Edizione del 05/03/2013 - Corriere

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CORRI R Martedì 5 marzo 2013 ‘Avevamo detto che non sarebbe stata una gara di statistiche e – difatti – hanno deciso il cuore e la voglia di vincere dei miei uomini, cui faccio i complimenti per l’abnegazione e la carica agonistica profuse in un match complicatissimo’. Così coach Pancotto, che analizza il successo della sua Scandone sullo spauracchio Cantù. ‘In avvio ci hanno messo in grossa difficoltà con la loro maggiore fisicità e il gioco in postbasso, spalle a canestro. Poi – col passare dei minuti – siamo stati bravi a non soffrire più i mis match e a prendere fiducia dall’altra parte del campo’. Cesarone parla della gran difesa della Sidigas che – oggettivamente – ha messo due mani al collo dell’attacco biancobleu: ‘sì, è stata la nostra retroguardia a costruire le basi della rimonta e della vittoria. Se riuscissimo a presidiare sempre così l’area colorata, potremmo fare di più anche in fase offensiva e migliorare le percentuali (solo 19 su 61 e 31% contro la compagine brianzola)’. Il tecnico marchigiano – che aveva previsto pure l’importanza dei rimbalzi nel pitturato altrui... (addirittura 15) – torna sul lavoro certosino e lungimirante svolto durante la settimana: ‘effettivamente la zona 2-3 e il pressing allungato hanno creato molte ansie a Cantù e i nostri 16 recuperi hanno fatto la differenza. Sono quelle azioni che mettono ancor più in partita gli atleti ed il pubblico, quelle che ti gasano. Ma le sbavature restano e noi dovremo essere in grado di pulire i giochi e le esecuzioni’. Poi l’allenatore di Porto San Giorgio – ricordando la standing ovation riservata a Lakovic (27 punti) ed Ivanov (21 carambole) – sottolinea il lavoro oscuro dei vari Dean e Richardson, Brown e Biligha: ‘Taquan ha dominato i loro esterni ed ha messo due bombe determinanti. Jeremy – forse – ha segnato i canestri più importanti: quelli che – sul finire del primo periodo – ci hanno definitivamente sbloccato. Brandon è un professionista irreprensibile e quel tuffo sulla palla vagante – che ha provocato il quinto fallo di Tabu – incarna il suo spirito guerriero, i compagni lo hanno già adottato. Paul è un giocatore vero – finito – un ragazzo di grande dignità. Con tutti gli altri dovremo avere pazienza, cercando di prendere il meglio’. Un accenno al pubblico: ‘è questa l’Avellino che ricordavo. La gente ha trascinato la squadra, grazie ad un’atmosfera elettrizzante. Sono molto contento anche per la società e l’intero staff, avevamo tutti bisogno di una grossa affermazione’. E domenica arriva la capolista Sassari: ‘ci proveremo, come abbiamo fatto con Varese e con le altre. Nulla è impossibile, ancor più adesso. Ci godiamo questo successo per qualche ora e cominceremo subito a pensare al Banco di Sardegna’. Ave Cesare. SCANDONE-CANTU’: 20-0 A TAVO- LINO. Il Giudice Sportivo ha trasforato il 63 a 52 maturato sul campo tra Avellino e Cantù in un clamoroso 20 a 0 Non può esserci Milano-Siena senza tensione, come quella che ha fatto esplodere il coach ospite Luca Banchi dopo il secondo antisportivo in pochi secondi fischiato contro la sua squadra (quello a Brown, che commette fallo a gioco fermo: decisione giusta), ma al di là dei surreali episodi finali (soprattutto il recupero e l’immediata palla persa di Sanikidze, che spreca la possibilità del sorpasso sul 69-68) Milano porta a casa una vittoria meritata al termine di una partita lungi dall’essere bella, con assenze importanti da una parte e dall’altra (Langford ‘a tavolino’ a causa del tesseramento irregolare del signor Bruno Arrigoni: iscritto a referto con la qualifica di capo-allenatore anziché – quella prevista – di primo assistente. Una confusione creata dall’assenza (causa broncopolmonite) del coach ‘titolare’ Andrea Trinchieri sostituito in panchina – di fatto – da Lele Molin. Una decisione – questa – che lascia pressoché indifferenti entrambe le squadre anzi, per la Scandone – che aveva comunque vinto me- Reggio Emilia coglie la quarta vittoria consecutiva, la sesta in otto uscite nel 2013 e sbanca l’Adriatic Arena con una super difesa e con una miglior percentuale ai liberi (21/21 contro 11/21) che ha fatto la differenza. Andrea Cinciarini, pesarese purissimo, chiude da Mvp. Alla Vuelle non basta un vantaggio di 15 punti messo insieme nel primo tempo e nemmeno essere in testa nell’ultimo parziale. Reggio Emilia ha dettato il suo ritmo ma la Scavolini ha perso per un tiro, dopo aver messo in campo per l’ennesima volta un super Stipcevic. Pesaro ha ritrovato un buon Amici, che aveva passato una settimana difficile, e Thomas, di ritorno dagli Usa per un lutto. Non è sceso in campo il sempre claudicante Flamini. Markovski parte con Barbour da numero quattro, al 9’ i padroni di casa conducono 15-6 con il duo Stipcevic-Barbour. La Vuelle sembra più affamata e al 16’ tocca il massimo vantaggio: 27-12 grazie a un break di 10-2 con il quintetto allblack, nonostante la scarsa vena ai liberi (1/6 all’intervallo lungo!). Reggio fatica l’inverosimile in attacco, poi improvvisamente si sblocca. Nella seconda metà del secondo periodo, Taylor (10 punti nel quarto) e Cincia- ritatamente – ha un po’ il sapore della beffa. La compagine brianzola – dal canto suo – sta valutando se presentare ricorso o meno. Roma vs Cremona 79 - 71 Nella lotteria dell’ultimo minuto, tra falli e liberi sbagliati, alla fine a mandare i titoli di coda sulla gara del Palazzetto, a 26’’ dalla sirena, ci pensa il 2/2 dalla lunetta di Phil Goss. Dopo che lo 0/4 a quattro mani di Lawal e Jones dalla lunetta, aveva solo ritardato il successo BASKET 20 L’OLIMPIA SUPERA LA MENS SANA ANCHE NELLA SFIDA DI RITORNO Siena sconfitta a Milano Pancotto: abbiamo vinto con il cuore e Hackett) ed equilibrata nella sua mediocrità. I padroni di casa iniziano bene, con il gran primo quarto di Bourousis (10 punti con 4/5, 4 rimbalzi e 3 assist in 9’) per condurre fino al 24-15 in avvio di seconda frazione. Da lì i biancorossi si spengono, giocano in maniera improponibile in attacco segnando una sola volta dal campo (Gentile, in contropiede) prima dell’intervallo, chiuso avanti 33-26 dai senesi, meglio amministrati da Rasic rispetto alla totale confusione messa in campo dal top scorer Brown. Il parziale di 18-3 per gli ospiti è figlio IL TRAINER SOTTOLINEA L’IMPEGNO DEI SUOI E LA GRAN DIFESA RAFFAELLO CALIFANO L’allenatore di Porto San Giorgio sottolinea il lavoro oscuro dei vari Dean e Richardson, Brown e Biligha. anche del nervosismo: Bourousis si becca un antisportivo e anche un immediato fallo tecnico a 3’43 dalla fine del secondo quarto, mentre la Montepaschi costruisce il vantaggio semplicemente mantenendo la calma. Il terzo quarto ricomincia con la voglia di Milano di appoggiarsi a Bourousis sotto canestro, e la scelta paga (Eze commette 4 falli in 2’40), mentre ora sono gli ospiti a fermarsi e Gentile sorpassa quando Siena è a quota 0/8 dal campo (35- 33 a 5’04 dall’ultima pausa). Tra molti errori ed energia, il tira e molla si protrae fino alla fi- LO SPAREGGIO E’ DI BIELLA, MA PER BOLOGNA E’ CRISI ‘NERA’ Continua il momento magico, Reggio Emilia passa a Pesaro Reggio Emilia ha dettato il suo ritmo ma la Scavolini ha perso per un tiro rini si infiammano e la Trenkwalder piazza un contro break pesantissimo di 17-1 per il 28-29 che chiude la seconda frazione. Le scelte adeguate di Menetti non fanno ragionare la Vuelle, sotto 36-42 al 27’. Pesaro è imbambolata, ma non smette di lottare. Al 28’ è 40-47 dopo due tecnici fischiati contro i padroni di casa, ma da qui partirà l’ennesimo ribaltamento di fronte. Stipcevic si carica la squadra sulle spalle e inventa due magie che riportano i suoi avanti (50-47) al terzo intervallo. Al 32’è 57-49 con un parziale di 17-2. Barbour e Antonutti sono i pivot delle due squadre, si segna col contagocce. E’ un match da infarto, al 39’ non c’è ancora un pa- ne: con 4’04 da giocare Hairston fa +4 (2 in contropiede più fallo), ma Moss risponde con la tripla dopo aver sbagliato i primi 6 tiri della ripresa). Gentile in attacco ora è inarrestabile e tocca quota 22 con la tripla del +6 a 2’15 dalla fine (63-57), ma arriva l’immediata risposta di Brown a tenere Siena incollata. Il finale è torrido: Janning pareggia con la sua unica tripla (dopo 5 errori) a 35 secondi dalla fine (65-65) dopo aver recuperato il rimbalzo d’attacco, Melli (gran prova la sua dal punto di vista dell’intensità) gli risponde dall’angolo (68-65). Poi il finale pazzo, tra tiri liberi sul ferro, rimesse sbagliate, palle perse e antisportivi. Vince Milano “in mischia” e porta a casa il 2-0 nel confronto diretto (così come con Roma). Il terzo posto dista solo due punti, nonostante tutto. “In avvio Cantù ci ha messo in grossa difficoltà con la sua maggiore fisicità e il gioco in post-basso” Cesarone parla della gran difesa della Sidigas che ha messo due mani al collo dell’attacco biancoblu interno di Roma (79-71) sulla Vanoli Cremona. Difesa e contropiede. Un mix di fondamentali che gli ospiti recitano come il verbo al cospetto di una Roma disastrosa al tiro (4/12 dal campo) e inconsistente in difesa. Il risultato è un primo quarto a senso unico in cui la Virtus subisce l’aggressività della Vanoli da una parte all’altra del campo. Con Stipanovic (6 punti in 10’) a presidio del pitturato, gli ospiti chiudono in area le alternative alla serata iniziata decisamente male per l’Acea al tiro. E il 10-21 che chiude la prima frazione in favore di Cremona è la fotografia più giusta di un avvio di gara con una sola squadra in campo. Copione che Roma prova a cambiare nel secondo periodo: trascinata da Goss e Taylor, la Virtus torna in scia della Vanoli. Ma la rincorsa dei padroni di casa si ferma sul 23-27, prima che Chase, 8 punti (con due triple) in sequenza, rimetta le cose a posto, spedendo le squadre negli spogliatoi con Cremona avanti di 8 punti (30-38). È il solito terzo quarto, quello che rimette a posto le cose per Roma, che cambia il volto della gara. Con Lawal (14 punti e 12 rimbalzi) che torna a poco a poco padrone del pitturato, Taylor, Goss e Datome ritrovano con continuità al tiro. E la rimonta solo interrotta nel secondo periodo, si compie nella terza frazione. Un sorpasso che l’Acea amministra nell’ultimo periodo fino alla sirena finale. drone: 61-62, Stipcevic dalla linea fa 0/2 a 36” dalla fine, Brunner firma da sotto il più 3 (61-64). Ancora Stipcevic, 2/2 a meno 11”, è una continua gita in lunetta per il fallo sistematico da una parte e dall’altra. Mack fallisce la tripla del possibile supplementare poco prima della sirena. Reggio tira peggio dal campo, ma vince. Biella vs Bologna 87 - 76 Biella ritrova il sospirato successo che la tiene in linea di galleggiamento nella lotta salvezza, dove nessuno sembra voler mollare prima del tempo. Sfida incandescente per evitare l'ultimo posto in cui ora si trova ufficialmente invischiata Bologna, che sul campo dell'Angelico ha incassato la nona sconfitta consecutiva in trasferta, riuscendo a mantenere solo la differenza canestri con i piemontesi (+3). La Virtus targata col nuovo sponsor Oknoplast ha in fondo giocato una partita discreta, sorretta da un produttivo Gigli, colpevole però di essersi fatto trascinare da una foga eccessiva che gli è costata il 5° fallo a 5 minuti abbondanti dalla fine. Sufficiente il debutto del giovane Andusic, mentre ha deluso Poeta, relegato in panchina da Finelli in favore di un buon Imbrò. Scarso l'apporto di Hasbrouck, di qualità quello di Smith. L'Angelico trova dopo tanto tempo una prestazione corale, con il greco Tsaldaris autore di una prova determinante, al pari del ritrovato rookie Mavunga, finalmente utile a dare il cambio a Pinkney. Buona difesa e soprattutto grinta sul parquet dal primo all'ultimo minuto per i ragazzi di Cancellieri, cinque quelli in doppia cifra.
CORRI R Martedì 5 marzo 2013 L’altro L’altro calcio calcio REDAZIONE SPORT LA VETTA DELLA CLASSIFICA. Trascorse 24 giornate, nel girone “B” dell’Eccellenza guida le danze sempre al squadra che occupa il primo posto, il team del Vico Equense che però non riesce a staccare la sua diretta concorrente al podio, il Torrecuso. Prima e seconda infatti sono lontane di una sola lunghezza e la battaglia per il vertice appare ancora incerta. 19 e 18 le vittorie colte, rispettivamente dalla prima e dalla seconda della classe che anche nello scorso turno hanno vinto, ambedue fuori casa, contro Massalubrense e Libertas Stabia. In vetta quindi è sempre battaglia, con queste due squadre che tengono viva l’attenzione nei quartieri alti del girone, seguite da un gruppetto di formazioni a 47, sotto di ben 12 punti dalla capolista. Real Trentinara, Palmese e Montecorvino Rovella sono appaiate al terzo posto ma non si sentono ancora appagate nel corso di questa brillante stagione. IN CASA ATRIPALDA. Riflettori in casa del Città di Atripalda che dovrà innanzitutto metabolizzare e smaltire la bruttissima sconfitta patita fuori casa a Scafati contro la Virtus che non ha risparmiato la squadra di Rolando Carullo, IN CASA ECLANESE. Una flessione in un campionato con squadre di un certo livello, ci può stare, ma adesso si deve ripartire con massima carica e con la grinta che occorre per fare bene già nella prossima sfida della stagione. In casa della squadra di Mirabella Eclano, si lavora in questo avvio di settimana per preparare il gruppo alla prossima sfida che è prevista dal calendario. Prima di parlare del match del fine settimana che vedrà l’Eclanese giocare questa volta fuori casa contro l’Ippogrifo Sarno, è importante fare un passo indietro per valutare le cose positive e le negatività che sono emerse nel- schiantata con ben 7 reti. Un passivo che deve far riflettere e che non lascia spazio a dubbi. Il team atripaldese sta attraversando un momentaccio e dovrà assolutamente provare a recuperare per scattare avanti e lasciare la penultima posizione della classifica. Un turno importante quindi, anche il prossimo che segnerà la 25 esima sfida e che vedrà la truppa di Carullo giocare questa volta in casa contro la squadra dell’Agropoli. I salernitani sono usciti con una sconfitta interna dal match giocato contro il Real Trentinara ed a- la gara contro la Palmese che gli irpini hanno perso tra le mura amiche. Una nota dolente resta il fatto che la squadra di Montanile abbia subito un goal, ad opera di Befi, all’11 esimo della ripresa e non sia riuscita a cogliere le occasioni utili per portare a casa almeno un pareggio. Il dato positivo invece è che questa squadra, quella irpina, non molla e ha dimostrato, anche contro la formazione ospite allenata da Mazziotti di essere in partita e di voler provare a rimontare ancora qualche posizione. La sconfitta brucia alla formazione di Montanile visto che anche la sfortuna è stata complice del vranno voglia di provare ad ottenere il massimo in terra irpina. Dal canto loro, Afeltra e compagni ce la dovranno mettere tutta, perchè si tratta di una gara che va vinta a tutti i costi e che si dovrà giocare senza sbavature in difesa, con cinismo massimo in attacco e con la voglia di combattere su ogni pallone, sulla linea mediana del campo.Una sfida che Atripalda è chiamata a vincere, per tenere vive le speranze di cogliere una salvezza che quest’anno appare il primo obiettivo da centrare, in una non facile stagione. G.A. risultato finale dopo che i ragazzi in gialloblu avevano disputato un’ottima partita. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca ma dalla quale si deve ripartire con intensità e con la voglia di centrare subito un buon risultato. Già nel prossimo scontro saranno fondamentali i tre punti che sono in palio. E’ una sfida tra due concorrenti alla salvezza, come ci racconta anche la classifica e le posizioni delle due avversarie in campo. Partendo dall’Eclanese ricordiamo che la squadra di Giovanni Montanile oggi occupa la terzultima piazza, a 17 punti. Passando all’Ippogrifo Sarno basti sottolineare che si tratta IN CASA CAUDINA. Il Cervinara non può che essere soddisfatto, dopo la bella ed importante affermazione colta in casa del Baiano al termine del match che si è chiuso con la vittoria per 2 ad 1. Si tratta di un successo che è giunto nel finale, grazie alla marcatura risultata decisiva e apposta da Petecca che ha trasformato un rigore al 49 esimo. Vittoria che è giunta quindi nell’overtime ma che non deve sminuire il valore della squadra caudina che il successo lo ha portato a casa con grande intensità messa in campo e con la voglia di provare fino alla fine a vincere questo scontro. Di fronte si trovava una buona avversaria come il Baiano del tecnico Mongiello che si è arreso solo a gara quasi finita. Un suc- MINORE 21 La sconfitta di Scafati va messa in archivio e si deve subito recuperare Atripalda, volta pagina La squadra di Carullo è chiamata alla rimonta Dopo 24 giornate occupa la penultima posizione L’ECLANESE ATTESA DA UNA SFIDA IMPORTANTE Verso lo scontro diretto San Martino, avanti così L’obiettivo è la rimonta LA FIDUCIA RITROVATA. Con il passare delle settimane, e con il passare delle giornate, in casa San Martino c’è un clima decisamente differente, rispetto a quello che si poteva respirare qualche mese fa, quando la squadra era in coda alla classifica. Oggi, appare necessario fare i complimenti alla società caudina ma anche al mister Puzio e a tutta la squadra che sta facendo una serie di risultati positivi che le hanno offerto la possibilità concreta di risalire la classifica. La graduatoria oggi non la vede più nei bassifondi e questo è stato un obiettivo che è stato raggiunto grazie all’impegno massimo profuso da tutto il team del San Martino Valle Caudina, sia i tesserati che tutti i col- laboratori della società. Una stagione che all’inizio sembrava davvero difficile per la truppa irpina, oggi tra quelle che sono riuscite nella rimonta. La squadra di mister Puzio infatti è a quota 23 punti, e anche se occupa la terzultima posizione, ha staccato la penultima di 2 punti e il fanalino di coda di ben 11 punti. Campionato difficile ma con questo San Martino che vuole assolutamente scalare altre posizioni e mettersi alle spalle dirette concorrenti alla salvezza. Oggi ci sono anche il Baiano ed il Giovanni Carotenuto, che sono appaiate alla squadra di San Martino sullo stesso gradino della classifica. Battaglia quindi apertissima, con la truppa di Puzio che punta a vincere ancora. IN PROMOZIONE LA MARIGLIANESE VOLA Il team di Capaldo sempre più leader del Girone C Tra le irpine brilla la Vis Ariano di Gerardo del Vecchio, ma per la vetta appare sempre più votata alla vittoria la squadra della Mariglianese che ha saputo cogliere un nuovo successo interno ai danni della truppa di Avellino di Rino Criscitiello. Una vittoria che è giunta con un finale di 3 ad 1 ai danni del San Tommaso e che vede oggi la squadra del tecnico Capaldo scattata a quota 54 e avanti rispetto alla sua inseguitrice più vicina, di 4 lunghezze. Il cammino della squadra di Terracciano e compagni è costellato di vittorie. Sono state ben 16 le gare chiuse con altrettanti successi per la squadra della Mariglianese che in termini numerici ha anche colto sei pareggi e soltanto due battute d’arresto. Sono state ben 49 le reti messe a segno dalla leader del girone che ha il secondo miglior attacco della stagione, con il solo Montesarchio che ha saputo fare una rete in più. Attacco da 50 goal quindi perla truppa d mister Lombardo che anche nella scorsa giornata non si è risparmiata, andando a rifilare 4 goal alla squadra del Teora. Per la prossima, sarà la 25esima giornata, la Mariglianese è chiamata a giocare e provare a vincere anche contro il Venticano nel match che l’attende in terra irpina. della formazione che è sullo stesso gradino della classifica e che quindi vorrà giocare e provare anche a vincere, tra le mura amiche in quello che appare come un vero e proprio scontro diretto in chiave salvezza. Una gara che merita di essere seguita quindi, tra due formazioni che vogliono vincere. Mister Giovanni Montanile: “Mettiamo da parte lo stop interno contro la Palmese cesso che da la possibilità alla truppa caudina di scattare ancora avanti e di portarsi a quota 41 punti. Nella classifica del girone “C” della promozione, oggi il Cervinara occupa la quinta posizione ed è un piazzamento di tutto rispetto, quello che è stato raggiunto da Rispoli e compagni che sono scattati avanti grazie ad una serie di risultati positivi. Fino ad ora, nelle 24 gare giocate, i caudini anche se resta il rammarico perchè avremmo meritato molto di più. Con i ragazzi guardiamo avanti e proveremo a dare ed ottenere il massimo dalla prossima gara in trasferta che ci vedrà giocare in casa dell’Ippogrifo Sarno. Per noi è una delle sfide di maggiore importanza di questa stagione e allora non possiamo permetterci ulteriori passi falsi”. Il Cervinara brinda al successo Squadra e tifoseria soddisfatti infatti hanno portato a casa ben 12 vittorie, con 5 gare pareggiate e 7 sconfitte. Un bottino positivo, se consideriamo che avanti di un punto c’è il San Tommaso e avanti di 5 troviamo la vis Ariano, altre due belle formazioni del girone. Ora si pensa già al futuro e mister Gianni Esposito torna al lavoro con la sua truppa che sarà chiamata a giocare la prossima sfida contro il Teora in casa. Match che vedrà al “Canada” giocare la squadra che oggi occupa l’ultima posizione del torneo. Una sfida che la squadra di casa vorrà vincere, per dare ancora una volta una grande soddisfazione alla tifoseria del Cervinara che anche al termine del match contro il Baiano ha potuto gioire per l’ennesimo successo stagionale. INVIATE LE VOSTRE FOTO ALL’EMAIL: sport@corriereirpinia.it brevi A Serino si torna al lavoro dopo la sconfitta interna SERINO - In casa del Serino del tecnico Venezia, la squadra riprende gli allenamenti, dopo che è stata battuta in casa dalla squadra della Vis Ariano. E’ stata una bella gara anche se ha regalato soltanto una marcatura ai circa 100 spettatori presenti sugli spalti dell’impianto sportivo serinese. Oggi, la truppa irpina deve tornare a prepararsi per il prossimo impegno che la vedrà disputare la sua 25 esima sfida stagionale contro l’Atletico Benevento, in terra sannita. Una gara dalla quale D’Aversa e compagni vogliono recuperare un buon risultato. Adesso la squadra di Serino è attestata a 25 punti ed è avanti ad altre 5 formazioni. Sta facendo un onesto campionato, decisamente tranquillo. Occorre continuare a fare bene e provare a centrare quella che sarebbe la settima vittoria, magari proprio nella prossima trasferta contro una formazione che è reduce dalla brutta sconfitta rimediata in casa del roccioso San Martino Valle Caudina. Sarà una gara aperta a qualsiasi risultato, con i ragazzi del tecnico Venezia che andranno a Benevento con la voglia di fare bene e di lottare su ogni pallone, visto che la sfida in avvicinamento non appare di certo facile. Le due formazioni sono vicine in classifica, ed oggi sono staccate di soli due punti con i sanniti avanti rispetto agli irpini. Il S. Tommaso attende il Baiano allo stadio Roca AVELLINO - Classifica che vede oggi il San Tommaso a quota 42 punti, con una squadra che non è riuscita a cogliere un buon risultato dalla gara giocata in trasferta contro la capolista Mariglianese. La formazione di Avellino ce l’ha messa tutta contro la prima della classe ma alla fine, la gara è stata vinta dal team di Capaldo con il finale di 3 ad 1. Una sconfitta che vede la squadra di Avellino restare a 42 e quindi essere ancora staccata dalla prima della classe, che oggi è avanti di 12 punti. Per quanto attiene alla truppa di Rino Criscitiello, una sconfitta che non intacca più di tanto il campionato visto che si tratta di una formazione che sta facendo già benissimo, nella stagione in corso, se solo consideriamo che è una delle neo promosse. Il piazzamento oggi occupato da Claridi e compagni è più che soddisfacente e come più volte sottolineato anche dal club di Avellino, tutto quello che di buono sarà raccolto, verrà considerato positivamente. E’ ovvio che a questo punto della stagione la squadra di Criscitiello se la voglia giocare fino in fondo e potrebbe essere una delle squadre che si ritroverà, meritatamente tra le prime posizioni e quindi anche in lotta nella griglia dei play Off. Una stagione che finora è ricca di soddisfazioni per il team di Avellino che deve soltanto andare avanti lungo la strada che sta percorrendo. Per la prossima, arriva il Baiano e l’obiettivo sarà certo quello di tornare subito alla vittoria.
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