La sfida del clima nel XXI secolo
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1<br />
la <strong>sfida</strong> <strong>del</strong> <strong>clima</strong> <strong>nel</strong> xxi <strong>secolo</strong><br />
Le politiche volte a ridurre<br />
le emissioni di gas serra<br />
richiederanno cambiamenti<br />
di vasta portata <strong>nel</strong>la<br />
politica energetica e<br />
8 r a p p or t o sul l o s v il uppo um a no 2007- 2008<br />
• instaurare una cooperazione internazionale<br />
multilaterale per finanziare i trasferimenti<br />
di tecnologie ai paesi in via di sviluppo, a<br />
sostegno <strong>del</strong>la transizione verso fonti energetiche<br />
a basse emissioni;<br />
Viviamo in un mondo profondamente diviso.<br />
Gli estremi di povertà e di prosperità conservano<br />
la capacità di impressionare. Le differenze<br />
di identificazione religiosa e culturale<br />
sono fonte di tensioni tra paesi e tra persone.<br />
I nazionalismi rivali creano minacce per<br />
la sicurezza collettiva. In questo contesto,<br />
i cambiamenti <strong>clima</strong>tici impartiscono una<br />
dura lezione su un aspetto basilare <strong>del</strong>la vita<br />
umana: viviamo sullo stesso pianeta.<br />
Ovunque vivano e qualunque siano le loro<br />
convinzioni, tutte le persone fanno parte di<br />
un mondo interdipendente dal punto di vista<br />
ecologico. Così come i f lussi degli scambi<br />
commerciali e finanziari collegano le persone<br />
in un’economia globale integrata, allo stesso<br />
modo i cambiamenti <strong>clima</strong>tici richiamano la<br />
nostra attenzione sui legami ambientali che ci<br />
uniscono in un futuro comune.<br />
I cambiamenti <strong>clima</strong>tici sono prova <strong>del</strong><br />
fatto che amministriamo male tale futuro.<br />
<strong>La</strong> sicurezza <strong>clima</strong>tica è il più grande bene<br />
pubblico: l’atmosfera terrestre è condivisa da<br />
tutti <strong>nel</strong> senso ovvio che nessuno può esserne<br />
«escluso». Per contro, i mutamenti pericolosi<br />
<strong>del</strong> <strong>clima</strong> sono il più grande male pubblico.<br />
Se alcune persone (i poveri <strong>del</strong> mondo) e alcuni<br />
paesi corrono il serio pericolo di rimetterci<br />
più rapidamente degli altri, tutti sono<br />
destinati a perdere <strong>nel</strong> lungo periodo, e le generazioni<br />
future saranno più esposte a rischi<br />
catastrofici.<br />
Scrivendo <strong>nel</strong> iv <strong>secolo</strong> a.C., Aristotele<br />
osservò che «ciò che è comune al maggior numero<br />
non è fatto segno alla benché minima<br />
attenzione», un’osservazione che ben si attaglia<br />
all’atmosfera terrestre e alla mancanza di<br />
• elaborare un quadro multilaterale post-<br />
2012 che valorizzi i risultati conseguiti<br />
<strong>nel</strong>la prima fase <strong>del</strong> Protocollo di Kyoto e<br />
preveda obiettivi di riduzione <strong>del</strong>le emissioni<br />
di gas serra molto più ambiziosi.<br />
nei comportamenti 1. perché è necessario agire per evitare mutamenti<br />
pericolosi <strong>del</strong> <strong>clima</strong><br />
attenzione per la capacità <strong>del</strong> nostro pianeta<br />
di assorbire carbonio. Per creare condizioni<br />
favorevoli al cambiamento, sarà necessario<br />
concepire in modo nuovo l’interdipendenza<br />
umana in un mondo destinato a subire mutamenti<br />
pericolosi <strong>del</strong> <strong>clima</strong>.<br />
Gestione responsabile <strong>del</strong> <strong>clima</strong><br />
in un mondo interdipendente<br />
<strong>La</strong> necessità di affrontare la <strong>sfida</strong> <strong>del</strong> <strong>clima</strong><br />
pone i governi di fronte a scelte difficili.<br />
Sono in gioco questioni complesse che investono<br />
l’etica, l’equità distributiva tra generazioni<br />
e tra paesi, l’economia, la tecnologia e i<br />
comportamenti personali. Le politiche volte a<br />
ridurre le emissioni di gas serra richiederanno<br />
cambiamenti di vasta portata <strong>nel</strong>la politica<br />
energetica e nei comportamenti.<br />
Nel presente capitolo, abbiamo esaminato<br />
un insieme di questioni importanti per<br />
inquadrare la risposta ai cambiamenti <strong>clima</strong>tici.<br />
Quattro temi meritano particolare risalto,<br />
perché riguardano l’essenza <strong>del</strong>l’etica e<br />
<strong>del</strong>l’economia di qualsiasi quadro di politiche<br />
pubbliche per la mitigazione.<br />
• Irreversibilità. Le emissioni di co 2 e di<br />
altri gas serra, ai fini pratici, sono irreversibili.<br />
<strong>La</strong> durata <strong>del</strong>la loro permanenza<br />
<strong>nel</strong>l’atmosfera terrestre si misura in secoli.<br />
Una logica analoga si applica agli impatti<br />
sui sistemi <strong>clima</strong>tici. Diversamente da<br />
molte altre questioni ambientali, in cui<br />
si può porre rimedio ai danni in tempi<br />
relativamente rapidi, i danni arrecati dai<br />
cambiamenti <strong>clima</strong>tici possono estendersi<br />
per generazioni, dalle popolazioni vulne-