CITTàA OSTACOLI - Cinque Quotidiano
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L<br />
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’autunno caldo, anzi bollente, era<br />
stato preannunciato dalla ministra<br />
Fornero e comincia a farsi sentire a<br />
Roma dove ormai le manifestazioni dei<br />
lavoratori si susseguono (vedi art. pag.<br />
10). Ieri è stato il turno dei lavoratori<br />
delle telecomunicazioni «da dieci mesi<br />
con il contratto scaduto». "Contratto subito"<br />
era lo striscione che apriva il corteo<br />
con migliaia di manifestanti provenienti<br />
da tutto il Paese. «Registriamo percentuali<br />
altissime di adesione allo sciopero.<br />
Nel Lazio, ad esempio, hanno scioperato<br />
il 70% dei lavoratori in Telecom, il 60%<br />
in Wind e il 100% in Sielte», rendeva<br />
noto nel frattempo il segretario generale<br />
della Slc-Cgil di Roma e Lazio, Alberto<br />
Manzini. Intanto un centinaio di lavoratori<br />
esternalizzati del Policlinico di Tor<br />
Vergata, che da lunedì scorso sono in<br />
presidio permanente davanti all’ospedale<br />
romano, hanno dato vita ad un corteo<br />
spontaneo tra le vie della struttura sani-<br />
taria. Alcuni lavoratori hanno piantato<br />
le tende davanti al PTV, a dimostrazione<br />
che non intendono interrompere la battaglia.<br />
«La protesta dei lavoratori del<br />
PTV – dichiara Pio Congi, dell’USB Roma<br />
e Lazio – cresce giorno per giorno, La<br />
conferma da parte del Direttore Generale<br />
del Policlinico, Dr. Bollero, che oltre ai<br />
tagli all’orario, verrà ridotto anche il<br />
numero degli operatori socio sanitari impegnati<br />
nel servizio di assistenza, ha ul-<br />
sabato 20 ottobre 2012 5<br />
istituzioni<br />
MANIFESTAZIONI Dai lavoratori delle telecomunicazioni a quelli degli ospedali fino ai dipendenti dell’Isfol<br />
Crisi e vertenze, una giornata di cortei<br />
E oggi la grande<br />
manifestazione della Cgil<br />
in piazza San Giovanni<br />
teriormente acceso gli animi. Dopo anni<br />
di lavoro sfruttato e malpagato – denuncia<br />
Congi - i lavoratori esternalizzati, che<br />
hanno garantito i livelli essenziali di assistenza<br />
nelle strutture sanitarie pubbliche,<br />
si vedono dare il ben servito dalle<br />
ditte e cooperative, che con gli appalti<br />
per servizi hanno somministrato mano<br />
d’opera illecitamente, arricchendosi sulle<br />
spalle della collettività». C’è poi la vicenda<br />
dell'Isfol, ente pubblico di ricerca<br />
che si occupa di lavoro, formazione e inclusione<br />
sociale, che intende presentare<br />
il bilancio biennale escludendo dalla previsione<br />
di spesa il costo dei 250 dipendenti<br />
con contratto a tempo determinato.<br />
Lo spiega Riccardo Agostini, membro<br />
della direzione romana del PD. «Sono<br />
persone che lavorano mediamente da 10<br />
anni ed hanno affrontato un percorso<br />
fatto di precarietà contrattuale, fino ad<br />
arrivare al più stabile, ma sempre precario,<br />
contratto a tempo determinato di<br />
5 anni che però è in scadenza l'anno<br />
prossimo». L’Isfol, gestito negli ultimi<br />
anni dal management nominato dal centro<br />
destra e successivamente affidato alla<br />
gestione del Ministero del lavoro rischia<br />
così di scomparire. «È questo il valore<br />
della ricerca pubblica nel nostro Paese?<br />
La battaglia delle lavoratrici e dei lavoratori<br />
va sostenuta. Altrimenti si andrà<br />
incontro al loro licenziamento e alla chiusura<br />
dell’istituto» conclude Agostini.<br />
Intanto oggi la Cgil ha indetto a piazza<br />
San Giovanni una giornata intera con i<br />
lavoratori di tutti i settori e di tutta<br />
l'Italia per far dialogare i protagonisti<br />
della crisi con tutto il Paese. Sul palco si<br />
alterneranno delegati, attori, lavoratori<br />
e lavoratrici, giovani e musicisti. Negli<br />
stand le regioni e le categorie. Le conclusioni<br />
saranno affidate al Segretario<br />
Generale della CGIL, Susanna Camusso.<br />
cinque