La liberazione del Mezzogiorno e l'unità nazionale - Consiglio ...
La liberazione del Mezzogiorno e l'unità nazionale - Consiglio ...
La liberazione del Mezzogiorno e l'unità nazionale - Consiglio ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
che suo detto rivelò ciò che ognuno di noi sentiva in cuor suo... In quell’ora<br />
memoranda, egli m’apparve più grande che mai: Garibaldi, tornato povero e<br />
privo d’ogni autorità, simile ai grandi <strong>del</strong> tempo antico, umili dopo i trionfi e<br />
contenti <strong>del</strong>la propria gloria, era più nobile e più ammirando <strong>del</strong> capo d’un esercito...<br />
Lo vedemmo imbarcare e rimanemmo a contemplarlo con gli occhi pieni<br />
dì lacrime: ritto sulla barca, ed agitante il fazzoletto per salutarci ancora, mentre<br />
la robusta voga di sei marinai lo allontanava dalla spiaggia... Il piroscafo che<br />
lo accolse per trasportarlo a Caprera... fu salutato dalla salve <strong>del</strong> naviglio da<br />
guerra inglese ancorato nel golfo; ma le navi regie italiane non fecero mostra di<br />
accorgersi <strong>del</strong>la partenza <strong>del</strong>l’uomo che aveva liberata mezza Italia”.<br />
Nel momento in cui era stata avviata in Sicilia la campagna per<br />
l’annessione incondizionata, Cavour e i rappresentanti <strong>del</strong> governo piemontese<br />
avevano sottolineato la necessità di tener conto, una volta realizzata<br />
l’unità, <strong>del</strong>le esigenze autonomistiche <strong>del</strong>l‘isola e <strong>del</strong>le altre regioni italiane. Il<br />
30 agosto era stata diffusa in Sicilia una dichiarazione ufficiale di Farini,<br />
ministro <strong>del</strong>l’Interno <strong>del</strong> Regno sardo, in cui era enunciato esplicitamente il<br />
proposito di dare alle regioni alcuni poteri amministrativi e di non adottare<br />
per l’Italia il sistema di amministrazione accentrata in vigore nel Regno<br />
subalpino. Questo programma fu il terreno d’incontro tra gli autonomisti siciliani<br />
e il governo piemontese ed ebbe non piccola influenza nel determinare<br />
la conversione di numerosi autonomisti alla linea politica che Cavour indicava.<br />
Emerico Amari, uno dei più autorevoli autonomisti siciliani, “fondò la sua<br />
campagna per il plebiscito – scrive il Mack Smith – sull’ipotesi che il progetto<br />
di Farini per organizzare distinte e autonome regioni in Italia fosse ormai<br />
una acquisizione sicura”.<br />
Ancora alcuni mesi dopo, quando Cavour aveva già conseguito il completo<br />
dominio <strong>del</strong>la situazione ed i suoi rappresentanti erano impegnati nell’amministrazione<br />
<strong>del</strong>le nuove province, Farini ripeteva di ritenere necessario un sistema<br />
di largo decentramento e di autonomia amministrativa: “questa libertà sopra<br />
ogni altra cosa cara ai popoli è al nostro strettamente necessaria per servire di<br />
esca e di sfogo e di compenso all’operosità italiana solita ad esercitarsi in tanti<br />
separati Stati, e per affezionarli in questo modo al governo centrale”.<br />
E ancora il 15 gennaio 1861 lo stesso Cavour scrisse al luogotenente di<br />
Palermo: “Io non ho il menomo dubbio che quando siano sedati i sommovimenti<br />
che alcuni mestatori s’ingegnano di suscitare rinfocolando le ire personali,<br />
sarà facilissimo di mettersi d’accordo sopra uno schema d’organizzazione<br />
che lasci al potere centrale la forza necessaria per dar termine alla grande<br />
opera <strong>del</strong> riscatto <strong>nazionale</strong>, e conceda un vero self-government alle regioni e<br />
alle province”.<br />
Autonomia amministrativa <strong>del</strong>le regioni nel quadro <strong>del</strong>l’unità politica e<br />
legislativa <strong>del</strong>lo Stato e rispetto <strong>del</strong> sistema liberale e costituzionale: sono<br />
questi i cardini <strong>del</strong> programma cavouriano di fronte al problema <strong>del</strong>l’unità<br />
175