di ricordi - Campo de'fiori
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<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />
L’angolo dell’avvocato<br />
a cura della Dott.ssa<br />
Ilaria Becchetti<br />
La Comunità Economica Europea (CEE)<br />
nasce il 25 marzo del 1957 con fini prettamente<br />
economici e pacifisti. Il vecchio<br />
continente viveva in quel tempo i postumi<br />
della grande guerra, che l’aveva lasciata in<br />
ginocchio e con il terrore dello scoppio <strong>di</strong><br />
nuovi conflitti. Così sei paesi, tra cui<br />
l’Italia, decisero <strong>di</strong> unirsi stipulando un<br />
trattato attraverso il quale ciascuno <strong>di</strong> essi<br />
avrebbe rinunciato ad una parte della propria<br />
sovranità in favore <strong>di</strong> questa entità<br />
sovranazionale. Ciò al fine <strong>di</strong> perseguire la<br />
pace, il rifiorire dell’economia e per fare in<br />
modo che le decisioni su questioni specifiche<br />
<strong>di</strong> interesse comune potessero essere<br />
prese democraticamente a livello europeo.<br />
Da allora l’Europa è cresciuta, è <strong>di</strong>ventata<br />
Unione, vanta 27 stati membri e 490 milioni<br />
<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni. La democrazia, lo stato <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ritto e la tutela dei <strong>di</strong>ritti fondamentali<br />
sono elementi intoccabili e costituiscono il<br />
cuore della Comunità. Il fine non è più solo<br />
quello economico.<br />
Con il Trattato <strong>di</strong> Maastricht del 1993,<br />
infatti, l’aggettivo “economica” è stato eliminato<br />
e da allora si parla <strong>di</strong> Comunità<br />
Europea e <strong>di</strong> Unione Europea. L’Unione si<br />
occupa <strong>di</strong> tutto, non c’è settore in cui essa<br />
non intervenga con gli atti legislativi delle<br />
sue Istituzioni e con le sentenze della<br />
Corte <strong>di</strong> Giustizia. Queste <strong>di</strong>sposizioni non<br />
restano lettera morta ma ad esse gli stati<br />
membri devono conformarsi, pena l’attivazione<br />
<strong>di</strong> procedure d’infrazione da parte<br />
della Commissione, organo che è deputato,<br />
tra l’altro, proprio al controllo della corretta<br />
esecuzione del <strong>di</strong>ritto comunitario da<br />
parte degli Stati membri. L’Unione<br />
Europea, dunque, entra nelle nostre vite <strong>di</strong><br />
Stu<strong>di</strong>o Legale Prof. Avv. Enrico De Santis<br />
00195 Roma - Viale Mazzini 140<br />
Tel. 06/372.06.39 - 64561.829 Fax. 06/370.11.05<br />
e-mail: Info@stu<strong>di</strong>odesantis.com<br />
sito web: www.stu<strong>di</strong>odesantis.com<br />
L’importanza <strong>di</strong> sentirsi europei<br />
tutti i giorni più <strong>di</strong> quanto noi non possiamo<br />
immaginare. Nonostante questo, però,<br />
l’Unione è vista dai citta<strong>di</strong>ni come un’entità<br />
lontana ed inaccessibile, non desta interesse<br />
soprattutto a causa della scarsa<br />
informazione che i me<strong>di</strong>a danno delle<br />
vicende europee. Ci sono, invece, un<br />
milione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti e benefici <strong>di</strong> cui possiamo<br />
godere in quanto citta<strong>di</strong>ni della Comunità.<br />
L’intento allora è quello <strong>di</strong> mostrare tutte<br />
le iniziative e le idee che provengono<br />
dall’Unione per riscoprici insieme citta<strong>di</strong>ni<br />
dell’Europa.<br />
Al proposito si vuole segnalare come questo<br />
interesse <strong>di</strong> sensibilizzazione sia una<br />
prerogativa anche del Dipartimento delle<br />
Politiche Comunitarie che ha lanciato un<br />
nuovo portale <strong>di</strong> informazioni sull’Europa –<br />
www.vivieuropa.it – e una campagna <strong>di</strong><br />
comunicazione dal titolo “Vivi italiano, cresci<br />
europeo”.<br />
A questo programma è abbinata una sim-<br />
patica iniziativa proposta dal Dipartimento<br />
stesso. Si tratta <strong>di</strong> un concorso fotografico<br />
dal titolo “Vivi italiano, fotografa europeo”.<br />
Il concorso è aperto a tutti, professionisti<br />
o amatori, citta<strong>di</strong>ni europei od operanti<br />
nell’Unione.<br />
Sono previste 4 categorie <strong>di</strong> soggetti, cor-<br />
rispondenti alle quattro sezioni del sito<br />
www.vivieuropa.it : essere citta<strong>di</strong>ni europei<br />
- stu<strong>di</strong>are - lavorare e fare impresa -<br />
viaggiare. Per ogni categoria verrà decretata<br />
una fotografia vincitrice che <strong>di</strong>venterà<br />
la fotografia ufficiale della relativa sezione<br />
del sito Vivieuropa. Per i vincitori è previsto<br />
anche un premio <strong>di</strong> 1000 euro. C’è<br />
tempo fino al 30 aprile prossimo per<br />
armarsi <strong>di</strong> una macchinetta e trovare l’ispirazione<br />
per una delle quattro categorie<br />
in<strong>di</strong>cate dal concorso. È un occasione per<br />
dare sfogo alla propria creatività e per<br />
sentirsi un po’ più vicini e parte <strong>di</strong> questa<br />
nostra Europa. Buon <strong>di</strong>vertimento!