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SPREAD V Ed - Capitolo 5

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Sintesi 5-2<br />

L’emorragia subaracnoidea spontanea<br />

è dovuta nell’85% dei casi<br />

a rottura di un aneurisma arterioso.<br />

<strong>SPREAD</strong> – Stroke Prevention and <strong>Ed</strong>ucational Awareness Diffusion<br />

Ictus cerebrale: Linee guida italiane<br />

meccanismo eziopatogenetico (Tabella 5:V) è quella proposta, specie per lo svolgimento di<br />

studi multicentrici, dal Publication Committee dello studio Trial of ORG 10172 (danaparoid)<br />

in Acute Stroke Treatment (TOAST). L’accuratezza di tale classificazione è stata validata in uno<br />

studio prospettico dello stesso gruppo TOAST. 14 La definizione clinica iniziale dell’eziologia<br />

è stata confermata solo nel 62% dei casi sulla base della determinazione finale a tre mesi dall’evento<br />

acuto e dopo il completamento di tutte le indagini di laboratorio e strumentali. Ogni<br />

sottotipo può essere identificato come probabile o possibile a seconda del maggiore o minore<br />

grado di certezza della diagnosi, basato sul grado di concordanza per la stessa dei dati clinicostrumentali<br />

(Tabella 5:VI). La classificazione TOAST è stata recentemente sottoposta a critica,<br />

soprattutto per quanto riguarda il sottogruppo di “occlusione dei piccoli vasi”, in quanto<br />

le lesioni lacunari vengono individuate come tali anche per la presenza di un fattore di rischio<br />

(l’ipertensione), il che comporta l’introduzione di un possibile errore sistematico. 15-17<br />

Una serie di criteri per la diagnosi probabilistica dell’ictus ischemico è stata proposta anche<br />

dal Baltimore-Washington Cooperative Young Stroke Study. 18 Tale classificazione proposta ha<br />

una buona riproducibilità, tuttavia, essendo stata creata per un registro dell’ictus nel giovane,<br />

essa ha dato più enfasi alle alterazioni dell’emostasi (diagnosi ad elevata priorità) rispetto agli<br />

ictus lacunari (diagnosi a bassa priorità). Non a caso su questa categoria l’indice κ risultava<br />

meno soddisfacente (κ=0.31). Si segnala che altri autori danno maggior importanza agli ictus<br />

lacunari. 19<br />

I criteri di elevata priorità infatti includono le diagnosi di vasculopatia aterosclerotica, la<br />

vasculopatia non aterosclerotica, embolia cardiaca o transcardiaca, disordini ematologici/<br />

altro. Le categorie a bassa priorità sono l’ictus lacunare, l’ictus legato all’uso di contraccettivi<br />

orali, l’ictus emicranico, e le cause indeterminate (Tabella 5:VII). La diagnosi a bassa priorità<br />

non dovrebbe essere codificata come probabile quando è presente una diagnosi probabile o<br />

possibile ad alta priorità.<br />

Una corretta identificazione della causa di ictus e TIA ha sia un significato per la ricerca che<br />

per la clinica (prognosi e terapia).<br />

5.3 EMORRAGIA SUBARACNOIDEA<br />

Con il termine di emorragia subaracnoidea (ESA) ci si riferisce a quella condizione in cui si<br />

verifica la presenza di sangue nello spazio subaracnoideo. L’ESA spontanea (non traumatica)<br />

è dovuta nell’85% dei casi alla rottura di un aneurisma, nel 10% dei casi si tratta di un’ESA<br />

idiopatica, non aneurismatica, caratteristicamente a localizzazione perimesencefalica, e nel<br />

restante 5% di cause rare (per esempio dissecazione arteriosa, malformazioni artero-venose,<br />

fistole artero-venose durali).<br />

5.3.1 Caratteristiche cliniche<br />

L’emorragia subaracnoidea spontanea ha delle caratteristiche cliniche che permettono di<br />

sospettare la diagnosi che va poi sempre confermata con gli esami strumentali:<br />

Cefalea<br />

La cefalea nell’ESA si presenta con le seguenti caratteristiche: improvvisa (a “scoppio”, o con<br />

acme in pochi secondi), intensa, mai sperimentata in precedenza, diffusa.<br />

È presente nell’85%-100% dei casi di ESA, 20-23 e in circa 1/3 dei pazienti è l’unico sintomo.<br />

24,25 Nel giro di minuti o ore tende a concentrarsi a livello occipitale e della nuca o del<br />

rachide man mano che il sangue cola lungo gli spazi subaracnoidei più bassi. Dura di solito 1-<br />

2 settimane ma in caso di piccole perdite ematiche poche ore. Si ritiene che nei casi di ESA<br />

aneurismatica si possano verificare degli episodi di cefalea improvvisa (“cefalee sentinella”)<br />

causati da fissurazioni dell’aneurisma (“warning leak”). 26<br />

Vomito<br />

Il vomito accompagna l’inizio della cefalea, a differenza dell’emicrania in cui il vomito si verifica<br />

dopo tempo che la cefalea è iniziata.<br />

Rigidità nucale<br />

Non è un segno precoce ma si verifica solitamente a 3-12 ore dall’esordio dell’ESA, indipendentemente<br />

dalla gravità. 27 Pertanto la sua assenza non esclude la diagnosi.<br />

stesura 16 febbraio 2007

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