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82<br />
Raccomandazione 5.16<br />
Grado D<br />
Lo studio con Doppler transcranico<br />
è integrativo nei pazienti candidati<br />
alla endoarteriectomia<br />
carotidea per la valutazione preoperatoria<br />
ed il monitoraggio<br />
intraoperatorio.<br />
Raccomandazione 5.17<br />
Grado D<br />
Lo studio con Doppler transcranico<br />
è indicato nei soggetti con<br />
sospetto shunt cardiaco destrosinistro<br />
come sostitutivo dell’ecocardiografia<br />
transesofagea per<br />
l’identificazione di tale condizione.<br />
<strong>SPREAD</strong> – Stroke Prevention and <strong>Ed</strong>ucational Awareness Diffusion<br />
Ictus cerebrale: Linee guida italiane<br />
Doppler transcranico, sia considerato come metodica a sé, sia abbinato all’uso di agenti<br />
ecoamplificatori. Questi ultimi sono rappresentati da preparati iniettabili in vena (che attraversano<br />
agevolmente il filtro polmonare) contenenti bolle di aria di piccolo diametro in grado<br />
di aumentare significativamente (di 10-30 dB) l’ecogenicità del sangue.<br />
L’uso dell’eco-color Doppler transcranico nell’esplorazione del circolo cerebrale è caratterizzato<br />
dai seguenti vantaggi: 219-222<br />
a. riduzione netta dei soggetti non esplorabili per impervietà della finestra temporale;<br />
b. possibilità di evidenziare l’esatto decorso dei vasi intracranici rispetto alla sonda ultrasonografica<br />
con preciso calcolo dell’angolo di insonorizzazione e con conseguente ottimizzazione<br />
del rilievo di velocità in ogni punto del vaso esplorato e miglior quantificazione del grado<br />
di stenosi;<br />
c. identificazione più sensibile della occlusione della arteria cerebrale media e della carotide<br />
interna intracranica;<br />
d. possibilità di diagnosi differenziale tra ictus ischemico ed ictus emorragico. 223,224<br />
La valutazione della vasoreattività cerebrale ottenuta con Doppler transcranico associato a<br />
procedure in grado di indurre variazioni della pCO2 cerebrale riveste un ruolo importante<br />
nella valutazione prognostica dei soggetti con patologia ostruttiva dei grossi vasi intracranici,<br />
225 e una possibile utilità nella valutazione preoperatoria del paziente con indicazione per<br />
l’endoarteriectomia carotidea. 226,227 Lo stesso Doppler transcranico ha dimostrato una utilità<br />
pratica nel monitoraggio intraoperatorio della endoarteriectomia carotidea. 228,229<br />
Un ruolo diagnostico particolare è svolto poi dal Doppler transcranico nella valutazione della<br />
microembolia cerebrale. 230 Le caratteristiche specifiche dei segnali Doppler, indicativi di<br />
microembolia asintomatica, sono state definite da una Consensus Conference internazionale. 231<br />
Questi segnali sono stati registrati su ampie casistiche in varie situazioni cliniche come nella<br />
stenosi carotidea, con particolare prevalenza nella stenosi sintomatica, 232 rispetto all’asintomatica;<br />
sono stati inoltre ripetutamente osservati nei portatori di valvole cardiache protesiche. 233<br />
Una standardizzazione delle metodiche di rilevamento della microembolia asintomatica e delle<br />
caratteristiche tecniche delle apparecchiature e delle impostazioni delle stesse al fine di consentire<br />
una adeguata valutazione dei segnali embolici è stata oggetto di una successiva<br />
Consensus Conference internazionale, 234 tenutasi a Monaco nel 1997.<br />
In caso di ictus ischemico è stata identificata una differenza nella frequenza e nel pattern dei<br />
segnali microembolici in rapporto alla sorgente di origine dell’embolia, consentendo un’inferenza<br />
sulla possibile patogenesi dell’ictus ischemico. 235<br />
Un ruolo diagnostico può svolgere il Doppler transcranico, associato all’uso di agenti ecoamplificatori,<br />
come soluzioni saline “agitate” ed iniettate per via e.v., nell’individuazione di<br />
embolia paradossa in caso di forame ovale pervio o di altre patologie causanti shunt cardiaco<br />
destro-sinistro; questo fenomeno è stato infatti identificato come possibile fattore causale nell’ictus<br />
ischemico giovanile.<br />
Nell’individuazione dello shunt cardiaco destro-sinistro la metodica Doppler transcranico ha<br />
dimostrato una sostanziale sovrapponibilità per quanto concerne sensibilità e specificità con<br />
l’ecocardiografia transesofagea senza essere gravata dall’invasività di quest’ultima. 236-238<br />
5.6.6.3 Emorragia sub-aracnoidea<br />
La causa più frequente di vasospasmo è l’emorragia subaracnoidea, spesso secondaria alla rottura<br />
di un aneurisma sacciforme intracranico. Il vasospasmo peraltro rimane spesso asintomatico<br />
ed i fattori che possono influenzarne la manifestazione clinica non sono ben conosciuti.<br />
Risulta quindi importante, per una gestione ottimale dell’emorragia subaracnoidea, porre diagnosi<br />
di vasospasmo prima che questo divenga clinicamente sintomatico, e successivamente,<br />
seguirne l’ andamento e la gravita nel tempo.<br />
L’angiografia cerebrale rappresenta il gold standard in questo contesto. Benché il vasospasmo<br />
possa essere individuato con l’angiografia in oltre il 70% dei pazienti, solo il 40% mostra i<br />
segni di un’ischemia cerebrale. 239<br />
Tuttavia la diagnostica angiografica è invasiva, costosa, non sempre disponibile e non priva di<br />
rischio: embolia cerebrale, dissecazione dei vasi, rottura delle arterie cerebrali e conseguente<br />
emorragia sono le principali complicanze descritte. 240<br />
stesura 16 febbraio 2007