La sfida del clima nel XXI secolo
La sfida del clima nel XXI secolo
La sfida del clima nel XXI secolo
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
sistemi <strong>clima</strong>tici è lenta. Questa inerzia insita<br />
<strong>nel</strong> sistema fa sì che vi sia un lungo intervallo di<br />
tempo tra la riduzione <strong>del</strong>le emissioni di oggi e<br />
l’effettivo impatto sul <strong>clima</strong> di domani.<br />
<strong>La</strong> finestra di tempo utile per una mitigazione<br />
efficace si sta chiudendo. Esiste un limite<br />
alla quantità di co 2 che i pozzi presenti sulla<br />
Terra sono in grado di assorbire senza provocare<br />
pericolosi effetti di alterazione <strong>del</strong> <strong>clima</strong>,<br />
e ci stiamo avvicinando a tale limite. Abbiamo<br />
meno di dieci anni per assicurare che la finestra<br />
di tempo utile rimanga aperta. Ciò non significa<br />
che abbiamo un decennio a disposizione<br />
per decidere se intervenire ed elaborare un<br />
piano, ma un decennio entro cui cominciare<br />
la transizione verso sistemi energetici a basse<br />
emissioni. In un settore caratterizzato da alti<br />
livelli di incertezza, una certezza c’è: se il prossimo<br />
decennio sarà uguale a quello passato, il<br />
mondo farà inesorabilmente rotta verso l’evitabile<br />
scenario <strong>del</strong>la «duplice catastrofe»: inversioni<br />
di tendenza <strong>del</strong>lo sviluppo umano a breve<br />
termine e rischio di catastrofe ecologica per le<br />
generazioni future.<br />
Come la catastrofe che colpì l’isola di Pasqua,<br />
un simile esito si può prevenire. <strong>La</strong> scadenza<br />
<strong>del</strong>l’attuale periodo di adempimento<br />
<strong>del</strong> Protocollo di Kyoto, <strong>nel</strong> 2012, offre un’occasione<br />
per sviluppare una strategia multilaterale,<br />
che potrebbe ridefinire il modo in cui<br />
gestiamo l’interdipendenza ecologica globale.<br />
Nei negoziati tra i governi <strong>del</strong> mondo relativi<br />
Contributo speciale Cambiamenti <strong>clima</strong>tici: insieme possiamo vincere la battaglia<br />
Il Rapporto sullo sviluppo umano 2007-2008 esce in un momento<br />
in cui i cambiamenti <strong>clima</strong>tici – da tempo presenti <strong>nel</strong>l’agenda in-<br />
ternazionale – cominciano a ricevere, come meritano, la massima<br />
attenzione. Le recenti conclusioni <strong>del</strong>l’ipcc hanno suonato il campa-<br />
<strong>nel</strong>lo di allarme; gli esperti hanno affermato in modo inequivocabile<br />
che il nostro sistema <strong>clima</strong>tico si sta riscaldando e hanno collegato<br />
tale riscaldamento direttamente all’attività umana.<br />
Gli effetti di queste alterazioni sono già gravi, e sono in au-<br />
mento. Il Rapporto di quest’anno offre un formidabile promemoria<br />
su tutto ciò che è a rischio: i cambiamenti <strong>clima</strong>tici minacciano di<br />
provocare una «duplice catastrofe», con iniziali regressi <strong>nel</strong>lo svi-<br />
luppo umano per i poveri <strong>del</strong> mondo seguiti da pericoli a più lungo<br />
termine per l’intera umanità.<br />
Si cominciano già a vedere i primi segni di queste catastrofi.<br />
Con l’innalzamento <strong>del</strong> livello dei mari e l’intensificazione <strong>del</strong>le tem-<br />
peste tropicali, milioni di persone sono a rischio di migrazione. Gli<br />
abitanti <strong>del</strong>le zone aride, tra i più vulnerabili sul nostro pianeta,<br />
devono far fronte a siccità più frequenti e prolungate e il ritiro dei<br />
ghiacciai mette a rischio le riserve idriche.<br />
Questi primi frutti <strong>del</strong> riscaldamento globale esercitano un im-<br />
patto sproporzionato sui poveri <strong>del</strong> mondo e ostacolano anche gli<br />
sforzi volti a conseguire gli osm. Tuttavia, a lungo andare, nessuno<br />
– ricco o povero che sia – può rimanere immune dai pericoli che i<br />
cambiamenti <strong>clima</strong>tici comportano.<br />
Sono convinto che il modo in cui affronteremo questa <strong>sfida</strong><br />
definirà l’era in cui viviamo tanto quanto definirà noi stessi. Sono<br />
altresì convinto che le Nazioni Unite siano l’organismo più idoneo<br />
ad affrontare il tipo di <strong>sfida</strong> globale rappresentata dai cambiamenti<br />
<strong>clima</strong>tici. Per questo motivo, ho incluso la cooperazione con gli<br />
stati membri tra le mie priorità personali, al fine di garantire che le<br />
Nazioni Unite svolgano appieno il loro ruolo.<br />
Per affrontare i cambiamenti <strong>clima</strong>tici è necessario agire su<br />
due fronti. In primo luogo, il mondo deve intensificare con urgenza<br />
l’azione volta a ridurre le emissioni di gas serra. I paesi industria-<br />
lizzati devono realizzare le riduzioni più incisive. È necessario un<br />
maggiore impegno da parte dei paesi in via di sviluppo, ai quali si<br />
devono offrire incentivi affinché limitino le loro emissioni, salva-<br />
guardando al tempo stesso la crescita economica e gli sforzi di<br />
eradicazione <strong>del</strong>la povertà.<br />
<strong>La</strong> seconda necessità globale è l’adattamento. Molti paesi,<br />
soprattutto le nazioni più vulnerabili in via di sviluppo, hanno biso-<br />
gno di assistenza per migliorare la loro capacità di adattamento.<br />
È altresì necessario un forte impulso per favorire l’introduzione di<br />
nuove tecnologie atte a contrastare i cambiamenti <strong>clima</strong>tici, ren-<br />
dere economicamente sostenibili le tecnologie rinnovabili esistenti<br />
e promuovere una rapida diffusione <strong>del</strong>la tecnologia.<br />
I cambiamenti <strong>clima</strong>tici minacciano l’intera famiglia umana, ma<br />
offrono anche un’opportunità per unirsi e adottare una risposta<br />
collettiva a un problema globale. Mi auguro che raccoglieremo tutti<br />
insieme questa <strong>sfida</strong> e lasceremo un mondo migliore alle genera-<br />
zioni future.<br />
Ban Ki-moon<br />
Segretario generale <strong>del</strong>le Nazioni Unite<br />
r a p p or t o sul l o s v il uppo um a no 2007- 2008 47<br />
1<br />
la <strong>sfida</strong> <strong>del</strong> <strong>clima</strong> <strong>nel</strong> xxi <strong>secolo</strong>