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JORGE MARIO BERGOGLIO - Cinque Quotidiano

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Q<br />

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ualcuno parla già di una rivoluzione<br />

per la Chiesa, di una elezione che<br />

sconvolgerà antichi e moderni as-<br />

setti di potere delle delle gerarchie d'Oltretevere,<br />

resta il fatto che l’emozione è<br />

grande per questo nuovo papa l'argentino<br />

di origini italiane Jorge Mario Bergoglio,<br />

arcivescovo di Buenos Aires. Gli esperti<br />

di cose vaticane dicono che questo gesuita<br />

nel 2005 era stato già in competizione<br />

con papa Ratzinger che invece fu eletto.<br />

Nato nella capitale argentina il 17 dicembre<br />

1936 ha studiato e si è diplomato<br />

come tecnico chimico, ma poi ha scelto il<br />

sacerdozio ed è entrato nel seminario di<br />

Villa Devoto. L’11 marzo 1958 è passato<br />

al noviziato della Compagnia di Gesù, poi<br />

ha compiuto studi umanistici in Cile e nel<br />

1963, di ritorno a Buenos Aires, ha conseguito<br />

la laurea in filosofia presso la<br />

Facoltà di Filosofia del collegio massimo<br />

«San José» di San Miguel. Fra il 1964 e il<br />

1965 è stato professore di letteratura e<br />

di psicologia nel collegio dell'Immacolata<br />

di Santa Fe e nel 1966 ha insegnato le<br />

stesse materie nel collegio del Salvatore<br />

di Buenos Aires.<br />

Il suo excursus è lungo ma ricco di studi<br />

teologici e di insegnamento, ma è il 20<br />

maggio 1992 che Giovanni Paolo II lo nomina<br />

Vescovo titolare di Auca e Ausiliare<br />

di Buenos Aires. Il 27 giugno dello stesso<br />

anno riceve nella cattedrale di Buenos<br />

Aires l'ordinazione episcopale dalle mani<br />

del Cardinale Antonio Quarracino, del<br />

Nunzio Apostolico Monsignor Ubaldo Calabresi<br />

e del Vescovo di Mercedes-Luján,<br />

Monsignor Emilio Ogñénovich. Autore di<br />

numerose opere il 3 giugno 1997 viene<br />

nominato Arcivescovo Coadiutore di Buenos<br />

Aires e il 28 febbraio 1998 Arcivescovo<br />

di Buenos Aires per successione, alla<br />

morte del Cardinale Quarracino. Un tocco<br />

di ecumenismo gli deriva anche dall'essere<br />

Ordinario per i fedeli di rito orientale residenti<br />

in Argentina che non possono con-<br />

giovedì 14 marzo 2013 3<br />

istituzioni<br />

VATICANO Argentino di origini italiane, 76 anni, è stato arcivescovo di Buenos Aires Dopo la fumata<br />

Bergoglio è papa Francesco<br />

Il gesuita dei poveri<br />

E’ il primo pontefice proveniente<br />

dal continente americano<br />

LA GIORNATA<br />

Un Papa atteso dai grandi<br />

della terra, ma anche da<br />

migliaia di fedeli che da<br />

due giorni affollano piazza<br />

San Pietro. Un popolo semplice<br />

con la testa all’insù<br />

ipnotizzato dal comignolo<br />

della Cappella Sistina. Tutti<br />

in attesa di una fumata<br />

bianca al di là del toto<br />

Papa e della pioggia.<br />

Nei volti della gente si respirava<br />

la voglia di urlare<br />

«Viva il Papa» quasi con<br />

un senso di liberazione<br />

dopo lo choc delle dimissioni<br />

di Benedetto XVI. Un<br />

desiderio che riassume in<br />

se una grande necessità<br />

di speranza e di serenità.<br />

Americano, spagnolo o italiano<br />

non conta, i fedeli<br />

vogliono vedere affacciarsi<br />

dalla loggia di San Pietro<br />

il loro Papa. Un concetto<br />

condiviso ieri anche da<br />

presidente american Barcack<br />

Obama che ha sottolineato<br />

che «un Papa ame-<br />

ricano regnerebbe allo<br />

stesso modo di un Papa<br />

polacco, italiano o del Guatemala».<br />

Accanto alla ribalta mediatica<br />

del comignolo più<br />

famoso del mondo c è an-<br />

tare su un Ordinario del loro rito. Dal novembre<br />

2005 al novembre 2011 è stato<br />

Presidente della Conferenza Episcopale<br />

Argentina, ma crasso e pubblicato cardinale<br />

nel Concistoro 21 febbraio 2001,<br />

Prelato semplice che nella sua Aires in<br />

autobus, visita i quartieri più marginale<br />

sempre vicino ai poveri e agli emarginati.<br />

Se questa vicinanza sarà una stigma del<br />

suo pontificato lo si vedrà resta il fatto<br />

che la sua elezione è stata rapida ed è arrivata<br />

appena al quinto scrutinio, dopo<br />

una giornata di attesa e di “scommesse”<br />

su nomi di tutt’altro genere, veri e propri<br />

protagonisti del conclave. Un nome inaspettato,<br />

primo papa della cristianissima<br />

e povera America Latina, avanti nell’età<br />

mentre si immaginava un pontefice più<br />

giovane. Le sue prime parole sono state<br />

«Vengo dalla fine del mondo» e poi «pregate<br />

per me». Ha parlato più volte di se<br />

stesso come «vescovo di Roma». Bergoglio,<br />

infine, è anche il primo papa della<br />

storia a portare un nome pesante, quello<br />

di Francesco, il poverello di Assisi che<br />

sulla essenzialità di vità e sull’amore per<br />

la Chiesa aveva rivoluzionato tutta la sua<br />

vita di uomo.<br />

gl<br />

che una città sorniona abituata<br />

a questi eventi che<br />

ha risposto con una pronta<br />

organizzazione dando uno<br />

sguardo al business degli<br />

oggetti sacri, e ieri, anche<br />

degli ombrelli.<br />

Sopra a una cornice dai<br />

mille colori, il comignolo<br />

della Cappella Sistina in<br />

mattinata ha deluso le<br />

aspettative con una fumate<br />

nera alle 11.40 che ha annunciato<br />

al mondo che il<br />

nuovo Papa non è era stato<br />

ancora eletto.<br />

Il fumo nero, come dichiarato<br />

in conferenza dal direttore<br />

della sala stampa<br />

vaticana, padre Federico<br />

Lombardi, nasce dalla combustione<br />

delle schede usate<br />

dai cardinali in Conclave.<br />

Si tratta, come spiegato,<br />

di un rettangolino di<br />

carta di 12 x 14 cm, su cui<br />

c’è semplicemente scritto<br />

con in basso<br />

una piccola riga su cui i<br />

cardinali devono scrivere<br />

il nome del porporato che<br />

vogliono votare.<br />

L’intensità di queste giornate<br />

che conducono al momento<br />

dello scrutinio, ha<br />

prodotto un notevole<br />

stress e ha messo a dura<br />

prova i cardinali, al punto<br />

che per tutelare la loro salute,<br />

se l’elezione del nuovo<br />

Papa non si fosse conclusa<br />

in questa settimana,<br />

in accordo con la disposizione<br />

della Costituzione<br />

Apostolica, sabato prossimo<br />

si ventilava un’eventuale<br />

interruzione delle votazioni.<br />

Sono sorte così delle leg-<br />

Lungotevere in tilt<br />

e invasione di pedoni<br />

Il conclave è stato breve, ma la folla<br />

che dalle case e dagli uffici devide<br />

di muoversi verso piazza san Pietro<br />

sembra velocissima. Nel giro di<br />

poche decine di minuti il traffico già<br />

intenso di una serata di pioggia va<br />

in tilt sul Lungotevere, mentre le<br />

strade attorno al Vaticano si riempiono<br />

di pedoni e di ombrelli. Mentre<br />

tanti gruppi tra fedeli e curiosi<br />

si dirigevano a passo svelto verso<br />

San Pietro per conoscere il nuovo<br />

Papa, sul lungotevere, all'altezza di<br />

Castel Sant'Angelo le auto erano incolonnate<br />

nel traffico. Hanno suonato<br />

le campane a Roma e in<br />

piazza San Pietro, poi le bande con<br />

gli inni nazionali italiano e del Vatiano,<br />

seguiti dai tanti cori e boati<br />

di gioia che ad ogni evento anche<br />

banale si rincorrevano, fino alla<br />

apertura del balcone e all’arrivo del<br />

nuovo pontefice<br />

cinque<br />

Piazza san Pietro col naso all’insù. Poi il boato di gioia<br />

L’elezione al secondo<br />

giorno di conclave in<br />

una città afflitta dalla<br />

pioggia battente<br />

OUTSIDER<br />

L’ha spuntata su nomi che<br />

si ripetevano da giorni<br />

IL GABBIANO<br />

Nel corso del quinto scrutinio l’uccello<br />

ha iniziato a volteggiare insistentemente<br />

attorno al comignolo della Sistina<br />

gende metropolitane secondo<br />

le quali ci potessero<br />

essere dei cardinali infermi<br />

tra gli elettori, notizia<br />

prontamente smentita da<br />

Padre Lombardi, che ha<br />

fatto notare come altrimenti<br />

le votazioni non sarebbero<br />

state così rapide,<br />

ma che, anzi, è stata persino<br />

anticipata di 20 minuti<br />

la votazioni mattutina, che<br />

si è conclusa in sole due<br />

ore.<br />

Nel pomeriggio, una giornata<br />

nuvolosa sembrava<br />

preannunciare una nuova<br />

fumata nera, ma, un gabbiano,<br />

come se sapesse già<br />

che il quinto scrutinio sarebbe<br />

stato quello decisivo,<br />

ha cominciato a scrutare<br />

con insistenza il comignolo<br />

della Cappella Sistina.<br />

Alle 19.08 la folla<br />

in piazza è scoppiata in un<br />

tripudio di urla che quasi<br />

sovrastavano il suono delle<br />

campane in festa. Le<br />

bandiere raffiguranti tutte<br />

le nazioni del mondo sventolavano<br />

insieme agli ombrelli.<br />

Giuseppe Pallotta

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