*Bollettino Rovato N°5-2012.indd - Oratorio di Rovato

Parrocchia
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Sono uno dei quattro sacerdoti rovatesi ordinati
nel 1964 e quindi tra i più anziani preti
superstiti di Rovato, e in questo senso voglio
ricordare le recenti feste di Rovato all'inizio di
novembre. Il cuore è stato l'ordinazione di don
Maurizio Zaninelli (sabato 3 novembre) oggi il
più giovane prete Rovatese che collaborerà col
suo vescovo mons. Ivo e quindi oltre oceano il
nome di Rovato sarà reso presente attraverso la
"merce" rarissima che lui vi porterà: un cuore
giovane, carico di amore di Dio e del prossimo.
Oggi anche qui da noi non c'è alcuna altra
speranza: lo ha detto il Papa a qualche
centinaio di vescovi e specialisti introducendo il
mese del Sinodo: inoltre è sempre più evidente
qui da noi dove chi comanda non parla che di
spread, primarie, ruberie e turbate come ridurre
il falso in bilancio, gli insulti e la diffamazione a
birbonate da adolescenti, ignari al fatto che la
gente è sempre più attonita e smarrita.
A Rovato abbiamo visto un giovane che ha preso
sul serio Gesù il quale ci ha assicurati che nessun
progresso abolirà ogni povertà ed anche i poveri
saranno sempre cura della Comunità cristiana
e quindi giustamente sempre in ronda attorno a
canoniche, Caritas, Oratori, case di credenti...
Però mi chiedo se queste realtà si accorgeranno
che Gesù è passato di lì 10 minuti fà dopo aver
Festa San Carlo
magari parlato in malo modo a uno di questi
"seccatori abbonati"?! Attorno a riflessioni
simili ho visto l'ordinazione di don Maurizio,
accompagnato all'altare da una folla di giovani
della Operazione Mato Grosso. Erano tanti e
come di consueto hanno tenuto insieme la festa
in Chiesa e l'impegno per i poveri, impegnati nei
nostri paesi a raccogliere rifiuti da trasformare
in pane, libri, medicine, dignità per la gente
dell'America Latina. Alcuni sono venuti anche
a casa mia per ripulire il solaio: li ho ammirati
per la loro gioiosa e serena conversazione e
prestazione. Sono passato più volte sugli spalti
per vederli al lavoro seppur da lontano: tutti attivi
e attenti al ricupero di oggetti e di persone. Infatti
col loro entusiasmo e ideali essi ricuperano anche
tanti coetanei che si lasciavano vivere, assenti da
ogni impegno e intenti a smanettare il telefonino
o la "tavoletta" che gli porta di tutto sotto gli occhi
e forse niente nel cuore... Sono un po' dimessi
nei vestiti (anche la moda vende i suoi stracci a
prezzi da milionari) ma come persone sono tra
il meglio oggi in circolazione. Sono passato in
chiesa, li ho sentiti cantare e mi commossi fino
alle lacrime: sei vecchio! mi diranno quanti non
si commuovono mai/più/ per niente... Io invece
pensavo che questi giovani ci offrono quella
prospettiva di speranza che molti sperano ancora