delle mogli; il nome<br />
della moglie <strong>di</strong> Abramo era<br />
Sarai; e il nome della moglie<br />
<strong>di</strong> Nahor, Milca, la quale era<br />
figliuola <strong>di</strong> Haran, padre <strong>di</strong><br />
Milca e d'Isca.<br />
11:30 Or Sarai era sterile, e<br />
non avea figliuoli.<br />
11:31 E Tare prese Abramo<br />
suo figliuolo, e Lot figliuol<br />
del suo figliuolo, cioè <strong>di</strong> Haran,<br />
e Sarai sua nuora, moglie<br />
<strong>di</strong> Abramo suo figliuolo;<br />
ed essi uscirono con loro<br />
fuori d'Ur de' Caldei, per andar<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan; e,<br />
giunti fino in Charan, <strong>di</strong>mo-<br />
rarono quivi.<br />
11:32 E il tempo della vita <strong>di</strong><br />
Tare fu dugentocinque anni;<br />
poi morì in Charan.<br />
12:1 OR il Signore avea detto<br />
ad Abramo: Vattene fuor<br />
del tuo paese, e del tuo parentado,<br />
e della casa <strong>di</strong> tuo<br />
padre, nel paese che io ti<br />
mostrerò.<br />
12:2 Ed io ti farò <strong>di</strong>venire<br />
una gran gente, e ti bene<strong>di</strong>rò,<br />
e magnificherò il tuo nome;<br />
e tu sarai bene<strong>di</strong>zione.<br />
12:3 Ed io bene<strong>di</strong>rò coloro<br />
che ti bene<strong>di</strong>ranno, e male<strong>di</strong>rò<br />
coloro che ti male<strong>di</strong>ranno;<br />
e tutte le nazioni della terra<br />
saranno benedette in te.<br />
12:4 Ed Abramo se ne andò,<br />
come il Signore gli avea detto;<br />
e Lot andò con lui. Or<br />
Abramo era d'età <strong>di</strong> settantacinque<br />
anni quando partì <strong>di</strong><br />
Charan.<br />
12:5 Abramo adunque prese<br />
Sarai sua moglie, e Lot figliuol<br />
del suo fratello, e tutte<br />
le lor facoltà che aveano acquistate,<br />
e parimente le persone<br />
che aveano acquistate<br />
in Charan; e si partirono, per<br />
andar nel paese <strong>di</strong> Canaan. E<br />
pervennero al paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
11:29 E Abramo e Nahor si<br />
presero delle mogli; il nome<br />
della moglie d’Abramo era<br />
Sarai; e il nome della moglie<br />
<strong>di</strong> Nahor, Milca, ch’era figliuola<br />
<strong>di</strong> Haran, padre <strong>di</strong><br />
Milca e padre <strong>di</strong> Isca.<br />
11:30 E Sarai era sterile; non<br />
aveva figliuoli.<br />
11:31 E Terah prese Abramo,<br />
suo figliuolo, e Lot, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Haran, cioè figliuolo<br />
del suo figliuolo, e<br />
Sarai sua nuora, moglie<br />
d’Abramo suo figliuolo, e<br />
uscirono insieme da Ur de’<br />
Caldei per andare nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan; e, giunti a Cha-<br />
ran, <strong>di</strong>morarono quivi.<br />
11:32 E il tempo che Terah<br />
visse fu duecentocinque anni;<br />
poi Terah morì in Charan.<br />
12:1 Or l’Eterno <strong>di</strong>sse ad<br />
Abramo: ‘Vattene dal tuo<br />
paese e dal tuo parentado e<br />
dalla casa <strong>di</strong> tuo padre, nel<br />
paese che io ti mostrerò;<br />
12:2 e io farò <strong>di</strong> te una grande<br />
nazione e ti bene<strong>di</strong>rò e<br />
renderò grande il tuo nome e<br />
tu sarai fonte <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione;<br />
12:3 e bene<strong>di</strong>rò quelli che ti<br />
bene<strong>di</strong>ranno e male<strong>di</strong>rò chi ti<br />
male<strong>di</strong>rà e in te saranno benedette<br />
tutte le famiglie della<br />
terra’.<br />
12:4 E Abramo se ne andò,<br />
come l’Eterno gli avea detto,<br />
e Lot andò con lui. Abramo<br />
aveva settantacinque anni<br />
quando partì da Charan.<br />
12:5 E Abramo prese Sarai<br />
sua moglie e Lot, figliuolo<br />
del suo fratello, e tutti i beni<br />
che possedevano e le persone<br />
che aveano acquistate in<br />
Charan, e partirono per andarsene<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan;<br />
e giunsero nel paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
26<br />
11:29 Abramo e Naor si presero<br />
delle mogli; il nome<br />
della moglie d'Abramo era<br />
Sarai; e il nome della moglie<br />
<strong>di</strong> Naor, Milca, che era figlia<br />
<strong>di</strong> Aran, padre <strong>di</strong> Milca e<br />
padre <strong>di</strong> Isca.<br />
11:30 Sarai era sterile; non<br />
aveva figli.<br />
11:31 Tera prese Abramo,<br />
suo figlio, e Lot, figlio <strong>di</strong><br />
Aran, cioè figlio <strong>di</strong> suo figlio,<br />
e Sarai sua nuora, moglie<br />
d'Abramo suo figlio, e<br />
uscì con loro da Ur dei Caldei<br />
per andare nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan. Essi giunsero fino a<br />
Caran, e là soggiornarono.<br />
11:32 Il tempo che Tera visse<br />
fu duecentocinque anni;<br />
poi Tera morì in Caran.<br />
12:1 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse ad<br />
Abramo: «Va' via dal tuo<br />
paese, dai tuoi parenti e dalla<br />
casa <strong>di</strong> tuo padre, e va' nel<br />
paese che io ti mostrerò;<br />
12:2 io farò <strong>di</strong> te una grande<br />
nazione, ti bene<strong>di</strong>rò e renderò<br />
grande il tuo nome e tu<br />
sarai fonte <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione.<br />
12:3 Bene<strong>di</strong>rò quelli che ti<br />
bene<strong>di</strong>ranno e male<strong>di</strong>rò chi ti<br />
male<strong>di</strong>rà, e in te saranno benedette<br />
tutte le famiglie della<br />
terra».<br />
12:4 Abramo partì, come il<br />
SIGNORE gli aveva detto, e<br />
Lot andò con lui. Abramo<br />
aveva settantacinque anni<br />
quando partì da Caran.<br />
12:5 Abramo prese Sarai sua<br />
moglie e Lot, figlio <strong>di</strong> suo<br />
fratello, e tutti i beni che<br />
possedevano e le persone<br />
che avevano acquistate in<br />
Caran, e partirono verso il<br />
paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
11:29 E Abramo e Nahor si<br />
presero delle mogli; il nome<br />
della moglie <strong>di</strong> Abramo era<br />
Sarai, e il nome della moglie<br />
<strong>di</strong> Nahor, Milkah, figlia <strong>di</strong><br />
Haran, padre <strong>di</strong> Milkah e padre<br />
<strong>di</strong> Iskah.<br />
11:30 Ma Sarai era sterile,<br />
non aveva figli.<br />
11:31 Poi Terah prese suo<br />
figlio Abramo e Lot, figlio <strong>di</strong><br />
Haran, cioè il figlio <strong>di</strong> suo<br />
figlio, e Sarai sua nuora,<br />
moglie <strong>di</strong> Abramo suo figlio,<br />
e uscirono insieme da Ur dei<br />
Caldei per andare nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan; ma giunti a Haran,<br />
vi si stabilirono.<br />
11:32 E il tempo che Terah<br />
visse fu <strong>di</strong> duecentocinque<br />
anni; poi Terah morì in Ha-<br />
ran.<br />
12:1 Or l'Eterno <strong>di</strong>sse ad<br />
Abramo: «Vattene dal tuo<br />
paese, dal tuo parentado e<br />
dalla casa <strong>di</strong> tuo padre, nel<br />
paese che io ti mostrerò.<br />
12:2 Io farò <strong>di</strong> te una grande<br />
nazione e ti bene<strong>di</strong>rò e renderò<br />
grande il tuo nome e tu<br />
sarai una bene<strong>di</strong>zione.<br />
12:3 E bene<strong>di</strong>rò quelli che ti<br />
bene<strong>di</strong>ranno e male<strong>di</strong>rò chi ti<br />
male<strong>di</strong>rà; e in te saranno benedette<br />
tutte le famiglie della<br />
terra».<br />
12:4 Allora Abramo partì<br />
come l'Eterno gli aveva detto,<br />
e Lot andò con lui. Abramo<br />
aveva settantacinque<br />
anni quando partì da Haran.<br />
12:5 E Abramo prese Sarai<br />
sua moglie e Lot, figlio <strong>di</strong><br />
suo fratello, e tutti i beni che<br />
avevano accumulato e le<br />
persone che avevano acquistate<br />
in Haran, e partirono<br />
per andarsene nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan. Così essi giunsero<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
12:6 Ed Abramo passò per<br />
lo paese, fino al luogo <strong>di</strong> Sichem,<br />
fino alla pianura <strong>di</strong><br />
More. Ed in quel tempo i<br />
Cananei erano nel paese.<br />
12:7 E il Signore apparve ad<br />
Abramo, e gli <strong>di</strong>sse: Io darò<br />
questo paese alla tua progenie.<br />
Ed Abramo e<strong>di</strong>ficò quivi<br />
un altare al Signore che gli<br />
era apparito.<br />
12:8 Poi egli si tramutò <strong>di</strong> là<br />
verso il monte, dalla parte<br />
orientale <strong>di</strong> Betel; e tese i<br />
suoi pa<strong>di</strong>glioni, avendo dal<br />
lato occidentale Betel, e dall'orientale<br />
Ai; ed e<strong>di</strong>ficò quivi<br />
un altare al Signore, ed<br />
invocò il Nome del Signore.<br />
12:9 Poi Abramo si partì,<br />
camminando e traendo verso<br />
il Mezzodì.<br />
12:10 OR sopravvenne una<br />
fame nel paese; ed Abramo<br />
scese in Egitto, per <strong>di</strong>morarvi,<br />
perciocchè la fame era<br />
grave nel paese.<br />
12:11 E, come egli fu presso<br />
ad entrare in Egitto, <strong>di</strong>sse a<br />
Sarai sua moglie: Ecco, ora<br />
io so che tu sei donna <strong>di</strong> bel-<br />
l'aspetto.<br />
12:12 Laonde avverrà che,<br />
quando gli Egizj ti vedranno,<br />
<strong>di</strong>ranno: Costei è moglie <strong>di</strong><br />
costui; e mi uccideranno, e a<br />
te scamperanno la vita.<br />
12:13 Deh! <strong>di</strong>' che tu sei mia<br />
sorella; acciocchè per cagion<br />
<strong>di</strong> te mi sia fatto del bene, e<br />
per amor tuo la vita mi sia<br />
conservata.<br />
12:14 Avvenne adunque che,<br />
come Abramo fu venuto in<br />
Egitto, gli Egizj riguardarono<br />
quella donna, perchè ella<br />
era molto bella.<br />
12:15 Ed i principi <strong>di</strong> Faraone,<br />
vedutala, la commendarono<br />
a Faraone; onde quella<br />
donna fu presa e menata in<br />
casa <strong>di</strong> Faraone.<br />
12:6 E Abramo traversò il<br />
paese fino al luogo <strong>di</strong> Sichem,<br />
fino alla quercia <strong>di</strong><br />
Moreh. Or in quel tempo i<br />
Cananei erano nel paese.<br />
12:7 E l’Eterno apparve ad<br />
Abramo e <strong>di</strong>sse: ‘Io darò<br />
questo paese alla tua progenie’.<br />
Ed egli e<strong>di</strong>ficò quivi un<br />
altare all’Eterno che gli era<br />
apparso.<br />
12:8 E <strong>di</strong> là si trasportò verso<br />
la montagna a oriente <strong>di</strong><br />
Bethel, e piantò le sue tende,<br />
avendo Bethel a occidente e<br />
Ai ad oriente; e quivi e<strong>di</strong>ficò<br />
un altare all’Eterno e invocò<br />
il nome dell’Eterno.<br />
12:9 Poi Abramo si partì,<br />
proseguendo da un accampamento<br />
all’altro, verso<br />
mezzogiorno.<br />
12:10 Or venne nel paese<br />
una carestia; e Abramo scese<br />
in Egitto per soggiornarvi,<br />
perché la fame era grave nel<br />
paese.<br />
12:11 E come stava per entrare<br />
in Egitto, <strong>di</strong>sse a Sarai<br />
sua moglie: ‘Ecco, io so che<br />
tu sei una donna <strong>di</strong><br />
bell’aspetto;<br />
12:12 e avverrà che quando<br />
gli Egiziani t’avranno veduta,<br />
<strong>di</strong>ranno: Ella è sua moglie;<br />
e uccideranno me, ma a<br />
te lasceranno la vita.<br />
12:13 Deh, <strong>di</strong>’ che sei mia<br />
sorella, perché io sia trattato<br />
bene a motivo <strong>di</strong> te, e la vita<br />
mi sia conservata per amor<br />
tuo’.<br />
12:14 E avvenne che quando<br />
Abramo fu giunto in Egitto,<br />
gli Egiziani osservarono che<br />
la donna era molto bella.<br />
12:15 E i principi <strong>di</strong> Faraone<br />
la videro e la lodarono <strong>di</strong>nanzi<br />
a Faraone; e la donna<br />
fu menata in casa <strong>di</strong> Faraone.<br />
27<br />
12:6 Giunsero così nella terra<br />
<strong>di</strong> Canaan, e Abramo attraversò<br />
il paese fino alla località<br />
<strong>di</strong> Sichem, fino alla<br />
quercia <strong>di</strong> More. In quel<br />
tempo i Cananei erano nel<br />
paese.<br />
12:7 Il SIGNORE apparve<br />
ad Abramo e <strong>di</strong>sse: «Io darò<br />
questo paese alla tua <strong>di</strong>scendenza».<br />
Lì Abramo costruì<br />
un altare al SIGNORE che<br />
gli era apparso.<br />
12:8 Di là si spostò verso la<br />
montagna a oriente <strong>di</strong> Betel,<br />
e piantò le sue tende, avendo<br />
Betel a occidente e Ai ad oriente;<br />
lì costruì un altare al<br />
SIGNORE e invocò il nome<br />
del SIGNORE.<br />
12:9 Poi Abramo partì, proseguendo<br />
da un accampamento<br />
all'altro, verso la re-<br />
gione meri<strong>di</strong>onale.<br />
12:10 Venne una carestia nel<br />
paese e Abramo scese in Egitto<br />
per soggiornarvi, perché<br />
la fame era grande nel<br />
paese.<br />
12:11 Come stava per entrare<br />
in Egitto, <strong>di</strong>sse a Sarai sua<br />
moglie: «Ecco, io so che tu<br />
sei una donna <strong>di</strong> bell'aspetto;<br />
12:12 quando gli Egiziani ti<br />
vedranno, <strong>di</strong>ranno: "È sua<br />
moglie". Essi mi uccideranno,<br />
ma a te lasceranno la vi-<br />
ta.<br />
12:13 Di' dunque che sei mia<br />
sorella, perché io sia trattato<br />
bene a motivo <strong>di</strong> te e la vita<br />
mi sia conservata per amor<br />
tuo».<br />
12:14 Quando Abramo giunse<br />
in Egitto, gli Egiziani osservarono<br />
che la donna era<br />
molto bella.<br />
12:15 I principi del faraone<br />
la videro, ne fecero le lo<strong>di</strong> in<br />
presenza del faraone; e la<br />
donna fu condotta in casa del<br />
faraone.<br />
12:6 Abramo attraversò il<br />
paese fino alla località <strong>di</strong> Sichem,<br />
fino alla quercia <strong>di</strong><br />
Moreh. A quel tempo si trovavano<br />
nel paese i Cananei.<br />
12:7 Allora l'Eterno apparve<br />
ad Abramo e <strong>di</strong>sse: «Io darò<br />
questo paese alla tua <strong>di</strong>scendenza».<br />
Allora Abramo vi<br />
costruì un altare all'Eterno<br />
che gli era apparso.<br />
12:8 Di là si spostò verso la<br />
montagna a est <strong>di</strong> Bethel, e<br />
piantò le sue tende, avendo<br />
Bethel a ovest e Ai a est; e là<br />
costruì un altare all'Eterno e<br />
invocò il nome dell'Eterno.<br />
12:9 Poi Abramo si mise in<br />
viaggio, continuando a spostarsi<br />
verso Neghev.<br />
12:10 Or venne nel paese<br />
una carestia e Abramo scese<br />
in Egitto per <strong>di</strong>morarvi, perché<br />
nel paese vi era una<br />
grande carestia.<br />
12:11 Or avvenne che, come<br />
stava per entrare in Egitto,<br />
<strong>di</strong>sse a Sarai sua moglie:<br />
«Ecco, io so che tu sei una<br />
donna <strong>di</strong> bell'aspetto;<br />
12:12 così avverrà che,<br />
quando gli Egiziani ti vedranno,<br />
<strong>di</strong>ranno: "Costei è<br />
sua moglie"; e uccideranno<br />
me, ma lasceranno te in vita.<br />
12:13 Ti prego, dì che sei<br />
mia sorella, perché io sia<br />
trattato bene a motivo <strong>di</strong> te, e<br />
la mia vita sia salva per amor<br />
tuo».<br />
12:14 Quando infatti Abramo<br />
giunse in Egitto, gli Egiziani<br />
videro che la donna era<br />
molto bella.<br />
12:15 La videro anche gli<br />
ufficiali del Faraone e la lodarono<br />
davanti al Faraone e<br />
la donna fu portata in casa<br />
del Faraone.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
12:16 Ed egli fece del bene<br />
ad Abramo, per amor <strong>di</strong> lei;<br />
ed egli n'ebbe pecore, e buoi,<br />
ed asini, e servi, e serve, ed<br />
asine, e cammelli.<br />
12:17 Ma il Signore percosse<br />
Faraone e la sua casa <strong>di</strong><br />
gran piaghe, per cagion <strong>di</strong><br />
Sarai, moglie <strong>di</strong> Abramo.<br />
12:18 E Faraone chiamò Abramo,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: Che cosa<br />
è questo che tu mi hai fatto?<br />
perchè non mi hai tu <strong>di</strong>chia-<br />
rato ch'ella era tua moglie?<br />
12:19 Perchè <strong>di</strong>cesti: Ell'è<br />
mia sorella? onde io me l'avea<br />
presa per moglie; ora<br />
dunque, eccoti la tua moglie,<br />
pren<strong>di</strong>la, e vattene.<br />
12:20 E Faraone <strong>di</strong>ede<br />
commissione <strong>di</strong> lui a certi<br />
uomini; ed essi accommiatarono<br />
lui e la sua moglie e<br />
tutto quello ch'era suo.<br />
13:1 Abramo adunque salì <strong>di</strong><br />
Egitto, con la sua moglie, e<br />
con tutto ciò ch'era suo, e<br />
con Lot, traendo verso il<br />
Mezzodì.<br />
13:2 (Or Abramo era grandemente<br />
possente in bestia-<br />
me, in argento ed in oro).<br />
13:3 Ed egli, seguendo il suo<br />
viaggio, andò dal Mezzodì<br />
fino a Betel, fino al luogo<br />
dove prima erano stati i suoi<br />
pa<strong>di</strong>glioni, fra Betel ed Ai,<br />
13:4 nel luogo ove era l'altare<br />
che egli aveva prima fatto<br />
quivi; ed Abramo invocò<br />
quivi il nome del Signore.<br />
13:5 OR Lot ancora, che andava<br />
con Abramo, avea pecore,<br />
e buoi, e pa<strong>di</strong>glioni.<br />
13:6 E il paese non li poteva<br />
portare, abitando amendue<br />
insieme; perciocchè le lor<br />
facoltà erano gran<strong>di</strong>, e non<br />
potevano <strong>di</strong>morare insieme.<br />
13:7 E nacque contesa fra i<br />
pastori del bestiame <strong>di</strong> Abramo,<br />
ed i pastori del bestiame<br />
<strong>di</strong> Lot. (Or i Cananei<br />
ed i Ferezei abitavano allora<br />
nel paese.)<br />
12:16 Ed egli fece del bene<br />
ad Abramo per amor <strong>di</strong> lei;<br />
ed Abramo ebbe pecore e<br />
buoi e asini e servi e serve e<br />
asine e cammelli.<br />
12:17 Ma l’Eterno colpì Faraone<br />
e la sua casa con gran<strong>di</strong><br />
piaghe, a motivo <strong>di</strong> Sarai,<br />
moglie d’Abramo.<br />
12:18 Allora Faraone chiamò<br />
Abramo e <strong>di</strong>sse: ‘Che<br />
m’hai tu fatto? perché non<br />
m’hai detto ch’era tua mo-<br />
glie? perché hai detto:<br />
12:19 È mia sorella? ond’io<br />
me la son presa per moglie.<br />
Or dunque eccoti la tua moglie;<br />
pren<strong>di</strong>tela e vattene!’<br />
12:20 E Faraone <strong>di</strong>ede alla<br />
sua gente or<strong>di</strong>ni relativi ad<br />
Abramo, ed essi fecero partire<br />
lui, sua moglie, e tutto<br />
quello ch’ei possedeva.<br />
13:1 Abramo dunque risalì<br />
dall’Egitto con sua moglie,<br />
con tutto quel che possedeva<br />
e con Lot, andando verso il<br />
mezzogiorno <strong>di</strong> Canaan.<br />
13:2 Abramo era molto ricco<br />
<strong>di</strong> bestiame, d’argento e<br />
d’oro.<br />
13:3 E continuò il suo viaggio<br />
dal mezzogiorno fino a<br />
Bethel, al luogo ove da principio<br />
era stata la sua tenda,<br />
fra Bethel ed Ai,<br />
13:4 al luogo dov’era l’altare<br />
ch’egli avea fatto da prima; e<br />
quivi Abramo invocò il no-<br />
me dell’Eterno.<br />
13:5 Or Lot, che viaggiava<br />
con Abramo, aveva<br />
anch’egli pecore, buoi e ten-<br />
de.<br />
13:6 E il paese non era sufficiente<br />
perch’essi potessero<br />
abitarvi assieme; poiché le<br />
loro facoltà erano gran<strong>di</strong> ed<br />
essi non potevano stare as-<br />
sieme.<br />
13:7 E nacque una contesa<br />
fra i pastori del bestiame<br />
d’Abramo e i pastori del bestiame<br />
<strong>di</strong> Lot. I Cananei e i<br />
Ferezei abitavano a quel<br />
tempo nel paese.<br />
28<br />
12:16 Questi fece del bene<br />
ad Abramo per amore <strong>di</strong> lei e<br />
Abramo ebbe pecore, buoi,<br />
asini, servi, serve, asine e<br />
cammelli.<br />
12:17 Ma il SIGNORE colpì<br />
il faraone e la sua casa con<br />
gran<strong>di</strong> piaghe, a motivo <strong>di</strong><br />
Sarai, moglie d'Abramo.<br />
12:18 Allora il faraone<br />
chiamò Abramo e <strong>di</strong>sse:<br />
«Che cosa mi hai fatto? Perché<br />
non m'hai detto che era<br />
tua moglie? Perché hai detto:<br />
12:19 "È mia sorella"? Così<br />
io l'ho presa per moglie. Ora<br />
eccoti tua moglie, pren<strong>di</strong>la e<br />
vattene!».<br />
12:20 E il faraone <strong>di</strong>ede alla<br />
sua gente or<strong>di</strong>ni relativi ad<br />
Abramo, ed essi fecero partire<br />
lui, sua moglie e tutto<br />
quello che egli possedeva.<br />
13:1 Abramo dunque risalì<br />
dall'Egitto con sua moglie,<br />
con tutto quel che possedeva<br />
e con Lot, andando verso la<br />
regione meri<strong>di</strong>onale.<br />
13:2 Abramo era molto ricco<br />
<strong>di</strong> bestiame, d'argento e d'o-<br />
ro.<br />
13:3 E continuò il suo viaggio<br />
dal meri<strong>di</strong>one fino a Betel,<br />
al luogo dove da principio<br />
era stata la sua tenda, fra<br />
Betel e Ai,<br />
13:4 al luogo dov'era l'altare<br />
che egli aveva fatto prima; e<br />
lì Abramo invocò il nome<br />
del SIGNORE.<br />
13:5 Ora Lot, che viaggiava<br />
con Abramo, aveva anch'egli<br />
pecore, buoi e tende.<br />
13:6 Il paese non era sufficiente<br />
perché essi potessero<br />
abitarvi insieme, poiché il<br />
loro bestiame era numeroso<br />
ed essi non potevano stare<br />
insieme.<br />
13:7 Scoppiò una lite fra i<br />
pastori del bestiame d'Abramo<br />
e i pastori del bestiame<br />
<strong>di</strong> Lot. I Cananei e i Ferezei<br />
abitavano a quel tempo nel<br />
paese.<br />
12:16 Ed egli trattò bene<br />
Abramo a motivo <strong>di</strong> lei. Così<br />
Abramo ebbe pecore, buoi,<br />
asini, servi, serve, asine e<br />
cammelli.<br />
12:17 Ma l'Eterno colpì Faraone<br />
e la sua casa con gran<strong>di</strong><br />
calamità, a motivo <strong>di</strong> Sa-<br />
rai, moglie <strong>di</strong> Abramo.<br />
12:18 Allora il Faraone<br />
chiamò Abramo e <strong>di</strong>sse:<br />
«Che cosa mi hai fatto? Perché<br />
non mi hai detto che era<br />
tua moglie? Perché hai detto:<br />
12:19 "È mia sorella"? Così<br />
io la presi per essere mia<br />
moglie. Or dunque eccoti tua<br />
moglie; pren<strong>di</strong>la e vattene!».<br />
12:20 Poi il Faraone <strong>di</strong>ede<br />
alla sua gente or<strong>di</strong>ni riguardo<br />
ad Abramo, ed essi fecero<br />
partire lui, sua moglie e tutto<br />
quello che aveva.<br />
13:1 Abramo dunque risalì<br />
dall'Egitto verso il Neghev<br />
con sua moglie e con tutto<br />
quel che possedeva. E Lot<br />
era con lui.<br />
13:2 Abramo era molto ricco<br />
<strong>di</strong> bestiame, <strong>di</strong> argento e <strong>di</strong><br />
oro.<br />
13:3 Dal Neghev egli continuò<br />
il suo viaggio fino a Bethel,<br />
al luogo dove da principio<br />
era stata la sua tenda, fra<br />
Bethel e Ai,<br />
13:4 al luogo dell'altare che<br />
aveva fatto inizialmente; e là<br />
Abramo invocò il nome del-<br />
l'Eterno.<br />
13:5 Anche Lot, che viaggiava<br />
con Abramo, aveva<br />
greggi, armenti e tende.<br />
13:6 E il paese non era in<br />
grado <strong>di</strong> sostenerli, se essi<br />
abitavano assieme, perché i<br />
loro beni erano così gran<strong>di</strong><br />
che non potevano stare as-<br />
sieme.<br />
13:7 Sorse perciò una contesa<br />
fra i pastori del bestiame<br />
<strong>di</strong> Abramo e i pastori del bestiame<br />
<strong>di</strong> Lot. I Cananei e i<br />
Perezei abitavano a quel<br />
tempo nel paese.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
13:8 Ed Abramo <strong>di</strong>sse a Lot:<br />
Deh! non siavi contesa fra<br />
me e te, nè fra i miei pastori<br />
ed i tuoi; conciossiachè noi<br />
siamo fratelli.<br />
13:9 Tutto il paese non è egli<br />
davanti a te? deh! separati<br />
d'appresso a me; se tu vai a<br />
sinistra, io andrò a destra; e<br />
se tu vai a destra, io andrò a<br />
sinistra.<br />
13:10 E Lot, alzati gli occhi,<br />
riguardò tutta la pianura del<br />
Giordano, ch'era tutta adacquata;<br />
avanti che il Signore<br />
avesse <strong>di</strong>strutto Sodoma e<br />
Gomorra, quella era come il<br />
giar<strong>di</strong>no del Signore, come il<br />
paese <strong>di</strong> Egitto, fino a Soar.<br />
13:11 E Lot elesse per sè<br />
tutta la pianura del Giordano;<br />
ed egli si partì, traendo<br />
verso l'Oriente; e così si se-<br />
pararono l'uno dall'altro.<br />
13:12 Abramo <strong>di</strong>morò nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, e Lot <strong>di</strong>morò<br />
nelle terre della pianura, e<br />
andò tendendo i suoi pa<strong>di</strong>glioni<br />
fin che venne a Sodo-<br />
ma.<br />
13:13 Ora gli uomini <strong>di</strong> Sodoma<br />
erano grandemente<br />
scellerati e peccatori contro<br />
al Signore.<br />
13:14 E il Signore <strong>di</strong>sse ad<br />
Abramo, dopo che Lot si fu<br />
separato d'appresso a lui: Alza<br />
ora gli occhi tuoi, e riguarda,<br />
dal luogo ove tu sei,<br />
verso il Settentrione, verso il<br />
Mezzodì, verso l'Oriente, e<br />
verso l'Occidente.<br />
13:15 Perciocchè io darò a te<br />
ed alla tua progenie, in per-<br />
petuo, il paese che tu ve<strong>di</strong>.<br />
13:16 E farò che la tua progenie<br />
sarà come la polvere<br />
della terra; che se alcuno può<br />
annoverar la polvere della<br />
terra, anche potrassi annove-<br />
rar la tua progenie.<br />
13:17 Levati, va' attorno per<br />
lo paese, per largo e per lungo;<br />
perciocchè io tel darò.<br />
13:8 E Abramo <strong>di</strong>sse a Lot:<br />
‘Deh, non ci sia contesa fra<br />
me e te, né fra i miei pastori<br />
e i tuoi pastori, poiché siam<br />
fratelli!<br />
13:9 Tutto il paese non sta<br />
esso davanti a te? Deh, sepàrati<br />
da me! Se tu vai a sinistra,<br />
io andrò a destra; e se tu<br />
vai a destra, io andrò a sini-<br />
stra’.<br />
13:10 E Lot alzò gli occhi e<br />
vide l’intera pianura del<br />
Giordano. Prima che<br />
l’Eterno avesse <strong>di</strong>strutto Sodoma<br />
e Gomorra, essa era<br />
tutta quanta irrigata fino a<br />
Tsoar, come il giar<strong>di</strong>no<br />
dell’Eterno, come il paese<br />
d’Egitto.<br />
13:11 E Lot si scelse tutta la<br />
pianura del Giordano, e partì<br />
andando verso oriente. Così<br />
si separarono l’uno<br />
dall’altro.<br />
13:12 Abramo <strong>di</strong>morò nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, e Lot abitò<br />
nelle città della pianura e andò<br />
piantando le sue tende<br />
fino a Sodoma.<br />
13:13 Ora la gente <strong>di</strong> Sodoma<br />
era scellerata e oltremodo<br />
peccatrice contro<br />
l’Eterno.<br />
13:14 E l’Eterno <strong>di</strong>sse ad<br />
Abramo, dopo che Lot si fu<br />
separato da lui: ‘Alza ora gli<br />
occhi tuoi e mira, dal luogo<br />
dove sei, a settentrione, a<br />
mezzogiorno, a oriente, a<br />
occidente.<br />
13:15 Tutto il paese che ve<strong>di</strong>,<br />
lo darò a te e alla tua pro-<br />
genie, in perpetuo.<br />
13:16 E farò sì che la tua<br />
progenie sarà come la polvere<br />
della terra; in guisa che, se<br />
alcuno può contare la polvere<br />
della terra, anche la tua<br />
progenie si potrà contare.<br />
13:17 Lèvati, percorri il paese<br />
quant’è lungo e quant’è<br />
largo, poiché io te lo darò’.<br />
29<br />
13:8 Allora Abramo <strong>di</strong>sse a<br />
Lot: «Ti prego, non ci sia<br />
<strong>di</strong>scor<strong>di</strong>a tra me e te, né tra i<br />
miei pastori e i tuoi pastori,<br />
perché siamo fratelli!<br />
13:9 Tutto il paese non sta<br />
forse davanti a te? Ti prego,<br />
sepàrati da me! Se tu vai a<br />
sinistra, io andrò a destra; se<br />
tu vai a destra, io andrò a<br />
sinistra».<br />
13:10 Lot alzò gli occhi e<br />
vide l'intera pianura del<br />
Giordano. Prima che il SI-<br />
GNORE avesse <strong>di</strong>strutto Sodoma<br />
e Gomorra, essa era<br />
tutta irrigata fino a Soar,<br />
come il giar<strong>di</strong>no del SI-<br />
GNORE, come il paese d'E-<br />
gitto.<br />
13:11 Lot scelse per sé tutta<br />
la pianura del Giordano e<br />
partì andando verso oriente.<br />
Così si separarono l'uno dal-<br />
l'altro.<br />
13:12 Abramo si stabilì nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, Lot abitò<br />
nelle città della pianura e andò<br />
piantando le sue tende<br />
fino a Sodoma.<br />
13:13 Gli abitanti <strong>di</strong> Sodoma<br />
erano perversi e gran<strong>di</strong> peccatori<br />
contro il SIGNORE.<br />
13:14 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse ad<br />
Abramo, dopo che Lot si fu<br />
separato da lui: «Alza ora gli<br />
occhi e guarda, dal luogo<br />
dove sei, a settentrione, a<br />
meri<strong>di</strong>one, a oriente, a occidente.<br />
13:15 Tutto il paese che ve<strong>di</strong><br />
lo darò a te e alla tua <strong>di</strong>scen-<br />
denza, per sempre.<br />
13:16 E renderò la tua <strong>di</strong>scendenza<br />
come la polvere<br />
della terra; in modo che, se<br />
qualcuno può contare la polvere<br />
della terra, potrà contare<br />
anche i tuoi <strong>di</strong>scendenti.<br />
13:17 Àlzati, percorri il paese<br />
quant'è lungo e quant'è<br />
largo, perché io lo darò a te».<br />
13:8 Così Abramo <strong>di</strong>sse a<br />
Lot: «Deh, non ci sia contesa<br />
fra me e te, né fra i miei pastori<br />
e i tuoi pastori, perché<br />
siamo fratelli.<br />
13:9 Non sta forse tutto il<br />
paese davanti a te? Separati<br />
da me! Se tu vai a sinistra, io<br />
andrò a destra; e se tu vai a<br />
destra, io andrò a sinistra».<br />
13:10 Allora Lot alzò gli occhi<br />
e vide l'intera pianura del<br />
Giordano. Prima che l'Eterno<br />
avesse <strong>di</strong>strutto Sodoma e<br />
Gomorra, essa era tutta<br />
quanta irrigata fino a Tsoar,<br />
come il giar<strong>di</strong>no dell'Eterno,<br />
come il paese d'Egitto.<br />
13:11 Così Lot scelse per sé<br />
tutta la pianura del Giordano<br />
e cominciò a spostare le sue<br />
tende verso oriente. Così si<br />
separarono l'uno dall'altro.<br />
13:12 Abramo <strong>di</strong>morò nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, e Lot abitò<br />
nelle città della pianura e<br />
giunse a piantare le sue tende<br />
fino a Sodoma.<br />
13:13 Or la gente <strong>di</strong> Sodoma<br />
era grandemente depravata e<br />
peccatrice contro l'Eterno.<br />
13:14 E l'Eterno <strong>di</strong>sse ad<br />
Abramo, dopo che Lot si fu<br />
separato da lui: «Alza ora i<br />
tuoi occhi e mira dal luogo<br />
dove sei a nord, a sud; a est e<br />
a ovest.<br />
13:15 Tutto il paese che tu<br />
ve<strong>di</strong>, io lo darò a te e alla tua<br />
<strong>di</strong>scendenza, per sempre.<br />
13:16 E renderò la tua <strong>di</strong>scendenza<br />
come la polvere<br />
della terra; per cui, se qualcuno<br />
può contare la polvere<br />
della terra, si potrà contare<br />
anche la tua <strong>di</strong>scendenza.<br />
13:17 Levati, percorri il paese<br />
in lungo e in largo, perché<br />
io lo darò a te».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
13:18 Abramo adunque andò<br />
tendendo i suoi pa<strong>di</strong>glioni; e,<br />
giunto alle pianure <strong>di</strong> Mamre,<br />
che sono in Hebron, <strong>di</strong>morò<br />
quivi, e vi e<strong>di</strong>ficò un<br />
altare al Signore.<br />
14:1 OR avvenne al tempo<br />
<strong>di</strong> Amrafel re <strong>di</strong> Sinear, d'Arioc<br />
re <strong>di</strong> Ellasar, <strong>di</strong> Chedorlaomer<br />
re <strong>di</strong> Elam, e <strong>di</strong> Tide-<br />
al re de' Goi,<br />
14:2 ch'essi fecero guerra<br />
contro a Bera re <strong>di</strong> Sodoma,<br />
e contro a Birsa re <strong>di</strong> Gomorra,<br />
e contro a Sineab re<br />
<strong>di</strong> Adma, e contro a Semeeber<br />
re <strong>di</strong> Seboim, e contro al<br />
re <strong>di</strong> Bela, ch'è Soar.<br />
14:3 Tutti costoro, fatta lega<br />
insieme, si adunarono nella<br />
Valle <strong>di</strong> Sid<strong>di</strong>m, ch'è il mar<br />
salato.<br />
14:4 Essi erano stati soggetti<br />
a Chedor-laomer, lo spazio<br />
<strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci anni, ed al decimo-<br />
terzo si erano ribellati.<br />
14:5 E nell'anno decimoquarto,<br />
Chedor-laomer e i re<br />
ch'erano con lui erano venuti,<br />
ed aveano percossi i Rafei<br />
in Asterot-carnaim, e gli Zuzei<br />
in Ham, e gli Emei nella<br />
pianura <strong>di</strong> Chiriataim,<br />
14:6 e gli Horei nelle lor<br />
montagne <strong>di</strong> Seir, fino alla<br />
pianura <strong>di</strong> Paran, ch'è presso<br />
al deserto.<br />
14:7 Poi, rivoltisi, erano venuti<br />
in Enmispat, ch'è Cades;<br />
ed aveano percosso tutto il<br />
territorio degli Amalechiti,<br />
ed anche gli Amorrei che<br />
<strong>di</strong>moravano in Hasason-<br />
tamar.<br />
14:8 E il re <strong>di</strong> Sodoma, e il<br />
re <strong>di</strong> Gomorra, e il re <strong>di</strong> Adma,<br />
e il re <strong>di</strong> Seboim, e il re<br />
<strong>di</strong> Bela, ch'è Soar, uscirono,<br />
ed or<strong>di</strong>narono la battaglia<br />
nella Valle <strong>di</strong> Sid<strong>di</strong>m, contro<br />
a questi:<br />
14:9 contro a Chedor-laomer<br />
re <strong>di</strong> Elam, e Tideal re de'<br />
Goi, ed Amrafel re <strong>di</strong> Sinear,<br />
ed Arioc re <strong>di</strong> Ellasar; quattro<br />
re contro a cinque.<br />
13:18 Allora Abramo levò le<br />
sue tende, e venne ad abitare<br />
alle querce <strong>di</strong> Mamre, che<br />
sono a Hebron; e quivi e<strong>di</strong>ficò<br />
un altare all’Eterno.<br />
14:1 Or avvenne, al tempo <strong>di</strong><br />
Amrafel re <strong>di</strong> Scinear,<br />
d’Arioc re <strong>di</strong> Ellasar, <strong>di</strong> Kedorlaomer<br />
re <strong>di</strong> Elam, e <strong>di</strong><br />
Tideal re dei Goim,<br />
14:2 ch’essi mossero guerra<br />
a Bera re <strong>di</strong> Sodoma, a Birsha<br />
re <strong>di</strong> Gomorra, a Scinear<br />
re <strong>di</strong> Adma, a Scemeber re <strong>di</strong><br />
Tseboim e al re <strong>di</strong> Bela, che<br />
è Tsoar.<br />
14:3 Tutti questi ultimi si<br />
radunarono nella valle <strong>di</strong><br />
Sid<strong>di</strong>m, ch’è il Mar salato.<br />
14:4 Per do<strong>di</strong>ci anni erano<br />
stati soggetti a Kedorlaomer,<br />
e al tre<strong>di</strong>cesimo anno si era-<br />
no ribellati.<br />
14:5 E nell’anno quattor<strong>di</strong>cesimo,<br />
Kedorlaomer e i re<br />
ch’erano con lui vennero e<br />
sbaragliarono i Refei ad Ashteroth-Karnaim,<br />
gli Zuzei<br />
a Ham, gli Emei nella pianu-<br />
ra <strong>di</strong> Kiriathaim<br />
14:6 e gli Horei nella loro<br />
montagna <strong>di</strong> Seir fino a El-<br />
Paran, che è presso al deser-<br />
to.<br />
14:7 Poi tornarono in<strong>di</strong>etro e<br />
vennero a En-Mishpat, che è<br />
Kades, e sbaragliarono gli<br />
Amalekiti su tutto il loro territorio,<br />
e così pure gli Amorei,<br />
che abitavano ad Hatsa-<br />
tson-Tamar.<br />
14:8 Allora il re <strong>di</strong> Sodoma,<br />
il re <strong>di</strong> Gomorra, il re <strong>di</strong><br />
Adma, il re <strong>di</strong> Tseboim e il<br />
re <strong>di</strong> Bela, che è Tsoar, uscirono<br />
e si schierarono in battaglia<br />
contro quelli, nella<br />
valle <strong>di</strong> Sid<strong>di</strong>m:<br />
14:9 contro Kedorlaomer re<br />
<strong>di</strong> Elam, Tideal re dei Goim,<br />
Amrafel re <strong>di</strong> Scinear e Arioc<br />
re <strong>di</strong> Ellasar: quattro re<br />
contro cinque.<br />
30<br />
13:18 Allora Abramo levò le<br />
sue tende e andò ad abitare<br />
alle querce <strong>di</strong> Mamre, che<br />
sono a Ebron, e qui costruì<br />
un altare al SIGNORE.<br />
14:1 Avvenne, al tempo <strong>di</strong><br />
Amrafel re <strong>di</strong> Scinear, <strong>di</strong> Arioc<br />
re <strong>di</strong> Ellasar, <strong>di</strong> Chedorlaomer<br />
re <strong>di</strong> Elam e <strong>di</strong> Tideal<br />
re dei Goim,<br />
14:2 che essi mossero guerra<br />
a Bera re <strong>di</strong> Sodoma, a Birsa<br />
re <strong>di</strong> Gomorra, a Sineab re <strong>di</strong><br />
Adma, a Semeber re <strong>di</strong> Seboim<br />
e al re <strong>di</strong> Bela, cioè<br />
Soar.<br />
14:3 Tutti questi ultimi si<br />
radunarono nella valle <strong>di</strong><br />
Sid<strong>di</strong>m, che è il Mar salato.<br />
14:4 Per do<strong>di</strong>ci anni erano<br />
stati soggetti a Chedorlaomer;<br />
e al tre<strong>di</strong>cesimo anno si<br />
erano ribellati.<br />
14:5 Nell'anno quattor<strong>di</strong>cesimo,<br />
Chedorlaomer e i re<br />
che erano con lui vennero e<br />
sconfissero i Refei ad Asterot-Carnaim,<br />
gli Zuzei ad<br />
Am, gli Emei nella pianura<br />
<strong>di</strong> Chiriataim,<br />
14:6 e i Corei nella loro<br />
montagna <strong>di</strong> Seir fino a El-<br />
Paran, che è presso il deser-<br />
to.<br />
14:7 Poi tornarono in<strong>di</strong>etro e<br />
vennero a En-Mispat, cioè<br />
Cades, e sconfissero gli Amalechiti<br />
su tutto il loro territorio,<br />
e così pure gli Amorei<br />
che abitavano ad Asason-<br />
Tamar.<br />
14:8 Allora il re <strong>di</strong> Sodoma,<br />
il re <strong>di</strong> Gomorra, il re <strong>di</strong><br />
Adma, il re <strong>di</strong> Seboim e il re<br />
<strong>di</strong> Bela, cioè Soar, uscirono<br />
e si schierarono in battaglia<br />
contro quelli, nella valle <strong>di</strong><br />
Sid<strong>di</strong>m:<br />
14:9 contro Chedorlaomer re<br />
<strong>di</strong> Elam, Tideal re dei Goim,<br />
Amrafel re <strong>di</strong> Scinear e Arioc<br />
re <strong>di</strong> Ellasar: quattro re<br />
contro cinque.<br />
13:18 Allora Abramo levò le<br />
sue tende e venne ad abitare<br />
alle querce <strong>di</strong> Mamre, che<br />
sono a Hebron; e là costruì<br />
un altare all'Eterno.<br />
14:1 Or avvenne al tempo <strong>di</strong><br />
Amrafel re <strong>di</strong> Scinar, <strong>di</strong> Ariok<br />
re <strong>di</strong> Ellasar <strong>di</strong> Kedorlaomer<br />
re <strong>di</strong> Elam e <strong>di</strong> Tideal<br />
re delle nazioni,<br />
14:2 che essi mossero guerra<br />
a Bera re <strong>di</strong> Sodoma, a Birsha<br />
re <strong>di</strong> Gomorra, a Scinab<br />
re <strong>di</strong> Admah, a Scemeber re<br />
<strong>di</strong> Tseboim e al re <strong>di</strong> Bela,<br />
(che è Tsoar).<br />
14:3 Tutti questi ultimi si<br />
radunarono nella valle <strong>di</strong><br />
Sid<strong>di</strong>m, (che è il Mar Sala-<br />
to).<br />
14:4 Per do<strong>di</strong>ci anni erano<br />
stati soggetti a Kedorlaomer,<br />
ma al tre<strong>di</strong>cesimo anno si<br />
ribellarono.<br />
14:5 Nell'anno quattor<strong>di</strong>cesimo,<br />
Kedorlaomer e i re che<br />
erano con lui vennero e sbaragliarono<br />
i giganti ad Ashterot-Karnaim,<br />
gli Zuzim a<br />
Ham, gli Emim a Shaveh-<br />
Kiriathaim<br />
14:6 e gli Horei nella loro<br />
montagna <strong>di</strong> Seir fino a El-<br />
Paran, che è presso il deser-<br />
to.<br />
14:7 Poi tornarono in<strong>di</strong>etro e<br />
vennero a En-Mishpat, (che<br />
è Kadesh), e saccheggiarono<br />
l'intero territorio degli Amalekiti<br />
e anche degli Amorei,<br />
che abitavano ad Hatsatson-<br />
Tamar.<br />
14:8 Allora il re <strong>di</strong> Sodoma,<br />
il re <strong>di</strong> Gomorra, il re <strong>di</strong><br />
Admah, il re <strong>di</strong> Tseboim e il<br />
re <strong>di</strong> Bela, (che è Tsoar), uscirono<br />
e si schierarono in<br />
battaglia contro <strong>di</strong> loro, nella<br />
valle <strong>di</strong> Sid<strong>di</strong>m;<br />
14:9 contro Kedorlaomer re<br />
<strong>di</strong> Elam, Tideal re delle nazioni,<br />
Amrafel re <strong>di</strong> Scinar e<br />
Ariok re <strong>di</strong> Ellasar: quattro<br />
re contro cinque.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
14:10 Or la valle <strong>di</strong> Sid<strong>di</strong>m<br />
era piena <strong>di</strong> pozzi <strong>di</strong> bitume;<br />
e i re <strong>di</strong> Sodoma e <strong>di</strong> Gomorra<br />
si misero in fuga, e cascarono<br />
dentro que' pozzi; e coloro<br />
che scamparono fuggi-<br />
rono verso il monte.<br />
14:11 E quei re presero tutte<br />
le ricchezze <strong>di</strong> Sodoma e <strong>di</strong><br />
Gomorra, e tutta la lor vit-<br />
tuaglia; poi se ne andarono.<br />
14:12 Presero ancora Lot<br />
figliuol del fratello <strong>di</strong> Abramo,<br />
il quale abitava in Sodoma,<br />
e la roba <strong>di</strong> esso; poi<br />
se ne andarono.<br />
14:13 Ed alcuno ch'era<br />
scampato venne e rapportò la<br />
cosa ad Abramo Ebreo, il<br />
qual <strong>di</strong>morava nelle pianure<br />
<strong>di</strong> Mamre Amorreo, fratello<br />
<strong>di</strong> Escol, e fratello <strong>di</strong> Aner, i<br />
quali erano collegati con<br />
Abramo.<br />
14:14 Ed Abramo, com'ebbe<br />
inteso che il suo fratello era<br />
menato prigione, armò trecen<strong>di</strong>ciotto<br />
de' suoi allievi<br />
nati in casa sua, e perseguì<br />
coloro fino in Dan.<br />
14:15 Ed egli, co' suoi servitori,<br />
li assalì <strong>di</strong> notte da <strong>di</strong>verse<br />
bande, e li sconfisse, e<br />
li perseguì fino in Hoba, ch'è<br />
dal lato sinistro <strong>di</strong> Damasco.<br />
14:16 E ricoverò tutta la roba;<br />
riscosse ancora Lot suo<br />
fratello, e la sua roba, ed anche<br />
le donne, e il popolo.<br />
14:17 E <strong>di</strong> poi, come egli se<br />
ne ritornava dalla sconfitta <strong>di</strong><br />
Chedor-laomer e de' re ch'erano<br />
con lui, il re <strong>di</strong> Sodoma<br />
gli uscì incontro nella Valle<br />
della pianura, ch'è la Valle<br />
del re.<br />
14:18 E Melchisedec, re <strong>di</strong><br />
Salem, arrecò pane e vino; or<br />
egli era sacerdote dell'Id<strong>di</strong>o<br />
altissimo.<br />
14:19 E lo bene<strong>di</strong>sse, <strong>di</strong>cendo:<br />
Benedetto sia Abramo,<br />
appo l'Id<strong>di</strong>o altissimo, possessor<br />
del cielo e della terra.<br />
14:10 Or la valle <strong>di</strong> Sid<strong>di</strong>m<br />
era piena <strong>di</strong> pozzi <strong>di</strong> bitume;<br />
e i re <strong>di</strong> Sodoma e <strong>di</strong> Gomorra<br />
si dettero alla fuga e vi<br />
caddero dentro; quelli che<br />
scamparono fuggirono al<br />
monte.<br />
14:11 E i vincitori presero<br />
tutte le ricchezze <strong>di</strong> Sodoma<br />
e <strong>di</strong> Gomorra, e tutti i loro<br />
viveri, e se ne andarono.<br />
14:12 Presero anche Lot, figliuolo<br />
del fratello <strong>di</strong> Abramo,<br />
con la sua roba; e se ne<br />
andarono. Lot abitava in So-<br />
doma.<br />
14:13 E uno degli scampati<br />
venne a <strong>di</strong>rlo ad Abramo,<br />
l’Ebreo, che abitava alle<br />
querce <strong>di</strong> Mamre l’Amoreo,<br />
fratello <strong>di</strong> Eshcol e fratello<br />
<strong>di</strong> Aner, i quali aveano fatto<br />
alleanza con Abramo.<br />
14:14 E Abramo, com’ebbe<br />
u<strong>di</strong>to che il suo fratello era<br />
stato fatto prigioniero, armò<br />
trecento<strong>di</strong>ciotto de’ suoi più<br />
fidati servitori, nati in casa<br />
sua, ed inseguì i re fino a<br />
Dan.<br />
14:15 E, <strong>di</strong>visa la sua schiera<br />
per assalirli <strong>di</strong> notte, egli coi<br />
suoi servi li sconfisse e<br />
l’inseguì fino a Hobah, che è<br />
a sinistra <strong>di</strong> Damasco.<br />
14:16 E ricuperò tutta la roba,<br />
e rimenò pure Lot suo<br />
fratello, la sua roba, e anche<br />
le donne e il popolo.<br />
14:17 E com’egli se ne tornava<br />
dalla sconfitta <strong>di</strong> Kedorlaomer<br />
e dei re ch’eran<br />
con lui, il re <strong>di</strong> Sodoma gli<br />
andò incontro nella valle <strong>di</strong><br />
Shaveh, che è la Valle del re.<br />
14:18 E Melchisedec, re <strong>di</strong><br />
Salem, fece portar del pane e<br />
del vino. Egli era sacerdote<br />
dell’Id<strong>di</strong>o altissimo.<br />
14:19 Ed egli bene<strong>di</strong>sse Abramo,<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘Benedetto<br />
sia Abramo dall’Id<strong>di</strong>o altissimo,<br />
padrone de’ cieli e della<br />
terra!<br />
31<br />
14:10 La valle <strong>di</strong> Sid<strong>di</strong>m era<br />
piena <strong>di</strong> pozzi <strong>di</strong> bitume; i re<br />
<strong>di</strong> Sodoma e <strong>di</strong> Gomorra si<br />
<strong>di</strong>edero alla fuga e vi caddero<br />
dentro; quelli che scamparono<br />
fuggirono al monte.<br />
14:11 I vincitori presero tutte<br />
le ricchezze <strong>di</strong> Sodoma e<br />
<strong>di</strong> Gomorra, tutti i loro viveri<br />
e se ne andarono.<br />
14:12 Andandosene presero<br />
anche Lot, figlio del fratello<br />
<strong>di</strong> Abramo, con i suoi beni:<br />
Lot abitava infatti a Sodoma.<br />
14:13 Ma uno degli scampati<br />
venne a informare Abramo,<br />
l'Ebreo, che abitava alle<br />
querce <strong>di</strong> Mamre, l'Amoreo,<br />
fratello <strong>di</strong> Escol e fratello <strong>di</strong><br />
Aner, i quali avevano fatto<br />
alleanza con Abramo.<br />
14:14 Abramo, com'ebbe<br />
u<strong>di</strong>to che suo fratello era stato<br />
fatto prigioniero, armò<br />
trecento<strong>di</strong>ciotto dei suoi più<br />
fidati servi, nati in casa sua,<br />
e inseguì i re fino a Dan.<br />
14:15 Divisa la sua schiera<br />
per assalirli <strong>di</strong> notte, egli con<br />
i suoi servi li sconfisse e li<br />
inseguì fino a Coba, che è a<br />
sinistra <strong>di</strong> Damasco.<br />
14:16 Recuperò così tutti i<br />
beni e ricondusse pure Lot<br />
suo fratello, con i suoi beni,<br />
e anche le donne e il popolo.<br />
14:17 Com'egli se ne tornava,<br />
dopo aver sconfitto Chedorlaomer<br />
e i re che erano<br />
con lui, il re <strong>di</strong> Sodoma gli<br />
andò incontro nella valle <strong>di</strong><br />
Sciave, cioè la valle del re.<br />
14:18 Melchisedec, re <strong>di</strong> Salem,<br />
fece portare del pane e<br />
del vino. Egli era sacerdote<br />
del Dio altissimo.<br />
14:19 Egli bene<strong>di</strong>sse Abramo,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Benedetto sia<br />
Abramo dal Dio altissimo,<br />
padrone dei cieli e della terra!<br />
14:10 Or la valle <strong>di</strong> Sid<strong>di</strong>m<br />
era piena <strong>di</strong> pozzi <strong>di</strong> bitume;<br />
e i re <strong>di</strong> Sodoma e <strong>di</strong> Gomorra<br />
si <strong>di</strong>edero alla fuga e vi<br />
caddero dentro; e quelli che<br />
scamparono fuggirono al<br />
monte.<br />
14:11 Così i vincitori presero<br />
tutte le ricchezze <strong>di</strong> Sodoma<br />
e <strong>di</strong> Gomorra e tutti i<br />
loro viveri, e se ne andarono.<br />
14:12 Presero anche Lot, figlio<br />
del fratello <strong>di</strong> Abramo,<br />
con i suoi averi, e se ne andarono.<br />
Lot abitava in So-<br />
doma.<br />
14:13 Ma uno degli scampati<br />
venne a <strong>di</strong>rlo ad Abramo<br />
l'Ebreo, che abitava alle<br />
querce <strong>di</strong> Mamre, l'Amoreo,<br />
fratello <strong>di</strong> Eshkol e fratello<br />
<strong>di</strong> Aner, i quali avevano fatto<br />
alleanza con Abramo.<br />
14:14 Quando Abramo seppe<br />
che suo fratello era stato<br />
fatto prigioniero, armò gli<br />
uomini addestrati, servi nati<br />
in casa sua, in numero <strong>di</strong> trecento<strong>di</strong>ciotto,<br />
e inseguì i re<br />
fino a Dan.<br />
14:15 Egli <strong>di</strong>vise le sue forze<br />
contro <strong>di</strong> loro <strong>di</strong> notte, e<br />
coi suoi servi li attaccò e li<br />
inseguì fino a Hobah, che è a<br />
sinistra <strong>di</strong> Damasco.<br />
14:16 Così ricuperò tutti i<br />
beni e riportò in<strong>di</strong>etro anche<br />
Lot suo fratello e i suoi beni,<br />
come pure le donne e il po-<br />
polo.<br />
14:17 Dopo il suo ritorno<br />
dalla sconfitta <strong>di</strong> Kedorlaomer<br />
e dei re che erano con<br />
lui, il re <strong>di</strong> Sodoma gli andò<br />
incontro nella valle <strong>di</strong> Shaveh,<br />
(che è la Valle del re).<br />
14:18 Allora Melchisedek,<br />
re <strong>di</strong> Salem, portò pane e vino.<br />
Egli era sacerdote del<br />
Dio Altissimo.<br />
14:19 E bene<strong>di</strong>sse Abramo,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Benedetto sia Abramo<br />
dal Dio Altissimo,<br />
padrone dei cieli e della terra!
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
14:20 E benedetto sia l'altissimo<br />
Id<strong>di</strong>o, che ti ha dati i<br />
tuoi nemici nelle mani. Ed<br />
Abramo gli <strong>di</strong>ede la decima<br />
<strong>di</strong> ogni cosa.<br />
14:21 E il re <strong>di</strong> Sodoma <strong>di</strong>sse<br />
ad Abramo: Dammi le<br />
persone, e pren<strong>di</strong> per te la<br />
roba.<br />
14:22 Ma Abramo rispose al<br />
re <strong>di</strong> Sodoma: Io ho alzata la<br />
mano al Signore Id<strong>di</strong>o altissimo,<br />
possessor del cielo e<br />
della terra;<br />
14:23 se, <strong>di</strong> tutto ciò ch'è<br />
tuo, io prendo pure un filo,<br />
od una correggia <strong>di</strong> scarpa;<br />
che talora tu non <strong>di</strong>ca: Io ho<br />
arricchito Abramo;<br />
14:24 salvo sol quello che<br />
questi fanti hanno mangiato,<br />
e la parte degli uomini che<br />
sono andati meco, cioè: Aner,<br />
Escol e Mamre; essi<br />
prenderanno la lor parte.<br />
15:1 DOPO queste cose, la<br />
parola del Signore fu in<strong>di</strong>rizzata<br />
ad Abramo in visione,<br />
<strong>di</strong>cendo: Non temere, o Abramo,<br />
io ti sono scudo; il<br />
tuo premio è molto grande.<br />
15:2 Ed Abramo <strong>di</strong>sse: O<br />
Signore Id<strong>di</strong>o, che mi daresti?<br />
conciossiachè io viva<br />
senza figliuoli, e colui che ha<br />
il governo della mia casa è<br />
questo Eliezer Damasceno.<br />
15:3 Abramo <strong>di</strong>sse ancora:<br />
Ecco, tu non mi hai data<br />
progenie; ed ecco, un servo<br />
nato in casa mia sarà mio<br />
erede.<br />
15:4 Ed in quello stante, la<br />
parola del Signore gli fu in<strong>di</strong>rizzata,<br />
<strong>di</strong>cendo: Costui<br />
non sarà tuo erede; anzi colui<br />
che uscirà delle tue visce-<br />
re sarà tuo erede.<br />
15:5 Poi lo menò fuori, e gli<br />
<strong>di</strong>sse: Riguarda ora verso il<br />
cielo, ed annovera le stelle,<br />
se pur tu le puoi annoverare.<br />
Poi gli <strong>di</strong>sse: Così sarà la tua<br />
progenie.<br />
14:20 E benedetto sia l’Id<strong>di</strong>o<br />
altissimo, che t’ha dato in<br />
mano i tuoi nemici!’ E Abramo<br />
gli <strong>di</strong>ede la decima<br />
d’ogni cosa.<br />
14:21 E il re <strong>di</strong> Sodoma <strong>di</strong>sse<br />
ad Abramo: ‘Dammi le<br />
persone, e pren<strong>di</strong> per te la<br />
roba’.<br />
14:22 Ma Abramo rispose al<br />
re <strong>di</strong> Sodoma: ‘Ho alzato la<br />
mia mano all’Eterno, l’Id<strong>di</strong>o<br />
altissimo, padrone dei cieli e<br />
della terra,<br />
14:23 giurando che non<br />
prenderei neppure un filo, né<br />
un laccio <strong>di</strong> sandalo, <strong>di</strong> tutto<br />
ciò che t’appartiene; perché<br />
tu non abbia a <strong>di</strong>re: Io ho ar-<br />
ricchito Abramo.<br />
14:24 Nulla per me! tranne<br />
quello che hanno mangiato i<br />
giovani, e la parte che spetta<br />
agli uomini che son venuti<br />
meco: Aner, Eshcol e Mamre;<br />
essi prendano la loro parte’.<br />
15:1 Dopo queste cose, la<br />
parola dell’Eterno fu rivolta<br />
in visione ad Abramo, <strong>di</strong>cendo:<br />
‘Non temere, o Abramo,<br />
io sono il tuo scudo,<br />
e la tua ricompensa sarà<br />
gran<strong>di</strong>ssima’.<br />
15:2 E Abramo <strong>di</strong>sse: ‘Signore,<br />
Eterno, che mi darai<br />
tu? poiché io me ne vo senza<br />
figliuoli, e chi possederà la<br />
mia casa è Eliezer <strong>di</strong> Dama-<br />
sco’.<br />
15:3 E Abramo soggiunse:<br />
‘Tu non m’hai dato progenie;<br />
ed ecco, uno schiavo<br />
nato in casa mia sarà mio<br />
erede’.<br />
15:4 Allora la parola<br />
dell’Eterno gli fu rivolta, <strong>di</strong>cendo:<br />
‘Questi non sarà tuo<br />
erede; ma colui che uscirà<br />
dalle tue viscere sarà erede<br />
tuo’.<br />
15:5 E lo menò fuori, e gli<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Mira il cielo, e conta<br />
le stelle, se le puoi contare’.<br />
E gli <strong>di</strong>sse: ‘Così sarà la tua<br />
progenie’.<br />
32<br />
14:20 Benedetto sia il Dio<br />
altissimo, che t'ha dato in<br />
mano i tuoi nemici!». E Abramo<br />
gli <strong>di</strong>ede la decima <strong>di</strong><br />
ogni cosa.<br />
14:21 Il re <strong>di</strong> Sodoma <strong>di</strong>sse<br />
ad Abramo: «Dammi le persone;<br />
i beni pren<strong>di</strong>li per te».<br />
14:22 Ma Abramo rispose al<br />
re <strong>di</strong> Sodoma: «Ho alzato la<br />
mia mano al SIGNORE, il<br />
Dio altissimo, padrone dei<br />
cieli e della terra,<br />
14:23 giurando che non avrei<br />
preso neppure un filo,<br />
né un laccio <strong>di</strong> sandalo, <strong>di</strong><br />
tutto ciò che ti appartiene;<br />
perché tu non abbia a <strong>di</strong>re:<br />
"Io ho arricchito Abramo".<br />
14:24 Nulla per me! Tranne<br />
quello che hanno mangiato i<br />
giovani e la parte che spetta<br />
agli uomini che sono venuti<br />
con me: Aner, Escol e Mamre;<br />
essi prendano la loro parte».<br />
15:1 Dopo questi fatti, la parola<br />
del SIGNORE fu rivolta<br />
in visione ad Abramo, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Non temere, Abramo,<br />
io sono il tuo scudo, e la<br />
tua ricompensa sarà gran<strong>di</strong>s-<br />
sima».<br />
15:2 Abramo <strong>di</strong>sse: «Dio,<br />
SIGNORE, che mi darai?<br />
Poiché io me ne vado senza<br />
figli e l'erede della mia casa<br />
è Eliezer <strong>di</strong> Damasco».<br />
15:3 E Abramo soggiunse:<br />
«Tu non mi hai dato <strong>di</strong>scendenza;<br />
ecco, uno schiavo nato<br />
in casa mia sarà mio ere-<br />
de».<br />
15:4 Allora la parola del SI-<br />
GNORE gli fu rivolta, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Questi non sarà tuo<br />
erede; ma colui che nascerà<br />
da te sarà tuo erede».<br />
15:5 Poi lo condusse fuori e<br />
gli <strong>di</strong>sse: «Guarda il cielo e<br />
conta le stelle se le puoi contare».<br />
E soggiunse: «Tale<br />
sarà la tua <strong>di</strong>scendenza».<br />
14:20 E benedetto sia il Dio<br />
Altissimo, che ti ha dato nelle<br />
mani i tuoi nemici!». E<br />
Abramo gli <strong>di</strong>ede la decima<br />
<strong>di</strong> ogni cosa.<br />
14:21 Poi il re <strong>di</strong> Sodoma<br />
<strong>di</strong>sse ad Abramo: «Dammi le<br />
persone, e pren<strong>di</strong> i beni per<br />
te».<br />
14:22 Ma Abramo rispose al<br />
re <strong>di</strong> Sodoma: «Ho alzato la<br />
mia mano all'Eterno, il Dio<br />
Altissimo, padrone dei cieli<br />
e della terra,<br />
14:23 che non avrei preso<br />
niente <strong>di</strong> ciò che ti appartiene,<br />
neppure un filo o un legaccio<br />
dei calzari, perché tu<br />
non abbia a <strong>di</strong>re: "Io ho ar-<br />
ricchito Abramo".<br />
14:24 Non prenderò nulla<br />
per me ad eccezione <strong>di</strong> ciò<br />
che hanno mangiato i giovani<br />
e la parte che spetta agli<br />
uomini che sono venuti con<br />
me: Aner, Eshkol e Mamre;<br />
lascia che essi prendano la<br />
loro parte».<br />
15:1 Dopo queste cose, la<br />
parola dell'Eterno fu rivolta<br />
in visione ad Abramo, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Non temere, o Abramo,<br />
io sono il tuo scudo,<br />
e la tua ricompensa sarà<br />
gran<strong>di</strong>ssima».<br />
15:2 Ma Abramo <strong>di</strong>sse: «Signore,<br />
Eterno, che mi darai,<br />
perché sono senza figli e l'erede<br />
della mia casa è Eliezer<br />
<strong>di</strong> Damasco?».<br />
15:3 Poi Abramo soggiunse:<br />
«Tu non mi hai dato alcuna<br />
<strong>di</strong>scendenza; or ecco, uno<br />
nato in casa mia sarà mio<br />
erede».<br />
15:4 Allora la parola dell'Eterno<br />
gli fu rivolta, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Questi non sarà tuo erede;<br />
ma colui che uscirà dalle tue<br />
viscere sarà tuo erede».<br />
15:5 Poi lo condusse fuori e<br />
gli <strong>di</strong>sse: «Mira il cielo e<br />
conta le stelle, se le puoi<br />
contare», quin<strong>di</strong> aggiunse:<br />
«Così sarà la tua <strong>di</strong>scendenza».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
15:6 Ed esso credette al Signore;<br />
e il Signore gl'imputò<br />
ciò a giustizia.<br />
15:7 E gli <strong>di</strong>sse: Io sono il<br />
Signore che ti ho fatto uscire<br />
<strong>di</strong> Ur de' Caldei, per darti<br />
questo paese, acciocchè tu lo<br />
possegga.<br />
15:8 Ed Abramo rispose: Signore<br />
Id<strong>di</strong>o, a che conoscerò<br />
io che io lo possederò?<br />
15:9 E il Signore gli <strong>di</strong>sse:<br />
Pigliami una giovenca <strong>di</strong> tre<br />
anni, ed una capra <strong>di</strong> tre anni,<br />
ed un montone <strong>di</strong> tre anni,<br />
ed una tortora ed un pip-<br />
pione.<br />
15:10 Ed egli prese tutte<br />
quelle cose, e le partì per lo<br />
mezzo, e pose ciascuna metà<br />
<strong>di</strong>rimpetto all'altra; ma non<br />
partì gli uccelli.<br />
15:11 Or certi uccelli <strong>di</strong>scesero<br />
sopra quei corpi morti,<br />
ed Abramo, sbuffando, li<br />
cacciò.<br />
15:12 Ed in sul tramontar<br />
del sole, un profondo sonno<br />
cadde sopra Abramo; ed ecco,<br />
uno spavento ed una<br />
grande oscurità cadde sopra<br />
lui.<br />
15:13 E il Signore <strong>di</strong>sse ad<br />
Abramo: Sappi pure che la<br />
tua progenie <strong>di</strong>morerà come<br />
straniera in un paese che non<br />
sarà suo, e servirà alla gente<br />
<strong>di</strong> quel paese, la quale l'affliggerà;<br />
e ciò sarà per lo<br />
spazio <strong>di</strong> quattrocent'anni.<br />
15:14 Ma altresì io farò giu<strong>di</strong>cio<br />
della gente alla quale<br />
avrà servito; poi essi se ne<br />
usciranno con gran ricchez-<br />
ze.<br />
15:15 E tu te ne andrai a'<br />
tuoi padri in pace, e sarai<br />
seppellito in buona vec-<br />
chiezza.<br />
15:16 E nella quarta generazione,<br />
essi ritorneranno qua;<br />
perciocchè fino ad ora l'iniquità<br />
degli Amorrei non è<br />
compiuta.<br />
15:6 Ed egli credette<br />
all’Eterno, che gli contò<br />
questo come giustizia.<br />
15:7 E l’Eterno gli <strong>di</strong>sse: ‘Io<br />
sono l’Eterno che t’ho fatto<br />
uscire da Ur de’ Caldei per<br />
darti questo paese, perché tu<br />
lo possegga’.<br />
15:8 E Abramo chiese: ‘Signore,<br />
Eterno, da che posso<br />
io conoscere che lo possede-<br />
rò?’<br />
15:9 E l’Eterno gli rispose:<br />
‘Pigliami una giovenca <strong>di</strong> tre<br />
anni, una capra <strong>di</strong> tre anni,<br />
un montone <strong>di</strong> tre anni, una<br />
tortora e un piccione’.<br />
15:10 Ed egli prese tutti<br />
questi animali, li <strong>di</strong>vise per<br />
mezzo, e pose ciascuna metà<br />
<strong>di</strong>rimpetto all’altra; ma non<br />
<strong>di</strong>vise gli uccelli.<br />
15:11 Or degli uccelli rapaci<br />
calarono sulle bestie morte,<br />
ma Abramo li scacciò.<br />
15:12 E, sul tramontare del<br />
sole, un profondo sonno<br />
cadde sopra Abramo; ed ecco,<br />
uno spavento, una oscurità<br />
profonda, cadde su lui.<br />
15:13 E l’Eterno <strong>di</strong>sse ad<br />
Abramo: ‘Sappi per certo<br />
che i tuoi <strong>di</strong>scendenti <strong>di</strong>moreranno<br />
come stranieri in un<br />
paese che non sarà loro, e vi<br />
saranno schiavi, e saranno<br />
oppressi per quattrocento<br />
anni;<br />
15:14 ma io giu<strong>di</strong>cherò la<br />
gente <strong>di</strong> cui saranno stati<br />
servi; e, dopo questo, se ne<br />
partiranno con gran<strong>di</strong> ric-<br />
chezze.<br />
15:15 E tu te n’andrai in pace<br />
ai tuoi padri, e sarai sepolto<br />
dopo una prospera<br />
vecchiezza.<br />
15:16 E alla quarta generazione<br />
essi torneranno qua;<br />
perché l’iniquità degli Amorei<br />
non è giunta finora al<br />
colmo’.<br />
33<br />
15:6 Egli credette al SI-<br />
GNORE, che gli contò que-<br />
sto come giustizia.<br />
15:7 Il SIGNORE gli <strong>di</strong>sse<br />
ancora: «Io sono il SIGNO-<br />
RE che ti ho fatto uscire da<br />
Ur dei Caldei per darti questo<br />
paese, perché tu lo pos-<br />
segga».<br />
15:8 Abramo chiese: «Dio,<br />
SIGNORE, da che cosa posso<br />
conoscere che ne avrò il<br />
possesso?».<br />
15:9 Il SIGNORE gli rispose:<br />
«Pren<strong>di</strong>mi una giovenca<br />
<strong>di</strong> tre anni, una capra <strong>di</strong> tre<br />
anni, un montone <strong>di</strong> tre anni,<br />
una tortora e un piccione».<br />
15:10 Egli prese tutti questi<br />
animali, li <strong>di</strong>vise nel mezzo e<br />
pose ciascuna metà <strong>di</strong> fronte<br />
all'altra; ma non <strong>di</strong>vise gli<br />
uccelli.<br />
15:11 Or degli uccelli rapaci<br />
calarono sulle bestie morte,<br />
ma Abramo li scacciò.<br />
15:12 Al tramonto del sole,<br />
un profondo sonno cadde su<br />
Abramo; ed ecco uno spavento,<br />
una oscurità profonda<br />
cadde su <strong>di</strong> lui.<br />
15:13 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse ad<br />
Abramo: «Sappi per certo<br />
che i tuoi <strong>di</strong>scendenti <strong>di</strong>moreranno<br />
come stranieri in un<br />
paese che non sarà loro: saranno<br />
fatti schiavi e saranno<br />
oppressi per quattrocento<br />
anni;<br />
15:14 ma io giu<strong>di</strong>cherò la<br />
nazione <strong>di</strong> cui saranno stati<br />
servi e, dopo questo, se ne<br />
partiranno con gran<strong>di</strong> ric-<br />
chezze.<br />
15:15 Quanto a te, te ne andrai<br />
in pace presso i tuoi padri<br />
e sarai sepolto dopo una<br />
prospera vecchiaia.<br />
15:16 Alla quarta generazione<br />
essi torneranno qua; perché<br />
l'iniquità degli Amorei<br />
non è giunta finora al colmo».<br />
15:6 Ed egli credette all'Eterno,<br />
che glielo mise in con-<br />
to <strong>di</strong> giustizia.<br />
15:7 Poi l'Eterno gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Io sono l'Eterno che ti ho<br />
fatto uscire da Ur dei Caldei,<br />
per darti questo paese in ere<strong>di</strong>tà».<br />
15:8 E Abramo chiese: «Signore,<br />
Eterno, da che cosa<br />
posso io sapere che l'avrò in<br />
ere<strong>di</strong>tà?».<br />
15:9 Allora l'Eterno gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Portami una giovenca <strong>di</strong><br />
tre anni, una capra <strong>di</strong> tre anni,<br />
un montone <strong>di</strong> tre anni,<br />
una tortora e un piccione<br />
giovane».<br />
15:10 Allora Abramo gli<br />
portò tutti questi animali, li<br />
<strong>di</strong>vise in due e pose ciascuna<br />
metà <strong>di</strong> fronte all'altra; ma<br />
non <strong>di</strong>vise gli uccelli.<br />
15:11 Or alcuni uccelli rapaci<br />
calarono sulle bestie morte,<br />
ma Abramo li scacciò.<br />
15:12 Verso il tramontare<br />
del sole, un profondo sonno<br />
cadde su Abramo; ed ecco,<br />
uno spavento e una oscurità<br />
profonda caddero su <strong>di</strong> lui.<br />
15:13 Allora l'Eterno <strong>di</strong>sse<br />
ad Abramo: «Sappi per certo<br />
che i tuoi <strong>di</strong>scendenti <strong>di</strong>moreranno<br />
come stranieri in un<br />
paese che non sarà loro, e vi<br />
saranno schiavi e saranno<br />
oppressi per quattrocento<br />
anni.<br />
15:14 Ma io giu<strong>di</strong>cherò la<br />
nazione <strong>di</strong> cui saranno stati<br />
servi; dopo questo, essi usciranno<br />
con gran<strong>di</strong> ricchezze.<br />
15:15 Quanto a te, te ne andrai<br />
in pace presso i tuoi padri,<br />
e sarai sepolto dopo una<br />
bella vecchiaia.<br />
15:16 Ma alla quarta generazione<br />
essi torneranno qui,<br />
perché l'iniquità degli Amorei<br />
non è ancora giunta al<br />
colmo».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
15:17 Ora, come il sole si fu<br />
coricato, venne una caligine;<br />
ed ecco, un forno fumante,<br />
ed un torchio acceso, il qual<br />
passò per mezzo quelle parti<br />
<strong>di</strong> quegli animali.<br />
15:18 In quel giorno il Signore<br />
fece patto con Abramo,<br />
<strong>di</strong>cendo: Io ho dato alla<br />
tua progenie questo paese,<br />
dal fiume <strong>di</strong> Egitto fino al<br />
fiume grande, ch' è il fiume<br />
Eufrate;<br />
15:19 il paese de' Chenei, e<br />
de' Chenizzei, e de' Cadmonei;<br />
15:20 e degl'Hittei, e de' Fe-<br />
rezei, e de' Rafei;<br />
15:21 e degli Amorrei, e de'<br />
Cananei, e de' Ghirgasei, e<br />
de' Gebusei.<br />
16:1 OR Sarai, moglie <strong>di</strong><br />
Abramo, non gli partoriva<br />
figliuoli;<br />
16:2 ed avendo una serva<br />
egizia, nominata Agar, <strong>di</strong>sse<br />
ad Abramo: Ecco, ora il Signore<br />
mi ha fatta sterile, tal<br />
che non posso far figliuoli;<br />
deh! entra dalla mia serva;<br />
forse avrò progenie da lei.<br />
Ed Abramo acconsentì alla<br />
voce <strong>di</strong> Sarai.<br />
16:3 Sarai adunque, moglie<br />
<strong>di</strong> Abramo, prese Agar egizia,<br />
sua serva, dopo che Abramo<br />
fu abitato nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan lo spazio <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci<br />
anni, e la <strong>di</strong>ede ad Abramo<br />
suo marito, da essergli per<br />
moglie.<br />
16:4 Ed egli entrò da lei, ed<br />
ella concepette; e, veggendo<br />
che avea conceputo, sprezzò<br />
la sua padrona.<br />
16:5 E Sarai <strong>di</strong>sse ad Abramo:<br />
L'ingiuria ch'è fatta a me<br />
è sopra te; io ti ho data la<br />
mia serva in seno; ed ella,<br />
veggendo che ha conceputo,<br />
mi sprezza; il Signore giu<strong>di</strong>chi<br />
fra me e te.<br />
15:17 Or come il sole si fu<br />
coricato e venne la notte scura,<br />
ecco una fornace fumante<br />
ed una fiamma <strong>di</strong> fuoco passare<br />
in mezzo agli animali<br />
<strong>di</strong>visi.<br />
15:18 In quel giorno<br />
l’Eterno fece patto con Abramo,<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘Io do alla<br />
tua progenie questo paese,<br />
dal fiume d’Egitto al gran<br />
fiume, il fiume Eufrate;<br />
15:19 i Kenei, i Kenizei, i<br />
Kadmonei,<br />
15:20 gli Hittei, i Ferezei, i<br />
Refei,<br />
15:21 gli Amorei, i Cananei,<br />
i Ghirgasei e i Gebusei’.<br />
16:1 Or Sarai, moglie<br />
d’Abramo, non gli avea dato<br />
figliuoli. Essa aveva una<br />
serva egiziana per nome A-<br />
gar.<br />
16:2 E Sarai <strong>di</strong>sse ad Abramo:<br />
‘Ecco, l’Eterno m’ha<br />
fatta sterile; deh, va’ dalla<br />
mia serva; forse avrò progenie<br />
da lei’. E Abramo dette<br />
ascolto alla voce <strong>di</strong> Sarai.<br />
16:3 Sarai dunque, moglie<br />
d’Abramo, dopo che Abramo<br />
ebbe <strong>di</strong>morato <strong>di</strong>eci anni<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan, prese la<br />
sua serva Agar, l’Egiziana, e<br />
la <strong>di</strong>ede per moglie ad Abramo,<br />
suo marito.<br />
16:4 Ed egli andò da Agar,<br />
che rimase incinta; e quando<br />
s’accorse ch’era incinta,<br />
guardò la sua padrona con<br />
<strong>di</strong>sprezzo.<br />
16:5 E Sarai <strong>di</strong>sse ad Abramo:<br />
‘L’ingiuria fatta a me,<br />
ricade su te. Io t’ho dato la<br />
mia serva in seno; e da che<br />
ella s’è accorta ch’era incinta,<br />
mi guarda con <strong>di</strong>sprezzo.<br />
L’Eterno sia giu<strong>di</strong>ce fra me e<br />
te’.<br />
34<br />
15:17 Or come il sole fu<br />
tramontato e venne la notte<br />
scura, ecco una fornace fumante<br />
e una fiamma <strong>di</strong> fuoco<br />
passare in mezzo agli anima-<br />
li <strong>di</strong>visi.<br />
15:18 In quel giorno il SI-<br />
GNORE fece un patto con<br />
Abramo, <strong>di</strong>cendo: «Io do alla<br />
tua <strong>di</strong>scendenza questo<br />
paese, dal fiume d'Egitto al<br />
gran fiume, il fiume Eufrate;<br />
15:19 i Chenei, i Chenizei, i<br />
Cadmonei,<br />
15:20 gli Ittiti, i Ferezei, i<br />
Refei,<br />
15:21 gli Amorei, i Cananei,<br />
i Ghirgasei e i Gebusei».<br />
16:1 Or Sarai, moglie <strong>di</strong> Abramo,<br />
non gli aveva dato<br />
figli. Aveva una serva egiziana<br />
<strong>di</strong> nome Agar.<br />
16:2 Sarai <strong>di</strong>sse ad Abramo:<br />
«Ecco, il SIGNORE mi ha<br />
fatta sterile; ti prego, va' dalla<br />
mia serva; forse avrò figli<br />
da lei». E Abramo <strong>di</strong>ede ascolto<br />
alla voce <strong>di</strong> Sarai.<br />
16:3 Così, dopo <strong>di</strong>eci anni <strong>di</strong><br />
residenza <strong>di</strong> Abramo nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, Sarai, moglie<br />
<strong>di</strong> Abramo, prese la sua serva<br />
Agar, l'Egiziana, e la <strong>di</strong>ede<br />
per moglie ad Abramo<br />
suo marito.<br />
16:4 Egli andò da Agar, che<br />
rimase incinta; e quando si<br />
accorse <strong>di</strong> essere incinta,<br />
guardò la sua padrona con<br />
<strong>di</strong>sprezzo.<br />
16:5 Sarai <strong>di</strong>sse ad Abramo:<br />
«L'offesa fatta a me ricada<br />
su <strong>di</strong> te! Io ti ho dato la mia<br />
serva in seno e, da quando si<br />
è accorta d'essere incinta, mi<br />
guarda con <strong>di</strong>sprezzo. Il SI-<br />
GNORE sia giu<strong>di</strong>ce fra me e<br />
te».<br />
15:17 Or come il sole si fu<br />
coricato e scesero le tenebre,<br />
ecco una fornace fumante ed<br />
una torcia <strong>di</strong> fuoco passare<br />
in mezzo agli animali <strong>di</strong>visi.<br />
15:18 In quel giorno l'Eterno<br />
fece un patto con Abramo<br />
<strong>di</strong>cendo: «Io do alla tua <strong>di</strong>scendenza<br />
questo paese, dal<br />
torrente d'Egitto al grande<br />
fiume, il fiume Eufrate:<br />
15:19 i Kenei, i Kenizei, i<br />
Kadmonei,<br />
15:20 gli Hittei, i Perezei, i<br />
Refei,<br />
15:21 gli Amorei, i Cananei,<br />
i Ghirgasei e i Gebusei».<br />
16:1 Or Sarai, moglie <strong>di</strong> Abramo,<br />
non gli aveva dato<br />
alcun figlio. Ella aveva una<br />
serva egiziana <strong>di</strong> nome Agar.<br />
16:2 Così Sarai <strong>di</strong>sse ad Abramo:<br />
«Ecco, l'Eterno mi ha<br />
impe<strong>di</strong>to <strong>di</strong> avere figli; deh,<br />
entra dalla mia serva; forse<br />
potrò avere figli da lei». E<br />
Abramo <strong>di</strong>ede ascolto alla<br />
voce <strong>di</strong> Sarai.<br />
16:3 Sarai dunque, moglie <strong>di</strong><br />
Abramo, dopo che Abramo<br />
aveva <strong>di</strong>morato <strong>di</strong>eci anni<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan, prese la<br />
sua serva Agar, l'Egiziana, e<br />
la <strong>di</strong>ede in moglie ad Abramo<br />
suo marito.<br />
16:4 Ed egli entrò da Agar,<br />
che rimase incinta; ma quando<br />
si accorse <strong>di</strong> essere incinta,<br />
guardò la sua padrona con<br />
<strong>di</strong>sprezzo.<br />
16:5 Allora Sarai <strong>di</strong>sse ad<br />
Abramo: «La responsabilità<br />
per l'offesa fattami ricada su<br />
<strong>di</strong> te. Sono stata io a darti<br />
nelle braccia la mia serva;<br />
ma da quando si è accorta <strong>di</strong><br />
essere incinta mi guarda con<br />
<strong>di</strong>sprezzo. L'Eterno sia giu<strong>di</strong>ce<br />
fra me e te».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
16:6 Ed Abramo rispose a<br />
Sarai: Ecco, la tua serva è in<br />
mano tua; falle come ti piacerà.<br />
Sarai adunque l'afflisse;<br />
laonde ella se ne fuggì<br />
dal suo cospetto.<br />
16:7 E l'Angelo del Signore<br />
la trovò presso <strong>di</strong> una fonte<br />
d'acqua, nel deserto, presso<br />
della fonte ch'è in su la via <strong>di</strong><br />
Sur.<br />
16:8 E le <strong>di</strong>sse: Agar, serva<br />
<strong>di</strong> Sarai, onde vieni? ed ove<br />
vai? Ed ella rispose: Io me<br />
ne fuggo dal cospetto <strong>di</strong> Sa-<br />
rai, mia padrona.<br />
16:9 E l'Angelo del Signore<br />
le <strong>di</strong>sse: Ritornatene alla tua<br />
padrona, ed umiliati sotto la<br />
sua mano.<br />
16:10 L'Angelo del Signore<br />
le <strong>di</strong>sse ancora: Io moltiplicherò<br />
grandemente la tua<br />
progenie; e non si potrà annoverare,<br />
per la moltitu<strong>di</strong>ne.<br />
16:11 L'Angelo del Signore<br />
le <strong>di</strong>sse oltre a ciò: Ecco, tu<br />
sei gravida, e partorirai un<br />
figliuolo, al quale poni nome<br />
Ismaele; perciocchè il Signore<br />
ha u<strong>di</strong>ta la tua afflizione.<br />
16:12 Ed esso sarà un uomo<br />
simigliante ad un asino salvatico;<br />
la man sua sarà contro<br />
a tutti, e la man <strong>di</strong> tutti<br />
contro a lui; ed egli abiterà<br />
<strong>di</strong>rimpetto a tutti i suoi fra-<br />
telli.<br />
16:13 Allora Agar chiamò il<br />
nome del Signore che parlava<br />
con lei: Tu sei l'Id<strong>di</strong>o della<br />
veduta; perciocchè <strong>di</strong>sse:<br />
Ho io pur qui ancora veduto,<br />
dopo la mia visione?<br />
16:14 Perciò quel pozzo è<br />
stato nominato: Il pozzo del<br />
Vivente che mi vede; ecco,<br />
egli è fra Cades e Bered.<br />
16:15 Ed Agar partorì un<br />
figliuolo ad Abramo; ed Abramo<br />
nominò il suo figliuolo,<br />
che Agar avea partorito,<br />
Ismaele.<br />
16:16 Ed Abramo era <strong>di</strong> età<br />
d'ottantasei anni, quando<br />
Agar gli partorì Ismaele.<br />
16:6 E Abramo rispose a Sarai:<br />
‘Ecco, la tua serva è in<br />
tuo potere; fa’ con lei come<br />
ti piacerà’. Sarai la trattò duramente,<br />
ed ella se ne fuggì<br />
da lei.<br />
16:7 E l’angelo dell’Eterno<br />
la trovò presso una sorgente<br />
d’acqua, nel deserto, presso<br />
la sorgente ch’è sulla via <strong>di</strong><br />
Shur,<br />
16:8 e le <strong>di</strong>sse: ‘Agar, serva<br />
<strong>di</strong> Sarai, donde vieni? e dove<br />
vai?’ Ed ella rispose: ‘Me ne<br />
fuggo dal cospetto <strong>di</strong> Sarai<br />
mia padrona’.<br />
16:9 E l’angelo dell’Eterno<br />
le <strong>di</strong>sse: ‘Torna alla tua padrona,<br />
e umiliati sotto la sua<br />
mano’.<br />
16:10 L’angelo dell’Eterno<br />
soggiunse: ‘Io moltiplicherò<br />
grandemente la tua progenie,<br />
e non la si potrà contare, tanto<br />
sarà numerosa’.<br />
16:11 E l’angelo dell’Eterno<br />
le <strong>di</strong>sse ancora: ‘Ecco, tu sei<br />
incinta, e partorirai un figliuolo,<br />
al quale porrai nome<br />
Ismaele, perché l’Eterno t’ha<br />
ascoltata nella tua afflizione;<br />
16:12 esso sarà tra gli uomini<br />
come un asino salvatico;<br />
la sua mano sarà contro tutti,<br />
e la mano <strong>di</strong> tutti contro <strong>di</strong><br />
lui; e abiterà in faccia a tutti i<br />
suoi fratelli’.<br />
16:13 Allora Agar chiamò il<br />
nome dell’Eterno che le avea<br />
parlato, Atta-El-Roï, perché<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Ho io, proprio qui,<br />
veduto andarsene colui che<br />
m’ha vista?’<br />
16:14 Perciò quel pozzo fu<br />
chiamato ‘il pozzo <strong>di</strong> Lachai-Roï’.<br />
Ecco, esso è fra<br />
Kades e Bered.<br />
16:15 E Agar partorì un figliuolo<br />
ad Abramo; e Abramo,<br />
al figliuolo che Agar gli<br />
avea partorito, pose nome<br />
Ismaele.<br />
16:16 Abramo aveva ottantasei<br />
anni quando Agar gli<br />
partorì Ismaele.<br />
35<br />
16:6 Abramo rispose a Sarai:<br />
«Ecco, la tua serva è in tuo<br />
potere; falle ciò che vuoi».<br />
Sarai la trattò duramente e<br />
quella se ne fuggì da lei.<br />
16:7 L'angelo del SIGNORE<br />
la trovò presso una sorgente<br />
d'acqua, nel deserto, presso<br />
la sorgente che è sulla via <strong>di</strong><br />
Sur,<br />
16:8 e le <strong>di</strong>sse: «Agar, serva<br />
<strong>di</strong> Sarai, da dove vieni e dove<br />
vai?». Lei rispose: «Fuggo<br />
dalla presenza <strong>di</strong> Sarai<br />
mia padrona».<br />
16:9 L'angelo del SIGNORE<br />
le <strong>di</strong>sse: «Torna dalla tua<br />
padrona e umiliati sotto la<br />
sua mano».<br />
16:10 L'angelo del SIGNO-<br />
RE soggiunse: «Io moltiplicherò<br />
grandemente la tua<br />
<strong>di</strong>scendenza e non la si potrà<br />
contare, tanto sarà numero-<br />
sa».<br />
16:11 L'angelo del SIGNO-<br />
RE le <strong>di</strong>sse ancora: «Ecco, tu<br />
sei incinta e partorirai un figlio<br />
a cui metterai il nome <strong>di</strong><br />
Ismaele, perché il SIGNORE<br />
ti ha u<strong>di</strong>ta nella tua afflizio-<br />
ne;<br />
16:12 egli sarà tra gli uomini<br />
come un asino selvatico; la<br />
sua mano sarà contro tutti, e<br />
la mano <strong>di</strong> tutti contro <strong>di</strong> lui;<br />
e abiterà <strong>di</strong> fronte a tutti i<br />
suoi fratelli».<br />
16:13 Allora Agar <strong>di</strong>ede al<br />
SIGNORE, che le aveva parlato,<br />
il nome <strong>di</strong> Atta-El-Roi,<br />
perché <strong>di</strong>sse: «Ho io, proprio<br />
qui, veduto andarsene colui<br />
che mi ha vista?».<br />
16:14 Perciò quel pozzo fu<br />
chiamato il pozzo <strong>di</strong> Lacai-<br />
Roi. Ecco, esso è tra Cades e<br />
Bered.<br />
16:15 Agar partorì un figlio<br />
ad Abramo. Al figlio che<br />
Agar gli aveva partorito Abramo<br />
mise il nome d'Ismae-<br />
le.<br />
16:16 Abramo aveva ottantasei<br />
anni quando Agar gli<br />
partorì Ismaele.<br />
16:6 Abramo rispose a Sarai:<br />
«Ecco, la tua serva è in tuo<br />
potere; fa' <strong>di</strong> lei ciò che ti<br />
pare». Sarai allora la trattò<br />
duramente, ed ella fuggì dal-<br />
la sua presenza.<br />
16:7 Or l'Angelo dell'Eterno<br />
la trovò presso una sorgente<br />
d'acqua nel deserto, presso la<br />
sorgente sulla strada <strong>di</strong> Shur,<br />
16:8 e le <strong>di</strong>sse: «Agar, serva<br />
<strong>di</strong> Sarai, da dove vieni e dove<br />
vai?». Ella rispose: «Me<br />
ne fuggo dalla presenza della<br />
mia padrona Sarai».<br />
16:9 Allora l'Angelo dell'Eterno<br />
le <strong>di</strong>sse: «Torna dalla<br />
tua padrona, e sottomettiti<br />
alla sua autorità».<br />
16:10 Poi l'Angelo dell'Eterno<br />
soggiunse: «Io moltiplicherò<br />
grandemente la tua<br />
<strong>di</strong>scendenza tanto che non la<br />
si potrà contare, a motivo del<br />
suo gran numero».<br />
16:11 L'Angelo dell'Eterno<br />
le <strong>di</strong>sse ancora: «Ecco, tu sei<br />
incinta e partorirai un figlio,<br />
e lo chiamerai Ismaele, perché<br />
l'Eterno ha dato ascolto<br />
alla tua afflizione;<br />
16:12 egli sarà tra gli uomini<br />
come un asino selvatico; la<br />
sua mano sarà contro tutti e<br />
la mano <strong>di</strong> tutti contro <strong>di</strong> lui;<br />
e abiterà nella presenza <strong>di</strong><br />
tutti i suoi fratelli».<br />
16:13 Allora Agar chiamò il<br />
nome dell'Eterno che le aveva<br />
parlato: «Tu sei El-Roi»,<br />
perché <strong>di</strong>sse: «Ho veramente<br />
io veduto colui che mi ve-<br />
de?».<br />
16:14 Perciò quel pozzo fu<br />
chiamato "Il pozzo <strong>di</strong> Lahai-<br />
Roi. Ecco, esso è fra Kadesh<br />
e Bered.<br />
16:15 Così Agar partorì un<br />
figlio ad Abramo; e Abramo<br />
chiamò il figlio, che Agar gli<br />
aveva partorito, col nome <strong>di</strong><br />
Ismaele.<br />
16:16 Abramo aveva ottantasei<br />
anni, quando Agar partorì<br />
Ismaele ad Abramo.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
17:1 POI, quando Abramo<br />
fu d'età <strong>di</strong> novantanove anni,<br />
il Signore gli apparve, e gli<br />
<strong>di</strong>sse: Io son l'Id<strong>di</strong>o Onnipotente;<br />
cammina davanti a<br />
me, e sii intiero.<br />
17:2 Ed io stabilirò il mio<br />
patto fra me e te; e ti accre-<br />
scerò gran<strong>di</strong>ssimamente.<br />
17:3 Allora Abramo cadde<br />
sopra la sua faccia, e Id<strong>di</strong>o<br />
parlò con lui, <strong>di</strong>cendo:<br />
17:4 Quant'è a me, ecco, io<br />
fo il mio patto teco: Tu <strong>di</strong>venterai<br />
padre d'una moltitu-<br />
<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> nazioni.<br />
17:5 E tu non sarai più nominato<br />
Abramo; anzi il tuo<br />
nome sarà Abrahamo; perciocchè<br />
io ti ho costituito<br />
padre d'una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
nazioni.<br />
17:6 E ti farò moltiplicare<br />
gran<strong>di</strong>ssimamente, e ti farò<br />
<strong>di</strong>venir nazioni; e re usciran-<br />
no <strong>di</strong> te.<br />
17:7 Ed io fermerò il mio<br />
patto fra me e te, ed i tuoi<br />
<strong>di</strong>scendenti dopo te, per le<br />
lor generazioni, per patto<br />
perpetuo; per esser l'Id<strong>di</strong>o<br />
tuo, e della tua progenie do-<br />
po te.<br />
17:8 E darò a te, ed a' tuoi<br />
<strong>di</strong>scendenti dopo te, il paese<br />
dove tu abiti come forestiere,<br />
tutto il paese <strong>di</strong> Canaan, in<br />
possessione perpetua; e sarò<br />
loro Dio.<br />
17:9 Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse ancora ad<br />
Abrahamo: Tu altresì, ed i<br />
tuoi <strong>di</strong>scendenti dopo te, per<br />
le lor generazioni, osservate<br />
il mio patto.<br />
17:10 Questo è il mio patto,<br />
che io fo fra me e voi, e la<br />
tua progenie dopo te, il quale<br />
voi avete ad osservare: Ogni<br />
maschio d'infra voi sia cir-<br />
conciso.<br />
17:11 E voi circonciderete la<br />
carne del vostro prepuzio, e<br />
ciò sarà per segno del patto<br />
fra me e voi.<br />
17:1 Quando Abramo fu<br />
d’età <strong>di</strong> novantanove anni,<br />
l’Eterno gli apparve e gli<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Io sono l’Id<strong>di</strong>o onnipotente;<br />
cammina alla mia<br />
presenza, e sii integro;<br />
17:2 e io fermerò il mio patto<br />
fra me e te, e ti moltipli-<br />
cherò gran<strong>di</strong>ssimamente’.<br />
17:3 Allora Abramo si prostrò<br />
con la faccia in terra, e<br />
Dio gli parlò, <strong>di</strong>cendo:<br />
17:4 ‘Quanto a me, ecco il<br />
patto che fo con te; tu <strong>di</strong>verrai<br />
padre <strong>di</strong> una moltitu<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> nazioni;<br />
17:5 e non sarai più chiamato<br />
Abramo, ma il tuo nome<br />
sarà Abrahamo, poiché io ti<br />
costituisco padre <strong>di</strong> una moltitu<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> nazioni.<br />
17:6 E ti farò moltiplicare<br />
gran<strong>di</strong>ssimamente, e ti farò<br />
<strong>di</strong>venir nazioni, e da te usci-<br />
ranno dei re.<br />
17:7 E fermerò il mio patto<br />
fra me e te e i tuoi <strong>di</strong>scendenti<br />
dopo <strong>di</strong> te, <strong>di</strong> generazione<br />
in generazione; sarà un<br />
patto perpetuo, per il quale<br />
io sarò l’Id<strong>di</strong>o tuo e della tua<br />
progenie dopo <strong>di</strong> te.<br />
17:8 E a te e alla tua progenie<br />
dopo <strong>di</strong> te darò il paese<br />
dove abiti come straniero:<br />
tutto il paese <strong>di</strong> Canaan, in<br />
possesso perpetuo; e sarò<br />
loro Dio’.<br />
17:9 Poi Dio <strong>di</strong>sse ad Abrahamo:<br />
‘Quanto a te, tu osserverai<br />
il mio patto: tu e la<br />
tua progenie dopo <strong>di</strong> te, <strong>di</strong><br />
generazione in generazione.<br />
17:10 Questo è il mio patto<br />
che voi osserverete, patto fra<br />
me e voi e la tua progenie<br />
dopo <strong>di</strong> te: ogni maschio fra<br />
voi sia circonciso.<br />
17:11 E sarete circoncisi; e<br />
questo sarà un segno del patto<br />
fra me e voi.<br />
36<br />
17:1 Quando Abramo ebbe<br />
novantanove anni, il SI-<br />
GNORE gli apparve e gli<br />
<strong>di</strong>sse: «Io sono il Dio onnipotente;<br />
cammina alla mia<br />
presenza e sii integro;<br />
17:2 e io stabilirò il mio patto<br />
fra me e te e ti moltipli-<br />
cherò grandemente».<br />
17:3 Allora Abramo si prostrò<br />
con la faccia a terra e<br />
Dio gli parlò, <strong>di</strong>cendo:<br />
17:4 «Quanto a me, ecco il<br />
patto che faccio con te; tu<br />
<strong>di</strong>venterai padre <strong>di</strong> una mol-<br />
titu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> nazioni;<br />
17:5 non sarai più chiamato<br />
Abramo, ma il tuo nome sarà<br />
Abraamo, poiché io ti costituisco<br />
padre <strong>di</strong> una moltitu<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> nazioni.<br />
17:6 Ti farò moltiplicare<br />
grandemente, ti farò <strong>di</strong>venire<br />
nazioni e da te usciranno dei<br />
re.<br />
17:7 Stabilirò il mio patto<br />
fra me e te e i tuoi <strong>di</strong>scendenti<br />
dopo <strong>di</strong> te, <strong>di</strong> generazione<br />
in generazione; sarà un<br />
patto eterno per il quale io<br />
sarò il Dio tuo e della tua<br />
<strong>di</strong>scendenza dopo <strong>di</strong> te.<br />
17:8 A te e alla tua <strong>di</strong>scendenza<br />
dopo <strong>di</strong> te darò il paese<br />
dove abiti come straniero:<br />
tutto il paese <strong>di</strong> Canaan, in<br />
possesso perenne; e sarò loro<br />
Dio».<br />
17:9 Poi Dio <strong>di</strong>sse ad Abraamo:<br />
«Quanto a te, tu osserverai<br />
il mio patto: tu e la tua<br />
<strong>di</strong>scendenza dopo <strong>di</strong> te, <strong>di</strong><br />
generazione in generazione.<br />
17:10 Questo è il mio patto<br />
che voi osserverete, patto fra<br />
me e voi e la tua <strong>di</strong>scendenza<br />
dopo <strong>di</strong> te: ogni maschio tra<br />
<strong>di</strong> voi sia circonciso.<br />
17:11 Sarete circoncisi; questo<br />
sarà un segno del patto<br />
fra me e voi.<br />
17:1 Quando Abramo ebbe<br />
novantanove anni, l'Eterno<br />
gli apparve e gli <strong>di</strong>sse: «Io<br />
sono il Dio onnipotente;<br />
cammina alla mia presenza,<br />
e sii integro;<br />
17:2 e io stabilirò il mio patto<br />
fra me e te e ti moltipli-<br />
cherò grandemente».<br />
17:3 Allora Abramo si prostrò<br />
con la faccia a terra e<br />
DIO gli parlò, <strong>di</strong>cendo:<br />
17:4 «Quanto a me, ecco io<br />
faccio con te un patto: tu <strong>di</strong>venterai<br />
padre <strong>di</strong> una molti-<br />
tu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> nazioni.<br />
17:5 E non sarai più chiamato<br />
Abramo, ma il tuo nome<br />
sarà Abrahamo, poiché io ti<br />
faccio padre <strong>di</strong> una moltitu<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> nazioni.<br />
17:6 Ti renderò grandemente<br />
fruttifero. Quin<strong>di</strong> ti farò <strong>di</strong>venire<br />
nazioni e da te usci-<br />
ranno dei re.<br />
17:7 E stabilirò il mio patto<br />
fra me e te, e i tuoi <strong>di</strong>scendenti<br />
dopo <strong>di</strong> te, <strong>di</strong> generazione<br />
in generazione; sarà un<br />
patto eterno, impegnandomi<br />
ad essere il DIO tuo e della<br />
tua <strong>di</strong>scendenza dopo <strong>di</strong> te.<br />
17:8 E a te, e alla tua <strong>di</strong>scendenza<br />
dopo <strong>di</strong> te, darò il<br />
paese dove abiti come straniero:<br />
tutto il paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
in proprietà per sempre; e<br />
sarò il loro DIO».<br />
17:9 Poi DIO <strong>di</strong>sse ad Abrahamo:<br />
«Da parte tua, tu osserverai<br />
il mio patto, tu e la<br />
tua <strong>di</strong>scendenza dopo <strong>di</strong> te,<br />
<strong>di</strong> generazione in generazio-<br />
ne.<br />
17:10 Questo è il mio patto<br />
che voi osserverete, fra me e<br />
voi, e la tua <strong>di</strong>scendenza dopo<br />
<strong>di</strong> te: ogni maschio fra<br />
voi sarà circonciso.<br />
17:11 E sarete circoncisi nella<br />
carne del vostro prepuzio;<br />
e questo sarà un segno del<br />
patto fra me e voi.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
17:12 Ed ogni maschio d'infra<br />
voi sarà circonciso nell'età<br />
<strong>di</strong> otto giorni per le vostre<br />
generazioni; così il servo che<br />
sarà nato in casa, come colui<br />
che sarà stato comperato con<br />
danari d'infra qualunque popolo<br />
straniero, che non sarà<br />
della tua progenie.<br />
17:13 Circoncidasi del tutto,<br />
così colui che sarà nato in<br />
casa tua, come colui che tu<br />
avrai comperato co' tuoi danari;<br />
e sia il mio patto nella<br />
vostra carne, per patto perpe-<br />
tuo.<br />
17:14 E quant'è al maschio<br />
incirconciso, la carne del cui<br />
prepuzio non sarà stata circoncisa,<br />
sia una tal persona<br />
ricisa dai suoi popoli; ella ha<br />
violato il mio patto.<br />
17:15 Oltre a ciò Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse<br />
ad Abrahamo: Quant'è a Sarai,<br />
non chiamar più la tua<br />
moglie Sarai; perciocchè il<br />
suo nome ha ad esser Sara.<br />
17:16 Ed io la bene<strong>di</strong>rò, ed<br />
anche ti darò d'essa un figliuolo;<br />
io la bene<strong>di</strong>rò, ed<br />
ella <strong>di</strong>venterà nazioni; e d'es-<br />
sa usciranno re <strong>di</strong> popoli.<br />
17:17 Ed Abrahamo cadde<br />
sopra la sua faccia, e rise, e<br />
<strong>di</strong>sse nel cuor suo: Nascerà<br />
egli pure un figliuolo ad un<br />
uomo <strong>di</strong> cent'anni? e Sara,<br />
ch'è d'età <strong>di</strong> novant'anni par-<br />
torirà ella pure?<br />
17:18 Ed Abrahamo <strong>di</strong>sse a<br />
Dio: Viva pure Ismaele nel<br />
tuo cospetto.<br />
17:19 E Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse: Anzi<br />
Sara tua moglie ti partorirà<br />
un figliuolo, e tu gli porrai<br />
nome Isacco; ed io fermerò<br />
il mio patto con lui, per patto<br />
perpetuo per la sua progenie<br />
dopo lui.<br />
17:20 E quant'è ad Ismaele<br />
ancora, io ti ho esau<strong>di</strong>to; ecco,<br />
io l'ho benedetto, e lo farò<br />
moltiplicare e crescer<br />
gran<strong>di</strong>ssimamente; egli genererà<br />
do<strong>di</strong>ci principi, ed io<br />
lo farò <strong>di</strong>venire una gran nazione.<br />
17:12 All’età d’otto giorni,<br />
ogni maschio sarà circonciso<br />
fra voi, <strong>di</strong> generazione in generazione:<br />
tanto quello nato<br />
in casa, quanto quello comprato<br />
con danaro da qualsivoglia<br />
straniero e che non sia<br />
della tua progenie.<br />
17:13 Quello nato in casa<br />
tua e quello comprato con<br />
danaro dovrà esser circonciso;<br />
e il mio patto nella vostra<br />
carne sarà un patto perpetuo.<br />
17:14 E il maschio incirconciso,<br />
che non sarà stato circonciso<br />
nella sua carne, sarà<br />
reciso <strong>di</strong> fra il suo popolo:<br />
egli avrà violato il mio pat-<br />
to’.<br />
17:15 E Dio <strong>di</strong>sse ad Abrahamo:<br />
‘Quanto a Sarai tua<br />
moglie, non la chiamar più<br />
Sarai; il suo nome sarà, in-<br />
vece Sara.<br />
17:16 E io la bene<strong>di</strong>rò, ed<br />
anche ti darò <strong>di</strong> lei un figliuolo;<br />
io la bene<strong>di</strong>rò, ed<br />
essa <strong>di</strong>verrà nazioni; re <strong>di</strong><br />
popoli usciranno da lei’.<br />
17:17 Allora Abrahamo si<br />
prostrò con la faccia in terra<br />
e rise; e <strong>di</strong>sse in cuor suo:<br />
‘Nascerà egli un figliuolo a<br />
un uomo <strong>di</strong> cent’anni? e Sara,<br />
che ha novant’anni, par-<br />
torirà ella?’<br />
17:18 E Abrahamo <strong>di</strong>sse a<br />
Dio: ‘Di grazia, viva Ismaele<br />
nel tuo cospetto!’<br />
17:19 E Dio rispose: ‘No,<br />
ma Sara tua moglie ti partorirà<br />
un figliuolo, e tu gli porrai<br />
nome Isacco; e io fermerò<br />
il mio patto con lui, un patto<br />
perpetuo per la sua progenie<br />
dopo <strong>di</strong> lui.<br />
17:20 Quanto a Ismaele, io<br />
t’ho esau<strong>di</strong>to. Ecco, io l’ho<br />
benedetto, e farò che moltiplichi<br />
e s’accresca gran<strong>di</strong>ssimamente.<br />
Egli genererà<br />
do<strong>di</strong>ci principi, e io farò <strong>di</strong><br />
lui una grande nazione.<br />
37<br />
17:12 All'età <strong>di</strong> otto giorni,<br />
ogni maschio sarà circonciso<br />
tra <strong>di</strong> voi, <strong>di</strong> generazione in<br />
generazione: tanto quello<br />
nato in casa, quanto quello<br />
comprato con denaro da qualunque<br />
straniero e che non<br />
sia della tua <strong>di</strong>scendenza.<br />
17:13 Quello nato in casa<br />
tua e quello comprato con<br />
denaro dovrà essere circonciso;<br />
il mio patto nella vostra<br />
carne sarà un patto perenne.<br />
17:14 L'incirconciso, il maschio<br />
che non sarà stato circonciso<br />
nella carne del suo<br />
prepuzio, sarà tolto via dalla<br />
sua gente: egli avrà violato il<br />
mio patto».<br />
17:15 Dio <strong>di</strong>sse ad Abraamo:<br />
«Quanto a Sarai tua<br />
moglie, non la chiamare più<br />
Sarai; il suo nome sarà, in-<br />
vece, Sara.<br />
17:16 Io la bene<strong>di</strong>rò e da lei<br />
ti darò anche un figlio; la<br />
bene<strong>di</strong>rò e <strong>di</strong>venterà nazioni;<br />
re <strong>di</strong> popoli usciranno da<br />
lei».<br />
17:17 Allora Abraamo si<br />
prostrò con la faccia a terra,<br />
rise, e <strong>di</strong>sse in cuor suo:<br />
«Nascerà un figlio a un uomo<br />
<strong>di</strong> cent'anni? E Sara partorirà<br />
ora che ha novant'an-<br />
ni?».<br />
17:18 Abraamo <strong>di</strong>sse a Dio:<br />
«Oh, possa almeno Ismaele<br />
vivere davanti a te!».<br />
17:19 Dio rispose: «No, Sara,<br />
tua moglie, ti partorirà un<br />
figlio e tu gli metterai il nome<br />
<strong>di</strong> Isacco. Io stabilirò il<br />
mio patto con lui, un patto<br />
eterno per la sua <strong>di</strong>scendenza<br />
dopo <strong>di</strong> lui.<br />
17:20 Quanto a Ismaele, io ti<br />
ho esau<strong>di</strong>to. Ecco, io l'ho<br />
benedetto e farò in modo che<br />
si moltiplichi e si accresca<br />
straor<strong>di</strong>nariamente. Egli genererà<br />
do<strong>di</strong>ci principi e io<br />
farò <strong>di</strong> lui una grande nazione.<br />
17:12 All'età <strong>di</strong> otto giorni,<br />
ogni maschio fra voi sarà<br />
circonciso, <strong>di</strong> generazione in<br />
generazione, tanto quello<br />
nato in casa, come quello<br />
comprato con denaro da qualunque<br />
straniero che non sia<br />
della tua <strong>di</strong>scendenza.<br />
17:13 Sì, tanto chi è nato in<br />
casa tua come chi è comprato<br />
con denaro dovrà essere circonciso;<br />
e il mio patto nella<br />
vostra carne sarà un patto<br />
eterno.<br />
17:14 E il maschio incirconciso,<br />
che non è stato circonciso<br />
nella carne del suo prepuzio,<br />
sarà tagliato fuori dal<br />
suo popolo, perché ha viola-<br />
to il mio patto».<br />
17:15 Poi DIO <strong>di</strong>sse ad Abrahamo:<br />
«Quanto a Sarai<br />
tua moglie, non la chiamare<br />
più Sarai, ma il suo nome<br />
sarà Sara.<br />
17:16 E io la bene<strong>di</strong>rò e da<br />
lei ti darò pure un figlio; sì,<br />
io la bene<strong>di</strong>rò ed ella <strong>di</strong>venterà<br />
nazioni; re <strong>di</strong> popoli u-<br />
sciranno da lei».<br />
17:17 Allora Abrahamo si<br />
prostrò con la faccia a terra e<br />
rise; e <strong>di</strong>sse in cuor suo:<br />
«Nascerà forse un figlio a un<br />
uomo <strong>di</strong> cento anni? E partorirà<br />
Sara che ha novant'an-<br />
ni?».<br />
17:18 Quin<strong>di</strong> Abrahamo <strong>di</strong>sse<br />
a DIO: «Deh, possa Isma-<br />
ele vivere davanti a te!».<br />
17:19 Ma DIO rispose: «No,<br />
ma Sara tua moglie ti partorirà<br />
un figlio, e tu lo chiamerai<br />
Isacco; e io stabilirò il<br />
mio patto con lui, come un<br />
patto eterno con la sua <strong>di</strong>-<br />
scendenza dopo <strong>di</strong> lui.<br />
17:20 Quanto a Ismaele, io ti<br />
ho esau<strong>di</strong>to. Ecco io lo bene<strong>di</strong>rò,<br />
lo renderò fruttifero e<br />
lo moltiplicherò grandemente.<br />
Egli <strong>di</strong>venterà padre <strong>di</strong><br />
do<strong>di</strong>ci principi, e io farò <strong>di</strong><br />
lui una grande nazione.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
17:21 Ma io fermerò il mio<br />
patto con Isacco, il qual Sara<br />
ti partorirà l'anno vegnente,<br />
in quest'istessa stagione.<br />
17:22 E, quando Id<strong>di</strong>o ebbe<br />
finito <strong>di</strong> parlare con Abrahamo,<br />
egli se ne salì d'ap-<br />
presso a lui.<br />
17:23 Ed Abrahamo prese<br />
Ismaele suo figliuolo, e tutti<br />
coloro che gli erano nati in<br />
casa, e tutti coloro ch'egli<br />
avea comperati co' suoi danari,<br />
tutti i maschi dei suoi<br />
famigliari; e circoncise il<br />
prepuzio della lor carne, in<br />
quell'istesso giorno, come<br />
Id<strong>di</strong>o gliene avea parlato.<br />
17:24 Or Abrahamo era d'età<br />
<strong>di</strong> novantanove anni,<br />
quando egli circoncise la<br />
carne del suo prepuzio.<br />
17:25 Ed Ismaele suo figliuolo<br />
era d'età <strong>di</strong> tre<strong>di</strong>ci<br />
anni, quando gli fu circonci-<br />
sa la carne del suo prepuzio.<br />
17:26 In quell'istesso giorno<br />
fu circonciso Abrahamo, ed<br />
Ismaele suo figliuolo.<br />
17:27 Furono parimente circoncisi<br />
con lui tutti gli uomini<br />
della sua casa, così<br />
quelli ch'erano nati in casa,<br />
come quelli ch'erano stati<br />
comperati con danari d'infra<br />
gli stranieri.<br />
18:1 POI il Signore gli apparve<br />
nelle pianure <strong>di</strong> Mamre,<br />
essendo egli a sedere all'entrata<br />
del pa<strong>di</strong>glione, in<br />
sul caldo del giorno.<br />
18:2 Ed egli, alzati gli occhi,<br />
riguardò, ed ecco, tre uomini<br />
si presentarono a lui; e come<br />
egli li ebbe veduti, corse loro<br />
incontro dall'entrata del pa<strong>di</strong>glione,<br />
e s'inchinò verso<br />
terra. E <strong>di</strong>sse:<br />
18:3 Deh! Signor mio, se io<br />
ho trovato grazia appo te,<br />
non passare, ti prego, oltre la<br />
stanza del tuo servitore.<br />
18:4 Deh! prendasi un poco<br />
d'acqua, e lavatevi i pie<strong>di</strong>, e<br />
vi posate sotto quest'albero.<br />
17:21 Ma fermerò il mio<br />
patto con Isacco che Sara ti<br />
partorirà in questo tempo,<br />
l’anno venturo’.<br />
17:22 E quand’ebbe finito <strong>di</strong><br />
parlare con lui, Id<strong>di</strong>o lasciò<br />
Abrahamo, levandosi in alto.<br />
17:23 E Abrahamo prese<br />
Ismaele suo figliuolo e tutti<br />
quelli che gli erano nati in<br />
casa e tutti quelli che avea<br />
comprato col suo danaro,<br />
tutti i maschi fra la gente<br />
della casa d’Abrahamo, e li<br />
circoncise, in quello stesso<br />
giorno, come Dio gli avea<br />
detto <strong>di</strong> fare.<br />
17:24 Or Abrahamo aveva<br />
novantanove anni quando fu<br />
circonciso.<br />
17:25 E Ismaele suo figliuolo<br />
aveva tre<strong>di</strong>ci anni quando<br />
fu circonciso.<br />
17:26 In quel medesimo<br />
giorno fu circonciso Abrahamo,<br />
e Ismaele suo figliuo-<br />
lo.<br />
17:27 E tutti gli uomini della<br />
sua casa, tanto quelli nati in<br />
casa quanto quelli comprati<br />
con danaro dagli stranieri,<br />
furono circoncisi con lui.<br />
18:1 L’Eterno apparve ad<br />
Abrahamo alle querce <strong>di</strong><br />
Mamre, mentre questi sedeva<br />
all’ingresso della sua tenda<br />
durante il caldo del gior-<br />
no.<br />
18:2 Abrahamo alzò gli occhi,<br />
ed ecco che scòrse tre<br />
uomini, i quali stavano <strong>di</strong>nanzi<br />
a lui; e come li ebbe<br />
veduti, corse loro incontro<br />
dall’ingresso della tenda, si<br />
prostrò fino a terra, e <strong>di</strong>sse:<br />
18:3 ‘Deh, Signor mio, se ho<br />
trovato grazia davanti a te,<br />
non passare senza fermarti<br />
dal tuo servo!<br />
18:4 Deh, lasciate che si porti<br />
un po’ d’acqua; e lavatevi i<br />
pie<strong>di</strong>; e riposatevi sotto<br />
quest’albero.<br />
38<br />
17:21 Ma stabilirò il mio<br />
patto con Isacco che Sara ti<br />
partorirà in questa stagione il<br />
prossimo anno».<br />
17:22 Quando ebbe finito <strong>di</strong><br />
parlare con lui, Dio lasciò<br />
Abraamo, levandosi in alto.<br />
17:23 Abraamo prese suo<br />
figlio Ismaele, tutti quelli<br />
che gli erano nati in casa e<br />
tutti quelli che aveva comprato<br />
con il suo denaro, tutti<br />
i maschi fra la gente della<br />
casa d'Abraamo, e li circoncise,<br />
in quello stesso giorno,<br />
come Dio aveva detto <strong>di</strong> fa-<br />
re.<br />
17:24 Abraamo aveva novantanove<br />
anni quando fu<br />
circonciso.<br />
17:25 Suo figlio Ismaele aveva<br />
tre<strong>di</strong>ci anni quando fu<br />
circonciso.<br />
17:26 In quel medesimo<br />
giorno fu circonciso Abraamo<br />
e Ismaele suo figlio.<br />
17:27 Tutti gli uomini della<br />
sua casa, tanto quelli nati in<br />
casa quanto quelli comprati<br />
con denaro dagli stranieri,<br />
furono circoncisi con lui.<br />
18:1 Il SIGNORE apparve<br />
ad Abraamo alle querce <strong>di</strong><br />
Mamre, mentre egli sedeva<br />
all'ingresso della sua tenda<br />
nell'ora più calda del giorno.<br />
18:2 Abraamo alzò gli occhi<br />
e vide che tre uomini stavano<br />
davanti a lui. Come li ebbe<br />
visti, corse loro incontro<br />
dall'ingresso della tenda, si<br />
prostrò fino a terra e <strong>di</strong>sse:<br />
18:3 «Ti prego, mio Signore,<br />
se ho trovato grazia ai tuoi<br />
occhi, non passar oltre senza<br />
fermarti dal tuo servo!<br />
18:4 Lasciate che si porti un<br />
po' d'acqua, lavatevi i pie<strong>di</strong> e<br />
riposatevi sotto quest'albero.<br />
17:21 Ma il mio patto lo stabilirò<br />
con Isacco che Sara ti<br />
partorirà in questo tempo,<br />
l'anno prossimo».<br />
17:22 Quando ebbe finito <strong>di</strong><br />
parlare con lui, DIO lasciò<br />
Abrahamo, levandosi in alto.<br />
17:23 Allora Abrahamo prese<br />
Ismaele suo figlio, tutti<br />
quelli nati in casa sua e tutti<br />
quelli comprati col suo denaro,<br />
tutti i maschi fra la gente<br />
della casa <strong>di</strong> Abrahamo e, in<br />
quello stesso giorno, circoncise<br />
la carne del loro prepuzio,<br />
come DIO gli aveva det-<br />
to <strong>di</strong> fare.<br />
17:24 Or Abrahamo aveva<br />
novantanove anni quando fu<br />
circonciso nella carne del<br />
suo prepuzio.<br />
17:25 E Ismaele suo figlio<br />
aveva tre<strong>di</strong>ci anni quando fu<br />
circonciso nella carne del<br />
suo prepuzio.<br />
17:26 In quello stesso giorno<br />
furono circoncisi Abrahamo<br />
e Ismaele suo figlio.<br />
17:27 E tutti gli uomini della<br />
sua casa, tanto quelli nati in<br />
casa come quelli comprati<br />
con denaro dagli stranieri,<br />
furono circoncisi con lui.<br />
18:1 L'Eterno apparve ad<br />
Abrahamo alle querce <strong>di</strong><br />
Mamre, mentre egli sedeva<br />
all'ingresso della tenda durante<br />
il caldo del giorno.<br />
18:2 Abrahamo alzò gli occhi<br />
ed ecco, tre uomini stavano<br />
in pie<strong>di</strong> accanto a lui.<br />
Appena li vide, corse loro<br />
incontro dall'ingresso della<br />
tenda, si prostrò fino a terra<br />
e <strong>di</strong>sse:<br />
18:3 «Signor mio, se ho trovato<br />
grazia davanti a te, ti<br />
prego non passare senza fer-<br />
marti dal tuo servo!<br />
18:4 Deh, lasciate che si porti<br />
un po' d'acqua, affinché<br />
possiate lavarvi i pie<strong>di</strong>, e riposatevi<br />
sotto questo albero.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
18:5 Ed io arrecherò una fetta<br />
<strong>di</strong> pane, e voi vi conforterete<br />
il cuore; poi procederete<br />
al vostro cammino; conciossiachè<br />
per questo siate passati<br />
dal vostro servitore. Ed<br />
essi <strong>di</strong>ssero: Fa' così come tu<br />
hai detto.<br />
18:6 Abrahamo adunque se<br />
ne andò in fretta nel pa<strong>di</strong>glione<br />
a Sara, e le <strong>di</strong>sse:<br />
Pren<strong>di</strong> prestamente tre misure<br />
<strong>di</strong> fior <strong>di</strong> farina, ed intri<strong>di</strong>-<br />
la, e fanne delle schiacciate.<br />
18:7 Abrahamo corse ancora<br />
all'armento, e ne prese un<br />
vitello tenero e buono, e lo<br />
<strong>di</strong>ede al servitore, il qual si<br />
affrettò d'apparecchiarlo.<br />
18:8 Poi prese del burro e<br />
del latte, e quel vitello che il<br />
servitore avea apparecchiato,<br />
e pose queste cose davanti a<br />
loro; ed egli si stette presso<br />
<strong>di</strong> loro sotto quell'albero; ed<br />
essi mangiarono.<br />
18:9 E gli <strong>di</strong>ssero: Ov'è Sara<br />
tua moglie? Ed egli rispose:<br />
Eccola nel pa<strong>di</strong>glione.<br />
18:10 Ed egli gli <strong>di</strong>sse: Io<br />
del tutto ritornerò a te, l'anno<br />
vegnente, in quest'istessa<br />
stagione; ed ecco, Sara tua<br />
moglie avrà un figliuolo. Or<br />
Sara ascoltava all'uscio del<br />
pa<strong>di</strong>glione, <strong>di</strong>etro al quale<br />
essa era.<br />
18:11 Or Abrahamo e Sara<br />
erano vecchi ed attempati;<br />
ed era cessato a Sara ciò che<br />
sogliono aver le donne.<br />
18:12 E Sara rise tra sè stessa,<br />
<strong>di</strong>cendo: Avrei io <strong>di</strong>letto,<br />
dopo essere invecchiata? ed<br />
oltre a ciò, il mio signore è<br />
vecchio.<br />
18:13 E il Signore <strong>di</strong>sse ad<br />
Abrahamo: Perchè ha riso<br />
Sara, <strong>di</strong>cendo: Partorirei io<br />
pur certamente, essendo già<br />
vecchia?<br />
18:14 Evvi cosa alcuna <strong>di</strong>fficile<br />
al Signore? io ritornerò<br />
a te al termine posto, l'anno<br />
vegnente, in quest'istessa<br />
stagione, e Sara avrà un figliuolo.<br />
18:5 Io andrò a prendere un<br />
pezzo <strong>di</strong> pane, e vi fortificherete<br />
il cuore; poi, continuerete<br />
il vostro cammino;<br />
poiché per questo siete passati<br />
presso al vostro servo’.<br />
E quelli <strong>di</strong>ssero: ‘Fa’ come<br />
hai detto’.<br />
18:6 Allora Abrahamo andò<br />
in fretta nella tenda da Sara,<br />
e le <strong>di</strong>sse: ‘Pren<strong>di</strong> subito tre<br />
misure <strong>di</strong> fior <strong>di</strong> farina, impastala,<br />
e fa’ delle schiaccia-<br />
te’.<br />
18:7 Poi Abrahamo corse<br />
all’armento, ne tolse un vitello<br />
tenero e buono, e lo<br />
<strong>di</strong>ede a un servo, il quale<br />
s’affrettò a prepararlo.<br />
18:8 E prese del burro, del<br />
latte e il vitello ch’era stato<br />
preparato, e li pose davanti a<br />
loro; ed egli se ne stette in<br />
piè presso <strong>di</strong> loro sotto<br />
l’albero. E quelli mangiaro-<br />
no.<br />
18:9 Poi essi gli <strong>di</strong>ssero:<br />
‘Dov’è Sara tua moglie?’ Ed<br />
egli rispose: ‘È là nella ten-<br />
da’.<br />
18:10 E l’altro: ‘Tornerò<br />
certamente da te fra un anno;<br />
ed ecco, Sara tua moglie avrà<br />
un figliuolo’. E Sara ascoltava<br />
all’ingresso della<br />
tenda, ch’era <strong>di</strong>etro a lui.<br />
18:11 Or Abrahamo e Sara<br />
eran vecchi, bene avanti negli<br />
anni, e Sara non aveva<br />
più i corsi or<strong>di</strong>nari delle<br />
donne.<br />
18:12 E Sara rise dentro <strong>di</strong><br />
sé, <strong>di</strong>cendo: ‘Vecchia come<br />
sono, avrei io tali piaceri? e<br />
anche il mio signore è vec-<br />
chio!’<br />
18:13 E l’Eterno <strong>di</strong>sse ad<br />
Abrahamo: ‘Perché mai ha<br />
riso Sara, <strong>di</strong>cendo: Partorirei<br />
io per davvero, vecchia come<br />
sono?<br />
18:14 V’ha egli cosa che sia<br />
troppo <strong>di</strong>fficile per l’Eterno?<br />
Al tempo fissato, fra un anno,<br />
tornerò, e Sara avrà un<br />
figliuolo’.<br />
39<br />
18:5 Io andrò a prendere del<br />
pane e vi ristorerete; poi<br />
continuerete il vostro cammino;<br />
poiché è per questo<br />
che siete passati dal vostro<br />
servo». Quelli <strong>di</strong>ssero: «Fa'<br />
pure come hai detto».<br />
18:6 Allora Abraamo andò<br />
in fretta nella tenda da Sara e<br />
le <strong>di</strong>sse: «Pren<strong>di</strong> subito tre<br />
misure <strong>di</strong> fior <strong>di</strong> farina, impastala<br />
e fa' delle focacce».<br />
18:7 Poi Abraamo corse alla<br />
mandria, prese un vitello tenero<br />
e buono e lo <strong>di</strong>ede a un<br />
suo servo, il quale si affrettò<br />
a prepararlo.<br />
18:8 Prese del burro, del latte<br />
e il vitello che era stato<br />
preparato, e li pose davanti a<br />
loro. Egli se ne stette in pie<strong>di</strong><br />
presso <strong>di</strong> loro, sotto l'albero,<br />
e quelli mangiarono.<br />
18:9 Poi essi gli <strong>di</strong>ssero:<br />
«Dov'è Sara, tua moglie?».<br />
Ed egli rispose: «È là nella<br />
tenda».<br />
18:10 E l'altro: «Tornerò<br />
certamente da te fra un anno;<br />
allora Sara, tua moglie, avrà<br />
un figlio». Sara intanto stava<br />
ad ascoltare all'ingresso della<br />
tenda, che era <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> lui.<br />
18:11 Abraamo e Sara erano<br />
vecchi, ben avanti negli anni,<br />
e Sara non aveva più i corsi<br />
or<strong>di</strong>nari delle donne.<br />
18:12 Sara rise dentro <strong>di</strong> sé,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Vecchia come sono,<br />
dovrei avere tali piaceri?<br />
Anche il mio signore è vec-<br />
chio!».<br />
18:13 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse ad<br />
Abraamo: «Perché mai ha<br />
riso Sara, <strong>di</strong>cendo: "Partorirei<br />
io per davvero, vecchia<br />
come sono?".<br />
18:14 Vi è forse qualcosa<br />
che sia troppo <strong>di</strong>fficile per il<br />
SIGNORE? Al tempo fissato,<br />
l'anno prossimo, tornerò e<br />
Sara avrà un figlio».<br />
18:5 Io andrò a prendere un<br />
pezzo <strong>di</strong> pane, così potrete<br />
rinfrancare il vostro cuore;<br />
poi proseguirete il vostro<br />
cammino, perché per questo<br />
siete passati dal vostro servo».<br />
Quelli <strong>di</strong>ssero: «Fa'<br />
come hai detto».<br />
18:6 Allora Abrahamo andò<br />
in fretta nella tenda, da Sara,<br />
e le <strong>di</strong>sse: «Presto, pren<strong>di</strong> tre<br />
misure <strong>di</strong> fior <strong>di</strong> farina, impastala<br />
e fanne delle focac-<br />
ce».<br />
18:7 Poi Abrahamo corse<br />
all'armento, scelse un vitello<br />
tenero e buono, lo <strong>di</strong>ede a un<br />
servo, e si affrettò a prepa-<br />
rarlo.<br />
18:8 Prese poi della cagliata,<br />
del latte e il vitello che aveva<br />
preparato, e li pose davanti a<br />
loro; mentre essi mangiavano,<br />
egli rimase in pie<strong>di</strong> accanto<br />
a loro, sotto l'albero.<br />
18:9 Poi essi gli <strong>di</strong>ssero:<br />
«Dov'è Sara tua moglie?».<br />
Abrahamo rispose: «È là nel-<br />
la tenda».<br />
18:10 Ed egli <strong>di</strong>sse: «Tornerò<br />
certamente da te l'anno<br />
prossimo a questo tempo; ed<br />
ecco, Sara tua moglie avrà<br />
un figlio». E Sara ascoltava<br />
all'ingresso della tenda, che<br />
era <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> lui.<br />
18:11 Or Abrahamo e Sara<br />
erano vecchi, <strong>di</strong> età avanzata,<br />
e Sara non aveva più i<br />
ricorsi or<strong>di</strong>nari delle donne.<br />
18:12 Perciò Sara rise dentro<br />
<strong>di</strong> sé, <strong>di</strong>cendo: «Vecchia<br />
come sono, avrei io tali piaceri,<br />
dato che il mio stesso<br />
signore è vecchio?».<br />
18:13 E l'Eterno <strong>di</strong>sse ad<br />
Abrahamo: «Perché mai ha<br />
riso Sara <strong>di</strong>cendo: "Partorirò<br />
io per davvero, vecchia come<br />
sono?".<br />
18:14 Vi è forse qualcosa<br />
che sia troppo <strong>di</strong>fficile per<br />
l'Eterno? Al tempo fissato,<br />
fra un anno, ritornerò da te, e<br />
Sara avrà un figlio».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
18:15 E Sara negò d'aver<br />
riso, <strong>di</strong>cendo: Io non ho riso;<br />
perciocchè ebbe paura. Ma<br />
egli le <strong>di</strong>sse: Non <strong>di</strong>r così,<br />
perciocchè tu hai riso.<br />
18:16 POI quegli uomini si<br />
levarono <strong>di</strong> là, e si <strong>di</strong>rizzarono<br />
verso Sodoma; ed Abrahamo<br />
andava con loro, per<br />
accommiatarli.<br />
18:17 E il Signore <strong>di</strong>sse: Celerò<br />
io ad Abrahamo ciò<br />
ch'io son per fare?<br />
18:18 Conciossiachè Abrahamo<br />
abbia pure a <strong>di</strong>ventare<br />
una grande e possente nazione;<br />
ed in lui saranno benedette<br />
tutte le nazioni della<br />
terra.<br />
18:19 Perciocchè io l'ho conosciuto,<br />
io glielo paleserò,<br />
acciocchè or<strong>di</strong>ni a' suoi figliuoli<br />
ed alla sua casa, dopo<br />
sè, che osservino la via del<br />
Signore, per far giustizia e<br />
giu<strong>di</strong>cio; acciocchè il Signore<br />
faccia avvenire ad Abrahamo<br />
quello che gli ha pro-<br />
messo.<br />
18:20 Il Signore adunque<br />
<strong>di</strong>sse: Certo il grido <strong>di</strong> Sodoma<br />
e <strong>di</strong> Gomorra è grande,<br />
e il lor peccato è molto gra-<br />
ve.<br />
18:21 Ora io scenderò, e vedrò<br />
se son venuti allo stremo,<br />
come il grido n'è pervenuto<br />
a me; e se no, io lo sa-<br />
prò.<br />
18:22 Quegli uomini adunque,<br />
partitisi <strong>di</strong> là, s'inviarono<br />
verso Sodoma; ed Abrahamo<br />
stette ancora davanti al<br />
Signore.<br />
18:23 Ed Abrahamo si accostò,<br />
e <strong>di</strong>sse: Faresti tu pur<br />
perire il giusto con l'empio?<br />
18:24 Forse vi son cinquanta<br />
uomini giusti dentro a quella<br />
città; li faresti tu ezian<strong>di</strong>o<br />
perire? anzi non perdoneresti<br />
tu a quel luogo per amor <strong>di</strong><br />
cinquanta uomini giusti, che<br />
vi fosser dentro?<br />
18:15 Allora Sara negò, <strong>di</strong>cendo:<br />
‘Non ho riso’;<br />
perch’ebbe paura. Ma egli<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Invece, hai riso!’.<br />
18:16 Poi quegli uomini<br />
s’alzarono e volsero gli<br />
sguar<strong>di</strong> verso Sodoma; e Abrahamo<br />
andava con loro per<br />
accomiatarli.<br />
18:17 E l’Eterno <strong>di</strong>sse: ‘Celerò<br />
io ad Abrahamo quello<br />
che sto per fare,<br />
18:18 giacché Abrahamo<br />
deve <strong>di</strong>ventare una nazione<br />
grande e potente e in lui saran<br />
benedette tutte le nazioni<br />
della terra?<br />
18:19 Poiché io l’ho prescelto<br />
affinché or<strong>di</strong>ni ai suoi figliuoli,<br />
e dopo <strong>di</strong> sé alla sua<br />
casa, che s’attengano alla via<br />
dell’Eterno per praticare la<br />
giustizia e l’equità, onde<br />
l’Eterno ponga ad effetto a<br />
pro d’Abrahamo quello che<br />
gli ha promesso’.<br />
18:20 E l’Eterno <strong>di</strong>sse: ‘Siccome<br />
il grido che sale da<br />
Sodoma e Gomorra è grande<br />
e siccome il loro peccato è<br />
molto grave,<br />
18:21 io scenderò e vedrò se<br />
hanno interamente agito secondo<br />
il grido che n’è pervenuto<br />
a me; e, se così non<br />
è, lo saprò’.<br />
18:22 E quegli uomini, partitisi<br />
<strong>di</strong> là, s’avviarono verso<br />
Sodoma; ma Abrahamo rimase<br />
ancora davanti<br />
all’Eterno.<br />
18:23 E Abrahamo s’accostò<br />
e <strong>di</strong>sse: ‘Farai tu perire il<br />
giusto insieme con l’empio?<br />
18:24 Forse ci son cinquanta<br />
giusti nella città; farai tu perire<br />
anche quelli? o non perdonerai<br />
tu a quel luogo per<br />
amore de’ cinquanta giusti<br />
che vi sono?<br />
40<br />
18:15 Allora Sara negò, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Non ho riso»; perché<br />
ebbe paura. Ma egli <strong>di</strong>sse:<br />
«Invece hai riso!».<br />
18:16 Poi quegli uomini si<br />
alzarono e volsero gli sguar<strong>di</strong><br />
verso Sodoma; e Abraamo<br />
andò con loro per congedar-<br />
li.<br />
18:17 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse:<br />
«Dovrei forse nascondere ad<br />
Abraamo quanto sto per fare,<br />
18:18 dato che Abraamo deve<br />
<strong>di</strong>ventare una nazione<br />
grande e potente e in lui saranno<br />
benedette tutte le nazioni<br />
della terra?<br />
18:19 Infatti, io l'ho prescelto<br />
perché or<strong>di</strong>ni ai suoi figli,<br />
e alla sua casa dopo <strong>di</strong> lui,<br />
che seguano la via del SI-<br />
GNORE per praticare la giustizia<br />
e il <strong>di</strong>ritto, affinché il<br />
SIGNORE compia in favore<br />
<strong>di</strong> Abraamo quello che gli ha<br />
promesso».<br />
18:20 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse:<br />
«Siccome il grido che sale<br />
da Sodoma e Gomorra è<br />
grande e siccome il loro pec-<br />
cato è molto grave,<br />
18:21 io scenderò e vedrò se<br />
hanno veramente agito secondo<br />
il grido che è giunto<br />
fino a me; e, se così non è, lo<br />
saprò».<br />
18:22 Quegli uomini partirono<br />
<strong>di</strong> là e si avviarono verso<br />
Sodoma; ma Abraamo<br />
rimase ancora davanti al SI-<br />
GNORE.<br />
18:23 Abraamo gli si avvicinò<br />
e <strong>di</strong>sse: «Farai dunque<br />
perire il giusto insieme con<br />
l'empio?<br />
18:24 Forse ci sono cinquanta<br />
giusti nella città; davvero<br />
farai perire anche quelli?<br />
Non perdonerai a quel luogo<br />
per amore dei cinquanta giusti<br />
che vi sono?<br />
18:15 Allora Sara negò, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Non ho riso», perché<br />
ebbe paura. Ma egli <strong>di</strong>sse:<br />
«Invece, hai riso!».<br />
18:16 Poi quegli uomini si<br />
alzarono <strong>di</strong> là e volsero gli<br />
sguar<strong>di</strong> verso Sodoma; e Abrahamo<br />
camminava con lo-<br />
ro per accomiatarli.<br />
18:17 E l'Eterno <strong>di</strong>sse: «Celerò<br />
io ad Abrahamo quello<br />
che sto per fare,<br />
18:18 poiché Abrahamo deve<br />
<strong>di</strong>ventare una nazione<br />
grande e potente e in lui saranno<br />
benedette tutte le nazioni<br />
della terra?<br />
18:19 Io infatti l'ho scelto,<br />
perché or<strong>di</strong>ni ai suoi figli e<br />
alla sua casa dopo <strong>di</strong> lui <strong>di</strong><br />
seguire la via dell'Eterno,<br />
mettendo in pratica la giustizia<br />
e l'equità, perché l'Eterno<br />
possa compiere per Abrahamo<br />
ciò che gli ha promesso».<br />
18:20 E l'Eterno <strong>di</strong>sse: «Siccome<br />
il grido che sale da<br />
Sodoma e Gomorra è grande<br />
e siccome il loro peccato è<br />
molto grave,<br />
18:21 io scenderò per vedere<br />
se hanno veramente fatto secondo<br />
il grido che è giunto a<br />
me; in caso contrario, lo sa-<br />
prò».<br />
18:22 Poi quegli uomini si<br />
allontanarono <strong>di</strong> là e si avviarono<br />
verso Sodoma; ma<br />
Abrahamo rimase ancora da-<br />
vanti all'Eterno.<br />
18:23 Allora Abrahamo si<br />
avvicinò e <strong>di</strong>sse: «Farai perire<br />
il giusto insieme con<br />
l'empio?<br />
18:24 Ammesso che ci siano<br />
cinquanta giusti nella città,<br />
<strong>di</strong>struggeresti tu il luogo e<br />
non lo risparmieresti per<br />
amore dei cinquanta giusti<br />
che si trovano nel suo mezzo?
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
18:25 Sia lungi da te il fare<br />
una cotal cosa, <strong>di</strong> far morire<br />
il giusto con l'empio, e che il<br />
giusto sia al par con l'empio.<br />
Sia ciò lungi da te; il Giu<strong>di</strong>ce<br />
<strong>di</strong> tutta la terra non farebbe<br />
egli <strong>di</strong>ritta giustizia?<br />
18:26 E il Signore <strong>di</strong>sse: Se<br />
io trovo dentro alla città <strong>di</strong><br />
Sodoma cinquanta uomini<br />
giusti, io perdonerò a tutto il<br />
luogo per amor <strong>di</strong> essi.<br />
18:27 Ed Abrahamo rispose,<br />
e <strong>di</strong>sse: Ecco, ora io ho pure<br />
impreso <strong>di</strong> parlare al Signore,<br />
benchè io sia polvere e<br />
cenere.<br />
18:28 Forse ne mancheranno<br />
cinque <strong>di</strong> quei cinquanta<br />
uomini giusti; <strong>di</strong>struggeresti<br />
tu tutta la città per cinque<br />
persone? E il Signore <strong>di</strong>sse:<br />
Se io ve ne trovo quaranta-<br />
cinque, io non la <strong>di</strong>struggerò.<br />
18:29 Ed Abrahamo continuò<br />
a parlargli, <strong>di</strong>cendo:<br />
Forse vi se ne troveranno<br />
quaranta. E il Signore <strong>di</strong>sse:<br />
Per amor <strong>di</strong> que' quaranta, io<br />
nol farò.<br />
18:30 Ed Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
Deh! non a<strong>di</strong>risi il Signore,<br />
ed io parlerò: Forse vi se ne<br />
troveranno trenta. E il Signore<br />
<strong>di</strong>sse: Io nol farò, se ve ne<br />
trovo trenta.<br />
18:31 Ed Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
Ecco, ora io ho impreso <strong>di</strong><br />
parlare al Signore: Forse vi<br />
se ne troveranno venti. E il<br />
Signore <strong>di</strong>sse: Per amor <strong>di</strong><br />
que' venti, io non la <strong>di</strong>strug-<br />
gerò.<br />
18:32 Ed Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
Deh! non a<strong>di</strong>risi il Signore,<br />
ed io parlerò sol questa volta:<br />
Forse vi se ne troveranno<br />
<strong>di</strong>eci. E il Signore <strong>di</strong>sse: Per<br />
amor <strong>di</strong> que' <strong>di</strong>eci, io non la<br />
<strong>di</strong>struggerò.<br />
18:33 E quando il Signore<br />
ebbe finito <strong>di</strong> parlare ad Abrahamo,<br />
egli se ne andò; ed<br />
Abrahamo se ne ritornò al<br />
suo luogo.<br />
18:25 Lungi da te il fare tal<br />
cosa! il far morire il giusto<br />
con l’empio, in guisa che il<br />
giusto sia trattato come<br />
l’empio! lungi da te! Il giu<strong>di</strong>ce<br />
<strong>di</strong> tutta la terra non farà<br />
egli giustizia?’<br />
18:26 E l’Eterno <strong>di</strong>sse: ‘Se<br />
trovo nella città <strong>di</strong> Sodoma<br />
cinquanta giusti, perdonerò a<br />
tutto il luogo per amor<br />
d’essi’.<br />
18:27 E Abrahamo riprese e<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Ecco, prendo l’ar<strong>di</strong>re<br />
<strong>di</strong> parlare al Signore, benché<br />
io non sia che polvere e ce-<br />
nere;<br />
18:28 forse, a que’ cinquanta<br />
giusti ne mancheranno cinque;<br />
<strong>di</strong>struggerai tu tutta la<br />
città per cinque <strong>di</strong> meno?’ E<br />
l’Eterno: ‘Se ve ne trovo<br />
quarantacinque non la <strong>di</strong>-<br />
struggerò’.<br />
18:29 Abrahamo continuò a<br />
parlargli e <strong>di</strong>sse: ‘Forse, vi<br />
se ne troveranno quaranta’. E<br />
l’Eterno: ‘Non lo farò, per<br />
amor dei quaranta’.<br />
18:30 E Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
‘Deh, non si a<strong>di</strong>ri il Signore,<br />
ed io parlerò. Forse, vi se ne<br />
troveranno trenta’. E<br />
l’Eterno: ‘Non lo farò, se ve<br />
ne trovo trenta’.<br />
18:31 E Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
‘Ecco, prendo l’ar<strong>di</strong>re <strong>di</strong> parlare<br />
al Signore; forse, vi se<br />
ne troveranno venti’. E<br />
l’Eterno: ‘Non la <strong>di</strong>struggerò<br />
per amore dei venti’.<br />
18:32 E Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
‘Deh, non si a<strong>di</strong>ri il Signore,<br />
e io parlerò ancora questa<br />
volta soltanto. Forse, vi se ne<br />
troveranno <strong>di</strong>eci’. E<br />
l’Eterno: ‘Non la <strong>di</strong>struggerò<br />
per amore de’ <strong>di</strong>eci’.<br />
18:33 E come l’Eterno ebbe<br />
finito <strong>di</strong> parlare ad Abrahamo,<br />
se ne andò. E Abrahamo<br />
tornò alla sua <strong>di</strong>mora.<br />
41<br />
18:25 Non sia mai che tu<br />
faccia una cosa simile! Far<br />
morire il giusto con l'empio,<br />
in modo che il giusto sia trattato<br />
come l'empio! Non sia<br />
mai! Il giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> tutta la ter-<br />
ra non farà forse giustizia?».<br />
18:26 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse:<br />
«Se trovo nella città <strong>di</strong> Sodoma<br />
cinquanta giusti, perdonerò<br />
a tutto il luogo per<br />
amor <strong>di</strong> loro».<br />
18:27 Abraamo riprese e<br />
<strong>di</strong>sse: «Ecco, prendo l'ar<strong>di</strong>re<br />
<strong>di</strong> parlare al Signore, benché<br />
io non sia che polvere e ce-<br />
nere.<br />
18:28 Forse, a quei cinquanta<br />
giusti ne mancheranno<br />
cinque; <strong>di</strong>struggerai tutta la<br />
città per cinque <strong>di</strong> meno?». E<br />
il SIGNORE: «Se ve ne trovo<br />
quarantacinque, non la<br />
<strong>di</strong>struggerò».<br />
18:29 Abraamo continuò a<br />
parlargli e <strong>di</strong>sse: «Forse, se<br />
ne troveranno quaranta». E il<br />
SIGNORE: «Non lo farò,<br />
per amore dei quaranta».<br />
18:30 Abraamo <strong>di</strong>sse: «Non<br />
si a<strong>di</strong>ri il Signore e io parlerò.<br />
Forse, se ne troveranno<br />
trenta». E il SIGNORE:<br />
«Non lo farò, se ne trovo<br />
trenta».<br />
18:31 Abraamo <strong>di</strong>sse: «Ecco,<br />
prendo l'ar<strong>di</strong>re <strong>di</strong> parlare<br />
al Signore. Forse, se ne troveranno<br />
venti». E il SI-<br />
GNORE: «Non la <strong>di</strong>struggerò<br />
per amore dei venti».<br />
18:32 Abraamo <strong>di</strong>sse: «Non<br />
si a<strong>di</strong>ri il Signore, e io parlerò<br />
ancora questa volta soltanto.<br />
Forse, se ne troveranno<br />
<strong>di</strong>eci». E il SIGNORE:<br />
«Non la <strong>di</strong>struggerò per amore<br />
dei <strong>di</strong>eci».<br />
18:33 Quando il SIGNORE<br />
ebbe finito <strong>di</strong> parlare ad Abraamo,<br />
se ne andò. E Abraamo<br />
ritornò alla sua abitazione.<br />
18:25 Lungi da te il fare tale<br />
cosa: far morire il giusto con<br />
l'empio, cosicché il giusto<br />
sia trattato come l'empio;<br />
lungi da te! Il giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> tutta<br />
la terra non farà egli giusti-<br />
zia?».<br />
18:26 L'Eterno <strong>di</strong>sse: «Se<br />
trovo nella città <strong>di</strong> Sodoma<br />
cinquanta giusti, io risparmierò<br />
l'intero luogo per amor<br />
loro».<br />
18:27 Allora Abrahamo riprese<br />
e <strong>di</strong>sse: «Ecco, prendo<br />
l'ar<strong>di</strong>re <strong>di</strong> parlare al Signore,<br />
benché io non sia che polve-<br />
re e cenere.<br />
18:28 Ammesso che a quei<br />
cinquanta giusti ne manchino<br />
cinque, <strong>di</strong>struggeresti tu<br />
l'intera città per cinque <strong>di</strong><br />
meno?». L'Eterno rispose:<br />
«Se ve ne trovo quarantacin-<br />
que, non la <strong>di</strong>struggerò».<br />
18:29 Abrahamo continuò a<br />
parlargli e <strong>di</strong>sse: «Ammesso<br />
che in città se ne trovino<br />
quaranta?». E l'Eterno: «Non<br />
lo farò, per amor dei quaran-<br />
ta».<br />
18:30 Allora Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
«Deh, non si a<strong>di</strong>ri il Signore,<br />
ed io parlerò. Ammesso<br />
che in città se ne trovino<br />
trenta?». L'Eterno rispose:<br />
«Non lo farò se ve ne<br />
trovo trenta».<br />
18:31 E Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
«Ecco, prendo l'ar<strong>di</strong>re <strong>di</strong> parlare<br />
al Signore. Ammesso<br />
che in città se ne trovino<br />
venti?». L'Eterno rispose:<br />
«Non la <strong>di</strong>struggerò, per<br />
amor dei venti».<br />
18:32 E Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
«Deh, non si a<strong>di</strong>ri il Signore<br />
e io parlerò ancora questa<br />
volta soltanto. Ammesso che<br />
in città se ne trovino <strong>di</strong>eci?».<br />
L'Eterno rispose: «Non la<br />
<strong>di</strong>struggerò per amore dei<br />
<strong>di</strong>eci».<br />
18:33 Come l'Eterno ebbe<br />
finito <strong>di</strong> parlare ad Abrahamo,<br />
se ne andò. E Abrahamo<br />
tornò alla sua <strong>di</strong>mora.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
19:1 OR que' due Angeli<br />
giunsero in Sodoma, in su la<br />
sera; e Lot sedeva alla porta<br />
<strong>di</strong> Sodoma; e come egli li<br />
vide, si levò per andar loro<br />
incontro, e s'inchinò verso<br />
terra.<br />
19:2 E <strong>di</strong>sse: Or su, signori<br />
miei, io vi prego, riducetevi<br />
in casa del vostro servitore, e<br />
statevi questa notte ad albergo,<br />
e vi lavate i pie<strong>di</strong>: poi<br />
domattina voi vi leverete, e<br />
ve ne andrete al vostro<br />
cammino. Ed essi <strong>di</strong>ssero:<br />
No; anzi noi staremo questa<br />
notte in su la piazza.<br />
19:3 Ma egli fece loro gran<br />
forza, tanto che essi si ridussero<br />
appo lui, ed entrarono in<br />
casa sua. Ed egli fece loro un<br />
convito, e cosse de' pani azzimi,<br />
ed essi mangiarono.<br />
19:4 Avanti che si fossero<br />
posti a giacere, gli uomini<br />
della città <strong>di</strong> Sodoma intorniarono<br />
la casa, giovani e<br />
vecchi, tutto il popolo, fin<br />
dalle estremità della città.<br />
19:5 E chiamarono Lot, e gli<br />
<strong>di</strong>ssero: Ove son quegli uomini<br />
che son venuti a te questa<br />
notte? menaceli fuori,<br />
acciocchè noi li conosciamo.<br />
19:6 E Lot uscì fuori a loro,<br />
in su la porta, e si serrò l'uscio<br />
<strong>di</strong>etro.<br />
19:7 E <strong>di</strong>sse: Deh! fratelli<br />
miei, non fate male.<br />
19:8 Ecco, ora io ho due figliuole<br />
che non hanno conosciuto<br />
uomo; deh! lasciate<br />
che io ve le meni fuori, e fate<br />
loro come vi piacerà; solo<br />
non fate nulla a questi uomini;<br />
perciocchè per questo son<br />
venuti all'ombra del mio coperto.<br />
19:1 Or i due angeli giunsero<br />
a Sodoma verso sera; e<br />
Lot stava sedendo alla porta<br />
<strong>di</strong> Sodoma; e, come li vide,<br />
s’alzò per andar loro incontro<br />
e si prostrò con la faccia<br />
a terra, e <strong>di</strong>sse:<br />
19:2 ‘Signori miei, vi prego,<br />
venite in casa del vostro servo,<br />
albergatevi questa notte,<br />
e lavatevi i pie<strong>di</strong>; poi domattina<br />
vi leverete per tempo e<br />
continuerete il vostro cammino’.<br />
Ed essi risposero:<br />
‘No; passeremo la notte sulla<br />
piazza’.<br />
19:3 Ma egli fe’ loro tanta<br />
premura, che vennero da lui<br />
ed entrarono in casa sua. Ed<br />
egli fece loro un convito,<br />
cosse dei pani senza lievito,<br />
ed essi mangiarono.<br />
19:4 Ma prima che si fossero<br />
coricati, gli uomini della città,<br />
i Sodomiti, circondarono<br />
la casa: giovani e vecchi, la<br />
popolazione intera venuta da<br />
ogni lato; e chiamarono Lot,<br />
e gli <strong>di</strong>ssero:<br />
19:5 ‘Dove sono quegli uomini<br />
che son venuti da te<br />
stanotte? Menaceli fuori, affinché<br />
noi li conosciamo!’<br />
19:6 Lot uscì verso <strong>di</strong> loro<br />
sull’ingresso <strong>di</strong> casa, si chiuse<br />
<strong>di</strong>etro la porta, e <strong>di</strong>sse:<br />
19:7 ‘Deh, fratelli miei, non<br />
fate questo male!<br />
19:8 Ecco, ho due figliuole<br />
che non hanno conosciuto<br />
uomo; deh, lasciate ch’io ve<br />
le meni fuori, e voi fate <strong>di</strong><br />
loro quel che vi piacerà; soltanto<br />
non fate nulla a questi<br />
uomini, poiché son venuti<br />
all’ombra del mio tetto’.<br />
42<br />
19:1 I due angeli giunsero a<br />
Sodoma verso sera. Lot stava<br />
seduto alla porta <strong>di</strong> Sodoma;<br />
come li vide, si alzò<br />
per andar loro incontro, si<br />
prostrò con la faccia a terra,<br />
19:2 e <strong>di</strong>sse: «Signori miei,<br />
vi prego, venite in casa del<br />
vostro servo, fermatevi questa<br />
notte, e lavatevi i pie<strong>di</strong>;<br />
poi domattina vi alzerete per<br />
tempo e continuerete il vostro<br />
cammino». Essi risposero:<br />
«No, passeremo la notte<br />
sulla piazza».<br />
19:3 Ma egli fece loro tanta<br />
premura, che andarono da lui<br />
ed entrarono in casa sua. Egli<br />
preparò per loro un rinfresco,<br />
fece cuocere dei pani<br />
senza lievito ed essi mangia-<br />
rono.<br />
19:4 Ma prima che si fossero<br />
coricati, gli uomini della città,<br />
i Sodomiti, circondarono<br />
la casa: giovani e vecchi, la<br />
popolazione intera venuta da<br />
ogni lato. Chiamarono Lot e<br />
gli <strong>di</strong>ssero:<br />
19:5 «Dove sono quegli uomini<br />
che sono venuti da te<br />
questa notte? Falli uscire,<br />
perché vogliamo abusare <strong>di</strong><br />
loro».<br />
19:6 Lot uscì verso <strong>di</strong> loro<br />
sull'ingresso della casa, si<br />
chiuse <strong>di</strong>etro la porta, e <strong>di</strong>s-<br />
se:<br />
19:7 «Vi prego, fratelli miei,<br />
non fate questo male!<br />
19:8 Ecco, ho due figlie che<br />
non hanno conosciuto uomo:<br />
lasciate che io ve le conduca<br />
fuori, e voi farete <strong>di</strong> loro<br />
quel che vi piacerà; ma non<br />
fate nulla a questi uomini,<br />
perché sono venuti all'ombra<br />
del mio tetto».<br />
19:1 Or i due angeli giunsero<br />
a Sodoma verso sera,<br />
mentre Lot era seduto alla<br />
porta <strong>di</strong> Sodoma; come li<br />
vide egli si alzò per andar<br />
loro incontro e si prostrò con<br />
la faccia a terra,<br />
19:2 e <strong>di</strong>sse: «Miei signori,<br />
vi prego, venite in casa del<br />
vostro servo, passatevi la<br />
notte e lavatevi i pie<strong>di</strong>; poi<br />
domattina potrete alzarvi<br />
presto e continuare il vostro<br />
cammino». Essi risposero:<br />
«No; passeremo la notte sulla<br />
piazza».<br />
19:3 Ma egli insistette così<br />
tanto che vennero da lui ed<br />
entrarono in casa sua. Quin<strong>di</strong><br />
egli preparò loro un banchetto<br />
e cosse dei pani senza lievito,<br />
ed essi mangiarono.<br />
19:4 Ma prima che andassero<br />
a coricarsi, gli uomini della<br />
città, gli uomini <strong>di</strong> Sodoma,<br />
circondarono la casa,<br />
giovani e vecchi, l'intera popolazione<br />
venuta da ogni<br />
dove;<br />
19:5 chiamarono Lot e gli<br />
<strong>di</strong>ssero: «Dove sono gli uomini<br />
che sono venuti da te<br />
questa notte? Portaceli fuori,<br />
affinché li possiamo cono-<br />
scere!».<br />
19:6 Lot uscì verso <strong>di</strong> loro<br />
davanti alla porta <strong>di</strong> casa,<br />
chiuse la porta <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> sé e<br />
<strong>di</strong>sse:<br />
19:7 «Deh, fratelli miei, non<br />
comportatevi in modo così<br />
malvagio!<br />
19:8 Sentite, io ho due figlie<br />
che non hanno conosciuto<br />
uomo; deh, lasciate che ve le<br />
porti fuori e fate loro quel<br />
che vi pare; ma non fate nulla<br />
a questi uomini, perché<br />
essi sono entrati sotto la protezione<br />
del mio tetto».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
19:9 Ma essi gli <strong>di</strong>ssero: Fatti<br />
in là. Poi <strong>di</strong>ssero: Quest'uno<br />
è venuto qua per <strong>di</strong>morarvi<br />
come straniere, e pur fa<br />
il giu<strong>di</strong>ce! Ora noi faremo<br />
peggio a te che a loro. Fecero<br />
adunque gran forza a<br />
quell'uomo Lot, e si accosta-<br />
rono per romper l'uscio.<br />
19:10 E quegli uomini stesero<br />
le mani, e ritrassero Lot a<br />
loro, dentro alla casa; poi<br />
serrarono l'uscio.<br />
19:11 E percossero d'abbarbaglio<br />
gli uomini ch'erano<br />
alla porta della casa, dal minore<br />
al maggiore; onde essi<br />
si stancarono, per trovar la<br />
porta.<br />
19:12 E quegli uomini <strong>di</strong>ssero<br />
a Lot: Chi de' tuoi è ancora<br />
qui? fa' uscir <strong>di</strong> questo<br />
luogo generi, figliuoli e figliuole,<br />
e chiunque è de' tuoi<br />
in questa città.<br />
19:13 Perciocchè noi <strong>di</strong> presente<br />
<strong>di</strong>struggeremo questo<br />
luogo; perchè il grido loro è<br />
grande nel cospetto del Signore;<br />
e il Signore ci ha<br />
mandati per <strong>di</strong>struggerlo.<br />
19:14 Lot adunque uscì fuori,<br />
e parlò a' suoi generi, che<br />
doveano prender le sue figliuole,<br />
e <strong>di</strong>sse loro: Levatevi,<br />
uscite <strong>di</strong> questo luogo;<br />
perciocchè il Signore <strong>di</strong> presente<br />
<strong>di</strong>struggerà questa città.<br />
Ma parve loro ch'egli si<br />
facesse beffe.<br />
19:15 E, come l'alba cominciò<br />
ad apparire, gli Angeli<br />
sollecitarono Lot, <strong>di</strong>cendo:<br />
Levati, pren<strong>di</strong> la tua moglie,<br />
e le tue due figliuole che qui<br />
si ritrovano; che talora tu<br />
non perisca nell'iniquità del-<br />
la città.<br />
19:16 Ed egli s'indugiava;<br />
ma quegli uomini presero<br />
lui, la sua moglie e le sue<br />
due figliuole, per la mano<br />
(perciocchè il Signore voleva<br />
risparmiarlo), e lo fecero<br />
uscire, e lo misero fuor della<br />
città.<br />
19:9 Ma essi gli <strong>di</strong>ssero:<br />
‘Fatti in là!’ E ancora:<br />
‘Quest’in<strong>di</strong>viduo è venuto<br />
qua come straniero, e la vuol<br />
far da giu<strong>di</strong>ce! Ora faremo a<br />
te peggio che a quelli!’ E,<br />
premendo Lot con violenza,<br />
s’avvicinarono per sfondare<br />
la porta.<br />
19:10 Ma quegli uomini stesero<br />
la mano, trassero Lot in<br />
casa con loro, e chiusero la<br />
porta.<br />
19:11 E colpirono <strong>di</strong> cecità<br />
la gente ch’era alla porta della<br />
casa, dal più piccolo al più<br />
grande, talché si stancarono<br />
a cercar la porta.<br />
19:12 E quegli uomini <strong>di</strong>ssero<br />
a Lot: ‘Chi hai tu ancora<br />
qui? fa’ uscire da questo<br />
luogo generi, figliuoli, figliuole<br />
e chiunque de’ tuoi è<br />
in questa città;<br />
19:13 poiché noi <strong>di</strong>struggeremo<br />
questo luogo, perché il<br />
grido contro i suoi abitanti è<br />
grande nel cospetto<br />
dell’Eterno, e l’Eterno ci ha<br />
mandati a <strong>di</strong>struggerlo’.<br />
19:14 Allora Lot uscì, parlò<br />
ai suoi generi che avevano<br />
preso le sue figliuole, e <strong>di</strong>sse:<br />
‘Levatevi, uscite da questo<br />
luogo, perché l’Eterno<br />
sta per <strong>di</strong>struggere la città’.<br />
Ma ai generi parve che volesse<br />
scherzare.<br />
19:15 E come l’alba cominciò<br />
ad apparire, gli angeli<br />
sollecitarono Lot, <strong>di</strong>cendo:<br />
‘Lèvati, pren<strong>di</strong> tua moglie e<br />
le tue due figliuole che si<br />
trovan qui, affinché tu non<br />
perisca nel castigo <strong>di</strong> questa<br />
città’.<br />
19:16 Ma egli s’indugiava; e<br />
quegli uomini presero per la<br />
mano lui, sua moglie e le sue<br />
due figliuole, perché<br />
l’Eterno lo volea risparmiare;<br />
e lo menaron via, e lo misero<br />
fuori della città.<br />
43<br />
19:9 Essi però gli <strong>di</strong>ssero:<br />
«Togliti <strong>di</strong> mezzo!». E ancora:<br />
«Quest'in<strong>di</strong>viduo è venuto<br />
qua come straniero e vuol<br />
fare il giu<strong>di</strong>ce! Ora faremo a<br />
te peggio che a quelli!». E,<br />
premendo Lot con violenza,<br />
s'avvicinarono per sfondare<br />
la porta.<br />
19:10 Ma quegli uomini stesero<br />
la mano, tirarono Lot in<br />
casa con loro e chiusero la<br />
porta.<br />
19:11 Colpirono <strong>di</strong> cecità la<br />
gente che era alla porta della<br />
casa, dal più piccolo al più<br />
grande, così che si stancarono<br />
<strong>di</strong> cercar la porta.<br />
19:12 Quegli uomini <strong>di</strong>ssero<br />
a Lot: «Chi hai ancora qui?<br />
Fa' uscire da questo luogo<br />
generi, figli, figlie e chiunque<br />
dei tuoi è in questa città,<br />
19:13 perché noi <strong>di</strong>struggeremo<br />
questo luogo. Infatti il<br />
grido contro i suoi abitanti è<br />
grande davanti al SIGNORE,<br />
e il SIGNORE ci ha mandati<br />
a <strong>di</strong>struggerlo».<br />
19:14 Allora Lot uscì, parlò<br />
ai suoi generi che avevano<br />
preso le sue figlie, e <strong>di</strong>sse:<br />
«Alzatevi, uscite da questo<br />
luogo, perché il SIGNORE<br />
sta per <strong>di</strong>struggere la città».<br />
Ma ai suoi generi parve che<br />
volesse scherzare.<br />
19:15 Quando l'alba cominciò<br />
ad apparire, gli angeli<br />
sollecitarono Lot, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Àlzati, pren<strong>di</strong> tua moglie e<br />
le tue figlie che si trovano<br />
qui, perché tu non perisca<br />
nel castigo <strong>di</strong> questa città».<br />
19:16 Ma egli indugiava; e<br />
quegli uomini presero per la<br />
mano lui, sua moglie e le sue<br />
due figlie, perché il SI-<br />
GNORE lo voleva risparmiare;<br />
lo portarono via, e lo<br />
misero fuori della città.<br />
19:9 Ma essi <strong>di</strong>ssero: «Fatti<br />
in là!». Poi continuarono:<br />
«Costui è venuto qui come<br />
straniero, e vuol far da giu<strong>di</strong>ce!<br />
Ora faremo a te peggio<br />
che a quelli!». E, spingendo<br />
Lot con violenza si avvicinarono<br />
per sfondare la porta.<br />
19:10 Ma quegli uomini allungarono<br />
le loro mani e tirarono<br />
Lot in casa con loro,<br />
e chiusero la porta.<br />
19:11 Colpirono quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
cecità la gente che era alla<br />
porta della casa, dal più piccolo<br />
al più grande, cosicché<br />
si stancarono nel tentativo <strong>di</strong><br />
trovare la porta.<br />
19:12 Allora quegli uomini<br />
<strong>di</strong>ssero a Lot: «Chi altro hai<br />
tu qui? Fa' uscire da questo<br />
luogo i tuoi generi, i tuoi figli<br />
e le tue figlie, e chiunque<br />
tu abbia in città,<br />
19:13 poiché noi stiamo per<br />
<strong>di</strong>struggere questo luogo,<br />
perché il grido dei suoi abitanti<br />
è grande davanti all'Eterno<br />
e l'Eterno ci ha manda-<br />
ti a <strong>di</strong>struggerlo».<br />
19:14 Allora Lot uscì e parlò<br />
ai suoi generi che avevano<br />
sposato le sue figlie, e <strong>di</strong>sse:<br />
«Levatevi, uscite da questo<br />
luogo, perché l'Eterno sta per<br />
<strong>di</strong>struggere la città». Ma ai<br />
generi parve che egli volesse<br />
scherzare.<br />
19:15 Come spuntò l'alba,<br />
gli angeli sollecitarono Lot,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Levati, pren<strong>di</strong> tua<br />
moglie e le tue figlie che si<br />
trovano qui, affinché tu non<br />
perisca nel castigo <strong>di</strong> questa<br />
città».<br />
19:16 Ma siccome egli si<br />
indugiava, quegli uomini<br />
presero per mano lui, sua<br />
moglie e le sue due figlie,<br />
perché l'Eterno aveva avuto<br />
misericor<strong>di</strong>a <strong>di</strong> lui, lo fecero<br />
uscire e lo condussero in<br />
salvo fuori della città.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
19:17 E quando li ebber fatti<br />
uscir fuori, il Signore <strong>di</strong>sse:<br />
Scampa sopra l'anima tua;<br />
non riguardare in<strong>di</strong>etro, e<br />
non fermarti in tutta la pianura;<br />
scampa verso il monte,<br />
che talora tu non perisca.<br />
19:18 E Lot <strong>di</strong>sse loro: Deh!<br />
no, Signore.<br />
19:19 Ecco, ora il tuo servitore<br />
ha trovato grazia appo<br />
te, e tu hai usata gran benignità<br />
in ciò che hai fatto verso<br />
me, conservando in vita la<br />
mia persona; ma io non potrò<br />
scampar verso il monte,<br />
che il male non mi giunga,<br />
onde io morrò.<br />
19:20 Deh! ecco, questa città<br />
è vicina, per rifuggirmici, ed<br />
è poca cosa; deh! lascia che<br />
io mi salvi là (non è ella poca<br />
cosa?), e la mia persona<br />
resterà in vita.<br />
19:21 Ed egli gli <strong>di</strong>sse: Ecco,<br />
io ti ho esau<strong>di</strong>to ezian<strong>di</strong>o<br />
in questa cosa, per non sovvertir<br />
quella città, della quale<br />
tu hai parlato.<br />
19:22 Affrettati, scampa là;<br />
perciocchè io non potrò far<br />
nulla, fin che tu non vi sii<br />
arrivato. Perciò quella città è<br />
stata nominata Soar.<br />
19:23 Il sole si levava in su<br />
la terra, quando Lot arrivò a<br />
Soar.<br />
19:24 E il Signore fece piover<br />
dal cielo sopra Sodoma e<br />
sopra Gomorra, solfo e fuoco,<br />
dal Signore.<br />
19:25 E sovvertì quelle città<br />
e tutta la pianura, e tutti gli<br />
abitanti <strong>di</strong> esse città, e le<br />
piante della terra.<br />
19:26 Or la moglie <strong>di</strong> Lot<br />
riguardò <strong>di</strong> <strong>di</strong>etro a lui, e <strong>di</strong>-<br />
venne una statua <strong>di</strong> sale.<br />
19:27 Ed Abrahamo, levatosi<br />
la mattina a buon'ora, andò<br />
al luogo ove si era fermato<br />
davanti al Signore.<br />
19:17 E avvenne che quando<br />
li ebbero fatti uscire, uno <strong>di</strong><br />
quegli uomini <strong>di</strong>sse: ‘Sàlvati<br />
la vita! non guardare in<strong>di</strong>etro,<br />
e non ti fermare in alcun<br />
luogo della pianura; sàlvati<br />
al monte, che tu non abbia a<br />
perire!’<br />
19:18 E Lot rispose loro:<br />
‘No, mio signore!<br />
19:19 ecco, il tuo servo ha<br />
trovato grazia agli occhi<br />
tuoi, e tu hai mostrato la<br />
grandezza della tua bontà<br />
verso <strong>di</strong> me conservandomi<br />
in vita; ma io non posso salvarmi<br />
al monte prima che il<br />
<strong>di</strong>sastro mi sopraggiunga, ed<br />
io perisca.<br />
19:20 Ecco, questa città è<br />
vicina da potermici rifugiare,<br />
ed è piccola. Deh, lascia<br />
ch’io scampi quivi - non è<br />
essa piccola? - e vivrà<br />
l’anima mia!’<br />
19:21 E quegli a lui: ‘Ecco,<br />
anche questa grazia io ti<br />
concedo: <strong>di</strong> non <strong>di</strong>struggere<br />
la città, della quale hai parla-<br />
to.<br />
19:22 Affrèttati, scampa colà,<br />
poiché io non posso far<br />
nulla finché tu vi sia giunto’.<br />
Perciò quella città fu chia-<br />
mata Tsoar.<br />
19:23 Il sole si levava sulla<br />
terra quando Lot arrivò a<br />
Tsoar.<br />
19:24 Allora l’Eterno fece<br />
piovere dai cieli su Sodoma<br />
e Gomorra zolfo e fuoco, da<br />
parte dell’Eterno;<br />
19:25 ed egli <strong>di</strong>strusse quelle<br />
città e tutta la pianura e tutti<br />
gli abitanti delle città e quan-<br />
to cresceva sul suolo.<br />
19:26 Ma la moglie <strong>di</strong> Lot si<br />
volse a guardare in<strong>di</strong>etro, e<br />
<strong>di</strong>ventò una statua <strong>di</strong> sale.<br />
19:27 E Abrahamo si levò la<br />
mattina a buon’ora, e andò al<br />
luogo dove s’era prima fermato<br />
davanti all’Eterno;<br />
44<br />
19:17 Dopo averli fatti uscire,<br />
uno <strong>di</strong> quegli uomini <strong>di</strong>sse:<br />
«Metti la tua vita al sicuro:<br />
non guardare in<strong>di</strong>etro e<br />
non ti fermare in alcun luogo<br />
della pianura; cerca scampo<br />
sul monte, altrimenti perirai!».<br />
19:18 Lot rispose loro: «No,<br />
mio signore!<br />
19:19 Ecco, il tuo servo ha<br />
trovato grazia ai tuoi occhi e<br />
tu hai mostrato la grandezza<br />
della tua bontà verso <strong>di</strong> me,<br />
conservandomi in vita; ma io<br />
non posso salvarmi sui monti<br />
prima che il <strong>di</strong>sastro mi travolga<br />
e io muoia.<br />
19:20 Ecco, c'è questa città<br />
vicina per rifugiarmi - è piccola<br />
- e lascia che io fugga lì<br />
- e non è forse piccola? - e<br />
così io vivrò».<br />
19:21 E quello rispose: «Ecco,<br />
anche questa grazia io ti<br />
concedo: <strong>di</strong> non <strong>di</strong>struggere<br />
la città della quale hai parla-<br />
to.<br />
19:22 Affrèttati, rifùgiati là,<br />
perché io non posso far nulla<br />
finché tu non vi sia giunto».<br />
Perciò quella città fu chia-<br />
mata Soar.<br />
19:23 Il sole spuntava sulla<br />
terra quando Lot arrivò a<br />
Soar.<br />
19:24 Allora il SIGNORE<br />
fece piovere dal cielo su Sodoma<br />
e Gomorra zolfo e<br />
fuoco, da parte del SIGNO-<br />
RE;<br />
19:25 egli <strong>di</strong>strusse quelle<br />
città, tutta la pianura, tutti gli<br />
abitanti delle città e quanto<br />
cresceva sul suolo.<br />
19:26 Ma la moglie <strong>di</strong> Lot si<br />
volse a guardare in<strong>di</strong>etro e<br />
<strong>di</strong>ventò una statua <strong>di</strong> sale.<br />
19:27 Abraamo si alzò la<br />
mattina presto e andò al luogo<br />
dove si era prima fermato<br />
davanti al SIGNORE;<br />
19:17 Come essi li conducevano<br />
fuori uno <strong>di</strong> loro <strong>di</strong>sse:<br />
«Fuggi per salvare la tua vita!<br />
Non guardare in<strong>di</strong>etro e<br />
non ti fermare in alcun luogo<br />
della pianura; salvati al monte<br />
che tu non abbia a perire!».<br />
19:18 Ma Lot rispose loro:<br />
«No, mio signore!<br />
19:19 Ecco, il tuo servo ha<br />
trovato grazia agli occhi tuoi<br />
e tu hai usato grande misericor<strong>di</strong>a<br />
verso <strong>di</strong> me, salvandomi<br />
la vita; ma io non riuscirò<br />
a raggiungere il monte<br />
prima che il <strong>di</strong>sastro mi sopraggiunga<br />
ed io perisca.<br />
19:20 Ecco, questa città è<br />
abbastanza vicina per potervi<br />
arrivare, ed è piccola.<br />
Deh, lascia che io fugga là<br />
(non è essa piccola?), e così<br />
avrò salva la vita».<br />
19:21 L'angelo gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Ecco, io ti concedo anche<br />
questa richiesta: <strong>di</strong> non <strong>di</strong>struggere<br />
la città, <strong>di</strong> cui hai<br />
parlato.<br />
19:22 Affrettati, fuggi là,<br />
perché io non posso fare nulla<br />
finché tu vi sia giunto».<br />
Perciò quella città fu chia-<br />
mata Tsoar.<br />
19:23 Il sole si levava sulla<br />
terra quando Lot arrivò a<br />
Tsoar.<br />
19:24 Allora l'Eterno fece<br />
piovere dal cielo su Sodoma<br />
e Gomorra zolfo e fuoco, da<br />
parte dell'Eterno.<br />
19:25 Così egli <strong>di</strong>strusse<br />
quelle città, tutta la pianura,<br />
tutti gli abitanti della città e<br />
quanto cresceva sul suolo.<br />
19:26 Ma la moglie <strong>di</strong> Lot si<br />
volse a guardare in<strong>di</strong>etro e<br />
<strong>di</strong>ventò una statua <strong>di</strong> sale.<br />
19:27 Abrahamo si levò al<br />
mattino presto e andò al luogo<br />
dove si era fermato davanti<br />
all'Eterno;
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
19:28 E, riguardando verso<br />
Sodoma e Gomorra, e verso<br />
tutto il paese della pianura,<br />
vide che dalla terra saliva un<br />
fumo simile ad un fumo <strong>di</strong><br />
fornace.<br />
19:29 Così avvenne che,<br />
quando Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>strusse le città<br />
della pianura, egli si ricordò<br />
<strong>di</strong> Abrahamo, e mandò<br />
Lot fuori <strong>di</strong> mezzo la sovversione,<br />
mentre egli sovvertiva<br />
le città nelle quali Lot<br />
era <strong>di</strong>morato.<br />
19:30 POI Lot salì <strong>di</strong> Soar, e<br />
<strong>di</strong>morò sul monte, insieme<br />
con le sue due figliuole (perciocchè<br />
egli temeva <strong>di</strong> <strong>di</strong>morare<br />
in Soar), e <strong>di</strong>morò in<br />
una spelonca, egli e le sue<br />
due figliuole.<br />
19:31 E la maggiore <strong>di</strong>sse<br />
alla minore: Nostro padre è<br />
vecchio, e non vi è più uomo<br />
alcuno sulla terra ch'entri da<br />
noi, secondo l'usanza <strong>di</strong> tutta<br />
la terra.<br />
19:32 Vieni, <strong>di</strong>am da bere<br />
del vino a nostro padre, e<br />
giaciamoci con lui; e così <strong>di</strong><br />
nostro padre conserveremo<br />
in vita alcuna progenie.<br />
19:33 Quell'istessa notte adunque<br />
<strong>di</strong>edero a ber del vino<br />
al loro padre; e la maggiore<br />
venne, e si giacque con<br />
suo padre, il quale non si avvide<br />
nè quando ella si pose a<br />
giacere, nè quando si levò.<br />
19:34 E il giorno seguente,<br />
la maggiore <strong>di</strong>sse alla minore:<br />
Ecco, la notte passata io<br />
son giaciuta con mio padre;<br />
<strong>di</strong>amogli a ber del vino ancora<br />
questa notte; poi va', e<br />
giaciti con lui; così <strong>di</strong> nostro<br />
padre conserveremo in vita<br />
alcuna progenie.<br />
19:35 Quella notte adunque<br />
<strong>di</strong>edero ancora a ber del vino<br />
al padre loro, e la minore si<br />
levò, e si giacque con lui; ed<br />
egli non si avvide nè quando<br />
ella si pose a giacere, nè<br />
quando si levò.<br />
19:36 E le due figliuole <strong>di</strong><br />
Lot concepettero <strong>di</strong> lor padre.<br />
19:28 guardò verso Sodoma<br />
e Gomorra e verso tutta la<br />
regione della pianura, ed ecco<br />
vide un fumo che si levava<br />
dalla terra, come il fumo<br />
d’una fornace.<br />
19:29 Così avvenne che,<br />
quando Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>strusse le città<br />
della pianura, egli si ricordò<br />
d’Abrahamo, e fece partir<br />
Lot <strong>di</strong> mezzo al <strong>di</strong>sastro, allorché<br />
sovvertì le città dove<br />
Lot avea <strong>di</strong>morato.<br />
19:30 Lot salì da Tsoar e<br />
<strong>di</strong>morò sul monte insieme<br />
con le sue due figliuole, perché<br />
temeva <strong>di</strong> stare in Tsoar;<br />
e <strong>di</strong>morò in una spelonca,<br />
egli con le sue due figliuole.<br />
19:31 E la maggiore <strong>di</strong>sse<br />
alla minore: ‘Nostro padre è<br />
vecchio, e non c’è più nessuno<br />
sulla terra per venire da<br />
noi, come si costuma in tutta<br />
la terra.<br />
19:32 Vieni, <strong>di</strong>amo a bere<br />
del vino a nostro padre, e<br />
giaciamoci con lui, affinché<br />
possiamo conservare la razza<br />
<strong>di</strong> nostro padre’.<br />
19:33 E quella stessa notte<br />
dettero a bere del vino al loro<br />
padre; e la maggiore entrò<br />
e si giacque con suo padre;<br />
ed egli non s’accorse né<br />
quando essa si coricò né<br />
quando si levò.<br />
19:34 E avvenne che il dì<br />
seguente, la maggiore <strong>di</strong>sse<br />
alla minore: ‘Ecco, la notte<br />
passata io mi giacqui con<br />
mio padre; <strong>di</strong>amogli a bere<br />
del vino anche questa notte;<br />
e tu entra, e giaciti con lui,<br />
affinché possiamo conserva-<br />
re la razza <strong>di</strong> nostro padre’.<br />
19:35 E anche quella notte<br />
dettero a bere del vino al padre<br />
loro, e la minore andò a<br />
giacersi con lui; ed egli non<br />
s’accorse né quando essa si<br />
coricò né quando si levò.<br />
19:36 Così le due figliuole<br />
<strong>di</strong> Lot rimasero incinte del<br />
loro padre.<br />
45<br />
19:28 guardò verso Sodoma<br />
e Gomorra e verso tutta la<br />
regione della pianura, ed ecco<br />
vide un fumo che saliva<br />
dalla terra, come il fumo <strong>di</strong><br />
una fornace.<br />
19:29 Fu così che Dio si ricordò<br />
d'Abraamo, quand'egli<br />
<strong>di</strong>strusse le città della pianura<br />
e fece scampare Lot al <strong>di</strong>sastro,<br />
mentre <strong>di</strong>struggeva le<br />
città dove Lot aveva abitato.<br />
19:30 Lot salì da Soar per<br />
andare ad abitar sul monte<br />
insieme con le sue due figlie,<br />
perché temeva <strong>di</strong> stare in<br />
Soar; e si stabilì in una caverna,<br />
egli con le sue due<br />
figlie.<br />
19:31 La maggiore <strong>di</strong>sse alla<br />
minore: «Nostro padre è<br />
vecchio, e non c'è più nessuno<br />
sulla terra per mettersi<br />
con noi, come si usa in tutta<br />
la terra.<br />
19:32 Vieni, <strong>di</strong>amo da bere<br />
del vino a nostro padre, e<br />
corichiamoci con lui, perché<br />
possiamo conservare la razza<br />
<strong>di</strong> nostro padre».<br />
19:33 Quella stessa notte<br />
<strong>di</strong>edero da bere del vino al<br />
loro padre; la maggiore entrò<br />
e si coricò con suo padre; ed<br />
egli non si accorse quando<br />
lei si coricò né quando si al-<br />
zò.<br />
19:34 Il giorno seguente la<br />
maggiore <strong>di</strong>sse alla minore:<br />
«Ecco, la notte passata io mi<br />
sono coricata con mio padre;<br />
<strong>di</strong>amogli da bere del vino<br />
anche questa notte e tu entra,<br />
coricati con lui, perché possiamo<br />
conservare la razza <strong>di</strong><br />
nostro padre».<br />
19:35 E anche quella notte<br />
<strong>di</strong>edero da bere del vino al<br />
loro padre e la minore andò a<br />
coricarsi con lui; egli non si<br />
accorse quando lei si coricò<br />
né quando si alzò.<br />
19:36 Così le due figlie <strong>di</strong><br />
Lot rimasero incinte del loro<br />
padre.<br />
19:28 poi guardò verso Sodoma<br />
e Gomorra e verso tutta<br />
la regione della pianura,<br />
ed ecco vide un fumo che si<br />
levava dalla terra, come il<br />
fumo <strong>di</strong> una fornace.<br />
19:29 Così avvenne che,<br />
quando DIO <strong>di</strong>strusse la città<br />
della pianura, DIO si ricordò<br />
<strong>di</strong> Abrahamo e fece allontanare<br />
Lot <strong>di</strong> mezzo al <strong>di</strong>sastro,<br />
quando <strong>di</strong>strusse le città<br />
dove Lot aveva <strong>di</strong>morato.<br />
19:30 Poi Lot uscì da Tsoar<br />
e andò ad abitare sul monte<br />
insieme con le sue due figlie,<br />
perché aveva paura <strong>di</strong> stare a<br />
Tsoar; e si stabilì in una caverna<br />
con le sue due figlie.<br />
19:31 Or la maggiore <strong>di</strong>sse<br />
alla minore: «Nostro padre è<br />
vecchio, e non vi è più alcun<br />
uomo nel paese che possa<br />
unirsi a noi, come si usa su<br />
tutta la terra.<br />
19:32 Vieni, facciamo bere<br />
del vino a nostro padre e corichiamoci<br />
con lui; così potremo<br />
assicurare una <strong>di</strong>scen-<br />
denza a nostro padre».<br />
19:33 Così quella stessa notte<br />
fecero bere del vino al loro<br />
padre; e la maggiore entrò<br />
e si coricò con suo padre: ed<br />
egli non si accorse né quando<br />
ella si coricò né quando si<br />
levò.<br />
19:34 All'indomani la maggiore<br />
<strong>di</strong>sse alla minore: «Ecco,<br />
la notte scorsa io mi sono<br />
coricata con mio padre; facciamogli<br />
bere del vino anche<br />
questa notte; poi tu entra e<br />
coricati con lui, affinché<br />
possiamo assicurare una <strong>di</strong>-<br />
scendenza a nostro padre».<br />
19:35 Anche quella notte<br />
fecero bere del vino al loro<br />
padre, e la minore andò a<br />
coricarsi con lui; ed egli non<br />
si accorse né quando ella si<br />
coricò né quando si levò.<br />
19:36 Così le due figlie <strong>di</strong><br />
Lot rimasero incinte per<br />
mezzo del loro padre.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
19:37 E la maggiore partorì<br />
un figliuolo, al quale pose<br />
nome Moab. Esso è il padre<br />
de' Moabiti, che son fino ad<br />
oggi.<br />
19:38 E la minore partorì<br />
anch'essa un figliuolo, al<br />
quale pose nome Ben-ammi.<br />
Esso è il padre degli Ammoniti,<br />
che son fino ad oggi.<br />
20:1 ED Abrahamo se ne<br />
andò <strong>di</strong> là verso il paese del<br />
Mezzodì, e <strong>di</strong>morò fra Cades<br />
e Sur; ed abitò come fore-<br />
stiere in Gherar.<br />
20:2 Ed Abrahamo <strong>di</strong>sse della<br />
sua moglie Sara: Ell'è mia<br />
sorella. Ed Abimelecco, re <strong>di</strong><br />
Gherar, mandò a torla.<br />
20:3 Ma Id<strong>di</strong>o venne ad Abimelecco<br />
in sogno <strong>di</strong> notte,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: Ecco, tu sei morto,<br />
per cagion della donna<br />
che tu hai tolta, essendo ella<br />
maritata ad un marito.<br />
20:4 (Or Abimelecco non se<br />
l'era accostato.) Ed egli <strong>di</strong>sse:<br />
Signore, uccideresti tu<br />
tutta una nazione, ed anche<br />
giusta?<br />
20:5 Non mi ha egli detto:<br />
Ell'è mia sorella? ed essa ancora<br />
ha detto: Egli è mio fratello;<br />
io ho fatto questo con<br />
integrità del mio cuore, e con<br />
innocenza delle mie mani.<br />
20:6 E Id<strong>di</strong>o gli <strong>di</strong>sse in sogno:<br />
Anch'io so che tu hai<br />
fatto questo con integrità del<br />
tuo cuore; onde io ancora ti<br />
ho impe<strong>di</strong>to <strong>di</strong> peccar contro<br />
a me; perciò non ti ho per-<br />
messo <strong>di</strong> toccarla.<br />
20:7 Ora dunque restituisci<br />
la moglie a quest'uomo; perciocchè<br />
egli è profeta; ed egli<br />
pregherà per te, e tu viverai;<br />
ma, se tu non la restituisci,<br />
sappi che per certo mor-<br />
rai, tu e tutti i tuoi.<br />
20:8 Ed Abimelecco, levatosi<br />
la mattina, chiamò tutti i<br />
suoi servitori, e raccontò in<br />
lor presenza tutte queste cose;<br />
e quegli uomini temettero<br />
grandemente.<br />
19:37 E la maggiore partorì<br />
un figliuolo, al quale pose<br />
nome Moab. Questi è il padre<br />
dei Moabiti, che sussi-<br />
stono fino al dì d’oggi.<br />
19:38 E la minore partorì<br />
anch’essa un figliuolo, al<br />
quale pose nome Ben-Ammi.<br />
Questi è il padre degli Ammoniti,<br />
che sussistono fino al<br />
dì d’oggi.<br />
20:1 Abrahamo si partì <strong>di</strong> là<br />
andando verso il paese del<br />
mezzodì, <strong>di</strong>morò fra Kades e<br />
Shur, e abitò come forestiero<br />
in Gherar.<br />
20:2 E Abrahamo <strong>di</strong>ceva <strong>di</strong><br />
Sara sua moglie: ‘Ell’è mia<br />
sorella’. E Abimelec, re <strong>di</strong><br />
Gherar, mandò a pigliar Sa-<br />
ra.<br />
20:3 Ma Dio venne, <strong>di</strong> notte,<br />
in un sogno, ad Abimelec, e<br />
gli <strong>di</strong>sse: ‘Ecco, tu sei morto,<br />
a motivo della donna che ti<br />
sei presa; perch’ella ha mari-<br />
to’.<br />
20:4 Or Abimelec non s’era<br />
accostato a lei; e rispose:<br />
‘Signore, faresti tu perire<br />
una nazione, anche se giu-<br />
sta?<br />
20:5 Non m’ha egli detto: È<br />
mia sorella? e anche lei stessa<br />
ha detto: Egli è mio fratello.<br />
Io ho fatto questo nella<br />
integrità del mio cuore e con<br />
mani innocenti’.<br />
20:6 E Dio gli <strong>di</strong>sse nel sogno:<br />
‘Anch’io so che tu hai<br />
fatto questo nella integrità<br />
del tuo cuore; e t’ho quin<strong>di</strong><br />
preservato dal peccare contro<br />
<strong>di</strong> me; perciò non ti ho per-<br />
messo <strong>di</strong> toccarla.<br />
20:7 Or dunque, restituisci la<br />
moglie a quest’uomo, perché<br />
è profeta; ed egli pregherà<br />
per te, e tu vivrai. Ma, se non<br />
la restituisci, sappi che, per<br />
certo, morrai: tu e tutti i<br />
tuoi’.<br />
20:8 E Abimelec si levò la<br />
mattina per tempo, chiamò<br />
tutti i suoi servi, e raccontò<br />
in loro presenza tutte queste<br />
cose. E quegli uomini furon<br />
presi da gran paura.<br />
46<br />
19:37 La maggiore partorì<br />
un figlio, che chiamò Moab.<br />
Questi è il padre dei Moabiti,<br />
che esistono fino al giorno<br />
d'oggi.<br />
19:38 Anche la minore partorì<br />
un figlio, che chiamò<br />
Ben-Ammi. Questi è il padre<br />
degli Ammoniti, che esistono<br />
fino al giorno d'oggi.<br />
20:1 Abraamo partì <strong>di</strong> là andando<br />
verso la regione meri<strong>di</strong>onale,<br />
si stabilì fra Cades e<br />
Sur; poi abitò come straniero<br />
in Gherar.<br />
20:2 Abraamo <strong>di</strong>ceva <strong>di</strong> sua<br />
moglie Sara: «È mia sorella».<br />
E Abimelec, re <strong>di</strong> Gherar,<br />
mandò a prendere Sara.<br />
20:3 Ma Dio venne <strong>di</strong> notte,<br />
in un sogno, ad Abimelec e<br />
gli <strong>di</strong>sse: «Ecco, tu sei morto,<br />
a causa della donna che ti<br />
sei presa; perché è sposata».<br />
20:4 Or Abimelec, che non<br />
si era ancora accostato a lei,<br />
rispose: «Signore, faresti perire<br />
una nazione, anche se<br />
giusta?<br />
20:5 Egli non mi ha forse<br />
detto: "È mia sorella?". Anche<br />
lei ha detto: "Egli è mio<br />
fratello". Io ho fatto questo<br />
nella integrità del mio cuore<br />
e con mani innocenti».<br />
20:6 Dio gli <strong>di</strong>sse nel sogno:<br />
«Anch'io so che tu hai fatto<br />
questo nella integrità del tuo<br />
cuore: ti ho quin<strong>di</strong> preservato<br />
dal peccare contro <strong>di</strong> me;<br />
perciò non ti ho permesso <strong>di</strong><br />
toccarla.<br />
20:7 Ora, restituisci la moglie<br />
a quest'uomo, perché è<br />
profeta, ed egli pregherà per<br />
te, e tu vivrai. Ma, se non la<br />
restituisci, sappi che sicuramente<br />
morirai, tu e tutti i<br />
tuoi».<br />
20:8 Abimelec si alzò <strong>di</strong><br />
mattina presto, chiamò tutti i<br />
suoi servi e raccontò in loro<br />
presenza tutte queste cose. E<br />
quegli uomini furono presi<br />
da grande paura.<br />
19:37 La maggiore <strong>di</strong>ede<br />
alla luce un figlio, al quale<br />
pose nome Moab. Questi è il<br />
padre dei Moabiti, che sussi-<br />
stono fino al giorno d'oggi.<br />
19:38 Anche la minore partorì<br />
un figlio, al quale pose<br />
nome Ben-Ammi. Questi è il<br />
padre degli Ammoniti, che<br />
sussistono fino al giorno<br />
d'oggi.<br />
20:1 Abrahamo si spostò <strong>di</strong><br />
là andando verso il Neghev,<br />
e <strong>di</strong>morò fra Kadesh e Shur,<br />
poi si stabilì a Gherar.<br />
20:2 Ora Abrahamo <strong>di</strong>ceva<br />
<strong>di</strong> Sara sua moglie: «È mia<br />
sorella». Così Abimelek re<br />
<strong>di</strong> Gherar, mandò a prendere<br />
Sara.<br />
20:3 Ma DIO venne da Abimelek<br />
in un sogno <strong>di</strong> notte,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: «Ecco, tu stai per<br />
morire, a motivo della donna<br />
che hai preso, perché ella è<br />
sposata».<br />
20:4 Abimelek però non si<br />
era accostato a lei, e <strong>di</strong>sse:<br />
«Signore, faresti tu perire<br />
una nazione, anche quando<br />
fosse giusta?<br />
20:5 Non mi ha egli detto:<br />
"È mia sorella", e lei stessa<br />
ha detto: "È mio fratello"?<br />
Ho fatto questo nell'integrità<br />
del mio cuore e con mani<br />
innocenti».<br />
20:6 E DIO gli <strong>di</strong>sse nel sogno:<br />
«Si, lo so che hai fatto<br />
questo nell'integrità del tuo<br />
cuore e ti ho quin<strong>di</strong> impe<strong>di</strong>to<br />
dal peccare contro <strong>di</strong> me; per<br />
questo non ti ho permesso <strong>di</strong><br />
toccarla.<br />
20:7 Ora dunque restituisci<br />
la moglie <strong>di</strong> quest'uomo,<br />
perché è un profeta; ed egli<br />
pregherà per te e tu vivrai.<br />
Ma se non la restituisci, sappi<br />
per certo che tu morrai, tu<br />
e tutti i tuoi».<br />
20:8 Così Abimelek si alzò<br />
il mattino presto, chiamò tutti<br />
i suoi servi e raccontò loro<br />
tutte queste cose. E quegli<br />
uomini furono presi da grande<br />
paura.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
20:9 Ed Abimelecco chiamò<br />
Abrahamo, e gli <strong>di</strong>sse: Che<br />
cosa ci hai tu fatto? e <strong>di</strong> che<br />
ti ho io offeso, che tu abbi<br />
fatto venir sopra me, e sopra<br />
il mio regno, un gran peccato?<br />
Tu hai fatto inverso me<br />
cose che non si convengono<br />
fare.<br />
20:10 Abimelecco <strong>di</strong>sse ancora<br />
ad Abrahamo: A che hai<br />
tu riguardato, facendo que-<br />
sto?<br />
20:11 Ed Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
Io l'ho fatto, perciocchè io<br />
<strong>di</strong>ceva: E’ non vi è pure alcun<br />
timor <strong>di</strong> Dio in questo<br />
luogo; e mi uccideranno per<br />
cagion della mia moglie.<br />
20:12 E pure anche certo ella<br />
è mia sorella, figliuola <strong>di</strong><br />
mio padre, ma non già figliuola<br />
<strong>di</strong> mia madre; ed è<br />
<strong>di</strong>venuta mia moglie.<br />
20:13 Or facendomi Id<strong>di</strong>o<br />
andar qua e là, fuor della casa<br />
<strong>di</strong> mio padre, io le ho detto:<br />
Questo è il favor che tu<br />
mi farai: dovunque noi giungeremo,<br />
<strong>di</strong>' <strong>di</strong> me: Egli è mio<br />
fratello.<br />
20:14 Ed Abimelecco prese<br />
pecore, buoi, servi e serve, e<br />
le <strong>di</strong>ede ad Abrahamo, e gli<br />
restituì Sara sua moglie.<br />
20:15 Ed Abimelecco <strong>di</strong>sse:<br />
Ecco, il mio paese è davanti<br />
a te, <strong>di</strong>mora dovunque ti pia-<br />
cerà.<br />
20:16 Ed a Sara <strong>di</strong>sse: Ecco,<br />
io ho donati mille sicli d'argento<br />
al tuo fratello; ecco,<br />
egli ti è coperta d'occhi appo<br />
tutti coloro che son teco. E<br />
con tutto ciò, ella fu ripresa.<br />
20:17 Ed Abrahamo fece<br />
orazione a Dio; e Id<strong>di</strong>o guarì<br />
Abimelecco, e la sua moglie,<br />
e le sue serve; e poterono<br />
partorire.<br />
20:18 Perciocchè il Signore<br />
avea del tutto serrata ogni<br />
matrice alla casa <strong>di</strong> Abimelecco,<br />
per cagion <strong>di</strong> Sara<br />
moglie <strong>di</strong> Abrahamo.<br />
20:9 Poi Abimelec chiamò<br />
Abrahamo e gli <strong>di</strong>sse: ‘Che<br />
ci hai tu fatto? E in che t’ho<br />
io offeso, che tu abbia fatto<br />
venir su me e sul mio regno<br />
un sì gran peccato? Tu m’hai<br />
fatto cose che non si debbono<br />
fare’.<br />
20:10 E <strong>di</strong> nuovo Abimelec<br />
<strong>di</strong>sse ad Abrahamo: ‘A che<br />
miravi, facendo questo?’<br />
20:11 E Abrahamo rispose:<br />
‘L’ho fatto, perché <strong>di</strong>cevo<br />
fra me: Certo, in questo luogo<br />
non c’è timor <strong>di</strong> Dio; e<br />
m’uccideranno a causa <strong>di</strong><br />
mia moglie.<br />
20:12 Inoltre, ella è proprio<br />
mia sorella, figliuola <strong>di</strong> mio<br />
padre, ma non figliuola <strong>di</strong><br />
mia madre; ed è <strong>di</strong>ventata<br />
mia moglie.<br />
20:13 Or quando Id<strong>di</strong>o mi<br />
fece errare lungi dalla casa <strong>di</strong><br />
mio padre, io le <strong>di</strong>ssi: Questo<br />
è il favore che tu mi farai;<br />
dovunque giungeremo, <strong>di</strong>rai<br />
<strong>di</strong> me: È mio fratello’.<br />
20:14 E Abimelec prese delle<br />
pecore, de’ buoi, de’ servi<br />
e delle serve, e li <strong>di</strong>ede ad<br />
Abrahamo, e gli restituì Sara<br />
sua moglie. E Abimelec <strong>di</strong>s-<br />
se:<br />
20:15 ‘Ecco, il mio paese ti<br />
sta <strong>di</strong>nanzi; <strong>di</strong>mora dovunque<br />
ti piacerà’. E a Sara <strong>di</strong>s-<br />
se:<br />
20:16 ‘Ecco, io ho dato a tuo<br />
fratello mille pezzi<br />
d’argento; questo ti sarà un<br />
velo sugli occhi <strong>di</strong> fronte a<br />
tutti quelli che sono teco, e<br />
sarai giustificata <strong>di</strong>nanzi a<br />
tutti’.<br />
20:17 E Abrahamo pregò<br />
Dio, e Dio guarì Abimelec,<br />
la moglie e le serve <strong>di</strong> lui, ed<br />
esse poteron partorire.<br />
20:18 Poiché l’Eterno avea<br />
del tutto resa sterile l’intera<br />
casa <strong>di</strong> Abimelec, a motivo<br />
<strong>di</strong> Sara moglie <strong>di</strong> Abrahamo.<br />
47<br />
20:9 Poi Abimelec chiamò<br />
Abraamo e gli <strong>di</strong>sse: «Che ci<br />
hai fatto? In che cosa ti ho<br />
offeso, ché tu abbia attirato<br />
su <strong>di</strong> me e sul mio regno<br />
questo grande peccato? Tu<br />
mi hai fatto cose che non si<br />
debbono fare».<br />
20:10 Di nuovo Abimelec<br />
<strong>di</strong>sse ad Abraamo: «A che<br />
miravi facendo questo?».<br />
20:11 Abraamo rispose:<br />
«L'ho fatto, perché <strong>di</strong>cevo<br />
tra me: "Certo, in questo<br />
luogo non c'è timor <strong>di</strong> Dio e<br />
mi uccideranno a causa <strong>di</strong><br />
mia moglie".<br />
20:12 Inoltre, è veramente<br />
mia sorella, figlia <strong>di</strong> mio padre,<br />
ma non figlia <strong>di</strong> mia<br />
madre, ed è <strong>di</strong>ventata mia<br />
moglie.<br />
20:13 Or quando Dio mi fece<br />
emigrare lontano dalla<br />
casa <strong>di</strong> mio padre, io le <strong>di</strong>ssi:<br />
"Questo è il favore che tu mi<br />
farai; dovunque giungeremo<br />
<strong>di</strong>rai <strong>di</strong> me: “È mio fratel-<br />
lo”».<br />
20:14 Abimelec prese delle<br />
pecore, dei buoi, dei servi e<br />
delle serve, e li <strong>di</strong>ede ad Abraamo,<br />
e gli restituì Sara,<br />
sua moglie.<br />
20:15 Abimelec <strong>di</strong>sse: «Ecco,<br />
il mio paese ti sta davanti;<br />
va' a stabilirti dove ti pia-<br />
cerà».<br />
20:16 E a Sara <strong>di</strong>sse: «Ecco,<br />
io ho dato a tuo fratello mille<br />
pezzi d'argento; questo sarà<br />
per te come un velo agli occhi<br />
davanti a tutti quelli che<br />
sono con te, e sarai riabilitata<br />
<strong>di</strong> fronte a tutti».<br />
20:17 Abraamo pregò Dio e<br />
Dio guarì Abimelec, la moglie<br />
e le serve <strong>di</strong> lui, ed esse<br />
poterono partorire.<br />
20:18 Infatti, il SIGNORE<br />
aveva reso sterile l'intera casa<br />
<strong>di</strong> Abimelec, a causa <strong>di</strong><br />
Sara, moglie <strong>di</strong> Abraamo.<br />
20:9 Poi Abimelek chiamò<br />
Abrahamo e gli <strong>di</strong>sse: «Che<br />
ci hai fatto? E che cosa ho io<br />
fatto contro <strong>di</strong> te, per aver<br />
fatto venire su <strong>di</strong> me e sul<br />
mio regno un peccato così<br />
grande? Tu mi hai fatto cose<br />
che non si dovevano fare».<br />
20:10 Poi Abimelek <strong>di</strong>sse ad<br />
Abrahamo: «Che cosa pensavi<br />
<strong>di</strong> fare agendo in questo<br />
modo?».<br />
20:11 Abrahamo rispose:<br />
«L'ho fatto, perché <strong>di</strong>cevo<br />
fra me: “Certo, in questo<br />
luogo non c'è timor <strong>di</strong> DIO;<br />
e mi uccideranno a causa <strong>di</strong><br />
mia moglie”.<br />
20:12 Inoltre ella è veramente<br />
mia sorella, figlia <strong>di</strong> mio<br />
padre, ma non figlia <strong>di</strong> mia<br />
madre; ed è poi <strong>di</strong>venuta mia<br />
moglie.<br />
20:13 Ora quando DIO mi<br />
fece errare lontano dalla casa<br />
<strong>di</strong> mio padre, io le <strong>di</strong>ssi:<br />
“Questo è il favore che mi<br />
farai; dovunque andremo,<br />
<strong>di</strong>rai <strong>di</strong> me: È mio fratello”».<br />
20:14 Allora Abimelek prese<br />
pecore, buoi, servi e serve, e<br />
li <strong>di</strong>ede ad Abrahamo; e gli<br />
restituì sua moglie Sara.<br />
20:15 Poi Abimelek <strong>di</strong>sse:<br />
«Ecco, il mio paese ti sta davanti;<br />
<strong>di</strong>mora dovunque ti<br />
piace».<br />
20:16 E a Sara <strong>di</strong>sse: «Ecco,<br />
io ho dato a tuo fratello mille<br />
pezzi d'argento; questo servirà<br />
per coprire l'offesa fatta a<br />
te davanti a tutti quelli che<br />
sono con te; così sei giustifi-<br />
cata davanti a tutti».<br />
20:17 Allora Abrahamo pregò<br />
DIO, e DIO guarì Abimelek,<br />
sua moglie e le sue serve,<br />
ed esse poterono partori-<br />
re.<br />
20:18 Poiché l'Eterno aveva<br />
del tutto resa sterile l'intera<br />
casa <strong>di</strong> Abimelek, a motivo<br />
<strong>di</strong> Sara moglie <strong>di</strong> Abrahamo.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
21:1 E IL Signore visitò Sara,<br />
come avea detto. E il Signore<br />
fece a Sara come ne<br />
avea parlato.<br />
21:2 Ella adunque concepette,<br />
e partorì un figliuolo ad<br />
Abrahamo, nella vecchiezza<br />
<strong>di</strong> esso, al termine che Id<strong>di</strong>o<br />
gli aveva detto.<br />
21:3 Ed Abrahamo pose<br />
nome Isacco al suo figliuolo<br />
che gli era nato, il qual Sara<br />
gli avea partorito.<br />
21:4 Ed Abrahamo circoncise<br />
Isacco suo figliuolo, nell'età<br />
<strong>di</strong> otto giorni, come Id-<br />
<strong>di</strong>o gli avea comandato.<br />
21:5 Or Abrahamo era d'età<br />
<strong>di</strong> cent'anni, quando Isacco<br />
suo figliuolo gli nacque.<br />
21:6 E Sara <strong>di</strong>sse: Id<strong>di</strong>o mi<br />
ha fatto <strong>di</strong> che ridere; chiunque<br />
l'intenderà riderà meco.<br />
21:7 Disse ancora: Chi avrebbe<br />
detto ad Abrahamo<br />
che Sara allatterebbe figliuoli?<br />
conciossiachè io gli abbia<br />
partorito un figliuolo nella<br />
sua vecchiezza.<br />
21:8 Poi, essendo il fanciullo<br />
cresciuto, fu spoppato; e nel<br />
giorno che Isacco fu spoppato,<br />
Abrahamo fece un gran<br />
convito.<br />
21:9 E Sara vide che il figliuolo<br />
<strong>di</strong> Agar Egizia, il<br />
quale ella avea partorito ad<br />
Abrahamo, si faceva beffe.<br />
21:10 Onde ella <strong>di</strong>sse ad Abrahamo:<br />
Caccia via questa<br />
serva e il suo figliuolo; perciocchè<br />
il figliuol <strong>di</strong> questa<br />
serva non ha da essere erede<br />
col mio figliuolo Isacco.<br />
21:11 E ciò <strong>di</strong>spiacque grandemente<br />
ad Abrahamo, per<br />
amor del suo figliuolo.<br />
21:12 Ma Id<strong>di</strong>o gli <strong>di</strong>sse:<br />
Non aver <strong>di</strong>spiacere per lo<br />
fanciullo, nè per la tua serva;<br />
acconsenti a Sara in tutto<br />
quello ch'ella ti <strong>di</strong>rà; perciocchè<br />
in Isacco ti sarà nominata<br />
progenie.<br />
21:1 L’Eterno visitò Sara<br />
come avea detto; e l’Eterno<br />
fece a Sara come aveva an-<br />
nunziato.<br />
21:2 E Sara concepì e partorì<br />
un figliuolo ad Abrahamo,<br />
quand’egli era vecchio, al<br />
tempo che Dio gli aveva fis-<br />
sato.<br />
21:3 E Abrahamo pose nome<br />
Isacco al figliuolo che gli era<br />
nato, che Sara gli avea parto-<br />
rito.<br />
21:4 E Abrahamo circoncise<br />
il suo figliuolo Isacco all’età<br />
<strong>di</strong> otto giorni, come Dio gli<br />
avea comandato.<br />
21:5 Or Abrahamo aveva<br />
cento anni, quando gli nac-<br />
que il suo figliuolo Isacco.<br />
21:6 E Sara <strong>di</strong>sse: ‘Id<strong>di</strong>o<br />
m’ha dato <strong>di</strong> che ridere;<br />
chiunque l’udrà riderà con<br />
me’.<br />
21:7 E aggiunse: ‘Chi avrebbe<br />
mai detto ad Abrahamo<br />
che Sara allatterebbe<br />
figliuoli? poiché io gli ho<br />
partorito un figliuolo nella<br />
sua vecchiaia’.<br />
21:8 Il bambino dunque<br />
crebbe e fu <strong>di</strong>vezzato; e nel<br />
giorno che Isacco fu <strong>di</strong>vezzato,<br />
Abrahamo fece un gran<br />
convito.<br />
21:9 E Sara vide che il figliuolo<br />
partorito ad Abrahamo<br />
da Agar, l’egiziana, ride-<br />
va;<br />
21:10 allora ella <strong>di</strong>sse ad<br />
Abrahamo: ‘Caccia via questa<br />
serva e il suo figliuolo;<br />
perché il figliuolo <strong>di</strong> questa<br />
serva non ha da essere erede<br />
col mio figliuolo, con Isac-<br />
co’.<br />
21:11 E la cosa <strong>di</strong>spiacque<br />
fortemente ad Abrahamo, a<br />
motivo del suo figliuolo.<br />
21:12 Ma Dio <strong>di</strong>sse ad Abrahamo:<br />
‘Questo non ti <strong>di</strong>spiaccia,<br />
a motivo del fanciullo<br />
e della tua serva; acconsenti<br />
a tutto quello che<br />
Sara ti <strong>di</strong>rà; poiché da Isacco<br />
uscirà la progenie che porterà<br />
il tuo nome.<br />
48<br />
21:1 Il SIGNORE visitò Sara<br />
come aveva detto; e il SI-<br />
GNORE fece a Sara come<br />
aveva annunziato.<br />
21:2 Sara concepì e partorì<br />
un figlio ad Abraamo, quando<br />
egli era vecchio, al tempo<br />
che Dio gli aveva fissato.<br />
21:3 Abraamo chiamò Isacco<br />
il figlio che gli era nato,<br />
che Sara gli aveva partorito.<br />
21:4 Abraamo circoncise<br />
suo figlio Isacco all'età <strong>di</strong><br />
otto giorni, come Dio gli a-<br />
veva comandato.<br />
21:5 Abraamo aveva cent'anni<br />
quando gli nacque suo<br />
figlio Isacco.<br />
21:6 Sara <strong>di</strong>sse: «Dio mi ha<br />
dato <strong>di</strong> che ridere; chiunque<br />
l'udrà riderà con me».<br />
21:7 E aggiunse: «Chi avrebbe<br />
mai detto ad Abraamo<br />
che Sara avrebbe allattato<br />
figli? Eppure io gli ho partorito<br />
un figlio nella sua vec-<br />
chiaia».<br />
21:8 Il bambino dunque<br />
crebbe e fu <strong>di</strong>vezzato. Nel<br />
giorno che Isacco fu <strong>di</strong>vezzato,<br />
Abraamo fece un gran-<br />
de banchetto.<br />
21:9 Sara vide che il figlio<br />
partorito ad Abraamo da Agar,<br />
l'Egiziana, rideva;<br />
21:10 allora <strong>di</strong>sse ad Abraamo:<br />
«Caccia via questa serva<br />
e suo figlio; perché il figlio<br />
<strong>di</strong> questa serva non deve<br />
essere erede con mio figlio,<br />
con Isacco».<br />
21:11 La cosa <strong>di</strong>spiacque<br />
moltissimo ad Abraamo a<br />
motivo <strong>di</strong> suo figlio.<br />
21:12 Ma Dio <strong>di</strong>sse ad Abraamo:<br />
«Non addolorarti<br />
per il ragazzo, né per la tua<br />
serva; acconsenti a tutto<br />
quello che Sara ti <strong>di</strong>rà, perché<br />
da Isacco uscirà la <strong>di</strong>scendenza<br />
che porterà il tuo<br />
nome.<br />
21:1 L'Eterno visitò Sara<br />
come aveva detto; e l'Eterno<br />
fece a Sara come aveva pro-<br />
messo.<br />
21:2 E Sara concepì e partorì<br />
un figlio ad Abrahamo nella<br />
sua vecchiaia, al tempo stabilito,<br />
che DIO gli aveva det-<br />
to.<br />
21:3 E Abrahamo pose nome<br />
Isacco al figlio che gli era<br />
nato, e che Sara gli aveva<br />
partorito.<br />
21:4 Poi Abrahamo circoncise<br />
suo figlio Isacco all'età<br />
<strong>di</strong> otto giorni, come DIO gli<br />
aveva comandato.<br />
21:5 Or Abrahamo aveva<br />
cento anni, quando gli nac-<br />
que suo figlio Isacco.<br />
21:6 E Sara <strong>di</strong>sse: «DIO mi<br />
ha dato <strong>di</strong> che ridere; chiunque<br />
lo udrà riderà con me».<br />
21:7 E <strong>di</strong>sse pure: «Chi avrebbe<br />
mai detto ad Abrahamo<br />
che Sara allatterebbe<br />
figli? Poiché io gli ho partorito<br />
un figlio nella sua vec-<br />
chiaia».<br />
21:8 Il bambino dunque<br />
crebbe e fu svezzato; e nel<br />
giorno che Isacco fu svezzato<br />
Abrahamo fece un gran<br />
convito.<br />
21:9 Ora Sara vide che il figlio<br />
partorito ad Abrahamo<br />
da Agar, l'egiziana, rideva.<br />
21:10 Allora ella <strong>di</strong>sse ad<br />
Abrahamo: «Scaccia questa<br />
serva e suo figlio, perché il<br />
figlio <strong>di</strong> questa serva non<br />
dev'essere erede con mio figlio,<br />
con Isacco».<br />
21:11 La cosa <strong>di</strong>spiacque<br />
grandemente ad Abrahamo,<br />
a motivo <strong>di</strong> suo figlio.<br />
21:12 Ma DIO <strong>di</strong>sse ad Abrahamo:<br />
«Non essere addolorato<br />
a motivo del ragazzo e<br />
della tua serva; dà ascolto a<br />
tutto quello che Sara ti <strong>di</strong>ce,<br />
perché uscirà da Isacco la<br />
<strong>di</strong>scendenza che porterà il<br />
tuo nome.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
21:13 Ma pure io farò che<br />
anche il figliuolo <strong>di</strong> questa<br />
serva <strong>di</strong>venterà una nazione;<br />
perciocchè egli è tua proge-<br />
nie.<br />
21:14 Abrahamo adunque,<br />
levatosi la mattina a buon'ora,<br />
prese del pane, ed un bariletto<br />
d'acqua, e <strong>di</strong>ede ciò ad<br />
Agar, mettendoglielo in ispalla;<br />
le <strong>di</strong>ede ancora il fanciullo,<br />
e la mandò via. Ed<br />
ella si partì, e andò errando<br />
per lo deserto <strong>di</strong> Beerseba.<br />
21:15 Ed essendo l'acqua del<br />
bariletto venuta meno, ella<br />
gittò il fanciullo sotto un ar-<br />
boscello.<br />
21:16 Ed ella se ne andò, e si<br />
pose a sedere <strong>di</strong>rimpetto, <strong>di</strong><br />
lungi intorno ad una tratta<br />
d'arco; perciocchè ella <strong>di</strong>ceva:<br />
Ch'io non vegga morire il<br />
fanciullo; e sedendo così <strong>di</strong>rimpetto,<br />
alzò la voce e pian-<br />
se.<br />
21:17 E Id<strong>di</strong>o udì la voce del<br />
fanciullo, e l'Angelo <strong>di</strong> Dio<br />
chiamò Agar dal cielo, e le<br />
<strong>di</strong>sse: Che hai, Agar? non<br />
temere; perciocchè Id<strong>di</strong>o ha<br />
u<strong>di</strong>ta la voce del fanciullo, là<br />
dove egli è.<br />
21:18 Levati, togli il fanciullo,<br />
e fortificati ad averne cura;<br />
perciocchè io lo farò <strong>di</strong>-<br />
venire una gran nazione.<br />
21:19 E Id<strong>di</strong>o le aperse gli<br />
occhi, ed ella vide un pozzo<br />
d'acqua, ed andò, ed empiè il<br />
bariletto d'acqua, e <strong>di</strong>è bere<br />
al fanciullo.<br />
21:20 E Id<strong>di</strong>o fu con quel<br />
fanciullo, ed egli <strong>di</strong>venne<br />
grande, e <strong>di</strong>morò nel deserto,<br />
e fu tirator d'arco.<br />
21:21 Ed egli <strong>di</strong>morò nel deserto<br />
<strong>di</strong> Paran; e sua madre<br />
gli prese una moglie del pae-<br />
se <strong>di</strong> Egitto.<br />
21:22 OR avvenne in quel<br />
tempo che Abimelecco con<br />
Picol, capo del suo esercito,<br />
parlò ad Abrahamo, <strong>di</strong>cendo:<br />
Id<strong>di</strong>o è teco in tutto ciò che<br />
tu fai.<br />
21:13 Ma anche del figliuolo<br />
<strong>di</strong> questa serva io farò una<br />
nazione, perché è tua progenie’.<br />
21:14 Abrahamo dunque si<br />
levò la mattina <strong>di</strong> buon’ora,<br />
prese del pane e un otre<br />
d’acqua, e lo <strong>di</strong>ede ad Agar,<br />
mettendoglielo sulle spalle;<br />
le <strong>di</strong>ede anche il fanciullo, e<br />
la mandò via. Ed essa partì e<br />
andò errando per il deserto<br />
<strong>di</strong> Beer-Sceba.<br />
21:15 E quando l’acqua<br />
dell’otre venne meno, essa<br />
lasciò cadere il fanciullo sot-<br />
to un arboscello.<br />
21:16 E se ne andò, e si pose<br />
a sedere <strong>di</strong>rimpetto, a <strong>di</strong>stanza<br />
d’un tiro d’arco; perché<br />
<strong>di</strong>ceva: ‘Ch’io non vegga<br />
morire il fanciullo!’ E sedendo<br />
così <strong>di</strong>rimpetto, alzò<br />
la voce e pianse.<br />
21:17 E Dio udì la voce del<br />
ragazzo; e l’angelo <strong>di</strong> Dio<br />
chiamò Agar dal cielo, e le<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Che hai, Agar? non<br />
temere, poiché Id<strong>di</strong>o ha u<strong>di</strong>to<br />
la voce del fanciullo là<br />
dov’è.<br />
21:18 Lèvati, pren<strong>di</strong> il ragazzo<br />
e tienlo per la mano;<br />
perché io farò <strong>di</strong> lui una<br />
grande nazione’.<br />
21:19 E Dio le aperse gli occhi,<br />
ed ella vide un pozzo<br />
d’acqua: e andò, empì<br />
d’acqua l’otre, e <strong>di</strong>è da bere<br />
al ragazzo.<br />
21:20 E Dio fu con lui; ed<br />
egli crebbe, abitò nel deserto,<br />
e fu tirator d’arco;<br />
21:21 <strong>di</strong>morò nel deserto <strong>di</strong><br />
Paran, e sua madre gli prese<br />
per moglie una donna del<br />
paese d’Egitto.<br />
21:22 Or avvenne in quel<br />
tempo che Abimelec, accompagnato<br />
da Picol, capo<br />
del suo esercito, parlò ad<br />
Abrahamo, <strong>di</strong>cendo: ‘Id<strong>di</strong>o è<br />
teco in tutto quello che fai;<br />
49<br />
21:13 Anche del figlio <strong>di</strong><br />
questa serva io farò una nazione,<br />
perché appartiene alla<br />
tua <strong>di</strong>scendenza».<br />
21:14 Abraamo si alzò la<br />
mattina <strong>di</strong> buon'ora, prese<br />
del pane e un otre d'acqua e<br />
li <strong>di</strong>ede ad Agar, mettendoglieli<br />
sulle spalle con il<br />
bambino, e la mandò via. Lei<br />
se ne andò e vagava per il<br />
deserto <strong>di</strong> Beer-Sceba.<br />
21:15 Quando l'acqua dell'otre<br />
finì, lei mise il bambino<br />
sotto un arboscello.<br />
21:16 E andò a sedersi <strong>di</strong><br />
fronte, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un tiro<br />
d'arco, perché <strong>di</strong>ceva: «Che<br />
io non veda morire il bambino!».<br />
E seduta così <strong>di</strong> fronte,<br />
alzò la voce e pianse.<br />
21:17 Dio udì la voce del<br />
ragazzo e l'angelo <strong>di</strong> Dio<br />
chiamò Agar dal cielo e le<br />
<strong>di</strong>sse: «Che hai, Agar? Non<br />
temere, perché Dio ha u<strong>di</strong>to<br />
la voce del ragazzo là dov'è.<br />
21:18 Alzati, pren<strong>di</strong> il ragazzo<br />
e tienilo per mano,<br />
perché io farò <strong>di</strong> lui una<br />
grande nazione».<br />
21:19 Dio le aprì gli occhi<br />
ed ella vide un pozzo d'acqua<br />
e andò, riempì d'acqua<br />
l'otre e <strong>di</strong>ede da bere al ra-<br />
gazzo.<br />
21:20 Dio fu con il ragazzo;<br />
egli crebbe, abitò nel deserto<br />
e <strong>di</strong>venne un tiratore d'arco.<br />
21:21 Egli si stabilì nel deserto<br />
<strong>di</strong> Paran e sua madre<br />
gli prese per moglie una<br />
donna del paese d'Egitto.<br />
21:22 In quel tempo Abimelec,<br />
accompagnato da Picol,<br />
capo del suo esercito, parlò<br />
ad Abraamo, <strong>di</strong>cendo: «Dio<br />
è con te in tutto quello che<br />
fai.<br />
21:13 Ma anche del figlio <strong>di</strong><br />
questa serva io farò una nazione,<br />
perché è tua <strong>di</strong>scendenza».<br />
21:14 Abrahamo si levò al<br />
mattino presto, prese del pane<br />
e un otre d'acqua e li <strong>di</strong>ede<br />
ad Agar; mise tutto sulle<br />
sue spalle e la mandò via assieme<br />
al fanciullo. Così ella<br />
partì e andò errando per il<br />
deserto <strong>di</strong> Beer-Sceba.<br />
21:15 Quando l'acqua dell'otre<br />
finì, ella mise il fanciullo<br />
sotto un cespuglio.<br />
21:16 E andò a sedersi <strong>di</strong><br />
fronte a lui, alla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong><br />
un tiro d'arco, perché <strong>di</strong>ceva:<br />
«Non voglio vedere il fanciullo<br />
morire!». Così ella si<br />
sedette <strong>di</strong> fronte a lui e alzò<br />
la voce e pianse.<br />
21:17 E DIO udì la voce del<br />
ragazzo; e l'angelo <strong>di</strong> DIO<br />
chiamò Agar dal cielo e le<br />
<strong>di</strong>sse: «Che hai, Agar? Non<br />
temere, perché DIO ha u<strong>di</strong>to<br />
la voce del ragazzo là dove<br />
si trova.<br />
21:18 Levati, solleva il ragazzo<br />
e tienilo forte con la<br />
tua mano, perché io farò <strong>di</strong><br />
lui una grande nazione».<br />
21:19 Allora DIO le aperse<br />
gli occhi ed ella vide un pozzo<br />
d'acqua; così andò a<br />
riempire d'acqua l'otre e <strong>di</strong>e-<br />
de da bere al ragazzo.<br />
21:20 E DIO fu col ragazzo;<br />
ed egli crebbe, abitò nel deserto<br />
e <strong>di</strong>venne un tiratore<br />
d'arco.<br />
21:21 Egli abitò nel deserto<br />
<strong>di</strong> Paran e sua madre gli prese<br />
una moglie dal paese d'E-<br />
gitto.<br />
21:22 In quel tempo Abimelek,<br />
assieme a Pikol, capo<br />
del suo esercito, parlò ad<br />
Abrahamo, <strong>di</strong>cendo: «DIO è<br />
con te in tutto quello che fai;
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
21:23 Ora dunque giurami<br />
qui per lo Nome <strong>di</strong> Dio, se tu<br />
menti a me, od al mio figliuolo,<br />
od al mio nipote;<br />
che tu userai la medesima<br />
benignità inverso me, ed inverso<br />
il paese dove tu sei<br />
<strong>di</strong>morato come forestiere, la<br />
quale io ho usata inverso te.<br />
21:24 Ed Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
Sì, io il giurerò.<br />
21:25 Ma Abrahamo si querelò<br />
ad Abimelecco, per cagion<br />
<strong>di</strong> un pozzo d'acqua,<br />
che i servitori <strong>di</strong> Abimelecco<br />
aveano occupato per forza.<br />
21:26 Ed Abimelecco <strong>di</strong>sse:<br />
Io non so chi abbia fatto<br />
questo; nè anche tu me l'hai<br />
fatto assapere, ed io non ne<br />
ho inteso nulla, se non oggi.<br />
21:27 Ed Abrahamo prese<br />
pecore e buoi, e li <strong>di</strong>ede ad<br />
Abimelecco, e fecero amen-<br />
due lega insieme.<br />
21:28 Poi Abrahamo mise da<br />
parte sette agnelle della<br />
greggia.<br />
21:29 Ed Abimelecco <strong>di</strong>sse<br />
ad Abrahamo: Che voglion<br />
<strong>di</strong>re qui queste sette agnelle<br />
che tu hai poste da parte?<br />
21:30 Ed egli <strong>di</strong>sse: Che tu<br />
prenderai queste sette agnelle<br />
dalla mia mano; acciocchè<br />
questo sia per testimonianza<br />
che io ho cavato questo poz-<br />
zo.<br />
21:31 Perciò egli chiamò<br />
quel luogo Beerseba; perchè<br />
amendue vi giurarono.<br />
21:32 Fecero adunque lega<br />
insieme in Beerseba. Poi Abimelecco<br />
con Picol, capo<br />
del suo esercito, si levò, ed<br />
essi se ne ritornarono nel pa-<br />
ese de' Filistei.<br />
21:33 Ed Abrahamo piantò<br />
un bosco in Beerseba, e quivi<br />
invocò il Nome del Signore<br />
Id<strong>di</strong>o eterno.<br />
21:34 Ed Abrahamo <strong>di</strong>morò<br />
come forestiere nel paese de'<br />
Filistei molti giorni.<br />
21:23 or dunque giurami<br />
qui, nel nome <strong>di</strong> Dio, che tu<br />
non ingannerai né me, né i<br />
miei figliuoli, né i miei nipoti;<br />
ma che userai verso <strong>di</strong> me<br />
e verso il paese dove hai <strong>di</strong>morato<br />
come forestiero, la<br />
stessa benevolenza che io ho<br />
usata verso <strong>di</strong> te’.<br />
21:24 E Abrahamo rispose:<br />
‘Lo giuro’.<br />
21:25 E Abrahamo fece delle<br />
rimostranze ad Abimelec<br />
per cagione <strong>di</strong> un pozzo<br />
d’acqua, <strong>di</strong> cui i servi <strong>di</strong> Abimelec<br />
s’erano impadroniti<br />
per forza.<br />
21:26 E Abimelec <strong>di</strong>sse: ‘Io<br />
non so chi abbia fatto questo;<br />
tu stesso non me l’hai<br />
fatto sapere, e io non ne ho<br />
sentito parlare che oggi’.<br />
21:27 E Abrahamo prese pecore<br />
e buoi e li <strong>di</strong>ede ad Abimelec;<br />
e i due fecero alle-<br />
anza.<br />
21:28 Poi Abrahamo mise da<br />
parte sette agnelle del greg-<br />
ge.<br />
21:29 E Abimelec <strong>di</strong>sse ad<br />
Abrahamo: ‘Che voglion <strong>di</strong>re<br />
queste sette agnelle che tu<br />
hai messe da parte?’<br />
21:30 Abrahamo rispose:<br />
‘Tu accetterai dalla mia mano<br />
queste sette agnelle, affinché<br />
questo mi serva <strong>di</strong> testimonianza<br />
che io ho scava-<br />
to questo pozzo’.<br />
21:31 Perciò egli chiamò<br />
quel luogo Beer-Sceba, perché<br />
ambedue vi avean fatto<br />
giuramento.<br />
21:32 Così fecero alleanza a<br />
Beer-Sceba. Poi Abimelec,<br />
con Picol, capo del suo esercito,<br />
si levò, e se ne tornarono<br />
nel paese de’ Filistei.<br />
21:33 E Abrahamo piantò un<br />
tamarindo a Beer-Sceba, e<br />
invocò quivi il nome<br />
dell’Eterno, l’Id<strong>di</strong>o della e-<br />
ternità.<br />
21:34 E Abrahamo <strong>di</strong>morò<br />
come forestiero molto tempo<br />
nel paese de’ Filistei.<br />
50<br />
21:23 Giurami dunque qui,<br />
nel nome <strong>di</strong> Dio, che tu non<br />
ingannerai me, né i miei figli,<br />
né i miei nipoti; ma che<br />
userai verso <strong>di</strong> me e verso il<br />
paese dove hai abitato come<br />
straniero la stessa benevolenza<br />
che io ho usata verso<br />
<strong>di</strong> te».<br />
21:24 Abraamo rispose: «Lo<br />
giuro».<br />
21:25 Poi Abraamo fece delle<br />
rimostranze ad Abimelec a<br />
causa <strong>di</strong> un pozzo d'acqua <strong>di</strong><br />
cui i servi <strong>di</strong> Abimelec si erano<br />
impadroniti con la for-<br />
za.<br />
21:26 Abimelec <strong>di</strong>sse: «Io<br />
non so chi abbia fatto questo;<br />
tu stesso non me l'hai<br />
fatto sapere e io non ne ho<br />
sentito parlare che oggi».<br />
21:27 Abraamo prese pecore<br />
e buoi e li <strong>di</strong>ede ad Abimelec;<br />
e i due fecero alleanza.<br />
21:28 Poi Abraamo mise da<br />
parte sette agnelle del greg-<br />
ge.<br />
21:29 E Abimelec <strong>di</strong>sse ad<br />
Abraamo: «Che cosa significano<br />
queste sette agnelle che<br />
tu hai messe da parte?».<br />
21:30 Abraamo rispose: «Tu<br />
accetterai dalla mia mano<br />
queste sette agnelle, perché<br />
ciò mi serva <strong>di</strong> testimonianza<br />
che io ho scavato questo<br />
pozzo».<br />
21:31 Per questo egli chiamò<br />
quel luogo Beer-Sceba, perché<br />
entrambi vi avevano fat-<br />
to giuramento.<br />
21:32 Così fecero alleanza a<br />
Beer-Sceba. Poi Abimelec,<br />
con Picol, capo del suo esercito,<br />
si alzò e se ne tornarono<br />
nel paese dei Filistei.<br />
21:33 E Abraamo piantò un<br />
tamarindo a Beer-Sceba e lì<br />
invocò il nome del SIGNO-<br />
RE, Dio dell'eternità.<br />
21:34 Abraamo abitò molto<br />
tempo come straniero nel<br />
paese dei Filistei.<br />
21:23 or dunque giurami qui<br />
nel nome <strong>di</strong> Dio, che tu non<br />
ingannerai né me né i miei<br />
figli né i miei nipoti, ma che<br />
userai verso <strong>di</strong> me e verso il<br />
paese dove hai soggiornato<br />
come forestiero la stessa benevolenza<br />
che io ho usato<br />
verso <strong>di</strong> te».<br />
21:24 Abrahamo rispose:<br />
«Lo giuro».<br />
21:25 Poi Abrahamo rimproverò<br />
Abimelek a motivo<br />
<strong>di</strong> un pozzo d'acqua, <strong>di</strong> cui i<br />
servi <strong>di</strong> Abimelek si erano<br />
impadroniti.<br />
21:26 Abimelek <strong>di</strong>sse: «Io<br />
non so chi abbia fatto questo;<br />
tu stesso non me lo hai<br />
fatto sapere e io non ne ho<br />
sentito parlare che oggi».<br />
21:27 Allora Abrahamo prese<br />
pecore e buoi e li <strong>di</strong>ede ad<br />
Abimelek; e i due fecero al-<br />
leanza.<br />
21:28 Poi Abrahamo mise da<br />
parte sette agnelle del greg-<br />
ge.<br />
21:29 E Abimelek <strong>di</strong>sse ad<br />
Abrahamo: «Che vogliono<br />
<strong>di</strong>re queste sette agnelle che<br />
tu hai messo da parte?».<br />
21:30 Abrahamo rispose:<br />
«Tu accetterai dalla mia mano<br />
queste sette agnelle, perché<br />
ciò mi serva da testimonianza<br />
che io ho scavato<br />
questo pozzo».<br />
21:31 Perciò egli chiamò<br />
quel luogo Beer-Sceba, perché<br />
là avevano fatto ambe-<br />
due giuramento.<br />
21:32 Così fecero alleanza a<br />
Beer-Sceba. Poi Abimelek e<br />
Pikol, capo del suo esercito,<br />
si alzarono e se ne tornarono<br />
nel paese dei Filistei.<br />
21:33 Poi Abrahamo piantò<br />
un tamarisco a Beer-Sceba e<br />
là invocò il nome dell'Eterno,<br />
il Dio d'eternità.<br />
21:34 E Abrahamo soggiornò<br />
come forestiero molto<br />
tempo nel paese dei Filistei.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
22:1 DOPO queste cose, avvenne<br />
che Id<strong>di</strong>o provò Abrahamo,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: Abrahamo.<br />
Ed egli <strong>di</strong>sse: Eccomi.<br />
22:2 E Id<strong>di</strong>o gli <strong>di</strong>sse: Pren<strong>di</strong><br />
ora il tuo figliuolo, il tuo<br />
unico, il qual tu ami, cioè,<br />
Isacco; e vattene nella contrada<br />
<strong>di</strong> Moria, ed offeriscilo<br />
quivi in olocausto, sopra l'uno<br />
<strong>di</strong> que' monti, il quale io<br />
ti <strong>di</strong>rò.<br />
22:3 Abrahamo adunque,<br />
levatosi la mattina a buon'ora,<br />
mise il basto al suo asino,<br />
e prese due suoi servitori seco,<br />
ed Isacco, suo figliuolo;<br />
e schiappate delle legne per<br />
l'olocausto, si levò, e se ne<br />
andò al luogo il quale Id<strong>di</strong>o<br />
gli avea detto.<br />
22:4 Al terzo giorno, Abrahamo<br />
alzò gli occhi, e vide<br />
quel luogo <strong>di</strong> lontano.<br />
22:5 E <strong>di</strong>sse a' suoi servitori:<br />
Restate qui con l'asino; ed io<br />
e il fanciullo andremo fin<br />
colà, ed adoreremo; poi ri-<br />
torneremo a voi.<br />
22:6 Ed Abrahamo prese le<br />
legne per l'olocausto, e le<br />
mise addosso ad Isacco, suo<br />
figliuolo; e prese in mano il<br />
fuoco e il coltello; e se ne<br />
andarono amendue insieme.<br />
22:7 Ed Isacco <strong>di</strong>sse ad Abrahamo<br />
suo padre: Padre<br />
mio. Ed egli rispose: Eccomi,<br />
figliuol mio. Ed Isacco<br />
<strong>di</strong>sse: Ecco il fuoco e le legne;<br />
ma dove è l'agnello per<br />
l'olocausto?<br />
22:8 Ed Abrahamo <strong>di</strong>sse:<br />
Figliuol mio, Id<strong>di</strong>o si provvederà<br />
d'agnello per l'olocausto.<br />
Ed essi se ne andaro-<br />
no amendue insieme.<br />
22:9 E giunsero al luogo il<br />
quale Id<strong>di</strong>o avea detto ad<br />
Abrahamo; ed egli e<strong>di</strong>ficò<br />
quivi un altare, ed or<strong>di</strong>nò le<br />
legne; e legò Isacco suo figliuolo,<br />
e lo mise su l'altare<br />
<strong>di</strong>sopra alle legne.<br />
22:10 Ed Abrahamo stese la<br />
mano, e prese il coltello per<br />
iscannare il suo figliuolo.<br />
22:1 Dopo queste cose, avvenne<br />
che Id<strong>di</strong>o provò Abrahamo,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: ‘Abrahamo!’<br />
Ed egli rispose: ‘Ec-<br />
comi’.<br />
22:2 E Dio <strong>di</strong>sse: ‘Pren<strong>di</strong> ora<br />
il tuo figliuolo, il tuo unico,<br />
colui che ami, Isacco, e vattene<br />
nel paese <strong>di</strong> Moriah, e<br />
offrilo quivi in olocausto sopra<br />
uno dei monti che ti <strong>di</strong>rò’.<br />
22:3 E Abrahamo, levatosi<br />
la mattina <strong>di</strong> buon’ora, mise<br />
il basto al suo asino, prese<br />
con sé due de’ suoi servitori<br />
e Isacco suo figliuolo, spaccò<br />
delle legna per<br />
l’olocausto, poi partì per andare<br />
al luogo che Dio gli a-<br />
vea detto.<br />
22:4 Il terzo giorno, Abrahamo<br />
alzò gli occhi e vide da<br />
lontano il luogo.<br />
22:5 E Abrahamo <strong>di</strong>sse ai<br />
suoi servitori: ‘Rimanete qui<br />
con l’asino; io ed il ragazzo<br />
andremo fin colà e adorere-<br />
mo; poi torneremo a voi’.<br />
22:6 E Abrahamo prese le<br />
legna per l’olocausto e le pose<br />
addosso a Isacco suo figliuolo;<br />
poi prese in mano<br />
sua il fuoco e il coltello, e<br />
tutti e due s’incamminarono<br />
assieme.<br />
22:7 E Isacco parlò ad Abrahamo<br />
suo padre e <strong>di</strong>sse:<br />
‘Padre mio!’ Abrahamo rispose:<br />
‘Eccomi qui, figlio<br />
mio’. E Isacco: ‘Ecco il fuoco<br />
e le legna; ma dov’è<br />
l’agnello per l’olocausto?’<br />
22:8 Abrahamo rispose: ‘Figliuol<br />
mio, Id<strong>di</strong>o se lo provvederà<br />
l’agnello per<br />
l’olocausto’. E camminarono<br />
ambedue assieme.<br />
22:9 E giunsero al luogo che<br />
Dio gli avea detto, e Abrahamo<br />
e<strong>di</strong>ficò quivi l’altare, e<br />
vi accomodò le legna; legò<br />
Isacco suo figliuolo, e lo mise<br />
sull’altare, sopra le legna.<br />
22:10 E Abrahamo stese la<br />
mano e prese il coltello per<br />
scannare il suo figliuolo.<br />
51<br />
22:1 Dopo queste cose, Dio<br />
mise alla prova Abraamo e<br />
gli <strong>di</strong>sse: «Abraamo!». Egli<br />
rispose: «Eccomi».<br />
22:2 E Dio <strong>di</strong>sse: «Pren<strong>di</strong><br />
ora tuo figlio, il tuo unico,<br />
colui che ami, Isacco, e va'<br />
nel paese <strong>di</strong> Moria, e offrilo<br />
là in olocausto sopra uno dei<br />
monti che ti <strong>di</strong>rò».<br />
22:3 Abraamo si alzò la mattina<br />
<strong>di</strong> buon'ora, sellò il suo<br />
asino, prese con sé due suoi<br />
servi e suo figlio Isacco,<br />
spaccò della legna per l'olocausto,<br />
poi partì verso il luogo<br />
che Dio gli aveva in<strong>di</strong>cato.<br />
22:4 Il terzo giorno, Abraamo<br />
alzò gli occhi e vide da<br />
lontano il luogo.<br />
22:5 Allora Abraamo <strong>di</strong>sse<br />
ai suoi servi: «Rimanete qui<br />
con l'asino; io e il ragazzo<br />
andremo fin là e adoreremo;<br />
poi torneremo da voi».<br />
22:6 Abraamo prese la legna<br />
per l'olocausto e la mise addosso<br />
a Isacco suo figlio,<br />
prese in mano il fuoco e il<br />
coltello, poi proseguirono<br />
tutti e due insieme.<br />
22:7 Isacco parlò ad Abraamo<br />
suo padre e <strong>di</strong>sse: «Padre<br />
mio!». Abraamo rispose:<br />
«Eccomi qui, figlio mio». E<br />
Isacco: «Ecco il fuoco e la<br />
legna; ma dov'è l'agnello per<br />
l'olocausto?».<br />
22:8 Abraamo rispose: «Figlio<br />
mio, Dio stesso si provvederà<br />
l'agnello per l'olocausto».<br />
E proseguirono tutti e<br />
due insieme.<br />
22:9 Giunsero al luogo che<br />
Dio gli aveva detto. Abraamo<br />
costruì l'altare e vi accomodò<br />
la legna; legò Isacco<br />
suo figlio, e lo mise sull'altare,<br />
sopra la legna.<br />
22:10 Abraamo stese la mano<br />
e prese il coltello per<br />
scannare suo figlio.<br />
22:1 Dopo queste cose DIO<br />
mise alla prova Abrahamo e<br />
gli <strong>di</strong>sse: «Abrahamo!». Egli<br />
rispose: «Eccomi».<br />
22:2 E DIO <strong>di</strong>sse: «Pren<strong>di</strong><br />
ora tuo figlio, il tuo unico<br />
figlio, colui che tu ami, Isacco,<br />
va' nel paese <strong>di</strong> Moriah e<br />
là offrilo in olocausto sopra<br />
uno dei monti che io ti <strong>di</strong>rò».<br />
22:3 Così Abrahamo si alzò<br />
al mattino presto, mise il basto<br />
al suo asino, prese con sé<br />
due dei suoi servi e Isacco<br />
suo figlio e spaccò della legna<br />
per l'olocausto; poi partì<br />
per andare al luogo che DIO<br />
gli aveva detto.<br />
22:4 Il terzo giorno Abrahamo<br />
alzò gli occhi e vide da<br />
lontano il luogo.<br />
22:5 Allora Abrahamo <strong>di</strong>sse<br />
ai suoi servi: «Rimanete qui<br />
con l'asino; io e il ragazzo<br />
andremo fin là e adoreremo;<br />
poi ritorneremo da voi».<br />
22:6 Così Abrahamo prese la<br />
legna per l'olocausto e la caricò<br />
su Isacco suo figlio; poi<br />
prese in mano sua il fuoco e<br />
il coltello e s'incamminarono<br />
tutt'e due insieme.<br />
22:7 E Isacco parlò a suo<br />
padre Abrahamo e <strong>di</strong>sse:<br />
«Padre mio!». Abrahamo<br />
rispose: «Eccomi, figlio<br />
mio». E Isacco <strong>di</strong>sse: «Ecco<br />
il fuoco e la legna; ma dov'è<br />
l'agnello per l'olocausto?».<br />
22:8 Abrahamo rispose:<br />
«Figlio mio, DIO provvederà<br />
egli stesso l'agnello per l'olocausto».<br />
E proseguirono<br />
tutt'e due insieme.<br />
22:9 Così giunsero al luogo<br />
che DIO gli aveva in<strong>di</strong>cato, e<br />
là Abrahamo e<strong>di</strong>ficò l'altare<br />
e vi accomodò la legna; poi<br />
legò Isacco suo figlio e lo<br />
depose sull'altare sopra la<br />
legna.<br />
22:10 Abrahamo quin<strong>di</strong> stese<br />
la mano e prese il coltello<br />
per uccidere suo figlio.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
22:11 Ma l'Angelo del Signore<br />
gli gridò dal cielo, e<br />
<strong>di</strong>sse: Abrahamo, Abrahamo.<br />
Ed egli <strong>di</strong>sse: Eccomi.<br />
22:12 E l'Angelo gli <strong>di</strong>sse:<br />
Non metter la mano addosso<br />
al fanciullo, e non fargli nulla;<br />
perciocchè ora conosco<br />
che tu temi Id<strong>di</strong>o, poichè tu<br />
non mi hai <strong>di</strong>negato il tuo<br />
figliuolo, il tuo unico.<br />
22:13 Ed Abrahamo alzò gli<br />
occhi, e riguardò; ed ecco un<br />
montone <strong>di</strong>etro a lui, rattenuto<br />
per le corna ad un cespuglio.<br />
Ed Abrahamo andò, e<br />
prese quel montone, e l'offerse<br />
in olocausto, in luogo<br />
del suo figliuolo.<br />
22:14 Ed Abrahamo nominò<br />
quel luogo: Il Signor provvederà.<br />
Che è quel che oggi<br />
si <strong>di</strong>ce: Nel monte del Signore<br />
sarà provveduto.<br />
22:15 E l'Angelo del Signore<br />
gridò ad Abrahamo dal cielo,<br />
la seconda volta.<br />
22:16 E <strong>di</strong>sse: Io giuro per<br />
me stesso, <strong>di</strong>ce il Signore,<br />
che, poichè tu hai fatto questo<br />
e non mi hai <strong>di</strong>negato il<br />
tuo figliuolo, il tuo unico;<br />
22:17 io del tutto ti bene<strong>di</strong>rò,<br />
e farò moltiplicar grandemente<br />
la tua progenie, tal<br />
che sarà come le stelle del<br />
cielo, e come la rena che è in<br />
sul lido del mare; e la tua<br />
progenie possederà la porta<br />
de' suoi nemici.<br />
22:18 E tutte le nazioni della<br />
terra saranno benedette nella<br />
tua progenie; perciocchè tu<br />
hai ubbi<strong>di</strong>to alla mia voce.<br />
22:19 Poi Abrahamo se ne<br />
ritornò a' suoi servitori. E si<br />
levarono, e se ne andarono<br />
insieme in Beerseba, ove<br />
Abrahamo <strong>di</strong>morava.<br />
22:11 Ma l’angelo<br />
dell’Eterno gli gridò dal cielo<br />
e <strong>di</strong>sse: ‘Abrahamo, Abrahamo’.<br />
22:12 E quegli rispose: ‘Eccomi’.<br />
E l’angelo: ‘Non metter<br />
la mano addosso al ragazzo,<br />
e non gli fare alcun<br />
male; poiché ora so che tu<br />
temi Id<strong>di</strong>o, giacché non<br />
m’hai rifiutato il tuo figliuo-<br />
lo, l’unico tuo’.<br />
22:13 E Abrahamo alzò gli<br />
occhi, guardò, ed ecco <strong>di</strong>etro<br />
a sé un montone, preso per le<br />
corna in un cespuglio. E Abrahamo<br />
andò, prese il montone,<br />
e l’offerse in olocausto<br />
invece del suo figliuolo.<br />
22:14 E Abrahamo pose<br />
nome a quel luogo Iehovahjireh.<br />
Per questo si <strong>di</strong>ce oggi:<br />
‘Al monte dell’Eterno sarà<br />
provveduto’.<br />
22:15 L’angelo dell’Eterno<br />
chiamò dal cielo Abrahamo<br />
una seconda volta, e <strong>di</strong>sse:<br />
22:16 ‘Io giuro per me stesso,<br />
<strong>di</strong>ce l’Eterno, che, siccome<br />
tu hai fatto questo e<br />
non m’hai rifiutato il tuo fi-<br />
gliuolo, l’unico tuo,<br />
22:17 io certo ti bene<strong>di</strong>rò e<br />
moltiplicherò la tua progenie<br />
come le stelle del cielo e<br />
come la rena ch’è sul lido<br />
del mare; e la tua progenie<br />
possederà la porta de’ suoi<br />
nemici.<br />
22:18 E tutte le nazioni della<br />
terra saranno benedette nella<br />
tua progenie, perché tu hai<br />
ubbi<strong>di</strong>to alla mia voce’.<br />
22:19 Poi Abrahamo se ne<br />
tornò ai suoi servitori; e si<br />
levarono, e se n’andarono<br />
insieme a Beer-Sceba. E Abrahamo<br />
<strong>di</strong>morò a Beer-<br />
Sceba.<br />
52<br />
22:11 Ma l'angelo del SI-<br />
GNORE lo chiamò dal cielo<br />
e <strong>di</strong>sse: «Abraamo, Abraamo!».<br />
Egli rispose: «Ecco-<br />
mi».<br />
22:12 E l'angelo: «Non stendere<br />
la mano contro il ragazzo<br />
e non fargli male! Ora so<br />
che tu temi Dio, poiché non<br />
mi hai rifiutato tuo figlio,<br />
l'unico tuo».<br />
22:13 Abraamo alzò gli occhi,<br />
guardò, ed ecco <strong>di</strong>etro a<br />
sé un montone, impigliato<br />
per le corna in un cespuglio.<br />
Abraamo andò, prese il montone<br />
e l'offerse in olocausto<br />
invece <strong>di</strong> suo figlio.<br />
22:14 Abraamo chiamò quel<br />
luogo «Iavè-Irè». Per questo<br />
si <strong>di</strong>ce oggi: «Al monte del<br />
SIGNORE sarà provveduto».<br />
22:15 L'angelo del SIGNO-<br />
RE chiamò dal cielo Abraamo<br />
una seconda volta, e <strong>di</strong>s-<br />
se:<br />
22:16 «Io giuro per me stesso,<br />
<strong>di</strong>ce il SIGNORE, che,<br />
siccome tu hai fatto questo e<br />
non mi hai rifiutato tuo fi-<br />
glio, l'unico tuo,<br />
22:17 io ti colmerò <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zioni<br />
e moltiplicherò la tua<br />
<strong>di</strong>scendenza come le stelle<br />
del cielo e come la sabbia<br />
che è sul lido del mare; e la<br />
tua <strong>di</strong>scendenza s'impadronirà<br />
delle città dei suoi nemici.<br />
22:18 Tutte le nazioni della<br />
terra saranno benedette nella<br />
tua <strong>di</strong>scendenza, perché tu<br />
hai ubbi<strong>di</strong>to alla mia voce».<br />
22:19 Poi Abraamo tornò dai<br />
suoi servi. Essi si levarono e<br />
insieme andarono a Beer-<br />
Sceba. E Abraamo abitò a<br />
Beer-Sceba.<br />
22:11 Ma l'Angelo dell'Eterno<br />
lo chiamò dal cielo e <strong>di</strong>sse:<br />
«Abrahamo, Abrahamo!».<br />
Egli rispose: «Ecco-<br />
mi».<br />
22:12 L'Angelo <strong>di</strong>sse: «Non<br />
stendere la tua mano contro<br />
il ragazzo e non gli fare alcun<br />
male; ora infatti so che<br />
tu temi Dio, poiché non mi<br />
hai rifiutato tuo figlio, l'unico<br />
tuo figlio».<br />
22:13 Allora Abrahamo alzò<br />
gli occhi e guardò; ed ecco<br />
<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> lui un montone,<br />
preso per le corna in un cespuglio.<br />
Così Abrahamo andò,<br />
prese il montone e l'offerse<br />
in olocausto invece <strong>di</strong><br />
suo figlio.<br />
22:14 E Abrahamo chiamò<br />
quel luogo Jehovah Jireh.<br />
Per questo si <strong>di</strong>ce fino al<br />
giorno d'oggi: «Al monte<br />
dell'Eterno sarà provvedu-<br />
to».<br />
22:15 L'Angelo dell'Eterno<br />
chiamò dal cielo Abrahamo<br />
una seconda volta e <strong>di</strong>sse:<br />
22:16 «Io giuro per me stesso,<br />
<strong>di</strong>ce l'Eterno, poiché tu<br />
hai fatto questo e non hai<br />
risparmiato tuo figlio, l'unico<br />
tuo figlio,<br />
22:17 io certo ti bene<strong>di</strong>rò<br />
grandemente e moltiplicherò<br />
la tua <strong>di</strong>scendenza come le<br />
stelle del cielo e come la<br />
sabbia che è sul lido del mare;<br />
e la tua <strong>di</strong>scendenza possederà<br />
la porta dei suoi ne-<br />
mici.<br />
22:18 E tutte le nazioni della<br />
terra saranno benedette nella<br />
tua <strong>di</strong>scendenza, perché tu<br />
hai ubbi<strong>di</strong>to alla mia voce».<br />
22:19 Poi Abrahamo tornò<br />
dai suoi servi; essi si alzarono<br />
e andarono insieme a Beer-Sceba.<br />
E Abrahamo <strong>di</strong>morò<br />
a Beer-Sceba.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
22:20 E DOPO queste cose,<br />
fu rapportato ad Abrahamo:<br />
Ecco, Milca ha anch'essa<br />
partoriti figliuoli a Nahor,<br />
tuo fratello.<br />
22:21 Questi furono: Us<br />
primogenito <strong>di</strong> esso, e Buz<br />
suo fratello, e Chemuel pa-<br />
dre <strong>di</strong> Aram,<br />
22:22 e Chesed, ed Hazo, e<br />
Pildas, ed Idlaf, e Betuel. (Or<br />
Betuel generò Rebecca.)<br />
22:23 Milca partorì questi<br />
otto a Nahor fratello <strong>di</strong> Abrahamo.<br />
22:24 E la concubina <strong>di</strong> esso,<br />
il cui nome era Reuma,<br />
partorì anch'essa Tebach, e<br />
Gaham, e Tahas, e Maaca.<br />
23:1 OR la vita <strong>di</strong> Sara fu <strong>di</strong><br />
cenventisett’anni. Questi furono<br />
gli anni della vita <strong>di</strong><br />
Sara.<br />
23:2 E Sara morì in Chiriat-<br />
Arba, ch'è Hebron, nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, ed Abrahamo entrò,<br />
per far duolo <strong>di</strong> Sara, e<br />
per piangerla.<br />
23:3 Poi Abrahamo si levò<br />
d'appresso al suo morto, e<br />
parlò a' figliuoli <strong>di</strong> Het, <strong>di</strong>-<br />
cendo:<br />
23:4 Io sono straniere ed avveniticcio<br />
appresso <strong>di</strong> voi;<br />
datemi la possessione <strong>di</strong> una<br />
sepoltura appo voi; acciocchè<br />
io seppellisca il mio<br />
morto, e mel levi d'innanzi.<br />
23:5 E i figliuoli <strong>di</strong> Het risposero<br />
ad Abrahamo, <strong>di</strong>-<br />
cendogli:<br />
23:6 Signor mio, ascoltaci:<br />
Tu sei per mezzo noi un<br />
principe <strong>di</strong>vino; seppellisci il<br />
tuo morto nella più scelta<br />
delle nostre sepolture; niuno<br />
<strong>di</strong> noi ti rifiuterà la sua sepoltura,<br />
che tu non vi seppel-<br />
lisca il tuo morto.<br />
23:7 Ed Abrahamo si levò, e<br />
s'inchinò al popolo del paese,<br />
a' figliuoli <strong>di</strong> Het; e parlò<br />
con loro, <strong>di</strong>cendo:<br />
22:20 Dopo queste cose avvenne<br />
che fu riferito ad Abrahamo<br />
questo: ‘Ecco, Milca<br />
ha partorito anch’ella de’<br />
figliuoli a Nahor, tuo fratel-<br />
lo:<br />
22:21 Uz, suo primogenito,<br />
Buz suo fratello, Kemuel<br />
padre d’Aram,<br />
22:22 Kesed, Hazo, Pildash,<br />
Jidlaf e Bethuel’.<br />
22:23 E Bethuel generò Rebecca.<br />
Questi otto Milca partorì<br />
a Nahor, fratello<br />
d’Abrahamo.<br />
22:24 E la concubina <strong>di</strong> lui,<br />
che si chiamava Reumah,<br />
partorì anch’essa Thebah,<br />
Gaam, Tahash e Maaca.<br />
23:1 Or la vita <strong>di</strong> Sara fu <strong>di</strong><br />
centoventisette anni. Tanti<br />
furon gli anni della vita <strong>di</strong><br />
Sara.<br />
23:2 E Sara morì a Kiriat-<br />
Arba, che è Hebron, nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan; e Abrahamo<br />
venne a far duolo <strong>di</strong> Sara e a<br />
piangerla.<br />
23:3 Poi Abrahamo si levò<br />
<strong>di</strong> presso al suo morto, e parlò<br />
ai figliuoli <strong>di</strong> Heth, <strong>di</strong>cen-<br />
do:<br />
23:4 ‘Io sono straniero e avventizio<br />
fra voi; datemi la<br />
proprietà <strong>di</strong> un sepolcro fra<br />
voi, affinché io seppellisca il<br />
mio morto e me lo tolga<br />
d’innanzi’.<br />
23:5 E i figliuoli <strong>di</strong> Heth risposero<br />
ad Abrahamo <strong>di</strong>cen-<br />
dogli:<br />
23:6 ‘Ascoltaci, signore; tu<br />
sei fra noi un principe <strong>di</strong><br />
Dio; seppellisci il tuo morto<br />
nel migliore dei nostri sepolcri;<br />
nessun <strong>di</strong> noi ti rifiuterà<br />
il suo sepolcro perché tu vi<br />
seppellisca il tuo morto’.<br />
23:7 E Abrahamo si levò,<br />
s’inchinò <strong>di</strong>nanzi al popolo<br />
del paese, <strong>di</strong>nanzi ai figliuoli<br />
<strong>di</strong> Heth, e parlò loro <strong>di</strong>cendo:<br />
53<br />
22:20 Dopo queste cose fu<br />
riferito ad Abraamo questo:<br />
Ecco, Milca ha partorito anch'ella<br />
dei figli a Naor, tuo<br />
fratello:<br />
22:21 Uz, il primogenito,<br />
Buz, suo fratello,<br />
22:22 Chemuel padre d'Aram,<br />
Chesed, Azo, Pildas,<br />
Idlaf e Betuel.<br />
22:23 E Betuel generò Rebecca.<br />
Questi otto Milca partorì<br />
a Naor, fratello d'Abra-<br />
amo.<br />
22:24 E la concubina <strong>di</strong> lui,<br />
che si chiamava Reuma, partorì<br />
anch'essa Teba, Gaam,<br />
Taas e Maaca.<br />
23:1 La vita <strong>di</strong> Sara fu <strong>di</strong><br />
centoventisette anni. Tanti<br />
furono gli anni della sua vita.<br />
23:2 Sara morì a Chiriat-<br />
Arba, che è Ebron, nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, e Abraamo venne<br />
a far lutto per Sara e a pian-<br />
gerla.<br />
23:3 Poi Abraamo si alzò, si<br />
allontanò dalla salma e parlò<br />
ai figli <strong>di</strong> Chet <strong>di</strong>cendo:<br />
23:4 «Io sono straniero e <strong>di</strong><br />
passaggio tra <strong>di</strong> voi; datemi<br />
la proprietà <strong>di</strong> una tomba in<br />
mezzo a voi per seppellire la<br />
salma e toglierla dalla mia<br />
vista».<br />
23:5 I figli <strong>di</strong> Chet risposero<br />
ad Abraamo:<br />
23:6 «Ascoltaci, signore! Tu<br />
sei un principe <strong>di</strong> Dio in<br />
mezzo a noi; seppellisci la<br />
tua salma nella migliore delle<br />
nostre tombe; nessuno <strong>di</strong><br />
noi ti rifiuterà la sua tomba<br />
perché tu ve la seppellisca».<br />
23:7 Abraamo si alzò, s'inchinò<br />
davanti al popolo del<br />
paese, davanti ai figli <strong>di</strong><br />
Chet,<br />
22:20 Dopo queste cose fu<br />
riferito ad Abrahamo questo:<br />
«Ecco, Milkah ha partorito<br />
anch'ella dei figli a Nahor,<br />
tuo fratello:<br />
22:21 Uz, suo primogenito,<br />
Buz suo fratello, Kemuel<br />
padre <strong>di</strong> Aram,<br />
22:22 Kesed, Hazo, Pildash,<br />
Jidlaf e Bethuel».<br />
22:23 E Bethuel generò Rebecca.<br />
Questi otto figli Milkah<br />
partorì a Nahor, fratello<br />
<strong>di</strong> Abrahamo.<br />
22:24 La sua concubina, che<br />
si chiamava Reumah, partorì<br />
anch'ella Tebah, Gaham, Ta-<br />
hash e Maakah.<br />
23:1 Ora Sara visse centoventisette<br />
anni. Questi furono<br />
gli anni della vita <strong>di</strong> Sara.<br />
23:2 E Sara morì a Kirjath-<br />
Arba, (che è Hebron), nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan; e Abrahamo<br />
entrò a far lutto per Sara<br />
e a piangerla.<br />
23:3 Poi Abrahamo si alzò<br />
dalla presenza del suo morto<br />
e parlò ai figli <strong>di</strong> Heth, <strong>di</strong>-<br />
cendo:<br />
23:4 «Io sono straniero e avventizio<br />
fra voi; datemi la<br />
proprietà <strong>di</strong> un sepolcro fra<br />
voi, affinché possa seppellire<br />
il mio morto e togliermelo<br />
davanti agli occhi».<br />
23:5 E i figli <strong>di</strong> Heth risposero<br />
ad Abrahamo <strong>di</strong>cendo-<br />
gli:<br />
23:6 «Ascoltaci, o mio signore!<br />
Tu sei fra noi un<br />
principe <strong>di</strong> DIO; seppellisci<br />
il tuo morto nel migliore dei<br />
nostri sepolcri; nessuno <strong>di</strong><br />
noi ti rifiuterà il suo sepolcro<br />
perché tu vi possa seppellire<br />
il tuo morto».<br />
23:7 Allora Abrahamo si alzò,<br />
s'inchinò davanti al popolo<br />
del paese, davanti ai<br />
figli <strong>di</strong> Heth,
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
23:8 Se voi avete nell'animo<br />
che io seppellisca il mio<br />
morto, e mel levi d'innanzi,<br />
ascoltatemi: Intercedete per<br />
me appo Efron, figliuolo <strong>di</strong><br />
Sohar;<br />
23:9 che mi <strong>di</strong>a la spelonca<br />
<strong>di</strong> Macpela, che è sua, la<br />
quale è nell'estremità del suo<br />
campo; che me la <strong>di</strong>a per lo<br />
suo prezzo intiero, per possession<br />
<strong>di</strong> sepoltura fra voi.<br />
23:10 Or Efron sedeva per<br />
mezzo i figliuoli <strong>di</strong> Het. Ed<br />
Efron Hitteo rispose ad Abrahamo,<br />
in presenza de' figliuoli<br />
<strong>di</strong> Het, <strong>di</strong> tutti coloro<br />
ch'entravano nella porta della<br />
sua città, <strong>di</strong>cendo:<br />
23:11 No, signor mio; ascoltami:<br />
Io ti dono il campo; ti<br />
dono ancora la spelonca ch'è<br />
in esso; io te ne fo un dono,<br />
in presenza de' figliuoli del<br />
mio popolo; seppelliscivi il<br />
tuo morto.<br />
23:12 Ed Abrahamo s'inchinò<br />
al popolo del paese;<br />
23:13 e parlò ad Efron, in<br />
presenza del popolo del paese,<br />
<strong>di</strong>cendo: Anzi se così ti<br />
piace, ascoltami, ti prego: Io<br />
darò i danari del campo;<br />
pren<strong>di</strong>li da me, ed io vi seppellirò<br />
il mio morto.<br />
23:14 Ed Efron rispose ad<br />
Abrahamo, <strong>di</strong>cendogli:<br />
23:15 Signor mio, ascoltami:<br />
Fra me e te che cosa è una<br />
terra <strong>di</strong> quattrocento sicli<br />
d'argento? seppelliscivi pure<br />
il tuo morto.<br />
23:16 Ed Abrahamo acconsentì<br />
ad Efron, e gli pagò i<br />
danari ch'egli gli avea detto,<br />
in presenza de' figliuoli <strong>di</strong><br />
Het; cioè quattrocento sicli<br />
d'argento, correnti fra' mercatanti.<br />
23:8 ‘Se piace a voi ch’io<br />
tolga il mio morto d’innanzi<br />
a me e lo seppellisca, ascoltatemi,<br />
e intercedete per me<br />
presso Efron figliuolo <strong>di</strong> Zohar<br />
23:9 perché mi ceda la sua<br />
spelonca <strong>di</strong> Macpela che è<br />
all’estremità del suo campo,<br />
e me la <strong>di</strong>a per l’intero suo<br />
prezzo, come sepolcro che<br />
m’appartenga fra voi’.<br />
23:10 Or Efron sedeva in<br />
mezzo ai figliuoli <strong>di</strong> Heth;<br />
ed Efron, lo Hitteo, rispose<br />
ad Abrahamo in presenza dei<br />
figliuoli <strong>di</strong> Heth, <strong>di</strong> tutti<br />
quelli che entravano per la<br />
porta della sua città, <strong>di</strong>cen-<br />
do:<br />
23:11 ‘No, mio signore, ascoltami!<br />
Io ti dono il campo,<br />
e ti dono la spelonca che<br />
v’è; te ne fo dono, in presenza<br />
de’ figliuoli del mio popolo;<br />
seppellisci il tuo mor-<br />
to’.<br />
23:12 E Abrahamo s’inchinò<br />
<strong>di</strong>nanzi al popolo del paese,<br />
23:13 e parlò ad Efron in<br />
presenza del popolo del paese,<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘Deh, ascoltami!<br />
Io ti darò il prezzo del campo;<br />
accettalo da me, e io<br />
seppellirò quivi il mio morto’.<br />
23:14 Ed Efron rispose ad<br />
Abrahamo, <strong>di</strong>cendogli:<br />
23:15 ‘Signor mio, ascoltami!<br />
Un pezzo <strong>di</strong> terreno <strong>di</strong><br />
quattrocento sicli d’argento,<br />
che cos’è fra me e te? Seppellisci<br />
dunque il tuo morto’.<br />
23:16 E Abrahamo fece a<br />
modo <strong>di</strong> Efron; e Abrahamo<br />
pesò a Efron il prezzo<br />
ch’egli avea detto in presenza<br />
de’ figliuoli <strong>di</strong> Heth, quattrocento<br />
sicli d’argento, <strong>di</strong><br />
buona moneta mercantile.<br />
54<br />
23:8 e parlò loro così: «Se<br />
piace a voi che io seppellisca<br />
la salma togliendola dalla<br />
mia vista, ascoltatemi e intercedete<br />
per me presso Efron,<br />
figlio <strong>di</strong> Zoar,<br />
23:9 perché mi ceda la grotta<br />
<strong>di</strong> Macpela che è all'estremità<br />
del suo campo; me la <strong>di</strong>a<br />
per il suo prezzo intero, come<br />
tomba <strong>di</strong> mia proprietà<br />
nel vostro paese».<br />
23:10 Or Efron stava seduto<br />
in mezzo ai figli <strong>di</strong> Chet; ed<br />
Efron, l'Ittita, rispose ad Abraamo<br />
in presenza dei figli<br />
<strong>di</strong> Chet, <strong>di</strong> tutti quelli che<br />
entravano per la porta della<br />
sua città:<br />
23:11 «No, mio signore, ascoltami!<br />
Io ti do il campo e<br />
ti do la grotta che vi si trova;<br />
te ne faccio dono, in presenza<br />
dei figli del mio popolo;<br />
seppellisci la salma».<br />
23:12 Allora Abraamo s'inchinò<br />
davanti al popolo del<br />
paese<br />
23:13 e, in presenza del popolo<br />
del paese, <strong>di</strong>sse a Efron:<br />
«Ti prego, ascoltami! Ti darò<br />
il prezzo del campo, accettalo<br />
da me, e io seppellirò<br />
lì la salma».<br />
23:14 Efron rispose ad Abraamo:<br />
23:15 «Signor mio, ascoltami!<br />
Un pezzo <strong>di</strong> terreno <strong>di</strong><br />
quattrocento sicli d'argento,<br />
che cos'è tra me e te? Seppellisci<br />
dunque la salma».<br />
23:16 Abraamo <strong>di</strong>ede ascolto<br />
a Efron e gli pesò il prezzo<br />
che egli aveva detto in<br />
presenza dei figli <strong>di</strong> Chet:<br />
quattrocento sicli d'argento,<br />
<strong>di</strong> buona moneta corrente sul<br />
mercato.<br />
23:8 e parlò loro <strong>di</strong>cendo:<br />
«Se piace a voi che io seppellisca<br />
il mio morto togliendolo<br />
davanti ai miei occhi,<br />
ascoltatemi. Intercedete<br />
per me presso Efron figlio <strong>di</strong><br />
Zohar,<br />
23:9 perché mi ceda la sua<br />
caverna <strong>di</strong> Makpelah, che gli<br />
appartiene e che è all'estremità<br />
del suo campo; me la<br />
ceda in proprietà per l'intero<br />
suo prezzo, come luogo <strong>di</strong><br />
sepoltura fra voi».<br />
23:10 Ora Efron si trovava<br />
in mezzo ai figli <strong>di</strong> Heth; ed<br />
Efron, lo Hitteo, rispose ad<br />
Abrahamo in presenza dei<br />
figli <strong>di</strong> Heth, <strong>di</strong> tutti quelli<br />
che entravano per la porta<br />
della sua città, <strong>di</strong>cendo:<br />
23:11 «No, mio signore, ascoltami!<br />
Io ti dono il campo<br />
e ti dono la spelonca che vi<br />
si trova; te la dono in presenza<br />
dei figli del mio popolo;<br />
te ne faccio un dono.<br />
Seppellisci il tuo morto».<br />
23:12 Allora Abrahamo s'inchinò<br />
davanti al popolo del<br />
paese,<br />
23:13 e parlò a Efron in presenza<br />
del popolo del paese<br />
<strong>di</strong>cendo: «Ascoltami, ti prego!<br />
Io ti darò il prezzo del<br />
campo; accettalo da me, così<br />
io vi potrò seppellire il mio<br />
morto».<br />
23:14 Efron rispose ad A-<br />
brahamo, <strong>di</strong>cendogli:<br />
23:15 «Signor mio, ascoltami!<br />
Il terreno vale quattrocento<br />
sicli d'argento. Che<br />
cos'è questo fra me e te?<br />
Seppellisci dunque il tuo<br />
morto».<br />
23:16 Allora Abrahamo <strong>di</strong>ede<br />
ascolto a Efron; e Abrahamo<br />
pesò a Efron il prezzo<br />
che egli aveva detto in presenza<br />
dei figli <strong>di</strong> Heth: quattrocento<br />
sicli d'argento, moneta<br />
corrente tra i mercanti.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
23:17 Così l'acquisto del<br />
campo <strong>di</strong> Efron, il quale è in<br />
Macpela, ch'è <strong>di</strong>rimpetto a<br />
Mamre, insieme con la spelonca<br />
che è in esso, e con<br />
tutti gli alberi ch'erano in<br />
esso campo, in tutti i suoi<br />
confini attorno attorno,<br />
23:18 fu fermato ad Abrahamo,<br />
in presenza de' figliuoli<br />
<strong>di</strong> Het, fra tutti coloro<br />
ch'entravano nella porta della<br />
città <strong>di</strong> esso.<br />
23:19 E dopo ciò, Abrahamo<br />
seppellì Sara, sua moglie,<br />
nella spelonca del campo <strong>di</strong><br />
Macpela, ch'è <strong>di</strong>rimpetto a<br />
Mamre, ch'è Hebron, nel pa-<br />
ese <strong>di</strong> Canaan.<br />
23:20 Così l'acquisto <strong>di</strong> quel<br />
campo, e della spelonca ch'è<br />
in esso, fu fermato ad Abrahamo,<br />
per possession <strong>di</strong> se-<br />
poltura, dai figliuoli <strong>di</strong> Het.<br />
24:1 OR Abrahamo, essendo<br />
vecchio ed attempato, ed avendolo<br />
il Signore benedetto<br />
in ogni cosa,<br />
24:2 <strong>di</strong>sse ad un suo servitore,<br />
ch'era il più vecchio <strong>di</strong><br />
casa sua, il quale avea il governo<br />
<strong>di</strong> tutte le cose sue:<br />
Deh! metti la tua mano sotto<br />
la mia coscia;<br />
24:3 ed io ti farò giurar per<br />
lo Signore Id<strong>di</strong>o del cielo, ed<br />
Id<strong>di</strong>o della terra, che tu non<br />
prenderai al mio figliuolo<br />
moglie delle figliuole de'<br />
Cananei, fra' quali io <strong>di</strong>moro.<br />
24:4 Ma che tu andrai al mio<br />
paese, ed al mio parentado, e<br />
<strong>di</strong> esso prenderai moglie al<br />
mio figliuolo Isacco.<br />
24:5 E quel servitore gli <strong>di</strong>sse:<br />
Forse non aggra<strong>di</strong>rà a<br />
quella donna <strong>di</strong> venir <strong>di</strong>etro<br />
a me in questo paese; mi<br />
converrà egli del tutto rimenare<br />
il tuo figliuolo nel paese<br />
onde tu sei uscito?<br />
24:6 Ed Abrahamo gli <strong>di</strong>sse:<br />
Guardati che tu non rimeni<br />
là il mio figliuolo.<br />
23:17 Così il campo <strong>di</strong> Efron<br />
ch’era a Macpela <strong>di</strong>rimpetto<br />
a Mamre, il campo con la<br />
caverna che v’era, e tutti gli<br />
alberi ch’erano nel campo e<br />
in tutti i confini all’intorno,<br />
23:18 furono assicurati come<br />
proprietà d’Abrahamo, in<br />
presenza de’ figliuoli <strong>di</strong> Heth<br />
e <strong>di</strong> tutti quelli ch’entravano<br />
per la porta della città <strong>di</strong> E-<br />
fron.<br />
23:19 Dopo questo, Abrahamo<br />
seppellì Sara sua moglie<br />
nella spelonca del campo<br />
<strong>di</strong> Macpela <strong>di</strong>rimpetto a<br />
Mamre, che è Hebron, nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
23:20 E il campo e la spelonca<br />
che v’è, furono assicurati<br />
ad Abrahamo, dai figliuoli<br />
<strong>di</strong> Heth, come sepol-<br />
cro <strong>di</strong> sua proprietà.<br />
24:1 Or Abrahamo era vecchio<br />
e d’età avanzata; e<br />
l’Eterno avea benedetto A-<br />
brahamo in ogni cosa.<br />
24:2 E Abrahamo <strong>di</strong>sse al<br />
più antico servo <strong>di</strong> casa sua,<br />
che aveva il governo <strong>di</strong> tutti i<br />
suoi beni: ‘Deh, metti la tua<br />
mano sotto la mia coscia;<br />
24:3 e io ti farò giurare per<br />
l’Eterno, l’Id<strong>di</strong>o dei cieli e<br />
l’Id<strong>di</strong>o della terra, che tu non<br />
prenderai per moglie al mio<br />
figliuolo alcuna delle figliuole<br />
de’ Cananei, fra i<br />
quali <strong>di</strong>moro;<br />
24:4 ma andrai al mio paese<br />
e al mio parentado, e vi<br />
prenderai una moglie per il<br />
mio figliuolo, per Isacco’.<br />
24:5 Il servo gli rispose:<br />
‘Forse quella donna non vorrà<br />
seguirmi in questo paese;<br />
dovrò io allora ricondurre il<br />
tuo figliuolo nel paese donde<br />
tu sei uscito?’<br />
24:6 E Abrahamo gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Guardati dal ricondurre colà<br />
il mio figliuolo!<br />
55<br />
23:17 Così il campo <strong>di</strong> Efron,<br />
che era a Macpela <strong>di</strong><br />
fronte a Mamre, il campo<br />
con la grotta che vi si trovava,<br />
tutti gli alberi che erano<br />
nel campo e in tutti i confini<br />
all'intorno,<br />
23:18 furono assicurati come<br />
proprietà d'Abraamo, in presenza<br />
dei figli <strong>di</strong> Chet e <strong>di</strong><br />
tutti quelli che entravano per<br />
la porta della città <strong>di</strong> Efron.<br />
23:19 Subito dopo, Abraamo<br />
seppellì sua moglie Sara nella<br />
grotta del campo <strong>di</strong> Macpela<br />
<strong>di</strong> fronte a Mamre,<br />
cioè Ebron, nel paese <strong>di</strong> Ca-<br />
naan.<br />
23:20 Il campo e la grotta<br />
che vi si trova furono assicurati<br />
ad Abraamo dai figli <strong>di</strong><br />
Chet, come sepolcro <strong>di</strong> sua<br />
proprietà.<br />
24:1 Or Abraamo era <strong>di</strong>ventato<br />
vecchio, d'età avanzata,<br />
e il SIGNORE lo aveva be-<br />
nedetto in ogni cosa.<br />
24:2 Abraamo <strong>di</strong>sse al più<br />
anziano dei servi <strong>di</strong> casa sua,<br />
che aveva il governo <strong>di</strong> tutti i<br />
suoi beni: «Metti la tua mano<br />
sotto la mia coscia<br />
24:3 e io ti farò giurare per il<br />
SIGNORE, il Dio dei cieli e<br />
il Dio della terra, che tu non<br />
prenderai per mio figlio una<br />
moglie tra le figlie dei Cananei<br />
in mezzo ai quali abito;<br />
24:4 ma andrai al mio paese,<br />
dai miei parenti, e vi prenderai<br />
una moglie per mio fi-<br />
glio, per Isacco».<br />
24:5 Il servo gli rispose:<br />
«Forse quella donna non<br />
vorrà seguirmi in questo paese;<br />
dovrò allora ricondurre<br />
tuo figlio nel paese dal quale<br />
tu sei uscito?».<br />
24:6 Abraamo gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Guardati dal far tornare là<br />
mio figlio!<br />
23:17 Così il campo <strong>di</strong> Efron<br />
che si trovava a Makpelah <strong>di</strong><br />
fronte a Mamre, il campo<br />
con la caverna che vi era e<br />
tutti gli alberi che erano nel<br />
campo e in tutti i confini all'intorno,<br />
23:18 passarono in proprietà<br />
<strong>di</strong> Abrahamo, alla presenza<br />
dei figli <strong>di</strong> Heth e <strong>di</strong> tutti<br />
quelli che entravano per la<br />
porta della città <strong>di</strong> Efron.<br />
23:19 Dopo questo, Abrahamo<br />
seppellì Sara sua moglie<br />
nella caverna del campo<br />
<strong>di</strong> Makpelah <strong>di</strong> fronte a<br />
Mamre, (che è Hebron), nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
23:20 Così il campo e la caverna<br />
che vi si trova furono<br />
trasferiti dai figli <strong>di</strong> Heth in<br />
proprietà ad Abrahamo, co-<br />
me luogo <strong>di</strong> sepoltura.<br />
24:1 Abrahamo era ormai<br />
vecchio e <strong>di</strong> età avanzata; e<br />
l'Eterno aveva benedetto A-<br />
brahamo in ogni cosa.<br />
24:2 E Abrahamo <strong>di</strong>sse al<br />
servo più anziano <strong>di</strong> casa sua<br />
che aveva il governo su tutti<br />
i suoi beni: «Deh, metti la<br />
tua mano sotto la mia coscia;<br />
24:3 e io ti farò giurare per<br />
l'Eterno, il DIO dei cieli e il<br />
DIO della terra, che tu non<br />
prenderai per moglie a mio<br />
figlio alcuna delle figlie dei<br />
Cananei, in mezzo ai quali io<br />
<strong>di</strong>moro;<br />
24:4 ma andrai al mio paese<br />
e al mio parentado a prendere<br />
una moglie per mio figlio,<br />
per Isacco».<br />
24:5 Il servo gli rispose:<br />
«Forse quella donna non sarà<br />
<strong>di</strong>sposta a seguirmi in questo<br />
paese; dovrò io allora riportare<br />
tuo figlio nel paese da<br />
cui tu sei uscito?».<br />
24:6 Allora Abrahamo gli<br />
<strong>di</strong>sse: «Guardati dal riportare<br />
là mio figlio!
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
24:7 Il Signore Id<strong>di</strong>o del cielo,<br />
il qual mi ha preso <strong>di</strong> casa<br />
<strong>di</strong> mio padre, e del mio natio<br />
paese, e mi ha parlato, e mi<br />
ha giurato, <strong>di</strong>cendo: Io darò<br />
alla tua progenie questo paese;<br />
esso manderà l'Angelo<br />
suo davanti a te, e tu prenderai<br />
<strong>di</strong> là moglie al mio fi-<br />
gliuolo.<br />
24:8 E se non aggrada alla<br />
donna <strong>di</strong> venir <strong>di</strong>etro a te, tu<br />
sarai sciolto <strong>di</strong> questo giuramento<br />
che io ti fo fare; sol<br />
non rimenar là il mio figliuo-<br />
lo.<br />
24:9 E il servitore pose la<br />
sua mano sotto la coscia <strong>di</strong><br />
Abrahamo, suo signore, e gli<br />
giurò intorno a quest'affare.<br />
24:10 E il servitore prese<br />
<strong>di</strong>eci cammelli, <strong>di</strong> quei del<br />
suo signore, e si partì, portando<br />
seco <strong>di</strong> ogni sorta <strong>di</strong><br />
beni del suo signore; e, messosi<br />
in viaggio, andò in Mesopotamia,<br />
alla città <strong>di</strong> Na-<br />
hor.<br />
24:11 E, fatti posare in su le<br />
ginocchia i cammelli fuor<br />
della città, presso ad un pozzo<br />
d'acqua, in su la sera, al<br />
tempo ch'escono fuori quelle<br />
che vanno ad attigner l'ac-<br />
qua, <strong>di</strong>sse:<br />
24:12 O Signore Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
Abrahamo mio signore,<br />
dammi, ti prego, ch'io scontri<br />
oggi buono incontro; ed usa<br />
benignità inverso Abrahamo<br />
mio signore.<br />
24:13 Ecco, io mi fermerò<br />
presso alla fonte d'acqua, e le<br />
figliuole della gente della<br />
città usciranno per attigner<br />
dell'acqua.<br />
24:14 Avvenga adunque, che<br />
la fanciulla, la quale, <strong>di</strong>cendole<br />
io: Deh! abbassa la tua<br />
secchia, acciocchè io bea; mi<br />
<strong>di</strong>rà: Bevi, ed anche darò a<br />
bere a' tuoi cammelli; essa<br />
sia quella che tu hai preparata<br />
ad Isacco, tuo servitore; ed<br />
in ciò conoscerò che tu avrai<br />
usata benignità verso il mio<br />
signore.<br />
24:7 L’Eterno, l’Id<strong>di</strong>o dei<br />
cieli, che mi trasse dalla casa<br />
<strong>di</strong> mio padre e dal mio paese<br />
natale e mi parlò e mi giurò<br />
<strong>di</strong>cendo: - Io darò alla tua<br />
progenie questo paese, - egli<br />
stesso manderà il suo angelo<br />
davanti a te, e tu prenderai <strong>di</strong><br />
là una moglie per il mio fi-<br />
gliuolo.<br />
24:8 E se la donna non vorrà<br />
seguirti, allora sarai sciolto<br />
da questo giuramento che ti<br />
faccio fare; soltanto, non ricondurre<br />
colà il mio figliuo-<br />
lo’.<br />
24:9 E il servo pose la mano<br />
sotto la coscia d’Abrahamo<br />
suo signore, e gli giurò <strong>di</strong><br />
fare com’egli chiedeva.<br />
24:10 Poi il servo prese <strong>di</strong>eci<br />
cammelli fra i cammelli del<br />
suo signore, e si partì, avendo<br />
a sua <strong>di</strong>sposizione tutti i<br />
beni del suo signore; e, messosi<br />
in viaggio, andò in Mesopotamia,<br />
alla città <strong>di</strong> Na-<br />
hor.<br />
24:11 E, fatti riposare sulle<br />
ginocchia i cammelli fuori<br />
della città presso a un pozzo<br />
d’acqua, verso sera, all’ora<br />
in cui le donne escono ad<br />
attinger acqua, <strong>di</strong>sse:<br />
24:12 ‘O Eterno, Dio del<br />
mio signore Abrahamo, deh,<br />
fammi fare quest’oggi un<br />
felice incontro, e usa benignità<br />
verso Abrahamo mio<br />
signore!<br />
24:13 Ecco, io sto qui presso<br />
a questa sorgente; e le figlie<br />
degli abitanti della città usciranno<br />
ad attinger acqua.<br />
24:14 Fa’ che la fanciulla<br />
alla quale <strong>di</strong>rò: - Deh, abbassa<br />
la tua brocca perch’io beva<br />
- e che mi risponderà -<br />
Bevi, e darò da bere anche ai<br />
tuoi cammelli, - sia quella<br />
che tu hai destinata al tuo<br />
servo Isacco. E da questo<br />
comprenderò che tu hai usato<br />
benignità verso il mio signore’.<br />
56<br />
24:7 Il SIGNORE, il Dio dei<br />
cieli, che mi fece uscire dalla<br />
casa <strong>di</strong> mio padre e dal mio<br />
paese natale - e mi parlò e mi<br />
giurò <strong>di</strong>cendo: "Io darò alla<br />
tua <strong>di</strong>scendenza questo paese"<br />
- egli stesso manderà il<br />
suo angelo davanti a te e tu<br />
prenderai <strong>di</strong> là una moglie<br />
per mio figlio.<br />
24:8 Se la donna non vorrà<br />
seguirti, allora sarai sciolto<br />
da questo giuramento che ti<br />
faccio fare; soltanto, non ricondurre<br />
là mio figlio».<br />
24:9 E il servo pose la mano<br />
sotto la coscia d'Abraamo<br />
suo signore, e gli giurò <strong>di</strong><br />
fare queste cose.<br />
24:10 Poi il servo prese <strong>di</strong>eci<br />
cammelli, tra i cammelli del<br />
suo signore, e partì, avendo a<br />
sua <strong>di</strong>sposizione tutti i beni<br />
del suo signore; e, messosi in<br />
viaggio, giunse in Mesopotamia,<br />
alla città <strong>di</strong> Naor.<br />
24:11 Dopo aver fatto riposare<br />
sulle ginocchia i cammelli<br />
fuori della città presso<br />
un pozzo d'acqua, verso sera,<br />
all'ora in cui le donne escono<br />
ad attinger acqua, <strong>di</strong>sse:<br />
24:12 «O SIGNORE, Dio<br />
del mio signore Abraamo, ti<br />
prego, fammi fare quest'oggi<br />
un felice incontro; usa bontà<br />
verso Abraamo mio signore!<br />
24:13 Ecco, io sto qui presso<br />
questa sorgente; e le figlie<br />
degli abitanti della città usciranno<br />
ad attingere acqua.<br />
24:14 Fa' che la fanciulla<br />
alla quale <strong>di</strong>rò: "Abbassa, ti<br />
prego, la tua brocca perché<br />
io beva", e che mi risponderà:<br />
"Bevi, e darò da bere anche<br />
ai tuoi cammelli", sia<br />
quella che tu hai destinata al<br />
tuo servo Isacco. Da questo<br />
comprenderò che tu hai usato<br />
bontà verso il mio signore».<br />
24:7 L'Eterno, il DIO dei<br />
cieli, che mi trasse dalla casa<br />
<strong>di</strong> mio padre e dal mio paese<br />
natìo, e mi parlò e mi giurò<br />
<strong>di</strong>cendo: “Io darò questo paese<br />
alla tua <strong>di</strong>scendenza”,<br />
egli manderà il suo angelo<br />
davanti a te, e tu prenderai <strong>di</strong><br />
là una moglie per mio figlio.<br />
24:8 E se la donna non sarà<br />
<strong>di</strong>sposta a seguirti, allora sarai<br />
sciolto da questo giuramento<br />
a me fatto; soltanto<br />
non riportare là mio figlio».<br />
24:9 Così il servo pose la<br />
mano sotto la coscia <strong>di</strong> Abrahamo<br />
suo signore e fece a<br />
lui giuramento in merito a<br />
questo problema.<br />
24:10 Poi il servo prese <strong>di</strong>eci<br />
cammelli fra i cammelli del<br />
suo signore e partì, portando<br />
con sé ogni sorta <strong>di</strong> beni del<br />
suo signore. Egli si mise in<br />
viaggio e andò in Mesopotamia,<br />
alla città <strong>di</strong> Nahor.<br />
24:11 E fece inginocchiare i<br />
cammelli fuori della città<br />
presso un pozzo d'acqua,<br />
verso sera, all'ora in cui le<br />
donne escono ad attingere<br />
acqua, e <strong>di</strong>sse:<br />
24:12 «O Eterno, DIO del<br />
mio signore Abrahamo, ti<br />
prego, fa' che quest'oggi possa<br />
fare un felice incontro, e<br />
usa benignità verso Abraha-<br />
mo mio signore!<br />
24:13 Ecco, io sto presso<br />
questa fonte d'acqua, mentre<br />
le figlie degli abitanti della<br />
città escono ad attingere ac-<br />
qua.<br />
24:14 Fa' che la fanciulla<br />
alla quale <strong>di</strong>rò: "Deh, abbassa<br />
la tua brocca perché io<br />
beva", e che mi risponderà:<br />
"Bevi, e darò da bere anche<br />
ai tuoi cammelli", sia quella<br />
che tu hai destinata al tuo<br />
servo Isacco. Da questo<br />
comprenderò che tu hai usato<br />
benignità verso il mio signore».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
24:15 Ed avvenne che, avanti<br />
ch'egli avesse finito <strong>di</strong> parlare,<br />
ecco Rebecca, figliuola<br />
<strong>di</strong> Betuel, figliuol <strong>di</strong> Milca,<br />
moglie <strong>di</strong> Nahor, fratello <strong>di</strong><br />
Abrahamo, usciva fuori, avendo<br />
la sua secchia in su la<br />
spalla.<br />
24:16 E la fanciulla era <strong>di</strong><br />
molto bello aspetto, vergine,<br />
ed uomo alcuno non l'avea<br />
conosciuta. Ed ella scese alla<br />
fonte, ed empiè la sua sec-<br />
chia, e se ne ritornava.<br />
24:17 E quel servitore le<br />
corse incontro, e le <strong>di</strong>sse:<br />
Deh! dammi a bere un poco<br />
d'acqua della tua secchia.<br />
24:18 Ed ella <strong>di</strong>sse: Bevi,<br />
signor mio. E prestamente,<br />
calatasi la secchia in mano,<br />
gli <strong>di</strong>è da bere.<br />
24:19 E, dopo avergli dato<br />
da bere a sufficienza, <strong>di</strong>sse:<br />
Io ne attignerò ezian<strong>di</strong>o per<br />
li tuoi cammelli, finchè ab-<br />
biano bevuto a sufficienza.<br />
24:20 E prestamente votò la<br />
sua secchia nell'abbeveratoio,<br />
e corse <strong>di</strong> nuovo al<br />
pozzo per attignere; e attinse<br />
per tutti i cammelli <strong>di</strong> esso.<br />
24:21 E quell'uomo stupiva<br />
<strong>di</strong> lei, stando tacito a considerare<br />
se il Signore avea fatto<br />
prosperare il suo viaggio,<br />
o no.<br />
24:22 E quando i cammelli<br />
ebber finito <strong>di</strong> bere, quell'uomo<br />
prese un monile d'oro,<br />
<strong>di</strong> peso d'un mezzo siclo,<br />
e gliel mise <strong>di</strong>sopra al naso;<br />
e un par <strong>di</strong> maniglie d'oro <strong>di</strong><br />
peso <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci sicli, e gliele<br />
mise in su le mani.<br />
24:23 E le <strong>di</strong>sse: Di chi sei<br />
tu figliuola? deh! <strong>di</strong>chiaramelo.<br />
Evvi in casa <strong>di</strong> tuo pa-<br />
dre luogo per albergarci?<br />
24:24 Ed ella rispose: Io son<br />
figliuola <strong>di</strong> Betuel, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Milca; il quale ella partorì<br />
a Nahor.<br />
24:25 Gli <strong>di</strong>sse ancora: E’ vi<br />
è strame e pastura assai appo<br />
noi, ed anche luogo da albergarvi.<br />
24:15 Non aveva ancora finito<br />
<strong>di</strong> parlare, quand’ecco<br />
uscire con la sua brocca sulla<br />
spalla, Rebecca, figliuola <strong>di</strong><br />
Bethuel figlio <strong>di</strong> Milca, moglie<br />
<strong>di</strong> Nahor fratello<br />
d’Abrahamo.<br />
24:16 La fanciulla era molto<br />
bella d’aspetto, vergine, e<br />
uomo alcuno non l’avea conosciuta.<br />
Ella scese alla sorgente,<br />
empì la brocca, e risa-<br />
lì.<br />
24:17 E il servo le corse incontro,<br />
e le <strong>di</strong>sse: ‘Deh,<br />
dammi a bere un po’ d’acqua<br />
della tua brocca’.<br />
24:18 Ed ella rispose: ‘Bevi,<br />
signor mio’; e s’affrettò a<br />
calarsi la brocca sulla mano,<br />
e gli <strong>di</strong>è da bere.<br />
24:19 E quand’ebbe finito <strong>di</strong><br />
dargli da bere, <strong>di</strong>sse: ‘Io ne<br />
attingerò anche per i tuoi<br />
cammelli finché abbian be-<br />
vuto a sufficienza’.<br />
24:20 E presto vuotò la sua<br />
brocca nell’abbeveratoio,<br />
corse <strong>di</strong> nuovo al pozzo ad<br />
attingere acqua, e ne attinse<br />
per tutti i cammelli <strong>di</strong> lui.<br />
24:21 E quell’uomo la contemplava<br />
in silenzio, per sapere<br />
se l’Eterno avesse o no<br />
fatto prosperare il suo viag-<br />
gio.<br />
24:22 E quando i cammelli<br />
ebbero finito <strong>di</strong> bere, l’uomo<br />
prese un anello d’oro del peso<br />
<strong>di</strong> mezzo siclo, e due<br />
braccialetti del peso <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci<br />
sicli d’oro, per i polsi <strong>di</strong> lei,<br />
e <strong>di</strong>sse:<br />
24:23 ‘Di chi sei figliuola?<br />
deh, <strong>di</strong>mmelo. V’è posto in<br />
casa <strong>di</strong> tuo padre per alber-<br />
garci?’<br />
24:24 Ed ella rispose: ‘Son<br />
figliuola <strong>di</strong> Bethuel figliuolo<br />
<strong>di</strong> Milca, ch’ella partorì a<br />
Nahor’.<br />
24:25 E aggiunse: ‘C’è da<br />
noi strame e foraggio assai, e<br />
anche posto da albergare’.<br />
57<br />
24:15 Non aveva ancora finito<br />
<strong>di</strong> parlare, quand'ecco<br />
uscire, con la sua brocca sulla<br />
spalla, Rebecca, figlia <strong>di</strong><br />
Betuel figlio <strong>di</strong> Milca, moglie<br />
<strong>di</strong> Naor fratello d'Abraamo.<br />
24:16 La fanciulla era molto<br />
bella d'aspetto, vergine; nessun<br />
uomo l'aveva conosciuta.<br />
Lei scese alla sorgente,<br />
riempì la brocca e risalì.<br />
24:17 Il servo le corse incontro<br />
e le <strong>di</strong>sse: «Ti prego,<br />
fammi bere un po' d'acqua<br />
della tua brocca».<br />
24:18 Lei rispose: «Bevi,<br />
mio signore»; e s'affrettò a<br />
calare la brocca sulla mano e<br />
gli <strong>di</strong>ede da bere.<br />
24:19 Quand'ebbe finito <strong>di</strong><br />
dargli da bere, <strong>di</strong>sse: «Io ne<br />
attingerò anche per i tuoi<br />
cammelli finché abbiano be-<br />
vuto a sufficienza».<br />
24:20 E presto vuotò la sua<br />
brocca nell'abbeveratoio,<br />
corse <strong>di</strong> nuovo al pozzo ad<br />
attingere acqua e ne attinse<br />
per tutti i cammelli <strong>di</strong> lui.<br />
24:21 Quell'uomo la contemplava<br />
in silenzio, per sapere<br />
se il SIGNORE avesse<br />
o no dato successo al suo<br />
viaggio.<br />
24:22 Quando i cammelli<br />
ebbero finito <strong>di</strong> bere, l'uomo<br />
prese un anello d'oro del peso<br />
<strong>di</strong> mezzo siclo, e due<br />
braccialetti del peso <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci<br />
sicli d'oro, per i polsi <strong>di</strong> lei, e<br />
<strong>di</strong>sse:<br />
24:23 «Di chi sei figlia?<br />
Dimmelo, ti prego. V'è posto<br />
in casa <strong>di</strong> tuo padre per al-<br />
loggiarci?».<br />
24:24 Rispose a lui: «Sono<br />
figlia <strong>di</strong> Betuel, figlio <strong>di</strong><br />
Milca, che lei partorì a Na-<br />
or».<br />
24:25 E aggiunse: «C'è da<br />
noi paglia e foraggio in abbondanza<br />
e anche posto da<br />
alloggiare».<br />
24:15 Egli non aveva ancora<br />
finito <strong>di</strong> parlare, quando ecco<br />
uscire con la sua brocca<br />
sulla spalla Rebecca, figlia<br />
<strong>di</strong> Bethuel, figlio <strong>di</strong> Milkah,<br />
moglie <strong>di</strong> Nahor, fratello <strong>di</strong><br />
Abrahamo.<br />
24:16 La fanciulla era molto<br />
bella d'aspetto, vergine, e<br />
nessun uomo l'aveva mai conosciuta.<br />
Ella scese alla fonte,<br />
riempì la sua brocca, e<br />
risalì.<br />
24:17 Allora il servo le corse<br />
incontro e le <strong>di</strong>sse: «Deh,<br />
lasciami bere un po' d'acqua<br />
dalla tua brocca».<br />
24:18 Ella rispose: «Bevi,<br />
signor mio»; poi si affrettò a<br />
calare la brocca sulla mano,<br />
e gli <strong>di</strong>ede da bere.<br />
24:19 Come ebbe finito <strong>di</strong><br />
dargli da bere, <strong>di</strong>sse: «Attingerò<br />
acqua anche per i tuoi<br />
cammelli, finché abbiano<br />
bevuto a sufficienza».<br />
24:20 In fretta vuotò la sua<br />
brocca nell'abbeveratoio,<br />
corse <strong>di</strong> nuovo alla fonte ad<br />
attingere acqua e ne attinse<br />
per tutti i cammelli <strong>di</strong> lui.<br />
24:21 Intanto quell'uomo la<br />
contemplava in silenzio, per<br />
sapere se l'Eterno avesse o<br />
no fatto prosperare il suo<br />
viaggio.<br />
24:22 Quando i cammelli<br />
ebbero finito <strong>di</strong> bere, l'uomo<br />
prese un anello d'oro per il<br />
naso del peso <strong>di</strong> mezzo siclo<br />
e due braccialetti del peso <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>eci sicli d'oro per i polsi <strong>di</strong><br />
lei, e <strong>di</strong>sse:<br />
24:23 Di chi sei figlia?<br />
Dimmelo, per favore. C'è<br />
posto per noi in casa <strong>di</strong> tuo<br />
padre per passare la notte?».<br />
24:24 Ella rispose: «Io sono<br />
figlia <strong>di</strong> Bethuel figlio <strong>di</strong><br />
Milkah, che ella partorì a<br />
Nahor».<br />
24:25 E aggiunse: «Da noi<br />
c'è strame e foraggio in<br />
quantità e anche posto per<br />
passare la notte».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
24:26 E quell'uomo s'inchinò,<br />
e adorò il Signore.<br />
24:27 E <strong>di</strong>sse: Benedetto sia<br />
il Signore Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Abrahamo<br />
mio signore, il qual non<br />
ha <strong>di</strong>smessa la sua benignità<br />
e lealtà inverso il mio signore;<br />
e quant'è a me, il Signore<br />
mi ha condotto per la <strong>di</strong>ritta<br />
via in casa de' fratelli del<br />
mio signore.<br />
24:28 E la fanciulla corse, e<br />
rapportò quelle cose in casa<br />
<strong>di</strong> sua madre.<br />
24:29 Or Rebecca avea un<br />
fratello, il cui nome era Labano;<br />
costui corse fuori a<br />
quell'uomo, alla fonte.<br />
24:30 Come adunque egli<br />
ebbe veduto quel monile, e<br />
quelle maniglie nelle mani<br />
della sua sorella; e come ebbe<br />
intese le parole <strong>di</strong> Rebecca<br />
sua sorella, che <strong>di</strong>cea:<br />
Quell'uomo mi ha così parlato;<br />
egli se ne venne a quell'uomo;<br />
ed ecco, egli se ne<br />
stava presso de' cammelli,<br />
appresso alla fonte.<br />
24:31 Ed egli gli <strong>di</strong>sse: Entra,<br />
benedetto dal Signore;<br />
perchè te ne stai fuori? io ho<br />
pure apparecchiata la casa, e<br />
il luogo per i cammelli.<br />
24:32 E quell'uomo entrò<br />
dentro la casa, e Labano scaricò<br />
i cammelli, e <strong>di</strong>ede loro<br />
dello strame e della pastura;<br />
parimente recò dell'acqua<br />
per lavare i pie<strong>di</strong> a quell'uomo,<br />
ed a quelli che erano<br />
con lui.<br />
24:33 Poi gli fu posto avanti<br />
da mangiare; ma egli <strong>di</strong>sse:<br />
Io non mangerò, finchè io<br />
non abbia detto ciò che ho da<br />
<strong>di</strong>re. Ed esso gli <strong>di</strong>sse: Parla.<br />
24:26 E l’uomo s’inchinò,<br />
adorò l’Eterno, e <strong>di</strong>sse:<br />
24:27 ‘Benedetto l’Eterno,<br />
l’Id<strong>di</strong>o d’Abrahamo mio signore,<br />
che non ha cessato<br />
d’esser benigno e fedele verso<br />
il mio signore! Quanto a<br />
me, l’Eterno mi ha messo<br />
sulla via della casa dei fratelli<br />
del mio signore’.<br />
24:28 E la fanciulla corse a<br />
raccontare queste cose a casa<br />
<strong>di</strong> sua madre.<br />
24:29 Or Rebecca aveva un<br />
fratello chiamato Labano. E<br />
Labano corse fuori da<br />
quell’uomo alla sorgente.<br />
24:30 Com’ebbe veduto<br />
l’anello e i braccialetti ai<br />
polsi <strong>di</strong> sua sorella ed ebbe<br />
u<strong>di</strong>te le parole <strong>di</strong> Rebecca<br />
sua sorella che <strong>di</strong>ceva:<br />
‘Quell’uomo m’ha parlato<br />
così’, venne a quell’uomo,<br />
ed ecco ch’egli se ne stava<br />
presso ai cammelli, vicino<br />
alla sorgente.<br />
24:31 E <strong>di</strong>sse: ‘Entra, benedetto<br />
dall’Eterno! perché stai<br />
fuori? Io ho preparato la casa<br />
e un luogo per i cammelli’.<br />
24:32 L’uomo entrò in casa,<br />
e Labano scaricò i cammelli,<br />
<strong>di</strong>ede strame e foraggio ai<br />
cammelli, e portò acqua per<br />
lavare i pie<strong>di</strong> a lui e a quelli<br />
ch’eran con lui.<br />
24:33 Poi gli fu posto davanti<br />
da mangiare; ma egli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Non mangerò finché non<br />
abbia fatto la mia ambasciata’.<br />
E l’altro <strong>di</strong>sse: ‘Parla’.<br />
24:34 Ed egli <strong>di</strong>sse: Io son 24:34 E quegli: ‘Io sono ser-<br />
servitore <strong>di</strong> Abrahamo. vo d’Abrahamo.<br />
24:35 Ora, il Signore ha 24:35 L’Eterno ha benedetto<br />
grandemente benedetto il abbondantemente il mio si-<br />
mio signore, ed egli è <strong>di</strong>vegnore, ch’è <strong>di</strong>venuto grande;<br />
nuto grande; e il Signore gli gli ha dato pecore e buoi,<br />
ha dato pecore, e buoi, ed argento e oro, servi e serve,<br />
oro, ed argento, e servi, e<br />
serve, e cammelli, ed asini.<br />
cammelli e asini.<br />
58<br />
24:26 Allora l'uomo s'inchinò,<br />
adorò il SIGNORE, e<br />
<strong>di</strong>sse:<br />
24:27 «Benedetto sia il SI-<br />
GNORE, il Dio d'Abraamo<br />
mio signore, che non ha cessato<br />
<strong>di</strong> essere buono e fedele<br />
verso il mio signore! Quanto<br />
a me, il SIGNORE mi ha<br />
messo sulla via della casa<br />
dei fratelli del mio signore».<br />
24:28 E la fanciulla corse a<br />
raccontare queste cose a casa<br />
<strong>di</strong> sua madre.<br />
24:29 Rebecca aveva un fratello<br />
chiamato Labano. Labano<br />
corse fuori da quel-<br />
l'uomo alla sorgente.<br />
24:30 Com'ebbe veduto l'anello<br />
e i braccialetti ai polsi<br />
<strong>di</strong> sua sorella ed ebbe u<strong>di</strong>to<br />
le parole <strong>di</strong> Rebecca sua sorella<br />
che <strong>di</strong>ceva: «Quell'uomo<br />
mi ha parlato così», andò<br />
da quell'uomo, che se ne stava<br />
presso ai cammelli, vicino<br />
alla sorgente,<br />
24:31 e <strong>di</strong>sse: «Entra, benedetto<br />
dal SIGNORE! perché<br />
stai fuori? Io ho preparato la<br />
casa e un luogo per i cam-<br />
melli».<br />
24:32 L'uomo entrò in casa e<br />
Labano scaricò i cammelli,<br />
<strong>di</strong>ede paglia e foraggio ai<br />
cammelli e portò acqua per<br />
lavare i pie<strong>di</strong> a lui e a quelli<br />
che erano con lui.<br />
24:33 Poi gli fu posto davanti<br />
da mangiare, ma egli <strong>di</strong>sse:<br />
«Non mangerò finché non<br />
abbia fatto la mia ambasciata».<br />
E l'altro <strong>di</strong>sse: «Parla».<br />
24:34 Egli <strong>di</strong>sse: «Io sono<br />
servo d'Abraamo.<br />
24:35 Il SIGNORE ha benedetto<br />
abbondantemente il<br />
mio signore, che è <strong>di</strong>ventato<br />
ricco; gli ha dato pecore e<br />
buoi, argento e oro, servi e<br />
serve, cammelli e asini.<br />
24:26 Allora l'uomo s'inchinò,<br />
adorò l'Eterno e <strong>di</strong>sse:<br />
24:27 «Benedetto l'Eterno, il<br />
DIO <strong>di</strong> Abrahamo mio signore,<br />
che non ha cessato <strong>di</strong><br />
usare la sua benignità e fedeltà<br />
verso il mio signore!<br />
Quanto a me, nel viaggio,<br />
l'Eterno mi ha guidato alla<br />
casa dei fratelli del mio si-<br />
gnore».<br />
24:28 E la fanciulla corse a<br />
raccontare queste cose a casa<br />
<strong>di</strong> sua madre.<br />
24:29 Or Rebecca aveva un<br />
fratello chiamato Labano. E<br />
Labano corse fuori da quel-<br />
l'uomo alla fonte.<br />
24:30 Come egli vide l'anello<br />
al naso e i braccialetti ai<br />
polsi <strong>di</strong> sua sorella e udì le<br />
parole <strong>di</strong> Rebecca sua sorella<br />
che <strong>di</strong>ceva: «Così mi ha parlato<br />
quell'uomo», venne da<br />
quell'uomo, ed ecco che se<br />
ne stava presso ai cammelli,<br />
vicino alla fonte.<br />
24:31 E <strong>di</strong>sse: «Entra, benedetto<br />
dall'Eterno! Perché stai<br />
fuori? Io ho preparato la casa<br />
e un luogo per i cammelli».<br />
24:32 L'uomo entrò in casa,<br />
e Labano scaricò i cammelli,<br />
<strong>di</strong>ede strame e foraggio ai<br />
cammelli e portò acqua per<br />
lavare i pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> lui e i pie<strong>di</strong><br />
degli uomini che erano con<br />
lui.<br />
24:33 Poi gli fu posto davanti<br />
da mangiare; ma egli <strong>di</strong>sse:<br />
«Non mangerò finché<br />
non abbia fatto la mia ambasciata».<br />
L'altro <strong>di</strong>sse: «Parla».<br />
24:34 Allora egli <strong>di</strong>sse: «Io<br />
sono servo <strong>di</strong> Abrahamo.<br />
24:35 L'Eterno ha benedetto<br />
abbondantemente il mio signore,<br />
che è <strong>di</strong>venuto grande;<br />
gli ha dato pecore e buoi,<br />
argento e oro, servi e serve,<br />
cammelli e asini.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
24:36 E Sara, moglie del<br />
mio signore, dopo esser <strong>di</strong>venuta<br />
vecchia, gli ha partorito<br />
un figliuolo, al quale egli<br />
ha dato tutto ciò ch'egli ha.<br />
24:37 E il mio signore mi ha<br />
fatto giurare, <strong>di</strong>cendo: Non<br />
prender moglie al mio figliuolo<br />
delle figliuole de'<br />
Cananei, nel cui paese io<br />
<strong>di</strong>moro.<br />
24:38 Anzi, va' alla casa <strong>di</strong><br />
mio padre, ed alla mia nazione,<br />
e pren<strong>di</strong> moglie al mio<br />
figliuolo.<br />
24:39 Ed io ho detto al mio<br />
signore: Forse quella donna<br />
non vorrà venirmi <strong>di</strong>etro.<br />
24:40 Ed egli mi ha detto: Il<br />
Signore, nel cui cospetto io<br />
son camminato, manderà il<br />
suo Angelo teco, e prospererà<br />
il tuo viaggio, e tu prenderai<br />
moglie al mio figliuolo,<br />
della mia nazione, e della<br />
casa <strong>di</strong> mio padre.<br />
24:41 Allora sarai sciolto del<br />
giuramento che io ti fo fare;<br />
quando sarai andato alla mia<br />
nazione, se essi non te l'avranno<br />
voluta dare, allora<br />
sarai sciolto del giuramento<br />
che io ti fo fare.<br />
24:42 Essendo adunque oggi<br />
giunto alla fonte, io <strong>di</strong>ssi:<br />
Signore Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Abrahamo<br />
mio signore, se pur ti piace<br />
prosperare il viaggio che io<br />
ho impreso;<br />
24:43 ecco, io mi fermerò<br />
presso a questa fontana <strong>di</strong><br />
acqua; avvenga adunque, che<br />
la vergine che uscirà per attignere,<br />
la quale, <strong>di</strong>cendole<br />
io: Deh! dammi da bere un<br />
poco d'acqua della tua sec-<br />
chia;<br />
24:44 mi <strong>di</strong>rà: Bevi pure; ed<br />
anche attignerò per i tuoi<br />
cammelli; essa sia la moglie<br />
che il Signore ha preparata al<br />
figliuolo del mio signore.<br />
24:36 Or Sara, moglie del<br />
mio signore, ha partorito nella<br />
sua vecchiaia un figliuolo<br />
al mio padrone, che gli ha<br />
dato tutto quel che possiede.<br />
24:37 E il mio signore m’ha<br />
fatto giurare, <strong>di</strong>cendo: - Non<br />
prenderai come moglie per il<br />
mio figliuolo alcuna delle<br />
figlie de’ Cananei, nel paese<br />
de’ quali <strong>di</strong>moro;<br />
24:38 ma andrai alla casa <strong>di</strong><br />
mio padre e al mio parentado<br />
e vi prenderai una moglie<br />
per il mio figliuolo.<br />
24:39 - E io <strong>di</strong>ssi al mio padrone:<br />
- Forse quella donna<br />
non mi vorrà seguire.<br />
24:40 - Ed egli rispose: -<br />
L’Eterno, nel cospetto del<br />
quale ho camminato, manderà<br />
il suo angelo teco e farà<br />
prosperare il tuo viaggio, e<br />
tu prenderai al mio figliuolo<br />
una moglie del mio parenta-<br />
do e della casa <strong>di</strong> mio padre.<br />
24:41 Sarai sciolto dal giuramento<br />
che ti fo fare, quando<br />
sarai andato dal mio parentado;<br />
e, se non vorranno<br />
dartela, allora sarai sciolto<br />
dal giuramento che mi fai.<br />
24:42 - Oggi sono arrivato<br />
alla sorgente, e ho detto: - O<br />
Eterno, Dio del mio signore<br />
Abrahamo, se pur ti piace far<br />
prosperare il viaggio che ho<br />
intrapreso,<br />
24:43 ecco, io mi fermo<br />
presso questa sorgente; fa’<br />
che la fanciulla che uscirà ad<br />
attinger acqua, alla quale <strong>di</strong>rò:<br />
- Deh, dammi da bere un<br />
po’ d’acqua della tua brocca,<br />
-<br />
24:44 e che mi <strong>di</strong>rà: - Bevi<br />
pure, e ne attingerò anche<br />
per i tuoi cammelli, - sia la<br />
moglie che l’Eterno ha destinata<br />
al figliuolo del mio<br />
signore.<br />
59<br />
24:36 Or Sara, moglie del<br />
mio signore, ha partorito nella<br />
sua vecchiaia un figlio al<br />
mio padrone, il quale gli ha<br />
dato tutto quello che possie-<br />
de.<br />
24:37 Il mio signore mi ha<br />
fatto giurare, <strong>di</strong>cendo: "Non<br />
prenderai per mio figlio una<br />
moglie tra le figlie dei Cananei,<br />
nel paese dei quali abito;<br />
24:38 ma andrai alla casa <strong>di</strong><br />
mio padre, alla mia famiglia,<br />
a prendervi una moglie per<br />
mio figlio".<br />
24:39 E io <strong>di</strong>ssi al mio padrone:<br />
"Forse quella donna<br />
non vorrà seguirmi".<br />
24:40 Egli rispose: "Il SI-<br />
GNORE, davanti al quale ho<br />
camminato, manderà con te<br />
il suo angelo e darà successo<br />
al tuo viaggio; così tu potrai<br />
prendere per mio figlio una<br />
moglie dalla mia famiglia e<br />
dalla casa <strong>di</strong> mio padre.<br />
24:41 Sarai sciolto dal giuramento<br />
che ti faccio fare,<br />
solo quando sarai andato alla<br />
mia famiglia; e, se non vorranno<br />
dartela, allora sarai<br />
sciolto dal giuramento che<br />
mi fai".<br />
24:42 Oggi sono arrivato<br />
alla sorgente e ho detto:<br />
"SIGNORE, Dio del mio signore<br />
Abraamo, se gra<strong>di</strong>sci<br />
dar successo al viaggio che<br />
ho intrapreso,<br />
24:43 ecco, io mi fermo<br />
presso questa sorgente; fa'<br />
che la fanciulla che uscirà ad<br />
attingere acqua, alla quale<br />
<strong>di</strong>rò: ‘Ti prego, dammi da<br />
bere un po' d'acqua della tua<br />
brocca’,<br />
24:44 e che mi <strong>di</strong>rà: ‘Bevi<br />
pure, e ne attingerò anche<br />
per i tuoi cammelli’, sia la<br />
moglie che il SIGNORE ha<br />
destinata al figlio del mio<br />
signore".<br />
24:36 Or Sara, moglie del<br />
mio signore, ha partorito nella<br />
sua vecchiaia un figlio al<br />
mio padrone, che ha dato a<br />
lui tutto ciò che possiede.<br />
24:37 E il mio signore mi ha<br />
fatto giurare, <strong>di</strong>cendo: "Non<br />
prenderai per mio figlio una<br />
moglie tra i figli dei Cananei,<br />
nel paese dei quali <strong>di</strong>-<br />
moro;<br />
24:38 ma andrai alla casa <strong>di</strong><br />
mio padre e al mio parentado<br />
e là prenderai una moglie<br />
per mio figlio".<br />
24:39 Allora io <strong>di</strong>ssi al mio<br />
padrone: "Può darsi che la<br />
donna non mi voglia segui-<br />
re".<br />
24:40 Ma egli rispose: "L'Eterno,<br />
davanti al quale ho<br />
camminato, manderà il suo<br />
angelo con te e farà prosperare<br />
il tuo viaggio, e tu prenderai<br />
per mio figlio una moglie<br />
dal mio parentado e dal-<br />
la casa <strong>di</strong> mio padre.<br />
24:41 Sarai sciolto dal giuramento,<br />
fattomi, quando<br />
sarai andato dal mio parentado;<br />
se poi non vorranno<br />
dartela, allora sarai sciolto<br />
dal giuramento fattomi".<br />
24:42 Oggi sono arrivato<br />
alla fonte e ho detto: "O Eterno,<br />
DIO del mio signore<br />
Abrahamo, se così ti piace, ti<br />
prego <strong>di</strong> far prosperare il<br />
viaggio che ho intrapreso;<br />
24:43 ecco, io mi fermo<br />
presso la fonte d'acqua; fa'<br />
che la fanciulla che uscirà ad<br />
attingere acqua e alla quale<br />
<strong>di</strong>rò: "Deh, lasciami bere un<br />
po' d'acqua dalla tua brocca",<br />
24:44 e che mi <strong>di</strong>rà: "Bevi<br />
pure e ne attingerò anche per<br />
i tuoi cammelli", sia la moglie<br />
che l'Eterno ha destinato<br />
al figlio del mio signore.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
24:45 Avanti che io avessi<br />
finito <strong>di</strong> parlare fra me stesso,<br />
ecco, Rebecca uscì fuori,<br />
avendo la sua secchia in su<br />
la spalla; e scese alla fontana,<br />
ed attinse. Ed io le <strong>di</strong>ssi:<br />
Deh! dammi da bere.<br />
24:46 Ed ella, calatasi prestamente<br />
la sua secchia d'addosso,<br />
mi <strong>di</strong>sse: Bevi; ed anche<br />
darò da bere a' tuoi<br />
cammelli. Ed io bevvi, ed<br />
ella <strong>di</strong>ede ancora da bere a'<br />
cammelli.<br />
24:47 Ed io la domandai, e<br />
le <strong>di</strong>ssi: Di chi sei tu figliuola?<br />
Ed ella mi <strong>di</strong>sse: Io son<br />
figliuola <strong>di</strong> Betuel, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Nahor, il quale Milca gli<br />
partorì. Allora io le posi quel<br />
monile <strong>di</strong>sopra al naso, e<br />
quelle maniglie in su le ma-<br />
ni.<br />
24:48 E m'inchinai, e adorai<br />
il Signore, e bene<strong>di</strong>ssi il Signore<br />
Id<strong>di</strong>o d'Abrahamo mio<br />
signore, il quale mi avea, per<br />
la vera via, condotto a prendere<br />
al figliuolo del mio signore<br />
la figliuola del fratello<br />
<strong>di</strong> esso.<br />
24:49 Ora dunque, se voi<br />
volete usar benignità e lealtà<br />
verso il mio signore, significatemelo;<br />
se no, fatemelo<br />
assapere, ed io mi rivolgerò<br />
a destra o a sinistra.<br />
24:50 E Labano e Betuel risposero,<br />
e <strong>di</strong>ssero: Questa<br />
cosa è proceduta dal Signore;<br />
noi non possiamo <strong>di</strong>rti nè<br />
mal nè bene.<br />
24:51 Ecco Rebecca al tuo<br />
comando; pren<strong>di</strong>la, e vattene;<br />
e sia moglie del figliuol<br />
del tuo signore, siccome il<br />
Signore ne ha parlato.<br />
24:52 E quando il servitore<br />
<strong>di</strong> Abrahamo ebbe u<strong>di</strong>te le<br />
lor parole, s'inchinò a terra, e<br />
adorò il Signore.<br />
24:53 Poi quel servitore trasse<br />
fuori vasellamenti d'argento<br />
e d'oro, e vestimenti; e<br />
li <strong>di</strong>ede a Rebecca; ed al fratello,<br />
ed alla madre <strong>di</strong> essa<br />
donò cose preziose.<br />
24:45 E avanti che avessi<br />
finito <strong>di</strong> parlare in cuor mio,<br />
ecco uscir fuori Rebecca con<br />
la sua brocca sulla spalla,<br />
scendere alla sorgente e attinger<br />
l’acqua. Allora io le<br />
ho detto:<br />
24:46 - Deh, dammi da bere!<br />
- Ed ella s’è affrettata a calare<br />
la brocca dalla spalla, e<br />
m’ha risposto: - Bevi! e darò<br />
da bere anche ai tuoi cammelli.<br />
- Così ho bevuto io ed<br />
ella ha abbeverato anche i<br />
cammelli.<br />
24:47 Poi l’ho interrogata, e<br />
le ho detto: - Di chi sei figliuola?<br />
- Ed ella ha risposto:<br />
- Son figliuola <strong>di</strong> Bethuel<br />
figlio <strong>di</strong> Nahor, che<br />
Milca gli partorì. - Allora io<br />
le ho messo l’anello al naso<br />
e i braccialetti ai polsi.<br />
24:48 E mi sono inchinato,<br />
ho adorato l’Eterno e ho benedetto<br />
l’Eterno, l’Id<strong>di</strong>o<br />
d’Abrahamo mio signore,<br />
che m’ha condotto per la retta<br />
via a prendere per il figliuolo<br />
<strong>di</strong> lui la figliuola del<br />
fratello del mio signore.<br />
24:49 E ora, se volete usare<br />
benignità e fedeltà verso il<br />
mio signore, <strong>di</strong>temelo; e se<br />
no, <strong>di</strong>temelo lo stesso, e io<br />
mi volgerò a destra o a sini-<br />
stra’.<br />
24:50 Allora Labano e Bethuel<br />
risposero e <strong>di</strong>ssero: ‘La<br />
cosa procede dall’Eterno;<br />
noi non possiam <strong>di</strong>rti né ma-<br />
le né bene.<br />
24:51 Ecco, Rebecca ti sta<br />
<strong>di</strong>nanzi, pren<strong>di</strong>la, va’, e sia<br />
ella moglie del figliuolo del<br />
tuo signore, come l’Eterno<br />
ha detto’.<br />
24:52 E quando il servo<br />
d’Abrahamo ebbe u<strong>di</strong>to le<br />
loro parole, si prostrò a terra<br />
<strong>di</strong>nanzi all’Eterno.<br />
24:53 Il servo trasse poi fuori<br />
oggetti d’argento e oggetti<br />
d’oro, e vesti, e li dette a<br />
Rebecca; e donò anche delle<br />
cose preziose al fratello e<br />
alla madre <strong>di</strong> lei.<br />
60<br />
24:45 E, prima che avessi<br />
finito <strong>di</strong> parlare in cuor mio,<br />
ecco uscire Rebecca con la<br />
sua brocca sulla spalla,<br />
scendere alla sorgente e attingere<br />
l'acqua. Allora io le<br />
ho detto:<br />
24:46 "Ti prego, fammi bere!".<br />
Ed ella si è affrettata a<br />
calare la brocca dalla spalla e<br />
mi ha risposto: "Bevi! e darò<br />
da bere anche ai tuoi cammelli".<br />
Così ho bevuto io, e<br />
lei ha abbeverato anche i<br />
cammelli.<br />
24:47 Poi l'ho interrogata e<br />
le ho detto: "Di chi sei figlia?".<br />
Lei ha risposto: "Son<br />
figlia <strong>di</strong> Betuel, il figlio che<br />
Milca partorì a Naor". Allora<br />
io le ho messo l'anello al naso<br />
e i braccialetti ai polsi.<br />
24:48 Mi sono inchinato, ho<br />
adorato il SIGNORE e ho<br />
benedetto il SIGNORE, il<br />
Dio d'Abraamo mio signore,<br />
che mi ha guidato sulla giusta<br />
via a prendere per suo<br />
figlio la figlia del fratello del<br />
mio signore.<br />
24:49 Ora, se volete usare<br />
bontà e fedeltà verso il mio<br />
signore, <strong>di</strong>temelo; e se no,<br />
<strong>di</strong>temelo lo stesso, e io mi<br />
volgerò a destra o a sinistra».<br />
24:50 Allora Labano e Betuel<br />
risposero: «La cosa procede<br />
dal SIGNORE; noi non<br />
possiamo <strong>di</strong>rti né male né<br />
bene.<br />
24:51 Ecco, Rebecca ti sta<br />
davanti: pren<strong>di</strong>la, va', e sia<br />
moglie del figlio del tuo signore,<br />
come il SIGNORE ha<br />
detto».<br />
24:52 Quando il servo d'Abraamo<br />
udì le loro parole, si<br />
prostrò a terra davanti al SI-<br />
GNORE.<br />
24:53 Poi il servo tirò fuori<br />
oggetti d'argento, oggetti<br />
d'oro, vesti e li <strong>di</strong>ede a Rebecca;<br />
donò anche delle cose<br />
preziose al fratello e alla<br />
madre <strong>di</strong> lei.<br />
24:45 Prima che io avessi<br />
finito <strong>di</strong> parlare in cuor mio,<br />
ecco uscir fuori Rebecca con<br />
la sua brocca sulla spalla;<br />
ella scese alla fonte e attinse<br />
acqua. Allora io le <strong>di</strong>ssi:<br />
24:46 "Deh, lasciami bere!".<br />
Ed ella si affrettò a calare la<br />
brocca dalla spalla e rispose:<br />
"Bevi, e darò da bere anche<br />
ai tuoi cammelli". Così bevvi<br />
io, ed ella <strong>di</strong>ede pure da bere<br />
ai cammelli.<br />
24:47 Allora la interrogai e<br />
le <strong>di</strong>ssi: "Di chi sei figlia?".<br />
Ella rispose: "Sono figlia <strong>di</strong><br />
Bethuel, figlio <strong>di</strong> Nahor, che<br />
Milkah gli partorì". Così io<br />
le misi l'anello al naso e i<br />
braccialetti ai polsi.<br />
24:48 Poi mi inchinai, adorai<br />
l'Eterno e bene<strong>di</strong>ssi l'Eterno,<br />
il DIO <strong>di</strong> Abrahamo mio signore,<br />
che mi ha condotto<br />
per la giusta via a prendere<br />
per suo figlio la figlia del<br />
fratello del mio signore.<br />
24:49 E ora, se volete usare<br />
benevolenza e fedeltà verso<br />
il mio signore, <strong>di</strong>temelo; se<br />
no, <strong>di</strong>temelo lo stesso e io mi<br />
volgerò a destra o a sinistra».<br />
24:50 Allora Labano e Bethuel<br />
risposero e <strong>di</strong>ssero:<br />
«La cosa procede dall'Eterno;<br />
noi non possiamo parlarti<br />
né in bene né in male.<br />
24:51 Ecco, Rebecca è qui<br />
davanti a te, pren<strong>di</strong>la, va', e<br />
<strong>di</strong>venga ella la moglie del<br />
figlio del tuo signore, come<br />
l'Eterno ha detto».<br />
24:52 Quando il servo <strong>di</strong><br />
Abrahamo udì le loro parole,<br />
si prostrò a terra davanti al-<br />
l'Eterno.<br />
24:53 Il servo trasse fuori<br />
oggetti d'argento e oggetti<br />
d'oro e vesti e li <strong>di</strong>ede a Rebecca;<br />
e donò pure delle cose<br />
preziose al fratello e alla<br />
madre <strong>di</strong> lei.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
24:54 E poi mangiarono e<br />
bevvero, egli, e gli uomini<br />
ch'erano con lui, ed albergarono<br />
quivi quella notte; e la<br />
mattina seguente, essendosi<br />
levati, egli <strong>di</strong>sse: Rimanda-<br />
temi al mio signore.<br />
24:55 E il fratello e la madre<br />
<strong>di</strong> Rebecca <strong>di</strong>ssero: Rimanga<br />
la fanciulla con noi alcuni<br />
giorni, almeno <strong>di</strong>eci; poi tu<br />
te ne andrai.<br />
24:56 Ed egli <strong>di</strong>sse loro:<br />
Non mi ritardate, poichè il<br />
Signore ha fatto prosperare il<br />
mio viaggio: datemi commiato,<br />
acciocchè io me ne<br />
vada al mio signore.<br />
24:57 Ed essi <strong>di</strong>ssero: Chiamiamo<br />
la fanciulla, e do-<br />
man<strong>di</strong>amone lei stessa.<br />
24:58 Chiamarono adunque<br />
Rebecca, e le <strong>di</strong>ssero: Vuoi<br />
tu andar con quest'uomo? Ed<br />
ella rispose: Sì, io vi andrò.<br />
24:59 Così mandarono Rebecca,<br />
lor sorella, e la sua<br />
balia, col servitore <strong>di</strong> Abrahamo,<br />
e con la sua gente.<br />
24:60 E bene<strong>di</strong>ssero Rebecca,<br />
e le <strong>di</strong>ssero: Tu sei nostra<br />
sorella: moltiplica in mille<br />
migliaia; e possegga la tua<br />
progenie la porta de' suoi<br />
nemici.<br />
24:61 E Rebecca si levò, insieme<br />
con le sue serventi, e<br />
montarono sopra i cammelli,<br />
e andarono <strong>di</strong>etro a quell'uomo.<br />
E quel servitore pre-<br />
se Rebecca, e se ne andò.<br />
24:62 Or Isacco se ne ritornava<br />
<strong>di</strong> verso il Pozzo del<br />
Vivente che mi vede; perciocchè<br />
egli abitava nella<br />
contrada del mezzodì.<br />
24:63 Ed era uscito fuori per<br />
fare orazione alla campagna,<br />
in sul far della sera. E, alzati<br />
gli occhi, riguardò, ed ecco<br />
de' cammelli che venivano.<br />
24:64 Rebecca alzò anch'essa<br />
gli occhi, e vide Isacco, e<br />
si gittò giù d'in sul cammello.<br />
24:54 Poi mangiarono e<br />
bevvero, egli e gli uomini<br />
ch’eran con lui, e passaron<br />
quivi la notte. La mattina,<br />
quando si furono levati, il<br />
servo <strong>di</strong>sse: ‘Lasciatemi tor-<br />
nare al mio signore’.<br />
24:55 E il fratello e la madre<br />
<strong>di</strong> Rebecca <strong>di</strong>ssero: ‘Rimanga<br />
la fanciulla ancora alcuni<br />
giorni con noi, almeno una<br />
<strong>di</strong>ecina; poi se ne andrà’. Ma<br />
egli rispose loro:<br />
24:56 ‘Non mi trattenete,<br />
giacché l’Eterno ha fatto<br />
prosperare il mio viaggio;<br />
lasciatemi partire, affinché io<br />
me ne torni al mio signore’.<br />
24:57 Allora <strong>di</strong>ssero: ‘Chiamiamo<br />
la fanciulla e sentia-<br />
mo lei stessa’.<br />
24:58 Chiamarono Rebecca,<br />
e le <strong>di</strong>ssero: ‘Vuoi tu andare<br />
con quest’uomo?’ Ed ella<br />
rispose:<br />
24:59 ‘Sì, andrò’. Così lasciarono<br />
andare Rebecca loro<br />
sorella e la sua balia col<br />
servo d’Abrahamo e la sua<br />
gente.<br />
24:60 E bene<strong>di</strong>ssero Rebecca<br />
e le <strong>di</strong>ssero: ‘Sorella nostra,<br />
possa tu esser madre <strong>di</strong><br />
migliaia <strong>di</strong> miria<strong>di</strong>, e possa<br />
la tua progenie possedere la<br />
porta de’ suoi nemici!’<br />
24:61 E Rebecca si levò con<br />
le sue serve e montarono sui<br />
cammelli e seguirono<br />
quell’uomo. E il servo prese<br />
Rebecca e se ne andò.<br />
24:62 Or Isacco era tornato<br />
dal pozzo <strong>di</strong> Lachai-Roï, ed<br />
abitava nel paese del mezzodì.<br />
24:63 Isacco era uscito, sul<br />
far della sera, per me<strong>di</strong>tare<br />
nella campagna; e, alzati gli<br />
occhi, guardò, ed ecco venir<br />
de’ cammelli.<br />
24:64 E Rebecca, alzati<br />
anch’ella gli occhi, vide Isacco,<br />
saltò giù dal cammello,<br />
e <strong>di</strong>sse al servo:<br />
61<br />
24:54 Poi mangiarono e<br />
bevvero, egli e gli uomini<br />
che erano con lui, e passarono<br />
lì la notte. La mattina,<br />
quando si furono alzati, il<br />
servo <strong>di</strong>sse: «Lasciatemi tor-<br />
nare dal mio signore».<br />
24:55 E il fratello e la madre<br />
<strong>di</strong> Rebecca <strong>di</strong>ssero: «Rimanga<br />
la fanciulla ancora alcuni<br />
giorni con noi, almeno una<br />
decina; poi se ne andrà».<br />
24:56 Ma egli rispose loro:<br />
«Non mi trattenete, giacché<br />
il SIGNORE ha dato successo<br />
al mio viaggio; lasciatemi<br />
partire, perché io me ne torni<br />
dal mio signore».<br />
24:57 Allora <strong>di</strong>ssero:<br />
«Chiamiamo la fanciulla e<br />
sentiamo lei stessa».<br />
24:58 Chiamarono Rebecca<br />
e le <strong>di</strong>ssero: «Vuoi andare<br />
con quest'uomo?». Ed ella<br />
rispose: «Sì, andrò».<br />
24:59 Così lasciarono andare<br />
Rebecca, loro sorella, e la<br />
sua nutrice con il servo d'Abraamo<br />
e la sua gente.<br />
24:60 Bene<strong>di</strong>ssero Rebecca<br />
e le <strong>di</strong>ssero: «Sorella nostra,<br />
possa tu <strong>di</strong>venire migliaia <strong>di</strong><br />
miria<strong>di</strong> e possa la tua <strong>di</strong>scendenza<br />
impadronirsi delle<br />
città dei suoi nemici!».<br />
24:61 Rebecca si levò con le<br />
sue serve, montarono sui<br />
cammelli e seguirono quell'uomo.<br />
Il servo prese Rebecca<br />
e se ne andò.<br />
24:62 Isacco era tornato dal<br />
pozzo <strong>di</strong> Lacai-Roi e abitava<br />
nella regione meri<strong>di</strong>onale.<br />
24:63 Isacco era uscito, sul<br />
far della sera, per me<strong>di</strong>tare<br />
nella campagna; e, alzando<br />
gli occhi, guardò, e vide ve-<br />
nire dei cammelli.<br />
24:64 Anche Rebecca alzò<br />
gli occhi, vide Isacco, saltò<br />
giù dal cammello,<br />
24:54 Poi mangiarono e<br />
bevvero, egli e gli uomini<br />
che erano con lui, e si fermarono<br />
per la notte. Alzatisi al<br />
mattino, il servo <strong>di</strong>sse: «Lasciatemi<br />
tornare dal mio si-<br />
gnore».<br />
24:55 Il fratello e la madre<br />
<strong>di</strong> Rebecca <strong>di</strong>ssero: «Lascia<br />
che la fanciulla rimanga alcuni<br />
giorni con noi, almeno<br />
una <strong>di</strong>ecina; poi se ne può<br />
andare».<br />
24:56 Ma egli rispose loro:<br />
«Non mi trattenete, perché<br />
l'Eterno ha fatto prosperare il<br />
mio viaggio; lasciatemi partire,<br />
affinché io me ne torni<br />
dal mio signore».<br />
24:57 Allora essi <strong>di</strong>ssero:<br />
«Chiamiamo la fanciulla e<br />
chie<strong>di</strong>amo a lei stessa».<br />
24:58 Allora chiamarono<br />
Rebecca, e le <strong>di</strong>ssero: «Vuoi<br />
andare con quest'uomo?».<br />
Ella rispose: «Sì, andrò».<br />
24:59 Così lasciarono andare<br />
Rebecca loro sorella e la sua<br />
bàlia col servo <strong>di</strong> Abrahamo<br />
e i suoi uomini.<br />
24:60 E bene<strong>di</strong>ssero Rebecca<br />
e le <strong>di</strong>ssero: «Sorella nostra,<br />
possa tu <strong>di</strong>venire madre<br />
<strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> miria<strong>di</strong> e possa<br />
la tua <strong>di</strong>scendenza possedere<br />
la porta dei suoi nemici».<br />
24:61 Allora Rebecca e le<br />
sue serve si levarono, montarono<br />
sui cammelli e seguirono<br />
quell'uomo. Così il servo<br />
prese Rebecca e se ne andò.<br />
24:62 Or Isacco era tornato<br />
dal pozzo <strong>di</strong> Lahai-Roi, perché<br />
abitava nella regione del<br />
Neghev.<br />
24:63 Isacco era uscito, sul<br />
far della sera, per me<strong>di</strong>tare<br />
nella campagna; ed egli alzò<br />
gli occhi e guardò, ed ecco<br />
venire dei cammelli.<br />
24:64 Anche Rebecca alzò<br />
gli occhi e vide Isacco; allora<br />
ella smontò in fretta dal<br />
cammello,
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
24:65 (Perciocchè avendo<br />
detto a quel servitore: Chi è<br />
quell'uomo che ci cammina<br />
incontro nel campo? egli le<br />
avea detto: Egli è il mio signore).<br />
E prese un velo, e se<br />
ne coprì.<br />
24:66 E il servitore raccontò<br />
ad Isacco tutte le cose ch'egli<br />
avea fatte.<br />
24:67 E Isacco menò Rebecca<br />
nel pa<strong>di</strong>glione <strong>di</strong> Sara, sua<br />
madre; e la prese, ed ella <strong>di</strong>venne<br />
sua moglie, ed egli<br />
l'amò. E Isacco si consolò<br />
dopo la morte <strong>di</strong> sua madre.<br />
25:1 ED Abrahamo prese<br />
un'altra moglie, il cui nome<br />
era Chetura.<br />
25:2 Ed ella gli partorì Zimran,<br />
e Iocsan, e Medan, e<br />
Ma<strong>di</strong>an, e Isbac, e Sua.<br />
25:3 E Iocsan generò Seba e<br />
Dedan. Ed i figliuoli <strong>di</strong> Dedan<br />
furono Assurim, e Letu-<br />
sim, e Leummim.<br />
25:4 Ed i figliuoli <strong>di</strong> Ma<strong>di</strong>an<br />
furono Efa, ed Efer, ed Hanoc,<br />
ed Abida, ed Eldaa.<br />
Tutti questi furono figliuoli<br />
<strong>di</strong> Chetura.<br />
25:5 Ed Abrahamo donò tutto<br />
il suo avere ad Isacco.<br />
25:6 Ed a' figliuoli delle sue<br />
concubine <strong>di</strong>ede doni; e<br />
mentre era in vita, li mandò<br />
via d'appresso al suo figliuolo<br />
Isacco, verso il Levante,<br />
nel paese Orientale.<br />
25:7 Or il tempo della vita <strong>di</strong><br />
Abrahamo fu <strong>di</strong> centosettantacinque<br />
anni.<br />
25:8 Poi trapassò, e morì in<br />
buona vecchiezza, attempato,<br />
e sazio <strong>di</strong> vita: e fu rac-<br />
colto a' suoi popoli.<br />
25:9 E Isacco ed Ismaele,<br />
suoi figliuoli, lo seppellirono<br />
nella spelonca <strong>di</strong> Macpela<br />
nel campo <strong>di</strong> Efron, figliuol<br />
<strong>di</strong> Sohar Hitteo, ch'è <strong>di</strong>rimpetto<br />
a Mamre;<br />
24:65 ‘Chi è quell’uomo che<br />
viene pel campo incontro a<br />
noi?’ Il servo rispose: ‘È il<br />
mio signore’. Ed ella, preso<br />
il suo velo, se ne coprì.<br />
24:66 E il servo raccontò a<br />
Isacco tutto quello che avea<br />
fatto.<br />
24:67 E Isacco menò Rebecca<br />
nella tenda <strong>di</strong> Sara sua<br />
madre, se la prese, ed ella<br />
<strong>di</strong>venne sua moglie, ed egli<br />
l’amò. Così Isacco fu consolato<br />
dopo la morte <strong>di</strong> sua<br />
madre.<br />
25:1 Poi Abrahamo prese<br />
un’altra moglie, per nome<br />
Ketura.<br />
25:2 E questa gli partorì<br />
Zimran, Jokshan, Medan,<br />
Ma<strong>di</strong>an, Jishbak e Shuach.<br />
25:3 Jokshan generò Sceba e<br />
Dedan. I figliuoli <strong>di</strong> Dedan<br />
furono gli Asshurim, i Letu-<br />
shim ed i Leummim.<br />
25:4 E i figliuoli <strong>di</strong> Ma<strong>di</strong>an<br />
furono Efa, Efer, Hanoch,<br />
Abida ed Eldaa. Tutti questi<br />
furono i figliuoli <strong>di</strong> Ketura.<br />
25:5 E Abrahamo dette tutto<br />
quello che possedeva a Isac-<br />
co;<br />
25:6 ma ai figliuoli delle sue<br />
concubine fece dei doni, e,<br />
mentre era ancora in vita, li<br />
mandò lungi dal suo figliuolo<br />
Isacco, verso levante, nel<br />
paese d’oriente.<br />
25:7 Or tutto il tempo della<br />
vita d’Abrahamo fu <strong>di</strong> centosettantacinque<br />
anni.<br />
25:8 Poi Abrahamo spirò in<br />
prospera vecchiezza, attempato<br />
e sazio <strong>di</strong> giorni, e fu<br />
riunito al suo popolo.<br />
25:9 E Isacco e Ismaele, suoi<br />
figliuoli, lo seppellirono nella<br />
spelonca <strong>di</strong> Macpela nel<br />
campo <strong>di</strong> Efron figliuolo <strong>di</strong><br />
Tsoar lo Hitteo, ch’è <strong>di</strong>rimpetto<br />
a Mamre:<br />
62<br />
24:65 e <strong>di</strong>sse al servo: «Chi<br />
è quell'uomo che viene per la<br />
campagna incontro a noi?».<br />
Il servo rispose: «È il mio<br />
signore». Ed ella, preso il<br />
velo, si coprì.<br />
24:66 Il servo raccontò a Isacco<br />
tutto quello che aveva<br />
fatto.<br />
24:67 E Isacco condusse<br />
Rebecca nella tenda <strong>di</strong> Sara<br />
sua madre, la prese, ed ella<br />
<strong>di</strong>venne sua moglie, ed egli<br />
l'amò. Così Isacco fu consolato<br />
dopo la morte <strong>di</strong> sua<br />
madre.<br />
25:1 Poi Abraamo prese un'altra<br />
moglie, <strong>di</strong> nome Che-<br />
tura.<br />
25:2 Questa gli partorì Zimran,<br />
Iocsan, Medan, Ma<strong>di</strong>an,<br />
Isbac e Suac.<br />
25:3 Iocsan generò Seba e<br />
Dedan. I figli <strong>di</strong> Dedan furono<br />
gli Assurim, i Letusim e i<br />
Leummim.<br />
25:4 E i figli <strong>di</strong> Ma<strong>di</strong>an furono<br />
Efa, Efer, Anoc, Abida<br />
ed Eldaa. Tutti questi furono<br />
i figli <strong>di</strong> Chetura.<br />
25:5 Abraamo <strong>di</strong>ede tutto<br />
ciò che possedeva a Isacco;<br />
25:6 ma ai figli delle sue<br />
concubine fece dei doni e,<br />
mentre era ancora in vita, li<br />
mandò lontano da suo figlio<br />
Isacco, verso levante, nella<br />
terra d'Oriente.<br />
25:7 La durata della vita<br />
d'Abraamo fu <strong>di</strong> centossettantacinque<br />
anni.<br />
25:8 Poi Abraamo spirò in<br />
prospera vecchiaia, attempato<br />
e sazio <strong>di</strong> giorni, e fu riu-<br />
nito al suo popolo.<br />
25:9 Isacco e Ismaele, suoi<br />
figli, lo seppellirono nella<br />
grotta <strong>di</strong> Macpela nel campo<br />
<strong>di</strong> Efron, figlio <strong>di</strong> Soar, l'Ittita,<br />
<strong>di</strong> fronte a Mamre:<br />
24:65 e <strong>di</strong>sse al servo: «Chi<br />
è quell'uomo che viene nel<br />
campo incontro a noi?». Il<br />
servo rispose: «È il mio signore».<br />
Allora ella, preso il<br />
velo, si coprì.<br />
24:66 Poi il servo raccontò a<br />
Isacco tutte le cose che ave-<br />
va fatto.<br />
24:67 E Isacco introdusse<br />
Rebecca nella tenda <strong>di</strong> Sara<br />
sua madre e la prese con sé;<br />
ella <strong>di</strong>venne sua moglie ed<br />
egli l'amò. Così Isacco fu<br />
consolato dopo la morte <strong>di</strong><br />
sua madre.<br />
25:1 Poi Abrahamo prese<br />
un'altra moglie, <strong>di</strong> nome Ke-<br />
turah.<br />
25:2 E questa gli partorì<br />
Zimran, Jokshan, Medan,<br />
Ma<strong>di</strong>an, Ishbak e Shuah.<br />
25:3 Jokshan generò Sceba e<br />
Dedan. I figli <strong>di</strong> Dedan furono<br />
gli Asshurim, i Letuscim<br />
e i Leummim.<br />
25:4 I figli <strong>di</strong> Ma<strong>di</strong>an furono<br />
Efah, Efer, Hanok, Abidah<br />
ed Eldaah. Tutti questi furono<br />
i figli <strong>di</strong> Keturah.<br />
25:5 E Abrahamo <strong>di</strong>ede tutto<br />
ciò che possedeva a Isacco;<br />
25:6 ma ai figli che Abrahamo<br />
aveva avuto dalle concubine<br />
fece dei doni e, mentre<br />
era ancora in vita, li mandò<br />
lontano da suo figlio Isacco,<br />
verso est, in un paese<br />
d'oriente.<br />
25:7 Or questi sono gli anni<br />
della vita <strong>di</strong> Abrahamo che<br />
egli visse: centosettantacin-<br />
que anni.<br />
25:8 Poi Abrahamo spirò e<br />
morì in prospera vecchiaia,<br />
attempato e sazio <strong>di</strong> giorni, e<br />
fu riunito al suo popolo.<br />
25:9 E i suoi figli Isacco e<br />
Ismaele lo seppellirono nella<br />
spelonca <strong>di</strong> Makpelah nel<br />
campo <strong>di</strong> Efron, figlio <strong>di</strong><br />
Zohar lo Hitteo, che è <strong>di</strong><br />
fronte a Mamre,
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
25:10 ch'è il campo che Abrahamo<br />
avea comperato da'<br />
figliuoli <strong>di</strong> Het; quivi fu seppellito<br />
Abrahamo, e Sara,<br />
sua moglie.<br />
25:11 Ora, dopo che Abrahamo<br />
fu morto, Id<strong>di</strong>o bene<strong>di</strong>sse<br />
Isacco, suo figliuolo; e<br />
Isacco abitò presso del Poz-<br />
zo del Vivente che mi vede.<br />
25:12 OR queste sono le generazioni<br />
d'Ismaele, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Abrahamo, il quale Agar<br />
Egizia, serva <strong>di</strong> Sara, avea<br />
partorito ad Abrahamo.<br />
25:13 E questi sono i nomi<br />
de' figliuoli d'Ismaele secondo<br />
i lor nomi nelle lor generazioni:<br />
Il primogenito d'Ismaele<br />
fu Nebaiot; poi v'era<br />
Chedar, ed Adbeel, e Mibsam;<br />
25:14 e Misma, e Duma, e<br />
Massa;<br />
25:15 ed Hadar, e Tema, e<br />
25:10 campo, che Abrahamo<br />
avea comprato dai figliuoli<br />
<strong>di</strong> Heth. Quivi furon sepolti<br />
Abrahamo e Sara sua mo-<br />
glie.<br />
25:11 E dopo la morte<br />
d’Abrahamo, Id<strong>di</strong>o bene<strong>di</strong>sse<br />
Isacco figliuolo <strong>di</strong> lui; e<br />
Isacco <strong>di</strong>morò presso il poz-<br />
zo <strong>di</strong> Lachai-Roï.<br />
25:12 Or questi sono i <strong>di</strong>scendenti<br />
d’Ismaele, figliuolo<br />
d’Abrahamo, che Agar,<br />
l’Egiziana, serva <strong>di</strong> Sara, a-<br />
vea partorito ad Abrahamo.<br />
25:13 Questi sono i nomi de’<br />
figliuoli d’Ismaele, secondo<br />
le loro generazioni: Nebaioth,<br />
il primogenito<br />
d’Ismaele; poi Kedar, Adbeel,<br />
Mibsam,<br />
63<br />
25:10 campo che Abraamo<br />
aveva comprato dai figli <strong>di</strong><br />
Chet. Lì furono sepolti Abraamo<br />
e sua moglie Sara.<br />
25:11 Dopo la morte d'Abraamo,<br />
Dio bene<strong>di</strong>sse suo figlio<br />
Isacco; e Isacco abitò<br />
presso il pozzo <strong>di</strong> Lacai-Roi.<br />
25:12 Or questi sono i <strong>di</strong>scendenti<br />
d'Ismaele, figlio<br />
d'Abraamo, che Agar, l'Egiziana,<br />
serva <strong>di</strong> Sara, aveva<br />
partorito ad Abraamo.<br />
25:13 Questi sono i nomi dei<br />
figli d'Ismaele, secondo le<br />
loro generazioni: Nebaiot, il<br />
primogenito d'Ismaele; poi<br />
Chedar, Adbeel, Mibsam,<br />
25:10 il campo che Abrahamo<br />
aveva comprato dai figli<br />
<strong>di</strong> Heth. Là furono sepolti<br />
Abrahamo e Sara sua mo-<br />
glie.<br />
25:11 Dopo la morte <strong>di</strong> Abrahamo,<br />
DIO bene<strong>di</strong>sse suo<br />
figlio Isacco; e Isacco <strong>di</strong>morò<br />
presso il pozzo <strong>di</strong> Lahai-<br />
Roi.<br />
25:12 Ora questi sono i <strong>di</strong>scendenti<br />
<strong>di</strong> Ismaele, figlio<br />
<strong>di</strong> Abrahamo, che Agar l'egiziana,<br />
serva <strong>di</strong> Sara, aveva<br />
partorito ad Abrahamo.<br />
25:13 Questi sono i nomi dei<br />
figli <strong>di</strong> Ismaele, secondo i<br />
nomi delle loro generazioni:<br />
Nebajoth, il primogenito <strong>di</strong><br />
Ismaele; poi Kedar, Adbeel,<br />
Mibsam,<br />
25:14 Mishma, Duma, Mas- 25:14 Misma, Duma, Massa, 25:14 Mishma, Dumah,<br />
sa, Hadar, Tema, Jethur,<br />
Massa,<br />
25:15 Nafish e Kedma. 25:15 Adad, Tema, Ietur, 25:15 Hadar, Tema, Jetur,<br />
Ietur, e Nafis, e Chedma.<br />
Nafis e Chedma.<br />
Nafish e Kedemah.<br />
25:16 Questi furono i fi- 25:16 Questi sono i figliuoli 25:16 Questi sono i figli d'I- 25:16 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
gliuoli d'Ismaele, e questi d’Ismaele, e questi i loro smaele e questi i loro nomi, Ismaele e questi i loro nomi,<br />
sono i lor nomi, nelle lor vil- nomi, secondo i loro villaggi secondo i loro villaggi e i secondo i loro villaggi e i<br />
late, e nelle lor castella; e e i loro accampamenti. Fu- loro accampamenti. Furono i loro accampamenti. Essi fu-<br />
furono do<strong>di</strong>ci principi fra' lor rono i do<strong>di</strong>ci capi dei loro do<strong>di</strong>ci capi dei loro popoli. rono i do<strong>di</strong>ci principi delle<br />
popoli.<br />
popoli.<br />
loro rispettive nazioni.<br />
25:17 E gli anni della vita 25:17 E gli anni della vita 25:17 Gli anni della vita d'I- 25:17 Or questi sono gli anni<br />
d'Ismaele furono centrenta- d’Ismaele furono centotrensmaele furono centotrenta- della vita <strong>di</strong> Ismaele: centosette;<br />
poi trapassò, e morì, e tasette; poi spirò, morì, e fu sette; poi morì, e fu riunito al trentasette anni; poi egli spi-<br />
fu raccolto a' suoi popoli. riunito al suo popolo. suo popolo.<br />
rò e morì, e fu riunito al suo<br />
popolo.<br />
25:18 Ed i suoi figliuoli abi- 25:18 E i suoi figliuoli abita- 25:18 I suoi figli abitarono 25:18 (E i suoi figli abitarotarono<br />
da Havila fin a Sur, rono da Havila fino a Shur, da Avila fino a Sur, che è <strong>di</strong> no da Havilah fino a Shur,<br />
ch'è <strong>di</strong>rimpetto all'Egitto, ch’è <strong>di</strong>rimpetto all’Egitto, fronte all'Egitto, andando che è ad est dell'Egitto, in<br />
traendo verso l'Assiria. Il andando verso l’Assiria. Egli verso l'Assiria. Egli si era <strong>di</strong>rezione dell'Assiria). Egli<br />
paese <strong>di</strong> esso gli scadde <strong>di</strong>- si stabilì <strong>di</strong> faccia a tutti i stabilito <strong>di</strong> fronte a tutti i si stabilì in presenza <strong>di</strong> tutti i<br />
rimpetto a tutti i suoi fratelli. suoi fratelli.<br />
suoi fratelli.<br />
suoi fratelli.<br />
25:19 E QUESTE sono le 25:19 E questi sono i <strong>di</strong>- 25:19 Questi sono i <strong>di</strong>scen- 25:19 Questi sono i <strong>di</strong>scen-<br />
generazioni d'Isacco, figliuoscendenti d’Isacco, figliuolo denti d'Isacco, figlio d'Abradenti <strong>di</strong> Isacco, figlio <strong>di</strong> Alo<br />
<strong>di</strong> Abrahamo:<br />
d’Abrahamo.<br />
amo.brahamo.<br />
25:20 Abrahamo generò I- 25:20 Abrahamo generò I- 25:20 Abraamo generò Isac- 25:20 Abrahamo generò Isacco.<br />
Ed Isacco era d'età <strong>di</strong> sacco; e Isacco era in età <strong>di</strong> co; Isacco aveva quarant'ansacco; e Isacco aveva qua-<br />
quarant'anni, quando prese quarant’anni quando prese ni quando prese per moglie rant'anni quando prese in<br />
per moglie Rebecca, figliuo- per moglie Rebecca, figliuo- Rebecca, figlia <strong>di</strong> Betuel, moglie Rebecca, figlia <strong>di</strong><br />
la <strong>di</strong> Betuel, Sirio, da Paddala <strong>di</strong> Bethuel, l’Arameo <strong>di</strong> l'Arameo <strong>di</strong> Paddan-Aram, e Bethuel, l'Arameo <strong>di</strong> Padnaram,<br />
e sorella <strong>di</strong> Labano, Paddan-Aram, e sorella <strong>di</strong> sorella <strong>di</strong> Labano, l'Arameo. dan-Aran e sorella <strong>di</strong> Labano<br />
Sirio.<br />
Labano, l’Arameo.<br />
l'Arameo.<br />
25:21 E Isacco fece orazione 25:21 Isacco pregò istante- 25:21 Isacco implorò il SI- 25:21 Isacco supplicò l'Eter-<br />
al Signore per la sua moglie; mente l’Eterno per sua mo- GNORE per sua moglie Reno per sua moglie, perché<br />
perciocchè ella era sterile: e glie, perch’ella era sterile. becca, perché ella era sterile. ella era sterile. L'Eterno lo<br />
il Signore l'esaudì; e Rebec- L’Eterno l’esaudì, e Rebec- Il SIGNORE l'esaudì e Re- esaudì, e Rebecca, sua moca<br />
sua moglie concepette. ca, sua moglie, concepì. becca, sua moglie, concepì. glie, concepì.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
25:22 Ed i figliuoli si urtavano<br />
l'un l'altro nel suo seno.<br />
Ed ella <strong>di</strong>sse: Se così è, perchè<br />
sono io in vita? E andò a<br />
domandarne il Signore.<br />
25:23 E il Signore le <strong>di</strong>sse:<br />
Due nazioni sono nel tuo seno;<br />
e due popoli <strong>di</strong>versi usciranno<br />
delle tue interiora; e<br />
l'un popolo sarà più possente<br />
dell'altro, e il maggiore ser-<br />
virà al minore.<br />
25:24 E quando fu compiuto<br />
il termine <strong>di</strong> essa da partorire,<br />
ecco, due gemelli erano<br />
nel suo seno.<br />
25:25 E il primo uscì fuori,<br />
ed era rosso, tutto peloso<br />
come un mantel velluto; e gli<br />
fu posto nome Esaù.<br />
25:26 Appresso uscì il suo<br />
fratello, il quale con la mano<br />
teneva il calcagno <strong>di</strong> Esaù; e<br />
gli fu posto nome Giacobbe.<br />
Or Isacco era d'età <strong>di</strong> settant'anni,<br />
quando ella li partorì.<br />
25:27 ED i fanciulli crebbero;<br />
ed Esaù fu uomo intendente<br />
della caccia, uomo <strong>di</strong><br />
campagna; ma Giacobbe fu<br />
uomo semplice, che se ne<br />
stava ne' pa<strong>di</strong>glioni.<br />
25:28 E Isacco amava Esaù;<br />
perciocchè le selvaggine erano<br />
<strong>di</strong> suo gusto; e Rebecca<br />
amava Giacobbe.<br />
25:29 Ora, cocendo Giacobbe<br />
una minestra, Esaù giunse<br />
da' campi, ed era stanco.<br />
25:30 Ed Esaù <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
Deh! dammi a mangiare<br />
un po' <strong>di</strong> cotesta minestra<br />
rossa; perciocchè io sono<br />
stanco; perciò egli fu no-<br />
minato Edom.<br />
25:31 E Giacobbe gli <strong>di</strong>sse:<br />
Ven<strong>di</strong>mi oggi la tua primo-<br />
genitura.<br />
25:32 Ed Esaù <strong>di</strong>sse: Ecco,<br />
io me ne vo alla morte, che<br />
mi gioverà la primogenitura?<br />
25:22 E i bambini si urtavano<br />
nel suo seno; ed ella <strong>di</strong>sse:<br />
‘Se così è, perché vivo?’<br />
E andò a consultare l’Eterno.<br />
25:23 E l’Eterno le <strong>di</strong>sse:<br />
‘Due nazioni sono nel tuo<br />
seno, e due popoli separati<br />
usciranno dalle tue viscere.<br />
Uno dei due popoli sarà più<br />
forte dell’altro, e il maggiore<br />
servirà il minore’.<br />
25:24 E quando venne per<br />
lei il tempo <strong>di</strong> partorire, ecco<br />
ch’ella aveva due gemelli nel<br />
seno.<br />
25:25 E il primo che uscì<br />
fuori era rosso, e tutto quanto<br />
come un mantello <strong>di</strong> pelo;<br />
e gli fu posto nome Esaù.<br />
25:26 Dopo uscì il suo fratello,<br />
che con la mano teneva<br />
il calcagno <strong>di</strong> Esaù; e gli fu<br />
posto nome Giacobbe. Or<br />
Isacco era in età <strong>di</strong> sessant’anni<br />
quando Rebecca li<br />
partorì.<br />
25:27 I due fanciulli crebbero,<br />
ed Esaù <strong>di</strong>venne un esperto<br />
cacciatore, un uomo<br />
<strong>di</strong> campagna, e Giacobbe un<br />
uomo tranquillo, che se ne<br />
stava nelle tende.<br />
25:28 Or Isacco amava Esaù,<br />
perché la cacciagione<br />
era <strong>di</strong> suo gusto; e Rebecca<br />
amava Giacobbe.<br />
25:29 Or come Giacobbe<br />
s’era fatto cuocere una minestra,<br />
Esaù giunse dai campi,<br />
tutto stanco.<br />
25:30 Ed Esaù <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
‘Deh, dammi da<br />
mangiare un po’ <strong>di</strong> cotesta<br />
minestra rossa; perché sono<br />
stanco’. Per questo fu chia-<br />
mato Edom.<br />
25:31 E Giacobbe gli rispose:<br />
‘Ven<strong>di</strong>mi prima <strong>di</strong> tutto<br />
la tua primogenitura’.<br />
25:32 Ed Esaù <strong>di</strong>sse: ‘Ecco<br />
io sto per morire; che mi<br />
giova la primogenitura?’<br />
64<br />
25:22 I bambini si urtavano<br />
nel suo grembo ed ella <strong>di</strong>sse:<br />
«Se così è, perché vivo?». E<br />
andò a consultare il SI-<br />
GNORE.<br />
25:23 Il SIGNORE le <strong>di</strong>sse:<br />
«Due nazioni sono nel tuo<br />
grembo e due popoli separati<br />
usciranno dal tuo seno. Uno<br />
dei due popoli sarà più forte<br />
dell'altro, e il maggiore ser-<br />
virà il minore».<br />
25:24 Quando venne per lei<br />
il tempo <strong>di</strong> partorire, ecco<br />
che lei aveva due gemelli nel<br />
grembo.<br />
25:25 Il primo che nacque<br />
era rosso e peloso come un<br />
mantello <strong>di</strong> pelo. Così fu<br />
chiamato Esaù.<br />
25:26 Dopo nacque suo fratello,<br />
che con la mano teneva<br />
il calcagno <strong>di</strong> Esaù e fu<br />
chiamato Giacobbe. Isacco<br />
aveva sessant'anni quando<br />
Rebecca li partorì.<br />
25:27 I due bambini crebbero;<br />
Esaù <strong>di</strong>venne un esperto<br />
cacciatore, un uomo <strong>di</strong> campagna,<br />
e Giacobbe un uomo<br />
tranquillo che se ne stava<br />
nelle tende.<br />
25:28 Isacco amava Esaù,<br />
perché la cacciagione era <strong>di</strong><br />
suo gusto. Rebecca invece<br />
amava Giacobbe.<br />
25:29 Or mentre Giacobbe<br />
faceva cuocere una minestra,<br />
Esaù sopraggiunse dai cam-<br />
pi, tutto stanco.<br />
25:30 Esaù <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
«Dammi per favore da<br />
mangiare un po' <strong>di</strong> questa<br />
minestra rossa, perché sono<br />
stanco». Perciò fu chiamato<br />
Edom.<br />
25:31 Giacobbe gli rispose:<br />
«Ven<strong>di</strong>mi prima <strong>di</strong> tutto la<br />
tua primogenitura».<br />
25:32 Esaù <strong>di</strong>sse: «Ecco, io<br />
sto morendo; a che mi serve<br />
la primogenitura?».<br />
25:22 Ma i bambini si spingevano<br />
l'un l'altro nel suo<br />
grembo; ed ella <strong>di</strong>sse: «Se è<br />
così (che l'Eterno ha risposto),<br />
perché mi trovo io in<br />
queste con<strong>di</strong>zioni?». Così<br />
andò a consultare l'Eterno.<br />
25:23 E l'Eterno le <strong>di</strong>sse:<br />
«Due nazioni sono nel tuo<br />
grembo, e due popoli separati<br />
usciranno dalle tue viscere.<br />
Uno dei due popoli sarà più<br />
forte dell'altro, e il maggiore<br />
servirà il minore».<br />
25:24 Quando venne per lei<br />
il tempo <strong>di</strong> partorire, ecco<br />
che ella aveva in grembo due<br />
gemelli.<br />
25:25 E il primo che uscì<br />
fuori era rosso; egli era tutto<br />
quanto come un mantello<br />
peloso; così lo chiamarono<br />
Esaù.<br />
25:26 Dopo uscì suo fratello,<br />
che con la mano teneva il<br />
calcagno <strong>di</strong> Esaù; così lo<br />
chiamarono Giacobbe. Or<br />
Isacco aveva settant'anni<br />
quando Rebecca li partorì.<br />
25:27 I due fanciulli crebbero<br />
ed Esaù <strong>di</strong>venne un esperto<br />
cacciatore, un uomo <strong>di</strong><br />
campagna, mentre Giacobbe<br />
era un uomo tranquillo, che<br />
viveva nelle tende.<br />
25:28 Or Isacco amava Esaù,<br />
perché la cacciagione<br />
era <strong>di</strong> suo gusto; Rebecca<br />
invece amava Giacobbe.<br />
25:29 Una volta che Giacobbe<br />
si cucinò una zuppa,<br />
Esaù giunse dai campi tutto<br />
stanco.<br />
25:30 Ed Esaù <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
«Per favore, lasciami<br />
mangiare un po' <strong>di</strong> questa<br />
zuppa rossa, perché sono<br />
stanco». Per questo fu chia-<br />
mato Edom.<br />
25:31 Ma Giacobbe gli rispose:<br />
«Ven<strong>di</strong>mi prima la<br />
tua primogenitura».<br />
25:32 Esaù <strong>di</strong>sse: «Ecco io<br />
sto per morire; che mi giova<br />
la primogenitura?».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
25:33 E Giacobbe <strong>di</strong>sse:<br />
Giurami oggi che tu me la<br />
ven<strong>di</strong>. Ed Esaù gliel giurò; e<br />
vendette la sua primogenitu-<br />
ra a Giacobbe.<br />
25:34 E Giacobbe <strong>di</strong>ede ad<br />
Esaù del pane, ed una minestra<br />
<strong>di</strong> lenticchie. Ed egli<br />
mangiò e bevve; poi si levò e<br />
se ne andò. Così Esaù sprezzò<br />
la primogenitura.<br />
26:1 OR vi fu fame nel paese,<br />
oltre alla prima fame<br />
ch'era stata al tempo <strong>di</strong> Abrahamo.<br />
E Isacco se ne andò<br />
ad Abimelecco, re de' Fi-<br />
listei, in Gherar.<br />
26:2 E il Signore gli apparve,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: Non iscendere<br />
in Egitto; <strong>di</strong>mora nel paese<br />
che io ti <strong>di</strong>rò.<br />
26:3 Dimora in questo paese,<br />
ed io sarò teco, e ti bene<strong>di</strong>rò;<br />
perciocchè io darò a te,<br />
ed alla tua progenie, tutti<br />
questi paesi; ed atterrò ciò<br />
che io ho giurato ad Abra-<br />
hamo tuo padre.<br />
26:4 E moltiplicherò la tua<br />
progenie, talchè sarà come<br />
le stelle del cielo; e darò alla<br />
tua progenie tutti questi paesi;<br />
e tutte le nazioni della terra<br />
saranno benedette nella<br />
tua progenie.<br />
26:5 Perciocchè Abrahamo<br />
ubbidì alla mia voce, ed osservò<br />
ciò che io gli avea imposto<br />
<strong>di</strong> osservare, i miei<br />
comandamenti, i miei statuti,<br />
e le mie leggi.<br />
26:6 E Isacco adunque <strong>di</strong>-<br />
morò in Gherar.<br />
26:7 E le genti del luogo lo<br />
domandarono della sua moglie.<br />
Ed egli <strong>di</strong>sse: Ella è mia<br />
sorella; perciocchè egli temeva<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>re: Ella è mia moglie;<br />
che talora le genti del<br />
luogo non l'uccidessero per<br />
cagion <strong>di</strong> Rebecca; perciocchè<br />
ella era <strong>di</strong> bell'aspetto.<br />
25:33 E Giacobbe <strong>di</strong>sse:<br />
‘Prima, giuramelo’. Ed Esaù<br />
glielo giurò, e vendé la sua<br />
primogenitura a Giacobbe.<br />
25:34 E Giacobbe <strong>di</strong>ede a<br />
Esaù del pane e della minestra<br />
<strong>di</strong> lenticchie. Ed egli<br />
mangiò e bevve; poi si levò,<br />
e se ne andò. Così Esaù<br />
sprezzò la primogenitura.<br />
26:1 Or ci fu la carestia nel<br />
paese, oltre la prima carestia<br />
che c’era stata al tempo<br />
d’Abrahamo. E Isacco andò<br />
da Abimelec, re dei Filistei,<br />
a Gherar.<br />
26:2 E l’Eterno gli apparve e<br />
gli <strong>di</strong>sse: ‘Non scendere in<br />
Egitto; <strong>di</strong>mora nel paese che<br />
io ti <strong>di</strong>rò.<br />
26:3 Soggiorna in questo<br />
paese, e io sarò teco e ti bene<strong>di</strong>rò,<br />
poiché io darò a te e<br />
alla tua progenie tutti questi<br />
paesi, e manterrò il giuramento<br />
che feci ad Abrahamo<br />
tuo padre,<br />
26:4 e moltiplicherò la tua<br />
progenie come le stelle del<br />
cielo, darò alla tua progenie<br />
tutti questi paesi, e tutte le<br />
nazioni della terra saranno<br />
benedette nella tua progenie,<br />
26:5 perché Abrahamo ubbidì<br />
alla mia voce e osservò<br />
quello che gli avevo or<strong>di</strong>nato,<br />
i miei comandamenti, i<br />
miei statuti e le mie leggi’.<br />
65<br />
25:33 Giacobbe <strong>di</strong>sse: «Prima,<br />
giuramelo». Esaù glielo<br />
giurò e vendette la sua primogenitura<br />
a Giacobbe.<br />
25:34 Allora Giacobbe <strong>di</strong>ede<br />
a Esaù del pane e della minestra<br />
<strong>di</strong> lenticchie. Egli<br />
mangiò e bevve; poi si alzò,<br />
e se ne andò. Fu in questo<br />
modo che Esaù <strong>di</strong>sprezzò la<br />
primogenitura.<br />
26:1 Nel paese ci fu una carestia,<br />
oltre la prima che c'era<br />
già stata ai tempi d'Abraamo,<br />
e Isacco andò da Abimelec,<br />
re dei Filistei, a Ghe-<br />
rar.<br />
26:2 Il SIGNORE gli apparve<br />
e gli <strong>di</strong>sse: «Non scendere<br />
in Egitto; abita nel paese che<br />
io ti <strong>di</strong>rò.<br />
26:3 Soggiorna in questo<br />
paese e io sarò con te e ti bene<strong>di</strong>rò,<br />
perché io darò a te e<br />
alla tua <strong>di</strong>scendenza tutti<br />
questi paesi e manterrò il<br />
giuramento che feci ad A-<br />
braamo tuo padre.<br />
26:4 Moltiplicherò la tua <strong>di</strong>scendenza<br />
come le stelle del<br />
cielo e darò alla tua <strong>di</strong>scendenza<br />
tutti questi paesi; tutte<br />
le nazioni della terra saranno<br />
benedette nella tua <strong>di</strong>scen-<br />
denza,<br />
26:5 perché Abraamo ubbidì<br />
alla mia voce e osservò quello<br />
che gli avevo or<strong>di</strong>nato: i<br />
miei comandamenti, i miei<br />
statuti e le mie leggi».<br />
25:33 Allora Giacobbe <strong>di</strong>sse:<br />
«Prima, giuramelo». Ed<br />
Esaù glielo giurò e vendette<br />
la sua primogenitura a Gia-<br />
cobbe.<br />
25:34 Quin<strong>di</strong> Giacobbe <strong>di</strong>ede<br />
a Esaù del pane e della<br />
zuppa <strong>di</strong> lenticchie. Ed egli<br />
mangiò e bevve; poi si alzò e<br />
se ne andò. Così Esaù <strong>di</strong>sprezzò<br />
la sua primogenitu-<br />
ra.<br />
26:1 Or ci fu una carestia nel<br />
paese, oltre la precedente<br />
carestia che c'era stata ai<br />
tempi <strong>di</strong> Abrahamo. Poi Isacco<br />
andò da Abimelek, re<br />
dei Filistei a Gherar.<br />
26:2 Allora l'Eterno gli apparve<br />
e gli <strong>di</strong>sse: «Non<br />
scendere in Egitto; rimani<br />
nel paese che io ti <strong>di</strong>rò.<br />
26:3 Soggiorna in questo<br />
paese e io sarò con te e ti bene<strong>di</strong>rò,<br />
perché io darò a te e<br />
alla tua <strong>di</strong>scendenza tutti<br />
questi paesi, e manterrò il<br />
giuramento che feci ad A-<br />
brahamo tuo padre,<br />
26:4 e moltiplicherò la tua<br />
<strong>di</strong>scendenza come le stelle<br />
del cielo; darò alla tua <strong>di</strong>scendenza<br />
tutti questi paesi,<br />
e tutte le nazioni della terra<br />
saranno benedette nella tua<br />
<strong>di</strong>scendenza,<br />
26:5 perché Abrahamo ubbidì<br />
alla mia voce e osservò i<br />
miei or<strong>di</strong>ni, i miei comandamenti,<br />
i miei statuti e le<br />
mie leggi».<br />
26:6 E Isacco <strong>di</strong>morò in 26:6 Così Isacco rimase a 26:6 Così Isacco <strong>di</strong>morò in<br />
Gherar.<br />
Gherar.<br />
Gherar.<br />
26:7 E quando la gente del 26:7 Quando la gente del 26:7 Quando la gente del<br />
luogo gli faceva delle do- luogo gli faceva delle do- luogo gli faceva domande<br />
mande intorno alla sua momande intorno a sua moglie, intorno a sua moglie, egli<br />
glie, egli rispondeva: ‘È mia egli rispondeva: «È mia so- rispondeva: «È mia sorella»,<br />
sorella’; perché avea paura rella», perché aveva paura <strong>di</strong> perché aveva paura <strong>di</strong> <strong>di</strong>re:<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>re: ‘È mia moglie’. ‘Non <strong>di</strong>re: «È mia moglie». «Non «È mia moglie», poiché pen-<br />
vorrei’, egli pensava, ‘che la vorrei» egli pensava «che la sava: «Gli uomini del luogo<br />
gente del luogo avesse ad gente del luogo mi uccida, a potrebbero uccidermi a mo-<br />
uccidermi, a motivo <strong>di</strong> Re- causa <strong>di</strong> Rebecca». Infatti lei tivo <strong>di</strong> Rebecca, perché ella<br />
becca’. Poiché ella era <strong>di</strong><br />
bell’aspetto.<br />
era <strong>di</strong> bell'aspetto.<br />
è <strong>di</strong> bell'aspetto».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
26:8 Or avvenne che, dopo<br />
ch'egli fu <strong>di</strong>morato quivi alquanti<br />
giorni, Abimelecco,<br />
re de' Filistei, riguardando<br />
per la finestra, vide Isacco,<br />
che scherzava con Rebecca,<br />
sua moglie.<br />
26:9 E Abimelecco chiamò<br />
Isacco, e gli <strong>di</strong>sse: Ecco, costei<br />
è pur tua moglie; come<br />
adunque hai tu detto: Ell'è<br />
mia sorella? E Isacco gli <strong>di</strong>sse:<br />
Perciocchè io <strong>di</strong>ceva: E’<br />
mi convien guardare che io<br />
non muoia per cagion d'essa.<br />
26:10 E Abimelecco gli <strong>di</strong>sse:<br />
Che cosa è questo che tu<br />
ci hai fatto? per poco alcuno<br />
del popolo si sarebbe giaciuto<br />
con la tua moglie, e così<br />
tu ci avresti fatto venire ad-<br />
dosso una gran colpa.<br />
26:11 E Abimelecco fece un<br />
comandamento a tutto il popolo,<br />
<strong>di</strong>cendo: Chiunque<br />
toccherà quest'uomo, o la<br />
sua moglie, del tutto sarà fat-<br />
to morire.<br />
26:12 E Isacco seminò in<br />
quel paese; e quell'anno trovò<br />
cento per uno. E il Signo-<br />
re lo bene<strong>di</strong>sse.<br />
26:13 E quell'uomo <strong>di</strong>venne<br />
grande, e andò del continuo<br />
crescendo, finchè fu som-<br />
mamente accresciuto.<br />
26:14 Ed avea gregge <strong>di</strong> minuto<br />
bestiame, ed armenti <strong>di</strong><br />
grosso, e molta famiglia; e<br />
perciò i Filistei lo invi<strong>di</strong>ava-<br />
no.<br />
26:15 Laonde turarono, ed<br />
empierono <strong>di</strong> terra tutti i<br />
pozzi che i servitori <strong>di</strong> suo<br />
padre aveano cavati al tempo<br />
<strong>di</strong> Abrahamo.<br />
26:16 E Abimelecco <strong>di</strong>sse ad<br />
Isacco: Partiti da noi; perciocchè<br />
tu sei <strong>di</strong>venuto mol-<br />
to più possente <strong>di</strong> noi.<br />
26:17 Isacco adunque si partì<br />
<strong>di</strong> là, e tese i pa<strong>di</strong>glioni<br />
nella Valle <strong>di</strong> Gherar, e <strong>di</strong>morò<br />
quivi.<br />
26:8 Ora, prolungandosi<br />
quivi il suo soggiorno, avvenne<br />
che Abimelec, re de’<br />
Filistei, mentre guardava<br />
dalla finestra, vide Isacco<br />
che scherzava con Rebecca<br />
sua moglie.<br />
26:9 E Abimelec chiamò Isacco,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: ‘Certo, costei<br />
è tua moglie; come mai<br />
dunque, hai detto: È mia sorella?’<br />
E Isacco rispose:<br />
‘Perché <strong>di</strong>cevo: Non vorrei<br />
esser messo a morte a moti-<br />
vo <strong>di</strong> lei’.<br />
26:10 E Abimelec: ‘Che<br />
cos’è questo che ci hai fatto?<br />
Poco è mancato che qualcuno<br />
del popolo si giacesse con<br />
tua moglie, e tu ci avresti<br />
tirato addosso una gran col-<br />
pa’.<br />
26:11 E Abimelec <strong>di</strong>ede<br />
quest’or<strong>di</strong>ne a tutto il popolo:<br />
‘Chiunque toccherà<br />
quest’uomo o sua moglie sia<br />
messo a morte’.<br />
26:12 Isacco seminò in quel<br />
paese, e in quell’anno raccolse<br />
il centuplo; e l’Eterno<br />
lo bene<strong>di</strong>sse.<br />
26:13 Quest’uomo <strong>di</strong>venne<br />
grande, andò crescendo<br />
sempre più, finché <strong>di</strong>ventò<br />
grande oltremisura.<br />
26:14 Fu padrone <strong>di</strong> greggi<br />
<strong>di</strong> pecore, <strong>di</strong> mandre <strong>di</strong> buoi<br />
e <strong>di</strong> numerosa servitù. I Filistei<br />
lo invi<strong>di</strong>avano;<br />
26:15 e perciò turarono ed<br />
empiron <strong>di</strong> terra tutti i pozzi<br />
che i servi <strong>di</strong> suo padre aveano<br />
scavati, al tempo<br />
d’Abrahamo suo padre.<br />
26:16 E Abimelec <strong>di</strong>sse ad<br />
Isacco: ‘Vattene da noi, poiché<br />
tu sei molto più potente<br />
<strong>di</strong> noi’.<br />
26:17 Isacco allora si partì <strong>di</strong><br />
là, s’accampò nella valle <strong>di</strong><br />
Gherar, e quivi <strong>di</strong>morò.<br />
66<br />
26:8 Mentre era là da molto<br />
tempo, avvenne che Abimelec,<br />
re dei Filistei, si affacciò<br />
alla finestra e vide che Isacco<br />
scherzava con Rebecca<br />
sua moglie.<br />
26:9 Allora Abimelec chiamò<br />
Isacco e gli <strong>di</strong>sse: «Certo,<br />
costei è tua moglie; come<br />
mai dunque hai detto: "È mia<br />
sorella"?». Isacco rispose:<br />
«Perché <strong>di</strong>cevo: "Non vorrei<br />
essere messo a morte a causa<br />
<strong>di</strong> lei"».<br />
26:10 E Abimelec: «Che ci<br />
hai fatto? Poco ci mancava<br />
che qualcuno del popolo si<br />
unisse a tua moglie, e tu ci<br />
avresti attirato addosso una<br />
grande colpa».<br />
26:11 E Abimelec <strong>di</strong>ede<br />
quest'or<strong>di</strong>ne a tutto il popolo:<br />
«Chiunque toccherà quest'uomo<br />
o sua moglie sia<br />
messo a morte».<br />
26:12 Isacco seminò in quel<br />
paese, e in quell'anno raccolse<br />
il centuplo; il SIGNORE<br />
lo bene<strong>di</strong>sse.<br />
26:13 Quest'uomo <strong>di</strong>venne<br />
grande, andò crescendo<br />
sempre più, finché <strong>di</strong>ventò<br />
ricchissimo:<br />
26:14 fu padrone <strong>di</strong> greggi<br />
<strong>di</strong> pecore, <strong>di</strong> mandrie <strong>di</strong> buoi<br />
e <strong>di</strong> numerosa servitù. I Filistei<br />
lo invi<strong>di</strong>avano.<br />
26:15 Perciò turarono e<br />
riempirono <strong>di</strong> terra tutti i<br />
pozzi che i servi <strong>di</strong> suo padre<br />
avevano scavati, al tempo<br />
d'Abraamo suo padre,<br />
26:16 e Abimelec <strong>di</strong>sse ad<br />
Isacco: «Vattene via da noi,<br />
perché tu sei molto più po-<br />
tente <strong>di</strong> noi».<br />
26:17 Isacco allora partì <strong>di</strong><br />
là, s'accampò nella valle <strong>di</strong><br />
Gherar e vi si stabilì.<br />
26:8 Quando aveva già trascorso<br />
parecchio tempo in<br />
quel luogo, ad Abimelek, re<br />
dei Filistei, capitò <strong>di</strong> guardare<br />
dalla finestra e vide Isacco<br />
che accarezzava Rebecca sua<br />
moglie.<br />
26:9 Allora Abimelek chiamò<br />
Isacco e gli <strong>di</strong>sse: «Certamente<br />
costei è tua moglie;<br />
come mai hai tu detto: «È<br />
mia sorella"?». Isacco rispose:<br />
«Perché <strong>di</strong>cevo: "Non<br />
vorrei morire a motivo <strong>di</strong><br />
lei"».<br />
26:10 Abimelek <strong>di</strong>sse: «Che<br />
cos'è questo che ci hai fatto?<br />
Qualcuno del popolo avrebbe<br />
potuto facilmente coricarsi<br />
con tua moglie, e tu ci avresti<br />
tirato addosso una<br />
gran colpa».<br />
26:11 Così Abimelek <strong>di</strong>ede<br />
quest'or<strong>di</strong>ne a tutto il popolo:<br />
«Chiunque tocca quest'uomo<br />
o sua moglie sarà senz'altro<br />
messo a morte».<br />
26:12 Isacco seminò in quel<br />
paese e in quell'anno raccolse<br />
il centuplo; e l'Eterno lo<br />
bene<strong>di</strong>sse.<br />
26:13 Quest'uomo <strong>di</strong>venne<br />
grande e continuò a crescere<br />
fino a <strong>di</strong>venire straor<strong>di</strong>na-<br />
riamente grande.<br />
26:14 Egli venne a possedere<br />
greggi <strong>di</strong> pecore, mandrie<br />
<strong>di</strong> buoi e un gran numero <strong>di</strong><br />
servi. Così i Filistei lo invi-<br />
<strong>di</strong>arono,<br />
26:15 perciò i Filistei turarono,<br />
riempiendoli <strong>di</strong> terra,<br />
tutti i pozzi che i servi <strong>di</strong> suo<br />
padre avevano scavati, al<br />
tempo <strong>di</strong> Abrahamo suo pa-<br />
dre.<br />
26:16 Allora Abimelek <strong>di</strong>sse<br />
a Isacco: «Vattene da noi,<br />
poiché tu sei molto più po-<br />
tente <strong>di</strong> noi».<br />
26:17 Così Isacco se ne andò<br />
<strong>di</strong> là e si accampò nella valle<br />
<strong>di</strong> Gherar, e là <strong>di</strong>morò.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
26:18 E Isacco cavò <strong>di</strong> nuovo<br />
i pozzi d'acqua, che erano<br />
stati cavati al tempo <strong>di</strong> Abrahamo,<br />
suo padre, i quali i<br />
Filistei aveano turati dopo la<br />
morte <strong>di</strong> Abrahamo; e pose<br />
loro gli stessi nomi che suo<br />
padre avea lor posti.<br />
26:19 E i servitori d'Isacco<br />
cavarono in quella valle, e<br />
trovarono quivi un pozzo<br />
d'acqua viva.<br />
26:20 Ma i pastori <strong>di</strong> Gherar<br />
contesero co' pastori d'Isacco,<br />
<strong>di</strong>cendo: Quest'acqua è<br />
nostra. Ed esso nominò quel<br />
pozzo Esec; perciocchè essi<br />
ne aveano mossa briga con<br />
lui.<br />
26:21 Poi cavarono un altro<br />
pozzo, e per quello ancora<br />
contesero; laonde Isacco<br />
nominò quel pozzo Sitna.<br />
26:22 Allora egli si tramutò<br />
<strong>di</strong> là, e cavò un altro pozzo,<br />
per lo quale non contesero;<br />
ed egli nominò quel pozzo<br />
Rehobot; e <strong>di</strong>sse: Ora ci ha<br />
pure il Signore allargati, essendo<br />
noi moltiplicati in<br />
questo paese.<br />
26:23 Poi <strong>di</strong> là salì in Beer-<br />
seba.<br />
26:24 E il Signore gli apparve<br />
in quella stessa notte, e<br />
gli <strong>di</strong>sse: Io son l'Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
Abrahamo, tuo padre; non<br />
temere; perciocchè io son<br />
teco, e ti bene<strong>di</strong>rò, e moltiplicherò<br />
la tua progenie, per<br />
amor <strong>di</strong> Abrahamo mio ser-<br />
vitore.<br />
26:25 Ed egli e<strong>di</strong>ficò quivi<br />
un altare, ed invocò il Nome<br />
del Signore, e tese quivi i<br />
suoi pa<strong>di</strong>glioni; e i suoi servitori<br />
cavarono quivi un<br />
pozzo.<br />
26:26 E Abimelecco andò a<br />
lui da Gherar, insieme con<br />
Ahuzat suo famigliare, e con<br />
Picol capo del suo esercito.<br />
26:27 E Isacco <strong>di</strong>sse loro:<br />
Perchè siete voi venuti a me,<br />
poichè mi o<strong>di</strong>ate, e mi avete<br />
mandato via d'appresso a<br />
voi?<br />
26:18 E Isacco scavò <strong>di</strong><br />
nuovo i pozzi d’acqua<br />
ch’erano stati scavati al tempo<br />
d’Abrahamo suo padre, e<br />
che i Filistei avean turati dopo<br />
la morte d’Abrahamo; e<br />
pose loro gli stessi nomi che<br />
avea loro posto suo padre.<br />
26:19 E i servi d’Isacco scavarono<br />
nella valle, e vi trovarono<br />
un pozzo d’acqua<br />
viva.<br />
26:20 Ma i pastori <strong>di</strong> Gherar<br />
altercarono coi pastori<br />
d’Isacco, <strong>di</strong>cendo: ‘L’acqua<br />
è nostra’. Ed egli chiamò il<br />
pozzo Esek, perché quelli<br />
aveano conteso con lui.<br />
26:21 Poi i servi scavarono<br />
un altro pozzo, e per questo<br />
ancora quelli altercarono. E<br />
Isacco lo chiamò Sitna.<br />
26:22 Allora egli si partì <strong>di</strong><br />
là, e scavò un altro pozzo per<br />
il quale quelli non altercarono.<br />
Ed egli lo chiamò Rehoboth<br />
‘perché’, <strong>di</strong>sse, ‘ora<br />
l’Eterno ci ha messi al largo,<br />
e noi prospereremo nel paese’.<br />
26:23 Poi <strong>di</strong> là Isacco salì a<br />
Beer-Sceba.<br />
26:24 E l’Eterno gli apparve<br />
quella stessa notte, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Io sono l’Id<strong>di</strong>o<br />
d’Abrahamo tuo padre; non<br />
temere, poiché io sono teco e<br />
ti bene<strong>di</strong>rò e moltiplicherò la<br />
tua progenie per amor<br />
d’Abrahamo mio servo’.<br />
26:25 Ed egli e<strong>di</strong>ficò quivi<br />
un altare, invocò il nome<br />
dell’Eterno, e vi piantò la<br />
sua tenda. E i servi d’Isacco<br />
scavaron quivi un pozzo.<br />
26:26 Abimelec andò a lui<br />
da Gherar con Ahuzath, suo<br />
amico, e con Picol, capo del<br />
suo esercito.<br />
26:27 E Isacco <strong>di</strong>sse loro:<br />
‘Perché venite da me, giacché<br />
mi o<strong>di</strong>ate e m’avete<br />
mandato via dal vostro paese?’<br />
67<br />
26:18 Isacco scavò <strong>di</strong> nuovo<br />
i pozzi d'acqua, che erano<br />
stati scavati al tempo <strong>di</strong> suo<br />
padre Abraamo, e che i Filistei<br />
avevano turato dopo la<br />
morte d'Abraamo; e li chiamò<br />
con gli stessi nomi con<br />
cui li aveva chiamati suo pa-<br />
dre.<br />
26:19 I servi d'Isacco scavarono<br />
nella valle e vi trovarono<br />
un pozzo d'acqua viva.<br />
26:20 Ma i pastori <strong>di</strong> Gherar<br />
litigarono con i pastori d'Isacco,<br />
<strong>di</strong>cendo: «L'acqua è<br />
nostra». Così egli chiamò il<br />
pozzo Esec, perché quelli<br />
avevano litigato con lui.<br />
26:21 Poi i servi scavarono<br />
un altro pozzo e quelli litigarono<br />
anche per questo. E Isacco<br />
lo chiamò Sitna.<br />
26:22 Allora egli partì <strong>di</strong> là e<br />
scavò un altro pozzo, per il<br />
quale quelli non litigarono.<br />
Ed egli lo chiamò Recobot,<br />
perché <strong>di</strong>sse: «Ora il SI-<br />
GNORE ci ha dato spazio<br />
libero e noi prospereremo<br />
nel paese».<br />
26:23 Poi <strong>di</strong> là Isacco salì a<br />
Beer-Sceba.<br />
26:24 Il SIGNORE gli apparve<br />
quella stessa notte e<br />
gli <strong>di</strong>sse: «Io sono il Dio<br />
d'Abraamo tuo padre; non<br />
temere, perché io sono con te<br />
e ti bene<strong>di</strong>rò e moltiplicherò<br />
la tua <strong>di</strong>scendenza per amore<br />
del mio servo Abraamo».<br />
26:25 In quel luogo egli costruì<br />
un altare, invocò il nome<br />
del SIGNORE e vi piantò<br />
la sua tenda. E i servi d'Isacco<br />
vi scavarono un pozzo.<br />
26:26 Abimelec partì da<br />
Gherar e andò da lui con<br />
Auzat, suo amico, e con Pi-<br />
col, capo del suo esercito.<br />
26:27 Isacco <strong>di</strong>sse loro:<br />
«Perché venite da me, visto<br />
che mi o<strong>di</strong>ate e mi avete<br />
mandato via dal vostro paese?».<br />
26:18 E Isacco scavò <strong>di</strong><br />
nuovo i pozzi <strong>di</strong> acqua che<br />
erano stati scavati al tempo<br />
<strong>di</strong> Abrahamo suo padre, e<br />
che i Filistei avevano turati<br />
dopo la morte <strong>di</strong> Abrahamo;<br />
e pose loro gli stessi nomi<br />
che aveva loro posto suo pa-<br />
dre.<br />
26:19 Poi i servi <strong>di</strong> Isacco<br />
scavarono nella valle e vi<br />
trovarono un pozzo <strong>di</strong> acqua<br />
viva.<br />
26:20 Ma i pastori <strong>di</strong> Gherar<br />
altercarono coi pastori d'Isacco,<br />
<strong>di</strong>cendo: «L'acqua è<br />
nostra». Ed egli chiamò il<br />
pozzo Esek, perché quelli<br />
avevano conteso con lui.<br />
26:21 I servi scavarono<br />
quin<strong>di</strong> un altro pozzo, ma<br />
quelli altercarono anche per<br />
questo. E Isacco lo chiamò<br />
Sitnah.<br />
26:22 Allora egli se ne andò<br />
<strong>di</strong> là e scavò un altro pozzo<br />
per il quale quelli non altercarono.<br />
Ed egli lo chiamò<br />
Rehoboth, perché egli <strong>di</strong>sse:<br />
«Ora l'Eterno ci ha messi al<br />
largo, e noi prospereremo<br />
nel paese».<br />
26:23 Poi <strong>di</strong> là Isacco salì a<br />
Beer-Sceba.<br />
26:24 E l'Eterno gli apparve<br />
quella stessa notte, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Io sono il DIO <strong>di</strong> Abrahamo<br />
tuo padre; non temere,<br />
perché io sono con te; ti bene<strong>di</strong>rò<br />
e moltiplicherò la tua<br />
<strong>di</strong>scendenza per amore <strong>di</strong><br />
Abrahamo mio servo».<br />
26:25 Allora egli costruì in<br />
quel luogo un altare e invocò<br />
il nome dell'Eterno, e vi<br />
piantò la sua tenda. La i servi<br />
<strong>di</strong> Isacco scavarono un<br />
pozzo.<br />
26:26 Poi Abimelek da Gherar<br />
andò da lui con Ahuzzath,<br />
suo amico e con Pikol,<br />
capo del suo esercito.<br />
26:27 E Isacco <strong>di</strong>sse loro:<br />
«Perché siete venuti da me,<br />
dal momento che mi o<strong>di</strong>ate e<br />
mi avete allontanato da<br />
voi?».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
26:28 Ed essi <strong>di</strong>ssero: Noi<br />
abbiamo chiaramente veduto<br />
che il Signore è teco; laonde<br />
abbiamo detto: Siavi ora giuramento<br />
fra noi; fra noi e te,<br />
e facciamo lega teco:<br />
26:29 Se giammai tu ci fai<br />
alcun male; come ancora noi<br />
non ti abbiamo toccato; e<br />
non ti abbiam fatto se non<br />
bene, e ti abbiamo rimandato<br />
in pace; tu che ora sei benedetto<br />
dal Signore.<br />
26:30 Ed egli fece loro un<br />
convito; ed essi mangiarono<br />
e bevvero.<br />
26:31 E, levatisi la mattina<br />
seguente a buon'ora, giurarono<br />
l'uno all'altro. Poi Isacco<br />
li accommiatò; ed essi si<br />
partirono da lui amichevol-<br />
mente.<br />
26:32 In quell'istesso giorno,<br />
i servitori d'Isacco vennero,<br />
e gli fecero rapporto <strong>di</strong> un<br />
pozzo che aveano cavato; e<br />
gli <strong>di</strong>ssero: Noi abbiam tro-<br />
vato dell'acqua.<br />
26:33 Ed egli pose nome a<br />
quel pozzo Siba; perciò quella<br />
città è stata nominata Be-<br />
erseba fino ad oggi.<br />
26:34 Or Esaù, essendo d'età<br />
<strong>di</strong> quarant'anni, prese per<br />
moglie Iu<strong>di</strong>t, figliuola <strong>di</strong> Beeri<br />
Hitteo; e Basmat, figliuola<br />
<strong>di</strong> Elon Hitteo.<br />
26:35 Ed esse furono cagione<br />
<strong>di</strong> amaritu<strong>di</strong>ne d'animo a<br />
Isacco ed a Rebecca.<br />
27:1 OR avvenne che, essendo<br />
già invecchiato Isacco,<br />
ed essendo gli occhi suoi<br />
scurati, sì che non vedeva,<br />
chiamò Esaù suo figliuol<br />
maggiore, e gli <strong>di</strong>sse: Figliuol<br />
mio. Ed egli gli <strong>di</strong>sse:<br />
Eccomi.<br />
27:2 E Isacco <strong>di</strong>sse: Ecco,<br />
ora io sono invecchiato, e<br />
non so il giorno della mia<br />
morte.<br />
26:28 E quelli risposero:<br />
‘Noi abbiamo chiaramente<br />
veduto che l’Eterno è teco; e<br />
abbiam detto: Si faccia ora<br />
un giuramento fra noi, fra<br />
noi e te, e facciam lega teco.<br />
26:29 Giura che non ci farai<br />
alcun male, così come noi<br />
non t’abbiamo toccato, e non<br />
t’abbiamo fatto altro che del<br />
bene, e t’abbiamo lasciato<br />
andare in pace. Tu sei ora<br />
benedetto dall’Eterno’.<br />
26:30 E Isacco fece loro un<br />
convito, ed essi mangiarono<br />
e bevvero.<br />
26:31 La mattina <strong>di</strong>poi si<br />
levarono <strong>di</strong> buon’ora e si fecero<br />
scambievole giuramento.<br />
Poi Isacco li accomiatò, e<br />
quelli si partirono da lui in<br />
pace.<br />
26:32 Or avvenne che, in<br />
quello stesso giorno, i servi<br />
d’Isacco gli vennero a dar<br />
notizia del pozzo che aveano<br />
scavato, <strong>di</strong>cendogli: ‘Ab-<br />
biam trovato dell’acqua’.<br />
26:33 Ed egli lo chiamò Sciba.<br />
Per questo la città porta il<br />
nome <strong>di</strong> Beer-Sceba, fino al<br />
dì d’oggi.<br />
26:34 Or Esaù, in età <strong>di</strong> quarant’anni,<br />
prese per moglie<br />
Ju<strong>di</strong>th, figliuola <strong>di</strong> Beeri, lo<br />
Hitteo, e Basmath, figliuola<br />
<strong>di</strong> Elon, lo Hitteo. Esse furon<br />
cagione d’amarezza d’animo<br />
a Isacco ed a Rebecca.<br />
27:1 Or avvenne, quando<br />
Isacco era <strong>di</strong>venuto vecchio<br />
e i suoi occhi indeboliti non<br />
ci vedevano più, ch’egli<br />
chiamò Esaù, suo figliuolo<br />
maggiore, e gli <strong>di</strong>sse: ‘Figliuol<br />
mio!’<br />
27:2 E quello rispose: ‘Eccomi!’<br />
E Isacco: ‘Ecco, io<br />
sono vecchio, e non so il<br />
giorno della mia morte.<br />
68<br />
26:28 Quelli risposero: «Noi<br />
abbiamo chiaramente visto<br />
che il SIGNORE è con te; e<br />
abbiamo detto: "Si faccia ora<br />
un giuramento tra <strong>di</strong> noi",<br />
cioè fra te e noi, e facciamo<br />
un'alleanza con te.<br />
26:29 Giura che non ci farai<br />
alcun male, così come noi<br />
non ti abbiamo toccato, e<br />
non ti abbiamo fatto altro<br />
che del bene e t'abbiamo lasciato<br />
andare in pace. Tu sei<br />
ora benedetto dal SIGNO-<br />
RE».<br />
26:30 E Isacco fece loro un<br />
banchetto, ed essi mangiaro-<br />
no e bevvero.<br />
26:31 La mattina seguente si<br />
alzarono <strong>di</strong> buon'ora e si prestarono<br />
giuramento reciprocamente.<br />
Poi Isacco li congedò<br />
e quelli si separarono<br />
da lui in pace.<br />
26:32 Quello stesso giorno, i<br />
servi d'Isacco gli vennero a<br />
dare notizia del pozzo che<br />
avevano scavato, <strong>di</strong>cendogli:<br />
«Abbiamo trovato dell'ac-<br />
qua».<br />
26:33 Ed egli lo chiamò Siba.<br />
Per questo la città porta il<br />
nome <strong>di</strong> Beer-Sceba fino ad<br />
oggi.<br />
26:34 Or Esaù, all'età <strong>di</strong> quarant'anni,<br />
prese in moglie<br />
Giu<strong>di</strong>t, figlia <strong>di</strong> Beeri, l'Ittita,<br />
e Basmat, figlia <strong>di</strong> Elon, l'Ittita.<br />
26:35 Esse furono causa <strong>di</strong><br />
profonda amarezza per Isac-<br />
co e per Rebecca.<br />
27:1 Isacco era invecchiato e<br />
i suoi occhi indeboliti non ci<br />
vedevano più. Allora egli<br />
chiamò Esaù, suo figlio<br />
maggiore, e gli <strong>di</strong>sse: «Figlio<br />
mio!».<br />
27:2 Quello rispose: «Eccomi!».<br />
E Isacco: «Ecco, io<br />
sono vecchio e non so il<br />
giorno della mia morte.<br />
26:28 Allora essi risposero:<br />
«Noi abbiamo chiaramente<br />
visto che l'Eterno è con te.<br />
Così abbiamo detto: "Si faccia<br />
ora un giuramento fra <strong>di</strong><br />
noi, fra noi e te, e facciamo<br />
un'alleanza con te":<br />
26:29 e cioè, che tu non ci<br />
farai alcun male, così come<br />
noi non ti abbiamo toccato e<br />
non ti abbiamo fatto altro<br />
che del bene, e ti abbiamo<br />
lasciato andare in pace. Tu<br />
sei ora il benedetto dell'Eter-<br />
no».<br />
26:30 Così Isacco imbandì<br />
per loro un convito ed essi<br />
mangiarono e bevvero.<br />
26:31 La mattina dopo si alzarono<br />
presto e si scambiarono<br />
un giuramento. Poi Isacco<br />
li accomiatò e quelli se<br />
ne andarono da lui in pace.<br />
26:32 Or avvenne che, in<br />
quello stesso giorno, i servi<br />
<strong>di</strong> Isacco gli vennero a dar<br />
notizia del pozzo che avevano<br />
scavato <strong>di</strong>cendogli: «Ab-<br />
biamo trovato dell'acqua».<br />
26:33 Ed egli lo chiamò Scibah.<br />
Per questo la città porta<br />
il nome <strong>di</strong> Beer-Sceba, fino<br />
al giorno d'oggi.<br />
26:34 Quando Esaù ebbe<br />
quarant'anni, prese per moglie<br />
Ju<strong>di</strong>th, figlia <strong>di</strong> Beeri, lo<br />
Hitteo e Basemath, figlia <strong>di</strong><br />
Elon, lo Hitteo. Esse furono<br />
causa <strong>di</strong> profonda amarezza<br />
a Isacco e Rebecca.<br />
27:1 Quando Isacco era <strong>di</strong>vento<br />
vecchio e i suoi occhi<br />
erano così deboli che non<br />
vedeva più, egli chiamò Esaù,<br />
suo figlio maggiore, e<br />
gli <strong>di</strong>sse: «Figlio mio!».<br />
27:2 Egli <strong>di</strong>sse: «Eccomi!».<br />
Allora Isacco <strong>di</strong>sse: «Ecco,<br />
io sono vecchio e non conosco<br />
il giorno della mia morte.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
27:3 Deh! pren<strong>di</strong> ora i tuoi<br />
arnesi, il tuo turcasso e il tuo<br />
arco; e vattene fuori a' campi,<br />
e pren<strong>di</strong>mi qualche cac-<br />
ciagione.<br />
27:4 Ed apparecchiami alcune<br />
vivande saporite, quali io<br />
le amo, e portamele, che io<br />
ne mangi; acciocchè l'anima<br />
mia ti bene<strong>di</strong>ca avanti che io<br />
muoia.<br />
27:5 Or Rebecca stava ad<br />
ascoltare, mentre Isacco parlava<br />
ad Esaù, suo figliuolo.<br />
Esaù adunque andò a' campi<br />
per prender qualche cacciagione,<br />
e portarla a suo pa-<br />
dre.<br />
27:6 E Rebecca parlò a Giacobbe<br />
suo figliuolo, e gli<br />
<strong>di</strong>sse: Ecco, io ho u<strong>di</strong>to che<br />
tuo padre parlava ad Esaù,<br />
tuo fratello, <strong>di</strong>cendo:<br />
27:7 Portami della cacciagione,<br />
ed apparecchiami alcun<br />
mangiare saporito, acciocchè<br />
io ne mangi; ed io ti<br />
bene<strong>di</strong>rò nel cospetto del Si-<br />
gnore, avanti che io muoia.<br />
27:8 Ora dunque, figliuol<br />
mio, atten<strong>di</strong> alla mia voce, in<br />
ciò che io ti comando.<br />
27:9 Vattene ora alla greggia,<br />
ed arrecami <strong>di</strong> là due<br />
buoni capretti, ed io ne apparecchierò<br />
delle vivande saporite<br />
a tuo padre, quali egli le<br />
ama.<br />
27:10 E tu le porterai a tuo<br />
padre, acciocchè ne mangi, e<br />
ti bene<strong>di</strong>ca, avanti ch'egli<br />
muoia.<br />
27:11 E Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
Rebecca sua madre: Ecco,<br />
Esaù mio fratello è uomo<br />
peloso, ed io son uomo senza<br />
peli.<br />
27:12 Per avventura mio padre<br />
mi tasterà, e sarò da lui<br />
reputato un ingannatore; e<br />
così mi farò venire addosso<br />
male<strong>di</strong>zione, e non bene<strong>di</strong>zione.<br />
27:3 Deh, pren<strong>di</strong> ora le tue<br />
armi, il tuo turcasso e il tuo<br />
arco, vattene fuori ai campi,<br />
pren<strong>di</strong>mi un po’ <strong>di</strong> caccia,<br />
27:4 e preparami una pietanza<br />
saporita <strong>di</strong> quelle che mi<br />
piacciono; portamela<br />
perch’io la mangi e l’anima<br />
mia ti bene<strong>di</strong>ca prima ch’io<br />
muoia’.<br />
27:5 Ora Rebecca stava ad<br />
ascoltare, mentre Isacco parlava<br />
ad Esaù suo figliuolo.<br />
Ed Esaù se n’andò ai campi<br />
per fare qualche caccia e<br />
portarla a suo padre.<br />
27:6 E Rebecca parlò a Giacobbe<br />
suo figliuolo, e gli<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Ecco, io ho u<strong>di</strong>to tuo<br />
padre che parlava ad Esaù<br />
tuo fratello, e gli <strong>di</strong>ceva:<br />
27:7 Portami un po’ <strong>di</strong> caccia<br />
e fammi una pietanza saporita<br />
perch’io la mangi e ti<br />
bene<strong>di</strong>ca nel cospetto<br />
dell’Eterno, prima ch’io<br />
muoia.<br />
27:8 Or dunque, figliuol<br />
mio, ubbi<strong>di</strong>sci alla mia voce<br />
e fa’ quello ch’io ti coman-<br />
do.<br />
27:9 Va’ ora al gregge e<br />
pren<strong>di</strong>mi due buoni capretti;<br />
e io ne farò una pietanza saporita<br />
per tuo padre, <strong>di</strong> quelle<br />
che gli piacciono.<br />
27:10 E tu la porterai a tuo<br />
padre, perché la mangi, e così<br />
ti bene<strong>di</strong>ca prima <strong>di</strong> mori-<br />
re’.<br />
27:11 E Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
Rebecca sua madre: ‘Ecco,<br />
Esaù mio fratello è peloso, e<br />
io no.<br />
27:12 Può darsi che mio padre<br />
mi tasti; sarò allora da lui<br />
reputato un ingannatore, e<br />
mi trarrò addosso una male<strong>di</strong>zione,<br />
invece <strong>di</strong> una bene<strong>di</strong>zione’.<br />
69<br />
27:3 Ora pren<strong>di</strong>, ti prego, le<br />
tue armi, le tue frecce e il tuo<br />
arco, va' fuori nei campi e<br />
pren<strong>di</strong>mi un po' <strong>di</strong> selvaggi-<br />
na.<br />
27:4 Poi preparami una pietanza<br />
saporita, <strong>di</strong> quelle che<br />
mi piacciono; portamela perché<br />
io la mangi e ti bene<strong>di</strong>ca<br />
prima che io muoia».<br />
27:5 Rebecca stava ad ascoltare<br />
mentre Isacco parlava a<br />
suo figlio Esaù. Ed Esaù se<br />
ne andò nei campi per cacciare<br />
della selvaggina e portarla<br />
a suo padre.<br />
27:6 Rebecca parlò a suo<br />
figlio Giacobbe e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Ho u<strong>di</strong>to tuo padre che parlava<br />
con tuo fratello Esaù, e<br />
gli <strong>di</strong>ceva:<br />
27:7 "Portami un po' <strong>di</strong> selvaggina<br />
e fammi una pietanza<br />
saporita perché io la mangi<br />
e ti bene<strong>di</strong>ca davanti al<br />
SIGNORE, prima che io<br />
muoia".<br />
27:8 Ora, figlio mio, ubbi<strong>di</strong>sci<br />
alla mia voce e fa' quello<br />
che ti comando.<br />
27:9 Va' al gregge e pren<strong>di</strong>mi<br />
due buoni capretti e io ne<br />
farò una pietanza saporita<br />
per tuo padre, <strong>di</strong> quelle che<br />
gli piacciono.<br />
27:10 Tu la porterai a tuo<br />
padre, perché la mangi e così<br />
ti bene<strong>di</strong>ca prima che egli<br />
muoia».<br />
27:11 Giacobbe <strong>di</strong>sse a Rebecca<br />
sua madre: «Mio fratello<br />
Esaù è peloso, e io no.<br />
27:12 Può darsi che mio padre<br />
mi tasti e mi consideri un<br />
impostore e mi attirerò addosso<br />
una male<strong>di</strong>zione invece<br />
<strong>di</strong> una bene<strong>di</strong>zione».<br />
27:3 Deh, pren<strong>di</strong> ora le tue<br />
armi, il tuo turcasso e il tuo<br />
arco, esci fuori nei campi e<br />
pren<strong>di</strong> per me della selvag-<br />
gina;<br />
27:4 poi preparami una pietanza<br />
saporita <strong>di</strong> quelle che<br />
mi piacciono, e portamela,<br />
perché io ne mangi e l'anima<br />
mia ti bene<strong>di</strong>ca prima che io<br />
muoia».<br />
27:5 Ora Rebecca stava ad<br />
ascoltare, mentre Isacco parlava<br />
a Esaù suo figlio. Così<br />
Esaù andò nei campi a cacciare<br />
selvaggina per portarla<br />
a suo padre.<br />
27:6 Allora Rebecca parlò a<br />
Giacobbe suo figlio e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Ecco, io ho u<strong>di</strong>to tuo<br />
padre che parlava a Esaù tuo<br />
fratello e gli <strong>di</strong>ceva:<br />
27:7 “Portami della selvaggina<br />
e preparami una pietanza<br />
saporita, perché io ne<br />
mangi e ti bene<strong>di</strong>ca alla presenza<br />
dell'Eterno, prima che<br />
io muoia”.<br />
27:8 Or dunque, figlio mio,<br />
ubbi<strong>di</strong>sci alla mia voce e fa'<br />
quello che io ti comando.<br />
27:9 Va' ora al gregge e portami<br />
due bei capretti; e io ne<br />
farò una pietanza saporita<br />
per tuo padre, <strong>di</strong> quelle che<br />
gli piacciono.<br />
27:10 Poi tu la porterai a tuo<br />
padre, perché la mangi, e così<br />
ti bene<strong>di</strong>ca prima <strong>di</strong> mori-<br />
re».<br />
27:11 Giacobbe <strong>di</strong>sse a Rebecca<br />
sua madre: «Ecco, Esaù<br />
mio fratello è peloso,<br />
mentre io ho la pelle liscia.<br />
27:12 Può darsi che mio padre<br />
mi tasti; sembrerò a lui<br />
un ingannatore, e mi trarrò<br />
addosso una male<strong>di</strong>zione invece<br />
<strong>di</strong> una bene<strong>di</strong>zione».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
27:13 Ma sua madre gli <strong>di</strong>sse:<br />
Figliuol mio, la tua male<strong>di</strong>zione<br />
sia sopra me; atten<strong>di</strong><br />
pure alla mia voce, e va' ed<br />
arrecami que' capretti.<br />
27:14 Egli adunque andò, e<br />
prese que' capretti, e li arrecò<br />
a sua madre; e sua madre<br />
ne apparecchiò delle vivande<br />
saporite, quali il padre <strong>di</strong> es-<br />
so le amava.<br />
27:15 Poi Rebecca prese i<br />
più bei vestimenti <strong>di</strong> Esaù<br />
suo figliuol maggiore, ch'ella<br />
avea appresso <strong>di</strong> sè in casa, e<br />
ne vestì Giacobbe suo fi-<br />
gliuol minore.<br />
27:16 E con le pelli de' capretti<br />
coperse le mani <strong>di</strong> esso,<br />
e il collo ch'era senza pe-<br />
li.<br />
27:17 E <strong>di</strong>ede in mano a<br />
Giacobbe suo figliuolo, quelle<br />
vivande saporite, e quel<br />
pane che avea apparecchiato.<br />
27:18 Ed egli venne a suo<br />
padre, e gli <strong>di</strong>sse: Padre mio.<br />
Ed egli <strong>di</strong>sse: Eccomi: chi<br />
sei, figliuol mio?<br />
27:19 E Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
suo padre: Io sono Esaù, tuo<br />
primogenito; io ho fatto come<br />
tu mi <strong>di</strong>cesti. Deh! levati,<br />
assettati, e mangia della mia<br />
cacciagione, acciocchè l'anima<br />
tua mi bene<strong>di</strong>ca.<br />
27:20 E Isacco <strong>di</strong>sse al suo<br />
figliuolo: Come ne hai tu così<br />
presto trovato, figliuol<br />
mio? Ed egli rispose: Perciocchè<br />
il Signore Id<strong>di</strong>o tuo<br />
me ne ha fatto scontrare.<br />
27:21 E Isacco <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
Deh! appressati, figliuol<br />
mio, che io ti tasti, per<br />
saper se tu sei pure il mio<br />
figliuolo Esaù, o no.<br />
27:22 Giacobbe adunque si<br />
appressò ad Isacco suo padre;<br />
e come egli l'ebbe tastato,<br />
<strong>di</strong>sse: Cotesta voce è la<br />
voce <strong>di</strong> Giacobbe, ma queste<br />
mani son le mani <strong>di</strong> Esaù.<br />
27:13 E sua madre gli rispose:<br />
‘Questa male<strong>di</strong>zione ricada<br />
su me, figliuol mio!<br />
Ubbi<strong>di</strong>sci pure alla mia voce,<br />
e va’ a prendermi i ca-<br />
pretti’.<br />
27:14 Egli dunque andò a<br />
prenderli, e li menò a sua<br />
madre; e sua madre ne preparò<br />
una pietanza saporita,<br />
<strong>di</strong> quelle che piacevano al<br />
padre <strong>di</strong> lui.<br />
27:15 Poi Rebecca prese i<br />
più bei vestiti <strong>di</strong> Esaù suo<br />
figliuolo maggiore, i quali<br />
aveva in casa presso <strong>di</strong> sé, e<br />
li fece indossare a Giacobbe<br />
suo figliuolo minore;<br />
27:16 e con le pelli de’ capretti<br />
gli coprì le mani e il<br />
collo,<br />
27:17 ch’era senza peli. Poi<br />
mise in mano a Giacobbe<br />
suo figliuolo la pietanza saporita<br />
e il pane che avea pre-<br />
parato.<br />
27:18 Ed egli venne a suo<br />
padre e gli <strong>di</strong>sse: ‘Padre<br />
mio!’ E Isacco rispose: ‘Eccomi;<br />
chi sei tu, figliuol<br />
mio?’<br />
27:19 E Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
suo padre: ‘Sono Esaù, il tuo<br />
primogenito. Ho fatto come<br />
tu m’hai detto. Deh, lèvati,<br />
mettiti a sedere e mangia<br />
della mia caccia, affinché<br />
l’anima tua mi bene<strong>di</strong>ca’.<br />
27:20 E Isacco <strong>di</strong>sse al suo<br />
figliuolo: ‘Come hai fatto a<br />
trovarne così presto, figliuol<br />
mio?’ E quello rispose: ‘Perché<br />
l’Eterno, il tuo Dio, l’ha<br />
fatta venire sulla mia via’.<br />
27:21 E Isacco <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
‘Fatti vicino, figliuol<br />
mio, ch’io ti tasti, per sapere<br />
se sei proprio il mio figliuolo<br />
Esaù, o no’.<br />
27:22 Giacobbe dunque<br />
s’avvicinò a Isacco suo padre<br />
e, come questi l’ebbe tastato,<br />
<strong>di</strong>sse: ‘La voce è la<br />
voce <strong>di</strong> Giacobbe; ma le mani<br />
son le mani d’Esaù’.<br />
70<br />
27:13 Sua madre gli rispose:<br />
«Questa male<strong>di</strong>zione ricada<br />
su <strong>di</strong> me, figlio mio! Ubbi<strong>di</strong>sci<br />
pure alla mia voce e va' a<br />
prendermi i capretti».<br />
27:14 Egli dunque andò a<br />
prenderli e li portò a sua madre;<br />
e sua madre ne preparò<br />
una pietanza saporita, <strong>di</strong><br />
quelle che piacevano al pa-<br />
dre <strong>di</strong> lui.<br />
27:15 Poi Rebecca prese i<br />
più bei vestiti <strong>di</strong> Esaù, suo<br />
figlio maggiore, i quali erano<br />
in casa presso <strong>di</strong> lei, e li fece<br />
indossare a Giacobbe suo<br />
figlio minore;<br />
27:16 con le pelli dei capretti<br />
gli coprì le mani e il collo,<br />
che erano senza peli.<br />
27:17 Poi mise in mano a<br />
suo figlio Giacobbe la pietanza<br />
saporita e il pane che<br />
aveva preparato.<br />
27:18 Egli andò da suo padre<br />
e gli <strong>di</strong>sse: «Padre mio!».<br />
Isacco rispose: «Eccomi; chi<br />
sei tu, figlio mio?».<br />
27:19 Giacobbe <strong>di</strong>sse a suo<br />
padre: «Sono Esaù, il tuo<br />
primogenito. Ho fatto come<br />
tu mi hai detto. Alzati, ti prego,<br />
mettiti a sedere e mangia<br />
la mia selvaggina, perché tu<br />
mi bene<strong>di</strong>ca».<br />
27:20 Isacco <strong>di</strong>sse a suo figlio:<br />
«Come hai fatto a trovarne<br />
così presto, figlio<br />
mio?». E quello rispose:<br />
«Perché il SIGNORE, il tuo<br />
Dio, l'ha fatta venire sulla<br />
mia via».<br />
27:21 Allora Isacco <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: «Avvicinati, figlio<br />
mio, e lascia che io ti<br />
tasti, per sapere se sei pro-<br />
prio mio figlio Esaù, o no».<br />
27:22 Giacobbe s'avvicinò a<br />
suo padre Isacco; e, come<br />
questi lo ebbe tastato, <strong>di</strong>sse:<br />
«La voce è la voce <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
ma le mani sono le<br />
mani d'Esaù».<br />
27:13 Ma sua madre gli rispose:<br />
«Questa male<strong>di</strong>zione<br />
ricada su <strong>di</strong> me, figlio mio!<br />
Ubbi<strong>di</strong>sci soltanto a ciò che<br />
ho detto e va' a prendere i<br />
capretti».<br />
27:14 Egli dunque andò a<br />
prenderli e li portò da sua<br />
madre; e sua madre ne preparò<br />
una pietanza saporita,<br />
<strong>di</strong> quelle che piacevano a<br />
suo padre.<br />
27:15 Poi Rebecca prese i<br />
più bei vestiti <strong>di</strong> Esaù, suo<br />
figlio maggiore, che teneva<br />
in casa presso <strong>di</strong> sé, e li fece<br />
indossare a Giacobbe suo<br />
figlio minore;<br />
27:16 e con le pelli dei capretti<br />
rivestì le sue mani e la<br />
parte liscia del suo collo.<br />
27:17 Quin<strong>di</strong> mise in mano a<br />
Giacobbe suo figlio la pietanza<br />
saporita e il pane che<br />
aveva preparato.<br />
27:18 Allora egli andò da<br />
suo padre e gli <strong>di</strong>sse: «Padre<br />
mio!». Isacco rispose: «Eccomi;<br />
chi sei tu, figlio<br />
mio?».<br />
27:19 Allora Giacobbe <strong>di</strong>sse<br />
a suo padre: «Sono Esaù, il<br />
tuo primogenito. Ho fatto<br />
come tu mi hai detto. Deh,<br />
alzati, mettiti a sedere e<br />
mangia della mia cacciagione,<br />
affinché l'anima tua mi<br />
bene<strong>di</strong>ca».<br />
27:20 Ma Isacco <strong>di</strong>sse a suo<br />
figlio: «Come hai fatto a trovarne<br />
così presto, figlio<br />
mio?». Egli rispose: «Perché<br />
l'Eterno, il tuo DIO, l'ha fatta<br />
venire a me».<br />
27:21 Allora Isacco <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: «Avvicinati e lascia<br />
che ti palpi, figlio mio,<br />
per sapere se sei proprio mio<br />
figlio Esaù, o no».<br />
27:22 Giacobbe dunque si<br />
avvicinò a Isacco suo padre;<br />
e, come questi lo ebbe palpato<br />
<strong>di</strong>sse: «La voce è la voce<br />
<strong>di</strong> Giacobbe, ma le mani sono<br />
le mani <strong>di</strong> Esaù».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
27:23 E nol riconobbe; perciocchè<br />
le sue mani erano<br />
pelose, come le mani <strong>di</strong> Esaù,<br />
suo fratello; e lo bene-<br />
<strong>di</strong>sse.<br />
27:24 E <strong>di</strong>sse: Sei tu pur<br />
desso, figliuol mio Esaù? Ed<br />
egli <strong>di</strong>sse: Sì, io son desso.<br />
27:25 Ed egli <strong>di</strong>sse: Recami<br />
della cacciagione del mio<br />
figliuolo, acciocchè io ne<br />
mangi, e che l'anima mia ti<br />
bene<strong>di</strong>ca. E Giacobbe gliela<br />
recò, e Isacco mangiò. Giacobbe<br />
ancora gli recò del vi-<br />
no, ed egli bevve.<br />
27:26 Poi Isacco suo padre<br />
gli <strong>di</strong>sse: Deh! appressati e<br />
baciami, figliuol mio.<br />
27:27 Ed egli si appressò, e<br />
lo baciò. E Isacco odorò l'odor<br />
dei vestimenti <strong>di</strong> esso, e<br />
lo bene<strong>di</strong>sse; e <strong>di</strong>sse: Ecco<br />
l'odor del mio figliuolo, simile<br />
all'odor <strong>di</strong> un campo<br />
che il Signore ha benedetto.<br />
27:28 Id<strong>di</strong>o adunque ti <strong>di</strong>a<br />
della rugiada del cielo, E<br />
delle grassezze della terra,<br />
Ed abbondanza <strong>di</strong> frumento<br />
e <strong>di</strong> mosto.<br />
27:29 Servanti i popoli, Ed<br />
inchininsi a te le nazioni; Sii<br />
padrone de' tuoi fratelli, Ed<br />
inchininsi a te i figliuoli <strong>di</strong><br />
tua madre; Sieno maledetti<br />
coloro che ti male<strong>di</strong>ranno, E<br />
benedetti coloro che ti bene-<br />
<strong>di</strong>ranno.<br />
27:30 E come Isacco ebbe<br />
finito <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>r Giacobbe,<br />
ed essendo appena Giacobbe<br />
uscito d'appresso ad Isacco<br />
suo padre, Esaù suo fratello<br />
giunse dalla sua caccia.<br />
27:31 E apparecchiò anch'egli<br />
delle vivande saporite, e<br />
le recò a suo padre, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
Levisi mio padre, e mangi<br />
della cacciagion del suo<br />
figliuolo; acciocchè l'anima<br />
tua mi bene<strong>di</strong>ca.<br />
27:32 E Isacco suo padre gli<br />
<strong>di</strong>sse: Chi sei tu? Ed egli <strong>di</strong>sse:<br />
Io sono Esaù tuo figliuolo<br />
primogenito.<br />
27:23 E non lo riconobbe,<br />
perché le mani <strong>di</strong> lui eran<br />
pelose come le mani <strong>di</strong> Esaù<br />
suo fratello: e lo bene<strong>di</strong>sse.<br />
E <strong>di</strong>sse:<br />
27:24 ‘Sei tu proprio il mio<br />
figliuolo Esaù?’ Egli rispose:<br />
‘Sì’.<br />
27:25 E Isacco gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Servimi, ch’io mangi della<br />
caccia del mio figliuolo e<br />
l’anima mia ti bene<strong>di</strong>ca’. E<br />
Giacobbe lo servì, e Isacco<br />
mangiò. Giacobbe gli portò<br />
anche del vino, ed egli bev-<br />
ve.<br />
27:26 Poi Isacco suo padre<br />
gli <strong>di</strong>sse: ‘Deh, fatti vicino e<br />
baciami, figliuol mio’.<br />
27:27 Ed egli s’avvicinò e lo<br />
baciò. E Isacco sentì l’odore<br />
de’ vestiti <strong>di</strong> lui, e lo bene<strong>di</strong>sse<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘Ecco, l’odor<br />
del mio figliuolo è come<br />
l’odor d’un campo, che<br />
l’Eterno ha benedetto.<br />
27:28 Id<strong>di</strong>o ti <strong>di</strong>a della rugiada<br />
de’ cieli e della grassezza<br />
della terra e abbondanza<br />
<strong>di</strong> frumento e <strong>di</strong> vino.<br />
27:29 Ti servano i popoli, e<br />
le nazioni s’inchinino davanti<br />
a te. Sii padrone de’ tuoi<br />
fratelli, e i figli <strong>di</strong> tua madre<br />
s’inchinino davanti a te. Maledetto<br />
sia chiunque ti male<strong>di</strong>ce,<br />
benedetto sia chiunque<br />
ti bene<strong>di</strong>ce!’<br />
27:30 E avvenne che, come<br />
Isacco ebbe finito <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>re<br />
Giacobbe e Giacobbe se<br />
n’era appena andato dalla<br />
presenza d’Isacco suo padre,<br />
Esaù suo fratello giunse dal-<br />
la sua caccia.<br />
27:31 Anch’egli preparò una<br />
pietanza saporita, la portò a<br />
suo padre, e gli <strong>di</strong>sse: ‘Lèvisi<br />
mio padre, e mangi della<br />
caccia del suo figliuolo, affinché<br />
l’anima tua mi bene-<br />
<strong>di</strong>ca’.<br />
27:32 E Isacco suo padre gli<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Chi sei tu?’ Ed egli<br />
rispose: ‘Sono Esaù, il tuo<br />
figliuolo primogenito’.<br />
71<br />
27:23 Non lo riconobbe,<br />
perché le sue mani erano pelose<br />
come le mani <strong>di</strong> suo fratello<br />
Esaù, e lo bene<strong>di</strong>sse.<br />
27:24 Disse: «Tu sei proprio<br />
mio figlio Esaù?». Egli ri-<br />
spose: «Sì».<br />
27:25 E Isacco gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Portami da mangiare la selvaggina<br />
<strong>di</strong> mio figlio, e io ti<br />
bene<strong>di</strong>rò». Giacobbe gliene<br />
servì, e Isacco mangiò. Giacobbe<br />
gli portò anche del<br />
vino, ed egli bevve.<br />
27:26 Poi suo padre Isacco<br />
gli <strong>di</strong>sse: «Ora avvicinati e<br />
baciami, figlio mio».<br />
27:27 Egli s'avvicinò e lo<br />
baciò. E Isacco sentì l'odore<br />
dei vestiti, e lo bene<strong>di</strong>sse <strong>di</strong>cendo:<br />
«Ecco, l'odore <strong>di</strong> mio<br />
figlio è come l'odore <strong>di</strong> un<br />
campo, che il SIGNORE ha<br />
benedetto.<br />
27:28 Dio ti conceda la rugiada<br />
del cielo, la fertilità<br />
della terra e abbondanza <strong>di</strong><br />
frumento e <strong>di</strong> vino.<br />
27:29 Ti servano i popoli e<br />
le nazioni s'inchinino davanti<br />
a te. Sii padrone dei tuoi fratelli<br />
e i figli <strong>di</strong> tua madre<br />
s'inchinino davanti a te. Maledetto<br />
sia chiunque ti male<strong>di</strong>ce,<br />
benedetto sia chiunque<br />
ti bene<strong>di</strong>ce!».<br />
27:30 Appena Isacco ebbe<br />
finito <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>re Giacobbe e<br />
Giacobbe se ne fu andato<br />
dalla presenza <strong>di</strong> suo padre<br />
Isacco, Esaù suo fratello<br />
giunse dalla caccia.<br />
27:31 Anch'egli preparò una<br />
pietanza saporita, la portò a<br />
suo padre e gli <strong>di</strong>sse: «Si alzi<br />
mio padre, e mangi della<br />
selvaggina <strong>di</strong> suo figlio, perché<br />
mi bene<strong>di</strong>ca».<br />
27:32 Suo padre Isacco gli<br />
<strong>di</strong>sse: «Chi sei tu?». Ed egli<br />
rispose: «Sono Esaù, tuo figlio<br />
primogenito».<br />
27:23 Così non lo riconobbe,<br />
perché le mani <strong>di</strong> lui erano<br />
pelose come le mani <strong>di</strong> Esaù<br />
suo fratello; e lo bene<strong>di</strong>sse.<br />
27:24 E <strong>di</strong>sse: «Sei tu veramente<br />
mio figlio Esaù?». E-<br />
gli rispose: «Sì».<br />
27:25 Allora Isacco gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Servimi affinché io<br />
mangi della cacciagione <strong>di</strong><br />
mio figlio e l'anima mia ti<br />
bene<strong>di</strong>ca». Così Giacobbe lo<br />
servì e Isacco mangiò. Giacobbe<br />
gli portò anche del<br />
vino ed egli ne bevve.<br />
27:26 Poi suo padre Isacco<br />
gli <strong>di</strong>sse: «Ora avvicinati e<br />
baciami, figlio mio».<br />
27:27 Ed egli si avvicinò e<br />
lo baciò. E Isacco sentì l'odore<br />
dei suoi vestiti e lo bene<strong>di</strong>sse<br />
<strong>di</strong>cendo: «Ecco, l'odore<br />
<strong>di</strong> mio figlio è come<br />
l'odore <strong>di</strong> un campo, che l'E-<br />
terno ha benedetto.<br />
27:28 DIO ti <strong>di</strong>a la rugiada<br />
dei cieli e la fertilità della<br />
terra e abbondanza <strong>di</strong> frumento<br />
e <strong>di</strong> vino.<br />
27:29 Ti servano i popoli e<br />
le nazioni si inchinino davanti<br />
a te. Sii padrone dei<br />
tuoi fratelli e i figli <strong>di</strong> tua<br />
madre si inchinino davanti a<br />
te. Maledetto sia chiunque ti<br />
male<strong>di</strong>ce, benedetto sia<br />
chiunque ti bene<strong>di</strong>ce!».<br />
27:30 E avvenne che, come<br />
Isacco ebbe finito <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>re<br />
Giacobbe e Giacobbe si<br />
era appena allontanato dalla<br />
presenza <strong>di</strong> suo padre Isacco,<br />
Esaù suo fratello rientrò dal-<br />
la caccia.<br />
27:31 Anch'egli preparò una<br />
pietanza saporita, la portò a<br />
suo padre e gli <strong>di</strong>sse: «Si alzi<br />
mio padre e mangi della caccia<br />
<strong>di</strong> suo figlio, affinché l'anima<br />
tua mi bene<strong>di</strong>ca».<br />
27:32 Isacco suo padre gli<br />
<strong>di</strong>sse: «Chi sei tu?». Egli rispose:<br />
«Sono Esaù, il tuo figlio<br />
primogenito».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
27:33 E Isacco sbigottì <strong>di</strong> un<br />
gran<strong>di</strong>ssimo sbigottimento, e<br />
<strong>di</strong>sse: Or chi è colui che prese<br />
della cacciagione, e me la<br />
recò; talchè, avanti che tu<br />
fossi venuto, io mangiai <strong>di</strong><br />
tutto ciò ch'egli mi presentò,<br />
e lo bene<strong>di</strong>ssi? ed anche sarà<br />
benedetto.<br />
27:34 Quando Esaù ebbe<br />
intese le parole <strong>di</strong> suo padre,<br />
fece un grande ed amarissimo<br />
gridare: poi <strong>di</strong>sse a suo<br />
padre: Bene<strong>di</strong>ci me ancora,<br />
padre mio.<br />
27:35 Ed egli gli <strong>di</strong>sse: Il tuo<br />
fratello è venuto con inganno,<br />
ed ha tolta la tua bene<strong>di</strong>-<br />
zione.<br />
27:36 Ed Esaù <strong>di</strong>sse: Non fu<br />
egli pur nominato Giacobbe?<br />
egli mi ha frodato già due<br />
volte; egli mi tolse già la mia<br />
primogenitura; ed ecco, ora<br />
mi ha tolta la mia bene<strong>di</strong>zione.<br />
Poi <strong>di</strong>sse a suo padre:<br />
Non mi hai tu riserbata alcuna<br />
bene<strong>di</strong>zione?<br />
27:37 E Isacco rispose, e<br />
<strong>di</strong>sse ad Esaù: Ecco, io l'ho<br />
costituito tuo padrone, e gli<br />
ho dati tutti i suoi fratelli per<br />
servi; e l'ho fornito <strong>di</strong> frumento<br />
e <strong>di</strong> mosto; ora dunque,<br />
che ti farei io, figliuol<br />
mio?<br />
27:38 Ed Esaù <strong>di</strong>sse a suo<br />
padre: Hai tu una sola bene<strong>di</strong>zione,<br />
padre mio? bene<strong>di</strong>ci<br />
ancora me, padre mio. E alzò<br />
la voce, e pianse.<br />
27:39 E Isacco suo padre<br />
rispose, e gli <strong>di</strong>sse: Ecco, la<br />
tua stanza sarà in luoghi<br />
grassi <strong>di</strong> terreno, E per la rugiada<br />
del cielo <strong>di</strong>sopra.<br />
27:40 E tu viverai con la tua<br />
spada, E servirai al tuo fratello;<br />
Ma egli avverrà che,<br />
dopo che tu avrai gemuto,<br />
Tu spezzerai il suo giogo<br />
d'in sul tuo collo.<br />
27:33 Isacco fu preso da un<br />
tremito fortissimo, e <strong>di</strong>sse:<br />
‘E allora, chi è che ha preso<br />
della caccia e me l’ha portata?<br />
Io ho mangiato <strong>di</strong> tutto<br />
prima che tu venissi, e l’ho<br />
benedetto; e benedetto ei sarà’.<br />
27:34 Quando Esaù ebbe<br />
u<strong>di</strong>te le parole <strong>di</strong> suo padre,<br />
dette in un grido forte ed<br />
amarissimo. Poi <strong>di</strong>sse a suo<br />
padre: ‘Bene<strong>di</strong>ci anche me,<br />
padre mio!’<br />
27:35 E Isacco rispose: ‘Il<br />
tuo fratello è venuto con inganno<br />
e ha preso la tua be-<br />
ne<strong>di</strong>zione’.<br />
27:36 Ed Esaù: ‘Non è forse<br />
a ragione ch’egli è stato<br />
chiamato Giacobbe? M’ha<br />
già soppiantato due volte: mi<br />
tolse la mia primogenitura,<br />
ed ecco che ora m’ha tolta la<br />
mia bene<strong>di</strong>zione’. Poi aggiunse:<br />
‘Non hai tu riserbato<br />
qualche bene<strong>di</strong>zione per<br />
me?’<br />
27:37 E Isacco rispose e <strong>di</strong>sse<br />
a Esaù: ‘Ecco, io l’ho costituito<br />
tuo padrone, e gli ho<br />
dato tutti i suoi fratelli per<br />
servi, e l’ho provvisto <strong>di</strong><br />
frumento e <strong>di</strong> vino; che potrei<br />
dunque fare per te, fi-<br />
gliuol mio?’<br />
27:38 Ed Esaù <strong>di</strong>sse a suo<br />
padre: ‘Non hai tu che questa<br />
bene<strong>di</strong>zione, padre mio?<br />
Bene<strong>di</strong>ci anche me, o padre<br />
mio!’ Ed Esaù alzò la voce e<br />
pianse.<br />
27:39 E Isacco suo padre<br />
rispose e gli <strong>di</strong>sse: ‘Ecco, la<br />
tua <strong>di</strong>mora sarà priva della<br />
grassezza della terra e della<br />
rugiada che scende dai cieli.<br />
27:40 Tu vivrai della tua<br />
spada, e sarai servo del tuo<br />
fratello; ma avverrà che, menando<br />
una vita errante, tu<br />
spezzerai il suo giogo <strong>di</strong> sul<br />
tuo collo’.<br />
72<br />
27:33 Isacco fu preso da un<br />
tremito fortissimo e <strong>di</strong>sse:<br />
«E allora, chi è colui che ha<br />
preso della selvaggina e me<br />
l'ha portata? Io ho mangiato<br />
<strong>di</strong> tutto prima che tu venissi,<br />
e l'ho benedetto; e benedetto<br />
egli sarà».<br />
27:34 Quando Esaù udì le<br />
parole <strong>di</strong> suo padre, emise un<br />
grido forte e amarissimo. Poi<br />
<strong>di</strong>sse a suo padre: «Bene<strong>di</strong>ci<br />
anche me, padre mio».<br />
27:35 Isacco rispose: «Tuo<br />
fratello è venuto con inganno<br />
e si è preso la tua bene<strong>di</strong>zio-<br />
ne».<br />
27:36 Ed Esaù: «Non è forse<br />
a ragione che egli è stato<br />
chiamato Giacobbe? Mi ha<br />
già soppiantato due volte: mi<br />
tolse la mia primogenitura,<br />
ed ecco che ora mi ha tolto la<br />
mia bene<strong>di</strong>zione». Poi aggiunse:<br />
«Non hai serbato<br />
qualche bene<strong>di</strong>zione per<br />
me?».<br />
27:37 Isacco rispose e <strong>di</strong>sse<br />
a Esaù: «Io l'ho costituito tuo<br />
padrone, gli ho dato tutti i<br />
suoi fratelli per servi e l'ho<br />
provveduto <strong>di</strong> frumento e <strong>di</strong><br />
vino; che potrei dunque fare<br />
per te, figlio mio?».<br />
27:38 Allora Esaù <strong>di</strong>sse a<br />
suo padre: «Hai tu questa<br />
sola bene<strong>di</strong>zione, padre mio?<br />
Bene<strong>di</strong>ci anche me, padre<br />
mio!». Quin<strong>di</strong> Esaù alzò la<br />
voce e pianse.<br />
27:39 Suo padre Isacco rispose<br />
e gli <strong>di</strong>sse: «Ecco, la<br />
tua <strong>di</strong>mora sarà priva della<br />
fertilità della terra e della<br />
rugiada che scende dal cielo.<br />
27:40 Tu vivrai della tua<br />
spada, e sarai servo <strong>di</strong> tuo<br />
fratello; ma avverrà che,<br />
conducendo una vita errante,<br />
tu spezzerai il suo giogo dal<br />
tuo collo».<br />
27:33 Allora Isacco fu preso<br />
da un tremito fortissimo e<br />
<strong>di</strong>sse: «Chi è dunque colui<br />
che ha cacciato della selvaggina<br />
e me l'ha portata? Io ho<br />
mangiato tutto prima che tu<br />
venissi e l'ho benedetto; e<br />
benedetto egli resterà».<br />
27:34 All'u<strong>di</strong>re le parole <strong>di</strong><br />
suo padre, Esaù <strong>di</strong>ede un<br />
grido forte ed amarissimo.<br />
Poi <strong>di</strong>sse a suo padre: «Bene<strong>di</strong>ci<br />
anche me, padre<br />
mio!».<br />
27:35 Ma Isacco rispose:<br />
«Tuo fratello è venuto con<br />
inganno e si è presa la tua<br />
bene<strong>di</strong>zione».<br />
27:36 Esaù <strong>di</strong>sse: «Non è a<br />
ragione chiamato Giacobbe?<br />
Egli mi ha soppiantato già<br />
due volte: mi tolse la primogenitura,<br />
ed ecco ora si è<br />
presa la mia bene<strong>di</strong>zione».<br />
Poi aggiunse: Non hai tu riservato<br />
una bene<strong>di</strong>zione per<br />
me?».<br />
27:37 Allora Isacco rispose e<br />
<strong>di</strong>sse a Esaù: «Ecco, io l'ho<br />
costituito tuo padrone e gli<br />
ho dato tutti i suoi fratelli per<br />
servi, e l'ho provvisto <strong>di</strong><br />
frumento e <strong>di</strong> vino; che potrò<br />
fare per te, figlio mio?».<br />
27:38 Esaù <strong>di</strong>sse a suo padre:<br />
«Non hai tu che questa<br />
bene<strong>di</strong>zione, padre mio? Bene<strong>di</strong>ci<br />
anche me, o padre<br />
mio!». Ed Esaù alzò la voce<br />
e pianse.<br />
27:39 Isacco suo padre rispose<br />
e gli <strong>di</strong>sse: «Ecco, la<br />
tua <strong>di</strong>mora sarà priva della<br />
fertilità della terra e della<br />
rugiada che scende dall'alto<br />
dei cieli.<br />
27:40 Tu vivrai della tua<br />
spada e sarai servo <strong>di</strong> tuo<br />
fratello; ma avverrà che,<br />
quando combatterai, spezzerai<br />
il suo giogo dal tuo collo».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
27:41 Ed Esaù prese ad o<strong>di</strong>ar<br />
Giacobbe, per cagion<br />
della bene<strong>di</strong>zione, con la<br />
quale suo padre l'avea benedetto;<br />
e <strong>di</strong>sse nel suo cuore: I<br />
giorni del duolo <strong>di</strong> mio padre<br />
si avvicinano; allora io ucci-<br />
derò Giacobbe mio fratello.<br />
27:42 E le parole <strong>di</strong> Esaù,<br />
suo figliuol maggiore, furono<br />
rapportate a Rebecca; ed<br />
ella mandò a chiamar Giacobbe,<br />
suo figliuol minore, e<br />
gli <strong>di</strong>sse: Ecco, Esaù tuo fratello<br />
si consola intorno a te,<br />
ch'egli ti ucciderà.<br />
27:43 Ora dunque, figliuol<br />
mio, atten<strong>di</strong> alla mia voce;<br />
levati, fuggitene in Charan, a<br />
Labano, mio fratello.<br />
27:44 E <strong>di</strong>mora con lui alquanto<br />
tempo, finchè l'ira del<br />
tuo fratello sia racquetata;<br />
27:45 finchè il cruccio del<br />
tuo fratello sia racquetato<br />
inverso te, e ch'egli abbia<br />
<strong>di</strong>menticato ciò che tu gli hai<br />
fatto; e allora io manderò a<br />
farti tornar <strong>di</strong> là; perchè sarei<br />
io orbata <strong>di</strong> amendue voi in<br />
uno stesso giorno?<br />
27:46 E Rebecca <strong>di</strong>sse ad<br />
Isacco: La vita mi è noiosa<br />
per cagion <strong>di</strong> queste Hittee;<br />
se Giacobbe prende moglie<br />
delle figliuole degli Hittei,<br />
quali son queste che son delle<br />
donne <strong>di</strong> questo paese, che<br />
mi giova il vivere?<br />
28:1 ISACCO adunque<br />
chiamò Giacobbe, e lo bene<strong>di</strong>sse,<br />
e gli comandò, e gli<br />
<strong>di</strong>sse: Non prender moglie<br />
delle figliuole <strong>di</strong> Canaan.<br />
28:2 Levati, vattene in Paddan-aram,<br />
alla casa <strong>di</strong> Betuel,<br />
padre <strong>di</strong> tua madre, e<br />
pren<strong>di</strong>ti <strong>di</strong> là moglie, delle<br />
figliuole <strong>di</strong> Labano, fratello<br />
<strong>di</strong> tua madre.<br />
28:3 E l'Id<strong>di</strong>o Onnipotente ti<br />
bene<strong>di</strong>ca, e ti faccia fruttare,<br />
e crescere; talchè tu <strong>di</strong>venti<br />
una raunanza <strong>di</strong> popoli.<br />
27:41 Ed Esaù prese a o<strong>di</strong>are<br />
Giacobbe a motivo della bene<strong>di</strong>zione<br />
datagli da suo padre;<br />
e <strong>di</strong>sse in cuor suo: ‘I<br />
giorni del lutto <strong>di</strong> mio padre<br />
si avvicinano; allora ucciderò<br />
il mio fratello Giacobbe’.<br />
27:42 Furon riferite a Rebecca<br />
le parole <strong>di</strong> Esaù, suo<br />
figliuolo maggiore; ed ella<br />
mandò a chiamare Giacobbe,<br />
suo figliuolo minore, e gli<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Ecco, Esaù, tuo fratello,<br />
si consola riguardo a<br />
te, proponendosi d’ucciderti.<br />
27:43 Or dunque, figliuol<br />
mio, ubbi<strong>di</strong>sci alla mia voce;<br />
lèvati, e fuggi a Charan da<br />
Labano mio fratello;<br />
27:44 e trattienti quivi qualche<br />
tempo, finché il furore<br />
del tuo fratello sia passato,<br />
27:45 finché l’ira del tuo fratello<br />
si sia stornata da te ed<br />
egli abbia <strong>di</strong>menticato quello<br />
che tu gli hai fatto; e allora<br />
io manderò a farti ricondurre<br />
<strong>di</strong> là. Perché sarei io privata<br />
<strong>di</strong> voi due in uno stesso<br />
giorno?’<br />
27:46 E Rebecca <strong>di</strong>sse ad<br />
Isacco: ‘Io sono <strong>di</strong>sgustata<br />
della vita a motivo <strong>di</strong> queste<br />
figliuole <strong>di</strong> Heth. Se Giacobbe<br />
prende in moglie, tra<br />
le figliuole <strong>di</strong> Heth, tra le<br />
figliuole del paese, una donna<br />
come quelle, che mi giova<br />
la vita?’<br />
28:1 Allora Isacco chiamò<br />
Giacobbe, lo bene<strong>di</strong>sse e gli<br />
<strong>di</strong>ede quest’or<strong>di</strong>ne: ‘Non<br />
prender moglie tra le figliuo-<br />
le <strong>di</strong> Canaan.<br />
28:2 Lèvati, vattene in Paddan-Aram,<br />
alla casa <strong>di</strong> Bethuel,<br />
padre <strong>di</strong> tua madre, e<br />
pren<strong>di</strong>ti moglie <strong>di</strong> là, tra le<br />
figliuole <strong>di</strong> Labano, fratello<br />
<strong>di</strong> tua madre.<br />
28:3 E l’Id<strong>di</strong>o onnipotente ti<br />
bene<strong>di</strong>ca, ti renda fecondo e<br />
ti moltiplichi, in guisa che tu<br />
<strong>di</strong>venti un’assemblea <strong>di</strong> popoli,<br />
73<br />
27:41 Esaù o<strong>di</strong>ava Giacobbe,<br />
a causa della bene<strong>di</strong>zione<br />
datagli da suo padre, e <strong>di</strong>sse<br />
in cuor suo: «I giorni del lutto<br />
<strong>di</strong> mio padre si avvicinano,<br />
allora ucciderò mio fratello<br />
Giacobbe».<br />
27:42 Furono riferite a Rebecca<br />
le parole <strong>di</strong> Esaù, suo<br />
figlio maggiore, e lei mandò<br />
a chiamare Giacobbe, suo<br />
figlio minore, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Esaù, tuo fratello, vuole<br />
ven<strong>di</strong>carsi e ucciderti.<br />
27:43 Ora, figlio mio, ubbi<strong>di</strong>sci<br />
alla mia voce; levati e<br />
fuggi a Caran da mio fratello<br />
Labano,<br />
27:44 rimani laggiù, finché<br />
il furore <strong>di</strong> tuo fratello sia<br />
passato,<br />
27:45 finché l'ira <strong>di</strong> tuo fratello<br />
si sia stornata da te ed<br />
egli abbia <strong>di</strong>menticato quello<br />
che tu gli hai fatto. Allora io<br />
manderò a farti ritornare da<br />
laggiù. Perché dovrei essere<br />
privata <strong>di</strong> voi due in uno<br />
stesso giorno?».<br />
27:46 Rebecca <strong>di</strong>sse a Isacco:<br />
«Sono <strong>di</strong>sgustata a causa<br />
<strong>di</strong> queste donne ittite. Se<br />
Giacobbe prende in moglie,<br />
tra le Ittite, tra le abitanti del<br />
paese, una come quelle, che<br />
mi giova la vita?».<br />
28:1 Allora Isacco chiamò<br />
Giacobbe, lo bene<strong>di</strong>sse e gli<br />
<strong>di</strong>ede quest'or<strong>di</strong>ne: «Non<br />
prendere moglie tra le donne<br />
<strong>di</strong> Canaan.<br />
28:2 Parti, va' a Paddan-<br />
Aram, alla casa <strong>di</strong> Betuel,<br />
padre <strong>di</strong> tua madre, e pren<strong>di</strong><br />
moglie là, tra le figlie <strong>di</strong> Labano,<br />
fratello <strong>di</strong> tua madre.<br />
28:3 Il Dio onnipotente ti<br />
bene<strong>di</strong>ca, ti renda fecondo e<br />
ti moltiplichi, in modo che tu<br />
<strong>di</strong>venti un'assemblea <strong>di</strong> popoli,<br />
27:41 Così Esaù prese a o<strong>di</strong>are<br />
Giacobbe a motivo della<br />
bene<strong>di</strong>zione datagli da suo<br />
padre, e <strong>di</strong>sse in cuor suo: «I<br />
giorni del lutto per mio padre<br />
si avvicinano; allora ucciderò<br />
mio fratello Giacob-<br />
be».<br />
27:42 Quando le parole <strong>di</strong><br />
Esaù, suo figlio maggiore,<br />
furono riferite a Rebecca,<br />
ella mandò a chiamare Giacobbe,<br />
suo figlio minore, e<br />
gli <strong>di</strong>sse: «Ecco, Esaù, tuo<br />
fratello, si consola nei tuoi<br />
riguar<strong>di</strong>, pensando <strong>di</strong> ucci-<br />
derti.<br />
27:43 Or dunque, figlio mio,<br />
ubbi<strong>di</strong>sci a ciò che ti <strong>di</strong>co:<br />
Alzati e fuggi a Haran da<br />
Labano mio fratello;<br />
27:44 e rimani con lui un po'<br />
<strong>di</strong> tempo, finché la collera <strong>di</strong><br />
tuo fratello sia passata,<br />
27:45 finché l'ira <strong>di</strong> tuo fratello<br />
sia <strong>di</strong>stolta da te ed egli<br />
abbia <strong>di</strong>menticato quello che<br />
tu gli hai fatto; allora io<br />
manderò a prenderti <strong>di</strong> là.<br />
Perché dovrei io essere privata<br />
<strong>di</strong> voi due in un sol<br />
giorno?».<br />
27:46 Poi Rebecca <strong>di</strong>sse ad<br />
Isacco: «Io sono <strong>di</strong>sgustata<br />
della vita a motivo <strong>di</strong> queste<br />
figlie <strong>di</strong> Heth. Se Giacobbe<br />
prende in moglie una tra le<br />
figlie <strong>di</strong> Heth, una donna<br />
come quelle del paese, a che<br />
mi servirà la vita?».<br />
28:1 Allora Isacco chiamò<br />
Giacobbe, lo bene<strong>di</strong>sse, gli<br />
<strong>di</strong>ede quest'or<strong>di</strong>ne e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Non prender moglie tra<br />
le donne <strong>di</strong> Canaan.<br />
28:2 Alzati, va' in Paddan-<br />
Aram, alla casa <strong>di</strong> Bethuel,<br />
padre <strong>di</strong> tua madre, e pren<strong>di</strong>ti<br />
<strong>di</strong> là in moglie una delle<br />
figlie <strong>di</strong> Labano, fratello <strong>di</strong><br />
tua madre.<br />
28:3 Dio onnipotente ti bene<strong>di</strong>ca,<br />
ti renda fruttifero e ti<br />
moltiplichi, sì che tu <strong>di</strong>venga<br />
un'assemblea <strong>di</strong> popoli,
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
28:4 E ti <strong>di</strong>a la bene<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> Abrahamo; a te, ed alla<br />
tua progenie teco; acciocchè<br />
tu possegga il paese dove sei<br />
andato peregrinando, il quale<br />
Id<strong>di</strong>o donò ad Abrahamo.<br />
28:5 Isacco adunque ne<br />
mandò Giacobbe; ed egli se<br />
ne andò in Paddan-aram, a<br />
Labano, figliuolo <strong>di</strong> Betuel,<br />
Sirio, fratello <strong>di</strong> Rebecca,<br />
madre <strong>di</strong> Giacobbe e <strong>di</strong> E-<br />
saù.<br />
28:6 Ed Esaù vide che Isacco<br />
avea benedetto Giacobbe,<br />
e l'avea mandato in Paddanaram,<br />
acciocchè <strong>di</strong> là si<br />
prendesse moglie; e che, bene<strong>di</strong>cendolo,<br />
gli avea vietato<br />
e detto: Non prender moglie<br />
delle figliuole <strong>di</strong> Canaan;<br />
28:7 e che Giacobbe avea<br />
ubbi<strong>di</strong>to a suo padre ed a sua<br />
madre, e se n'era andato in<br />
Paddan-aram.<br />
28:8 Esaù vedeva, oltre a<br />
ciò, che le figliuole <strong>di</strong> Canaan<br />
<strong>di</strong>spiacevano ad Isacco<br />
suo padre.<br />
28:9 Ed egli andò ad Ismaele,<br />
e prese per moglie Mahalat,<br />
figliuola d'Ismaele, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Abrahamo, sorella<br />
<strong>di</strong> Nebaiot; oltre alle sue al-<br />
tre mogli.<br />
28:10 OR Giacobbe partì <strong>di</strong><br />
Beerseba, ed andando in<br />
Charan,<br />
28:11 capitò in un certo luogo,<br />
e vi stette la notte; perciocchè<br />
il sole era già tramontato,<br />
e prese delle pietre<br />
del luogo, e le pose per suo<br />
capezzale; e giacque in quel<br />
luogo.<br />
28:12 E sognò; ed ecco una<br />
scala rizzata in terra, la cui<br />
cima giungeva al cielo; ed<br />
ecco gli angeli <strong>di</strong> Dio salivano<br />
e scendevano per essa.<br />
28:4 e ti <strong>di</strong>a la bene<strong>di</strong>zione<br />
d’Abrahamo: a te, e alla tua<br />
progenie con te; affinché tu<br />
possegga il paese dove sei<br />
andato peregrinando, e che<br />
Dio donò ad Abrahamo’.<br />
28:5 E Isacco fece partire<br />
Giacobbe, il quale se n’andò<br />
in Paddan-Aram da Labano,<br />
figliuolo <strong>di</strong> Bethuel,<br />
l’Arameo, fratello <strong>di</strong> Rebecca,<br />
madre <strong>di</strong> Giacobbe e <strong>di</strong><br />
Esaù.<br />
28:6 Or Esaù vide che Isacco<br />
avea benedetto Giacobbe<br />
e l’avea mandato in Paddan-<br />
Aram perché vi prendesse<br />
moglie; e che, bene<strong>di</strong>cendolo,<br />
gli avea dato<br />
quest’or<strong>di</strong>ne: ‘Non prender<br />
moglie tra le figliuole <strong>di</strong> Ca-<br />
naan’,<br />
28:7 e che Giacobbe aveva<br />
ubbi<strong>di</strong>to a suo padre e a sua<br />
madre, e se n’era andato in<br />
Paddan-Aram.<br />
28:8 Ed Esaù s’accorse che<br />
le figliuole <strong>di</strong> Canaan <strong>di</strong>spiacevano<br />
ad Isacco suo padre;<br />
28:9 e andò da Ismaele, e<br />
prese per moglie, oltre quelle<br />
che aveva già, Mahalath, figliuola<br />
d’Ismaele, figliuolo<br />
d’Abrahamo, sorella <strong>di</strong> Ne-<br />
baioth.<br />
28:10 Or Giacobbe partì da<br />
Beer-Sceba e se n’andò ver-<br />
so Charan.<br />
28:11 Capitò in un certo<br />
luogo, e vi passò la notte,<br />
perché il sole era già tramontato.<br />
Prese una delle pietre<br />
del luogo, la pose come suo<br />
capezzale, e si coricò quivi.<br />
28:12 E sognò; ed ecco una<br />
scala appoggiata sulla terra,<br />
la cui cima toccava il cielo;<br />
ed ecco gli angeli <strong>di</strong> Dio, che<br />
salivano e scendevano per la<br />
scala.<br />
74<br />
28:4 e ti <strong>di</strong>a la bene<strong>di</strong>zione<br />
d'Abraamo: a te e alla tua<br />
<strong>di</strong>scendenza con te, perché tu<br />
possieda il paese dove sei<br />
andato peregrinando, che<br />
Dio donò ad Abraamo».<br />
28:5 Isacco fece partire Giacobbe,<br />
il quale andò a Paddan-Aram<br />
da Labano, figlio<br />
<strong>di</strong> Betuel, l'Arameo, fratello<br />
<strong>di</strong> Rebecca, madre <strong>di</strong> Giacobbe<br />
e <strong>di</strong> Esaù.<br />
28:6 Esaù vide che Isacco<br />
aveva benedetto Giacobbe e<br />
l'aveva mandato a Paddan-<br />
Aram perché vi prendesse<br />
moglie e che, bene<strong>di</strong>cendolo,<br />
gli aveva dato quest'or<strong>di</strong>ne:<br />
«Non prendere moglie tra le<br />
donne <strong>di</strong> Canaan»,<br />
28:7 e che Giacobbe aveva<br />
ubbi<strong>di</strong>to a suo padre e a sua<br />
madre ed era andato a Pad-<br />
dan-Aram.<br />
28:8 Esaù comprese che le<br />
donne <strong>di</strong> Canaan non erano<br />
gra<strong>di</strong>te a suo padre Isacco.<br />
28:9 Allora andò da Ismaele,<br />
e prese per moglie, oltre<br />
quelle che aveva già, Maalat,<br />
figlia d'Ismaele, figlio d'Abraamo,<br />
sorella <strong>di</strong> Nebaiot.<br />
28:10 Giacobbe partì da Beer-Sceba<br />
e andò verso Caran.<br />
28:11 Giunse ad un certo<br />
luogo e vi passò la notte,<br />
perché il sole era già tramontato.<br />
Prese una delle pietre<br />
del luogo, se la mise per capezzale<br />
e lì si coricò.<br />
28:12 Fece un sogno: una<br />
scala poggiava sulla terra,<br />
mentre la sua cima toccava il<br />
cielo; e gli angeli <strong>di</strong> Dio salivano<br />
e scendevano per la<br />
scala.<br />
28:4 e ti <strong>di</strong>a la bene<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> Abrahamo, a te e alla tua<br />
<strong>di</strong>scendenza con te, affinché<br />
tu possegga il paese dove<br />
vivi come uno straniero e<br />
che DIO donò ad Abraha-<br />
mo».<br />
28:5 Così Isacco fece partire<br />
Giacobbe, che andò in Paddan-Aram<br />
da Labano, figlio<br />
<strong>di</strong> Bethuel, l'Arameo, fratello<br />
<strong>di</strong> Rebecca, madre <strong>di</strong> Giacobbe<br />
e <strong>di</strong> Esaù.<br />
28:6 Or Esaù vide che Isacco<br />
aveva benedetto Giacobbe<br />
e lo aveva mandato in Paddan-Aram<br />
per prendersi <strong>di</strong> là<br />
una moglie e, nel bene<strong>di</strong>rlo,<br />
gli aveva dato quest'or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong>cendo: «Non prender moglie<br />
tra le figlie <strong>di</strong> Canaan»;<br />
28:7 e Giacobbe aveva ubbi<strong>di</strong>to<br />
a suo padre e a sua madre<br />
e se ne era andato in<br />
Paddan-Aram.<br />
28:8 Quando Esaù si rese<br />
conto che le figlie <strong>di</strong> Canaan<br />
erano mal viste da Isacco<br />
suo padre,<br />
28:9 andò da Ismaele e prese<br />
Mahalath, figlia <strong>di</strong> Ismaele,<br />
figlio <strong>di</strong> Abrahamo, sorella<br />
<strong>di</strong> Nebajoth, perché fosse<br />
sua moglie, oltre le mogli<br />
che già aveva.<br />
28:10 Or Giacobbe partì da<br />
Beer-Sceba e se ne andò ver-<br />
so Haran.<br />
28:11 Giunse in un certo<br />
luogo e vi passò la notte,<br />
perché il sole era già tramontato.<br />
Allora prese una<br />
delle pietre del luogo, la pose<br />
sotto la sua testa e in quel<br />
luogo si coricò.<br />
28:12 E sognò <strong>di</strong> vedere una<br />
scala appoggiata sulla terra,<br />
la cui cima toccava il cielo;<br />
ed ecco, gli angeli <strong>di</strong> DIO<br />
salivano e scendevano su <strong>di</strong><br />
essa.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
28:13 Ed ecco, il Signore<br />
stava al <strong>di</strong>sopra <strong>di</strong> essa. Ed<br />
egli <strong>di</strong>sse: Io sono il Signore<br />
Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Abrahamo tuo padre,<br />
e l'Id<strong>di</strong>o d'Isacco; io darò<br />
a te, ed alla tua progenie,<br />
il paese sopra il quale tu gia-<br />
ci.<br />
28:14 E la tua progenie sarà<br />
come la polvere della terra; e<br />
tu ti spanderai verso occidente,<br />
e verso oriente, e verso<br />
settentrione, e verso mezzodì;<br />
e tutte le nazioni della<br />
terra saranno benedette in te,<br />
e nella tua progenie.<br />
28:15 Ed ecco, io son teco, e<br />
ti guarderò dovunque tu andrai,<br />
e ti ricondurrò in questo<br />
paese; perciocchè io non ti<br />
abbandonerò, finchè io abbia<br />
fatto ciò che ti ho detto.<br />
28:16 E quando Giacobbe si<br />
fu risvegliato dal suo sonno,<br />
<strong>di</strong>sse: Per certo il Signore è<br />
in questo luogo, ed io nol<br />
sapeva.<br />
28:17 E temette, e <strong>di</strong>sse:<br />
Quanto è spaventevole questo<br />
luogo! questo luogo non<br />
è altro che la casa <strong>di</strong> Dio, e<br />
questa è la porta del cielo.<br />
28:18 E Giacobbe si levò la<br />
mattina a buon'ora, e prese la<br />
pietra, la quale avea posta<br />
per suo capezzale, e ne fece<br />
un piliere, e versò dell'olio<br />
sopra la sommità <strong>di</strong> essa.<br />
28:19 E pose nome a quel<br />
luogo Betel; conciossiachè<br />
prima il nome <strong>di</strong> quella città<br />
fosse Luz.<br />
28:20 E Giacobbe fece un<br />
voto, <strong>di</strong>cendo: Se Id<strong>di</strong>o è<br />
meco, e mi guarda in questo<br />
viaggio che io fo, e mi dà del<br />
pane da mangiare, e de' ve-<br />
stimenti da vestirmi;<br />
28:21 e se io ritorno sano e<br />
salvo a casa <strong>di</strong> mio padre, il<br />
Signore sarà il mio Dio.<br />
28:22 E questa pietra, della<br />
quale ho fatto un piliere, sarà<br />
una casa <strong>di</strong> Dio, e del tutto io<br />
ti darò la decima <strong>di</strong> tutto<br />
quel che tu mi avrai donato.<br />
28:13 E l’Eterno stava al <strong>di</strong>sopra<br />
d’essa, e gli <strong>di</strong>sse: ‘Io<br />
sono l’Eterno, l’Id<strong>di</strong>o<br />
d’Abrahamo tuo padre e<br />
l’Id<strong>di</strong>o d’Isacco; la terra sulla<br />
quale tu stai coricato, io la<br />
darò a te e alla tua progenie;<br />
28:14 e la tua progenie sarà<br />
come la polvere della terra, e<br />
tu ti estenderai ad occidente<br />
e ad oriente, a settentrione e<br />
a mezzodì; e tutte le famiglie<br />
della terra saranno benedette<br />
in te e nella tua progenie.<br />
28:15 Ed ecco, io son teco, e<br />
ti guarderò dovunque tu andrai,<br />
e ti ricondurrò in questo<br />
paese; poiché io non ti abbandonerò<br />
prima d’aver fatto<br />
quello che t’ho detto’.<br />
28:16 E come Giacobbe si fu<br />
svegliato dal suo sonno, <strong>di</strong>sse:<br />
‘Certo, l’Eterno è in questo<br />
luogo ed io non lo sape-<br />
vo!’<br />
28:17 Ed ebbe paura, e <strong>di</strong>sse:<br />
‘Com’è tremendo questo<br />
luogo! Questa non è altro<br />
che la casa <strong>di</strong> Dio, e questa è<br />
la porta del cielo!’<br />
28:18 E Giacobbe si levò la<br />
mattina <strong>di</strong> buon’ora, prese la<br />
pietra che avea posta come<br />
suo capezzale, la eresse in<br />
monumento, e versò<br />
dell’olio sulla sommità<br />
d’essa.<br />
28:19 E pose nome a quel<br />
luogo Bethel; ma, prima, il<br />
nome della città era Luz.<br />
28:20 E Giacobbe fece un<br />
voto, <strong>di</strong>cendo: ‘Se Dio è meco,<br />
se mi guarda durante<br />
questo viaggio che fo, se mi<br />
dà pane da mangiare e vesti<br />
da coprirmi,<br />
28:21 e se ritorno sano e salvo<br />
alla casa del padre mio,<br />
l’Eterno sarà il mio Dio;<br />
28:22 e questa pietra che ho<br />
eretta in monumento, sarà la<br />
casa <strong>di</strong> Dio; e <strong>di</strong> tutto quello<br />
che tu darai a me, io, certamente,<br />
darò a te la decima’.<br />
75<br />
28:13 Il SIGNORE stava al<br />
<strong>di</strong> sopra <strong>di</strong> essa e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Io sono il SIGNORE, il Dio<br />
d'Abraamo tuo padre e il Dio<br />
d'Isacco. La terra sulla quale<br />
tu stai coricato, io la darò a<br />
te e alla tua <strong>di</strong>scendenza.<br />
28:14 La tua <strong>di</strong>scendenza<br />
sarà come la polvere della<br />
terra e tu ti estenderai a occidente<br />
e a oriente, a settentrione<br />
e a meri<strong>di</strong>one, e tutte<br />
le famiglie della terra saranno<br />
benedette in te e nella tua<br />
<strong>di</strong>scendenza.<br />
28:15 Io sono con te, e ti<br />
proteggerò dovunque tu andrai<br />
e ti ricondurrò in questo<br />
paese, perché io non ti abbandonerò<br />
prima <strong>di</strong> aver fat-<br />
to quello che ti ho detto».<br />
28:16 Quando Giacobbe si<br />
svegliò dal sonno, <strong>di</strong>sse:<br />
«Certo, il SIGNORE è in<br />
questo luogo e io non lo sa-<br />
pevo!».<br />
28:17 Ebbe paura e <strong>di</strong>sse:<br />
«Com'è tremendo questo<br />
luogo! Questa non è altro<br />
che la casa <strong>di</strong> Dio, e questa è<br />
la porta del cielo!».<br />
28:18 Giacobbe si alzò la<br />
mattina <strong>di</strong> buon'ora, prese la<br />
pietra che aveva messa come<br />
capezzale, la pose come pietra<br />
commemorativa e vi versò<br />
sopra dell'olio.<br />
28:19 E chiamò quel luogo<br />
Betel; mentre prima <strong>di</strong> allora<br />
il nome della città era Luz.<br />
28:20 Giacobbe fece un voto,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Se Dio è con<br />
me, se mi protegge durante<br />
questo viaggio che sto facendo,<br />
se mi dà pane da<br />
mangiare e vesti da coprirmi,<br />
28:21 e se ritorno sano e salvo<br />
alla casa <strong>di</strong> mio padre, il<br />
SIGNORE sarà il mio Dio<br />
28:22 e questa pietra, che ho<br />
eretta come monumento, sarà<br />
la casa <strong>di</strong> Dio; <strong>di</strong> tutto<br />
quello che tu mi darai, io<br />
certamente ti darò la decima».<br />
28:13 Ed ecco l'Eterno stava<br />
in cima ad essa e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Io sono l'Eterno, il DIO <strong>di</strong><br />
Abrahamo tuo padre e il<br />
DIO <strong>di</strong> Isacco; la terra sulla<br />
quale tu sei coricato la darò a<br />
te e alla tua <strong>di</strong>scendenza;<br />
28:14 e la tua <strong>di</strong>scendenza<br />
sarà come la polvere della<br />
terra, e tu ti estenderai a ovest<br />
e a est, a nord e a sud; e<br />
tutte le famiglie della terra<br />
saranno benedette in te e nella<br />
tua <strong>di</strong>scendenza.<br />
28:15 Ed ecco, io sono con<br />
te e ti proteggerò dovunque<br />
andrai, e ti ricondurrò in<br />
questo paese; poiché non ti<br />
abbandonerò prima <strong>di</strong> aver<br />
fatto quello che ti ho detto».<br />
28:16 Allora Giacobbe si<br />
svegliò dal suo sonno e <strong>di</strong>sse:<br />
«Certamente l'Eterno è in<br />
questo luogo, e io non lo sa-<br />
pevo».<br />
28:17 Ed ebbe paura e <strong>di</strong>sse:<br />
«Come è tremendo questo<br />
luogo! Questa non è altro<br />
che la casa <strong>di</strong> DIO, e questa<br />
è la porta del cielo!».<br />
28:18 Così Giacobbe si alzò<br />
al mattino presto, prese la<br />
pietra che aveva posta sotto<br />
la sua testa, la eresse come<br />
stele e versò dell'olio sulla<br />
sua sommità.<br />
28:19 E chiamò quel luogo<br />
Bethel, mentre prima il nome<br />
della città era Luz.<br />
28:20 Poi Giacobbe fece un<br />
voto <strong>di</strong>cendo: «Se DIO sarà<br />
con me e mi proteggerà durante<br />
questo viaggio che faccio,<br />
se mi darà pane da man-<br />
giare e vesti da coprirmi,<br />
28:21 e ritornerò alla casa <strong>di</strong><br />
mio padre in pace, allora l'E-<br />
terno sarà il mio DIO;<br />
28:22 e questa pietra che ho<br />
eretta come stele, sarà la casa<br />
<strong>di</strong> DIO; e <strong>di</strong> tutto quello<br />
che tu mi darai io ti darò la<br />
decima».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
29:1 POI Giacobbe si mise<br />
in cammino, e andò nel pae-<br />
se degli Orientali.<br />
29:2 E riguardò, ed ecco un<br />
pozzo in un campo, e quivi<br />
erano tre gregge <strong>di</strong> pecore,<br />
che giacevano appresso <strong>di</strong><br />
quello; perciocchè <strong>di</strong> quel<br />
pozzo si abbeveravano le<br />
gregge; ed una gran pietra<br />
era sopra la bocca del pozzo.<br />
29:3 E quivi si raunavano<br />
tutte le gregge, e i pastori<br />
rotolavano quella pietra d'in<br />
su la bocca del pozzo, e abbeveravano<br />
le pecore; e poi<br />
tornavano la pietra al suo<br />
luogo, in su la bocca del<br />
pozzo.<br />
29:4 E Giacobbe <strong>di</strong>sse loro:<br />
Fratelli miei, onde siete voi?<br />
Ed essi risposero: Noi siamo<br />
<strong>di</strong> Charan.<br />
29:5 Ed egli <strong>di</strong>sse loro: Conoscete<br />
voi Labano, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Nahor? Ed essi <strong>di</strong>ssero: Sì,<br />
noi lo conosciamo.<br />
29:6 Ed egli <strong>di</strong>sse loro: Sta<br />
egli bene? Ed essi <strong>di</strong>ssero:<br />
Sì, egli sta bene; ed ecco Rachele,<br />
sua figliuola, che vie-<br />
ne con le pecore.<br />
29:7 Ed egli <strong>di</strong>sse loro: Ecco,<br />
il giorno è ancora alto;<br />
non è tempo <strong>di</strong> raccogliere il<br />
bestiame; abbeverate queste<br />
pecore, ed andate, e pastura-<br />
tele.<br />
29:8 Ma essi <strong>di</strong>ssero: Noi<br />
non possiamo, finchè tutte le<br />
gregge non sieno adunate, e<br />
che si rotoli la pietra d'in su<br />
la bocca del pozzo; allora<br />
abbevereremo le pecore.<br />
29:9 Mentre egli parlava ancora<br />
con loro, Rachele sopraggiunse,<br />
con le pecore <strong>di</strong><br />
suo padre; perciocchè ella<br />
era guar<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> pecore.<br />
29:10 E, quando Giacobbe<br />
ebbe veduta Rachele, figliuola<br />
<strong>di</strong> Labano, fratello <strong>di</strong><br />
sua madre, con le pecore <strong>di</strong><br />
Labano, fratello <strong>di</strong> sua madre,<br />
egli si fece innanzi, e<br />
rotolò quella pietra d'in su la<br />
bocca del pozzo, e abbeverò<br />
le pecore <strong>di</strong> Labano, fratello<br />
<strong>di</strong> sua madre.<br />
29:1 Poi Giacobbe si mise in<br />
cammino e andò nel paese<br />
degli Orientali.<br />
29:2 E guardò, e vide un<br />
pozzo in un campo; ed ecco<br />
tre greggi <strong>di</strong> pecore, giacenti<br />
lì presso; poiché a quel pozzo<br />
si abbeveravano i greggi;<br />
e la pietra sulla bocca del<br />
pozzo era grande.<br />
29:3 Quivi s’adunavano tutti<br />
i greggi; i pastori rotolavan<br />
la pietra <strong>di</strong> sulla bocca del<br />
pozzo, abbeveravano le pecore,<br />
poi rimettevano al posto<br />
la pietra sulla bocca del<br />
pozzo.<br />
29:4 E Giacobbe <strong>di</strong>sse ai pastori:<br />
‘Fratelli miei, <strong>di</strong> dove<br />
siete?’ E quelli risposero:<br />
‘Siamo <strong>di</strong> Charan’.<br />
29:5 Ed egli <strong>di</strong>sse loro: ‘Conoscete<br />
voi Labano, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Nahor?’ Ed essi: ‘Lo co-<br />
nosciamo’.<br />
29:6 Ed egli <strong>di</strong>sse loro: ‘Sta<br />
egli bene?’ E quelli: ‘Sta bene;<br />
ed ecco Rachele, sua figliuola,<br />
che viene con le pe-<br />
core’.<br />
29:7 Ed egli <strong>di</strong>sse: ‘Ecco, è<br />
ancora pieno giorno, e non è<br />
tempo <strong>di</strong> radunare il bestiame;<br />
abbeverate le pecore e<br />
menatele al pascolo’.<br />
29:8 E quelli risposero: ‘Non<br />
possiamo, finché tutti i greggi<br />
siano radunati; allora si<br />
rotola la pietra <strong>di</strong> sulla bocca<br />
del pozzo, e abbeveriamo le<br />
pecore’.<br />
29:9 Mentr’egli parlava ancora<br />
con loro, giunse Rachele<br />
con le pecore <strong>di</strong> suo padre;<br />
poich’ella era pastora.<br />
29:10 E quando Giacobbe<br />
vide Rachele figliuola <strong>di</strong> Labano,<br />
fratello <strong>di</strong> sua madre, e<br />
le pecore <strong>di</strong> Labano fratello<br />
<strong>di</strong> sua madre, s’avvicinò, rotolò<br />
la pietra <strong>di</strong> sulla bocca<br />
del pozzo, e abbeverò il<br />
gregge <strong>di</strong> Labano fratello <strong>di</strong><br />
sua madre.<br />
76<br />
29:1 Poi Giacobbe si mise in<br />
cammino e andò nel paese<br />
degli Orientali.<br />
29:2 Egli vide nei campi un<br />
pozzo e tre greggi <strong>di</strong> pecore,<br />
accovacciate lì vicino; a quel<br />
pozzo infatti si abbeveravano<br />
le greggi; ma la pietra<br />
sulla bocca del pozzo era<br />
grande.<br />
29:3 Dopo che tutte le greggi<br />
si erano radunate là, i pastori<br />
rotolavano la pietra dalla<br />
bocca del pozzo, abbeveravano<br />
le pecore, poi rimettevano<br />
la pietra al suo posto,<br />
sulla bocca del pozzo.<br />
29:4 Giacobbe <strong>di</strong>sse ai pastori:<br />
«Fratelli miei, <strong>di</strong> dove<br />
siete?». Quelli risposero:<br />
«Siamo <strong>di</strong> Caran».<br />
29:5 Egli <strong>di</strong>sse loro: «Conoscete<br />
Labano, figlio <strong>di</strong> Naor?».<br />
Ed essi: «Lo cono-<br />
sciamo».<br />
29:6 Egli <strong>di</strong>sse loro: «Sta<br />
bene?». Quelli risposero:<br />
«Sta bene; ecco Rachele, sua<br />
figlia, che viene con le peco-<br />
re».<br />
29:7 Egli <strong>di</strong>sse: «Ecco, è ancora<br />
pieno giorno, e non è<br />
tempo <strong>di</strong> radunare il bestiame;<br />
abbeverate le pecore e<br />
portatele al pascolo».<br />
29:8 Quelli risposero: «Non<br />
possiamo, finché non siano<br />
radunate tutte le greggi; allora<br />
si rotola la pietra dalla<br />
bocca del pozzo e abbeve-<br />
riamo le pecore».<br />
29:9 Mentre egli parlava ancora<br />
con loro, giunse Rachele<br />
con le pecore <strong>di</strong> suo padre;<br />
perché era lei che le portava<br />
al pascolo.<br />
29:10 Quando Giacobbe vide<br />
Rachele figlia <strong>di</strong> Labano,<br />
fratello <strong>di</strong> sua madre, e le<br />
pecore <strong>di</strong> Labano, fratello <strong>di</strong><br />
sua madre, si avvicinò, rotolò<br />
la pietra dalla bocca del<br />
pozzo e abbeverò il gregge<br />
<strong>di</strong> Labano, fratello <strong>di</strong> sua<br />
madre.<br />
29:1 Poi Giacobbe si mise in<br />
cammino e andò nel paese<br />
degli Orientali.<br />
29:2 Guardò, e vide un pozzo<br />
in un campo, e là vicino<br />
tre greggi <strong>di</strong> pecore accovacciate,<br />
perché da quel pozzo<br />
abbeveravano le greggi; e la<br />
pietra sulla bocca del pozzo<br />
era grande.<br />
29:3 Là si radunavano solitamente<br />
tutte le greggi; allora<br />
i pastori rotolavano via la<br />
pietra dalla bocca del pozzo<br />
e abbeveravano le pecore;<br />
poi rimettevano la pietra al<br />
suo posto, sulla bocca del<br />
pozzo.<br />
29:4 E Giacobbe <strong>di</strong>sse loro:<br />
«Fratelli miei, <strong>di</strong> dove siete?».<br />
Essi risposero: «Siamo<br />
<strong>di</strong> Haran».<br />
29:5 Allora egli <strong>di</strong>sse loro:<br />
«Conoscete voi Labano, figlio<br />
<strong>di</strong> Nahor?». Essi rispo-<br />
sero: «Lo conosciamo».<br />
29:6 Egli <strong>di</strong>sse loro: «Sta<br />
egli bene?». Essi risposero:<br />
«Sta bene; ed ecco sua figlia<br />
Rachele che viene con le pe-<br />
core».<br />
29:7 Egli <strong>di</strong>sse: «Ecco, è ancora<br />
pieno giorno e non è<br />
tempo <strong>di</strong> radunare il bestiame;<br />
abbeverate le pecore e<br />
poi andate a pascolarle».<br />
29:8 Ma essi risposero:<br />
«Non possiamo, finché tutte<br />
le greggi siano radunate, e<br />
abbiano rotolata via la pietra<br />
dalla bocca del pozzo; allora<br />
faremo bere le pecore».<br />
29:9 Egli stava ancora parlando<br />
con loro quando giunse<br />
Rachele con le pecore <strong>di</strong><br />
suo padre, perché ella era<br />
una pastora.<br />
29:10 Quando Giacobbe vide<br />
Rachele figlia <strong>di</strong> Labano,<br />
fratello <strong>di</strong> sua madre, e le<br />
pecore <strong>di</strong> Labano fratello <strong>di</strong><br />
sua madre, si avvicinò, rotolò<br />
la pietra dalla bocca del<br />
pozzo, e abbeverò il gregge<br />
<strong>di</strong> Labano, fratello <strong>di</strong> sua<br />
madre.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
29:11 E Giacobbe baciò Rachele,<br />
e alzò la sua voce, e<br />
pianse.<br />
29:12 E Giacobbe <strong>di</strong>chiarò a<br />
Rachele come egli era fratello<br />
<strong>di</strong> suo padre; e come egli<br />
era figliuolo <strong>di</strong> Rebecca. Ed<br />
ella corse, e lo rapportò a<br />
suo padre.<br />
29:13 E, come Labano ebbe<br />
u<strong>di</strong>te le novelle <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
figliuolo della sua sorella, gli<br />
corse incontro, e l'abbracciò,<br />
e lo baciò, e lo menò in casa<br />
sua. E Giacobbe raccontò a<br />
Labano tutte queste cose.<br />
29:14 E Labano gli <strong>di</strong>sse:<br />
Veramente tu sei mie ossa e<br />
mia carne. Ed egli <strong>di</strong>morò<br />
con lui un mese intiero.<br />
29:15 E Labano gli <strong>di</strong>sse:<br />
Perchè tu sei mio fratello, mi<br />
serviresti tu gratuitamente?<br />
<strong>di</strong>chiarami qual deve essere<br />
il tuo premio.<br />
29:16 Or Labano avea due<br />
figliuole: la maggiore si<br />
chiamava Lea, e la minore<br />
Rachele.<br />
29:17 E Lea avea gli occhi<br />
teneri; ma Rachele era for-<br />
mosa, e <strong>di</strong> bello aspetto.<br />
29:18 E Giacobbe amava<br />
Rachele; e <strong>di</strong>sse a Labano:<br />
Io ti servirò sett'anni per Rachele,<br />
tua figliuola minore.<br />
29:19 E Labano <strong>di</strong>sse: Meglio<br />
è che io la <strong>di</strong>a a te, che<br />
ad un altro uomo; stattene<br />
pur meco.<br />
29:20 E Giacobbe servì per<br />
Rachele lo spazio <strong>di</strong> sette<br />
anni; e quelli gli parvero pochi<br />
giorni, per l'amore ch'egli<br />
le portava.<br />
29:21 E Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
Labano: Dammi la mia moglie;<br />
perciocchè il mio termine<br />
è compiuto; e lascia<br />
che io entri da lei.<br />
29:22 E Labano adunò tutte<br />
le genti del luogo, e fece un<br />
convito.<br />
29:23 Ma la sera prese Lea,<br />
sua figliuola, e la menò a<br />
Giacobbe; il quale entrò da<br />
lei.<br />
29:11 E Giacobbe baciò Rachele,<br />
alzò la voce, e pianse.<br />
29:12 E Giacobbe fe’ sapere<br />
a Rachele ch’egli era parente<br />
del padre <strong>di</strong> lei, e ch’era figliuolo<br />
<strong>di</strong> Rebecca. Ed ella<br />
corse a <strong>di</strong>rlo a suo padre.<br />
29:13 E appena Labano ebbe<br />
u<strong>di</strong>to le notizie <strong>di</strong> Giacobbe<br />
figliuolo della sua sorella, gli<br />
corse incontro, l’abbracciò,<br />
lo baciò, e lo menò a casa<br />
sua. Giacobbe raccontò a<br />
Labano tutte queste cose;<br />
29:14 e Labano gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Tu sei proprio mie ossa e<br />
mia carne!’ Ed egli <strong>di</strong>morò<br />
con lui durante un mese.<br />
29:15 Poi Labano <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: ‘Perché sei mio<br />
parente dovrai tu servirmi<br />
per nulla? Dimmi quale<br />
dev’essere il tuo salario’.<br />
29:16 Or Labano aveva due<br />
figliuole: la maggiore si<br />
chiamava Lea, e la minore<br />
Rachele.<br />
29:17 Lea aveva gli occhi<br />
delicati, ma Rachele era av-<br />
venente e <strong>di</strong> bell’aspetto.<br />
29:18 E Giacobbe amava<br />
Rachele, e <strong>di</strong>sse a Labano:<br />
‘Io ti servirò sette anni, per<br />
Rachele tua figliuola mino-<br />
re’.<br />
29:19 E Labano rispose: ‘È<br />
meglio ch’io la <strong>di</strong>a a te che<br />
ad un altr’uomo; sta’ con<br />
me’.<br />
29:20 E Giacobbe servì sette<br />
anni per Rachele; e gli parvero<br />
pochi giorni, per<br />
l’amore che le portava.<br />
29:21 E Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
Labano: ‘Dammi la mia moglie,<br />
poiché il mio tempo è<br />
compiuto, ed io andrò da<br />
lei’.<br />
29:22 Allora Labano radunò<br />
tutta la gente del luogo, e<br />
fece un convito.<br />
29:23 Ma, la sera, prese Lea,<br />
sua figliuola, e la menò da<br />
Giacobbe, il quale entrò da<br />
lei.<br />
77<br />
29:11 Poi Giacobbe baciò<br />
Rachele, alzò la voce e pian-<br />
se.<br />
29:12 Giacobbe fece sapere<br />
a Rachele che egli era parente<br />
del padre <strong>di</strong> lei, e che era<br />
figlio <strong>di</strong> Rebecca. Ed ella<br />
corse a <strong>di</strong>rlo a suo padre.<br />
29:13 Appena Labano ebbe<br />
u<strong>di</strong>to le notizie <strong>di</strong> Giacobbe<br />
figlio <strong>di</strong> sua sorella, gli corse<br />
incontro, l'abbracciò, lo baciò,<br />
e lo condusse a casa sua.<br />
Giacobbe raccontò a Labano<br />
tutte queste cose;<br />
29:14 e Labano gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Tu sei proprio mie ossa e<br />
mia carne!». Così abitò pres-<br />
so <strong>di</strong> lui per un mese.<br />
29:15 Poi Labano <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: «Perché sei mio<br />
parente devi forse servirmi<br />
per nulla? Dimmi quale de-<br />
v'essere il tuo salario».<br />
29:16 Or Labano aveva due<br />
figlie: la maggiore si chiamava<br />
Lea e la minore Rache-<br />
le.<br />
29:17 Lea aveva gli occhi<br />
delicati, ma Rachele era av-<br />
venente e <strong>di</strong> bell'aspetto.<br />
29:18 Giacobbe amava Rachele<br />
e <strong>di</strong>sse a Labano: «Io ti<br />
servirò sette anni, per Rachele<br />
tua figlia minore».<br />
29:19 Labano rispose: «È<br />
meglio che io la <strong>di</strong>a a te piuttosto<br />
che a un altro uomo;<br />
resta con me».<br />
29:20 Giacobbe servì sette<br />
anni per Rachele; e gli parvero<br />
pochi giorni, a causa<br />
del suo amore per lei.<br />
29:21 Poi Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
Labano: «Dammi mia moglie,<br />
perché il mio tempo è<br />
compiuto, e io andrò da lei».<br />
29:22 Allora Labano radunò<br />
tutta la gente del luogo e fe-<br />
ce un banchetto.<br />
29:23 Ma, la sera, prese sua<br />
figlia Lea e la condusse da<br />
Giacobbe, il quale si unì a<br />
lei.<br />
29:11 Allora Giacobbe baciò<br />
Rachele, alzò la sua voce e<br />
pianse.<br />
29:12 Quin<strong>di</strong> Giacobbe fece<br />
sapere a Rachele che egli era<br />
parente <strong>di</strong> suo padre e che<br />
era figlio <strong>di</strong> Rebecca. Ed ella<br />
corse a <strong>di</strong>rlo a suo padre.<br />
29:13 Appena Labano udì le<br />
notizie <strong>di</strong> Giacobbe figlio <strong>di</strong><br />
sua sorella, gli corse incontro,<br />
l'abbracciò, lo baciò e lo<br />
condusse a casa sua. E Giacobbe<br />
raccontò a Labano tut-<br />
te queste cose.<br />
29:14 Allora Labano gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Tu sei veramente mia<br />
carne e sangue!». Ed egli<br />
rimase con lui per un mese.<br />
29:15 Poi Labano <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: «Perché sei mio<br />
parente dovrai tu servirmi<br />
per nulla? Dimmi quale de-<br />
v'essere il tuo salario».<br />
29:16 Ora Labano aveva due<br />
figlie: la maggiore si chiamava<br />
Lea e la minore Rache-<br />
le.<br />
29:17 Lea aveva gli occhi<br />
langui<strong>di</strong>, ma Rachele era av-<br />
venente e <strong>di</strong> bell'aspetto.<br />
29:18 Perciò Giacobbe amava<br />
Rachele e <strong>di</strong>sse a Labano:<br />
«Io ti servirò sette anni per<br />
Rachele, tua figlia minore».<br />
29:19 Labano rispose: «È<br />
meglio che la <strong>di</strong>a a te piuttosto<br />
che darla a un altro uo-<br />
mo; rimani con me».<br />
29:20 Così Giacobbe servì<br />
sette anni per Rachele; e gli<br />
parvero pochi giorni, per<br />
l'amore che le portava.<br />
29:21 Poi Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
Labano: «Dammi mia moglie,<br />
poiché il mio tempo è<br />
compiuto e lascia che mi ac-<br />
costi a lei».<br />
29:22 Allora Labano radunò<br />
tutti gli uomini del luogo e<br />
fece un convito.<br />
29:23 Ma, quando fu sera,<br />
egli prese sua figlia Lea e la<br />
condusse da Giacobbe, che<br />
entrò da lei.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
29:24 E Labano <strong>di</strong>ede Zilpa,<br />
sua serva, a Lea, sua figliuo-<br />
la, per serva.<br />
29:25 Poi, venuta la mattina,<br />
ecco, colei era Lea. E Giacobbe<br />
<strong>di</strong>sse a Labano: Che<br />
cosa è ciò che tu mi hai fatto?<br />
non ho io servito appo te<br />
per Rachele? perchè dunque<br />
mi hai ingannato?<br />
29:26 E Labano gli <strong>di</strong>sse: E’<br />
non si suol far così appo noi,<br />
<strong>di</strong> dar la minore avanti la<br />
maggiore.<br />
29:27 Fornisci pure la settimana<br />
<strong>di</strong> questa; e poi ti daremo<br />
ancora quest'altra, per<br />
lo servigio che tu farai in ca-<br />
sa mia altri sett'anni.<br />
29:28 Giacobbe adunque fece<br />
così; e fornì la settimana<br />
<strong>di</strong> quella; poi Labano gli<br />
<strong>di</strong>ede ancora per moglie Ra-<br />
chele, sua figliuola.<br />
29:29 E Labano <strong>di</strong>ede Bilha,<br />
sua serva, a Rachele, sua fi-<br />
gliuola, per serva.<br />
29:30 E Giacobbe entrò ezian<strong>di</strong>o<br />
da Rachele, ed anche<br />
amò Rachele più che Lea, e<br />
servì ancora sett'altri anni<br />
appo Labano.<br />
29:31 E il Signore, veggendo<br />
che Lea era o<strong>di</strong>ata, aperse<br />
la sua matrice; ma Rachele<br />
era sterile.<br />
29:32 E Lea concepette, e<br />
partorì un figliuolo, al quale<br />
ella pose nome Ruben; perciocchè<br />
<strong>di</strong>sse: Il Signore ha<br />
pur riguardato alla mia afflizione;<br />
ora mi amerà pure il<br />
mio marito.<br />
29:33 Poi concepette <strong>di</strong> nuovo,<br />
e partorì un figliuolo, e<br />
<strong>di</strong>sse: Il Signore ha pure inteso<br />
che io era o<strong>di</strong>ata, e però<br />
mi ha dato ancora questo figliuolo;<br />
perciò gli pose nome<br />
Simeone.<br />
29:34 Ed ella concepette ancora,<br />
e partorì un figliuolo, e<br />
<strong>di</strong>sse: Questa volta pure il<br />
mio marito starà congiunto<br />
meco; perciocchè io gli ho<br />
partoriti tre figliuoli; perciò<br />
fu posto nome a quel figliuolo<br />
Levi.<br />
29:24 E Labano dette la sua<br />
serva Zilpa per serva a Lea,<br />
sua figliuola.<br />
29:25 L’indomani mattina,<br />
ecco che era Lea. E Giacobbe<br />
<strong>di</strong>sse a Labano: ‘Che<br />
m’hai fatto? Non è egli per<br />
Rachele ch’io t’ho servito?<br />
Perché dunque m’hai ingan-<br />
nato?’<br />
29:26 E Labano rispose:<br />
‘Non è usanza da noi <strong>di</strong> dare<br />
la minore prima della maggiore.<br />
Finisci la settimana <strong>di</strong><br />
questa;<br />
29:27 e ti daremo anche<br />
l’altra, per il servizio che<br />
presterai da me altri sette anni’.<br />
29:28 Giacobbe fece così, e<br />
finì la settimana <strong>di</strong> quello<br />
sposalizio; poi Labano gli<br />
dette in moglie Rachele sua<br />
figliuola.<br />
29:29 E Labano dette la sua<br />
serva Bilha per serva a Ra-<br />
chele, sua figliuola.<br />
29:30 E Giacobbe entrò pure<br />
da Rachele, ed anche amò<br />
Rachele più <strong>di</strong> Lea, e servì<br />
da Labano altri sette anni.<br />
29:31 L’Eterno, vedendo che<br />
Lea era o<strong>di</strong>ata, la rese feconda;<br />
ma Rachele era sterile.<br />
29:32 E Lea concepì e partorì<br />
un figliuolo, al quale pose<br />
nome Ruben; perché <strong>di</strong>sse:<br />
‘L’Eterno ha veduto la mia<br />
afflizione; e ora il mio marito<br />
mi amerà’.<br />
29:33 Poi concepì <strong>di</strong> nuovo<br />
e partorì un figliuolo, e <strong>di</strong>sse:<br />
‘L’Eterno ha u<strong>di</strong>to ch’io<br />
ero o<strong>di</strong>ata, e però m’ha dato<br />
anche questo figliuolo’. E lo<br />
chiamò Simeone.<br />
29:34 E concepì <strong>di</strong> nuovo e<br />
partorì un figliuolo, e <strong>di</strong>sse:<br />
‘Questa volta, il mio marito<br />
sarà ben unito a me, poiché<br />
gli ho partorito tre figliuoli’.<br />
Per questo fu chiamato Levi.<br />
78<br />
29:24 Labano <strong>di</strong>ede la sua<br />
serva Zilpa per serva a Lea,<br />
sua figlia.<br />
29:25 L'indomani mattina<br />
ecco che era Lea! Giacobbe<br />
<strong>di</strong>sse a Labano: «Che mi hai<br />
fatto? Non è per Rachele che<br />
ti ho servito? Perché mi hai<br />
ingannato?».<br />
29:26 Labano rispose: «Non<br />
è usanza da noi dare la minore<br />
prima della maggiore. Finisci<br />
la settimana nuziale<br />
con questa<br />
29:27 e ti daremo anche l'altra,<br />
per il servizio che presterai<br />
da me per altri sette anni».<br />
29:28 Giacobbe fece così, e<br />
finì la settimana <strong>di</strong> quello<br />
sposalizio; poi Labano gli<br />
<strong>di</strong>ede in moglie sua figlia<br />
Rachele.<br />
29:29 Labano <strong>di</strong>ede la sua<br />
serva Bila per serva a Rache-<br />
le, sua figlia.<br />
29:30 Giacobbe si unì pure a<br />
Rachele, e amò Rachele più<br />
<strong>di</strong> Lea, e servì Labano per<br />
altri sette anni.<br />
29:31 Il SIGNORE, vedendo<br />
che Lea era o<strong>di</strong>ata, la rese<br />
feconda; ma Rachele era ste-<br />
rile.<br />
29:32 Lea concepì, partorì<br />
un figlio e lo chiamò Ruben,<br />
perché <strong>di</strong>sse: «Il SIGNORE<br />
ha visto la mia afflizione;<br />
ora mio marito mi amerà».<br />
29:33 Poi concepì <strong>di</strong> nuovo<br />
e partorì un figlio, e <strong>di</strong>sse:<br />
«Il SIGNORE ha u<strong>di</strong>to che<br />
io ero o<strong>di</strong>ata, e mi ha dato<br />
anche questo figlio». E lo<br />
chiamò Simeone.<br />
29:34 Concepì <strong>di</strong> nuovo e<br />
partorì un figlio, e <strong>di</strong>sse:<br />
«Questa volta mio marito<br />
sarà ben unito a me, perché<br />
gli ho partorito tre figli». Per<br />
questo fu chiamato Levi.<br />
29:24 Labano <strong>di</strong>ede inoltre<br />
la sua serva Zilpah per serva<br />
a Lea, sua figlia.<br />
29:25 L'indomani mattina,<br />
ecco che era Lea. Allora<br />
Giacobbe <strong>di</strong>sse a Labano:<br />
«Cosa mi hai fatto? Non è<br />
forse per Rachele che ti ho<br />
servito? Perché dunque mi<br />
hai ingannato?».<br />
29:26 Labano rispose: «Non<br />
si usa far così nel nostro paese,<br />
dare cioè la minore prima<br />
della maggiore.<br />
29:27 Finisci la settimana <strong>di</strong><br />
questa e ti daremo anche l'altra,<br />
per il servizio che presterai<br />
da me per altri sette an-<br />
ni».<br />
29:28 Allora Giacobbe fece<br />
così, e finì la settimana <strong>di</strong><br />
Lea; poi Labano gli <strong>di</strong>ede in<br />
moglie la figlia Rachele.<br />
29:29 Inoltre Labano <strong>di</strong>ede<br />
la sua serva Bilhah per serva<br />
a Rachele, sua figlia.<br />
29:30 E Giacobbe entrò pure<br />
da Rachele ed amò Rachele<br />
più <strong>di</strong> Lea; e servì da Labano<br />
altri sette anni.<br />
29:31 L'Eterno, vedendo che<br />
Lea non era amata, aperse il<br />
suo grembo; ma Rachele era<br />
sterile.<br />
29:32 Così Lea concepì e<br />
partorì un figlio e lo chiamò<br />
Ruben, perché <strong>di</strong>sse: «L'Eterno<br />
ha visto la mia afflizione;<br />
perciò ora mio marito<br />
mi amerà».<br />
29:33 Poi concepì nuovamente<br />
e partorì un figlio e<br />
<strong>di</strong>sse: «L'Eterno ha u<strong>di</strong>to che<br />
io non ero amata, e perciò<br />
mi ha dato anche questo figlio».<br />
E lo chiamò Simeone.<br />
29:34 Ella concepì nuovamente<br />
e partorì un figlio, e<br />
<strong>di</strong>sse: «Questa volta mio marito<br />
si affezionerà a me, perché<br />
gli ho partorito tre figli».<br />
Per questo fu chiamato Levi.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
29:35 Ed ella concepette ancora,<br />
e partorì un figliuolo, e<br />
<strong>di</strong>sse: Questa volta io celebrerò<br />
il Signore; perciò pose<br />
nome a quel figliuolo Giuda;<br />
poi restò <strong>di</strong> partorire.<br />
30:1 E Rachele, veggendo<br />
che non faceva figliuoli a<br />
Giacobbe, portò invi<strong>di</strong>a alla<br />
sua sorella; e <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
Dammi de' figliuoli;<br />
altrimenti io son morta.<br />
30:2 E Giacobbe s'accese in<br />
ira contro a Rachele, e <strong>di</strong>sse:<br />
Sono io in luogo <strong>di</strong> Dio, il<br />
qual t'ha <strong>di</strong>negato il frutto<br />
del ventre?<br />
30:3 Ed ella <strong>di</strong>sse: Ecco Bilha,<br />
mia serva; entra da lei, ed<br />
ella partorirà sopra le mie<br />
ginocchia, ed io ancora avrò<br />
progenie da lei.<br />
30:4 Ed ella <strong>di</strong>ede a Giacobbe<br />
Bilha, sua serva, per mo-<br />
glie, ed egli entrò da lei.<br />
30:5 E Bilha concepette, e<br />
partorì un figliuolo a Gia-<br />
cobbe.<br />
30:6 E Rachele <strong>di</strong>sse: Id<strong>di</strong>o<br />
mi ha fatto ragione, ed ha<br />
ezian<strong>di</strong>o ascoltata la mia voce,<br />
e mi ha dato un figliuolo;<br />
perciò ella gli pose nome<br />
Dan.<br />
30:7 E Bilha, serva <strong>di</strong> Rachele,<br />
concepette ancora, e<br />
partorì un secondo figliuolo<br />
a Giacobbe.<br />
30:8 E Rachele <strong>di</strong>sse: Io ho<br />
lottate le lotte <strong>di</strong> Dio con la<br />
mia sorella; ed anche ho vinto;<br />
perciò pose nome a quel<br />
figliuolo Neftali.<br />
30:9 E Lea, veggendo ch'era<br />
restata <strong>di</strong> partorire, prese<br />
Zilpa, sua serva, e la <strong>di</strong>ede a<br />
Giacobbe per moglie.<br />
30:10 E Zilpa, serva <strong>di</strong> Lea,<br />
partorì un figliuolo a Gia-<br />
cobbe.<br />
30:11 E Lea <strong>di</strong>sse: Buona<br />
ventura è giunta; e pose no-<br />
me a quel figliuolo Gad.<br />
30:12 Poi Zilpa, serva <strong>di</strong> Lea,<br />
partorì un secondo figliuolo<br />
a Giacobbe.<br />
29:35 E concepì <strong>di</strong> nuovo e<br />
partorì un figliuolo, e <strong>di</strong>sse:<br />
‘Questa volta celebrerò<br />
l’Eterno’. Perciò gli pose<br />
nome Giuda. E cessò d’aver<br />
figliuoli.<br />
30:1 Rachele, vedendo che<br />
non dava figliuoli a Giacobbe,<br />
portò invi<strong>di</strong>a alla sua sorella,<br />
e <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
‘Dammi de’ figliuoli; altri-<br />
menti muoio’.<br />
30:2 E Giacobbe s’accese<br />
d’ira contro Rachele, e <strong>di</strong>sse:<br />
‘Tengo io il luogo <strong>di</strong> Dio che<br />
t’ha negato d’esser feconda?’<br />
30:3 Ed ella rispose: ‘Ecco<br />
la mia serva Bilha; entra da<br />
lei; essa partorirà sulle mie<br />
ginocchia, e, per mezzo <strong>di</strong><br />
lei, avrò anch’io de’ figliuo-<br />
li’.<br />
30:4 Ed ella gli <strong>di</strong>ede la sua<br />
serva Bilha per moglie, e<br />
Giacobbe entrò da lei.<br />
30:5 E Bilha concepì e partorì<br />
un figliuolo a Giacobbe.<br />
30:6 E Rachele <strong>di</strong>sse: ‘Id<strong>di</strong>o<br />
m’ha reso giustizia, ha anche<br />
ascoltato la mia voce, e m’ha<br />
dato un figliuolo’. Perciò gli<br />
pose nome Dan.<br />
30:7 E Bilha, serva <strong>di</strong> Rachele,<br />
concepì ancora e partorì<br />
a Giacobbe un secondo<br />
figliuolo.<br />
30:8 E Rachele <strong>di</strong>sse: ‘Io ho<br />
sostenuto con mia sorella<br />
lotte <strong>di</strong> Dio, e ho vinto’. Perciò<br />
gli pose nome Neftali.<br />
30:9 Lea, vedendo che avea<br />
cessato d’aver figliuoli, prese<br />
la sua serva Zilpa e la<br />
<strong>di</strong>ede a Giacobbe per mo-<br />
glie.<br />
30:10 E Zilpa, serva <strong>di</strong> Lea,<br />
partorì un figliuolo a Gia-<br />
cobbe.<br />
30:11 E Lea <strong>di</strong>sse: ‘Che fortuna!’<br />
E gli pose nome Gad.<br />
30:12 Poi Zilpa, serva <strong>di</strong> Lea,<br />
partorì a Giacobbe un secondo<br />
figliuolo.<br />
79<br />
29:35 E concepì <strong>di</strong> nuovo,<br />
partorì un figlio e <strong>di</strong>sse:<br />
«Questa volta celebrerò il<br />
SIGNORE». Perciò lo chiamò<br />
Giuda. Poi cessò d'aver<br />
figli.<br />
30:1 Rachele, vedendo che<br />
non partoriva figli a Giacobbe,<br />
invi<strong>di</strong>ò sua sorella, e <strong>di</strong>sse<br />
a Giacobbe: «Dammi dei<br />
figli, altrimenti muoio».<br />
30:2 Giacobbe s'irritò contro<br />
Rachele, e <strong>di</strong>sse: «Sono forse<br />
io al posto <strong>di</strong> Dio che ti ha<br />
negato <strong>di</strong> essere feconda?».<br />
30:3 Lei rispose: «Ecco la<br />
mia serva Bila; entra da lei;<br />
ella partorirà sulle mie ginocchia<br />
e per mezzo <strong>di</strong> lei,<br />
avrò anch'io dei figli».<br />
30:4 Ella gli <strong>di</strong>ede la sua<br />
serva Bila per moglie, e Gia-<br />
cobbe si unì a lei.<br />
30:5 Bila concepì e partorì<br />
un figlio a Giacobbe.<br />
30:6 Rachele <strong>di</strong>sse: «Dio mi<br />
ha reso giustizia, ha anche<br />
ascoltato la mia voce e mi ha<br />
dato un figlio». Perciò lo<br />
chiamò Dan.<br />
30:7 Bila, serva <strong>di</strong> Rachele,<br />
concepì ancora e partorì a<br />
Giacobbe un secondo figlio.<br />
30:8 Rachele <strong>di</strong>sse: «Ho sostenuto<br />
contro mia sorella<br />
lotte straor<strong>di</strong>narie e ho vinto».<br />
Perciò lo chiamò Nefta-<br />
li.<br />
30:9 Lea, vedendo che aveva<br />
cessato d'aver figli, prese la<br />
sua serva Zilpa e la <strong>di</strong>ede a<br />
Giacobbe per moglie.<br />
30:10 Zilpa, serva <strong>di</strong> Lea,<br />
partorì un figlio a Giacobbe.<br />
30:11 E Lea <strong>di</strong>sse: «Che fortuna!».<br />
E lo chiamò Gad.<br />
30:12 Poi Zilpa, serva <strong>di</strong> Lea,<br />
partorì a Giacobbe un secondo<br />
figlio.<br />
29:35 Ella concepì nuovamente<br />
e partorì un figlio, e<br />
<strong>di</strong>sse: «Questa volta celebrerò<br />
l'Eterno». Perciò lo chiamò<br />
Giuda. Poi cessò <strong>di</strong> avere<br />
figli.<br />
30:1 Quando Rachele vide<br />
che non dava figli a Giacobbe,<br />
<strong>di</strong>ventò invi<strong>di</strong>osa <strong>di</strong> sua<br />
sorella e <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
«Dammi dei figli altrimenti<br />
io muoio».<br />
30:2 Giacobbe si accese d'ira<br />
contro Rachele e <strong>di</strong>sse: «Sto<br />
io forse al posto <strong>di</strong> DIO, che<br />
ti ha negato <strong>di</strong> avere figli?».<br />
30:3 Ella rispose: «Ecco la<br />
mia serva Bilhah; entra da<br />
lei, affinché ella partorisca<br />
sulle mie ginocchia; così per<br />
mezzo <strong>di</strong> lei potrò avere dei<br />
figli».<br />
30:4 Così ella gli <strong>di</strong>ede per<br />
moglie la propria serva Bil-<br />
hah, e Giacobbe entrò da lei.<br />
30:5 E Bilhah concepì e partorì<br />
un figlio a Giacobbe.<br />
30:6 Allora Rachele <strong>di</strong>sse:<br />
«DIO mi ha fatto giustizia;<br />
egli ha pure ascoltato la mia<br />
voce e mi ha dato un figlio».<br />
Perciò gli pose nome Dan.<br />
30:7 Poi Bilhah, serva <strong>di</strong><br />
Rachele, concepì nuovamente<br />
e partorì a Giacobbe un<br />
secondo figlio.<br />
30:8 Rachele allora <strong>di</strong>sse:<br />
«Ho combattuto gran<strong>di</strong> lotte<br />
con mia sorella e ho vinto».<br />
Perciò lo chiamò Neftali.<br />
30:9 Or Lea, vedendo che<br />
aveva cessato <strong>di</strong> avere figli,<br />
prese la sua serva Zilpah e la<br />
<strong>di</strong>ede in moglie a Giacobbe.<br />
30:10 Così Zilpah, serva <strong>di</strong><br />
Lea, partorì un figlio a Gia-<br />
cobbe.<br />
30:11 E Lea <strong>di</strong>sse: «Che fortuna!».<br />
E lo chiamò Gad.<br />
30:12 Poi Zilpah, serva <strong>di</strong><br />
Lea, partorì a Giacobbe un<br />
secondo figlio.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
30:13 E Lea <strong>di</strong>sse: Quest'è<br />
per farmi beata; conciossiachè<br />
le donne mi chiameranno<br />
beata; perciò ella pose<br />
nome a quel figliuolo Aser.<br />
30:14 Or Ruben andò fuori<br />
al tempo della ricolta de'<br />
grani, e trovò delle mandragole<br />
per i campi, e le portò a<br />
Lea, sua madre. E Rachele<br />
<strong>di</strong>sse a Lea: Deh! dammi<br />
delle mandragole del tuo fi-<br />
gliuolo.<br />
30:15 Ed ella le <strong>di</strong>sse: È egli<br />
poco che tu mi abbi tolto il<br />
mio marito, che tu mi vuoi<br />
ancora togliere le mandragole<br />
del mio figliuolo? E Rachele<br />
<strong>di</strong>sse: Or su, giacciasi<br />
egli questa notte teco per le<br />
mandragole del tuo figliuolo.<br />
30:16 E come Giacobbe se<br />
ne veniva in su la sera da'<br />
campi, Lea gli uscì incontro,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: Entra da me; perciocchè<br />
io ti ho tolto a prezzo<br />
per le mandragole del mio<br />
figliuolo. Egli adunque si<br />
giacque con lei quella notte.<br />
30:17 E Id<strong>di</strong>o esaudì Lea,<br />
talchè ella concepette, e partorì<br />
il quinto figliuolo a Gia-<br />
cobbe.<br />
30:18 Ed ella <strong>di</strong>sse: Id<strong>di</strong>o mi<br />
ha dato il mio premio, <strong>di</strong> ciò<br />
che io <strong>di</strong>e<strong>di</strong> la mia serva al<br />
mio marito; e pose nome a<br />
quel figliuolo Issacar.<br />
30:19 E Lea concepette ancora,<br />
e partorì il sesto fi-<br />
gliuolo a Giacobbe.<br />
30:20 E Lea <strong>di</strong>sse: Id<strong>di</strong>o mi<br />
ha dotata d'una buona dote;<br />
questa volta il mio marito<br />
abiterà meco, poichè io gli<br />
ho partoriti sei figliuoli; e<br />
pose nome a quel figliuolo<br />
Zabulon.<br />
30:21 Poi partorì una fi-<br />
gliuola, e le pose nome Dina.<br />
30:22 E Id<strong>di</strong>o si ricordò <strong>di</strong><br />
Rachele, e l'esaudì, e le aper-<br />
se la matrice.<br />
30:23 Ed ella concepette, e<br />
partorì un figliuolo; e <strong>di</strong>sse:<br />
Id<strong>di</strong>o ha tolto via il mio obbrobrio.<br />
30:13 E Lea <strong>di</strong>sse: ‘Me felice!<br />
ché le fanciulle mi chiameranno<br />
beata’. Perciò gli<br />
pose nome Ascer.<br />
30:14 Or Ruben uscì, al<br />
tempo della mietitura del<br />
grano, e trovò delle mandragole<br />
per i campi, e le portò a<br />
Lea sua madre. Allora Rachele<br />
<strong>di</strong>sse a Lea: ‘Deh,<br />
dammi delle mandragole del<br />
tuo figliuolo!’<br />
30:15 Ed ella le rispose: ‘Ti<br />
par egli poco l’avermi tolto<br />
il marito, che mi vuoi togliere<br />
anche le mandragole del<br />
mio figliuolo?’ E Rachele<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Ebbene, si giaccia<br />
egli teco questa notte, in<br />
compenso delle mandragole<br />
del tuo figliuolo’.<br />
30:16 E come Giacobbe, in<br />
sulla sera, se ne tornava dai<br />
campi, Lea uscì a incontrarlo,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: ‘Devi entrare<br />
da me; poiché io t’ho accaparrato<br />
con le mandragole<br />
del mio figliuolo’. Ed egli si<br />
giacque con lei quella notte.<br />
30:17 E Dio esaudì Lea, la<br />
quale concepì e partorì a<br />
Giacobbe un quinto figliuo-<br />
lo.<br />
30:18 Ed ella <strong>di</strong>sse: ‘Id<strong>di</strong>o<br />
m’ha dato la mia mercede,<br />
perché <strong>di</strong>e<strong>di</strong> la mia serva a<br />
mio marito’. E gli pose nome<br />
Issacar.<br />
30:19 E Lea concepì ancora,<br />
e partorì a Giacobbe un sesto<br />
figliuolo.<br />
30:20 E Lea <strong>di</strong>sse: ‘Id<strong>di</strong>o<br />
m’ha dotata <strong>di</strong> buona dote;<br />
questa volta il mio marito<br />
abiterà con me, poiché gli ho<br />
partorito sei figliuoli’. E gli<br />
pose nome Zabulon.<br />
80<br />
30:13 Lea <strong>di</strong>sse: «Sono felice!<br />
perché le fanciulle mi<br />
chiameranno beata». Perciò<br />
lo chiamò Ascer.<br />
30:14 Ruben uscì al tempo<br />
della mietitura del grano e<br />
trovò nei campi delle mandragole,<br />
che portò a Lea sua<br />
madre. Allora Rachele <strong>di</strong>sse<br />
a Lea: «Ti prego, dammi delle<br />
mandragole <strong>di</strong> tuo fi-<br />
glio!».<br />
30:15 Ma Lea rispose: «Ti<br />
pare poco avermi tolto il marito,<br />
che mi vuoi togliere anche<br />
le mandragole <strong>di</strong> mio<br />
figlio?». E Rachele <strong>di</strong>sse:<br />
«Ebbene, si corichi pure con<br />
te questa notte, in compenso<br />
delle mandragole <strong>di</strong> tuo fi-<br />
glio».<br />
30:16 Come Giacobbe, sul<br />
far della sera, se ne tornava<br />
nei campi, Lea uscì a incontrarlo,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: «Vieni da<br />
me, perché ti ho preso per<br />
me con le mandragole <strong>di</strong> mio<br />
figlio». Ed egli si coricò con<br />
lei quella notte.<br />
30:17 Dio esaudì Lea, la<br />
quale concepì e partorì a<br />
Giacobbe un quinto figlio.<br />
30:18 E lei <strong>di</strong>sse: «Dio mi ha<br />
ricompensata, perché ho dato<br />
la mia serva a mio marito».<br />
E lo chiamò Issacar.<br />
30:19 Lea concepì ancora e<br />
partorì a Giacobbe un sesto<br />
figlio.<br />
30:20 E Lea <strong>di</strong>sse: «Dio mi<br />
ha fatto un bel regalo; questa<br />
volta mio marito abiterà con<br />
me, perché gli ho partorito<br />
sei figli». E lo chiamò Zabulon.<br />
30:21 Poi partorì una fi- 30:21 Poi partorì una figlia,<br />
gliuola, e le pose nome Dina. e la chiamò Dina.<br />
30:22 Id<strong>di</strong>o si ricordò anche 30:22 Dio si ricordò anche<br />
<strong>di</strong> Rachele; Id<strong>di</strong>o l’esaudì, e <strong>di</strong> Rachele; Dio l'esaudì e la<br />
la rese feconda;<br />
rese feconda.<br />
30:23 ed ella concepì e par- 30:23 Ella concepì e partorì<br />
torì un figliuolo, e <strong>di</strong>sse: ‘Id- un figlio, e <strong>di</strong>sse: «Dio ha<br />
<strong>di</strong>o ha tolto il mio obbrobrio’.<br />
tolto la mia vergogna».<br />
30:13 E Lea <strong>di</strong>sse: «Quanto<br />
sono felice! Poiché le donne<br />
mi chiameranno beata». Perciò<br />
gli pose nome Ascer.<br />
30:14 Al tempo della mietitura<br />
del grano, Ruben uscì e<br />
trovò nei campi delle mandragore,<br />
e le portò a Lea sua<br />
madre. Allora Rachele <strong>di</strong>sse<br />
a Lea: «Deh, dammi delle<br />
mandragore <strong>di</strong> tuo figlio!».<br />
30:15 Ella le rispose: «Ti<br />
pare poca cosa l'aver preso<br />
mio marito, che ora vuoi<br />
prendere anche le mandragore<br />
<strong>di</strong> mio figlio?». Rachele<br />
<strong>di</strong>sse: «Ebbene, in compenso<br />
delle mandragore <strong>di</strong> tuo figlio,<br />
questa notte egli si co-<br />
richerà con te».<br />
30:16 Quando alla sera Giacobbe<br />
rientrò dai campi, Lea<br />
uscì a incontrarlo e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Devi entrare da me, perché<br />
io ti ho accaparrato con le<br />
mandragore <strong>di</strong> mio figlio».<br />
Così, quella notte, egli si co-<br />
ricò con lei.<br />
30:17 Così DIO esaudì Lea,<br />
la quale concepì e partorì a<br />
Giacobbe un quinto figlio.<br />
30:18 Ed ella <strong>di</strong>sse: «DIO<br />
mi ha dato la mia ricompensa,<br />
perché ho dato la mia<br />
serva a mio marito». E lo<br />
chiamò Issacar.<br />
30:19 Poi Lea concepì nuovamente,<br />
e partorì a Giacob-<br />
be un sesto figlio.<br />
30:20 Allora Lea <strong>di</strong>sse:<br />
«DIO mi ha dotata <strong>di</strong> una<br />
buona dote; questa volta mio<br />
marito abiterà con me, perché<br />
gli ho partorito sei figli».<br />
E gli pose nome Zabulon.<br />
30:21 Poi partorì una figlia e<br />
la chiamò Dina.<br />
30:22 DIO si ricordò anche<br />
<strong>di</strong> Rachele; e DIO la esaudì e<br />
la rese fruttifera;<br />
30:23 così ella concepì e<br />
partorì un figlio, e <strong>di</strong>sse:<br />
«DIO ha rimosso il mio <strong>di</strong>sonore».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
30:24 E pose nome a quel<br />
figliuolo Giuseppe, <strong>di</strong>cendo:<br />
Il Signore mi aggiunga un<br />
altro figliuolo.<br />
30:25 E, dopo che Rachele<br />
ebbe partorito Giuseppe,<br />
Giacobbe <strong>di</strong>sse a Labano:<br />
Dammi licenza, acciocchè io<br />
me ne vada al mio luogo, ed<br />
al mio paese.<br />
30:26 Dammi le mie mogli,<br />
per le quali io ti ho servito,<br />
ed i miei figliuoli; acciocchè<br />
io me ne vada; perciocchè tu<br />
sai il servigio che io t'ho<br />
renduto.<br />
30:27 E Labano gli <strong>di</strong>sse:<br />
Deh! se pure ho trovato grazia<br />
appo te: Io ho veduto che<br />
il Signore mi ha benedetto<br />
per cagion tua.<br />
30:28 Poi <strong>di</strong>sse: Significami<br />
appunto qual salario mi ti<br />
converrà dare, ed io te lo da-<br />
rò.<br />
30:29 Ed egli gli <strong>di</strong>sse: Tu<br />
sai come io ti ho servito, e<br />
quale è <strong>di</strong>venuto il tuo bestiame<br />
meco.<br />
30:30 Perciocchè poco era<br />
quello che tu avevi, avanti<br />
che io venissi; ma ora egli è<br />
cresciuto sommamente; e il<br />
Signore ti ha benedetto per<br />
lo mio governo; ed ora<br />
quando mi adopererò io an-<br />
cora per la mia famiglia?<br />
30:31 Ed egli <strong>di</strong>sse: Che ti<br />
darò io? E Giacobbe <strong>di</strong>sse:<br />
Non darmi nulla; se tu mi fai<br />
questo, io tornerò a pasturare,<br />
ed a guardar le tue pecore.<br />
30:32 Io passerò oggi per<br />
mezzo tutte le tue gregge,<br />
levandone, d'infra le pecore,<br />
ogni agnello macchiato e<br />
vaiolato; e ogni agnello <strong>di</strong><br />
color fosco; e, d'infra le capre,<br />
le vaiolate e le macchiate;<br />
e tal sarà da ora innanzi<br />
il mio salario.<br />
30:24 E gli pose nome Giuseppe,<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘L’Eterno<br />
m’aggiunga un altro figliuo-<br />
lo’.<br />
30:25 Or dopo che Rachele<br />
ebbe partorito Giuseppe,<br />
Giacobbe <strong>di</strong>sse a Labano:<br />
‘Dammi licenza, ch’io me ne<br />
vada a casa mia, nel mio pa-<br />
ese.<br />
30:26 Dammi le mie mogli,<br />
per le quali t’ho servito, e i<br />
miei figliuoli; e lasciami andare;<br />
poiché tu ben conosci<br />
il servizio che t’ho prestato’.<br />
30:27 E Labano gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Se ho trovato grazia <strong>di</strong>nanzi<br />
a te, rimanti; giacché credo<br />
indovinare che l’Eterno mi<br />
ha benedetto per amor tuo’.<br />
30:28 Poi <strong>di</strong>sse: ‘Fissami il<br />
tuo salario, e te lo darò’.<br />
30:29 Giacobbe gli rispose:<br />
‘Tu sai in qual modo io t’ho<br />
servito, e quel che sia <strong>di</strong>ventato<br />
il tuo bestiame nelle mie<br />
mani.<br />
30:30 Poiché quel che avevi<br />
prima ch’io venissi, era poco;<br />
ma ora s’è accresciuto<br />
oltremodo, e l’Eterno t’ha<br />
benedetto dovunque io ho<br />
messo il piede. Ora, quando<br />
lavorerò io anche per la casa<br />
mia?’<br />
30:31 Labano gli <strong>di</strong>sse: ‘Che<br />
ti darò io?’ E Giacobbe rispose:<br />
‘Non mi dar nulla; se<br />
acconsenti a quel che sto per<br />
<strong>di</strong>rti, io pascerò <strong>di</strong> nuovo i<br />
tuoi greggi e n’avrò cura.<br />
30:32 Passerò quest’oggi fra<br />
mezzo a tutti i tuoi greggi,<br />
mettendo da parte, <strong>di</strong> fra le<br />
pecore, ogni agnello macchiato<br />
e vaiolato, e ogni agnello<br />
nero; e <strong>di</strong> fra le capre,<br />
le vaiolate e le macchiate. E<br />
quello sarà il mio salario.<br />
81<br />
30:24 E lo chiamò Giuseppe,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Il SIGNORE mi<br />
aggiunga un altro figlio».<br />
30:25 Dopo che Rachele ebbe<br />
partorito Giuseppe, Giacobbe<br />
<strong>di</strong>sse a Labano: «Lasciami<br />
partire, perché io vada<br />
a casa mia, nel mio paese.<br />
30:26 Dammi le mie mogli<br />
per le quali ti ho servito, i<br />
miei figli, e lasciami andare,<br />
poiché tu conosci il servizio<br />
che ti ho prestato».<br />
30:27 Labano gli <strong>di</strong>sse: «Se<br />
ho trovato grazia agli occhi<br />
tuoi, rimani; giacché credo<br />
<strong>di</strong> indovinare che il SIGNO-<br />
RE mi ha benedetto per a-<br />
mor tuo».<br />
30:28 Poi <strong>di</strong>sse: «Fissami il<br />
tuo salario e te lo darò».<br />
30:29 Giacobbe gli rispose:<br />
«Tu sai in che modo ti ho<br />
servito e quello che è <strong>di</strong>ventato<br />
il tuo bestiame nelle mie<br />
mani.<br />
30:30 Infatti quello che avevi<br />
prima della mia venuta era<br />
poco, ma ora si è molto accresciuto.<br />
Il SIGNORE ti ha<br />
benedetto dovunque io ho<br />
messo il piede. Ora, quando<br />
lavorerò anch'io per la mia<br />
casa?».<br />
30:31 Labano gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Che cosa ti devo dare?».<br />
Giacobbe rispose: «Non<br />
darmi nulla; se acconsenti a<br />
quello che sto per <strong>di</strong>rti, io<br />
pascolerò <strong>di</strong> nuovo le tue<br />
greggi e ne avrò cura.<br />
30:32 Passerò quest'oggi in<br />
mezzo a tutte le tue greggi,<br />
mettendo da parte ogni agnello<br />
nero tra le pecore, ogni<br />
agnello macchiato e<br />
vaiolato; e tra le capre, le<br />
vaiolate e le macchiate.<br />
Quello sarà il mio salario.<br />
30:24 E lo chiamò Giuseppe,<br />
<strong>di</strong>cendo: «L'Eterno mi aggiunga<br />
un altro figlio».<br />
30:25 Dopo che Rachele ebbe<br />
partorito Giuseppe, Giacobbe<br />
<strong>di</strong>sse a Labano: «Permettimi<br />
<strong>di</strong> partire, perché<br />
me ne vada a casa mia, nel<br />
mio paese.<br />
30:26 Dammi le mie mogli e<br />
i miei figli, per cui ti ho servito<br />
e lasciami andare; poiché<br />
tu ben conosci il servizio<br />
che ti ho prestato».<br />
30:27 Ma Labano gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Se ho trovato grazia ai tuoi<br />
occhi, rimani, perché ho toccato<br />
con mano che l'Eterno<br />
mi ha benedetto per causa<br />
tua».<br />
30:28 Poi <strong>di</strong>sse: «Fissami il<br />
tuo salario e te lo darò».<br />
30:29 Giacobbe gli rispose:<br />
«Tu sai in che modo ti ho<br />
servito, e cosa sia accaduto<br />
al tuo bestiame nelle mie<br />
mani.<br />
30:30 Poiché quel che avevi<br />
prima che io venissi era poco,<br />
ma ora si è grandemente<br />
accresciuto; e l'Eterno ti ha<br />
benedetto dovunque io sono<br />
stato. Ma ora quando lavorerò<br />
anche per la mia casa?».<br />
30:31 Labano <strong>di</strong>sse: «Che<br />
cosa ti devo dare?». Giacobbe<br />
rispose: «Non mi devi dare<br />
niente; se farai ciò che sto<br />
per <strong>di</strong>rti, rimarrò a pascolare<br />
le tue greggi e a prenderne<br />
cura.<br />
30:32 Passerò quest'oggi in<br />
mezzo a tutte le tue greggi e<br />
metterò da parte tutti gli animali<br />
chiazzati e punteggiati<br />
e tutti quelli neri fra gli<br />
agnelli, e i capi chiazzati e<br />
punteggiati fra le capre. E<br />
questi animali saranno il mio<br />
salario.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
30:33 Così da questo dì innanzi,<br />
quando tu mi contenderai<br />
il mio salario, la mia<br />
giustizia risponderà per me<br />
nel tuo cospetto; tutto ciò<br />
che non sarà macchiato o<br />
vaiolato fra le capre, e <strong>di</strong> color<br />
fosco fra le pecore, e sarà<br />
trovato appo me, sarà furto.<br />
30:34 E Labano <strong>di</strong>sse: Ecco,<br />
sia come tu hai detto.<br />
30:35 Ed in quel dì mise da<br />
parte i becchi, e i montoni<br />
macchiati e vaiolati; e tutte<br />
le capre macchiate e vaiolate;<br />
e tutte quelle in cui era<br />
alcuna macchia bianca; e,<br />
d'infra le pecore, tutte quelle<br />
ch'erano <strong>di</strong> color fosco; e le<br />
mise tra le mani de' suoi fi-<br />
gliuoli.<br />
30:36 E frappose il cammino<br />
<strong>di</strong> tre giornate fra sè e Giacobbe.<br />
E Giacobbe pasturava<br />
il rimanente delle gregge <strong>di</strong><br />
Labano.<br />
30:37 E Giacobbe prese delle<br />
verghe ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> pioppo, <strong>di</strong><br />
nocciuolo, e <strong>di</strong> castagno; e vi<br />
fece delle scorzature bianche,<br />
scoprendo il bianco<br />
ch'era nelle verghe.<br />
30:38 Poi piantò le verghe<br />
ch'egli avea scorzate, <strong>di</strong>nanzi<br />
alle gregge, ne' canali dell'acqua,<br />
e negli abbeveratoi,<br />
ove le pecore venivano a bere;<br />
e le pecore entravano in<br />
calore quando venivano a<br />
bere.<br />
30:39 Le pecore adunque e<br />
le capre entravano in calore,<br />
vedendo quelle verghe; onde<br />
figliavano parti vergati,<br />
macchiati, e vaiolati.<br />
30:40 Poi, come Giacobbe<br />
avea spartiti gli agnelli, faceva<br />
volger gli occhi alle pecore<br />
delle gregge <strong>di</strong> Labano,<br />
verso le vaiolate, e verso tutte<br />
quelle ch'erano <strong>di</strong> color<br />
fosco; e metteva le sue gregge<br />
da parte, e non le metteva<br />
<strong>di</strong> rincontro alle pecore <strong>di</strong><br />
Labano.<br />
30:33 Così, da ora innanzi, il<br />
mio <strong>di</strong>ritto risponderà per me<br />
nel tuo cospetto, quando verrai<br />
ad accertare il mio salario:<br />
tutto ciò che non sarà<br />
macchiato o vaiolato fra le<br />
capre, e nero fra gli agnelli,<br />
sarà rubato, se si troverà<br />
presso <strong>di</strong> me’.<br />
30:34 E Labano <strong>di</strong>sse: ‘Ebbene,<br />
sia come tu <strong>di</strong>ci!’<br />
30:35 E quello stesso giorno<br />
mise da parte i becchi striati<br />
e vaiolati e tutte le capre<br />
macchiate e vaiolate, tutto<br />
quello che avea del bianco e<br />
tutto quel ch’era nero fra gli<br />
agnelli, e li affidò ai suoi figliuoli.<br />
30:36 E Labano frappose la<br />
<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tre giornate <strong>di</strong><br />
cammino fra sé e Giacobbe;<br />
e Giacobbe pascolava il rimanente<br />
de’ greggi <strong>di</strong> Laba-<br />
no.<br />
30:37 E Giacobbe prese delle<br />
verghe ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> pioppo, <strong>di</strong><br />
mandorlo e <strong>di</strong> platano; vi fece<br />
delle scortecciature bianche,<br />
mettendo allo scoperto<br />
il bianco delle verghe.<br />
30:38 Poi collocò le verghe<br />
che avea scortecciate, in vista<br />
delle pecore, ne’ rigagnoli,<br />
negli abbeveratoi dove le<br />
pecore venivano a bere; ed<br />
entravano in caldo quando<br />
venivano a bere.<br />
30:39 Le pecore dunque entravano<br />
in caldo avendo davanti<br />
quelle verghe, e figliavano<br />
agnelli striati, macchia-<br />
ti e vaiolati.<br />
30:40 Poi Giacobbe metteva<br />
da parte questi agnelli, e faceva<br />
volger gli occhi delle<br />
pecore verso tutto quello<br />
ch’era striato e tutto quel<br />
ch’era nero nel gregge <strong>di</strong><br />
Labano. Egli si formò così<br />
dei greggi a parte, che non<br />
unì ai greggi <strong>di</strong> Labano.<br />
82<br />
30:33 Così da ora innanzi la<br />
mia giustizia parlerà per me<br />
in tua presenza quando verrai<br />
ad accertare il mio salario:<br />
tutto ciò che non sarà<br />
macchiato o vaiolato fra le<br />
capre e nero tra gli agnelli,<br />
sarà rubato, se si troverà<br />
presso <strong>di</strong> me».<br />
30:34 Labano <strong>di</strong>sse: «Ebbene,<br />
sia come tu <strong>di</strong>ci!».<br />
30:35 Quello stesso giorno<br />
mise da parte i becchi striati<br />
e vaiolati e tutte le capre<br />
macchiate o vaiolate, tutto<br />
quello che aveva del bianco<br />
e tutto quello che era nero<br />
fra gli agnelli, e li affidò ai<br />
suoi figli.<br />
30:36 Labano frappose la<br />
<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tre giornate <strong>di</strong><br />
cammino tra sé e Giacobbe;<br />
Giacobbe pascolava il rimanente<br />
delle greggi <strong>di</strong> Labano.<br />
30:37 Giacobbe prese dei<br />
rami ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> pioppo, <strong>di</strong><br />
mandorlo e <strong>di</strong> platano e vi<br />
fece delle scortecciature<br />
bianche, mettendo allo sco-<br />
perto il bianco dei rami.<br />
30:38 Poi collocò i rami, che<br />
aveva scortecciati, nei rigagnoli,<br />
negli abbeveratoi dove<br />
le pecore venivano a bere,<br />
proprio davanti alle pecore,<br />
ed esse entravano in calore<br />
quando venivano a bere.<br />
30:39 Le pecore dunque entravano<br />
in calore presso quei<br />
rami e figliavano agnelli<br />
striati, macchiati e vaiolati.<br />
30:40 Poi Giacobbe metteva<br />
da parte questi agnelli e faceva<br />
volgere gli occhi delle<br />
pecore verso tutto quello che<br />
era striato e tutto quello che<br />
era nero nel gregge <strong>di</strong> Labano.<br />
Egli si formò così delle<br />
greggi a parte, che non unì<br />
alle greggi <strong>di</strong> Labano.<br />
30:33 Così d'ora in avanti<br />
sarà la mia onestà a rispondere<br />
davanti a te per me,<br />
quando verrai a controllare<br />
il mio salario: ogni capo che<br />
non sarà chiazzato o punteggiato<br />
fra le capre e nero fra<br />
gli agnelli sarà considerato<br />
rubato, se si troverà presso<br />
<strong>di</strong> me».<br />
30:34 Labano <strong>di</strong>sse: «Bene,<br />
sia come tu <strong>di</strong>ci!».<br />
30:35 E quello stesso giorno<br />
mise da parte i capri striati e<br />
punteggiati e tutte le capre<br />
chiazzate e punteggiate, ogni<br />
capo in cui c'era del bianco e<br />
ogni capo nero fra le pecore<br />
e li affidò ai suoi figli.<br />
30:36 E Labano frappose la<br />
<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> tre giornate <strong>di</strong><br />
cammino fra sé e Giacobbe;<br />
e Giacobbe pascolava il rimanente<br />
delle greggi <strong>di</strong> La-<br />
bano.<br />
30:37 Or Giacobbe prese<br />
delle verghe ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> pioppo,<br />
<strong>di</strong> mandorlo e <strong>di</strong> platano; vi<br />
fece delle scortecciature<br />
bianche, mettendo allo sco-<br />
perto il bianco delle verghe.<br />
30:38 Poi collocò le verghe<br />
che aveva scortecciate, in<br />
vista delle pecore nei trogoli,<br />
cioè negli abbeveratoi, dove<br />
le greggi venivano a bere; e<br />
gli animali entravano in calore<br />
quando venivano a bere.<br />
30:39 Così gli animali entravano<br />
in calore davanti alle<br />
verghe e figliavano agnelli<br />
striati, chiazzati e punteggia-<br />
ti.<br />
30:40 Poi Giacobbe metteva<br />
da parte questi agnelli e faceva<br />
volgere gli occhi delle<br />
greggi verso gli animali<br />
striati e tutti quelli <strong>di</strong> colore<br />
nero nel gregge <strong>di</strong> Labano.<br />
Egli si formò così delle<br />
greggi a parte, che non mise<br />
con le greggi <strong>di</strong> Labano.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
30:41 E ogni volta che le<br />
pecore primaiuole entravano<br />
in calore, Giacobbe metteva<br />
quelle verghe ne' canali, alla<br />
vista delle pecore e delle capre;<br />
acciocchè entrassero in<br />
calore, alla vista <strong>di</strong> quelle<br />
verghe.<br />
30:42 Ma, quando le pecore<br />
erano serotine, egli non ve le<br />
poneva; e così le pecore serotine<br />
erano <strong>di</strong> Labano, e le<br />
primaiuole <strong>di</strong> Giacobbe.<br />
30:43 E quell'uomo crebbe<br />
sommamente in facoltà, ed<br />
ebbe molte gregge, e servi, e<br />
serve, e cammelli, ed asini.<br />
31:1 OR egli udì le parole<br />
de' figliuoli <strong>di</strong> Labano, che<br />
<strong>di</strong>cevano: Giacobbe ha tolto<br />
a nostro padre tutto il suo<br />
avere; e <strong>di</strong> quello ch'era <strong>di</strong><br />
nostro padre, egli ha acqui-<br />
stata tutta questa dovizia.<br />
31:2 Giacobbe ancora vide<br />
che la faccia <strong>di</strong> Labano non<br />
era verso lui qual soleva es-<br />
ser per ad<strong>di</strong>etro.<br />
31:3 E il Signore <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: Ritornatene al paese<br />
de' tuoi, ed al tuo luogo<br />
natio, ed io sarò teco.<br />
31:4 E Giacobbe mandò a<br />
chiamar Rachele e Lea, a'<br />
campi, presso della sua<br />
greggia.<br />
31:5 E <strong>di</strong>sse loro: Io veggo<br />
che la faccia <strong>di</strong> vostro padre<br />
non è inverso me qual soleva<br />
esser per ad<strong>di</strong>etro; e pur l'Id<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> mio padre è stato me-<br />
co.<br />
31:6 E voi sapete che ho<br />
servito a vostro padre <strong>di</strong> tut-<br />
to il mio potere.<br />
31:7 Ma egli mi ha ingannato,<br />
e m'ha cambiato il mio<br />
salario <strong>di</strong>eci volte; ma Id<strong>di</strong>o<br />
non gli ha permesso <strong>di</strong> farmi<br />
alcun danno.<br />
31:8 Se egli <strong>di</strong>ceva così: Le<br />
macchiate saranno il tuo salario,<br />
tutta la greggia figliava<br />
parti macchiati; e se <strong>di</strong>ceva<br />
così: Le vergate saranno il<br />
tuo salario, tutta la greggia<br />
figliava parti vergati.<br />
30:41 Or avveniva che, tutte<br />
le volte che le pecore vigorose<br />
del gregge entravano in<br />
caldo, Giacobbe metteva le<br />
verghe ne’ rigagnoli, in vista<br />
delle pecore, perché le pecore<br />
entrassero in caldo vicino<br />
alle verghe;<br />
30:42 ma quando le pecore<br />
erano deboli, non ve le metteva;<br />
così gli agnelli deboli<br />
erano <strong>di</strong> Labano, e i vigorosi<br />
<strong>di</strong> Giacobbe.<br />
30:43 E quest’uomo <strong>di</strong>ventò<br />
ricco oltremodo, ed ebbe<br />
greggi numerosi, serve, servi,<br />
cammelli e asini.<br />
31:1 Or Giacobbe udì le parole<br />
de’ figliuoli <strong>di</strong> Labano,<br />
che <strong>di</strong>cevano: ‘Giacobbe ha<br />
tolto tutto quello che era <strong>di</strong><br />
nostro padre; e con quello<br />
ch’era <strong>di</strong> nostro padre, s’è<br />
fatto tutta questa ricchezza’.<br />
31:2 Giacobbe osservò pure<br />
il volto <strong>di</strong> Labano; ed ecco,<br />
non era più, verso <strong>di</strong> lui,<br />
quello <strong>di</strong> prima.<br />
31:3 E l’Eterno <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
‘Torna al paese de’<br />
tuoi padri e al tuo parentado;<br />
e io sarò teco’.<br />
31:4 E Giacobbe mandò a<br />
chiamare Rachele e Lea perché<br />
venissero ai campi, pres-<br />
so il suo gregge, e <strong>di</strong>sse loro:<br />
31:5 ‘Io vedo che il volto <strong>di</strong><br />
vostro padre non è più, verso<br />
<strong>di</strong> me, quello <strong>di</strong> prima; ma<br />
l’Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> mio padre è stato<br />
meco.<br />
31:6 E voi sapete che io ho<br />
servito il padre vostro con<br />
tutto il mio potere,<br />
31:7 mentre vostro padre<br />
m’ha ingannato, e ha mutato<br />
il mio salario <strong>di</strong>eci volte; ma<br />
Dio non gli ha permesso <strong>di</strong><br />
farmi del male.<br />
31:8 Quand’egli <strong>di</strong>ceva: I<br />
macchiati saranno il tuo salario,<br />
tutto il gregge figliava<br />
agnelli macchiati; e quando<br />
<strong>di</strong>ceva: Gli striati saranno il<br />
tuo salario, tutto il gregge<br />
figliava agnelli striati.<br />
83<br />
30:41 Tutte le volte che le<br />
pecore vigorose del gregge<br />
entravano in calore, Giacobbe<br />
metteva i rami nei rigagnoli,<br />
sotto gli occhi delle<br />
pecore, perché le pecore entrassero<br />
in calore vicino a<br />
quei rami;<br />
30:42 ma quando le pecore<br />
erano deboli, non ve le metteva;<br />
così gli agnelli deboli<br />
erano <strong>di</strong> Labano e i vigorosi<br />
<strong>di</strong> Giacobbe.<br />
30:43 Quest'uomo <strong>di</strong>ventò<br />
ricchissimo, ed ebbe greggi<br />
numerose, serve, servi,<br />
cammelli e asini.<br />
31:1 Giacobbe sentì che i<br />
figli <strong>di</strong> Labano <strong>di</strong>cevano:<br />
«Giacobbe ha preso tutto<br />
quello che era <strong>di</strong> nostro padre<br />
e, con quello che era <strong>di</strong><br />
nostro padre, si è fatto tutta<br />
questa ricchezza».<br />
31:2 Giacobbe osservò pure<br />
il volto <strong>di</strong> Labano e vide che<br />
non era più, verso <strong>di</strong> lui,<br />
quello <strong>di</strong> prima.<br />
31:3 Il SIGNORE <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: «Torna al paese<br />
dei tuoi padri, dai tuoi paren-<br />
ti, e io sarò con te».<br />
31:4 Allora Giacobbe mandò<br />
a chiamare Rachele e Lea<br />
perché venissero ai campi,<br />
presso il suo gregge,<br />
31:5 e <strong>di</strong>sse loro: «Io vedo<br />
che il volto <strong>di</strong> vostro padre<br />
non è più, verso <strong>di</strong> me, quello<br />
<strong>di</strong> prima; ma il Dio <strong>di</strong> mio<br />
padre è stato con me.<br />
31:6 Voi sapete che io ho<br />
servito vostro padre con tutte<br />
le mie forze,<br />
31:7 mentre vostro padre mi<br />
ha ingannato e ha mutato il<br />
mio salario <strong>di</strong>eci volte; ma<br />
Dio non gli ha permesso <strong>di</strong><br />
farmi del male.<br />
31:8 Quand'egli <strong>di</strong>ceva: "I<br />
macchiati saranno il tuo salario",<br />
tutto il gregge figliava<br />
agnelli macchiati. Quando<br />
<strong>di</strong>ceva: "Gli striati saranno il<br />
tuo salario", tutto il gregge<br />
figliava agnelli striati.<br />
30:41 Or avveniva che tutte<br />
le volte che gli animali vigorosi<br />
del gregge entravano in<br />
calore, Giacobbe metteva le<br />
verghe nei trogoli in vista<br />
delle pecore, perché le pecore<br />
entrassero in calore vicino<br />
alle verghe;<br />
30:42 ma quando gli animali<br />
del gregge erano deboli, non<br />
ve le metteva; così gli agnelli<br />
deboli erano <strong>di</strong> Labano e i<br />
vigorosi <strong>di</strong> Giacobbe.<br />
30:43 In questo modo egli<br />
<strong>di</strong>ventò grandemente ricco<br />
ed ebbe un gran numero <strong>di</strong><br />
greggi, serve, servi, cammel-<br />
li e asini.<br />
31:1 Or Giacobbe udì le parole<br />
dei figli <strong>di</strong> Labano, che<br />
<strong>di</strong>cevano: «Giacobbe si è<br />
preso tutto ciò che era <strong>di</strong> nostro<br />
padre; e con quello che<br />
era <strong>di</strong> nostro padre si è fatto<br />
tutta questa ricchezza».<br />
31:2 Giacobbe notò pure il<br />
volto <strong>di</strong> Labano; ed ecco,<br />
verso <strong>di</strong> lui non era più quel-<br />
lo <strong>di</strong> prima.<br />
31:3 Poi l'Eterno <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: «Torna al paese<br />
dei tuoi padri e al tuo paren-<br />
tado, e io sarò con te».<br />
31:4 Allora Giacobbe mandò<br />
a chiamare Rachele e Lea,<br />
perché venissero nei campi,<br />
presso il suo gregge,<br />
31:5 e <strong>di</strong>sse loro: «Io vedo<br />
che il volto <strong>di</strong> vostro padre<br />
verso <strong>di</strong> me non è più quello<br />
<strong>di</strong> prima; ma il DIO <strong>di</strong> mio<br />
padre è stato con me.<br />
31:6 E voi sapete che io ho<br />
servito il padre vostro con<br />
tutta la mia forza,<br />
31:7 mentre vostro padre mi<br />
ha ingannato e ha mutato il<br />
mio salario <strong>di</strong>eci volte; ma<br />
DIO non gli ha permesso <strong>di</strong><br />
farmi del male.<br />
31:8 Se egli <strong>di</strong>ceva: “I capi<br />
chiazzati saranno il tuo salario”,<br />
tutto il gregge figliava<br />
agnelli chiazzati; e se <strong>di</strong>ceva:<br />
"I capi striati saranno il tuo<br />
salario", tutto il gregge figliava<br />
agnelli striati.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
31:9 E Id<strong>di</strong>o ha tolto il bestiame<br />
a vostro padre, e me<br />
lo ha dato.<br />
31:10 Ed avvenne una volta,<br />
al tempo che le pecore entrano<br />
in calore, che io alzai gli<br />
occhi, e vi<strong>di</strong> in sogno che i<br />
becchi ed i montoni che<br />
ammontavano le pecore e le<br />
capre, erano vergati, mac-<br />
chiati e gran<strong>di</strong>nati.<br />
31:11 E l'angelo <strong>di</strong> Dio mi<br />
<strong>di</strong>sse in sogno: Giacobbe. Ed<br />
io <strong>di</strong>ssi: Eccomi.<br />
31:12 Ed egli <strong>di</strong>sse: Alza ora<br />
gli occhi, e ve<strong>di</strong> tutti i becchi<br />
e i montoni, che ammontano<br />
le capre e le pecore, come<br />
son tutti vergati, macchiati, e<br />
gran<strong>di</strong>nati; perciocchè io ho<br />
veduto tutto quello che La-<br />
bano ti fa.<br />
31:13 Io son l'Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Betel,<br />
dove tu ugnesti quel piliere,<br />
e dove tu mi facesti quel voto;<br />
ora levati, e partiti <strong>di</strong><br />
questo paese, e ritornatene<br />
nel tuo natio paese.<br />
31:14 E Rachele e Lea risposero,<br />
e <strong>di</strong>ssero: Abbiamo<br />
noi più alcuna parte od ere<strong>di</strong>tà<br />
in casa <strong>di</strong> nostro padre?<br />
31:15 Non fummo noi da lui<br />
reputate straniere, quando<br />
egli ci vendette? ed oltre a<br />
ciò egli ha tutti mangiati i<br />
nostri danari.<br />
31:16 Conciossiachè tutte<br />
queste facoltà che Id<strong>di</strong>o ha<br />
tolte a nostro padre, già fosser<br />
nostre e de' nostri figliuoli;<br />
ora dunque fa' pur tutto<br />
quello che Id<strong>di</strong>o ti ha detto.<br />
31:17 E Giacobbe si levò, e<br />
mise i suoi figliuoli e le sue<br />
mogli in su de' cammelli.<br />
31:18 E ne menò tutto il suo<br />
bestiame, e tutte le sue facoltà<br />
ch'egli avea acquistate; il<br />
bestiame ch'egli avea acquistato<br />
in Paddan-aram per venirsene<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
ad Isacco suo padre.<br />
31:19 Or Labano se n'era<br />
andato a tondere le sue pecore;<br />
e Rachele rubò gl'idoli <strong>di</strong><br />
suo padre.<br />
31:9 Così Id<strong>di</strong>o ha tolto il<br />
bestiame a vostro padre, e<br />
me l’ha dato.<br />
31:10 E una volta avvenne,<br />
al tempo che le pecore entravano<br />
in caldo, ch’io alzai gli<br />
occhi, e vi<strong>di</strong>, in sogno, che i<br />
maschi che montavano le<br />
femmine, erano striati, macchiati<br />
o chiazzati.<br />
31:11 E l’Angelo <strong>di</strong> Dio mi<br />
<strong>di</strong>sse nel sogno: Giacobbe! E<br />
io risposi: Eccomi!<br />
31:12 Ed egli: Alza ora gli<br />
occhi e guarda; tutti i maschi<br />
che montano le femmine,<br />
sono striati, macchiati o<br />
chiazzati; perché ho veduto<br />
tutto quel che Labano ti fa.<br />
31:13 Io son l’Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Bethel,<br />
dove tu ungesti un monumento<br />
e mi facesti un voto.<br />
Ora lèvati, partiti da questo<br />
paese, e torna al tuo pae-<br />
se natìo’.<br />
31:14 Rachele e Lea risposero<br />
e gli <strong>di</strong>ssero: ‘Abbiam noi<br />
forse ancora qualche parte o<br />
ere<strong>di</strong>tà in casa <strong>di</strong> nostro pa-<br />
dre?<br />
31:15 Non ci ha egli trattate<br />
da straniere, quando ci ha<br />
vendute e ha per <strong>di</strong> più mangiato<br />
il nostro danaro?<br />
31:16 Tutte le ricchezze che<br />
Dio ha tolte a nostro padre,<br />
sono nostre e dei nostri figliuoli;<br />
or dunque, fa’ tutto<br />
quello che Dio t’ha detto’.<br />
31:17 Allora Giacobbe si<br />
levò, mise i suoi figliuoli e le<br />
sue mogli sui cammelli,<br />
31:18 e menò via tutto il suo<br />
bestiame, tutte le sostanze<br />
che aveva acquistate, il bestiame<br />
che gli apparteneva e<br />
che aveva acquistato in Paddan-Aram,<br />
per andarsene da<br />
Isacco suo padre, nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan.<br />
31:19 Or mentre Labano se<br />
n’era andato a tosare le sue<br />
pecore, Rachele rubò gl’idoli<br />
<strong>di</strong> suo padre.<br />
84<br />
31:9 Così Dio ha tolto il bestiame<br />
a vostro padre e lo ha<br />
dato a me.<br />
31:10 Una volta, quando le<br />
pecore entravano in calore,<br />
io alzai gli occhi e vi<strong>di</strong> in<br />
sogno che i maschi, che<br />
montavano le femmine, erano<br />
striati, macchiati o chiazzati.<br />
31:11 L'angelo <strong>di</strong> Dio mi<br />
<strong>di</strong>sse nel sogno: "Giacob-<br />
be!". Io risposi: "Eccomi!".<br />
31:12 L'angelo <strong>di</strong>sse: "Alza<br />
ora gli occhi e guarda; tutti i<br />
maschi che montano le<br />
femmine sono striati, macchiati<br />
o chiazzati, perché ho<br />
visto tutto quello che Labano<br />
ti fa.<br />
31:13 Io sono il Dio <strong>di</strong> Betel,<br />
dove tu versasti dell'olio<br />
su una pietra commemorativa<br />
e mi facesti un voto. Ora<br />
alzati, parti da questo paese e<br />
torna al tuo paese natìo"».<br />
31:14 Rachele e Lea gli risposero:<br />
«Abbiamo forse ancora<br />
qualche parte o ere<strong>di</strong>tà<br />
in casa <strong>di</strong> nostro padre?<br />
31:15 Non ci ha forse trattate<br />
da straniere, quando ci ha<br />
vendute e ha per <strong>di</strong> più <strong>di</strong>vorato<br />
il nostro denaro?<br />
31:16 Tutte le ricchezze che<br />
Dio ha tolte a nostro padre,<br />
sono nostre e dei nostri figli.<br />
Fa' dunque tutto quello che<br />
Dio ti ha detto».<br />
31:17 Allora Giacobbe si<br />
alzò, mise i suoi figli e le sue<br />
mogli sui cammelli<br />
31:18 e portò via tutto il suo<br />
bestiame - tutti i beni che si<br />
era procurato, il bestiame<br />
che gli apparteneva e che<br />
aveva acquistato in Paddan-<br />
Aram - per andarsene da suo<br />
padre Isacco nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan.<br />
31:19 Or mentre Labano se<br />
ne era andato a tosare le sue<br />
pecore, Rachele rubò gli idoli<br />
<strong>di</strong> suo padre.<br />
31:9 Così DIO ha tolto il bestiame<br />
a vostro padre e lo ha<br />
dato a me.<br />
31:10 Una volta, al tempo<br />
che le greggi entravano in<br />
calore, io alzai gli occhi e<br />
vi<strong>di</strong> in sogno che i capri che<br />
montavano le femmine erano<br />
striati, chiazzati e screziati.<br />
31:11 E l'angelo <strong>di</strong> DIO mi<br />
<strong>di</strong>sse in sogno: "Giacobbe!".<br />
Io risposi: "Eccomi!".<br />
31:12 Egli allora <strong>di</strong>sse: "Alza<br />
ora gli occhi e guarda;<br />
tutti i montoni che montano<br />
le femmine sono striati,<br />
chiazzati e screziati, perché<br />
ho veduto tutto quello che<br />
Labano ti fa.<br />
31:13 Io sono il DIO <strong>di</strong> Bethel,<br />
dove tu ungesti una stele<br />
e mi facesti un voto. Ora<br />
alzati, lascia questo paese e<br />
torna al tuo paese natìo"».<br />
31:14 Rachele e Lea risposero<br />
e gli <strong>di</strong>ssero: «Abbiamo<br />
noi forse ancora una parte e<br />
un'ere<strong>di</strong>tà in casa <strong>di</strong> nostro<br />
padre?<br />
31:15 Non ci ha egli trattate<br />
come straniere, per il fatto<br />
che egli ci ha vendute e ha<br />
inoltre mangiato il nostro<br />
denaro?<br />
31:16 Tutte le ricchezze che<br />
DIO ha tolto a nostro padre<br />
sono nostre e dei nostri figli;<br />
or dunque fa' tutto ciò che<br />
DIO ti ha detto».<br />
31:17 Allora Giacobbe si<br />
alzò e mise i suoi figli e le<br />
sue mogli sui cammelli,<br />
31:18 e condusse via tutto il<br />
suo bestiame, prendendo con<br />
sé tutte le sostanze che aveva<br />
acquistato, il bestiame che<br />
gli apparteneva e che aveva<br />
acquistato in Paddan-Aram,<br />
per andare da Isacco suo pa-<br />
dre, nel paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
31:19 Mentre Labano era<br />
andato a tosare le sue pecore,<br />
Rachele rubò gl'idoli <strong>di</strong> suo<br />
padre.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
31:20 E Giacobbe si partì<br />
furtivamente da Labano, Sirio;<br />
perciocchè egli non gliel<br />
<strong>di</strong>chiarò; conciossiachè egli<br />
se ne fuggisse.<br />
31:21 Egli adunque se ne<br />
fuggì, con tutto quello ch'egli<br />
avea; e si levò, e passò il<br />
Fiume, e si <strong>di</strong>rizzò verso il<br />
monte <strong>di</strong> Galaad.<br />
31:22 E il terzo giorno appresso<br />
fu rapportato a Labano,<br />
che Giacobbe se n'era<br />
fuggito.<br />
31:23 Allora egli prese seco<br />
i suoi fratelli, e lo perseguì<br />
per sette giornate <strong>di</strong> cammino;<br />
e lo raggiunse al monte<br />
<strong>di</strong> Galaad.<br />
31:24 Ma Id<strong>di</strong>o venne a Labano,<br />
Sirio, in sogno <strong>di</strong> notte,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: Guardati che<br />
tu non venga a parole con<br />
Giacobbe, nè in bene, nè in<br />
male.<br />
31:25 Labano adunque raggiunse<br />
Giacobbe. E Giacobbe<br />
avea tesi i suoi pa<strong>di</strong>glioni<br />
in sul monte; e Labano, co'<br />
suoi fratelli, tese parimente i<br />
suoi nel monte <strong>di</strong> Galaad.<br />
31:26 E Labano <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
Che hai tu fatto, partendoti<br />
da me furtivamente,<br />
e menandone le mie figliuole<br />
come prigioni <strong>di</strong> guerra?<br />
31:27 Perchè ti sei fuggito<br />
celatamente, e ti sei furtivamente<br />
partito da me, e non<br />
me l'hai fatto assapere? ed io<br />
ti avrei accommiatato con<br />
allegrezza e con canti, con<br />
tamburi e con cetere.<br />
31:28 E non mi hai pur permesso<br />
<strong>di</strong> baciare i miei figliuoli<br />
e le mie figliuole; ora<br />
tu hai stoltamente fatto.<br />
31:29 E’ sarebbe in mio potere<br />
<strong>di</strong> farvi del male; ma<br />
l'Id<strong>di</strong>o del padre vostro mi<br />
parlò la notte passata, <strong>di</strong>cendo:<br />
Guardati che tu non venga<br />
a parole con Giacobbe, nè<br />
in bene, nè in male.<br />
31:20 E Giacobbe si partì<br />
furtivamente da Labano,<br />
l’Arameo, senza <strong>di</strong>rgli che<br />
voleva fuggire.<br />
31:21 Così se ne fuggì, con<br />
tutto quello che aveva; e si<br />
levò, passò il fiume, e si <strong>di</strong>resse<br />
verso il monte <strong>di</strong> Gala-<br />
ad.<br />
31:22 Il terzo giorno, fu annunziato<br />
a Labano che Giacobbe<br />
se n’era fuggito.<br />
31:23 Allora egli prese seco<br />
i suoi fratelli, lo inseguì per<br />
sette giornate <strong>di</strong> cammino, e<br />
lo raggiunse al monte <strong>di</strong> Ga-<br />
laad.<br />
31:24 Ma Dio venne a Labano<br />
l’Arameo, in un sogno<br />
della notte, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Guardati dal parlare a Giacobbe,<br />
né in bene né in ma-<br />
le’.<br />
31:25 Labano dunque raggiunse<br />
Giacobbe. Or Giacobbe<br />
avea piantata la sua<br />
tenda sul monte; e anche Labano<br />
e i suoi fratelli avean<br />
piantato le loro, sul monte <strong>di</strong><br />
Galaad.<br />
31:26 Allora Labano <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: ‘Che hai fatto,<br />
partendoti da me furtivamente,<br />
e menando via le mie figliuole<br />
come prigioniere <strong>di</strong><br />
guerra?<br />
31:27 Perché te ne sei fuggito<br />
<strong>di</strong> nascosto, e sei partito<br />
da me furtivamente, e non<br />
m’hai avvertito? Io t’avrei<br />
accomiatato con gioia e con<br />
canti, a suon <strong>di</strong> timpano e <strong>di</strong><br />
cetra.<br />
31:28 E non m’hai neppur<br />
permesso <strong>di</strong> baciare i miei<br />
figliuoli e le mie figliuole!<br />
Tu hai agito stoltamente.<br />
31:29 Ora è in poter mio <strong>di</strong><br />
farvi del male; ma l’Id<strong>di</strong>o<br />
del padre vostro mi parlò la<br />
notte scorsa, <strong>di</strong>cendo: Guardati<br />
dal parlare a Giacobbe,<br />
né in bene né in male.<br />
85<br />
31:20 Giacobbe ingannò Labano<br />
l'Arameo, perché non<br />
gli <strong>di</strong>sse che stava per fuggire.<br />
31:21 Così se ne fuggì, con<br />
tutto quello che aveva; si levò,<br />
passò il fiume e si <strong>di</strong>resse<br />
verso il monte <strong>di</strong> Galaad.<br />
31:22 Il terzo giorno avvertirono<br />
Labano che Giacobbe<br />
era fuggito.<br />
31:23 Allora egli prese con<br />
sé i suoi fratelli, lo inseguì<br />
per sette giornate <strong>di</strong> cammino<br />
e lo raggiunse al monte <strong>di</strong><br />
Galaad.<br />
31:24 Ma Dio venne da Labano<br />
l'Arameo, <strong>di</strong> notte, in<br />
un sogno, e gli <strong>di</strong>sse: «Guardati<br />
dal parlare a Giacobbe,<br />
né in bene né in male».<br />
31:25 Labano dunque raggiunse<br />
Giacobbe. Giacobbe<br />
aveva piantato la sua tenda<br />
sul monte; anche Labano e i<br />
suoi fratelli avevano piantato<br />
le loro sul monte <strong>di</strong> Galaad.<br />
31:26 Allora Labano <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: «Che hai fatto?<br />
Mi hai ingannato e portato<br />
via le mie figlie come prigioniere<br />
<strong>di</strong> guerra.<br />
31:27 Perché sei fuggito <strong>di</strong><br />
nascosto e mi hai ingannato<br />
e non mi hai avvertito? Io ti<br />
avrei congedato con gioia e<br />
canti, al suono <strong>di</strong> timpano e<br />
<strong>di</strong> cetra.<br />
31:28 E non mi hai neppure<br />
permesso <strong>di</strong> baciare i miei<br />
figli e le mie figlie! Tu hai<br />
agito da stolto.<br />
31:29 Ora è in mio potere <strong>di</strong><br />
farvi del male, ma il Dio <strong>di</strong><br />
vostro padre mi parlò la notte<br />
scorsa, <strong>di</strong>cendo: "Guardati<br />
dal parlare a Giacobbe, né in<br />
bene né in male".<br />
31:20 E Giacobbe si allontanò<br />
furtivamente da Labano,<br />
l'Arameo, senza <strong>di</strong>rgli che<br />
intendeva fuggire.<br />
31:21 Così egli fuggì con<br />
tutto ciò che aveva; si levò,<br />
passò il fiume e si <strong>di</strong>resse<br />
verso il monte <strong>di</strong> Galaad.<br />
31:22 Al terzo giorno fu riferito<br />
a Labano che Giacobbe<br />
era fuggito.<br />
31:23 Allora egli prese con<br />
sé i suoi fratelli, lo inseguì<br />
per sette giornate <strong>di</strong> cammino<br />
e lo raggiunse al monte <strong>di</strong><br />
Galaad.<br />
31:24 Ma DIO venne da Labano,<br />
l'Arameo, in un sogno<br />
della notte, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Guardati dal parlare a Giacobbe,<br />
né in bene né in ma-<br />
le».<br />
31:25 Labano raggiunse<br />
dunque Giacobbe. Ora Giacobbe<br />
aveva piantato la sua<br />
tenda sul monte; e anche Labano<br />
e i suoi fratelli avevano<br />
piantato le loro sul monte <strong>di</strong><br />
Galaad.<br />
31:26 Allora Labano <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: «Che cosa hai fatto<br />
ingannandomi in questo<br />
modo e conducendo via le<br />
mie figlie come prigioniere<br />
<strong>di</strong> guerra?<br />
31:27 Perché sei fuggito <strong>di</strong><br />
nascosto e ti sei allontanato<br />
da me furtivamente, senza<br />
neppure avvertirmi? Io ti avrei<br />
accomiatato con gioia e<br />
con canti, a suon <strong>di</strong> tambu-<br />
rello e <strong>di</strong> cetra.<br />
31:28 E non mi hai permesso<br />
<strong>di</strong> baciare i miei figli e le<br />
mie figlie! Tu hai agito stol-<br />
tamente.<br />
31:29 Ora è in mio potere <strong>di</strong><br />
farvi del male; ma il DIO <strong>di</strong><br />
tuo padre mi parlò la notte<br />
scorsa, <strong>di</strong>cendo: "Guardati<br />
dal parlare a Giacobbe né in<br />
bene né in male".
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
31:30 Ora dunque, siitene<br />
pure andato, poichè del tutto<br />
bramavi la casa <strong>di</strong> tuo padre;<br />
ma, perchè hai tu rubati i<br />
miei <strong>di</strong>i?<br />
31:31 E Giacobbe rispose, e<br />
<strong>di</strong>sse a Labano: Io me ne son<br />
così andato, perchè io avea<br />
paura; perciocchè io <strong>di</strong>ceva<br />
che mi conveniva guardar<br />
che talora tu non rapissi le<br />
tue figliuole d'appresso a me.<br />
31:32 Colui, appo il quale tu<br />
avrai trovati i tuoi <strong>di</strong>i, non<br />
sia lasciato vivere; riconosci,<br />
in presenza de' nostri fratelli,<br />
se vi è nulla del tuo appo me,<br />
e pren<strong>di</strong>telo. Or Giacobbe<br />
non sapeva che Rachele avesse<br />
rubati quegl'id<strong>di</strong>i.<br />
31:33 Labano adunque entrò<br />
nel pa<strong>di</strong>glione <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
e nel pa<strong>di</strong>glione <strong>di</strong> Lea, e nel<br />
pa<strong>di</strong>glione delle due serve, e<br />
non li trovò; ed uscito del<br />
pa<strong>di</strong>glione <strong>di</strong> Lea, entrò nel<br />
pa<strong>di</strong>glione <strong>di</strong> Rachele.<br />
31:34 Ma Rachele avea presi<br />
quegl'idoli, e li avea messi<br />
dentro l'arnese d'un cammello,<br />
e s'era posta a sedere sopra<br />
essi; e Labano frugò tutto<br />
il pa<strong>di</strong>glione, e non li tro-<br />
vò.<br />
31:35 Ed ella <strong>di</strong>sse a suo padre:<br />
Non prenda il mio signore<br />
sdegno, ch'io non posso<br />
levarmi su davanti a te;<br />
perciocchè io ho quello che<br />
sogliono aver le donne. Egli<br />
adunque investigò, ma non<br />
trovò quegl'idoli.<br />
31:36 E Giacobbe si a<strong>di</strong>rò, e<br />
contese con Labano, e gli<br />
parlò, e gli <strong>di</strong>sse: Qual misfatto,<br />
o qual peccato ho io<br />
commesso, che tu mi abbi<br />
così ardentemente persegui-<br />
to?<br />
31:37 Poichè tu hai frugate<br />
tutte le mie masserizie, che<br />
hai tu trovato <strong>di</strong> tutte le masserizie<br />
<strong>di</strong> casa tua? mettilo<br />
qui davanti a' tuoi e miei fratelli,<br />
acciocchè giu<strong>di</strong>chino<br />
chi <strong>di</strong> noi due ha ragione.<br />
31:30 Ora dunque te ne sei<br />
certo andato, perché anelavi<br />
alla casa <strong>di</strong> tuo padre; ma<br />
perché hai rubato i miei dèi?’<br />
31:31 E Giacobbe rispose a<br />
Labano: ‘Egli è che avevo<br />
paura, perché <strong>di</strong>cevo fra me<br />
che tu m’avresti potuto togliere<br />
per forza le tue figliuole.<br />
31:32 Ma chiunque sia colui<br />
presso il quale avrai trovato i<br />
tuoi dèi, egli deve morire! In<br />
presenza dei nostri fratelli,<br />
riscontra ciò ch’è tuo fra le<br />
cose mie, e pren<strong>di</strong>telo!’ Or<br />
Giacobbe ignorava che Rachele<br />
avesse rubato gl’idoli.<br />
31:33 Labano dunque entrò<br />
nella tenda <strong>di</strong> Giacobbe, nella<br />
tenda <strong>di</strong> Lea e nella tenda<br />
delle due serve, ma non trovò<br />
nulla. E uscito dalla tenda<br />
<strong>di</strong> Lea, entrò nella tenda <strong>di</strong><br />
Rachele.<br />
31:34 Or Rachele avea preso<br />
gl’idoli, li avea messi nel<br />
basto del cammello, e vi<br />
s’era posta sopra a sedere.<br />
Labano frugò tutta la tenda,<br />
e non trovò nulla.<br />
31:35 Ed ella <strong>di</strong>sse a suo padre:<br />
‘Non s’abbia il mio signore<br />
a male s’io non posso<br />
alzarmi davanti a te, perché<br />
ho le solite ricorrenze delle<br />
donne’. Ed egli cercò ma<br />
non trovò gl’idoli.<br />
31:36 Allora Giacobbe si<br />
a<strong>di</strong>rò e contese con Labano e<br />
riprese a <strong>di</strong>rgli: ‘Qual è il<br />
mio delitto, qual è il mio<br />
peccato, perché tu m’abbia<br />
inseguito con tanto ardore?<br />
31:37 Tu hai frugato tutta la<br />
mia roba; che hai trovato <strong>di</strong><br />
tutta la roba <strong>di</strong> casa tua?<br />
Mettilo qui davanti ai miei e<br />
tuoi fratelli, e giu<strong>di</strong>chino loro<br />
fra noi due!<br />
86<br />
31:30 Ora certo te ne sei andato<br />
poiché avevi nostalgia<br />
della casa <strong>di</strong> tuo padre, ma<br />
perché hai rubato i miei<br />
dèi?».<br />
31:31 Giacobbe rispose a<br />
Labano: «Avevo paura, perché<br />
mi son detto che mi avresti<br />
tolto con la forza le tue<br />
figlie.<br />
31:32 Ma chiunque sia colui<br />
presso il quale troverai i tuoi<br />
dèi, egli deve morire! In presenza<br />
dei nostri fratelli, riscontra<br />
ciò che è tuo fra le<br />
cose mie e pren<strong>di</strong>telo!». Giacobbe<br />
ignorava che Rachele<br />
avesse rubato gli idoli.<br />
31:33 Labano dunque entrò<br />
nella tenda <strong>di</strong> Giacobbe, nella<br />
tenda <strong>di</strong> Lea e nella tenda<br />
delle due serve, ma non trovò<br />
nulla. Uscito dalla tenda<br />
<strong>di</strong> Lea, entrò nella tenda <strong>di</strong><br />
Rachele.<br />
31:34 Ora Rachele aveva<br />
preso gli idoli, li aveva messi<br />
nella sella del cammello e si<br />
era seduta sopra quelli. Labano<br />
frugò tutta la tenda e<br />
non trovò nulla.<br />
31:35 Lei <strong>di</strong>sse a suo padre:<br />
«Il mio signore non si a<strong>di</strong>ri<br />
se io non posso alzarmi davanti<br />
a te, perché ho le solite<br />
ricorrenze delle donne». Egli<br />
cercò, ma non trovò gli idoli.<br />
31:36 Allora Giacobbe si<br />
a<strong>di</strong>rò e si mise a litigare con<br />
Labano, <strong>di</strong>cendo: «Qual è il<br />
mio delitto, e quale il mio<br />
peccato, perché tu mi abbia<br />
inseguito con tanto ardore?<br />
31:37 Tu hai frugato tutta la<br />
mia roba; che hai trovato <strong>di</strong><br />
tutta la roba <strong>di</strong> casa tua?<br />
Mettilo qui davanti ai miei e<br />
tuoi fratelli e giu<strong>di</strong>chino loro<br />
tra noi due!<br />
31:30 Certamente te ne sei<br />
andato, perché desideravi<br />
ardentemente <strong>di</strong> ritornare<br />
alla casa <strong>di</strong> tuo padre; ma<br />
perché hai rubato i miei<br />
dèi?».<br />
31:31 Allora Giacobbe rispose<br />
a Labano: «Io avevo<br />
paura, perché pensavo che tu<br />
mi avresti potuto togliere<br />
con la forza le tue figlie.<br />
31:32 Ma chiunque sia colui<br />
presso il quale troverai i tuoi<br />
dèi, egli deve morire in presenza<br />
dei nostri fratelli; ricerca<br />
tu stesso ciò che ti appartiene<br />
presso <strong>di</strong> me e<br />
pren<strong>di</strong>telo!». Giacobbe non<br />
sapeva che li aveva rubati<br />
Rachele.<br />
31:33 Labano dunque entrò<br />
nella tenda <strong>di</strong> Giacobbe, nella<br />
tenda <strong>di</strong> Lea e nella tenda<br />
delle due serve, ma non trovò<br />
nulla. Uscì poi dalla tenda<br />
<strong>di</strong> Lea ed entrò nella tenda <strong>di</strong><br />
Rachele.<br />
31:34 Or Rachele aveva preso<br />
gl'idoli e li aveva messi<br />
nel basto del cammello, poi<br />
vi si era seduta sopra. Labano<br />
frugò tutta la tenda, ma<br />
non trovò nulla.<br />
31:35 Ed ella <strong>di</strong>sse a suo padre:<br />
«Non si a<strong>di</strong>ri il mio signore,<br />
se io non posso alzarmi<br />
davanti a te, perché ho<br />
i soliti ricorsi delle donne».<br />
Così egli cercò ma non trovò<br />
gl'idoli.<br />
31:36 Allora Giacobbe si<br />
a<strong>di</strong>rò e contese con Labano;<br />
e Giacobbe rispose e <strong>di</strong>sse a<br />
Labano: «Qual è la mia colpa,<br />
qual è il mio peccato,<br />
perché tu mi abbia inseguito<br />
con tanta rabbia?<br />
31:37 Tu hai frugato in tutte<br />
le mie cose. Che cosa hai<br />
trovato <strong>di</strong> tutto ciò che appartiene<br />
alla tua casa? Mettilo<br />
qui davanti ai miei fratelli<br />
e ai tuoi fratelli e siano essi a<br />
decidere fra noi due!
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
31:38 Già son vent'anni ch'io<br />
sono stato teco; le tue pecore<br />
e le tue capre non hanno <strong>di</strong>sperduto,<br />
ed io non ho mangiati<br />
i montoni della tua<br />
greggia.<br />
31:39 Io non ti ho portato<br />
ciò ch'era lacerato; io l'ho<br />
pagato; tu me lo hai ridomandato:<br />
come ancora se<br />
alcuna cosa era stata rubata<br />
<strong>di</strong> giorno o <strong>di</strong> notte.<br />
31:40 Io mi son portato in<br />
maniera che il caldo mi consumava<br />
<strong>di</strong> giorno, e <strong>di</strong> notte<br />
il gelo, e il sonno mi fuggiva<br />
dagli occhi.<br />
31:41 Già son vent'anni ch'io<br />
sono in casa tua; io ti ho servito<br />
quattor<strong>di</strong>ci anni per le<br />
tue due figliuole, e sei anni<br />
per le tue pecore; e tu mi hai<br />
mutato il mio salario <strong>di</strong>eci<br />
volte.<br />
31:42 Se l'Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> mio padre,<br />
l'Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Abrahamo, e il<br />
terrore d'Isacco, non fosse<br />
stato meco, certo tu mi avresti<br />
ora rimandato voto. Id<strong>di</strong>o<br />
ha veduta la mia afflizione, e<br />
la fatica delle mie mani: e<br />
però la notte passata ne ha<br />
data la sentenza.<br />
31:43 E Labano rispose a<br />
Giacobbe, e gli <strong>di</strong>sse: Queste<br />
figliuole son mie figliuole, e<br />
questi figliuoli son miei figliuoli,<br />
e queste pecore son<br />
mie pecore, e tutto quello<br />
che tu ve<strong>di</strong> è mio; e che farei<br />
io oggi a queste mie figliuole,<br />
ovvero a' lor figliuoli che<br />
esse hanno partoriti?<br />
31:44 Ora dunque, vieni,<br />
facciam patto insieme, tu ed<br />
io; e sia ciò per testimonian-<br />
za fra me e te.<br />
31:45 E Giacobbe prese una<br />
pietra, e la rizzò per un pilie-<br />
re.<br />
31:46 E Giacobbe <strong>di</strong>sse a'<br />
suoi fratelli: Raccogliete delle<br />
pietre. Ed essi presero delle<br />
pietre, e ne fecero un<br />
mucchio, e mangiarono quivi.<br />
31:38 Ecco vent’anni che<br />
sono stato con te; le tue pecore<br />
e le tue capre non hanno<br />
abortito, e io non ho mangiato<br />
i montoni del tuo gregge.<br />
31:39 Io non t’ho mai portato<br />
quel che le fiere aveano<br />
squarciato; n’ho subìto il<br />
danno io; tu mi ridomandavi<br />
conto <strong>di</strong> quello ch’era stato<br />
rubato <strong>di</strong> giorno o rubato <strong>di</strong><br />
notte.<br />
31:40 Di giorno, mi consumava<br />
il caldo; <strong>di</strong> notte, il gelo;<br />
e il sonno fuggiva dagli<br />
occhi miei.<br />
31:41 Ecco vent’anni che<br />
sono in casa tua; t’ho servito<br />
quattor<strong>di</strong>ci anni per le tue<br />
due figliuole, e sei anni per<br />
le tue pecore, e tu hai mutato<br />
il mio salario <strong>di</strong>eci volte.<br />
31:42 Se l’Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> mio padre,<br />
l’Id<strong>di</strong>o d’Abrahamo e il<br />
Terrore d’Isacco non fosse<br />
stato meco, certo, tu<br />
m’avresti ora rimandato a<br />
vuoto. Id<strong>di</strong>o ha veduto la<br />
mia afflizione e la fatica delle<br />
mie mani, e la notte scorsa<br />
ha pronunziato la sua sen-<br />
tenza’.<br />
31:43 E Labano rispose a<br />
Giacobbe, <strong>di</strong>cendo: ‘Queste<br />
figliuole son mie figliuole,<br />
questi figliuoli son miei figliuoli,<br />
queste pecore son<br />
pecore mie, e tutto quel che<br />
ve<strong>di</strong> è mio. E che posso io<br />
fare oggi a queste mie figliuole<br />
o ai loro figliuoli<br />
ch’esse hanno partorito?<br />
31:44 Or dunque vieni, facciamo<br />
un patto fra me e te, e<br />
serva esso <strong>di</strong> testimonianza<br />
fra me e te’.<br />
31:45 Giacobbe prese una<br />
pietra, e la eresse in monu-<br />
mento.<br />
31:46 E Giacobbe <strong>di</strong>sse ai<br />
suoi fratelli: ‘Raccogliete<br />
delle pietre’. Ed essi presero<br />
delle pietre, ne fecero un<br />
mucchio, e presso il mucchio<br />
mangiarono.<br />
87<br />
31:38 Ecco, sono stato con<br />
te venti anni, le tue pecore e<br />
le tue capre non hanno abortito<br />
e io non ho mangiato i<br />
montoni del tuo gregge.<br />
31:39 Io non ti ho mai portato<br />
una bestia sbranata; ne ho<br />
subito il danno io; tu mi<br />
chiedevi conto <strong>di</strong> quello che<br />
era stato rubato <strong>di</strong> giorno o<br />
rubato <strong>di</strong> notte.<br />
31:40 Di giorno, mi consumava<br />
il caldo; <strong>di</strong> notte, il gelo;<br />
il sonno fuggiva dagli occhi<br />
miei.<br />
31:41 Ecco vent'anni che<br />
sono in casa tua; ti ho servito<br />
quattor<strong>di</strong>ci anni per le tue<br />
due figlie e sei anni per le<br />
tue pecore, e tu hai mo<strong>di</strong>ficato<br />
il mio salario <strong>di</strong>eci volte.<br />
31:42 Se il Dio <strong>di</strong> mio padre,<br />
il Dio d'Abraamo e il Terrore<br />
d'Isacco non fosse stato con<br />
me, ora tu mi avresti certo<br />
rimandato a mani vuote. Dio<br />
ha visto la mia afflizione e la<br />
fatica delle mie mani e la<br />
notte scorsa ha pronunziato<br />
la sua sentenza».<br />
31:43 Labano rispose a Giacobbe<br />
<strong>di</strong>cendo: «Queste figlie<br />
sono mie figlie, questi<br />
figli sono miei figli, queste<br />
pecore sono pecore mie e<br />
tutto quel che ve<strong>di</strong> è mio. E<br />
che posso fare io oggi a queste<br />
mie figlie o ai figli che<br />
esse hanno partorito?<br />
31:44 Or dunque vieni, facciamo<br />
un patto fra me e te ed<br />
esso serva <strong>di</strong> testimonianza<br />
fra me e te».<br />
31:45 Giacobbe prese una<br />
pietra e la eresse come pietra<br />
commemorativa.<br />
31:46 Giacobbe <strong>di</strong>sse ai suoi<br />
fratelli: «Raccogliete delle<br />
pietre». Essi presero delle<br />
pietre, ne fecero un mucchio<br />
e presso il mucchio mangiarono.<br />
31:38 Sono stato con te vent'anni;<br />
le tue pecore e le tue<br />
capre non hanno abortito e io<br />
non ho mangiato i montoni<br />
del tuo gregge.<br />
31:39 Io non ti ho mai portato<br />
gli animali lacerati dalle<br />
fiere; ne ho subita la per<strong>di</strong>ta<br />
io stesso; tu reclamavi da me<br />
ciò che era stato rubato <strong>di</strong><br />
giorno o rubato <strong>di</strong> notte.<br />
31:40 Questa era la mia sorte:<br />
<strong>di</strong> giorno mi consumava<br />
il caldo e il freddo intenso <strong>di</strong><br />
notte, e il sonno fuggiva dai<br />
miei occhi.<br />
31:41 Sono stato vent'anni in<br />
casa tua; ti ho servito quattor<strong>di</strong>ci<br />
anni per le tue due<br />
figlie e sei anni per il tuo<br />
gregge, tu hai mutato il mio<br />
salario <strong>di</strong>eci volte.<br />
31:42 Se il DIO <strong>di</strong> mio padre,<br />
il DIO <strong>di</strong> Abrahamo e il<br />
Terrore <strong>di</strong> Isacco non fosse<br />
stato a mio favore, tu mi avresti<br />
certamente rimandato<br />
via a mani vuote. DIO ha<br />
veduto la mia afflizione e la<br />
fatica delle mie mani e la<br />
notte scorsa ha pronunziato<br />
la sua sentenza».<br />
31:43 Allora Labano rispose<br />
e <strong>di</strong>sse: «Queste figlie sono<br />
mie figlie, questi figli sono<br />
miei figli, queste greggi sono<br />
mie greggi, e tutto quel che<br />
ve<strong>di</strong> è mio. Ma che posso io<br />
fare oggi a queste mie figlie<br />
o ai loro figli che esse hanno<br />
partorito?<br />
31:44 Or dunque vieni, facciamo<br />
un patto fra me e te, e<br />
serva esso <strong>di</strong> testimonianza<br />
fra me e te».<br />
31:45 Allora Giacobbe prese<br />
una pietra e la eresse come<br />
una stele.<br />
31:46 Poi Giacobbe <strong>di</strong>sse ai<br />
suoi fratelli: «Raccogliete<br />
delle pietre». Ed essi presero<br />
delle pietre e ne fecero un<br />
mucchio, e presso il mucchio<br />
mangiarono.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
31:47 E Labano chiamò quel<br />
mucchio Iegar-sahaduta; e<br />
Giacobbe gli pose nome Ga-<br />
led.<br />
31:48 E Labano <strong>di</strong>sse: Questo<br />
mucchio è oggi testimonio<br />
fra me e te; perciò fu<br />
nominato Galed:<br />
31:49 ed anche Mispa; perciocchè<br />
Labano <strong>di</strong>sse: Il Signore<br />
riguar<strong>di</strong> fra te e me,<br />
quando non ci potremo vede-<br />
re l'un l'altro.<br />
31:50 Se tu affliggi le mie<br />
figliuole, ovvero, se tu pren<strong>di</strong><br />
altre mogli oltre alle mie<br />
figliuole, non un uomo è testimonio<br />
fra noi; ve<strong>di</strong>: Id<strong>di</strong>o<br />
è testimonio fra me e te.<br />
31:51 Labano, oltre a ciò,<br />
<strong>di</strong>sse a Giacobbe: Ecco questo<br />
mucchio che io ho ammonticchiato,<br />
ed ecco questo<br />
piliere fra me e te.<br />
31:52 Questo mucchio sarà<br />
testimonio, e questo piliere<br />
ancora sarà testimonio, che<br />
nè io non passerò questo<br />
mucchio per andare a te, nè<br />
tu non passerai questo mucchio<br />
e questo piliere, per venire<br />
a me, per male.<br />
31:53 L'Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Abrahamo,<br />
e l'Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Nahor, l'Id<strong>di</strong>o del<br />
padre loro, sieno giu<strong>di</strong>ci fra<br />
noi. Ma Giacobbe giurò per<br />
lo terrore d'Isacco, suo pa-<br />
dre.<br />
31:54 E Giacobbe sacrificò<br />
un sacrificio in su quel monte,<br />
e chiamò i suoi fratelli a<br />
mangiar del pane. Essi adunque<br />
mangiarono del pane,<br />
e <strong>di</strong>morarono quella not-<br />
te in su quel monte.<br />
31:55 E la mattina, Labano<br />
si levò a buon'ora, e baciò le<br />
sue figliuole, e i suoi figliuoli,<br />
e li bene<strong>di</strong>sse. Poi se ne<br />
andò, e ritornò al suo luogo.<br />
32:1 E GIACOBBE andò al<br />
suo cammino; ed egli scontrò<br />
degli Angeli <strong>di</strong> Dio.<br />
32:2 E come Giacobbe li vide,<br />
<strong>di</strong>sse: Quest'è un campo<br />
<strong>di</strong> Dio: perciò pose nome a<br />
quel luogo Mahanaim.<br />
31:47 E Labano chiamò quel<br />
mucchio Jegar-Sahadutha, e<br />
Giacobbe lo chiamò Galed.<br />
31:48 E Labano <strong>di</strong>sse: ‘Questo<br />
mucchio è oggi testimonio<br />
fra me e te’. Perciò fu<br />
chiamato Galed,<br />
31:49 e anche Mitspa, perché<br />
Labano <strong>di</strong>sse: ‘L’Eterno<br />
tenga l’occhio su me e su te<br />
quando non ci potremo vede-<br />
re l’un l’altro.<br />
31:50 Se tu affliggi le mie<br />
figliuole e se pren<strong>di</strong> altre<br />
mogli oltre le mie figliuole,<br />
non un uomo sarà con noi;<br />
ma, bada, Id<strong>di</strong>o sarà testi-<br />
monio fra me e te’.<br />
31:51 Labano <strong>di</strong>sse ancora a<br />
Giacobbe: ‘Ecco questo<br />
mucchio <strong>di</strong> pietre, ed ecco il<br />
monumento che io ho eretto<br />
fra me e te.<br />
31:52 Sia questo mucchio un<br />
testimonio e sia questo monumento<br />
un testimonio che<br />
io non passerò oltre questo<br />
mucchio per andare a te, e<br />
che tu non passerai oltre<br />
questo mucchio e questo<br />
monumento, per far del ma-<br />
le.<br />
31:53 L’Id<strong>di</strong>o d’Abrahamo e<br />
l’Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Nahor, l’Id<strong>di</strong>o del<br />
padre loro, sia giu<strong>di</strong>ce fra<br />
noi!’ E Giacobbe giurò per il<br />
Terrore d’Isacco suo padre.<br />
31:54 Poi Giacobbe offrì un<br />
sacrifizio sul monte, e invitò<br />
i suoi fratelli a mangiar del<br />
pane. Essi dunque mangiarono<br />
del pane, e passarono la<br />
notte sul monte.<br />
31:55 La mattina, Labano si<br />
levò <strong>di</strong> buon’ora, baciò i suoi<br />
figliuoli e le sue figliuole, e<br />
li bene<strong>di</strong>sse. Poi Labano se<br />
ne andò, e tornò a casa sua.<br />
32:1 Giacobbe continuò il<br />
suo cammino, e gli si fecero<br />
incontro degli angeli <strong>di</strong> Dio.<br />
32:2 E come Giacobbe li vide,<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Questo è il campo<br />
<strong>di</strong> Dio’; e pose nome a quel<br />
luogo Mahanaim.<br />
88<br />
31:47 Labano chiamò quel<br />
mucchio Iegar-Saaduta e<br />
Giacobbe lo chiamò Galed.<br />
31:48 Labano <strong>di</strong>sse: «Questo<br />
mucchio è oggi testimone fra<br />
me e te». Perciò fu chiamato<br />
Galed<br />
31:49 e anche Mispa, perché<br />
Labano <strong>di</strong>sse: «Il SIGNORE<br />
tenga l'occhio su <strong>di</strong> me e su<br />
<strong>di</strong> te quando non ci vedremo<br />
l'un l'altro.<br />
31:50 Se tu maltratti le mie<br />
figlie e se pren<strong>di</strong> altre mogli<br />
oltre alle mie figlie, non un<br />
uomo sarà con noi; ma, bada,<br />
Dio sarà testimone fra<br />
me e te».<br />
31:51 Labano <strong>di</strong>sse ancora a<br />
Giacobbe: «Ecco questo<br />
mucchio e la pietra commemorativa<br />
che ho eretta fra me<br />
e te.<br />
31:52 Sia questo mucchio<br />
testimone e sia questa pietra<br />
commemorativa testimone<br />
che io non passerò oltre questo<br />
mucchio per andare da te<br />
e che tu non passerai oltre<br />
questo mucchio e questa pietra<br />
commemorativa per fare<br />
del male.<br />
31:53 Il Dio d'Abraamo e il<br />
Dio <strong>di</strong> Naor, il Dio del padre<br />
loro, sia giu<strong>di</strong>ce tra <strong>di</strong> noi!».<br />
Giacobbe giurò per il Terrore<br />
d'Isacco suo padre.<br />
31:54 Poi Giacobbe offrì un<br />
sacrificio sul monte e invitò i<br />
suoi fratelli a mangiare del<br />
pane. Essi dunque mangiarono<br />
del pane e passarono la<br />
notte sul monte.<br />
31:55 La mattina Labano si<br />
alzò <strong>di</strong> buon'ora, baciò i suoi<br />
figli e le sue figlie e li bene<strong>di</strong>sse.<br />
Poi Labano se ne andò<br />
e tornò a casa sua.<br />
32:1 Giacobbe continuò il<br />
suo cammino e gli vennero<br />
incontro degli angeli <strong>di</strong> Dio.<br />
32:2 Come Giacobbe li vide,<br />
<strong>di</strong>sse: «Questo è l'esercito <strong>di</strong><br />
Dio». E chiamò quel luogo<br />
Maanaim.<br />
31:47 Labano chiamò quel<br />
mucchio Jegar-Sahadutha,<br />
mentre Giacobbe lo chiamò<br />
Galed.<br />
31:48 E Labano <strong>di</strong>sse: «Oggi<br />
questo mucchio è una testimonianza<br />
fra me e te». Per-<br />
ciò fu chiamato Galed,<br />
31:49 e anche Mitspah, perché<br />
Labano <strong>di</strong>sse: «L'Eterno<br />
tenga l'occhio su me e su te<br />
quando saremo nell'impossi-<br />
bilità <strong>di</strong> vederci l'un l'altro.<br />
31:50 Se tu maltratti le mie<br />
figlie o se pren<strong>di</strong> altre mogli<br />
oltre le mie figlie, anche se<br />
non c'è alcun uomo con noi,<br />
ricordati che DIO è testimo-<br />
ne fra me e te».<br />
31:51 Labano <strong>di</strong>sse ancora a<br />
Giacobbe: «Ecco questo<br />
mucchio <strong>di</strong> pietre, ed ecco la<br />
stele che io ho eretto fra me<br />
e te.<br />
31:52 Sia questo mucchio un<br />
testimone e sia questa stele<br />
un testimone che io non oltrepasserò<br />
questo mucchio<br />
per venire a far del male a<br />
te, e che tu non oltrepasserai<br />
questo mucchio e questa stele<br />
per far del male a me.<br />
31:53 Il DIO <strong>di</strong> Abrahamo e<br />
il DIO <strong>di</strong> Nahor, il DIO del<br />
loro padre, sia giu<strong>di</strong>ce fra<br />
noi!». E Giacobbe giurò per<br />
il Terrore <strong>di</strong> Isacco suo pa-<br />
dre.<br />
31:54 Poi Giacobbe offrì un<br />
sacrificio sul monte e invitò i<br />
suoi fratelli a mangiare del<br />
pane. Ed essi mangiarono<br />
del pane e passarono la notte<br />
sul monte.<br />
31:55 Labano si alzò al mattino<br />
presto, baciò i suoi figli<br />
e le sue figlie e li bene<strong>di</strong>sse.<br />
Poi Labano partì e tornò a<br />
casa sua.<br />
32:1 Mentre Giacobbe continuava<br />
il suo cammino, gli<br />
si fecero incontro degli ange-<br />
li <strong>di</strong> DIO.<br />
32:2 Come Giacobbe li vide,<br />
<strong>di</strong>sse: «Questo è l'accampamento<br />
<strong>di</strong> DIO»; e pose nome<br />
a quel luogo Mahanaim.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
32:3 E Giacobbe mandò davanti<br />
a sè dei messi ad Esaù,<br />
suo fratello, nel paese <strong>di</strong><br />
Seir, territorio <strong>di</strong> Edom.<br />
32:4 E <strong>di</strong>ede loro quest'or<strong>di</strong>ne:<br />
Dite così ad Esaù, mio<br />
signore: Così ha detto il tuo<br />
servitore Giacobbe: Io sono<br />
stato forestiere appo Labano,<br />
e vi son <strong>di</strong>morato infino ad<br />
ora.<br />
32:5 Ed ho buoi, ed asini, e<br />
pecore, e servi, e serve; e<br />
mando significandolo al mio<br />
signore, per ritrovar grazia<br />
appo te.<br />
32:6 E i messi se ne ritornarono<br />
a Giacobbe, e gli <strong>di</strong>ssero:<br />
Noi siamo andati ad Esaù,<br />
tuo fratello; ed egli altresì<br />
ti viene incontro, menando<br />
seco quattrocent'uo-<br />
mini.<br />
32:7 E Giacobbe temette<br />
grandemente, e fu angosciato;<br />
e spartì la gente ch'era<br />
seco, e le gregge, e gli armenti,<br />
e i cammelli in due<br />
schiere.<br />
32:8 E <strong>di</strong>sse: Se Esaù viene<br />
ad una delle schiere, e la<br />
percuote, l'altra scamperà.<br />
32:9 Poi Giacobbe <strong>di</strong>sse: O<br />
Dio <strong>di</strong> Abrahamo, mio padre,<br />
e Dio parimente d'Isacco,<br />
mio padre; o Signore,<br />
che mi <strong>di</strong>cesti: Ritorna al tuo<br />
paese, ed al tuo luogo natio,<br />
ed io ti farò del bene,<br />
32:10 io son piccolo appo<br />
tutte le benignità, e tutta la<br />
lealtà che tu hai usata inverso<br />
il tuo servitore; perciocchè<br />
io passai questo Giordano<br />
col mio bastone solo, ed<br />
ora son <strong>di</strong>venuto due schiere.<br />
32:11 Liberami, ti prego,<br />
dalle mani del mio fratello,<br />
dalle mani <strong>di</strong> Esaù; perciocchè<br />
io temo <strong>di</strong> lui, che talora<br />
egli non venga, e mi percuota,<br />
madre e figliuoli insieme.<br />
32:3 Giacobbe mandò davanti<br />
a sé dei messi a Esaù<br />
suo fratello, nel paese <strong>di</strong><br />
Seir, nella campagna <strong>di</strong> E-<br />
dom.<br />
32:4 E dette loro<br />
quest’or<strong>di</strong>ne: ‘Direte così ad<br />
Esaù, mio signore: Così <strong>di</strong>ce<br />
il tuo servo Giacobbe: Io ho<br />
soggiornato presso Labano, e<br />
vi sono rimasto fino ad ora;<br />
32:5 ho buoi, asini, pecore,<br />
servi e serve; e lo mando a<br />
<strong>di</strong>re al mio signore, per trovar<br />
grazia agli occhi tuoi’.<br />
32:6 E i messi tornarono a<br />
Giacobbe, <strong>di</strong>cendo: ‘Siamo<br />
andati dal tuo fratello Esaù,<br />
ed eccolo che ti viene incontro<br />
con quattrocento uomini’.<br />
32:7 Allora Giacobbe fu preso<br />
da gran paura ed angosciato;<br />
<strong>di</strong>vise in due schiere<br />
la gente ch’era con lui, i<br />
greggi, gli armenti, i cam-<br />
melli, e <strong>di</strong>sse:<br />
32:8 ‘Se Esaù viene contro<br />
una delle schiere e la batte,<br />
la schiera che rimane potrà<br />
salvarsi’.<br />
32:9 Poi Giacobbe <strong>di</strong>sse: ‘O<br />
Dio d’Abrahamo mio padre,<br />
Dio <strong>di</strong> mio padre Isacco! O<br />
Eterno, che mi <strong>di</strong>cesti: Torna<br />
al tuo paese e al tuo parentado<br />
e ti farò del bene,<br />
32:10 io son troppo piccolo<br />
per esser degno <strong>di</strong> tutte le<br />
benignità che hai usate e <strong>di</strong><br />
tutta la fedeltà che hai <strong>di</strong>mostrata<br />
al tuo servo; poiché io<br />
passai questo Giordano col<br />
mio bastone, e ora son <strong>di</strong>ve-<br />
nuto due schiere.<br />
32:11 Liberami, ti prego,<br />
dalle mani <strong>di</strong> mio fratello,<br />
dalle mani <strong>di</strong> Esaù; perché io<br />
ho paura <strong>di</strong> lui e temo che<br />
venga e mi <strong>di</strong>a addosso, non<br />
risparmiando né madre né<br />
bambini.<br />
89<br />
32:3 Giacobbe mandò davanti<br />
a sé dei messaggeri a<br />
Esaù suo fratello, nel paese<br />
<strong>di</strong> Seir, nella campagna <strong>di</strong><br />
Edom.<br />
32:4 E <strong>di</strong>ede loro quest'or<strong>di</strong>ne:<br />
«Direte queste cose a Esaù<br />
mio signore: "Così <strong>di</strong>ce<br />
il tuo servo Giacobbe: Io ho<br />
abitato presso Labano e vi<br />
sono rimasto fino ad ora;<br />
32:5 ho buoi, asini, pecore,<br />
servi e serve; lo mando a <strong>di</strong>re<br />
al mio signore, per trovare<br />
grazia ai tuoi occhi"».<br />
32:6 I messaggeri tornarono<br />
da Giacobbe, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Siamo andati da tuo fratello<br />
Esaù ed eccolo che ti viene<br />
incontro con quattrocento<br />
uomini».<br />
32:7 Allora Giacobbe fu preso<br />
da gran paura e angoscia,<br />
<strong>di</strong>vise in due schiere la gente,<br />
le greggi, gli armenti, i<br />
cammelli che erano con lui e<br />
<strong>di</strong>sse:<br />
32:8 «Se Esaù viene contro<br />
una delle schiere e la batte,<br />
l'altra che rimane potrà sal-<br />
varsi».<br />
32:9 Poi Giacobbe <strong>di</strong>sse: «O<br />
Dio d'Abraamo mio padre,<br />
Dio <strong>di</strong> mio padre Isacco! O<br />
SIGNORE, che mi <strong>di</strong>cesti:<br />
"Torna al tuo paese, dai tuoi<br />
parenti e ti farò del bene",<br />
32:10 io sono troppo piccolo<br />
per essere degno <strong>di</strong> tutta la<br />
benevolenza che hai usata e<br />
<strong>di</strong> tutta la fedeltà che hai <strong>di</strong>mostrata<br />
al tuo servo; perché<br />
quando passai questo Giordano<br />
avevo solo il mio ba-<br />
stone, e ora ho due schiere.<br />
32:11 Liberami, ti prego,<br />
dalle mani <strong>di</strong> mio fratello,<br />
dalle mani <strong>di</strong> Esaù, perché io<br />
ho paura <strong>di</strong> lui e temo che<br />
venga e mi assalga, non risparmiando<br />
né madre né figli.<br />
32:3 Poi Giacobbe mandò<br />
davanti a sé alcuni messaggeri<br />
al fratello Esaù, nel paese<br />
<strong>di</strong> Seir, nella campagna <strong>di</strong><br />
Edom.<br />
32:4 E <strong>di</strong>ede loro quest'or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong>cendo: «Direte così ad<br />
Esaù, mio signore: "Così <strong>di</strong>ce<br />
il tuo servo Giacobbe: Io<br />
ho soggiornato presso Labano<br />
e vi sono rimasto finora;<br />
32:5 ho buoi, asini, greggi,<br />
servi e serve; e lo mando a<br />
<strong>di</strong>re al mio signore, per trovare<br />
grazia ai tuoi occhi"».<br />
32:6 I messaggeri tornarono<br />
quin<strong>di</strong> da Giacobbe, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Siamo andati da tuo fratello<br />
Esaù; ed ora sta venendo<br />
egli stesso ad incontrarti e<br />
ha con lui quattrocento uo-<br />
mini».<br />
32:7 Allora Giacobbe fu preso<br />
da una grande paura ed<br />
angoscia e <strong>di</strong>vise in due<br />
schiere la gente che era con<br />
lui, le greggi, gli armenti e i<br />
cammelli, e <strong>di</strong>sse:<br />
32:8 «Se Esaù viene contro<br />
una delle schiere e l'attacca,<br />
la schiera che rimane potrà<br />
mettersi in salvo».<br />
32:9 Poi Giacobbe <strong>di</strong>sse: «O<br />
DIO <strong>di</strong> mio padre Abrahamo,<br />
DIO <strong>di</strong> mio padre Isacco,<br />
o Eterno, che mi <strong>di</strong>cesti:<br />
"Torna al tuo paese e al tuo<br />
parentado e ti farò del bene",<br />
32:10 io non sono degno <strong>di</strong><br />
tutte le benignità e <strong>di</strong> tutta la<br />
fedeltà che hai usato col tuo<br />
servo, poiché io passai questo<br />
Giordano solamente col<br />
mio bastone e ora son <strong>di</strong>venuto<br />
due schiere.<br />
32:11 Liberami, ti prego,<br />
dalle mani <strong>di</strong> mio fratello,<br />
dalle mani <strong>di</strong> Esaù, perché io<br />
ho paura <strong>di</strong> lui e temo che<br />
egli venga ad attaccarmi, non<br />
risparmiando né madri né<br />
bambini.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
32:12 E pur tu hai detto: Per<br />
certo io ti farò del bene, e<br />
farò che la tua progenie sarà<br />
come la rena del mare, la<br />
qual non si può annoverare<br />
per la sua moltitu<strong>di</strong>ne.<br />
32:13 Ed egli <strong>di</strong>morò quivi<br />
quella notte; e prese <strong>di</strong> ciò<br />
che gli venne in mano per<br />
farne un presente ad Esaù,<br />
suo fratello;<br />
32:14 cioè dugento capre, e<br />
venti becchi; dugento peco-<br />
re, e venti montoni;<br />
32:15 trenta cammelle allattanti,<br />
insieme co' lor figli;<br />
quaranta vacche, e <strong>di</strong>eci giovenchi;<br />
venti asine, e <strong>di</strong>eci<br />
puledri d'asini.<br />
32:16 E <strong>di</strong>ede ciascuna<br />
greggia da parte in mano ai<br />
suoi servitori; e <strong>di</strong>sse loro:<br />
Passate davanti a me, e fate<br />
che vi sia alquanto spazio fra<br />
una greggia e l'altra.<br />
32:17 E <strong>di</strong>ede quest'or<strong>di</strong>ne al<br />
primo: Quando Esaù, mio<br />
fratello, ti scontrerà, e ti domanderà:<br />
Di cui sei tu? e dove<br />
vai? e <strong>di</strong> cui son questi<br />
animali che vanno davanti a<br />
te?<br />
32:18 <strong>di</strong>': Io son del tuo servitore<br />
Giacobbe; quest'è un<br />
presente mandato al mio signore<br />
Esaù; ed ecco, egli<br />
stesso viene <strong>di</strong>etro a noi.<br />
32:19 E <strong>di</strong>ede lo stesso or<strong>di</strong>ne<br />
al secondo, ed al terzo, ed<br />
a tutti que' servitori che andavano<br />
<strong>di</strong>etro a quelle gregge;<br />
<strong>di</strong>cendo: Parlate ad Esaù<br />
in questa maniera, quando<br />
voi lo troverete.<br />
32:20 E <strong>di</strong>tegli ancora: Ecco<br />
il tuo servitore Giacobbe <strong>di</strong>etro<br />
a noi. Perciocchè egli <strong>di</strong>ceva:<br />
Io lo placherò col presente<br />
che va davanti a me; e<br />
poi potrò veder la sua faccia;<br />
forse mi farà egli buona ac-<br />
coglienza.<br />
32:21 Quel presente adunque<br />
passò davanti a lui; ed<br />
egli <strong>di</strong>morò quella notte nel<br />
campo.<br />
32:12 E tu <strong>di</strong>cesti: Certo, io<br />
ti farò del bene, e farò <strong>di</strong>ventare<br />
la tua progenie come la<br />
rena del mare, la quale non<br />
si può contare da tanta che<br />
ce n’è’.<br />
32:13 Ed egli passò quivi<br />
quella notte; e <strong>di</strong> quello che<br />
avea sotto mano prese <strong>di</strong> che<br />
fare un dono al suo fratello<br />
Esaù:<br />
32:14 duecento capre e venti<br />
capri, duecento pecore e ven-<br />
ti montoni,<br />
32:15 trenta cammelle allattanti<br />
coi loro parti, quaranta<br />
vacche e <strong>di</strong>eci tori, venti asine<br />
e <strong>di</strong>eci puledri.<br />
32:16 E li consegnò ai suoi<br />
servi, gregge per gregge separatamente,<br />
e <strong>di</strong>sse ai suoi<br />
servi: ‘Passate <strong>di</strong>nanzi a me,<br />
e fate che vi sia qualche in-<br />
tervallo fra gregge e gregge’.<br />
32:17 E dette quest’or<strong>di</strong>ne al<br />
primo: ‘Quando il mio fratello<br />
Esaù t’incontrerà e ti<br />
chiederà: Di chi sei? dove<br />
vai? a chi appartiene questo<br />
gregge che va <strong>di</strong>nanzi a te?<br />
32:18 tu risponderai: Al tuo<br />
servo Giacobbe, è un dono<br />
inviato al mio signore Esaù;<br />
ed ecco, egli stesso vien <strong>di</strong>etro<br />
a noi’.<br />
32:19 E dette lo stesso or<strong>di</strong>ne<br />
al secondo, al terzo, e a<br />
tutti quelli che seguivano i<br />
greggi, <strong>di</strong>cendo: ‘In questo<br />
modo parlerete a Esaù,<br />
quando lo troverete,<br />
32:20 e <strong>di</strong>rete: ‘Ecco il tuo<br />
servo Giacobbe, che viene<br />
egli stesso <strong>di</strong>etro a noi’. Perché<br />
<strong>di</strong>ceva: ‘Io lo placherò<br />
col dono che mi precede, e,<br />
dopo, vedrò la sua faccia;<br />
forse, mi farà buona acco-<br />
glienza’.<br />
32:21 Così il dono andò innanzi<br />
a lui, ed egli passò la<br />
notte nell’accampamento.<br />
90<br />
32:12 Tu <strong>di</strong>cesti: "Certo, io<br />
ti farò del bene e farò <strong>di</strong>ventare<br />
la tua <strong>di</strong>scendenza come<br />
la sabbia del mare, tanto<br />
numerosa che non la si può<br />
contare"».<br />
32:13 Egli rimase là quella<br />
notte; e <strong>di</strong> ciò che possedeva<br />
prese <strong>di</strong> che fare un dono a<br />
suo fratello Esaù:<br />
32:14 duecento capre e venti<br />
becchi, duecento pecore e<br />
venti montoni,<br />
32:15 trenta cammelle che<br />
allattavano e i loro piccoli,<br />
quaranta vacche e <strong>di</strong>eci tori,<br />
venti asine e <strong>di</strong>eci puledri.<br />
32:16 Li consegnò ai suoi<br />
servi, gregge per gregge separatamente,<br />
e <strong>di</strong>sse ai suoi<br />
servi: «Passate davanti a me<br />
e lasciate qualche intervallo<br />
tra gregge e gregge».<br />
32:17 E <strong>di</strong>ede quest'or<strong>di</strong>ne al<br />
primo: «Quando mio fratello<br />
Esaù t'incontrerà e ti chiederà:<br />
"Di chi sei? dove vai? a<br />
chi appartiene questo gregge<br />
che va davanti a te?".<br />
32:18 tu risponderai: "Al tuo<br />
servo Giacobbe; è un dono<br />
inviato al mio signore Esaù:<br />
ecco, egli stesso viene <strong>di</strong>etro<br />
<strong>di</strong> noi"».<br />
32:19 Diede lo stesso or<strong>di</strong>ne<br />
al secondo, al terzo e a tutti<br />
quelli che seguivano le greggi,<br />
<strong>di</strong>cendo: «In questo modo<br />
parlerete a Esaù, quando lo<br />
troverete,<br />
32:20 e <strong>di</strong>rete: "Ecco il tuo<br />
servo Giacobbe; egli stesso<br />
viene <strong>di</strong>etro a noi"». Perché<br />
<strong>di</strong>ceva: «Io lo placherò con il<br />
dono che mi precede e dopo<br />
soltanto mi presenterò a lui;<br />
forse mi farà buona acco-<br />
glienza».<br />
32:21 Così il dono andò davanti<br />
a lui ed egli passò la<br />
notte nell'accampamento.<br />
32:12 E tu <strong>di</strong>cesti: "Certo, io<br />
ti farò del bene e farò <strong>di</strong>ventare<br />
la tua <strong>di</strong>scendenza come<br />
la sabbia del mare, che non<br />
si può contare tanto è nume-<br />
rosa"».<br />
32:13 Così Giacobbe passò<br />
in quel luogo la notte; e da<br />
ciò che gli veniva sottomano<br />
egli scelse un dono per suo<br />
fratello Esaù:<br />
32:14 duecento capre e venti<br />
becchi, duecento pecore e<br />
venti montoni,<br />
32:15 trenta cammelle allattanti<br />
con i loro piccoli, quaranta<br />
mucche e <strong>di</strong>eci tori,<br />
venti asine e <strong>di</strong>eci puledri.<br />
32:16 Poi li consegnò ai suoi<br />
servi, ogni gregge per conto<br />
suo, e <strong>di</strong>sse ai suoi servi:<br />
«Passate davanti a me e lasciate<br />
un certo spazio fra un<br />
gregge e l'altro».<br />
32:17 E or<strong>di</strong>nò al primo:<br />
«Quando mio fratello Esaù ti<br />
incontrerà e ti chiederà: "Di<br />
chi sei tu e dove vai? A chi<br />
appartengono questi animali<br />
davanti a te?",<br />
32:18 tu risponderai: "Appartengono<br />
al tuo servo Giacobbe;<br />
è un dono inviato al<br />
mio signore Esaù; ed ecco,<br />
egli stesso viene <strong>di</strong>etro <strong>di</strong><br />
noi"».<br />
32:19 Egli <strong>di</strong>ede lo stesso<br />
or<strong>di</strong>ne al secondo, al terzo e<br />
a tutti quelli che seguivano<br />
le greggi, <strong>di</strong>cendo: «In questo<br />
modo parlerete a Esaù<br />
quando lo incontrerete;<br />
32:20 e <strong>di</strong>rete: "Ecco, il tuo<br />
servo Giacobbe sta venendo<br />
egli stesso <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> noi"».<br />
Perché <strong>di</strong>ceva: «Io lo placherò<br />
col dono che mi precede e<br />
dopo vedrò la sua faccia;<br />
forse mi farà buona acco-<br />
glienza».<br />
32:21 Così il dono andò davanti<br />
a lui, ma egli passò la<br />
notte nell'accampamento.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
32:22 Ed egli si levò <strong>di</strong> notte,<br />
e prese le sue due mogli,<br />
e le sue due serve, e i suoi<br />
un<strong>di</strong>ci figliuoli; e passò il<br />
guado <strong>di</strong> Iabboc.<br />
32:23 E, dopo che li ebbe<br />
presi, ed ebbe loro fatto passare<br />
il torrente, fece passare<br />
tutto il rimanente delle cose<br />
sue.<br />
32:24 E Giacobbe restò solo;<br />
ed un uomo lottò con lui fino<br />
all'apparir dell'alba.<br />
32:25 Ed esso, veggendo che<br />
non lo potea vincere, gli toccò<br />
la giuntura della coscia; e<br />
la giuntura della coscia <strong>di</strong><br />
Giacobbe fu smossa, mentre<br />
quell'uomo lottava con lui.<br />
32:26 E quell'uomo gli <strong>di</strong>sse:<br />
Lasciami andare; perciocchè<br />
già spunta l'alba. E Giacobbe<br />
gli <strong>di</strong>sse: Io non ti lascerò<br />
andare, che tu non mi abbi<br />
benedetto.<br />
32:27 E quell'uomo gli <strong>di</strong>sse:<br />
Quale è il tuo nome?<br />
32:28 Ed egli <strong>di</strong>sse: Giacobbe.<br />
E quell'uomo gli <strong>di</strong>sse:<br />
Tu non sarai più chiamato<br />
Giacobbe, anzi Israele; conciossiachè<br />
tu sii stato prode e<br />
valente con Dio e con gli<br />
uomini, ed abbi vinto.<br />
32:29 E Giacobbe lo domandò,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: Deh! <strong>di</strong>chiarami<br />
il tuo nome. Ed egli<br />
<strong>di</strong>sse: Perchè doman<strong>di</strong> del<br />
mio nome?<br />
32:30 E quivi lo bene<strong>di</strong>sse.<br />
E Giacobbe pose nome a<br />
quel luogo Peniel; perciocchè<br />
<strong>di</strong>sse: Io ho veduto Id<strong>di</strong>o<br />
a faccia a faccia; e pur la vita<br />
mi è stata salvata.<br />
32:31 E il sole gli si levò<br />
come fu passato Peniel; ed<br />
egli zoppicava della coscia.<br />
32:22 E si levò, quella notte,<br />
prese le sue due mogli, le<br />
sue due serve, i suoi un<strong>di</strong>ci<br />
figliuoli, e passò il guado <strong>di</strong><br />
Iabbok.<br />
32:23 Li prese, fece loro<br />
passare il torrente, e lo fece<br />
passare a tutto quello che<br />
possedeva.<br />
32:24 Giacobbe rimase solo,<br />
e un uomo lottò con lui fino<br />
all’apparir dell’alba.<br />
32:25 E quando quest’uomo<br />
vide che non lo poteva vincere,<br />
gli toccò la commessura<br />
dell’anca; e la commessura<br />
dell’anca <strong>di</strong> Giacobbe fu<br />
slogata, mentre quello lotta-<br />
va con lui.<br />
32:26 E l’uomo <strong>di</strong>sse: ‘Lasciami<br />
andare, ché spunta<br />
l’alba’. E Giacobbe: ‘Non ti<br />
lascerò andare prima che tu<br />
m’abbia benedetto!’<br />
32:27 E l’altro gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Qual è il tuo nome?’ Ed egli<br />
rispose: ‘Giacobbe’.<br />
32:28 E quello <strong>di</strong>sse: ‘Il tuo<br />
nome non sarà più Giacobbe,<br />
ma Israele, poiché tu hai lottato<br />
con Dio e con gli uomini,<br />
ed hai vinto’.<br />
32:29 E Giacobbe gli chiese:<br />
‘Deh, palesami il tuo nome’.<br />
E quello rispose: ‘Perché mi<br />
chie<strong>di</strong> il mio nome?’<br />
32:30 E lo bene<strong>di</strong>sse quivi.<br />
E Giacobbe chiamò quel<br />
luogo Peniel, ‘perché’, <strong>di</strong>sse,<br />
‘ho veduto Id<strong>di</strong>o a faccia a<br />
faccia, e la mia vita è stata<br />
risparmiata’.<br />
32:31 Il sole si levava<br />
com’egli ebbe passato Peniel;<br />
e Giacobbe zoppicava<br />
dell’anca.<br />
91<br />
32:22 Quella notte si alzò,<br />
prese le sue due mogli, le<br />
sue due serve, i suoi un<strong>di</strong>ci<br />
figli e passò il guado dello<br />
Iabboc.<br />
32:23 Li prese, fece loro<br />
passare il torrente e lo fece<br />
passare a tutto quello che<br />
possedeva.<br />
32:24 Giacobbe rimase solo<br />
e un uomo lottò con lui fino<br />
all'apparire dell'alba;<br />
32:25 quando quest'uomo<br />
vide che non poteva vincerlo,<br />
gli toccò la giuntura dell'anca,<br />
e la giuntura dell'anca<br />
<strong>di</strong> Giacobbe fu slogata, mentre<br />
quello lottava con lui.<br />
32:26 E l'uomo <strong>di</strong>sse: «Lasciami<br />
andare, perché spunta<br />
l'alba». E Giacobbe: «Non ti<br />
lascerò andare prima che tu<br />
mi abbia benedetto!».<br />
32:27 L'altro gli <strong>di</strong>sse: «Qual<br />
è il tuo nome?». Ed egli ri-<br />
spose: «Giacobbe».<br />
32:28 Quello <strong>di</strong>sse: «Il tuo<br />
nome non sarà più Giacobbe,<br />
ma Israele, perché tu hai lottato<br />
con Dio e con gli uomini<br />
e hai vinto».<br />
32:29 Giacobbe gli chiese:<br />
«Ti prego, svelami il tuo<br />
nome». Quello rispose:<br />
«Perché chie<strong>di</strong> il mio no-<br />
me?».<br />
32:30 E lo bene<strong>di</strong>sse lì. Giacobbe<br />
chiamò quel luogo<br />
Peniel, perché <strong>di</strong>sse: «Ho<br />
visto Dio faccia a faccia e la<br />
mia vita è stata risparmiata».<br />
32:31 Il sole si levò quando<br />
egli ebbe passato Peniel; e<br />
Giacobbe zoppicava dall'anca.<br />
32:22 Or quella notte si alzò,<br />
prese le sue due mogli, le<br />
sue due serve, i suoi un<strong>di</strong>ci<br />
figli, e attraversò il guado <strong>di</strong><br />
Jabbok.<br />
32:23 Li prese e fece loro<br />
passare il torrente, e lo fece<br />
passare a tutto quello che<br />
possedeva.<br />
32:24 Così Giacobbe rimase<br />
solo e un uomo lottò con lui<br />
fino allo spuntar dell'alba.<br />
32:25 Quando quest'uomo<br />
vide che non lo poteva vincere,<br />
gli toccò la cavità dell'anca;<br />
e la cavità dell'anca <strong>di</strong><br />
Giacobbe fu slogata, mentre<br />
quello lottava con lui.<br />
32:26 E quegli <strong>di</strong>sse: «Lasciami<br />
andare, perché sta<br />
spuntando l'alba». Ma Giacobbe<br />
<strong>di</strong>sse: «Non ti lascerò<br />
andare, se non mi avrai pri-<br />
ma benedetto!».<br />
32:27 L'altro gli <strong>di</strong>sse: «Qual<br />
è il tuo nome?». Egli rispose:<br />
«Giacobbe».<br />
32:28 Allora quegli <strong>di</strong>sse:<br />
«Il tuo nome non sarà più<br />
Giacobbe, ma Israele, poiché<br />
tu hai lottato con DIO e con<br />
gli uomini, ed hai vinto».<br />
32:29 Giacobbe gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Ti prego, <strong>di</strong>mmi il tuo nome».<br />
Ma quello rispose:<br />
«Perché chie<strong>di</strong> il mio no-<br />
me?».<br />
32:30 E qui lo bene<strong>di</strong>sse.<br />
Allora Giacobbe chiamò<br />
quel luogo Peniel, perché<br />
<strong>di</strong>sse: «Ho visto Dio faccia a<br />
faccia, e la mia vita è stata<br />
risparmiata».<br />
32:31 Come egli ebbe passato<br />
Peniel, il sole si levava; e<br />
Giacobbe zoppicava all'anca.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
32:32 Perciò i figliuoli d'Israele<br />
non mangiano fino ad<br />
oggi del muscolo della<br />
commessura dell'anca ch'è<br />
sopra la giuntura della coscia;<br />
perciocchè quell'uomo<br />
toccò la giuntura della coscia<br />
<strong>di</strong> Giacobbe, al muscolo del-<br />
la commessura dell'anca.<br />
33:1 POI Giacobbe alzò gli<br />
occhi, e riguardò; ed ecco<br />
Esaù veniva, menando seco<br />
quattrocent'uomini. Ed egli<br />
spartì i fanciulli in tre schiere,<br />
sotto Lea, sotto Rachele,<br />
e sotto le due serve.<br />
33:2 E mise le serve e i lor<br />
figliuoli davanti; e Lea e i<br />
suoi figliuoli appresso; e Ra-<br />
chele e Giuseppe gli ultimi.<br />
33:3 Ed egli passò davanti a<br />
loro, e s'inchinò sette volte a<br />
terra, finchè fu presso al suo<br />
fratello.<br />
33:4 Ed Esaù gli corse incontro,<br />
e l'abbracciò, e gli si<br />
gittò al collo, e lo baciò; ed<br />
amendue piansero.<br />
33:5 Ed Esaù alzò gli occhi,<br />
e vide quelle donne e que'<br />
fanciulli, e <strong>di</strong>sse: Che ti son<br />
costoro? E Giacobbe <strong>di</strong>sse:<br />
Sono i fanciulli che Id<strong>di</strong>o ha<br />
donati al tuo servitore.<br />
33:6 E le serve si accostarono,<br />
coi loro figliuoli, e s'in-<br />
chinarono.<br />
33:7 Poi Lea si accostò, co'<br />
suoi figliuoli, e s'inchinarono.<br />
Poi si accostò Giuseppe e<br />
Rachele, e si inchinarono.<br />
33:8 Ed Esaù <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
Che vuoi far <strong>di</strong> tutta<br />
quell'oste che io ho scontrata?<br />
Ed egli <strong>di</strong>sse: Io l'ho<br />
mandata per trovar grazia<br />
appo il mio signore.<br />
33:9 Ed Esaù <strong>di</strong>sse: Io ne ho<br />
assai, fratel mio; tienti per te<br />
ciò ch'è tuo.<br />
32:32 Per questo, fino al dì<br />
d’oggi, gl’Israeliti non mangiano<br />
il nervo della coscia<br />
che passa per la commessura<br />
dell’anca, perché quell’uomo<br />
avea toccato la commessura<br />
dell’anca <strong>di</strong> Giacobbe, al<br />
punto del nervo della coscia.<br />
33:1 Giacobbe alzò gli occhi,<br />
guardò, ed ecco Esaù<br />
che veniva, avendo seco<br />
quattrocento uomini. Allora<br />
<strong>di</strong>vise i figliuoli fra Lea, Rachele<br />
e le due serve.<br />
33:2 E mise davanti le serve<br />
e i loro figliuoli, poi Lea e i<br />
suoi figliuoli, e da ultimo<br />
Rachele e Giuseppe.<br />
33:3 Ed egli stesso passò <strong>di</strong>nanzi<br />
a loro, s’inchinò fino a<br />
terra sette volte, finché si fu<br />
avvicinato al suo fratello.<br />
33:4 Ed Esaù gli corse incontro,<br />
l’abbracciò, gli si<br />
gettò al collo, e lo baciò: e<br />
piansero.<br />
33:5 Poi Esaù, alzando gli<br />
occhi, vide le donne e i fanciulli,<br />
e <strong>di</strong>sse: ‘Chi son questi<br />
qui che hai teco?’ Giacobbe<br />
rispose: ‘Sono i figliuoli<br />
che Dio s’è compia-<br />
ciuto <strong>di</strong> dare al tuo servo’.<br />
33:6 Allora le serve<br />
s’accostarono, esse e i loro<br />
figliuoli, e s’inchinarono.<br />
33:7 S’accostarono anche<br />
Lea e i suoi figliuoli, e<br />
s’inchinarono. Poi<br />
s’accostarono Giuseppe e<br />
Rachele, e s’inchinarono.<br />
33:8 Ed Esaù <strong>di</strong>sse: ‘Che ne<br />
vuoi fare <strong>di</strong> tutta quella<br />
schiera che ho incontrata?’<br />
Giacobbe rispose: ‘È per<br />
trovar grazia agli occhi del<br />
mio signore’.<br />
33:9 Ed Esaù: ‘Io ne ho assai<br />
della roba, fratel mio; tienti<br />
per te ciò ch’è tuo’.<br />
92<br />
32:32 Per questo, fino al<br />
giorno d'oggi, gli Israeliti<br />
non mangiano il nervo della<br />
coscia che passa per la giuntura<br />
dell'anca, perché quell'uomo<br />
aveva toccato la<br />
giuntura dell'anca <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
al punto del nervo<br />
della coscia.<br />
33:1 Giacobbe alzò gli occhi,<br />
guardò, ed ecco Esaù<br />
che veniva avendo con sé<br />
quattrocento uomini. Allora<br />
<strong>di</strong>vise i figli tra Lea, Rachele<br />
e le due serve.<br />
33:2 Mise davanti le serve e<br />
i loro figli, poi Lea e i suoi<br />
due figli, e infine Rachele e<br />
Giuseppe.<br />
33:3 Egli stesso passò davanti<br />
a loro, e si inchinò fino<br />
a terra sette volte, finché si<br />
fu avvicinato a suo fratello.<br />
33:4 Ed Esaù gli corse incontro,<br />
l'abbracciò, gli si gettò<br />
al collo, lo baciò e pianse-<br />
ro.<br />
33:5 Poi Esaù, alzando gli<br />
occhi, vide le donne e i<br />
bambini, e <strong>di</strong>sse: «Chi sono<br />
questi che hai con te?». Giacobbe<br />
rispose: «Sono i figli<br />
che Dio si è compiaciuto <strong>di</strong><br />
dare al tuo servo».<br />
33:6 Allora le serve si avvicinarono<br />
con i loro figli e si<br />
inchinarono.<br />
33:7 Si avvicinarono anche<br />
Lea e i suoi figli e si inchinarono.<br />
Poi si avvicinarono<br />
Giuseppe e Rachele e s'in-<br />
chinarono.<br />
33:8 Allora Esaù <strong>di</strong>sse: «Che<br />
ne vuoi fare <strong>di</strong> tutta quella<br />
schiera che ho incontrato?».<br />
Giacobbe rispose: «È per<br />
trovare grazia agli occhi del<br />
mio signore».<br />
33:9 Ed Esaù: «Io ho molta<br />
roba, fratello mio; tieni per<br />
te ciò che è tuo».<br />
32:32 Per questo, fino al<br />
giorno d'oggi, i figli d'Israele<br />
non mangiano il ten<strong>di</strong>ne della<br />
coscia che passa per la cavità<br />
dell'anca, perché quell'uomo<br />
aveva toccato la cavità<br />
dell'anca <strong>di</strong> Giacobbe, al<br />
punto del ten<strong>di</strong>ne della co-<br />
scia.<br />
33:1 Giacobbe alzò gli occhi,<br />
guardò e vide arrivare<br />
Esaù, che aveva con sé quattrocento<br />
uomini. Allora <strong>di</strong>vise<br />
i figli fra Lea, Rachele e<br />
le due serve.<br />
33:2 In testa mise le serve e i<br />
loro figli, poi Lea e i suoi<br />
figli, e da ultimo Rachele e<br />
Giuseppe.<br />
33:3 Egli stesso passò davanti<br />
a loro e s'inchinò fino a<br />
terra sette volte, finché giun-<br />
se vicino a suo fratello.<br />
33:4 Allora Esaù gli corse<br />
incontro, l'abbracciò, gli si<br />
gettò al collo e lo baciò; e<br />
piansero.<br />
33:5 Poi Esaù alzò gli occhi<br />
e vide le donne e i fanciulli,<br />
e <strong>di</strong>sse: «Chi sono questi con<br />
te?». Giacobbe rispose: «Sono<br />
i figli che DIO si è compiaciuto<br />
<strong>di</strong> dare al tuo ser-<br />
vo».<br />
33:6 Allora si avvicinarono<br />
le serve, esse e i loro figli, e<br />
s'inchinarono.<br />
33:7 Si avvicinarono anche<br />
Lea e i suoi figli, e s'inchinarono.<br />
Poi si avvicinarono<br />
Giuseppe e Rachele, e s'in-<br />
chinarono.<br />
33:8 Esaù <strong>di</strong>sse: «Che vuoi<br />
fare <strong>di</strong> tutta quella schiera<br />
che ho incontrato?». Giacobbe<br />
rispose: «È per trovare<br />
grazia agli occhi del mio si-<br />
gnore».<br />
33:9 Allora Esaù <strong>di</strong>sse: «Ne<br />
ho già abbastanza, fratello<br />
mio; tieni per te ciò che è<br />
tuo».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
33:10 Ma Giacobbe <strong>di</strong>sse:<br />
Deh! no; se ora io ho trovato<br />
grazia appo te, pren<strong>di</strong> dalla<br />
mia mano il mio presente;<br />
conciossiachè per ciò io abbia<br />
veduta la tua faccia, il<br />
che mi è stato come se avessi<br />
veduta la faccia <strong>di</strong> Dio; e tu<br />
mi hai gra<strong>di</strong>to.<br />
33:11 Deh! pren<strong>di</strong> il mio<br />
presente che ti è stato condotto;<br />
perciocchè Id<strong>di</strong>o mi è<br />
stato liberal donatore, ed io<br />
ho <strong>di</strong> tutto. E gli fece forza,<br />
sì ch'egli lo prese.<br />
33:12 Poi Esaù <strong>di</strong>sse: Partiamoci,<br />
ed an<strong>di</strong>amocene; ed<br />
io ti accompagnerò.<br />
33:13 Ma Giacobbe gli <strong>di</strong>sse:<br />
Ben riconosce il mio signore<br />
che questi fanciulli<br />
son teneri; ed io ho le mie<br />
pecore e le mie vacche pregne;<br />
e se sono spinte innanzi<br />
pure un giorno, tutta la greg-<br />
gia morrà.<br />
33:14 Deh! passi il mio signore<br />
davanti al suo servitore,<br />
ed io mi condurrò pian<br />
piano, al passo <strong>di</strong> questo bestiame<br />
ch'è davanti a me, e<br />
<strong>di</strong> questi fanciulli, finchè io<br />
arrivi al mio signore in Seir.<br />
33:15 Ed Esaù <strong>di</strong>sse: Deh!<br />
lascia che io faccia restar teco<br />
della gente ch'è meco. Ma<br />
Giacobbe <strong>di</strong>sse: Perchè questo?<br />
lascia che io ottenga<br />
questa grazia dal mio signo-<br />
re.<br />
33:16 Esaù adunque in quel<br />
dì se ne ritornò verso Seir,<br />
per lo suo cammino.<br />
33:17 E Giacobbe partì, e<br />
venne in Succot, e si e<strong>di</strong>ficò<br />
una casa, e fece delle capanne<br />
per lo suo bestiame; perciò<br />
pose nome a quel luogo<br />
Succot.<br />
33:18 Poi Giacobbe arrivò<br />
sano e salvo nella città <strong>di</strong><br />
Sichem, nel paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
tornando <strong>di</strong> Paddan-aram; e<br />
tese i suoi pa<strong>di</strong>glioni davanti<br />
alla città.<br />
33:10 Ma Giacobbe <strong>di</strong>sse:<br />
‘No, ti prego; se ho trovato<br />
grazia agli occhi tuoi, accetta<br />
il dono dalla mia mano,<br />
giacché io ho veduto la tua<br />
faccia, come uno vede la<br />
faccia <strong>di</strong> Dio, e tu m’hai fatto<br />
gradevole accoglienza.<br />
33:11 Deh, accetta il mio<br />
dono che t’è stato recato;<br />
poiché Id<strong>di</strong>o m’ha usato<br />
grande bontà, e io ho <strong>di</strong> tutto’.<br />
E insisté tanto, che Esaù<br />
l’accettò.<br />
33:12 Poi Esaù <strong>di</strong>sse: ‘Partiamo,<br />
incamminiamoci, e io<br />
andrò innanzi a te’.<br />
33:13 E Giacobbe rispose:<br />
‘Il mio signore sa che i fanciulli<br />
son <strong>di</strong> tenera età, e che<br />
ho con me delle pecore e<br />
delle vacche che allattano; se<br />
si forzassero per un giorno<br />
solo a camminare, le bestie<br />
morrebbero tutte.<br />
33:14 Deh, passi il mio signore<br />
innanzi al suo servo; e<br />
io me ne verrò pian piano, al<br />
passo del bestiame che mi<br />
precederà, e al passo de’<br />
fanciulli, finché arrivi presso<br />
al mio signore, a Seir’.<br />
33:15 Ed Esaù <strong>di</strong>sse: ‘Permetti<br />
almeno ch’io lasci con<br />
te un po’ della gente che ho<br />
meco’. Ma Giacobbe rispose:<br />
‘E perché questo? Basta<br />
ch’io trovi grazia agli occhi<br />
del mio signore’.<br />
33:16 Così Esaù, in quel<br />
giorno stesso, rifece il cam-<br />
mino verso Seir.<br />
33:17 Giacobbe partì alla<br />
volta <strong>di</strong> Succoth e e<strong>di</strong>ficò<br />
una casa per sé, e fece delle<br />
capanne per il suo bestiame;<br />
per questo quel luogo fu<br />
chiamato Succoth.<br />
33:18 Poi Giacobbe, tornando<br />
da Paddan-Aram, arrivò<br />
sano e salvo alla città <strong>di</strong> Sichem,<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan, e<br />
piantò le tende <strong>di</strong>rimpetto<br />
alla città.<br />
93<br />
33:10 Ma Giacobbe <strong>di</strong>sse:<br />
«No, ti prego, se ho trovato<br />
grazia agli occhi tuoi, accetta<br />
il dono dalla mia mano, perché<br />
io ho visto il tuo volto<br />
come uno vede il volto <strong>di</strong><br />
Dio, e tu mi hai fatto buona<br />
accoglienza.<br />
33:11 Ti prego, accetta il<br />
mio dono che ti è stato presentato,<br />
perché Dio è stato<br />
molto buono con me, e io ho<br />
<strong>di</strong> tutto». E tanto insistette,<br />
che Esaù l'accettò.<br />
33:12 Poi Esaù <strong>di</strong>sse: «Partiamo,<br />
incamminiamoci, io<br />
andrò davanti a te».<br />
33:13 Giacobbe rispose: «Il<br />
mio signore sa che i bambini<br />
sono in tenera età e che ho<br />
con me delle pecore e delle<br />
vacche che allattano; se si<br />
forzasse la loro andatura anche<br />
per un giorno solo, le<br />
bestie morirebbero.<br />
33:14 Passi dunque il mio<br />
signore davanti al suo servo;<br />
e io me ne verrò pian piano,<br />
al passo del bestiame che mi<br />
precederà, e al passo dei<br />
bambini, finché arrivi presso<br />
al mio signore, a Seir».<br />
33:15 Esaù <strong>di</strong>sse: «Permetti<br />
almeno che io lasci con te un<br />
po' della gente che ho con<br />
me». Ma Giacobbe rispose:<br />
«E perché questo? Basta che<br />
io trovi grazia agli occhi del<br />
mio signore».<br />
33:16 Così Esaù, in quel<br />
giorno stesso, rifece il cam-<br />
mino verso Seir.<br />
33:17 Giacobbe partì alla<br />
volta <strong>di</strong> Succot, costruì una<br />
casa per sé e fece delle capanne<br />
per il suo bestiame;<br />
per questo quel luogo fu<br />
chiamato Succot.<br />
33:18 Poi Giacobbe, tornando<br />
da Paddan-Aram, arrivò<br />
sano e salvo alla città <strong>di</strong> Sichem,<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan, e<br />
piantò le tende <strong>di</strong> fronte alla<br />
città.<br />
33:10 Ma Giacobbe <strong>di</strong>sse:<br />
«No, ti prego; se ho trovato<br />
grazia ai tuoi occhi, accetta il<br />
mio dono dalla mia mano,<br />
perché vedere la tua faccia,<br />
per me è stato come vedere<br />
la faccia <strong>di</strong> DIO, e tu mi hai<br />
fatto una buona accoglienza.<br />
33:11 Deh, accetta il mio<br />
dono che ti è stato recato,<br />
perché DIO mi ha usato<br />
grande bontà, e perché ho<br />
tutto». E insisté tanto, che<br />
Esaù accettò.<br />
33:12 Poi Esaù <strong>di</strong>sse: «Partiamo,<br />
incamminiamoci e io<br />
andrò davanti a te».<br />
33:13 Ma Giacobbe rispose:<br />
«Il mio signore sa che i fanciulli<br />
sono <strong>di</strong> tenera età e che<br />
ho con me delle pecore e<br />
delle mucche che allattano;<br />
se le fanno strapazzare anche<br />
un solo giorno, tutte le bestie<br />
moriranno.<br />
33:14 Deh, passi il mio signore<br />
prima del suo servo, e<br />
io me ne verrò pian piano, al<br />
passo del bestiame che mi<br />
precede e al passo dei fanciulli,<br />
finché arrivi presso al<br />
mio signore, a Seir».<br />
33:15 Esaù allora <strong>di</strong>sse:<br />
«Permetti almeno che io lasci<br />
con te un po' della gente<br />
che ho con me». Ma Giacobbe<br />
rispose: «Perché fare<br />
ciò? Basta che io trovi grazia<br />
agli occhi del mio signore».<br />
33:16 Così, in quel giorno<br />
stesso, Esaù ritornò sul suo<br />
cammino verso Seir.<br />
33:17 Giacobbe partì alla<br />
volta <strong>di</strong> Sukkoth, costruì una<br />
casa per sé e fece delle capanne<br />
per il suo bestiame;<br />
perciò quel luogo fu chiama-<br />
to Sukkoth.<br />
33:18 Poi Giacobbe, tornando<br />
da Paddan-Aram, arrivò<br />
sano e salvo alla città <strong>di</strong> Sichem,<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan, e<br />
piantò le tende <strong>di</strong> fronte alla<br />
città.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
33:19 E comperò da' figliuoli<br />
d'Hemor, padre <strong>di</strong> Sichem,<br />
per cento pezze <strong>di</strong> moneta, la<br />
parte del campo, ove avea<br />
tesi i suoi pa<strong>di</strong>glioni.<br />
33:20 E rizzò un altare, e lo<br />
nominò Id<strong>di</strong>o, l'Id<strong>di</strong>o d'Israe-<br />
le.<br />
34:1 OR Dina, figliuola <strong>di</strong><br />
Lea, la quale ella avea partorita<br />
a Giacobbe, uscì fuori,<br />
per veder le donne del paese.<br />
34:2 E Sichem, figliuolo<br />
d'Hemor, Hivveo, principe<br />
del paese, vedutala, la rapì, e<br />
si giacque con lei, e la sfor-<br />
zò.<br />
34:3 E l'animo suo si apprese<br />
a Dina, figliuola <strong>di</strong> Giacobbe;<br />
ed amò quella giovane,<br />
e la racconsolò.<br />
34:4 Poi <strong>di</strong>sse ad Hemor,<br />
suo padre: Pren<strong>di</strong>mi questa<br />
giovane per moglie.<br />
34:5 E Giacobbe intese che<br />
Sichem avea contaminata<br />
Dina, sua figliuola; ed essendo<br />
i suoi figliuoli a' campi<br />
col suo bestiame, Giacobbe<br />
si tacque finchè fosser<br />
venuti.<br />
34:6 Ed Hemor, padre <strong>di</strong> Sichem,<br />
venne a Giacobbe, per<br />
parlarne con lui.<br />
34:7 E quando i figliuoli <strong>di</strong><br />
Giacobbe ebbero inteso il<br />
fatto, se ne vennero da' campi;<br />
e quegli uomini furono<br />
addolorati, e gravemente a<strong>di</strong>rati,<br />
che colui avesse commessa<br />
villania in Israele,<br />
giacendosi con la figliuola <strong>di</strong><br />
Giacobbe; il che non si con-<br />
veniva fare.<br />
34:8 Ed Hemor parlò con<br />
loro, <strong>di</strong>cendo: Sichem, mio<br />
figliuolo, ha posto il suo amore<br />
alla figliuola <strong>di</strong> casa<br />
vostra; deh! dategliela per<br />
moglie.<br />
34:9 Ed imparentatevi con<br />
noi; dateci le vostre figliuole,<br />
e prendetevi le nostre.<br />
33:19 E comprò dai figliuoli<br />
<strong>di</strong> Hemor, padre <strong>di</strong> Sichem,<br />
per cento pezzi <strong>di</strong> danaro, la<br />
parte del campo dove avea<br />
piantato le sue tende.<br />
33:20 Ed eresse quivi un altare,<br />
e lo chiamò El-Elohè-<br />
Israel.<br />
34:1 Or Dina, la figliuola<br />
che Lea aveva partorito a<br />
Giacobbe, uscì per vedere le<br />
figliuole del paese.<br />
34:2 E Sichem, figliuolo <strong>di</strong><br />
Hemor lo Hivveo, principe<br />
del paese, vedutala, la rapì,<br />
si giacque con lei, e la vio-<br />
lentò.<br />
34:3 E l’anima sua<br />
s’appassionò per Dina, figliuola<br />
<strong>di</strong> Giacobbe; egli<br />
amò la fanciulla, e parlò al<br />
cuore <strong>di</strong> lei.<br />
34:4 Poi <strong>di</strong>sse a Hemor suo<br />
padre: ‘Dammi questa fan-<br />
ciulla per moglie’.<br />
34:5 Or Giacobbe udì<br />
ch’egli avea <strong>di</strong>sonorato la<br />
sua figliuola Dina; e come i<br />
suoi figliuoli erano ai campi<br />
col suo bestiame, Giacobbe<br />
si tacque finché non furon<br />
tornati.<br />
34:6 E Hemor, padre <strong>di</strong> Sichem,<br />
si recò da Giacobbe<br />
per parlargli.<br />
34:7 E i figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
com’ebbero u<strong>di</strong>to il fatto,<br />
tornarono dai campi; e questi<br />
uomini furono addolorati e<br />
fortemente a<strong>di</strong>rati perché costui<br />
aveva commessa<br />
un’infamia in Israele, giacendosi<br />
con la figliuola <strong>di</strong><br />
Giacobbe: cosa che non era<br />
da farsi.<br />
34:8 Ed Hemor parlò loro,<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘L’anima del mio<br />
figliuolo Sichem s’è unita<br />
strettamente alla vostra figliuola;<br />
deh, dategliela per<br />
moglie;<br />
34:9 e imparentatevi con<br />
noi; dateci le vostre figliuole,<br />
e prendetevi le figliuole<br />
nostre.<br />
94<br />
33:19 Per cento pezzi <strong>di</strong> denaro,<br />
comprò dai figli <strong>di</strong><br />
Camor, padre <strong>di</strong> Sichem, la<br />
parte del campo dove aveva<br />
piantato le sue tende.<br />
33:20 Eresse qui un altare e<br />
lo chiamò El-Eloè-Israel.<br />
34:1 Dina, la figlia che Lea<br />
aveva partorita a Giacobbe,<br />
uscì per vedere le ragazze<br />
del paese.<br />
34:2 Sichem, figlio <strong>di</strong> Camor<br />
l'Ivveo, principe del paese,<br />
la vide, la rapì e si unì a<br />
lei violentandola.<br />
34:3 Poi egli rimase affezionato<br />
a Dina, figlia <strong>di</strong> Giacobbe;<br />
amò la giovane e parlò<br />
al cuore <strong>di</strong> lei.<br />
34:4 E <strong>di</strong>sse a Camor suo<br />
padre: «Dammi questa ra-<br />
gazza in moglie».<br />
34:5 Or Giacobbe udì che<br />
quegli aveva <strong>di</strong>sonorato sua<br />
figlia Dina; e siccome i suoi<br />
figli erano ai campi con il<br />
suo bestiame, Giacobbe tacque<br />
finché non furono torna-<br />
ti.<br />
34:6 Intanto Camor, padre <strong>di</strong><br />
Sichem, si recò da Giacobbe<br />
per parlargli.<br />
34:7 I figli <strong>di</strong> Giacobbe, com'ebbero<br />
u<strong>di</strong>to il fatto, tornarono<br />
dai campi; questi<br />
uomini furono addolorati e<br />
fortemente a<strong>di</strong>rati perché costui<br />
aveva commesso un'infamia<br />
in Israele, unendosi<br />
alla figlia <strong>di</strong> Giacobbe: cosa<br />
che non era da farsi.<br />
34:8 Camor parlò loro, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Mio figlio Sichem si<br />
è innamorato <strong>di</strong> vostra figlia;<br />
vi prego, dategliela per moglie<br />
34:9 e imparentatevi con<br />
noi; dateci le vostre figlie e<br />
prendete per voi le figlie nostre.<br />
33:19 E comprò dai figli <strong>di</strong><br />
Hamor, padre <strong>di</strong> Sichem, per<br />
cento pezzi <strong>di</strong> denaro, la parte<br />
del campo dove aveva<br />
piantato le sue tende.<br />
33:20 Poi là eresse un altare<br />
e lo chiamò El-Elohey-<br />
Israel.<br />
34:1 Or Dina, la figlia che<br />
Lea aveva partorito a Giacobbe,<br />
uscì per vedere le fi-<br />
glie del paese.<br />
34:2 E Sichem, figlio <strong>di</strong><br />
Hamor lo Hivveo, principe<br />
del paese, vedutala la rapì, si<br />
coricò con lei e la violentò.<br />
34:3 E la sua anima si legò a<br />
Dina, figlia <strong>di</strong> Giacobbe; egli<br />
amò la fanciulla e parlò al<br />
cuore della ragazza.<br />
34:4 Poi <strong>di</strong>sse ad Hamor suo<br />
padre: «Dammi questa fan-<br />
ciulla per moglie».<br />
34:5 Or Giacobbe udì che<br />
egli aveva <strong>di</strong>sonorato sua<br />
figlia Dina; ma i suoi figli<br />
erano nei campi col suo bestiame,<br />
per cui Giacobbe<br />
tacque finché non furono<br />
tornati.<br />
34:6 Allora Hamor, padre <strong>di</strong><br />
Sichem, si recò da Giacobbe<br />
per parlargli.<br />
34:7 Appena sentirono dell'accaduto,<br />
i figli <strong>di</strong> Giacobbe<br />
tornarono dai campi; essi<br />
erano addolorati e fortemente<br />
a<strong>di</strong>rati, perché costui aveva<br />
commesso una cosa ignominiosa<br />
in Israele, coricandosi<br />
con la figlia <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
cosa che non era da<br />
farsi.<br />
34:8 Ma Hamor parlò loro,<br />
<strong>di</strong>cendo: «L'anima <strong>di</strong> mio<br />
figlio Sichem si è legata a<br />
vostra figlia; deh, dategliela<br />
in moglie;<br />
34:9 e imparentatevi con<br />
noi: dateci le vostre figlie e<br />
prendetevi le nostre figlie.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
34:10 Ed abitate con noi; e il<br />
paese sarà a vostro comando;<br />
<strong>di</strong>moratevi, e trafficatevi, ed<br />
acquistate delle possessioni<br />
in esso.<br />
34:11 Sichem ancora <strong>di</strong>sse al<br />
padre ed a' fratelli <strong>di</strong> essa:<br />
Lasciate che io trovi grazia<br />
appo voi; ed io darò ciò che<br />
mi <strong>di</strong>rete.<br />
34:12 Imponetemi pur gran<br />
dote e presenti, ed io li darò,<br />
secondo che mi <strong>di</strong>rete; e datemi<br />
la fanciulla per moglie.<br />
34:13 E i figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe<br />
risposero a Sichem, e<br />
ad Hemor suo padre, con inganno,<br />
e lo trattennero con<br />
parole; perciocchè egli avea<br />
contaminata Dina, lor sorel-<br />
la.<br />
34:14 E <strong>di</strong>sser loro: Noi non<br />
possiam far questa cosa, <strong>di</strong><br />
dar la nostra sorella ad un<br />
uomo incirconciso; perciocchè<br />
il prepuzio ci è cosa vi-<br />
tuperosa.<br />
34:15 Ma pur vi compiaceremo<br />
con questo, che voi siate<br />
come noi, circoncidendosi<br />
ogni maschio d'infra voi.<br />
34:16 Allora noi vi daremo<br />
le nostre figliuole, e ci prenderemo<br />
le vostre, ed abiteremo<br />
con voi, e <strong>di</strong>venteremo<br />
uno stesso popolo.<br />
34:17 Ma se voi non ci acconsentite<br />
<strong>di</strong> circoncidervi,<br />
noi prenderemo la nostra<br />
fanciulla, e ce ne andremo.<br />
34:18 E le lor parole piacquero<br />
ad Hemor, ed a Si-<br />
chem figliuolo d'Hemor.<br />
34:19 E quel giovane non<br />
indugiò il far questa cosa;<br />
perciocchè egli portava affezione<br />
alla figliuola <strong>di</strong> Giacobbe;<br />
ed egli era il più onorato<br />
<strong>di</strong> tutta la casa <strong>di</strong> suo<br />
padre.<br />
34:20 Ed Hemor, e Sichem<br />
suo figliuolo, vennero alla<br />
porta della città, e parlarono<br />
agli uomini della lor città,<br />
<strong>di</strong>cendo:<br />
34:10 Voi abiterete con noi,<br />
e il paese sarà a vostra <strong>di</strong>sposizione;<br />
<strong>di</strong>moratevi, trafficatevi,<br />
e acquistatevi delle<br />
proprietà’.<br />
34:11 Allora Sichem <strong>di</strong>sse al<br />
padre e ai fratelli <strong>di</strong> Dina:<br />
‘Fate ch’io trovi grazia agli<br />
occhi vostri, e vi darò quel<br />
che mi <strong>di</strong>rete.<br />
34:12 Imponetemi pure una<br />
gran dote e <strong>di</strong> gran doni; e io<br />
ve li darò come mi <strong>di</strong>rete;<br />
ma datemi la fanciulla per<br />
moglie’.<br />
34:13 I figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe<br />
risposero a Sichem e ad Hemor<br />
suo padre, e parlarono<br />
loro con astuzia, perché Sichem<br />
avea <strong>di</strong>sonorato Dina<br />
loro sorella;<br />
34:14 e <strong>di</strong>ssero loro: ‘Questa<br />
cosa non la possiamo fare;<br />
non possiam dare la nostra<br />
sorella a uno che non è circonciso;<br />
giacché questo, per<br />
noi, sarebbe un obbrobrio.<br />
34:15 Soltanto a questa con<strong>di</strong>zione<br />
acconsentiremo alla<br />
vostra richiesta: se vorrete<br />
essere come siam noi, circoncidendo<br />
ogni maschio tra<br />
voi.<br />
34:16 Allora vi daremo le<br />
nostre figliuole, e noi ci<br />
prenderemo le figliuole vostre;<br />
abiteremo con voi, e<br />
<strong>di</strong>venteremo un popolo solo.<br />
34:17 Ma se non ci volete<br />
ascoltare e non vi volete far<br />
circoncidere, noi prenderemo<br />
la nostra fanciulla e ce ne<br />
andremo’.<br />
34:18 Le loro parole piacquero<br />
ad Hemor e a Sichem<br />
figliuolo <strong>di</strong> Hemor.<br />
34:19 E il giovine non indugiò<br />
a fare la cosa, perché<br />
portava affezione alla figliuola<br />
<strong>di</strong> Giacobbe, ed era<br />
l’uomo più onorato in tutta<br />
la casa <strong>di</strong> suo padre.<br />
34:20 Hemor e Sichem, suo<br />
figliuolo, vennero alla porta<br />
della loro città, e parlarono<br />
alla gente della loro città,<br />
<strong>di</strong>cendo:<br />
95<br />
34:10 Abiterete con noi e il<br />
paese sarà a vostra <strong>di</strong>sposizione;<br />
fissate qui la vostra<br />
<strong>di</strong>mora, trafficate e acquista-<br />
tevi delle proprietà».<br />
34:11 Allora Sichem <strong>di</strong>sse al<br />
padre e ai fratelli <strong>di</strong> Dina:<br />
«Possa io trovare grazia agli<br />
occhi vostri e vi darò quello<br />
che mi <strong>di</strong>rete.<br />
34:12 Imponetemi pure una<br />
gran dote e molti doni; io ve<br />
li darò come mi <strong>di</strong>rete, ma<br />
datemi la ragazza in mo-<br />
glie».<br />
34:13 I figli <strong>di</strong> Giacobbe risposero<br />
a Sichem e a suo padre<br />
Camor, ma parlarono loro<br />
con astuzia, perché quegli<br />
aveva <strong>di</strong>sonorato Dina, loro<br />
sorella.<br />
34:14 Dissero loro: «Questo<br />
non possiamo farlo; non possiamo<br />
dare nostra sorella a<br />
uno che non è circonciso;<br />
perché ciò sarebbe per noi un<br />
<strong>di</strong>sonore.<br />
34:15 Acconsentiremo alla<br />
vostra richiesta soltanto a<br />
questa con<strong>di</strong>zione: se sarete<br />
come siamo noi, circoncidendo<br />
ogni maschio tra <strong>di</strong><br />
voi.<br />
34:16 Allora vi daremo le<br />
nostre figlie e noi ci prenderemo<br />
le figlie vostre, abiteremo<br />
con voi e <strong>di</strong>venteremo<br />
un solo popolo.<br />
34:17 Ma se non volete ascoltarci<br />
e non volete farvi<br />
circoncidere, noi prenderemo<br />
la nostra figlia e ce ne an-<br />
dremo».<br />
34:18 Le loro parole piacquero<br />
a Camor, e a Sichem,<br />
figlio <strong>di</strong> Camor.<br />
34:19 Il giovane non indugiò<br />
a fare la cosa, perché amava<br />
la figlia <strong>di</strong> Giacobbe; egli era<br />
l'uomo più onorato in tutta la<br />
casa <strong>di</strong> suo padre.<br />
34:20 Camor e suo figlio Sichem<br />
giunsero alla porta della<br />
loro città <strong>di</strong>cendo:<br />
34:10 Così voi abiterete con<br />
noi e il paese sarà a vostra<br />
<strong>di</strong>sposizione; <strong>di</strong>moratevi,<br />
commerciate e acquistate in<br />
esso delle proprietà».<br />
34:11 Poi Sichem <strong>di</strong>sse al<br />
padre e ai fratelli <strong>di</strong> Dina:<br />
«Fate che io trovi grazia agli<br />
occhi vostri e vi darò qua-<br />
lunque cosa mi chiederete.<br />
34:12 Imponetemi pure una<br />
grande dote e un dono, e io<br />
vi darò quanto chiederete,<br />
ma datemi la fanciulla in<br />
moglie».<br />
34:13 Allora i figli <strong>di</strong> Giacobbe<br />
risposero a Sichem e a<br />
Hamor suo padre e parlarono<br />
loro con astuzia, perché Sichem<br />
aveva <strong>di</strong>sonorato Dina<br />
loro sorella,<br />
34:14 e <strong>di</strong>ssero loro: «Non<br />
possiamo fare questa cosa, e<br />
cioè dare la nostra sorella a<br />
uno che non è circonciso,<br />
perché questo sarebbe per<br />
noi un <strong>di</strong>sonore.<br />
34:15 Soltanto a questa con<strong>di</strong>zione<br />
acconsentiremo alla<br />
vostra richiesta: se voi <strong>di</strong>venterete<br />
come noi, facendo<br />
circoncidere ogni maschio<br />
tra voi.<br />
34:16 Allora noi vi daremo<br />
le nostre figlie e ci prenderemo<br />
le vostre figlie, abiteremo<br />
con voi e <strong>di</strong>venteremo<br />
un sol popolo.<br />
34:17 Ma se non ci volete<br />
ascoltare e non vi volete far<br />
circoncidere, noi prenderemo<br />
la nostra figlia e ce ne an-<br />
dremo».<br />
34:18 Le loro parole piacquero<br />
ad Hamor e a Sichem,<br />
figlio <strong>di</strong> Hamor.<br />
34:19 E il giovane non indugiò<br />
a fare la cosa, perché voleva<br />
bene alla figlia <strong>di</strong> Giacobbe<br />
ed era l'uomo più onorato<br />
in tutta la casa <strong>di</strong> suo<br />
padre.<br />
34:20 Hamor e Sichem, suo<br />
figlio, vennero alla porta della<br />
loro città e parlarono agli<br />
uomini della loro città, <strong>di</strong>cendo:
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
34:21 Questi uomini vivono<br />
pacificamente con noi, e <strong>di</strong>moreranno<br />
nel paese, e vi<br />
trafficheranno; ed ecco il paese<br />
è ampio assai per loro; e<br />
noi ci prenderemo le lor figliuole<br />
per mogli, e daremo<br />
loro le nostre.<br />
34:22 Ma pure a questi patti<br />
ci compiaceranno <strong>di</strong> abitar<br />
con noi, per <strong>di</strong>ventare uno<br />
stesso popolo, che ogni maschio<br />
d'infra noi sia circonciso,<br />
siccome essi son circon-<br />
cisi.<br />
34:23 Il lor bestiame, e le lor<br />
facoltà, e tutte le lor bestie<br />
non saranno elle nostre?<br />
compiacciamo pur loro, ed<br />
essi abiteranno con noi.<br />
34:24 E tutti quelli che uscivano<br />
per la porta della lor<br />
città, acconsentirono loro; e<br />
ogni maschio d'infra tutti<br />
quelli che uscivano per la<br />
porta della lor città, fu cir-<br />
conciso.<br />
34:25 E al terzo giorno,<br />
mentre essi erano in dolore,<br />
due figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
Simeone e Levi fratelli <strong>di</strong><br />
Dina, presa ciascuno la sua<br />
spada, assalirono a man salva<br />
la città, ed uccisero tutti i<br />
maschi.<br />
34:26 Uccisero ancora Hemor<br />
e Sichem suo figliuolo,<br />
mettendoli a fil <strong>di</strong> spada; e<br />
presero Dina della casa <strong>di</strong><br />
Sichem, e se ne uscirono.<br />
34:27 Dopo che coloro furono<br />
uccisi, sopraggiunsero i<br />
figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe, e predarono<br />
la città; perciocchè la<br />
lor sorella era stata contami-<br />
nata.<br />
34:28 E presero le lor gregge,<br />
e i loro armenti, e i loro<br />
asini, e ciò ch'era nella città<br />
e per li campi.<br />
34:29 Così predarono tutte le<br />
facoltà de' Sichemiti, e tutto<br />
ciò ch'era nelle case, e menarono<br />
prigioni i lor piccoli<br />
figliuoli e le lor mogli.<br />
34:21 ‘Questa è gente pacifica,<br />
qui tra noi; rimanga<br />
dunque pure nel paese, e vi<br />
traffichi; poiché, ecco, il paese<br />
è abbastanza ampio per<br />
loro. Noi prenderemo le loro<br />
figliuole per mogli, e daremo<br />
loro le nostre.<br />
34:22 Ma soltanto a questa<br />
con<strong>di</strong>zione questa gente acconsentirà<br />
ad abitare con noi<br />
per formare un popolo solo:<br />
che ogni maschio fra noi sia<br />
circonciso, come son circon-<br />
cisi loro.<br />
34:23 Il loro bestiame, le<br />
loro sostanze, tutti i loro animali<br />
non saran nostri? Acconsentiamo<br />
alla loro domanda<br />
ed essi abiteranno<br />
con noi’.<br />
34:24 E tutti quelli che uscivano<br />
dalla porta della città<br />
<strong>di</strong>edero ascolto ad Hemor e a<br />
Sichem suo figliuolo; e ogni<br />
maschio fu circonciso: ognuno<br />
<strong>di</strong> quelli che uscivano<br />
dalla porta della città.<br />
34:25 Or avvenne che il terzo<br />
giorno, mentre quelli eran<br />
sofferenti, due de’ figliuoli<br />
<strong>di</strong> Giacobbe, Simeone e Levi,<br />
fratelli <strong>di</strong> Dina, presero<br />
ciascuno la propria spada,<br />
assalirono la città che si tenea<br />
sicura, e uccisero tutti i<br />
maschi.<br />
34:26 Passarono anche a fil<br />
<strong>di</strong> spada Hemor e Sichem<br />
suo figliuolo, presero Dina<br />
dalla casa <strong>di</strong> Sichem, e usci-<br />
rono.<br />
34:27 I figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe<br />
si gettarono sugli uccisi e<br />
saccheggiarono la città, perché<br />
la loro sorella era stata<br />
<strong>di</strong>sonorata;<br />
34:28 presero i loro greggi, i<br />
loro armenti, i loro asini,<br />
quello che era in città, e<br />
quello che era per i campi,<br />
34:29 e portaron via come<br />
bottino tutte le loro ricchezze,<br />
tutti i loro piccoli bambini,<br />
le loro mogli, e tutto<br />
quello che si trovava nelle<br />
case.<br />
96<br />
34:21 «Questa è gente pacifica<br />
in mezzo a noi. Rimanga<br />
pure nel paese e vi traffichi,<br />
perché esso è abbastanza<br />
ampio per loro. Noi prenderemo<br />
le loro figlie per mogli<br />
e daremo loro le nostre.<br />
34:22 Ma questa gente acconsentirà<br />
ad abitare con noi<br />
per formare un solo popolo,<br />
a questa con<strong>di</strong>zione: che ogni<br />
nostro maschio sia circonciso,<br />
come sono circonci-<br />
si loro.<br />
34:23 I loro armenti, le loro<br />
ricchezze e tutto il loro bestiame<br />
non saranno forse nostri?<br />
Acconsentiamo alla loro<br />
richiesta ed essi abiteran-<br />
no con noi».<br />
34:24 Tutti quelli che erano<br />
venuti alla porta della città<br />
<strong>di</strong>edero ascolto a Camor e a<br />
suo figlio Sichem; ogni maschio<br />
si fece circoncidere:<br />
ognuno <strong>di</strong> quelli che erano<br />
venuti alla porta della città.<br />
34:25 Ma il terzo giorno,<br />
mentre quelli erano sofferenti,<br />
due dei figli <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
Simeone e Levi, fratelli <strong>di</strong><br />
Dina, presero ciascuno la<br />
propria spada, assalirono la<br />
città che si riteneva sicura, e<br />
uccisero tutti i maschi.<br />
34:26 Passarono a fil <strong>di</strong> spada<br />
anche Camor e suo figlio<br />
Sichem, presero Dina dalla<br />
casa <strong>di</strong> Sichem, e uscirono.<br />
34:27 I figli <strong>di</strong> Giacobbe si<br />
gettarono sugli uccisi e saccheggiarono<br />
la città, perché<br />
la loro sorella era stata <strong>di</strong>sonorata;<br />
34:28 presero le loro greggi,<br />
i loro armenti, i loro asini,<br />
quanto era nella città e nei<br />
campi.<br />
34:29 Portarono via come<br />
bottino tutte le loro ricchezze,<br />
tutti i loro bambini, le<br />
loro mogli e tutto quello che<br />
si trovava nelle case.<br />
34:21 «Questi uomini intendono<br />
stare in pace con noi;<br />
rimangano pure nel paese e<br />
vi commercino, perché il paese<br />
è grande abbastanza per<br />
loro. Noi prenderemo le loro<br />
figlie per mogli e daremo le<br />
nostre figlie a loro.<br />
34:22 Ma questi uomini acconsentiranno<br />
ad abitare con<br />
noi per formare un sol popolo,<br />
unicamente a questa con<strong>di</strong>zione:<br />
che ogni maschio<br />
fra noi sia circonciso, come<br />
sono circoncisi loro.<br />
34:23 Il loro bestiame, la<br />
loro ricchezza e i loro animali<br />
non saranno forse nostri?<br />
Acconsentiamo alla loro richiesta<br />
ed essi abiteranno<br />
con noi».<br />
34:24 E tutti quelli che uscivano<br />
dalla porta della città<br />
<strong>di</strong>edero ascolto ad Hamor e a<br />
suo figlio Sichem; e ogni<br />
maschio fu circonciso, tutti<br />
quelli che uscivano dalla<br />
porta della città.<br />
34:25 Or avvenne che il terzo<br />
giorno, mentre essi erano<br />
sofferenti, due dei figli <strong>di</strong><br />
Giacobbe, Simeone e Levi,<br />
fratelli <strong>di</strong> Dina, presero ciascuno<br />
la propria spada,<br />
piombarono sulla città che se<br />
ne stava al sicuro, e uccisero<br />
tutti i maschi.<br />
34:26 Passarono a fil <strong>di</strong> spada<br />
anche Hamor e suo figlio<br />
Sichem; poi presero Dina<br />
dalla casa <strong>di</strong> Sichem e se ne<br />
andarono.<br />
34:27 I figli <strong>di</strong> Giacobbe<br />
piombarono sugli uccisi e<br />
saccheggiarono la città, perché<br />
la loro sorella era stata<br />
<strong>di</strong>sonorata.<br />
34:28 Così essi presero i loro<br />
greggi, i loro armenti, i<br />
loro asini, tutto ciò che era<br />
in città e tutto ciò che era nei<br />
campi,<br />
34:29 e portarono via come<br />
bottino tutte le loro ricchezze,<br />
tutti i loro piccoli, le loro<br />
mogli e tutto ciò che si trovava<br />
nelle case.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
34:30 E Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
Simeone ed a Levi: Voi mi<br />
avete messo in gran turbamento,<br />
rendendomi abbominevole<br />
agli abitanti <strong>di</strong> questo<br />
paese, a' Cananei, ed a' Ferezei;<br />
laonde, avendo io poca<br />
gente, essi si rauneranno<br />
contro a me, e mi percoteranno;<br />
e sarò <strong>di</strong>strutto io e la<br />
mia famiglia.<br />
34:31 Ed essi <strong>di</strong>ssero: Avrebbe<br />
egli fatto della nostra<br />
sorella come d'una meretri-<br />
ce?<br />
35:1 E IDDIO <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
Levati, vattene in Betel,<br />
e <strong>di</strong>mora quivi, e fa' un<br />
altare all'Id<strong>di</strong>o che ti apparve<br />
quando tu fuggivi per tema<br />
<strong>di</strong> Esaù, tuo fratello.<br />
35:2 E Giacobbe <strong>di</strong>sse alla<br />
sua famiglia, ed a tutti coloro<br />
ch'erano con lui: Togliete<br />
via gl'id<strong>di</strong>i stranieri che son<br />
fra voi, e purificatevi, e<br />
cambiatevi i vestimenti.<br />
35:3 E noi ci leveremo, ed<br />
andremo in Betel; ed io farò<br />
quivi un altare all'Id<strong>di</strong>o che<br />
mi ha risposto al giorno della<br />
mia angoscia, ed è stato meco<br />
per lo viaggio che io ho<br />
fatto.<br />
35:4 Ed essi <strong>di</strong>edero a Giacobbe<br />
tutti gl'id<strong>di</strong>i degli stranieri,<br />
ch'erano nelle lor mani,<br />
e i monili che aveano agli<br />
orecchi; e Giacobbe li nascose<br />
sotto la quercia, ch'è vici-<br />
na a Sichem.<br />
35:5 Poi si partirono. E il<br />
terror <strong>di</strong> Dio fu sopra le città<br />
ch'erano d'intorno a loro;<br />
laonde non perseguirono i<br />
figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe.<br />
35:6 E Giacobbe, con tutta la<br />
gente ch'era con lui, giunse a<br />
Luz, ch'è nel paese <strong>di</strong> Cana-<br />
an, la quale è Betel.<br />
35:7 Ed e<strong>di</strong>ficò quivi un altare,<br />
e nominò quel luogo:<br />
L'Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Betel; perciocchè<br />
quivi gli apparve Id<strong>di</strong>o,<br />
quando egli si fuggiva per<br />
tema del suo fratello.<br />
34:30 Allora Giacobbe <strong>di</strong>sse<br />
a Simeone ed a Levi: ‘Voi<br />
mi date grande affanno, mettendomi<br />
in cattivo odore<br />
presso gli abitanti del paese,<br />
presso i Cananei ed i Ferezei.<br />
Ed io non ho che poca<br />
gente; essi si raduneranno<br />
contro <strong>di</strong> me e mi daranno<br />
addosso, e sarò <strong>di</strong>strutto: io<br />
con la mia casa’.<br />
34:31 Ed essi risposero:<br />
‘Dovrà la nostra sorella esser<br />
trattata come una meretrice?’<br />
35:1 Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
‘Lèvati, vattene a Bethel,<br />
<strong>di</strong>mora quivi, e fa’ un altare<br />
all’Id<strong>di</strong>o che ti apparve,<br />
quando fuggivi <strong>di</strong>nanzi al<br />
tuo fratello Esaù’.<br />
35:2 Allora Giacobbe <strong>di</strong>sse<br />
alla sua famiglia e a tutti<br />
quelli ch’erano con lui: ‘Togliete<br />
gli dèi stranieri che<br />
sono fra voi, purificatevi, e<br />
cambiatevi i vestiti;<br />
35:3 e leviamoci, an<strong>di</strong>amo a<br />
Bethel, ed io farò quivi un<br />
altare all’Id<strong>di</strong>o che mi esaudì<br />
nel giorno della mia angoscia,<br />
e ch’è stato con me nel<br />
viaggio che ho fatto’.<br />
35:4 Ed essi dettero a Giacobbe<br />
tutti gli dèi stranieri<br />
ch’erano nelle loro mani e<br />
gli anelli che avevano agli<br />
orecchi; e Giacobbe li nascose<br />
sotto la quercia ch’è pres-<br />
so a Sichem.<br />
35:5 Poi si partirono; e un<br />
terrore mandato da Dio invase<br />
le città ch’erano intorno a<br />
loro; talché non inseguirono<br />
i figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe.<br />
35:6 Così Giacobbe giunse a<br />
Luz, cioè Bethel, ch’è nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan: egli con<br />
tutta la gente che avea seco;<br />
35:7 ed e<strong>di</strong>ficò quivi un altare,<br />
e chiamò quel luogo El-<br />
Bethel, perché quivi Id<strong>di</strong>o<br />
gli era apparso, quando egli<br />
fuggiva <strong>di</strong>nanzi al suo fratello.<br />
97<br />
34:30 Allora Giacobbe <strong>di</strong>sse<br />
a Simeone e a Levi: «Voi mi<br />
causate grande angoscia,<br />
mettendomi in cattiva luce<br />
davanti agli abitanti del paese,<br />
ai Cananei e ai Ferezei.<br />
Io non ho che pochi uomini;<br />
essi si raduneranno contro <strong>di</strong><br />
me, mi piomberanno addosso<br />
e sarò <strong>di</strong>strutto io con la<br />
mia casa».<br />
34:31 Ed essi risposero:<br />
«Nostra sorella dovrebbe<br />
forse essere trattata come<br />
una prostituta?».<br />
35:1 Dio <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
«Alzati, va' ad abitare a Betel;<br />
là farai un altare al Dio<br />
che ti apparve quando fuggivi<br />
davanti a tuo fratello E-<br />
saù».<br />
35:2 Allora Giacobbe <strong>di</strong>sse<br />
alla sua famiglia e a tutti<br />
quelli che erano con lui:<br />
«Togliete gli dèi stranieri<br />
che sono in mezzo a voi, purificatevi<br />
e cambiatevi i ve-<br />
stiti;<br />
35:3 partiamo, an<strong>di</strong>amo a<br />
Betel; là farò un altare al Dio<br />
che mi esaudì nel giorno della<br />
mia angoscia e che è stato<br />
con me nel viaggio che ho<br />
fatto».<br />
35:4 Essi <strong>di</strong>edero a Giacobbe<br />
tutti gli dèi stranieri che<br />
erano nelle loro mani e gli<br />
anelli che avevano agli orecchi;<br />
Giacobbe li nascose sotto<br />
la quercia che è presso<br />
Sichem.<br />
35:5 Poi partirono. Il terrore<br />
<strong>di</strong> Dio invase le città che erano<br />
intorno a loro, e nessuno<br />
inseguì i figli <strong>di</strong> Giacob-<br />
be.<br />
35:6 Così Giacobbe e tutta la<br />
gente che aveva con sé giunsero<br />
a Luz, cioè Betel, che è<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
35:7 Lì costruì un altare e<br />
chiamò quel luogo El-Betel,<br />
perché Dio gli era apparso lì,<br />
quando egli fuggiva davanti<br />
a suo fratello.<br />
34:30 Allora Giacobbe <strong>di</strong>sse<br />
a Simeone e a Levi: «Voi mi<br />
avete messo nei guai rendendomi<br />
o<strong>di</strong>oso agli abitanti<br />
del paese, ai Cananei e ai<br />
Perezei. Siccome noi siamo<br />
in pochi, essi si raduneranno<br />
contro <strong>di</strong> me e mi daranno<br />
addosso, e io e la casa mia<br />
saremo sterminati».<br />
34:31 Ma essi risposero:<br />
«Doveva egli trattare nostra<br />
sorella come una prostitu-<br />
ta?».<br />
35:1 DIO <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
«Levati, sali a Bethel e <strong>di</strong>mora<br />
là; e fa' in quel luogo<br />
un altare al Dio che ti apparve,<br />
quando fuggivi davanti a<br />
tuo fratello Esaù».<br />
35:2 Allora Giacobbe <strong>di</strong>sse<br />
alla sua famiglia e a tutti<br />
quelli che erano con lui:<br />
«Rimuovete dal vostro mezzo<br />
gli dèi stranieri, purificatevi<br />
e cambiate le vostre ve-<br />
sti;<br />
35:3 poi leviamoci e an<strong>di</strong>amo<br />
a Bethel, e io farò là un<br />
altare al Dio che mi esaudì<br />
nel giorno della mia avversità<br />
e che è stato con me nel<br />
viaggio che ho fatto».<br />
35:4 Allora essi <strong>di</strong>edero a<br />
Giacobbe tutti gli dèi stranieri<br />
che avevano e gli orecchini<br />
che portavano agli orecchi;<br />
e Giacobbe li nascose<br />
sotto la quercia che si trova<br />
vicino a Sichem.<br />
35:5 Poi essi partirono e il<br />
terrore <strong>di</strong> DIO cadde su tutte<br />
le città intorno a loro, così<br />
che non inseguirono i figli <strong>di</strong><br />
Giacobbe.<br />
35:6 Così Giacobbe giunse a<br />
Luz, cioè Bethel, che è nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, egli con<br />
tutta la gente che era con lui.<br />
35:7 E là egli costruì un altare<br />
e chiamò quel luogo El-<br />
Bethel, perché là DIO gli era<br />
apparso, quando egli fuggiva<br />
davanti a suo fratello.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
35:8 E Debora, balia <strong>di</strong> Rebecca,<br />
morì, e fu seppellita al<br />
<strong>di</strong>sotto <strong>di</strong> Betel, sotto una<br />
quercia, la quale Giacobbe<br />
nominò: Quercia <strong>di</strong> pianto.<br />
35:9 E Id<strong>di</strong>o apparve ancora<br />
a Giacobbe, quando egli veniva<br />
<strong>di</strong> Paddan-aram, e lo<br />
bene<strong>di</strong>sse.<br />
35:10 E Id<strong>di</strong>o gli <strong>di</strong>sse: Il<br />
tuo nome è Giacobbe: tu non<br />
sarai più nominato Giacobbe,<br />
anzi il tuo nome sarà Israele;<br />
e gli pose nome Israe-<br />
le.<br />
35:11 Oltre a ciò Id<strong>di</strong>o gli<br />
<strong>di</strong>sse: Io son l'Id<strong>di</strong>o Onnipotente;<br />
cresci e moltiplica;<br />
una nazione, anzi una raunanza<br />
<strong>di</strong> nazioni, verrà da te,<br />
e re usciranno da' tuoi lombi.<br />
35:12 Ed io donerò a te, ed<br />
alla tua progenie dopo te, il<br />
paese che io <strong>di</strong>e<strong>di</strong> ad Abra-<br />
hamo e ad Isacco.<br />
35:13 Poi Id<strong>di</strong>o risalì d'appresso<br />
a lui, nel luogo stesso<br />
dove egli avea parlato con<br />
lui.<br />
35:14 E Giacobbe rizzò un<br />
piliere <strong>di</strong> pietra nel luogo<br />
ove Id<strong>di</strong>o avea parlato con<br />
lui; e versò sopra esso una<br />
offerta da spandere, e vi<br />
sparse su dell'olio.<br />
35:15 Giacobbe adunque pose<br />
nome Betel a quel luogo,<br />
dove Id<strong>di</strong>o avea parlato con<br />
lui.<br />
35:16 Poi Giacobbe, co'<br />
suoi, partì <strong>di</strong> Betel; e, restandovi<br />
ancora alquanto<br />
spazio <strong>di</strong> paese per arrivare<br />
in Efrata, Rachele partorì, ed<br />
ebbe un duro parto.<br />
35:17 E, mentre penava a<br />
partorire, la levatrice le <strong>di</strong>sse:<br />
Non temere; perciocchè<br />
eccoti ancora un figliuolo.<br />
35:18 E, come l'anima sua si<br />
partiva (perciocchè ella morì),<br />
ella pose nome a quel<br />
figliuolo: Ben-oni; ma suo<br />
padre lo nominò Beniamino.<br />
35:19 E Rachele morì, e fu<br />
seppellita nella via d'Efrata,<br />
ch'è Bet-lehem.<br />
35:8 Allora morì Debora,<br />
balia <strong>di</strong> Rebecca, e fu sepolta<br />
al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> Bethel, sotto la<br />
quercia, che fu chiamata Al-<br />
lon-Bacuth.<br />
35:9 Id<strong>di</strong>o apparve ancora a<br />
Giacobbe, quando questi veniva<br />
da Paddan-Aram; e lo<br />
bene<strong>di</strong>sse.<br />
35:10 E Dio gli <strong>di</strong>sse: ‘Il tuo<br />
nome è Giacobbe; tu non sarai<br />
più chiamato Giacobbe,<br />
ma il tuo nome sarà Israele’.<br />
E gli mise nome Israele.<br />
35:11 E Dio gli <strong>di</strong>sse: ‘Io<br />
sono l’Id<strong>di</strong>o onnipotente; sii<br />
fecondo e moltiplica; una<br />
nazione, anzi una moltitu<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> nazioni <strong>di</strong>scenderà da<br />
te, e dei re usciranno dai tuoi<br />
lombi;<br />
35:12 e darò a te e alla tua<br />
progenie dopo <strong>di</strong> te il paese<br />
che detti ad Abrahamo e ad<br />
Isacco’.<br />
35:13 E Dio risalì <strong>di</strong> presso a<br />
lui, dal luogo dove gli avea<br />
parlato.<br />
35:14 E Giacobbe eresse un<br />
monumento <strong>di</strong> pietra nel<br />
luogo dove Id<strong>di</strong>o gli avea<br />
parlato; vi fece sopra una<br />
libazione e vi sparse su<br />
dell’olio.<br />
35:15 E Giacobbe chiamò<br />
Bethel il luogo dove Dio gli<br />
avea parlato.<br />
35:16 Poi partirono da Bethel;<br />
e c’era ancora qualche<br />
<strong>di</strong>stanza per arrivare ad Efrata,<br />
quando Rachele partorì.<br />
Essa ebbe un duro parto;<br />
35:17 e mentre penava a partorire,<br />
la levatrice le <strong>di</strong>sse:<br />
‘Non temere, perché eccoti<br />
un altro figliuolo’.<br />
35:18 E com’ella stava per<br />
render l’anima (perché morì),<br />
pose nome al bimbo Ben-<br />
Oni; ma il padre lo chiamò<br />
Beniamino.<br />
35:19 E Rachele morì, e fu<br />
sepolta sulla via <strong>di</strong> Efrata;<br />
cioè <strong>di</strong> Bethlehem.<br />
98<br />
35:8 Allora morì Debora,<br />
balia <strong>di</strong> Rebecca, e fu sepolta<br />
al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> Betel, sotto la<br />
quercia che fu chiamata Al-<br />
lon-Bacut.<br />
35:9 Dio apparve ancora a<br />
Giacobbe, quando questi veniva<br />
da Paddan-Aram, e lo<br />
bene<strong>di</strong>sse.<br />
35:10 Dio gli <strong>di</strong>sse: «Il tuo<br />
nome è Giacobbe. Tu non<br />
sarai più chiamato Giacobbe,<br />
ma il tuo nome sarà Israele».<br />
E lo chiamò Israele.<br />
35:11 Dio gli <strong>di</strong>sse: «Io sono<br />
il Dio onnipotente; sii fecondo<br />
e moltiplicati; una nazione,<br />
anzi una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
nazioni <strong>di</strong>scenderà da te, dei<br />
re usciranno dai tuoi lombi;<br />
35:12 darò a te e alla tua <strong>di</strong>scendenza<br />
dopo <strong>di</strong> te il paese<br />
che <strong>di</strong>e<strong>di</strong> ad Abraamo e ad<br />
Isacco».<br />
35:13 E Dio se ne andò risalendo<br />
dal luogo dove gli aveva<br />
parlato.<br />
35:14 Allora Giacobbe eresse,<br />
nel luogo dove Dio gli<br />
aveva parlato, un monumento<br />
<strong>di</strong> pietra; vi fece sopra una<br />
libazione e vi sparse su del-<br />
l'olio.<br />
35:15 Giacobbe chiamò Betel<br />
il luogo dove Dio gli aveva<br />
parlato.<br />
35:16 Poi partirono da Betel.<br />
C'era ancora qualche <strong>di</strong>stanza<br />
per arrivare a Efrata,<br />
quando Rachele partorì. Ella<br />
ebbe un parto <strong>di</strong>fficile.<br />
35:17 Mentre penava a partorire,<br />
la levatrice le <strong>di</strong>sse:<br />
«Non temere, perché questo<br />
è un altro figlio per te».<br />
35:18 Mentre l'anima sua se<br />
ne andava, perché stava morendo,<br />
chiamò il bimbo Ben-<br />
Oni; ma il padre lo chiamò<br />
Beniamino.<br />
35:19 Rachele dunque morì<br />
e fu sepolta sulla via <strong>di</strong> Efrata,<br />
cioè <strong>di</strong> Betlemme.<br />
35:8 Allora morì Debora,<br />
bàlia <strong>di</strong> Rebecca, e fu sepolta<br />
al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> Bethel, ai pie<strong>di</strong><br />
della quercia, che fu chiama-<br />
ta Allon-Bakuth.<br />
35:9 DIO apparve ancora a<br />
Giacobbe, quando questi veniva<br />
da Paddan-Aram, e lo<br />
bene<strong>di</strong>sse.<br />
35:10 E DIO gli <strong>di</strong>sse: «Il<br />
tuo nome è Giacobbe; tu non<br />
sarai più chiamato Giacobbe,<br />
ma il tuo nome sarà Israele».<br />
E gli mise nome Israele.<br />
35:11 Quin<strong>di</strong> DIO gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Io sono il Dio onnipotente;<br />
sii fruttifero e moltiplica;<br />
una nazione, anzi un insieme<br />
<strong>di</strong> nazioni <strong>di</strong>scenderà da te, e<br />
dei re usciranno dai tuoi<br />
lombi;<br />
35:12 e darò a te, e alla tua<br />
<strong>di</strong>scendenza dopo <strong>di</strong> te, il<br />
paese che <strong>di</strong>e<strong>di</strong> ad Abraha-<br />
mo e a Isacco».<br />
35:13 Poi DIO salì in alto da<br />
lui, dal luogo dove gli aveva<br />
parlato.<br />
35:14 Allora Giacobbe eresse<br />
una stele, una stele <strong>di</strong> pietra,<br />
nel luogo dove Dio gli<br />
aveva parlato; e su <strong>di</strong> essa<br />
fece una libazione e vi sparse<br />
sopra dell'olio.<br />
35:15 E Giacobbe chiamò, il<br />
luogo dove DIO gli aveva<br />
parlato, Bethel.<br />
35:16 Poi partirono da Bethel;<br />
mancava ancora un tratto<br />
<strong>di</strong> strada per arrivare ad<br />
Efrata, quando Rachele partorì.<br />
Ella ebbe un travaglio<br />
<strong>di</strong>fficile;<br />
35:17 e durante il <strong>di</strong>fficile<br />
travaglio per partorire, la levatrice<br />
le <strong>di</strong>sse: «Non temere,<br />
perché anche questa volta<br />
hai un figlio».<br />
35:18 E mentre l'anima la<br />
lasciava (perché morì), gli<br />
pose nome Ben-Oni, ma il<br />
padre lo chiamò Beniamino.<br />
35:19 Così Rachele morì, e<br />
fu sepolta sulla via <strong>di</strong> Efrata,<br />
(cioè <strong>di</strong> Betlemme).
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
35:20 E Giacobbe rizzò una<br />
pila sopra la sepoltura <strong>di</strong> essa.<br />
Quest'è la pila della sepoltura<br />
<strong>di</strong> Rachele, che dura<br />
infino al dì d'oggi.<br />
35:21 E Israele si partì, e tese<br />
i suoi pa<strong>di</strong>glioni <strong>di</strong> là da<br />
Migdal-eder.<br />
35:22 Ed avvenne, mentre<br />
Israele abitava in quel paese,<br />
che Ruben andò, e si giacque<br />
con Bilha, concubina <strong>di</strong> suo<br />
padre; e Israele lo intese.<br />
35:23 Or i figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe<br />
furono do<strong>di</strong>ci.<br />
35:24 I figliuoli <strong>di</strong> Lea furono<br />
Ruben, primogenito <strong>di</strong><br />
Giacobbe, e Simeone e Levi,<br />
e Giuda, ed Issacar, e Zabu-<br />
lon.<br />
35:25 E i figliuoli <strong>di</strong> Rachele<br />
furono Giuseppe e Beniami-<br />
no.<br />
35:26 E i figliuoli <strong>di</strong> Bilha,<br />
serva <strong>di</strong> Rachele, furono Dan<br />
e Neftali.<br />
35:27 E i figliuoli <strong>di</strong> Zilpa,<br />
serva <strong>di</strong> Lea, furono Gad ed<br />
Aser. Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Giacobbe, i quali gli nac-<br />
quero in Paddan-aram.<br />
35:28 E Giacobbe arrivò ad<br />
Isacco, suo padre, in Mamre,<br />
nella città <strong>di</strong> Arba, ch'è Hebron,<br />
ove Abrahamo ed Isacco<br />
erano <strong>di</strong>morati.<br />
35:29 Or il tempo della vita<br />
d'Isacco fu <strong>di</strong> centottant'anni.<br />
35:30 Poi Isacco trapassò, e<br />
morì, e fu raccolto a' suoi<br />
popoli, vecchio e sazio <strong>di</strong><br />
giorni. Ed Esaù e Giacobbe,<br />
suoi figliuoli, lo seppelliro-<br />
no.<br />
36:1 OR queste sono le generazioni<br />
<strong>di</strong> Esaù, che è E-<br />
dom.<br />
36:2 Esaù prese le sue mogli<br />
d'infra le figliuole de' Cananei;<br />
Ada, figliuola <strong>di</strong> Elon<br />
Hitteo; ed Oholibama, figliuola<br />
<strong>di</strong> Ana, e figliuola <strong>di</strong><br />
Sibon Hivveo;<br />
36:3 e Basemat, figliuola<br />
d'Ismaele, sorella <strong>di</strong> Nebaiot.<br />
35:20 E Giacobbe eresse un<br />
monumento sulla tomba <strong>di</strong><br />
lei. Questo è il monumento<br />
della tomba <strong>di</strong> Rachele, il<br />
quale esiste tuttora.<br />
35:21 Poi Israele si partì, e<br />
piantò la sua tenda al <strong>di</strong> là <strong>di</strong><br />
Migdal-Eder.<br />
35:22 E avvenne che, mentre<br />
Israele abitava in quel paese,<br />
Ruben andò e si giacque con<br />
Bilha, concubina <strong>di</strong> suo pa-<br />
dre. E Israele lo seppe.<br />
35:23 Or i figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe<br />
erano do<strong>di</strong>ci. I figliuoli<br />
<strong>di</strong> Lea: Ruben, primogenito<br />
<strong>di</strong> Giacobbe, Simeone,<br />
Levi, Giuda, Issacar, Zabulon.<br />
35:24 I figliuoli <strong>di</strong> Rachele:<br />
Giuseppe e Beniamino.<br />
35:25 I figliuoli <strong>di</strong> Bilha,<br />
serva <strong>di</strong> Rachele: Dan e Nef-<br />
tali.<br />
35:26 I figliuoli <strong>di</strong> Zilpa,<br />
serva <strong>di</strong> Lea: Gad e Ascer.<br />
Questi sono i figliuoli <strong>di</strong><br />
Giacobbe che gli nacquero in<br />
Paddan-Aram.<br />
35:27 E Giacobbe venne da<br />
Isacco suo padre a Mamre, a<br />
Kiriath-Arba, cioè Hebron,<br />
dove Abrahamo e Isacco aveano<br />
soggiornato.<br />
35:28 E i giorni d’Isacco fu-<br />
rono centottant’anni.<br />
35:29 E Isacco spirò, morì, e<br />
fu raccolto presso il suo popolo,<br />
vecchio e sazio <strong>di</strong><br />
giorni; ed Esaù e Giacobbe,<br />
suoi figliuoli, lo seppelliro-<br />
no.<br />
36:1 Questa è la posterità <strong>di</strong><br />
Esaù, cioè Edom.<br />
36:2 Esaù prese le sue mogli<br />
tra le figliuole de’ Cananei:<br />
Ada, figliuola <strong>di</strong> Elon, lo<br />
Hitteo; Oholibama, figliuola<br />
<strong>di</strong> Ana,<br />
36:3 figliuola <strong>di</strong> Tsibeon, lo<br />
Hivveo; e Basmath, figliuola<br />
d’Ismaele, sorella <strong>di</strong> Nebaioth.<br />
99<br />
35:20 Giacobbe eresse una<br />
pietra commemorativa sulla<br />
tomba <strong>di</strong> lei. Questa pietra<br />
commemorativa della tomba<br />
<strong>di</strong> Rachele esiste tuttora.<br />
35:21 Poi Israele partì e<br />
piantò la sua tenda <strong>di</strong> là da<br />
Migdal-Eder.<br />
35:22 Mentre Israele abitava<br />
in quel paese, Ruben andò e<br />
si unì a Bila, concubina <strong>di</strong><br />
suo padre, e Israele venne a<br />
saperlo.<br />
35:23 I figli <strong>di</strong> Giacobbe erano<br />
do<strong>di</strong>ci. I figli <strong>di</strong> Lea:<br />
Ruben, primogenito <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
Simeone, Levi, Giuda,<br />
Issacar, Zabulon.<br />
35:24 I figli <strong>di</strong> Rachele:<br />
Giuseppe e Beniamino.<br />
35:25 I figli <strong>di</strong> Bila, serva <strong>di</strong><br />
Rachele: Dan e Neftali.<br />
35:26 I figli <strong>di</strong> Zilpa, serva<br />
<strong>di</strong> Lea: Gad e Ascer. Questi<br />
sono i figli <strong>di</strong> Giacobbe che<br />
gli nacquero in Paddan-<br />
Aram.<br />
35:27 Giacobbe venne da<br />
Isacco suo padre a Mamre, a<br />
Chiriat-Arba, cioè Ebron,<br />
dove Abraamo e Isacco avevano<br />
soggiornato.<br />
35:28 La durata della vita <strong>di</strong><br />
Isacco fu <strong>di</strong> centottant'anni.<br />
35:29 Poi Isacco spirò, morì<br />
e fu riunito al suo popolo,<br />
vecchio e sazio <strong>di</strong> giorni;<br />
Esaù e Giacobbe, suoi figli,<br />
lo seppellirono.<br />
36:1 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong> Esaù, cioè Edom.<br />
36:2 Esaù prese le sue mogli<br />
tra le figlie dei Cananei: Ada,<br />
figlia <strong>di</strong> Elon, l'Ittita; Oolibama,<br />
figlia <strong>di</strong> Ana,<br />
36:3 figlia <strong>di</strong> Sibeon, l'Ivveo;<br />
e Basmat, figlia d'Ismaele,<br />
sorella <strong>di</strong> Nebaiot.<br />
35:20 E Giacobbe eresse sulla<br />
sua tomba una stele. È la<br />
stele sulla tomba <strong>di</strong> Rachele<br />
che esiste ancora oggi.<br />
35:21 Poi Israele partì e<br />
piantò la tenda al <strong>di</strong> là <strong>di</strong><br />
Migdal-Eder.<br />
35:22 E avvenne che, mentre<br />
Israele abitava in quel paese,<br />
Ruben andò e si coricò con<br />
Bilhah, concubina <strong>di</strong> suo pa-<br />
dre. E Israele lo seppe.<br />
35:23 Or i figli <strong>di</strong> Giacobbe<br />
erano do<strong>di</strong>ci. I figli <strong>di</strong> Lea:<br />
Ruben, primogenito <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
Simeone, Levi, Giuda,<br />
Issacar, Zabulon.<br />
35:24 I figli <strong>di</strong> Rachele:<br />
Giuseppe e Beniamino.<br />
35:25 I figli <strong>di</strong> Bilhah, serva<br />
<strong>di</strong> Rachele: Dan e Neftali.<br />
35:26 I figli <strong>di</strong> Zilpah, serva<br />
<strong>di</strong> Lea: Gad e Ascer. Questi<br />
sono i figli <strong>di</strong> Giacobbe che<br />
gli nacquero in Paddan-<br />
Aram.<br />
35:27 Poi Giacobbe venne<br />
da Isacco suo padre a Mamre,<br />
a Kirjath-Arba, (cioè Hebron),<br />
dove Abrahamo e Isacco<br />
avevano soggiornato.<br />
35:28 Or Isacco visse centot-<br />
tant'anni.<br />
35:29 Così Isacco spirò, morì<br />
e fu riunito al suo popolo,<br />
vecchio e sazio <strong>di</strong> giorni; ed<br />
Esaù e Giacobbe, suoi figli,<br />
lo seppellirono.<br />
36:1 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong> Esaù, che è Edom.<br />
36:2 Esaù prese le sue mogli<br />
tra le figlie dei Cananei: Ada,<br />
figlia <strong>di</strong> Elon, lo Hitteo, e<br />
Oholibamah, figlia <strong>di</strong> Anah,<br />
figlia <strong>di</strong> Tsibeon, lo Hivveo;<br />
36:3 e Basemath, figlia <strong>di</strong><br />
Ismaele, sorella <strong>di</strong> Nebajoth.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
36:4 E Ada partorì ad Esaù<br />
Elifaz; e Basemat partorì<br />
Reuel.<br />
36:5 Ed Oholibama partorì<br />
Ieus, e Ialam, e Cora. Questi<br />
sono i figliuoli <strong>di</strong> Esaù, che<br />
gli nacquero nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan.<br />
36:6 Ed Esaù prese le sue<br />
mogli, ed i suoi figliuoli, e le<br />
sue figliuole, e tutte le persone<br />
<strong>di</strong> casa sua, e le sue<br />
gregge, e tutte le sue bestie,<br />
e tutte le sue facoltà, che egli<br />
avea acquistate nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan; ed andò nel paese,<br />
lungi da Giacobbe, suo fra-<br />
tello.<br />
36:7 Perciocchè le lor facoltà<br />
erano troppo gran<strong>di</strong>, per<br />
poter <strong>di</strong>morare insieme; e il<br />
paese, nel quale abitavano<br />
come forestieri, non li poteva<br />
comportare, per cagion<br />
de' lor bestiami.<br />
36:8 Ed Esaù abitò nella<br />
montagna <strong>di</strong> Seir. Esaù è<br />
Edom.<br />
36:9 E queste sono le generazioni<br />
<strong>di</strong> Esaù, padre degl'Idumei,<br />
nella montagna <strong>di</strong><br />
Seir.<br />
36:10 Questi sono i nomi de'<br />
figliuoli <strong>di</strong> Esaù: Elifaz, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Ada, moglie <strong>di</strong><br />
Esaù; e Reuel, figliuolo <strong>di</strong><br />
Basemat, moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:11 E i figliuoli <strong>di</strong> Elifaz<br />
furono Teman, Omar, Sefo,<br />
Gatam, e Chenaz.<br />
36:12 E Timna fu concubina<br />
d'Elifaz, figliuolo <strong>di</strong> Esaù, e<br />
gli partorì Amalec. Questi<br />
furono i figliuoli <strong>di</strong> Ada moglie<br />
<strong>di</strong> Esaù.<br />
36:13 E questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Reuel: Nahat, e<br />
Zera, e Samma, e Mizza.<br />
Questi furono i figliuoli <strong>di</strong><br />
Basemat, moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:14 E questi furono i figliuoli<br />
d'Oholibama, figliuola<br />
<strong>di</strong> Ana, figliuola <strong>di</strong> Sibon,<br />
moglie <strong>di</strong> Esaù. Ella partorì<br />
ad Esaù Ieus, Ialam e Cora.<br />
36:4 Ada partorì ad Esaù Elifaz;<br />
36:5 Basmath partorì Reuel;<br />
e Oholibama partorì Ieush,<br />
Ialam e Korah. Questi sono i<br />
figliuoli <strong>di</strong> Esaù, che gli<br />
nacquero nel paese <strong>di</strong> Cana-<br />
an.<br />
36:6 Esaù prese le sue mogli,<br />
i suoi figliuoli, le sue figliuole,<br />
tutte le persone della<br />
sua casa, i suoi greggi, tutto<br />
il suo bestiame e tutti i beni<br />
che aveva messi assieme nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, e se ne andò<br />
in un altro paese, lontano<br />
da Giacobbe suo fratello;<br />
36:7 giacché i loro beni erano<br />
troppo gran<strong>di</strong> perch’essi<br />
potessero <strong>di</strong>morare assieme;<br />
e il paese nel quale soggiornavano,<br />
non era loro sufficiente<br />
a motivo del loro be-<br />
stiame.<br />
36:8 Ed Esaù abitò sulla<br />
montagna <strong>di</strong> Seir. Esaù è<br />
Edom.<br />
36:9 Questa è la posterità <strong>di</strong><br />
Esaù, padre degli Edomiti,<br />
sulla montagna <strong>di</strong> Seir.<br />
36:10 Questi sono i nomi dei<br />
figliuoli <strong>di</strong> Esaù: Elifaz, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Ada, moglie <strong>di</strong><br />
Esaù; Reuel, figliuolo <strong>di</strong> Ba-<br />
smath, moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:11 I figliuoli <strong>di</strong> Elifaz furono:<br />
Teman, Omar, Tsefo,<br />
Gatam e Kenaz.<br />
36:12 Timna era la concubina<br />
<strong>di</strong> Elifaz, figliuolo <strong>di</strong> Esaù;<br />
essa partorì ad Elifaz<br />
Amalek. Questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Ada, moglie <strong>di</strong> E-<br />
saù.<br />
36:13 E questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Reuel: Nahath e<br />
Zerach, Shammah e Mizza.<br />
Questi furono i figliuoli <strong>di</strong><br />
Basmath, moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:14 E questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Oholibama, figliuola<br />
<strong>di</strong> Ana, figliuola <strong>di</strong><br />
Tsibeon, moglie <strong>di</strong> Esaù; essa<br />
partorì a Esaù: Ieush, Ialam<br />
e Korah.<br />
100<br />
36:4 Ada partorì a Esaù Elifaz.<br />
36:5 Basmat partorì Reuel; e<br />
Oolibama partorì Ieus, Ialam<br />
e Cora. Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Esaù, che gli nacquero nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
36:6 Esaù prese le sue mogli,<br />
i suoi figli, le sue figlie,<br />
tutte le persone della sua casa,<br />
le sue greggi, tutto il suo<br />
bestiame e tutti i beni che<br />
aveva messi insieme nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, se ne andò in<br />
un altro paese, lontano da<br />
Giacobbe suo fratello,<br />
36:7 poiché il loro bestiame<br />
era troppo numeroso perché<br />
essi potessero abitare insieme;<br />
il paese nel quale soggiornavano<br />
non era loro sufficiente<br />
a causa del loro be-<br />
stiame.<br />
36:8 Così Esaù abitò sulla<br />
montagna <strong>di</strong> Seir. Esaù è<br />
Edom.<br />
36:9 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong> Esaù, padre degli Edomiti,<br />
sulla montagna <strong>di</strong> Seir.<br />
36:10 Questi sono i nomi dei<br />
figli <strong>di</strong> Esaù: Elifaz, figlio <strong>di</strong><br />
Ada, moglie <strong>di</strong> Esaù; Reuel,<br />
figlio <strong>di</strong> Basmat, moglie <strong>di</strong><br />
Esaù.<br />
36:11 I figli <strong>di</strong> Elifaz furono:<br />
Teman, Omar, Sefo, Gatam<br />
e Chenaz.<br />
36:12 Timna era la concubina<br />
<strong>di</strong> Elifaz, figlio <strong>di</strong> Esaù;<br />
ella partorì Amalec a Elifaz.<br />
Questi furono i figli <strong>di</strong> Ada,<br />
moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:13 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Reuel: Naat e Zerac, Samma<br />
e Mizza. Questi furono i figli<br />
<strong>di</strong> Basmat, moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:14 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Oolibama, figlia <strong>di</strong> Ana, figlia<br />
<strong>di</strong> Sibeon, moglie <strong>di</strong> Esaù;<br />
ella partorì a Esaù: Ieus,<br />
Ialam e Cora.<br />
36:4 Ada partorì ad Esaù,<br />
Elifaz;<br />
36:5 Basemath partorì<br />
Reuel; e Oholibamah partorì<br />
Jeush, Jalam e Korah. Questi<br />
sono i figli <strong>di</strong> Esaù che gli<br />
nacquero nel paese <strong>di</strong> Cana-<br />
an.<br />
36:6 Poi Esaù prese le sue<br />
mogli, i suoi figli, le sue figlie,<br />
tutte le persone della<br />
sua casa, le sue greggi, tutto<br />
il suo bestiame e tutti i suoi<br />
beni che aveva acquistato nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, e se ne andò<br />
in un paese, lontano da<br />
Giacobbe suo fratello,<br />
36:7 poiché i loro posse<strong>di</strong>menti<br />
erano troppo gran<strong>di</strong><br />
perché essi potessero <strong>di</strong>morare<br />
assieme; il paese nel<br />
quale soggiornavano non era<br />
in grado <strong>di</strong> sostenerli, a mo-<br />
tivo del loro bestiame.<br />
36:8 Così Esaù si stabilì sulla<br />
montagna <strong>di</strong> Seir; Esaù è<br />
Edom.<br />
36:9 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong> Esaù, padre degli Edomiti,<br />
sul monte Seir.<br />
36:10 Questi sono i nomi dei<br />
figli <strong>di</strong> Esaù: Elifaz, figlio <strong>di</strong><br />
Ada, moglie <strong>di</strong> Esaù; Reuel,<br />
figlio <strong>di</strong> Basemath, moglie <strong>di</strong><br />
Esaù.<br />
36:11 I figli <strong>di</strong> Elifaz furono:<br />
Teman, Omar, Tsefo, Gatam<br />
e Kenaz.<br />
36:12 Or Timna era la concubina<br />
<strong>di</strong> Elifaz, figlio <strong>di</strong> Esaù;<br />
ella partorì ad Elifaz,<br />
Amalek. Questi furono i figli<br />
<strong>di</strong> Ada, moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:13 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Reuel: Nahath e Zerah,<br />
Shammah e Mizzah. Questi<br />
furono i figli <strong>di</strong> Basemath,<br />
moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:14 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Oholibamah, figlia <strong>di</strong> Anah,<br />
figlia <strong>di</strong> Tsibeon, moglie <strong>di</strong><br />
Esaù; ella partorì a Esaù:<br />
Jeush, Jalam e Korah.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
36:15 Questi sono i duchi de'<br />
figliuoli <strong>di</strong> Esaù: de' figliuoli<br />
<strong>di</strong> Elifaz, primogenito <strong>di</strong> Esaù,<br />
il duca Teman, il duca<br />
Omar, il duca Sefo, il duca<br />
Chenaz;<br />
36:16 il duca Cora, il duca<br />
Gatam, il duca Amalec.<br />
Questi furono i duchi della<br />
linea <strong>di</strong> Elifaz, nel paese degl'Idumei.<br />
Essi furono dei<br />
figliuoli <strong>di</strong> Ada.<br />
36:17 E questi furono i duchi<br />
de' figliuoli <strong>di</strong> Reuel, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Esaù: il duca Nahat,<br />
il duca Zera, il duca<br />
Samma, il duca Mizza. Questi<br />
furono i duchi della linea<br />
<strong>di</strong> Reuel, nel paese degl'Idumei.<br />
Questi furono de' figliuoli<br />
<strong>di</strong> Basemat, moglie <strong>di</strong><br />
Esaù.<br />
36:18 E questi furono de'<br />
figliuoli <strong>di</strong> Oholibama, moglie<br />
<strong>di</strong> Esaù: il duca Ieus, il<br />
duca Ialam, il duca Cora.<br />
Questi furono i duchi de' figliuoli<br />
<strong>di</strong> Oholibama, figliuola<br />
<strong>di</strong> Ana, moglie <strong>di</strong> E-<br />
saù.<br />
36:19 Questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Esaù, che è Edom;<br />
e questi furono i duchi d'in-<br />
fra loro.<br />
36:20 Questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Seir Horeo, i quali<br />
abitavano in quel paese,<br />
cioè: Lotan, e Sobal, e Sibon,<br />
ed Ana; e Dison, ed E-<br />
ser, e Disan.<br />
36:21 Questi furono i duchi<br />
degli Horei, figliuoli <strong>di</strong> Seir,<br />
nel paese degl'Idumei.<br />
36:22 E i figliuoli <strong>di</strong> Lotan<br />
furono Hori, ed Hemam; e la<br />
sorella <strong>di</strong> Lotan fu Timna.<br />
36:23 E questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Sobal, cioè: Alvan,<br />
e Manahat, ed Ebal, e Sefo,<br />
ed Onam.<br />
36:24 E questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Sibon: Aia, ed Ana.<br />
Questo Ana fu colui che<br />
trovò le acque calde nel deserto,<br />
mentre pasturava gli<br />
asini <strong>di</strong> Sibon, suo padre.<br />
36:15 Questi sono i capi de’<br />
figliuoli <strong>di</strong> Esaù: Figliuoli <strong>di</strong><br />
Elifaz, primogenito <strong>di</strong> Esaù:<br />
il capo Teman, il capo Omar,<br />
il capo Tsefo, il capo Kenaz,<br />
36:16 il capo Korah, il capo<br />
Gatam, il capo Amalek; questi<br />
sono i capi <strong>di</strong>scesi da Elifaz,<br />
nel paese <strong>di</strong> Edom. E<br />
sono i figliuoli <strong>di</strong> Ada.<br />
36:17 E questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Reuel, figliuolo <strong>di</strong><br />
Esaù: il capo Nahath, il capo<br />
Zerach, il capo Shammah, il<br />
capo Mizza; questi sono i<br />
capi <strong>di</strong>scesi da Reuel, nel<br />
paese <strong>di</strong> Edom. E sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Basmath, moglie <strong>di</strong><br />
Esaù.<br />
36:18 E questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Oholibama, moglie<br />
<strong>di</strong> Esaù: il capo Ieush, il capo<br />
Ialam, il capo Korah;<br />
questi sono i capi <strong>di</strong>scesi da<br />
Oholibama, figliuola <strong>di</strong> Ana,<br />
moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:19 Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Esaù, che è Edom, e questi<br />
sono i loro capi.<br />
36:20 Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Seir lo Horeo, che abitavano<br />
il paese: Lothan, Shobal,<br />
Tsibeon,<br />
36:21 Ana, Dishon, Etser e<br />
Dishan. Questi sono i capi<br />
degli Horei, figliuoli <strong>di</strong> Seir,<br />
nel paese <strong>di</strong> Edom.<br />
36:22 I figliuoli <strong>di</strong> Lothan<br />
furono: Hori e Hemam; e la<br />
sorella <strong>di</strong> Lothan fu Timna.<br />
36:23 E questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Shobal: Alvan,<br />
Manahath, Ebal, Scefo e O-<br />
nam.<br />
36:24 E questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Tsibeon: Aiah e<br />
Ana. Questo è quell’Ana che<br />
trovò le acque calde nel deserto,<br />
mentre pasceva gli asini<br />
<strong>di</strong> Tsibeon suo padre.<br />
101<br />
36:15 Questi sono i capi dei<br />
figli <strong>di</strong> Esaù: figli <strong>di</strong> Elifaz,<br />
primogenito <strong>di</strong> Esaù: il capo<br />
Teman, il capo Omar, il capo<br />
Sefo, il capo Chenaz,<br />
36:16 il capo Cora, il capo<br />
Gatam, il capo Amalec; questi<br />
sono i capi <strong>di</strong>scesi da Elifaz,<br />
nel paese <strong>di</strong> Edom, e sono<br />
i figli <strong>di</strong> Ada.<br />
36:17 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Reuel, figlio <strong>di</strong> Esaù: il capo<br />
Naat, il capo Zerac, il capo<br />
Samma, il capo Mizza; questi<br />
sono i capi <strong>di</strong>scesi da<br />
Reuel, nel paese <strong>di</strong> Edom. E<br />
sono i figli <strong>di</strong> Basmat, moglie<br />
<strong>di</strong> Esaù.<br />
36:18 E questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Oolibama, moglie <strong>di</strong> Esaù: il<br />
capo Ieus, il capo Ialam, il<br />
capo Cora; questi sono i capi<br />
<strong>di</strong>scesi da Oolibama, figlia<br />
<strong>di</strong> Ana, moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:19 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Esaù, che è Edom, e questi<br />
sono i loro capi.<br />
36:20 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Seir, il Coreo, che abitavano<br />
il paese: Lotan, Sobal, Sibeon,<br />
Ana.<br />
36:21 Dison, Eser e Disan.<br />
Questi sono i capi dei Corei,<br />
figli <strong>di</strong> Seir, nel paese <strong>di</strong> E-<br />
dom.<br />
36:22 I figli <strong>di</strong> Lotan furono:<br />
Cori e Eman; e la sorella <strong>di</strong><br />
Lotan fu Timna.<br />
36:23 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Sobal: Alvan, Manaat, Ebal,<br />
Sefo e Onam.<br />
36:24 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Sibeon: Aia e Ana. Questo è<br />
quell'Ana che trovò le acque<br />
calde nel deserto, mentre pascolava<br />
gli asini <strong>di</strong> suo padre<br />
Sibeon.<br />
36:15 Questi furono i capi<br />
dei figli <strong>di</strong> Esaù: i figli <strong>di</strong><br />
Elifaz, primogenito <strong>di</strong> Esaù:<br />
il capo Teman, il capo Omar,<br />
il capo Tsefo, il capo Kenaz,<br />
36:16 il capo Korah, il capo<br />
Gatam e il capo Amalek;<br />
questi furono i capi <strong>di</strong>scesi<br />
da Elifaz, nel paese <strong>di</strong> Edom;<br />
essi furono i figli <strong>di</strong> Ada.<br />
36:17 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Reuel, figlio <strong>di</strong> Esaù: il capo<br />
Nahath, il capo Zerah, il capo<br />
Shammah e il capo Mizzah;<br />
questi furono i capi <strong>di</strong>scesi<br />
da Reuel, nel paese <strong>di</strong><br />
Edom; essi furono i figli <strong>di</strong><br />
Basemath, moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:18 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Oholibamah, moglie <strong>di</strong> Esaù;<br />
il capo Jeush, il capo Jalam e<br />
il capo Korah; essi furono i<br />
capi <strong>di</strong>scesi da Oholibamah,<br />
figlia <strong>di</strong> Anah, moglie <strong>di</strong> Esaù.<br />
36:19 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Esaù, che è Edom, e questi<br />
furono i loro capi.<br />
36:20 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Seir, lo Horeo, che abitavano<br />
il paese: Lotan, Shobal, Tsibeon,<br />
Anah,<br />
36:21 Dishon, Etser e Dishan.<br />
Questi furono i capi<br />
degli Horei, figli <strong>di</strong> Seir, nel<br />
paese <strong>di</strong> Edom.<br />
36:22 I figli <strong>di</strong> Lotan furono:<br />
Hori e Hemam; e la sorella<br />
<strong>di</strong> Lotan fu Timna.<br />
36:23 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Shobal: Alvan, Manahath,<br />
Ebal, Scefo e Onam.<br />
36:24 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Tsibeon: Aja e Anah. Questo<br />
è l'Anah che trovò le acque<br />
calde nel deserto, mentre pascolava<br />
gli asini <strong>di</strong> Tsibeon<br />
suo padre.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
36:25 E questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Ana: Dison, ed<br />
Oholibama, figliuola <strong>di</strong> Ana.<br />
36:26 E questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Dison: Hemdan, ed<br />
Esban, ed Itran, e Cheran.<br />
36:27 Questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Eser, cioè: Bilhan,<br />
e Zaavan, ed Aran.<br />
36:28 Questi furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Dison, cioè: Us, ed<br />
Aran.<br />
36:29 Questi furono i duchi<br />
degli Horei: il duca Lotan, il<br />
duca Sobal, il duca Sibon, il<br />
duca Ana;<br />
36:30 il duca Dison, il duca<br />
Eser, il duca Disan. Questi<br />
furono i duchi degli Horei,<br />
secondo il numero de' lor<br />
duchi nel paese <strong>di</strong> Seir.<br />
36:31 E questi furono i re,<br />
che regnarono nel paese d'Idumea,<br />
avanti che re alcuno<br />
regnasse sopra i figliuoli d'I-<br />
sraele.<br />
36:32 Bela, figliuolo <strong>di</strong> Beor,<br />
regnò in Idumea; e il nome<br />
della sua città era Din-<br />
haba.<br />
36:33 E, morto Bela, Iobab,<br />
figliuolo <strong>di</strong> Zera, da Bosra,<br />
regnò in luogo suo.<br />
36:34 E, morto Iobab, Husam,<br />
del paese de' Temaniti,<br />
regnò in luogo suo.<br />
36:35 E, morto Husam, Hadad,<br />
figliuolo <strong>di</strong> Bedad, il<br />
qual percosse i Ma<strong>di</strong>aniti nel<br />
territorio <strong>di</strong> Moab, regnò in<br />
luogo suo; e il nome della<br />
sua città era Avit.<br />
36:36 E, morto Hadad, Samla,<br />
da Masreca, regnò in luo-<br />
go suo.<br />
36:37 E, morto Samla, Saul,<br />
da Rehobot del Fiume, regnò<br />
in luogo suo.<br />
36:38 E, morto Saul, Baalhanan,<br />
figliuolo <strong>di</strong> Acbor,<br />
regnò in luogo suo.<br />
36:39 E, morto Baal-hanan,<br />
figliuolo <strong>di</strong> Acbor, Hadar<br />
regnò in luogo suo; il nome<br />
della cui città era Pau e il<br />
nome della sua moglie era<br />
Mehetabeel, figliuola <strong>di</strong> Matred,<br />
figliuola <strong>di</strong> Mezahab.<br />
36:25 E questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Ana: Dishon e O-<br />
holibama, figliuola <strong>di</strong> Ana.<br />
36:26 E questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Dishon: Hemdan,<br />
Eshban, Iithran e Keran.<br />
36:27 Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Etser: Bilhan, Zaavan e<br />
Akan.<br />
36:28 Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Dishan: Uts e Aran.<br />
36:29 Questi sono i capi degli<br />
Horei: il capo Lothan, il<br />
capo Shobal, il capo Tsibe-<br />
on, il capo Ana,<br />
36:30 il capo Dishon, il capo<br />
Etser, il capo Dishan. Questi<br />
sono i capi degli Horei, i capi<br />
ch’essi ebbero nel paese<br />
<strong>di</strong> Seir.<br />
36:31 Questi sono i re che<br />
regnarono nel paese <strong>di</strong> Edom,<br />
prima che alcun re regnasse<br />
sui figliuoli d’Israele:<br />
36:32 Bela, figliuolo <strong>di</strong> Beor,<br />
regnò in Edom, e il nome<br />
della sua città fu Dinhaba.<br />
36:33 Bela morì, e Iobab,<br />
figliuolo <strong>di</strong> Zerach, <strong>di</strong> Bo-<br />
tsra, regnò in luogo suo.<br />
36:34 Iobab morì, e Husham,<br />
del paese de’ Temani-<br />
ti, regnò in luogo suo.<br />
36:35 Husham morì, e Hadad,<br />
figliuolo <strong>di</strong> Bedad, che<br />
sconfisse i Ma<strong>di</strong>aniti ne’<br />
campi <strong>di</strong> Moab, regnò in<br />
luogo suo; e il nome della<br />
sua città fu Avith.<br />
36:36 Hadad morì, e Samla,<br />
<strong>di</strong> Masreka, regnò in luogo<br />
suo.<br />
36:37 Samla morì, e Saul <strong>di</strong><br />
Rehoboth sul Fiume, regnò<br />
in luogo suo.<br />
36:38 Saul morì, e Baal-<br />
Hanan, figliuolo <strong>di</strong> Acbor,<br />
regnò in luogo suo.<br />
36:39 Baal-Hanan, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Acbor, morì, e Hadar regnò<br />
in luogo suo. Il nome<br />
della sua città fu Pau, e il<br />
nome della sua moglie, Mehetabeel,<br />
figliuola <strong>di</strong> Matred,<br />
figliuola <strong>di</strong> Mezahab.<br />
102<br />
36:25 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Ana: Dison e Oolibama, fi-<br />
glia <strong>di</strong> Ana.<br />
36:26 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Dison: Chemdan, Esban, I-<br />
tran e Cheran.<br />
36:27 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Eser: Bilan, Zaavan e Acan.<br />
36:28 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Disan: Us e Aran.<br />
36:29 Questi sono i capi dei<br />
Corei: il capo Lotan, il capo<br />
Sobal, il capo Sibeon, il capo<br />
Ana,<br />
36:30 il capo Dison, il capo<br />
Eser, il capo Disan. Questi<br />
sono i capi dei Corei, i capi<br />
che essi ebbero nel paese <strong>di</strong><br />
Seir.<br />
36:31 Questi sono i re che<br />
regnarono nel paese <strong>di</strong> Edom,<br />
prima che alcun re regnasse<br />
sui figli d'Israele:<br />
36:32 Bela, figlio <strong>di</strong> Beor,<br />
regnò in Edom, e il nome<br />
della sua città fu Dinaba.<br />
36:33 Bela morì e Iobab, figlio<br />
<strong>di</strong> Zerac, <strong>di</strong> Bosra, re-<br />
gnò al suo posto.<br />
36:34 Iobab morì e Cusam,<br />
del paese dei Temaniti, re-<br />
gnò al suo posto.<br />
36:35 Cusam morì e Adad,<br />
figlio <strong>di</strong> Bedad, che sconfisse<br />
i Ma<strong>di</strong>aniti nei campi <strong>di</strong><br />
Moab, regnò al suo posto. E<br />
il nome della sua città fu A-<br />
vit.<br />
36:36 Adad morì e Samla <strong>di</strong><br />
Masreca regnò al suo posto.<br />
36:37 Samla morì, e Saul <strong>di</strong><br />
Recobot-Naar regnò al suo<br />
posto.<br />
36:38 Saul morì e Baal-<br />
Canan, figlio <strong>di</strong> Acbor, re-<br />
gnò al suo posto.<br />
36:39 Baal-Canan, figlio <strong>di</strong><br />
Acbor, morì e Adad regnò al<br />
suo posto. Il nome della sua<br />
città fu Pau, e il nome <strong>di</strong> sua<br />
moglie, Meetabeel, figlia <strong>di</strong><br />
Matred, figlia <strong>di</strong> Mezaab.<br />
36:25 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Anah: Dishon e Oholibamah,<br />
figlia <strong>di</strong> Anah.<br />
36:26 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Dishon: Hemdan, Eshban,<br />
Ithran e Keran.<br />
36:27 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Etser; Bilhan, Zaavan e A-<br />
kan.<br />
36:28 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Dishan: Uts e Aran.<br />
36:29 Questi furono i capi<br />
degli Horei: il capo Lothan,<br />
il capo Shobal, il capo Tsi-<br />
beon, il capo Anah,<br />
36:30 il capo Dishon, il capo<br />
Etser, il capo Dishan. Questi<br />
furono i capi degli Horei, i<br />
capi che essi ebbero nel pae-<br />
se <strong>di</strong> Seir.<br />
36:31 Questi furono i re che<br />
regnarono nel paese <strong>di</strong> Edom,<br />
prima che alcun re regnasse<br />
sui figli d'Israele:<br />
36:32 Bela, figlio <strong>di</strong> Beor,<br />
regnò in Edom, e il nome<br />
della sua città fu Dinhabah.<br />
36:33 Bela morì, e al suo<br />
posto regnò Jobab, figlio <strong>di</strong><br />
Zerah, da Botsrah.<br />
36:34 Jobab morì, e al suo<br />
posto regnò Husham, del pa-<br />
ese dei Temaniti.<br />
36:35 Husham morì, e al suo<br />
posto regnò Hadad, figlio <strong>di</strong><br />
Bedad, che sconfisse i Ma<strong>di</strong>aniti<br />
nei campi <strong>di</strong> Moab; e<br />
il nome della sua città fu A-<br />
vith.<br />
36:36 Hadad morì, e al suo<br />
posto regnò Samlah, da Ma-<br />
srekah.<br />
36:37 Samlah morì, e al suo<br />
posto regnò Saul <strong>di</strong> Reho-<br />
both sul Fiume.<br />
36:38 Saul morì, e al suo posto<br />
regnò Baal-Hanan, figlio<br />
<strong>di</strong> Akbor.<br />
36:39 Baal-Hanan, figlio <strong>di</strong><br />
Akbor, morì e al suo posto<br />
regnò Hadar. Il nome della<br />
sua città fu Pau, e il nome <strong>di</strong><br />
sua moglie, Mehetabel, figlia<br />
<strong>di</strong> Matred, figlia <strong>di</strong> Mezahab.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
36:40 E questi sono i nomi<br />
de' duchi <strong>di</strong> Esaù, per le lor<br />
famiglie, secondo i lor luoghi,<br />
nominati de' loro nomi:<br />
il duca Timna, il duca Alva,<br />
il duca Ietet;<br />
36:41 il duca Oholibama, il<br />
duca Ela, il duca Pinon;<br />
36:42 il duca Chenaz, il duca<br />
Teman, il duca Mibsar;<br />
36:43 il duca Mag<strong>di</strong>el, e il<br />
duca Iram. Questi furono i<br />
duchi degl'Idumei, spartiti<br />
secondo le loro abitazioni,<br />
nel paese della lor possessione.<br />
Così Esaù fu padre<br />
degl'Idumei.<br />
37:1 OR Giacobbe abitò nel<br />
paese dove suo padre era andato<br />
peregrinando, nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan.<br />
37:2 E le generazioni <strong>di</strong><br />
Giacobbe furono quelle.<br />
Giuseppe, essendo giovane,<br />
d'età <strong>di</strong> <strong>di</strong>ciassette anni, pasturava<br />
le gregge, coi suoi<br />
fratelli, co' figliuoli <strong>di</strong> Bilha,<br />
e coi figliuoli <strong>di</strong> Zilpa, mogli<br />
<strong>di</strong> suo padre. Ed egli rapportava<br />
al padre loro la mala<br />
fama che andava attorno <strong>di</strong><br />
loro.<br />
37:3 Or Israele amava Giuseppe<br />
più che tutti gli altri<br />
suoi figliuoli; perciocchè gli<br />
era nato nella sua vecchiezza,<br />
e gli fece una giubba ver-<br />
gata.<br />
37:4 E i suoi fratelli, veggendo<br />
che il padre loro l'amava<br />
più che tutti i suoi fratelli,<br />
l'o<strong>di</strong>avano, e non potevano<br />
parlar con lui in pace.<br />
37:5 E Giuseppe sognò un<br />
sogno, ed egli lo raccontò a'<br />
suoi fratelli; ed essi l'o<strong>di</strong>aro-<br />
no vie maggiormente.<br />
37:6 Egli adunque <strong>di</strong>sse loro:<br />
Deh! u<strong>di</strong>te questo sogno<br />
che io ho sognato.<br />
36:40 E questi sono i nomi<br />
dei capi <strong>di</strong> Esaù, secondo le<br />
loro famiglie, secondo i loro<br />
territori, coi loro nomi: il capo<br />
Timna, il capo Alva, il<br />
capo Ieteth,<br />
36:41 il capo Oholibama, il<br />
capo Ela,<br />
36:42 il capo Pinon, il capo<br />
Kenaz, il capo Teman, il capo<br />
Mibtsar, il capo Mag<strong>di</strong>el,<br />
il capo Iram.<br />
36:43 Questi sono i capi <strong>di</strong><br />
Edom secondo le loro <strong>di</strong>more,<br />
nel paese che possedevano.<br />
Questo è Esaù, il padre<br />
degli Edomiti.<br />
37:1 Or Giacobbe <strong>di</strong>morò<br />
nel paese dove suo padre avea<br />
soggiornato, nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan.<br />
37:2 E questa è la posterità<br />
<strong>di</strong> Giacobbe. Giuseppe,<br />
all’età <strong>di</strong> <strong>di</strong>ciassette anni,<br />
pasceva il gregge coi suoi<br />
fratelli; e, giovinetto<br />
com’era, stava coi figliuoli<br />
<strong>di</strong> Bilha e coi figliuoli <strong>di</strong><br />
Zilpa, mogli <strong>di</strong> suo padre. E<br />
Giuseppe riferì al loro padre<br />
la mala fama che circolava<br />
sul loro conto.<br />
37:3 Or Israele amava Giuseppe<br />
più <strong>di</strong> tutti gli altri<br />
suoi figliuoli, perché era il<br />
figlio della sua vecchiaia; e<br />
gli fece una veste lunga con<br />
le maniche.<br />
37:4 E i suoi fratelli, vedendo<br />
che il loro padre l’amava<br />
più <strong>di</strong> tutti gli altri fratelli,<br />
l’o<strong>di</strong>avano, e non gli potevan<br />
parlare amichevolmente.<br />
37:5 Or Giuseppe ebbe un<br />
sogno, e lo raccontò ai suoi<br />
fratelli; e questi l’o<strong>di</strong>aron più<br />
che mai.<br />
37:6 Egli <strong>di</strong>sse loro: ‘U<strong>di</strong>te,<br />
vi prego, il sogno che ho fatto.<br />
103<br />
36:40 Questi sono i nomi dei<br />
capi <strong>di</strong>scendenti da Esaù,<br />
secondo le loro famiglie, secondo<br />
i loro territori, con i<br />
loro nomi: il capo Timna, il<br />
capo Alva, il capo Ietet,<br />
36:41 il capo Oolibama, il<br />
capo Ela, il capo Pinon,<br />
36:42 il capo Chenaz, il capo<br />
Teman, il capo Mibsar, il<br />
capo Mag<strong>di</strong>el, il capo Iram.<br />
36:43 Questi sono i capi <strong>di</strong><br />
Edom secondo i loro inse<strong>di</strong>amenti,<br />
nel paese che possedevano.<br />
Questo Esaù era il<br />
padre degli Edomiti.<br />
37:1 Giacobbe abitò nel paese<br />
dove suo padre aveva<br />
soggiornato, nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan.<br />
37:2 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong> Giacobbe. Giuseppe, all'età<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ciassette anni, pascolava<br />
il gregge con i suoi fratelli.<br />
Egli era giovane e stava<br />
con i figli <strong>di</strong> Bila e con i figli<br />
<strong>di</strong> Zilpa, mogli <strong>di</strong> suo padre.<br />
Giuseppe riferì al loro padre<br />
la cattiva fama che circolava<br />
sul loro conto.<br />
37:3 Israele amava Giuseppe<br />
più <strong>di</strong> tutti gli altri suoi figli,<br />
perché era il figlio della sua<br />
vecchiaia; e gli fece una veste<br />
lunga con le maniche.<br />
37:4 I suoi fratelli vedevano<br />
che il loro padre l'amava più<br />
<strong>di</strong> tutti gli altri fratelli; perciò<br />
l'o<strong>di</strong>avano e non potevano<br />
parlargli amichevolmen-<br />
te.<br />
37:5 Giuseppe fece un sogno<br />
e lo raccontò ai suoi fratelli;<br />
allora questi lo o<strong>di</strong>arono più<br />
che mai.<br />
37:6 Egli <strong>di</strong>sse loro: «Ascoltate,<br />
vi prego, il sogno che<br />
ho fatto.<br />
36:40 Questi furono i nomi<br />
dei capi <strong>di</strong> Esaù, secondo le<br />
loro famiglie, secondo i loro<br />
territori, coi loro nomi: il capo<br />
Timnah, il capo Alvah, il<br />
capo Jetheth,<br />
36:41 il capo Oholibamah, il<br />
capo Elah, il capo Pinon,<br />
36:42 il capo Kenaz, il capo<br />
Teman, il capo Mibtsar,<br />
36:43 il capo Mag<strong>di</strong>el e il<br />
capo Iram. Questi furono i<br />
capi <strong>di</strong> Edom secondo le loro<br />
<strong>di</strong>more, nel paese che possedevano.<br />
Questi fu Esaù, il<br />
padre degli Edomiti.<br />
37:1 Or Giacobbe <strong>di</strong>morò<br />
nel paese dove suo padre aveva<br />
soggiornato, nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan.<br />
37:2 Questa è la <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong> Giacobbe. Giuseppe, all'età<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ciassette anni, pascolava<br />
il gregge coi suoi fratelli;<br />
il giovinetto stava con i<br />
figli <strong>di</strong> Bilhah e con i figli <strong>di</strong><br />
Zilpah mogli <strong>di</strong> suo padre.<br />
Or Giuseppe riferì al loro<br />
padre la mala fama che circolava<br />
sul loro conto.<br />
37:3 Or Israele amava Giuseppe<br />
più <strong>di</strong> tutti i suoi figli,<br />
perché era il figlio della sua<br />
vecchiaia; e gli fece una veste<br />
lunga fino ai pie<strong>di</strong>.<br />
37:4 Ma i suoi fratelli, vedendo<br />
che il loro padre lo<br />
amava più <strong>di</strong> tutti gli altri<br />
fratelli, presero ad o<strong>di</strong>arlo e<br />
non gli potevano parlare in<br />
modo amichevole.<br />
37:5 Or Giuseppe fece un<br />
sogno e lo raccontò ai suoi<br />
fratelli; e questi lo o<strong>di</strong>arono<br />
ancora <strong>di</strong> più.<br />
37:6 Egli <strong>di</strong>sse loro: «U<strong>di</strong>te,<br />
vi prego, il sogno che ho fatto.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
37:7 Ecco, noi legavamo i<br />
covoni in mezzo <strong>di</strong> un campo;<br />
ed ecco, il mio covone si<br />
levò su, ed anche si tenne<br />
ritto; ed ecco, i vostri covoni<br />
furon d'intorno al mio covo-<br />
ne, e gli s'inchinarono.<br />
37:8 E i suoi fratelli gli <strong>di</strong>ssero:<br />
Regneresti tu pur sopra<br />
noi? signoreggeresti tu pur<br />
sopra noi? Essi adunque l'o<strong>di</strong>arono<br />
vie maggiormente<br />
per i suoi sogni, e per le sue<br />
parole.<br />
37:9 Ed egli sognò ancora<br />
un altro sogno, e lo raccontò<br />
a' suoi fratelli, <strong>di</strong>cendo: Ecco,<br />
io ho sognato ancora un<br />
sogno: ed ecco, il sole, e la<br />
luna, ed un<strong>di</strong>ci stelle, mi<br />
s'inchinavano.<br />
37:10 Ed egli lo raccontò a<br />
suo padre, e a' suoi fratelli. E<br />
suo padre lo sgridò, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
Quale è questo sogno che<br />
tu hai sognato? avremo noi,<br />
io, e tua madre, e i tuoi fratelli,<br />
pure a venire ad inchinarci<br />
a te a terra?<br />
37:11 E i suoi fratelli gli<br />
portavano invi<strong>di</strong>a; ma suo<br />
padre riserbava appo sè que-<br />
ste parole.<br />
37:12 Or i suoi fratelli andarono<br />
a pasturar le gregge del<br />
padre loro in Sichem.<br />
37:13 Ed Israele <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
I tuoi fratelli non pasturano<br />
essi in Sichem? Vieni,<br />
ed io ti manderò a loro.<br />
Ed egli <strong>di</strong>sse: Eccomi.<br />
37:14 Ed esso gli <strong>di</strong>sse: Or<br />
va', e ve<strong>di</strong> se i tuoi fratelli, e<br />
le gregge, stanno bene, e<br />
rapportamelo. Così lo mandò<br />
dalla valle <strong>di</strong> Hebron; ed egli<br />
venne in Sichem.<br />
37:15 Ed un uomo lo trovò<br />
ch'egli andava errando per li<br />
campi; e quell'uomo lo domandò,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: Che cer-<br />
chi?<br />
37:16 Ed egli <strong>di</strong>sse: Io cerco<br />
i miei fratelli; deh! insegnami<br />
dove essi pasturano.<br />
37:7 Noi stavamo legando<br />
de’ covoni in mezzo ai campi,<br />
quand’ecco che il mio<br />
covone si levò su e si tenne<br />
ritto; ed ecco i covoni vostri<br />
farsi d’intorno al mio covo-<br />
ne, e inchinarglisi <strong>di</strong>nanzi’.<br />
37:8 Allora i suoi fratelli gli<br />
<strong>di</strong>ssero: ‘Dovrai tu dunque<br />
regnare su noi? o dominarci?’<br />
E l’o<strong>di</strong>arono più che mai<br />
a motivo de’ suoi sogni e<br />
delle sue parole.<br />
37:9 Egli ebbe ancora un altro<br />
sogno, e lo raccontò ai<br />
suoi fratelli, <strong>di</strong>cendo: ‘Ho<br />
avuto un altro sogno! Ed ecco<br />
che il sole, la luna e un<strong>di</strong>ci<br />
stelle mi s’inchinavano<br />
<strong>di</strong>nanzi’.<br />
37:10 Ei lo raccontò a suo<br />
padre e ai suoi fratelli; e suo<br />
padre lo sgridò, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Che significa questo sogno<br />
che hai avuto? Dovremo<br />
dunque io e tua madre e i<br />
tuoi fratelli venir proprio a<br />
inchinarci davanti a te fino a<br />
terra?’<br />
37:11 E i suoi fratelli gli<br />
portavano invi<strong>di</strong>a, ma suo<br />
padre serbava dentro <strong>di</strong> sé<br />
queste parole.<br />
37:12 Or i fratelli <strong>di</strong> Giuseppe<br />
erano andati a pascere il<br />
gregge del padre a Sichem.<br />
37:13 E Israele <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
‘I tuoi fratelli non sono<br />
forse alla pastura a Sichem?<br />
Vieni, che ti manderò<br />
da loro’. Ed egli rispose:<br />
‘Eccomi’.<br />
37:14 Israele gli <strong>di</strong>sse: ‘Va’<br />
a vedere se i tuoi fratelli<br />
stanno bene, e se tutto va<br />
bene col gregge; e torna a<br />
<strong>di</strong>rmelo’. Così lo mandò dalla<br />
valle <strong>di</strong> Hebron, e Giusep-<br />
pe arrivò a Sichem.<br />
37:15 E un uomo lo trovò<br />
che andava errando per i<br />
campi e quest’uomo lo interrogò,<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘Che cerchi?’<br />
37:16 Egli rispose: ‘Cerco i<br />
miei fratelli; deh, <strong>di</strong>mmi dove<br />
siano a pascere il gregge’.<br />
104<br />
37:7 Noi stavamo legando<br />
dei covoni in mezzo ai campi,<br />
ed ecco che il mio covone<br />
si alzò e restò <strong>di</strong>ritto; i vostri<br />
covoni si radunarono intorno<br />
al mio covone e gli s'inchi-<br />
narono davanti».<br />
37:8 Allora i suoi fratelli gli<br />
<strong>di</strong>ssero: «Regnerai forse tu<br />
su <strong>di</strong> noi o ci dominerai?». E<br />
l'o<strong>di</strong>arono ancor <strong>di</strong> più a<br />
causa dei suoi sogni e delle<br />
sue parole.<br />
37:9 Egli fece ancora un altro<br />
sogno e lo raccontò ai<br />
suoi fratelli, <strong>di</strong>cendo: «Ho<br />
fatto un altro sogno! Il sole,<br />
la luna e un<strong>di</strong>ci stelle si inchinavano<br />
davanti a me».<br />
37:10 Egli lo raccontò a suo<br />
padre e ai suoi fratelli; suo<br />
padre lo sgridò e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Che significa questo sogno<br />
che hai fatto? Dovremo dunque<br />
io, tua madre e i tuoi fratelli<br />
venire a inchinarci fino<br />
a terra davanti a te?».<br />
37:11 I suoi fratelli erano<br />
invi<strong>di</strong>osi <strong>di</strong> lui, ma suo padre<br />
serbava dentro <strong>di</strong> sé queste<br />
parole.<br />
37:12 Or i fratelli <strong>di</strong> Giuseppe<br />
erano andati a pascolare il<br />
gregge del padre a Sichem.<br />
37:13 Israele <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
«I tuoi fratelli sono al<br />
pascolo a Sichem. Vieni, ti<br />
manderò da loro». Egli rispose:<br />
«Eccomi».<br />
37:14 Israele gli <strong>di</strong>sse: «Va'<br />
a vedere se i tuoi fratelli<br />
stanno bene e se tutto procede<br />
bene con il gregge; poi<br />
torna a <strong>di</strong>rmelo». Così lo<br />
mandò dalla valle <strong>di</strong> Ebron,<br />
e Giuseppe arrivò a Sichem.<br />
37:15 Mentre andava errando<br />
per i campi un uomo lo<br />
trovò; e quest'uomo lo interrogò,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Che cer-<br />
chi?».<br />
37:16 Egli rispose: «Cerco i<br />
miei fratelli; ti prego, <strong>di</strong>mmi<br />
dove sono a pascolare il<br />
gregge».<br />
37:7 Noi stavamo legando<br />
dei covoni in mezzo al campo,<br />
quand'ecco il mio covone<br />
si drizzò e rimase dritto,<br />
mentre i vostri covoni si raccolsero<br />
e si inchinarono da-<br />
vanti al mio covone».<br />
37:8 Allora i suoi fratelli gli<br />
<strong>di</strong>ssero: «Dovrai tu regnare<br />
su <strong>di</strong> noi, o dovrai tu veramente<br />
dominarci?». E lo o<strong>di</strong>arono<br />
ancor <strong>di</strong> più, a motivo<br />
dei suoi sogni e delle sue<br />
parole.<br />
37:9 Egli fece ancora un altro<br />
sogno e lo raccontò ai<br />
suoi fratelli, <strong>di</strong>cendo: «Ho<br />
fatto un altro sogno! Ed ecco<br />
il sole, la luna e un<strong>di</strong>ci stelle<br />
si inchinavano davanti a<br />
me».<br />
37:10 Egli lo raccontò a suo<br />
padre e ai suoi fratelli; e suo<br />
padre lo rimproverò e gli<br />
<strong>di</strong>sse: «Cosa significa questo<br />
sogno che hai fatto? Dovremo<br />
proprio io, tua madre e i<br />
tuoi fratelli venire a inchinarci<br />
fino a terra davanti a<br />
te?».<br />
37:11 E i suoi fratelli gli<br />
portavano invi<strong>di</strong>a, ma suo<br />
padre serbava la cosa dentro<br />
<strong>di</strong> sé.<br />
37:12 Or i fratelli <strong>di</strong> Giuseppe<br />
erano andati a pascolare il<br />
gregge del padre a Sichem.<br />
37:13 E Israele <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
«I tuoi fratelli non<br />
stanno forse pascolando il<br />
gregge a Sichem? Vieni, che<br />
ti manderò da loro». Egli ri-<br />
spose: «Eccomi».<br />
37:14 Israele gli <strong>di</strong>sse: «Va'<br />
a vedere se i tuoi fratelli<br />
stanno bene e se il gregge va<br />
bene, e poi torna a riferirmelo».<br />
Così lo mandò dalla valle<br />
<strong>di</strong> Hebron, ed egli arrivò a<br />
Sichem.<br />
37:15 Mentre egli vagava<br />
per la campagna, un uomo lo<br />
trovò e gli chiese: «Che cerchi?».<br />
37:16 Egli rispose: «Sto cercando<br />
i miei fratelli; per favore,<br />
<strong>di</strong>mmi dove si trovano<br />
a pascolare».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
37:17 E quell'uomo gli <strong>di</strong>sse:<br />
Essi son partiti <strong>di</strong> qui; perciocchè<br />
io li u<strong>di</strong>i che <strong>di</strong>cevano:<br />
An<strong>di</strong>amocene in Dotain.<br />
Giuseppe adunque andò <strong>di</strong>etro<br />
a' suoi fratelli, e li trovò<br />
in Dotain.<br />
37:18 Ed essi lo videro da<br />
lungi; ed avanti che si appressasse<br />
a loro, macchinarono<br />
contro a lui, per ucci-<br />
derlo.<br />
37:19 E <strong>di</strong>ssero l'uno all'altro:<br />
Ecco cotesto sognatore<br />
viene.<br />
37:20 Ora dunque venite, ed<br />
ucci<strong>di</strong>amolo; e poi gittiamolo<br />
in una <strong>di</strong> queste fosse; e<br />
noi <strong>di</strong>remo che una mala bestia<br />
l'ha <strong>di</strong>vorato; e vedremo<br />
che <strong>di</strong>verranno i suoi sogni.<br />
37:21 Ma Ruben, udendo<br />
questo, lo riscosse dalle lor<br />
mani, e <strong>di</strong>sse: Non percotia-<br />
molo a morte.<br />
37:22 Ruben ancora <strong>di</strong>sse<br />
loro: Non ispandete il sangue;<br />
gittatelo in quella fossa<br />
ch'è nel deserto, ma non gli<br />
mettete la mano addosso; per<br />
riscuoterlo dalle lor mani e<br />
per rimenarlo a suo padre.<br />
37:23 E, quando Giuseppe<br />
fu venuto a' suoi fratelli, essi<br />
lo spogliarono della sua<br />
giubba, <strong>di</strong> quella giubba ver-<br />
gata ch'egli avea indosso.<br />
37:24 Poi lo presero, e lo<br />
gittarono in quella fossa: or<br />
la fossa era vota, e non vi<br />
era acqua alcuna dentro.<br />
37:25 Poi si assettarono per<br />
prender cibo, ed alzarono gli<br />
occhi, e videro una carovana<br />
d'Ismaeliti che veniva <strong>di</strong> Galaad,<br />
i cui cammelli erano<br />
carichi <strong>di</strong> cose preziose, <strong>di</strong><br />
balsamo e <strong>di</strong> mirra; ed essi<br />
andavano per portar quelle<br />
cose in Egitto.<br />
37:26 E Giuda <strong>di</strong>sse a' suoi<br />
fratelli: Che guadagno faremo,<br />
quando avremo ucciso il<br />
nostro fratello, ed avremo<br />
occultato il suo sangue?<br />
37:17 E quell’uomo gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Son partiti <strong>di</strong> qui, perché<br />
li ho u<strong>di</strong>ti che <strong>di</strong>cevano: An<strong>di</strong>amocene<br />
a Dotan’. Giuseppe<br />
andò quin<strong>di</strong> in traccia<br />
de’ suoi fratelli, e li trovò a<br />
Dotan.<br />
37:18 Essi lo scorsero da<br />
lontano; e prima ch’egli fosse<br />
loro vicino, macchinarono<br />
d’ucciderlo.<br />
37:19 E <strong>di</strong>ssero l’uno<br />
all’altro: ‘Ecco cotesto so-<br />
gnatore che viene!<br />
37:20 Ora dunque venite,<br />
ucci<strong>di</strong>amolo, e gettiamolo in<br />
una <strong>di</strong> queste cisterne; <strong>di</strong>remo<br />
poi che una mala bestia<br />
l’ha <strong>di</strong>vorato, e vedremo che<br />
ne sarà de’ suoi sogni’.<br />
37:21 Ruben udì questo, e lo<br />
liberò dalle loro mani. Disse:<br />
‘Non gli togliamo la vita’.<br />
37:22 Poi Ruben aggiunse:<br />
‘Non spargete sangue; gettatelo<br />
in quella cisterna ch’è<br />
nel deserto, ma non lo colpisca<br />
la vostra mano’. Diceva<br />
così, per liberarlo dalle loro<br />
mani e restituirlo a suo pa-<br />
dre.<br />
37:23 Quando Giuseppe fu<br />
giunto presso i suoi fratelli,<br />
lo spogliarono della sua veste,<br />
della veste lunga con le<br />
maniche che aveva addosso;<br />
37:24 lo presero e lo gettarono<br />
nella cisterna. Or la cisterna<br />
era vuota; non c’era<br />
punt’acqua.<br />
37:25 Poi si misero a sedere<br />
per prender cibo; e avendo<br />
alzati gli occhi, ecco che videro<br />
una carovana<br />
d’Ismaeliti, che veniva da<br />
Galaad, coi suoi cammelli<br />
carichi <strong>di</strong> aromi, <strong>di</strong> balsamo<br />
e <strong>di</strong> mirra, che portava in E-<br />
gitto.<br />
37:26 E Giuda <strong>di</strong>sse ai suoi<br />
fratelli: ‘Che guadagneremo<br />
a uccidere il nostro fratello e<br />
a nascondere il suo sangue?<br />
105<br />
37:17 Quell'uomo gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Sono partiti <strong>di</strong> qui, perché li<br />
ho u<strong>di</strong>ti che <strong>di</strong>cevano: "An<strong>di</strong>amocene<br />
a Dotan"». Giuseppe<br />
andò quin<strong>di</strong> in cerca<br />
dei suoi fratelli e li trovò a<br />
Dotan.<br />
37:18 Essi lo videro da lontano<br />
e, prima che egli fosse<br />
vicino a loro, complottarono<br />
per ucciderlo.<br />
37:19 Dissero l'uno all'altro:<br />
«Ecco, il sognatore arriva!<br />
37:20 Forza, ucci<strong>di</strong>amolo e<br />
gettiamolo in una <strong>di</strong> queste<br />
cisterne; <strong>di</strong>remo poi che una<br />
bestia feroce l'ha <strong>di</strong>vorato e<br />
vedremo che ne sarà dei suoi<br />
sogni».<br />
37:21 Ruben udì e lo liberò<br />
dalle loro mani <strong>di</strong>cendo:<br />
«Non togliamogli la vita».<br />
37:22 Poi Ruben aggiunse:<br />
«Non spargete sangue; gettatelo<br />
in quella cisterna che è<br />
nel deserto, ma non lo colpisca<br />
la vostra mano». Diceva<br />
così per liberarlo dalle loro<br />
mani e restituirlo a suo pa-<br />
dre.<br />
37:23 Quando Giuseppe fu<br />
giunto presso i suoi fratelli,<br />
lo spogliarono della sua veste,<br />
della veste lunga con le<br />
maniche, che aveva addosso,<br />
37:24 lo presero e lo gettarono<br />
nella cisterna. La cisterna<br />
era vuota, non c'era<br />
acqua.<br />
37:25 Poi si sedettero per<br />
mangiare e, alzando gli occhi,<br />
videro una carovana d'Ismaeliti<br />
che veniva da Galaad,<br />
con i suoi cammelli carichi<br />
<strong>di</strong> aromi, <strong>di</strong> balsamo e <strong>di</strong><br />
mirra, che scendeva in Egitto.<br />
37:26 Giuda <strong>di</strong>sse ai suoi<br />
fratelli: «Che ci guadagneremo<br />
a uccidere nostro fratello<br />
e a nascondere il suo<br />
sangue?<br />
37:17 Quell'uomo gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Son partiti <strong>di</strong> qui, perché li<br />
ho sentiti <strong>di</strong>re: "An<strong>di</strong>amo a<br />
Dothan"». Allora Giuseppe<br />
andò in cerca dei suoi fratelli,<br />
e li trovò a Dothan.<br />
37:18 Essi lo scorsero da<br />
lontano e, prima che fosse<br />
loro vicino, complottarono<br />
contro <strong>di</strong> lui per ucciderlo.<br />
37:19 E <strong>di</strong>ssero l'un l'altro:<br />
«Ecco che arriva il sognato-<br />
re!<br />
37:20 Ora dunque venite,<br />
ucci<strong>di</strong>amolo e gettiamolo in<br />
un pozzo; <strong>di</strong>remo poi che<br />
una bestia feroce lo ha <strong>di</strong>vorato;<br />
così vedremo che ne<br />
sarà dei suoi sogni».<br />
37:21 Ruben udì questo e<br />
decise <strong>di</strong> liberarlo dalle loro<br />
mani, e <strong>di</strong>sse: «Non gli to-<br />
gliamo la vita».<br />
37:22 Poi Ruben aggiunse:<br />
«Non spargete sangue, ma<br />
gettatelo in questo pozzo nel<br />
deserto e non colpitelo <strong>di</strong><br />
vostra mano». Diceva così,<br />
per liberarlo dalle loro mani<br />
e riportarlo a suo padre.<br />
37:23 Quando Giuseppe fu<br />
giunto presso i suoi fratelli,<br />
lo spogliarono della sua veste,<br />
della lunga veste fino ai<br />
pie<strong>di</strong> che indossava;<br />
37:24 poi lo presero e lo gettarono<br />
nel pozzo. Or il pozzo<br />
era vuoto, senz'acqua dentro.<br />
37:25 Poi si misero a sedere<br />
per prendere cibo; ma, alzando<br />
gli occhi, ecco videro<br />
una carovana <strong>di</strong> Ismaeliti,<br />
che veniva da Galaad coi loro<br />
cammelli carichi <strong>di</strong> spezie,<br />
<strong>di</strong> balsamo e <strong>di</strong> mirra, in<br />
viaggio per portarli in Egitto.<br />
37:26 Allora Giuda <strong>di</strong>sse ai<br />
suoi fratelli: Che guadagno<br />
avremo a uccidere nostro<br />
fratello e a nascondere il suo<br />
sangue?
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
37:27 Venite, ven<strong>di</strong>amolo a<br />
cotesti Ismaeliti, e non mettiamogli<br />
la mano addosso;<br />
perciocchè egli è nostro fratello,<br />
nostra carne. E i suoi<br />
fratelli gli acconsentirono.<br />
37:28 E come que' mercatanti<br />
Ma<strong>di</strong>aniti passavano, essi<br />
trassero e fecero salir Giuseppe<br />
fuor <strong>di</strong> quella fossa, e<br />
per venti sicli d'argento lo<br />
vendettero a quegl'Ismaeliti;<br />
ed essi lo menarono in Egit-<br />
to.<br />
37:29 Or Ruben tornò alla<br />
fossa, ed ecco, Giuseppe non<br />
v'era più; ed egli stracciò i<br />
suoi vestimenti.<br />
37:30 E tornò a' suoi fratelli,<br />
e <strong>di</strong>sse: Il fanciullo non si<br />
trova; ed io, dove andrò io?<br />
37:31 Ed essi presero la<br />
giubba <strong>di</strong> Giuseppe; e scannarono<br />
un becco, e tinsero<br />
quella col sangue.<br />
37:32 E mandarono a portar<br />
quella giubba vergata al padre<br />
loro, ed a <strong>di</strong>rgli: Noi abbiam<br />
trovata questa giubba:<br />
riconosci ora se è la giubba<br />
del tuo figliuolo, o no.<br />
37:33 Ed egli la riconobbe, e<br />
<strong>di</strong>sse: Questa è la giubba del<br />
mio figliuolo; una mala bestia<br />
l'ha <strong>di</strong>vorato; Giuseppe<br />
per certo è stato lacerato.<br />
37:34 E Giacobbe stracciò i<br />
suoi vestimenti, e si mise un<br />
sacco sopra i lombi, e fece<br />
cordoglio del suo figliuolo<br />
per molti giorni.<br />
37:35 E tutti i suoi figliuoli,<br />
e tutte le sue figliuole, si levarono<br />
per consolarlo; ma<br />
egli rifiutò <strong>di</strong> esser consolato,<br />
e <strong>di</strong>sse: Certo io scenderò<br />
con cordoglio al mio figliuolo<br />
nel sepolcro. E suo padre<br />
lo pianse.<br />
37:36 E que' Ma<strong>di</strong>aniti, menato<br />
Giuseppe in Egitto, lo<br />
vendettero a Potifarre, Eunuco<br />
<strong>di</strong> Faraone, Capitan delle<br />
guar<strong>di</strong>e.<br />
37:27 Venite, ven<strong>di</strong>amolo<br />
agl’Ismaeliti, e non lo colpisca<br />
la nostra mano, poiché è<br />
nostro fratello, nostra carne’.<br />
E i suoi fratelli gli <strong>di</strong>edero<br />
ascolto.<br />
37:28 E come que’ mercanti<br />
Ma<strong>di</strong>aniti passavano, essi<br />
trassero e fecero salire Giuseppe<br />
su dalla cisterna, e lo<br />
vendettero per venti sicli<br />
d’argento a quegl’Ismaeliti.<br />
E questi menarono Giuseppe<br />
in Egitto.<br />
37:29 Or Ruben tornò alla<br />
cisterna; ed ecco, Giuseppe<br />
non era più nella cisterna.<br />
Allora egli si stracciò le ve-<br />
sti,<br />
37:30 tornò dai suoi fratelli,<br />
e <strong>di</strong>sse: ‘Il fanciullo non c’è<br />
più; e io, dove andrò io?’<br />
37:31 Essi presero la veste<br />
<strong>di</strong> Giuseppe, scannarono un<br />
becco, e intrisero del sangue<br />
la veste.<br />
37:32 Poi mandarono uno a<br />
portare al padre loro la veste<br />
lunga con le maniche, e gli<br />
fecero <strong>di</strong>re: ‘Abbiam trovato<br />
questa veste; ve<strong>di</strong> tu se sia<br />
quella del tuo figliuolo, o<br />
no’.<br />
37:33 Ed egli la riconobbe e<br />
<strong>di</strong>sse: ‘È la veste del mio figliuolo;<br />
una mala bestia l’ha<br />
<strong>di</strong>vorato; per certo, Giuseppe<br />
è stato sbranato’.<br />
37:34 E Giacobbe si stracciò<br />
le vesti, si mise un cilicio sui<br />
fianchi, e fece cordoglio del<br />
suo figliuolo per molti gior-<br />
ni.<br />
37:35 E tutti i suoi figliuoli e<br />
tutte le sue figliuole vennero<br />
a consolarlo; ma egli rifiutò<br />
d’esser consolato, e <strong>di</strong>sse:<br />
‘Io scenderò, facendo cordoglio,<br />
dal mio figliuolo, nel<br />
soggiorno de’ morti’. E suo<br />
padre lo pianse.<br />
37:36 E que’ Ma<strong>di</strong>aniti lo<br />
vendettero in Egitto a Potifar,<br />
ufficiale <strong>di</strong> Faraone, capitano<br />
delle guar<strong>di</strong>e.<br />
106<br />
37:27 Su, ven<strong>di</strong>amolo agl'Ismaeliti<br />
e non lo colpisca la<br />
nostra mano, perché è nostro<br />
fratello, nostra carne». I suoi<br />
fratelli gli <strong>di</strong>edero ascolto.<br />
37:28 Come quei mercanti<br />
ma<strong>di</strong>aniti passavano, essi<br />
tirarono su Giuseppe, lo fecero<br />
salire dalla cisterna, e lo<br />
vendettero per venti sicli<br />
d'argento a quegl'Ismaeliti.<br />
Questi condussero Giuseppe<br />
in Egitto.<br />
37:29 Ruben tornò alla cisterna;<br />
ed ecco, Giuseppe<br />
non era più nella cisterna.<br />
Allora egli si stracciò le ve-<br />
sti,<br />
37:30 tornò dai suoi fratelli e<br />
<strong>di</strong>sse: «Il ragazzo non c'è<br />
più, e io, dove andrò?».<br />
37:31 Essi presero la veste<br />
<strong>di</strong> Giuseppe, scannarono un<br />
becco e intinsero la veste nel<br />
sangue.<br />
37:32 Poi mandarono uno a<br />
portare al padre loro la veste<br />
lunga con le maniche e gli<br />
fecero <strong>di</strong>re: «Abbiamo trovato<br />
questa veste; ve<strong>di</strong> tu se è<br />
quella <strong>di</strong> tuo figlio, o no».<br />
37:33 Egli la riconobbe e<br />
<strong>di</strong>sse: «È la veste <strong>di</strong> mio figlio.<br />
Una bestia feroce l'ha<br />
<strong>di</strong>vorato; certamente Giu-<br />
seppe è stato sbranato».<br />
37:34 Allora Giacobbe si<br />
stracciò le vesti, si vestì <strong>di</strong><br />
sacco, e fece cordoglio <strong>di</strong><br />
suo figlio per molti giorni.<br />
37:35 Tutti i suoi figli e tutte<br />
le sue figlie vennero a consolarlo;<br />
ma egli rifiutò <strong>di</strong> essere<br />
consolato, e <strong>di</strong>sse: «Io<br />
scenderò con cordoglio da<br />
mio figlio, nel soggiorno dei<br />
morti». E suo padre lo pian-<br />
se.<br />
37:36 Intanto quei Ma<strong>di</strong>aniti<br />
vendettero Giuseppe in Egitto<br />
a Potifar, ufficiale del faraone,<br />
capitano delle guar<strong>di</strong>e.<br />
37:27 Venite, ven<strong>di</strong>amolo<br />
agli Ismaeliti e non lo colpisca<br />
la nostra mano, perché è<br />
nostro fratello, nostra carne».<br />
E i suoi fratelli gli <strong>di</strong>e-<br />
dero ascolto.<br />
37:28 Come quei mercanti<br />
Ma<strong>di</strong>aniti passavano, essi<br />
sollevarono e tirarono Giuseppe<br />
fuori dal pozzo e lo<br />
vendettero agli Ismaeliti per<br />
venti sicli d'argento. E questi<br />
condussero Giuseppe in E-<br />
gitto.<br />
37:29 Or Ruben tornò al<br />
pozzo, ed ecco, Giuseppe<br />
non era più nel pozzo. Allora<br />
egli si stracciò le vesti.<br />
37:30 Poi tornò dai suoi fratelli<br />
e <strong>di</strong>sse: «Il fanciullo non<br />
c'è più; e io, dove andrò<br />
io?».<br />
37:31 Così essi presero la<br />
lunga veste <strong>di</strong> Giuseppe, uccisero<br />
un capro e immersero<br />
la veste nel sangue.<br />
37:32 Poi portarono la lunga<br />
veste dal padre e <strong>di</strong>ssero:<br />
«Abbiamo trovato questo;<br />
ve<strong>di</strong> un po' se è la veste <strong>di</strong><br />
tuo figlio».<br />
37:33 Ed egli la riconobbe e<br />
<strong>di</strong>sse: «È la veste <strong>di</strong> mio figlio;<br />
lo ha <strong>di</strong>vorato una bestia<br />
feroce; certamente Giu-<br />
seppe è stato sbranato».<br />
37:34 Giacobbe allora si<br />
stracciò le vesti, si mise un<br />
cilicio ai fianchi e fece cordoglio<br />
<strong>di</strong> suo figlio per molti<br />
giorni.<br />
37:35 E tutti i suoi figli e<br />
tutte le sue figlie vennero a<br />
consolarlo; ma egli rifiutò <strong>di</strong><br />
essere consolato e <strong>di</strong>sse: «Io<br />
scenderò nello Sceol da mio<br />
figlio facendo cordoglio».<br />
Così suo padre lo pianse.<br />
37:36 Intanto i Ma<strong>di</strong>aniti<br />
vendettero Giuseppe in Egitto<br />
a Potifar, ufficiale del Faraone<br />
e capitano delle guar<strong>di</strong>e.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
38:1 OR avvenne in quel<br />
tempo, che Giuda <strong>di</strong>scese<br />
d'appresso a' suoi fratelli, e<br />
si ridusse ad albergare in casa<br />
<strong>di</strong> un uomo Adullamita, il<br />
cui nome era Hira.<br />
38:2 E Giuda vide quivi una<br />
figliuola <strong>di</strong> un uomo Cananeo,<br />
il nome del quale era<br />
Sua; ed egli la prese per mo-<br />
glie, ed entrò da lei.<br />
38:3 Ed ella concepette e<br />
partorì un figliuolo, al quale<br />
Giuda pose nome Er.<br />
38:4 Poi ella concepette ancora,<br />
e partorì un figliuolo, e<br />
gli pose nome Onan.<br />
38:5 Ed ella partorì ancora<br />
un figliuolo, e gli pose nome<br />
Sela; or Giuda era in Che-<br />
zib, quando ella lo partorì.<br />
38:6 E Giuda prese una moglie<br />
ad Er, suo primogenito,<br />
il cui nome era Tamar.<br />
38:7 Ma Er, primogenito <strong>di</strong><br />
Giuda, <strong>di</strong>spiacque al Signore,<br />
e il Signore lo fece mori-<br />
re.<br />
38:8 E Giuda <strong>di</strong>sse ad Onan:<br />
Entra dalla moglie del tuo<br />
fratello, e sposala per ragion<br />
<strong>di</strong> consanguinità, e suscita<br />
progenie al tuo fratello.<br />
38:9 Ma Onan, sapendo che<br />
quella progenie non sarebbe<br />
sua, quando entrava dalla<br />
moglie del suo fratello, si<br />
corrompeva in terra, per non<br />
dar progenie al suo fratello.<br />
38:10 E ciò ch'egli faceva<br />
<strong>di</strong>spiacque al Signore; ed<br />
egli fece morire ancora lui.<br />
38:11 E Giuda <strong>di</strong>sse a Tamar,<br />
sua nuora: Stattene vedova<br />
in casa <strong>di</strong> tuo padre,<br />
finchè Sela, mio figliuolo,<br />
sia <strong>di</strong>venuto grande; perciocchè<br />
egli <strong>di</strong>ceva: E’ si<br />
convien provvedere che costui<br />
ancora non muoia, come<br />
i suoi fratelli. Tamar adunque<br />
se ne andò, e <strong>di</strong>morò in<br />
casa <strong>di</strong> suo padre.<br />
38:1 Or avvenne che, in quel<br />
tempo, Giuda <strong>di</strong>scese <strong>di</strong><br />
presso ai suoi fratelli, e andò<br />
a stare da un uomo <strong>di</strong> Adullam,<br />
che avea nome Hira.<br />
38:2 E Giuda vide quivi la<br />
figliuola <strong>di</strong> un Cananeo,<br />
chiamato Shua; e se la prese,<br />
e convisse con lei.<br />
38:3 Ed ella concepì e partorì<br />
un figliuolo, al quale egli<br />
pose nome Er.<br />
38:4 Poi ella concepì <strong>di</strong><br />
nuovo, e partorì un figliuolo,<br />
al quale pose nome Onan.<br />
38:5 E partorì ancora un figliuolo,<br />
al quale pose nome<br />
Scela. Or Giuda era a Kezib,<br />
quand’ella lo partorì.<br />
38:6 E Giuda prese per Er,<br />
suo primogenito, una moglie<br />
che avea nome Tamar.<br />
38:7 Ma Er, primogenito <strong>di</strong><br />
Giuda, era perverso agli occhi<br />
dell’Eterno, e l’Eterno lo<br />
fece morire.<br />
38:8 Allora Giuda <strong>di</strong>sse a<br />
Onan: ‘Va’ dalla moglie del<br />
tuo fratello, pren<strong>di</strong>tela come<br />
cognato, e suscita una progenie<br />
al tuo fratello’.<br />
38:9 E Onan, sapendo che<br />
quella progenie non sarebbe<br />
sua, quando s’accostava alla<br />
moglie del suo fratello, faceva<br />
in modo d’impe<strong>di</strong>re il<br />
concepimento, per non dar<br />
progenie al fratello.<br />
38:10 Ciò ch’egli faceva <strong>di</strong>spiacque<br />
all’Eterno, il quale<br />
fece morire anche lui.<br />
38:11 Allora Giuda <strong>di</strong>sse a<br />
Tamar sua nuora: ‘Rimani<br />
vedova in casa <strong>di</strong> tuo padre,<br />
finché Scela, mio figliuolo,<br />
sia cresciuto’. Perché <strong>di</strong>ceva:<br />
‘Ba<strong>di</strong>amo che anch’egli non<br />
muoia come i suoi fratelli’. E<br />
Tamar se ne andò, e <strong>di</strong>morò<br />
in casa <strong>di</strong> suo padre.<br />
107<br />
38:1 In quel tempo Giuda si<br />
separò dai suoi fratelli e andò<br />
a stare da un uomo <strong>di</strong><br />
Adullam, <strong>di</strong> nome Chira.<br />
38:2 Là Giuda vide la figlia<br />
<strong>di</strong> un Cananeo <strong>di</strong> nome Sua;<br />
se la prese e si unì a lei.<br />
38:3 Ella concepì e partorì<br />
un figlio, che egli chiamò Er.<br />
38:4 Poi ella concepì <strong>di</strong><br />
nuovo e partorì un figlio, che<br />
chiamò Onan.<br />
38:5 Partorì ancora un figlio<br />
e lo chiamò Sela. Giuda era<br />
a Chezib, quando ella lo par-<br />
torì.<br />
38:6 Giuda prese per Er, suo<br />
primogenito, una moglie che<br />
si chiamava Tamar.<br />
38:7 Ma Er, primogenito <strong>di</strong><br />
Giuda, era perverso agli occhi<br />
del SIGNORE; e il SI-<br />
GNORE lo fece morire.<br />
38:8 Allora Giuda <strong>di</strong>sse a<br />
Onan: «Va' dalla moglie <strong>di</strong><br />
tuo fratello, pren<strong>di</strong>tela in<br />
moglie come cognato e suscita<br />
una <strong>di</strong>scendenza a tuo<br />
fratello».<br />
38:9 Onan, sapendo che quei<br />
<strong>di</strong>scendenti non sarebbero<br />
stati suoi, quando si accostava<br />
alla moglie <strong>di</strong> suo fratello,<br />
faceva in modo d'impe<strong>di</strong>re il<br />
concepimento, per non dare<br />
<strong>di</strong>scendenti al fratello.<br />
38:10 Ciò che egli faceva<br />
<strong>di</strong>spiacque al SIGNORE, il<br />
quale fece morire anche lui.<br />
38:11 Allora Giuda <strong>di</strong>sse a<br />
Tamar sua nuora: «Rimani<br />
vedova in casa <strong>di</strong> tuo padre,<br />
finché Sela, mio figlio, sia<br />
cresciuto». Perché <strong>di</strong>ceva:<br />
«Ba<strong>di</strong>amo che anche egli<br />
non muoia come i suoi fratelli».<br />
E Tamar se ne andò e<br />
abitò in casa <strong>di</strong> suo padre.<br />
38:1 Or in quel tempo avvenne<br />
che Giuda lasciò i<br />
suoi fratelli per andare a stare<br />
con un uomo <strong>di</strong> Adullam,<br />
<strong>di</strong> nome Hirah.<br />
38:2 Qui Giuda vide la figlia<br />
<strong>di</strong> un uomo Cananeo, chiamato<br />
Shua; la prese in moglie<br />
e si unì a lei.<br />
38:3 Ed ella concepì e partorì<br />
un figlio, che egli chiamò<br />
Er.<br />
38:4 Poi ella concepì nuovamente<br />
e partorì un figlio,<br />
che egli chiamò Onan.<br />
38:5 Ella concepì ancora e<br />
partorì un figlio, che chiamò<br />
Scelah. Or Giuda era a Ke-<br />
zib, quando ella lo partorì.<br />
38:6 Poi Giuda prese per Er,<br />
suo primogenito, una moglie<br />
<strong>di</strong> nome Tamar.<br />
38:7 Ma Er, primogenito <strong>di</strong><br />
Giuda, era malvagio agli occhi<br />
dell'Eterno, e l'Eterno lo<br />
fece morire.<br />
38:8 Allora Giuda <strong>di</strong>sse a<br />
Onan: «Va' dalla moglie <strong>di</strong><br />
tuo fratello, sposala e suscita<br />
una <strong>di</strong>scendenza a tuo fratello».<br />
38:9 Ma Onan, sapendo che<br />
quella <strong>di</strong>scendenza non sarebbe<br />
stata sua, quando si<br />
univa alla moglie <strong>di</strong> suo fratello,<br />
<strong>di</strong>sperdeva il suo seme<br />
per terra, per non dare <strong>di</strong>-<br />
scendenza al fratello.<br />
38:10 Ciò che egli faceva<br />
<strong>di</strong>spiacque agli occhi dell'Eterno,<br />
che fece morire anche<br />
lui.<br />
38:11 Allora Giuda <strong>di</strong>sse a<br />
Tamar sua nuora: «Rimani<br />
come vedova in casa <strong>di</strong> tuo<br />
padre, finché mio figlio Scelah<br />
sia cresciuto». Perché<br />
pensava: «Temo che muoia<br />
anch'egli come i suoi fratelli».<br />
Così Tamar se ne andò e<br />
<strong>di</strong>morò in casa <strong>di</strong> suo padre.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
38:12 E, dopo molti giorni,<br />
morì la figliuola <strong>di</strong> Sua, moglie<br />
<strong>di</strong> Giuda; e, dopo che<br />
Giuda si fu consolato, salì in<br />
Timna, con Hira Adullamita,<br />
suo famigliare amico, a' ton<strong>di</strong>tori<br />
delle sue pecore.<br />
38:13 Ed e' fu rapportato a<br />
Tamar, e detto: Ecco, il tuo<br />
suocero sale in Timna, per<br />
tonder le sue pecore.<br />
38:14 Allora ella si levò<br />
d'addosso gli abiti suoi vedovili,<br />
e si coperse <strong>di</strong> un velo,<br />
e se ne turò il viso, e si<br />
pose a sedere alla porta <strong>di</strong><br />
Enaim, ch'è in sulla strada,<br />
traendo verso Timna; perciocchè<br />
vedeva che Sela era<br />
<strong>di</strong>venuto grande, e pure ella<br />
non gli era data per moglie.<br />
38:15 E Giuda la vide, e<br />
stimò lei essere una meretrice;<br />
conciossiachè ella avesse<br />
coperto il viso.<br />
38:16 E, stornatosi verso lei<br />
in su la via, le <strong>di</strong>sse: Deh!<br />
permetti che io entri da te<br />
(perciocchè egli non sapeva<br />
ch'ella fosse sua nuora). Ed<br />
ella gli <strong>di</strong>sse: Che mi darai,<br />
perchè tu entri da me?<br />
38:17 Ed egli le <strong>di</strong>sse: Io ti<br />
manderò un capretto della<br />
greggia. Ed ella <strong>di</strong>sse: Mi<br />
darai tu un pegno, finchè tu<br />
me l'abbi mandato?<br />
38:18 Ed egli <strong>di</strong>sse: Qual<br />
pegno ti darò io? Ed ella <strong>di</strong>sse:<br />
Il tuo suggello, e la tua<br />
benda, e il tuo bastone che tu<br />
hai in mano. Ed egli le <strong>di</strong>ede<br />
quelle cose, ed entrò da lei,<br />
ed ella concepette <strong>di</strong> lui.<br />
38:19 Poi si levò, e se ne andò,<br />
e si levò d'addosso il suo<br />
velo, e si rivestì i suoi abiti<br />
vedovili.<br />
38:20 E Giuda mandò il capretto<br />
per le mani <strong>di</strong> quell'Adullamita,<br />
suo famigliare<br />
amico, per ritrarre il pegno<br />
da quella donna; ma egli non<br />
la trovò.<br />
38:12 Passaron molti giorni,<br />
e morì la figliuola <strong>di</strong> Shua,<br />
moglie <strong>di</strong> Giuda; e dopo che<br />
Giuda si fu consolato, salì da<br />
quelli che tosavan le sue pecore<br />
a Timna; egli col suo<br />
amico Hira, l’Adullamita.<br />
38:13 Di questo fu informata<br />
Tamar, e le fu detto: ‘Ecco,<br />
il tuo suocero sale a Timna a<br />
tosare le sue pecore’.<br />
38:14 Allora ella si tolse le<br />
vesti da vedova, si coprì<br />
d’un velo, se ne avvolse tutta,<br />
e si pose a sedere alla<br />
porta <strong>di</strong> Enaim, ch’è sulla<br />
via <strong>di</strong> Timna; poiché vedeva<br />
che Scela era cresciuto, e<br />
non<strong>di</strong>meno, lei non gli era<br />
stata data per moglie.<br />
38:15 Come Giuda la vide,<br />
la prese per una meretrice,<br />
perch’essa aveva il viso co-<br />
perto.<br />
38:16 E accostatosi a lei sulla<br />
via, le <strong>di</strong>sse: ‘Lasciami<br />
venire da te!’ Poiché non sapeva<br />
ch’ella fosse sua nuora.<br />
Ed ella rispose: ‘Che mi darai<br />
per venire da me?’<br />
38:17 Ed egli le <strong>di</strong>sse: ‘Ti<br />
manderò un capretto del mio<br />
gregge’. Ed ella: ‘Mi darai tu<br />
un pegno finché tu me<br />
l’abbia mandato?’<br />
38:18 Ed egli: ‘Che pegno ti<br />
darò?’ E l’altra rispose: ‘Il<br />
tuo sigillo, il tuo cordone e il<br />
bastone che hai in mano’.<br />
Egli glieli dette, andò da lei,<br />
ed ella rimase incinta <strong>di</strong> lui.<br />
38:19 Poi ella si levò, e se ne<br />
andò; si tolse il velo, e si rimise<br />
le vesti da vedova.<br />
38:20 E Giuda mandò il capretto<br />
per mezzo del suo amico,<br />
l’Adullamita, affin <strong>di</strong><br />
ritirare il pegno <strong>di</strong> man <strong>di</strong><br />
quella donna; ma egli non la<br />
trovò.<br />
108<br />
38:12 Passarono molti giorni<br />
e la figlia <strong>di</strong> Sua, moglie <strong>di</strong><br />
Giuda, morì; e, dopo che<br />
Giuda si fu consolato, salì da<br />
quelli che tosavano le sue<br />
pecore a Timna: c'era con lui<br />
il suo amico Chira, l'Adul-<br />
lamita.<br />
38:13 Tamar ne fu informata.<br />
Le <strong>di</strong>ssero: «Ecco, tuo<br />
suocero sale a Timna a tosa-<br />
re le sue pecore».<br />
38:14 Allora ella si tolse le<br />
vesti da vedova, si coprì d'un<br />
velo, se ne avvolse tutta e si<br />
mise seduta alla porta <strong>di</strong> Enaim<br />
che è sulla via <strong>di</strong> Timna;<br />
infatti, aveva visto che<br />
Sela era cresciuto, e tuttavia<br />
lei non gli era stata data in<br />
moglie.<br />
38:15 Come Giuda la vide,<br />
la prese per una prostituta,<br />
perché ella aveva il viso co-<br />
perto.<br />
38:16 Avvicinatosi a lei sulla<br />
via, le <strong>di</strong>sse: «Lasciami<br />
venire da te!». Infatti non<br />
sapeva che quella fosse sua<br />
nuora. Lei rispose: «Che mi<br />
darai per venire da me?».<br />
38:17 Egli le <strong>di</strong>sse: «Ti<br />
manderò un capretto del mio<br />
gregge». E lei: «Mi darai un<br />
pegno finché tu me lo abbia<br />
mandato?».<br />
38:18 Ed egli: «Che pegno ti<br />
darò?». L'altra rispose: «Il<br />
tuo sigillo, il tuo cordone e il<br />
bastone che hai in mano».<br />
Egli glieli <strong>di</strong>ede, andò da lei<br />
ed ella rimase incinta <strong>di</strong> lui.<br />
38:19 Allora Tamar si alzò e<br />
se ne andò; si tolse il velo e<br />
si rimise le vesti da vedova.<br />
38:20 Giuda mandò il capretto<br />
per mezzo del suo amico,<br />
l'Adullamita, al fine <strong>di</strong><br />
ritirare il pegno dalle mani <strong>di</strong><br />
quella donna, ma egli non la<br />
trovò.<br />
38:12 Dopo parecchio tempo,<br />
la moglie <strong>di</strong> Giuda, la<br />
figlia <strong>di</strong> Shua, morì; quando<br />
ebbe terminato il cordoglio,<br />
Giuda salì da quelli che tosavano<br />
le sue pecore a Timnah,<br />
egli col suo amico Hi-<br />
rah, l'Adullamita.<br />
38:13 Di questo fu informata<br />
Tamar, e le fu detto: «Ecco,<br />
tuo suocero sale a Timnah a<br />
tosare le sue pecore».<br />
38:14 Allora ella si tolse le<br />
vesti da vedova, si coperse<br />
con un velo e si avvolse tutta;<br />
poi si pose a sedere alla<br />
porta <strong>di</strong> Enaim, che è sulla<br />
strada verso Timnah; aveva<br />
infatti visto che Scelah era<br />
ormai cresciuto, ma lei non<br />
gli era stata data in moglie.<br />
38:15 Come Giuda la vide,<br />
pensò che ella fosse una prostituta,<br />
perché aveva il viso<br />
coperto.<br />
38:16 Quin<strong>di</strong> egli si accostò<br />
a lei sulla strada e le <strong>di</strong>sse:<br />
«Lasciami entrare da te».<br />
Non sapeva infatti che ella<br />
fosse sua nuora. Lei rispose:<br />
«Che mi darai per entrare da<br />
me?».<br />
38:17 Allora egli <strong>di</strong>sse: «Ti<br />
manderò un capretto del mio<br />
gregge». Ella chiese: «Mi<br />
dai un pegno finché me lo<br />
manderai?».<br />
38:18 Egli <strong>di</strong>sse: «Che pegno<br />
ti devo dare?». Quella<br />
rispose: «Il tuo sigillo, il tuo<br />
cordone e il bastone che hai<br />
in mano». Egli glieli <strong>di</strong>ede,<br />
entrò da lei, ed ella concepì<br />
da lui.<br />
38:19 Poi ella si levò e se ne<br />
andò; si tolse il velo e si rimise<br />
le sue vesti da vedova.<br />
38:20 Or Giuda mandò il<br />
capretto per mezzo del suo<br />
amico, l'Adullamita, per poter<br />
ritirare il pegno dalle mani<br />
<strong>di</strong> quella donna; ma egli<br />
non la trovò.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
38:21 E ne domandò gli uomini<br />
del luogo dove era stata,<br />
<strong>di</strong>cendo: Dove è quella<br />
meretrice ch'era alla porta <strong>di</strong><br />
Enaim in sulla strada? Ed<br />
essi risposero: Qui non è sta-<br />
ta alcuna meretrice.<br />
38:22 Ed egli se ne ritornò a<br />
Giuda, e gli <strong>di</strong>sse: Io non ho<br />
trovata colei; ed anche gli<br />
uomini <strong>di</strong> quel luogo mi<br />
hanno detto: Qui non è stata<br />
alcuna meretrice.<br />
38:23 E Giuda <strong>di</strong>sse: Tengasi<br />
pure il pegno, che talora<br />
noi non siamo in isprezzo:<br />
ecco, io le ho mandato questo<br />
capretto; ma tu non l'hai<br />
trovata.<br />
38:24 Or intorno a tre mesi<br />
appresso, fu rapportato, e<br />
detto a Giuda: Tamar, tua<br />
nuora, ha fornicato, ed anche<br />
ecco, è gravida <strong>di</strong> fornicazione.<br />
E Giuda <strong>di</strong>sse: Menatela<br />
fuori, e sia arsa.<br />
38:25 Come era menata fuori,<br />
mandò a <strong>di</strong>re al suo suocero:<br />
Io son gravida <strong>di</strong> colui<br />
al quale appartengono queste<br />
cose. Gli mandò ancora a<br />
<strong>di</strong>re: Riconosci ora <strong>di</strong> cui è<br />
questo suggello, e queste<br />
bende, e questo bastone.<br />
38:26 E Giuda riconobbe<br />
quelle cose, e <strong>di</strong>sse: Ell'è più<br />
giusta <strong>di</strong> me; conciossiachè<br />
ella abbia fatto questo, perciocchè<br />
io non l'ho data per<br />
moglie a Sela, mio figliuolo.<br />
Ed egli non la conobbe più<br />
da in<strong>di</strong> innanzi.<br />
38:27 Or avvenne che al<br />
tempo ch'ella dovea partorire,<br />
ecco, avea due gemelli in<br />
corpo.<br />
38:28 E, mentre partoriva,<br />
l'uno porse la mano; e la levatrice<br />
la prese, e vi legò<br />
dello scarlatto sopra, <strong>di</strong>cendo:<br />
Costui è uscito il primo.<br />
38:21 Interrogò la gente del<br />
luogo, <strong>di</strong>cendo: ‘Dov’è quella<br />
meretrice che stava a Enaim,<br />
sulla via?’ E quelli risposero:<br />
‘Qui non c’è stata<br />
alcuna meretrice’.<br />
38:22 Ed egli se ne tornò a<br />
Giuda, e gli <strong>di</strong>sse: ‘Non l’ho<br />
trovata; e, per <strong>di</strong> più, la gente<br />
del luogo m’ha detto: Qui<br />
non c’è stata alcuna meretri-<br />
ce’.<br />
38:23 E Giuda <strong>di</strong>sse: ‘Si<br />
tenga pure il pegno, che non<br />
abbiamo a incorrere nel <strong>di</strong>sprezzo.<br />
Ecco, io ho mandato<br />
questo capretto, e tu non<br />
l’hai trovata’.<br />
38:24 Or circa tre mesi dopo,<br />
vennero a <strong>di</strong>re a Giuda:<br />
‘Tamar, tua nuora, si è prostituita;<br />
e, per <strong>di</strong> più, eccola<br />
incinta in seguito alla sua<br />
prostituzione’. E Giuda <strong>di</strong>sse:<br />
‘Menatela fuori, e sia ar-<br />
sa!’<br />
38:25 Come la menavano<br />
fuori, ella mandò a <strong>di</strong>re al<br />
suocero: ‘Sono incinta<br />
dell’uomo al quale appartengono<br />
queste cose’. E <strong>di</strong>sse:<br />
‘Riconosci, ti prego, <strong>di</strong> chi<br />
siano questo sigillo, questi<br />
cordoni e questo bastone’.<br />
38:26 Giuda li riconobbe, e<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Ella è più giusta <strong>di</strong><br />
me, giacché io non l’ho data<br />
a Scela, mio figliuolo’. Ed<br />
egli non ebbe più relazioni<br />
con lei.<br />
38:27 Or quando venne il<br />
tempo in cui doveva partorire,<br />
ecco ch’essa aveva in se-<br />
no due gemelli.<br />
38:28 E mentre partoriva,<br />
l’un d’essi mise fuori una<br />
mano; e la levatrice la prese,<br />
e vi legò un filo <strong>di</strong> scarlatto,<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘Questo qui esce il<br />
primo’.<br />
109<br />
38:21 Interrogò la gente del<br />
luogo, <strong>di</strong>cendo: «Dov'è quella<br />
prostituta che stava a Enaim,<br />
sulla via?». Quelli risposero:<br />
«Qui non c'è stata<br />
nessuna prostituta».<br />
38:22 Egli se ne tornò da<br />
Giuda e gli <strong>di</strong>sse: «Non l'ho<br />
trovata e, per <strong>di</strong> più, la gente<br />
del luogo mi ha detto: "Qui<br />
non c'è stata nessuna prosti-<br />
tuta"».<br />
38:23 Giuda <strong>di</strong>sse: «Si tenga<br />
pure il pegno, e non esponiamoci<br />
agli scherni! Ecco,<br />
io ho mandato questo capretto<br />
e tu non l'hai trovata».<br />
38:24 Circa tre mesi dopo,<br />
vennero a <strong>di</strong>re a Giuda:<br />
«Tamar, tua nuora, si è prostituita<br />
e, per <strong>di</strong> più, eccola<br />
incinta in seguito alla sua<br />
prostituzione». Giuda <strong>di</strong>sse:<br />
«Portatela fuori e sia brucia-<br />
ta!».<br />
38:25 Mentre la portavano<br />
fuori, mandò a <strong>di</strong>re al suo<br />
suocero: «Sono incinta dell'uomo<br />
al quale appartengono<br />
queste cose». E <strong>di</strong>sse:<br />
«Riconosci, ti prego, <strong>di</strong> chi<br />
siano questo sigillo, questi<br />
cordoni e questo bastone».<br />
38:26 Giuda li riconobbe e<br />
<strong>di</strong>sse: «È più giusta <strong>di</strong> me,<br />
perché non l'ho data a mio<br />
figlio Sela». Ed egli non ebbe<br />
più relazioni con lei.<br />
38:27 Quando venne il tempo<br />
in cui doveva partorire,<br />
ecco che Tamar aveva in<br />
grembo due gemelli.<br />
38:28 Mentre partoriva, l'uno<br />
<strong>di</strong> essi mise fuori una<br />
mano e la levatrice la prese e<br />
vi legò un filo scarlatto, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Questo qui esce per<br />
primo».<br />
38:21 Allora domandò agli<br />
uomini del luogo <strong>di</strong>cendo:<br />
«Dov'è quella prostituta che<br />
stava a Enaim, sulla strada?».<br />
Essi risposero: «Non<br />
c'era alcuna prostituta qui».<br />
38:22 Così egli ritornò da<br />
Giuda e gli <strong>di</strong>sse: «Non l'ho<br />
trovata; inoltre gli uomini<br />
del luogo mi hanno detto:<br />
“Non c'era alcuna prostituta<br />
qui”».<br />
38:23 Allora Giuda <strong>di</strong>sse:<br />
«Si tenga pure il pegno, che<br />
non abbiamo a incorrere nel<br />
<strong>di</strong>sprezzo. Ecco, io ho mandato<br />
questo capretto e tu non<br />
l'hai trovata».<br />
38:24 Ora circa tre mesi dopo<br />
vennero a <strong>di</strong>re a Giuda:<br />
«Tamar tua nuora si è prostituita;<br />
e, a motivo della sua<br />
prostituzione, ella è pure incinta».<br />
Allora Giuda <strong>di</strong>sse:<br />
«Conducetela fuori e sia ar-<br />
sa!».<br />
38:25 Come la conducevano<br />
fuori, ella mandò a <strong>di</strong>re al<br />
suocero: «È l'uomo a cui appartengono<br />
queste cose che<br />
mi ha resa incinta». E <strong>di</strong>sse:<br />
«Ve<strong>di</strong> se puoi riconoscere <strong>di</strong><br />
chi siano queste cose: il sigillo,<br />
il cordone e il basto-<br />
ne».<br />
38:26 Giuda li riconobbe e<br />
<strong>di</strong>sse: «Ella è più giusta <strong>di</strong><br />
me, perché io non l'ho data a<br />
Scelah mio figlio». Ed egli<br />
non ebbe più rapporti con<br />
lei.<br />
38:27 Quando venne il tempo<br />
in cui doveva partorire,<br />
ecco che lei aveva in grembo<br />
due gemelli.<br />
38:28 Mentre partoriva, uno<br />
<strong>di</strong> essi mise fuori una mano,<br />
e la levatrice la prese e vi<br />
legò un filo scarlatto, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Questo è uscito per<br />
primo».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
38:29 Ma avvenne ch'egli<br />
ritrasse la mano; ed ecco, il<br />
suo fratello uscì fuori; e la<br />
levatrice <strong>di</strong>sse: Qual rottura<br />
hai tu fatta? la rottura sia sopra<br />
te; e gli fu posto nome<br />
Fares.<br />
38:30 Poi uscì il suo fratello<br />
che avea lo scarlatto sopra la<br />
mano; e gli fu posto nome<br />
Zara.<br />
39:1 ORA, essendo stato<br />
Giuseppe menato in Egitto,<br />
Potifarre, Eunuco <strong>di</strong> Faraone,<br />
Capitan delle guar<strong>di</strong>e,<br />
uomo Egizio, lo comperò da<br />
quegl'Ismaeliti, che l'aveano<br />
menato.<br />
39:2 E il Signore fu con<br />
Giuseppe; e fu uomo che andava<br />
prosperando; e stette in<br />
casa del suo signore Egizio.<br />
39:3 E il suo signore vide<br />
che il Signore era con lui, e<br />
che il Signore gli prosperava<br />
nelle mani tutto ciò ch'egli<br />
faceva.<br />
39:4 Laonde Giuseppe venne<br />
in grazia <strong>di</strong> esso, e gli<br />
serviva; ed egli lo costituì<br />
sopra tutta la sua casa, e gli<br />
<strong>di</strong>ede in mano tutto ciò ch'egli<br />
avea.<br />
39:5 E da che quell'Egizio<br />
l'ebbe costituito sopra la sua<br />
casa, e sopra tutto ciò ch'egli<br />
avea, il Signore bene<strong>di</strong>sse la<br />
casa <strong>di</strong> esso, per amor <strong>di</strong><br />
Giuseppe; e la bene<strong>di</strong>zione<br />
del Signore fu sopra tutto ciò<br />
ch'egli avea in casa, e ne'<br />
campi.<br />
39:6 Ed egli rimise nelle<br />
mani <strong>di</strong> Giuseppe tutto ciò<br />
ch'egli avea, e non tenea ragion<br />
con lui <strong>di</strong> cosa alcuna,<br />
salvo del suo mangiare. Or<br />
Giuseppe era formoso, e <strong>di</strong><br />
bell'aspetto.<br />
39:7 Ed avvenne, dopo queste<br />
cose, che la moglie del<br />
signore <strong>di</strong> Giuseppe gli pose<br />
l'occhio addosso, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
Giaciti meco.<br />
38:29 Ma egli ritirò la mano,<br />
ed ecco uscir fuori il suo fratello.<br />
Allora la levatrice <strong>di</strong>sse:<br />
‘Perché ti sei fatta questa<br />
breccia?’ Per questo motivo<br />
gli fu messo nome Perets.<br />
38:30 Poi uscì il suo fratello,<br />
che aveva alla mano il filo <strong>di</strong><br />
scarlatto; e fu chiamato Ze-<br />
rach.<br />
39:1 Giuseppe fu menato in<br />
Egitto; e Potifar, ufficiale <strong>di</strong><br />
Faraone, capitano delle guar<strong>di</strong>e,<br />
un Egiziano, lo comprò<br />
da quegl’Ismaeliti che<br />
l’avevano menato quivi.<br />
39:2 E l’Eterno fu con Giuseppe,<br />
il quale prosperava e<br />
stava in casa del suo signore,<br />
l’Egiziano.<br />
39:3 E il suo signore vide<br />
che l’Eterno era con lui, e<br />
che l’Eterno gli faceva prosperare<br />
nelle mani tutto quel-<br />
lo che intraprendeva.<br />
39:4 Giuseppe entrò nelle<br />
grazie <strong>di</strong> lui, e attendeva al<br />
servizio personale <strong>di</strong> Potifar,<br />
il quale lo fece maggiordomo<br />
della sua casa, e gli mise<br />
nelle mani tutto quello che<br />
possedeva.<br />
39:5 E da che l’ebbe fatto<br />
maggiordomo della sua casa<br />
e gli ebbe affidato tutto quello<br />
che possedeva, l’Eterno<br />
bene<strong>di</strong>sse la casa<br />
dell’Egiziano, per amor <strong>di</strong><br />
Giuseppe; e la bene<strong>di</strong>zione<br />
dell’Eterno riposò su tutto<br />
quello ch’egli possedeva, in<br />
casa e in campagna.<br />
39:6 Potifar lasciò tutto<br />
quello che aveva, nelle mani<br />
<strong>di</strong> Giuseppe; e non<br />
s’occupava più <strong>di</strong> cosa alcuna,<br />
tranne del suo proprio<br />
cibo. - Or Giuseppe era <strong>di</strong><br />
presenza avvenente e <strong>di</strong><br />
bell’aspetto.<br />
39:7 Dopo queste cose avvenne<br />
che la moglie del signore<br />
<strong>di</strong> Giuseppe gli mise<br />
gli occhi addosso, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Giàciti meco’.<br />
110<br />
38:29 Ma egli ritirò la mano,<br />
ed uscì suo fratello. Allora la<br />
levatrice <strong>di</strong>sse: «Perché ti sei<br />
fatta questa breccia?». Per<br />
questo motivo gli fu messo<br />
nome Perez.<br />
38:30 Poi uscì suo fratello,<br />
che aveva alla mano il filo<br />
scarlatto; e fu chiamato Ze-<br />
rac.<br />
39:1 Giuseppe fu portato in<br />
Egitto; e Potifar, ufficiale del<br />
faraone, capitano delle guar<strong>di</strong>e,<br />
un Egiziano, lo comprò<br />
da quegli Ismaeliti che ce<br />
l'avevano condotto.<br />
39:2 Il SIGNORE era con<br />
Giuseppe: a lui riusciva bene<br />
ogni cosa e stava in casa del<br />
suo padrone egiziano.<br />
39:3 Il suo padrone vide che<br />
il SIGNORE era con lui e<br />
che il SIGNORE gli faceva<br />
prosperare nelle mani tutto<br />
ciò che intraprendeva.<br />
39:4 Giuseppe trovò grazia<br />
agli occhi <strong>di</strong> lui e si occupava<br />
del servizio personale <strong>di</strong><br />
Potifar, il quale lo fece maggiordomo<br />
della sua casa e gli<br />
affidò l'amministrazione <strong>di</strong><br />
tutto quello che possedeva.<br />
39:5 Dal momento che l'ebbe<br />
fatto maggiordomo della<br />
sua casa e gli ebbe affidato<br />
tutto quello che possedeva, il<br />
SIGNORE bene<strong>di</strong>sse la casa<br />
dell'Egiziano per amore <strong>di</strong><br />
Giuseppe; la bene<strong>di</strong>zione del<br />
SIGNORE si posò su tutto<br />
ciò che egli possedeva, in<br />
casa e in campagna.<br />
39:6 Potifar lasciò tutto<br />
quello che aveva nelle mani<br />
<strong>di</strong> Giuseppe; non s'occupava<br />
più <strong>di</strong> nulla, tranne del cibo<br />
che mangiava. Giuseppe era<br />
avvenente e <strong>di</strong> bell'aspetto.<br />
39:7 Dopo queste cose, la<br />
moglie del padrone <strong>di</strong> Giuseppe<br />
gli mise gli occhi addosso<br />
e gli <strong>di</strong>sse: «Unisciti a<br />
me!».<br />
38:29 Ma egli ritirò la sua<br />
mano, ed ecco uscì fuori suo<br />
fratello. Allora la levatrice<br />
<strong>di</strong>sse: «Come ti sei aperto<br />
una breccia?». Per questo<br />
motivo fu chiamato Perets.<br />
38:30 Poi uscì suo fratello,<br />
che aveva attorno alla mano<br />
il filo scarlatto; e fu chiama-<br />
to Zerah.<br />
39:1 Or Giuseppe fu portato<br />
in Egitto; e Potifar, ufficiale<br />
del Faraone, capitano delle<br />
guar<strong>di</strong>e, un Egiziano, lo<br />
comprò dagli Ismaeliti che lo<br />
avevano portato laggiù.<br />
39:2 L'Eterno fu con Giuseppe;<br />
ed egli prosperava e<br />
stava nella casa del suo pa-<br />
drone, l'Egiziano.<br />
39:3 E il suo padrone vide<br />
che l'Eterno era con lui, e<br />
che l'Eterno faceva prosperare<br />
nelle sue mani tutto ciò<br />
che faceva.<br />
39:4 Così Giuseppe trovò<br />
grazia agli occhi <strong>di</strong> lui ed<br />
entrò al servizio personale <strong>di</strong><br />
Potifar, che lo fece soprintendente<br />
della sua casa e mise<br />
nelle sue mani tutto quan-<br />
to possedeva.<br />
39:5 Dal momento che l'ebbe<br />
fatto soprintendente della<br />
sua casa e <strong>di</strong> tutto quanto<br />
possedeva, l'Eterno bene<strong>di</strong>sse<br />
la casa dell'Egiziano a<br />
motivo <strong>di</strong> Giuseppe; e la bene<strong>di</strong>zione<br />
dell'Eterno fu su<br />
tutto quanto egli aveva, in<br />
casa e in campagna.<br />
39:6 Così Potifar lasciò tutto<br />
quanto aveva nelle mani <strong>di</strong><br />
Giuseppe e non si preoccupava<br />
più <strong>di</strong> cosa alcuna,<br />
tranne del suo proprio cibo.<br />
Or Giuseppe era bello <strong>di</strong><br />
forma e <strong>di</strong> bell'aspetto.<br />
39:7 Dopo queste cose, avvenne<br />
che la moglie del suo<br />
padrone mise gli occhi su<br />
Giuseppe e gli <strong>di</strong>sse: «Coricati<br />
con me».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
39:8 Ma egli il ricusò, e <strong>di</strong>sse<br />
alla moglie del suo signore:<br />
Ecco, il mio signore non<br />
tiene ragione meco <strong>di</strong> cosa<br />
alcuna che sia in casa, e mi<br />
ha dato in mano tutto ciò<br />
ch'egli ha.<br />
39:9 Egli stesso non è più<br />
grande <strong>di</strong> me in questa casa,<br />
e non mi ha <strong>di</strong>vietato null'altro<br />
che te; perciocchè tu sei<br />
sua moglie; come dunque<br />
farei questo gran male, e<br />
peccherei contro a Dio?<br />
39:10 E, benchè ella gliene<br />
parlasse ogni giorno, non<br />
però le acconsentì <strong>di</strong> giacerlesi<br />
allato, per esser con lei.<br />
39:11 Or avvenne un giorno,<br />
che, essendo egli entrato in<br />
casa per far sue faccende, e<br />
non essendovi alcuno della<br />
gente <strong>di</strong> casa ivi in casa;<br />
39:12 ella, presolo per lo vestimento,<br />
gli <strong>di</strong>sse: Giaciti<br />
meco. Ma egli, lasciatole il<br />
suo vestimento in mano, se<br />
ne fuggì, e se ne uscì fuori.<br />
39:13 E, quando ella vide<br />
ch'egli le avea lasciato il suo<br />
vestimento in mano, e che se<br />
ne era fuggito fuori;<br />
39:14 chiamò la gente <strong>di</strong> casa<br />
sua, e <strong>di</strong>sse loro: Vedete,<br />
egli ci ha menato in casa un<br />
uomo Ebreo per ischernirci;<br />
esso venne a me per giacersi<br />
meco; ma io gridai ad alta<br />
voce.<br />
39:15 E come egli udì che io<br />
avea alzata la voce, e gridava,<br />
lasciò il suo vestimento<br />
appresso a me, e se ne fuggì,<br />
e se ne uscì fuori.<br />
39:16 Ed ella ripose il vestimento<br />
<strong>di</strong> Giuseppe appo<br />
sè, finchè il signore <strong>di</strong> esso<br />
fosse tornato in casa sua.<br />
39:17 Poi gli parlò in questa<br />
maniera: Quel servo Ebreo<br />
che tu ci menasti venne a me<br />
per ischernirmi.<br />
39:18 Ma, come io ebbi alzata<br />
la voce, ed ebbi gridato,<br />
egli lasciò il suo vestimento<br />
appresso a me, e se ne fuggì<br />
fuori.<br />
39:8 Ma egli rifiutò e <strong>di</strong>sse<br />
alla moglie del suo signore:<br />
‘Ecco, il mio signore non<br />
s’informa da me <strong>di</strong> nulla<br />
ch’è nella casa, e ha messo<br />
nelle mie mani tutto quello<br />
che ha;<br />
39:9 egli stesso non è più<br />
grande <strong>di</strong> me in questa casa;<br />
e nulla mi ha <strong>di</strong>vietato, tranne<br />
che te, perché sei sua moglie.<br />
Come dunque potrei io<br />
fare questo gran male e pec-<br />
care contro Dio?’<br />
39:10 E bench’ella gliene<br />
parlasse ogni giorno, Giuseppe<br />
non acconsentì, né a<br />
giacersi né a stare con lei.<br />
39:11 Or avvenne che un<br />
giorno egli entrò in casa per<br />
fare il suo lavoro; e non<br />
c’era quivi alcuno della gen-<br />
te <strong>di</strong> casa;<br />
39:12 ed essa lo afferrò per<br />
la veste, e gli <strong>di</strong>sse: ‘Giaciti<br />
meco’. Ma egli le lasciò in<br />
mano la veste, e fuggì fuori.<br />
39:13 E quand’ella vide<br />
ch’egli le aveva lasciata la<br />
veste in mano e ch’era fuggi-<br />
to fuori,<br />
39:14 chiamò la gente della<br />
sua casa, e le parlò così:<br />
‘Vedete, ei ci ha menato in<br />
casa un Ebreo per pigliarsi<br />
giuoco <strong>di</strong> noi; esso è venuto<br />
da me per giacersi meco, ma<br />
io ho gridato a gran voce.<br />
39:15 E com’egli ha u<strong>di</strong>to<br />
ch’io alzavo la voce e gridavo,<br />
m’ha lasciato qui la sua<br />
veste, ed è fuggito fuori’.<br />
39:16 E si tenne accanto la<br />
veste <strong>di</strong> lui, finché il suo signore<br />
non fu tornato a casa.<br />
39:17 Allora ella gli parlò in<br />
questa maniera: ‘Quel servo<br />
ebreo che tu ci hai menato,<br />
venne da me per pigliarsi<br />
giuoco <strong>di</strong> me.<br />
39:18 Ma com’io ho alzato<br />
la voce e ho gridato, egli<br />
m’ha lasciato qui la sua veste<br />
e se n’è fuggito fuori’.<br />
111<br />
39:8 Ma egli rifiutò e <strong>di</strong>sse<br />
alla moglie del suo padrone:<br />
«Ecco, il mio padrone non<br />
mi chiede conto <strong>di</strong> quanto è<br />
nella casa e mi ha affidato<br />
tutto quello che ha.<br />
39:9 In questa casa, egli<br />
stesso non è più grande <strong>di</strong><br />
me e nulla mi ha vietato, se<br />
non te, perché sei sua moglie.<br />
Come dunque potrei<br />
fare questo gran male e pec-<br />
care contro Dio?».<br />
39:10 Benché lei gliene parlasse<br />
ogni giorno, Giuseppe<br />
non acconsentì a unirsi né a<br />
stare con lei.<br />
39:11 Un giorno egli entrò<br />
in casa per fare il suo lavoro;<br />
lì non c'era nessuno della<br />
gente <strong>di</strong> casa;<br />
39:12 allora lei lo afferrò per<br />
la veste e gli <strong>di</strong>sse: «Unisciti<br />
a me!». Ma egli le lasciò in<br />
mano la veste e fuggì.<br />
39:13 Quando lei vide che<br />
egli le aveva lasciato la veste<br />
in mano e che era fuggito,<br />
39:14 chiamò la gente <strong>di</strong> casa<br />
sua e <strong>di</strong>sse: «Vedete, ci ha<br />
portato un Ebreo perché questi<br />
si prendesse giuoco <strong>di</strong><br />
noi; egli è venuto da me per<br />
unirsi a me, ma io ho gridato<br />
a gran voce.<br />
39:15 E com'egli ha u<strong>di</strong>to<br />
che io alzavo la voce e gridavo,<br />
mi ha lasciato qui la<br />
sua veste ed è fuggito».<br />
39:16 E si tenne accanto la<br />
veste <strong>di</strong> lui finché il suo padrone<br />
non tornò a casa.<br />
39:17 Allora gli parlò in<br />
questa maniera: «Quel servo<br />
ebreo che hai condotto in<br />
casa è venuto da me per<br />
prendersi giuoco <strong>di</strong> me.<br />
39:18 Ma appena io ho alzato<br />
la voce e ho gridato, egli<br />
mi ha lasciato qui la sua veste<br />
ed è fuggito».<br />
39:8 Ma egli rifiutò e <strong>di</strong>sse<br />
alla moglie del suo padrone:<br />
«Ecco, il mio padrone non si<br />
preoccupa <strong>di</strong> quanto ha lasciato<br />
in casa con me e ha<br />
messo nelle mie mani tutto<br />
quanto ha.<br />
39:9 Non c'è alcuno più<br />
grande <strong>di</strong> me in questa casa;<br />
egli non mi ha proibito nulla<br />
tranne te, perché sei sua moglie.<br />
Come dunque potrei io<br />
fare questo grande male e<br />
peccare contro Dio?».<br />
39:10 Nonostante il fatto che<br />
lei ne parlasse a Giuseppe<br />
ogni giorno, egli non acconsentì<br />
a coricarsi con lei né a<br />
darsi a lei.<br />
39:11 Un giorno avvenne<br />
che egli entrò in casa per fare<br />
il suo lavoro, e non vi era<br />
in casa nessuno dei domesti-<br />
ci.<br />
39:12 Allora ella lo afferrò<br />
per la veste, e gli <strong>di</strong>sse: «Coricati<br />
con me». Ma egli le<br />
lasciò in mano la sua veste,<br />
fuggì e corse fuori.<br />
39:13 Quando ella vide che<br />
egli le aveva lasciato in mano<br />
la sua veste e che era fug-<br />
gito fuori,<br />
39:14 chiamò i suoi domestici,<br />
e <strong>di</strong>sse loro: «Vedete,<br />
egli ci ha portato in casa un<br />
Ebreo per prendersi giuoco<br />
<strong>di</strong> noi; egli è venuto da me<br />
per coricarsi con me, ma io<br />
ho gridato a gran voce.<br />
39:15 Come egli mi ha u<strong>di</strong>to<br />
alzare la voce e gridare, ha<br />
lasciato la sua veste vicino a<br />
me, è fuggito ed è corso fuo-<br />
ri».<br />
39:16 Così ella tenne accanto<br />
a sé la veste <strong>di</strong> lui, finché<br />
il suo padrone non fu tornato<br />
a casa.<br />
39:17 Allora ella gli parlò in<br />
questa maniera: «Quel servo<br />
Ebreo, che tu ci hai portato,<br />
è venuto da me per prendersi<br />
giuoco <strong>di</strong> me.<br />
39:18 Ma come io ho alzato<br />
la voce e ho gridato, egli ha<br />
lasciato la sua veste vicino a<br />
me ed è fuggito fuori».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
39:19 E quando il signore <strong>di</strong><br />
Giuseppe ebbe intese le parole<br />
che sua moglie gli <strong>di</strong>ceva,<br />
cioè: Il tuo servo mi ha<br />
fatte cotali cose, si accese<br />
nell'ira.<br />
39:20 E il signore <strong>di</strong> Giuseppe<br />
lo prese, e lo mise nel<br />
Torrione, ch'era il luogo dove<br />
i prigioni del re erano incarcerati;<br />
ed egli fu ivi nel<br />
Torrione.<br />
39:21 E il Signore fu con<br />
Giuseppe, e spiegò la sua<br />
benignità inverso lui, e lo<br />
rendette grazioso al carcerie-<br />
re.<br />
39:22 E il carceriere <strong>di</strong>ede in<br />
mano a Giuseppe tutti i prigioni<br />
ch'erano nel Torrione;<br />
ed egli faceva tutto ciò che<br />
vi si avea a fare.<br />
39:23 Il carceriere non riguardava<br />
a cosa alcuna ch'egli<br />
avesse nelle mani; perciocchè<br />
il Signore era con<br />
lui; e il Signore prosperava<br />
tutto quello ch'egli faceva.<br />
40:1 OR, dopo queste cose,<br />
avvenne che il coppiere del<br />
re <strong>di</strong> Egitto, e il panattiere,<br />
peccarono contro al re <strong>di</strong> E-<br />
gitto, lor signore.<br />
40:2 E Faraone si crucciò<br />
gravemente contro a que'<br />
suoi due Eunuchi, cioè: contro<br />
al coppier maggiore, e<br />
contro al panattier maggiore.<br />
40:3 E li fece mettere in prigione<br />
in casa del Capitan<br />
delle guar<strong>di</strong>e, nel Torrione,<br />
nello stesso luogo ove Giu-<br />
seppe era incarcerato.<br />
40:4 E il Capitan delle guar<strong>di</strong>e<br />
commise a Giuseppe<br />
d'esser con loro; ed egli li<br />
serviva. Ed essi furono un<br />
anno in prigione.<br />
40:5 Ed amendue, il coppiere<br />
ed il panattiere del re <strong>di</strong><br />
Egitto, ch'erano incarcerati<br />
nel Torrione, sognarono ciascuno<br />
un sogno in una stessa<br />
notte, conveniente alla interpretazione<br />
che ne fu data a<br />
ciascun d'essi.<br />
39:19 Quando il signore <strong>di</strong><br />
Giuseppe ebbe intese le parole<br />
<strong>di</strong> sua moglie che gli<br />
<strong>di</strong>ceva: ‘Il tuo servo m’ha<br />
fatto questo!’ l’ira sua<br />
s’infiammò.<br />
39:20 E il signore <strong>di</strong> Giuseppe<br />
lo prese e lo mise nella<br />
prigione, nel luogo ove si<br />
tenevano chiusi i carcerati<br />
del re. Egli fu dunque là in<br />
quella prigione.<br />
39:21 Ma l’Eterno fu con<br />
Giuseppe, e spiegò a pro <strong>di</strong><br />
lui la sua benignità, cattivandogli<br />
le grazie del gover-<br />
natore della prigione.<br />
39:22 E il governatore della<br />
prigione affidò alla sorveglianza<br />
<strong>di</strong> Giuseppe tutti i<br />
detenuti ch’erano nella carcere;<br />
e nulla si faceva quivi<br />
senza <strong>di</strong> lui.<br />
39:23 Il governatore della<br />
prigione non rivedeva niente<br />
<strong>di</strong> quello ch’era affidato a<br />
lui, perché l’Eterno era con<br />
lui, e l’Eterno faceva prosperare<br />
tutto quello ch’egli in-<br />
traprendeva.<br />
40:1 Or, dopo queste cose,<br />
avvenne che il coppiere e il<br />
panattiere del re d’Egitto offesero<br />
il loro signore, il re<br />
d’Egitto.<br />
40:2 E Faraone s’in<strong>di</strong>gnò<br />
contro i suoi due ufficiali,<br />
contro il capo de’ coppieri e<br />
il capo de’ panattieri,<br />
40:3 e li fece mettere in carcere,<br />
nella casa del capo delle<br />
guar<strong>di</strong>e; nella prigione<br />
stessa dove Giuseppe stava<br />
rinchiuso.<br />
40:4 E il capitano delle<br />
guar<strong>di</strong>e li affidò alla sorveglianza<br />
<strong>di</strong> Giuseppe, il quale<br />
li serviva. Ed essi rimasero<br />
in prigione per un certo tem-<br />
po.<br />
40:5 E durante una medesima<br />
notte, il coppiere e il panattiere<br />
del re d’Egitto,<br />
ch’erano rinchiusi nella prigione,<br />
ebbero ambedue un<br />
sogno, un sogno per uno, e<br />
ciascun sogno aveva il suo<br />
significato particolare.<br />
112<br />
39:19 Quando il padrone <strong>di</strong><br />
Giuseppe udì le parole <strong>di</strong> sua<br />
moglie che gli <strong>di</strong>ceva: «Il<br />
tuo servo mi ha fatto questo!»<br />
si accese d'ira.<br />
39:20 Il padrone <strong>di</strong> Giuseppe<br />
lo prese e lo mise nella prigione,<br />
nel luogo dove si tenevano<br />
chiusi i carcerati del<br />
re. Egli era dunque là in<br />
quella prigione.<br />
39:21 E il SIGNORE fu con<br />
Giuseppe, gli mostrò il suo<br />
favore e gli fece trovar grazia<br />
agli occhi del governato-<br />
re della prigione.<br />
39:22 Così il governatore<br />
della prigione affidò alla<br />
sorveglianza <strong>di</strong> Giuseppe<br />
tutti i detenuti che erano nel<br />
carcere; e nulla si faceva<br />
senza <strong>di</strong> lui.<br />
39:23 Il governatore della<br />
prigione non rivedeva niente<br />
<strong>di</strong> quello che era affidato a<br />
lui, perché il SIGNORE era<br />
con lui, e il SIGNORE faceva<br />
prosperare tutto quello<br />
che egli intraprendeva.<br />
40:1 Dopo queste cose, il<br />
coppiere e il panettiere del re<br />
d'Egitto offesero il loro signore,<br />
il re d'Egitto.<br />
40:2 Il faraone s'in<strong>di</strong>gnò<br />
contro i suoi due ufficiali,<br />
contro il capo dei coppieri e<br />
il capo dei panettieri;<br />
40:3 e li fece mettere in carcere<br />
nella casa del capo delle<br />
guar<strong>di</strong>e, nella stessa prigione<br />
dove Giuseppe stava rin-<br />
chiuso.<br />
40:4 Il capitano delle guar<strong>di</strong>e<br />
li affidò alla sorveglianza<br />
<strong>di</strong> Giuseppe, il quale li serviva.<br />
Essi rimasero in prigione<br />
per un certo tempo.<br />
40:5 In una medesima notte,<br />
il coppiere e il panettiere del<br />
re d'Egitto, che erano rinchiusi<br />
nella prigione, ebbero<br />
tutti e due un sogno, un sogno<br />
per uno, e ciascun sogno<br />
aveva il suo significato particolare.<br />
39:19 Così, quando il suo<br />
padrone udì le parole <strong>di</strong> sua<br />
moglie che gli parlava in<br />
questo modo <strong>di</strong>cendo: «Il tuo<br />
servo mi ha fatto questo!», si<br />
accese d'ira.<br />
39:20 Allora il padrone <strong>di</strong><br />
Giuseppe lo prese e lo mise<br />
in prigione, nel luogo dove<br />
erano rinchiusi i carcerati del<br />
re. Egli rimase quin<strong>di</strong> in<br />
quella prigione.<br />
39:21 Ma l'Eterno fu con<br />
Giuseppe e usò verso <strong>di</strong> lui<br />
benevolenza, cattivandogli le<br />
grazie del <strong>di</strong>rettore della pri-<br />
gione.<br />
39:22 Così il <strong>di</strong>rettore della<br />
prigione affidò a Giuseppe<br />
tutti i detenuti che erano nel<br />
carcere; ed egli era responsabile<br />
<strong>di</strong> tutto quanto si fa-<br />
ceva là dentro.<br />
39:23 Il <strong>di</strong>rettore della prigione<br />
non controllava più<br />
nulla <strong>di</strong> quanto era affidato a<br />
Giuseppe, perché l'Eterno<br />
era con lui, e l'Eterno faceva<br />
prosperare tutto quanto egli<br />
faceva.<br />
40:1 Dopo queste cose, avvenne<br />
che il coppiere e il panettiere<br />
del re <strong>di</strong> Egitto offesero<br />
il loro signore, il re d'E-<br />
gitto.<br />
40:2 E il Faraone si a<strong>di</strong>rò<br />
con i suoi due ufficiali, con<br />
il capocoppiere e il capopanettiere,<br />
40:3 e li fece mettere in carcere,<br />
nella casa del capo delle<br />
guar<strong>di</strong>e, nella stessa prigione<br />
dove era rinchiuso<br />
Giuseppe.<br />
40:4 E il capitano delle<br />
guar<strong>di</strong>e li affidò alla sorveglianza<br />
<strong>di</strong> Giuseppe il quale<br />
li assisteva. Così essi rimasero<br />
in prigione per un certo<br />
tempo.<br />
40:5 Nella stessa notte, il<br />
coppiere e il panettiere del re<br />
d'Egitto, che erano rinchiusi<br />
nella prigione, fecero entrambi<br />
un sogno, ciascuno il<br />
suo sogno, col suo particolare<br />
significato.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
40:6 E Giuseppe, venuto la<br />
mattina a loro, li riguardò; ed<br />
ecco, erano conturbati.<br />
40:7 Ed egli domandò quegli<br />
Eunuchi <strong>di</strong> Faraone, ch'erano<br />
seco in prigione, in casa<br />
del suo signore, <strong>di</strong>cendo:<br />
Perchè sono oggi le vostre<br />
facce meste?<br />
40:8 Ed essi gli <strong>di</strong>ssero: Noi<br />
abbiam sognato ciascuno un<br />
sogno, e non vi è alcuno che<br />
ce lo interpreti. E Giuseppe<br />
<strong>di</strong>sse loro: Le interpretazioni<br />
non appartengono esse a<br />
Dio? deh! raccontatemeli.<br />
40:9 E il coppier maggiore<br />
raccontò a Giuseppe il suo<br />
sogno, e gli <strong>di</strong>sse: E’ mi pareva<br />
nel mio sogno <strong>di</strong> veder<br />
davanti a me una vite.<br />
40:10 E in quella vite erano<br />
tre tralci; e parve ch'ella<br />
germogliasse, poi che fiorisse,<br />
ed in fine che i suoi grap-<br />
poli maturassero le uve.<br />
40:11 Ed io avea la coppa <strong>di</strong><br />
Faraone in mano; e prendeva<br />
quelle uve, e le spremeva<br />
nella coppa <strong>di</strong> Faraone, e dava<br />
la coppa in mano a Fara-<br />
one.<br />
40:12 E Giuseppe gli <strong>di</strong>sse:<br />
Quest'è l'interpretazione <strong>di</strong><br />
cotesto sogno: I tre tralci son<br />
tre giorni.<br />
40:13 Fra qui e tre giorni,<br />
Faraone, rivedendo la sua<br />
famiglia, ti rassegnerà, e ti<br />
rimetterà nel tuo stato; e tu<br />
porgerai in mano a Faraone<br />
la sua coppa, secondo il tuo<br />
primiero ufficio, quando eri<br />
suo coppiere.<br />
40:14 Ma abbi appo te memoria<br />
<strong>di</strong> me, quando avrai<br />
del bene; ed usa, ti prego,<br />
benignità inverso me, e fa'<br />
menzion <strong>di</strong> me a Faraone, e<br />
fa' che io esca fuor <strong>di</strong> questa<br />
casa.<br />
40:15 Perciocchè in verità io<br />
sono stato rubato dal paese<br />
degli Ebrei; ed anche qui<br />
non ho fatto nulla, perchè io<br />
dovessi esser messo in questa<br />
fossa.<br />
40:6 Giuseppe, venuto la<br />
mattina da loro, li guardò, ed<br />
ecco, erano conturbati.<br />
40:7 E interrogò gli ufficiali<br />
<strong>di</strong> Faraone ch’eran con lui in<br />
prigione nella casa del suo<br />
signore, e <strong>di</strong>sse: ‘Perché avete<br />
oggi il viso così mesto?’<br />
40:8 E quelli gli risposero:<br />
‘Abbiam fatto un sogno e<br />
non v’è alcuno che ce lo interpreti’.<br />
E Giuseppe <strong>di</strong>sse<br />
loro: ‘Le interpretazioni non<br />
appartengono a Dio? Raccontatemi<br />
i sogni, vi prego’.<br />
40:9 E il capo de’ coppieri<br />
raccontò il suo sogno a Giuseppe,<br />
e gli <strong>di</strong>sse: ‘Nel mio<br />
sogno, ecco, mi stava davan-<br />
ti una vite;<br />
40:10 e in quella vite c’eran<br />
tre tralci; e mi pareva ch’essa<br />
germogliasse, poi fiorisse, e<br />
desse in fine dei grappoli<br />
d’uva matura.<br />
40:11 E io avevo in mano la<br />
coppa <strong>di</strong> Faraone; presi<br />
l’uva, la spremei nella coppa<br />
<strong>di</strong> Faraone, e <strong>di</strong>e<strong>di</strong> la coppa<br />
in mano a Faraone’.<br />
40:12 Giuseppe gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Questa è l’interpretazione<br />
del sogno: i tre tralci sono tre<br />
giorni;<br />
40:13 ancora tre giorni, e<br />
Faraone ti farà rialzare il capo,<br />
ti ristabilirà nel tuo ufficio,<br />
e tu darai in mano a Faraone<br />
la sua coppa, nel modo<br />
che facevi prima, quand’eri<br />
suo coppiere.<br />
40:14 Ma ricordati <strong>di</strong> me,<br />
quando sarai felice, e siimi<br />
benigno, ti prego; parla <strong>di</strong><br />
me a Faraone, e fammi uscire<br />
da questa casa;<br />
40:15 perché io fui portato<br />
via furtivamente dal paese<br />
degli Ebrei, e anche qui non<br />
ho fatto nulla da esser messo<br />
in questa fossa’.<br />
113<br />
40:6 Giuseppe, venuto la<br />
mattina da loro, li guardò e li<br />
vide tutti turbati.<br />
40:7 Interrogò allora gli ufficiali<br />
del faraone che erano<br />
con lui in prigione nella casa<br />
del suo padrone, e <strong>di</strong>sse:<br />
«Perché oggi avete il viso<br />
così triste?».<br />
40:8 Quelli gli risposero:<br />
«Abbiamo fatto un sogno e<br />
non c'è nessuno che ce lo<br />
interpreti». Giuseppe <strong>di</strong>sse<br />
loro: «Le interpretazioni non<br />
appartengono a Dio? Raccontatemi<br />
i sogni, vi prego».<br />
40:9 Allora il capo dei coppieri<br />
raccontò il suo sogno a<br />
Giuseppe e gli <strong>di</strong>sse: «Nel<br />
mio sogno, mi stava davanti<br />
una vite;<br />
40:10 in quella vite c'erano<br />
tre tralci; mi pareva che essa<br />
germogliasse, poi fiorisse, e<br />
desse infine dei grappoli d'u-<br />
va matura.<br />
40:11 Io avevo in mano la<br />
coppa del faraone; presi l'uva,<br />
la spremetti nella coppa<br />
del faraone e <strong>di</strong>e<strong>di</strong> la coppa<br />
in mano al faraone».<br />
40:12 Giuseppe gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Questa è l'interpretazione<br />
del sogno: i tre tralci sono tre<br />
giorni;<br />
40:13 fra tre giorni il faraone<br />
ti farà rialzare il capo, ti ristabilirà<br />
nel tuo incarico e tu<br />
darai in mano al faraone la<br />
sua coppa, come facevi prima,<br />
quando eri suo coppiere.<br />
40:14 Ma ricordati <strong>di</strong> me,<br />
quando sarai felice, e sii<br />
buono verso <strong>di</strong> me, ti prego;<br />
parla <strong>di</strong> me al faraone e<br />
fammi uscire da questa casa,<br />
40:15 perché io fui portato<br />
via <strong>di</strong> nascosto dal paese degli<br />
Ebrei e anche qui non ho<br />
fatto nulla per essere messo<br />
in questo sotterraneo».<br />
40:6 Il mattino seguente,<br />
Giuseppe venne da loro, e<br />
vide che erano preoccupati.<br />
40:7 Allora egli interrogò gli<br />
ufficiali del Faraone che erano<br />
con lui in prigione nella<br />
casa del suo padrone e <strong>di</strong>sse:<br />
«Perché avete oggi il viso<br />
così mesto?».<br />
40:8 Essi gli risposero: «Abbiamo<br />
fatto un sogno e non<br />
vi è alcuno che lo possa interpretare».<br />
Allora Giuseppe<br />
<strong>di</strong>sse loro: «Le interpretazioni<br />
non appartengono a<br />
DIO? Raccontatemi i sogni,<br />
vi prego».<br />
40:9 Così il capocoppiere<br />
raccontò il suo sogno a Giuseppe<br />
e gli <strong>di</strong>sse: «Nel mio<br />
sogno, ecco mi stava davanti<br />
una vite;<br />
40:10 e in quella vite vi erano<br />
tre tralci; appena ebbe<br />
messo i germogli, fiorì e<br />
<strong>di</strong>ede dei grappoli <strong>di</strong> uva<br />
matura.<br />
40:11 Ora io avevo in mano<br />
la coppa del Faraone; presi<br />
l'uva, la spremetti nella coppa<br />
del Faraone e misi la coppa<br />
in mano del Faraone».<br />
40:12 Giuseppe gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Questa è l'interpretazione<br />
del sogno: i tre tralci sono tre<br />
giorni;<br />
40:13 in capo a tre giorni il<br />
Faraone ti farà rialzare il capo,<br />
ti ristabilirà nel tuo ufficio<br />
e tu darai in mano al Faraone<br />
la coppa, come facevi<br />
prima, quando eri suo coppiere.<br />
40:14 Ma ricordati <strong>di</strong> me<br />
quando sarai felice; ti prego,<br />
usa benevolenza nei miei<br />
confronti, parlando <strong>di</strong> me al<br />
Faraone, e fammi uscire da<br />
questa casa;<br />
40:15 perché io fui portato<br />
via <strong>di</strong> nascosto dal paese degli<br />
Ebrei, e anche qui non ho<br />
fatto nulla da essere messo<br />
in questa prigione sotterranea».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
40:16 E il panattier maggiore,<br />
veggendo che Giuseppe<br />
avea interpretato il sogno <strong>di</strong><br />
colui in bene, <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
A me ancora pareva<br />
nel mio sogno <strong>di</strong> aver tre pa-<br />
nieri bianchi in su la testa.<br />
40:17 E nel più alto paniere<br />
vi erano <strong>di</strong> tutte le vivande<br />
<strong>di</strong> Faraone, <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> fornaio;<br />
e gli uccelli le mangiavano<br />
<strong>di</strong> dentro quel paniere<br />
d'in sul mio capo.<br />
40:18 E Giuseppe rispose, e<br />
<strong>di</strong>sse: Questa è l'interpretazione<br />
<strong>di</strong> cotesto sogno: I tre<br />
panieri son tre giorni.<br />
40:19 Fra qui e tre giorni,<br />
Faraone, rivedendo la sua<br />
famiglia, ti casserà e ti torrà<br />
il tuo ufficio, e ti farà appiccare<br />
ad un legno, e gli uccelli<br />
ti mangeranno la carne d'ad-<br />
dosso.<br />
40:20 Ed egli avvenne il terzo<br />
giorno appresso, ch'era il<br />
giorno della natività <strong>di</strong> Faraone,<br />
ch'egli fece un convito a<br />
tutti i suoi servitori; e trovò<br />
fra' suoi servitori rassegnati,<br />
il coppier maggiore, e il pa-<br />
nattier maggiore.<br />
40:21 Ed egli rimise il coppier<br />
maggiore nel suo ufficio<br />
<strong>di</strong> coppiere; ed egli porse la<br />
coppa in mano a Faraone.<br />
40:22 Ma fece appiccare il<br />
panattier maggiore, secondo<br />
l'interpretazione che Giusep-<br />
pe avea lor data.<br />
40:23 E il coppier maggiore<br />
non si ricordò <strong>di</strong> Giuseppe;<br />
anzi lo <strong>di</strong>menticò.<br />
41:1 ED avvenne, in capo <strong>di</strong><br />
due anni intieri, che Faraone<br />
sognò, e gli pareva <strong>di</strong> essere<br />
presso al fiume.<br />
41:2 Ed ecco, dal fiume salivano<br />
sette vacche <strong>di</strong> bella<br />
apparenza, e grasse, e carnose,<br />
e pasturavano nella giun-<br />
caia.<br />
41:3 Poi ecco, dal fiume salivano<br />
sette altre vacche <strong>di</strong><br />
brutta apparenza, e magre, e<br />
scarne; e si fermarono presso<br />
a quelle altre in su la riva del<br />
fiume.<br />
40:16 Il capo de’ panattieri,<br />
vedendo che la interpretazione<br />
<strong>di</strong> Giuseppe era favorevole,<br />
gli <strong>di</strong>sse: ‘Anch’io,<br />
nel mio sogno, ecco, avevo<br />
tre canestri <strong>di</strong> pan bianco, sul<br />
capo;<br />
40:17 e nel canestro più alto<br />
c’era per Faraone ogni sorta<br />
<strong>di</strong> vivande cotte al forno; e<br />
gli uccelli le mangiavano<br />
dentro al canestro sul mio<br />
capo’.<br />
40:18 Giuseppe rispose e<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Questa è<br />
l’interpretazione del sogno: i<br />
tre canestri sono tre giorni;<br />
40:19 ancora tre giorni, e<br />
Faraone ti porterà via la testa<br />
<strong>di</strong> sulle spalle, ti farà impiccare<br />
a un albero, e gli uccelli<br />
ti mangeranno le carni addosso’.<br />
40:20 E avvenne, il terzo<br />
giorno, ch’era il natalizio <strong>di</strong><br />
Faraone, che questi dette un<br />
convito a tutti i suoi servitori,<br />
e fece alzare il capo al<br />
gran coppiere, e alzare il capo<br />
al gran panattiere in mez-<br />
zo ai suoi servitori:<br />
40:21 ristabilì il gran coppiere<br />
nel suo ufficio <strong>di</strong> coppiere,<br />
perché mettesse la coppa<br />
in man <strong>di</strong> Faraone,<br />
40:22 ma fece appiccare il<br />
gran panattiere, secondo la<br />
interpretazione che Giuseppe<br />
avea loro data.<br />
40:23 Il gran coppiere però<br />
non si ricordò <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
ma lo <strong>di</strong>menticò.<br />
41:1 Or avvenne, in capo a<br />
due anni interi, che Faraone<br />
ebbe un sogno. Ed ecco che<br />
stava presso il fiume;<br />
41:2 e su dal fiume ecco salire<br />
sette vacche, <strong>di</strong><br />
bell’apparenza e grasse, e<br />
mettersi a pascere nella<br />
giuncaia.<br />
41:3 E, dopo quelle, ecco<br />
salire dal fiume altre sette<br />
vacche <strong>di</strong> brutt’apparenza e<br />
scarne, e fermarsi presso alle<br />
prime, sulla riva del fiume.<br />
114<br />
40:16 Il capo dei panettieri,<br />
vedendo che l'interpretazione<br />
era favorevole, <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
«Anch'io! Nel mio<br />
sogno avevo tre canestri <strong>di</strong><br />
pane bianco sul capo;<br />
40:17 nel canestro più alto<br />
c'era per il faraone ogni sorta<br />
<strong>di</strong> vivande cotte al forno; e<br />
gli uccelli le mangiavano<br />
dentro al canestro sul mio<br />
capo».<br />
40:18 Giuseppe rispose e<br />
<strong>di</strong>sse: «Questa è l'interpretazione<br />
del sogno: i tre cane-<br />
stri sono tre giorni.<br />
40:19 Ancora tre giorni e il<br />
faraone alzerà la tua testa, ti<br />
farà impiccare a un albero e<br />
gli uccelli mangeranno la tua<br />
carne addosso a te».<br />
40:20 Il terzo giorno, che era<br />
il compleanno del faraone,<br />
egli fece un banchetto per<br />
tutti i suoi servitori e alzò la<br />
testa al capo dei coppieri e la<br />
testa al capo dei panettieri in<br />
mezzo ai suoi servitori:<br />
40:21 ristabilì il capo dei<br />
coppieri nel suo ufficio <strong>di</strong><br />
coppiere, perché mettesse la<br />
coppa in mano al faraone,<br />
40:22 ma fece impiccare il<br />
capo dei panettieri, secondo<br />
l'interpretazione che Giusep-<br />
pe aveva loro data.<br />
40:23 Il gran coppiere però<br />
non si ricordò <strong>di</strong> Giuseppe e<br />
lo <strong>di</strong>menticò.<br />
41:1 Alla fine <strong>di</strong> due anni<br />
interi, il faraone fece un sogno.<br />
Egli stava presso il<br />
Fiume;<br />
41:2 e dal Fiume ecco salire<br />
sette vacche, <strong>di</strong> bell'aspetto e<br />
grasse, che si misero a pascolare<br />
nella giuncaia.<br />
41:3 Dopo quelle, ecco salire<br />
dal Fiume altre sette vacche<br />
<strong>di</strong> brutto aspetto e scarne,<br />
che si fermarono accanto<br />
alle prime, sulla riva del<br />
Fiume.<br />
40:16 Il capopanettiere, vedendo<br />
che la interpretazione<br />
era favorevole, <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
«Anch'io nel mio sogno,<br />
ecco, avevo tre canestri<br />
<strong>di</strong> pane bianco sul capo;<br />
40:17 e nel canestro più alto<br />
vi era ogni sorta <strong>di</strong> vivande<br />
cotte al forno per il Faraone;<br />
e gli uccelli le mangiavano<br />
dal canestro che avevo sul<br />
capo».<br />
40:18 Allora Giuseppe rispose<br />
e <strong>di</strong>sse: «Questa è l'interpretazione<br />
del sogno: i tre<br />
canestri sono tre giorni;<br />
40:19 in capo a tre giorni il<br />
Faraone ti asporterà la testa<br />
dalle spalle, ti farà impiccare<br />
a un albero, e gli uccelli ti<br />
mangeranno le carni addosso».<br />
40:20 Ora il terzo giorno, il<br />
giorno del compleanno del<br />
Faraone, avvenne che egli<br />
fece un banchetto per tutti i<br />
suoi servi; e fece alzare il<br />
capo al capocoppiere e alzare<br />
il capo al capopanettiere<br />
in mezzo ai suoi servi.<br />
40:21 Così ristabilì il capocoppiere<br />
nel suo ufficio <strong>di</strong><br />
coppiere, perché mettesse la<br />
coppa in mano del Faraone,<br />
40:22 ma fece impiccare il<br />
capopanettiere secondo la<br />
interpretazione che Giuseppe<br />
aveva loro data.<br />
40:23 Il capocoppiere però<br />
non si ricordò <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
ma lo <strong>di</strong>menticò.<br />
41:1 Or avvenne, in capo a<br />
due interi anni, che il Faraone<br />
fece un sogno. Egli stava<br />
presso il fiume,<br />
41:2 ed ecco salire dal fiume<br />
sette vacche, <strong>di</strong> bell'aspetto e<br />
grasse, e mettersi a pascolare<br />
tra i giunchi.<br />
41:3 Dopo quelle, ecco salire<br />
dal fiume altre sette vacche<br />
brutte <strong>di</strong> aspetto e scarne,<br />
e fermarsi accanto alle<br />
prime sulla riva del fiume.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
41:4 E le vacche <strong>di</strong> brutta<br />
apparenza, e magre, e scarne,<br />
mangiarono le sette vacche<br />
<strong>di</strong> bella apparenza, e grasse.<br />
E Faraone si risvegliò.<br />
41:5 Poi, raddormentatosi,<br />
sognò <strong>di</strong> nuovo: ed ecco, sette<br />
spighe prospere, e belle,<br />
salivano da un gambo.<br />
41:6 Poi ecco, sette altre<br />
spighe minute, ed arse dal<br />
vento orientale, germoglia-<br />
vano dopo quelle.<br />
41:7 E le spighe minute<br />
tranghiottirono le sette spighe<br />
prospere e piene. E Faraone<br />
si risvegliò; ed ecco un<br />
sogno.<br />
41:8 E venuta la mattina, lo<br />
spirito suo fu conturbato; e<br />
mandò a chiamar tutti i Magi<br />
ed i Savi d'Egitto, e raccontò<br />
loro i suoi sogni; ma non vi<br />
fu alcuno che li potesse interpretare<br />
a Faraone.<br />
41:9 Allora il coppier maggiore<br />
parlò a Faraone, <strong>di</strong>cendo:<br />
Io mi rammemoro oggi i<br />
miei falli.<br />
41:10 Faraone si crucciò già<br />
gravemente contro a' suoi<br />
servitori, e mise me e il panattier<br />
maggiore in prigione,<br />
in casa del Capitan delle<br />
guar<strong>di</strong>e.<br />
41:11 E sognammo egli ed<br />
io, in una stessa notte ciascuno<br />
un sogno; noi sognammo<br />
ciascuno il suo sogno,<br />
conveniente all'interpre-<br />
tazione che ne fu data.<br />
41:12 Or quivi con noi era<br />
un giovane Ebreo, servitor<br />
del Capitan delle guar<strong>di</strong>e, al<br />
quale noi raccontammo i nostri<br />
sogni, ed egli ce l'interpretò,<br />
dando la interpretazione<br />
a ciascuno secondo il<br />
suo sogno.<br />
41:13 Ed avvenne che, secondo<br />
l'interpretazione ch'egli<br />
ci avea data, Faraone mi<br />
rimise nel mio stato, e fece<br />
appiccar quell'altro.<br />
41:4 E le vacche <strong>di</strong><br />
brutt’apparenza e scarne, <strong>di</strong>vorarono<br />
le sette vacche <strong>di</strong><br />
bell’apparenza e grasse. E<br />
Faraone si svegliò.<br />
41:5 Poi si riaddormentò, e<br />
sognò <strong>di</strong> nuovo; ed ecco sette<br />
spighe, grasse e belle, venir<br />
su da un unico stelo.<br />
41:6 Poi ecco sette spighe,<br />
sottili e arse dal vento orientale,<br />
germogliare dopo quelle<br />
altre.<br />
41:7 E le spighe sottili inghiottirono<br />
le sette spighe<br />
grasse e piene. E Faraone si<br />
svegliò: ed ecco, era un so-<br />
gno.<br />
41:8 La mattina, lo spirito <strong>di</strong><br />
Faraone fu conturbato; ed<br />
egli mandò a chiamare tutti i<br />
magi e tutti i savi d’Egitto, e<br />
raccontò loro i suoi sogni;<br />
ma non ci fu alcuno che li<br />
potesse interpretare a Farao-<br />
ne.<br />
41:9 Allora il capo de’ coppieri<br />
parlò a Faraone, <strong>di</strong>cendo:<br />
‘Ricordo oggi i miei fal-<br />
li.<br />
41:10 Faraone s’era sdegnato<br />
contro i suoi servitori, e<br />
m’avea fatto mettere in prigione<br />
in casa del capo delle<br />
guar<strong>di</strong>e: me, e il capo de’<br />
panattieri.<br />
41:11 L’uno e l’altro facemmo<br />
un sogno, nella medesima<br />
notte: facemmo ciascuno<br />
un sogno, avente il<br />
suo proprio significato.<br />
41:12 Or c’era quivi con noi<br />
un giovane ebreo, servo del<br />
capo delle guar<strong>di</strong>e; a lui raccontammo<br />
i nostri sogni, ed<br />
egli ce li interpretò, dando a<br />
ciascuno l’interpretazione<br />
del suo sogno.<br />
41:13 E le cose avvennero<br />
secondo l’interpretazione<br />
ch’egli ci aveva data: Faraone<br />
ristabilì me nel mio ufficio,<br />
e l’altro lo fece appiccare’.<br />
115<br />
41:4 Le vacche <strong>di</strong> brutto aspetto<br />
e scarne <strong>di</strong>vorarono le<br />
sette vacche <strong>di</strong> bell'aspetto e<br />
grasse. E il faraone si sve-<br />
gliò.<br />
41:5 Poi si riaddormentò e<br />
sognò <strong>di</strong> nuovo: ecco sette<br />
spighe, grosse e belle, venir<br />
su da un unico stelo.<br />
41:6 Poi, ecco germogliare<br />
sette spighe sottili e arse dal<br />
vento orientale che germo-<br />
gliavano dopo quelle altre.<br />
41:7 Le spighe sottili inghiottirono<br />
le sette spighe<br />
grosse e piene. E il faraone<br />
si svegliò: era un sogno.<br />
41:8 La mattina, lo spirito<br />
del faraone fu turbato; egli<br />
mandò a chiamare tutti i maghi<br />
e tutti i savi d'Egitto e<br />
raccontò loro i suoi sogni,<br />
ma non ci fu nessuno che li<br />
potesse interpretare al farao-<br />
ne.<br />
41:9 Allora il capo dei coppieri<br />
parlò al faraone, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Ricordo oggi le mie<br />
colpe.<br />
41:10 Il faraone si era sdegnato<br />
contro i suoi servitori<br />
e mi aveva fatto mettere in<br />
prigione, nella casa del capo<br />
delle guar<strong>di</strong>e: me e il capo<br />
dei panettieri.<br />
41:11 L'uno e l'altro facemmo<br />
un sogno nella stessa<br />
notte: facemmo ciascuno un<br />
sogno con un significato particolare.<br />
41:12 Lì con noi c'era un<br />
giovane ebreo, servo del capo<br />
delle guar<strong>di</strong>e; a lui raccontammo<br />
i nostri sogni ed<br />
egli ce li interpretò, dando a<br />
ciascuno l'interpretazione del<br />
suo sogno.<br />
41:13 E le cose avvennero<br />
secondo l'interpretazione che<br />
egli ci aveva data: il faraone<br />
ristabilì me nel mio incarico<br />
e l'altro lo fece impiccare».<br />
41:4 Ora le vacche brutte <strong>di</strong><br />
aspetto e scarne <strong>di</strong>vorarono<br />
le sette vacche <strong>di</strong> bell'aspetto<br />
e grasse. Quin<strong>di</strong> il Faraone si<br />
svegliò.<br />
41:5 Poi si riaddormentò e<br />
sognò una seconda volta; ed<br />
ecco, sette spighe grosse e<br />
belle, venir su da un unico<br />
stelo.<br />
41:6 Poi ecco, sette spighe<br />
sottili e arse dal vento orientale,<br />
germogliare dopo <strong>di</strong><br />
quelle.<br />
41:7 E le spighe sottili inghiottirono<br />
le sette spighe<br />
grosse e piene. Allora il Faraone<br />
si svegliò, ed ecco, era<br />
un sogno.<br />
41:8 Al mattino il suo spirito<br />
era turbato, e mandò a chiamare<br />
tutti i maghi e tutti i<br />
savi d'Egitto; quin<strong>di</strong> il Faraone<br />
raccontò loro i suoi sogni,<br />
ma non ci fu alcuno che<br />
li potesse interpretare al Fa-<br />
raone.<br />
41:9 Allora il capocoppiere<br />
parlò al Faraone, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Ricordo oggi i miei falli.<br />
41:10 Il Faraone si era a<strong>di</strong>rato<br />
con i suoi servi e mi aveva<br />
fatto mettere in prigione in<br />
casa del capo delle guar<strong>di</strong>e:<br />
me e il capopanettiere.<br />
41:11 Entrambi facemmo un<br />
sogno nella stessa notte, io e<br />
lui; ciascuno fece un sogno<br />
con il suo proprio significato.<br />
41:12 Ora con noi vi era un<br />
giovane ebreo, servo del capo<br />
delle guar<strong>di</strong>e; a lui raccontammo<br />
i nostri sogni, ed<br />
egli ce li interpretò, dando a<br />
ciascuno l'interpretazione del<br />
suo sogno.<br />
41:13 E le cose avvennero<br />
esattamente secondo l'interpretazione<br />
da lui dataci: Il<br />
Faraone ristabilì me nel suo<br />
ufficio e fece impiccare l'altro».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
41:14 Allora Faraone mandò<br />
a chiamar Giuseppe, il quale<br />
prestamente fu tratto fuor<br />
della fossa; ed egli si tondè,<br />
e si cambiò i vestimenti, e<br />
venne a Faraone.<br />
41:15 E Faraone <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: Io ho sognato un<br />
sogno, e non vi è niuno che<br />
l'interpreti; or io ho u<strong>di</strong>to <strong>di</strong>r<br />
<strong>di</strong> te, che tu inten<strong>di</strong> i sogni,<br />
per interpretarli.<br />
41:16 E Giuseppe rispose a<br />
Faraone, <strong>di</strong>cendo: V'è altri<br />
che me; Id<strong>di</strong>o risponderà ciò<br />
che sarà per la prosperità <strong>di</strong><br />
Faraone.<br />
41:17 E Faraone <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: E’ mi pareva nel<br />
mio sogno che io stava pres-<br />
so alla riva del fiume.<br />
41:18 Ed ecco, dal fiume<br />
salivano sette vacche, grasse,<br />
e carnose, e <strong>di</strong> bella apparenza,<br />
e pasturavano nella<br />
giuncaia.<br />
41:19 Poi ecco, sette altre<br />
vacche salivano <strong>di</strong>etro a<br />
quelle, magre, e <strong>di</strong> bruttissima<br />
apparenza, e scarne; io<br />
non ne vi<strong>di</strong> mai <strong>di</strong> così mise-<br />
re in tutto il paese <strong>di</strong> Egitto.<br />
41:20 E le vacche magre, e<br />
misere, mangiarono le sette<br />
prime vacche grasse.<br />
41:21 E quelle entrarono loro<br />
in corpo; ma pur non se<br />
ne riconobbe nulla; conciossiachè<br />
fossero <strong>di</strong> così brutto<br />
aspetto, come prima. Ed io<br />
mi risvegliai.<br />
41:22 E’ mi parve ancora,<br />
sognando, veder sette spighe<br />
piene e belle, che salivano da<br />
un gambo.<br />
41:23 Poi ecco, sette altre<br />
spighe aride, minute, arse dal<br />
vento orientale, germoglia-<br />
rono dopo quelle.<br />
41:24 E le spighe minute<br />
tranghiottirono le sette spighe<br />
belle. Or io ho detti questi<br />
sogni a' Magi; ma non vi<br />
è stato alcuno che me li abbia<br />
saputi <strong>di</strong>chiarare.<br />
41:14 Allora Faraone mandò<br />
a chiamare Giuseppe, il quale<br />
fu tosto tratto fuor dalla<br />
prigione sotterranea. Egli si<br />
rase, si cambiò il vestito, e<br />
venne da Faraone.<br />
41:15 E Faraone <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: ‘Ho fatto un sogno,<br />
e non c’è chi lo possa<br />
interpretare; e ho u<strong>di</strong>to <strong>di</strong>r <strong>di</strong><br />
te che, quando t’hanno raccontato<br />
un sogno, tu lo puoi<br />
interpretare’.<br />
41:16 Giuseppe rispose a<br />
Faraone, <strong>di</strong>cendo: ‘Non son<br />
io; ma sarà Dio che darà a<br />
Faraone una risposta favore-<br />
vole’.<br />
41:17 E Faraone <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
‘Nel mio sogno, io<br />
stavo sulla riva del fiume;<br />
41:18 quand’ecco salir dal<br />
fiume sette vacche grasse e<br />
<strong>di</strong> bell’apparenza, e mettersi<br />
a pascere nella giuncaia.<br />
41:19 E, dopo quelle, ecco<br />
salire altre sette vacche magre,<br />
<strong>di</strong> bruttissima apparenza<br />
e scarne: tali, che non ne vi<strong>di</strong><br />
mai <strong>di</strong> così brutte in tutto il<br />
paese d’Egitto.<br />
41:20 E le vacche magre e<br />
brutte <strong>di</strong>vorarono le prime<br />
sette vacche grasse;<br />
41:21 e quelle entrarono loro<br />
in corpo, e non si riconobbe<br />
che vi fossero entrate; erano<br />
<strong>di</strong> brutt’apparenza come<br />
prima. E mi svegliai.<br />
41:22 Poi vi<strong>di</strong> ancora nel<br />
mio sogno sette spighe venir<br />
su da un unico stelo, piene e<br />
belle;<br />
41:23 ed ecco altre sette spighe<br />
vuote, sottili e arse dal<br />
vento orientale, germogliare<br />
dopo quelle altre.<br />
41:24 E le spighe sottili inghiottirono<br />
le sette spighe<br />
belle. Io ho raccontato questo<br />
ai magi; ma non c’è stato<br />
alcuno che abbia saputo<br />
spiegarmelo’.<br />
116<br />
41:14 Allora il faraone mandò<br />
a chiamare Giuseppe. Lo<br />
fecero subito uscire dalla<br />
prigione sotterranea. Egli si<br />
rase, si cambiò il vestito e<br />
andò dal faraone.<br />
41:15 Il faraone <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
«Ho fatto un sogno e<br />
non c'è chi lo possa interpretare.<br />
Ho u<strong>di</strong>to <strong>di</strong>re <strong>di</strong> te che,<br />
quando ti raccontano un sogno,<br />
tu lo puoi interpretare».<br />
41:16 Giuseppe rispose al<br />
faraone <strong>di</strong>cendo: «Non sono<br />
io, ma sarà Dio che darà al<br />
faraone una risposta favore-<br />
vole».<br />
41:17 Allora il faraone <strong>di</strong>sse<br />
a Giuseppe: «Nel mio sogno<br />
io stavo sulla riva del Fiume;<br />
41:18 quand'ecco salire dal<br />
Fiume sette vacche grasse e<br />
<strong>di</strong> bell'aspetto e che si misero<br />
a pascolare nella giuncaia.<br />
41:19 Dopo quelle, ecco salire<br />
altre sette vacche, magre,<br />
<strong>di</strong> bruttissimo aspetto e scarne:<br />
tali, che non ne vi<strong>di</strong> mai<br />
<strong>di</strong> così brutte in tutto il paese<br />
d'Egitto.<br />
41:20 Le vacche magre e<br />
brutte <strong>di</strong>vorarono le prime<br />
sette vacche grasse;<br />
41:21 e queste entrarono loro<br />
in corpo e non si riconobbe<br />
che vi erano entrate; erano<br />
<strong>di</strong> brutto aspetto come<br />
prima. E mi svegliai.<br />
41:22 Poi vi<strong>di</strong> ancora nel<br />
mio sogno sette spighe venire<br />
su da un unico stelo, piene<br />
e belle;<br />
41:23 ed ecco germogliare<br />
altre sette spighe, vuote, sottili<br />
e arse dal vento orientale,<br />
dopo quelle altre.<br />
41:24 Le spighe sottili inghiottirono<br />
le sette spighe<br />
belle. Io ho raccontato questo<br />
ai maghi, ma non c'è stato<br />
nessuno che abbia saputo<br />
spiegarmelo».<br />
41:14 Allora il Faraone<br />
mandò a chiamare Giuseppe,<br />
che fu subito tratto fuori dalla<br />
prigione sotterranea. Così<br />
egli si rase, si cambiò le ve-<br />
sti e venne dal Faraone.<br />
41:15 E il Faraone <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: «Ho fatto un sogno<br />
e non vi è alcuno che lo<br />
possa interpretare; ma ho<br />
sentito <strong>di</strong>re <strong>di</strong> te che, quando<br />
hai u<strong>di</strong>to un sogno tu lo puoi<br />
interpretare».<br />
41:16 Giuseppe rispose al<br />
Faraone, <strong>di</strong>cendo: «Non sono<br />
io; ma sarà DIO a dare<br />
una risposta per il bene del<br />
Faraone».<br />
41:17 Allora il Faraone <strong>di</strong>sse<br />
a Giuseppe: «Ecco nel mio<br />
sogno io stavo sulla riva del<br />
fiume,<br />
41:18 quand'ecco salire dal<br />
fiume sette vacche grasse e<br />
<strong>di</strong> bell'aspetto e mettersi a<br />
pascolare tra i giunchi.<br />
41:19 Dopo quelle, ecco salire<br />
altre sette vacche magre,<br />
bruttissime <strong>di</strong> aspetto e scarne,<br />
tali che non ne vi<strong>di</strong> mai<br />
<strong>di</strong> così brutte in tutto il paese<br />
d'Egitto.<br />
41:20 E le vacche magre e<br />
brutte <strong>di</strong>vorarono le prime<br />
sette vacche grasse;<br />
41:21 ma anche dopo che le<br />
ebbero <strong>di</strong>vorate, nessuno poteva<br />
riconoscere che le avevano<br />
<strong>di</strong>vorate, perché esse<br />
erano <strong>di</strong> brutto aspetto come<br />
prima. Così mi svegliai.<br />
41:22 Poi vi<strong>di</strong> nel mio sogno<br />
sette spighe venir su da un<br />
unico stelo, piene e belle;<br />
41:23 ed ecco altre sette spighe<br />
avvizzite, sottili e arse<br />
dal vento orientale, germo-<br />
gliare dopo quelle.<br />
41:24 Quin<strong>di</strong> le spighe sottili<br />
inghiottirono le sette spighe<br />
belle. Io ho raccontato questo<br />
ai maghi, ma non vi è<br />
stato alcuno capace <strong>di</strong> darmi<br />
una spiegazione».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
41:25 Allora Giuseppe <strong>di</strong>sse<br />
a Faraone: Ciò che ha sognato<br />
Faraone è una stessa cosa.<br />
Id<strong>di</strong>o ha significato a Farao-<br />
ne ciò ch'egli è per fare.<br />
41:26 Le sette vacche belle<br />
son sette anni; e le sette spighe<br />
belle sono altresì sette<br />
anni; l'uno e l'altro sogno<br />
sono una stessa cosa.<br />
41:27 Parimente, le sette<br />
vacche magre e brutte, che<br />
salivano dopo quelle, son<br />
sette anni; e le sette spighe<br />
vote, arse dal vento orientale,<br />
saranno sette anni <strong>di</strong> fa-<br />
me.<br />
41:28 Questo è quello che io<br />
ho detto a Faraone: Che Id<strong>di</strong>o<br />
ha mostrato a Faraone<br />
ciò ch'egli è per fare.<br />
41:29 Ecco, vengono sette<br />
anni <strong>di</strong> grande abbondanza<br />
in tutto il paese <strong>di</strong> Egitto.<br />
41:30 Poi, dopo quelli, verranno<br />
sette anni <strong>di</strong> fame; e<br />
tutta quella abbondanza sarà<br />
<strong>di</strong>menticata nel paese <strong>di</strong> Egitto;<br />
e la fame consumerà il<br />
paese.<br />
41:31 E quell'abbondanza<br />
non si conoscerà nel paese,<br />
per cagion <strong>di</strong> quella fame<br />
che verrà appresso; percioc-<br />
chè ella sarà molto aspra.<br />
41:32 E quant'è a ciò che il<br />
sogno è stato reiterato per<br />
due volte a Faraone, ciò è<br />
avvenuto, perchè la cosa è<br />
determinata da Dio; e Id<strong>di</strong>o<br />
l'eseguirà tosto.<br />
41:33 Ora dunque provveggasi<br />
Faraone <strong>di</strong> un uomo intendente<br />
e savio, il quale egli<br />
costituisca sopra il paese <strong>di</strong><br />
Egitto.<br />
41:34 Faraone faccia questo:<br />
Or<strong>di</strong>ni de' commissari nel<br />
paese; e facciasi dare il quinto<br />
della ren<strong>di</strong>ta del paese <strong>di</strong><br />
Egitto, ne' sette anni dell'abbondanza.<br />
41:25 Allora Giuseppe <strong>di</strong>sse<br />
a Faraone: ‘Ciò che Faraone<br />
ha sognato è una stessa cosa.<br />
Id<strong>di</strong>o ha significato a Farao-<br />
ne quello che sta per fare.<br />
41:26 Le sette vacche belle<br />
sono sette anni, e le sette<br />
spighe belle sono sette anni;<br />
è uno stesso sogno.<br />
41:27 E le sette vacche magre<br />
e brutte che salivano dopo<br />
quelle altre, sono sette<br />
anni; come pure le sette spighe<br />
vuote e arse dal vento<br />
orientale saranno sette anni<br />
<strong>di</strong> carestia.<br />
41:28 Questo è quel che ho<br />
detto a Faraone: Id<strong>di</strong>o ha<br />
mostrato a Faraone quello<br />
che sta per fare.<br />
41:29 Ecco, stanno per venire<br />
sette anni <strong>di</strong> grande abbondanza<br />
in tutto il paese<br />
d’Egitto;<br />
41:30 e dopo, verranno sette<br />
anni <strong>di</strong> carestia; e tutta<br />
quell’abbondanza sarà <strong>di</strong>menticata<br />
nel paese d’Egitto,<br />
e la carestia consumerà il<br />
paese.<br />
41:31 E uno non si accorgerà<br />
più <strong>di</strong> quell’abbondanza<br />
nel paese, a motivo della carestia<br />
che seguirà; perché<br />
questa sarà molto aspra.<br />
41:32 E l’essersi il sogno<br />
replicato due volte a Faraone<br />
vuol <strong>di</strong>re che la cosa è decretata<br />
da Dio, e che Dio<br />
l’eseguirà tosto.<br />
41:33 Or dunque si provveda<br />
Faraone d’un uomo intelligente<br />
e savio e lo stabilisca<br />
sul paese d’Egitto.<br />
41:34 Faraone faccia così:<br />
Costituisca de’ commissari<br />
sul paese per prelevare il<br />
quinto delle raccolte del paese<br />
d’Egitto, durante i sette<br />
anni dell’abbondanza.<br />
117<br />
41:25 Allora Giuseppe <strong>di</strong>sse<br />
al faraone: «Ciò che il faraone<br />
ha sognato è una stessa<br />
cosa. Dio ha in<strong>di</strong>cato al fara-<br />
one quello che sta per fare.<br />
41:26 Le sette vacche belle<br />
sono sette anni e le sette spighe<br />
belle sono sette anni; è<br />
uno stesso sogno.<br />
41:27 Le sette vacche magre<br />
e brutte che salivano dopo<br />
quelle altre, sono sette anni;<br />
come pure le sette spighe<br />
vuote e arse dal vento orientale<br />
saranno sette anni <strong>di</strong> ca-<br />
restia.<br />
41:28 Questo è quello che<br />
ho detto al faraone: Dio ha<br />
mostrato al faraone quello<br />
che sta per fare.<br />
41:29 Ecco, stanno per venire<br />
sette anni <strong>di</strong> grande abbondanza<br />
in tutto il paese<br />
d'Egitto.<br />
41:30 Dopo verranno sette<br />
anni <strong>di</strong> carestia; tutta quell'abbondanza<br />
sarà <strong>di</strong>menticata<br />
nel paese d'Egitto e la carestia<br />
consumerà il paese.<br />
41:31 Uno non conoscerà<br />
più <strong>di</strong> quell'abbondanza nel<br />
paese, a causa della carestia<br />
che seguirà, perché questa<br />
sarà molto dura.<br />
41:32 Il fatto che il sogno si<br />
sia ripetuto due volte al faraone<br />
vuol <strong>di</strong>re che la cosa è<br />
decretata da Dio e che Dio<br />
l'eseguirà presto.<br />
41:33 Or dunque il faraone<br />
si provveda <strong>di</strong> un uomo intelligente<br />
e saggio, e lo stabilisca<br />
sul paese d'Egitto.<br />
41:34 Il faraone faccia così:<br />
costituisca dei commissari<br />
sul paese per prelevare il<br />
quinto delle raccolte del paese<br />
d'Egitto durante i sette<br />
anni d'abbondanza.<br />
41:25 Allora Giuseppe <strong>di</strong>sse<br />
al Faraone: «I sogni del Faraone<br />
sono uno stesso sogno.<br />
DIO ha mostrato al Faraone<br />
quello che sta per fare.<br />
41:26 Le sette vacche belle<br />
sono sette anni, e le sette<br />
spighe belle sono sette anni;<br />
è uno stesso sogno.<br />
41:27 Anche le sette vacche<br />
magre e brutte, che salivano<br />
dopo <strong>di</strong> quelle, sono sette<br />
anni; come pure le sette spighe<br />
vuote e arse dal vento<br />
orientale sono sette anni <strong>di</strong><br />
carestia.<br />
41:28 Questo è quello che<br />
ho detto al Faraone: DIO ha<br />
mostrato al Faraone quello<br />
che sta per fare.<br />
41:29 Ecco, stanno per venire<br />
sette anni <strong>di</strong> grande abbondanza<br />
in tutto il paese <strong>di</strong><br />
Egitto;<br />
41:30 ma dopo questi verranno<br />
sette anni <strong>di</strong> carestia, e<br />
tutta quell'abbondanza sarà<br />
<strong>di</strong>menticata nel paese d'Egitto;<br />
e la carestia consumerà il<br />
paese.<br />
41:31 E nel paese non si ricorderà<br />
più la precedente<br />
abbondanza, a motivo della<br />
carestia che seguirà, perché<br />
questa sarà molto dura.<br />
41:32 Il fatto poi che il sogno<br />
sia stato dato al Faraone<br />
due volte vuol <strong>di</strong>re che la<br />
cosa è decretata da DIO, e<br />
DIO la farà accadere presto.<br />
41:33 Or dunque cerchi il<br />
Faraone un uomo intelligente<br />
e savio e lo stabilisca sul<br />
paese d'Egitto.<br />
41:34 Il Faraone faccia così:<br />
costituisca sul paese dei soprintendenti<br />
per prelevare il<br />
quinto dei prodotti del paese<br />
d'Egitto, durante i sette anni<br />
<strong>di</strong> abbondanza.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
41:35 E adunino essi tutta la<br />
vittuaglia <strong>di</strong> questi sette<br />
buoni anni che vengono, e<br />
ammassino il grano sotto la<br />
mano <strong>di</strong> Faraone, per vittuaglia<br />
nella città; e lo conser-<br />
vino.<br />
41:36 E quella vittuaglia sarà<br />
per provvisione del paese,<br />
ne' sette anni della fame che<br />
saranno nel paese <strong>di</strong> Egitto;<br />
e il paese non sarà <strong>di</strong>strutto<br />
per la fame.<br />
41:37 E la cosa piacque a<br />
Faraone e a tutti i suoi servi-<br />
tori.<br />
41:38 E Faraone <strong>di</strong>sse a' suoi<br />
servitori: Potremmo noi trovare<br />
alcuno pari a costui,<br />
ch'è uomo in cui è lo Spirito<br />
<strong>di</strong> Dio?<br />
41:39 E Faraone <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: Poichè Id<strong>di</strong>o ti ha<br />
manifestato tutto questo, e'<br />
non vi è alcuno intendente,<br />
nè savio, come sei tu.<br />
41:40 Tu sarai sopra la mia<br />
casa, e tutto il mio popolo ti<br />
bacerà in bocca; io non sarò<br />
più grande <strong>di</strong> te, salvo che<br />
nel trono.<br />
41:41 Oltre a ciò, Faraone<br />
<strong>di</strong>sse a Giuseppe: Ve<strong>di</strong>, io ti<br />
costituisco sopra tutto il pae-<br />
se <strong>di</strong> Egitto.<br />
41:42 E Faraone si trasse il<br />
suo anello <strong>di</strong> mano, e lo mise<br />
in mano a Giuseppe, e lo fece<br />
vestir <strong>di</strong> vestimenti <strong>di</strong> bisso,<br />
e gli mise una collana<br />
d'oro al collo.<br />
41:43 E lo fece salir sopra il<br />
carro della seconda persona<br />
del suo regno; e si gridava<br />
davanti a lui: Ognuno s'inginocchi;<br />
e ch'egli lo costituiva<br />
sopra tutto il paese <strong>di</strong> Egitto.<br />
41:44 Faraone <strong>di</strong>sse ancora a<br />
Giuseppe: Io son Faraone;<br />
niuno leverà il piè, nè la mano,<br />
in tutto il paese <strong>di</strong> Egitto,<br />
senza te.<br />
41:45 E Faraone pose nome<br />
a Giuseppe Safenatpaanea; e<br />
gli <strong>di</strong>ede per moglie Asenat,<br />
figliuola <strong>di</strong> Potifera, Governatore<br />
<strong>di</strong> On. E Giuseppe<br />
andò attorno per lo paese <strong>di</strong><br />
Egitto.<br />
41:35 E radunino essi tutti i<br />
viveri <strong>di</strong> queste sette buone<br />
annate che stan per venire, e<br />
ammassino il grano a <strong>di</strong>sposizione<br />
<strong>di</strong> Faraone per<br />
l’approvvigionamento delle<br />
città, e lo conservino.<br />
41:36 Questi viveri saranno<br />
una riserva per il paese, in<br />
vista dei sette anni <strong>di</strong> carestia<br />
che verranno nel paese<br />
d’Egitto; e così il paese non<br />
perirà per la carestia’.<br />
41:37 Piacque la cosa a Faraone<br />
e a tutti i suoi servito-<br />
ri.<br />
41:38 E Faraone <strong>di</strong>sse ai<br />
suoi servitori: ‘Potremmo<br />
noi trovare un uomo pari a<br />
questo, in cui sia lo spirito <strong>di</strong><br />
Dio?’<br />
41:39 E Faraone <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
‘Giacché Id<strong>di</strong>o t’ha<br />
fatto conoscere tutto questo,<br />
non v’è alcuno che sia intel-<br />
ligente e savio al pari <strong>di</strong> te.<br />
41:40 Tu sarai sopra la mia<br />
casa, e tutto il mio popolo<br />
obbe<strong>di</strong>rà ai tuoi or<strong>di</strong>ni; per il<br />
trono soltanto, io sarò più<br />
grande <strong>di</strong> te.’<br />
41:41 E Faraone <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: ‘Ve<strong>di</strong>, io ti stabilisco<br />
su tutto il paese<br />
d’Egitto’.<br />
41:42 E Faraone si tolse<br />
l’anello <strong>di</strong> mano e lo mise<br />
alla mano <strong>di</strong> Giuseppe; lo<br />
fece vestire <strong>di</strong> abiti <strong>di</strong> lino<br />
fino, e gli mise al collo una<br />
collana d’oro.<br />
41:43 Lo fece montare sul<br />
suo secondo carro, e davanti<br />
a lui si gridava: ‘In ginocchio!’<br />
Così Faraone lo costituì<br />
su tutto il paese d’Egitto.<br />
41:44 E Faraone <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
‘Io son Faraone! e<br />
senza te, nessuno alzerà la<br />
mano o il piede in tutto il<br />
paese d’Egitto’.<br />
41:45 E Faraone chiamò<br />
Giuseppe Tsafnath-Paneach<br />
e gli dette per moglie Asenath<br />
figliuola <strong>di</strong> Potifera, sacerdote<br />
<strong>di</strong> On. E Giuseppe<br />
partì per visitare il paese<br />
d’Egitto.<br />
118<br />
41:35 Essi raccolgano tutti i<br />
viveri <strong>di</strong> queste sette annate<br />
buone che stanno per venire<br />
e ammassino il grano a <strong>di</strong>sposizione<br />
del faraone per<br />
l'approvvigionamento delle<br />
città, e lo conservino.<br />
41:36 Questi viveri saranno<br />
una riserva per il paese, in<br />
vista <strong>di</strong> sette anni <strong>di</strong> carestia<br />
che verranno nella terra d'Egitto;<br />
così il paese non perirà<br />
per la carestia».<br />
41:37 La cosa piacque al faraone<br />
e a tutti i suoi servito-<br />
ri.<br />
41:38 Il faraone <strong>di</strong>sse ai suoi<br />
servitori: «Potremmo forse<br />
trovare un uomo pari a questo,<br />
in cui sia lo spirito <strong>di</strong><br />
Dio?».<br />
41:39 Così il faraone <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: «Poiché Dio ti ha<br />
fatto conoscere tutto questo,<br />
non c'è nessuno che sia intel-<br />
ligente e savio quanto te.<br />
41:40 Tu avrai autorità su<br />
tutta la mia casa e tutto il<br />
popolo ubbi<strong>di</strong>rà ai tuoi or<strong>di</strong>ni;<br />
per il trono soltanto io<br />
sarò più grande <strong>di</strong> te».<br />
41:41 Il faraone <strong>di</strong>sse ancora<br />
a Giuseppe: «Ve<strong>di</strong>, io ti do<br />
potere su tutto il paese d'E-<br />
gitto».<br />
41:42 Poi il faraone si tolse<br />
l'anello dal <strong>di</strong>to e lo mise al<br />
<strong>di</strong>to <strong>di</strong> Giuseppe; lo fece vestire<br />
<strong>di</strong> abiti <strong>di</strong> lino fino e gli<br />
mise al collo una collana d'o-<br />
ro.<br />
41:43 Lo fece salire sul suo<br />
secondo carro e davanti a lui<br />
si gridava: «In ginocchio!».<br />
Così il faraone gli <strong>di</strong>ede autorità<br />
su tutto il paese d'Egit-<br />
to.<br />
41:44 Il faraone <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
«Io sono il faraone!<br />
Ma senza tuo or<strong>di</strong>ne, nessuno<br />
alzerà la mano o il piede<br />
in tutto il paese d'Egitto».<br />
41:45 Il faraone chiamò<br />
Giuseppe Safnat-Paneac e<br />
gli <strong>di</strong>ede per moglie Asenat,<br />
figlia <strong>di</strong> Potifera, sacerdote<br />
<strong>di</strong> On. Giuseppe partì per<br />
visitare il paese d'Egitto.<br />
41:35 Radunino essi tutti i<br />
viveri <strong>di</strong> queste annate buone<br />
che stanno per venire e ammassino<br />
il grano sotto l'autorità<br />
del Faraone, e lo conservino<br />
per l'approvvigiona-<br />
mento delle città.<br />
41:36 Questi viveri saranno<br />
una riserva per il paese, in<br />
vista dei sette anni <strong>di</strong> carestia<br />
che verranno nel paese<br />
d'Egitto; così il paese non<br />
perirà per la carestia».<br />
41:37 La cosa piacque al Faraone<br />
e a tutti i suoi funzio-<br />
nari.<br />
41:38 E il Faraone <strong>di</strong>sse ai<br />
suoi funzionari: «Potremmo<br />
noi trovare un uomo come<br />
questi, in cui ci sia lo Spirito<br />
<strong>di</strong> DIO?».<br />
41:39 Allora il Faraone <strong>di</strong>sse<br />
a Giuseppe: «Poiché DIO ti<br />
ha fatto conoscere tutto questo,<br />
non vi è alcuno che sia<br />
intelligente e savio come te.<br />
41:40 Tu sarai sopra la mia<br />
casa e tutto il mio popolo<br />
obbe<strong>di</strong>rà ai tuoi or<strong>di</strong>ni; per il<br />
trono soltanto io sarò più<br />
grande <strong>di</strong> te».<br />
41:41 Il Faraone <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: «Ve<strong>di</strong>, io ti stabilisco<br />
su tutto il paese d'Egit-<br />
to».<br />
41:42 Poi il Faraone si tolse<br />
l'anello dalla propria mano e<br />
lo mise alla mano <strong>di</strong> Giuseppe;<br />
lo fece vestire <strong>di</strong> abiti <strong>di</strong><br />
lino fino e gli mise al collo<br />
una collana d'oro.<br />
41:43 Lo fece quin<strong>di</strong> montare<br />
sul suo secondo carro, e<br />
davanti a lui si gridava: «In<br />
ginocchio!». Così il Faraone<br />
lo costituì su tutto il paese<br />
d'Egitto.<br />
41:44 Inoltre il Faraone <strong>di</strong>sse<br />
a Giuseppe: «Il Faraone<br />
sono io ma, senza <strong>di</strong> te, nessuno<br />
alzerà la mano o il pie-<br />
de in tutto il paese d'Egitto».<br />
41:45 E il Faraone chiamò<br />
Giuseppe col nome <strong>di</strong> Tsofnath-Paneah,<br />
e gli <strong>di</strong>ede in<br />
moglie Asenath figlia <strong>di</strong> Potiferah,<br />
sacerdote <strong>di</strong> On. E<br />
Giuseppe partì per visitare il<br />
paese d'Egitto.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
41:46 (Or Giuseppe era d'età<br />
<strong>di</strong> trent'anni, quando egli si<br />
presentò davanti a Faraone,<br />
re <strong>di</strong> Egitto.) Giuseppe adunque<br />
si partì dal cospetto<br />
<strong>di</strong> Faraone, e passò per tutto<br />
il paese <strong>di</strong> Egitto.<br />
41:47 E la terra produsse a<br />
menate, ne' sette anni del-<br />
l'abbondanza.<br />
41:48 E Giuseppe adunò tutta<br />
la vittuaglia <strong>di</strong> quei sette<br />
anni, che furono nel paese <strong>di</strong><br />
Egitto, e la ripose nelle città;<br />
egli ripose in ciascuna tutta<br />
la vittuaglia del contado cir-<br />
convicino.<br />
41:49 Giuseppe adunque<br />
ammassò grano in gran<strong>di</strong>ssima<br />
quantità, come la rena<br />
del mare; tanto che si rimase<br />
<strong>di</strong> annoverarlo; perciocchè<br />
era innumerabile.<br />
41:50 Ora, avanti che venisse<br />
il primo anno della fame,<br />
nacquero a Giuseppe due<br />
figliuoli; i quali Asenat, figliuola<br />
<strong>di</strong> Potifera, Governa-<br />
tore <strong>di</strong> On, gli partorì.<br />
41:51 E Giuseppe pose nome<br />
al primogenito Manasse;<br />
perciocchè, <strong>di</strong>sse egli, Id<strong>di</strong>o<br />
mi ha fatto <strong>di</strong>menticare ogni<br />
affanno, e tutta la casa <strong>di</strong><br />
mio padre.<br />
41:52 E pose nome al secondo,<br />
Efraim; perciocchè,<br />
<strong>di</strong>sse egli, Id<strong>di</strong>o mi ha fatto<br />
fruttare nel paese della mia<br />
afflizione.<br />
41:53 Poi, finiti i sette anni<br />
dell'abbondanza che fu nel<br />
paese <strong>di</strong> Egitto;<br />
41:54 cominciarono a venire<br />
i sette anni della fame, siccome<br />
Giuseppe avea detto; e<br />
vi fu fame per tutti i paesi;<br />
ma per tutto Egitto vi era del<br />
pane.<br />
41:55 Alla fine tutto il paese<br />
<strong>di</strong> Egitto fu anch'esso affamato,<br />
e il popolo gridò a Faraone<br />
per del pane. E Faraone<br />
<strong>di</strong>sse a tutti gli Egizj: Andate<br />
a Giuseppe, e fate ciò<br />
ch'egli vi <strong>di</strong>rà.<br />
41:46 Or Giuseppe avea<br />
trent’anni quando si presentò<br />
<strong>di</strong>nanzi a Faraone re<br />
d’Egitto. E Giuseppe uscì<br />
dal cospetto <strong>di</strong> Faraone, e<br />
percorse tutto il paese<br />
d’Egitto.<br />
41:47 Durante i sette anni<br />
d’abbondanza, la terra pro-<br />
dusse a piene mani;<br />
41:48 e Giuseppe adunò tutti<br />
i viveri <strong>di</strong> quei sette anni che<br />
vennero nel paese d’Egitto, e<br />
ripose i viveri nelle città; ripose<br />
in ogni città i viveri del<br />
territorio circonvicino.<br />
41:49 Così Giuseppe ammassò<br />
grano come la rena<br />
del mare; in così gran quantità,<br />
che si smise <strong>di</strong> contarlo,<br />
perch’era innumerevole.<br />
41:50 Or avanti che venisse<br />
il primo anno della carestia,<br />
nacquero a Giuseppe due<br />
figliuoli, che Asenath figliuola<br />
<strong>di</strong> Potifera sacerdote<br />
<strong>di</strong> On gli partorì.<br />
41:51 E Giuseppe chiamò il<br />
primogenito Manasse, perché,<br />
<strong>di</strong>sse, ‘Id<strong>di</strong>o m’ha fatto<br />
<strong>di</strong>menticare ogni mio affanno<br />
e tutta la casa <strong>di</strong> mio pa-<br />
dre’.<br />
41:52 E al secondo pose<br />
nome Efraim, perché, <strong>di</strong>sse,<br />
‘Id<strong>di</strong>o m’ha reso fecondo nel<br />
paese della mia afflizione’.<br />
41:53 I sette anni<br />
d’abbondanza ch’erano stati<br />
nel paese d’Egitto, finirono;<br />
41:54 e cominciarono a venire<br />
i sette anni della carestia,<br />
come Giuseppe avea<br />
detto. E ci fu carestia in tutti<br />
i paesi; ma in tutto il paese<br />
d’Egitto c’era del pane.<br />
41:55 Poi la carestia si estese<br />
a tutto il paese d’Egitto, e<br />
il popolo gridò a Faraone per<br />
aver del pane. E Faraone <strong>di</strong>sse<br />
a tutti gli Egiziani: ‘Andate<br />
da Giuseppe, e fate quello<br />
che vi <strong>di</strong>rà’.<br />
119<br />
41:46 Giuseppe aveva trent'anni<br />
quando si presentò davanti<br />
al faraone, re d'Egitto.<br />
Giuseppe uscì dalla presenza<br />
del faraone e percorse tutto il<br />
paese d'Egitto.<br />
41:47 Durante i sette anni <strong>di</strong><br />
abbondanza la terra produsse<br />
a profusione;<br />
41:48 Giuseppe raccolse tutti<br />
i viveri che furono prodotti<br />
nel paese d'Egitto in quei<br />
sette anni e li immagazzinò<br />
nelle città; immagazzinò in<br />
ogni città i viveri del territo-<br />
rio circostante.<br />
41:49 Così Giuseppe ammassò<br />
grano come la sabbia<br />
del mare: in così gran quantità,<br />
che si smise <strong>di</strong> contarlo,<br />
perché era incalcolabile.<br />
41:50 Prima che venisse il<br />
primo anno della carestia,<br />
nacquero a Giuseppe due<br />
figli, che Asenat, figlia <strong>di</strong><br />
Potifera, sacerdote <strong>di</strong> On, gli<br />
partorì.<br />
41:51 Giuseppe chiamò il<br />
primogenito Manasse, perché<br />
<strong>di</strong>sse: «Dio mi ha fatto<br />
<strong>di</strong>menticare ogni mio affanno<br />
e tutta la casa <strong>di</strong> mio pa-<br />
dre».<br />
41:52 Il secondo lo chiamò<br />
Efraim, perché, <strong>di</strong>sse: «Dio<br />
mi ha reso fecondo nel paese<br />
della mia afflizione».<br />
41:53 I sette anni d'abbondanza<br />
che c'erano stati nel<br />
paese d'Egitto finirono<br />
41:54 e cominciarono a venire<br />
i sette anni <strong>di</strong> carestia,<br />
come Giuseppe aveva detto.<br />
Ci fu carestia in tutti i paesi,<br />
ma in tutto il paese d'Egitto<br />
c'era del pane.<br />
41:55 Poi la carestia si estese<br />
a tutto il paese d'Egitto e<br />
il popolo gridò al faraone per<br />
avere del pane. Il faraone<br />
<strong>di</strong>sse a tutti gli Egiziani:<br />
«Andate da Giuseppe e fate<br />
quello che vi <strong>di</strong>rà».<br />
41:46 Ora Giuseppe aveva<br />
trent'anni quando si presentò<br />
davanti al Faraone, re d'Egitto.<br />
Quin<strong>di</strong> Giuseppe lasciò la<br />
presenza del Faraone e percorse<br />
tutto il paese d'Egitto.<br />
41:47 Durante i sette anni <strong>di</strong><br />
abbondanza, la terra produs-<br />
se copiosamente;<br />
41:48 e Giuseppe radunò<br />
tutti i viveri <strong>di</strong> quei sette anni<br />
prodotti nel paese d'Egitto<br />
e ripose i viveri nelle città; in<br />
ogni città ripose i viveri del<br />
territorio circonvicino.<br />
41:49 Così Giuseppe ammassò<br />
grano come la sabbia<br />
del mare, in così gran quantità,<br />
che si smise <strong>di</strong> tenere i<br />
conti perché era incalcolabi-<br />
le.<br />
41:50 Prima che venisse<br />
l'anno della carestia, nacquero<br />
a Giuseppe due figli che<br />
Asenath, figlia <strong>di</strong> Potiferah,<br />
sacerdote <strong>di</strong> On, gli partorì.<br />
41:51 Giuseppe chiamò il<br />
primogenito Manasse, perché<br />
<strong>di</strong>sse: «DIO mi ha fatto<br />
<strong>di</strong>menticare ogni mio affanno<br />
e tutta la casa <strong>di</strong> mio pa-<br />
dre».<br />
41:52 Al secondo invece pose<br />
nome Efraim, perché <strong>di</strong>sse:<br />
«DIO mi ha reso fruttifero<br />
nel paese della mia affli-<br />
zione».<br />
41:53 I sette anni <strong>di</strong> abbondanza<br />
che vi furono nel pae-<br />
se d'Egitto finirono,<br />
41:54 e cominciarono a venire<br />
i sette anni <strong>di</strong> carestia,<br />
come Giuseppe aveva detto.<br />
Ci fu carestia in tutti i paesi,<br />
ma in tutto il paese d'Egitto<br />
vi era del pane.<br />
41:55 Poi tutto il paese d'Egitto<br />
cominciò ad aver fame,<br />
e il popolo gridò al Faraone<br />
per aver del pane. Allora il<br />
Faraone <strong>di</strong>sse a tutti gli Egiziani:<br />
«Andate da Giuseppe,<br />
e fate quello che vi <strong>di</strong>rà».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
41:56 Ed essendo la fame<br />
per tutto il paese, Giuseppe<br />
aperse tutti i granai, e ne<br />
vendè agli Egizj. E la fame<br />
si aggravò nel paese <strong>di</strong> Egit-<br />
to.<br />
41:57 Da ogni paese ezian<strong>di</strong>o<br />
si veniva in Egitto a Giuseppe,<br />
per comperar del grano;<br />
perciocchè la fame si era<br />
aggravata per tutta la terra.<br />
42:1 E GIACOBBE, veggendo<br />
che vi era del grano<br />
da vendere in Egitto, <strong>di</strong>sse a'<br />
suoi figliuoli: Perchè state a<br />
riguardarvi l'un l'altro?<br />
42:2 Poi <strong>di</strong>sse: Ecco, io ho<br />
u<strong>di</strong>to che in Egitto v'è del<br />
grano da vendere; scendete<br />
là, e compratecene <strong>di</strong> là; e<br />
noi viveremo, e non morre-<br />
mo.<br />
42:3 E <strong>di</strong>eci de' fratelli <strong>di</strong><br />
Giuseppe scesero in Egitto,<br />
per comperar del grano <strong>di</strong> là.<br />
42:4 Ma Giacobbe non mandò<br />
Beniamino, fratello <strong>di</strong><br />
Giuseppe, co' suoi fratelli;<br />
perciocchè <strong>di</strong>ceva: E’ si convien<br />
guardare che talora alcuna<br />
mortale sciagura non<br />
gl'intervenga.<br />
42:5 I figliuoli d'Israele adunque<br />
giunsero in Egitto,<br />
per comperar del grano, per<br />
mezzo altri che vi andavano;<br />
perciocchè la fame era nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
42:6 Or Giuseppe, ch'era<br />
rettor del paese, vendeva il<br />
grano a ciascun popolo della<br />
terra. I fratelli <strong>di</strong> Giuseppe<br />
adunque, essendo giunti,<br />
s'inchinarono a lui, con la<br />
faccia verso terra.<br />
42:7 E, come Giuseppe ebbe<br />
veduti i suoi fratelli, li riconobbe;<br />
ma pur s'infinse strano<br />
inverso loro, e parlò loro<br />
aspramente, e <strong>di</strong>sse loro:<br />
Onde venite voi? Ed essi<br />
<strong>di</strong>ssero: Dal paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
per comperar della vit-<br />
tuaglia.<br />
42:8 Giuseppe adunque riconobbe<br />
i suoi fratelli, ma<br />
essi non riconobber lui.<br />
41:56 La carestia era sparsa<br />
su tutta la superficie del paese,<br />
e Giuseppe aperse tutti i<br />
depositi e vendé grano agli<br />
Egiziani. E la carestia<br />
s’aggravò nel paese d’Egitto.<br />
41:57 E da tutti i paesi si veniva<br />
in Egitto da Giuseppe<br />
per comprar del grano, perché<br />
la carestia era grave per<br />
tutta la terra.<br />
42:1 Or Giacobbe, vedendo<br />
che c’era del grano in Egitto,<br />
<strong>di</strong>sse ai suoi figliuoli: ‘Perché<br />
vi state a guardare l’un<br />
l’altro?’<br />
42:2 Poi <strong>di</strong>sse: ‘Ecco, ho<br />
sentito <strong>di</strong>re che c’è del grano<br />
in Egitto; scendete colà per<br />
comprarcene, onde possiam<br />
vivere e non abbiamo a mo-<br />
rire’.<br />
42:3 E <strong>di</strong>eci de’ fratelli <strong>di</strong><br />
Giuseppe scesero in Egitto<br />
per comprarvi del grano.<br />
42:4 Ma Giacobbe non mandò<br />
Beniamino, fratello <strong>di</strong><br />
Giuseppe, co’ suoi fratelli,<br />
perché <strong>di</strong>ceva: ‘Che non gli<br />
abbia a succedere qualche<br />
<strong>di</strong>sgrazia!’<br />
42:5 E i figliuoli d’Israele<br />
giunsero per comprare del<br />
grano in mezzo agli altri, che<br />
pur venivano; poiché nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan c’era la care-<br />
stia.<br />
42:6 Or Giuseppe era colui<br />
che comandava nel paese;<br />
era lui che vendeva il grano<br />
a tutta la gente del paese; e i<br />
fratelli <strong>di</strong> Giuseppe vennero,<br />
e si prostrarono <strong>di</strong>nanzi a lui<br />
con la faccia a terra.<br />
42:7 E Giuseppe vide i suoi<br />
fratelli e li riconobbe, ma<br />
fece lo straniero davanti a<br />
loro, e parlò loro aspramente,<br />
e <strong>di</strong>sse loro: ‘Donde venite?’<br />
Ed essi risposero: ‘Dal<br />
paese <strong>di</strong> Canaan per comprar<br />
de’ viveri’.<br />
42:8 E Giuseppe riconobbe i<br />
suoi fratelli, ma essi non riconobbero<br />
lui.<br />
120<br />
41:56 La carestia era su tutta<br />
la superficie del paese e Giuseppe<br />
aprì tutti i depositi e<br />
vendette grano agli Egiziani.<br />
La carestia s'aggravò nel pa-<br />
ese d'Egitto.<br />
41:57 Da tutti i paesi venivano<br />
in Egitto, da Giuseppe,<br />
per comprare grano, perché<br />
la carestia era grave su tutta<br />
la terra.<br />
42:1 Giacobbe seppe che<br />
c'era grano in Egitto; allora<br />
<strong>di</strong>sse ai suoi figli: «Perché<br />
state a guardarvi l'un l'al-<br />
tro?».<br />
42:2 Poi <strong>di</strong>sse: «Ecco, ho<br />
sentito <strong>di</strong>re che c'è grano in<br />
Egitto; scendete là a comprarne,<br />
così vivremo e non<br />
moriremo».<br />
42:3 Così <strong>di</strong>eci dei fratelli <strong>di</strong><br />
Giuseppe scesero in Egitto<br />
per comprarvi il grano.<br />
42:4 Ma Giacobbe non mandò<br />
con loro Beniamino, il<br />
fratello <strong>di</strong> Giuseppe, perché<br />
<strong>di</strong>ceva: «Che non gli succeda<br />
qualche <strong>di</strong>sgrazia!».<br />
42:5 I figli d'Israele giunsero<br />
per comprare grano in mezzo<br />
agli altri che erano venuti;<br />
perché nel paese <strong>di</strong> Canaan<br />
c'era la carestia.<br />
42:6 Or Giuseppe era colui<br />
che comandava nel paese;<br />
era lui che vendeva il grano<br />
a tutta la gente del paese; i<br />
fratelli <strong>di</strong> Giuseppe vennero<br />
e si inchinarono davanti a lui<br />
con la faccia a terra.<br />
42:7 Giuseppe vide i suoi<br />
fratelli e li riconobbe, ma si<br />
comportò come un estraneo<br />
davanti a loro e parlò loro<br />
aspramente <strong>di</strong>cendo: «Da<br />
dove venite?». Essi risposero:<br />
«Dal paese <strong>di</strong> Canaan per<br />
comprare dei viveri».<br />
42:8 Giuseppe riconobbe i<br />
suoi fratelli, ma essi non riconobbero<br />
lui.<br />
41:56 La carestia si era sparsa<br />
sulla superficie <strong>di</strong> tutto il<br />
paese, e Giuseppe aperse tutti<br />
i depositi e vendé grano<br />
agli Egiziani. Ma la carestia<br />
si aggravò nel paese d'Egitto.<br />
41:57 Così la gente <strong>di</strong> tutti i<br />
paesi veniva in Egitto da<br />
Giuseppe per comprare del<br />
grano, perché la carestia era<br />
grave in tutta la terra.<br />
42:1 Or Giacobbe, venendo<br />
a sapere che vi era del grano<br />
in Egitto, <strong>di</strong>sse ai suoi figli:<br />
«Perché vi state a guardare<br />
l'un l'altro?».<br />
42:2 Poi <strong>di</strong>sse: «Ecco, ho<br />
sentito <strong>di</strong>re che vi è del grano<br />
in Egitto; andate laggiù a<br />
comprare del grano per noi,<br />
affinché possiamo vivere e<br />
non abbiamo a morire».<br />
42:3 Così i <strong>di</strong>eci fratelli <strong>di</strong><br />
Giuseppe scesero in Egitto<br />
per comprarvi del grano.<br />
42:4 Ma Giacobbe non mandò<br />
Beniamino, fratello <strong>di</strong><br />
Giuseppe, con i suoi fratelli,<br />
perché <strong>di</strong>ceva: «Che non gli<br />
succeda qualche <strong>di</strong>sgrazia».<br />
42:5 I figli <strong>di</strong> Israele giunsero<br />
dunque per comprare del<br />
grano, in mezzo agli altri<br />
arrivati, perché nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan vi era la carestia.<br />
42:6 Or Giuseppe era il governatore<br />
del paese; era lui<br />
che vendeva il grano a tutta<br />
la gente del paese; e i fratelli<br />
<strong>di</strong> Giuseppe vennero e si<br />
prostrarono davanti a lui con<br />
la faccia a terra.<br />
42:7 Giuseppe vide i suoi<br />
fratelli e li riconobbe, ma si<br />
comportò come un forestiero<br />
con loro e usò parole dure<br />
con loro, e <strong>di</strong>sse loro: «Da<br />
dove venite?». Essi risposero:<br />
«Dal paese <strong>di</strong> Canaan per<br />
comperare viveri».<br />
42:8 Così Giuseppe riconobbe<br />
i suoi fratelli, ma essi<br />
non riconobbero lui.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
42:9 E Giuseppe si ricordò<br />
de' sogni che egli avea sognati<br />
<strong>di</strong> loro, e <strong>di</strong>sse loro:<br />
Voi siete spie; voi siete venuti<br />
per vedere i luoghi sfor-<br />
niti del paese.<br />
42:10 Ma essi <strong>di</strong>ssero: No,<br />
signor mio, anzi i tuoi servitori<br />
son venuti per comperar<br />
della vittuaglia.<br />
42:11 Noi siamo tutti figliuoli<br />
<strong>di</strong> uno stesso uomo;<br />
noi siamo uomini leali; i tuoi<br />
servitori non furono giam-<br />
mai spie.<br />
42:12 Ed egli <strong>di</strong>sse loro: No;<br />
anzi voi siete venuti per veder<br />
i luoghi sforniti del pae-<br />
se.<br />
42:13 Ed essi <strong>di</strong>ssero: Noi,<br />
tuoi servitori, eravamo do<strong>di</strong>ci<br />
fratelli, figliuoli <strong>di</strong> uno<br />
stesso uomo, nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan; ed ecco, il minore è<br />
oggi con nostro padre, e uno<br />
non è più.<br />
42:14 E Giuseppe <strong>di</strong>sse loro:<br />
Quest'è pur quello che io vi<br />
ho detto, che voi siete spie.<br />
42:15 E’ si farà prova <strong>di</strong> voi<br />
in questo: Come vive Faraone,<br />
voi non partirete <strong>di</strong> qui,<br />
prima che il vostro fratel minore<br />
sia venuto qua.<br />
42:16 Mandate un <strong>di</strong> voi a<br />
prendere il vostro fratello; e<br />
voi restate qui incarcerati, e<br />
si farà prova delle vostre parole,<br />
se vi è in voi verità; se<br />
no, come vive Faraone, voi<br />
siete spie.<br />
42:17 E li serrò in prigione,<br />
per tre dì.<br />
42:18 E al terzo giorno, Giuseppe<br />
<strong>di</strong>sse loro: Fate questo,<br />
e voi viverete; io temo<br />
Id<strong>di</strong>o.<br />
42:19 Se voi siete uomini<br />
leali, uno <strong>di</strong> voi fratelli rimanga<br />
incarcerato nella prigione<br />
dove siete stati posti, e<br />
voi altri andate, portatene<br />
del grano, secondo la necessità<br />
delle vostre case.<br />
42:9 E Giuseppe si ricordò<br />
de’ sogni che aveva avuti<br />
intorno a loro, e <strong>di</strong>sse: ‘Voi<br />
siete delle spie! Siete venuti<br />
per vedere i luoghi sforniti<br />
del paese!’<br />
42:10 Ed essi a lui: ‘No, signor<br />
mio; i tuoi servitori son<br />
venuti a comprar de’ viveri.<br />
42:11 Siamo tutti figliuoli<br />
d’uno stesso uomo; siamo<br />
gente sincera; i tuoi servitori<br />
non son delle spie’.<br />
42:12 Ed egli <strong>di</strong>sse loro:<br />
‘No, siete venuti per vedere i<br />
luoghi sforniti del paese!’<br />
42:13 E quelli risposero:<br />
‘Noi, tuoi servitori, siamo<br />
do<strong>di</strong>ci fratelli, figliuoli d’uno<br />
stesso uomo, del paese <strong>di</strong><br />
Canaan. Ed ecco, il più giovane<br />
è oggi con nostro padre<br />
e uno non è più’.<br />
42:14 E Giuseppe <strong>di</strong>sse loro:<br />
‘La cosa è come v’ho detto;<br />
siete delle spie!<br />
42:15 Ecco come sarete<br />
messi alla prova: Per la vita<br />
<strong>di</strong> Faraone, non uscirete <strong>di</strong><br />
qui prima che il vostro fratello<br />
più giovine sia venuto<br />
qua.<br />
42:16 Mandate uno <strong>di</strong> voi a<br />
prendere il vostro fratello; e<br />
voi resterete qui in carcere,<br />
perché le vostre parole siano<br />
messe alla prova, e si vegga<br />
se c’è del vero in voi; se no,<br />
per la vita <strong>di</strong> Faraone, siete<br />
delle spie!’<br />
42:17 E li mise assieme in<br />
prigione per tre giorni.<br />
42:18 Il terzo giorno, Giuseppe<br />
<strong>di</strong>sse loro: ‘Fate questo,<br />
e vivrete; io temo Id<strong>di</strong>o!<br />
42:19 Se siete gente sincera,<br />
uno <strong>di</strong> voi fratelli resti qui<br />
incatenato nella vostra prigione;<br />
e voi, andate, portate<br />
del grano per la necessità<br />
delle vostre famiglie;<br />
121<br />
42:9 Giuseppe si ricordò dei<br />
sogni che aveva avuto riguardo<br />
a loro e <strong>di</strong>sse: «Voi<br />
siete delle spie! Siete venuti<br />
per vedere i luoghi in<strong>di</strong>fesi<br />
del paese!».<br />
42:10 Ed essi a lui: «No,<br />
mio signore, i tuoi servi sono<br />
venuti a comprare dei viveri.<br />
42:11 Siamo tutti figli <strong>di</strong> uno<br />
stesso uomo. Siamo gente<br />
sincera. I tuoi servi non sono<br />
delle spie».<br />
42:12 Ma egli <strong>di</strong>sse: «No,<br />
siete venuti per vedere i luoghi<br />
in<strong>di</strong>fesi del paese!».<br />
42:13 Quelli risposero:<br />
«Noi, tuoi servi, siamo do<strong>di</strong>ci<br />
fratelli, figli <strong>di</strong> uno stesso<br />
uomo, del paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
Ecco, il più giovane è oggi<br />
con nostro padre, e uno non<br />
è più».<br />
42:14 E Giuseppe <strong>di</strong>sse loro:<br />
«La cosa è come v'ho detto;<br />
siete delle spie!<br />
42:15 Ecco come sarete<br />
messi alla prova: per la vita<br />
del faraone, non uscirete <strong>di</strong><br />
qui fin tanto che non sarà<br />
arrivato il vostro fratello più<br />
giovane.<br />
42:16 Mandate uno <strong>di</strong> voi a<br />
prendere vostro fratello e voi<br />
resterete qui in carcere, perché<br />
le vostre parole siano<br />
messe alla prova e si veda se<br />
c'è del vero in voi; se no, per<br />
la vita del faraone, siete delle<br />
spie!».<br />
42:17 E li mise assieme in<br />
prigione per tre giorni.<br />
42:18 Il terzo giorno, Giuseppe<br />
<strong>di</strong>sse loro: «Fate questo<br />
e vivrete; io temo Dio!<br />
42:19 Se siete gente sincera,<br />
uno <strong>di</strong> voi fratelli resti qui<br />
incatenato nella vostra prigione;<br />
e voi andate, portate il<br />
grano necessario alle vostre<br />
famiglie.<br />
42:9 Giuseppe allora si ricordò<br />
dei sogni che aveva<br />
fatto intorno a loro e <strong>di</strong>sse:<br />
«Voi siete delle spie! Siete<br />
venuti per vedere i punti in-<br />
<strong>di</strong>fesi del paese!».<br />
42:10 Essi gli risposero:<br />
«No, signor mio; i tuoi servi<br />
son venuti a comperare dei<br />
viveri.<br />
42:11 Siamo tutti figli <strong>di</strong> uno<br />
stesso uomo; siamo gente<br />
onesta; i tuoi servi non sono<br />
delle spie».<br />
42:12 Ma egli <strong>di</strong>sse loro:<br />
«No, voi siete venuti per vedere<br />
i punti in<strong>di</strong>fesi del pae-<br />
se!».<br />
42:13 Allora essi <strong>di</strong>ssero:<br />
«Noi, tuoi servi, siamo do<strong>di</strong>ci<br />
fratelli, figli <strong>di</strong> uno stesso<br />
uomo nel paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
Ed ecco, il più giovane è oggi<br />
con nostro padre, e uno<br />
non è più».<br />
42:14 Ma Giuseppe <strong>di</strong>sse<br />
loro: «La cosa è come vi ho<br />
detto; siete delle spie!<br />
42:15 Ecco come sarete<br />
messi alla prova: Com'è vero<br />
che il Faraone vive, non uscirete<br />
<strong>di</strong> qui prima che il<br />
vostro fratello più giovane<br />
sia venuto qui.<br />
42:16 Mandate uno <strong>di</strong> voi a<br />
prendere il vostro fratello; e<br />
voi resterete qui in carcere,<br />
perché le vostre parole siano<br />
messe alla prova, e si veda<br />
se c'è del vero in voi; altrimenti<br />
com'è vero che il Faraone<br />
vive, siete delle spie!».<br />
42:17 Così li mise assieme<br />
in prigione per tre giorni.<br />
42:18 Il terzo giorno, Giuseppe<br />
<strong>di</strong>sse loro: «Fate questo<br />
e vivrete; io temo DIO!<br />
42:19 Se siete gente onesta,<br />
uno <strong>di</strong> voi fratelli resti qui<br />
incatenato nella nostra prigione,<br />
e voi andate a portare<br />
il grano per la vostra famiglia<br />
che muore <strong>di</strong> fame;
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
42:20 E menatemi il vostro<br />
fratel minore, e così le vostre<br />
parole saranno verificate, e<br />
voi non morrete. Ed essi fe-<br />
cero così.<br />
42:21 E <strong>di</strong>cevano l'uno all'altro:<br />
Certamente noi siamo<br />
colpevoli intorno al nostro<br />
fratello; perciocchè noi vedemmo<br />
l'angoscia dell'anima<br />
sua, quando egli ci supplicava,<br />
e non l'esau<strong>di</strong>mmo; perciò<br />
è avvenuta questa ango-<br />
scia a noi.<br />
42:22 E Ruben rispose loro,<br />
<strong>di</strong>cendo: Non vi <strong>di</strong>ceva io:<br />
Non peccate contro al fanciullo?<br />
ma voi non mi voleste<br />
ascoltare; perciò altresì,<br />
ecco, è domandata ragion del<br />
suo sangue.<br />
42:23 Or essi non sapevano<br />
che Giuseppe li intendesse;<br />
perciocchè fra loro vi era un<br />
interprete.<br />
42:24 E Giuseppe si rivoltò<br />
in<strong>di</strong>etro da loro, e pianse.<br />
Poi ritornò a loro, e parlò<br />
loro, e prese d'infra loro Simeone,<br />
il quale egli fece in-<br />
carcerare in lor presenza.<br />
42:25 Poi Giuseppe comandò<br />
che si empiessero <strong>di</strong> grano<br />
le lor sacca, e che si rimettessero<br />
i danari <strong>di</strong> ciascun<br />
d'essi nel suo sacco, e<br />
che si desse loro provvisione<br />
per lo viaggio. E così fu lor<br />
fatto.<br />
42:26 Ed essi, caricato sopra<br />
i loro asini il grano che aveano<br />
comperato, si partirono<br />
<strong>di</strong> là.<br />
42:27 E l'uno <strong>di</strong> essi, aperto<br />
il suo sacco, per dar della<br />
pastura al suo asino nell'albergo,<br />
vide i suoi danari<br />
ch'erano alla bocca del suo<br />
sacco.<br />
42:28 E <strong>di</strong>sse a' suoi fratelli:<br />
I miei danari mi sono stati<br />
restituiti; e anche eccoli nel<br />
mio sacco. E il cuore isvenne<br />
loro, e si spaventarono, <strong>di</strong>cendo<br />
l'uno all'altro: Che cosa<br />
è questo che Id<strong>di</strong>o ci ha<br />
fatto?<br />
42:20 e menatemi il vostro<br />
fratello più giovine; così le<br />
vostre parole saranno verificate,<br />
e voi non morrete’. Ed<br />
essi fecero così.<br />
42:21 E si <strong>di</strong>cevano l’uno<br />
all’altro: ‘Sì, noi fummo<br />
colpevoli verso il nostro fratello,<br />
giacché vedemmo<br />
l’angoscia dell’anima sua<br />
quando egli ci supplicava, e<br />
noi non gli demmo ascolto!<br />
Ecco perché ci viene addos-<br />
so quest’angoscia’.<br />
42:22 E Ruben rispose loro,<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘Non ve lo <strong>di</strong>cevo<br />
io: Non commettete questo<br />
peccato contro il fanciullo?<br />
Ma voi non mi voleste dare<br />
ascolto. Perciò, ecco, che il<br />
suo sangue ci è ridomanda-<br />
to’.<br />
42:23 Or quelli non sapevano<br />
che Giuseppe li capiva,<br />
perché fra lui e loro c’era un<br />
interprete.<br />
42:24 Ed egli s’allontanò da<br />
essi, e pianse. Poi tornò, parlò<br />
loro, e prese <strong>di</strong> fra loro<br />
Simeone, che fece incatenare<br />
sotto i loro occhi.<br />
42:25 Poi Giuseppe or<strong>di</strong>nò<br />
che s’empissero <strong>di</strong> grano i<br />
loro sacchi, che si rimettesse<br />
il danaro <strong>di</strong> ciascuno nel suo<br />
sacco, e che si dessero loro<br />
delle provvisioni per il viaggio.<br />
E così fu fatto.<br />
42:26 Ed essi caricarono il<br />
loro grano sui loro asini, e se<br />
ne andarono.<br />
42:27 Or l’un d’essi aprì il<br />
suo sacco per dare del foraggio<br />
al suo asino, nel luogo<br />
ove pernottavano, e vide il<br />
suo danaro ch’era alla bocca<br />
del sacco;<br />
42:28 e <strong>di</strong>sse ai suoi fratelli:<br />
‘Il mio danaro m’è stato restituito,<br />
ed eccolo qui nel<br />
mio sacco’. Allora il cuore<br />
venne lor meno, e, tremando,<br />
<strong>di</strong>cevano l’uno all’altro:<br />
‘Che è mai questo che Dio ci<br />
ha fatto?’<br />
122<br />
42:20 Poi conducetemi il<br />
vostro fratello più giovane;<br />
così le vostre parole saranno<br />
verificate e voi non morire-<br />
te». Ed essi fecero così.<br />
42:21 Allora si <strong>di</strong>cevano l'uno<br />
all'altro: «Sì, noi fummo<br />
colpevoli verso nostro fratello,<br />
giacché vedemmo la sua<br />
angoscia quando egli ci supplicava,<br />
ma non gli demmo<br />
ascolto! Ecco perché ci viene<br />
addosso quest'angoscia».<br />
42:22 Ruben rispose loro:<br />
«Non ve lo <strong>di</strong>cevo io: "Non<br />
commettete questo peccato<br />
contro il ragazzo"? Ma voi<br />
non voleste darmi ascolto.<br />
Perciò, ecco, il suo sangue ci<br />
è ridomandato».<br />
42:23 Ora essi non sapevano<br />
che Giuseppe li capiva, perché<br />
tra lui e loro c'era un in-<br />
terprete.<br />
42:24 Ed egli si allontanò da<br />
loro, e pianse. Poi tornò, parlò<br />
con quelli e prese tra <strong>di</strong><br />
loro Simeone, che fece incatenare<br />
sotto i loro occhi.<br />
42:25 Poi Giuseppe or<strong>di</strong>nò<br />
che si riempissero <strong>di</strong> grano i<br />
loro sacchi, che si rimettesse<br />
il denaro <strong>di</strong> ciascuno nel suo<br />
sacco e che si dessero loro<br />
delle provviste per il viaggio.<br />
E così fu fatto.<br />
42:26 Essi caricarono il loro<br />
grano sui loro asini e partirono.<br />
42:27 Or uno <strong>di</strong> essi aprì il<br />
suo sacco per dare del foraggio<br />
al suo asino, nel luogo<br />
dove pernottavano, e vide il<br />
suo denaro alla bocca del<br />
sacco;<br />
42:28 egli <strong>di</strong>sse ai suoi fratelli:<br />
«Il mio denaro mi è stato<br />
restituito, eccolo qui nel<br />
mio sacco». Allora si sentirono<br />
mancare il cuore e,<br />
tremando, <strong>di</strong>cevano l'uno<br />
all'altro: «Che cos'è mai questo<br />
che Dio ci ha fatto?».<br />
42:20 poi conducetemi il vostro<br />
fratello più giovane; così<br />
le vostre parole saranno verificate<br />
e voi non morrete». Ed<br />
essi fecero così.<br />
42:21 Allora si <strong>di</strong>cevano l'un<br />
l'altro: Noi siamo veramente<br />
colpevoli nei confronti <strong>di</strong><br />
nostro fratello, perché vedemmo<br />
l'angoscia dell'anima<br />
sua quando egli ci supplicava,<br />
ma non gli demmo ascolto!<br />
Ecco perché ci è venuta<br />
addosso questa sventura».<br />
42:22 Ruben rispose loro,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Non ve lo <strong>di</strong>cevo<br />
io: "Non commettete questo<br />
peccato contro il fanciullo!"?<br />
Ma non mi deste ascolto.<br />
Perciò ecco, ora ci si chiede<br />
conto del suo sangue».<br />
42:23 Essi non sapevano che<br />
Giuseppe li capiva, perché<br />
fra lui e loro vi era un inter-<br />
prete.<br />
42:24 Allora egli si allontanò<br />
da loro e pianse. Poi ritornò<br />
presso <strong>di</strong> loro e parlò<br />
loro; e prese fra loro Simeone<br />
e lo fece incatenare sotto i<br />
loro occhi.<br />
42:25 Poi Giuseppe or<strong>di</strong>nò<br />
<strong>di</strong> riempire <strong>di</strong> grano i loro<br />
sacchi e <strong>di</strong> rimettere il denaro<br />
<strong>di</strong> ciascuno nel suo sacco,<br />
e <strong>di</strong> dare loro provviste per il<br />
viaggio. E così fu fatto.<br />
42:26 Essi caricarono quin<strong>di</strong><br />
il loro grano sui loro asini e<br />
se ne andarono.<br />
42:27 Ora, nel luogo dove<br />
pernottavano, uno <strong>di</strong> essi aperse<br />
il suo sacco per dare<br />
del foraggio al suo asino e<br />
vide il proprio denaro; ed<br />
ecco che stava alla bocca del<br />
suo sacco;<br />
42:28 così <strong>di</strong>sse ai suoi fratelli:<br />
«Il mio denaro mi è stato<br />
restituito; eccolo qui nel<br />
mio sacco». Allora il cuore<br />
venne loro meno e, tutti spaventati,<br />
<strong>di</strong>cevano l'un l'altro:<br />
«Che è mai questo che DIO<br />
ci ha fatto?».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
42:29 Poi, venuti a Giacobbe,<br />
lor padre, nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan, gli raccontarono tutte<br />
le cose ch'erano loro in-<br />
tervenute, <strong>di</strong>cendo:<br />
42:30 Quell'uomo, che è rettor<br />
del paese, ci ha parlato<br />
aspramente, e ci ha trattati da<br />
spie del paese.<br />
42:31 E noi gli abbiam detto:<br />
Noi siamo uomini leali;<br />
noi non fummo giammai<br />
spie.<br />
42:32 Noi eravamo do<strong>di</strong>ci<br />
fratelli, figliuoli <strong>di</strong> nostro<br />
padre, e l'uno non è più; e il<br />
minore è oggi con nostro pa-<br />
dre, nel paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
42:33 E quell'uomo, rettor<br />
del paese, ci ha detto: Per<br />
questo conoscerò che voi<br />
siete uomini leali: lasciate un<br />
<strong>di</strong> voi fratelli appo me, e<br />
prendete quanto vi fa bisogno<br />
per la necessità delle vostre<br />
case, e andate.<br />
42:34 E menatemi il vostro<br />
fratel minore; ed io conoscerò<br />
che voi non siete spie, anzi<br />
uomini leali; ed io vi renderò<br />
il vostro fratello, e voi<br />
potrete andare attorno traffi-<br />
cando per lo paese.<br />
42:35 Ora, come essi votavano<br />
le lor sacca, ecco, il<br />
sacchetto de' denari <strong>di</strong> ciascuno<br />
era nel suo sacco; ed<br />
essi, e il padre loro, videro i<br />
sacchetti de' lor danari, e te-<br />
mettero.<br />
42:36 E Giacobbe, lor padre,<br />
<strong>di</strong>sse loro: Voi mi avete orbato<br />
<strong>di</strong> figliuoli; Giuseppe<br />
non è più, Simeone non è<br />
più, e ancora volete tormi<br />
Beniamino; tutte queste cose<br />
son contro a me.<br />
42:37 E Ruben <strong>di</strong>sse a suo<br />
padre: Fa' morire i miei due<br />
figliuoli, se io non te lo riconduco;<br />
rimettilo nelle mie<br />
mani, ed io te lo ricondurrò.<br />
42:29 E vennero a Giacobbe,<br />
loro padre, nel paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
e gli raccontarono tutto<br />
quello ch’era loro accaduto,<br />
<strong>di</strong>cendo:<br />
42:30 ‘L’uomo ch’è il signor<br />
del paese, ci ha parlato aspramente<br />
e ci ha trattato da<br />
spie del paese.<br />
42:31 E noi gli abbiamo detto:<br />
Siamo gente sincera; non<br />
siamo delle spie;<br />
42:32 siamo do<strong>di</strong>ci fratelli,<br />
figliuoli <strong>di</strong> nostro padre; uno<br />
non è più, e il più giovine è<br />
oggi con nostro padre nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
42:33 E quell’uomo, signore<br />
del paese, ci ha detto: Da<br />
questo conoscerò se siete<br />
gente sincera; lasciate presso<br />
<strong>di</strong> me uno dei vostri fratelli,<br />
prendete quel che vi necessita<br />
per le vostre famiglie, partite,<br />
e menatemi il vostro fra-<br />
tello più giovine.<br />
42:34 Allora conoscerò che<br />
non siete delle spie ma gente<br />
sincera; io vi renderò il vostro<br />
fratello, e voi potrete<br />
trafficare nel paese’.<br />
42:35 Or com’essi votavano<br />
i loro sacchi, ecco che<br />
l’involto del danaro <strong>di</strong> ciascuno<br />
era nel suo sacco; essi<br />
e il padre loro videro<br />
gl’involti del loro danaro, e<br />
furon presi da paura.<br />
42:36 E Giacobbe, loro padre,<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Voi m’avete privato<br />
dei miei figliuoli! Giuseppe<br />
non è più, Simeone<br />
non è più, e mi volete togliere<br />
anche Beniamino! Tutto<br />
questo cade addosso a me!’<br />
42:37 E Ruben <strong>di</strong>sse a suo<br />
padre: ‘Se non te lo rimeno,<br />
fa’ morire i miei due figliuoli!<br />
Affidalo a me, io te lo ricondurrò’.<br />
123<br />
42:29 E giunsero da Giacobbe,<br />
loro padre, nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan e gli raccontarono<br />
tutto quello che era loro ac-<br />
caduto, <strong>di</strong>cendo:<br />
42:30 «L'uomo che è il signore<br />
del paese ci ha parlato<br />
aspramente e ci ha trattati<br />
come spie del paese.<br />
42:31 Noi gli abbiamo detto:<br />
"Siamo gente sincera; non<br />
siamo delle spie;<br />
42:32 siamo do<strong>di</strong>ci fratelli,<br />
figli <strong>di</strong> nostro padre; uno non<br />
è più, e il più giovane è oggi<br />
con nostro padre nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan".<br />
42:33 Quell'uomo, signore<br />
del paese, ci ha detto: "Da<br />
questo saprò se siete gente<br />
sincera: lasciate presso <strong>di</strong> me<br />
uno dei vostri fratelli, prendete<br />
quello che vi occorre<br />
per le vostre famiglie, partite<br />
e portatemi il vostro fratello<br />
più giovane.<br />
42:34 Allora conoscerò che<br />
non siete delle spie, ma gente<br />
sincera: io vi renderò vostro<br />
fratello e voi potrete<br />
trafficare nel paese"».<br />
42:35 Mentre essi vuotavano<br />
i loro sacchi, ecco che in ciascun<br />
sacco c'era il sacchetto<br />
con il denaro; essi e il padre<br />
loro videro i sacchetti con il<br />
loro denaro e furono presi da<br />
paura.<br />
42:36 Giacobbe, loro padre,<br />
<strong>di</strong>sse: «Voi mi avete privato<br />
dei miei figli! Giuseppe non<br />
è più, Simeone non è più, e<br />
mi volete togliere anche Beniamino!<br />
Tutte queste cose<br />
pesano su <strong>di</strong> me!».<br />
42:37 Ruben <strong>di</strong>sse a suo padre:<br />
«Se non te lo riconduco,<br />
fa' morire i miei due figli!<br />
Affidalo a me, io te lo ricondurrò».<br />
42:29 Così giunsero da Giacobbe,<br />
loro padre, nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan e gli raccontarono<br />
tutto quanto era loro accadu-<br />
to, <strong>di</strong>cendo:<br />
42:30 «L'uomo, che è il signore<br />
del paese, ci ha parlato<br />
aspramente e ci ha trattato<br />
come spie del paese.<br />
42:31 E noi abbiamo detto:<br />
"Siamo gente onesta; non<br />
siamo delle spie;<br />
42:32 siamo do<strong>di</strong>ci fratelli,<br />
figli <strong>di</strong> nostro padre; uno non<br />
è più, e il più giovane è oggi<br />
con nostro padre nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan".<br />
42:33 Ma quell'uomo, signore<br />
del paese, ci ha detto: "Da<br />
questo conoscerò se siete<br />
gente onesta: lasciate presso<br />
<strong>di</strong> me uno dei vostri fratelli,<br />
prendete dei viveri per la vostra<br />
famiglia che muore <strong>di</strong><br />
fame e andate;<br />
42:34 poi portatemi il vostro<br />
fratello più giovane. Così<br />
conoscerò che non siete delle<br />
spie ma gente onesta; io vi<br />
renderò il vostro fratello, e<br />
voi potrete commerciare nel<br />
paese"».<br />
42:35 Or come essi vuotavano<br />
i loro sacchi, ecco che<br />
l'involto del denaro <strong>di</strong> ciascuno<br />
era nel suo sacco; così<br />
essi e il loro padre videro gli<br />
involti del loro denaro e fu-<br />
rono presi da paura.<br />
42:36 Allora Giacobbe, loro<br />
padre, <strong>di</strong>sse: «Voi mi avete<br />
privato dei miei figli! Giuseppe<br />
non è più, Simeone<br />
non è più, e mi volete togliere<br />
anche Beniamino! Tutto<br />
questo ricade su <strong>di</strong> me!».<br />
42:37 Ruben <strong>di</strong>sse a suo padre:<br />
«Se non te lo riporto, fa'<br />
morire i miei due figli. Affidalo<br />
a me, io te lo ricondurrò».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
42:38 Ma Giacobbe <strong>di</strong>sse: Il<br />
mio figliuolo non iscenderà<br />
con voi; perciocchè il suo<br />
fratello è morto, ed egli è<br />
rimasto solo; e, se gli avvenisse<br />
alcuna mortale sciagura<br />
per lo viaggio che farete,<br />
voi fareste scender la mia<br />
canutezza con cordoglio nel<br />
sepolcro.<br />
43:1 OR la fame era grave<br />
nel paese.<br />
43:2 E, dopo ch'essi ebber<br />
finito <strong>di</strong> mangiare il grano<br />
che aveano portato <strong>di</strong> Egitto,<br />
il padre loro <strong>di</strong>sse loro: Tornate<br />
a comperarci un poco <strong>di</strong><br />
vittuaglia.<br />
43:3 E Giuda gli <strong>di</strong>sse:<br />
Quell'uomo ci ha espressamente<br />
protestato, e detto:<br />
Voi non vedrete la mia faccia,<br />
che il vostro fratello non<br />
sia con voi.<br />
43:4 Se tu man<strong>di</strong> il nostro<br />
fratello con noi, noi scenderemo,<br />
e ti compreremo della<br />
vittuaglia.<br />
43:5 Ma, se pur tu non vel<br />
man<strong>di</strong>, noi non iscenderemo;<br />
perciocchè quell'uomo ci ha<br />
detto: Voi non vedrete la mia<br />
faccia, che il vostro fratello<br />
non sia con voi.<br />
43:6 E Israele <strong>di</strong>sse: Perchè<br />
mi avete voi fatto questa offesa,<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarare a quell'uomo<br />
che avevate ancora<br />
un fratello?<br />
43:7 Ed essi <strong>di</strong>ssero: Quell'uomo<br />
ci domandò partitamente<br />
<strong>di</strong> noi, e del nostro<br />
parentado, <strong>di</strong>cendo: Il padre<br />
vostro vive egli ancora? avete<br />
voi alcun altro fratello? E<br />
noi gliene demmo contezza,<br />
secondo quelle parole; potevamo<br />
noi in alcun modo sapere<br />
ch'egli <strong>di</strong>rebbe: Fate<br />
venire il vostro fratello?<br />
43:8 E Giuda <strong>di</strong>sse a Israele,<br />
suo padre: Lascia venire il<br />
giovane meco, e noi ci leveremo,<br />
e andremo, e viveremo,<br />
e non morremo, e noi, e<br />
tu, e le nostre famiglie.<br />
42:38 Ma Giacobbe rispose:<br />
‘Il mio figliuolo non scenderà<br />
con voi; poiché il suo fratello<br />
è morto, e questo solo è<br />
rimasto: se gli succedesse<br />
qualche <strong>di</strong>sgrazia durante il<br />
vostro viaggio, fareste scendere<br />
con cordoglio la mia<br />
canizie nel soggiorno de’<br />
morti’.<br />
43:1 Or la carestia era grave<br />
nel paese;<br />
43:2 e quand’ebbero finito <strong>di</strong><br />
mangiare il grano che aveano<br />
portato dall’Egitto, il padre<br />
<strong>di</strong>sse loro: ‘Tornate a<br />
comprarci un po’ <strong>di</strong> viveri’.<br />
43:3 E Giuda gli rispose, <strong>di</strong>cendo:<br />
‘Quell’uomo ce lo<br />
<strong>di</strong>chiarò positivamente: Non<br />
vedrete la mia faccia, se il<br />
vostro fratello non sarà con<br />
voi.<br />
43:4 Se tu man<strong>di</strong> il nostro<br />
fratello con noi, noi scenderemo<br />
e ti compreremo dei<br />
viveri;<br />
43:5 ma, se non lo man<strong>di</strong>,<br />
non scenderemo; perché<br />
quell’uomo ci ha detto: Non<br />
vedrete la mia faccia, se il<br />
vostro fratello non sarà con<br />
voi’.<br />
43:6 E Israele <strong>di</strong>sse: ‘Perché<br />
m’avete fatto questo torto <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>re a quell’uomo che avevate<br />
ancora un fratello?’<br />
43:7 Quelli risposero:<br />
‘Quell’uomo c’interrogò partitamente<br />
intorno a noi e al<br />
nostro parentado, <strong>di</strong>cendo:<br />
Vostro padre vive egli ancora?<br />
Avete qualche altro fratello?<br />
E noi gli rispondemmo<br />
a tenore delle sue domande.<br />
Potevam noi mai sapere che<br />
ci avrebbe detto: Fate venire<br />
il vostro fratello?’<br />
43:8 E Giuda <strong>di</strong>sse a Israele<br />
suo padre: ‘Lascia venire il<br />
fanciullo con me, e ci leveremo<br />
e anderemo; e noi vivremo<br />
e non morremo: né<br />
noi, né tu, né i nostri piccini.<br />
124<br />
42:38 Giacobbe rispose:<br />
«Mio figlio non scenderà<br />
con voi; perché suo fratello è<br />
morto, e questo solo è rimasto:<br />
se gli succedesse qualche<br />
<strong>di</strong>sgrazia durante il vostro<br />
viaggio, fareste scendere<br />
con tristezza i miei capelli<br />
bianchi nel soggiorno dei<br />
morti».<br />
43:1 Or la carestia era grave<br />
nel paese.<br />
43:2 Quando ebbero finito <strong>di</strong><br />
mangiare il grano che avevano<br />
portato dall'Egitto, il<br />
padre <strong>di</strong>sse loro: «Tornate a<br />
comprare un po' <strong>di</strong> viveri».<br />
43:3 E Giuda rispose:<br />
«Quell'uomo ce lo <strong>di</strong>chiarò<br />
categoricamente: "Non vedrete<br />
la mia faccia, se vostro<br />
fratello non sarà con voi".<br />
43:4 Se tu man<strong>di</strong> nostro fratello<br />
con noi, scenderemo e<br />
ti compreremo dei viveri;<br />
43:5 ma se non lo man<strong>di</strong>,<br />
non scenderemo, perché<br />
quell'uomo ci ha detto: "Non<br />
vedrete la mia faccia, se vostro<br />
fratello non sarà con<br />
voi"».<br />
43:6 Israele <strong>di</strong>sse: «Perché<br />
mi avete fatto questo torto <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>re a quell'uomo che avevate<br />
ancora un fratello?».<br />
43:7 Quelli risposero:<br />
«Quell'uomo c'interrogò minuziosamente<br />
intorno a noi e<br />
al nostro parentado, <strong>di</strong>cendo:<br />
"Vostro padre vive ancora?<br />
Avete qualche altro fratello?".<br />
Noi gli rispondemmo<br />
secondo le sue domande.<br />
Non potevamo sapere che ci<br />
avrebbe detto: "Fate venire<br />
vostro fratello!"»<br />
43:8 Giuda <strong>di</strong>sse a suo padre<br />
Israele: «Lascia venire il ragazzo<br />
con me; ci leveremo e<br />
andremo, così vivremo e non<br />
moriremo: né noi, né tu, né i<br />
nostri piccini.<br />
42:38 Ma Giacobbe rispose:<br />
«Il mio figlio non scenderà<br />
con voi, perché il suo fratello<br />
è morto e questi solo è rimasto:<br />
se gli succedesse qualche<br />
<strong>di</strong>sgrazia durante il<br />
viaggio fareste scendere nel<br />
dolore la mia canizie alla<br />
tomba».<br />
43:1 Or la carestia era grave<br />
nel paese;<br />
43:2 e quando ebbero finito<br />
<strong>di</strong> mangiare il grano che avevano<br />
portato dall'Egitto, il<br />
padre <strong>di</strong>sse loro: «Ritornate<br />
a comprarci un po' <strong>di</strong> viveri».<br />
43:3 Ma Giuda gli rispose<br />
<strong>di</strong>cendo: «Quell'uomo ci ha<br />
formalmente messi in guar<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong>cendo: "Non vedrete la<br />
mia faccia, se il vostro fratello<br />
non sarà con voi".<br />
43:4 Se tu man<strong>di</strong> il nostro<br />
fratello con noi, noi scenderemo<br />
e ti compreremo dei<br />
viveri;<br />
43:5 ma se non lo man<strong>di</strong> non<br />
scenderemo, perché quell'uomo<br />
ci ha detto: "Non vedrete<br />
la mia faccia, a meno<br />
che il vostro fratello non sarà<br />
con voi"».<br />
43:6 Allora Israele <strong>di</strong>sse:<br />
«Perché mi avete dato questo<br />
dolore <strong>di</strong> <strong>di</strong>re a quell'uomo<br />
che avevate ancora un fratello?».<br />
43:7 Quelli risposero:<br />
«Quell'uomo ci interrogò<br />
con molta accuratezza intorno<br />
a noi e al nostro parentado,<br />
<strong>di</strong>cendo: "Vostro padre è<br />
ancora vivo? Avete qualche<br />
altro fratello?". E noi gli rispondemmo<br />
in base a queste<br />
sue domande. Potevamo noi<br />
mai sapere che ci avrebbe<br />
detto: "Portate quaggiù il vostro<br />
fratello"?».<br />
43:8 Poi Giuda <strong>di</strong>sse a Israele<br />
suo padre: «Lascia venire<br />
il fanciullo con me, e ci leveremo<br />
e andremo perché possiamo<br />
vivere e non morire,<br />
sia noi che tu e i nostri piccoli.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
43:9 Io te lo sicuro; ridomandalo<br />
dalla mia mano; se<br />
io non tel riconduco, e non<br />
tel rappresento, io sarò colpevole<br />
inverso te in perpe-<br />
tuo.<br />
43:10 Che se non ci fossimo<br />
indugiati, certo ora saremmo<br />
già ritornati due volte.<br />
43:11 E Israele, lor padre,<br />
<strong>di</strong>sse loro: Se pur qui così<br />
bisogna fare, fate questo:<br />
Prendete delle più isquisite<br />
cose <strong>di</strong> questo paese nelle<br />
vostre sacca, e portatene un<br />
presente a quell'uomo; un<br />
poco <strong>di</strong> balsamo, e un poco<br />
<strong>di</strong> mele, e degli aromati, e<br />
della mirra, e de' pinocchi, e<br />
delle mandorle.<br />
43:12 E pigliate in mano danari<br />
al doppio; riportate ezian<strong>di</strong>o<br />
i danari che vi furono<br />
rimessi alla bocca de' vo-<br />
stri sacchi; forse fu errore.<br />
43:13 E prendete il vostro<br />
fratello, e levatevi e ritornate<br />
a quell'uomo.<br />
43:14 E facciavi l'Id<strong>di</strong>o Onnipotente<br />
trovar pietà appo<br />
quell'uomo, sì ch'egli vi rilasci<br />
il vostro altro fratello, e<br />
Beniamino; e se pure io sarò<br />
orbato <strong>di</strong> figliuoli, sialo.<br />
43:15 Quegli uomini adunque<br />
presero quel presente;<br />
presero ezian<strong>di</strong>o danari al<br />
doppio, e Beniamino; e, levatisi,<br />
scesero in Egitto, e si<br />
presentarono davanti a Giu-<br />
seppe.<br />
43:16 E Giuseppe, veggendo<br />
Beniamino con loro, <strong>di</strong>sse al<br />
suo mastro <strong>di</strong> casa: Mena<br />
questi uomini dentro alla casa,<br />
e ammazza delle carni, e<br />
apparecchiale; perciocchè<br />
questi uomini mangeranno<br />
meco a meriggio.<br />
43:17 E colui fece come<br />
Giuseppe avea detto, e menò<br />
quegli uomini dentro alla<br />
casa <strong>di</strong> Giuseppe.<br />
43:9 Io mi rendo garante <strong>di</strong><br />
lui; ridomandane conto alla<br />
mia mano; se non te lo riconduco<br />
e non te lo rimetto<br />
davanti, io sarò per sempre<br />
colpevole verso <strong>di</strong> te.<br />
43:10 Se non ci fossimo indugiati,<br />
a quest’ora saremmo<br />
già tornati due volte’.<br />
43:11 Allora Israele, loro<br />
padre, <strong>di</strong>sse loro: ‘Se così è,<br />
fate questo: Prendete ne’ vostri<br />
sacchi delle cose più<br />
squisite <strong>di</strong> questo paese, e<br />
portate a quell’uomo un dono:<br />
un po’ <strong>di</strong> balsamo, un<br />
po’ <strong>di</strong> miele, degli aromi e<br />
della mirra, de’ pistacchi e<br />
delle mandorle;<br />
43:12 e pigliate con voi il<br />
doppio del danaro, e riportate<br />
il danaro che fu rimesso<br />
alla bocca de’ vostri sacchi;<br />
forse fu un errore;<br />
43:13 prendete anche il vostro<br />
fratello, e levatevi, tor-<br />
nate da quell’uomo;<br />
43:14 e l’Id<strong>di</strong>o onnipotente<br />
vi faccia trovar grazia <strong>di</strong>nanzi<br />
a quell’uomo, sì ch’egli vi<br />
rilasci l’altro vostro fratello e<br />
Beniamino. E se debbo esser<br />
privato de’ miei figliuoli,<br />
ch’io lo sia!’<br />
43:15 Quelli presero dunque<br />
il dono, presero seco il doppio<br />
del danaro, e Beniamino;<br />
e, levatisi, scesero in Egitto,<br />
e si presentarono <strong>di</strong>nanzi a<br />
Giuseppe.<br />
43:16 E come Giuseppe vide<br />
Beniamino con loro, <strong>di</strong>sse al<br />
suo maestro <strong>di</strong> casa: ‘Conduci<br />
questi uomini in casa;<br />
macella, e prepara tutto; perché<br />
questi uomini mangeranno<br />
con me a mezzogior-<br />
no’.<br />
43:17 E l’uomo fece come<br />
Giuseppe aveva or<strong>di</strong>nato, e li<br />
menò in casa <strong>di</strong> Giuseppe.<br />
125<br />
43:9 Io mi rendo garante <strong>di</strong><br />
lui. Ridomandane conto alla<br />
mia mano. Se non te lo riconduco<br />
e non te lo rimetto<br />
davanti, io sarò per sempre<br />
colpevole verso <strong>di</strong> te.<br />
43:10 Se non avessimo indugiato,<br />
a quest'ora saremmo<br />
già tornati due volte».<br />
43:11 Allora Israele, loro<br />
padre, <strong>di</strong>sse loro: «Se così è,<br />
fate questo: prendete nei vostri<br />
sacchi le cose più squisite<br />
<strong>di</strong> questo paese e portate a<br />
quell'uomo un dono: un po'<br />
<strong>di</strong> balsamo, un po' <strong>di</strong> miele,<br />
degli aromi e della mirra, dei<br />
pistacchi e delle mandorle.<br />
43:12 Prendete con voi il<br />
doppio del denaro, e riportate<br />
il denaro che fu rimesso<br />
alla bocca dei vostri sacchi;<br />
forse fu un errore.<br />
43:13 Prendete anche vostro<br />
fratello e andate, tornate da<br />
quell'uomo.<br />
43:14 Dio onnipotente vi<br />
faccia trovar grazia davanti a<br />
quell'uomo, così che egli vi<br />
rilasci l'altro vostro fratello e<br />
Beniamino. Se devo essere<br />
privato dei miei figli, che io<br />
lo sia!».<br />
43:15 Quelli presero dunque<br />
questo dono, presero con sé<br />
il doppio del denaro e Beniamino,<br />
e partirono; scesero<br />
in Egitto e si presentarono<br />
davanti a Giuseppe.<br />
43:16 Come Giuseppe vide<br />
Beniamino con loro, <strong>di</strong>sse al<br />
suo maggiordomo: «Conduci<br />
questi uomini in casa, macella<br />
e prepara tutto, perché<br />
questi uomini mangeranno<br />
con me a mezzogiorno».<br />
43:17 L'uomo fece come<br />
Giuseppe aveva or<strong>di</strong>nato e li<br />
condusse in casa <strong>di</strong> Giuseppe.<br />
43:9 Io mi rendo garante <strong>di</strong><br />
lui; ne domanderai conto alla<br />
mia mano. Se non te lo riconduco<br />
e non te lo rimetto<br />
davanti, ne porterò la colpa<br />
davanti a te per sempre.<br />
43:10 Se non ci fossimo indugiati,<br />
a quest'ora saremmo<br />
già tornati per la seconda<br />
volta».<br />
43:11 Allora Israele, loro<br />
padre, <strong>di</strong>sse loro: «Se è così,<br />
fate questo: prendete nei vostri<br />
sacchi alcuni dei prodotti<br />
migliori del paese, e portate<br />
a quell'uomo un dono: un po'<br />
<strong>di</strong> balsamo, un po' <strong>di</strong> miele,<br />
degli aromi e della mirra, dei<br />
pistacchi e delle mandorle.<br />
43:12 Prendete con voi doppio<br />
denaro e riportate il denaro<br />
che fu rimesso alla bocca<br />
dei vostri sacchi; forse è<br />
stato uno sbaglio.<br />
43:13 Prendete anche vostro<br />
fratello, e levatevi, tornate da<br />
quell'uomo;<br />
43:14 e il Dio onnipotente vi<br />
faccia trovare grazia davanti<br />
a quell'uomo, così che egli vi<br />
rilasci l'altro vostro fratello e<br />
Beniamino. Quanto a me, se<br />
devo essere privato dei miei<br />
figli, che lo sia!».<br />
43:15 Essi dunque presero il<br />
dono, e presero con sé il<br />
doppio del denaro e Beniamino;<br />
quin<strong>di</strong> si levarono e<br />
scesero in Egitto, e si presentarono<br />
davanti a Giuseppe.<br />
43:16 Quando Giuseppe vide<br />
Beniamino con loro, <strong>di</strong>sse<br />
al maggiordomo <strong>di</strong> casa sua:<br />
«Conduci questi uomini in<br />
casa, ucci<strong>di</strong> un animale e<br />
prepara un banchetto, perché<br />
questi uomini mangeranno<br />
con me a mezzogiorno».<br />
43:17 Or l'uomo fece come<br />
Giuseppe gli aveva or<strong>di</strong>nato<br />
e li condusse in casa <strong>di</strong> Giuseppe.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
43:18 E quegli uomini temettero,<br />
perciocchè erano<br />
menati dentro alla casa <strong>di</strong><br />
Giuseppe, e <strong>di</strong>ssero: Noi<br />
siamo menati qua entro per<br />
que' danari che ci furono<br />
tornati ne' nostri sacchi la<br />
prima volta; acciocchè egli si<br />
rivolti addosso a noi, e si avventi<br />
contro a noi, e ci prenda<br />
per servi, insieme co' no-<br />
stri asini.<br />
43:19 E accostatisi al mastro<br />
<strong>di</strong> casa <strong>di</strong> Giuseppe, gli parlarono<br />
in su l'entrata della<br />
casa.<br />
43:20 E <strong>di</strong>ssero: Ahi, signor<br />
mio! certo da principio noi<br />
scendemmo per comperar<br />
della vittuaglia.<br />
43:21 Or avvenne, come<br />
fummo giunti all'albergo,<br />
che, aprendo i nostri sacchi,<br />
ecco, i danari <strong>di</strong> ciascun <strong>di</strong><br />
noi erano alla bocca del suo<br />
sacco; i nostri danari vi erano<br />
appunto secondo il lor<br />
peso; e noi li abbiamo ripor-<br />
tati con noi.<br />
43:22 Abbiamo, oltre a ciò,<br />
portati nelle nostre mani altri<br />
danari per comperar della<br />
vittuaglia; noi non sappiamo<br />
chi mettesse i nostri danari<br />
ne' nostri sacchi.<br />
43:23 Ed egli <strong>di</strong>sse loro: Datevi<br />
pace; non temiate; l'Id<strong>di</strong>o<br />
vostro, e l'Id<strong>di</strong>o del padre<br />
vostro, ha messo un tesoro<br />
ne' vostri sacchi; i vostri danari<br />
mi vennero in mano.<br />
43:24 Poi trasse lor fuori<br />
Simeone. E, menatili dentro<br />
alla casa <strong>di</strong> Giuseppe, fece<br />
portar dell'acqua, ed essi si<br />
lavarono i pie<strong>di</strong>; ed egli <strong>di</strong>e-<br />
de della pastura ai loro asini.<br />
43:25 E aspettando che Giuseppe<br />
venisse a meriggio,<br />
essi apparecchiarono quel<br />
presente; perciocchè aveano<br />
inteso che resterebbero quivi<br />
a mangiare.<br />
43:18 E quelli ebbero paura,<br />
perché eran menati in casa <strong>di</strong><br />
Giuseppe, e <strong>di</strong>ssero: ‘Siamo<br />
menati qui a motivo <strong>di</strong> quel<br />
danaro che ci fu rimesso nei<br />
sacchi la prima volta; ei vuol<br />
darci addosso, precipitarsi su<br />
noi e prenderci come schiavi,<br />
coi nostri asini’.<br />
43:19 E accostatisi al maestro<br />
<strong>di</strong> casa <strong>di</strong> Giuseppe, gli<br />
parlarono sulla porta della<br />
casa, e <strong>di</strong>ssero:<br />
43:20 ‘Scusa, signor mio!<br />
noi scendemmo già una prima<br />
volta a comprar dei vive-<br />
ri;<br />
43:21 e avvenne che, quando<br />
fummo giunti al luogo dove<br />
pernottammo, aprimmo i<br />
sacchi, ed ecco il danaro <strong>di</strong><br />
ciascun <strong>di</strong> noi era alla bocca<br />
del suo sacco: il nostro danaro<br />
del peso esatto; e noi<br />
l’abbiam riportato con noi.<br />
43:22 E abbiam portato con<br />
noi dell’altro danaro per<br />
comprar de’ viveri; noi non<br />
sappiamo chi avesse messo il<br />
nostro danaro nei nostri sac-<br />
chi’.<br />
43:23 Ed egli <strong>di</strong>sse: ‘Datevi<br />
pace, non temete; l’Id<strong>di</strong>o vostro<br />
e l’Id<strong>di</strong>o del vostro padre<br />
ha messo un tesoro nei<br />
vostri sacchi. Io ebbi il vostro<br />
danaro’. E, fatto uscire<br />
Simeone, lo condusse loro.<br />
43:24 Quell’uomo li fece<br />
entrare in casa <strong>di</strong> Giuseppe;<br />
dette loro dell’acqua, ed essi<br />
si lavarono i pie<strong>di</strong>; ed egli<br />
dette del foraggio ai loro a-<br />
sini.<br />
43:25 Ed essi prepararono il<br />
regalo, aspettando che Giuseppe<br />
venisse a mezzogiorno;<br />
perché aveano inteso che<br />
rimarrebbero quivi a mangiare.<br />
126<br />
43:18 E quelli ebbero paura,<br />
perché venivano condotti in<br />
casa <strong>di</strong> Giuseppe, e <strong>di</strong>ssero:<br />
«Siamo portati qui a motivo<br />
<strong>di</strong> quel denaro che ci fu rimesso<br />
nei sacchi la prima<br />
volta; egli vuole darci addosso,<br />
piombare su <strong>di</strong> noi e<br />
prenderci come schiavi, con<br />
i nostri asini».<br />
43:19 Avvicinatisi al maggiordomo<br />
<strong>di</strong> Giuseppe, gli<br />
parlarono sulla porta della<br />
casa e <strong>di</strong>ssero:<br />
43:20 «Scusa, signor mio!<br />
Noi scendemmo già una<br />
prima volta a comprare dei<br />
viveri,<br />
43:21 e avvenne che, quando<br />
fummo giunti al luogo dove<br />
pernottammo, aprimmo i<br />
sacchi, ed ecco il denaro <strong>di</strong><br />
ciascuno <strong>di</strong> noi era alla bocca<br />
del suo sacco: il nostro<br />
denaro del peso esatto; e<br />
l'abbiamo riportato con noi.<br />
43:22 Ma abbiamo portato<br />
con noi altro denaro per<br />
comprare dei viveri. Non<br />
sappiamo chi abbia messo il<br />
nostro denaro nei nostri sac-<br />
chi».<br />
43:23 Egli <strong>di</strong>sse: «Datevi<br />
pace, non temete; il vostro<br />
Dio e il Dio <strong>di</strong> vostro padre<br />
ha messo un tesoro nei vostri<br />
sacchi. Io ho avuto il vostro<br />
denaro». E, fatto uscire Si-<br />
meone, lo condusse da loro.<br />
43:24 Quell'uomo li fece entrare<br />
in casa <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
<strong>di</strong>ede loro dell'acqua, ed essi<br />
si lavarono i pie<strong>di</strong>; ed egli<br />
<strong>di</strong>ede del foraggio ai loro<br />
asini.<br />
43:25 Poi essi prepararono il<br />
dono, aspettando che Giuseppe<br />
venisse a mezzogiorno;<br />
perché avevano sentito<br />
che sarebbero rimasti lì a<br />
mangiare.<br />
43:18 Ma essi ebbero paura,<br />
perché erano condotti in casa<br />
<strong>di</strong> Giuseppe, e <strong>di</strong>ssero:<br />
«Siamo condotti qui a motivo<br />
<strong>di</strong> quel denaro che ci fu<br />
rimesso nei sacchi la prima<br />
volta, per trovare un'occasione<br />
contro <strong>di</strong> noi, piombarci<br />
addosso e prenderci<br />
come schiavi coi nostri asini».<br />
43:19 E, accostatisi al maggiordomo<br />
della casa <strong>di</strong> Giuseppe<br />
parlarono con lui sulla<br />
porta <strong>di</strong> casa e <strong>di</strong>ssero:<br />
43:20 «Mio signore, noi<br />
scendemmo in realtà una<br />
prima volta a comperare vi-<br />
veri;<br />
43:21 e avvenne che, quando<br />
fummo giunti al luogo dove<br />
pernottammo, aprimmo i<br />
sacchi, ed ecco il denaro <strong>di</strong><br />
ciascuno stava alla bocca del<br />
suo sacco; il nostro denaro<br />
col suo peso esatto; ora lo<br />
abbiamo riportato con noi.<br />
43:22 E abbiamo portato con<br />
noi dell'altro denaro per<br />
comperare viveri; noi non<br />
sappiamo chi possa aver<br />
messo il nostro denaro nei<br />
nostri sacchi».<br />
43:23 Ma egli <strong>di</strong>sse: «Datevi<br />
pace, non temete; il DIO vostro<br />
e il DIO <strong>di</strong> vostro padre<br />
ha messo un tesoro nei vostri<br />
sacchi. Io ebbi il vostro denaro».<br />
Poi condusse loro<br />
Simeone.<br />
43:24 Quell'uomo li fece entrare<br />
in casa <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
<strong>di</strong>ede loro dell'acqua affinché<br />
si lavassero i pie<strong>di</strong> e <strong>di</strong>ede<br />
del foraggio ai loro asini.<br />
43:25 Allora essi prepararono<br />
il regalo, aspettando che<br />
Giuseppe venisse a mezzogiorno,<br />
perché avevano inteso<br />
che sarebbero rimasti a<br />
mangiare in quel luogo.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
43:26 E quando Giuseppe fu<br />
venuto in casa, essi gli porsero<br />
quel presente che aveano<br />
in mano, dentro alla casa;<br />
e gli s'inchinarono fino in<br />
terra.<br />
43:27 E egli li domandò del<br />
lor bene stare, e <strong>di</strong>sse: Il padre<br />
vostro, quel vecchio <strong>di</strong><br />
cui mi parlaste, sta egli be-<br />
ne? vive egli ancora?<br />
43:28 Ed essi <strong>di</strong>ssero: Nostro<br />
padre, tuo servitore, sta<br />
bene; egli vive ancora. E<br />
s'inchinarono, e gli fecero<br />
riverenza.<br />
43:29 E Giuseppe alzò gli<br />
occhi, e vide Beniamino, suo<br />
fratello, figliuol <strong>di</strong> sua madre,<br />
e <strong>di</strong>sse: È costui il vostro<br />
fratel minore, del qual<br />
mi parlaste? Poi <strong>di</strong>sse: Id<strong>di</strong>o<br />
ti sia favorevole, figliuol<br />
mio.<br />
43:30 E Giuseppe si ritrasse<br />
prestamente; perciocchè le<br />
sue viscere si riscaldavano<br />
inverso il suo fratello; e cercando<br />
luogo per piangere, se<br />
n'entrò nella cameretta, e<br />
quivi pianse.<br />
43:31 Poi, lavatosi il viso,<br />
uscì fuori, e si fece forza, e<br />
<strong>di</strong>sse: Recate le vivande.<br />
43:32 Furono adunque recate<br />
le vivande a lui da parte, a<br />
loro da parte, e agli Egizj che<br />
mangiavano con lui da parte;<br />
conciossiachè gli Egizj non<br />
possano mangiare con gli<br />
Ebrei; perciocchè ciò è cosa<br />
abbominevole agli Egizj.<br />
43:33 Essi adunque si posero<br />
a sedere nel suo cospetto, il<br />
primogenito, secondo l'or<strong>di</strong>ne<br />
suo <strong>di</strong> primogenito; e il<br />
minore, secondo l'or<strong>di</strong>ne<br />
della sua età minore; e quegli<br />
uomini, maravigliandosi,<br />
si riguardavano l'un l'altro.<br />
43:34 Ed egli prese de' messi<br />
delle vivande d'appresso a<br />
sè, e le mandò loro; e la parte<br />
<strong>di</strong> Beniamino fu cinque<br />
volte maggiore <strong>di</strong> quella <strong>di</strong><br />
qualunque altro <strong>di</strong> loro. Ed<br />
essi bevvero, e goderono con<br />
lui.<br />
43:26 E quando Giuseppe<br />
venne a casa, quelli gli porsero<br />
il dono che aveano portato<br />
seco nella casa, e<br />
s’inchinarono fino a terra<br />
davanti a lui.<br />
43:27 Egli domandò loro<br />
come stessero, e <strong>di</strong>sse: ‘Vostro<br />
padre, il vecchio <strong>di</strong> cui<br />
mi parlaste, sta egli bene?<br />
Vive egli ancora?’<br />
43:28 E quelli risposero: ‘Il<br />
padre nostro, tuo servo, sta<br />
bene; vive ancora’. E<br />
s’inchinarono, e gli fecero<br />
riverenza.<br />
43:29 Poi Giuseppe alzò gli<br />
occhi, vide Beniamino suo<br />
fratello, figliuolo della madre<br />
sua, e <strong>di</strong>sse: ‘È questo il<br />
vostro fratello più giovine <strong>di</strong><br />
cui mi parlaste?’ Poi <strong>di</strong>sse a<br />
lui: ‘Id<strong>di</strong>o ti sia propizio, fi-<br />
gliuol mio!’<br />
43:30 E Giuseppe s’affrettò<br />
ad uscire, perché le sue viscere<br />
s’eran commosse per il<br />
suo fratello; e cercava un<br />
luogo dove piangere; entrò<br />
nella sua camera, e quivi<br />
pianse.<br />
43:31 Poi si lavò la faccia,<br />
ed uscì; si fece forza, e <strong>di</strong>sse:<br />
‘Portate il pranzo’.<br />
43:32 Fu dunque portato il<br />
cibo per lui a parte, e per loro<br />
a parte, e per gli Egiziani<br />
che mangiavan con loro, a<br />
parte; perché gli Egiziani<br />
non possono mangiare con<br />
gli Ebrei; per gli Egiziani è<br />
cosa abominevole.<br />
43:33 Ed essi si misero a sedere<br />
<strong>di</strong>nanzi a lui: il primogenito,<br />
secondo il suo <strong>di</strong>ritto<br />
<strong>di</strong> primogenitura, e il più<br />
giovine secondo la sua età; e<br />
si guardavano l’un l’altro<br />
con maraviglia.<br />
43:34 E Giuseppe fe’ loro<br />
portare delle vivande che<br />
aveva <strong>di</strong>nanzi; ma la porzione<br />
<strong>di</strong> Beniamino era cinque<br />
volte maggiore <strong>di</strong> quella<br />
d’ogni altro <strong>di</strong> loro. E bevvero,<br />
e stettero allegri con lui.<br />
127<br />
43:26 Quando Giuseppe<br />
venne a casa, quelli gli porsero<br />
il dono, che avevano<br />
portato con sé nella casa, e<br />
s'inchinarono fino a terra da-<br />
vanti a lui.<br />
43:27 Egli domandò loro<br />
come stavano e <strong>di</strong>sse: «Vostro<br />
padre, il vecchio <strong>di</strong> cui<br />
mi parlaste, sta bene? Vive<br />
ancora?».<br />
43:28 Quelli risposero: «Nostro<br />
padre tuo servo sta bene,<br />
vive ancora». Poi s'inchinarono<br />
e gli fecero riverenza.<br />
43:29 Giuseppe alzò gli occhi,<br />
vide Beniamino suo fratello,<br />
figlio <strong>di</strong> sua madre, e<br />
<strong>di</strong>sse: «È questo il vostro<br />
fratello più giovane <strong>di</strong> cui mi<br />
avete parlato?». Poi <strong>di</strong>sse a<br />
lui: «Dio ti sia propizio, fi-<br />
glio mio!».<br />
43:30 E Giuseppe s'affrettò a<br />
uscire, perché si era commosso<br />
nell'intimo per suo<br />
fratello; cercava un luogo<br />
dove piangere; entrò nella<br />
sua camera e pianse.<br />
43:31 Poi si lavò la faccia e<br />
uscì, si fece forza e <strong>di</strong>sse:<br />
«Portate il pranzo».<br />
43:32 Fu dunque portato il<br />
cibo per lui a parte, per loro<br />
a parte e per gli Egiziani che<br />
mangiavano con loro a parte;<br />
perché gli Egiziani non possono<br />
mangiare con gli Ebrei;<br />
per gli Egiziani è cosa abo-<br />
minevole.<br />
43:33 Ma essi sedevano <strong>di</strong><br />
fronte a lui, dal primogenito,<br />
secondo il suo <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> primogenitura,<br />
fino al più giovane<br />
secondo la sua età; e si<br />
guardavano l'un l'altro stupiti.<br />
43:34 Giuseppe fece loro<br />
portare delle vivande che<br />
aveva davanti a sé; ma la<br />
porzione <strong>di</strong> Beniamino era<br />
cinque volte maggiore <strong>di</strong><br />
quella d'ogni altro <strong>di</strong> loro.<br />
Bevvero e stettero allegri<br />
con lui.<br />
43:26 Quando Giuseppe arrivò<br />
a casa, essi gli presentarono<br />
il dono che avevano<br />
portato con sé in casa, e si<br />
inchinarono fino a terra da-<br />
vanti a lui.<br />
43:27 Egli domandò loro<br />
come stessero e <strong>di</strong>sse: «Vostro<br />
padre, il vecchio <strong>di</strong> cui<br />
mi parlaste, sta bene? È an-<br />
cora in vita?».<br />
43:28 Essi risposero: «Il tuo<br />
servo, nostro padre, sta bene;<br />
è ancora in vita». E si inchinarono<br />
per rendergli riveren-<br />
za.<br />
43:29 Poi Giuseppe alzò gli<br />
occhi, vide suo fratello Beniamino,<br />
figlio <strong>di</strong> sua madre,<br />
e <strong>di</strong>sse: «È questi il vostro<br />
fratello più giovane <strong>di</strong> cui mi<br />
parlaste?». E aggiunse:<br />
«DIO ti sia propizio, figlio<br />
mio!».<br />
43:30 Allora Giuseppe si<br />
affrettò ad uscire, perché si<br />
era profondamente commosso<br />
a motivo <strong>di</strong> suo fratello, e<br />
cercava un luogo dove piangere.<br />
Entrò così nella sua<br />
camera e lì pianse.<br />
43:31 Poi si lavò la faccia ed<br />
uscì; e, facendosi forza, <strong>di</strong>s-<br />
se: «Servite il pranzo».<br />
43:32 Fu dunque servito per<br />
lui a parte, per loro a parte e<br />
per gli Egiziani che mangiavano<br />
con lui a parte, perché<br />
gli Egiziani non possono<br />
mangiare con gli Ebrei; ciò<br />
sarebbe cosa abominevole<br />
per gli Egiziani.<br />
43:33 Così essi si misero a<br />
sedere davanti a lui: il primogenito<br />
secondo il suo <strong>di</strong>ritto<br />
<strong>di</strong> primogenitura e il più<br />
giovane secondo la sua età; e<br />
si guardavano l'un l'altro con<br />
meraviglia.<br />
43:34 E Giuseppe fece loro<br />
portare delle porzioni dalla<br />
sua stessa tavola; ma la porzione<br />
<strong>di</strong> Beniamino era cinque<br />
volte maggiore <strong>di</strong> quella<br />
<strong>di</strong> ogni altro <strong>di</strong> loro. E bevvero<br />
e stettero allegri con lui.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
44:1 E GIUSEPPE comandò,<br />
e <strong>di</strong>sse al suo mastro <strong>di</strong><br />
casa: Empi le sacca <strong>di</strong> questi<br />
uomini <strong>di</strong> vittuaglia, quanto<br />
essi ne potranno portare; e<br />
rimetti i danari <strong>di</strong> ciascuno<br />
<strong>di</strong> essi alla bocca del suo<br />
sacco.<br />
44:2 Metti ezian<strong>di</strong>o la mia<br />
coppa, quella coppa <strong>di</strong> argento,<br />
alla bocca del sacco<br />
del minore, insieme co' danari<br />
del suo grano. Ed egli<br />
fece come Giuseppe gli avea<br />
detto.<br />
44:3 In su lo schiarir della<br />
mattina, quegli uomini furono<br />
accommiatati co' loro asi-<br />
ni.<br />
44:4 Essendo usciti fuor della<br />
città, e non essendo ancora<br />
lungi, Giuseppe <strong>di</strong>sse al suo<br />
mastro <strong>di</strong> casa: Levati, persegui<br />
quegli uomini; e,<br />
quando tu li avrai aggiunti,<br />
<strong>di</strong>' loro: Perchè avete voi<br />
renduto mal per bene?<br />
44:5 Non è quella la coppa,<br />
nella quale il mio signore<br />
suol bere, per la quale egli<br />
suole indovinare? voi avete<br />
malvagiamente operato in<br />
ciò che avete fatto.<br />
44:6 Egli adunque li raggiunse,<br />
e <strong>di</strong>sse loro quelle<br />
parole.<br />
44:7 Ed essi gli <strong>di</strong>ssero: Perchè<br />
<strong>di</strong>ce il mio signore cotali<br />
parole? tolga Id<strong>di</strong>o che i tuoi<br />
servitori facciano una cotal<br />
cosa.<br />
44:8 Ecco, noi ti riportammo<br />
dal paese <strong>di</strong> Canaan i danari<br />
che avevamo trovati alle<br />
bocche delle nostre sacca;<br />
come dunque avremmo noi<br />
rubato della casa del tuo si-<br />
gnore oro od argento?<br />
44:9 Muoia colui de' tuoi<br />
servitori, appo il quale quella<br />
coppa sarà trovata; e oltre<br />
a ciò noi saremo servi al mio<br />
signore.<br />
44:1 Giuseppe dette<br />
quest’or<strong>di</strong>ne al suo maestro<br />
<strong>di</strong> casa: ‘Riempi i sacchi <strong>di</strong><br />
questi uomini <strong>di</strong> tanti viveri<br />
quanti ne posson portare, e<br />
metti il danaro <strong>di</strong> ciascun<br />
d’essi alla bocca del suo sac-<br />
co.<br />
44:2 E metti la mia coppa, la<br />
coppa d’argento, alla bocca<br />
del sacco del più giovine,<br />
assieme al danaro del suo<br />
grano’. Ed egli fece come<br />
Giuseppe avea detto.<br />
44:3 La mattina, non appena<br />
fu giorno, quegli uomini furon<br />
fatti partire coi loro asi-<br />
ni.<br />
44:4 E quando furono usciti<br />
dalla città e non erano ancora<br />
lontani, Giuseppe <strong>di</strong>sse al<br />
suo maestro <strong>di</strong> casa: ‘Lèvati,<br />
va’ <strong>di</strong>etro a quegli uomini; e<br />
quando li avrai raggiunti, <strong>di</strong>’<br />
loro: Perché avete reso mal<br />
per bene?<br />
44:5 Non è quella la coppa<br />
nella quale il mio signore<br />
beve, e della quale si serve<br />
per indovinare? Avete fatto<br />
male a far questo!’<br />
44:6 Egli li raggiunse, e <strong>di</strong>sse<br />
loro quelle parole.<br />
44:7 Ed essi gli risposero:<br />
‘Perché il mio signore ci rivolge<br />
parole come queste?<br />
Id<strong>di</strong>o preservi i tuoi servitori<br />
dal fare una tal cosa!<br />
44:8 Ecco, noi t’abbiam riportato<br />
dal paese <strong>di</strong> Canaan<br />
il danaro che avevam trovato<br />
alla bocca de’ nostri sacchi;<br />
come dunque avremmo rubato<br />
dell’argento o dell’oro<br />
dalla casa del tuo signore?<br />
44:9 Quello de’ tuoi servitori<br />
presso il quale si troverà la<br />
coppa, sia messo a morte; e<br />
noi pure saremo schiavi del<br />
tuo signore!’<br />
128<br />
44:1 Giuseppe <strong>di</strong>ede quest'or<strong>di</strong>ne<br />
al suo maggiordomo:<br />
«Riempi i sacchi <strong>di</strong> questi<br />
uomini <strong>di</strong> tanti viveri<br />
quanti ne possono portare e<br />
metti il denaro <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong><br />
loro alla bocca del suo sacco.<br />
44:2 Metti la mia coppa, la<br />
coppa d'argento, alla bocca<br />
del sacco del più giovane,<br />
assieme al denaro del suo<br />
grano». Ed egli fece come<br />
Giuseppe aveva detto.<br />
44:3 La mattina, appena fu<br />
giorno, quegli uomini furono<br />
fatti partire con i loro asini.<br />
44:4 Quando furono usciti<br />
dalla città e non erano ancora<br />
lontani, Giuseppe <strong>di</strong>sse al<br />
suo maggiordomo: «Parti,<br />
vai <strong>di</strong>etro a quegli uomini e<br />
quando li avrai raggiunti <strong>di</strong>rai<br />
loro: "Perché avete reso<br />
male per bene?<br />
44:5 Non è quella la coppa<br />
dalla quale il mio signore<br />
beve e <strong>di</strong> cui si serve per<br />
trarre presagi? Avete fatto<br />
male a fare questo!"».<br />
44:6 Egli li raggiunse e <strong>di</strong>sse<br />
loro quelle parole.<br />
44:7 Essi gli risposero:<br />
«Perché il mio signore ci rivolge<br />
parole come queste?<br />
Dio preservi i tuoi servi dal<br />
fare una cosa simile.<br />
44:8 Ecco noi ti abbiamo<br />
riportato dal paese <strong>di</strong> Canaan<br />
il denaro che avevamo trovato<br />
alla bocca dei nostri sacchi;<br />
come dunque avremmo<br />
rubato dell'argento o dell'oro<br />
dalla casa del tuo signore?<br />
44:9 Quello dei tuoi servi<br />
presso il quale si troverà la<br />
coppa sia messo a morte e<br />
noi pure saremo schiavi del<br />
tuo signore!».<br />
44:1 Giuseppe <strong>di</strong>ede quest'or<strong>di</strong>ne<br />
al maggiordomo <strong>di</strong><br />
casa sua <strong>di</strong>cendo: «Riempi i<br />
sacchi <strong>di</strong> questi uomini <strong>di</strong><br />
tanti viveri quanti ne possono<br />
portare e metti il denaro<br />
<strong>di</strong> ciascuno alla bocca del<br />
suo sacco.<br />
44:2 Inoltre metti la mia<br />
coppa, la coppa d'argento,<br />
alla bocca del sacco del più<br />
giovane, assieme al denaro<br />
del suo grano». Ed egli fece<br />
come Giuseppe aveva detto.<br />
44:3 La mattina, non appena<br />
fu giorno, quegli uomini furono<br />
fatti partire coi loro a-<br />
sini.<br />
44:4 Erano appena usciti<br />
dalla città e non erano ancora<br />
lontani, quando Giuseppe<br />
<strong>di</strong>sse al maggiordomo <strong>di</strong> casa<br />
sua: «Levati, insegui quegli<br />
uomini e, quando li avrai<br />
raggiunti, <strong>di</strong>' loro: "Perché<br />
avete reso male per bene?<br />
44:5 Non è quella la coppa<br />
in cui il mio signore beve, e<br />
della quale si serve per indovinare?<br />
Avete fatto male a<br />
fare così"».<br />
44:6 Egli li raggiunse e <strong>di</strong>sse<br />
loro queste parole.<br />
44:7 Essi allora gli risposero:<br />
«Perché il mio signore ci<br />
rivolge parole come queste?<br />
Lungi dai tuoi servi il fare<br />
una tale cosa!<br />
44:8 Ecco, noi ti abbiamo<br />
riportato dal paese <strong>di</strong> Canaan<br />
il denaro che avevamo trovato<br />
alla bocca dei nostri sacchi;<br />
come avremmo potuto<br />
rubare dell'argento o dell'oro<br />
dalla casa del tuo signore?<br />
44:9 Quello dei tuoi servi<br />
presso il quale si troverà la<br />
coppa, sia messo a morte; e<br />
noi pure <strong>di</strong>venteremo schiavi<br />
del tuo signore».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
44:10 Ed egli <strong>di</strong>sse: Quantunque<br />
ora fosse ragionevole<br />
<strong>di</strong> far secondo le vostre parole,<br />
pur non<strong>di</strong>meno colui<br />
solo appo il quale ella sarà<br />
trovata, mi sarà servo, e voi<br />
altri sarete sciolti.<br />
44:11 E ciascun d'essi mise<br />
giù il suo sacco in terra, e<br />
l'aperse.<br />
44:12 E il maestro <strong>di</strong> casa li<br />
frugò tutti, cominciando dal<br />
sacco del maggiore, e finendo<br />
a quel del minore; e la<br />
coppa fu ritrovata nel sacco<br />
<strong>di</strong> Beniamino.<br />
44:13 Allora essi stracciarono<br />
i lor vestimenti; e, caricato<br />
ciascuno il suo asino, tor-<br />
narono nella città.<br />
44:14 E Giuda, co' suoi fratelli,<br />
entrò nella casa <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
il quale era ancora<br />
quivi; ed essi si gittarono in<br />
terra davanti a lui.<br />
44:15 E Giuseppe <strong>di</strong>sse loro:<br />
Quale è questo atto che voi<br />
avete fatto? non sapete voi<br />
che un par mio per certo in-<br />
dovina?<br />
44:16 E Giuda <strong>di</strong>sse: Che<br />
<strong>di</strong>remo al mio signore? quali<br />
parole useremo? e come ci<br />
giustificheremo noi? Id<strong>di</strong>o<br />
ha ritrovata l'iniquità de' tuoi<br />
servitori; ecco, noi siamo<br />
servi al mio signore, così noi<br />
altri, come colui appo il quale<br />
è stata ritrovata la coppa.<br />
44:17 Ma Giuseppe <strong>di</strong>sse:<br />
Tolga Id<strong>di</strong>o che io faccia<br />
questo; colui, appo il quale è<br />
stata trovata la coppa, mi sia<br />
servo, e voi altri ritornatevene<br />
in pace a vostro padre.<br />
44:18 E Giuda gli si accostò,<br />
e <strong>di</strong>sse: Ahi! signor mio:<br />
deh! lascia che il tuo servitore<br />
<strong>di</strong>ca una parola al mio signore,<br />
e non accendasi la tua<br />
ira contro al tuo servitore;<br />
conciossiachè tu sii appunto<br />
come Faraone.<br />
44:19 Il mio signore domandò<br />
i suoi servitori, <strong>di</strong>cendo:<br />
Avete voi padre o fratello?<br />
44:10 Ed egli <strong>di</strong>sse: ‘Ebbene,<br />
sia fatto come <strong>di</strong>te: colui<br />
presso il quale essa sarà trovata,<br />
sarà mio schiavo; e voi<br />
sarete innocenti’.<br />
44:11 In tutta fretta, ognuno<br />
d’essi mise giù il suo sacco a<br />
terra, e ciascuno aprì il suo.<br />
44:12 Il maestro <strong>di</strong> casa li<br />
frugò, cominciando da quello<br />
del maggiore, per finire<br />
con quello del più giovane; e<br />
la coppa fu trovata nel sacco<br />
<strong>di</strong> Beniamino.<br />
44:13 Allora quelli si stracciarono<br />
le vesti, ognuno ricaricò<br />
il suo asino, e tornarono<br />
alla città.<br />
44:14 Giuda e i suoi fratelli<br />
arrivarono alla casa <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
il quale era ancora<br />
quivi; e si gettarono in terra<br />
<strong>di</strong>nanzi a lui.<br />
44:15 E Giuseppe <strong>di</strong>sse loro:<br />
‘Che azione è questa che avete<br />
fatta? Non lo sapete che<br />
un uomo come me ha potere<br />
d’indovinare?’<br />
44:16 Giuda rispose: ‘Che<br />
<strong>di</strong>remo al mio signore? quali<br />
parole useremo? o come ci<br />
giustificheremo? Dio ha ritrovato<br />
l’iniquità de’ tuoi<br />
servitori. Ecco, siamo schiavi<br />
del mio signore: tanto noi,<br />
quanto colui in mano del<br />
quale è stata trovata la cop-<br />
pa’.<br />
44:17 Ma Giuseppe <strong>di</strong>sse:<br />
‘Mi guar<strong>di</strong> Id<strong>di</strong>o dal far questo!<br />
L’uomo in man del quale<br />
è stata trovata la coppa,<br />
sarà mio schiavo; quanto a<br />
voi, risalite in pace dal padre<br />
vostro’.<br />
44:18 Allora Giuda<br />
s’accostò a Giuseppe, e <strong>di</strong>sse:<br />
‘Di grazia, signor mio,<br />
permetti al tuo servitore <strong>di</strong><br />
far u<strong>di</strong>re una parola al mio<br />
signore, e non s’accenda l’ira<br />
tua contro il tuo servitore!<br />
poiché tu sei come Faraone.<br />
44:19 Il mio signore interrogò<br />
i suoi servitori, <strong>di</strong>cendo:<br />
Avete voi padre o fratello?<br />
129<br />
44:10 Ed egli <strong>di</strong>sse: «Ebbene,<br />
sia fatto come <strong>di</strong>te: colui<br />
presso il quale essa sarà trovata,<br />
sarà mio schiavo e voi<br />
sarete innocenti».<br />
44:11 In tutta fretta, ognuno<br />
<strong>di</strong> loro scaricò a terra il proprio<br />
sacco, e ciascuno aprì il<br />
suo.<br />
44:12 Il maggiordomo li<br />
frugò, cominciando da quello<br />
del maggiore, per finire<br />
con quello del più giovane;<br />
la coppa fu trovata nel sacco<br />
<strong>di</strong> Beniamino.<br />
44:13 Allora quelli si stracciarono<br />
le vesti, ognuno ricaricò<br />
il suo asino e tornarono<br />
alla città.<br />
44:14 Giuda e i suoi fratelli<br />
arrivarono alla casa <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
il quale era ancora lì;<br />
si gettarono con la faccia a<br />
terra davanti a lui.<br />
44:15 Giuseppe <strong>di</strong>sse loro:<br />
«Che azione è questa che<br />
avete fatto? Non lo sapete<br />
che un uomo come me ha il<br />
potere <strong>di</strong> indovinare?».<br />
44:16 Giuda rispose: «Che<br />
<strong>di</strong>remo al mio signore? Quali<br />
parole useremo? O come ci<br />
giustificheremo? Dio ha trovato<br />
l'iniquità dei tuoi servi.<br />
Ecco, siamo schiavi del mio<br />
signore: tanto noi, quanto<br />
colui in mano del quale è<br />
stata trovata la coppa».<br />
44:17 Ma Giuseppe <strong>di</strong>sse:<br />
«Dio mi guar<strong>di</strong> dal far questo!<br />
L'uomo nella cui mano è<br />
stata trovata la coppa, lui sarà<br />
mio schiavo; quanto a voi,<br />
tornate in pace da vostro pa-<br />
dre».<br />
44:18 Allora Giuda si avvicinò<br />
a Giuseppe e <strong>di</strong>sse:<br />
«Mio signore, permetti al tuo<br />
servo <strong>di</strong> fare u<strong>di</strong>re una parola<br />
al mio signore. La tua ira<br />
non si accenda contro il tuo<br />
servo, poiché tu sei come il<br />
faraone.<br />
44:19 Il mio signore interrogò<br />
i suoi servi, <strong>di</strong>cendo: "Avete<br />
un padre o un fratello?".<br />
44:10 Egli <strong>di</strong>sse: «Ebbene,<br />
sia fatto come <strong>di</strong>te: colui<br />
presso il quale la coppa si<br />
troverà sarà mio schiavo; e<br />
voi sarete innocenti».<br />
44:11 Così ciascuno <strong>di</strong> loro<br />
si affrettò a mettere a terra il<br />
suo sacco, e ciascuno aprì il<br />
suo.<br />
44:12 Il maggiordomo li<br />
frugò, cominciando col<br />
maggiore, per finire col più<br />
giovane; e la coppa fu trovata<br />
nel sacco <strong>di</strong> Beniamino.<br />
44:13 Allora essi si stracciarono<br />
le vesti, ricaricarono<br />
ciascuno il suo asino e torna-<br />
rono nella città.<br />
44:14 Giuda e i suoi fratelli<br />
arrivarono alla casa <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
che si trovava ancora<br />
là, e si gettarono a terra da-<br />
vanti a lui.<br />
44:15 E Giuseppe <strong>di</strong>sse loro:<br />
«Che azione è questa che<br />
avete fatto? Non lo sapete<br />
che un uomo come me è in<br />
grado <strong>di</strong> indovinare?».<br />
44:16 Giuda rispose: «Che<br />
<strong>di</strong>remo al mio signore? Quali<br />
parole useremo, o come ci<br />
potremo giustificare? DIO<br />
ha ritrovato l'iniquità dei tuoi<br />
servi. Ecco, siamo schiavi<br />
del mio signore, tanto noi<br />
quanto colui in mano del<br />
quale è stata trovata la cop-<br />
pa».<br />
44:17 Ma Giuseppe <strong>di</strong>sse:<br />
«Lungi da me il fare questo!<br />
L'uomo, in mano del quale è<br />
stata trovata la coppa, sarà<br />
mio schiavo; quanto a voi,<br />
ritornate in pace da vostro<br />
padre».<br />
44:18 Allora Giuda si accostò<br />
a Giuseppe e <strong>di</strong>sse: «Di<br />
grazia, signor mio, permetti<br />
al tuo servo <strong>di</strong> far u<strong>di</strong>re una<br />
parola al mio signore, e non<br />
si accenda l'ira tua contro il<br />
tuo servo, perché tu sei come<br />
il Faraone.<br />
44:19 Il mio signore interrogò<br />
i suoi servi, <strong>di</strong>cendo: "Avete<br />
voi padre o fratello?".
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
44:20 E noi <strong>di</strong>cemmo al mio<br />
signore: Noi abbiamo un padre<br />
vecchio, e un giovane<br />
piccol fratello, nato a nostro<br />
padre nella sua vecchiezza, e<br />
il suo fratello è morto; talchè<br />
egli è rimasto solo <strong>di</strong> sua<br />
madre, e suo padre l'ama.<br />
44:21 Allora tu <strong>di</strong>cesti a' tuoi<br />
servitori: Menatemelo, ed io<br />
porrò l'occhio mio sopra lui.<br />
44:22 E noi <strong>di</strong>cemmo al mio<br />
signore: Il fanciullo non può<br />
lasciar suo padre; perciocchè<br />
s'egli lo lasciasse, suo padre<br />
morrebbe.<br />
44:23 E tu <strong>di</strong>cesti a' tuoi servitori:<br />
Se il vostro fratel minore<br />
non iscende con voi,<br />
voi non vedrete più la mia<br />
faccia.<br />
44:24 Come dunque fummo<br />
ritornati a mio padre, tuo<br />
servitore, gli rapportammo le<br />
parole del mio signore.<br />
44:25 Dipoi nostro padre<br />
<strong>di</strong>sse: Tornate a comperarci<br />
un poco <strong>di</strong> vittuaglia.<br />
44:26 E noi <strong>di</strong>cemmo: Noi<br />
non possiamo scender là;<br />
ma, se il nostro fratello minore<br />
è con noi, noi vi scenderemo;<br />
perciocchè noi non<br />
possiam veder la faccia <strong>di</strong><br />
quell'uomo, se il nostro fratel<br />
minore non è con noi.<br />
44:27 E mio padre, tuo servitore,<br />
ci <strong>di</strong>sse: Voi sapete<br />
che mia moglie mi partorì<br />
due figliuoli.<br />
44:28 L'uno de' quali, essendosi<br />
<strong>di</strong>partito d'appresso a<br />
me, io ho detto: Certo egli<br />
del tutto è stato lacerato; ed<br />
io non l'ho veduto fino ad<br />
ora.<br />
44:29 E se voi togliete ancora<br />
questo d'appresso a me, e<br />
gli avviene alcuna mortal<br />
sciagura, voi farete scender<br />
la mia canutezza con affli-<br />
zione nel sepolcro.<br />
44:30 Ora dunque se, quando<br />
io giungerò a mio padre,<br />
tuo servitore, il fanciullo,<br />
alla cui anima la sua è legata,<br />
non è con noi;<br />
44:20 E noi rispondemmo al<br />
mio signore: Abbiamo un<br />
padre ch’è vecchio, con un<br />
giovane figliuolo, natogli<br />
nella vecchiaia; il fratello <strong>di</strong><br />
questo è morto, talché egli è<br />
rimasto solo de’ figli <strong>di</strong> sua<br />
madre; e suo padre l’ama.<br />
44:21 Allora tu <strong>di</strong>cesti ai<br />
tuoi servitori: Menatemelo,<br />
perch’io lo vegga co’ miei<br />
occhi.<br />
44:22 E noi <strong>di</strong>cemmo al mio<br />
signore: Il fanciullo non può<br />
lasciare suo padre; perché, se<br />
lo lasciasse, suo padre mor-<br />
rebbe.<br />
44:23 E tu <strong>di</strong>cesti ai tuoi<br />
servitori: Se il vostro fratello<br />
più giovine non scende con<br />
voi, voi non vedrete più la<br />
mia faccia.<br />
44:24 E come fummo risaliti<br />
a mio padre, tuo servitore,<br />
gli riferimmo le parole del<br />
mio signore.<br />
44:25 Poi nostro padre <strong>di</strong>sse:<br />
Tornate a comprarci un po’<br />
<strong>di</strong> viveri.<br />
44:26 E noi rispondemmo:<br />
Non possiamo scender laggiù;<br />
se il nostro fratello più<br />
giovine verrà con noi, scenderemo;<br />
perché non possiamo<br />
veder la faccia <strong>di</strong><br />
quell’uomo, se il nostro fratello<br />
più giovine non è con<br />
noi.<br />
44:27 E mio padre, tuo servitore,<br />
ci rispose: Voi sapete<br />
che mia moglie mi partorì<br />
due figliuoli;<br />
44:28 l’un d’essi si partì da<br />
me, e io <strong>di</strong>ssi: Certo, egli è<br />
stato sbranato; e non l’ho più<br />
visto da allora;<br />
44:29 e se mi togliete anche<br />
questo, e se gli avviene qualche<br />
<strong>di</strong>sgrazia, voi farete<br />
scendere con dolore la mia<br />
canizie nel soggiorno de’<br />
morti.<br />
44:30 Or dunque, quando<br />
giungerò da mio padre, tuo<br />
servitore, se il fanciullo,<br />
all’anima del quale la sua è<br />
legata, non è con noi,<br />
130<br />
44:20 Noi rispondemmo al<br />
mio signore: "Abbiamo un<br />
padre che è vecchio, con un<br />
giovane figlio, natogli nella<br />
vecchiaia; il fratello <strong>di</strong> questi<br />
è morto, è rimasto lui soltanto<br />
dei figli <strong>di</strong> sua madre, e<br />
suo padre lo ama".<br />
44:21 Allora tu <strong>di</strong>cesti ai<br />
tuoi servi: "Fatelo scendere<br />
da me perché io lo veda con<br />
i miei occhi".<br />
44:22 Noi <strong>di</strong>cemmo al mio<br />
signore: "Il ragazzo non può<br />
lasciare suo padre perché, se<br />
lo lasciasse, suo padre mori-<br />
rebbe".<br />
44:23 Tu <strong>di</strong>cesti ai tuoi servi:<br />
"Se il vostro fratello più<br />
giovane non scende con voi,<br />
voi non vedrete più la mia<br />
faccia".<br />
44:24 Come fummo risaliti<br />
da mio padre, tuo servo, gli<br />
riferimmo le parole del mio<br />
signore.<br />
44:25 Poi nostro padre <strong>di</strong>sse:<br />
"Tornate a comprare un po'<br />
<strong>di</strong> viveri".<br />
44:26 E noi rispondemmo:<br />
"Non possiamo scendere<br />
laggiù; se il nostro fratello<br />
più giovane verrà con noi,<br />
scenderemo; perché non<br />
possiamo vedere la faccia <strong>di</strong><br />
quell'uomo, se il nostro fratello<br />
più giovane non è con<br />
noi".<br />
44:27 Mio padre, tuo servo,<br />
ci rispose: "Voi sapete che<br />
mia moglie mi partorì due<br />
figli;<br />
44:28 uno <strong>di</strong> questi partì da<br />
me, e io <strong>di</strong>ssi: «Certamente,<br />
egli è stato sbranato»; e non<br />
l'ho più visto da allora;<br />
44:29 se mi togliete anche<br />
questo, se gli capita qualche<br />
<strong>di</strong>sgrazia, voi farete scendere<br />
con tristezza i miei capelli<br />
bianchi nel soggiorno dei<br />
morti".<br />
44:30 Or dunque, quando<br />
giungerò da mio padre, tuo<br />
servo, se il ragazzo, alla vita<br />
del quale la sua è legata, non<br />
è con noi,<br />
44:20 E noi rispondemmo al<br />
mio signore: "Abbiamo un<br />
padre che è vecchio con un<br />
giovane figlio, natogli nella<br />
vecchiaia; suo fratello è morto,<br />
così egli è rimasto l'unico<br />
figlio <strong>di</strong> sua madre; e suo<br />
padre l'ama".<br />
44:21 Allora tu <strong>di</strong>cesti ai<br />
tuoi servi: "Portatemelo, perché<br />
lo possa vedere coi miei<br />
occhi".<br />
44:22 E noi <strong>di</strong>cemmo al mio<br />
signore: "Il fanciullo non<br />
può lasciare suo padre, perché<br />
se lo dovesse lasciare,<br />
suo padre morrebbe".<br />
44:23 Ma tu <strong>di</strong>cesti ai tuoi<br />
servi: "Se il vostro fratello<br />
più giovane non scende con<br />
voi, voi non vedrete più la<br />
mia faccia".<br />
44:24 Così quando fummo<br />
risaliti dal tuo servo, mio padre,<br />
gli riferimmo le parole<br />
del mio signore.<br />
44:25 Allora nostro padre<br />
<strong>di</strong>sse: "Tornate a comperarci<br />
un po' <strong>di</strong> viveri".<br />
44:26 Noi rispondemmo:<br />
"Non possiamo scendere<br />
laggiù; solo se il nostro fratello<br />
più giovane verrà con<br />
noi, scenderemo; perché non<br />
possiamo vedere la faccia <strong>di</strong><br />
quell'uomo, se il nostro fratello<br />
più giovane non è con<br />
noi".<br />
44:27 E il tuo servo, mio padre,<br />
ci rispose: "Voi sapete<br />
che mia moglie mi partorì<br />
due figli;<br />
44:28 uno <strong>di</strong> essi mi lasciò, e<br />
io <strong>di</strong>ssi: Certo, egli è stato<br />
sbranato; e non l'ho più rivisto<br />
da allora;<br />
44:29 or se mi togliete anche<br />
questi e se gli avviene qualche<br />
<strong>di</strong>sgrazia, voi farete<br />
scendere nel dolore la mia<br />
canizie nella tomba".<br />
44:30 Or dunque, quando<br />
giungerò dal tuo servo, mio<br />
padre, se il fanciullo non è<br />
con noi, poiché la sua vita è<br />
legata a quella del fanciullo,
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
44:31 egli avverrà che, come<br />
vedrà che il fanciullo non vi<br />
sarà, egli si morrà; e così i<br />
tuoi servitori avranno fatto<br />
scender la canutezza <strong>di</strong> nostro<br />
padre, tuo servitore, con<br />
cordoglio, nel sepolcro.<br />
44:32 Ora, perciocchè il tuo<br />
servitore ha assicurato <strong>di</strong><br />
questo fanciullo a mio padre,<br />
menandonelo d'appresso a<br />
lui, <strong>di</strong>cendo: Se io non te lo<br />
riconduco, io sarò colpevole<br />
inverso mio padre in perpe-<br />
tuo;<br />
44:33 deh! lascia ora che il<br />
tuo servitore rimanga servo<br />
al mio signore, in luogo del<br />
fanciullo, e che il fanciullo<br />
se ne ritorni co' suoi fratelli.<br />
44:34 Perciocchè, come ritornerei<br />
io a mio padre, non<br />
essendo il fanciullo meco? Io<br />
non potrei farlo, che talora<br />
io non vedessi l'afflizione<br />
che ne avverrebbe a mio pa-<br />
dre.<br />
45:1 ALLORA Giuseppe,<br />
non potendo più farsi forza<br />
in presenza <strong>di</strong> tutti i circostanti,<br />
gridò: Facciasi uscire<br />
ognuno fuori d'appresso a<br />
me. E niuno restò con lui,<br />
quando egli si <strong>di</strong>ede a cono-<br />
scere a' suoi fratelli.<br />
45:2 Ed egli <strong>di</strong>ede un grido<br />
con pianto, e gli Egizj lo intesero;<br />
que' della casa <strong>di</strong> Fa-<br />
raone lo intesero anch'essi.<br />
45:3 E Giuseppe <strong>di</strong>sse a'<br />
suoi fratelli: Io son Giuseppe;<br />
mio padre vive egli ancora?<br />
Ma i suoi fratelli non gli<br />
potevano rispondere; perciocchè<br />
erano tutti sbigottiti<br />
della sua presenza.<br />
45:4 E Giuseppe <strong>di</strong>sse a'<br />
suoi fratelli: Deh! appressatevi<br />
a me. Ed essi si appressarono<br />
a lui. Ed egli <strong>di</strong>sse: Io<br />
son Giuseppe, vostro fratello,<br />
il qual voi vendeste per<br />
esser menato in Egitto.<br />
44:31 avverrà che, come avrà<br />
veduto che il fanciullo<br />
non c’è, egli morrà; e i tuoi<br />
servitori avranno fatto scendere<br />
con cordoglio la canizie<br />
del tuo servitore nostro padre<br />
nel soggiorno de’ morti.<br />
44:32 Ora, siccome il tuo<br />
servitore s’è reso garante del<br />
fanciullo presso mio padre, e<br />
gli ha detto: Se non te lo riconduco<br />
sarò per sempre<br />
colpevole verso mio padre,<br />
44:33 deh, permetti ora che<br />
il tuo servitore rimanga<br />
schiavo del mio signore, invece<br />
del fanciullo, e che il<br />
fanciullo se ne torni coi suoi<br />
fratelli.<br />
44:34 Perché, come farei a<br />
risalire da mio padre<br />
senz’aver meco il fanciullo?<br />
Ah, ch’io non vegga il dolore<br />
che ne verrebbe a mio padre!’<br />
45:1 Allora Giuseppe non<br />
poté più contenersi <strong>di</strong>nanzi a<br />
tutti gli astanti, e gridò: ‘Fate<br />
uscir tutti dalla mia presenza!’<br />
E nessuno rimase con<br />
Giuseppe quand’egli si <strong>di</strong>è a<br />
conoscere ai suoi fratelli.<br />
45:2 E alzò la voce piangendo;<br />
gli Egiziani l’u<strong>di</strong>rono, e<br />
l’udì la casa <strong>di</strong> Faraone.<br />
45:3 E Giuseppe <strong>di</strong>sse ai<br />
suoi fratelli: ‘Io son Giuseppe;<br />
mio padre vive egli tuttora?’<br />
Ma i suoi fratelli non gli<br />
potevano rispondere, perché<br />
erano sbigottiti alla sua pre-<br />
senza.<br />
45:4 E Giuseppe <strong>di</strong>sse ai<br />
suoi fratelli: ‘Deh, avvicinatevi<br />
a me!’ Quelli<br />
s’avvicinarono, ed egli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Io son Giuseppe, vostro fratello,<br />
che voi vendeste perché<br />
fosse menato in Egitto.<br />
131<br />
44:31 avverrà che, come avrà<br />
visto che il ragazzo non<br />
c'è, egli morirà e i tuoi servi<br />
avranno fatto scendere con<br />
tristezza i capelli bianchi del<br />
tuo servo, nostro padre, nel<br />
soggiorno dei morti.<br />
44:32 Siccome il tuo servo si<br />
è reso garante del ragazzo<br />
presso mio padre e gli ha<br />
detto: "Se non te lo riconduco,<br />
sarò per sempre colpevole<br />
verso mio padre",<br />
44:33 ti prego, permetti ora<br />
che il tuo servo rimanga<br />
schiavo del mio signore invece<br />
del ragazzo e che il ragazzo<br />
se ne torni con i suoi<br />
fratelli.<br />
44:34 Altrimenti, come farei<br />
a risalire da mio padre senza<br />
avere il ragazzo con me? Ah,<br />
che io non veda il dolore che<br />
ne verrebbe a mio padre».<br />
45:1 Allora Giuseppe non<br />
potè più contenersi davanti a<br />
tutto il suo seguito e gridò:<br />
«Fate uscire tutti dalla mia<br />
presenza!». Nessuno rimase<br />
con Giuseppe quando egli si<br />
fece riconoscere dai suoi fra-<br />
telli.<br />
45:2 Alzò la voce piangendo;<br />
gli Egiziani lo u<strong>di</strong>rono e<br />
l'udì la casa del faraone.<br />
45:3 Giuseppe <strong>di</strong>sse ai suoi<br />
fratelli: «Io sono Giuseppe;<br />
mio padre vive ancora?». Ma<br />
i suoi fratelli non gli potevano<br />
rispondere, perché erano<br />
atterriti dalla sua presenza.<br />
45:4 Giuseppe <strong>di</strong>sse ai suoi<br />
fratelli: «Vi prego, avvicinatevi<br />
a me!». Quelli s'avvicinarono<br />
ed egli <strong>di</strong>sse: «Io sono<br />
Giuseppe, vostro fratello,<br />
che voi vendeste perché fosse<br />
portato in Egitto.<br />
44:31 avverrà che, appena<br />
avrà visto che il fanciullo<br />
non è con noi, egli morirà; e<br />
i tuoi servi avranno fatto<br />
scendere nel dolore la canizie<br />
del tuo servo, nostro pa-<br />
dre, nella tomba.<br />
44:32 Ora, siccome il tuo<br />
servo si è reso garante del<br />
fanciullo presso mio padre e<br />
gli ha detto: "Se non te lo<br />
riconduco sarò per sempre<br />
colpevole verso mio padre",<br />
44:33 deh, permetti ora che<br />
il tuo servo rimanga schiavo<br />
del mio signore al posto del<br />
fanciullo, e che il fanciullo<br />
se ne torni con i suoi fratelli.<br />
44:34 Perché, come potrei<br />
ritornare da mio padre, se il<br />
fanciullo non è con me? Ah,<br />
che io non veda il dolore che<br />
coglierebbe mio padre!».<br />
45:1 Allora Giuseppe non<br />
poté più contenersi <strong>di</strong> fronte<br />
a tutti gli astanti e gridò:<br />
«Fate uscire tutti dalla mia<br />
presenza!». Così nessuno<br />
rimase con Giuseppe quando<br />
egli si fece conoscere ai suoi<br />
fratelli.<br />
45:2 E pianse così forte che<br />
gli Egiziani stessi lo u<strong>di</strong>rono,<br />
e lo venne a sapere anche la<br />
casa del Faraone.<br />
45:3 Quin<strong>di</strong> Giuseppe <strong>di</strong>sse<br />
ai suoi fratelli: «Io sono Giuseppe;<br />
è mio padre ancora in<br />
vita?». Ma i suoi fratelli non<br />
gli potevano rispondere perché<br />
erano sgomenti alla sua<br />
presenza.<br />
45:4 Allora Giuseppe <strong>di</strong>sse<br />
ai suoi fratelli: «Deh, avvicinatevi<br />
a me!». Quelli si avvicinarono,<br />
ed egli <strong>di</strong>sse: «Io<br />
sono Giuseppe, vostro fratello,<br />
che voi vendeste perché<br />
fosse condotto in Egitto.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
45:5 Ma ora non vi contristate,<br />
e non vi rincresca <strong>di</strong><br />
avermi venduto per esser<br />
menato qua; conciossiachè<br />
Id<strong>di</strong>o mi abbia mandato davanti<br />
a voi per vostra con-<br />
servazione.<br />
45:6 Perciocchè quest'è l'anno<br />
secondo della fame dentro<br />
del paese; e ve ne saranno<br />
ancora cinque, ne' quali<br />
non vi sarà nè aratura, nè<br />
mietitura.<br />
45:7 Ma Id<strong>di</strong>o mi ha mandato<br />
davanti a voi, per far che<br />
abbiate alcun rimanente nella<br />
terra, e per conservarvelo in<br />
vita, per un grande scampo.<br />
45:8 Ora dunque, non voi mi<br />
avete mandato qua, anzi Id<strong>di</strong>o;<br />
ed egli mi ha costituito<br />
per padre a Faraone, e per<br />
padrone sopra tutta la sua<br />
casa, e rettore in tutto il pae-<br />
se <strong>di</strong> Egitto.<br />
45:9 Ritornatevene prestamente<br />
a mio padre, e <strong>di</strong>tegli:<br />
Così <strong>di</strong>ce il tuo figliuolo<br />
Giuseppe: Id<strong>di</strong>o mi ha costituito<br />
rettor <strong>di</strong> tutto l'Egitto;<br />
scen<strong>di</strong> a me, non restare.<br />
45:10 E tu <strong>di</strong>morerai nella<br />
contrada <strong>di</strong> Gosen, e sarai<br />
presso <strong>di</strong> me, tu, e i tuoi figliuoli,<br />
e i figliuoli de' tuoi<br />
figliuoli e le tue gregge, e i<br />
tuoi armenti, e tutto ciò ch'è<br />
tuo.<br />
45:11 E io ti sostenterò quivi,<br />
perciocchè vi saranno<br />
ancora cinque anni <strong>di</strong> fame;<br />
acciocchè talora tu non sofferi<br />
necessità, tu, e la tua fa-<br />
miglia, e tutto ciò ch'è tuo.<br />
45:12 Ed ecco, gli occhi vostri<br />
veggono, gli occhi del<br />
mio fratello Beniamino anch'essi<br />
veggono, che la mia<br />
bocca è quella che vi parla.<br />
45:13 Rapportate adunque a<br />
mio padre tutta la gloria, nella<br />
quale io sono in Egitto, e<br />
tutto ciò che voi avete veduto;<br />
e fate prestamente venir<br />
qua mio padre.<br />
45:5 Ma ora non vi contristate,<br />
né vi dolga d’avermi<br />
venduto perch’io fossi menato<br />
qua; poiché Id<strong>di</strong>o m’ha<br />
mandato innanzi a voi per<br />
conservarvi in vita.<br />
45:6 Infatti, sono due anni<br />
che la carestia è nel paese; e<br />
ce ne saranno altri cinque,<br />
durante i quali non ci sarà né<br />
aratura né mèsse.<br />
45:7 Ma Dio mi ha mandato<br />
<strong>di</strong>nanzi a voi, perché sia conservato<br />
<strong>di</strong> voi un resto sulla<br />
terra, e per salvarvi la vita<br />
con una grande liberazione.<br />
45:8 Non siete dunque voi<br />
che m’avete mandato qua,<br />
ma è Dio; egli m’ha stabilito<br />
come padre <strong>di</strong> Faraone, signore<br />
<strong>di</strong> tutta la sua casa, e<br />
governatore <strong>di</strong> tutto il paese<br />
d’Egitto.<br />
45:9 Affrettatevi a risalire da<br />
mio padre, e <strong>di</strong>tegli: Così<br />
<strong>di</strong>ce il tuo figliuolo Giuseppe:<br />
Id<strong>di</strong>o mi ha stabilito signore<br />
<strong>di</strong> tutto l’Egitto; scen-<br />
<strong>di</strong> da me; non tardare;<br />
45:10 tu <strong>di</strong>morerai nel paese<br />
<strong>di</strong> Goscen, e sarai vicino a<br />
me; tu e i tuoi figliuoli, i figliuoli<br />
de’ tuoi figliuoli, i<br />
tuoi greggi, i tuoi armenti, e<br />
tutto quello che possie<strong>di</strong>.<br />
45:11 E quivi io ti sostenterò<br />
(perché ci saranno ancora<br />
cinque anni <strong>di</strong> carestia), onde<br />
tu non sia ridotto alla miseria:<br />
tu, la tua famiglia, e<br />
tutto quello che possie<strong>di</strong>.<br />
45:12 Ed ecco, voi vedete<br />
coi vostri occhi, e il mio fratello<br />
Beniamino vede con gli<br />
occhi suoi, ch’è proprio la<br />
bocca mia quella che vi par-<br />
la.<br />
45:13 Raccontate dunque a<br />
mio padre tutta la mia gloria<br />
in Egitto, e tutto quello che<br />
avete veduto; e fate che mio<br />
padre scenda presto qua’.<br />
132<br />
45:5 Ma ora non vi rattristate,<br />
né vi <strong>di</strong>spiaccia <strong>di</strong> avermi<br />
venduto perché io fossi portato<br />
qui; poiché Dio mi ha<br />
mandato qui prima <strong>di</strong> voi per<br />
conservarvi in vita.<br />
45:6 Infatti, sono due anni<br />
che la carestia è nel paese e<br />
ce ne saranno altri cinque,<br />
durante i quali non ci sarà<br />
raccolto né mietitura.<br />
45:7 Ma Dio mi ha mandato<br />
qui prima <strong>di</strong> voi, perché sia<br />
conservato <strong>di</strong> voi un residuo<br />
sulla terra e per salvare la<br />
vita a molti scampati.<br />
45:8 Non siete dunque voi<br />
che mi avete mandato qui,<br />
ma è Dio. Egli mi ha stabilito<br />
come padre del faraone,<br />
signore <strong>di</strong> tutta la sua casa e<br />
governatore <strong>di</strong> tutto il paese<br />
d'Egitto.<br />
45:9 Affrettatevi a risalire da<br />
mio padre e <strong>di</strong>tegli: "Così<br />
<strong>di</strong>ce tuo figlio Giuseppe: Dio<br />
mi ha stabilito signore <strong>di</strong> tutto<br />
l'Egitto; scen<strong>di</strong> da me, non<br />
tardare;<br />
45:10 tu abiterai nel paese <strong>di</strong><br />
Goscen e sarai vicino a me:<br />
tu e i tuoi figli, i figli dei tuoi<br />
figli, le tue greggi, i tuoi armenti<br />
e tutto quello che possie<strong>di</strong>.<br />
45:11 Qui io ti sostenterò<br />
(perché ci saranno ancora<br />
cinque anni <strong>di</strong> carestia), affinché<br />
tu non sia ridotto in<br />
miseria: tu, la tua famiglia e<br />
tutto quello che possie<strong>di</strong>".<br />
45:12 Ecco, voi vedete con i<br />
vostri occhi, e mio fratello<br />
Beniamino vede con i suoi<br />
occhi, che è proprio la mia<br />
bocca quella che vi parla.<br />
45:13 Raccontate dunque a<br />
mio padre tutta la mia gloria<br />
in Egitto e tutto quello che<br />
avete visto; e fate che mio<br />
padre scenda presto qua».<br />
45:5 Ma ora non vi contristate<br />
e non vi <strong>di</strong>spiaccia <strong>di</strong><br />
avermi venduto perché io<br />
fossi condotto quaggiù, poiché<br />
DIO mi ha mandato davanti<br />
a voi per conservarvi la<br />
vita.<br />
45:6 Infatti è già due anni<br />
che vi è carestia nel paese; e<br />
vi saranno altri cinque anni,<br />
durante i quali non vi sarà né<br />
aratura né messe.<br />
45:7 Ma DIO mi ha mandato<br />
davanti a voi, perché sia<br />
conservato per voi un residuo<br />
sulla terra, e per salvarvi<br />
la vita con una grande libe-<br />
razione.<br />
45:8 Non siete dunque voi<br />
che mi avete mandato qui,<br />
ma è DIO; egli mi ha stabilito<br />
come padre del Faraone,<br />
come signore <strong>di</strong> tutta la sua<br />
casa e governatore <strong>di</strong> tutto il<br />
paese d'Egitto.<br />
45:9 Affrettatevi a ritornare<br />
da mio padre e <strong>di</strong>tegli: "Così<br />
<strong>di</strong>ce tuo figlio Giuseppe:<br />
DIO mi ha stabilito come<br />
signore <strong>di</strong> tutto l'Egitto;<br />
scen<strong>di</strong> da me, non tardare;<br />
45:10 tu <strong>di</strong>morerai nel paese<br />
<strong>di</strong> Goscen e sarai vicino a<br />
me: tu e i tuoi figli, i figli dei<br />
tuoi figli, le tue greggi, i tuoi<br />
armenti e tutto quello che<br />
possie<strong>di</strong>.<br />
45:11 E là io ti sostenterò,<br />
perché ci saranno ancora<br />
cinque anni <strong>di</strong> carestia, affinché<br />
tu non sia ridotto in<br />
miseria: tu, la tua famiglia e<br />
tutto quello che possie<strong>di</strong>".<br />
45:12 Ed ecco, i vostri occhi<br />
e gli occhi <strong>di</strong> mio fratello<br />
Beniamino vedono che è la<br />
mia bocca quella che vi parla.<br />
45:13 Raccontate dunque a<br />
mio padre tutta la mia gloria<br />
in Egitto e tutto quello che<br />
avete visto, e affrettatevi a<br />
condurre mio padre quaggiù».
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
45:14 Poi, gittatosi al collo<br />
<strong>di</strong> Beniamino, suo fratello,<br />
pianse; Beniamino altresì<br />
pianse sopra il collo <strong>di</strong> esso.<br />
45:15 Baciò ancora tutti i<br />
suoi fratelli, e pianse sopra<br />
loro. E, dopo questo, i suoi<br />
fratelli parlarono con lui.<br />
45:16 E il grido ne fu u<strong>di</strong>to<br />
nella casa <strong>di</strong> Faraone, e fu<br />
detto: I fratelli <strong>di</strong> Giuseppe<br />
son venuti. E la cosa piacque<br />
a Faraone ed a' suoi servitori.<br />
45:17 E Faraone <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: Di' a' tuoi fratelli:<br />
Fate questo: caricate le vostre<br />
bestie, e andatevene; e,<br />
quando sarete giunti nel pae-<br />
se <strong>di</strong> Canaan,<br />
45:18 prendete vostro padre,<br />
e le vostre famiglie, e venite<br />
a me; ed io vi darò il meglio<br />
del paese <strong>di</strong> Egitto, e voi<br />
mangerete il grasso del pae-<br />
se.<br />
45:19 E a te, Giuseppe, è<br />
or<strong>di</strong>nato questo: fate ciò:<br />
prendete de' carri del paese<br />
<strong>di</strong> Egitto, per le vostre famiglie,<br />
e per le vostre mogli; e<br />
levate vostro padre, e veni-<br />
tevene.<br />
45:20 E non vi rincresca <strong>di</strong><br />
lasciar le vostre masserizie;<br />
perciocchè il meglio <strong>di</strong> tutto<br />
il paese <strong>di</strong> Egitto sarà vostro.<br />
45:21 E i figliuoli d'Israele<br />
fecero così; e Giuseppe <strong>di</strong>ede<br />
loro de' carri secondo il<br />
comandamento <strong>di</strong> Faraone;<br />
<strong>di</strong>ede loro ancora provvisio-<br />
ne per lo viaggio.<br />
45:22 Diede ezian<strong>di</strong>o a ciascun<br />
d'essi tutti delle mute <strong>di</strong><br />
vestimenti; e a Beniamino<br />
<strong>di</strong>ede trecento sicli <strong>di</strong> argento,<br />
e cinque mute <strong>di</strong> vesti-<br />
menti.<br />
45:23 E a suo padre mandò<br />
questo: <strong>di</strong>eci asini carichi<br />
delle migliori cose <strong>di</strong> Egitto;<br />
e <strong>di</strong>eci asine cariche <strong>di</strong> grano,<br />
e <strong>di</strong> pane, e <strong>di</strong> vittuaglia,<br />
per suo padre, per lo viaggio.<br />
45:14 E gettatosi al collo <strong>di</strong><br />
Beniamino, suo fratello,<br />
pianse; e Beniamino pianse<br />
sul collo <strong>di</strong> lui.<br />
45:15 Baciò pure tutti i suoi<br />
fratelli, piangendo. E, dopo<br />
questo, i suoi fratelli si misero<br />
a parlare con lui.<br />
45:16 Il rumore della cosa si<br />
sparse nella casa <strong>di</strong> Faraone,<br />
e si <strong>di</strong>sse: ‘Sono arrivati i<br />
fratelli <strong>di</strong> Giuseppe’. Il che<br />
piacque a Faraone ed ai suoi<br />
servitori.<br />
45:17 E Faraone <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: ‘Di’ ai tuoi fratelli:<br />
Fate questo: caricate le<br />
vostre bestie, e andate, tornate<br />
al paese <strong>di</strong> Canaan;<br />
45:18 prendete vostro padre<br />
e le vostre famiglie, e venite<br />
da me; io vi darò del meglio<br />
del paese d’Egitto, e voi<br />
mangerete il grasso del pae-<br />
se.<br />
45:19 Tu hai l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> <strong>di</strong>r<br />
loro: Fate questo: Prendete<br />
nel paese <strong>di</strong> Egitto de’ carri<br />
per i vostri piccini e per le<br />
vostre mogli; conducete vostro<br />
padre, e venite.<br />
45:20 E non vi rincresca <strong>di</strong><br />
lasciar le vostre masserizie;<br />
perché il meglio <strong>di</strong> tutto il<br />
paese d’Egitto sarà vostro’.<br />
45:21 I figliuoli d’Israele<br />
fecero così, e Giuseppe <strong>di</strong>ede<br />
loro dei carri, secondo<br />
l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> Faraone, e <strong>di</strong>ede<br />
loro delle provvisioni per il<br />
viaggio.<br />
45:22 A tutti dette un abito<br />
<strong>di</strong> ricambio per ciascuno; ma<br />
a Beniamino dette trecento<br />
sicli d’argento e cinque mute<br />
<strong>di</strong> vestiti;<br />
45:23 e a suo padre mandò<br />
questo: <strong>di</strong>eci asini carichi<br />
delle migliori cose d’Egitto,<br />
<strong>di</strong>eci asine cariche <strong>di</strong> grano,<br />
<strong>di</strong> pane e <strong>di</strong> viveri, per suo<br />
padre, durante il viaggio.<br />
133<br />
45:14 Poi si gettò al collo <strong>di</strong><br />
Beniamino, suo fratello, e<br />
pianse; e Beniamino pianse<br />
sul collo <strong>di</strong> lui.<br />
45:15 Baciò pure tutti i suoi<br />
fratelli, piangendo. Dopo<br />
questo, i suoi fratelli si misero<br />
a parlare con lui.<br />
45:16 Intanto la voce si <strong>di</strong>ffuse<br />
nella casa del faraone, e<br />
si <strong>di</strong>sse: «Sono arrivati i fratelli<br />
<strong>di</strong> Giuseppe». Questo<br />
piacque al faraone e ai suoi<br />
servitori.<br />
45:17 Il faraone <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
«Di' ai tuoi fratelli:<br />
"Fate questo: caricate le vostre<br />
bestie e andate, tornate<br />
al paese <strong>di</strong> Canaan;<br />
45:18 prendete vostro padre,<br />
le vostre famiglie e venite da<br />
me; io vi darò il meglio del<br />
paese d'Egitto e voi mangerete<br />
il grasso della terra".<br />
45:19 Tu hai l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> <strong>di</strong>re<br />
loro: "Fate questo: prendete<br />
nel paese d'Egitto dei carri<br />
per i vostri bambini e per le<br />
vostre mogli; conducete vostro<br />
padre e venite.<br />
45:20 E non vi rincresca <strong>di</strong><br />
lasciare la vostra roba; perché<br />
il meglio <strong>di</strong> tutto il paese<br />
d'Egitto sarà vostro"».<br />
45:21 I figli d'Israele fecero<br />
così e Giuseppe <strong>di</strong>ede loro<br />
dei carri, secondo l'or<strong>di</strong>ne<br />
del faraone, e <strong>di</strong>ede loro delle<br />
provviste per il viaggio.<br />
45:22 Diede un abito <strong>di</strong> ricambio<br />
per ciascuno, ma a<br />
Beniamino <strong>di</strong>ede trecento<br />
sicli d'argento e cinque mute<br />
<strong>di</strong> vestiti;<br />
45:23 a suo padre mandò<br />
questo: <strong>di</strong>eci asini carichi<br />
delle migliori cose d'Egitto,<br />
<strong>di</strong>eci asine cariche <strong>di</strong> grano,<br />
<strong>di</strong> pane e <strong>di</strong> viveri per suo<br />
padre durante il viaggio.<br />
45:14 Poi si gettò al collo <strong>di</strong><br />
suo fratello Beniamino e<br />
pianse, e Beniamino pianse<br />
stretto al suo collo.<br />
45:15 Egli baciò pure tutti i<br />
suoi fratelli e pianse stretto a<br />
loro. Dopo questo, i suoi fratelli<br />
si misero a parlare con<br />
lui.<br />
45:16 Il rumore della cosa si<br />
sparse nella casa del Faraone,<br />
e si <strong>di</strong>sse: «Sono arrivati<br />
i fratelli <strong>di</strong> Giuseppe». Questo<br />
fece piacere al Faraone e<br />
ai suoi servi.<br />
45:17 Allora il Faraone <strong>di</strong>sse<br />
a Giuseppe: «Di' ai tuoi fratelli:<br />
"Fate questo: Caricate<br />
le vostre bestie e andate; tornate<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
45:18 Poi prendete vostro<br />
padre e le vostre famiglie, e<br />
venite da me; io vi darò il<br />
meglio del paese d'Egitto e<br />
mangerete i prodotti migliori<br />
del paese".<br />
45:19 Tu hai l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> <strong>di</strong>r<br />
loro: "Fate questo: Prendete<br />
con voi dal paese <strong>di</strong> Egitto<br />
dei carri per i vostri piccoli e<br />
per le vostre mogli; prendete<br />
vostro padre e venite.<br />
45:20 E non preoccupatevi<br />
per le vostre masserizie, perché<br />
il meglio <strong>di</strong> tutto il paese<br />
d'Egitto sarà vostro"».<br />
45:21 I figli <strong>di</strong> Israele fecero<br />
così, e Giuseppe <strong>di</strong>ede loro<br />
dei carri, secondo l'or<strong>di</strong>ne<br />
del Faraone, e <strong>di</strong>ede loro delle<br />
provviste per il viaggio.<br />
45:22 A tutti <strong>di</strong>ede un abito<br />
<strong>di</strong> ricambio per ciascuno; ma<br />
a Beniamino <strong>di</strong>ede trecento<br />
sicli d'argento e cinque mute<br />
<strong>di</strong> vestiti;<br />
45:23 e a suo padre mandò<br />
questo: <strong>di</strong>eci asini carichi<br />
delle migliori cose d'Egitto,<br />
<strong>di</strong>eci asine cariche <strong>di</strong> grano,<br />
<strong>di</strong> pane e <strong>di</strong> viveri per suo<br />
padre durante il viaggio.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
45:24 E <strong>di</strong>ede commiato a'<br />
suoi fratelli, ed essi se ne<br />
andarono. Ed egli <strong>di</strong>sse loro:<br />
Non vi crucciate per cammi-<br />
no.<br />
45:25 Ed essi se ne ritornarono<br />
<strong>di</strong> Egitto; e vennero nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, a Giacob-<br />
be, lor padre.<br />
45:26 E gli rapportarono la<br />
cosa, <strong>di</strong>cendo: Giuseppe vive<br />
ancora; e anche è rettore<br />
in tutto il paese <strong>di</strong> Egitto. E<br />
il cuore gli venne meno; perciocchè<br />
non credeva loro.<br />
45:27 Ma essi gli <strong>di</strong>ssero tutte<br />
le parole che Giuseppe<br />
avea lor dette; ed egli vide i<br />
carri, che Giuseppe avea<br />
mandati per levarlo; allora lo<br />
spirito si ravvivò a Giacobbe,<br />
lor padre.<br />
45:28 E Israele <strong>di</strong>sse: Basta,<br />
il mio figliuolo Giuseppe<br />
vive ancora; io andrò, e lo<br />
vedrò, avanti che io muoia.<br />
46:1 ISRAELE adunque si<br />
partì, con tutto ciò ch'egli<br />
avea. E, giunto in Beerseba,<br />
sacrificò sacrificii all'Id<strong>di</strong>o<br />
d'Isacco suo padre.<br />
46:2 E Id<strong>di</strong>o parlò a Israele<br />
in visioni <strong>di</strong> notte, e <strong>di</strong>sse:<br />
Giacobbe, Giacobbe. Ed egli<br />
<strong>di</strong>sse: Eccomi.<br />
46:3 E Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong>sse: Io sono<br />
Id<strong>di</strong>o, l'Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> tuo padre;<br />
non temer <strong>di</strong> andare in Egitto;<br />
perciocchè io ti farò <strong>di</strong>venir<br />
quivi una gran nazione.<br />
46:4 Io scenderò teco in Egitto;<br />
e altresì te ne ricondurrò<br />
fuori; e Giuseppe metterà<br />
la sua mano sopra gli occhi<br />
tuoi.<br />
46:5 E Giacobbe partì <strong>di</strong> Beerseba;<br />
e i figliuoli d'Israele<br />
fecero salire Giacobbe, loro<br />
padre, e i lor piccoli figliuoli,<br />
e le lor mogli, sopra i carri,<br />
che Faraone avea mandati<br />
per levar Giacobbe.<br />
45:24 Così licenziò i suoi<br />
fratelli, e questi partirono; ed<br />
egli <strong>di</strong>sse loro: ‘Non ci siano,<br />
per via, delle <strong>di</strong>spute fra<br />
voi’.<br />
45:25 Ed essi risalirono<br />
dall’Egitto, e vennero nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan da Giacob-<br />
be loro padre.<br />
45:26 E gli riferirono ogni<br />
cosa, <strong>di</strong>cendo: ‘Giuseppe<br />
vive tutt’ora, ed è il governatore<br />
<strong>di</strong> tutto il paese<br />
d’Egitto’. Ma il suo cuore<br />
rimase freddo, perch’egli<br />
non credeva loro.<br />
45:27 Essi gli ripeterono tutte<br />
le parole che Giuseppe<br />
avea dette loro; ed egli vide i<br />
carri che Giuseppe avea<br />
mandato per condurlo via;<br />
allora lo spirito <strong>di</strong> Giacobbe<br />
loro padre si ravvivò, e I-<br />
sraele <strong>di</strong>sse:<br />
45:28 ‘Basta; il mio figliuolo<br />
Giuseppe vive tuttora; io andrò,<br />
e lo vedrò prima <strong>di</strong> morire’.<br />
46:1 Israele dunque si partì<br />
con tutto quello che aveva; e,<br />
giunto a Beer-Sceba, offrì<br />
sacrifizi all’Id<strong>di</strong>o d’Isacco<br />
suo padre.<br />
46:2 E Dio parlò a Israele in<br />
visioni notturne, e <strong>di</strong>sse:<br />
‘Giacobbe, Giacobbe!’ Ed<br />
egli rispose: ‘Eccomi’.<br />
46:3 E Dio <strong>di</strong>sse: ‘Io sono<br />
Id<strong>di</strong>o, l’Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> tuo padre;<br />
non temere <strong>di</strong> scendere in<br />
Egitto, perché là ti farò <strong>di</strong>ventare<br />
una grande nazione.<br />
46:4 Io scenderò con te in<br />
Egitto, e te ne farò anche sicuramente<br />
risalire; e Giuseppe<br />
ti chiuderà gli occhi’.<br />
46:5 Allora Giacobbe partì<br />
da Beer-Sceba; e i figliuoli<br />
d’Israele fecero salire Giacobbe<br />
loro padre, i loro piccini<br />
e le loro mogli sui carri<br />
che Faraone avea mandato<br />
per trasportarli.<br />
134<br />
45:24 Così congedò i suoi<br />
fratelli e questi partirono; ed<br />
egli <strong>di</strong>sse loro: «Non ci siano,<br />
durante il viaggio, delle<br />
liti tra <strong>di</strong> voi».<br />
45:25 Essi risalirono dall'Egitto<br />
e giunsero nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan, da Giacobbe loro<br />
padre.<br />
45:26 Gli riferirono ogni cosa,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Giuseppe vive<br />
ancora ed è governatore <strong>di</strong><br />
tutto il paese d'Egitto». Ma il<br />
suo cuore rimase freddo,<br />
perché egli non credeva loro.<br />
45:27 Essi gli ripeterono tutte<br />
le parole che Giuseppe<br />
aveva dette loro. Quando egli<br />
vide i carri che Giuseppe<br />
aveva mandato per trasportarlo,<br />
lo spirito <strong>di</strong> Giacobbe<br />
loro padre si ravvivò.<br />
45:28 E Israele <strong>di</strong>sse: «Basta,<br />
mio figlio Giuseppe vive<br />
ancora; io andrò e lo vedrò<br />
prima <strong>di</strong> morire».<br />
46:1 Israele partì con tutto<br />
quello che aveva e, giunto a<br />
Beer-Sceba, offrì sacrifici al<br />
Dio d'Isacco suo padre.<br />
46:2 Dio parlò a Israele in<br />
visioni notturne, e <strong>di</strong>sse:<br />
«Giacobbe, Giacobbe!». Ed<br />
egli rispose: «Eccomi».<br />
46:3 Dio <strong>di</strong>sse: «Io sono<br />
Dio, il Dio <strong>di</strong> tuo padre. Non<br />
temere <strong>di</strong> scendere in Egitto,<br />
perché là ti farò <strong>di</strong>ventare<br />
una grande nazione.<br />
46:4 Io scenderò con te in<br />
Egitto, te ne farò anche sicuramente<br />
risalire e Giuseppe<br />
ti chiuderà gli occhi».<br />
46:5 Allora Giacobbe partì<br />
da Beer-Sceba; e i figli d'Israele<br />
fecero salire Giacobbe<br />
loro padre, i loro bambini e<br />
le loro mogli sui carri che il<br />
faraone aveva mandati per<br />
trasportarli.<br />
45:24 Così congedò i suoi<br />
fratelli e, mentre essi partivano,<br />
<strong>di</strong>sse loro: «Non fate<br />
litigi per la strada».<br />
45:25 Allora essi risalirono<br />
dall'Egitto e arrivarono nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan da Giacob-<br />
be, loro padre.<br />
45:26 E gli riferirono ogni<br />
cosa, <strong>di</strong>cendo: «Giuseppe è<br />
ancora in vita, ed è il governatore<br />
<strong>di</strong> tutto il paese d'Egitto».<br />
Ma il suo cuore rimase<br />
freddo, perché egli non<br />
credeva loro.<br />
45:27 Quando però essi gli<br />
riferirono tutte le parole che<br />
Giuseppe aveva loro detto ed<br />
egli vide i carri che Giuseppe<br />
aveva mandato per condurlo<br />
via, allora lo spirito <strong>di</strong><br />
Giacobbe loro padre si ravvivò,<br />
e Israele <strong>di</strong>sse: «Basta;<br />
il mio figlio Giuseppe è ancora<br />
in vita; io andrò a vederlo<br />
prima <strong>di</strong> morire».<br />
46:1 Israele dunque partì con<br />
tutto quello che aveva e,<br />
giunto a Beer-Sceba, offrì<br />
sacrifici al DIO <strong>di</strong> suo padre<br />
Isacco.<br />
46:2 E DIO parlò a Israele in<br />
visioni notturne e <strong>di</strong>sse:<br />
«Giacobbe, Giacobbe!». Egli<br />
rispose: «Eccomi».<br />
46:3 Dio allora <strong>di</strong>sse: «Io<br />
sono Dio, il DIO <strong>di</strong> tuo padre;<br />
non temere <strong>di</strong> scendere<br />
in Egitto, perché là ti farò<br />
<strong>di</strong>ventare una grande nazio-<br />
ne.<br />
46:4 Io scenderò con te in<br />
Egitto e ti farò anche sicuramente<br />
risalire; e Giuseppe<br />
ti chiuderà gli occhi».<br />
46:5 Allora Giacobbe partì<br />
da Beer-Sceba, e i figli <strong>di</strong><br />
Israele fecero salire Giacobbe<br />
loro padre, i loro piccoli e<br />
le loro mogli sui carri che il<br />
Faraone aveva mandato per<br />
trasportarlo.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
46:6 Presero ancora i lor bestiami,<br />
e le facoltà che aveano<br />
acquistate nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan; e vennero in Egitto,<br />
Giacobbe e tutta la sua pro-<br />
genie.<br />
46:7 Egli menò seco in Egitto<br />
i suoi figliuoli, e i figliuoli<br />
de' suoi figliuoli; le sue figliuole,<br />
e le figliuole de' suoi<br />
figliuoli, e tutta la sua pro-<br />
genie.<br />
46:8 E questi sono i nomi de'<br />
figliuoli d'Israele, che vennero<br />
in Egitto: Giacobbe, vi<br />
venne, co' suoi figliuoli; il<br />
primogenito <strong>di</strong> Giacobbe fu<br />
Ruben.<br />
46:9 E i figliuoli <strong>di</strong> Ruben<br />
furono Henoc, e Pallu, e He-<br />
sron, e Carmi.<br />
46:10 E i figliuoli <strong>di</strong> Simeone<br />
furono Iemuel, e Iamin, e<br />
Ohad, e Iachin, e Sohar, e<br />
Saul, figliuolo <strong>di</strong> una Cana-<br />
nea.<br />
46:11 E i figliuoli <strong>di</strong> Levi<br />
furono Gherson, e Chehat, e<br />
Merari.<br />
46:12 E i figliuoli <strong>di</strong> Giuda<br />
furono Er, e Onan, e Sela, e<br />
Fares, e Zara; or Er, e Onan<br />
morirono nel paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
E i figliuoli <strong>di</strong> Fares fu-<br />
rono Hesron, e Hamul.<br />
46:13 E i figliuoli d'Issacar<br />
furono Tola, e Puva, e Iob, e<br />
Simron.<br />
46:14 E i figliuoli <strong>di</strong> Zabulon<br />
furono Sered, ed Elon, e<br />
Ialeel.<br />
46:15 Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Lea, i quali ella partorì a<br />
Giacobbe in Paddan-aram,<br />
oltre a Dina, figliuola <strong>di</strong> esso:<br />
tutte le persone de' suoi<br />
figliuoli, con le sue figliuole,<br />
erano trentatre.<br />
46:16 E i figliuoli <strong>di</strong> Gad<br />
furono Siflon, e Hagghi, e<br />
Suni, ed Esbon, ed Eri, e A-<br />
ro<strong>di</strong>, e Areeli.<br />
46:17 E i figliuoli <strong>di</strong> Aser<br />
furono Imna, e Isua, e Isui, e<br />
Beria, e Sera, lor sorella. E i<br />
figliuoli <strong>di</strong> Beria furono Heber,<br />
e Malchiel.<br />
46:6 Ed essi presero il loro<br />
bestiame e i beni che aveano<br />
acquistato nel paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
e vennero in Egitto:<br />
Giacobbe, e tutta la sua fa-<br />
miglia con lui.<br />
46:7 Egli condusse seco in<br />
Egitto i suoi figliuoli, i figliuoli<br />
de’ suoi figliuoli, le<br />
sue figliuole, le figliuole de’<br />
suoi figliuoli, e tutta la sua<br />
famiglia.<br />
46:8 Questi sono i nomi de’<br />
figliuoli d’Israele che vennero<br />
in Egitto: Giacobbe e i<br />
suoi figliuoli. Il primogenito<br />
<strong>di</strong> Giacobbe: Ruben.<br />
46:9 I figliuoli <strong>di</strong> Ruben:<br />
Henoc, Pallu, Hetsron e<br />
Carmi.<br />
46:10 I figliuoli <strong>di</strong> Simeone:<br />
Iemuel, Iamin, Ohad, Iakin,<br />
Tsohar e Saul, figliuolo <strong>di</strong><br />
una Cananea.<br />
46:11 I figliuoli <strong>di</strong> Levi:<br />
Gherson, Kehath e Merari.<br />
46:12 I figliuoli <strong>di</strong> Giuda:<br />
Er, Onan, Scela, Perets e Zerach;<br />
ma Er e Onan morirono<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan; e i<br />
figliuoli <strong>di</strong> Perets furono:<br />
Hetsron e Hamul.<br />
46:13 I figliuoli d’Issacar:<br />
Tola, Puva, Iob e Scimron.<br />
46:14 I figliuoli <strong>di</strong> Zabulon:<br />
Sered, Elon, e Iahleel.<br />
46:15 Cotesti sono i figliuoli<br />
che Lea partorì a Giacobbe a<br />
Paddan-Aram, oltre Dina,<br />
figliuola <strong>di</strong> lui. I suoi figliuoli<br />
e le sue figliuole erano in<br />
tutto trentatre persone.<br />
46:16 I figliuoli <strong>di</strong> Gad: Tsifion,<br />
Haggi, Shuni, Etsbon,<br />
Eri, Aro<strong>di</strong> e Areli.<br />
46:17 I figliuoli <strong>di</strong> Ascer:<br />
Imna, Tishva, Tishvi, Beria e<br />
Serach loro sorella. E i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Beria: Heber e<br />
Malkiel.<br />
135<br />
46:6 Essi presero il loro bestiame<br />
e i beni che avevano<br />
acquisiti nel paese <strong>di</strong> Canaan<br />
e scesero in Egitto: Giacobbe<br />
con tutta la sua famiglia.<br />
46:7 Egli fece venire con sé<br />
in Egitto i suoi figli, i figli<br />
dei suoi figli, le sue figlie, le<br />
figlie dei suoi figli e tutta la<br />
sua famiglia.<br />
46:8 Questi sono i nomi dei<br />
figli d'Israele che vennero in<br />
Egitto: Giacobbe e i suoi figli.<br />
Il primogenito <strong>di</strong> Giacobbe:<br />
Ruben.<br />
46:9 I figli <strong>di</strong> Ruben: Chenoc,<br />
Pallu, Chesron e Carmi.<br />
46:10 I figli <strong>di</strong> Simeone: Iemuel,<br />
Iamin, Oad, Iachin,<br />
Soar e Saul, figlio <strong>di</strong> una<br />
Cananea.<br />
46:11 I figli <strong>di</strong> Levi: Gherson,<br />
Cheat e Merari.<br />
46:12 I figli <strong>di</strong> Giuda: Er,<br />
Onan, Sela, Perez e Zarac;<br />
ma Er e Onan morirono nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan; i figli <strong>di</strong><br />
Perez furono: Chesron e<br />
Camul.<br />
46:13 I figli d'Issacar: Tola,<br />
Puva, Iob e Simron.<br />
46:14 I figli <strong>di</strong> Zabulon: Sered,<br />
Elon e Ialeel.<br />
46:15 Questi sono i figli che<br />
Lea partorì a Giacobbe a<br />
Paddan-Aram, oltre a Dina,<br />
figlia <strong>di</strong> lui. I suoi figli e le<br />
sue figlie erano in tutto trentatre<br />
persone.<br />
46:16 I figli <strong>di</strong> Gad: Sifion,<br />
Agghi, Suni, Esbon, Eri, Aro<strong>di</strong><br />
e Areli.<br />
46:17 I figli <strong>di</strong> Ascer: Imna,<br />
Tisva, Tisvi, Beria e Serac<br />
loro sorella; i figli <strong>di</strong> Beria:<br />
Eber e Malchiel.<br />
46:6 Così essi presero il loro<br />
bestiame e i beni che avevano<br />
acquistato nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan e vennero in Egitto,<br />
Giacobbe e tutti i suoi <strong>di</strong>-<br />
scendenti con lui.<br />
46:7 Egli condusse con sé in<br />
Egitto i suoi figli, i figli dei<br />
suoi figli, le sue figlie, le figlie<br />
dei suoi figli e tutti i<br />
suoi <strong>di</strong>scendenti.<br />
46:8 Questi sono i nomi dei<br />
figli <strong>di</strong> Israele che vennero<br />
in Egitto: Giacobbe e i suoi<br />
figli. Il primogenito <strong>di</strong> Giacobbe:<br />
Ruben.<br />
46:9 I figli <strong>di</strong> Ruben: Hanok,<br />
Pallu, Hetsron e Karmi.<br />
46:10 I figli <strong>di</strong> Simeone:<br />
Jemuel, Jamin, Ohad, Jakin,<br />
Tsohar e Saul, figlio <strong>di</strong> una<br />
Cananea.<br />
46:11 I figli <strong>di</strong> Levi: Ghershom,<br />
Kehath e Merari.<br />
46:12 I figli <strong>di</strong> Giuda: Er,<br />
Onan, Scelah, Perets e Zerah;<br />
(ma Er e Onan morirono<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan). I figli<br />
<strong>di</strong> Perets furono: Hetsron e<br />
Hamul.<br />
46:13 I figli <strong>di</strong> Issacar: Tola,<br />
Puvah, Job e Scimron.<br />
46:14 I figli <strong>di</strong> Zabulon: Sered,<br />
Elon e Jahleel.<br />
46:15 Codesti furono i figli<br />
che Lea partorì a Giacobbe a<br />
Paddan-Aram, oltre sua figlia<br />
Dina. I suoi figli e le sue<br />
figlie erano in tutto trentatré<br />
persone.<br />
46:16 I figli <strong>di</strong> Gad: Tsifion,<br />
Haggi, Shuni, Etsbon, Eri,<br />
Aro<strong>di</strong> e Areli.<br />
46:17 I figli <strong>di</strong> Ascer: Jmna,<br />
Jshua, Jshni, Beriah e Serah<br />
loro sorella. E i figli <strong>di</strong> Beriah:<br />
Heber e Malkiel.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
46:18 Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Zilpa, la quale Labano<br />
<strong>di</strong>ede a Lea, sua figliuola; ed<br />
ella partorì costoro a Giacobbe,<br />
che furono se<strong>di</strong>ci per-<br />
sone.<br />
46:19 I figliuoli <strong>di</strong> Rachele,<br />
moglie <strong>di</strong> Giacobbe, furono<br />
Giuseppe, e Beniamino.<br />
46:20 E a Giuseppe, nel paese<br />
<strong>di</strong> Egitto, nacquero Manasse<br />
ed Efraim, i quali Asenat,<br />
figliuola <strong>di</strong> Potifera,<br />
Governatore <strong>di</strong> On, gli parto-<br />
rì.<br />
46:21 E i figliuoli <strong>di</strong> Beniamino<br />
furono Bela, e Becher,<br />
e Asbel, e Ghera, e Naaman,<br />
ed Ehi, e Ros, e Muppim, e<br />
Huppim, e Ard.<br />
46:22 Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Rachele, i quali nacquero<br />
a Giacobbe: in tutto quattor<strong>di</strong>ci<br />
persone.<br />
46:23 E il figliuolo <strong>di</strong> Dan fu<br />
Husim.<br />
46:24 E i figliuoli <strong>di</strong> Neftali<br />
furono Iaseel, e Guni, e Ie-<br />
ser, e Sillem.<br />
46:25 Questi sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Bilha, la quale Labano<br />
<strong>di</strong>ede a Rachele, sua figliuola:<br />
ed ella partorì costoro a<br />
Giacobbe; in tutto sette per-<br />
sone.<br />
46:26 Tutte le persone che<br />
vennero in Egitto, appartenenti<br />
a Giacobbe, procedute<br />
dalla sua anca, oltre alle mogli<br />
de' figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
furono in tutto sessantasei.<br />
46:27 E i figliuoli <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
che gli nacquero in<br />
Egitto, furono due persone;<br />
talchè tutte le persone della<br />
famiglia <strong>di</strong> Giacobbe, che<br />
vennero in Egitto, furono<br />
settanta.<br />
46:28 Or Giacobbe mandò<br />
davanti a sè Giuda a Giuseppe,<br />
per avvisarlo che gli venisse<br />
incontro in Gosen. Ed<br />
essi giunsero alla contrada <strong>di</strong><br />
Gosen.<br />
46:18 Cotesti furono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Zilpa che Labano<br />
avea dato a Lea sua figliuola;<br />
ed essa li partorì a Giacobbe:<br />
in tutto se<strong>di</strong>ci persone.<br />
46:19 I figliuoli <strong>di</strong> Rachele,<br />
moglie <strong>di</strong> Giacobbe: Giu-<br />
seppe e Beniamino.<br />
46:20 E a Giuseppe, nel paese<br />
d’Egitto, nacquero Manasse<br />
ed Efraim, i quali Asenath,<br />
figliuola <strong>di</strong> Potifera,<br />
sacerdote <strong>di</strong> On, gli partorì.<br />
46:21 I figliuoli <strong>di</strong> Beniamino:<br />
Bela, Beker, Ashbel,<br />
Ghera, Naaman, Ehi, Rosh,<br />
Muppim, Huppim e Ard.<br />
46:22 Cotesti sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Rachele che nacquero a<br />
Giacobbe: in tutto, quattor<strong>di</strong>ci<br />
persone.<br />
46:23 I figliuoli <strong>di</strong> Dan: Hu-<br />
scim.<br />
46:24 I figliuoli <strong>di</strong> Neftali:<br />
Iahtseel, Guni, Ietser e Scil-<br />
lem.<br />
46:25 Cotesti sono i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Bilha che Labano avea<br />
dato a Rachele sua figliuola,<br />
ed essa li partorì a Giacobbe:<br />
in tutto, sette persone.<br />
46:26 Le persone che vennero<br />
con Giacobbe in Egitto,<br />
<strong>di</strong>scendenti da lui, senza<br />
contare le mogli de’ figliuoli<br />
<strong>di</strong> Giacobbe, erano in tutto<br />
sessantasei.<br />
46:27 E i figliuoli <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
natigli in Egitto, erano<br />
due. Il totale delle persone<br />
della famiglia <strong>di</strong> Giacobbe<br />
che vennero in Egitto, era<br />
<strong>di</strong> settanta.<br />
46:28 Or Giacobbe mandò<br />
avanti a sé Giuda a Giuseppe,<br />
perché questi lo introducesse<br />
nel paese <strong>di</strong> Goscen. E<br />
giunsero nel paese <strong>di</strong> Goscen.<br />
136<br />
46:18 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Zilpa che Labano aveva dato<br />
a sua figlia Lea; lei li partorì<br />
a Giacobbe: in tutto se<strong>di</strong>ci<br />
persone.<br />
46:19 I figli <strong>di</strong> Rachele, moglie<br />
<strong>di</strong> Giacobbe: Giuseppe e<br />
Beniamino.<br />
46:20 A Giuseppe, nel paese<br />
d'Egitto, nacquero Manasse<br />
ed Efraim, i quali Asenat,<br />
figlia <strong>di</strong> Potifera, sacerdote<br />
<strong>di</strong> On, gli partorì.<br />
46:21 I figli <strong>di</strong> Beniamino:<br />
Bela, Becher, Asbel, Ghera,<br />
Naaman, Ei, Ros, Mupim,<br />
Cuppim e Ard.<br />
46:22 Questi sono i figli <strong>di</strong><br />
Rachele che nacquero a Giacobbe:<br />
in tutto quattor<strong>di</strong>ci<br />
persone.<br />
46:18 Codesti furono i figli<br />
<strong>di</strong> Zilpah che Labano aveva<br />
dato a Lea sua figlia; ed essa<br />
li partorì a Giacobbe: in tutto<br />
se<strong>di</strong>ci persone.<br />
46:19 I figli <strong>di</strong> Rachele, moglie<br />
<strong>di</strong> Giacobbe: Giuseppe e<br />
Beniamino.<br />
46:20 E a Giuseppe, nel paese<br />
d'Egitto, nacquero Manasse<br />
ed Efraim, che gli partorì<br />
Asenath, figlia <strong>di</strong> Potiferah,<br />
sacerdote <strong>di</strong> On.<br />
46:21 I figli <strong>di</strong> Beniamino:<br />
Belah, Beker, Ashbel, Ghera,<br />
Naaman, Ehi, Rosh,<br />
Muppim, Huppim e Ard.<br />
46:22 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Rachele che nacquero a Giacobbe:<br />
in tutto quattor<strong>di</strong>ci<br />
persone.<br />
46:23 I figli <strong>di</strong> Dan: Cusim. 46:23 Il figlio <strong>di</strong> Dan: Huscim.<br />
46:24 I figli <strong>di</strong> Neftali: Ia- 46:24 I figli <strong>di</strong> Neftali: Jacseel,<br />
Guni, Ieser e Sillem. htseel, Guni, Jetser e Scillem.<br />
46:25 Questi sono i figli <strong>di</strong> 46:25 Questi furono i figli <strong>di</strong><br />
Bila, che Labano aveva dato Bilhah che Labano aveva<br />
a sua figlia Rachele; lei li dato a Rachele sua figlia, ed<br />
partorì a Giacobbe: in tutto essa li partorì a Giacobbe: in<br />
sette persone.<br />
tutto sette persone.<br />
46:26 Le persone che vennero<br />
con Giacobbe in Egitto,<br />
<strong>di</strong>scendenti da lui, senza<br />
contare le mogli dei figli <strong>di</strong><br />
Giacobbe, erano in tutto ses-<br />
santasei.<br />
46:27 I figli <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
natigli in Egitto, erano due.<br />
Il totale delle persone della<br />
famiglia <strong>di</strong> Giacobbe che<br />
vennero in Egitto, era <strong>di</strong> settanta.<br />
46:28 Giacobbe mandò davanti<br />
a sé Giuda verso Giuseppe,<br />
perché questi lo guidasse<br />
nel paese <strong>di</strong> Goscen.<br />
Giunsero nella terra <strong>di</strong> Goscen.<br />
46:26 Le persone che vennero<br />
con Giacobbe in Egitto,<br />
<strong>di</strong>scendenti da lui, senza<br />
contare le mogli dei figli <strong>di</strong><br />
Giacobbe, erano in tutto ses-<br />
santasei.<br />
46:27 I figli <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
che gli nacquero in Egitto,<br />
erano due. Tutte le persone<br />
della famiglia <strong>di</strong> Giacobbe<br />
che vennero in Egitto erano<br />
in totale settanta.<br />
46:28 Or Giacobbe mandò<br />
Giuda davanti a sé da Giuseppe,<br />
perché lo introducesse<br />
nel paese <strong>di</strong> Goscen. Così<br />
essi giunsero nel paese <strong>di</strong><br />
Goscen.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
46:29 E Giuseppe fece mettere<br />
i cavalli al suo carro, e<br />
andò incontro a Israele, suo<br />
padre, in Gosen, e gli si fece<br />
vedere, e gli si gittò al collo,<br />
e pianse sopra il suo collo,<br />
per lungo spazio.<br />
46:30 E Israele <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
Muoia io pure questa<br />
volta, poichè ho veduta la<br />
tua faccia; conciossiachè tu<br />
vivi ancora.<br />
46:31 Poi Giuseppe <strong>di</strong>sse a'<br />
suoi fratelli, e alla famiglia<br />
<strong>di</strong> suo padre: Io andrò, e farò<br />
assapere la vostra venuta a<br />
Faraone, e gli <strong>di</strong>rò: I miei<br />
fratelli, e la famiglia <strong>di</strong> mio<br />
padre, i quali erano nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, son venuti a<br />
me.<br />
46:32 E questi uomini son<br />
pastori <strong>di</strong> gregge; conciossiachè<br />
sieno sempre stati<br />
gente <strong>di</strong> bestiame; e hanno<br />
menate le lor gregge, e i loro<br />
armenti, e tutto ciò che han-<br />
no.<br />
46:33 Ora, s'egli avviene che<br />
Faraone vi chiami, e vi <strong>di</strong>ca:<br />
Qual'è il vostro mestiere?<br />
<strong>di</strong>te:<br />
46:34 I tuoi servitori, dalla<br />
nostra giovanezza infino ad<br />
ora, sono sempre stati gente<br />
<strong>di</strong> bestiame, così noi, come i<br />
nostri padri; acciocchè <strong>di</strong>moriate<br />
nella contrada <strong>di</strong> Gosen:<br />
(perciocchè ogni pastor<br />
<strong>di</strong> greggia è in abbominio<br />
agli Egizj).<br />
47:1 GIUSEPPE adunque<br />
venne, e rapportò e <strong>di</strong>sse a<br />
Faraone: Mio padre, e i miei<br />
fratelli, con le lor gregge, e<br />
co' loro armenti, e con tutto<br />
ciò che hanno, son venuti dal<br />
paese <strong>di</strong> Canaan; ed ecco,<br />
sono nella contrada <strong>di</strong> Go-<br />
sen.<br />
47:2 Prese ezian<strong>di</strong>o una parte<br />
de' suoi fratelli, cioè cinque,<br />
e li presentò davanti a<br />
Faraone.<br />
46:29 Giuseppe fece attaccare<br />
il suo carro, e salì in Goscen<br />
a incontrare Israele, suo<br />
padre; e gli si presentò, gli si<br />
gettò al collo, e pianse lungamente<br />
sul collo <strong>di</strong> lui.<br />
46:30 E Israele <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
‘Ora, ch’io muoia pure,<br />
giacché ho veduto la tua<br />
faccia, e tu vivi ancora!’<br />
46:31 E Giuseppe <strong>di</strong>sse ai<br />
suoi fratelli e alla famiglia <strong>di</strong><br />
suo padre: ‘Io salirò a informare<br />
Faraone, e gli <strong>di</strong>rò: I<br />
miei fratelli e la famiglia <strong>di</strong><br />
mio padre che erano nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, sono venuti da<br />
me.<br />
46:32 Questi uomini sono<br />
pastori, poiché son sempre<br />
stati allevatori <strong>di</strong> bestiame; e<br />
hanno menato seco i loro<br />
greggi, i loro armenti, e tutto<br />
quello che posseggono.<br />
46:33 E quando Faraone vi<br />
farà chiamare e vi <strong>di</strong>rà:<br />
Qual’è la vostra occupazio-<br />
ne? risponderete:<br />
46:34 I tuoi servitori sono<br />
stati allevatori <strong>di</strong> bestiame<br />
dalla loro infanzia fino a<br />
quest’ora: così noi come i<br />
nostri padri. Direte così, perché<br />
possiate abitare nel paese<br />
<strong>di</strong> Goscen. Poiché gli Egiziani<br />
hanno in abominio tutti<br />
i pastori’.<br />
47:1 Giuseppe andò quin<strong>di</strong> a<br />
informare Faraone, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Mio padre e i miei fratelli<br />
coi loro greggi, coi loro<br />
armenti e con tutto quello<br />
che hanno, son venuti dal<br />
paese <strong>di</strong> Canaan; ed ecco,<br />
sono nel paese <strong>di</strong> Goscen’.<br />
47:2 E prese cinque uomini<br />
<strong>di</strong> tra i suoi fratelli e li presentò<br />
a Faraone.<br />
137<br />
46:29 Giuseppe fece attaccare<br />
il suo carro e salì in Goscen<br />
a incontrare Israele, suo<br />
padre; gli si presentò, gli si<br />
gettò al collo e pianse a lungo<br />
sul suo collo.<br />
46:30 Israele <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
«Ora, che io muoia<br />
pure, giacché ho visto il tuo<br />
volto, e tu vivi ancora!».<br />
46:31 Giuseppe <strong>di</strong>sse ai suoi<br />
fratelli e alla famiglia <strong>di</strong> suo<br />
padre: «Io andrò a informare<br />
il faraone e gli <strong>di</strong>rò: "I miei<br />
fratelli e la famiglia <strong>di</strong> mio<br />
padre, che erano nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan, sono venuti da me.<br />
46:32 Questi uomini sono<br />
pastori, perché sono sempre<br />
stati allevatori <strong>di</strong> bestiame e<br />
hanno condotto con sé le loro<br />
greggi, i loro armenti e<br />
tutto quello che posseggo-<br />
no".<br />
46:33 Quando il faraone vi<br />
farà chiamare e vi <strong>di</strong>rà:<br />
"Qual è la vostra occupazio-<br />
ne?", risponderete:<br />
46:34 "I tuoi servi sono stati<br />
allevatori <strong>di</strong> bestiame dalla<br />
loro infanzia fino ad ora: noi<br />
come i nostri padri". Così<br />
abiterete nella terra <strong>di</strong> Goscen,<br />
perché gli Egiziani<br />
hanno in abominio tutti i pastori».<br />
47:1 Giuseppe andò a informare<br />
il faraone e gli <strong>di</strong>sse:<br />
«Mio padre e i miei fratelli<br />
con le loro greggi, con i loro<br />
armenti e con tutto quello<br />
che hanno, sono venuti dal<br />
paese <strong>di</strong> Canaan; ecco, sono<br />
nella terra <strong>di</strong> Goscen».<br />
47:2 Poi prese cinque uomini<br />
tra i suoi fratelli e li presentò<br />
al faraone.<br />
46:29 Allora Giuseppe fece<br />
attaccare il suo carro e salì a<br />
Goscen incontro a Israele,<br />
suo padre; appena lo vide,<br />
gli si gettò al collo e pianse<br />
lungamente stretto al suo<br />
collo.<br />
46:30 E Israele <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
«Ora lascia pure che<br />
io muoia, poiché ho visto la<br />
tua faccia, e tu sei ancora in<br />
vita».<br />
46:31 Allora Giuseppe <strong>di</strong>sse<br />
ai suoi fratelli e alla famiglia<br />
<strong>di</strong> suo padre: «Io salirò a informare<br />
il Faraone e gli <strong>di</strong>rò:<br />
"I miei fratelli e la famiglia<br />
<strong>di</strong> mio padre, che erano nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, sono venuti<br />
da me.<br />
46:32 Essi sono pastori, perché<br />
sono sempre stati allevatori<br />
<strong>di</strong> bestiame, e hanno<br />
portato con sé le loro greggi,<br />
i loro armenti e tutto quello<br />
che posseggono".<br />
46:33 Quando il Faraone vi<br />
farà chiamare e vi <strong>di</strong>rà:<br />
"Qual è la vostra occupazio-<br />
ne?", voi risponderete:<br />
46:34 "I tuoi servi sono stati<br />
allevatori <strong>di</strong> bestiame dalla<br />
loro fanciullezza fino ad ora,<br />
tanto noi che i nostri padri",<br />
perché possiate abitare nel<br />
paese <strong>di</strong> Goscen. Poiché gli<br />
Egiziani hanno in abominio<br />
tutti i pastori».<br />
47:1 Giuseppe andò quin<strong>di</strong> a<br />
informare il Faraone e gli<br />
<strong>di</strong>sse: «Mio padre e i miei<br />
fratelli con le loro greggi,<br />
con i loro armenti e con tutto<br />
quello che hanno, sono venuti<br />
dal paese <strong>di</strong> Canaan; ed<br />
ecco, sono nel paese <strong>di</strong> Go-<br />
scen».<br />
47:2 Quin<strong>di</strong> prese cinque<br />
uomini tra i suoi fratelli e li<br />
presentò al Faraone.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
47:3 E Faraone <strong>di</strong>sse a' fratelli<br />
<strong>di</strong> Giuseppe: Qual'è il<br />
vostro mestiere? Ed essi <strong>di</strong>ssero<br />
a Faraone: I tuoi servitori<br />
son pastori <strong>di</strong> gregge,<br />
come anche furono i nostri<br />
padri.<br />
47:4 Poi <strong>di</strong>ssero a Faraone:<br />
Noi siam venuti per <strong>di</strong>morare<br />
in questo paese; perciocchè<br />
non vi è pastura per le<br />
gregge de' tuoi servitori nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, conciossiachè<br />
la fame vi sia grave;<br />
deh! permetti ora che i tuoi<br />
servitori <strong>di</strong>morino nella con-<br />
trada <strong>di</strong> Gosen.<br />
47:5 E Faraone <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
Poichè tuo padre, e i<br />
tuoi fratelli, son venuti a te;<br />
47:6 il paese <strong>di</strong> Egitto è al<br />
tuo comando; fa' abitar tuo<br />
padre, e i tuoi fratelli, nel<br />
meglio del paese; <strong>di</strong>morino<br />
pur nella contrada <strong>di</strong> Gosen,<br />
e se tu conosci che fra loro<br />
vi sieno degli uomini <strong>di</strong> valore,<br />
costituiscili governatori<br />
del mio bestiame.<br />
47:7 Poi Giuseppe menò<br />
Giacobbe, suo padre, a Faraone,<br />
e gliel presentò. E Giacobbe<br />
bene<strong>di</strong>sse Faraone.<br />
47:8 E Faraone <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
Quanti anni hai?<br />
47:9 E Giacobbe rispose a<br />
Faraone: Il tempo degli anni<br />
de' miei pellegrinaggi è centrent'anni;<br />
il tempo degli anni<br />
della mia vita è stato corto,<br />
e malvagio, e non è giunto<br />
al tempo degli anni della<br />
vita de' miei padri, ne' quali<br />
andarono peregrinando.<br />
47:10 Poi Giacobbe, salutato<br />
Faraone, se ne uscì fuori dal<br />
suo cospetto.<br />
47:11 E Giuseppe <strong>di</strong>ede a<br />
suo padre, e ai suoi fratelli,<br />
stanza e possessione nel paese<br />
<strong>di</strong> Egitto, nel meglio del<br />
paese, nella contrada <strong>di</strong> Rameses,<br />
come Faraone avea<br />
comandato.<br />
47:3 E Faraone <strong>di</strong>sse ai fratelli<br />
<strong>di</strong> Giuseppe: ‘Qual’è la<br />
vostra occupazione?’ Ed essi<br />
risposero a Faraone: ‘I tuoi<br />
servitori sono pastori, come<br />
furono i nostri padri’.<br />
47:4 Poi <strong>di</strong>ssero a Faraone:<br />
‘Siam venuti per <strong>di</strong>morare in<br />
questo paese, perché nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan non c’è pastura<br />
per i greggi dei tuoi servitori;<br />
poiché la carestia v’è grave;<br />
deh, permetti ora che i<br />
tuoi servi <strong>di</strong>morino nel paese<br />
<strong>di</strong> Goscen’.<br />
47:5 E Faraone parlò a Giuseppe,<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘Tuo padre e<br />
i tuoi fratelli son venuti da<br />
te;<br />
47:6 il paese d’Egitto ti sta<br />
<strong>di</strong>nanzi; fa’ abitare tuo padre<br />
e i tuoi fratelli nella parte<br />
migliore del paese; <strong>di</strong>morino<br />
pure nel paese <strong>di</strong> Goscen; e<br />
se conosci fra loro degli uomini<br />
capaci, falli sovrintendenti<br />
del mio bestiame’.<br />
47:7 Poi Giuseppe menò<br />
Giacobbe suo padre da Faraone,<br />
e glielo presentò. E<br />
Giacobbe bene<strong>di</strong>sse Faraone.<br />
47:8 E Faraone <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
‘Quanti sono i giorni<br />
del tempo della tua vita?’<br />
47:9 Giacobbe rispose a Faraone:<br />
‘I giorni del tempo<br />
de’ miei pellegrinaggi sono<br />
centotrent’anni; i giorni del<br />
tempo della mia vita sono<br />
stati pochi e cattivi, e non<br />
hanno raggiunto il numero<br />
dei giorni della vita de’ miei<br />
padri, ai dì dei loro pellegri-<br />
naggi’.<br />
47:10 Giacobbe bene<strong>di</strong>sse<br />
ancora Faraone, e si ritirò<br />
dalla presenza <strong>di</strong> lui.<br />
47:11 E Giuseppe stabilì suo<br />
padre e i suoi fratelli, e dette<br />
loro un possesso nel paese<br />
d’Egitto, nella parte migliore<br />
del paese, nella contrada <strong>di</strong><br />
Ramses, come Faraone aveva<br />
or<strong>di</strong>nato.<br />
138<br />
47:3 Il faraone <strong>di</strong>sse ai fratelli<br />
<strong>di</strong> Giuseppe: «Qual è la<br />
vostra occupazione?». Essi<br />
risposero al faraone: «I tuoi<br />
servi sono pastori, come lo<br />
furono i nostri padri».<br />
47:4 Poi <strong>di</strong>ssero al faraone:<br />
«Siamo venuti ad abitare in<br />
questo paese, perché nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan non ci sono pascoli<br />
per le greggi dei tuoi<br />
servi; poiché la carestia è<br />
grave, permetti ora che i tuoi<br />
servi abitino nella terra <strong>di</strong><br />
Goscen».<br />
47:5 Il faraone parlò a Giuseppe,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Tuo padre<br />
e i tuoi fratelli sono venuti<br />
da te;<br />
47:6 il paese d'Egitto sta davanti<br />
a te; fa' abitare tuo padre<br />
e i tuoi fratelli nella parte<br />
migliore del paese; risiedano<br />
pure nella terra <strong>di</strong> Goscen.<br />
Se conosci tra <strong>di</strong> loro degli<br />
uomini capaci, falli sovraintendenti<br />
del mio bestiame».<br />
47:7 Poi Giuseppe fece venire<br />
Giacobbe, suo padre, dal<br />
faraone e glielo presentò. E<br />
Giacobbe bene<strong>di</strong>sse il farao-<br />
ne.<br />
47:8 Il faraone <strong>di</strong>sse a Giacobbe:<br />
«Quanti sono gli anni<br />
della tua vita?».<br />
47:9 Giacobbe rispose al faraone:<br />
«Gli anni della mia<br />
vita nomade sono centotrenta.<br />
I miei anni sono stati pochi<br />
e travagliati e non hanno<br />
raggiunto il numero degli<br />
anni dei miei padri, al tempo<br />
della loro vita nomade».<br />
47:10 Giacobbe bene<strong>di</strong>sse<br />
ancora il faraone e si ritirò<br />
dalla sua presenza.<br />
47:11 Giuseppe fece abitare<br />
suo padre e i suoi fratelli,<br />
<strong>di</strong>ede loro una proprietà nel<br />
paese d'Egitto, nella parte<br />
migliore del paese, nel territorio<br />
<strong>di</strong> Ramses, come il faraone<br />
aveva or<strong>di</strong>nato.<br />
47:3 Allora il Faraone <strong>di</strong>sse<br />
ai fratelli <strong>di</strong> Giuseppe: «Qual<br />
è la vostra occupazione?».<br />
Essi risposero al Faraone: «I<br />
tuoi servi sono pastori, tanto<br />
noi che i nostri padri».<br />
47:4 Poi <strong>di</strong>ssero al Faraone:<br />
«Siamo venuti per <strong>di</strong>morare<br />
in questo paese, perché non<br />
vi era più pastura per le<br />
greggi dei tuoi servi, poiché<br />
vi è una grande carestia nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan. Deh, permetti<br />
ora che i tuoi servi <strong>di</strong>morino<br />
nel paese <strong>di</strong> Go-<br />
scen».<br />
47:5 Allora il Faraone parlò<br />
a Giuseppe, <strong>di</strong>cendo: «Tuo<br />
padre e i tuoi fratelli sono<br />
venuti da te;<br />
47:6 il paese d'Egitto è a tua<br />
<strong>di</strong>sposizione; fa' abitare tuo<br />
padre e i tuoi fratelli nella<br />
parte migliore del paese; <strong>di</strong>morino<br />
pure nel paese <strong>di</strong><br />
Goscen. E se tu sai che fra<br />
loro ci sono degli uomini capaci,<br />
falli soprintendenti del<br />
mio bestiame».<br />
47:7 Poi Giuseppe condusse<br />
Giacobbe suo padre dal Faraone<br />
e glielo presentò. E<br />
Giacobbe bene<strong>di</strong>sse il Fara-<br />
one.<br />
47:8 Il Faraone allora <strong>di</strong>sse a<br />
Giacobbe: «Quanti sono gli<br />
anni della tua vita?».<br />
47:9 Giacobbe rispose al Faraone:<br />
«Gli anni del mio pellegrinare<br />
sono centotrent'anni;<br />
gli anni della mia vita sono<br />
stati pochi e cattivi, e non<br />
hanno raggiunto il numero<br />
degli anni della vita dei miei<br />
padri, nei giorni del loro pellegrinare».<br />
47:10 Giacobbe bene<strong>di</strong>sse<br />
ancora il Faraone e si ritirò<br />
dalla presenza del Faraone.<br />
47:11 Così Giuseppe stabilì<br />
suo padre e i suoi fratelli e<br />
<strong>di</strong>ede loro una proprietà nel<br />
paese <strong>di</strong> Egitto, nella parte<br />
migliore del paese, nella<br />
contrada <strong>di</strong> Ramses, come il<br />
Faraone aveva or<strong>di</strong>nato.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
47:12 E Giuseppe sostentò<br />
suo padre, e i suoi fratelli, e<br />
tutta la casa <strong>di</strong> suo padre,<br />
provvedendo loro <strong>di</strong> pane,<br />
secondo le bocche delle lor<br />
famiglie.<br />
47:13 OR in tutta la terra<br />
non vi era pane; perciocchè<br />
la fame era gravissima; e il<br />
paese <strong>di</strong> Egitto, e <strong>di</strong> Canaan,<br />
si veniva meno per la fame.<br />
47:14 E Giuseppe raccolse<br />
tutti i danari che si ritrovarono<br />
nel paese <strong>di</strong> Egitto, e nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, per lo grano<br />
che la gente <strong>di</strong> que' paesi<br />
comperava; e Giuseppe portò<br />
que' danari in casa <strong>di</strong> Fa-<br />
raone.<br />
47:15 E, quando i danari furono<br />
mancati nel paese <strong>di</strong><br />
Egitto, e nel paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
tutti gli Egizj vennero a<br />
Giuseppe, <strong>di</strong>cendo: Dacci<br />
del pane, perchè morremmo<br />
noi davanti agli occhi tuoi<br />
per mancamento <strong>di</strong> danari?<br />
47:16 E Giuseppe <strong>di</strong>sse: Datemi<br />
il vostro bestiame, ed io<br />
vi darò del pane per lo vostro<br />
bestiame, se pure i dana-<br />
ri son mancati.<br />
47:17 Ed essi menarono il<br />
lor bestiame a Giuseppe; e<br />
Giuseppe <strong>di</strong>ede loro del pane<br />
per cavalli, e per gregge <strong>di</strong><br />
pecore, e per armenti <strong>di</strong><br />
buoi, e per asini. Così li sostentò<br />
<strong>di</strong> pane quell'anno per<br />
tutto il lor bestiame.<br />
47:18 E, passato quell'anno,<br />
ritornarono l'anno seguente a<br />
lui, e gli <strong>di</strong>ssero: Noi non<br />
possiamo celare il nostro bisogno<br />
al mio signore; ma i<br />
danari son mancati, e i nostri<br />
bestiami son pervenuti al<br />
mio signore; e' non ci resta<br />
nulla che il mio signore possa<br />
pigliare, salvo i nostri<br />
corpi, e le nostre terre.<br />
47:12 E Giuseppe sostentò<br />
suo padre, i suoi fratelli e<br />
tutta la famiglia <strong>di</strong> suo padre,<br />
provvedendoli <strong>di</strong> pane, secondo<br />
il numero de’ figliuo-<br />
li.<br />
47:13 Or in tutto il paese<br />
non c’era pane, perché la carestia<br />
era gravissima; il paese<br />
d’Egitto e il paese <strong>di</strong> Canaan<br />
languivano a motivo<br />
della carestia.<br />
47:14 Giuseppe ammassò<br />
tutto il danaro che si trovava<br />
nel paese d’Egitto e nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, come prezzo<br />
del grano che si comprava; e<br />
Giuseppe portò questo danaro<br />
nella casa <strong>di</strong> Faraone.<br />
47:15 E quando il danaro fu<br />
esaurito nel paese d’Egitto e<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan, tutti gli<br />
Egiziani vennero a Giuseppe<br />
e <strong>di</strong>ssero: ‘Dacci del pane!<br />
Perché dovremmo morire in<br />
tua presenza? giacché il danaro<br />
è finito’.<br />
47:16 E Giuseppe <strong>di</strong>sse:<br />
‘Date il vostro bestiame; e io<br />
vi darò del pane in cambio<br />
del vostro bestiame, se non<br />
avete più danaro’.<br />
47:17 E quelli menarono a<br />
Giuseppe il loro bestiame; e<br />
Giuseppe <strong>di</strong>ede loro del pane<br />
in cambio dei loro cavalli,<br />
dei loro greggi <strong>di</strong> pecore,<br />
delle loro mandre <strong>di</strong> buoi e<br />
dei loro asini. Così fornì loro<br />
del pane per quell’anno, in<br />
cambio <strong>di</strong> tutto il loro be-<br />
stiame.<br />
47:18 Passato quell’anno,<br />
tornarono a lui l’anno seguente,<br />
e gli <strong>di</strong>ssero: ‘Noi<br />
non celeremo al mio signore<br />
che, il danaro essendo esaurito<br />
e le mandre del nostro<br />
bestiame essendo passate al<br />
mio signore, nulla più resta<br />
che il mio signore possa<br />
prendere, tranne i nostri corpi<br />
e le nostre terre.<br />
139<br />
47:12 Giuseppe fornì pane a<br />
suo padre, ai suoi fratelli e a<br />
tutta la famiglia <strong>di</strong> suo padre,<br />
secondo il numero dei figli.<br />
47:13 In tutto il paese non<br />
c'era pane, perché la carestia<br />
era gravissima; il paese d'Egitto<br />
e il paese <strong>di</strong> Canaan<br />
soffrivano a causa della ca-<br />
restia.<br />
47:14 Giuseppe raccolse tutto<br />
il denaro che si trovava<br />
nel paese d'Egitto e nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, come prezzo del<br />
grano che si comprava; Giuseppe<br />
portò questo denaro<br />
nella casa del faraone.<br />
47:15 Quando il denaro fu<br />
esaurito nel paese d'Egitto e<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan, tutti gli<br />
Egiziani vennero da Giuseppe<br />
e <strong>di</strong>ssero: «Dacci del pane!<br />
Perché dovremmo morire<br />
in tua presenza? Infatti il<br />
denaro è finito».<br />
47:16 Giuseppe <strong>di</strong>sse: «Se<br />
non avete più denaro, date il<br />
vostro bestiame e io vi darò<br />
del pane in cambio del vo-<br />
stro bestiame».<br />
47:17 Quelli condussero a<br />
Giuseppe il loro bestiame e<br />
Giuseppe <strong>di</strong>ede loro del pane<br />
in cambio dei loro cavalli,<br />
delle loro greggi <strong>di</strong> pecore,<br />
delle loro mandrie <strong>di</strong> buoi e<br />
dei loro asini. Così fornì loro<br />
del pane quell'anno, in cambio<br />
<strong>di</strong> tutto il loro bestiame.<br />
47:18 Passato quell'anno,<br />
tornarono da lui l'anno seguente<br />
e gli <strong>di</strong>ssero: «Noi<br />
non nasconderemo al mio<br />
signore che il denaro è esaurito<br />
e le mandrie del nostro<br />
bestiame sono passate al mio<br />
signore. Non resta più nulla<br />
che il mio signore possa<br />
prendere, tranne i nostri corpi<br />
e le nostre terre.<br />
47:12 E Giuseppe sostentò<br />
suo padre, i suoi fratelli e<br />
tutta la famiglia <strong>di</strong> suo padre,<br />
rifornendoli <strong>di</strong> pane, secondo<br />
il numero dei figli.<br />
47:13 Or in tutto il paese<br />
non c'era pane, perché la carestia<br />
era gravissima; il paese<br />
d'Egitto e il paese <strong>di</strong> Canaan<br />
languivano a motivo<br />
della carestia.<br />
47:14 Giuseppe ammassò<br />
tutto il denaro che si trovava<br />
nel paese <strong>di</strong> Egitto e nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan in cambio del<br />
grano che essi compravano;<br />
e Giuseppe portò questo denaro<br />
nella casa del Faraone.<br />
47:15 Or quando nel paese<br />
<strong>di</strong> Egitto e nel paese <strong>di</strong> Canaan<br />
venne a mancare il denaro,<br />
tutti gli Egiziani vennero<br />
da Giuseppe e <strong>di</strong>ssero:<br />
«Dacci del pane! Perché dovremmo<br />
morire sotto i tuoi<br />
occhi? Poiché il nostro dena-<br />
ro è finito».<br />
47:16 Giuseppe <strong>di</strong>sse: «Date<br />
il vostro bestiame; e io vi<br />
darò del pane in cambio del<br />
vostro bestiame, se è finito il<br />
denaro».<br />
47:17 Allora essi portarono a<br />
Giuseppe il loro bestiame; e<br />
Giuseppe <strong>di</strong>ede loro del pane<br />
in cambio dei loro cavalli,<br />
delle loro greggi <strong>di</strong> pecore,<br />
delle loro mandrie <strong>di</strong> buoi e<br />
dei loro asini. Così fornì loro<br />
del pane per quell'anno, in<br />
cambio <strong>di</strong> tutto il loro be-<br />
stiame.<br />
47:18 Passato quell'anno,<br />
tornarono da lui l'anno seguente<br />
e gli <strong>di</strong>ssero: «Non<br />
possiamo nascondere al mio<br />
signore che, siccome il denaro<br />
è finito e le mandrie del<br />
nostro bestiame sono passate<br />
in proprietà del mio signore,<br />
nulla più resta che il mio signore<br />
possa prendere tranne<br />
i nostri corpi e le nostre terre.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
47:19 Perchè periremmo, e<br />
noi, e le nostre terre, davanti<br />
agli occhi tuoi? compera noi,<br />
e le nostre terre, per del pane;<br />
e noi, e le nostre terre,<br />
saremo servi a Faraone; e<br />
dacci della semenza, acciocchè<br />
viviamo, e non muoiamo,<br />
e che la terra non sia de-<br />
solata.<br />
47:20 Giuseppe adunque acquistò<br />
a Faraone tutte le terre<br />
<strong>di</strong> Egitto; perciocchè gli Egizj<br />
venderono ciascun la<br />
sua possessione; conciossiachè<br />
la fame si fosse aggravata<br />
sopra loro; e così le terre<br />
furono acquistate a Faraone.<br />
47:21 E Giuseppe trasportò<br />
il popolo nelle città, da un<br />
capo de' confini <strong>di</strong> Egitto in-<br />
fino all'altro.<br />
47:22 Sol non acquistò le<br />
terre de' sacerdoti; perciocchè<br />
vi era una provvisione<br />
assegnata da Faraone a' sacerdoti;<br />
onde essi mangiarono<br />
la provvisione che Faraone<br />
dava loro, e perciò non<br />
venderono le lor terre.<br />
47:23 E Giuseppe <strong>di</strong>sse al<br />
popolo: Ecco, io ho oggi acquistati<br />
a Faraone e voi e le<br />
vostre terre; eccovi della se-<br />
menza: seminate la terra.<br />
47:24 E al tempo della ricolta,<br />
voi darete il quinto <strong>di</strong> essa<br />
a Faraone, e le altre quattro<br />
parti saranno vostre, per<br />
la sementa de' campi, e per<br />
lo mangiar <strong>di</strong> voi, e <strong>di</strong> coloro<br />
che son nelle vostre case, e<br />
per lo mangiar delle vostre<br />
famiglie.<br />
47:25 Ed essi <strong>di</strong>ssero: Tu ci<br />
hai scampata la vita; troviamo<br />
pur grazia appo il mio<br />
signore, e siamo servi a Fa-<br />
raone.<br />
47:26 E Giuseppe, per istatuto<br />
che dura infino ad oggi,<br />
fece una imposta sopra le<br />
terre <strong>di</strong> Egitto, del quinto<br />
della ren<strong>di</strong>ta, per Faraone;<br />
sol le terre de' sacerdoti non<br />
furono <strong>di</strong> Faraone.<br />
47:19 E perché dovremmo<br />
perire sotto gli occhi tuoi:<br />
noi e le nostre terre? Compra<br />
noi e le terre nostre in cambio<br />
<strong>di</strong> pane; e noi con le nostre<br />
terre saremo schiavi <strong>di</strong><br />
Faraone; e dacci da seminare<br />
affinché possiam vivere e<br />
non moriamo, e il suolo non<br />
<strong>di</strong>venti un deserto’.<br />
47:20 Così Giuseppe comprò<br />
per Faraone tutte le terre<br />
d’Egitto; giacché gli Egiziani<br />
venderono ognuno il suo<br />
campo, perché la carestia li<br />
colpiva gravemente. Così il<br />
paese <strong>di</strong>ventò proprietà <strong>di</strong><br />
Faraone.<br />
47:21 Quanto al popolo, lo<br />
fece passare nelle città, da un<br />
capo all’altro dell’Egitto;<br />
47:22 solo le terre dei sacerdoti<br />
non acquistò; perché i<br />
sacerdoti ricevevano una<br />
provvisione assegnata loro<br />
da Faraone, e vivevano della<br />
provvisione che Faraone dava<br />
loro; per questo essi non<br />
venderono le loro terre.<br />
47:23 E Giuseppe <strong>di</strong>sse al<br />
popolo: ‘Ecco, oggi ho acquistato<br />
voi e le vostre terre<br />
per Faraone; eccovi del se-<br />
me; seminate la terra;<br />
47:24 e al tempo della raccolta,<br />
ne darete il quinto a<br />
Faraone, e quattro parti saran<br />
vostre, per la sementa dei<br />
campi e per il nutrimento<br />
vostro, <strong>di</strong> quelli che sono in<br />
casa vostra, e per il nutrimento<br />
de’ vostri bambini’.<br />
47:25 E quelli <strong>di</strong>ssero: ‘Tu<br />
ci hai salvato la vita! ci sia<br />
dato <strong>di</strong> trovar grazia agli occhi<br />
del mio signore, e sare-<br />
mo schiavi <strong>di</strong> Faraone!’.<br />
47:26 Giuseppe ne fece una<br />
legge, che dura fino al dì<br />
d’oggi, secondo la quale un<br />
quinto del red<strong>di</strong>to delle terre<br />
d’Egitto era per Faraone;<br />
non ci furono che le terre dei<br />
sacerdoti che non furon <strong>di</strong><br />
Faraone.<br />
140<br />
47:19 Perché dovremmo<br />
morire sotto i tuoi occhi, noi<br />
e le nostre terre? Compra noi<br />
e le nostre terre in cambio<br />
del pane; noi con le nostre<br />
terre saremo schiavi del faraone;<br />
dacci della semenza<br />
perché possiamo vivere e<br />
non morire, e il suolo non<br />
<strong>di</strong>venti un deserto».<br />
47:20 Così Giuseppe comprò<br />
per il faraone tutte le terre<br />
d'Egitto; infatti gli Egiziani<br />
vendettero ognuno il proprio<br />
campo, perché la carestia<br />
li colpiva gravemente.<br />
Così il paese <strong>di</strong>ventò pro-<br />
prietà del faraone.<br />
47:21 Quanto al popolo, lo<br />
trasferì nelle città, da un capo<br />
all'altro dell'Egitto;<br />
47:22 solo le terre dei sacerdoti<br />
non acquistò, perché i<br />
sacerdoti ricevevano un'assegnazione<br />
stabilita per loro<br />
dal faraone e mangiavano<br />
grazie all'assegnazione fatta<br />
dal faraone; per questo essi<br />
non vendettero le loro terre.<br />
47:23 Giuseppe <strong>di</strong>sse al popolo:<br />
«Ecco, oggi ho acquistato<br />
voi e le vostre terre per<br />
il faraone; eccovi del seme;<br />
seminate la terra;<br />
47:24 al tempo della raccolta,<br />
ne darete il quinto al faraone;<br />
quattro parti saranno<br />
vostre, per seminare i campi<br />
e per nutrirvi con quelli che<br />
sono in casa vostra e con i<br />
vostri bambini».<br />
47:25 Quelli <strong>di</strong>ssero: «Tu ci<br />
hai salvato la vita! Ci sia dato<br />
<strong>di</strong> trovar grazia agli occhi<br />
del nostro signore e saremo<br />
schiavi del faraone!».<br />
47:26 Giuseppe ne fece una<br />
legge, che dura fino al giorno<br />
d'oggi, secondo la quale<br />
un quinto del red<strong>di</strong>to delle<br />
terre d'Egitto era per il faraone:<br />
soltanto le terre dei sacerdoti<br />
non <strong>di</strong>ventarono del<br />
faraone.<br />
47:19 Perché dovremmo perire<br />
sotto i tuoi occhi, noi e<br />
le nostre terre? Compra noi e<br />
le nostre terre in cambio <strong>di</strong><br />
pane, e noi con le nostre terre<br />
saremo schiavi del Faraone;<br />
e dacci da seminare affinché<br />
possiamo vivere e non<br />
morire, e il suolo non <strong>di</strong>venti<br />
un deserto».<br />
47:20 Così Giuseppe acquistò<br />
per il Faraone tutte le terre<br />
d'Egitto, perché gli Egiziani<br />
vendettero ciascuno il<br />
proprio campo, poiché la carestia<br />
li colpiva gravemente.<br />
Così il paese <strong>di</strong>ventò pro-<br />
prietà del Faraone.<br />
47:21 Quanto al popolo, lo<br />
spostò nelle città, da un capo<br />
all'altro dell'Egitto;<br />
47:22 solo le terre dei sacerdoti<br />
non acquistò, perché i<br />
sacerdoti ricevevano una<br />
provvigione assegnata loro<br />
dal Faraone e vivevano della<br />
provvigione che il Faraone<br />
dava loro; per questo essi<br />
non vendettero le loro terre.<br />
47:23 Poi Giuseppe <strong>di</strong>sse al<br />
popolo: «Ecco, oggi ho acquistato<br />
voi e le vostre terre<br />
per il Faraone; eccovi del<br />
seme; seminate la terra;<br />
47:24 al tempo del raccolto,<br />
ne darete il quinto al Faraone,<br />
e quattro parti saranno<br />
vostre per la semente dei<br />
campi, per il nutrimento vostro<br />
e <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> casa vostra,<br />
e per il nutrimento dei vostri<br />
bambini».<br />
47:25 E quelli <strong>di</strong>ssero: «Tu<br />
ci hai salvato la vita! Ci sia<br />
dato <strong>di</strong> trovar grazia agli occhi<br />
del mio signore, e sare-<br />
mo schiavi del Faraone».<br />
47:26 Giuseppe fece <strong>di</strong> questo<br />
una legge nel paese d'Egitto,<br />
che dura fino al giorno<br />
d'oggi, secondo la quale si<br />
deve dare la quinta parte del<br />
raccolto al Faraone. Soltanto<br />
le terre dei sacerdoti non <strong>di</strong>ventarono<br />
proprietà del Faraone.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
47:27 Così gl'Israeliti abitarono<br />
nel paese <strong>di</strong> Egitto, nella<br />
contrada <strong>di</strong> Gosen, e ne<br />
furono fatti possessori, e<br />
moltiplicarono, e crebbero<br />
grandemente.<br />
47:28 E Giacobbe visse nel<br />
paese <strong>di</strong> Egitto <strong>di</strong>ciassette<br />
anni; e gli anni della vita <strong>di</strong><br />
Giacobbe furono cenquaran-<br />
tasette.<br />
47:29 Or avvicinandosi il<br />
tempo della morte <strong>di</strong> Israele,<br />
egli chiamò il suo figliuolo<br />
Giuseppe, e gli <strong>di</strong>sse: Deh!<br />
se io ho trovato grazia appo<br />
te, metti ora la tua mano sotto<br />
la mia coscia, promettendomi<br />
che tu userai inverso<br />
me benignità e lealtà; deh!<br />
non seppellirmi in Egitto.<br />
47:30 Anzi, quando io giacerò<br />
co' miei padri, portami<br />
fuor <strong>di</strong> Egitto, e seppelliscimi<br />
nella lor sepoltura. E<br />
Giuseppe <strong>di</strong>sse: Io farò se-<br />
condo la tua parola.<br />
47:31 E Israele <strong>di</strong>sse: Giuramelo.<br />
Ed egli gliel giurò. E<br />
Israele, inchinatosi verso il<br />
capo del letto, adorò.<br />
48:1 ORA, dopo queste cose,<br />
fu detto a Giuseppe: Ecco,<br />
tuo padre è infermo. Allora<br />
egli prese seco i suoi<br />
due figliuoli, Manasse ed<br />
Efraim.<br />
48:2 Ed egli fu rapportato, e<br />
detto a Giacobbe: Ecco, Giuseppe,<br />
tuo figliuolo, viene a<br />
te. E Israele, isforzatosi, si<br />
mise a sedere in sul letto.<br />
48:3 E Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: L'Id<strong>di</strong>o Onnipotente<br />
mi apparve in Luz, nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, e mi bene-<br />
<strong>di</strong>sse.<br />
48:4 E mi <strong>di</strong>sse: Ecco, io ti<br />
farò moltiplicare, e ti accrescerò,<br />
e ti farò <strong>di</strong>venir raunanza<br />
<strong>di</strong> popoli; e darò questo<br />
paese alla tua progenie<br />
dopo te, per possession perpetua.<br />
47:27 Così gl’Israeliti abitarono<br />
nel paese d’Egitto, nel<br />
paese <strong>di</strong> Goscen; vi ebbero<br />
de’ possessi, vi s’accrebbero,<br />
e moltiplicarono oltremodo.<br />
47:28 E Giacobbe visse nel<br />
paese d’Egitto <strong>di</strong>ciassette<br />
anni; e i giorni <strong>di</strong> Giacobbe,<br />
gli anni della sua vita, furono<br />
centoquarantasette.<br />
47:29 E quando Israele<br />
s’avvicinò al giorno della<br />
sua morte, chiamò il suo figliuolo<br />
Giuseppe, e gli <strong>di</strong>sse:<br />
‘Deh, se ho trovato grazia<br />
agli occhi tuoi, mettimi la<br />
mano sotto la coscia, e usami<br />
benignità e fedeltà; deh, non<br />
mi seppellire in Egitto!<br />
47:30 ma, quando giacerò<br />
coi miei padri, portami fuori<br />
d’Egitto, e seppelliscimi nel<br />
loro sepolcro!’<br />
47:31 Ed egli rispose: ‘Farò<br />
come tu <strong>di</strong>ci’. E Giacobbe<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Giuramelo’. E Giuseppe<br />
glielo giurò. E Israele,<br />
vòlto al capo del letto, adorò.<br />
48:1 Dopo queste cose, avvenne<br />
che fu detto a Giuseppe:<br />
‘Ecco, tuo padre è ammalato’.<br />
Ed egli prese seco i<br />
suoi due figliuoli, Manasse<br />
ed Efraim.<br />
48:2 Giacobbe ne fu informato,<br />
e gli fu detto: ‘Ecco, il<br />
tuo figliuolo Giuseppe viene<br />
da te’. E Israele raccolse le<br />
sue forze, e si mise a sedere<br />
sul letto.<br />
48:3 E Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: ‘L’Id<strong>di</strong>o onnipotente<br />
mi apparve a Luz nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, mi bene-<br />
<strong>di</strong>sse,<br />
48:4 e mi <strong>di</strong>sse: Ecco, io ti<br />
farò fruttare, ti moltiplicherò,<br />
ti farò <strong>di</strong>ventare una moltitu<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> popoli, e darò<br />
questo paese alla tua progenie<br />
dopo <strong>di</strong> te, come un possesso<br />
perpetuo.<br />
141<br />
47:27 Così gli Israeliti abitarono<br />
nel paese d'Egitto, nella<br />
terra <strong>di</strong> Goscen; ebbero delle<br />
proprietà, furono fecon<strong>di</strong> e si<br />
moltiplicarono oltremodo.<br />
47:28 Giacobbe visse nel<br />
paese d'Egitto <strong>di</strong>ciassette anni;<br />
la durata della vita <strong>di</strong><br />
Giacobbe fu <strong>di</strong> centoquaran-<br />
tasette anni.<br />
47:29 Quando Israele s'avvicinò<br />
al giorno della sua morte,<br />
chiamò suo figlio Giuseppe<br />
e gli <strong>di</strong>sse: «Ti prego,<br />
se ho trovato grazia agli occhi<br />
tuoi, mettimi la tua mano<br />
sotto la coscia e usami bontà<br />
e fedeltà; non seppellirmi in<br />
Egitto!<br />
47:30 Ma, quando giacerò<br />
con i miei padri, portami<br />
fuori d'Egitto e seppelliscimi<br />
nella loro tomba!».<br />
47:31 Egli rispose: «Farò<br />
come tu <strong>di</strong>ci». Giacobbe <strong>di</strong>sse:<br />
«Giuramelo». Giuseppe<br />
glielo giurò. Israele, rivolto<br />
al capo del letto, adorò.<br />
48:1 Dopo queste cose, fu<br />
detto a Giuseppe: «Ecco, tuo<br />
padre è ammalato». Allora<br />
egli prese con sé i suoi due<br />
figli, Manasse ed Efraim.<br />
48:2 Giacobbe ne fu informato<br />
e gli fu detto: «Ecco,<br />
tuo figlio Giuseppe viene da<br />
te». Israele raccolse le sue<br />
forze e si mise seduto sul<br />
letto.<br />
48:3 Giacobbe <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
«Il Dio onnipotente<br />
mi apparve a Luz nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, mi bene<strong>di</strong>sse<br />
48:4 e mi <strong>di</strong>sse: "Ecco, io ti<br />
renderò fecondo, ti moltiplicherò,<br />
ti farò <strong>di</strong>ventare una<br />
moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> popoli e darò<br />
questo paese alla tua <strong>di</strong>scendenza<br />
dopo <strong>di</strong> te, come proprietà<br />
perenne".<br />
47:27 Così Israele abitò nel<br />
paese d'Egitto, nel paese <strong>di</strong><br />
Goscen; là essi ebbero dei<br />
posse<strong>di</strong>menti, furono fruttiferi<br />
e si moltiplicarono gran-<br />
demente.<br />
47:28 Or Giacobbe visse nel<br />
paese d'Egitto <strong>di</strong>ciassette anni;<br />
e la durata della vita <strong>di</strong><br />
Giacobbe fu <strong>di</strong> centoquaran-<br />
tasette anni.<br />
47:29 Quando il tempo della<br />
morte per Israele fu vicino,<br />
egli chiamò suo figlio Giuseppe<br />
e gli <strong>di</strong>sse: «Deh, se<br />
ho trovato grazia agli occhi<br />
tuoi, metti la tua mano sotto<br />
la mia coscia e usa con me<br />
benignità e fedeltà; <strong>di</strong> grazia,<br />
non seppellirmi in Egitto!<br />
47:30 Ma, quando mi riposerò<br />
coi miei padri, portami<br />
fuori d'Egitto e seppelliscimi<br />
nel loro sepolcro!». Egli rispose:<br />
«Farò come tu <strong>di</strong>ci».<br />
47:31 Allora Giacobbe <strong>di</strong>sse:<br />
«Giuramelo». E Giuseppe<br />
glielo giurò. Quin<strong>di</strong> Israele,<br />
appoggiandosi al capo del<br />
letto, adorò.<br />
48:1 Dopo queste cose, avvenne<br />
che fu detto a Giuseppe:<br />
«Ecco, tuo padre è ammalato».<br />
Così egli prese con<br />
sé i suoi due figli, Manasse<br />
ed Efraim.<br />
48:2 Quando fu riferito a<br />
Giacobbe: «Ecco, tuo figlio<br />
Giuseppe viene da te», Israele<br />
raccolse le sue forze e si<br />
mise a sedere sul letto.<br />
48:3 Allora Giacobbe <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: «Dio onnipotente<br />
mi apparve a Luz nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, mi bene<strong>di</strong>sse<br />
48:4 e mi <strong>di</strong>sse: "Ecco, io ti<br />
renderò fruttifero, ti moltiplicherò,<br />
ti farò <strong>di</strong>ventare<br />
una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> popoli e<br />
darò questo paese alla tua<br />
<strong>di</strong>scendenza dopo <strong>di</strong> te, come<br />
una proprietà perpetua".
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
48:5 Ora dunque, i tuoi due<br />
figliuoli, che ti son nati nel<br />
paese <strong>di</strong> Egitto, prima che io<br />
venissi a te in Egitto, son<br />
miei; Efraim e Manasse saranno<br />
miei, come Ruben e<br />
Simeone.<br />
48:6 Ma i figliuoli che tu<br />
genererai dopo loro, saranno<br />
tuoi; nella loro ere<strong>di</strong>tà saranno<br />
nominati del nome de' lor<br />
fratelli.<br />
48:7 Or, quant'è a me, quando<br />
io veniva <strong>di</strong> Paddan, Rachele<br />
morì appresso <strong>di</strong> me<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan, per<br />
cammino, alquanto spazio<br />
lungi <strong>di</strong> Efrata; e io la seppellii<br />
quivi nel cammino <strong>di</strong><br />
Efrata, ch'è Betlehem.<br />
48:8 E Israele, veduti i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Giuseppe, <strong>di</strong>sse:<br />
Chi son costoro?<br />
48:9 E Giuseppe <strong>di</strong>sse a suo<br />
padre: Sono i miei figliuoli, i<br />
quali Id<strong>di</strong>o mi ha dati qui. E<br />
Giacobbe <strong>di</strong>sse: Deh! falli<br />
appressare a me, ed io li be-<br />
ne<strong>di</strong>rò.<br />
48:10 (Or gli occhi d'Israele<br />
erano gravi per la vecchiezza,<br />
talchè egli non potea vedere.)<br />
E Giuseppe glieli fece<br />
appressare.<br />
48:11 Ed egli li baciò, e li<br />
abbracciò. E Israele <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: Io non pensava <strong>di</strong><br />
veder mai più la tua faccia;<br />
ed ecco, Id<strong>di</strong>o mi ha fatto<br />
vedere ezian<strong>di</strong>o della tua<br />
progenie.<br />
48:12 Poi Giuseppe, fattili<br />
levar d'appresso alle ginocchia<br />
<strong>di</strong> esso, s'inchinò con la<br />
faccia in terra.<br />
48:13 E li prese amendue, e<br />
pose Efraim alla sua destra,<br />
dalla sinistra d'Israele; e Manasse<br />
alla sua sinistra, dalla<br />
destra d'Israele; e così glieli<br />
fece appressare.<br />
48:5 E ora, i tuoi due figliuoli<br />
che ti son nati nel paese<br />
d’Egitto prima ch’io venissi<br />
da te in Egitto, sono<br />
miei. Efraim e Manasse saranno<br />
miei, come Ruben e<br />
Simeone.<br />
48:6 Ma i figliuoli che hai<br />
generati dopo <strong>di</strong> loro, saranno<br />
tuoi; essi saranno chiamati<br />
col nome dei loro fratelli,<br />
quanto alla loro ere<strong>di</strong>tà.<br />
48:7 Quanto a me, allorché<br />
tornavo da Paddan, Rachele<br />
morì presso <strong>di</strong> me, nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, durante il viaggio,<br />
a qualche <strong>di</strong>stanza da<br />
Efrata; e la seppellii quivi,<br />
sulla via <strong>di</strong> Efrata, che è Be-<br />
thlehem’.<br />
48:8 Israele guardò i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Giuseppe, e <strong>di</strong>sse: ‘Que-<br />
sti, chi sono?’<br />
48:9 E Giuseppe rispose a<br />
suo padre: ‘Sono miei figliuoli,<br />
che Dio mi ha dati<br />
qui’. Ed egli <strong>di</strong>sse: ‘Deh, fa’<br />
che si appressino a me, e io<br />
li bene<strong>di</strong>rò’.<br />
48:10 Or gli occhi d’Israele<br />
erano annebbiati a motivo<br />
dell’età, sì che non ci vedeva<br />
più. E Giuseppe li fece avvicinare<br />
a lui, ed egli li baciò e<br />
li abbracciò.<br />
48:11 E Israele <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
‘Io non pensavo <strong>di</strong><br />
riveder più la tua faccia; ed<br />
ecco che Id<strong>di</strong>o m’ha dato <strong>di</strong><br />
vedere anche la tua progenie’.<br />
48:12 Giuseppe li ritirò <strong>di</strong><br />
tra le ginocchia <strong>di</strong> suo padre,<br />
e si prostrò con la faccia a<br />
terra.<br />
48:13 Poi Giuseppe li prese<br />
ambedue: Efraim alla sua<br />
destra, alla sinistra d’Israele;<br />
e Manasse alla sua sinistra,<br />
alla destra d’Israele; e li fece<br />
avvicinare a lui.<br />
142<br />
48:5 Ora, i tuoi due figli che<br />
ti sono nati nel paese d'Egitto<br />
prima che io venissi da te<br />
in Egitto, sono miei. Efraim<br />
e Manasse saranno miei,<br />
come Ruben e Simeone.<br />
48:6 Ma i figli che hai generato<br />
dopo <strong>di</strong> loro saranno<br />
tuoi; essi saranno chiamati<br />
col nome dei loro fratelli,<br />
quanto alla loro ere<strong>di</strong>tà.<br />
48:7 Quanto a me, mentre<br />
tornavo da Paddan, Rachele<br />
mi morì nel paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
durante il viaggio, a qualche<br />
<strong>di</strong>stanza da Efrata; e la seppellii<br />
in quel luogo, sulla via<br />
<strong>di</strong> Efrata, che è Betlemme».<br />
48:8 Israele guardò i figli <strong>di</strong><br />
Giuseppe e <strong>di</strong>sse: «Questi,<br />
chi sono?».<br />
48:9 Giuseppe rispose a suo<br />
padre: «Sono i miei figli, che<br />
Dio mi ha dati qui». Ed egli<br />
<strong>di</strong>sse: «Ti prego, falli avvicinare<br />
a me e io li bene<strong>di</strong>rò».<br />
48:10 Gli occhi d'Israele erano<br />
annebbiati per l'età e<br />
non ci vedeva più. Giuseppe<br />
li fece avvicinare a lui ed<br />
egli li baciò e li abbracciò.<br />
48:11 Israele <strong>di</strong>sse a Giuseppe:<br />
«Io non pensavo più<br />
<strong>di</strong> rivedere il tuo volto ed<br />
ecco che Dio mi ha dato <strong>di</strong><br />
vedere anche la tua prole».<br />
48:12 Giuseppe li allontanò<br />
dalle ginocchia <strong>di</strong> suo padre<br />
e si prostrò con la faccia a<br />
terra.<br />
48:13 Poi Giuseppe li prese<br />
tutti e due: Efraim alla sua<br />
destra, alla sinistra d'Israele,<br />
e Manasse alla sua sinistra,<br />
alla destra d'Israele, e li fece<br />
avvicinare a lui.<br />
48:5 Ora i tuoi due figli, che<br />
ti sono nati nel paese d'Egitto<br />
prima che io venissi da te<br />
in Egitto, sono miei. Efraim<br />
e Manasse sono miei, come<br />
Ruben, e Simeone.<br />
48:6 Ma i figli che hai generato<br />
dopo <strong>di</strong> loro saranno<br />
tuoi; nel territorio della loro<br />
ere<strong>di</strong>tà saranno chiamati col<br />
nome dei loro fratelli.<br />
48:7 Quanto a me, mentre<br />
tornavo da Paddan, Rachele<br />
morì vicino a me durante il<br />
viaggio, nel paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
a breve <strong>di</strong>stanza da Efrata; e<br />
l'ho sepolta là, sulla via <strong>di</strong><br />
Efrata, che è Betlemme».<br />
48:8 Quando Israele vide i<br />
figli <strong>di</strong> Giuseppe, <strong>di</strong>sse: «Chi<br />
sono questi?».<br />
48:9 Giuseppe rispose a suo<br />
padre: «Sono i miei figli, che<br />
DIO mi ha dato qui». Allora<br />
egli <strong>di</strong>sse: «Deh, falli avvicinare<br />
a me, e io li bene<strong>di</strong>-<br />
rò».<br />
48:10 Ora gli occhi <strong>di</strong> Israele<br />
erano offuscati a motivo<br />
dell'età, e non ci vedeva più.<br />
Giuseppe li fece avvicinare a<br />
lui, ed egli li baciò e li ab-<br />
bracciò.<br />
48:11 Quin<strong>di</strong> Israele <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: «Io non pensavo<br />
più <strong>di</strong> rivedere la tua faccia,<br />
ma ora DIO mi ha dato <strong>di</strong><br />
vedere anche la tua <strong>di</strong>scendenza».<br />
48:12 Giuseppe li ritirò dalle<br />
ginocchia <strong>di</strong> suo padre e si<br />
prostrò con la faccia a terra.<br />
48:13 Poi Giuseppe li prese<br />
ambedue: Efraim alla sua<br />
destra, alla sinistra <strong>di</strong> Israele,<br />
e Manasse alla sua sinistra,<br />
alla destra <strong>di</strong> Israele, e li fece<br />
avvicinare a lui.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
48:14 E Israele porse la sua<br />
man destra, e la pose sopra il<br />
capo <strong>di</strong> Efraim, ch'era il minore,<br />
e pose la sinistra sopra<br />
il capo <strong>di</strong> Manasse; e, benchè<br />
Manasse fosse il primogenito,<br />
non<strong>di</strong>meno avvedu-<br />
tamente pose così le mani.<br />
48:15 E bene<strong>di</strong>sse Giuseppe,<br />
e <strong>di</strong>sse: Id<strong>di</strong>o, nel cui cospetto<br />
i miei padri, Abrahamo ed<br />
Isacco, son camminati; Id<strong>di</strong>o,<br />
che mi ha pasciuto da<br />
che io sono al mondo infino<br />
a questo giorno;<br />
48:16 l'Angelo, che mi ha<br />
riscosso d'ogni male, bene<strong>di</strong>ca<br />
questi fanciulli, e sieno<br />
nominati del mio nome, e del<br />
nome de' miei padri, Abrahamo<br />
ed Isacco; e moltiplichino<br />
copiosamente sulla<br />
terra.<br />
48:17 Ora, veggendo Giuseppe<br />
che suo padre avea<br />
posta la sua man destra sopra<br />
il capo <strong>di</strong> Efraim, ciò gli <strong>di</strong>spiacque,<br />
e prese la mano <strong>di</strong><br />
suo padre, per rimoverla d'in<br />
sul capo <strong>di</strong> Efraim, e per<br />
metterla in sul capo <strong>di</strong> Ma-<br />
nasse.<br />
48:18 E Giuseppe <strong>di</strong>sse a<br />
suo padre: Non così, padre<br />
mio; conciossiachè questo<br />
sia il primogenito, metti la<br />
tua man destra sopra il suo<br />
capo.<br />
48:19 Ma suo padre ricusò<br />
<strong>di</strong> farlo, e <strong>di</strong>sse: Io il so, figliuol<br />
mio, io il so; ancora<br />
esso <strong>di</strong>venterà un popolo, e<br />
ancora esso sarà grande; ma<br />
pure il suo fratel minore sarà<br />
più grande <strong>di</strong> lui, e la progenie<br />
<strong>di</strong> esso sarà una piena <strong>di</strong><br />
genti.<br />
48:20 Così in quel giorno li<br />
bene<strong>di</strong>sse, <strong>di</strong>cendo: Israele<br />
bene<strong>di</strong>rà altrui, prendendone<br />
l'esempio in te; <strong>di</strong>cendo: Id<strong>di</strong>o<br />
ti faccia esser simile ad<br />
Efraim ed a Manasse. E Israele<br />
antepose Efraim a<br />
Manasse.<br />
48:14 E Israele stese la sua<br />
man destra, e la posò sul capo<br />
<strong>di</strong> Efraim ch’era il più<br />
giovane; e posò la sua mano<br />
sinistra sul capo <strong>di</strong> Manasse,<br />
incrociando le mani; poiché<br />
Manasse era il primogenito.<br />
48:15 E bene<strong>di</strong>sse Giuseppe,<br />
e <strong>di</strong>sse: ‘L’Id<strong>di</strong>o, nel cui cospetto<br />
camminarono i miei<br />
padri Abrahamo e Isacco,<br />
l’Id<strong>di</strong>o ch’è stato il mio pastore<br />
dacché esisto fino a<br />
questo giorno,<br />
48:16 l’angelo che mi ha liberato<br />
da ogni male, bene<strong>di</strong>ca<br />
questi fanciulli! Siano<br />
chiamati col mio nome e col<br />
nome de’ miei padri Abrahamo<br />
ed Isacco, e moltiplichino<br />
copiosamente sulla<br />
terra!’<br />
48:17 Or quando Giuseppe<br />
vide che suo padre posava la<br />
man destra sul capo <strong>di</strong> Efraim,<br />
n’ebbe <strong>di</strong>spiacere, e<br />
prese la mano <strong>di</strong> suo padre<br />
per levarla <strong>di</strong> sul capo <strong>di</strong> Efraim<br />
e metterla sul capo <strong>di</strong><br />
Manasse.<br />
48:18 E Giuseppe <strong>di</strong>sse a<br />
suo padre: ‘Non così, padre<br />
mio; perché questo è il primogenito;<br />
metti la tua man<br />
destra sul suo capo’.<br />
48:19 Ma suo padre ricusò e<br />
<strong>di</strong>sse: ‘Lo so, figliuol mio, lo<br />
so; anch’egli <strong>di</strong>venterà un<br />
popolo, e anch’egli sarà<br />
grande; non<strong>di</strong>meno, il suo<br />
fratello più giovane sarà più<br />
grande <strong>di</strong> lui, e la sua progenie<br />
<strong>di</strong>venterà una moltitu<strong>di</strong>-<br />
ne <strong>di</strong> nazioni’.<br />
48:20 E in quel giorno li bene<strong>di</strong>sse,<br />
<strong>di</strong>cendo: ‘Per te Israele<br />
bene<strong>di</strong>rà, <strong>di</strong>cendo: Id<strong>di</strong>o<br />
ti faccia simile ad Efraim<br />
ed a Manasse!’ E mise Efraim<br />
prima <strong>di</strong> Manasse.<br />
143<br />
48:14 E Israele stese la sua<br />
mano destra e la posò sul<br />
capo <strong>di</strong> Efraim, che era il più<br />
giovane, e posò la sua mano<br />
sinistra sul capo <strong>di</strong> Manasse,<br />
incrociando le mani; perché<br />
Manasse era il primogenito.<br />
48:15 Bene<strong>di</strong>sse Giuseppe e<br />
<strong>di</strong>sse: «Il Dio alla cui presenza<br />
camminarono i miei<br />
padri Abraamo e Isacco, il<br />
Dio che è stato il mio pastore<br />
da quando esisto fino a que-<br />
sto giorno,<br />
48:16 l'angelo che mi ha liberato<br />
da ogni male, bene<strong>di</strong>ca<br />
questi ragazzi! Siano<br />
chiamati con il mio nome,<br />
con il nome dei miei padri,<br />
Abraamo e Isacco, e si moltiplichino<br />
abbondantemente<br />
sulla terra!».<br />
48:17 Quando Giuseppe vide<br />
che suo padre posava la<br />
mano destra sul capo <strong>di</strong> Efraim,<br />
ne ebbe <strong>di</strong>spiacere e<br />
prese la mano <strong>di</strong> suo padre<br />
per levarla dal capo <strong>di</strong> Efraim<br />
e metterla sul capo <strong>di</strong><br />
Manasse.<br />
48:18 Giuseppe <strong>di</strong>sse a suo<br />
padre: «Non così, padre mio,<br />
perché questo è il primogenito;<br />
metti la tua mano destra<br />
sul suo capo».<br />
48:19 Ma suo padre rifiutò e<br />
<strong>di</strong>sse: «Lo so, figlio mio, lo<br />
so; anch'egli <strong>di</strong>venterà un<br />
popolo; anch'egli sarà grande;<br />
non<strong>di</strong>meno il suo fratello<br />
più giovane sarà più grande<br />
<strong>di</strong> lui e la sua <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong>venterà una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
nazioni».<br />
48:20 In quel giorno li bene<strong>di</strong>sse,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Di te si servirà<br />
Israele per bene<strong>di</strong>re, e<br />
<strong>di</strong>rà: "Dio ti faccia simile a<br />
Efraim e a Manasse!"». E<br />
mise Efraim prima <strong>di</strong> Manasse.<br />
48:14 Allora Israele stese la<br />
sua mano destra e la posò sul<br />
capo <strong>di</strong> Efraim che era il più<br />
giovane, e posò la sua mano<br />
sinistra sul capo <strong>di</strong> Manasse<br />
incrociando le mani, benché<br />
Manasse fosse il primogeni-<br />
to.<br />
48:15 Così bene<strong>di</strong>sse Giuseppe<br />
e <strong>di</strong>sse: «Il DIO, davanti<br />
al quale camminarono i<br />
miei padri Abrahamo e Isacco,<br />
il DIO che mi ha pasturato<br />
da quando esisto fino a<br />
questo giorno,<br />
48:16 l'Angelo che mi ha<br />
liberato da ogni male, bene<strong>di</strong>ca<br />
questi fanciulli! Siano<br />
chiamati col mio nome e col<br />
nome dei miei padri Abrahamo<br />
e Isacco, e moltiplichino<br />
grandemente sulla ter-<br />
ra!».<br />
48:17 Or quando Giuseppe<br />
vide che suo padre posava la<br />
sua mano destra sul capo <strong>di</strong><br />
Efraim, ciò gli <strong>di</strong>spiacque;<br />
prese quin<strong>di</strong> la mano <strong>di</strong> suo<br />
padre per levarla dal capo <strong>di</strong><br />
Efraim e metterla sul capo <strong>di</strong><br />
Manasse.<br />
48:18 Giuseppe <strong>di</strong>sse quin<strong>di</strong><br />
a suo padre: «Non così, padre<br />
mio, perché il primogenito<br />
è questo; metti la tua<br />
mano destra sul suo capo».<br />
48:19 Ma suo padre si rifiutò;<br />
e <strong>di</strong>sse: «Lo so, figlio<br />
mio, lo so; anche lui <strong>di</strong>venterà<br />
un popolo, e anche lui sarà<br />
grande; tuttavia il suo fratello<br />
più giovane sarà più<br />
grande <strong>di</strong> lui, e la sua <strong>di</strong>scendenza<br />
<strong>di</strong>venterà una<br />
moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> nazioni».<br />
48:20 E in quel giorno li bene<strong>di</strong>sse,<br />
<strong>di</strong>cendo: «Per te Israele<br />
bene<strong>di</strong>rà, <strong>di</strong>cendo:<br />
"DIO ti faccia come Efraim<br />
e come Manasse!"». Così<br />
egli pose Efraim prima <strong>di</strong><br />
Manasse.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
48:21 Poi Israele <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: Ecco, io muoio, e<br />
Id<strong>di</strong>o sarà con voi, e vi ricondurrà<br />
al paese de' vostri<br />
padri.<br />
48:22 Ed io ti dono una parte<br />
sopra i tuoi fratelli, la quale<br />
io ho conquistata dalle mani<br />
degli Amorrei con la mia<br />
spada e col mio arco.<br />
49:1 POI Giacobbe chiamò i<br />
suoi figliuoli, e <strong>di</strong>sse: Adunatevi,<br />
ed io vi <strong>di</strong>chiarerò ciò<br />
che vi avverrà nel tempo a<br />
venire.<br />
49:2 Adunatevi e ascoltate,<br />
figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe! Prestate<br />
u<strong>di</strong>enza a Israele, vostro<br />
padre.<br />
49:3 RUBEN, tu sei il mio<br />
primogenito, La mia possa, e<br />
il principio delle mie forze,<br />
Eccellente in <strong>di</strong>gnità, ed ec-<br />
cellente in forza.<br />
49:4 Tutto ciò è scolato come<br />
acqua; non aver la maggioranza!<br />
Perciocchè tu salisti<br />
in sul letto <strong>di</strong> tuo padre;<br />
Allora che tu contaminasti il<br />
mio letto, tutto ciò sparì.<br />
49:5 SIMEONE e LEVI son<br />
fratelli; Le loro spade sono<br />
arme <strong>di</strong> violenza.<br />
49:6 Non entri l'anima mia<br />
nel lor consiglio segreto;<br />
Non uniscasi la gloria mia<br />
alla lor raunanza; Perciocchè<br />
nella loro ira hanno uccisi<br />
uomini, E hanno a lor voglia<br />
spianato il muro.<br />
49:7 Maledetta sia l'ira loro,<br />
perciocchè è stata violenta;<br />
E il furor loro, perciocchè è<br />
stato aspro; Io li <strong>di</strong>viderò per<br />
Giacobbe, E li spargerò per<br />
Israele.<br />
49:8 GIUDA, te celebreranno<br />
i tuoi fratelli; La tua mano<br />
sarà sopra il collo de' tuoi<br />
nemici; I figliuoli <strong>di</strong> tuo pa-<br />
dre s'inchineranno a te;<br />
49:9 Giuda è un leoncello;<br />
Figliuol mio, tu sei ritornato<br />
dalla preda; Quando egli si<br />
sarà chinato, e si sarà posto a<br />
giacere come un leone, Anzi<br />
come un gran leone, chi lo<br />
desterà?<br />
48:21 Poi Israele <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: ‘Ecco, io mi<br />
muoio; ma Dio sarà con voi,<br />
e vi ricondurrà nel paese dei<br />
vostri padri.<br />
48:22 E io ti do una parte <strong>di</strong><br />
più che ai tuoi fratelli: quella<br />
che conquistai dalle mani<br />
degli Amorei, con la mia<br />
spada e col mio arco’.<br />
49:1 Poi Giacobbe chiamò i<br />
suoi figliuoli, e <strong>di</strong>sse: ‘Adunatevi,<br />
e vi annunzierò ciò<br />
che vi avverrà ne’ giorni a<br />
venire.<br />
49:2 Adunatevi e ascoltate, o<br />
figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe! Date<br />
ascolto a Israele, vostro pa-<br />
dre!<br />
49:3 Ruben, tu sei il mio primogenito,<br />
la mia forza, la<br />
primizia del mio vigore, eminente<br />
in <strong>di</strong>gnità ed emi-<br />
nente in forza.<br />
49:4 Impetuoso come<br />
l’acqua, tu non avrai la preeminenza,<br />
perché sei salito<br />
sul letto <strong>di</strong> tuo padre. Allora<br />
tu l’hai profanato. Egli è sa-<br />
lito sul mio letto.<br />
49:5 Simeone e Levi sono<br />
fratelli: le loro spade sono<br />
strumenti <strong>di</strong> violenza.<br />
49:6 Non entri l’anima mia<br />
nel loro consiglio segreto,<br />
non si unisca la mia gloria<br />
alla loro raunanza! Poiché<br />
nella loro ira hanno ucciso<br />
degli uomini, e nel loro mal<br />
animo han tagliato i garetti<br />
ai tori.<br />
49:7 Maledetta l’ira loro,<br />
perch’è stata violenta, e il<br />
loro furore perch’è stato crudele!<br />
Io li <strong>di</strong>viderò in Giacobbe,<br />
e li <strong>di</strong>sperderò in I-<br />
sraele.<br />
49:8 Giuda, te loderanno i<br />
tuoi fratelli; la tua mano sarà<br />
sulla cervice de’ tuoi nemici;<br />
i figliuoli <strong>di</strong> tuo padre si pro-<br />
streranno <strong>di</strong>nanzi a te.<br />
49:9 Giuda è un giovine leone;<br />
tu risali dalla preda, figliuol<br />
mio; egli si china,<br />
s’accovaccia come un leone,<br />
come una leonessa: chi lo<br />
farà levare?<br />
144<br />
48:21 Poi Israele <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: «Ecco, io muoio;<br />
ma Dio sarà con voi e vi farà<br />
ritornare nel paese dei vostri<br />
padri.<br />
48:22 Io ti do una parte <strong>di</strong><br />
più che ai tuoi fratelli: quella<br />
che conquistai dalle mani<br />
degli Amorei, con la mia<br />
spada e con il mio arco».<br />
49:1 Poi Giacobbe chiamò i<br />
suoi figli e <strong>di</strong>sse: «Radunatevi,<br />
e vi annunzierò ciò che<br />
vi avverrà nei giorni a veni-<br />
re.<br />
49:2 Radunatevi e ascoltate,<br />
o figli <strong>di</strong> Giacobbe! Date ascolto<br />
a Israele, vostro pa-<br />
dre!<br />
49:3 Ruben, tu sei il mio<br />
primogenito, la mia forza, la<br />
primizia del mio vigore, eminente<br />
in <strong>di</strong>gnità ed emi-<br />
nente in forza.<br />
49:4 Impetuoso come l'acqua,<br />
tu non avrai la preminenza,<br />
perché sei salito sul<br />
letto <strong>di</strong> tuo padre e hai profanato<br />
il mio letto su cui eri<br />
salito.<br />
49:5 Simeone e Levi sono<br />
fratelli: le loro spade sono<br />
strumenti <strong>di</strong> violenza.<br />
49:6 Non entri l'anima mia<br />
nel loro consiglio segreto,<br />
non si unisca la mia gloria al<br />
loro convegno! Perché nella<br />
loro ira hanno ucciso degli<br />
uomini e nella loro malvagità<br />
hanno tagliato i garretti ai<br />
tori.<br />
49:7 Maledetta la loro ira,<br />
perché è stata violenta e il<br />
loro furore perché è stato<br />
crudele! Io li <strong>di</strong>viderò in<br />
Giacobbe e li <strong>di</strong>sperderò in<br />
Israele.<br />
49:8 Giuda, te loderanno i<br />
tuoi fratelli; la tua mano sarà<br />
sul collo dei tuoi nemici; i<br />
figli <strong>di</strong> tuo padre si inchine-<br />
ranno davanti a te.<br />
49:9 Giuda è un giovane leone;<br />
tu risali dalla preda, figlio<br />
mio; egli si china, s'accovaccia<br />
come un leone,<br />
come una leonessa: chi lo<br />
farà alzare?<br />
48:21 Poi Israele <strong>di</strong>sse a<br />
Giuseppe: «Ecco, io sto per<br />
morire, ma DIO sarà con voi<br />
e vi ricondurrà nel paese dei<br />
vostri padri.<br />
48:22 Inoltre io do a te una<br />
porzione in più che ai tuoi<br />
fratelli: quella che conquistai<br />
dalle mani degli Amorei, con<br />
la mia spada e col mio arco».<br />
49:1 Poi Giacobbe chiamò i<br />
suoi figli e <strong>di</strong>sse: «Radunatevi<br />
perché io vi annunci ciò<br />
che vi accadrà nei giorni a<br />
venire.<br />
49:2 Radunatevi e ascoltate,<br />
o figli <strong>di</strong> Giacobbe! Date ascolto<br />
a Israele, vostro pa-<br />
dre!<br />
49:3 Ruben, tu sei il mio<br />
primogenito, la mia forza, la<br />
primizia del mio vigore, eminente<br />
in <strong>di</strong>gnità ed emi-<br />
nente in forza.<br />
49:4 Impetuoso come l'acqua,<br />
tu non avrai la preminenza,<br />
perché sei salito sul<br />
letto <strong>di</strong> tuo padre e l'hai profanato.<br />
Egli è salito sul mio<br />
letto.<br />
49:5 Simeone e Levi sono<br />
fratelli: le loro spade sono<br />
strumenti <strong>di</strong> violenza.<br />
49:6 Non entri l'anima mia<br />
nel loro consiglio, non si unisca<br />
la mia gloria alla loro<br />
adunanza! Poiché nella loro<br />
ira hanno ucciso degli uomini,<br />
e nella loro caparbietà<br />
hanno tagliato i garretti ai<br />
tori.<br />
49:7 Maledetta la loro ira,<br />
perché è stata violenta, e il<br />
loro furore perché è stato<br />
crudele! Io li <strong>di</strong>viderò in<br />
Giacobbe e li <strong>di</strong>sperderò in<br />
Israele.<br />
49:8 Giuda, i tuoi fratelli ti<br />
loderanno; la tua mano sarà<br />
sulla nuca dei tuoi nemici; i<br />
figli <strong>di</strong> tuo padre si inchine-<br />
ranno davanti a te.<br />
49:9 Giuda è un giovane leone;<br />
tu risali dalla preda, figlio<br />
mio; egli si china, si accovaccia<br />
come un leone,<br />
come una leonessa; chi osa<br />
destarlo?
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
49:10 Lo Scettro non sarà<br />
rimosso da Giuda, Nè il Legislatore<br />
d'infra i pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> esso,<br />
Finchè non sia venuto<br />
colui al quale quello appartiene;<br />
E inverso lui sarà<br />
l'ubbi<strong>di</strong>enza de' popoli.<br />
49:11 Egli lega il suo asinello<br />
alla vite, E al tralcio della<br />
vite nobile il figlio della sua<br />
asina; Egli lava il suo vestimento<br />
nel vino, E i suoi<br />
panni nel liquor delle uve.<br />
49:12 Egli ha gli occhi rosseggianti<br />
per lo vino, E i<br />
denti bianchi per lo latte.<br />
49:13 ZABULON abiterà<br />
nel porto de' mari; Egli sarà<br />
al porto delle navi; E il suo<br />
confine sarà fino a Sidon.<br />
49:14 ISSACAR è un asino<br />
ossuto, Che giace fra due<br />
sbarre.<br />
49:15 E avendo egli veduto<br />
che il riposo è cosa buona, E<br />
che il paese è ameno, Chinerà<br />
la spalla per portar la soma,<br />
E <strong>di</strong>verrà tributario.<br />
49:16 DAN giu<strong>di</strong>cherà il suo<br />
popolo, Come una delle tribù<br />
d'Israele.<br />
49:17 Dan sarà una serpe in<br />
su la strada, Un colubro in<br />
sul sentiero, Il qual morde i<br />
pasturali del cavallo, Onde<br />
colui che lo cavalca cade in<strong>di</strong>etro.<br />
49:18 O Signore, io ho a-<br />
spettata la tua salute.<br />
49:19 Quant'è a GAD,<br />
schiere lo scorreranno; Ma<br />
egli in iscambio scorrerà al-<br />
tri.<br />
49:20 Dal paese <strong>di</strong> ASER<br />
procederà la grascia della<br />
sua vittuaglia, Ed esso pro-<br />
durrà delizie reali.<br />
49:21 NEFTALI è una cerva<br />
sciolta; Egli proferisce belle<br />
parole.<br />
49:22 GIUSEPPE è un ramo<br />
<strong>di</strong> una vite fruttifera, Un ramo<br />
<strong>di</strong> una vite fruttifera appresso<br />
ad una fonte, I cui<br />
rampolli si <strong>di</strong>stendono lungo<br />
il muro.<br />
49:10 Lo scettro non sarà<br />
rimosso da Giuda, né il bastone<br />
del comando <strong>di</strong> fra i<br />
suoi pie<strong>di</strong>, finché venga Colui<br />
che darà il riposo, e al<br />
quale ubbi<strong>di</strong>ranno i popoli.<br />
49:11 Egli lega il suo asinello<br />
alla vite, e il puledro della<br />
sua asina, alla vite migliore;<br />
lava la sua veste col vino, e<br />
il suo manto col sangue<br />
dell’uva.<br />
49:12 Egli ha gli occhi rossi<br />
dal vino, e i denti bianchi dal<br />
latte.<br />
49:13 Zabulon abiterà sulla<br />
costa dei mari; sarà sulla costa<br />
ove convengon le navi, e<br />
il suo fianco s’appoggerà a<br />
Sidon.<br />
49:14 Issacar è un asino robusto,<br />
sdraiato fra i tramezzi<br />
del chiuso.<br />
49:15 Egli ha visto che il<br />
riposo è buono, e che il paese<br />
è ameno; ha curvato la<br />
spalla per portare il peso, ed<br />
è <strong>di</strong>venuto un servo forzato<br />
al lavoro.<br />
49:16 Dan giu<strong>di</strong>cherà il suo<br />
popolo, come una delle tribù<br />
d’Israele.<br />
49:17 Dan sarà una serpe<br />
sulla strada, una cerasta sul<br />
sentiero, che morde i talloni<br />
del cavallo, sì che il cavaliere<br />
cade all’in<strong>di</strong>etro.<br />
49:18 Io ho aspettato la tua<br />
salvezza, o Eterno!<br />
49:19 Gad, l’assaliranno delle<br />
bande armate, ma egli a<br />
sua volta le assalirà, e le inseguirà.<br />
49:20 Da Ascer verrà il pane<br />
saporito, ed ei fornirà delizie<br />
reali.<br />
49:21 Neftali è una cerva<br />
messa in libertà; egli <strong>di</strong>ce<br />
delle belle parole.<br />
49:22 Giuseppe è un ramo<br />
d’albero fruttifero; un ramo<br />
d’albero fruttifero vicino a<br />
una sorgente; i suoi rami si<br />
stendono sopra il muro.<br />
145<br />
49:10 Lo scettro non sarà<br />
rimosso da Giuda, né sarà<br />
allontanato il bastone del<br />
comando dai suoi pie<strong>di</strong>, finché<br />
venga colui al quale esso<br />
appartiene e a cui ubbi<strong>di</strong>ran-<br />
no i popoli.<br />
49:11 Egli lega il suo asinello<br />
alla vite e il puledro della<br />
sua asina alla vite migliore;<br />
lava la sua veste col vino e il<br />
suo mantello col sangue del-<br />
l'uva.<br />
49:12 Egli ha gli occhi rossi<br />
dal vino e i denti bianchi dal<br />
latte.<br />
49:13 Zabulon abiterà sulla<br />
costa dei mari; sarà sulla costa<br />
dove approdano le navi,<br />
il suo fianco s'appoggerà a<br />
Sidone.<br />
49:14 Issacar è un asino robusto<br />
sdraiato fra due ovili.<br />
49:15 Egli ha visto che il<br />
riposo è buono e che il paese<br />
è ameno; ha curvato la spalla<br />
per portare il peso, ed è stato<br />
costretto ai lavori forzati.<br />
49:16 Dan giu<strong>di</strong>cherà il suo<br />
popolo, come ogni altra tribù<br />
d'Israele.<br />
49:17 Dan sarà una serpe<br />
sulla strada, una vipera cornuta<br />
sul sentiero, che morde<br />
i garretti del cavallo e fa cadere<br />
il cavaliere all'in<strong>di</strong>etro.<br />
49:18 Io aspetto la tua salvezza,<br />
o SIGNORE!<br />
49:19 Gad sarà assalito da<br />
bande armate, ma egli, a sua<br />
volta, le assalirà e le inseguirà.<br />
49:20 Da Ascer verrà il pane<br />
saporito, ed egli fornirà delizie<br />
regali.<br />
49:21 Neftali è una cerva<br />
messa in libertà; egli <strong>di</strong>ce<br />
delle belle parole.<br />
49:22 Giuseppe è un albero<br />
fruttifero; un albero fruttifero<br />
vicino a una sorgente; i<br />
suoi rami si stendono sopra<br />
il muro.<br />
49:10 Lo scettro non sarà<br />
rimosso da Giuda, né il bastone<br />
del comando <strong>di</strong> fra i<br />
suoi pie<strong>di</strong>, finché venga Sciloh;<br />
e a lui ubbi<strong>di</strong>ranno i popoli.<br />
49:11 Egli lega il suo asinello<br />
alla vite e il puledro della<br />
sua asina alla vite migliore;<br />
lava la sua veste nel vino e il<br />
suo manto nel sangue dell'u-<br />
va.<br />
49:12 Egli ha gli occhi lucenti<br />
per il vino e i denti<br />
bianchi per il latte.<br />
49:13 Zabulon abiterà sulla<br />
costa dei mari e sarà un rifugio<br />
per le navi; il suo confine<br />
si estenderà verso Sido-<br />
ne.<br />
49:14 Issacar è un asino robusto,<br />
sdraiato fra gli ovili.<br />
49:15 Egli ha visto che il<br />
riposo è buono e che il paese<br />
è gradevole; ha curvato la<br />
spalla per portare il peso ed è<br />
<strong>di</strong>venuto un servo del lavoro<br />
forzato.<br />
49:16 Dan giu<strong>di</strong>cherà il suo<br />
popolo, come una delle tribù<br />
d'Israele.<br />
49:17 Dan sarà un serpente<br />
sulla strada, un aspide sul<br />
sentiero, che morde i talloni<br />
del cavallo, sì che il cavaliere<br />
cade all'in<strong>di</strong>etro.<br />
49:18 Io aspetto la tua salvezza,<br />
o Eterno!<br />
49:19 Gad, una banda <strong>di</strong><br />
razziatori lo assalirà, ma egli<br />
a sua volta li assalirà alle<br />
calcagna.<br />
49:20 Da Ascer verrà il pane<br />
saporito ed egli fornirà delizie<br />
reali.<br />
49:21 Neftali è una cerva<br />
messa in libertà; egli <strong>di</strong>ce<br />
delle belle parole.<br />
49:22 Giuseppe è un ramo<br />
d'albero fruttifero; un ramo<br />
d'albero fruttifero vicino a<br />
una sorgente; i suoi rami<br />
corrono sopra il muro.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
49:23 E benchè egli sia stato<br />
amaramente afflitto, E che<br />
degli arcieri l'abbiano saetta-<br />
to e nimicato;<br />
49:24 Pur è <strong>di</strong>morato l'arco<br />
suo nella sua forza; E le sue<br />
braccia e le sue mani si son<br />
rinforzate, Per l'aiuto del<br />
Possente <strong>di</strong> Giacobbe: Quin<strong>di</strong><br />
egli è stato il pastore, la<br />
pietra d'Israele,<br />
49:25 Ciò è proceduto dall'Id<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> tuo padre, il quale<br />
ancora ti aiuterà; E dall'Onnipotente,<br />
il quale ancora ti<br />
bene<strong>di</strong>rà Delle bene<strong>di</strong>zioni<br />
del cielo <strong>di</strong> sopra, Delle bene<strong>di</strong>zioni<br />
dell'abisso che giace<br />
<strong>di</strong>sotto, Delle bene<strong>di</strong>zioni<br />
delle mammelle e della ma-<br />
trice.<br />
49:26 Le bene<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> tuo<br />
padre Hanno avanzate le bene<strong>di</strong>zioni<br />
de' miei genitori, E<br />
son giunte fino al sommo de'<br />
colli eterni. Esse saranno sopra<br />
il capo <strong>di</strong> Giuseppe, E<br />
sopra la sommità del capo <strong>di</strong><br />
lui, Ch'è stato messo da parte<br />
d'infra i suoi fratelli.<br />
49:27 BENIAMINO è un<br />
lupo rapace; La mattina egli<br />
<strong>di</strong>vorerà la preda, E in su la<br />
sera partirà le spoglie.<br />
49:28 Tutti costoro sono i<br />
capi delle do<strong>di</strong>ci tribù d'Israele;<br />
e questo è quello che il<br />
padre loro <strong>di</strong>sse loro, quando<br />
li bene<strong>di</strong>sse, bene<strong>di</strong>cendo<br />
ciascuno <strong>di</strong> essi secondo la<br />
sua propria bene<strong>di</strong>zione.<br />
49:29 Poi comandò, e <strong>di</strong>sse<br />
loro: Tosto sarò raccolto al<br />
mio popolo; seppellitemi coi<br />
miei padri, nella spelonca<br />
ch'è nel campo <strong>di</strong> Efron Hit-<br />
teo;<br />
49:30 nella spelonca, ch'è<br />
nel campo <strong>di</strong> Macpela, il<br />
quale è <strong>di</strong>rincontro a Mamre,<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan; la quale<br />
spelonca Abrahamo comperò<br />
da Efron Hitteo, insieme<br />
col campo, per possession <strong>di</strong><br />
sepoltura.<br />
49:23 Gli arcieri l’hanno<br />
provocato, gli han lanciato<br />
dei dar<strong>di</strong>, l’hanno persegui-<br />
tato;<br />
49:24 ma l’arco suo è rimasto<br />
saldo; le sue braccia e le<br />
sue mani sono state rinforzate<br />
dalle mani del Potente <strong>di</strong><br />
Giacobbe, da colui ch’è il<br />
pastore e la roccia d’Israele,<br />
49:25 dall’Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> tuo padre<br />
che t’aiuterà, e<br />
dall’Altissimo che ti bene<strong>di</strong>rà<br />
con bene<strong>di</strong>zioni del cielo<br />
<strong>di</strong> sopra, con bene<strong>di</strong>zioni<br />
dell’abisso che giace <strong>di</strong> sotto,<br />
con bene<strong>di</strong>zioni delle<br />
mammelle e del seno materno.<br />
49:26 Le bene<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> tuo<br />
padre sorpassano le bene<strong>di</strong>zioni<br />
dei miei progenitori,<br />
fino a raggiunger la cima<br />
delle colline eterne. Esse saranno<br />
sul capo <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
sulla fronte del principe de’<br />
suoi fratelli.<br />
49:27 Beniamino è un lupo<br />
rapace; la mattina <strong>di</strong>vora la<br />
preda, e la sera spartisce le<br />
spoglie’.<br />
49:28 Tutti costoro sono gli<br />
antenati delle do<strong>di</strong>ci tribù<br />
d’Israele; e questo è quello<br />
che il loro padre <strong>di</strong>sse loro,<br />
quando li bene<strong>di</strong>sse. Li bene<strong>di</strong>sse,<br />
dando a ciascuno la<br />
sua bene<strong>di</strong>zione particolare.<br />
49:29 Poi dette loro i suoi<br />
or<strong>di</strong>ni, e <strong>di</strong>sse: ‘Io sto per<br />
essere riunito al mio popolo;<br />
seppellitemi coi miei padri<br />
nella spelonca ch’è nel cam-<br />
po <strong>di</strong> Efron lo Hitteo,<br />
49:30 nella spelonca ch’è nel<br />
campo <strong>di</strong> Macpela, <strong>di</strong>rimpetto<br />
a Mamre, nel paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
la quale Abrahamo<br />
comprò, col campo, da Efron<br />
lo Hitteo, come sepolcro <strong>di</strong><br />
sua proprietà.<br />
146<br />
49:23 Gli arcieri lo hanno<br />
provocato, gli hanno lanciato<br />
frecce, lo hanno perseguita-<br />
to,<br />
49:24 ma il suo arco è rimasto<br />
saldo; le sue braccia e le<br />
sue mani sono state rinforzate<br />
dalle mani del Potente <strong>di</strong><br />
Giacobbe, da colui che è il<br />
pastore e la roccia d'Israele,<br />
49:25 dal Dio <strong>di</strong> tuo padre<br />
che ti aiuterà e dall'Altissimo<br />
che ti bene<strong>di</strong>rà con bene<strong>di</strong>zioni<br />
del cielo <strong>di</strong> sopra, con<br />
bene<strong>di</strong>zioni dell'abisso che<br />
giace <strong>di</strong> sotto, con bene<strong>di</strong>zioni<br />
delle mammelle e del<br />
grembo materno.<br />
49:26 Le bene<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> tuo<br />
padre sorpassano le bene<strong>di</strong>zioni<br />
dei miei progenitori,<br />
fino a raggiungere la cima<br />
delle colline eterne. Esse saranno<br />
sul capo <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
sulla fronte del principe dei<br />
suoi fratelli.<br />
49:27 Beniamino è un lupo<br />
rapace; la mattina <strong>di</strong>vora la<br />
preda e la sera spartisce le<br />
spoglie».<br />
49:28 Tutti costoro sono gli<br />
antenati delle do<strong>di</strong>ci tribù<br />
d'Israele; questo è ciò che il<br />
loro padre <strong>di</strong>sse loro, quando<br />
li bene<strong>di</strong>sse. Li bene<strong>di</strong>sse,<br />
dando a ciascuno la sua be-<br />
ne<strong>di</strong>zione particolare.<br />
49:29 Poi <strong>di</strong>ede loro i suoi<br />
or<strong>di</strong>ni e <strong>di</strong>sse: «Io sto per<br />
essere riunito al mio popolo.<br />
Seppellitemi con i miei padri<br />
nella grotta che è nel campo<br />
<strong>di</strong> Efron l'Ittita,<br />
49:30 nella grotta che è nel<br />
campo <strong>di</strong> Macpela, <strong>di</strong> fronte<br />
a Mamre, nel paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
la quale Abraamo comprò,<br />
con il campo, da Efron<br />
l'Ittita, come sepolcro <strong>di</strong> sua<br />
proprietà.<br />
49:23 Gli arcieri l'hanno<br />
provocato, gli hanno lanciato<br />
dar<strong>di</strong>, l'hanno perseguitato;<br />
49:24 ma l'arco suo è rimasto<br />
saldo; le sue braccia e le<br />
sue mani sono state rinforzate<br />
dalle mani del Potente <strong>di</strong><br />
Giacobbe, (da colui che è il<br />
pastore e la roccia d'Israele),<br />
49:25 dal Dio <strong>di</strong> tuo padre<br />
che ti aiuterà, e dall'Altissimo<br />
che ti bene<strong>di</strong>rà con bene<strong>di</strong>zioni<br />
del cielo <strong>di</strong> sopra,<br />
con bene<strong>di</strong>zioni dell'abisso<br />
che giace <strong>di</strong> sotto, con bene<strong>di</strong>zioni<br />
delle mammelle e del<br />
grembo materno.<br />
49:26 Le bene<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> tuo<br />
padre sorpassano le bene<strong>di</strong>zioni<br />
dei miei antenati, fino<br />
alle cime dei colli eterni. Esse<br />
saranno sul capo <strong>di</strong> Giuseppe<br />
e sulla corona <strong>di</strong> colui<br />
che fu separato dai suoi fratelli.<br />
49:27 Beniamino è un lupo<br />
rapace; al mattino <strong>di</strong>vora la<br />
preda, e la sera spartisce le<br />
spoglie».<br />
49:28 Tutti questi sono le<br />
do<strong>di</strong>ci tribù d'Israele; e questo<br />
è ciò che il loro padre<br />
<strong>di</strong>sse loro, quando li bene<strong>di</strong>sse.<br />
Li bene<strong>di</strong>sse, dando a<br />
ciascuno la sua bene<strong>di</strong>zione<br />
particolare.<br />
49:29 Poi Giacobbe or<strong>di</strong>nò<br />
loro e <strong>di</strong>sse: «Io sto per essere<br />
riunito al mio popolo;<br />
seppellitemi coi miei padri<br />
nella spelonca che è nel<br />
campo <strong>di</strong> Efron l'Hitteo,<br />
49:30 nella caverna che è nel<br />
campo <strong>di</strong> Makpelah <strong>di</strong> fronte<br />
a Mamre, nel paese <strong>di</strong> Canaan,<br />
quella che Abrahamo<br />
comperò col campo da Efron<br />
l'Hitteo, come sepolcro <strong>di</strong><br />
sua proprietà.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
49:31 Quivi fu seppellito<br />
Abrahamo e Sara, sua moglie;<br />
quivi fu seppellito Isacco<br />
e Rebecca, sua moglie;<br />
quivi ancora ho seppellita<br />
Lea.<br />
49:32 L'acquisto <strong>di</strong> quel<br />
campo, e della spelonca ch'è<br />
in esso, fu fatto da' figliuoli<br />
<strong>di</strong> Het.<br />
49:33 E, dopo che Giacobbe<br />
ebbe finito <strong>di</strong> dar questi comandamenti<br />
a' suoi figliuoli,<br />
ritrasse i pie<strong>di</strong> dentro al letto,<br />
e trapassò, e fu raccolto a'<br />
suoi popoli.<br />
50:1 E GIUSEPPE, gittatosi<br />
sopra la faccia <strong>di</strong> suo padre,<br />
pianse sopra lui, e lo baciò.<br />
50:2 Poi comandò a' suoi<br />
servitori me<strong>di</strong>ci, che imbalsamassero<br />
suo padre. E i<br />
me<strong>di</strong>ci imbalsamarono Israe-<br />
le.<br />
50:3 E quaranta giorni intieri<br />
furono posti ad imbalsamarlo;<br />
perciocchè tanto tempo<br />
appunto si metteva ad imbalsamar<br />
coloro che s'imbalsamavano;<br />
e gli Egizj lo pian-<br />
sero per settanta giorni.<br />
50:4 E, dopo che furono passati<br />
i giorni del pianto che si<br />
fece per lui, Giuseppe parlò<br />
alla famiglia <strong>di</strong> Faraone, <strong>di</strong>cendo:<br />
Deh! se io ho trovata<br />
grazia appo voi, parlate, vi<br />
prego, a Faraone, e <strong>di</strong>tegli:<br />
50:5 Che mio padre mi ha<br />
fatto giurare, <strong>di</strong>cendo: Ecco,<br />
io mi muoio; seppelliscimi<br />
nella mia sepoltura, la quale<br />
io mi ho cavata nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan. Deh! lascia ora<br />
dunque che io vada a seppel-<br />
lire mio padre; poi ritornerò.<br />
50:6 E Faraone <strong>di</strong>sse: Va',<br />
seppellisci tuo padre, come<br />
egli ti ha fatto giurare.<br />
50:7 Giuseppe adunque salì,<br />
per seppellir suo padre; e<br />
con lui andarono tutti gli anziani<br />
della casa <strong>di</strong> Faraone,<br />
servitori <strong>di</strong> esso, e tutti gli<br />
anziani del paese <strong>di</strong> Egitto;<br />
49:31 Quivi furon sepolti<br />
Abrahamo e Sara sua moglie;<br />
quivi furon sepolti Isacco<br />
e Rebecca sua moglie, e<br />
quivi io seppellii Lea.<br />
49:32 Il campo e la spelonca<br />
che vi si trova, furon comprati<br />
dai figliuoli <strong>di</strong> Heth’.<br />
49:33 Quando Giacobbe ebbe<br />
finito <strong>di</strong> dare questi or<strong>di</strong>ni<br />
ai suoi figliuoli, ritirò i pie<strong>di</strong><br />
entro il letto, e spirò, e fu<br />
riunito al suo popolo.<br />
50:1 Allora Giuseppe si gettò<br />
sulla faccia <strong>di</strong> suo padre,<br />
pianse su lui, e lo baciò.<br />
50:2 Poi Giuseppe or<strong>di</strong>nò ai<br />
me<strong>di</strong>ci ch’erano al suo servizio,<br />
d’imbalsamare suo padre;<br />
e i me<strong>di</strong>ci imbalsamaro-<br />
no Israele.<br />
50:3 Ci vollero quaranta<br />
giorni; perché tanto è il tempo<br />
che s’impiega ad imbalsamare;<br />
e gli Egiziani lo<br />
piansero settanta giorni.<br />
50:4 E quando i giorni del<br />
lutto fatto per lui furon passati,<br />
Giuseppe parlò alla casa<br />
<strong>di</strong> Faraone, <strong>di</strong>cendo: ‘Se ora<br />
ho trovato grazia agli occhi<br />
vostri, fate giungere agli orecchi<br />
<strong>di</strong> Faraone queste pa-<br />
role:<br />
50:5 Mio padre m’ha fatto<br />
giurare e m’ha detto: Ecco,<br />
io mi muoio; seppelliscimi<br />
nel mio sepolcro, che mi sono<br />
scavato nel paese <strong>di</strong> Canaan.<br />
Ora dunque, permetti<br />
ch’io salga e seppellisca mio<br />
padre; poi tornerò’.<br />
50:6 E Faraone rispose: ‘Sali,<br />
e seppellisci tuo padre<br />
come t’ha fatto giurare’.<br />
50:7 Allora Giuseppe salì a<br />
seppellire suo padre; e con<br />
lui salirono tutti i servitori <strong>di</strong><br />
Faraone, gli Anziani della<br />
sua casa e tutti gli Anziani<br />
del paese d’Egitto,<br />
147<br />
49:31 Qui furono sepolti Abraamo<br />
e sua moglie Sara;<br />
furono sepolti Isacco e Rebecca<br />
sua moglie, e qui io<br />
seppellii Lea.<br />
49:32 Il campo e la grotta<br />
che vi si trova furono comprati<br />
presso i figli <strong>di</strong> Chet».<br />
49:33 Quando Giacobbe ebbe<br />
finito <strong>di</strong> dare questi or<strong>di</strong>ni<br />
ai suoi figli, ritirò i pie<strong>di</strong> nel<br />
letto, spirò e fu riunito al suo<br />
popolo.<br />
50:1 Allora Giuseppe si gettò<br />
sulla faccia <strong>di</strong> suo padre,<br />
pianse su <strong>di</strong> lui e lo baciò.<br />
50:2 Poi Giuseppe or<strong>di</strong>nò ai<br />
me<strong>di</strong>ci che erano al suo servizio<br />
<strong>di</strong> imbalsamare suo padre;<br />
e i me<strong>di</strong>ci imbalsamaro-<br />
no Israele.<br />
50:3 Ci vollero quaranta<br />
giorni; perché tanto è il tempo<br />
che si impiega a imbalsamare.<br />
E gli Egiziani lo<br />
piansero settanta giorni.<br />
50:4 Quando i giorni del lutto<br />
fatto per lui furono passati,<br />
Giuseppe parlò alla casa<br />
del faraone, <strong>di</strong>cendo: «Se ora<br />
ho trovato grazia ai vostri<br />
occhi, fate giungere agli orecchi<br />
del faraone queste pa-<br />
role:<br />
50:5 Mio padre mi ha fatto<br />
giurare e mi ha detto: “Ecco,<br />
io muoio; seppelliscimi nel<br />
mio sepolcro, che mi sono<br />
scavato nel paese <strong>di</strong> Canaan”.<br />
Ora dunque, permetti<br />
che io salga e seppellisca<br />
mio padre; poi tornerò».<br />
50:6 Il faraone rispose: «Sali<br />
e seppellisci tuo padre come<br />
ti ha fatto giurare».<br />
50:7 Allora Giuseppe salì a<br />
seppellire suo padre e con lui<br />
salirono tutti i servitori del<br />
faraone, gli anziani della sua<br />
casa e tutti gli anziani del<br />
paese d'Egitto,<br />
49:31 Là furono sepolti Abrahamo<br />
e Sara sua moglie;<br />
là furono sepolti Isacco e<br />
Rebecca sua moglie, e là io<br />
seppellii Lea.<br />
49:32 Il campo e la caverna<br />
che vi si trova furono comperati<br />
dai figli <strong>di</strong> Heth».<br />
49:33 Quando Giacobbe ebbe<br />
finito <strong>di</strong> dare questi or<strong>di</strong>ni<br />
ai suoi figli, ritirò i suo pie<strong>di</strong><br />
nel letto e spirò, e fu riunito<br />
al suo popolo.<br />
50:1 Allora Giuseppe si gettò<br />
sulla faccia <strong>di</strong> suo padre e<br />
pianse su <strong>di</strong> lui, e lo baciò.<br />
50:2 Poi Giuseppe or<strong>di</strong>nò ai<br />
me<strong>di</strong>ci che erano al suo servizio<br />
<strong>di</strong> imbalsamare suo padre;<br />
e i me<strong>di</strong>ci imbalsamaro-<br />
no Israele.<br />
50:3 Ci vollero quaranta<br />
giorni, perché tale è il tempo<br />
necessario per l'imbalsamazione;<br />
e gli Egiziani lo piansero<br />
settanta giorni.<br />
50:4 Quando i giorni del lutto<br />
fatto per lui furono passati,<br />
Giuseppe parlò alla casa<br />
del Faraone, <strong>di</strong>cendo: «Deh,<br />
se ho trovato grazia ai vostri<br />
occhi, riferite al Faraone<br />
queste parole:<br />
50:5 Mio padre mi ha fatto<br />
giurare e mi ha detto: "Ecco,<br />
io sto per morire; seppelliscimi<br />
nel sepolcro che ho<br />
scavato per me nel paese <strong>di</strong><br />
Canaan". Ora dunque permetti<br />
che io salga a seppelli-<br />
re mio padre; poi tornerò».<br />
50:6 Il Faraone rispose: «Sali<br />
e seppellisci tuo padre co-<br />
me egli ti ha fatto giurare».<br />
50:7 Allora Giuseppe salì a<br />
seppellire suo padre; e con<br />
lui salirono tutti i servi del<br />
Faraone, gli anziani della sua<br />
casa e tutti gli anziani del<br />
paese d'Egitto,
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
50:8 e tutta la famiglia <strong>di</strong><br />
Giuseppe, e i suoi fratelli, e<br />
la famiglia <strong>di</strong> suo padre; sol<br />
lasciarono nella contrada <strong>di</strong><br />
Gosen le lor famiglie, e le<br />
lor gregge, e i loro armenti.<br />
50:9 Con lui andarono ezian<strong>di</strong>o<br />
carri e cavalieri; talchè<br />
lo stuolo fu gran<strong>di</strong>ssimo.<br />
50:10 E, come furono giunti<br />
all'aia <strong>di</strong> Atad, che era <strong>di</strong> là<br />
dal Giordano, fecero quivi<br />
un grande e molto grave lamento.<br />
E Giuseppe fece cordoglio<br />
<strong>di</strong> suo padre per sette<br />
giorni.<br />
50:11 Or i Cananei, abitanti<br />
<strong>di</strong> quel paese, veggendo il<br />
cordoglio che si faceva nell'aia<br />
<strong>di</strong> Atad, <strong>di</strong>ssero: Quest'è<br />
un duolo grave agli Egizj:<br />
perciò fu posto nome a quell'aia,<br />
Abel-Misraim, ch'è <strong>di</strong><br />
là dal Giordano.<br />
50:12 E i figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe<br />
gli fecero come egli<br />
avea lor comandato.<br />
50:13 E lo portarono nel paese<br />
<strong>di</strong> Canaan, e lo seppellirono<br />
nella spelonca del campo<br />
<strong>di</strong> Macpela, <strong>di</strong>rimpetto a<br />
Mamre, la quale Abrahamo<br />
avea comperata, insieme col<br />
campo, da Efron Hitteo, per<br />
possession <strong>di</strong> sepoltura.<br />
50:14 E Giuseppe, dopo<br />
ch'ebbe seppellito suo padre,<br />
se ne ritornò in Egitto, co'<br />
suoi fratelli, e con tutti coloro<br />
che erano andati con lui,<br />
per seppellir suo padre.<br />
50:15 Or i fratelli <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
veggendo che il padre<br />
loro era morto, <strong>di</strong>ssero: Forse<br />
Giuseppe ci porterà o<strong>di</strong>o,<br />
e nimistà, e non mancherà <strong>di</strong><br />
renderci tutto il male che gli<br />
abbiam fatto.<br />
50:16 Laonde commisero ad<br />
alcuni <strong>di</strong> andare a Giuseppe,<br />
per <strong>di</strong>rgli; Tuo padre, avanti<br />
che morisse, or<strong>di</strong>nò, e <strong>di</strong>sse:<br />
50:8 e tutta la casa <strong>di</strong> Giuseppe<br />
e i suoi fratelli e la casa<br />
<strong>di</strong> suo padre. Non lasciarono<br />
nel paese <strong>di</strong> Goscen che<br />
i loro bambini, i loro greggi<br />
e i loro armenti.<br />
50:9 Con lui salirono pure<br />
carri e cavalieri; talché il<br />
corteggio era numerosissi-<br />
mo.<br />
50:10 E come furon giunti<br />
all’aia <strong>di</strong> Atad, ch’è oltre il<br />
Giordano, vi fecero gran<strong>di</strong> e<br />
profon<strong>di</strong> lamenti; e Giuseppe<br />
fece a suo padre un lutto <strong>di</strong><br />
sette giorni.<br />
50:11 Or quando gli abitanti<br />
del paese, i Cananei, videro<br />
il lutto dell’aia <strong>di</strong> Atad, <strong>di</strong>ssero:<br />
‘Questo è un grave lutto<br />
per gli Egiziani!’ Perciò<br />
fu messo nome Abel-<br />
Mitsraim a quell’aia, ch’è<br />
oltre il Giordano.<br />
50:12 I figliuoli <strong>di</strong> Giacobbe<br />
fecero per lui quello ch’egli<br />
aveva or<strong>di</strong>nato loro:<br />
50:13 lo trasportarono nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan, e lo seppellirono<br />
nella spelonca del<br />
campo <strong>di</strong> Macpela, che Abrahamo<br />
avea comprato, col<br />
campo, da Efron lo Hitteo,<br />
come sepolcro <strong>di</strong> sua proprietà,<br />
<strong>di</strong>rimpetto a Mamre.<br />
50:14 Giuseppe, dopo<br />
ch’ebbe sepolto suo padre,<br />
se ne tornò in Egitto coi suoi<br />
fratelli e con tutti quelli<br />
ch’erano saliti con lui a sep-<br />
pellire suo padre.<br />
50:15 I fratelli <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
quando videro che il loro<br />
padre era morto, <strong>di</strong>ssero:<br />
‘Chi sa che Giuseppe non ci<br />
porti o<strong>di</strong>o, e non ci renda tutto<br />
il male che gli abbiam fat-<br />
to!’<br />
50:16 E mandarono a <strong>di</strong>re a<br />
Giuseppe: ‘Tuo padre, prima<br />
<strong>di</strong> morire, dette quest’or<strong>di</strong>ne:<br />
148<br />
50:8 tutta la casa <strong>di</strong> Giuseppe<br />
e i suoi fratelli e la casa <strong>di</strong><br />
suo padre. Non lasciarono<br />
nella terra <strong>di</strong> Goscen che i<br />
loro bambini, le loro greggi e<br />
i loro armenti.<br />
50:9 Con lui salirono pure<br />
carri e cavalieri, così da formare<br />
un corteo numerosis-<br />
simo.<br />
50:10 Quando giunsero all'aia<br />
<strong>di</strong> Atad, che è oltre il<br />
Giordano, vi furono gran<strong>di</strong> e<br />
profon<strong>di</strong> lamenti. Giuseppe<br />
fece a suo padre un lutto <strong>di</strong><br />
sette giorni.<br />
50:11 Quando gli abitanti<br />
del paese, i Cananei, videro<br />
il lutto dell'aia <strong>di</strong> Atad, <strong>di</strong>ssero:<br />
«Questo è un grave lutto<br />
per gli Egiziani!». Perciò<br />
fu messo il nome <strong>di</strong> Abel-<br />
Misraim a quell'aia, che è<br />
oltre il Giordano.<br />
50:12 I figli <strong>di</strong> Giacobbe fecero<br />
per lui quello che egli<br />
aveva or<strong>di</strong>nato loro:<br />
50:13 lo trasportarono nel<br />
paese <strong>di</strong> Canaan e lo seppellirono<br />
nella grotta del campo<br />
<strong>di</strong> Macpela, che Abraamo<br />
aveva comprato, con il campo,<br />
da Efron l'Ittita, come<br />
sepolcro <strong>di</strong> sua proprietà, <strong>di</strong><br />
fronte a Mamre.<br />
50:14 Giuseppe, dopo aver<br />
sepolto suo padre, tornò in<br />
Egitto con i suoi fratelli e<br />
con tutti quelli che erano saliti<br />
con lui a seppellire suo<br />
padre.<br />
50:15 I fratelli <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
quando videro che il loro<br />
padre era morto, <strong>di</strong>ssero:<br />
«Chi sa se Giuseppe non ci<br />
porterà o<strong>di</strong>o e non ci renderà<br />
tutto il male che gli abbiamo<br />
fatto?».<br />
50:16 Perciò mandarono a<br />
<strong>di</strong>re a Giuseppe: «Tuo padre,<br />
prima <strong>di</strong> morire, <strong>di</strong>ede quest'or<strong>di</strong>ne:<br />
50:8 e tutta la casa <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
i suoi fratelli e la casa<br />
<strong>di</strong> suo padre. Nel paese <strong>di</strong><br />
Goscen lasciarono soltanto i<br />
loro bambini, le loro greggi e<br />
i loro armenti.<br />
50:9 Con lui salirono pure<br />
carri e cavalieri, così da formare<br />
un enorme corteo <strong>di</strong><br />
gente.<br />
50:10 Come furono giunti<br />
all'aia <strong>di</strong> Atad, che è oltre il<br />
Giordano, vi fecero gran<strong>di</strong> e<br />
solenni lamenti; e Giuseppe<br />
osservò per suo padre un lutto<br />
<strong>di</strong> sette giorni.<br />
50:11 Or quando gli abitanti<br />
del paese, i Cananei, videro<br />
il lutto dell'aia <strong>di</strong> Atad, <strong>di</strong>ssero:<br />
«Questo è un grave lutto<br />
per gli Egiziani!». Perciò<br />
quel luogo fu chiamato Abel-Mitsraim<br />
che è oltre il<br />
Giordano.<br />
50:12 I suoi figli fecero per<br />
lui quello che egli aveva or-<br />
<strong>di</strong>nato loro.<br />
50:13 I suoi figli lo trasportarono<br />
nel paese <strong>di</strong> Canaan e<br />
lo seppellirono nella spelonca<br />
del campo <strong>di</strong> Makpelah,<br />
<strong>di</strong> fronte a Mamre, che Abrahamo<br />
aveva comperato<br />
col campo da Efron l'Hitteo,<br />
come sepolcro <strong>di</strong> sua pro-<br />
prietà.<br />
50:14 Dopo aver sepolto suo<br />
padre, Giuseppe tornò in Egitto<br />
con i suoi fratelli e con<br />
tutti quelli che erano saliti<br />
con lui a seppellire suo pa-<br />
dre.<br />
50:15 I fratelli <strong>di</strong> Giuseppe,<br />
quando videro che il loro<br />
padre era morto, <strong>di</strong>ssero:<br />
«Chissà se Giuseppe non nutra<br />
rancore verso <strong>di</strong> noi, e<br />
non ci renda tutto il male che<br />
gli abbiamo fatto?».<br />
50:16 Allora mandarono a<br />
<strong>di</strong>re a Giuseppe: «Tuo padre<br />
prima <strong>di</strong> morire <strong>di</strong>ede quest'or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong>cendo:
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
50:17 Dite così a Giuseppe:<br />
Perdona, ti prego, ora a' tuoi<br />
fratelli il lor misfatto, e il lor<br />
peccato; conciossiachè essi ti<br />
abbiano fatto del male. Deh!<br />
perdona dunque ora a' servitori<br />
dell'Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> tuo padre il<br />
lor misfatto. E Giuseppe<br />
pianse, quando coloro gli<br />
parlarono.<br />
50:18 I suoi fratelli andarono<br />
ezian<strong>di</strong>o a lui; e, gittatisi in<br />
terra davanti a lui, gli <strong>di</strong>sse-<br />
ro: Eccociti per servi.<br />
50:19 Ma Giuseppe <strong>di</strong>sse<br />
loro: Non temiate; percioc-<br />
chè, sono io in luogo <strong>di</strong> Dio?<br />
50:20 Voi certo avevate pensato<br />
del male contro a me;<br />
ma Id<strong>di</strong>o ha pensato <strong>di</strong> convertir<br />
quel male in bene, per<br />
far ciò che oggi appare, per<br />
conservare in vita una gran<br />
gente.<br />
50:21 Ora dunque, non temiate;<br />
io sostenterò voi, e le<br />
vostre famiglie. Così li consolò,<br />
e li riconfortò.<br />
50:22 E Giuseppe <strong>di</strong>morò in<br />
Egitto, con la famiglia <strong>di</strong> suo<br />
padre, e visse cento<strong>di</strong>eci an-<br />
ni.<br />
50:23 E vide ad Efraim figliuoli<br />
della terza generazione;<br />
i figliuoli <strong>di</strong> Machir, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Manasse, nacquero<br />
anch'essi, e furono allevati<br />
sopra le ginocchia <strong>di</strong> Giu-<br />
seppe.<br />
50:24 E Giuseppe <strong>di</strong>sse a'<br />
suoi fratelli: Tosto morrò, e<br />
Id<strong>di</strong>o per certo vi visiterà, e<br />
vi farà salire fuor <strong>di</strong> questo<br />
paese, nel paese il quale egli<br />
giurò ad Abrahamo, a Isacco,<br />
e a Giacobbe.<br />
50:25 E Giuseppe fece giurare<br />
i figliuoli d'Israele, <strong>di</strong>cendo:<br />
Id<strong>di</strong>o per certo vi visiterà;<br />
allora trasportate <strong>di</strong><br />
qui le mie ossa.<br />
50:26 Poi Giuseppe morì,<br />
essendo <strong>di</strong> età <strong>di</strong> cento<strong>di</strong>eci<br />
anni; e fu imbalsamato, e<br />
posto in un cataletto in Egitto.<br />
50:17 Dite così a Giuseppe:<br />
Deh, perdona ora ai tuoi fratelli<br />
il loro misfatto e il loro<br />
peccato; perché t’hanno fatto<br />
del male. Deh, perdona dunque<br />
ora il misfatto de’ servi<br />
dell’Id<strong>di</strong>o <strong>di</strong> tuo padre!’ E<br />
Giuseppe, quando gli fu parlato<br />
così, pianse.<br />
50:18 E i suoi fratelli vennero<br />
anch’essi, si prostrarono<br />
ai suoi pie<strong>di</strong>, e <strong>di</strong>ssero: ‘Ec-<br />
co, siamo tuoi servi’.<br />
50:19 E Giuseppe <strong>di</strong>sse loro:<br />
‘Non temete; poiché son io<br />
forse al posto <strong>di</strong> Dio?<br />
50:20 Voi avevate pensato<br />
del male contro a me; ma<br />
Dio ha pensato <strong>di</strong> convertirlo<br />
in bene, per compiere quello<br />
che oggi avviene: per conservare<br />
in vita un popolo<br />
numeroso.<br />
50:21 Ora dunque non temete;<br />
io sostenterò voi e i vostri<br />
figliuoli’. E li confortò, e<br />
parlò al loro cuore.<br />
50:22 Giuseppe <strong>di</strong>morò in<br />
Egitto: egli, con la casa <strong>di</strong><br />
suo padre; e visse cento<strong>di</strong>eci<br />
anni.<br />
50:23 Giuseppe vide i figliuoli<br />
<strong>di</strong> Efraim, fino alla<br />
terza generazione; anche i<br />
figliuoli <strong>di</strong> Makir, figliuolo<br />
<strong>di</strong> Manasse, nacquero sulle<br />
sue ginocchia.<br />
50:24 E Giuseppe <strong>di</strong>sse ai<br />
suoi fratelli: ‘Io sto per morire;<br />
ma Dio per certo vi visiterà,<br />
e vi farà salire, da questo<br />
paese, nel paese che<br />
promise con giuramento ad<br />
Abrahamo, a Isacco e a Gia-<br />
cobbe’.<br />
50:25 E Giuseppe fece giurare<br />
i figliuoli d’Israele, <strong>di</strong>cendo:<br />
‘Id<strong>di</strong>o per certo vi<br />
visiterà; allora, trasportate <strong>di</strong><br />
qui le mie ossa’.<br />
50:26 Poi Giuseppe morì, in<br />
età <strong>di</strong> cento<strong>di</strong>eci anni; e fu<br />
imbalsamato, e posto in una<br />
bara in Egitto.<br />
149<br />
50:17 "Dite così a Giuseppe:<br />
Perdona ora ai tuoi fratelli il<br />
loro misfatto e il loro peccato;<br />
perché ti hanno fatto del<br />
male". Ti prego, perdona<br />
dunque ora il misfatto dei<br />
servi del Dio <strong>di</strong> tuo padre!».<br />
Giuseppe, quando gli parlarono<br />
così, pianse.<br />
50:18 I suoi fratelli vennero<br />
anch'essi, si inchinarono ai<br />
suoi pie<strong>di</strong> e <strong>di</strong>ssero: «Ecco,<br />
siamo tuoi servi».<br />
50:19 Giuseppe <strong>di</strong>sse loro:<br />
«Non temete. Sono io forse<br />
al posto <strong>di</strong> Dio?<br />
50:20 Voi avevate pensato<br />
del male contro <strong>di</strong> me, ma<br />
Dio ha pensato <strong>di</strong> convertirlo<br />
in bene per compiere quello<br />
che oggi avviene: per conservare<br />
in vita un popolo<br />
numeroso.<br />
50:21 Ora dunque non temete.<br />
Io provvederò al sostentamento<br />
per voi e i vostri figli».<br />
Così li confortò e parlò<br />
al loro cuore.<br />
50:22 Giuseppe abitò in Egitto<br />
con la casa <strong>di</strong> suo padre;<br />
egli visse cento<strong>di</strong>eci an-<br />
ni.<br />
50:23 Giuseppe vide i figli<br />
<strong>di</strong> Efraim, fino alla terza generazione;<br />
anche i figli <strong>di</strong><br />
Machir, figlio <strong>di</strong> Manasse,<br />
nacquero sulle sue ginocchia.<br />
50:24 Giuseppe <strong>di</strong>sse ai suoi<br />
fratelli: «Io sto per morire,<br />
ma Dio per certo vi visiterà e<br />
vi farà salire, da questo paese,<br />
nel paese che promise<br />
con giuramento ad Abraamo,<br />
a Isacco e a Giacobbe».<br />
50:25 Giuseppe fece giurare<br />
i figli d'Israele, <strong>di</strong>cendo:<br />
«Dio per certo vi visiterà;<br />
allora portate via da qui le<br />
mie ossa».<br />
50:26 Poi Giuseppe morì,<br />
all'età <strong>di</strong> cento<strong>di</strong>eci anni; e<br />
fu imbalsamato e deposto in<br />
un sarcofago in Egitto.<br />
50:17 "Così <strong>di</strong>rete a Giuseppe:<br />
Deh, perdona ora ai tuoi<br />
fratelli il loro misfatto e il<br />
loro peccato, perché ti hanno<br />
fatto del male". Deh, perdona<br />
dunque ora il misfatto dei<br />
servi del DIO <strong>di</strong> tuo padre!».<br />
Giuseppe, quando gli parlarono<br />
così, pianse.<br />
50:18 Poi vennero anche i<br />
suoi fratelli e si gettarono<br />
davanti a lui, e <strong>di</strong>ssero: «Ec-<br />
co, siamo tuoi servi».<br />
50:19 Giuseppe <strong>di</strong>sse loro:<br />
«Non temete; sono io forse<br />
al posto <strong>di</strong> DIO?<br />
50:20 Voi avete macchinato<br />
del male contro <strong>di</strong> me; ma<br />
DIO ha voluto farlo servire<br />
al bene, per compiere quello<br />
che oggi avviene: conservare<br />
in vita un popolo numeroso.<br />
50:21 Ora dunque non temete;<br />
io provvederò il nutrimento<br />
per voi e per i vostri<br />
figli». Così li confortò e parlò<br />
al cuore loro con dolcez-<br />
za.<br />
50:22 Così Giuseppe <strong>di</strong>morò<br />
in Egitto, egli e la casa <strong>di</strong><br />
suo padre, e visse cento<strong>di</strong>eci<br />
anni.<br />
50:23 Giuseppe vide i figli<br />
<strong>di</strong> Efraim, fino alla terza generazione;<br />
anche i figli <strong>di</strong><br />
Makir, figlio <strong>di</strong> Manasse,<br />
nacquero sulle sue ginocchia.<br />
50:24 Poi Giuseppe <strong>di</strong>sse ai<br />
suoi fratelli: «Io sto per morire;<br />
ma DIO per certo vi visiterà<br />
e vi farà salire da questo<br />
paese nel paese che promise<br />
con giuramento ad Abrahamo,<br />
a Isacco e a Gia-<br />
cobbe».<br />
50:25 Giuseppe fece quin<strong>di</strong><br />
giurare i figli d'Israele, <strong>di</strong>cendo:<br />
«DIO per certo vi visiterà;<br />
allora voi porterete<br />
via da qui le mie ossa».<br />
50:26 Poi Giuseppe morì, in<br />
età <strong>di</strong> cento<strong>di</strong>eci anni; lo imbalsamarono<br />
e lo posero in<br />
una bara in Egitto.
<strong>Genesi</strong><br />
Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />
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