08.06.2013 Views

documento del 15 Maggio - ITE Magione

documento del 15 Maggio - ITE Magione

documento del 15 Maggio - ITE Magione

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

senza virgole e senza punti, il pensiero <strong>del</strong>la notte non ha grammatica, rincorre nella<br />

fuga <strong>del</strong> tempo emozioni e sentimenti antichi che autenticamente e spudorati<br />

vogliono rivivere nell’eternità di un attimo il “flusso <strong>del</strong>la loro coscienza”. E ’ in<br />

questo spazio fruediano che anche altri autori ne hanno solcato il pensiero. Uno tra<br />

tanti, Prouste che in una tazzina sentiva l’odore dei suoi “tempi perduti”.<br />

Ma altri autori. poeti e sceneggiatori hanno bussato alla nostra porta. Sì, questa volta<br />

parlavano italiano. Il primo è stato Luigi Piran<strong>del</strong>lo.Un gigante, e geniale figura <strong>del</strong>la<br />

nostra letteratura. Ci ha dato molto, aprendoci spaccati sconosciuti Ha reso<br />

personaggi il mondo, lasciandoci nel dubbio di essere anche noi suoi stessi<br />

personaggi. Cercavano un autore i suoi, lo avevano dentro, strisciante,<br />

drammaticamente, irripetibile e senza fotocopie che ne allontanassero, scaricandolo<br />

il dramma. Insomma: prigionieri di un loro non “teatrabile destino”. Ancora, il<br />

mondo visto con gli occhi <strong>del</strong>la follia, dalle prigioni <strong>del</strong>la libertà: Enrico IV. Molti<br />

sono i richiami che quest’opera ci ripropone., primo fra tutti il metodo <strong>del</strong>le<br />

associazioni freudiani come terapia contro la follia: cosa seria, ma Piran<strong>del</strong>lo la<br />

“ridicolizza” per recuperare l’anima oltre la scienza. La fanciullezza vestita di follia<br />

contro farse travestite di cultura..<br />

Era passato anche da noi. Ma si, da Pescara a Roma, da Roma Firenze. A Perugia?<br />

Ma sì, si è dovuto per forza fermare. Un esteta <strong>del</strong>la vita e <strong>del</strong>la parola lui. Beffato<br />

dall’anagrafe. Il suo primo cognome: Rapagnetta, troppo cacofonico. Meglio<br />

D’Annunzio Gabriele: una zeta –prigioniera-? S’ì, ma tra melodie di enne e sonore e<br />

squillanti vocali di: io!!!!!!<br />

Sì, di orecchio fine, <strong>del</strong>la natura ne ascolta la melodia, nelle mani <strong>del</strong>l’amore –<br />

Ermione- . Vi si immerge, vi trasmigra l’anima –metempsicosi- fondendosi tra gli<br />

umori dei colori. E’ uno scambio di energie, una fusione che sorprende la vita<br />

nell’atto <strong>del</strong>la sua nascita, che ricrea e ricompone l’uomo: l’uno nella natura e l’altra<br />

nell’uomo. Insomma , una antica e nuova composizione consacrata dal dio<br />

Pan…ismo. Un superuomo -Ubermensch- costantemente rincorso ed affermato e che<br />

con naturale vigore contrasta e domina le miserie umane.<br />

Un cammino lastricato di tesori, il nostro. Neanche a voltar pagina che abbiamo<br />

incontrato un altro grande conoscitore <strong>del</strong>l’anima. Un’anima che tra corsi dei fiumi<br />

ed i cunicoli <strong>del</strong>le trincee immortala la morte, cercandone le ragioni nel pianto che<br />

distrugge il mondo: Giuseppe Ungaretti. Triste testimone “volontario” <strong>del</strong>la II Guerra<br />

Mondiale, Ungaretti ne ripercorre scenari e vicende topografiche ed umane – San<br />

Martino <strong>del</strong> Carso, Veglia, Fratelli- Solo alcune queste che si radicano nei sentimenti<br />

con la forza <strong>del</strong> verso e di una “parola” che concentra la potenza espressiva stessa<br />

<strong>del</strong>l’universo.<br />

L’Ermetismo, la parola che si difende e si restringe, comprimendosi in sintesi<br />

42/70

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!