IL PERCORSO DELL'UOMO NEL SANTUARIO DI MOSÈ ... - Il Ritorno
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<strong>IL</strong> VIAGGIO VERSO <strong>DI</strong>O<br />
Com’è il verso, la direzione per conoscere Dio? Qual è il punto di partenza e quale l’arrivo?<br />
Seguendo una certa logica, l'uomo cerca Dio e si sforza di avvicinarsi a Lui; l'uomo si<br />
muove, Dio è fermo. Vediamo se è proprio così.<br />
Fig.1a<br />
è la nostra logica.<br />
20<br />
Osservando quanto abbiamo già detto nello<br />
schema semplice del tabernacolo ebraico<br />
vediamo che dalle tende nel deserto, il<br />
peccatore che si vuole purificare si avvicina<br />
con gli animali per l’offerta al recinto del<br />
santuario ed entra per la porta ad est (vedi<br />
fig.1a e 1b).<br />
Fig. 1b<br />
Poi attraversando il cortile c’è il luogo<br />
santo (spazio 3 del tabernacolo in figura<br />
1b) e alla fine il luogo santissimo (spazio<br />
4 del tabernacolo 1b) dove la gloria di<br />
Dio risplende sopra l’arca.<br />
Sembrerebbe tutto corretto, ma questa<br />
Leggendo la Bibbia, invece, da Esodo 25, ci sorprende la logica completamente ribaltata di<br />
quella che pensiamo essere l’intenzione dell’Eterno. Egli non indica a Mosè come punto di<br />
partenza le dimensioni del cortile e la porta, e via via gli arredi fino ad arrivare al centro,<br />
ma inizia dall’arca, dentro al luogo santissimo e poi va verso l'esterno. L’Eterno cioè parte<br />
dal centro, dalla Sua stessa presenza viva, reale, in mezzo al Suo popolo.