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Oltre 600 cavalli - All Ferraris

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Maurizio Maccalesi, capo officina<br />

di Ferrari Classiche.<br />

In alto: da sinistra, il motore di<br />

una Dino 246 ed una 365 GTB4<br />

Daytona in restauro.<br />

Nell’altra pagina, il curioso<br />

rivestimento del volante<br />

di una 412 e ingranaggi<br />

appena revisionati.<br />

30 Ferrari Classiche<br />

Clienti) si identificano in tre<br />

direzioni. La prima è quella della<br />

certificazione, un istituto che,<br />

dal 2003, fornisce una sorta di<br />

carta d’identità alle vetture di<br />

età superiore ai 20 anni e, nel<br />

caso delle monoposto di<br />

Formula 1, senza limiti di<br />

tempo. Della certificazione si<br />

occupano, oltre al “decano”<br />

Angelo Amadesi, Marco Arrighi<br />

(in Ferrari da 25 anni), Francesco<br />

Scaletti, ingegnere, e Chris<br />

Vlahos, americano di origine<br />

greca, con Marianna Sarti che<br />

cura l’amministrazione e i<br />

rapporti con i clienti . Se per i<br />

partecipanti alle gare<br />

dell’Historic Challenge si tratta<br />

di un’operazione necessaria (è la<br />

condizione indispensabile<br />

perché la vettura sia ammessa al<br />

campionato), per tutti i<br />

possessori di auto d’epoca e di<br />

F1 - e quindi di oggetti da<br />

collezione – la certificazione è<br />

un modo per salvaguardare il<br />

patrimonio che queste vetture<br />

rappresentano. Il pool di esperti<br />

che controllano le origini del<br />

mezzo, oltre ad analizzare i<br />

documenti della vettura e, negli<br />

archivi Ferrari, le tracce della<br />

sua genesi (schede di montaggio,<br />

schede di collaudo, delibere,<br />

annotazioni sull’acquirente,<br />

etc.), verificano se tutti i<br />

componenti sono originali e,<br />

comunque, compatibili con il<br />

modello. Telaio, motore, cambio<br />

e trasmissione nonché<br />

sospensioni, freni, carrozzeria<br />

ed interni, vengono studiati in<br />

ogni dettaglio per accertarne<br />

l’originalità. Solo quando tutti i<br />

dati raccolti sono positivi e a<br />

seguito della delibera emessa dal<br />

“comitato di certificazione” si<br />

procede all’emissione del<br />

certificato di autenticità, un<br />

documento importante e<br />

inappellabile, a firma<br />

dell’ingegner Piero Ferrari. Con<br />

l’officina, anche il servizio di<br />

certificazione assume una<br />

coerenza nuova. “Il proprietario<br />

di una vettura alla quale<br />

mancano alcuni presupposti per<br />

la certificazione, ad esempio<br />

perché un pezzo non è originale,<br />

può richiedere che gli venga<br />

fornito, montato e persino<br />

costruito direttamente da noi<br />

secondo le specifiche originali”<br />

precisa Roberto Vaglietti. E<br />

aggiunge: “Sono felice che<br />

l’azienda abbia ripreso questa

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