IL PERCORSO DELL'UOMO NEL SANTUARIO DI MOSÈ ... - Il Ritorno
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fig. 18<br />
La graticola di rame sotto cui era la brace e la fiamma, serviva a bruciare l’offerta in<br />
sacrificio.<br />
Fig.19<br />
La forma intrecciata a rete della graticola, simile a sbarre, secondo alcuni commentatori<br />
rappresenta la sofferta ubbidienza di Gesù fino alla morte. Una specie di “legame<br />
imprigionante” sulla croce che Egli comunque accetta volontariamente: «Padre mio, se<br />
non è possibile che questo calice passi oltre da me, senza che io lo beva, sia fatta la tua<br />
volontà» (Matt 26:42)<br />
Qualche riflessione<br />
Ci si può chiedere come mai tanto sangue, perché è necessario tutto questo, perché la<br />
croce… cerchiamo di spiegarlo:<br />
Una cosa è l’apparenza ed una cosa è la verità. <strong>Il</strong> significato vero sta nel fatto che NON è<br />
Dio che obbliga l’uomo a fare dei sacrifici con spargimento di sangue altrimenti Lui non è<br />
contento; in questo modo ancora grezzo di spiegare le cose nel VT, si vuole esprimere un<br />
concetto inverso che allora sarebbe stato difficile da spiegare, ma che oggi è alla nostra<br />
portata: E’ l’uomo che si trova già coperto di sangue e di violenza perché si è staccato da<br />
Dio. Per riscattarlo da questo sangue e da questa violenza ecco che il Signore Gesù si<br />
avvicina e prende su di Sé tutto il sangue e la violenza del peccato già esistente.<br />
Quel sangue quella violenza non soddisfano certo Dio, e non è nemmeno desiderato, Egli<br />
ne farebbe volentieri a meno, ma sono una conseguenza del nostro allontanamento, un<br />
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