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Genesi - Chiesa Cristiana Evangelica di Misilmeri

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<strong>Genesi</strong><br />

Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />

2:24 Perciò l'uomo lascerà<br />

suo padre e sua madre, e si<br />

atterrà alla sua moglie, ed<br />

essi <strong>di</strong>verranno una stessa<br />

carne.<br />

2:25 Or amendue, Adamo e<br />

la sua moglie, erano ignu<strong>di</strong>,<br />

e non se ne vergognavano.<br />

3:1 OR il serpente era astuto<br />

più che qualunque altra bestia<br />

della campagna, che il<br />

Signore Id<strong>di</strong>o avesse fatta.<br />

Ed esso <strong>di</strong>sse alla donna: Ha<br />

pure Id<strong>di</strong>o detto: Non mangiate<br />

del frutto <strong>di</strong> tutti gli<br />

alberi del giar<strong>di</strong>no?<br />

3:2 E la donna <strong>di</strong>sse al serpente:<br />

Noi possiamo mangiare<br />

del frutto degli alberi<br />

del giar<strong>di</strong>no.<br />

3:3 Ma del frutto dell'albero,<br />

ch'è in mezzo del giar<strong>di</strong>no,<br />

Id<strong>di</strong>o ha detto: Non ne mangiate,<br />

e nol toccate, chè non<br />

muoiate.<br />

3:4 E il serpente <strong>di</strong>sse alla<br />

donna: Voi non morreste<br />

punto.<br />

3:5 Ma Id<strong>di</strong>o sa che, nel<br />

giorno che voi ne mangereste,<br />

i vostri occhi si aprirebbero;<br />

onde sareste come <strong>di</strong>i,<br />

avendo conoscenza del bene<br />

e del male.<br />

3:6 La donna adunque, veggendo<br />

che il frutto dell'albero<br />

era buono a mangiare, e<br />

ch'era <strong>di</strong>lettevole a vedere e<br />

che l'albero era desiderabile<br />

per avere intelletto, prese del<br />

frutto, e ne mangiò, e ne <strong>di</strong>ede<br />

ancora al suo marito, acciocchè<br />

ne mangiasse seco.<br />

Ed egli ne mangiò.<br />

3:7 Allora gli occhi <strong>di</strong> amendue<br />

loro si apersero, e<br />

conobbero ch'erano ignu<strong>di</strong>;<br />

onde cucirono insieme delle<br />

foglie <strong>di</strong> fico, e se ne fecero<br />

delle coperte da cignersi at-<br />

torno.<br />

3:8 Poi, all'aura del dì, u<strong>di</strong>rono<br />

la voce del Signore Id<strong>di</strong>o<br />

che camminava per lo<br />

giar<strong>di</strong>no. E Adamo, con la<br />

sua moglie, si nascose dal<br />

cospetto del Signore Id<strong>di</strong>o,<br />

per mezzo gli alberi del giar<strong>di</strong>no.<br />

2:24 Perciò l’uomo lascerà<br />

suo padre e sua madre e si<br />

unirà alla sua moglie, e saranno<br />

una stessa carne.<br />

2:25 E l’uomo e la sua moglie<br />

erano ambedue ignu<strong>di</strong> e<br />

non ne aveano vergogna.<br />

3:1 Or il serpente era il più<br />

astuto <strong>di</strong> tutti gli animali dei<br />

campi che l’Eterno Id<strong>di</strong>o aveva<br />

fatti; ed esso <strong>di</strong>sse alla<br />

donna: ‘Come! Id<strong>di</strong>o v’ha<br />

detto: Non mangiate del frutto<br />

<strong>di</strong> tutti gli alberi del giar-<br />

<strong>di</strong>no?’<br />

3:2 E la donna rispose al serpente:<br />

‘Del frutto degli alberi<br />

del giar<strong>di</strong>no ne possiamo<br />

mangiare;<br />

3:3 ma del frutto dell’albero<br />

ch’è in mezzo al giar<strong>di</strong>no<br />

Id<strong>di</strong>o ha detto: Non ne mangiate<br />

e non lo toccate, che<br />

non abbiate a morire’.<br />

3:4 E il serpente <strong>di</strong>sse alla<br />

donna: ‘No, non morrete af-<br />

fatto;<br />

3:5 ma Id<strong>di</strong>o sa che nel giorno<br />

che ne mangerete, gli occhi<br />

vostri s’apriranno, e sarete<br />

come Dio, avendo la conoscenza<br />

del bene e del ma-<br />

le’.<br />

3:6 E la donna vide che il<br />

frutto dell’albero era buono a<br />

mangiarsi, ch’era bello a vedere,<br />

e che l’albero era desiderabile<br />

per <strong>di</strong>ventare intelligente;<br />

prese del frutto, ne<br />

mangiò, e ne dette anche al<br />

suo marito ch’era con lei, ed<br />

egli ne mangiò.<br />

3:7 Allora si apersero gli occhi<br />

ad ambedue, e<br />

s’accorsero ch’erano ignu<strong>di</strong>;<br />

e cucirono delle foglie <strong>di</strong> fico,<br />

e se ne fecero delle cinture.<br />

3:8 E u<strong>di</strong>rono la voce<br />

dell’Eterno Id<strong>di</strong>o, il quale<br />

camminava nel giar<strong>di</strong>no sul<br />

far della sera; e l’uomo e sua<br />

moglie si nascosero dalla<br />

presenza dell’Eterno Id<strong>di</strong>o,<br />

fra gli alberi del giar<strong>di</strong>no.<br />

6<br />

2:24 Perciò l'uomo lascerà<br />

suo padre e sua madre e si<br />

unirà a sua moglie, e saranno<br />

una stessa carne.<br />

2:25 L'uomo e sua moglie<br />

erano entrambi nu<strong>di</strong> e non ne<br />

avevano vergogna.<br />

3:1 Il serpente era il più astuto<br />

<strong>di</strong> tutti gli animali dei<br />

campi che Dio il SIGNORE<br />

aveva fatti. Esso <strong>di</strong>sse alla<br />

donna: «Come! Dio vi ha<br />

detto <strong>di</strong> non mangiare da<br />

nessun albero del giar<strong>di</strong>no?».<br />

3:2 La donna rispose al serpente:<br />

«Del frutto degli alberi<br />

del giar<strong>di</strong>no ne possiamo<br />

mangiare;<br />

3:3 ma del frutto dell'albero<br />

che è in mezzo al giar<strong>di</strong>no<br />

Dio ha detto: "Non ne mangiate<br />

e non lo toccate, altri-<br />

menti morirete"».<br />

3:4 Il serpente <strong>di</strong>sse alla<br />

donna: «No, non morirete<br />

affatto;<br />

3:5 ma Dio sa che nel giorno<br />

che ne mangerete, i vostri<br />

occhi si apriranno e sarete<br />

come Dio, avendo la conoscenza<br />

del bene e del male».<br />

3:6 La donna osservò che<br />

l'albero era buono per nutrirsi,<br />

che era bello da vedere e<br />

che l'albero era desiderabile<br />

per acquistare conoscenza;<br />

prese del frutto, ne mangiò e<br />

ne <strong>di</strong>ede anche a suo marito,<br />

che era con lei, ed egli ne<br />

mangiò.<br />

3:7 Allora si aprirono gli occhi<br />

ad entrambi e s'accorsero<br />

che erano nu<strong>di</strong>; unirono delle<br />

foglie <strong>di</strong> fico e se ne fecero<br />

delle cinture.<br />

3:8 Poi u<strong>di</strong>rono la voce <strong>di</strong><br />

Dio il SIGNORE, il quale<br />

camminava nel giar<strong>di</strong>no sul<br />

far della sera; e l'uomo e sua<br />

moglie si nascosero dalla<br />

presenza <strong>di</strong> Dio il SIGNORE<br />

fra gli alberi del giar<strong>di</strong>no.<br />

2:24 Perciò l'uomo lascerà<br />

suo padre e sua madre e si<br />

unirà a sua moglie, e saranno<br />

una sola carne.<br />

2:25 E l'uomo e sua moglie<br />

erano ambedue nu<strong>di</strong> e non<br />

ne avevano vergogna.<br />

3:1 Or il serpente era il più<br />

astuto <strong>di</strong> tutte le fiere dei<br />

campi che l'Eterno DIO aveva<br />

fatto, e <strong>di</strong>sse alla donna:<br />

«Ha DIO veramente detto:<br />

“Non mangiate <strong>di</strong> tutti gli<br />

alberi del giar<strong>di</strong>no”?».<br />

3:2 E la donna rispose al<br />

serpente: «Del frutto degli<br />

alberi del giar<strong>di</strong>no ne pos-<br />

siamo mangiare;<br />

3:3 ma del frutto dell'albero<br />

che è in mezzo al giar<strong>di</strong>no<br />

DIO ha detto: “Non ne mangiate<br />

e non lo toccate, altri-<br />

menti morirete”».<br />

3:4 Allora il serpente <strong>di</strong>sse<br />

alla donna: «Voi non morre-<br />

te affatto;<br />

3:5 ma DIO sa che nel giorno<br />

che ne mangerete, gli occhi<br />

vostri si apriranno, e sarete<br />

come DIO, conoscendo<br />

il bene e il male».<br />

3:6 E la donna vide che l'albero<br />

era buono da mangiare,<br />

che era piacevole agli occhi<br />

e che l'albero era desiderabile<br />

per rendere uno intelligente;<br />

ed ella prese del suo frutto,<br />

ne mangiò e ne <strong>di</strong>ede anche<br />

a suo marito che era con<br />

lei, ed egli ne mangiò.<br />

3:7 Allora si apersero gli occhi<br />

<strong>di</strong> ambedue e si accorsero<br />

<strong>di</strong> essere nu<strong>di</strong>; così cucirono<br />

delle foglie <strong>di</strong> fico e<br />

fecero delle cinture per coprirsi.<br />

3:8 Poi u<strong>di</strong>rono la voce dell'Eterno<br />

DIO che passeggiava<br />

nel giar<strong>di</strong>no alla brezza<br />

del giorno; e l'uomo e sua<br />

moglie si nascosero dalla<br />

presenza dell'Eterno DIO fra<br />

gli alberi del giar<strong>di</strong>no.

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