Commento del Seminario I di Jacques Lacan 2
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investimenti d’oggetto la stessa relazione che il corpo <strong>di</strong> un organismo ameboidale ha<br />
con gli pseudopo<strong>di</strong> che emette” 17 .<br />
9.2. Libido <strong>del</strong>l’Io e libido oggettuale<br />
C’è dunque una contrapposizione tra la libido <strong>del</strong>l’io e la libido oggettuale: quanto<br />
più c’è un impegno <strong>del</strong>l’una, tanto più si assiste ad un depauperamento <strong>del</strong>l’altra.<br />
Il punto più alto a cui perviene la libido oggettuale nel suo sviluppo si esprime nello<br />
sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong> innamoramento, che si presenta come una rinuncia <strong>del</strong> soggetto alla propria<br />
personalità in favore <strong>del</strong>l’investimento oggettuale, mentre la situazione opposta si<br />
ritrova nella fantasia <strong>del</strong>la fine <strong>del</strong> mondo, propria dei paranoici. Freud precisa che ci<br />
sono due meccanismi in grado <strong>di</strong> generare questa idea <strong>del</strong>la fine <strong>del</strong> mondo: tutto<br />
l’investimento libi<strong>di</strong>co si <strong>di</strong>rige verso l’oggetto amato, oppure tutto l’investimento<br />
libi<strong>di</strong>co rifluisce sull’io.<br />
Quin<strong>di</strong>, per quanto riguarda la <strong>di</strong>fferenziazione <strong>del</strong>le energie psichiche - <strong>di</strong>ce Freud -<br />
siamo indotti a concludere che “inizialmente, durante lo sta<strong>di</strong>o narcisistico, esse<br />
coesistono, e quin<strong>di</strong> sono in<strong>di</strong>scernibili dalla nostra analisi; sarà solo<br />
successivamente, cioè quando l’investimento d’oggetto <strong>di</strong>venta possibile, che si potrà<br />
<strong>di</strong>scriminare l’energia sessuale, o libido, dall’energia <strong>del</strong>le pulsioni <strong>del</strong>l’io” 18 .<br />
Prima <strong>di</strong> procedere oltre, Freud pone alcuni quesiti. In che rapporto sta il narcisismo<br />
<strong>di</strong> cui ci stiamo occupando, con l’autoerotismo che abbiamo descritto come sta<strong>di</strong>o<br />
primitivo <strong>del</strong>la libido? Se attribuiamo all’io un investimento libi<strong>di</strong>co primario, che<br />
bisogno c’è <strong>di</strong> separare ancora la libido sessuale da un’energia non sessuale <strong>del</strong>le<br />
pulsioni <strong>del</strong>l’io?<br />
Per quanto riguarda il primo quesito, Freud osserva che all’inizio non esiste<br />
nell’in<strong>di</strong>viduo un’unità paragonabile all’io: le pulsioni autoerotiche, al contrario, sono<br />
assolutamente primor<strong>di</strong>ali. Perché si produca il narcisismo è dunque necessario che si<br />
17 Ib., p. 19.<br />
18 Ib., p. 20.