pag. 1-75 OCSE-PISA:05-P427-445 verde acido - Sei
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5. Si individua come<br />
dravidica la regione<br />
meridionale della penisola<br />
indiana.<br />
6. Il testo allude al fatto<br />
che l’agnello era un<br />
animale usato da molte<br />
religioni, soprattutto nel<br />
passato, nei sacrifici verso<br />
le divinità. Peter consiglia<br />
l’agnello perché ritiene che<br />
la cucina indiana usi dei<br />
procedimenti che<br />
assomigliano a quelli dei<br />
riti religiosi e dunque<br />
l’agnello sarebbe un piatto<br />
particolarmente conforme<br />
alle modalità della cucina<br />
indiana.<br />
7. Le civiltà dravidiche si<br />
attestarono nella valle del<br />
fiume Indo nel periodo<br />
compreso tra il III e il II<br />
millennio a.C., praticavano<br />
l’agricoltura, conoscevano<br />
l’uso della ceramica<br />
e la lavorazione dei metalli;<br />
la vita associata era<br />
organizzata in città. Dopo<br />
il II millennio a.C. gli arii,<br />
popolazione nomade di<br />
origine indoeuropea, resero<br />
le civiltà dravidiche loro<br />
sottomesse, inglobandole.<br />
8. Si tratta di sculture e<br />
templi monumentali nella<br />
roccia, compiuti sotto la<br />
dinastia Pallava (III-IX<br />
secolo), caratterizzati da<br />
un ricco ornato con<br />
elementi vegetali, animali,<br />
umani.<br />
9. Tempio costruito in<br />
granito sotto la dinastia<br />
Pallava, datato all’VIII<br />
secolo, dedicato alle<br />
divinità indu Shiva e Visnu.<br />
Dichiarato Patrimonio<br />
dell’Umanità dall’UNESCO,<br />
è uno dei maggiori esempi<br />
di arte e architettura<br />
indiana.<br />
10. Nel testo sacro della<br />
religione indiana, i Veda, si<br />
indica il Brahma come uno<br />
Spirito che attraversa tutto<br />
il cosmo e si definisce<br />
infinito ed eterno; per<br />
questo il racconto parla<br />
di ‘panteismo’, perché<br />
l’induismo intende tutto<br />
il mondo pervaso dallo<br />
Spirito di Brahma.<br />
11. Il testo probabilmente<br />
allude a una divinità in<br />
forma di aquila dalla testa<br />
bianca e dalle ali d’oro,<br />
che nei Veda è citata come<br />
60<br />
65<br />
70<br />
<strong>75</strong><br />
80<br />
85<br />
90<br />
cuoio nero. Si sedette al suo posto, trasse di tasca un fazzoletto candido e si<br />
pulì con cura gli occhiali da vista, sorridendo. Aveva un’aria affabile ma riservata,<br />
quasi compunta.<br />
– Anche lei va a Madras? – mi chiese senza aspettare la mia risposta – questo<br />
treno è molto puntuale, arriveremo domani mattina alle sette.<br />
Parlava un buon inglese con accento tedesco, ma non mi parve tedesco.<br />
Olandese, mi venne da pensare senza sapere perché, o forse svizzero. Aveva<br />
l’aria di un uomo d’affari, così a prima vista pareva sulla sessantina, ma<br />
forse era più vecchio.<br />
– Madras è la capitale dell’India dravidica 5 – aggiunse – se non c’è mai stato<br />
avrà cose straordinarie da vedere –. Parlava con la disinvoltura un po’ distaccata<br />
degli europei che conoscono l’India, e mi preparai a una conversazione<br />
basata sulle banalità. Decisi che era opportuno informarlo che potevamo<br />
cenare nel vagone ristorante, preferendo intercalare i prevedibili luoghi<br />
comuni dell’inevitabile dialogo con i necessari silenzi previsti da un<br />
pasto consumato civilmente.<br />
Mentre camminavamo nel corridoio mi presentai scusandomi per la distrazione<br />
di non averlo fatto prima.<br />
– Oh, le presentazioni sono diventate una formalità inutile, ormai – affermò<br />
con la sua aria affabile. Accennò un lieve inchino con la testa. – Mi<br />
chiamo Peter – concluse.<br />
A cena si dimostrò un esperto prezioso. Mi sconsigliò le cotolette vegetali<br />
sulle quali mi stavo orientando per pura curiosità, «perché i vegetali devono<br />
essere molto variati e lavorati» disse «ed è difficile che ciò possa verificarsi<br />
nelle cucine di un treno». Tentai timidamente altri cibi a caso, suscitando<br />
sempre la sua disapprovazione. Alla fine acconsentii al tandoori di<br />
agnello che egli aveva scelto per sé, «perché l’agnello è un cibo nobile e sacrificale,<br />
e gli indiani hanno il senso della ritualità del cibo 6 ».<br />
Parlammo molto delle civiltà dravidiche 7 , anzi, parlò quasi sempre lui,<br />
perché i miei interventi si limitavano alle domande tipiche dell’inesperto,<br />
a qualche timida obiezione, perlopiù al consenso incondizionato. Mi descrisse<br />
con dovizia di dettagli i rilievi rupestri di Kancheepuram 8 e l’architettura<br />
dello Shore Temple 9 , mi parlò di culti arcaici e ignoti, estranei<br />
al panteismo induista 10 , come quello delle aquile bianche 11 di Mahabalipuram<br />
12 ; del significato dei colori, dei riti funebri, delle caste 13 . Gli esposi<br />
con qualche esitazione quello che sapevo: le mie conoscenze della penetrazione<br />
europea sulle coste del Tamil 14 ; parlai della leggenda del martirio<br />
di san Tommaso a Madras 15 , del fallito tentativo dei portoghesi di fon-<br />
Garuda, un antico maestoso uccello che portava agli dei il<br />
nettare dal Cielo alla Terra.<br />
12. Anche a Mahabalipuram sono presenti templi<br />
monumentali costruiti sotto la dinastia Pallava, fra il VII e<br />
il IX secolo, dichiarati nel 1984 Patrimonio dell’Umanità<br />
dall’UNESCO.<br />
13. In India la società è divisa in gruppi sociali, o caste, che<br />
costituiscono una gerarchia rigida, per cui un individuo che<br />
fa parte di una casta non può entrare a fare parte di<br />
un’altra, specie se questa risulta di rango più elevato.<br />
V. Jacomuzzi, R. Miliani, F.R. Sauro, Trame - Dalla comprensione del testo alla scrittura © SEI 2010<br />
14. Si fa riferimento all’arrivo degli occidentali nella<br />
regione del Tamil, situata nell’India sud orientale, a partire<br />
dal XVI secolo in avanti; si trattò dei Portoghesi,<br />
successivamente degli Olandesi e infine dei Britannici.<br />
15. La tradizione cristiana dell’India racconta che<br />
Tommaso, apostolo di Cristo, venne a diffondere il Vangelo<br />
in India e morì a Madras, martire. Nella cripta della chiesa<br />
si dice siano conservati resti delle sue ossa.