Progetto di città
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Viterbo <strong>città</strong> accogliente<br />
Negli ultimi anni il turismo è cambiato. I flussi si muovono in maniera <strong>di</strong>versa rispetto<br />
al passato: si punta – come raccontano le ricerche più recenti – su un turismo “esperienziale”<br />
più che semplicemente contemplativo. Non basta avere una bella <strong>città</strong>, monumenti, chiese<br />
e palazzi. Bisogna saper offrire al visitatore un’esperienza completa, in<strong>di</strong>menticabile, unica.<br />
Che spazi dall’arte alla gastronomia, dalla natura allo svago. C’è molto da fare a Viterbo,<br />
perché negli ultimi anni ci si è abbandonati a una visione “fatalistica” del turismo. È invece ora<br />
<strong>di</strong> progettare percorsi coerenti e coinvolgenti, è tempo <strong>di</strong> riarticolare l’offerta della <strong>città</strong> su<br />
nuove coor<strong>di</strong>nate. Possiamo farlo, serve la voglia e la capacità <strong>di</strong> riportare Viterbo nel mondo<br />
e il mondo a Viterbo.<br />
Dunque oltre alle manifestazioni, ai nuovi musei, agli eventi e alla riqualificazione del<br />
centro storico (ve<strong>di</strong> “Viterbo <strong>città</strong> della cultura” e “Viterbo <strong>città</strong> spirituale”), proponiamo che<br />
la nuova amministrazione lavori fin da subito per un turismo sostenibile e <strong>di</strong> qualità.<br />
Alcune proposte<br />
• Realizzare servizi <strong>di</strong> mobilità elettrica per la visita a luoghi <strong>di</strong> interesse: con le piccole<br />
auto elettriche si visitano più luoghi, con meno tempi morti e con la possibilità <strong>di</strong><br />
usufruire <strong>di</strong> più servizi turistici (musei, ristoranti…).<br />
• Realizzare percorsi per la certificazione Ecolabel delle strutture ricettive.<br />
• Creare aree attrezzate per i camperisti, una categoria <strong>di</strong> turisti troppo spesso<br />
ignorata ma dalle gran<strong>di</strong> potenzialità, soprattutto per una realtà come il comune <strong>di</strong><br />
Viterbo che si caratterizza per un patrimonio che rappresenta un fattore <strong>di</strong> attrazione<br />
per questa tipologia turistica.<br />
• Realizzare percorsi <strong>di</strong> informazione, formazione e sensibilizzazione degli operatori<br />
del turismo e del commercio per lo sviluppo <strong>di</strong> un turismo sostenibile locale.<br />
• Disegnare gli itinerari del vino e della buona tavola, possibilmente con “menu a km<br />
zero”.<br />
• Valorizzare e risistemare i nostri parchi.<br />
• Organizzare una rete <strong>di</strong> orti urbani, in centro e a ridosso delle mura, aperti alle visite<br />
(magari con un festival annuale che premi il migliore, come avviene in Andalusia per i<br />
patios fioriti) a partire da quelle scolastiche del Lazio.<br />
• Illuminare la <strong>città</strong>, a partire dal centro e dalle mura, con effetti non solo sulla<br />
sicurezza e sul turismo, ma anche sull’estetica della nostra <strong>città</strong>.<br />
Esempio<br />
Una <strong>città</strong> che sia veramente accogliente deve avere un’amministrazione che preveda<br />
al suo interno un Ufficio Turistico Comunale con un <strong>di</strong>rigente ad hoc e un gruppo <strong>di</strong><br />
persone che lavori tutto l’anno in sinergia con associazioni, sindacati, organizzazioni<br />
professionali e <strong>di</strong> categoria. Deve essere l’interfaccia con il mondo del turismo ed<br />
elaborare tutte le strategie necessarie per attrarre turisti a Viterbo. Pre<strong>di</strong>sporre<br />
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