medaglie devozionali & dintorni
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protettore della sanità militare; beatificato nel 1742, canonizzato nel 1746, si festeggia il 14 luglio.<br />
Dopo aver fatto il militare, nel 1575 abbracciò la vita religiosa diventando frate cappuccino, nel 1583<br />
fu ordinato sacerdote e aggiunse un quarto voto che prevedeva l’assistenza ai malati anche a rischio<br />
della propria vita.<br />
S. Carlo Borromeo – anch’esso vescovo di Milano, coprotettore della città con S. Ambrogio, vive la<br />
rifondazione post-conciliare di Trento contrastando lo scisma luterano. Nato nel 1538 ad Arona sul<br />
lago Maggiore, nipote di Pio IV, contribuì all’elezione del domenicano Pio V che rese operativa la<br />
riforma della chiesa, introducendo il breviario per unificare la liturgia e rendendo obbligatoria per i<br />
vescovi la residenza nella propria diocesi. A Milano fondò l’università di Brera affidata ai gesuiti e la<br />
facoltà di teologia. Combattè la peste del 1576, mori nel 1584, venne canonizzato nel 1610.<br />
S. Ciro – medico anargiro, esercitò ad Alessandria d’Egitto dove morì decollato all’inizio del IV<br />
secolo. Nel V sec. le reliquie furono trasportate a Menouthis presso Canapo dove sorse un santuario,<br />
che rivaleggiò con quello di Cosma e Damiano di Costantinopoli. Poi le spoglie giunsero a Roma<br />
nell’alto medioevo, e quindi a Napoli nella chiesa di Gesù nuovo, dove riposa tuttora nella cappella di<br />
S. Francesco del Geronimo, religioso del Seicento che guarì 11.000 persone strofinando le parti<br />
ammalate con le reliquie di Ciro. Dal 1776 è patrono di Portici.<br />
SS. Cosma e Damiano (medico & speziale) – dioscuri cristiani, gemelli, esercitarono come anargiri<br />
la medicina a Egea, già centro di culto di Esculapio. Come Castore e Polluce, protettori dell’arte<br />
medica e cerusica, ma coniugata alla carità cristiana. Fecero il primo trapianto d’organi innestando<br />
una gamba di pelle scura su una amputata. Martirizzati sotto Diocleziano, furono sepolti in Siria con<br />
Ciro. Al loro sepolcro guarì l’imperatore Giustiniano e il culto si propagò in oriente; nel loro<br />
santuario di Costantinopoli si praticava l’incubatio (attesa della guarigione) Papa Felice IV nel sesto<br />
secolo fece erigere a S. Cosma e Damiano un santuario a Roma ed a Firenze Cosimo de’ Medici,<br />
vista l’omonimia, commissionò al Beato Angelico una serie di dipinti dove sono raffigurati in veste<br />
rossa con fiale, spatole, bisturi e borsa per i farmaci. Patroni dei medici, divennero in seguito anche<br />
patroni dei farmacisti e dal XIII secolo dei barbieri e delle levatrici. Ad Isernia il 27 settembre si<br />
espongono le loro reliquie e vengono distribuiti dei falli in cera alle donne che hanno difficoltà<br />
riproduttive.<br />
S. Donato – decapitato, protegge dall’epilessia e dalle malattie mentali.<br />
S. Espedito – patrono dei postini e delle cause urgenti.<br />
S. Erasmo – invocato contro le coliche.<br />
S. Francesco – fondatore dei frati minori francescani (che per regola non giudicano gli altri ma solo<br />
sé stessi.) è uno dei santi più popolari, copatrono d’Italia con Caterina da Siena dal 18 giugno 1939.<br />
E’ il primo santo con stimmate, ricevute sul monte della Verna (Arezzo, dove fondò anche la sua<br />
congregazione): su mani e piedi le ferite dei chiodi della crocifissione, sul torace la ferita della lancia<br />
di Longino e sulla spalla le lesioni lasciate dal trasporto della croce. Questi segni, dopo sette secoli,<br />
sono comparsi anche sul confratello Padre Pio. Nel 1223 Francesco inventò il Presepio di Natale.<br />
Morì a 44 anni nel 1226 e dopo soli 2 anni venne proclamato santo da Gregorio IX.<br />
S. Gennaro – il sangue di Napoli: per i credenti è un evento miracoloso e la mancata liquefazione<br />
viene interpretata come grande flagello. Secondo i detrattori il fenomeno è un graziosissimo capitolo<br />
della chimica per tenere a bada un popolo di nulla-facenti, poiché l’accertamento scientifico<br />
trasformerebbe il mistero in impostura e la credenza in credulità.<br />
A Napoli nel ‘600 vi erano moltissime ampolle miracolose di numerosi santi. Secondo Goethe il<br />
ricorso al sangue, arcaico sugo della vita, viene fatto contro la morte e contro il diavolo. Nel 1631<br />
l’esposizione delle reliquie allontanò la lava del Vesuvio dalla città. Nel 1799, durante l’occupazione<br />
francese, la liquefazione fece definire il santo “spione di Dio che si fa giacobino” Nel 1527 è stata<br />
formata una deputazione del tesoro di S. Gennaro, che conta oggi 10 componenti scelti dal presidente<br />
della Repubblica su una rosa di nomi proposti da altri deputati; tale organismo è attualmente<br />
presieduto dal sindaco di Napoli.<br />
S. Giorgio – palestinese martirizzato nel 303, dal 1099 patrono di Genova e in seguito dell’Inghilterra<br />
su licenza concessa da Genova dietro pagamento di compenso in denaro. Dopo le crociate la croce di<br />
S. Giorgio compare anche sulla bandiera inglese e sul rovescio delle sterline il santo è magistralmente<br />
riprodotto da Pistrucci a cavallo mentre uccide il drago. Si tratta di una rivisitazione di un mito<br />
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