RIVELAZIONI - Gianni De Martino - sito ufficiale

Naturalmente da allora ti ha tolto il saluto, e non si è fatta più viva
- neanche a se stessa.
Già come dicevamo poc'anzi, per un uomo leggere una donna è
difficile, e non potrà che sentirsi un analfabeta. Figuratevi la
difficoltà che un uomo deve affrontare quando una donna decide,
magari per sfizio, che tu devi portare il suo lutto in anticipo,
portare il lutto di una donna. Portarlo in anticipo, prima della
effettiva e reale dipartita della donna stessa. Vale a dire pagare per
il disastro che in lei ha combinato la Madre. Un uomo, in un
accesso di rabbia, può uccidere moglie e figli, stuprare l'amica e
spesso ammazzare i vicini di casa o gli sconosciuti durante le risse
o un raptus alcolico. Una donna, invece, ricorre a maniere di
uccidere più elaborate e tortuose. Crudele nella vendetta,
instancabile nell'inseguimento della vittima e con minori scrupoli
di coscienza, l'assassina è una criminale intima, una covatrice di
crimine. Concependo il crimine dapprima nel cuore, la covatrice
può aspettare il momento giusto - il tempo delle occasioni, non
quello dell'orologio della grande storia mondiale - e giocare con la
sua vittima, torturarla per puro sfizio o capriccio. Questo certe
carognette lo fanno ai maschietti, in maniera variamente
consapevole, perlomeno da ventimila anni: trasmettendosi il
segreto della pratica di una specie di omicidio occulto da madre in
figlia, o anche tra amiche credute fidate ( " Ma sìi! dagli un taglio
netto! E ignoralo, quello là ! "- fa una, come cospirando in una
parentesi ; e l'altra, variando: “ Lascialo cuocere nel suo brodo,
vedrai ! ” ).
Mentre, fingendoti merluzzo, cuocevi a fuoco lento nel tuo
brodino, da allora - da quando invece di stuprarti lei ha deciso
d'ignorarti - hai rivisto Carmen una sola volta, ti pare, alla
presentazione del libro di un amico comune - un premio Strega.
Quando partecipavi, di rado, al Ballo degli Artisti, di solito tu ti
tenevi un po’ di sguincio ed evitavi di andare qua e là ( come si fa
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