20 popoli e missione

potrebbe rappresentare il punto d’incontro
tra la domanda e l’offerta, tra
la necessità di guadagno e la capacità
di acquisto. Poggia le sue fondamenta
sulle nuove tecnologie, che permettono
di re-ingegnerizzare, ossia di ripensare,
in forma proficua per tutti, ciascuno
dei passaggi produttivi, allo scopo
di generare un modo di produrre e
commercializzare più moderno, maggiormente
efficiente e vantaggioso
per i consumatori, per le imprese, se
non per l’intero sistema Paese. Il suo
vero punto di forza risiede nel tagliare
i costi superflui, costruendo al contempo
un mix di valore elevato per il
La nuova filosofia imprenditoriale
del low cost cerca di coniugare il contenimento dei
prezzi di vendita con la qualità dei prodotti.
Una risposta alle dure regole del mercato. Riesce
così a soddisfare le esigenze dei consumatori e cerca
di ripensare, in maniera proficua, ciascuno dei
passaggi produttivi.
Molti economisti considerano questa nuova economia
un paradigma organizzativo dei prossimi anni.
cliente, senza rinunciare, quindi, alla
qualità. Il vero low cost rappresenta,
dunque, un fenomeno nuovo e rilevante.
Molti economisti considerano
questa nuova economia il paradigma
organizzativo che guiderà la gestione
delle imprese nei prossimi 20 anni.
RESPONSABILITÀ SOCIALE
D’IMPRESA
Nel 2008 nasce in Italia l’associazione
nazionale Assolowcost, per certificare
che il comportamento delle imprese
low cost sia realmente basato sul
rispetto del cliente e dei più alti principi
di etica e responsabilità sociale
d’impresa. Non potrebbe che essere
così. Costituendo un business che
punta sui grandi numeri, su volumi
d’affari assai elevati, esclude di fatto
di ricorrere a piccole e improvvisate
realtà tipiche del sommerso e dello
sfruttamento minorile. Per poter funzionare,
il tutto deve basarsi su una
modernissima organizzazione, altamente
specializzata. Il minor prezzo
deve effettivamente derivare da un’innovazione
e un’ottimizzazione di processo.
Guardando all’interno del sito
dell’associazione (www.assolowcost.it)
si può comprendere meglio come sia
possibile andare incontro al reale
potere d’acquisto delle famiglie italiane
senza rinunciare al profitto. È
molto facile comprendere come lo si
possa ottenere nel caso di erogazioni
di servizi on line. È evidente che nella
fattispecie si abbattono i costi di personale
e di sede, i cosiddetti costi fissi.
Nel caso delle assicurazioni, come
Genialloyd, questo però non basta a
determinare i prezzi davvero competitivi.
Ciò dipende da una riduzione del
rischio d’impresa, perché non tutti
possono essere assicurati alle condizioni
del low cost. Non si parte, cioè,
da un principio mutualistico, ma dalla
corretta analisi del reale valore di
rischio assicurativo, che si basa essenzialmente
sullo storico del guidatore.
In buona sostanza non vengono assicurati
alle medesime tariffe quelli che
sono particolarmente a rischio incidente.
Il che potrebbe in qualche
modo contribuire a indurre comportamenti
più corretti alla guida.
NEL MERCATO DELLA MODA
Ancora più geniali le soluzioni trovate
da una nota marca di abbigliamento
distribuita in tutto il mondo. Per evitare
i costi morti del magazzino, riforniscono
di pochissimi capi i punti vendita,
con i quali, però, condividono un
sistema molto dinamico di feed back
relativo alle effettive richieste del
mercato. Per assicurare tempi ridotti di
consegna e soddisfare, così, in breve le
indicazioni di gusto sui modelli che
piacciono di più, il lavoro di confezionamento
viene portato a termine sulle
navi da trasporto, trasformate in vere
e proprie sartorie natanti. Inoltre, Zara,
questo è il nome del noto marchio »
POPOLI E MISSIONE - GENNAIO 2012
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