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Catone - il Refuso

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catone domenica yeah:CATONE 14/12/2008 17.32 Pagina 32<br />

32 Libertà di Lettura<br />

CULTURA<br />

E’ stato presentato <strong>il</strong> 6 dicembre alla Fiera della piccola<br />

e media editoria Perdas de Fogu (edizioni<br />

e/o, 2008), l’ultimo romanzo di Massimo Carlotto<br />

scritto con <strong>il</strong> collettivo di autori cagliaritani Mama<br />

Sabot. Una trama fitta di colpi di scena, <strong>il</strong> cui protagonista<br />

rappresenta una forte novità nel panorama<br />

del noir. Una denuncia coraggiosa dei giochi<br />

sporchi che ambienti politici e m<strong>il</strong>itari fanno a<br />

danno della nostra salute e sicurezza.<br />

Sardegna, 2008. Pierre Nazzari è un disertore ricattato<br />

e costretto a fare <strong>il</strong> lavoro sporco in operazioni<br />

segrete o <strong>il</strong>legali. Finisce nelle mani di una struttura<br />

parallela al servizio di un comitato d’affari locale e viene obbligato a<br />

spiare Nina, una giovane ricercatrice veterinaria che studia gli effetti dell’inquinamento<br />

bellico sugli animali nella zona del poligono di Salto di<br />

Quirra. Mentre l’ex m<strong>il</strong>itare tenta di conquistare la fiducia della giovane<br />

donna, <strong>il</strong> suo passato ritorna per chiudere un conto lasciato in sospeso.<br />

Entrambi saranno costretti a giocare una partita complicata e pericolosa<br />

<strong>il</strong> cui premio è la sopravvivenza. Sullo sfondo un mondo di affaristi e<br />

politici, ex contractor e strutture di sicurezza privata, m<strong>il</strong>itari e industrie<br />

di armamenti legati dal grande business della produzione bellica.<br />

E’ un romanzo: personaggi e storia di fantasia, quindi; ma Perdas de<br />

fogu nasce da una meticolosa indagine, e segna <strong>il</strong> ritorno di Carlotto al<br />

romanzo d’inchiesta.<br />

Massimo Carlotto è nato a Padova nel 1956. Scoperto dalla scrittrice e<br />

critica Grazia Cherchi, ha esordito nel 1995 con <strong>il</strong> romanzo Il fuggiasco,<br />

edizioni e/o. Del 2008 anche Cristiani di Allah. I suoi libri sono pubblicati<br />

in vari paesi. E’ anche autore teatrale, sceneggiatore e collabora con<br />

quotidiani, riviste e musicisti.<br />

A 150 anni dalla nascita di Alessandro Moreschi, è<br />

stata presentata a Roma, alla Domus Talenti, la traduzione<br />

in italiano del libro di Nicholas Clapton<br />

Moreschi, the last castrato. Il libro, tradotto da<br />

Giuliana Gent<strong>il</strong>i, edito da Controluce e promosso<br />

dall’Associazione Moreschi su concessione dell’autore,<br />

è stato presentato da S<strong>il</strong>via Coletti e salutato con<br />

soddisfazione dal sindaco di Monte Compatri De<br />

Carolis che ringrazia tutti coloro che hanno contribuito<br />

a dare alla luce la prima traduzione dell’unico studio<br />

che racconta la vita di un musicista che ha fatto<br />

grande Monte Compatri e l’Italia intera. Di Moreschi, “l’Angelo di Roma”,<br />

infatti, rimangono pochissime registrazioni, come ricorda Mauro<br />

Ansovini. Alessandro Moreschi è l’ultima persona al mondo ad essere<br />

stata evirata in giovane età con la finalità di preservarne la voce di fanciullo<br />

e di introdurlo quindi al canto (...). Nato Monte Compatri l’11<br />

novembre 1858, nel 1883, entrò a far parte del Coro della Cappella<br />

Sistina. Amato e apprezzato a tal punto che venne prescelto per cantare<br />

alla Messa funebre del re Umberto I al Pantheon nel 1900; fu solista<br />

e si esibì anche all’estero. Nel 1902 gli fu affidata la direzione del Coro<br />

in occasione di due registrazioni, evento per cui necessitava la professionalità<br />

massima, anche se tale compito non spettava a lui e in barba al<br />

pontefice Pio X e al titolare della carica di direttore, don Lorenzo Perosi,<br />

che assolutamente non potevano vedere i castrati. Si ritirò dal Coro della<br />

Cappella Sistina nel 1913, all’età di 55 anni, ma continuò a cantare in<br />

quello della Cappella Giulia e ad insegnare canto. Morì <strong>il</strong> 21 apr<strong>il</strong>e 1922,<br />

all’età di 64 anni, mantenendo per tutta la vita un singolare aspetto giovan<strong>il</strong>e.<br />

Nicholas Clapton è <strong>il</strong> più grande conoscitore della vita di Moreschi<br />

ed uno dei massimi esperti della storia dei sopranisti in generale, nonché<br />

cultore della musica che da secoli li rappresenta ancora nel mondo.

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