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TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME PERIZIA

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OGGETTO<br />

<strong>TRIBUNALE</strong> <strong>DI</strong> <strong>LAMEZIA</strong> <strong>TERME</strong><br />

SEZIONE ESECUZIONE IMMOBILIARE<br />

Per il G.E. Dr. ALESSANDRO BRANCACCIO<br />

<strong>PERIZIA</strong><br />

ESECUZIONE IMMOBILIARE promossa dal sig. RAFFAELE<br />

MAZZEI contro la sig.ra CONCETTA DORA CANTAFIO<br />

(n° 45/2000 R.E.)<br />

Il C.T.U. Dr. Ing. Maria Cristina Corini


RELAZIONE <strong>DI</strong> CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO<br />

Ill.mo Sig. G.E. dr. Alessandro Brancaccio della Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del<br />

Tribunale di Lamezia Terme<br />

1. Premessa<br />

Con apposita ordinanza la S.V.I. nomina me sottoscritta dr. Ing. Maria Cristina Corini,<br />

con studio a Pianopoli in via Maggior Toselli n° 26, iscritta all’Ordine degli Ingegneri<br />

della Provincia di Catanzaro con il n. 1965, Consulente Tecnico d’Ufficio nella causa<br />

promossa dal signor Raffaele Mazzei contro la signora Concetta Dora Cantafio,<br />

invitandomi a comparire all’udienza del 16 dicembre 2005 per il giuramento di rito ed il<br />

conferimento del mandato, che si articola nei seguenti quesiti:<br />

a) descrivere il bene oggetto del pignoramento, anche con rilievi grafici (sia interni<br />

che esterni), individuarli catastalmente confrontandone la corrispondenza con i<br />

dati indicati nell’atto di pignoramento;<br />

b) accertare con la massima precisione se risultano creditori iscritti, indicandone i<br />

nominativi e i dati delle note di iscrizione;<br />

c) valutare i beni pignorati ai fini di una vendita all’asta, procedendo, ove del caso,<br />

alla formazione di più lotti, provvedendo a descrivere con precisione i beni che<br />

2


vanno a comporre i singoli lotti, indicandone gli estremi catastali;<br />

d) precisare se i beni sono liberi o occupati (nel secondo caso a quale titolo),<br />

individuando gli estremi dell’eventuale trascrizione o registrazione, e se i beni<br />

siano gravati da usufrutto o da altri diritti reali;<br />

e) precisare altresì, in base agli atti contenuti nel fascicolo della procedura esecutiva,<br />

la provenienza del bene al debitore esecutato, e se questi risulta unico proprietario<br />

degli immobili oggetto del pignoramento;<br />

f) riferire circa la possibilità di una divisione dei beni in caso di comproprietà;<br />

g) accertare eventuale difformità rispetto alla Legge n° 47/85 e alla vigente<br />

normativa in materia urbanistica, ed in particolare rispetto agli artt. 13, 17 e 40<br />

Legge 47/85, nonché all’art. 39 L. 724/94, e ove, queste vengano riscontrate,<br />

venga precisato se siano o meno suscettibili di sanatoria o di condono e indicare le<br />

spese per la sanatoria ed il condono;<br />

h) predisporre in caso di più lotti, al riepilogo generale con una sintetica descrizione<br />

di ciascun lotto e l’indicazione del valore attribuito;<br />

i) redigere per ogni singolo lotto e su pagina separata, un prospetto riepilogativo e<br />

descrittivo dei singoli beni.<br />

La S.V.I. nel concedermi il termine di giorni 290 per il deposito della consulenza, rinviò<br />

la causa per il prosieguo al 20 ottobre 2006.<br />

3


2. Svolgimento delle operazioni di consulenza<br />

In seguito all’udienza nella quale prestai il giuramento, le operazioni di consulenza<br />

ebbero inizio in data 20 giugno 2006, proseguirono il giorno 21 luglio 2006 e si<br />

conclusero il giorno 08 settembre 2006.<br />

Nel corso del primo accesso, dopo aver atteso invano l’arrivo dei rappresentanti della<br />

parte attrice + 3, per comunicare loro che la parte convenuta a causa di ricovero,<br />

documentato mediante certificazione ospedaliera, fattami pervenire via fax (all. 1) poche<br />

ore prima dell’inizio del sopralluogo era assente, rimandai l’inizio delle operazioni<br />

peritali a giorno 21/07/2006 ore 15,30 dopo aver prodotto documentazione fotografica<br />

esterna dell’edificio (all. 2: foto nn. 1- 2- 3- 4), insieme con il mio collaboratore Ing.<br />

Giovanni Asprino.<br />

Nel corso del secondo accesso, sono presenti:<br />

- per la parte attrice + 3 i signori Raffaele Mazzei e l’avvocato Raffaella Mendicino suo<br />

rappresentante legale;<br />

- per la parte convenuta nessuno; tale assenza è giustificata da certificazione ospedaliera<br />

relativa a ricovero inviatami via fax (all. 3), poche ore prima dell’inizio del sopralluogo<br />

e da telegramma (all. 4).<br />

Dato il ripetersi dell’assenza della sig.ra Cantafio Concetta Dora, si è deciso di comune<br />

accordo con i presenti di recarci dal Comandante della stazione Carabinieri di Lamezia<br />

Terme, per prendere accordi in merito ad un suo eventuale intervento.<br />

Tale intervento è stato fissato per giorno 15 settembre 2006 ore 16,00 qualora al terzo<br />

4


tentativo d’inizio delle operazioni peritali, la parte convenuta risulti assente.<br />

Ritornati dinanzi l’abitazione della sig.ra Cantafio, ubicata in piazza Mercato Vecchio<br />

n°19, la sottoscritta con l’ausilio dell’Ing. Giovanni Asprino, ha rilevato esternamente<br />

l’edificio, rinviando l’inizio delle operazioni peritali relative al sopralluogo interno degli<br />

immobili pignorati a giorno 08 settembre 2006 ore 16,00.<br />

Nel corso del terzo accesso, dopo aver atteso invano l’arrivo dei rappresentanti della<br />

parte attrice + 3, diedi inizio alle operazioni peritali interne.<br />

Dopo aver dato lettura del mandato conferitomi dal G.E. alla signora Concetta Dora<br />

Cantafio ed al figlio sig. Gianfranco Perri, procedetti all’ispezione generale del II piano,<br />

dove sono posti i beni riportati nell’atto di pignoramento.<br />

Assistito dal mio collaboratore, Ing. Giovanni Asprino, effettuai il rilievo metrico<br />

interno producendo inoltre documentazione fotografica (all. 2: foto n. 10) dell’unico<br />

appartamento presente.<br />

Prima di redigere il verbale, il signor Gianfranco Perri mi consegna:<br />

1) fotocopia di visura storica per partita relativa all’immobile pignorato B (facendomi<br />

notare che tale partita è spenta);<br />

2) richiesta all’Agenzia del Territorio di Catanzaro relativa ad annullamento<br />

duplicazione sub 6 particella 59 foglio 21 (all. 5).<br />

Riservandomi di verificare la veridicità dei documenti consegnatemi, conclusi il terzo<br />

accesso con la condizione, che qualora lo avessi ritenuto opportuno, avrei fissato un<br />

ulteriore sopralluogo.<br />

5


3. Risposte ai quesiti contenuti nel mandato<br />

3.1 Descrizione dei beni oggetto del pignoramento, anche con rilievi grafici e<br />

fotografici (sia interni che esterni), individuarli catastalmente confrontandone la<br />

corrispondenza con i dati indicati nell’atto di pignoramento<br />

I beni oggetto dell’atto di pignoramento sono:<br />

A) immobile urbano sito nel comune di Lamezia Terme (CZ), distinto al N.C.T. Partita<br />

11533, FGL 21, NUM 59, SUB 6, VAR 1, MUT A, ubicazione piazza Mercato Vecchio<br />

n° 19, confinante con via Giosué Carducci, proprietario 1000/1000.<br />

B) Immobile urbano sito nel comune di Lamezia Terme (CZ), distinto al N.C.T. Partita<br />

1000017 FGL ubicazione piazza Mercato Vecchio n° 19, accatastamento n° 533663.63<br />

del 05/03/1963 in atti dal 30/06/1987, confinante con via Giosué Carducci, proprietario<br />

1000/1000.<br />

Ambedue i beni risultano catastalmente posti al piano II.<br />

Dalle ricerche effettuate presso l’Agenzia del Territorio di Catanzaro è emerso che:<br />

- per il bene A il riscontro fra la visura catastale (all. 6) ed i dati indicati nell’atto di<br />

pignoramento coincide perfettamente; si precisa inoltre che dal sopralluogo effettuato,<br />

tale bene occupa l’intera superficie del piano II, e che la disposizione dei vani è in tutto e<br />

per tutto coincidente con la planimetria catastale dell’Agenzia del Territorio (all. 7).<br />

Si fa altresì presente che i due vani appartenenti al SUB 5 (all. 8), posti sul piano II, non<br />

sono stati riscontrati nel sopralluogo.<br />

- Per il bene B non c’è corrispondenza alcuna tra la visura storica della partita 1000017<br />

6


(all. 9) e i dati riportati nell’atto di pignoramento, in quanto tale partita è spenta.<br />

E’ stato accertato che, a suo tempo, non è stata censita l’unità immobiliare a seguito di<br />

denuncia di accatastamento.<br />

Probabilmente la partita 1000017 si riferisce ad una presentazione provvisoria della<br />

partita 11533 del bene A.<br />

Pertanto il bene B, catastalmente non si riesce ad individuare.<br />

3.2 Accertare con la massima precisione se risultano creditori iscritti, indicandone i<br />

nominativi e i dati delle note di iscrizione<br />

Dalle indagini effettuate presso la Conservatoria Immobiliare dei RR. II. di Catanzaro,<br />

mediante visure ipotecarie (all.ti nn. 10-11-12), risultano creditori iscritti.<br />

Precisamente:<br />

- Banca Popolare di Nicastro soc. coop. a R. L., nota del 11/06/1990 Registro particolare<br />

n° 838 Registro generale n° 10615 Ipoteca Volontaria derivante da Concessione a<br />

Garanzia di Cambiali;<br />

- Banca Popolare di Nicastro soc. coop. a R. L., nota del 11/06/1990 Registro particolare<br />

n° 839 Registro generale n° 10616 Privilegio;<br />

- Banca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. piazza Salimbeni – Siena, nota del 10/12/1998<br />

Registro particolare n° 2902 Registro generale n° 23169 Ipoteca Giudiziale derivante da<br />

Decreto Ingiuntivo.<br />

7


Per tuziorismo si fa presente, nondimeno, che l’ipoteca iscritta il 19 dicembre 1979 ai<br />

nn. 20196/723, a favore della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, non risulta<br />

cancellata.<br />

3.3 Valutazione dei beni pignorati ai fini di una vendita all’asta, procedendo, ove<br />

del caso, alla formazione di più lotti, provvedendo a descrivere con precisione i<br />

beni che vanno a comporre i singoli lotti, indicandone gli estremi catastali<br />

DESCRIZIONE<br />

Ubicazione. Il bene A è posto al II piano di una palazzina ubicata nella zona centrale del<br />

comune di Lamezia Terme, precisamente all’angolo tra Via Giosuè Carducci e piazza<br />

Mercato Vecchio; su tale piazza (all.13), rimodernata e riqualificata in questi ultimi<br />

anni, prospetta la facciata principale della palazzina (all. 2: foto n. 5) da cui si gode una<br />

meravigliosa veduta.<br />

Caratteristiche della zona. La zona, edificata prevalentemente con un'architettura<br />

urbana caratterizzata da fabbricati condominiali di tipo economico-popolare costruiti nel<br />

primo dopoguerra, è ben servita da linee di trasporto pubblico e privato; ha buona<br />

presenza di scuole pubbliche (elementari e medie); di attività commerciali varie (negozi,<br />

alimentari, bar, tabacchino, edicola); uffici postali e bancari e di un mercato.<br />

Caratteristiche della palazzina.<br />

Destinazione d’uso prevalente: civile abitazione (dal I al III piano), commercio (al piano<br />

8


terra).<br />

Tipologia edilizia: economico popolare.<br />

Numero piani: IV fuori terra.<br />

Struttura portante: muratura.<br />

Facciate: finitura ad intonaco, stato di conservazione buono.<br />

Parti comuni fabbricato: ingresso e scale; la palazzina non è dotata di ascensore.<br />

Caratteristiche del Bene A.<br />

Il bene A è un appartamento realizzato con materiali correnti dell’epoca di edificazione.<br />

Pavimenti: marmette e graniglia di cemento (all. 2: foto n. 10).<br />

Infissi: legno sia interni che esterni.<br />

Rivestimenti: bagno e cucina in ceramica.<br />

Stato di manutenzione. Lo stato attuale dell’appartamento risente della normale usura<br />

del tempo.<br />

Lo stato complessivo dell’impianto idrico sanitario è mediocre, l’impianto elettrico è<br />

funzionante ma non è conforme alle norme UNI e alla Legge 46/90.<br />

Lo stato complessivo dei serramenti interni è medio, quelli esterni sono da sostituire (all.<br />

2: foto n. 9).<br />

Consistenza. L’appartamento è composto da soggiorno, due camere, cucina, bagno e 2<br />

balconi (all. 2: foto nn. 6-7).<br />

L'altezza dei vani è 3,00 m.<br />

Non dispone di posto macchina riservato anche se esiste la possibilità di parcheggi<br />

9


pubblici sotto la palazzina in piazza Mercato Vecchio ed in via Giosué Carducci (all. 2:<br />

foto n. 6).<br />

La superficie commerciale risulta dalla tabella che segue:<br />

Destinazione Superficie<br />

Superficie<br />

residenziale<br />

lorda (mq)<br />

Coefficiente di<br />

destinazione<br />

10<br />

Superficie<br />

comm. (mq)<br />

63,75 1 63,75<br />

Balconi 14,85 0,40 5,94<br />

68,96<br />

Riferimenti catastali. Censito nel N.C.T. alla partita n. 11533 intestata a Cantafio<br />

Concetta Dora; foglio 21, particella 59, subalterno 6, categoria A/3, classe 1, vani 4,5,<br />

rendita € 209,17.<br />

Aspetti legali. L’appartamento è vincolato da ipoteche.<br />

Valutazione<br />

La valutazione dell’appartamento viene effettuata secondo l’aspetto economico del<br />

valore di mercato con procedimento sintetico.<br />

Per la determinazione del valore unitario si è ricorsi alla consultazione dei listini


immobiliari ritenuti più affidabili per quanto riguarda le quotazioni della zona.<br />

Si sono ottenuti i seguenti risultati riferiti a fabbricati simili in posizione centrale del<br />

comune di Lamezia Terme.<br />

- Consulente Immobiliare: 930 €/mq;<br />

- Tecnocasa: 850 €/mq;<br />

- Gabetti: 950 €/mq;<br />

- Osservatorio Catasto (OVI): 880 €/mq.<br />

Viste le caratteristiche della zona e vista la tendenza del mercato all’incremento della<br />

domanda rispetto all’offerta, si applica un valore ordinario di mercato di:<br />

900 €/mq.<br />

Per quanto riguarda i fattori che hanno influenza sul valore dell'appartamento oggetto di<br />

stima, l’esposizione è una caratteristica che lo colloca al di sopra della media.<br />

L’edificio prospettando su piazza Mercato Vecchio ha un coefficiente di<br />

differenziazione positivo pari al 10%.<br />

L'appartamento lo collocano invece al di sotto della media le seguenti caratteristiche:<br />

- il livello al piano secondo, che incide negativamente sul valore nella<br />

misura del 10%;<br />

- l’età, che incide negativamente sul valore nella misura del 35%;<br />

- l’orientamento che per l’Italia meridionale per il quadrante sud-est e sud-<br />

ovest incide negativamente sul valore nella misura del 5%.<br />

Il valore unitario di stima (Vu) risulterà dalla relazione:<br />

11


Vu = Vu’ x c1 x c2 x c3<br />

dove Vu’ è il valore ordinario di mercato e c1, c2, c3 sono i coefficienti di<br />

differenziazione dell’appartamento in esame, cioé:<br />

Vu= 900 €/mq x 110% x 90% x 65% x 95% = 550 €/mq<br />

Il valore dell’appartamento risulta:<br />

68,96 mq x 550 €/mq = € 37.928,00<br />

Occorre, però, tenere presente che l’appartamento necessita di lavori di manutenzione<br />

straordinaria, quali il rifacimento del bagno e la sostituzione degli infissi esterni che<br />

versano in condizioni mediocri. I lavori per il rifacimento del bagno consistono<br />

precisamente in: demolizione del pavimento e del rivestimento, sostituzione dei sanitari<br />

e delle tubazioni idrauliche, realizzazione di nuovo impianto idraulico e del nuovo<br />

pavimento e rivestimento.<br />

L’importo stimato dei lavori compreso il trasporto del materiale di risulta alle pubbliche<br />

discariche è:<br />

- per il bagno € 5.000,00;<br />

- per gli infissi € 3.000,00;<br />

per un totale di € 8.000,00.<br />

Tale importo viene detratto dal valore dell’appartamento.<br />

€ (37.928,00 – 8.000,00) = € 29.928,00<br />

Pertanto il valore di mercato dell’appartamento è € 29.928,00.<br />

12


3.4 Precisare se i beni sono liberi o occupati (nel secondo caso a quale titolo),<br />

individuando gli estremi dell’eventuale trascrizione o registrazione, e se i beni<br />

siano gravati da usufrutto o da altri diritti reali<br />

Il bene A, è libero da contratti di locazione o di godimento, attualmente risulta abitato<br />

dalla proprietaria signora Concetta Dora Cantafio.<br />

Tale bene non é gravato da usufrutto come si evince da:<br />

- visura catastale (all. 6);<br />

- atto di rinuncia usufruttuaria del 22/10/1955 da parte della signora<br />

Caterina Cerra, madre della signora Concetta Dora Cantafio, conservato<br />

presso la Conservatoria Immobiliare dei RR. II. di Catanzaro;<br />

- nota di trascrizione (all. 14).<br />

Non risulta gravato neanche da altri diritti reali di godimento.<br />

3.5 Precisare altresì, in base agli atti contenuti nel fascicolo della procedura<br />

esecutiva, la provenienza del bene al debitore esecutato, e se questi risulta unico<br />

proprietario degli immobili oggetto del pignoramento<br />

Dalle indagini effettuate presso la Conservatoria Immobiliare dei RR. II. di Catanzaro, si<br />

riscontra che il piano II proviene al debitore esecutato signora Concetta Dora Cantafio,<br />

da atto di successione del padre signor Francesco Cantafio fu Vito Antonio del<br />

03/04/1946 (all. 15).<br />

13


Su tale piano, successivamente, l’esecutata realizza con progetto il bene oggetto del<br />

pignoramento (sub. 6).<br />

Esaminando gli atti presenti nel fascicolo della procedura esecutiva, si constata che:<br />

- In data 05/06/1990 la signora Concetta Dora Cantafio fa richiesta alla banca Popolare<br />

di Nicastro di concessione a garanzia di cambiali e di privilegio sui seguenti immobili:<br />

immobile urbano sito nel comune di Lamezia Terme (CZ), distinto al catasto<br />

Urbano FGL 21, PART. 59, SUB 2, SUB 4, SUB 5, SUB 6, ubicazione piazza Mercato<br />

Vecchio n° 19, confinante con via Giosué Carducci, e su un immobile che non risulta<br />

presente negli atti informatizzati del catasto (all. 16).<br />

Nella richiesta a concessione di cambiali figurano anche il figlio e la nuora della sig.ra<br />

Concetta Dora Cantafio e sono presenti (solo figlio e sola nuora) sull’ immobile che non<br />

risulta presente negli atti informatizzati del catasto (all. 16).<br />

Successivamente a tale data e precisamente il 04/06/1997 poiché la banca popolare di<br />

Nicastro è stata assorbita dalla banca M.P.S., viene emessa da parte del M.P.S. ipoteca<br />

giudiziale nei confronti del debitore esecutato sui seguenti beni:<br />

immobile urbano sito nel comune di Lamezia Terme (CZ), distinto al catasto<br />

Urbano FGL 21, PART. 59, SUB 2, SUB 4, SUB 5, SUB 6, ubicazione piazza Mercato<br />

Vecchio n° 19, confinante con via Giosué Carducci.<br />

Ma in data 25/02/1998 la signora Concetta Dora Cantafio costituisce con il figlio<br />

Gianfranco Perri e la nuora Di Stefano Maria un fondo patrimoniale sui seguenti beni:<br />

immobile urbano sito nel comune di Lamezia Terme (CZ), distinto al catasto Urbano<br />

14


FGL 21, PART. 59, SUB 2, SUB 4, SUB 5, ubicazione piazza Mercato Vecchio n° 19,<br />

confinante con via Giosué Carducci.<br />

Tale costituzione fa sì che i coniugi Perri – Di Stefano essendo in regime di comunione<br />

di beni dividano in parti uguali il fondo patrimoniale, cioè il 50% dei beni è di proprietà<br />

del signor Gianfranco Perri ed il restante 50% è di proprietà della signora Maria Di<br />

Stefano.<br />

A questo punto la banca M.P.S. rappresentata dall’avvocato G. Nicotera in data<br />

04/05/2001 chiede la revoca degli atti soggetti a trascrizione mediante domanda<br />

giudiziale (all. 17) sui seguenti beni:<br />

immobile urbano sito nel comune di Lamezia Terme (CZ), distinto al catasto<br />

Urbano FGL 21, PART. 59, SUB 2, SUB 4, SUB 5, perché il debito fatto nei confronti<br />

della banca dalla signora Concetta Dora Cantafio risale ad epoca antecedente alla<br />

costituzione del fondo patrimoniale.<br />

La revoca (n. 337 del 2001 dott. Trapuzzano) è ancora pendente, si è svolta un’udienza il<br />

22/02/2006 con rinvio al 26/02/2007.<br />

Pertanto ad oggi l’unico immobile di proprietà della signora Concetta Dora Cantafio è il<br />

SUB 6, distinto al N.C.T. Partita 11533, FGL 21, NUM 59, VAR 1, MUT A,<br />

ubicazione piazza Mercato Vecchio n° 19, confinante con via Giosué Carducci.<br />

15


3.6 Riferire circa la possibilità di una divisione dei beni in caso di comproprietà<br />

Poiché non esiste nessun caso di comproprietà, non è possibile fare divisioni del bene<br />

considerato.<br />

3.7 Accertare eventuale difformità rispetto alla Legge n° 47/85 e alla vigente<br />

normativa in materia urbanistica, ed in particolare rispetto agli artt: 13,17 e 40<br />

Legge 47/85, nonché all’art. 39 L. 724/94, e ove, queste vengano riscontrate,<br />

venga precisato se siano o meno suscettibili di sanatoria o di condono e indicare<br />

le spese per la sanatoria ed il condono<br />

L’appartamento in oggetto (sub 6) è in muratura, è stato realizzato secondo progetto<br />

(redatto dal geometra Gaspare Giampà ed approvato dal comune di Lamezia Terme il 05<br />

/11/1957, accatastato all’Agenzia del Territorio di Catanzaro in data 15/02/1963) prima<br />

del primo settembre 1967, pertanto per tale appartamento non è prevista la possibilità di<br />

imposizione di alcun contributo.<br />

3.8 Predisporre in caso di più lotti, al riepilogo generale con una sintetica<br />

descrizione di ciascun lotto e l’indicazione del valore attribuito<br />

E’stata formulata un’unica soluzione, così riassunta:<br />

bene pignorato A avente: n° vani 4,5 (soggiorno, cucina, bagno, 2 camere, 2 balconi);<br />

16


superficie netta calpestabile 53,17 mq e 2 balconi di 14,85 mq; superficie commerciale<br />

68,96 mq; posto sul piano secondo; partita 11533; foglio di mappa n° 21 del Comune di<br />

Lamezia Terme ex Nicastro; particella 59 sub 6 riportata al catasto fabbricati; categoria<br />

A/3; valore di stima determinato euro 29.928,00.<br />

3.9 Redigere per ogni singolo lotto e su pagina separata, un prospetto riepilogativo<br />

e descrittivo dei singoli beni<br />

Qualità<br />

dell’immobile<br />

Appartamento<br />

Pertinenza Intera proprietà<br />

Ubicazione<br />

dell’immobile<br />

BENE A<br />

Comune di Lamezia Terme ex Nicastro, piazza Mercato<br />

Vecchio n° 19.<br />

Composizione n° vani 4,5 (soggiorno, cucina, bagno, 2 camere, 2 balconi),<br />

superficie netta calpestabile 53,17 mq. e 2 balconi di 14,85 mq.,<br />

superficie commerciale 68,96 mq., piano secondo, partita<br />

11533, foglio di mappa n° 21 del Comune di Lamezia Terme<br />

ex Nicastro, particella 59 sub 6 riportata al catasto fabbricati,<br />

17


categoria A/3.<br />

Confini Via Giosué Carducci, piazza Mercato Vecchio.<br />

Provenienza del<br />

bene<br />

Comproprietari Nessuno<br />

Iscrizioni e<br />

trascrizioni<br />

Ereditato il piano II con atto di successione del 03/04/1946 di<br />

Francesco Cantafio fu Vito Antonio e poi con progetto la sig.ra<br />

Concetta Dora Cantafio ha realizzato l’appartamento (sub 6).<br />

ISCRIZIONI<br />

Nota del 11/06/1990 Reg. Part. 838 Reg. Gen. 10615<br />

IPOTECA VOLONTARIA derivante da CONCESSIONE A<br />

GARANZIA <strong>DI</strong> CAMBIALI;<br />

Nota del 11/06/1990 Reg. Part. 839 Reg. Gen. 10616<br />

PRIVILEGIO;<br />

Nota del 10/12/1998 Reg. Part. 2902 Reg. Gen. 23169<br />

IPOTECA GIU<strong>DI</strong>ZIALE derivante da DECRETO<br />

INGIUNTIVO.<br />

TRASCRIZIONI<br />

Nota del 07/11/1992 Reg. Part. 21712 Reg. Gen. 25383<br />

ATTO TRA VIVI COMPRAVEN<strong>DI</strong>TA;<br />

Nota del 26/02/1998 Reg. Part. 3403 Reg. Gen. 3975<br />

18


ATTO TRA VIVI COMPRAVEN<strong>DI</strong>TA;<br />

Nota del 26/02/1998 Reg. Part. 3421 Reg. Gen. 3996<br />

ATTO TRA VIVI<br />

COSTITUZIONE <strong>DI</strong> FONDO PATRIMONIALE;<br />

Nota del 19/07/2000 Reg. Part. 12210 Reg. Gen. 15577<br />

ATTO ESECUTIVO O CAUTELARE<br />

VERBALE <strong>DI</strong> PIGNORAMENTO IMMOBILI;<br />

Nota del 18/05/2001 Reg. Part. 7885 Reg. Gen. 9839<br />

DOMANDA GIU<strong>DI</strong>ZIALE<br />

REVOCA ATTI SOGGETTI A TRASCRIZIONE.<br />

Occupazione Libero (attualmente abitato dalla proprietaria sig.ra Concetta<br />

Regolarità<br />

edilizia<br />

Dora Cantafio)<br />

Regolare<br />

Abitabilità Non è stato rilasciato nessun certificato<br />

Valore Euro 29.928,00<br />

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4. Conclusioni<br />

Nel ringraziare la S.V.I. per la fiducia accordatami, ribadisco di seguito le conclusioni<br />

alle quali sono giunta:<br />

1) Esiste solo il bene A (sub 6), il bene B non è possibile trovarlo catastalmente.<br />

2) Sul II piano si trova solo ed esclusivamente il sub 6 (verificato da sopralluogo), il sub<br />

5 non risulta e neppure il bene B.<br />

Il valore di mercato del bene A è pari a:<br />

Si allega alla presente il fascicolo allegati.<br />

Lamezia Terme, li<br />

euro 29.928,00.<br />

02/10/2006 Il C.T.U. dr. Ing. Maria Cristina Corini<br />

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