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Genesi - Chiesa Cristiana Evangelica di Misilmeri

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<strong>Genesi</strong><br />

Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati<br />

27:23 E nol riconobbe; perciocchè<br />

le sue mani erano<br />

pelose, come le mani <strong>di</strong> Esaù,<br />

suo fratello; e lo bene-<br />

<strong>di</strong>sse.<br />

27:24 E <strong>di</strong>sse: Sei tu pur<br />

desso, figliuol mio Esaù? Ed<br />

egli <strong>di</strong>sse: Sì, io son desso.<br />

27:25 Ed egli <strong>di</strong>sse: Recami<br />

della cacciagione del mio<br />

figliuolo, acciocchè io ne<br />

mangi, e che l'anima mia ti<br />

bene<strong>di</strong>ca. E Giacobbe gliela<br />

recò, e Isacco mangiò. Giacobbe<br />

ancora gli recò del vi-<br />

no, ed egli bevve.<br />

27:26 Poi Isacco suo padre<br />

gli <strong>di</strong>sse: Deh! appressati e<br />

baciami, figliuol mio.<br />

27:27 Ed egli si appressò, e<br />

lo baciò. E Isacco odorò l'odor<br />

dei vestimenti <strong>di</strong> esso, e<br />

lo bene<strong>di</strong>sse; e <strong>di</strong>sse: Ecco<br />

l'odor del mio figliuolo, simile<br />

all'odor <strong>di</strong> un campo<br />

che il Signore ha benedetto.<br />

27:28 Id<strong>di</strong>o adunque ti <strong>di</strong>a<br />

della rugiada del cielo, E<br />

delle grassezze della terra,<br />

Ed abbondanza <strong>di</strong> frumento<br />

e <strong>di</strong> mosto.<br />

27:29 Servanti i popoli, Ed<br />

inchininsi a te le nazioni; Sii<br />

padrone de' tuoi fratelli, Ed<br />

inchininsi a te i figliuoli <strong>di</strong><br />

tua madre; Sieno maledetti<br />

coloro che ti male<strong>di</strong>ranno, E<br />

benedetti coloro che ti bene-<br />

<strong>di</strong>ranno.<br />

27:30 E come Isacco ebbe<br />

finito <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>r Giacobbe,<br />

ed essendo appena Giacobbe<br />

uscito d'appresso ad Isacco<br />

suo padre, Esaù suo fratello<br />

giunse dalla sua caccia.<br />

27:31 E apparecchiò anch'egli<br />

delle vivande saporite, e<br />

le recò a suo padre, e gli <strong>di</strong>sse:<br />

Levisi mio padre, e mangi<br />

della cacciagion del suo<br />

figliuolo; acciocchè l'anima<br />

tua mi bene<strong>di</strong>ca.<br />

27:32 E Isacco suo padre gli<br />

<strong>di</strong>sse: Chi sei tu? Ed egli <strong>di</strong>sse:<br />

Io sono Esaù tuo figliuolo<br />

primogenito.<br />

27:23 E non lo riconobbe,<br />

perché le mani <strong>di</strong> lui eran<br />

pelose come le mani <strong>di</strong> Esaù<br />

suo fratello: e lo bene<strong>di</strong>sse.<br />

E <strong>di</strong>sse:<br />

27:24 ‘Sei tu proprio il mio<br />

figliuolo Esaù?’ Egli rispose:<br />

‘Sì’.<br />

27:25 E Isacco gli <strong>di</strong>sse:<br />

‘Servimi, ch’io mangi della<br />

caccia del mio figliuolo e<br />

l’anima mia ti bene<strong>di</strong>ca’. E<br />

Giacobbe lo servì, e Isacco<br />

mangiò. Giacobbe gli portò<br />

anche del vino, ed egli bev-<br />

ve.<br />

27:26 Poi Isacco suo padre<br />

gli <strong>di</strong>sse: ‘Deh, fatti vicino e<br />

baciami, figliuol mio’.<br />

27:27 Ed egli s’avvicinò e lo<br />

baciò. E Isacco sentì l’odore<br />

de’ vestiti <strong>di</strong> lui, e lo bene<strong>di</strong>sse<br />

<strong>di</strong>cendo: ‘Ecco, l’odor<br />

del mio figliuolo è come<br />

l’odor d’un campo, che<br />

l’Eterno ha benedetto.<br />

27:28 Id<strong>di</strong>o ti <strong>di</strong>a della rugiada<br />

de’ cieli e della grassezza<br />

della terra e abbondanza<br />

<strong>di</strong> frumento e <strong>di</strong> vino.<br />

27:29 Ti servano i popoli, e<br />

le nazioni s’inchinino davanti<br />

a te. Sii padrone de’ tuoi<br />

fratelli, e i figli <strong>di</strong> tua madre<br />

s’inchinino davanti a te. Maledetto<br />

sia chiunque ti male<strong>di</strong>ce,<br />

benedetto sia chiunque<br />

ti bene<strong>di</strong>ce!’<br />

27:30 E avvenne che, come<br />

Isacco ebbe finito <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>re<br />

Giacobbe e Giacobbe se<br />

n’era appena andato dalla<br />

presenza d’Isacco suo padre,<br />

Esaù suo fratello giunse dal-<br />

la sua caccia.<br />

27:31 Anch’egli preparò una<br />

pietanza saporita, la portò a<br />

suo padre, e gli <strong>di</strong>sse: ‘Lèvisi<br />

mio padre, e mangi della<br />

caccia del suo figliuolo, affinché<br />

l’anima tua mi bene-<br />

<strong>di</strong>ca’.<br />

27:32 E Isacco suo padre gli<br />

<strong>di</strong>sse: ‘Chi sei tu?’ Ed egli<br />

rispose: ‘Sono Esaù, il tuo<br />

figliuolo primogenito’.<br />

71<br />

27:23 Non lo riconobbe,<br />

perché le sue mani erano pelose<br />

come le mani <strong>di</strong> suo fratello<br />

Esaù, e lo bene<strong>di</strong>sse.<br />

27:24 Disse: «Tu sei proprio<br />

mio figlio Esaù?». Egli ri-<br />

spose: «Sì».<br />

27:25 E Isacco gli <strong>di</strong>sse:<br />

«Portami da mangiare la selvaggina<br />

<strong>di</strong> mio figlio, e io ti<br />

bene<strong>di</strong>rò». Giacobbe gliene<br />

servì, e Isacco mangiò. Giacobbe<br />

gli portò anche del<br />

vino, ed egli bevve.<br />

27:26 Poi suo padre Isacco<br />

gli <strong>di</strong>sse: «Ora avvicinati e<br />

baciami, figlio mio».<br />

27:27 Egli s'avvicinò e lo<br />

baciò. E Isacco sentì l'odore<br />

dei vestiti, e lo bene<strong>di</strong>sse <strong>di</strong>cendo:<br />

«Ecco, l'odore <strong>di</strong> mio<br />

figlio è come l'odore <strong>di</strong> un<br />

campo, che il SIGNORE ha<br />

benedetto.<br />

27:28 Dio ti conceda la rugiada<br />

del cielo, la fertilità<br />

della terra e abbondanza <strong>di</strong><br />

frumento e <strong>di</strong> vino.<br />

27:29 Ti servano i popoli e<br />

le nazioni s'inchinino davanti<br />

a te. Sii padrone dei tuoi fratelli<br />

e i figli <strong>di</strong> tua madre<br />

s'inchinino davanti a te. Maledetto<br />

sia chiunque ti male<strong>di</strong>ce,<br />

benedetto sia chiunque<br />

ti bene<strong>di</strong>ce!».<br />

27:30 Appena Isacco ebbe<br />

finito <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>re Giacobbe e<br />

Giacobbe se ne fu andato<br />

dalla presenza <strong>di</strong> suo padre<br />

Isacco, Esaù suo fratello<br />

giunse dalla caccia.<br />

27:31 Anch'egli preparò una<br />

pietanza saporita, la portò a<br />

suo padre e gli <strong>di</strong>sse: «Si alzi<br />

mio padre, e mangi della<br />

selvaggina <strong>di</strong> suo figlio, perché<br />

mi bene<strong>di</strong>ca».<br />

27:32 Suo padre Isacco gli<br />

<strong>di</strong>sse: «Chi sei tu?». Ed egli<br />

rispose: «Sono Esaù, tuo figlio<br />

primogenito».<br />

27:23 Così non lo riconobbe,<br />

perché le mani <strong>di</strong> lui erano<br />

pelose come le mani <strong>di</strong> Esaù<br />

suo fratello; e lo bene<strong>di</strong>sse.<br />

27:24 E <strong>di</strong>sse: «Sei tu veramente<br />

mio figlio Esaù?». E-<br />

gli rispose: «Sì».<br />

27:25 Allora Isacco gli <strong>di</strong>sse:<br />

«Servimi affinché io<br />

mangi della cacciagione <strong>di</strong><br />

mio figlio e l'anima mia ti<br />

bene<strong>di</strong>ca». Così Giacobbe lo<br />

servì e Isacco mangiò. Giacobbe<br />

gli portò anche del<br />

vino ed egli ne bevve.<br />

27:26 Poi suo padre Isacco<br />

gli <strong>di</strong>sse: «Ora avvicinati e<br />

baciami, figlio mio».<br />

27:27 Ed egli si avvicinò e<br />

lo baciò. E Isacco sentì l'odore<br />

dei suoi vestiti e lo bene<strong>di</strong>sse<br />

<strong>di</strong>cendo: «Ecco, l'odore<br />

<strong>di</strong> mio figlio è come<br />

l'odore <strong>di</strong> un campo, che l'E-<br />

terno ha benedetto.<br />

27:28 DIO ti <strong>di</strong>a la rugiada<br />

dei cieli e la fertilità della<br />

terra e abbondanza <strong>di</strong> frumento<br />

e <strong>di</strong> vino.<br />

27:29 Ti servano i popoli e<br />

le nazioni si inchinino davanti<br />

a te. Sii padrone dei<br />

tuoi fratelli e i figli <strong>di</strong> tua<br />

madre si inchinino davanti a<br />

te. Maledetto sia chiunque ti<br />

male<strong>di</strong>ce, benedetto sia<br />

chiunque ti bene<strong>di</strong>ce!».<br />

27:30 E avvenne che, come<br />

Isacco ebbe finito <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>re<br />

Giacobbe e Giacobbe si<br />

era appena allontanato dalla<br />

presenza <strong>di</strong> suo padre Isacco,<br />

Esaù suo fratello rientrò dal-<br />

la caccia.<br />

27:31 Anch'egli preparò una<br />

pietanza saporita, la portò a<br />

suo padre e gli <strong>di</strong>sse: «Si alzi<br />

mio padre e mangi della caccia<br />

<strong>di</strong> suo figlio, affinché l'anima<br />

tua mi bene<strong>di</strong>ca».<br />

27:32 Isacco suo padre gli<br />

<strong>di</strong>sse: «Chi sei tu?». Egli rispose:<br />

«Sono Esaù, il tuo figlio<br />

primogenito».

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