STAZIONI FAR WEST - Cinque Quotidiano
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COLLEFFERRO Rapina in pieno giorno. Caccia ai malviventi<br />
R<br />
apina a mano armata in pieno giorno<br />
nel centro di Colleferro. E' ac-<br />
caduto martedì pomeriggio, attorno<br />
alle 14: due malviventi, col volto coperto<br />
da passamontagna, sono entrati nei<br />
locali (praticamente “sgombri” a quell'ora)<br />
del bar Murillo nella parte alta di<br />
corso Turati, nella zona centrale della<br />
cittadina casilina. Hanno cominciato a<br />
inveire contro la barista, una ragazza<br />
di 26 anni, minacciandola con la pistola<br />
di consegnare loro tutto l'incasso. La<br />
commerciante, terrorizzata, non ha opposto<br />
resistenza ed è stata chiusa nel<br />
bagno del locale. Poi i malviventi hanno<br />
arraffato tutto l'incasso del giorno (circa<br />
500 euro) e sono fuggiti da una finestra<br />
sul retro del locale. Un'azione rapidissima<br />
che, evidentemente, non ha destato<br />
l'attenzione di nessun testimone nella<br />
zona. La barista è stata “liberata” da<br />
un passante che ne ha sentito la richiesta<br />
di soccorso e l'ha aiutata a uscire dalla<br />
finestra del bagno dove era stata chiusa.<br />
Sul posto si sono prontamente portati i<br />
giovedì 14 febbraio 2013 11<br />
Assalto a un locale in centro<br />
barista rinchiusa in bagno<br />
di Tiziano Pompili<br />
CENTOCELLE<br />
TUSCOLANA<br />
E’ andato completamente distrutto dalle fiamme un appartamento<br />
al quarto piano di un palazzo al civico 15 di<br />
via delle Arniche, a Centocelle. Le fiamme sono divampate<br />
ieri mattina poco prima delle nove, per cause che sono<br />
tutt’ora al vaglio degli inquirenti. Al momento del rogo<br />
nell’abitazione si trovava soltanto la proprietaria che,<br />
Rapinatore incastrato<br />
da un’impronta<br />
Alcuni giorni fa è entrato in bar di via<br />
Tuscolana. Armato di pistola e con il<br />
volto travisato da un passamontagna,<br />
si è diretto verso il proprietario e l’ha<br />
costretto a consegnargli l’incasso. I<br />
poliziotti giunti sul posto hanno acquisito<br />
le descrizioni del malvivente e nel<br />
corso del sopralluogo hanno notato<br />
un’impronta palmare, ben visibile sulla<br />
porta a vetri all’ingresso del bar che<br />
era stata appena pulita accuratamente<br />
dal proprietario. Pertanto l’impronta<br />
rinvenuta non poteva che appartenere<br />
al rapinatore, lasciata al momento del<br />
suo ingresso nell’esercizio commerciale.<br />
Grazie agli elementi acquisiti,<br />
quindi, gli investigatori sono risaliti a<br />
T.C., 31enne romano, già noto alle<br />
forze dell’ordine, con precedenti di polizia<br />
per diversi reati.<br />
cronaca<br />
Il colpo è avvenuto martedì<br />
pomeriggio. I due aggressori<br />
erano a viso coperto e armati di<br />
pistola. La vittima è stata liberata<br />
da un passante che l’ha aiutata a<br />
uscire dalla finestra<br />
Bottino da 500 euro<br />
carabinieri della locale stazione, la polizia<br />
del commissariato di Colleferro e<br />
la scientifica di Velletri. Le forze dell'ordine<br />
stanno cercando elementi utili<br />
per identificare i due ladri (da quanto<br />
descritto dalla barista si dovrebbe essere<br />
trattato di due uomini dall'accento dell'est<br />
Europa) e hanno iniziato una caccia<br />
all'uomo per acciuffarli. Per il momento,<br />
però, di loro non si hanno tracce.<br />
per sfuggire alle fiamme ed al fumo acre che già invadeva<br />
i locali, ha cercato scampo sul balcone, all’aria aperta,<br />
da dove ha poi disperatamente chiesto aiuto. Sul posto,<br />
mentre in breve si è formato in strada un capannello di<br />
persone e di curiosi, sono arrivate due squadre dei<br />
vigili del fuoco e, a supporto, anche una volante del<br />
commissariato Prenestino e un’auto degli agenti della<br />
polizia locale di Roma Capitale del VII gruppo. Utilizzando<br />
la scala, i pompieri, dopo averla orientata, hanno prontamente<br />
raggiunto il terrazzo e hanno aiutato la donna<br />
a salire nel “cestello”, mettendola così in salvo. Sul<br />
Saxa Rubra<br />
Perde 1000 euro<br />
alle slot machine<br />
si rifà sul cassiere<br />
Ha passato la serata giocando alle slot<br />
machine in un bar a Saxa Rubra, a<br />
Roma. Coinvolto dal gioco ha continuato<br />
ad inserire banconote nel video<br />
gioco, nella speranza di azzeccare una<br />
buona vincita. Quando ha realizzato di<br />
aver perso più di mille euro si è indispettito,<br />
poi la rabbia ha preso il sopravvento<br />
e ha pensato di rapinare il<br />
cassiere del bar. Afferrato un coltello da<br />
cucina che aveva in tasca, ha minacciato<br />
l'uomo per farsi consegnare l'incasso.<br />
In un primo momento, con il<br />
coltello puntato al collo, il cassiere ha<br />
assecondato le richieste del rapinatore.<br />
Ma un amico del cassiere, già presente<br />
in sala, si è reso conto di quello che<br />
stava accadendo ed è intervenuto in<br />
suo aiuto afferrando alle spalle il rapinatore,<br />
il quale però, per nulla intimorito,<br />
ha reagito con violenza<br />
ingaggiando una colluttazione con i due,<br />
a seguito della quale hanno riportato<br />
ferite e lesioni giudicate poi guaribili in<br />
alcuni giorni. Una pattuglia del reparto<br />
volante ed una del commissariato Ponte<br />
Milvio, giunte in breve sul posto, lo<br />
hanno definitivamente bloccato. F.R., napoletano<br />
46enne, con precedenti per rapina<br />
ed armi, e' stato accompagnato<br />
negli uffici del commissariato Ponte Milvio<br />
e, dopo gli accertamenti del caso,<br />
arrestato per rapina aggravata.<br />
Incendio in casa, donna tratta in salvo sul balcone<br />
Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco<br />
L’appartamento è andato completamente distrutto<br />
ROVIANO<br />
Nuovo allarme crolli nei monumenti<br />
del Lazio: ieri notte è venuta giù una<br />
parte consistente delle mura del Castello<br />
Brancaccio nel Comune di Roviano<br />
(Rm). Lo rende noto Legambiente Lazio.<br />
Le mura di cinta risalgono al XII-XIII<br />
secolo e furono poste a difesa dell'originaria<br />
rocca fortificata poi diventata<br />
Castello e appartenuta a famiglie quali<br />
i Colonna ed in seguito ai principi Brancaccio,<br />
dai quali prende oggi il nome.<br />
La parte crollata corrisponde alla porta<br />
del paese “Porta Scaramuccia”, la cui<br />
funzione era quella di difesa del fianco<br />
del castello e contenimento delle terre<br />
di butto. La cittadina di Roviano è un<br />
paesino medioevale a pochi chilometri<br />
luogo dell’incendio era arrivata nel frattempo anche<br />
un’ambulanza del 118 ma nessuno, fortunatamente, è<br />
rimasto ferito né intossicato dal fumo tanto da aver bisogno<br />
di cure mediche. Molta paura, comprensibilmente,<br />
ha avuto la donna che ha rischiato di morire. Quanto ai<br />
vigili del fuoco, subito dopo aver spento il rogo, hanno<br />
dovuto constatare che l’abitazione era stata interamente<br />
devastata dalle fiamme e hanno quindi dovuto effettuare<br />
una prima perizia sull’agibilità dell’appartamento e di<br />
quelli circostanti, che non sarebbero, sembra, agibili.<br />
Maria Grazia Stella<br />
CROLLO DELLE MURA AL<br />
CASTELLO DI BRANCACCIO<br />
da Roma, testimonianza importante<br />
della storia della nostra regione ed uno<br />
dei piccoli gioielli troppo spesso dimenticati.<br />
«Dopo i crolli a Roma, Pompei,<br />
stavolta è toccato ad un piccolo<br />
Comune subire la perdita di un pezzo<br />
importante del patrimonio», dichiara<br />
Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente<br />
Lazio - «Chiediamo - aggiunge -<br />
alle istituzioni, alla Regione Lazio in<br />
particolare, di intervenire al più presto,<br />
per valutare come ripristinare quel<br />
bene che appartiene alla storia di Roviano<br />
ma anche del Lazio, verificando<br />
anche le motivazioni del crollo in relazione<br />
ai lavori effettuati nel tempo sul<br />
giardino sovrastante.