You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
deSiGN<br />
Se questo è un vaso<br />
Un volto senza connotazioni sessuali o razziali<br />
che si presta a rappresentare qualsiasi forma di umanità<br />
in occasione della Milan design Week, Palazzo Grassi ha ospitato<br />
la presentazione di due nuovi progetti dell’ormai famosissimo<br />
architetto e designer Fabio Novembre. Le idee del talentuoso italiano<br />
hanno preso forma grazie ad una stretta collaborazione con<br />
Venini, storica azienda specializzata nella produzione di oggetti in vetro<br />
di Murano. iniziamo con l’opera che racchiude in un unico oggetto il<br />
cavallo di battaglia dell’artista: la maschera. Come lui stesso ammette:<br />
“Nella tradizione veneziana, indossare una maschera significa negare<br />
la propria identità per sottrarsi alle convenzioni sociali e riguadagnare<br />
quella libertà che Wilde, in un suo celebre aforisma, definisce sincera.<br />
Venini è uno dei pochi nomi che nel mondo ancora evocano la magia di<br />
Venezia, con la sabbia e con il fuoco, con il colore e con la trasparenza,<br />
tra miti prometeici e fornaci muranesi. Murana è appunto il nome della<br />
maschera che ho immaginato per Venini: un volume da indossare per<br />
filtrare la realtà attraverso il vetro delle sue superfici, un volto senza<br />
connotazioni sessuali o razziali che si presta a rappresentare qualsiasi<br />
forma di umanità, un’anima per un oggetto che distrattamente potrebbe essere percepito<br />
come un vaso... buongiorno signora maschera, buongiorno signora Murana”. la collezione<br />
Happy Pills invece comprende cinque oggetti nettamente ispirati alle geometrie, alle tonalità<br />
e al concetto del mondo chimico-farmaceutico. “L’idea di utilità - spiega Fabio Novembre - va<br />
facendosi sempre più sfumato tra gli oggetti che ci circondano. Quello che oggi chiediamo a<br />
questi silenziosi compagni di strada della nostra vita è di farci compagnia, di strapparci un sorriso,<br />
o nel migliore dei casi di darci un’emozione. Chimica ormonale influenzata dalla chimica<br />
dei materiali. Le Happy Pills sono il placebo muranese che, con forma e colori, vuole sostituirsi<br />
a soluzioni farmacologiche”. Realizzare tali opere non è stato a fatto semplice, in quanto<br />
i maestri vetrai hanno dovuto affidarsi a nuove tecniche e nello specifico quella dell’incalmo.<br />
il procedimento prevede la lavorazione separata della parte superiore e inferiore dell’oggetto,<br />
uniti in un tutt’uno solo nella fase finale del processo. Questa operazione è molto complicata:<br />
il millimetrico errore preclude la riuscita finale del prodotto in questione.<br />
Giovanni La Rosa<br />
28