RIVELAZIONI - Gianni De Martino - sito ufficiale

facevi lo zombi, o perlomeno non ancora… ( nessuna paura,
anch'io sono un fantasma!) . Ma il peggio non erano tutte quelle
tombe che improvvisamente si riaprivano e ti soffiavano tanti
petali di rose secche sulla faccia. E non era neanche la speranza,
tenace come le erbacce dei cimiteri. Il peggio era che in quel
periodo - mentre tu ti auguravi che soffiasse il vento - venne a
trovarti a casa una vostra amica comune, funzionaria di una casa
editrice in Milano. Beatrice , chiamiamola così, aveva ritenuto
divertente riferirti il fatto che oltre a nitrire con quell’autorevolezza
che le derivava dall’esser postuma, Carmen se n’era andata al
galoppo per i pisciatoi della tua casa editrice, sempre in Milano, a
raccomandare a chiunque le chiedesse qualche notizia del tuo
lavoro di non pubblicarti mai più: perché – a suo dire – saresti
stato “ uno scvittove difficile e senza aggancio commevciale…” .
Aveva ragione. In quell'epoca il difficile era diventato il nostro
cammino. E Carmen non aveva travisato, svisato o tradito. Era
solo tentata - come molti letterati in quel periodo - dal disumano. E
se diceva che eri "difficile " o "senza aggancio commevciale" non
era per dare sfogo alla barbarie, ma lo faceva per delicatezza, per
non far soffrire il mercato… Insomma, quello che per tranquillità
tu chiamavi libro, e ti pareva solo un fumetto, era sceso come
un'ombra tra lei e te ; ed ora pareva, se non un Lete, un muro di
respingimento e di odio - simile alla corazza, o meglio alla valva di
una lucida cozza. Chiudesti gli occhi, pensasti a una donna, e poi li
riapristi subito, perché ti era sembrato di non vedere altro che
orizzonti piovosi…
In seguito, partita la delatrice, ti chiedesti perché mai certe
signore debbano venire a casa tua per farti orribili suggestioni.
Anche Beatrice, davanti a due tazze di tè, aveva esordito dicendo:
" Ti debbo raccontare una cosa di Carmen, ti secca? ".
Naturalmente toccasti subito ferro e accendesti un bastoncino
d'incenso: ! Di più: quando nei giorni di Pasqua don Angelo venne
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