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JORGE MARIO BERGOGLIO - Cinque Quotidiano

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Castel Romano<br />

Allarme randagismo<br />

al campo rom<br />

«Abbiamo inviato una segnalazione al servizio<br />

veterinario della Asl Roma C per avviare un immediato<br />

intervento contro il fenomeno dei cani<br />

randagi a Castel Romano, nei pressi del campo<br />

nomadi autorizzato sulla Pontina, che sta assumendo<br />

dimensioni preoccupanti giungendo a minacciare<br />

anche la sicurezza dei suoi abitanti. Gli<br />

animali si moltiplicano nell’abbandono e sono<br />

spesso vittime di maltrattamenti». A denunciarlo<br />

ieri in una nota il presidente della Commissione<br />

Sicurezza di Roma Capitale, Fabrizio Santori.<br />

giovedì 14 marzo 2013 13<br />

vocedeiterritori<br />

STORIE Decine di famiglie hanno ristrutturato stabili abbandonati<br />

Autorecupero, ecco come rinasce un edificio<br />

La soluzione all’emergenza abitativa? Si chiama autorecupero. Parola di Luigi Nieri, candidato alle primarie del centrosinistra<br />

per il ruolo di sindaco, che cita l’esempio positivo dell’edificio di via Rigola, un tempo scuola abbandonata e oggi casa di<br />

39 famiglie. «Alcuni anni fa con queste persone, allora sfrattate e senza un alloggio – racconta Nieri - ho condiviso una<br />

durissima lotta che portò all'occupazione. In seguito cominciammo a recuperare gli spazi per trasformarli in appartamenti e<br />

dopo lunghe battaglie il Comune decise di assegnare gli alloggi agli occupanti, sostenendone la riqualificazione». Oggi a fare<br />

da cornice al complesso ci sono anche spazi comuni destinati alla socialità e alle attività sportive. E dopo quella esperienza,<br />

nella capitale sono seguiti altri esempi di autorecupero. «Ora però casi “positivi” come questo sono stati ostacolati da<br />

Alemanno – continua Nieri - che oltre a non aver pubblicato i nuovi bandi per il recupero degli edifici pubblici abbandonati,<br />

ha interrotto quelli in corso. Si tratta di un grave errore. L'autorecupero, in un città come Roma, è una risposta concreta».<br />

dc<br />

deatina, via di Tor Carbone e via di Vigna<br />

Murata sono solo un esempio della “galassia”<br />

dei palazzi che possono essere<br />

recuperati e dare “respiro” a chi da anni<br />

attende una vera sistemazione. «Attualmente<br />

a Roma sono in corso dodici operazioni<br />

di autorecupero – dice Massimo<br />

Pasquini, dell’Unione Inquilini – e altri<br />

dodici potrebbero partire anche domani,<br />

se solo ci fosse la volontà. Che ovviamente<br />

non è quella di Alemanno, visto che il<br />

sindaco ha recentemente smantellato l’ufficio<br />

preposto».<br />

DEGRADO<br />

15 mila alloggi pubblici<br />

in dismissione e<br />

sottratti alla locazione<br />

uno dei monumenti più significativi della Roma<br />

imperiale. Una situazione inaccettabile sulla<br />

quale ho presentato una interrogazione urgente<br />

al sindaco». Nanni chiederà ad Alemanno e<br />

alla sua Giunta «quali programmi sono stati<br />

predisposti per la riqualificazione dell'area in<br />

tempo per celebrare degnamente il bimillenario<br />

della morte dell'imperatore Augusto che la cui<br />

ricorrenza cade nel 2014».<br />

In effetti, dice Nanni, i progetti per la riqualificazione<br />

dell’area ci sono e prevedono interventi<br />

di arte urbana e nel 2006 furono avviati<br />

anche i lavori di indagine e di scavo archeologico<br />

interrotti con l'arrivo dell'attuale maggioranza.<br />

Ma di recente, per esempio, un altro<br />

SCUOLE Servono nuovi istituti. Annunciata manifestazione il 20 aprile<br />

«Spazi insufficienti»<br />

Proteste a Ponte di Nona<br />

D<br />

di Davide Lombardi<br />

ramma scuole: è giunto il momento<br />

di scendere in piazza››.<br />

La chiamata alle armi è del co-<br />

mitato di quartiere Ponte di Nona,<br />

ad annunciarla sul gruppo Facebook<br />

del cdq è il presidente Bruno Foresti.<br />

Il “dramma” sta nella carenza di<br />

strutture scolastiche, il cui numero<br />

è del tutto inadeguato alla domanda.<br />

La cifra record per le scuole materne<br />

è di circa 800 domande per soli 220<br />

posti. ‹‹Nelle materne potranno entrare<br />

solo i bambini di 5 anni con 40<br />

caso che ha fatto “rumore” è stato quello<br />

della fontana di Santa Maria del Soccorso da<br />

anni abbandonata al degrado oppure, nel periodo<br />

immediatamente precedente le elezioni,<br />

Italia Nostra aveva sottolineato il “colpo agli<br />

occhi” che alcune plance pubblicitarie infliggevano<br />

a siti di grande prestigio come le Terme<br />

di Caracalla, il Circo Massimo e Castel Sant’Angelo.<br />

Monumenti nel degrado, ma non solo:<br />

ripetute, per esempio, le segnalazioni della<br />

zona presso il viadotto della Magliana o dei<br />

muri spesso sporchi del Nuovo Salario e di<br />

Talenti o ancora di diverse zone nel quartiere<br />

di Torpignattara.<br />

tipo<br />

Nemi<br />

Al via la copertura del<br />

Fosso delle Colombe<br />

Dopo la riapertura della strada Nemi-Lago, proseguono<br />

i lavori di copertura del fosso, denominato<br />

"Delle Colombe", sito in via Riccardo De Sanctis.<br />

«Un lavoro importante per la sicurezza e il<br />

decoro del paese – dichiarano Alberto Bertucci<br />

ed Edy Palazzi, rispettivamente sindaco di Nemi<br />

ed assessore all’Urbanistica. Il tema della viabilità<br />

e della sicurezza stradale è una delle priorità<br />

dell'amministrazione comunale». Sono, inoltre, in<br />

programma altre importanti opere pubbliche su<br />

altrettante strade principali.<br />

Il comitato<br />

E’ giunto il momento<br />

di abbandonare la<br />

mediazione politica<br />

e scendere in piazza<br />

per manifestare<br />

l’ingiustizia che viene<br />

perpetrata nei nostri<br />

confronti a difesa<br />

dei bambini e della<br />

famiglia<br />

LA DENUNCIA<br />

«Eternit<br />

all’istituto<br />

Verdi»<br />

«Vecchi serbatoi dell’acqua<br />

in eternit da dove<br />

continua a fuoriuscire<br />

una consistente perdita<br />

che si riversa direttamente<br />

al piano terreno.<br />

Un ambiente in pessime<br />

condizioni igieniche per<br />

la considerevole presenza<br />

di guano di piccioni<br />

e particolarmente<br />

degradato per i numerosi<br />

vetri rotti sui pavimenti<br />

e l’ accumulo<br />

di materiale di risulta<br />

deteriorato». Non è la<br />

descrizione di uno stabile<br />

del Terzo Mondo. Si<br />

tratta di una scuola. E<br />

precisamete della Verdi<br />

di piazza Ormea. «Mi risulta<br />

che erano stati già<br />

accantonati dei fondi regionali<br />

per effettuare<br />

una bonifica urgente di<br />

tutto l’ambiente scolastico<br />

che poi sono stati<br />

dirottati dal XVIII Municipio<br />

ad altri interventi»<br />

denuncia il consigliere<br />

del PD Stampete.<br />

punti e neanche tutti, - spiega Foresti<br />

– assieme ai bambini con inabilità e<br />

con problemi di disagio sociale››. Nel<br />

versante prenestino della capitale insomma,<br />

mentre nascevano case su<br />

case e vi si trasferivano per lo più<br />

giovani famiglie, in pochi hanno pensato<br />

che sarebbe servita anche qualche<br />

scuola. Fino ad arrivare alla cifra monstre<br />

delle iscrizioni per il 2013/2014,<br />

con molti genitori, quelli che se lo<br />

possono permettere, costretti a pagare<br />

le rette delle scuole private o a iscrivere<br />

i figli a scuole distanti chilometri<br />

dalla casa e dal posto di lavoro. E neanche<br />

la scuola dell’obbligo se la passa<br />

bene: dalle primarie, infatti, sono rimasti<br />

fuori dalle scuole della zona 70<br />

bambini. ‹‹Questo ha comportato la richiesta<br />

da parte dell’ I. C. Ponte di<br />

Nona di trasferire le elementari a via<br />

Gastinelli, dove ora ci sono le medie››,<br />

spiega Bruno Foresti. Ma se per il<br />

2013/2014 l’emergenza puo’ essere<br />

tamponata dall’anno successivo senza<br />

nuove strutture non si va da nessuna<br />

parte. Eppure Ponte di Nona questo<br />

problema lo espone ormai da tempo,<br />

lo stesso cdq è nato sull’onda dell’indignazione<br />

delle giovani famiglie. Vari<br />

i dibattiti, le assemblee pubbliche sul<br />

tema, molto partecipate e alla presenza<br />

di istituzioni municipali, comunali,<br />

come l’assessore De Palo, che fu duramente<br />

contestato, e il consigliere<br />

Pdl Marco Di Cosimo, e regionali come<br />

Chiara Colosimo. Ma al di là delle promesse<br />

poco è stato fatto se i numeri<br />

sono quelli che sono e se Ponte di<br />

Nona ha deciso di scendere, per la prima<br />

volta, in piazza. ‹‹E’ giunto il momento<br />

di abbandonare la mediazione<br />

politica, di fare assemblee e incontri<br />

con i politici, e scendere in piazza per<br />

manifestare l’ingiustizia che viene perpetrata<br />

nei nostri confronti, a difesa<br />

dei bambini, della famiglia e delle donne››.<br />

Questo l’accorato appello del presidente<br />

del comitato di quartiere. Il<br />

corteo è convocato per il 20 aprile, in<br />

piena campagna elettorale. I cittadini,<br />

oltre a urlare la loro indignazione per<br />

ottenere nuovi edifici scolastici, pongono<br />

due richieste precise: l’apertura<br />

della materna di via Prampolini a Ponte<br />

di Nona e di quella di via Rosciano a<br />

Castelverde, pronta ma ancora non<br />

messa a bando per l’anno prossimo.

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