You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
HANNO COLLABORATO<br />
Francesco <strong>La</strong>ddarina,<br />
Giuseppe Patamia, ,Bruno<br />
Gemelli, Carmelo Carabetta,<br />
Antonio Cormaci, Giulio<br />
Romeo, Ilario Ammendolia,<br />
Sara Caccamo, Giuseppe<br />
Fiorenza, Daniele Mangiola.<br />
Sull’azione legale posta in essere dallo<br />
scrivente contro la stampa nazionale<br />
che si pro<strong>di</strong>ga a buttare fango sui citta<strong>di</strong>ni<br />
<strong>di</strong> Monasterace, sulla “scorta”<br />
delle esternazioni eroiche del sindaco<br />
in carica, tengo a darne notizia su “la<br />
<strong>Riviera</strong>”, per le voci fuori del coro che<br />
spesso ho il piacere <strong>di</strong> leggere.<br />
Ebbene ho avuto una prima risposta<br />
da parte <strong>di</strong> un quoti<strong>di</strong>ano, a larga <strong>di</strong>ffusione,<br />
che si <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong>sposto a<br />
rifondere i danni morali patiti dalla<br />
mia persona in via bonaria e in modo<br />
simbolico a fronte della rinuncia alla<br />
causa.<br />
Mentre accolgo <strong>di</strong> buon grado la pur<br />
modesta concessione, resto nella<br />
ferma convinzione <strong>di</strong> andare fino in<br />
fondo con gli altri giornali chiamati in<br />
giu<strong>di</strong>zio che non si sono degnati nem-<br />
IL CASO<br />
Le COLLABORAZIONI non precedute dalla<br />
sottoscrizione <strong>di</strong> preventivi accor<strong>di</strong> tra<br />
l’e<strong>di</strong>tore e gli autori sono da intendersi<br />
gratuite.<br />
FOTOGRAFIE e ARTICOLI inviati alla<br />
redazione, anche se non pubblicati, non<br />
verranno restituiti.<br />
I SERVIZI sono coperti da copyright <strong>di</strong>ritto<br />
esclusivo <strong>di</strong> “la <strong>Riviera</strong> E<strong>di</strong>tore” per tutto il<br />
territorio nazionale ed estero.<br />
GLI AUTORI delle rubriche in cui si<br />
esprimono giu<strong>di</strong>zi o riflessioni personali, sono<br />
da ritenersi <strong>di</strong>rettamente responsabili.<br />
RISPONDE il <strong>di</strong>rettore<br />
RISPONDE Maria Carmela <strong>La</strong>nzetta<br />
<strong>La</strong>crime <strong>di</strong><br />
Madonnine<br />
(o <strong>di</strong> Zingarelle?)<br />
VINCENZO PAPA<br />
Di quando in quando qualche statuina<br />
<strong>di</strong> Madonna “piange”.<br />
Liquido incolore: lacrime?<br />
Liquido rosso: sangue? Le analisi<br />
chimiche lo affermano, ma non si<br />
deve <strong>di</strong>menticare che due o tre<br />
lustri fa un laboratorio <strong>di</strong> analisi <strong>di</strong><br />
Torino ricevette un liquido giallastro<br />
per eseguire le “analisi dell’urina”<br />
e l’analista non si accorse che<br />
PUBBLICITÀ<br />
Per l’onore <strong>di</strong> Monasterace<br />
Come ogni anno, incessantemente, la zona nord della<br />
Locride viene circondata dalle fiamme degli incen<strong>di</strong><br />
che <strong>di</strong>struggono centinaia <strong>di</strong> ettari <strong>di</strong> terreno, provocando<br />
<strong>di</strong>sastri ambientali e ingentissimi danni economici.<br />
I Vigili del Fuoco <strong>di</strong> Siderno non possono, nonostante<br />
la loro abnegazione ed il loro senso del dovere,<br />
fare fronte a tutte le emergenze <strong>di</strong> fuoco che si<br />
sviluppano contemporaneamente -la maggior<br />
parte in modo doloso- e che lambiscono<br />
anche le case, causando fughe e <strong>di</strong>sperazione<br />
fra la popolazione dei paesi e delle campagne<br />
colpite.<br />
Sulla scia <strong>di</strong> una lettera d'intenti<br />
dell'Amministrazione Bonazza, che riscontrava<br />
positivamente un fondo sicurezza della<br />
Prefettura <strong>di</strong> Reggio Calabria, la precedente<br />
Amministrazione <strong>La</strong>nzetta ha portato a termine<br />
la realizzazione <strong>di</strong> una caserma dei<br />
Vigili del Fuoco in collaborazione con<br />
Comando Vigili del Fuoco del capoluogo<br />
<strong>di</strong> Provincia, recuperando un Ostello<br />
della Gioventù <strong>di</strong>smesso. Purtroppo,<br />
finora, per vari motivi, fra cui quelli<br />
meno <strong>di</strong> un cenno <strong>di</strong> riscontro, forse<br />
perché sono troppo <strong>di</strong> parte. Alzo la<br />
testa per quanto mi riguarda per restituire,<br />
ancora una volta, onorabilità alla<br />
il liquido era tè. Il fenomeno dei<br />
corpi inerti trasudanti non è<br />
nuovo. Si ricavano informazioni<br />
da antichi testi in<strong>di</strong>ani ed egiziani,<br />
ma pare che la prima “lacrimazione”<br />
documentata sia avvenuta nel<br />
1485 a Trevi, presso Spoleto, e<br />
altre sono testimoniate a Ponte<br />
Nossa <strong>di</strong> Bergamo, nel 1511, e a<br />
Dongo, presso Como, nel 1553.<br />
Corrono i secoli e si giunge al più<br />
clamoroso dei fenomeni lacrimatori<br />
mariani, il pro<strong>di</strong>gio della<br />
Madonna delle <strong>La</strong>crime <strong>di</strong><br />
Siracusa, riconosciuto dalla<br />
Chiesa, che lo <strong>di</strong>chiarò fenomeno<br />
soprannaturale, vale a <strong>di</strong>re<br />
“Miracolo”. Nulla da eccepire: la<br />
Chiesa, prima ancora della scienza,<br />
assume l’autorità <strong>di</strong> asseverare<br />
che un evento non ha spiegazione<br />
e, pertanto, dev’essere classificato<br />
come “Miracolo”, cioè effetto<br />
della Volontà <strong>di</strong>vina, <strong>di</strong> fronte alla<br />
Per richieste <strong>di</strong> pubblicità rivolgersi a: PI GRECO Comunication srl<br />
info 0964342679<br />
GLI INSERZIONISTI sono responsabili dei marchi e dei loghi pubblicitari<br />
nei loro spazi, l’E<strong>di</strong>tore non risponde per eventuali <strong>di</strong>chiarazioni, violazioni<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti, malintesi, ecc... Tutti i marchi riportati sono registrati dai<br />
legittimi proprietari.<br />
STAMPA: Master Printing S.r.l. - Modugno (BA)<br />
DIFFUSIONE S.P. servizi - Gioiosa J.<br />
ASSOCIATO- Unione Stampa Perio<strong>di</strong>ca Italiana, Croanache Italiane<br />
mia amministrazione e credendo <strong>di</strong><br />
rendere un servizio utile al paese.<br />
Giuseppe Bonazza<br />
ex sindaco del comune <strong>di</strong> Monasterace<br />
L’arma della querela per <strong>di</strong>ffamazione, in linea <strong>di</strong> principio, non mi piace. Ma<br />
ci sono casi in cui <strong>di</strong>venta la via obbligatoria ed esclusiva per <strong>di</strong>fendere il proprio<br />
onore e quello <strong>di</strong> intere comunità. Ha fatto, perciò, bene l’ex sindaco del<br />
Comune <strong>di</strong> Monasterace, prof. Giuseppe Bonazza, ad avviarvisi con decisione.<br />
C’è ormai una putre<strong>di</strong>ne coltivata dove affondano i vermi minori e i veri maggiori<br />
della stampa quoti<strong>di</strong>ana a livello nazionale - e non solo - che pre<strong>di</strong>lige in<br />
maniera costante e con moto continuo le biografie scorciate. Cioè, <strong>di</strong>scorrendosi<br />
<strong>di</strong> Monasterace, ormai caput delicti et mun<strong>di</strong>, si tira fuori il precedente orrido<br />
dello scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, ma canagliescamente<br />
si <strong>di</strong>mentica d’aggiungere e chiarire che il Ministero degli Interni dovette<br />
rimangiarsi il decreto. Talché il sindaco Giuseppe Bonazza e la sua giunta e il<br />
Consiglio comunale furono reintegrati. Non ci sono precedenti indegni nella<br />
storia <strong>di</strong> Monasterace dove, purtroppo, sono arrivati amministratori volatili,<br />
presti a voltare da dove soffia il vento della pubblica notorietà. Il prof. Giuseppe<br />
Bonazza è d’una altra tempra, e lo ha <strong>di</strong>mostrato.<br />
economici, non si è potuto procedere ulteriormente<br />
per <strong>di</strong>sporre, almeno nei mesi estivi, del personale<br />
addetto con relativi mezzi, almeno quelli in<strong>di</strong>spensabili.<br />
Ma l'Amministrazione non ha mai rinunciato a<br />
valutare le possibilità <strong>di</strong> porre fine a questa gravissima<br />
carenza <strong>di</strong> organico, il cui costo è sicuramente<br />
inferiore a quello provocato dagli incen<strong>di</strong>.<br />
Per tale motivo sono sempre in atto incontri<br />
e colloqui con gli Enti preposti, con l'augurio<br />
che la prossima estate si possa contare<br />
su uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco,<br />
con il coinvolgimento <strong>di</strong> tutti i Comuni<br />
che vogliono offrire la loro collaborazione<br />
ed il loro contributo.<br />
<strong>La</strong> caserma ha ospitato spesso i migranti<br />
che sbarcano nelle nostre coste.<br />
A tutt'oggi, con l'autorizzazione<br />
del Comune,<br />
ricovera i mezzi della<br />
<strong>di</strong>tta che sta installando<br />
la rete comunale del<br />
gas metano, in quanto<br />
colpita da atti vandalici.<br />
quale l’umiltà umana s’inginocchia,<br />
ma la scienza ha l’obbligo <strong>di</strong><br />
indagare non sul Volere Supremo,<br />
ma sulla furbizia cialtrona degli<br />
umani. Episo<strong>di</strong> consimili si ripetono<br />
più frequenti dopo i fatti <strong>di</strong><br />
Siracusa. Nel 1971, a Maròpati, in<br />
Calabria si assistette ad un pro<strong>di</strong>gioso<br />
“sanguinamento” e poi, nel<br />
1973 giunse notizia <strong>di</strong> un evento<br />
ad Akita, in Giappone, presso le<br />
Suore Serve della Sacra<br />
Eucaristia. Qualche notizia arrivò<br />
anche da luoghi insospettabili,<br />
come la località Giheta, nel<br />
Burun<strong>di</strong>, dove pare che nel 1985 si<br />
verificò un evento da includere tra<br />
questi, e ancora Villa Quinteros,<br />
in Argentina. Altri episo<strong>di</strong> a<br />
Bolzano, nel Cosentino ionico,<br />
fino a giungere, nel 1995, al secondo<br />
più clamoroso caso, quello <strong>di</strong><br />
Civitavecchia, in <strong>di</strong>scussione e in<br />
sospeso/sospetto, a causa dell’im-<br />
KAPPADUE <strong>di</strong> RUGGERO CALVANO<br />
Èuna precisazione che<br />
volevo fare già da un<br />
po’. Nella colonia<br />
penale <strong>di</strong> Kampusa potete<br />
trovare persone, che ci vengono<br />
a dare una mano, <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>versa provenienza. Magari<br />
troverete palizzoti, santagatoti,<br />
sidernoti, anche gente<br />
che viene da lontano e lontanissimo.<br />
Di sicuro non ci troverete<br />
gli africesi, perché<br />
questi sono convinti che l’evoluzione<br />
sia attaccata a un<br />
nome, non mangiano formaggio,<br />
non conoscono un<br />
sentiero, una fonte, una storia.<br />
In montagna si perderebbero<br />
in un baleno, anzi nemmeno<br />
ci arrivano se non li<br />
porti per mano. Ci arrivano<br />
eccome i nostri amici, da soli<br />
e senza guide. Ci sudano i<br />
forestieri, si danno da fare<br />
persone che vengono da altri<br />
li<strong>di</strong> e che conoscono gli africoti,<br />
non gli africesi. Ah gli<br />
africesi e soprattutto le africesi,<br />
occhiali da sole e mille<br />
impegni in giro per la costa<br />
che la puzza <strong>di</strong> capra la<br />
coprono <strong>di</strong> Chanel. Ah, gli<br />
africoti e soprattutto le afri-<br />
la <strong>Riviera</strong><br />
A KAMPUSA<br />
SOLO AFRICOTI<br />
barazzo sul frettoloso riconoscimento<br />
<strong>di</strong> Siracusa. L’episo<strong>di</strong>o che<br />
ha destato un certo interesse è<br />
“una storia milanese del 2010”,<br />
quando la città fu incuriosita dalla<br />
lacrimazione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>pinto <strong>di</strong> tipo<br />
bizantino, nella chiesa <strong>di</strong> San<br />
Nicola al <strong>La</strong>zzaretto. Ma il più<br />
curioso e il più grottesco episo<strong>di</strong>o<br />
è accaduto a Licata, dove nel 2011<br />
s’era vista lacrimare una…<br />
“Madonnina” raffigurata in un<br />
quadro, “autentico” <strong>di</strong>pinto ad<br />
olio eseguito da un capace <strong>di</strong>pintore,<br />
fornito <strong>di</strong> garanzia del ven<strong>di</strong>tore.<br />
Che brutti scherzi fa l’ignoranza!<br />
(O la mala fede?). Si dà il<br />
caso che la Madonnina sanguinante<br />
non era una… Madonnina,<br />
ma una copia de “<strong>La</strong> Zingarella”<br />
del pittore italo-dalmata Roberto<br />
Ferruzzi, che rappresentava la giovane<br />
Angelina Cian <strong>di</strong> Luvigliano,<br />
presso Padova, (con in braccio il<br />
cote che gli occhi li proteggono<br />
dal sole con la mano<br />
tesa e infilano nel naso con<br />
piacere il profumo dei capri<br />
in amore. Ah, gli africesi che<br />
vivono <strong>di</strong> chiacchiere e <strong>di</strong><br />
stato e che sanno tutto del<br />
pesce da supermercato, fresco<br />
fresco appena scongelato.<br />
Ah, gli africoti che vivono<br />
<strong>di</strong> quel che gli serve e sputano<br />
sulle ostriche preferendogli<br />
il castrato. Ah, Zanotti<br />
Bianco tornasse oggi quella<br />
umanità misera del ‘48 penserebbe<br />
<strong>di</strong> averla sognata ma<br />
forse la preferirebbe a quella<br />
cinica che non avrebbe nemmeno<br />
potuto sognare e chissà<br />
<strong>di</strong>rebbe <strong>di</strong> africesi e africoti.<br />
Io che sono padano<br />
oltre che vecchio non mi<br />
sarei fermato a Kampusa se<br />
vi avessi trovato gli africesi,<br />
anzi senza africoti il sogno <strong>di</strong><br />
Kampusa non sarebbe nemmeno<br />
esistito. Perché gli africesi<br />
non puzzano, ma producono<br />
solo boria e se avessi<br />
voluto stare con gli -esi sarei<br />
rimasto a Milano perché ho<br />
sempre preferito gli originali<br />
alle paro<strong>di</strong>e.<br />
suo fratellino, opera vincitrice alla<br />
seconda Biennale <strong>di</strong> Venezia). Il<br />
quadro, scomparso misteriosamente,<br />
fu poi interpretato come<br />
una “Madonnina”. Ma i detentori<br />
<strong>di</strong> Licata non conoscevano la storia<br />
del <strong>di</strong>pinto e hanno tentato il<br />
trucco, smascherato con l’esame<br />
del DNA, compatibile con quello<br />
del capofamiglia. In questo<br />
inquietante 2012 una statuina <strong>di</strong><br />
Madonna con Bambino, issata a<br />
parecchi metri su un pilastrone <strong>di</strong><br />
calcestruzzo armato (sic!) in quel<br />
<strong>di</strong> Caraffa del Bianco, manifesta<br />
con il sangue tutto il dolore per<br />
un’umanità peccatrice e <strong>di</strong>mentica<br />
del <strong>di</strong>vino e del trascendentale. Ci<br />
si può credere! Ma si faccia urgentemente<br />
ogni esame possibile,<br />
perché la Religione, la Fede ed i<br />
Miracoli (veri) sono cose molto<br />
serie, e non hanno bisogno <strong>di</strong><br />
prove, né <strong>di</strong> ostentazioni!<br />
DOMENICA 22 LUGLIO 2012 LA RIVIERA 21