Afragola. Il sindaco sul rione “Salicelle” fa la ... - NapoliMetropoli.it
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15 OTTOBRE 2011<br />
MOSAICO<br />
LA POLITICA DEI DUE FORNI<br />
sivi e li “accompagna all’ospedale”<br />
al<strong>la</strong> competenza del Settore di Polizia Municipale il quale intraprenderà tutte le<br />
so <strong>la</strong> gestione di s<strong>it</strong>uazioni emergenziali implicanti interventi del Pronto Soccorso”<br />
disordini provocati dagli occupanti abusivi. Un<br />
consiglio comunale al quale non è giunta alcuna<br />
re<strong>la</strong>zione informativa <strong>sul</strong><strong>la</strong> “questione Salicelle”.<br />
Molti consiglieri comunali disconoscevano <strong>la</strong><br />
portata del fenomeno e non erano stati chiamati ad<br />
alcuna riflessione sugli indirizzi dati dal<strong>la</strong> giunta,<br />
quasi come se non si volesse dare “pubblic<strong>it</strong>à”<br />
a quanto si stava <strong>fa</strong>cendo. Un dato su tutti va<br />
riflettuto: il ri<strong>sul</strong>tato alle ultime Amministrative<br />
nel <strong>rione</strong> <strong>“Salicelle”</strong>. <strong>Il</strong> candidato a <strong>sindaco</strong> del<br />
Pdl ha ottenuto circa il 70 per cento dei consensi<br />
in quel quartiere. Non andiamo oltre. Fatevi<br />
un giro in campagna elettorale in quel<strong>la</strong> zona e<br />
osservate quali sono le modal<strong>it</strong>à di reperimento<br />
del consenso in quelle case dove risiede gran parte<br />
del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione disagiata. Si specu<strong>la</strong> <strong>sul</strong><strong>la</strong> <strong>fa</strong>me<br />
e <strong>sul</strong><strong>la</strong> disperazione. Comprano voti con denaro o<br />
addir<strong>it</strong>tura i candidati si presentano<br />
in quelle ab<strong>it</strong>azioni con pacchi di<br />
pasta, olio, pe<strong>la</strong>ti, sale, zucchero.<br />
Viveri di prima necess<strong>it</strong>à.<br />
Figuriamoci se questa gente si<br />
sente presa in giro e dopo anni di<br />
promesse <strong>fa</strong><strong>sul</strong>le si accorge che<br />
gli stanno togliendo <strong>la</strong> casa. Ecco<br />
perché ha reag<strong>it</strong>o male. Per car<strong>it</strong>à,<br />
<strong>la</strong> violenza va sempre condannata,<br />
senza mezzi termini. Però una<br />
riflessione pol<strong>it</strong>ica dev’essere<br />
<strong>fa</strong>tta. Mettetevi nei panni di un<br />
abusivo. Durante <strong>la</strong> campagna<br />
elettorale candidati senza scrupolo<br />
promettono che è tutto apposto.<br />
Che se vengono votati il problema<br />
è risolto. Intanto agli abusivi<br />
viene riconosciuta <strong>la</strong> residenza, gli<br />
al<strong>la</strong>cciano i servizi, e in qualche gli <strong>fa</strong>nno anche<br />
pagare le indenn<strong>it</strong>à di occupazione. Tutto come un<br />
vero assegnatario.<br />
Lui ottempera alle indicazioni di voto e si accorge<br />
dopo un paio di anni di essere stato preso per<br />
in giro. Immaginate quale potrebbe essere <strong>la</strong><br />
disperazione di quel<strong>la</strong> <strong>fa</strong>miglia. E poi, dopo gli<br />
scontri, va in consiglio comunale e ascolta il<br />
<strong>sindaco</strong> che promette: “Farò di tutto per risolvere<br />
il problema”. <strong>Il</strong> consiglio comunale viene invest<strong>it</strong>o<br />
di una s<strong>it</strong>uazione senza che siano stati snoccio<strong>la</strong>ti<br />
dati e senza che sia stata <strong>fa</strong>tta una “fotografia”<br />
del<strong>la</strong> s<strong>it</strong>uazione esistente, e <strong>sul</strong>l’onda emotiva e<br />
del<strong>la</strong> disperazione di chi sta per perdere <strong>la</strong> casa<br />
è costretto a votare un generico ordine del giorno<br />
per chiedere al consiglio regionale di <strong>fa</strong>rsi carico<br />
del problema. Insomma si “scarica il barile” nel<strong>la</strong><br />
consapevolezza che poco o nul<strong>la</strong> potrà accadere,<br />
come se si volesse giocare <strong>sul</strong><strong>la</strong> pelle di queste<br />
persone. Si continua a <strong>fa</strong>re una sorta di “doppio<br />
gioco”. Un “doppio gioco” delle ist<strong>it</strong>uzioni locali<br />
che servirà solo ad aumentare l’accumulo di<br />
rabbia di un eserc<strong>it</strong>o di disperati. Una bomba ad<br />
orologeria che rischia di esplodere da un momento<br />
all’altro con effetti devastanti. La linea dura è stata<br />
deliberata dal<strong>la</strong> giunta Nespoli ed è tutta spiegata in<br />
quel<strong>la</strong> delibera. Allora perché il <strong>sindaco</strong> promette<br />
una cosa e ne <strong>fa</strong> un’altra? Si ha <strong>la</strong> sensazione<br />
che il “pol<strong>it</strong>ico Nespoli” prende tempo, tenta di<br />
mantenere i voti in quel quartiere il più a lungo<br />
possibile, mentre il “<strong>sindaco</strong> Nespoli” mette in<br />
moto il meccanismo degli sgomberi, organizzando<br />
pure <strong>la</strong> gestione di s<strong>it</strong>uazioni emergenziali <strong>sul</strong><br />
piano dell’ordine pubblico così come richiede <strong>la</strong><br />
legge. Dottor Jekyll e mister Hyde. O, meglio, <strong>la</strong><br />
squallida “pol<strong>it</strong>ica dei due forni”.<br />
Ma qual è <strong>la</strong> s<strong>it</strong>uazione nel <strong>rione</strong> <strong>“Salicelle”</strong><br />
ed in generale degli alloggi popo<strong>la</strong>ri? Allo<br />
stato ri<strong>sul</strong>tano 1232 un<strong>it</strong>à ab<strong>it</strong>ative di edilizia<br />
residenziale pubblica (ERP); di cui 940 sono<br />
La protesta dei residenti delle salicelle<br />
alloggi ex “Cipe”, 180 alloggi più 40 costru<strong>it</strong>i<br />
dal Comune di <strong>Afrago<strong>la</strong></strong> e 72 appartamenti nelle<br />
torri “A” e “B” ex case parcheggio, oggi Erp<br />
(edilizia residenziale pubblica). Di questi, 213<br />
sono occupati abusivamente senza t<strong>it</strong>olo con<br />
ordinanza di ri<strong>la</strong>scio alloggio. Senza dimenticare<br />
le case di proprietà dell’ “Iacp” (Ist<strong>it</strong>uto autonomo<br />
case popo<strong>la</strong>ri), sempre nelle <strong>“Salicelle”</strong>, che<br />
ammontano a 150 alloggi. Di cui 100 al Corso<br />
Meridionale 99 conosciuti come i cosiddetti<br />
“Mattoni”, 20 alloggi alle spalle dei mattoni<br />
e 30 adiacenti ai 180 alloggi a ridosso dell’asse<br />
mediano. Circa 60 ab<strong>it</strong>azioni “Iacp” ri<strong>sul</strong>tano<br />
occupate abusivamente. Facendo un semplice<br />
conto, lim<strong>it</strong>andosi ai soli alloggi di proprietà del<br />
Comune di <strong>Afrago<strong>la</strong></strong> complessivamente su un<br />
patrimonio di 1232 alloggi, 213 sono le un<strong>it</strong>à<br />
ab<strong>it</strong>ative occupate sine t<strong>it</strong>ulo. A queste vanno<br />
aggiunti quei soggetti che pure essendo assegnatari<br />
non hanno pagato il canone rego<strong>la</strong>rmente e ai<br />
quali il Comune ha inviato il cosiddetto decreto<br />
di decadenza. In sintesi dei 1019 assegnatari<br />
rego<strong>la</strong>ri circa 200 sono stati destinatari di decreti<br />
di decadenza per moros<strong>it</strong>à. Ossia, erano t<strong>it</strong>o<strong>la</strong>ri di<br />
decreto di assegnazione alloggio ma non pagavano<br />
<strong>la</strong> pigione.<br />
Una riflessione degna di essere presa in<br />
considerazione, in mer<strong>it</strong>o a questi 200 assegnatari<br />
che per effetto del decreto di decadenza sono<br />
equiparati agli occupanti abusivi in quanto sono<br />
stati dichiarati decaduti perché da circa 15 anni<br />
non versano un solo centesimo di canone o quasi,<br />
(nonostante nel corso degli anni siano stati inv<strong>it</strong>ati<br />
e diffidati a rego<strong>la</strong>rizzare <strong>la</strong> propria posizione<br />
deb<strong>it</strong>oria sottoscrivendo un piano di rateizzo non<br />
l’hanno mai <strong>fa</strong>tto o se l’hanno sottoscr<strong>it</strong>to non<br />
l’hanno rispettato e molti di costoro lo hanno<br />
<strong>fa</strong>tto più volte) è quel<strong>la</strong> inerente l’opportun<strong>it</strong>à<br />
di procedere allo sfratto di questi ultimi prima<br />
degli abusivi che hanno occupato l’alloggio<br />
ma che pagano rego<strong>la</strong>rmente l’indenn<strong>it</strong>à di<br />
occupazione.<br />
Ma quanto costa <strong>la</strong> pigione di un alloggio<br />
nel <strong>rione</strong> <strong>“Salicelle”</strong>? <strong>Il</strong> canone minimo<br />
sociale mensile va dal<strong>la</strong> soglia più bassa<br />
di 8,20 euro al mese fino a 21,34 euro.<br />
Tali importi sono determinati dal numero<br />
dei vani convenzionali (superficie diviso<br />
14) dell’alloggio moltiplicato per € 2,58<br />
e, si applica per coloro che non hanno<br />
alcun redd<strong>it</strong>o o un redd<strong>it</strong>o basso. <strong>Il</strong> prezzo<br />
cambia ovviamente rispetto al<strong>la</strong> tipologia<br />
dell’alloggio. <strong>Il</strong> canone per coloro che hanno<br />
invece un redd<strong>it</strong>o che va oltre i 12 mi<strong>la</strong> euro<br />
è leggermente più alto, ad esempio: arriva a<br />
58,30 euro al mese per un appartamento di<br />
86 metri quadrati circa occupato da un nucleo<br />
<strong>fa</strong>miliare di 5 persone con 3 minori e con<br />
un redd<strong>it</strong>o lordo intorno ai 38 mi<strong>la</strong> all’anno, che<br />
diventa redd<strong>it</strong>o convenzionale pari a circa 22mi<strong>la</strong><br />
euro. Chi rientra in questa casistica di sicuro non<br />
è un morto di <strong>fa</strong>me. Anzi, coi tempi che corrono<br />
si tratta di un privilegiato che sicuramente può<br />
permettersi non solo i 58 euro per un alloggio<br />
nelle <strong>“Salicelle”</strong>, ma potrebbe sostenere pure una<br />
pigione più alta nel centro c<strong>it</strong>tà. <strong>Il</strong> civico consesso<br />
ha approvato un ordine del giorno – senza alcun<br />
dibatt<strong>it</strong>o – indirizzato al presidente del consiglio<br />
regionale Paolo Romano. <strong>Il</strong> <strong>sindaco</strong> si è <strong>fa</strong>tto<br />
fotogra<strong>fa</strong>re mentre lo consegna al presidente del<strong>la</strong><br />
giunta regionale Ste<strong>fa</strong>no Caldoro. Si è messo in<br />
posa come se fosse <strong>la</strong> sua prima comunione. Una<br />
fotografia che ha il sapore di “mera propaganda”.<br />
Al momento quel che vale è il dispos<strong>it</strong>ivo del<strong>la</strong><br />
delibera di giunta che è chiarissima, così come<br />
sono chiare le leggi in materia che non possono<br />
essere modificate da un mero atto di indirizzo.<br />
Dottor Jekyll e mister Hyde, il <strong>sindaco</strong> Nespoli<br />
ed il pol<strong>it</strong>ico Nespoli. Un teatro tutto per loro, per<br />
gli abusivi degli alloggi popo<strong>la</strong>ri. Non sarebbe<br />
più onesto essere chiari. <strong>Il</strong> problema è tutto qua:<br />
prenderli in giro sarebbe cosa da quaquaraquà.<br />
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