di ricordi - Campo de'fiori
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<strong>di</strong> Giovanni Francola<br />
<strong>Campo</strong> de’ fiori 35<br />
Ecologia e Ambiente<br />
Che cosa sono le chemtrails?<br />
Le “chemtrails” non sono altro che le scie<br />
chimiche che lasciano gli aerei in volo.<br />
In questi ultimi anni, queste lunghissime<br />
scie chimiche sono sempre più consistenti<br />
e <strong>di</strong> gran numero.<br />
A prima vista sembrano del tutto normali,<br />
se si associa il fenomeno a delle scie <strong>di</strong><br />
condensazione. Ma per chi osserva questo<br />
tipo <strong>di</strong> fenomeni, ciò che accade nei cieli <strong>di</strong><br />
mezzo mondo non è affatto normale, per il<br />
semplice fatto che le “chemtrails” si formano<br />
anche quando la temperatura è <strong>di</strong><br />
40° e con l’umi<strong>di</strong>tà inferiore al 70%; infatti<br />
con queste con<strong>di</strong>zioni climatiche le scie<br />
chimiche <strong>di</strong>fficilmente si dovrebbero formare.<br />
In più non durano soltanto pochi minuti,<br />
ma persistono per ore ed ore, creando<br />
delle vere nubi artificiali.<br />
Ma cosa contengono queste strane scie?<br />
Spesso, formano dei reticolati, delle vere<br />
schermature sulle nostre teste. Nelle aree<br />
interessate da questi fenomeni, da <strong>di</strong>verse<br />
analisi delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> terreno e delle<br />
acque, risulterebbero presenti quantitativi<br />
elevati <strong>di</strong> alluminio e bario.<br />
Le ipotesi,<br />
sostanzialmente,<br />
sono<br />
due: la prima<br />
è che queste<br />
scie occorrano<br />
a formare una<br />
schermatura<br />
solare per contrastarel’aumentoirrefrenabile<br />
del surriscaldamento<br />
terrestre. Ciò<br />
comporta un<br />
utilizzo <strong>di</strong><br />
sostanze riflettenti,<br />
come<br />
appunto l’ossido<br />
<strong>di</strong> alluminio, che rilasciato nella ionosfera<br />
schermerebbe i raggi UV. Questo, a<br />
parer mio, potrebbe tamponare, o meglio<br />
assolvere, l’utilizzo, ancora per molti anni,<br />
<strong>di</strong> tutti i combustibili fossili.<br />
Info Pubb. 0761.513117<br />
La seconda ipotesi è quella <strong>di</strong> creare delle<br />
vere antenne atmosferiche, proprio con<br />
sostanze chimiche come il bario, che è un<br />
ottimo elettrolite, ma queste enormi<br />
antenne, “per scopi non del tutto chiari”,<br />
potrebbero (mi auguro <strong>di</strong> no) comportarsi<br />
come tralicci dell’alta tensione, che <strong>di</strong><br />
certo non sono un toccasana per la salute<br />
<strong>di</strong> tante persone.<br />
Ignari <strong>di</strong> tutto quello che accade sopra alle<br />
nostre teste, c’è da augurarsi una terza<br />
ipotesi: che non sono altro che leggende<br />
metropolitane, visto che gli aeroplani per<br />
volare bruciano kerosene.