07.06.2013 Views

20 popoli e missione

20 popoli e missione

20 popoli e missione

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

GIORNATA<br />

DELLA PACE<br />

Ogni anno, soprattutto nel periodo natalizio,<br />

sentiamo ripetere incessanti slogan che richiamano<br />

alla pace, alla giustizia, al bene comune,<br />

alla fratellanza e addirittura all’Amore che è capace di<br />

sprigionare un buon panettone in uno spot pubblicitario.<br />

Luoghi dove barboni festeggiano il Natale in famiglie felici,<br />

dove bambini ricevono regali in quantità e dove non<br />

occorre più lottare per un mondo più giusto perché<br />

questo è già tra noi vivo e vero! Quest’anno ho avuto la<br />

gioia di celebrare il Natale in un remoto villaggio della<br />

Tanzania, ospite in casa di un missionario fidei donum di<br />

Catania. Tra i numerosi incontri con la gente, conservo<br />

ancora con crescente emozione le parole che mi ha<br />

donato Zakayo, un giovane della mia età che fa il falegname<br />

per vivere. Proprio a conclusione del giorno di Natale,<br />

poco prima del tramonto, mi disse: «Grazie Alex,<br />

SPAZIO<br />

GIOVANI<br />

speriamo di riuscire a portare un pezzettino di questo<br />

Natale in ogni giorno che vivremo nel nuovo anno…<br />

Auguri!».<br />

Splendido! Anzitutto perché gli auguri che arrivano dai<br />

semplici sono sempre forti e incoraggianti e poi bellissime<br />

le parole se però riuscissimo a metterle in pratica.<br />

Questa gioia, questa universalità, queste briciole di fratellanza,<br />

questi attimi di pace, questi pazienti desideri,<br />

questi sogni diurni, queste bellezze senza fine... oh, se<br />

fossimo capaci di trattenerle in ogni giorno del nuovo<br />

anno sarebbe un paradiso! Non cadiamo nella tentazione<br />

di dire che queste siano utopie, no, non lo sono! Non<br />

si tratta di utopie ma di eutopie, cioè non sono il “non<br />

luogo” ma il “buon luogo”: noi cristiani dobbiamo crederci.<br />

Se non lo facciamo noi, chi darà speranza al mondo?<br />

Se non passiamo noi con le cornamuse nei viottoli<br />

dei nostri quartieri ad annunciare che un<br />

mondo più giusto è possibile, chi lo<br />

farà? È ormai tempo di svegliarsi dal sonno!<br />

Il nuovo anno rigenera le acque stagnanti<br />

della nostra fede, in questo nuovo<br />

anno desideriamo ardentemente vivere<br />

in un mondo “un po’ migliore” e vedrete<br />

che le cose cambieranno davvero!<br />

Io non so se le indicazioni spontanee di<br />

Zakayo possono bastare a costruire la<br />

pace nel mondo, forse no, ma sono certo<br />

che se ognuno di noi frammentasse in<br />

ogni giorno dell’anno tutti i buoni propositi<br />

di cui siamo capaci in una notte,<br />

forse qualcosa cambierebbe davvero!<br />

Tanto vale provare.<br />

*Segretario nazionale Movimento<br />

Giovanile Missionario<br />

POPOLI E MISSIONE - GENNAIO <strong>20</strong>12<br />

DI ALEX ZAPPALÀ* - a.zappala@missioitalia.it<br />

61

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!