RIVELAZIONI - Gianni De Martino - sito ufficiale

Recommendations

Info

il culo della serva. Ma venire a sapere che ci sono persone che si fanno fottere solamente per sfottere un cazzone che non parla l'italiano e sfidarlo a usare il congiuntivo meglio di loro, ti sembrava una vera e contorta aberrazione. Nel dire, poi, a quel poveretto che lui non era un granché e che non sarebbe mai stato all’altezza di quella vuotaggine incombente, ti pareva che la parola venisse usata al modo in cui la usano certi uomini dalla voce dura: per fare la guerra. Ma a fare la guerra non è mai la parola, è la Morte che fa la guerra. Insomma ( agitando le mani davanti agli occhi, come per scacciare un moscone fastidioso) la svista di quella scrittrice - peraltro istruita, informata e acculturata - sembrava una provocazione non indifferente, se non una mortificazione infinita. Era comprensibile che uno scrittore fosse tentato di andare sui limiti, ma perché andarci a spese dell’altro? E infatti non era un caso che Karim, punito proprio nel momento dell’erezione, giustamente esasperato dalla fessaggine di lei ( a pag. 186 ), cerca di strangolarla; ma poi si accontenta del solito " sei una pazza", avendo purtroppo " già allentato la morsa". Il letto era un ring e l’amore , ancora una volta, un campo di battaglia. Da ogni pagina di quel libro sembrava echeggiare un tipico "zac! zac!" come di una tagliola che tagliasse nel vivo. Da quelle pagine pareva spirare un caratterisico odore di sfiga. Poiché avevi abboccato, pareva che non ti restasse altro che esclamare " per piacere! per piacere! " - agitando le mani davanti agli occhi, come per scacciare Belzebù, un insetto fastidioso. In ogni caso, ti pareva che godere al posto dell'Altro fosse l'impossibile davanti al quale non si può che ripiegare, continuando a scrivere secondo la Legge e ad accogliere secondo l'Amore. Ma forse ancora più preoccupante di quell'impalarsi sui simboli, era quel tradimento di sè per cui i valori emotivi più profondi diventavano cose ridicole, da sbeffeggiare per evitare di vergognarsi di averle un giorno provate. In questo, notavi 10
l'accettazione conformistica del mito maschile fondato sul cinismo, sul dinamismo vittorioso, sul potere e sul successo che avrebbe riscattato la donna. Proprio in quel rifiuto della complessità ti pareva annidarsi una nuova forma di tirannia. Una tipica tirannia femminile basata sul mito del potere. La scrittrice aderiva con compiacimento, così ti pareva, a un mito maschile: quello del potere, che svalutava quella sublime capacità femminile di accogliere e di figliare, di accettare l'onore e il peso di elargire la vita e di far vivere. Negare che l'accoglimento e l'accudimento materni siano fondamento alla stima di sè, ed anche fonte della vera allegria e leggerezza delle donne, significa dipendere ancora da una figura di Madre che ha introiettato in sè il mito maschile del potere, ingenerando nei figli e nelle figlie soltanto conformismo o ribellione. Ti pareva che Carmen, disperando di poter uscir fuori sana e salva dalla routine, avesse deciso - come fanno tante altre persone follemente “normali” - perlomeno di arredare un po' il ventre della bestia. Se non un invito a Disneyland, perlomeno poteva sperare in una festa assai esclusiva con gli Artisti-Arredatori, magari dopo qualche passaggio al Maurizio Costanzo Show. In ogni caso, il suo appariva un punto di vista abbastanza cinico e certamente l' orizzonte le si sarebbe slargato. Slargato? Solo un piccolo borghese italiano, medio-italiano, può credere che scrivere serva come mezzo di promozione sociale. Sottoporre la scrittura alle necessarie obbligazioni servili richieste dall’industria culturale - all’affannosa ricerca del best-seller o comunque preoccupata a far quadrare i bilanci - porta inevitabilmente a scrivere per il Potere o per il Ribelle. Non esiste niente di più triste del best-seller di un’estate, il prodotto incrociato di un ripasso di sociologia e di un abbonamento a un corso di scrittura creativa - con spruzzate, abbondanti spruzzate di piccola sessualità. Insomma, tu continuavi a pensare a quegli scrittori che avevi conosciuto ed amato, proprio perché non scrivevano per il 11
Page 1 and 2: RIVELAZIONI di Gianni De Martino Ne
Page 3 and 4: " Addirittura, la madre - una donni
Page 5 and 6: san-Babilonesi e scrivendo oltre, s
Page 7 and 8: dura, durissima , non solo fra i se
Page 9: Invece di godersi il pene del Norda
Page 13 and 14: Costanzo, aveva subito poi specific
Page 15 and 16: Finito il grande privilegio del let
Page 17 and 18: Se non sono mai esistiti geni al fe
Page 19 and 20: Naturalmente da allora ti ha tolto
Page 21 and 22: cafona che si crede arrivata e sott
Page 23 and 24: facevi lo zombi, o perlomeno non an
Page 25: della pagina. Visto dall’esterno

RIVELAZIONI - Gianni De Martino - sito ufficiale

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?