*Bollettino Rovato N°5-2012.indd - Oratorio di Rovato

(invano?) dai più che mille strapagati e straviziati
onorevoli.
La festa di S. Carlo ero impegnato nella mia
piccola parrocchia, e alcuni bambini di S.
Anna mi hanno mostrato il premio ricevuto dal
Comune, ottimi e fondamentali libri per lo studio:
bravi ragazzi e saggi gli amministratori! Ho
partecipato alla messa serale: pochi i sacerdoti
originari di Rovato (tutti impegnati in operazioni
pastorali essenziali?!), ma c'erano mons. Ivo.
don Maurizio e il Prevosto assieme alla gente di
Rovato. La bellissima celebrazione mi ha convinto
ancor più che noi preti dobbiamo stare col popolo
e da 50 anni ce lo ha ricordato il Concilio perché
è il suo popolo!
Chi più si cura del popolo e delle sue tribolazioni? I
tecnici del Governo si basano su tabelle elaborate
dai computer, macchine razionali, ma che non
capiscono un accidente dell'uomo! Bisogna dare
delle gomitate a chi si fida troppo o solo di tali
macchine e non si accorgono delle ingiustizie
e soperchierie che combinano. Lo può e deve
fare chi ha un briciolo di sapienza evangelica
e crede almeno alle Beatitudini ed alle Opere
di misericordia. Spero che a Brescia il Sinodo
imminente non produca un altro libro da leggere
e conservare in biblioteca, ma che il vescovo parli
col cuore in mano a tutti i Bresciani: Cari amici,
coraggio! Dobbiamo riposizionarci un po' tutti,
qualche passo avanti e più svelto, alcuni sempre
sulla scena si tirino un po' in parte, contenti tutti
di lavorare col (non solo per) questo popolo
di Brescia e con quanti altri vivono assieme
a noi perché Dio li ama tutti e ha già salvati
tramite Gesù Cristo! Ed ora ognuno faccia
bene la sua parte! Stop. Anche senza l'8 per
mille si sono costruite, conservate e riempite
le chiese: funzionavano orfanotrofi, ospedali,
ricoveri, assistenza: si evangelizzavano i
poveri e i deboli. Ora che abbiamo l'8 per
mille rischiamo che i poveri ci abbandonino,
dopo che lo hanno fatto la cultura, i lavoratori,
le donne e chi ha visto infranta la propria
famiglia...
I Vescovi Italiani mi hanno detto di fare ogni
sforzo per dissuadere da unioni prima del
matrimonio: sono andato in alcune banche
di Rovato e mi hanno detto che per il mutuo
bisogna dimostrale di avere i soldi (quindi che
non se ne ha bisogno!) e che lo Stato concede
agevolazioni solo a coppie che vivono nella
stessa casa, altrimenti ci paghi sopra anche
l'IMU come seconda casa. Eccellenze, dateci
qualche ulteriore precisazioni! Alla mia età i
giochi sono fatti, la testa bene o male funziona
così, però il mio cuore è affascinato dai giovani
generosi, dai preti leali e da chiunque lavora per
la giustizia e pare che qualcosa di simile l'abbia
detto anche Gesù nelle Beatitudini.
Auguro che Gesù nasca a anche a Rovato nel
cuore di tutti, vecchi e giovani.
don Gianni Donni
Nella festa di S.Carlo l’Amministrazione comunale ha assegnato l’attestato di benemerenza del "Leone d’Oro" anno 2012:
- al Sig. Vezzoli Rinaldo, presidente dell’AIDO rovatese con la seguente motivazione
- al gruppo semplicemente genitori, ritirato dal responsabile Giovanni Baroni
- alla memoria di Gerolamo Calca, ritirato dal nipote Beppe Bonetti
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Parrocchia