Come eravamo - Campo de'fiori
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di<br />
Daniele Vessella<br />
Entusiasmante e appassionante.<br />
Questo manga ha raccolto<br />
consensi in tutto il<br />
mondo, e meritandoseli.<br />
Lo shonen (manga per<br />
ragazzi, dove prevalgono<br />
i combattimenti) in<br />
questione parte in sordina,<br />
quasi in modo noioso<br />
e banale; si ha la<br />
sensazione di avere tra<br />
le mani un qualcosa di già visto.<br />
All’inizio può sembrare la classica storia di<br />
qualcuno che vede i fantasmi dei morti.<br />
Ma già dal secondo numero la situazione<br />
cambia radicalmente; la storia segue la<br />
vita di Ichigo Kurosaki, uno studente quindicenne<br />
con l’abilità di vedere i fantasmi, e<br />
di Rukia Kuchiki, uno Shinigami (letteralmente<br />
Dio della Morte, o anche Mietitore<br />
di Anime) che lo incontra durante una caccia<br />
ad un Hollow (uno spirito maligno).<br />
Durante lo scontro con lo spirito, Rukia<br />
rimane gravemente ferita ed è costretta a<br />
trasferire parte dei suoi poteri ad Ichigo,<br />
che accetta la proposta della Shinigami nel<br />
tentativo di proteggere i suoi familiari, alimentando<br />
così la speranza di Rukia che lui<br />
sconfigga l’Hollow al suo posto.<br />
Tuttavia, durante il processo di trasferimento<br />
qualcosa va storto, e Ichigo assor-<br />
<strong>Campo</strong> de’ fiori 29<br />
“Il Fumetto”<br />
LETTERATURA PER IMMAGINI CHE EMOZIONA<br />
BLEACH di Tite Kubo - edito dalla Panini Comics<br />
serie di 29 numeri, in corso<br />
be tutti i poteri di Rukia, diventando uno<br />
Shinigami a pieno titolo.<br />
Da qui parte la loro avventura che si fa<br />
sempre più avvincente di volume in volume.<br />
L’autore ci regala un fumetto capace di<br />
emozionare, ricco di pathos, avventura e<br />
siparietti comici, atti a spezzare la tensione<br />
del momento.<br />
Questo è dovuto, oltre ad una trama lineare<br />
ma ben congegnata, ai personaggi ottimamente<br />
caratterizzati e dal forte carisma.<br />
Ichigo col passare dei numeri matura per<br />
affrontare avversari a lui superiori, ma il<br />
nostro protagonista non è solo il sostituto<br />
di un “acchiappafantasmi”, è un personaggio<br />
determinato a proteggere i suoi amici<br />
dagli Hollow… a costo della propria vita.<br />
Intorno ai personaggi, Tite Kubo incastra<br />
una storia di magia, combattimenti, amicizia,<br />
dove il colpo di scena è dietro l’angolo<br />
e questo ti tiene incollato alle pagine del<br />
fumetto.<br />
Non vedi l’ora che esca il numero successivo<br />
per sapere come va a finire una determinata<br />
situazione, grazie anche agli splendidi<br />
disegni dell’autore.<br />
Lo stile di Tite Kubo è dinamico e pulito,<br />
questo permette al lettore di capire tutto<br />
lo svolgimento di ogni singolo combattimento.<br />
L’unica pecca di Bleach è la strategia nei<br />
combattimenti: avversari sempre più forti<br />
affronteranno i protagonisti e ogni qualvolta<br />
la vittoria sembrerà impossibile, una<br />
manifestazione di volontà o una fuga<br />
seguita da un qualche strambo allenamento<br />
porterà una crescita dei poteri tale da<br />
rendere la situazione facilmente risolvibile.<br />
Questo schema ricorda quello usato in<br />
Dragon Ball, che ha ucciso l’arte bellica nei<br />
fumetti e purtroppo ha fatto proseliti…