*Bollettino Rovato N°5-2012.indd - Oratorio di Rovato
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Sarebbe inutile quest' anno particolare se<br />
non leggessimo e me<strong>di</strong>tassimo, sia pure<br />
sinteticamente, ciò che è avvenuto in questo<br />
mezzo secolo <strong>di</strong> storia: avvenimenti entusiasmanti<br />
che hanno alimentato le speranze dell'umanità, e<br />
avvenimenti drammatici che ancor oggi pongono<br />
seri interrogativi. Il cristiano guarda con fede sia<br />
gli uni che gli altri, cercando continuamente strade<br />
nuove per la trasmissione <strong>di</strong> un messaggio che<br />
arricchisca non solo la Chiesa nel suo interno, ma<br />
tutta l'umanità che mai come oggi sente il bisogno<br />
<strong>di</strong> ciò che sta al <strong>di</strong> là dei semplici interessi umani.<br />
Papa Benedetto XVI, proponendo l' ANNO DELLA<br />
FEDE, intende portare luce all'uomo d'oggi che<br />
va alla ricerca del senso della vita.<br />
Un<strong>di</strong>ci ottobre 1962: una giornata splen<strong>di</strong>da<br />
nella quale oltre duemila Vescovi, chiamati Padri<br />
Conciliari e provenienti da tutte le parti del mondo<br />
, da tutti i popoli e da culture <strong>di</strong>verse, facevano<br />
l'ingresso solenne nella Basilica <strong>di</strong> S. Pietro a<br />
Roma per dare inizio al Concilio Vaticano II, il<br />
più grande avvenimento ecclesiale del XX secolo<br />
nella storia bimillenaria della Chiesa Cattolica.<br />
Tutti percepivano che stava accadendo qualcosa<br />
<strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario e in tutti era viva l'attesa per<br />
quel che il Concilio avrebbe affrontato, trattato e<br />
proposto ai credenti.<br />
Nei venti concili ecumenici precedenti la Chiesa<br />
aveva toccato e <strong>di</strong>scusso punti fondamentali della<br />
fede, ed era giunta a <strong>di</strong>chiarare verità immutabili<br />
(chiamate “dogmi“) che sono poi gradualmente<br />
entrate a far parte della tra<strong>di</strong>zione e del credo.<br />
Papa Giovanni XXIII che il 25 Gennaio 1959 nella<br />
Basilica <strong>di</strong> S. Paolo fuori le mura aveva manifestato,<br />
tra la sorpresa generale, la volontà <strong>di</strong> convocare<br />
il Concilio, ha dato all'Assemblea Conciliare<br />
una nuova e <strong>di</strong>versa impostazione: non vi erano<br />
nuove verità da proclamare,<br />
ma si doveva cercare un nuovo<br />
modo <strong>di</strong> credere e <strong>di</strong> proporre<br />
le verità che la tra<strong>di</strong>zione<br />
aveva gelosamente custo<strong>di</strong>to<br />
e trasmesso nello scorrere dei<br />
secoli. Ecco perché il Concilio<br />
Vaticano II ha assunto fin<br />
dalle prime battute uno sfondo<br />
pastorale cercando <strong>di</strong> togliere<br />
dalla Chiesa le incrostazioni<br />
che si erano accumulate sul suo<br />
volto e che la facevano apparire<br />
vecchia, superata e fuori dal<br />
contesto storico in cui l'umanità<br />
Anno della fede<br />
11 Ottobre 2012 - 23 Novembre 2013<br />
viveva. Dopo Giovanni XXIII ecco Paolo VI<br />
preoccupato <strong>di</strong> mettere la Chiesa in stato <strong>di</strong><br />
coraggiosa apertura verso il mondo al quale<br />
doveva annunciare il messaggio <strong>di</strong> Cristo.<br />
Sia Giovanni che Paolo hanno saputo leggere<br />
e interpretare i “segni dei tempi“, dando alla<br />
Chiesa non solo una ventata <strong>di</strong> novità, ma una<br />
forza che nessuno poteva prevedere all'inizio<br />
del Concilio.<br />
Gli argomenti trattati, <strong>di</strong>scussi animatamente,<br />
hanno portato alla stesura <strong>di</strong> quin<strong>di</strong>ci<br />
documenti: quattro costituzioni, otto decreti, e<br />
tre <strong>di</strong>chiarazioni che ancor oggi, a <strong>di</strong>re il vero,<br />
attendono <strong>di</strong> essere letti, conosciuti e applicati.<br />
Alla chiusura del Concilio (8 Dicembre<br />
1965) per <strong>di</strong>versi anni ha fatto seguito un<br />
periodo <strong>di</strong> grande entusiasmo caratterizzato da<br />
rinnovamenti epocali (ve<strong>di</strong> la riforma liturgica<br />
con l'introduzione della lingua italiana nella<br />
celebrazione dei riti maggiormente partecipati,<br />
l'accostamento personale e comunitario alla<br />
Parola <strong>di</strong> Dio, la Chiesa non più piramidale ma<br />
popolo <strong>di</strong> Dio in cammino, la Chiesa partecipe<br />
delle gioie e dei dolori dell'umanità...) e da<br />
una spiritualità non più riservata alle persone<br />
consacrate, ma a tutti coloro che, nei vari stati <strong>di</strong><br />
vita, intendevano testimoniare Cristo.<br />
Oggi che cosa resta del Concilio? Il rinnovamento<br />
proposto con tanta speranza gode ancora <strong>di</strong> un<br />
valido sostegno?<br />
Benedetto XVI, notando una certa stanchezza nella<br />
Chiesa e la per<strong>di</strong>ta della fede con conseguente<br />
impoverimento della pratica religiosa soprattutto<br />
nel mondo occidentale, ha invitato tutti i credenti a<br />
riscoprire il valore e l'impegno del credere basato<br />
sul costante insegnamento della Chiesa che nel<br />
Concilio ha trovato una forte illuminazione da<br />
parte dello Spirito Santo.<br />
Nella messa celebrata in<br />
S. Pietro con tutti i Vescovi<br />
presenti al Sinodo sulla nuova<br />
Evangelizzazione <strong>di</strong>chiarava:<br />
“Durante il Concilio vi era<br />
una tensione commovente nei<br />
confronti del comune compito<br />
<strong>di</strong> far risplendere la verità e la<br />
bellezza della fede nell'oggi del<br />
nostro tempo, senza sacrificarla<br />
alle esigenze del presente, né<br />
tenerla legata al passato; nella<br />
fede risuona l'eterno presente<br />
<strong>di</strong> Dio, che trascende il tempo<br />
Parrocchia<br />
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