RIVELAZIONI - Gianni De Martino - sito ufficiale

san-Babilonesi e scrivendo oltre, sempre oltre - è caso e causa di
un certo sdoppiamento di sé. Pertanto pensavi che fosse sempre un
errore identificare l’Autore con l’io con scrive, così come
identificare i personaggi di un romanzo con persone realmente
esistenti. Tramite complessi processi di distorsione, in parte consci
e in parte variamente consapevoli, il vero Autore era, tutto
sommato, la Lingua. Tuttavia ciò non toglieva che Marilina
Labruna fosse, fin dal nome, la gemella oscura di Carmen Covito;
e Alfredo Delledonne uno dei tanti ectoplasmi – per la verità un
po’ caricaturali - di Gianni De Martino.
IN UNO SPECCHIO D'INCHIOSTRO
Di solito della realtà in un libro passa molto poco: solo ciò che il
filtro e lo spessore di una lingua permettono, e si teme sempre che
sia troppo. Insomma, passando la realtà al filtro della lingua, il
tutto ti pareva convenzionale e travestito con gli abiti dell'inerme
letteratura. L'Autore aveva quindi il diritto di barare impunemente
e di tradire il compiacimento e l'illusione.
Ma - poiché porgendoti quella domanda ( " ti secca? " ) Carmen ti
aveva messo la pulce nell'orecchio, dopo aver letto le prime pagine
ti chiedesti: " Eravamo veramente così stupidi e maligni ? ".
Avevi abboccato. E così il primo libro di Carmen Covito non ti
sembrava rendere giustizia alla tragedia di una generazione
meravigliosa, imbarazzante da ricordare e tesa verso il massimo di
sincerità possibile. Una generazione che aveva inventato dei
costumi, aveva vissuto un uso esaltato del corpo, aveva sognato un
mondo finalmente senza Letteratura. Occorreva averla vista vivere
sulla schiena della bestia ( piuttosto che nel suo ventre, o in un
libro che rideva di tutto e di tutti, riduttivamente). Dandosi alla
macchia, nutrendo un costante interesse per sogni e visioni, e
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