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catone domenica yeah:CATONE 14/12/2008 17.32 Pagina 26<br />
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CULTURA<br />
Magnifico lavoro (tant’è che è stato<br />
premiato), quello del Sistema<br />
Museum GrandTour della nostra<br />
Comunità Montana: <strong>il</strong> nuovissimo e<br />
ricchissimo pacchetto editoriale di<br />
promozione dell’offerta culturale<br />
dei musei e siti archeologici locali<br />
comprende un Dvd multimediale,<br />
un nuovo portale Internet, una collana<br />
editoriale composta da 12 titoli<br />
e materiale divulgativo vario. Il<br />
tutto per far scoprire a turisti, visitatori e residenti <strong>il</strong> valore del ricco<br />
patrimonio museale e culturale del territorio castellano. Il battesimo del<br />
progetto, finanziato con fondi europei, è stato celebrato <strong>il</strong> 29 novembre<br />
nel superbo Castello Colonna di Genazzano, alla presenza dei direttori di<br />
tutti i musei del circuito, del direttore del Sistema, Giovanna Cappelli,<br />
del presidente della Cm De Righi.<br />
Collana editoriale per <strong>il</strong> GrandTour<br />
Rifiuto f<strong>il</strong>osofico<br />
Un diverso modo di parlare dei rifiuti. Non bacchettate sulle mani dagli<br />
eco-integralisti, ma ricerca di un senso alla parola, riflessione f<strong>il</strong>osofica e<br />
antropologica sui resti che la specie umana lascia dietro di sé. Due giorni<br />
intensi, passati al Collegio Inglese oggi Creia di Monte Porzio, per <strong>il</strong><br />
convegno organizzato da Kainos, rivista di critica f<strong>il</strong>osofica, con <strong>il</strong> contributo<br />
della presidenza del Consiglio regionale del Lazio e <strong>il</strong> patrocinio del<br />
Comune di Monte Porzio. Due giorni appassionati, tra f<strong>il</strong>osofi, antropologi,<br />
ambientalisti, pedagogisti e giovani liceali che hanno avuto <strong>il</strong> grande<br />
merito di non tirarsi indietro nella discussione.<br />
Ecologia radicale, etica ambientale: non sinonimi, si è capito bene, al<br />
convegno dove l’incrocio tra discipline ha cercato di trovare <strong>il</strong> bandolo di<br />
una matassa che intorciglia l’uomo e i suoi rifiuti. Il f<strong>il</strong>osofo antropologo<br />
Bruno Moroncini, nel ripercorrere Freud e Lacan, provoca <strong>il</strong> pubblico con<br />
un ribaltamento del pensiero comune: i rifiuti fanno parte essenziale del<br />
vivere umano, se scompare <strong>il</strong> rifiuto, scompare l’uomo, quell’uomo che<br />
del suo rifiuto organico fa dono prezioso alla madre,). La nozione stessa<br />
dell’azzerare - sostiene - può essere pericolosamente vicina alla pedagogia<br />
dei domini totalitari. Si veda la Germania del nazismo: ebrei, rifiuti<br />
umani, azzerare. Azzerare come bomba atomica. L’equazione sconcertante<br />
e suggestiva di Moroncini chiedeva un contraltare nell’attesissimo<br />
intervento, purtroppo mancato, dell’economista ambientale Guido Viale.<br />
Riprende invece <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o del discorso Alessandro Dal Lago, autore del noto<br />
Non persone (Feltrinelli), che demolisce Gomorra, ovvero, “un’operazione<br />
costruita a tavolino <strong>il</strong> cui markentig, senza nulla togliere al giovane<br />
Saviano, produce effetto d’anestetico”. Il caso Saviano pone fortemente<br />
un problema di etica sociale, continua Dal Lago: così come è stato supportato<br />
da premi, eletto persino pop star dell’anno, nello stesso modo<br />
eclatante la camorra vorrebbe ucciderlo. Con <strong>il</strong> coordinamento di<br />
Gabriella Baptist si chiude così <strong>il</strong> primo giorno di discussione. Il secondo,<br />
coordinato da Stefania Astarita, è giorno delle scint<strong>il</strong>le. L’ambientalista<br />
Marco Fratoddi, direttore di La Nuova Ecologia, è sostenitore della linea<br />
dominante, quella della decrescita. La questione rifiuti si colloca nel<br />
guado tra cultura dei consumi e quella della sobrietà. Termovalorizzatori,<br />
discariche, sono strumenti importanti - dice - ma che non toccano alla<br />
radice <strong>il</strong> problema. Un problema che si risolve solo con la decrescita. Gli<br />
risponde Tonino Bucci, notando che la crisi economica impone de facto la<br />
sobrietà, <strong>il</strong> minor consumo. Il tema a questo punto si incentra su una<br />
domanda che riguarda la direzione della felicità dell’uomo: l’educazione<br />
al non consumo, com’è tesi prevalente degli ecologisti, o l’impossib<strong>il</strong>ità<br />
dell’azzeramento dei rifiuti, pena la cessazione dell’umanità? Il dibattito<br />
si accende e va oltre la questione della raccolta differenziata. Qual è <strong>il</strong><br />
limite che deve contraddistinguere desideri e necessità? “Dove finisce<br />
quello che è un bisogno e dove inizia quello che è un desiderio?”, sintetizza<br />
l’assessore alla Cultura di Monte Porzio Renato Santia. L’educazione<br />
non basta. “Ma porre domande, suscitare quesiti, proporre delle scelte<br />
è fondamentale”. PB