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medaglie devozionali & dintorni

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furono problemi di approvvigionamento di grano e farina per la grande affluenza di pellegrini, con<br />

morte di circa 170 persone affogate nel Tevere o calpestate per cedimento della spalletta di un ponte.<br />

Si contavano 1022 osterie con insegna e molte case private erano state trasformate in ostello, ma<br />

nonostante ciò molti pellegrini furono costretti a dormire sotto i porticati delle chiese o negli orti.<br />

Quell’anno il pontefice depositò presso i Medici l’incredibile cifra di 100.000 fiorini, che destinò in<br />

particolare per l’acquisto e la trascrizione di codici manoscritti, che costituirono il nucleo iniziale della<br />

Biblioteca Vaticana, la prima biblioteca pubblica del mondo, con oltre 5000 volumi.<br />

Giubileo 1475 – nel 1470 Paolo II ridusse l’intervallo a soli 25 anni, per mediare tra la scansione<br />

cinquantennale e quella di 33 anni, per cui Sisto IV celebrò questo giubileo revocando tutte le<br />

indulgenze plenarie concesse al di fuori di Roma, per accrescerne il valore. Venne ricostruito<br />

l’ospedale di S. Spirito in Sassia, e fu ristrutturata S. Maria del Popolo, con annesso ospedale<br />

agostiniano, S. Cosimato, S. Pietro in Montorio e SS. Apostoli (chiese francescane, nelle quali erano<br />

proibite le colonne), S. Sisto (chiesa domenicana), mentre in S. Pietro si fece edificare da Donatello<br />

un nuovo ciborio sull’altare maggiore. Venne inoltre costruito un nuovo ponte (ponte Sisto) sulle<br />

rovine di Pons Valentiniani. Fu il primo giubileo celebrato dopo l’invenzione della stampa, per cui la<br />

bolla venne stampata ed inviata ovunque, con relativi fogli di istruzione e guida della città A<br />

novembre la piena del Tevere aveva sommerso la città e S. Paolo fuori le Mura poteva essere<br />

raggiunta solo con le barche; analoga situazione si ripetè a gennaio con S. Pietro, mentre nei mesi<br />

successivi vi fu una scarsa affluenza a causa di una pestilenza. Dopo la presa di Costantinopoli da<br />

parte dei Turchi nel 1453, gli ottomani stavano avanzando in Europa, minacciando il Friuli.<br />

Giubileo 1500 – il papa Alessandro VI benedì la conquista dell’ America da parte degli spagnoli nel<br />

1493, inviando missionari nella nuova terra e tracciando una linea di demarcazione del territorio<br />

colonizzabile dagli spagnoli e dai portoghesi. Fu un papa molto nepotista, che ebbe 4 figli prima di<br />

diventare sarcerdote e 5 dopo, ai quali assegnò vantaggi e rendite senza alcun ritegno. A Firenze<br />

Savonarola si fece portavoce di una battaglia, sollecitando un concilio per deporre questo papa in<br />

quanto simoniaco, corrotto e infedele, e non risparmiò neppure la pratica delle indulgenze : “O quanto<br />

ancor più sciocchi sono ora coloro che s’empiono il collo di brevi e di cedolette di indulgenze, che<br />

sembrano proprio merciai che vanno alla fiera”. Com’è noto, per questi violenti attacchi il frate venne<br />

condannato al rogo… Alessandro VI, con il suo cerimoniere tedesco, Giovanni Burcardo, rinnovò la<br />

festa giubilare incentrandola sulla frase di Gesù : “Io sono la porta, chi entrerà attraverso di me sarà<br />

salvo….”, e pertanto aprì l’anno santo facendo cadere la muratura della Porta Santa della Basilica di<br />

S. Pietro, demolita in anticipo, nel Natale del 1499. Porta Santa – anche l’esistenza delle porte auree<br />

o porte sante delle 4 basiliche (S. Pietro, S. Giovanni in Laterano o Lateranense, S. Maria Maggiore o<br />

Liberiana, S. Paolo fuori le Mura o Ostiense) si perde nella tradizione, tuttavia dal 1500 grazie ad<br />

Alessandro VI essa assume a simbolo di festività giubilare, perché diventa la porta speciale che i<br />

pellegrini convenuti a Roma dovevano per forza varcare per iniziare le pie visite onde meritarsi il<br />

perdono. Terminate le celebrazioni giubilari le porte venivano murate sino alle successive. Queste<br />

porte venivano dapprima rappresentate con due colonne sovrastate da un timpano a cuspide, e<br />

successivamente con l’avvento del barocco con un timpano a lunetta circolare; in tempi più moderni<br />

sulle <strong>medaglie</strong> ufficiali prevalgono le forme barocche mentre su quelle private le neoclassiche.<br />

Venne inoltre realizzata una nuova via su progetto di Sangallo il Vecchio e di Bramante, che<br />

collegava il ponte S. Angelo al Vaticano; essa rappresenta la prima strada cerimoniale dell’ Europa<br />

moderna. Anche il carnevale fu celebrato con sfarzo e ostentazione, e accorsero soprattutto gli<br />

spagnoli, che con l’oro americano rifecero il soffitto a cassettoni di S. Maria Maggiore. Partecipò al<br />

giubileo anche lo scienziato polacco Niccolò Copernico. Nel 1506, papa Giulio II incaricò il<br />

Bramante di un radicale intervento di ricostruzione della basilica di S. Pietro, ed il suo successore<br />

Leone X, per far fronte alle immense spese, non seppe far di meglio che incrementare la vendita delle<br />

indulgenze, con la bolla Sacrosanctis Salvatoris.<br />

Giubileo 1525 – fu un giubileo sfortunato, dilaniato dalle pestilenze, dalle guerre e dallo scisma<br />

luterano scoppiato nel 1517, anno in cui il frate agostiniano Martin Lutero affisse sul portale della<br />

Chiesa di Wittenberg le 95 tesi che contrastavano il potere papale, l’esistenza del Purgatorio,<br />

rifiutavano le indulgenze e criticavano la destinazione del denaro raccolto con il sacro commercio. Si<br />

metteva pertanto in discussione la macchina di salvezza, ottenibile secondo i luterani soltanto<br />

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