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Commento del Seminario I di Jacques Lacan 2

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L’io, sostiene <strong>Lacan</strong>, non è composto da sostanze omogenee. Alcune sono realtà,<br />

altre immagini, ossia funzioni immaginarie. L’io stesso è una <strong>di</strong> queste immagini.<br />

In questo bambino non sono state <strong>di</strong>mostrate lesioni degli apparati, eppure egli<br />

esibiva un comportamento motorio e una competenza <strong>di</strong> prensione estremamente<br />

impacciata. Controlla l’adattamento visivo, ma subisce perturbazioni <strong>del</strong>la nozione <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stanza: quando vuole un oggetto non può ottenerlo se non con un cenno; può<br />

dunque ottenere ciò che desidera (come un animaletto ben organizzato), ma se c’è<br />

l’errore o il lapsus <strong>del</strong>l’altro non può far altro che ricominciare tutto il processo<br />

dall’inizio. In conclusione non sembra che in questo bambino ci sia un deficit o un<br />

ritardo <strong>del</strong> sistema piramidale, piuttosto siamo <strong>di</strong> fronte ad una situazione <strong>di</strong><br />

spaccatura nella funzione <strong>di</strong> sintesi <strong>del</strong>l’io. L’assenza <strong>di</strong> attenzione e l’agitazione<br />

inarticolata devono essere ricondotte al venir meno <strong>del</strong>le funzioni <strong>del</strong>l’io.<br />

Il ritardo <strong>di</strong> questo bambino si colloca precisamente sul piano <strong>del</strong>l’io, in quanto<br />

funzione immaginaria. Il grande interesse <strong>di</strong> questo caso consiste nel rapporto tra la<br />

maturazione sensomotoria e le funzioni <strong>di</strong> padronanza immaginaria <strong>del</strong> soggetto.<br />

Si tratta <strong>di</strong> sapere in quale misura questa articolazione è coinvolta nella schizofrenia.<br />

È certo che nel caso <strong>di</strong> Roberto non si tratta <strong>di</strong> schizofrenia – conclude <strong>Lacan</strong>.<br />

Potremmo invece parlare <strong>di</strong> una struttura schizofrenica <strong>di</strong> rapporto con il mondo.<br />

Presenta una serie <strong>di</strong> fenomeni che – afferma <strong>Lacan</strong> - potremmo avvicinare alla<br />

schizofrenia catatonica.<br />

VIII. I DUE NARCISISMI<br />

8.1. Il motore <strong>del</strong>l’esperienza analitica

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