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TRIBUNALE DI PAOLA
Sezione Fallimentare
***************
RELAZIONE DI STIMA
PER VALUTAZIONE DELL'AZIENDA
.e soci
Fallimento n. 622-4/2000
Giudice Delegato: Dott.ssa Anna Maria Giampaolino
Curatore: Dott. Evaristo Perrotta
---------
A cura del perito Dott.ssa Carmela Cocco
Dottore Commercialista in Cetraro (CS)
Via C. Ricucci n. 21 - Tel. 0982/970061

..
- .
.'
INDICE
RELAZIONE DI STIMA
I. PREMESSA
Oggettoe finalità dell'incarico pag.3
Il. COLLOCAZIONE TEMPORALE DELLA PERIZIA ED
ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE ESAMINATA
III, BREVE PROFILO STORICO E DESCRITIlVO
DELLA SOCIETA' FALLITA
IV. INDIVIDUAZIONE DELL'AZIENDA OGGETTO
DI VALUTAZIONE
V. PRECISAZIONI METODO LOGICHE
VI. PATRIMONIO AZIENDALE
Beni fisicamente individuabili: beni strumentali
Beni immateriali
Ricerca di altri eventuali beni ed altri beni immateriali
presenti ma non descritti in inventario
Know-how
Contratto di locazione d'azienda
VII. CONSIDERAZIONI GENERALI sm METODI DI
VALUTAZIONE DI AZIENDA
pag.9
pago15
pago18
pag.18
pag.19
VIII, APPUCAZIONE DELLE VARIE METODOLOGIE
Metodo finanziario pago21
Metodo patrimoniale pago21
Metodo reddituale pago22
Metodo misto patrimoniale.reddituale pago23
IX. SCELTA DEL METODO DI VALUTAZIONE IN
IPOTESI DI CESSIONE DI AZIENDA LffiERA
Cessione dell' azienda a generici acquirenti
Cessione dell'azienda all'attuale conduttore
X. SCELTA DEL METODO DI VALUTAZIONE IN
IPOTESI DI CESSIONE LOCATA
XI. RISPOSTA AL QUESITO E CONCLUSIONI
ELENCO ALLEGATI
pag.25
pag.26
Relazione di stima d'azienda ti.f in fallimento
pag.3
pag.4
pag.5
pag.6
pag.8
pago 19
pago 21
pag.24
pag.26
pago 27
pag.29
2

La sottoscritta Carmela Cocco, nata a Cosenza il 23.03.1966, con studio in
Cetraro (CS), Via Cristofaro Ricucci n. 21, iscritta all.Albo dei Dottori
Commercialisti di Paola al n. 71 con anzianità dal 08/03/1996, Consulente
Tecnico del Giudice e revisore contabile, è stata nominata dal Giudice
Delegato del Fallimento e soci
con provvedimento del 10/05/2007, perito per la stima
dell'azienda di seguito descritta al fine di poter procedere alla sua alienazione,
sia nell'eventualità che l'azienda venga venduta libera che nell'eventualità che
sia venduta locata.
L PREMESSA
Oggetto e finalità deU'incarico
Il fallimento della società di fatto
è stato dichiarato con sentenza n. 40/2000 dal Tribunale
di Paola in data 14/04/2000 (depositata in data 09105/2000) rubricata al n. 622-
4/2000 del registro fallimenti.
Il Dott. Evaristo Perrotta, curatore del fallimento della società, con istanza
depositata in cancelleria in data 3 aprile 2007, ha inoltrato istanza al Giudice
Delegato Dott.ssa Giampaolino per la designazione di un esperto per la
valutazione del giusto prezzo di vendita dell'azienda di proprietà della fallita,
concessa in affitto in data 30/12/1999 alla società
con sede in Scalea, considerando l'eventualità che l'azienda venga venduta
libera o locata e tenuto conto del diritto di prelazione del conduttore.
Il Giudice Delegato, con provvedimento depositato in data 06/04/2007,
conferiva l'incarico alla scrivente che, in data 10/05/2007, prestava il
giuramento di rito a seguito del quale il Giudice Delegato Dott.ssa
Giampaolino poneva al cru il seguente questo:
1. Determini il CTU il corrlspettivo dovuto per la cessione
dell'azienda della società fallita, sia nell'eventualità che l'azienda
venga venduta libera che nell'eventualità che sia venduta locata.
Relazione di stima d'azienda_s.d.f in fallimento
3

. -
.-
In adempimento dell'incarico conferito, esaminata attentamente la
documentazione contabile e societaria della fallita in possesso del curatore e
trasmessa alla scrivente, effettuati i sopralluoghi e l'inventariazione dei beni di
proprietà della fallita, il sottoscritto ero con la presente relazione espone i
risultati cui è pervenuto.
Il. COLLOCAZIONE TEMPORALE DELLA PERIZIA ED ELENCO
DELLA DOCUMENTAZIONE ESAMINATA
Gli aspetti di seguito esaminati, la valutazione condotta, le analisi effettuate ed
i risultati a cui la scrivente è giunta, sono stati realizzati sulla base delle
informazioni e della dOcl1mentazione fornite dal curatore e dai conduttori,
nonché sulle risultanze delle operazioni peritali sui beni aziendali effettuate dal
ero alle data del 17 e del 24 luglio 2007 (verbali <strong>allegati</strong> n. 1, n. 2, n. 3).
Nel corso dei sopralluoghi, oltre a visionare ed ispezionare fisicamente i beni
mobili, è stata acquisita la documentazione fotografica dei beni rinvenuti che
dimostrano lo stato di conservazione e di manutenzione degli stessi (all. n. 5).
La presente <strong>perizia</strong> è pertanto da ritenersi aggiornata a tali date.
Dalla data di riferimento della <strong>perizia</strong> a quella di asseveramento non sono
intervenute variazioni nei valori attribuiti alle poste, tali da modificare le
conclusioni raggiunte.
In ordine allo svolgimento dell'incarico ricevuto, la sottoscritta ha acquisito ed
esaminato la seguente documentazione:
1. contratto di locazione di azienda sottoscritto in data 30/12/1999 con la
società affittuaria
,, , c___n n
,
sede in Scalea, Corso
Mediterraneo n. 541, rep. n. 74571 Notaio Vincenzo Titomanlio da
Scalea (all. n. 5);
2. relazione ex art. 33 del curatore depositata il 09/11/2000;
3. copia della sentenza di fallimento n. 40/2000;
4. registro cespiti ammortizzabili della società fallita;
5. bilancio 1998 e modello Unico99 (anno di impOsta 1998) della società
fallita;
Relazione di stima d'azienda s.d.f in fallimento 4

-
6. bilancio 1999 e modello Unico2000 (anno di imposta 1999) della
società fallita;
7. situazione economica e patrimoniale dal 01/01/2000 al 29/04/2000
della società fallita;
8. modello Unico del periodo 01/01/2000 - 20/05/2000 della società
fallita;
9. prospetto atte stante l'andamento economico delle attività condotte con i
beni della fallita negli anni 2004/2005/2006 dalla società conduttrice
(all. n. 6);
lO. visura camerale aggiornata alla data del 02/08/2007 (ali. n. 7) ;
11. visura camerale alla data del 18/01/2007 (ali. n. 8);
12. n. 3 copie delle licenze di somministrazione al pubblico di alimenti e
bevande volturate alla società conduttrice a seguito del subingresso per
locazione d'azienda (all. n. 9);
13. n. 1 copia licenza di pubblico esercizio volturata alla società conduttrice
a seguito del subingresso per locazione d'azienda (all. n. 10).
Al fine di rendersi conto personalmente dello stato d'uso dei beni e di
eventuale altra documentazione contabile esistente, la sottoscritta ha inoltre
effettuato dei sopralluoghi alle date del 17/07/2007 e 24/07/2007 presso le sedi
operative dove vengono condotti i beni della fallita, correnti in Scalea alla Via
S.S. 18 ed al Corso Mediterraneo, alla presenza dell'amministratore unico
della società conduttrice, sig. Pizzimenti Giuseppe, e presso un deposito
all'aperto dove sono stati conservati i beni non più utilizzabili. Ulteriori
informazioni sono state desunte anche tramite coiloqui intercorsi con il
curatore della procedura, Dott. Evaristo Perrotta.
Ill. BREVE PROFILO STORICO E DESCRfITIVO DELLA SOCIETA'
FALLITA
n sede legale in Scalea alla Via SS 18, codice
fiscale e partita IVA n. 00458600780, è stata costituita in data 28/03/1979 dai
Relazionedi stimad'azienda "'s.dJ in fallimento 5

.
albergo, bar e ristorante. I soci di fatto
, per l'esercizio dell'attività di
isultano iscritti alla Camera di Commercio di Cosenza al n. 68700
del Registro delle Imprese. Le attività, cui successivamente si è aggiunta
anche quella di discoteca, venivano svolte in tre esercizi differenti nel Comune
di Scalea denominati "Hotel Paradiso", ubicato alla Via SS 18, ed indicato
come "lato monte", "Albergo Ristorante Bar Discoteca Paradiso", ubicato in
zona Arenile, ed individuato come "lato mare", e "Bar Lanterna Blu" ubicato
al corso Mediterraneo n. 118 .
li calo della domanda di prestazione di servizi collegati alle attività societarie
avvertito dalla metà degli anni '80, e le difficoltà economiche cui la famiglia
_ha dovuto far fronte in periodo di crisi, hanno condotto nell'anno 1988
la società a presentare domanda di ammissione al Concordato Preventivo
presso il Tribunale di Paola (decreto di ammissione del 12/09/1989), ma la
procedura si è tramutata successivamente nel fallimento dichiarato dallo stesso
Tribunale di Paola in data 14/04/2000 per non avere la società adempiuto agli
obblighi di pagamento posti a suo carico. Nel contempo, in data 30/12/1999, i
soci avevano concesso in locazione l'azienda alla società Immobiliare Iter
Tour srl con atto del Notaio Vincenzo Titomaulio al canone annuo di Lire
20.000.000 (importo arrotondato Euro 10.400,00) oltre IVA e per la durata di
anni 9 (scadenza 29/12/2008) con proroga tacita salvo disdetta da comunicarsi
con almeno quattro mesi di preavviso rispetto alla scadenza. Detto contratto è
in essere a tutt' oggi con subingresso della curatela nelle vesti di locatore.
IV. INDIVIDUAZIONE DELL'AZIENDA OGGETIO DELLA
VALUTAZIONE
Gli elementi oggetto della valutazione sono così identificabili:
beni mobili di cui all'allegato C del contratto di locazione d'azienda del
30/12/1999 (ali. n. 5) , che fornisce una semplice elencazione di beni
per descrizione e quantità, omettendo la stima degli stessi. L'esistenza
di detti beni presso l'azienda affittuaria è stata accertata personalmente
'Relazione di stima d'azienda .d.f in fallimento 6

dalla scrivente mediante ricognizione materiale,
proprietà di terzi ;
,
escludendo i beni di
licenze e/o autorizzazioni amministrative di cui all'allegato A del
contratto di locazione d'azienda del 30/12/1999, in quanto di fatto
costitutive dell'azienda stessa allorché la stessa era in attività, ed in
parte documentate tra i documenti volturati forniti dalla conduttrice
(ali. n. 5, n. 9, n. lO);
eventuale avviamento.
Le rimanenze di magazzino non sono oggetto del contratto di locazione di
azienda e comunque nel corso della ricognizione non si è rinvenuto alcunché
che possa essere imputato presuntivamente alla fallita.
Per quanto attiene i beni immobili nei quali venivano esercitate le attività della
fallita, quelli correnti in Via SS 18, sede delle attività di albergo e ristorante,
indicato COme"lato monte", sono stati oggetto di vendita in sede esecutiva con
aggiudicazione al sig. Pizzimenti Giuseppe, socio della società Immobiliare
Iter Tour srl, in data 01/02/2007 (delegato alla vendita del G.E. del Tribunale
di Paola Notaio Vincenzo Titomanlio da Scalea), quello in cui viene esercitata
l'attività di bar in Scalea al Corso Mediterraneo è di proprietà di terzi, mentre
l'attività in Via SS 18, indicata come "Iato mare", insiste su demanio
marittimo.
Il futuro acquirente, quindi, non potrà, al momento dell'acquisto, far conto su
una sede già esistente e su uno stabilimento già atto alla prestazione di servizi
turistici, salvo sempre possibili, autonomi accordi da prendere con il
proprietario dell'immobile con la stipula di un nuovo contratto o con il
subingresso nel contratto di locazione già in essere.
Nessun altro valore attivo o passivo diverso da quelli sopra indicati sarà
oggetto di cessione, così che non diverrà neppure oggetto della presente
valutazione.
In particolare si precisa che nell 'azienda oggetto di valutazione non sono
compresi (pur essendo indicati nel contratto di locazione d'azienda) alcuni
Relazione di stima d'azien .d.f in fallimento 7

eni strumentali detenuti in comodato né alcune . licenze/autorizzazioni non più
vigenti (es. accisa su alcool e vendita alcolici, juke box).
Al fine di esprimere una valutazione sull'azienda oggetto della presente
<strong>perizia</strong>, è necessario assumere come punto di riferimento la situazione e gli
andamenti recenti della società, con riferimento alle caratteristiche generali ed
alle modalità di svolgimento deil'attività, e tenendo conto di vari fattori qnali:
la capacità dell'azienda di produrre reddito;
esistenza di clienti potenziali;
l'esistenza di un conduttore.
In questa linea si anticipa sin da subito che si decide di prescindere dai cattivi
risultati economici ottenuti dall'azienda prima che la stessa fallisse. Ciò è
giustificato dallo specifico fine della valutazione che, come si dirà nel
prosieguo della trattazione, non è vincolato rigidamente a criteri di prudenza.
V. PRECISAZIONI METODOWGICHE
In primo luogo è necessario premettere che, malgrado la sottoposizione della
società ad una procedura concorsuale, la prosecuzione dell' attività è assicurata
da terzi in virtù del contratto di affitto d'azienda negli stessi locali e con la
stessa denominazione, così che il complesso dei beni organizzati per
l'esercizio dell'impresa mantiene parzialmenrnte integre le sue caratteristiche.
Si è pertanto proceduto aìl'individuazione dei principali elementi necessari
all'indagine in questione: ricavi delle vendite e risultato economico prodotto
negli anni precedenti il fallimento dalla società fallita e recentemente dalla
società conduttrice.
Le condizioni reddituali sono state in certo sensibilmente anche de lievemente
migliorate in capo all' affittuario, per come si evince dalla tabella che segue e
che riporta i principali indicatori economici della società fallita e della società
conduttrice per gli anni 1998-1999-2000 (5 mesi) - 2004 - 2005 - 2006,
ovvero per i soli dati resi disponibili:
Relazione di stima d'azienda .f in fallimento 8

.
ANNO RICAVI RISULTATO Tasso di DITTA
1998 L. 477.743.000 - L. 24.084.000
1999 L. 418.468.000 -L. 356.185.000
2000 zero zero
01101.20/05
remunerazione
2004 € 142.492,00 - € 6.009,00 Immobiliare Iter
Tour Srl
2005 € 151.934,00 € 1.618,00 1% Immobiliare Iler
Tour Srl
2006 € 157.219,00 € 2.255,00 1,4% Immobiliare Iter
Tour Srl
I ricavi di esercizio, negli anni considerati, sono stati piuttosto rilevanti,
sebbene fino all'anno 2004 si registrano risultati negativi probabilmente per
l'incidenza dei costi di gestione e del personale. Il dato dell'anno 2000, anno
in cui la società è stata dichiarata fallita, non assume alcuna rilevanza in
quanto l'azienda al 30/12/1999 è stata concessa in locazione. In ditta
Immobiliare Iter Tonr srl, tuttavia, negli ultimi due anni, 2005 e 2006, i
risultati di esercizio diventano positivi e fanno registrare un lieve ma sensibile
aumento del tasso di remunerazione rispetto agli anni precedenti.
VL PATRIMONIO AZIENDALE
Beni fisicamente individuabili: beni strumentali
Il CTU, nel corso delle operazioni di sopralluogo, ha preliminarmente
effettuato un riscontro fisico dei beni oggetto del contratto di locazione
d'azienda, che sono stati rinvenuti nella totalità, procedendo ad eliminazione di
quelli non in uso o sostituiti, operando correzioni per quantità, come riportato
nell' allegato verbale del 17/07/2007 (all. n. 1). Ove possibile, per ogni singolo
bene è stato individuato lo stato fisico ed il funzionamento e dalla verifica è
emerso che sono risultate non funzionanti e in stato di abbandono le seguenti
Relazione di stima d'azienda .f in fallimento 9

attrezzature di maggiore interesse di cui si indica l'esistente senza alcun valore
di stima attribuibile:
- n. 1 cucina a gas dotata di n. 6 fornelli
- n. 1 cucina a gas dotata di 8 fornelli
- n. 1 piano cottura a gas
- n. 1 piano cottura marca MBM
- n. 1 banco bar completo di frigorifero e lavello
- n. 2 friggitrici modello minerva
- n. 1 friggitrice a gas cottura a due vasche
- n. 1 friggitrice elettrica
- n. 1 banco portabiancheria in legno
- n. 1 banco pasticceria
- n. 3 banchi frigorifero
- n. 1 banco gelateria
- n. 1 cuocicrema
- n. 1 produttore ghiaccio
- n. 1 bilancia elettronica
- n. lO tavolini rotondi
" n. 40 sedie
_n. 1 macchina da caffè Faema (in comodato d'uso
gratuito)
_ n. lmacchina da caffè Faema (in comodato d'uso
gratuito)
Preliminarmente si rileva che tutti i beni funzionanti acquistati in epoche
diverse e comunque nel periodo compreso tra gli anni 1985 e 1999, mostrano
segni evidenti di intensa utilizzazione e, dal punto di vista fiscale, risultano
completamente ammortizzati.
Le attrezzature ed i mobili sono stati singolarmente valutati tenuto conto:
del grado di funzionalità, dello stato di conservazione e del grado di
obsolescenza del settore di riferimento;
dell'anno e del costo di acquisto di quei beni (non tutti) che risultano
iscritti nel libro cespiti;
del valore di mercato per singoli realizzi.
In considerazione della già ricordata opportunità di una valutazione non
strettamente prndenziale dell'azienda oggetto di apprezzamento (nel quadro
delle finalità assegnate alla stima di cui all'incarico ricevuto), la scrivente
Relazione di stima d'azienda .f in fallimento lO

.'
ritiene di attribuire ai beni un valore pari al costo storico dei cespiti di effettiva
proprietà della fallita (Jaddove questo possa essere desunto dal registro cespiti
ammortizzabili fornito dalla curate la) ridotto di circa il 70-80%,. per .
obsolescenza, necessità di spese di adattamento in caso di utilizzo in diversa
sede e mancata garanzia per vizi occulti.
Non si è tenuto conto del costo di sostituzione m quanto le attrezzature
attualmente presenti sul mercato hanno caratteristiche diverse e
tecnologicamente più avanzate ed i mobili e gli arredi sono differenti nello
stile.
Per quanto riguarda la stoviglieria minuta (piatti, bicchieri, posate, pentole,
ecc.) a ciclo intensivo di utilizzo, si è ritenuto di accorparli in un'unica gamma
di beni omogenei con valutazione in blocco, presupponendo che trattasi degli
stessi beni di proprietà della fallita ceduti all'atto della locazione, non essendo
possibile accertare l'esatta proprietà e se gli stessi sono stati successivamente
sostituiti dalla società affittuaria.
Tale è pertanto la valutazione dei beni fisicamente individuabili costituiti da
beni strumentali, suddivisi in base alla loro localizzazione come da contratto d
locazione d'azienda:
LOCALIZZAZIONE E
DESCRIZIONE BENI
COSTO
STORICO
INDICATIVO
Espresso in euro
(da registro beni
STATO E FUNZIONALITA'
DEI BENI
VALUTAZIONE
DEL CTU
AI presunto
valore di realizzo
Espressa in euro
strumentali dove
nossibile)
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manutenzione.
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Relazione di stima d'aziend .f in fallimento 11

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legno e la sednta in pagliata le
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acciaio inox
n. 3 lavastovi e
n. 2 banchi frigorifero
n. 2 lavabo
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i astatrice elettrica
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n. 20 pentole
n. 2 coltelli da cucina in
acciaio inox
n. 5 mensole in acciaio inox
n. 2 forchettoni in acciaio inox
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RISTORANTE
E
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n. 130 coltelli
Stoviglieria minuta utilizzabile
n. 150 bicchieri
n. 150 bicchieri
piccoli
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PARADISE
ALBERGO
ATTREZZATURA
CUCINA
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Relazione di stima d'azienda .d.f in fallimento 12

.-
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inox
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scorrevoli
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€ 232,41
€ 286,63
€ 723,04
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Inutilizzabile
Pessime condizioni
Non funzionanti
Parzia1mente utilizzabile
Buono s!;!to e funzionalità
Buono stato e funzionalità
€ 50,00
€O,OO
€O,OO
€O,OO
€ 150,00
€ 100,00
€ 80,00
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inox
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deposi!;!ta in un locale
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€ 464,81
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funzionalità € 50,00
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funzionalità € 50,00
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posti '80-90 con conseguente logorio
n. 22 !;!voli in legno da n. 4
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condizioni di manutenzione €500,00
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temno con ridotta funzionalità € 30,00
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n. 300 piattini
n. 400 piatti piani
ed ancora utilizzabile
R. 700 forcheue in acciaio
inox
n. 320 coltelli in acciaio
n. 150 cucchiaini in acciaio
iDOX
I
n. 300 bicchieri grandi e
piccoli
R. 20 vassoi in acciaio inox
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€ 3.489,18 I
€ 500,00
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frullatore elettrico Minerva € 516,46 Funzionante € 100,00
Droduttore ghiaccio € 1.500,00 Funzionante € 250,00
banco esoositore gelati € 437,44 Buone condizioni € 90,00
n. 70 tazze da caffè €5l,65 Stovililieria minuta utilizzata € 10,00
Relazione di stima d'aziend .d.f in faflimento 13
I

.-
n. 30 tazze grandi per ed utilizzabile
caoDuccino
MACCHINE D'UFFICIO
1) Calcolatrice Olivetti e 117,18 Funzionante e 20,00
2) registratore di cassa Funzionante
modello ADS Anlrer e 810,65 e 100,00
ARREDAMENTO
ALBERGO
n. 16 letti completi di rete e In completo stato di abbandono
materassi e usurati dal tempo e dalle
n. 16 comodini condizioni di conservazione
n. 16 armadi ad una anta (umidità e salsedine delle
n. 16 scrivanie stanze chiusea ~ituatenei pressi
D. 16 sedie ner scrivanie e 2.065,83 della spia"oia e 0,00
n. 200 sedie di plastica e 352,74 Utilizzabili e funzionali e 100,00
n. 50 tavolini di Dlastica Utilizzabili e funzionali
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PARADISE
ARREDAMENTO
n. 24 sedie L'arredamento risale agli anni
n. 6 tavolini
. '80-90 con conseguente logorio
e deperimento fisico legate
anche alla vicinanza al maree
nonostantele discrete
e 161,13 condizioni di manutenzione e 60,00
n. 2 re~istratori di cassa e 1.861,37 In funzione € 200,00
ATI'REZZATURA
Dianocottura ner Danini e 486,08 Utilizzabile € 100,00
fri"oitrice € 25,82 Utilizzabile e 10,00
Droduttoridi ghiaccio e 301,20 Utilizzabile e 60,00
BENI LOCALIZZATI
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lANTERNA BLU
ATI'REZZATURA BAR
vetrina calda Buone condizioni e
e 309,87 funzionalità e 200,00
banco frigorifero con lavello Buono stato e funzionalità
in acciaio iDOX / E5000
forno a gas E 232,41 Buono stato e funzionalità € 100,00
cella frigorifero / Buono stato e funzionalità e 100,00
armadio frigorifero E 196,25 Buono stato e funzionalità € 80,00
laminato in acciaio inox Struttura verticale reggiteglie
rettangolari in buono stato e
E 242,73 funzionalità E 80,00
battiuova elettrico e 25,82 Buono stato e funzionalità E 10,00
impianto aria condizionata Macchina installata ma con
scarsa funzionalità
Viene valutato il solo valore
I,
I
I
imputabile alla singola
E 4.080,01
macchina di
riscaldamento/condizionamento
aria senza considerare i
sUDDOrtie le grilZlie annesse € 500,00
Relazione di stima d'azienda .d.f in fallimento 14

mantecatore
lavello in acciaio inox
I
€ 77,47
che, non produconoalcuna
utilità separate dalle macchine
stesse.
Buono stato e funzionalità
Utile e in buono stato
€ 50,00
€ 50,00
banco da lavoro in acciaio
inox
mensole e scaffalature
€ 240,72
Buono stato e funzionalità
Strutturein acciaio in buono
€ 70,00
bilancia
bicchieri e coppe
coltelli, spatole, teglie
Registratore di cassa modo
I stato € 50,00
I
Modello classico in acciaio e
piano fisso privo di alcun
valore commerciale
Stoviglieria minutaancora
€O,OO
I utilizzabile
Varie stoviglierie logorate
€O,OO
I dall'uso £0,00
In disuso
ADS Hanlrer € 810,84 €O,OO
TOTALE € 8.000.00
Per quanto sopra e con le annotazioni effettuate caso per caso, i beni di
proprietà della società F.lli Sassone Sdf sono complessivamente valutati in
€ 8.000,00 (Euro ottomila/OO),con la precisazione che l'eventuale acquisto
da parte di soggetti terzi rispetto all'attuale conduttore comporterà la
contestuale rimozione e smontaggio dei beni utilizzabili ed il sostenimento di
costi di smaltimento dei beni inutilizzabili.
Beni immateriali
Allo scopo di indagare sulla presenza di eventuali capacità positive
dell'azienda oggetto di valutazione, tali da poterne incrementare il valore
risultante dai beni materiali individuato sopra, la scrivente si è soffermata su
ulteriori elementi, già sopra citati e di cui all'allegato A del contratto di
locazione d'azienda del 30/12/1999:
1. la licenza di pubblico esercizio per l'attività di albergo rilasciata alla
società fallita dal Comune di Scalea in data 07/05/1985 al n. lO e
volturata alla società conduttrice in data 25/05/2002 al n. 33 (all. n.
lO);
2. la licenza per somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (tipo
A) n. 182 volturata alla società conduttrice dal Comune di Scalea in
Relazione di stima d'azienda .f in fallimento 15
-----

data 22/03/2001 a seguito di subingresso alla cedente società fallita (all.
n. 9). A questa fa seguito l'autorizzazione igienico-sanitaria n. 175
rilasciata regolarmente alla fallita in data 30/07/1986 daJla ASL n. 1;
3. la licenza per somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (tipo
B) n. 178 volturata aJla società conduttrice dal Comune di Scalea in
data 22/03/2001 a seguito di subingresso alla cedente società faJlita (alI.
n. 9). A questa fa seguito l'autorizzazione igienico-sanitaria n. 178
rilascata regolarmente alla fallita in data 30/07/1986 dalla ASL n. 1;
4. la licenza per somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (tipo
B) rilasciata alla società fallita dal Comune di Scalea in data
13/05/1988 al n. 124 e volturata alla società conduttrice m data
22/09/2000 al n. 172 a seguito di subingresso alla cedente società fallita
(all. n. 9). A questa fa seguito l'autorizzazione igienico-sanitaria
rilascata regolarmente alla fallita in data 09/07/1993 dalla ASL n. 1,
giusto allegato A al contratto d locazione d'azienda del 30/12/1999;
5. l'autorizzazione aJla vendita di generi di monopolio rilasciata
dall'Ispettorato dei Monopoli di Stato al socio di fatto Sassone
Francesco in data 18/04/1980 al n. 370, trasferita e volturata alla società
conduttrice;
6. l'autorizzazione aJla vendita di generi di monopolio rilasciata
dall'Ispettorato dei Monopoli di Stato al socio di fatto Sassone
Francesco in data 18/04/1980 al n. 878, trasferita e volturata alla società
conduttrice.
L'esame dell'iter per il conseguimento di questi documenti autorizzatori mette
in luce che essi sono da considerare tipici dell'azienda in sé, così che con il
trasferimento dell'azienda si trasferiscono anche le qualità positive proprie dei
tre documenti.
I settori di attività della società fallita, albergo, ristorante e bar, sono infatti
esclusi daJla liberalizzazione delle licenze avvenuta con la riforma del
commercio del 1998 per cui chi vuole avviare uno di questi esercizi deve
Relazione di stima d'azienda .d.f in fallimento 16

dimostrare di avere i requisiti morali e professionali, fare domanda al Sindaco
del comune del luogo dove ha sede l'impresa per ottenere la licenza e sperare
che il contingente previsto abbia ancora disponibilità di nuove aperture di
locali. Se l'acquisto di un esercizio già avviato comporterebbe il semplice
costo di voIturazione delle licenze e/o autorizzazioni senza soggiacere alla
verifica di limiti dimensionali o territoriali, in aggiunta ai limiti dimensionali
il D.L. 114/98 che disciplina il commercio impone che i locali abbiano la
destinazione d'uso commerciale e che siano in regola con la normativa
igienico sanitaria e, per alberghi con numero di stanza superiori a 15, siano
anche in regola con la normativa antincendio. Tali considerazioni sgombrano
definitivamente il campo dal volere attribuire un valore commerciale alle
licenze amministrative comunali, dal momento che la semplice volturazione
delle stesse in capo ad un acquirente diverso dagli attuali conduttori (ai quali
nell'anno 2000 le licenze sono state comunque vo!turate dall'ente comunale) è
propedeutica all'accertamento dei requisiti indicati e che la sede in cui viene
condotta l'azienda non mostra di possedere.
Per quanto. concerne, invece, l'autorizzazione alla vendita di generi di
monopolio, per la quale la procedura di rilascio diventa ancora più complessa,
è ipotizzabile attribuirle un valore economico sebbene questo non possa far
riferimento ad un valore di mercato, essendo quest'ultimo palesemente
inesistente.
In una tale situazione pare che l'unica via razionale per attribuire un valore alle
condizioni immateriali in esame sia quella contabile, valorizzando cioè quei
beni immateriali sulla base dei costi sostenuti per il loro ottenimento. Tali dati
non sono però disponibili. L'unico dato di cui si dispone è quello relativo agli
aggi sui tabacchi percepiti dalla fallita negli anni 1998 e 1999. Partendo da tali
dati e considerando che le autorizzazioni in questione sono in numero di due, il
cru ritiene di potere attribuire ad esse un valore pari a tre volte la media
degli aggi dei due anni osservati, come normalmente viene praticato in caso di
cessione di esercizi di tabaccheria.
Relazione di stima d'azienda ..d.f in fallimento 17

-
Anno di osservazione Ricavo aggio tabacchi
1998 Lire 1.394.660 pari a Euro 720,28
1999 Lire 1.975.170 pari a Euro 1.020,00
TOTALI Lire 3.369.830 pari a Euro 1.740,28
Media aggio tabacchi negli anni Valore attribuito alle due
1998/1998
, autorizzazioni vendita tabacchi
Lire 1.684.915 pari a Euro 870,18 Lire 1.684.915 x 3= Lire 5.054.745
I
pari a Euro 2.600,00
(importoarrotondato)
Il valore delle due autorizzazioni per la vendita di generi di monopolio viene
pertanto sommariamente indicato in complessivi € 2.600,00 (Euro
dueOlilaseicento/OO).
Ricerca di altri eventuali beni immateriali presenti ma Don descritti
in inventario
Allo scopo di indagare sulla presenza di eventuali capacità positive
dell' azienda oggetto di valutazione, tali da poterne incrementare il valore
risultante dai beni materiali individuato sopra, lo scrivente si è soffermato su
ulteriori elementi di seguito specificati.
Know-how
Non appare individuabile uno specifico know-how esistente in capo alla"
~d
utilizzabile nel prosieguo, in quanto lo stesso era direttamente
legato all'apporto personale dei soci familiari, per i quali non trova alcuna
conferma la possibilità in merito all'eventuale disponibilità a ritornare alle
dipendenze dell'azienda in questione. Le conoscenze necessarie alla
produzione effettuata dall'azienda non costituiscono un bene trasferibile
all'acquirente della stessa in ambito fallimentare.
Pertanto, non potendosi riscontrare alcun "capitale umano" incorporato
nell'azienda in esame, nessun valore viene attribuito a titolo di know-how.
Relazione di stima d'azienda e s.d.i in fallimento 18
----

Contratto di locazione d'azienda
Un indicatore della configurazione di reddito netto attuale e prospettico atteso
per la società fallita oggetto di stima è sicuramente il canone di locazione pari
a € 10.400,00 oltre ad Iva in ragione d'atmo, di cui al contratto di locazione
d'azienda stipulato in data 30/12/1999 con la Immobiliare Iter Tour Srl. Tale
dato sarà rilevante in sede di determinazione del valore d'azienda in ipotesi
che essa sia venduta locata, sempre che gli attuali conduttori siano disposti alla
prosecuzione della locazione con altro soggetto e che il proprietario
dell'immobile acconsenta.
VIL CONSIDERAZIONI GENERALI
VALUTA~ONEDI~NDA
SUI METODI DI
La scelta dei criteri di valutazione dipende dal fine per cui la stima è formulata.
In passato il fallimento era considerato la procedura dissolutoria per eccellenza
nel corso della quale l'azienda, considerata non più idonea a continuare la sua
attività, veniva smembrata, liquidata e destinata al soddisfacimento dei
creditori. L'orientamento degli ultimi anni tende alla salvaguardia dei valori
dell'impresa per cui si procede a valutare l'azienda secondo i criteri applicabili
in ipotesi di cessione di azienda. In tal caso la valutazione effettuata dal perito
va ~ndotta ed assume rilevanza in riferimento ad una prevista futura
transazione avente ad oggetto l'azienda medesima. La sti11Ul,di conseguenza,
non tWvrà assumere come fine la determinazrone del valore prudenzhUmente
attribuibile al complesso aziendale, come avviene nel caso delle perizie
previste dagli artt. 2343, 2343-bis e 2498 c.c., 11Ulriflettere il presumibile
valore di mercato di quest'ultimo. Ciò premesso, si osserva che la valutazione
di un'azienda consiste nell'attribuzione di un valore al capitale economico
dell'azienda stessa, prescindendo da una rappresentazione puramente contabile
dei valori ceduti, così come sono riflessi nel su.opatrimonio netto di bilancio.
In ordine ai criteri di valutazione, la dottrina economico-aziendale e la prassi
professionale hanno elaborato diversi metodi tra quelli che si rifanno
direttamente alle informazioni di mercato o ai prezzi praticati per aziende
Re1azionedi stimad'azienda~.f m fallimento 19

similari a quelli che invece prendono a riferimento indici finanziari, reddituali
o patrimoniali.
In generale, la selezione delle metodoJogie avviene in base alla loro capacità
di espressione della misura del capitale economico secondo i criteri delle
razionalità, dimostrabilità, obiettività, stabilità e generalità che
tendenzialmente dovrebbero presiedere alla scelta di qualsiasi formula di
valutazione anche se in pratica non si presentano agevolmente realizzabili,
soprattutto contemporaneamente.
Poiché non è possibile identificare un metodo di stima migliore degli altri in
senso assoluto è, di norma, necessario valutare tutte le metodologie utilizzabili
al fine di scegliere quella maggiormente adatta al caso specifico ed alla realtà
dell 'azienda che ne è oggetto.
Al fine di una lettura più agevole, si si fornisce una breve didasca1ia dei
simboli utilizzati nelle formule che andranno enunciate nel prosieguo della
trattazione.
W rappresenta il valore dell'azienda
K indica il patrimonio netto rettificato comprensivo dei valori attribuiti
ai beni immateriali;
R indica il reddito medio normale atteso calcolato come media dei
redditi reali revisionali tratti dagli anni 2005, 2006 in cui i risultati sono
stati positivi;
i è il tasso di capitalizzazione o valutazione considerato "normale"
rispetto al tipo di investimento considerato. Nello specifico è stato
determinato il saggio unitario di capitalizzazione sommando la
componente finanziaria r, costituita dal rendimento degli investimenti a
basso o bassissimo rischio (assunto pari al 3,60% come da allon. 11 sul
rendimento obbligazioni), e la componente specifica s, costituita dalla
remunerazione o premio per il rischio dell'investimento specifico
nell'impresa, che generalmente in Italia per il settore in esame si
Relazione di stima d'a,zienda .d.f in fallimento 20

",
colloca su un valore pari al 5%. In sintesi i = 3,60%+ 5% = 0,086(dato
tendente a mutare nel tempo).
Alla luce delle premesse di cui sopra, lo scrivente CTU nella valutazione
richiesta ha seguito le seguenti fasi:
I fase: applicazione dei vari metodi di base avendo riguardo alle peculiarità
dell'azienda ed ai dati disponibili;
Il fase: scelta, tra i metodi applicati, quello che più di altri consente di
verificare l' attendibilità dei risultati ottenuti, sia rispetto alI' eventualità che
l'azienda sia venduta libero o locata.
VID. APPliCAZIONE DELLE VARIE METODOLOGIE
Metodi Finanziari
Si basano sull'attualizzazione dei flussi di cassa che l'azienda produrrà fino
alla liquidazione della stessa. Nel caso oggetto della presente valutazione, dove
è pressoché impossibile ottenere una previsione dei flussi finanziari futuri, il
risultato della stima non presenta il carattere della obiettività né quello della
generalità, attesa l'arhitrarietà delle ipotesi di base e pertanto non si procede
alla sua applicazione.
Metodi Patrimoniali
li metodo patrimoniale consente di gIUngere alla valutazione del capitale
economico della società tramite la riespressione a valori correnti dei cespiti e
di tutti gli elementi attivi e passivi del patrimonio aziendale. La componente
patrimoniale è quella che presenta maggiori caratteristiche di obiettività, in
quanto considera l'accertamento di situazioni storiche ed attuali delle
componenti patrimoniali attive investite ed escludendo tutte le componenti
passive che rimangono 'a carico' della procedura concorsuale.
Con il metodo patrimoniale il valore dell'azienda viene ricondotto alla
semplice valutazione degli elementi patrimonialì rappresentati dai beni
immateriali e materiali di proprietà dell'azienda oggetto d valutazione cui è
stato attribuito un valore di stima pari a complessivi € 10.600,00.
Relazione di stima d'azienda .d.f in fallimento 21

La formula applicata in tal caso è W =K
In cifre, quindi, con il metodo vatrimoniale il valore dell'azienda è pari a
€ 10.600,00 (euro diecimilaseicento/OO).
Metodi Reddituali
Questi metodi fondano il proprio presupposto sulla capacità dell'azienda di
generare un flusso reddituale riproducibile nel futuro. li valore del capitale
economico (W) viene dunque stimato, sul piano quantitativo, come funzione
del reddito atteso (R), ma in termini di calcolo risulta di difficile
determinazione, in quanto l'individuazione di alcuni parametri appare assai
complessa e di incerta definizione. In particolare:
la determinazione del reddito medio futuro atteso oppure dei redditi dei
singoli esercizi a venire;
la scelta dei tassi di capitalizzazione e di attuazione di tali redditi a loro
volta legati ad elementi di incerta definizione quantitativa (rendimento
degli investimenti "senza rischio", rendimento degli investimenti
similari, ecc.);
l'individuazione della relazione matematica da utilizzare (rendita
perpetua o rendita limitata ad un periodo definito).
Ed ancora, la mancanza di un sicuro allacciamento al passato, il non
dimostrato raggiungimento di una capacità di reddito, le forti alee spesso
connesse all'assunzione di risultati futuri che sono solo speranze, sono tutte
circostanze che il perito deve tenere in considerazione. Nel caso in specie, il
reddito normalizzato atteso, determinato sulla base della proiezione dei
risultati storici disponibili negli anni antecedenti la dichiarazione di fallimento,
si è rilevato decisamente negativo originando il "prezzo negativo" o "badwill"
dell 'impresa, come definito dati' autorevole dottrina in caso di stima di aziende
in crisi. Tale risultato condurrebbe all 'ipotesi di cessione dell'azienda a
condizioni palesemente sacrificate e non può ritenersi accettabile, considerata
Relazione di stima d'azienda ..d.f in fallimento 22

l'integrità funzionale di alcuni beni che la compongono e la eventualità del
loro riposizionamento sul mercato.
Pur trovando il limite nell'aleatorietà delle stime sulle capacità reddituali
dell'impresa, il metodo reddituale è tuttavia indispensabile ad integrazione e
confronto di stime effettuate con altri metodi.
La formula di riferimento utilizzata è quella della rendita perpetua
W = R/i.
Al fine delle determinazione del reddito medio atteso R si procede attraverso il
metodo dei risultati storici, anche se non è detto che questi vengano confermati
per il futuro. Giova a questo punto soprattutto l'analisi della situazione degli
anni 2005 e 2006 in capo alla società conduttrice che ha fatto registrare una
lieve ripresa del reddito rispetto al gestione della fallita fino all'anno 1999
(giusta tabella pago 9), potendo comunque contare su nuovi se pur modesti
investimenti e capacità gestionali.
Con dati storici parzialmente attendibili e considerando un reddito medio
atteso di € 2.000,00, si può prudenzialmente determinare il valore dell'azienda
pari a € 2.000,00/0,086 ovvero pan a € 23.256,00 (euro
ventitremiladuecentocinquantasei/OO).
Metodo misto patrimoniale -reddituale
Detto metodo, indicato come il tipico. metodo europeo di determinazione del
capitale economico di un'azienda è, nell'esperienza italiana, considerato il
modello tra i più utilizzati e razionali. dal mondo professionale ed accademico,
in quanto consente di verificare ed eventualmente modificare il valore degli
intangibles sulla base della redditività attesa. Esso rappresenta una sintesi tra i
due procedimenti precedenti con l'obiettivo di esprimere il valore dell'azienda
in funzione sia del patrimonio che del reddito.
Tale metodo è quindi più completo e consente di ridurre il margine di
soggettività del metodo reddituale quantificando anche gli elementi oggettivi
del patrimonio.
Relazione di stima d'azien s.d.f in fallimento 23

Esso, infatti, permette di pervenire alla misurazione del valore economico di
un'azienda tenendo conto di esigenze di obiettività e verificabilità, proprie
delle componenti patrimoniali e di razionalità espresse dall'apprezzamento
delle attese di flussi reddituali e dei relativi rischi.
il metodo misto patrimoniale - reddituale, in riferimento a metodologie più
appropriate al caso, si basa sulla seguente formula:
Posto:
K = 10.600,00;
R = 2.000,00
i= 0,086
w~ V2(K+R!i)
ed utilizzando la formula del metodo misto di cui sopra, si ottiene
W~ Vz(10.600,00+2.000.00) ~ (10.600,00 + 23.256,00)/~ € 16.928,00
0,086
Ovvero per un congruo valore, a parere del cru, pari a € 17.000,00 (euro
diciassettemila/OO).
IX. SCELTA DEL METODO DI VALUTAZIONE IN IPOTESI DI
CESSIONE DI AZIENDA liBERA
Nel caso iu esame, la sopravvivenza dell'azienda, a presciudere dal fallimento
della società, è seriamente compromessa iu quanto la medesima ha perso la sua
concezione di unitarietà dal momento che l'affittuario ha effettuato
integrazioni e sostituzioni (cuciue, macchine da caffè, banchi frigo, ecc.), per
cui i beni mancanti sono tali da alterare l'unità economica e funzionale
dell'azienda medesima. Quanto appena riportato rappresenta un elemento di
conferma che l'acquisizione dell'azienda dal fallimento non pone l'acquirente
immediatamente in grado effettuare alcun tipo di produzione né di offrire
servizi, poiché non esistono tutti i beni strumentali necessari.
Ne consegue la necessità in capo ad un probabile futuro acquirente, diverso
dall'attuale conduttore, di effettuare cospicui ulteriori investimenti, previo
Relazione di stima d'aziend d.f in fallimento 24

eperimento della necessaria provvista, anche in merito alla verifica della
disponibilità dei locali in cui esercitare l'attività che, allo stato, costituiscono
un elemento non trascurabile ai fini della valutazione dell'avviamento
commerciale. L'avviamento, inteso come l'attitudine di un'azienda a produrre
utili in misura superiore a quella ordinaria, è frutto di una gestione aziendale
efficiente nell'organizzazione tanto del complesso dei beni aziendali, materiali
ed immateriali, quanto delle risorse umane. Anche l'ubicazione degli esercizi
in cui vengono attualmente condotti i beni della società fallita è da considerarsi
un fattore positivo in quanto, trovandosi sulla strada statale ed al corso
principale della città di Scalea, è facilmente individuabile e raggiungibile.
Partendo da tali considerazioni, nella ricerca del valore di mercato dell' azienda
escludendo l'ipotesi che venga venduta locata, la scrivente ha ritenuto
opportuno diversificare la valutazione per tenere conto dell 'incidenza
dell' eventuale diritto di prelazione della società conduttrice nell' acqnisto
dell'azienda, che ha "generato" l'avviamento, rispetto all'acquisto da parte di
un terzo acquirente.
Cessione dell'azienda a generici acquirenti
Per quanto attiene la valutazione dell'azienda In ipotesi di cessione ad
acquirenti terzi rispetto all'attuale conduttore, il cru ritiene di adottare, come
metodo di base, il metodo misto patrimoniale-reddituale, per cui il valore
dell'azienda coincide con il valore attuale dei singoli elementi patrimoniali
nell'ottica di funzionamento determinato m € 17.000,00 (euro
diciassettemila/OO).
Tale metodo consente di ricavare il valore attribuibile all'avviamento che
viene determinato positivamente in € 6.400,00 pari alla differenza tra il valore
stimato dell'azienda nel suo complesso ed il valore rappresentato dai beni
materiali ed immateriali. Tale dato è puramente teorico essendo il valore
patrimoniale dell' azienda alterato dallo stato di crisi ed influenzato
principalmente dai risultati ottenuti durante la gestione della società
Relazione di stima d'aziend~s.d.f in fallimento 25
------

conduttrice. L'eventualità della cessione a terzi acquirenti incontra il limite
della verifica che l'attività possa continuare ad esercitarsi nei locali attuali che
non sono di proprietà della società fallita e che allo stato contribuiscono al
valore dell'avviamento.
Cessione dell'azienda aD'attuale conduttore
In considerazione del già citato ruolo determinante svolto in questi anni dal
conduttore in termini di qualità positive conferite nell'azienda, viene giudicata
opportuna la scelta del metodo patrimoniale semplice in quanto si è potuto
verificare la reale consistenza dei valori singolarmente attribuiti ai beni
materiali ed immateriali costituenti il complesso aziendale ancora inseriti in un
contesto di funzionalità ed escludendo l'onerosità dell'avviamento che lo
stesso conduttore ha prodotto.
li ero reputa pertanto congruo il valore di € 10.600,00 (euro
diecimilaseicento/OO) alla data della presente relazione in ipotesi di cessione
all'attuale conduttore.
X. SCELTA DEL METODO DI VALUTAZIONE IN IPOTESI DI
CESSIONE DI AZIENDA WCATA
L'eventualità che un probabile acquirente possa essere interessato all'acquisto
dell'azienda locata incontra il limite della verifica che l'attuale società
conduttrice sia disposta a proseguire la locazione in capo ad altri locatori ed
inoltre che l'attività possa continuare ad esercitarsi nei locali attuali che, come
detto in precedenza, non sono di proprietà della società fallita.
Ad ogni modo, il valOie economico dell'azienda in tal caso può essere
misurato sulla base della capitalizzazione del reddito medio prospettico atteso
che viene individuato nel canone annuo pari a € 10.400,00 oltre IVA (importo
arrotondato), risultante dal contratto di locazione d'azienda del 30/12/1999
stipulato con la Immobiliare Iter Tour srl. Detto canone, al netto delle imposte
gravanti per circa il 37,25%, e senza considerare gli eventuali adeguamenti
Relazione di stima d'azienda s.d.f in fallimento 26

"
r
.
1STAT o diverse pattuizioni, può essere assunto quale indicatore della
configurazione di reddito netto attuale e prospettico atteso applicando il
metodo reddituale puro che nella sua formulazione più semplice assume la
formula della rendita perpetua W = Rli.
In cifre si avrà Valore dell'azienda W= (6.500,00/0,086) = € 75.582,00
Per un congruo valore, a parere del cru, di euro 75.000,00 (euro
settantacinquemila/OO) alla data della presente relazione.
XI. RISPOSTA AL QUESITO E CONCLUSIONI
Per la stima del valore dell'azienda facente capo al Fallimento F.lli Sassone sdf
sono state condotte differenti analisi e valutazioni sulla base delle due ipotesi
di cessione dell'azienda della società fallita di cui al sottoposto quesito:
.
1. Determini il CTU il corrispettivo dovuto per la cessione
deU'azienda deUa società faDita, sia nell'eventualità che l'azienda
venga venduta libera che nell'eventualità che sia venduta locata.
Il sottoscritto cru è pervenuto alle seguenti conclusioni:
Nell'eventualità che l'azienda venga venduta libera il cru determina il
corrispettivo dovnto rispettivamente in:
€ 10.600,00 (enro diecimilaseicento/OO) per la cessione all'attnaIe
conduttore.
€ 17.000,00 (enro diciassettemila/OO) per la cessione a sogge~
diversi dall'attuale conduttore
. Nell'eventualità che l'azienda venga venduta locata il cru determina il
corrispettivo in € 75.000,00 (euro settantacinquemila/OO).
La sottoscritta, m evaSIOne dell'incarico ricevnto, giura di avere bene e
fedelmente proceduto alle operazioni affidate al solo scopo di far conoscere la
verità, e nel rassegnare la presente relazione, ringrazia per la fiducia accordata
e rimane a disposizione.
Relazione di stima d'azienda ..d.f in fallimento 27

.,
1) Verbale del 17/07/2007
2)
3)
4)
5)
Verbale del 24/07/2007
Verbale del 02/08/2007
Allegato fotografico
ELENCO ALLEGATI
,
Contratto di locazione d'azienda del 30/12/1999 Rep. n. 74571,
Notaio V. Titomanlio
6) Situazione economica della Immobiliare Iter Tour Srl anm
200412006
7) Visura CCIAA aggiornata al 02/08/2007
8) Visura CCIAA aggiornata al 18/01/2007
9) N. 3 licenze somministrazione al pubblico di alimenti e bevande
(n. 172, 178, 182)
10)N. 11icenza di pubblico esercizio n. 33
Il) Andamento rendimento iitoli del mercato obbligazionario al
09/08/2007 (fonte Banca IMI)
Relazione di stima d'azienda s.d.f in fallimento 29

,;-.'
La presente relazione in n. 1 originale completo di <strong>allegati</strong> e n. 1 copia senza
<strong>allegati</strong>, viene depositata in Cancelleria unitamente all'istanza di liquidazione
della parcella.
Con Deferenza.
Paola, 10/08/2007 ,
Relazione di stima d'azienda_s.d.f in fallimento 28