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Classificazione organi Evento avverso XENICAL Placebo<br />

• Infezioni e infestazioni Molto comune (≥ 10 %):<br />

Influenza 39,7% 36,2%<br />

• Disordini del metabolismo Molto comune (≥ 10 %):<br />

e della nutrizione Ipoglicemia* 13,0% 10,0%<br />

• Disturbi psichiatrici Comune (1 - < 10 %):<br />

Ansia 4,7% 2,9%<br />

• Disordini del sistema nervoso Molto comune (≥ 10 %):<br />

Cefalea 30,6% 27,6%<br />

• Disturbi respiratori, del torace Molto comune (≥ 10 %):<br />

e del mediastino Infezioni respiratorie del tratto superiore 38,1% 32,8%<br />

Comune (1 - < 10 %):<br />

Infezioni respiratorie del tratto inferiore 7,8% 6,6%<br />

• Apparato gastrointestinale Molto comune (≥ 10 %):<br />

Perdita di piccole quantità<br />

di materiale oleoso dal retto 26,6% 1,3%<br />

Disturbi/dolenzie addominali 25,5% 21,4%<br />

Flatulenza con emissione di feci 23,9% 1,4%<br />

Stimolo impellente alla defecazione 22,1% 6,7%<br />

Feci di aspetto grasso/oleoso 20,0% 2,9<br />

Flatulenza 16,0% 13,1%<br />

Feci liquide 15,8% 11,4%<br />

Evacuazione oleosa 11,9% 0,8%<br />

Aumento della frequenza dell’alvo 10,8% 4,1%<br />

Comune (1 - < 10 %):<br />

Feci non formate 8,8% 6,8%<br />

Incontinenza fecale 7,7% 0,9%<br />

Distensione addominale* 6,0% 4,0%<br />

Disturbi/dolenzie rettali 5,2% 4,0%<br />

Alterazioni dentarie 4,3% 3,1%<br />

Alterazioni gengivali 4,1% 2,9%<br />

• Sistema urinario Comune (1 - < 10%):<br />

Infezioni del tratto urinario 7,5% 7,3%<br />

• Disordini del sistema riproduttivo Comune (1 - < 10%):<br />

e della mammella Irregolarità mestruale 9,8% 7,4%<br />

• Disordini generali e alterazioni Comune (1 - < 10%):<br />

del sito di somministrazione Affaticamento 7,2% 6,4%<br />

* unici eventi avversi riscontrati in corso di trattamento con una frequenza > 2% e con una incidenza ≥ 1% rispetto al placebo solo nei<br />

pazienti obesi con diabete di tipo 2.<br />

In uno studio clinico durato 4 anni, lo schema generale di distribuzione degli eventi avversi è stato simile a quello riportato per gli studi di 1 e 2<br />

anni con l’incidenza totale di eventi avversi di tipo gastrointestinale nel primo anno che si riduce di anno in anno nel corso dei quattro anni.<br />

La seguente tabella di effetti indesiderati si basa sulle segnalazioni spontanee successive alla commercializzazione:<br />

• Sistema immunitario Raro (0,01 - < 0,1 %): ipersensibilità<br />

(ad es. prurito, eruzione cutanea, orticaria,<br />

angioedema, broncospasmo e anafilassi)<br />

• Apparato gastrointestinale Molto raro (< 0,01 %): diverticolite<br />

• Sistema epatobiliare Molto raro (< 0,01 %): colelitiasi<br />

epatite, che può essere grave<br />

• Cute e annessi Molto raro (< 0,01 %): eruzioni bollose<br />

• Ricerche Molto raro (< 0,01 %): aumento delle transaminasi epatiche e della<br />

fosfatasi alcalina nei pazienti trattati con<br />

anticoagulanti in associazione a orlistat sono<br />

stati riportati diminuzione della protrombina,<br />

aumento dell’INR e trattamento anticoagulante<br />

sbilanciato con conseguenti variazioni<br />

dei parametri emostatici<br />

4.9 Sovradosaggio Sono state studiate dosi singole di 800 mg di orlistat e dosi multiple fino a 400 mg tre volte al giorno per 15 giorni in soggetti<br />

normopeso e obesi senza la comparsa di effetti indesiderati significativi. Inoltre dosi di 240 mg tre volte al giorno sono state somministrate a pazienti<br />

obesi per 6 mesi. La maggioranza dei casi di sovradosaggio con orlistat ricevuti successivamente alla commercializzazione non ha riportato eventi<br />

avversi o ha riportato eventi avversi simili a quelli riportati con la dose raccomandata. Nel caso si dovesse verificare un sovradosaggio significativo<br />

di orlistat, si raccomanda di tenere il paziente sotto osservazione per 24 ore. Sulla base degli studi clinici e di quelli sull’animale, tutti gli effetti sistemici<br />

attribuibili alle proprietà di inibizione delle lipasi da parte di orlistat dovrebbero essere rapidamente reversibili.

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