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catone domenica yeah:CATONE 14/12/2008 17.32 Pagina 14<br />
14<br />
CRONACA<br />
pendolari, storia infinita<br />
Pendolari di Colle Mattia, la storia infinita.<br />
Almeno per ora. Gli aggiornamenti del monitoraggio<br />
quotidiano dei pendolari del treno<br />
21906 continuano infatti a registrare, da<br />
metà novembre ad oggi, carrozze per un<br />
numero costantemente inferiore alle 10 previste<br />
dal contratto tra Trenitalia e Regione<br />
Lazio. E Trenitalia, <strong>il</strong> 9 dicembre, ha risposto<br />
alle ma<strong>il</strong> di protesta comunicando che “a<br />
partire dall’8 dicembre, i treni effettuati con<br />
vetture Piano Ribassato sono tutti composizioni<br />
da 9 vetture e questa è la composizione<br />
massima che possiamo garantire per<br />
necessità tecniche. Di questo – conclude la<br />
ma<strong>il</strong> – è stata informata la Regione Lazio”.<br />
Una risposta che, nella sua onesta ammissione di impotenza, lascia <strong>il</strong><br />
(mal)tempo che trova sulla linea Roma-Cassino. Con un punto interrogativo<br />
sulla questione sicurezza : “pensiamo che Trenitalia debba prendere<br />
in seria considerazione questo risvolto del problema: con meno<br />
carrozze di quelle che servirebbero, i treni diventano inaccessib<strong>il</strong>i, troppo<br />
pieni e inadeguati. Non servono cose drammatiche per mettere a<br />
repentaglio la sicurezza dei passeggeri di un treno così sovraffollato:<br />
può bastare una frenata, o un momento di panico”, dice Ettore Candotti,<br />
pendolare storico. “Prendiamo atto della dichiarata impossib<strong>il</strong>ità di<br />
garantire <strong>il</strong> numero di carrozze previsto comunque in numero di 10 dal<br />
contratto di servizio, ma abbiamo chiesto ufficialmente a Trenitalia quali<br />
soluzioni pensa di adottare. Se saremo costretti denunceremo all’autorità<br />
giudiziaria le condizioni di insicurezza sul treno”.<br />
E mentre la mob<strong>il</strong>ità del versante tuscolano acquista una stazione – V<strong>il</strong>la<br />
Senni, territorio di Grottaferrata, linea ferroviaria FR4 – i pendolari di<br />
Colle Mattia e Tor Vergata sono discriminati: impossib<strong>il</strong>e, la mattina,<br />
raggiungere la capitale servendosi del tanto decantato anello del ferro.<br />
“Paghiamo un servizio di cui non possiamo fruire. Paradossalmente,<br />
sarebbe più onesto sopprimere la fermata di Colle Mattia. Oppure si<br />
potrebbe sottrarre qualche carrozza dalle fasce orarie sottout<strong>il</strong>izzate e<br />
destinarla ai convogli della mattina”. Quanto al treno delle 7.50, “è strapieno<br />
anche perché arriva dentro Termini, nei binari più comodi – dice<br />
Giulia, studentessa spesso in ritardo alle lezioni. – La gente lo prende<br />
più volentieri dei convogli degli orari vicini, che arrivano alle Laziali, perché<br />
non ha voglia di fare un tratto a piedi”. I pendolari hanno chiesto ai<br />
sindaci di Monte Porzio e Frascati, rispettivamente <strong>il</strong> comune maggiore<br />
utente di Colle Mattia e <strong>il</strong> comune su cui si riversano i pendolari che non<br />
riescono a salire a Colle Mattia - un incontro per elaborare proposte di<br />
soluzioni concrete da sottoporre alla Regione. “Disponib<strong>il</strong>issimo” <strong>il</strong> sindaco<br />
Buglia. “Dopo la promessa della precedente giunta regionale di un<br />
parcheggio da 500 posti non si è mosso più nulla. E poi Colle Mattia<br />
potrebbe essere servita anche da quei treni che al momento non effettuano<br />
fermata”, è la prima proposta. ILARIA ROMANO