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<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

>CHIESA<<br />

L'esperienza del Nordest<br />

Il Vicario di Padova ha illustrato "Aquileia2" in attesa del convegno marchigiano<br />

Il percorso di preparazione al 2°<br />

Convegno Ecclesiale Regionale<br />

2<strong>01</strong>3 è entrato nel vivo della<br />

vita delle diocesi marchigiane<br />

con molteplici iniziative in cui le<br />

realtà pastorali e associative hanno<br />

promosso momenti di ri essione,<br />

studio e approfondimento degli ambiti<br />

del percorso unitario delineato<br />

nel sussidio pastorale predisposto<br />

dal Comitato preparatorio. Il programma<br />

che accompagna il cammino<br />

no all’evento di novembre<br />

2<strong>01</strong>3 ha previsto anche il confronto<br />

con altre iniziative analoghe, come<br />

quella che ha coinvolto le 15 diocesi<br />

della Chiesa del Triveneto, evento<br />

che ha preceduto il Convegno<br />

Marchigiano essendosi concluso<br />

nell’aprile 2<strong>01</strong>2 ad Aquileia. A<br />

illustrare il cammino ed i risultati<br />

di tale esperienza al Comitato preparatorio<br />

riunito a Loreto presso il<br />

centro Giovanni Paolo II è stato il<br />

vicario pastorale della diocesi di<br />

Padova, mons. Renato Marangoni,<br />

segretario di “Aquileia2” (il primo<br />

convegno si è svolto nel 1990).<br />

Presenti Mons. Claudio Giuliodori -<br />

vescovo di Macerata e coordinatore<br />

del convegno marchigiano per la<br />

Cem - che ha guidato la discussione<br />

preceduta dalla preghiera e i vescovi<br />

di Ancona e Jesi, Menichelli<br />

e Rocconi. Mons. Giuliodori ha<br />

rivolto un pensiero grato e commosso<br />

a Benedetto XVI, dono di<br />

Dio alla Chiesa universale, per il<br />

suo peculiare e forte ponti cato da<br />

cui potremo attingere insegnamenti<br />

e ispirazione per il futuro cammino<br />

della Barca di Pietro.<br />

“Abbiamo preparato il Convegno<br />

ecclesiale triveneto – ha spiegato<br />

Mons. Marangoni – con due anni<br />

di percorso comune, facendo memoria<br />

e dando testimonianza del<br />

In un periodo storico<br />

come quello che<br />

stiamo vivendo<br />

diventa vitale recuperare<br />

il senso<br />

del lavoro sia per chi il<br />

lavoro lo cerca sia per chi il lavoro<br />

ce l’ha. E’ sempre più evidente che<br />

il con ne tra queste due dimensioni<br />

è strutturalmente labile.<br />

La vera domanda infatti è: “il lavoro<br />

per costruire cosa?”.<br />

Un nostro grande amico, don Luigi<br />

Giussani, nel libro “L’attrattiva<br />

Gesù” scrive: “Il lavoro è l’incontro<br />

dell’uomo con la realtà, un incontro<br />

in cui l’uomo è sobillato, attratto<br />

vissuto delle nostre Chiese. Si è<br />

quindi cercato di discernere ciò che,<br />

oggi, lo Spirito ci dice attraverso le<br />

esigenze e le dif coltà pastorali, le<br />

s de del territorio, i cambiamenti<br />

socioculturali, le domande nuove di<br />

religiosità. L’attenzione si è soffermata<br />

soprattutto su come comunicare<br />

oggi il Vangelo ed educare alla<br />

fede nel Nordest.<br />

Abbiamo preso<br />

coscienza delle<br />

profonde trasformazioni<br />

avvenute<br />

sul piano demogra<br />

co, della visione<br />

del mondo,<br />

dei riferimenti valoriali,<br />

del costume<br />

e dei modelli<br />

e stili di vita. Tutto<br />

questo ha comportato<br />

profonde<br />

ripercussioni, in<br />

particolare, sulla<br />

famiglia, sulle<br />

nuove generazioni, sulla figura<br />

femminile. Il fenomeno dell’immigrazione,<br />

poi, sta modi cando il<br />

tessuto della società. Non abbiamo<br />

potuto, inoltre, dimenticare la crisi<br />

economica e nanziaria con irreversibili<br />

ripercussioni sul piano sociale<br />

e politico. Tale crisi è di natura etica<br />

e spirituale e costringe a ripensare<br />

la stessa antropologia”.<br />

“Importante – ha poi continuato il<br />

vicario pastorale della diocesi di<br />

Padova – è stato anche il metodo<br />

adottato, caratterizzato dal reciproco<br />

ascolto e dalla vicendevole narrazione<br />

del vissuto ecclesiale. Nei<br />

vari momenti del Convegno si è delineato<br />

un rinnovato “volto di Chiesa”:<br />

contemplativa e innamorata del<br />

suo Signore e, perciò, semplice,<br />

sobria, umile, distaccata dalla ricer-<br />

e s dato dalla realtà. S da alla<br />

quale l’uomo risponde brandendo<br />

la realtà, manipolandola, plasmandola,<br />

secondo l’ideale che gli urge<br />

nel cuore”.<br />

Il lavoro di chi il lavoro ce l’ha o il<br />

lavoro della ricerca del lavoro o di<br />

metter su un’impresa nasce da una<br />

s da che la realtà fa all’uomo e dal<br />

fatto che l’uomo raccolga questa<br />

s da e risponda col suo tentativo<br />

di costruzione secondo l’ideale che<br />

ha dentro, dando cioè alla realtà<br />

un senso, un valore una richezza.<br />

La causa del dissesto di oggi non è<br />

principalmente di natura economica<br />

o psicologica, non nasce da una<br />

ca del potere,<br />

dell’apparire,<br />

della ricchezza,<br />

così<br />

da essere<br />

trasparenza<br />

di Cristo. La<br />

nuova evangelizzazione<br />

parte da una<br />

convincente testimonianza. Per<br />

evangelizzare la Chiesa deve essere<br />

sempre rievangelizzata e af nchè<br />

sia riconosciuta come “segno”<br />

ef cace ha due necessità: proporsi<br />

come accogliente per tutti (aperta<br />

all’incontro e al dialogo) nonché<br />

propositiva e creativa, che annuncia<br />

a tutti con freschezza il Vangelo,<br />

senza cedere a tristezza e rassegnazione.<br />

Su queste prospettive<br />

pastorali hanno lavorato seicento<br />

convegnisti, divisi in trenta gruppi.<br />

Il frutto dell’ascolto vicendevole è<br />

raccolto in sessanta proposizioni,<br />

ordinate in dieci tematiche: le prime<br />

cinque con l’attenzione prioritaria<br />

all’evangelizzazione e alla vita<br />

ecclesiale e le altre orientate in prospettiva<br />

missionaria di dialogo con<br />

le culture e di impegno per il bene<br />

carenza di mezzi o di opportunità,<br />

ma è di natura ideale.<br />

E’ un problema di conoscenza perchè<br />

non sappiamo cosa sia la verità.<br />

Un uomo è grande quando trae la<br />

sua forza non da come vanno le<br />

cose, ma quando trae la sua forza<br />

dalla certezza ideale che sostiene<br />

ed alimenta il suo agire ed il suo<br />

paragone anche con le apparenti<br />

avversità della vita. Noi siamo<br />

piccoli, deboli e fragili perchè la<br />

nostra personalità manca di questa<br />

consistenza; cerchiamo invece la<br />

consistenza nel favore delle circostanze:<br />

questo è il grosso problema<br />

del lavoro.<br />

La Pasqua del lavoro<br />

La Commissione Pastorale del Lavoro della diocesi ripropone la Pasqua del lavoro per<br />

domenica 17 marzo, con una ri essione sul secondo punto di veri ca del messaggio<br />

del Vescovo Vecerrica “La vita come vocazione”. L’appuntamento è nella chiesa del<br />

Sacro Cuore, con inizio alle 16.30 con la S. Messa presieduta dal nostro vescovo.<br />

Parteciperanno all’incontro oltre alla Commissione Pastorale, anche la Caritas, il<br />

Comune di Fabriano grazie all’assessore al Lavoro Giuseppe Galli. La commissione<br />

pastorale ha proposto una serie di testimonianze come signi cato di rilancio da una<br />

situazione di crisi. Un uomo di Matelica, cinquantenne cassaintegrato che si è messo<br />

a produrre/vendere formaggi di Col orito; quindi un altro cassaintegrato di Sigillo<br />

che lo ha seguito su questa strada. E ancora un trentaduenne di Fabriano che da architetto<br />

designer lavora su oggetti in metallo e carta ed ha avuto già un certo successo<br />

a livello nazionale; in ne un giovane che da contoterzista è diventato imprenditore<br />

vero e proprio. Lo stesso assessore Galli illustrerà la situazione del lavoro e gli strumenti<br />

che ci sono a disposizione per dar vita a nuove imprese produttive. Edmondo<br />

Ercolani, presidente della Caritas, farà una panoramica sull’attività dell’associazione<br />

in un momento così dif cile.<br />

Mons. Claudio Giuliodori,<br />

durante un incontro precedente<br />

del Comitato preparatorio<br />

comune. Le sessanta proposizioni,<br />

per la loro ricchezza di esperienze<br />

e di ri essione su cui si potrà esercitare<br />

ulteriore discernimento, sono<br />

state messe a disposizione di tutte le<br />

Diocesi”. Il Comitato preparatorio<br />

ha anche discusso una bozza di<br />

programma del Convegno (22, 23 e<br />

24 novembre 2<strong>01</strong>3) presentata dal<br />

segretario generale don Francesco<br />

Pierpaoli. Lo svolgimento si articolerà<br />

tra Ancona e Loreto. Molti i<br />

suggerimenti raccolti dalla ricca discussione<br />

seguita all’illustrazione,<br />

proposte che Mons. Giuliodori ha<br />

assicurato saranno valutate e tenute<br />

nella massima considerazione dalla<br />

Conferenza Episcopale Marchigiana.<br />

Pierpaoli ha in ne presentato<br />

una scheda informativa del Sussidio<br />

Mariano (maggio 2<strong>01</strong>3) il cui testo<br />

avrà la caratteristica della semplicità<br />

e della popolarità, sarà diviso<br />

secondo le 5 settimane del mese di<br />

maggio, seguendo la lettura continua<br />

degli Atti degli Apostoli, 5 temi<br />

mariani approfonditi dai testi del<br />

Concilio Vaticano II e commentati<br />

per l’oggi delle nostre Chiese da<br />

laici e religiosi delle Marche.<br />

s.b.<br />

Le testimonianze per lanciarsi nella nuova sfi da<br />

Allora le testimonianze di chi si<br />

rimette in discussione all’interno<br />

del lavoro che ha, innovando, cambiando<br />

in base a ciò che la realtà<br />

suggerisce, di chi si lancia in una<br />

nuova s da lavorativa imprenditoriale<br />

o di chi il lavoro lo cerca<br />

seriamente ci aiutano a maturare<br />

questa consistenza ideale, quindi ad<br />

essere duciosi riguardo al futuro. E<br />

la speranza che tende alla certezza.<br />

Oggi è di questo che abbiamo più<br />

bisogno specialmente nel mondo<br />

del lavoro.<br />

Daniele Dolce,<br />

Commissione Pastorale Sociale<br />

e del Lavoro<br />

AGENDA<br />

LITURGICA<br />

di Don Leopoldo Paloni<br />

~ CONFERENZA<br />

DEL VESCOVO SUL<br />

CREDO AI CAVALIERI<br />

DEL SANTO<br />

SEPOLCRO:<br />

sabato 9 marzo alle ore<br />

17 a Colle Ameno (AN).<br />

~ IL VESCOVO<br />

CELEBRA A SAN NICO-<br />

LA DA TOLENTINO:<br />

domenica 10 marzo alle<br />

ore 18.30.<br />

~ UFFICIO GIURIDICO<br />

REGIONALE IN CURIA:<br />

lunedì 11 marzo alle<br />

ore 9.30.<br />

MESSE FERIALI<br />

7.30: - Regina Pacis<br />

8.00: - S.Teresa<br />

9.30: - Concattedrale S. Maria<br />

17.30: - Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />

MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />

18.00: - Concattedrale S. Maria<br />

18.30: - S. Teresa<br />

19.00: - Regina Pacis<br />

Messe FESTIVE<br />

7.30:- Beata Mattia<br />

8.00:- Concattedrale S. Maria<br />

8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />

9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />

9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />

10.30:- Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

11.00:- S. Teresa<br />

11.15:- S. Francesco<br />

11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />

12.00:- Concattedrale S. Maria<br />

17.30:- Concattedrale S. Maria<br />

18.30:- S. Teresa<br />

- Regina Pacis<br />

21<br />

FERIALI<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.20: - S. Silvestro<br />

ore 7.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Margherita<br />

ore 7.45: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - Casa di Riposo<br />

- Collegio Gentile<br />

- S. Luca<br />

ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />

ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />

- S. Caterina<br />

ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />

ore 17.30: - S. Venanzio<br />

- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)<br />

- S. Nicolò - Centro Comun.<br />

(mart.-giov.-sab.)<br />

ore 18.00: - M. della Misericordia<br />

- Sacra Famiglia<br />

- Oratorio San Giovanni Bosco<br />

ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

FESTIVE DEL SABATO<br />

ore 17.30: - Collegiglioni<br />

- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

- M. della Misericordia<br />

- S. Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

- Collegio Gentile<br />

FESTIVE<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.30: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - M. della Misericordia<br />

- Casa di Riposo<br />

ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Sacra Famiglia<br />

- S. Margherita<br />

ore 8.45: - S. Luca<br />

- Cappella dell’ospedale<br />

ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

(cripta)<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

- Collegio Gentile<br />

- Cappuccine<br />

ore 9.30: - San Venanzio<br />

- Collepaganello<br />

ore 10.00: - M. della Misericordia<br />

- Nebbiano<br />

ore 10.15: - Attiggio<br />

ore 10.30: - S. Silvestro<br />

ore 11.00: - S. Nicolò<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

ore 11.15: - San Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 11.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 11.45: - Argignano<br />

ore 15.00: - Bassano<br />

ore 16.30: - San Venanzio<br />

ore 17.00: - Chiesa S. Maria in Campo<br />

ore 18: - M. della Misericordia<br />

ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

21 chiesa.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 12.02

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