Trattato della concupiscenza- Bossuet - Popolo di Dio in Italia
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società e occupare un posto importante, non si è<br />
avari, si è sensuali, ambiziosi. Avaro è chi non osa<br />
toccare il proprio denaro, chi ne è soltanto il tri-<br />
ste guar<strong>di</strong>ano, chi sembra non riservarsi alcun <strong>di</strong>-<br />
ritto se iion quello <strong>di</strong> conservarlo. Anche il Saggio<br />
lo descrive con queste parole: L'avaro iion si sa-<br />
zia del proprio denaro. Chi ama le ricchezze non<br />
ne riceve alcun frutto. E a cosa serve tutto questo<br />
denaro a chi lo possiede, se non a constatarlo con<br />
i propri occhi? M ". I1 denaro per costui è qualcosa<br />
<strong>di</strong> sacro e non permette a nessuno <strong>di</strong> awiciiiarvi<br />
le mani. Tutti i cuori appassionati abbelliscono con<br />
la propria immag<strong>in</strong>azione l'oggetto <strong>della</strong> loro pas-<br />
sione: così l'avaro attribuisce all'oro e all'argento<br />
che possiede un lustro che per natura non hanno.<br />
Egli rimane abbagliato da questo falso splendore,<br />
tanto che la luce del sole, che è la vera gioia de-<br />
gli occhi, non gli pare altrettanto bella. E a cosa<br />
gli serve possedere ciò che, rimanendo al <strong>di</strong> fuori<br />
<strong>di</strong> lui, non può riempirlo all'<strong>in</strong>terno? Qual bene<br />
gli deriva dal possesso <strong>di</strong> tanta ricchezza? Ecco il<br />
motivo per cui il Saggio gli preferisce chi mangia<br />
e beve e gode con gioia dei frutti del suo lavoro:<br />
perché almeno si riempie lo stomaco e <strong>in</strong>grassa il<br />
suo corpo4! Ma le ricchezze non nutrono che gli<br />
occhi, e altrettanto vale per le belle suppellettili, i<br />
palazzi e tutti gli allettamenti <strong>della</strong> vanità. Voi non<br />
ne siete proprietari che superficialmente, poiché<br />
per voi vederli è tutto eppure, come se tutto ciò<br />
fosse un gran bene, non ne siete mai sazi. I1 golo-<br />
so ha un appetito che è pur sempre limitato, per<br />
quanto sregolato possa essere, mentre l'<strong>in</strong>gor<strong>di</strong>gia<br />
degli occhi non è mai paga, non ha, per così <strong>di</strong>-