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UNA STORIA<br />
Perché il cuore<br />
non <strong>di</strong>mentica<br />
Gli anni sono grani intorno a<br />
un rosario.<br />
Sfregano le <strong>di</strong>ta a ogni nuovo<br />
giro. Falciano la pelle sempre<br />
a un altro cielo. Spiegano la<br />
vita senza dar respiro.<br />
Soffiano speranze dentro<br />
amori al buio e del tempo<br />
segnano il cammino. E negli<br />
occhi <strong>di</strong> chi fu bambino scoprono<br />
le vesti <strong>di</strong> quel suo<br />
grande bene. Scavano paure<br />
vecchie, fugano timori antichi<br />
e sogni interrotti. Riprendono<br />
la corsa <strong>di</strong> una nuova giostra e<br />
ti rive<strong>di</strong> in mano una storia già<br />
vista. Perché il cuore non<br />
<strong>di</strong>mentica. Costruisce forti<br />
intorno a un sentimento. Alza<br />
le <strong>di</strong>fese e cela i sogni acerbi.<br />
Tesse trame e punti strani <strong>di</strong><br />
un or<strong>di</strong>to che non sapevi fare<br />
e ti ritrovi in mano le cose preziose<br />
che il tempo non poteva<br />
cancellare.<br />
Perché il cuore non <strong>di</strong>mentica,<br />
smussa gli angoli e liscia le<br />
vite, toglie ali e ridona pie<strong>di</strong>.<br />
Spiana strade che erano salite.<br />
Vince gli anni e le tue tante<br />
miglia. Ti riporta in<strong>di</strong>etro proprio<br />
sulla soglia quando le<br />
paure non potranno ancora<br />
attraversarla. Perché il<br />
cuore non <strong>di</strong>mentica e riapre<br />
temi chiusi con dolore quando<br />
in testa c'era troppo avvenire<br />
figlio <strong>di</strong> un presente che non si<br />
poteva contenere.<br />
Perché il cuore non <strong>di</strong>mentica<br />
ferma i giri a vuoto dentro lo<br />
stesso cielo. Mostra agli occhi<br />
rughe sopra un volto solo. Da<br />
respiro e luce a quell'amore<br />
vero e non basta la paura a<br />
ridarti un tempo solo.<br />
Le Chevalier<br />
CAR ARTOLINE TOLINE PER LA PAD PADANIA<br />
ANIA * <strong>di</strong> Antonio Calabrò<br />
Le notizie più lette della<br />
settimana su larivieraonline.com<br />
1) UN DURO COLPO AL KAULONIA TARANTELLA FESTIVAL 2012<br />
2) BIVONGI: AGGUATO IN PERIFERIA, UN MORTO E UN FERITO<br />
3) INCIDENTI E MORTE. MA SULLA SS.106 LA STORIA È DIVERSA<br />
4) GIOIOSA JONICA: SEQUESTRATI I BENI A VINCENZO BRUZZESE<br />
5) BLIZ CONTRO LA COSCA PELLE, 26 ARRESTI<br />
6) SIDERNO: AVVISO ALLA POPOLAZIONE SU CAMPAGNA DI DERATTIZZAZIONE<br />
7) M.GRAZIA MESSINEO «SU PAOLO FRAGOMENI SOLO ILLAZIONI»<br />
Dati larivieraonline.com<br />
PENTEDATILLO<br />
Le ossa della terra protese verso<br />
il cielo. Fen<strong>di</strong>ture e anfratti, dove<br />
giocano i venti cantando lugubri<br />
inni, maschere grottesche e ni<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> roccia,. Il cielo e il mare, limpi<strong>di</strong><br />
d’azzurro delicato, omaggiano il<br />
gigante <strong>di</strong> pietra antico come<br />
questa terra e come questa terra<br />
tormentato e ferito. E la sua storia<br />
<strong>di</strong> trage<strong>di</strong>e, <strong>di</strong> umanità e d’amore<br />
riemerge <strong>di</strong>ventando una<br />
bellezza selvatica e ribelle.<br />
Calabrese, appunto.<br />
Un esempio <strong>di</strong> inciviltà a Reggio<br />
Cara ....., approfitto della tua popolarità<br />
per fare un esempio pratico <strong>di</strong> inciviltà<br />
a Reggio Calabria: questa pseudo<br />
elegante signora reggina ha appena<br />
fatto fare la popò al suo cane davanti<br />
al nostro portone sotto i miei occhi e si<br />
è rifiutata <strong>di</strong> raccoglierla negando fosse<br />
del suo cane. Per farla breve, lei mi ha<br />
insultata e il marito mi ha minacciata<br />
pesantemente solo perchè ho insistito<br />
per 10 minuti affinchè facesse il proprio<br />
dovere! Se tutti a Reggio sanzionassimo<br />
i comportamenti maleducati<br />
invece <strong>di</strong> ignorarli, forse vivremmo<br />
tutti meglio! Quando Albertazzi parla<br />
<strong>di</strong> atteggiamento <strong>di</strong> resa credo includa<br />
anche l'in<strong>di</strong>fferenza verso la volgarità,<br />
l'arroganza e l'inciviltà tipica dei nostri<br />
luoghi. Un bacio<br />
IL DITO NELL’OCCHIO<br />
CRONISTI<br />
ANTIMAFIA<br />
<strong>La</strong> cronaca è la registrazione fredda<br />
e senza fantasia dei fatti. Ma da<br />
quando Reggio e la sua Provincia<br />
sono state ridotte a una esclusiva<br />
piaga criminale, i cronisti dei luoghi<br />
infettati hanno deciso <strong>di</strong> parteggiare,<br />
<strong>di</strong> tifare, <strong>di</strong> schierarsi - e come<br />
no?- dalla parte del bene, facendosi<br />
scudo delle confidenze - ultima<br />
incarnazione della verità- <strong>di</strong> magistrati,<br />
poliziotti e carabinieri. Ed è<br />
così che il mondo del giornalismo<br />
s'è arricchito del genere fausto dei<br />
cronisti antimafia dei quali ren<strong>di</strong>amo<br />
volentieri grazie a Dio che ne è<br />
il massimo fattore. Solo Lui capace<br />
<strong>di</strong> tanto.<br />
I cronisti antimafia non sono <strong>di</strong><br />
questa terra. Sono stati calati da<br />
cielo in terra a miracolo mostrare<br />
che , fino a quando è necessario<br />
separare il loglio dal grano, bisogna<br />
stare da una parte sola. Detto e<br />
fatto. I cronisti antimafia, monocoli<br />
come Polifemo, stanno da una<br />
parte sola, dalla parte dei guerrieri<br />
antimafia, dei custo<strong>di</strong> dei musei,<br />
delle sindache antimafia. Guai a chi<br />
glieli tocca o appena li sfiora.<br />
È ovvio- tanto per usare una vecchia<br />
espressione- che i cronisti antimafia<br />
vorrebbero mettere le braghe<br />
alla storia, cioè tenere lontani<br />
i loro beniamini da denunce e tribunali.<br />
Il che non sempre è dato.<br />
Ma a tutto c'è rime<strong>di</strong>o.<br />
Come si comportano, infatti, i cronisti<br />
antimafia quando qualche statua<br />
dell'antimafia è raggiunta da<br />
un avviso <strong>di</strong> garanzia, da un rinvio a<br />
giu<strong>di</strong>zio, da una richiesta d'indagine?<br />
Raccontano i fatti, che tenderebbero<br />
a incriminarli, ma accompagnandoli<br />
ossessivamente con la<br />
notazione che i detti fatti debbono<br />
'passare ancora al vaglio della<br />
Procura e rivevere il battesimo del<br />
<strong>di</strong>battimento processuale. E poi c'è<br />
sempre da ricordare il principio<br />
costituzionale della presunzione<br />
d'innnocenza fino a condanna della<br />
Cassazione. Ed ecco qui il mutamento<br />
della destra <strong>di</strong> Dio. Questi<br />
cronisti antimafia, forciaoli per<br />
dovere del Santo Ufficio, si trasformano<br />
in garantisti, anzi in innocentisti.<br />
Nella Locride <strong>di</strong> buono e d'innocente<br />
ci sono i cronisti antimafia<br />
e i loro beniamini. Sempre pronti<br />
questi cronisti antimafia ad azzannare<br />
chi non fa parte della loro<br />
sacrestia.<br />
DOMENICA 22 LUGLIO 2012 LA RIVIERA 10