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Finché vita non ci separi - Spazio MeF

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sorta di antagonismo tra il bambino e i suoi genitori. Come se fosse<br />

possibile fare il suo bene senza tenere conto, in gran conto, il bene dei<br />

suoi genitori: la loro dignità, le loro risorse, la loro responsabilità.<br />

Il "bambino diviso" é uno dei tanti stereotipi che vanno ad alimentare<br />

una pseudocultura dell'infanzia che s<strong>ci</strong>nde artifi<strong>ci</strong>osamente l'immagine del<br />

bambino in due stereotipi opposti: da una parte c'é il bambino del Mulino<br />

Bianco, all'estremo opposto c'é il bambino del Telefono azzurro. Un<br />

bambino, nel nostro immaginario alimentato a spot, può essere solo<br />

unilateralmente felice e fortunato o altrettanto radicalmente infelice e<br />

sfortunato. E’ una cultura dell'infanzia che <strong>ci</strong> allontana dai bambini veri, che<br />

sono un po'buoni e un po' cattivi, un po' tristi e un po' feli<strong>ci</strong>. Come tutti noi.<br />

Winnicott e Bettelheim hanno rincuorato noi genitori con la loro "madre<br />

suffi<strong>ci</strong>entemente buona " e con il loro " genitore quasi perfetto". Tutta la loro<br />

opera di studiosi e di terapeuti della psiche infantile é sostenuta dalla<br />

comprensione per il compito <strong>non</strong> fa<strong>ci</strong>le di genitore. Loro, che di bambini si<br />

intendevano più di molti altri, hanno sentito il bisogno di riportare le<br />

competenze genitoriali alla portata di tutti, di rassicurare i genitori sul fatto<br />

che <strong>non</strong> occorre essere dei "professionisti" per crescere dei figli sereni.<br />

L'ansia di perfezionismo e la sfidu<strong>ci</strong>a in sé <strong>non</strong> sono mai stati buoni<br />

consiglieri per trattare con i bambini.<br />

I bambini che ho conos<strong>ci</strong>uto, la bambina che sono stata e che cerco di<br />

<strong>non</strong> dimenticare - e soprattutto una bambina spe<strong>ci</strong>ale che si chiama<br />

Caterina - mi hanno insegnato che hanno bisogno di lealtà. Noi possiamo<br />

dare loro quello che siamo, né più né meno. Il meglio che possiamo fare di<br />

noi stessi, e dunque anche per noi stessi, é il meglio che possiamo fare per<br />

loro. Se cerchiamo di essere donne e uomini che guardano volentieri la<br />

propria fac<strong>ci</strong>a allo specchio, la mattina, abbiamo buone probabilità di<br />

essere dei buoni genitori. Quando tradiamo noi stessi, rinun<strong>ci</strong>ando a<br />

Irene Bernardini, <strong>Finché</strong> <strong>vita</strong> <strong>non</strong> <strong>ci</strong> <strong>separi</strong><br />

scrivi@spaziomef.it<br />

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