15.10.2012 - La Sentinella del Canavese.pdf - Comune di Cuorgne

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LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2012 LA SENTINELLA Alto Canavese 13 Minotauro,Cuorgnè sicostituiscepartecivile Assieme alla Provincia. La decisione assunta dalla giunta guidata da Pezzetto «Così nel processo saranno rappresentate anche le posizioni del nostro Comune» ◗ CUORGNÈ Inizia una settimana cruciale per l’Operazione Minotauro, la maxi inchiesta che nel giugno 2011 portò dietro le sbarre ben 180 persone accusate di concorso in associazione mafiosa e svelò le infiltrazioni della criminalità organizzata con il mondo politico ed imprenditoriale canavesano. Giovedì 18 ottobre, nell’aula bunker del carcere delle Vallette di Torino, prenderà, infatti, il via uno dei processi più importanti ed attesi degli ultimi anni. Il Comune di Cuorgnè ha deciso di sostenere e condividere la scelta della Provincia di Torino di costituirsi parte civile nel processo Minotauro. La presa di posizione è stata ufficialmente assunta dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Beppe Pezzetto, durante l’ultima riunione di giunta svoltasi giovedì sera. «In questi mesi - spiega il primo cittadino -, supportati dall’avvocatura del Comune, abbiamo lavorato, anche congiuntamente con altri enti pubblici che si sono resi disponibili ◗ RIVARA L’aspettativa di vita si va progressivamente allungando, gli over 65 sono sempre più vitali e attivi e cresce la voglia di dedicare parte del proprio tempo libero alla cultura. Meglio se il tutto avviene in un ambiente in cui vi è l’occasione per confrontarsi e socializzare. In questa contesto, si inserisce la nascita di una nuova realtà che va ad arricchire ulteriormente il composito pianeta delle Università della terza età operanti sul territorio dell’alto Canavese. Si è costituita la nuova sezione Unitre di Rivara - Alto Canavese, presieduta dalla dottoressa Irma Maria Re, e patrocinata dai Comuni di Rivara, Levone, Forno, Pratiglione e Pertusio. Fino al trascorso anno accademico, l’Unitre rivarese operava come sede staccata dell’Università della terza età alto Canavese di Cuorgnè. Il neonato sodalizio debutterà ufficialmente domani, martedì 16, alle 15,30, nel salone Blu della Serre di Villa Ogliani, sede del municipio del centro altocanavesano e della Comunità montana, con la presentazione dei corsi relativi all’anno accademico 2012/2013. Relatore della giornata inaugurale sarà il celebre attore e doppiatore Adolfo Fenoglio che condurrà i partecipanti per mano in un’affascinante viaggio “Dietro le quinte”. Intanto, è già stato stilato il calendario per gli incontri che si terranno ogni martedì pomeriggio e si concluderanno il 21 maggio 2013. Variegato il programma delle lezioni propo- Il sostituto procuratore antimafia Patrono e il procuratore Caselli ad un confronto, per trovare una modalità che ci consentisse, a fronte dell’oggettiva difficoltà economica di costituirci parte civile nel processo Minotauro, di dare comunque un segnale morale e simbolico anche da parte della nostra collettività». ste. Il 23 ottobre, Achille Iudica Cordiglia tratterà l’interessante argomento “Esiste l’aldilà? I morti ritornano?”, mentre il 30, con Emilio Champagne, si scoprirà il Canavese degli anni ’30 attraverso i filmati dell’Istituto Luce. Tra le tematiche affrontate si spazierà dalla cromoterapia alla presentazione delle ultime “fatiche” letterarie di autori quali Claudio Danzero e Marco Cima, dalla storia locale alle idee per l’allestimento delle tavole delle feste, dalla religione ai tesori d’arte del Canavese occidentale, dall’educazione alimentare ad una conferenza sulla patologia delle retinopatie tenuta in collaborazione con l’associazione Apri. Davvero un menu di prim’ordine se consideriamo l’esordio. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni telefonare al 342/7739094 (la mail è unirivara@gmail.com ). (c.c.) «Avendo potuto colloquiare diverse volte su tale argomento con il presidente della Provincia, Antonio Saitta - aggiunge Pezzetto -, abbiamo ritenuto di condividere, sostenere e fare nostre le motivazioni della Provincia di Torino costituitasi parte civile». NasceunanuovaUnitre Rivara, con sede a Villa Ogliani e patrocinata da 5 paesi La splendida Villa Ogliani, sede del Comune di Rivara e dell’Unitre cuorgnÈ Oggi via all’anno accademico, 12 corsi Sono 255 gli iscritti che frequenteranno l’anno accademico 2012/2013 dell’Università della terza età alto Canavese di Cuorgnè. L’inaugurazione delle attività è prevista per oggi, lunedì 15, alle 15,30, nell’ex chiesa della Trinità con l’intervento del sindaco della città, Beppe Pezzetto. Dodici i corsi proposti. Si spazia dalla letteratura italiana all’astronomia, dalla storia dell’arte alla musica lirica, dalla storia e personaggi del Piemonte all’ecologia. Ed ancora, lingue (francese ed inglese), computer, canto corale, pittura su ceramica, ginnastica dolce ed attualità. Per informazioni tel. 0124/27883.(c.c.) L’esecutivo cuorgnatese è ha dunque inviato al presidente Saitta e, per conoscenza, ai referenti dell’associazione Libera Piemonte, Maria Josè Fava, e del presidio Libera Luigi Ioculano di Cuorgnè, Claudio Pistolesi, uno specifico documento nel quale il sindaco precisa le motivazioni che hanno indotto la giunta ad assumere tale provvedimento. Nella lettera, Pezzetto parla di “attività criminosa che ha interessato non solo il singolo Comune, ma che ha infiltrato e contaminato un intero territorio sovracomunale, mettendo a repentaglio beni essenziali per la collettività di riferimento quali lo stato di pace sociale, il senso di tranquillità e di sicurezza percepito nel territorio”. «L’azione processuale della Provincia - conclude il primo cittadino -, costituisce pertanto un’ottima modalità, con alta valenza simbolica, per veicolare e rappresentare all’interno del processo Minotauro anche le posizioni e gli interessi dei singoli Comuni presenti sul territorio provinciale, perché capace di portare nel giudizio me- BUSANO: vendesi ultimo alloggio di nuova costruzione al 1° piano in centro paese, composto da soggiorno-living con angolo cottura, 2 camere, bagno, cabina armadio, ampio terrazzo, 2 balconi, cantina e box auto. Riscaldamento autonomo. Immobiliare Venanzio. 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Le indagini patrimoniali erano state condotte dai finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Torino un anno fa. Contestualmente agli arresti eseguiti nel blitz del giugno 2011, i finanzieri avevano apposto i sigilli applicando il sequestro “per sproporzione”. Oltre 180 unità immobiliari, 200 rapporti finanziari e 10 complessi aziendali riconducibili agli indagati furono congelati sulla presunzione (in gran parte non smentita costituendo un patrimonio eccessivo rispetto ai redditi ufficialmente dichiarati). Da rilevare come nei giorni scorsi le Fiamme Gialle, in un altro intervento coordinato dal Gruppo Riciclaggio della procura torinese, hanno messo i sigilli ad altre 41 unità abitative, 40 terreni e 27 autorimesse di proprietà di 38 imputati. Le unità immobiliari sequestrate concorreranno a coprire le spese già sostenute e quelle ancora da sostenere in tutte le fasi del procedimento, per un prevedibile ammontare che raggiungerà i 3 milioni di euro, per lo più riconducibili al costo delle intercettazioni telefoniche e delle indagini tecniche effettuate per 4 anni dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura con i carabinieri, alle spese per la detenzione in carcere ed agli oneri connessi alla gestione dei beni già sequestrati. (m.mi.) desimo le istanze dell’intera collettività al fine di ottenerne un’efficace tutela». Tornando al processo, giovedì 18 tra i primi a sfilare davanti ai magistrati sarà l’ex segretario comunale di Rivarolo, Antonino Battaglia, accusato di essersi accordato con l’ndrangheta BUSANO: Affittasi locale commerciale ad uso negozio/ufficio di 40 mq con una vetrina su strada, composto da 2 vani ed un bagno. Riscaldamento autonomo e nessuna spesa condominiale. Euro 290,00 Solo referenziati. 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14 Valchiusella, valli Orco e Soana LA SENTINELLA LUNEDÌ 15 OTTOBRE 2012 Quandoèlafisarmonica aregalareemozioni Meugliano, straordinaria serata nel ricordo di due giganti, Guido e Pietro Deiro Nata un’associazione che porta il loro nome. Uno dei fratelli sposò Mae West ◗ MEUGLIANO Sabato, a Meugliano, in occasione della Sagra della zucca, sono stati la fisarmonica ed i suoi “padri”, i protagonisti della serata dedicata appunto a questo strumento e a Guido e Pietro Deiro, ritenuti gli inventori della sua versione moderna, quella a testiera. Proprio per ricordare i due fratelli di Salto, è da poco sorta un’associazione musicale-culturale che porta il loro nome. L’ha fondata Gianni Ceretto, originario di Cuorgnè, insieme con Marco Vidano e Davide Pasqualone, guarda caso entrambi di Salto, tutti eccellenti fisarmonicisti. E l’altra sera, a deliziare la platea con straordinarie esecuzioni ed a ripercorrere la storia della fisarmonica insieme con quella dei fratelli Deiro, sono intervenuti proprio loro tre. Adolescenti, Guido e Pietro, iniziarono a divertirsi con un organetto trovato in casa. «Con un simile strumento, tecnicamente limitato, non potevano suonare che semplici motivi popolari - spiega Davide Pasqualone - . Tuttavia, quando agli inizi ◗ RUEGLIO Seicento le penne nere che ieri, domenica, a Rueglio, hanno dato vita al 60º convegno della “Fraternità Alpina”. Una pacifica invasione che ha messo a dura prova l'organizzazione dell’evento, curata dai gruppi valchiusellesi di Lugnacco, Vistrorio, Vico, Issiglio, Vidracco e Traversella, con la supervisione della sezione Ana di Ivrea e la collaborazione dell’amministrazione comunale di Rueglio. «Quando ci è stata proposta l’organizzazione del conve- Da sinistra, Gianni Ceretto, Davide Pasqualone e Marco Vidano del Novecento emigrarono in Germania in cerca di lavoro, quello che guadagnavano la sera esibendosi in vari locali, superava la loro paga da minatori». Resisi conto che di musica si poteva anche campare, prima Guido, poi Pietro, si spinsero in America. Studiando pianoforte ebbero l'idea di modificare e sviluppare quell’organetto a gno abbiamo accettato senza pensarci troppo - spiega il coordinatore dei gruppi valligiani, Orazio Morgando Vigna - . Strada facendo, ci siamo tuttavia resi conto che si trattava di un impegno non di poco conto. Sia sotto l’aspetto finanziario, ma anche per quanto concerne la gestione delle due giornate nelle quali si articolava la manifestazione. Invece, grazie alla passione ed al lavoro dei nostri alpini ed al contributo economico di alcuni sostenitori delle penne nere, tutto è andato per il meglio». Oltre ai gagliardetti dei ses- bottoni: con l’aiuto di un artigiano crearono così una fisarmonica a tastiera. Con quello strumento Guido intraprese una carriera musicale che lo portò ad essere definito “il più grande fisarmonicista del mondo”, come recita il titolo di una mostra che gli è stata dedicata a New York. Quattro volte, si sposò Guido Deiro. Tra le sue mogli, Mae santaquattro gruppi della sezione di Ivrea erano presenti quelli delle sezioni di Saluzzo, Torino e della Val di Susa. Sono poi intervenute rappresentanze degli alpini di Arcugnano (Vicenza) e degli “Chasseurs Alpins” della Savoia. La manifestazione si era aperta nella serata di sabato con un apprezzato concerto di formazioni corali che hanno presentato il meglio del loro repertorio di canti popolari e degli alpini. La mattinata di domenica, invece, è stata solennizzata dalla partecipazio- West, la sex symbol del cinema muto di quei tempi, quella dell’allusiva battuta «Hai una pistola in tasca o sei semplicemente felice di vedermi?». Pietro Deiro, seppure anch’egli strumentista, fu più noto come compositore. Celeberrima la marcia “Pietro ritorna” (tra i cinque brani per fisarmonica più eseguiti al mondo) che scrisse in occasione di una sua breve puntata nel paesino natio, a metà degli anni Cinquanta. Migliaia le pagine di musica composta dai fratelli Deiro. «Un patrimonio di inestimabile valore artistico che cercheremo in ogni modo di recuperare» dice Gianni Ceretto. Intanto, accantonata, forse definitivamente e per motivi vari, l’idea di intitolare a Guido e Pietro una piazza o una via di Salto, i due musicisti saranno ricordati con una manifestazione il prossimo 7 dicembre, a Cuorgnè». Sabato sera, gente entusiasta dopo l’esibizione del trio.«Indimenticabile, mai sentito suonare così bene la fisarmonica» il commento. Giacomo Grosso ©RIPRODUZIONERISERVATA ne della Fanfara della sezione eporediese, diretta dal maresciallo maggiore Sergio Bonessio, sempre impeccabile nell’ esecuzione dei classici inni che ogni volta fanno da co- ◗ LOCANA Quindici giorni dopo l’approvazione della legge regionale sul riordino degli enti locali, gli amministratori delle valli Orco e Soana paiono ancora disorientati, alcuni di loro persino increduli che si sia arrivati a tanto, cioè a decretare la fine delle Comunità montane e a ridurre l’autonomia delle amministrazioni comunali. «Sono disgustato e amareggiato - commenta Giovanni Bruno Mattiet, sindaco di Locana, il Comune delle due valli che ha il maggior numero di abitanti (1650), dopo quello di Pont (3700) - . In nome della spending rewiew si è toccato i più piccoli, che sono anche i più deboli, ovvero Comunità montane e Comuni con pochi abitanti, in prevalenza montani, ma non è stato toccato il numero dei parlamentari, dei consiglieri regionali, il finanziamento ai partiti. Inoltre, è ancora tutto da dimostrare se, svuotando i nostri Comuni delle loro funzioni, vi sarà un vero risparmio». «Sovente, un organismo piccolo è più efficiente che uno grande - continua il primo cittadino - . Un esempio lampante è Iren: finché è stata la municipalizzata di Torino ha funzionato bene guadagnando; adesso che è un gigante del settore il suo bilancio è in rosso». A preoccupare Bruno Mat- Crescel’interesseperleanticheborgate Frassinetto ospiterà un seminario. Secondo l’Uncem 10 imprese disposte ad investire 3 milioni di euro Una tipica costruzione montana destinata a diventare albergo diffuso ◗ FRASSINETTO In questi giorni i riflettori sono puntati sui tanti villaggi sparsi sui fianchi delle montagne. L’iniziativa dell’Uncem (Unione nazionale Comuni comunità enti montani), che lo scorso mese di giugno aveva indetto un bando per il recupero delle borgate alpine, ha già prodotto i primi risultati, che sono stati illustrati in un convegno svoltosi lunedì a Torino. Un’iniziativa che ha avuto un eco particolare a Frassinetto, dove sia l’amministrazione comunale che l’associazione Pietra su pietra, avevano già in corso delle azioni volte proprio alla valorizzazione e al recupe- rueglio In600perlafraternitàalpina Penne nere da tutto il Canavese e delegazioni da Veneto e Savoia ro delle borgate. In effetti, nei mesi scorsi, il Comune ha siglato un accordo con il dipartimento di architettura e design del Politecnico di Torino per uno studio sulla conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico di Frassinetto, con l’intento di creare, all’interno dei caratteristici centri storici di borgate come Chiapinetto e Borgiallo, un albergo diffuso sul modello di quelli esistenti in altre regioni alpine (si tratta di alberghi costituiti da camere dislocate nelle vecchie case ristrutturate, che trovano così una nuova vita). L’accordo con il Politecnico ha già dato i suoi primi frutti: la locana UnionedeiComuni,lastrada dapercorrereèinsalita settimana scorsa un centinaio di studenti ha invaso il paese e le frazioni per studiarne le caratteristiche ed elaborare proposte di recupero. Intanto,il sindaco, Marco Bonatto Marchello, in collaborazione con l'assessore al turismo della Comunità montana, Silvio Varetto, è riuscito a sensibilizzare vari consiglieri regionali, i quali hanno elaborato una proposta di legge sugli alberghi diffusi, di cui sono firmatari Aldo Reschigna e Roberto Tentoni,che è stata presentata durante un convegno svoltosi sabato scorso ad Alpette. Nel frattempo, a Frassinetto, l’associazione Pietra su pietra, presieduta da Pietro Monteu Un momento della riuscita manifestazione svoltasi a Rueglio lonna sonora ai raduni degli alpini. Due giornate piene, alla fione, intense ed emozionanti, che hanno scacciato il grigiore di questo primo scorcio d’autunno. (g.g.) tiet è la prospettiva di veder trasformati i municipi in scatole vuote, in cui vi saranno solo più gli uffici anagrafe (la legge stabilisce che i piccoli Comuni dovranno gestire le nove funzioni principali in forma associata) ed è molto scettico riguardo ai risultati a cui porterà la centralizzazione degli appalti (i Comuni piccoli non potranno più gestirli autonomamente, ma dovranno costituire una “centrale unica di appalto”). Benché giovedì scorso la conferenza dei sindaci si sia già riunita per affrontare la questione, il futuro assetto amministrativo delle Valli Orco e Soana appare, dunque, tuttora incerto. Secondo il sindaco di Locana, la strada da percorrere potrebbe essere quella della trasformazione della Comunità montana in Unione di Comuni, mantenendo attive tutte le funzioni che ha già ora (Protezione civile, catasto, Polizia municipale, e così via) e salvaguardando i posti di lavoro. I Comuni potrebbero, così, affidare subito, come richiede la legge, le prime tre funzioni all’Unione ed avrebbero un anno di tempo per decidere con chi gestire le altre (sono possibili anche le convenzioni). Una soluzione verso cui pare si stiano orientando pure gli altri sindaci e che sarà approfondita nella prossima riunione. Ornella De Paoli Cotto, sta portando a termine il suo programma annuale, tutto incentrato sulle borgate ed ha programmato per sabato prossimo 20 ottobre una giornata ed un seminario dedicati, per l'appunto, ai numerosi villaggi frassinettesi. Durante il seminario saranno presentati alcuni casi di ristrutturazione e rivitalizzazione di centri montani e sarà anche preso in considerazione quanto emerso dal convegno organizzato dall'Uncem, a cui hanno partecipato alcuni soci del sodalizio. I dati comunicati dal presidente regionale Uncem, Lido Riba, parlano di 10 imprese private torinesi e cuneesi disponibili a investire 3 milioni di euro in operazioni di recupero di borgate semiabbandonate della montagna piemontese, che verrebbero acquistate e ri qualificate con un conseguente, presumibile, rilancio del settore edilizio e immobiliare. (o.d.p.) vistrorio Strade comunali Progetto approvato L’amministrazione comunale di Vistrorio guidata dal sindaco Federico Steffenina ha approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo relativo alla manutenzione delle strade comunali, con il riassetto dei manufatti e il rifacimento delle relative pavimentazioni. L’impegno di spesa è di 62mila euro, 50 dei quali verranno finanziati attraverso un contributo della Regione, mentre i restanti 12mila euro sono a carico del Comune. Gli interventi riguiardano via Gioberti, vicolo Galilei e via Borsellino. Il progetto in questione è stato redatto dal geometra Tullio Mabritto.
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